II Giornata di studi statutari

Allora buon
Anzi buona buongiorno ancora a a tutti io ringrazio
Il collega amico Dondarini che conosco da molto tempo e tutti i membri della società per avermi invitato a parlare a fare un breve ricordo
Di Di Giorgio Chittolini l'ho apprezzato moltissimo non perché io sia la persona più più adatta ovviamente per parlare dell'importantissimo lavoro che Giorgio vittoria condotto nel tempo ma perché una mi faceva piacere e ci tenevo ecco effettivamente a a farlo
Per il rapporto personale che io ho avuto e che con colui e che vede poi di virus però fa riferimento al soprattutto alla Centro studi sulla civiltà del tardo Medioevo di San Miniato
Di cui appunto Chittolini è stato presidente
E quindi di mi limiterò diciamo a fare una brevissima e ovviamente estremamente parziale presentazione diciamo dell'attività del G di titoli che non ha bisogno di particolari presentazioni ma vorrei sottolineare soprattutto alcune cose
Che secondo me sono state importanti per la mia generazione di studiosi
Nati negli anni Sessanta e richiesti sono formati insomma tranne ottanta e novanta anni nei quali effettivamente il lavoro storiografico di di Giorgio Chittolini era stato fondamentale cioè era dopo formativo per per noi all'epoca appunto i giovani quindi non starò a tornare su tutto il Sud sulle tematiche principali creditori affrontato anche perché questo è stato fatto nei lavori importanti che sono usciti soprattutto tra il due mila undici e due mila dodici appunto in occasione anche della detto pensionamento e negli anni
Immediatamente successivi ricordo soltanto alcuni lavori che hanno riassunte che hanno preso spunto dall'opera
Di di Chittolini cioè Europa Italia il gli studi non ore appunto di di di Giorgio Chittolini che uscirono per la Firenze Diversity Press nel due mila undici
E anche Medioevo dei Poteri pubblicato da Biella l'anno successivo ecco in questi in questi testi fu Fresu
Un giusto
Tributo e alla all'opera di di di di titoli e poi furono fatti presentati tutta una serie di lavori e studi che prendevano chiaramente spunto dal suo lavoro ma mi aggiunge lei anche altri due lavori che secondo me sono chiaramente più o meno esplicitamente
Fondati sull'esperienza di di studio di Chittolini
Che sono quelle il lavoro che ha curato Andrea Gamberini con Isabella Lazzerini pubblicato sia in italiano che in inglese
Lo sullo stato del del Rinascimento nel quattordici e poi anche tutta una serie di lavori curate da Andrea Zorzi
Che sulle libertà l'un l'ultimo dei quali è la libertà nelle città comunali questo tutti i temi che devono chiaramente a Chittolini un un impulso si tratta del resto già parlato appunto Andrea Zorzi Gamberini
Son persone che hanno avuto un rapporto diretto con con titoli nel loro hanno davvero lavorato con lui nel nelle negli anni in cui insegnava appunto a Milano eccetera
Dicevo che per gli studiosi la mia generazioni perché Chittolini è stato importante è stato importante perché e Chaplin perlomeno io personalmente mi secondo me ne sono reso conto poi nel tempo perché una parte consistente delle curiosità degli interessi di studio di ricerca che abbiamo di volta in volta sviluppato
In un modo o nell'altro si riconduceva la questa sua attenzione per lo stato del Rinascimento questa sua attenzione alla la diacronia al rapporto fra Medioevo età moderna è stato più volte definito no il il più morì il più modernista dei media e visti o il più medievista dei degli alto modernisti perché Chittolini aveva questo fra fra i numerosi altri
Pregi aveva proprio questa questa visione di di lungo periodo e devo dire che è una certa insofferenza che io come credo anche altri miei coetanei vediamo per le partizioni fonologiche troppo rigide
Vedeva proprio ecco i miei lavori di di di Chittolini la possibilità di questa apertura di questa analisi di lungo periodo
Questa lunga permanenza del Comune l'ultimo è tornato su questa su questi temi anche un c'è anche un un saggio che verrà dedicato cioè fino a quando finisce il Comune fin quanto dura e di tutte le sue differenze di toni nei suoi lavori ho qui la la forma e il quello più famoso era uno dei più famosi insomma la formazione dello Stato regionale e le istituzioni del contado con l'estrema attenzione a tutte le realtà locali
Però di usciva sempre a trovare dei momenti di sintesi ho riletto proprio per questa occasione l'introduzione a questo suo testo
Famoso l'avevo riletta era un po'di tempo vere sono la rileggevo
E mi rendevo conto di quanto nonostante lui dica è difficile poi fare una sintesi bisogna poi approfondire le singole realtà in realtà poi la sintesi anche solo in queste pagine introduttive Arafat ampiamente
E Necci dimostrava presento questa punto questa lunga permanenza del Comune
Questa permanenza dell'istituto non solo delle istituzioni ma del modo di di ragionare
Che era nato nemici atti di governo comunali e quindi come questi poi si sono riproposti anche con la formazione dello Stato regionale anche poi addirittura nelle nelle vie della formazione degli Stati
Principeschi nelle né nelle nei sistemi Signorini
Quindi dicevo la la le l'intesa fra formazione iniziale con imprinting che aveva dato a a me e credo a molti altri studiosi della della mia generazione
Nel mille novecentosettantanove era uscito questo libro appunto ed era uscito anche il sì ma su è sempre lo stesso anno le egemonie sociali le strutture del potere di tabacco mi sembra che siano entrambi si la prima edizione del settantanove
Questi due testi per gli studiosi appunto della della mia età agli studenti quelli che eravamo anzi nel settantanove ancora prima ma insomma per gli studenti degli anni ottanta e novanta come eravamo noi questi testi erano fondamentali sono stati formativi sono stati i testi con cui ci siamo confrontati
Più un po'più per l'Alto Medioevo per tabacco un po'più appunto su questo lungo periodo su questo transizione fra media vita moderna per con i lavori di di di Chittolini
E perché dico formativi perché l'approccio che molti di noi hanno avuto alle la storia politica
All'asta delle istituzioni alle interrelazione le interazioni fra la storia politica la storia sociale perché questo è un altro tema importantissimo nei lavori di Chittolini a dal mio
Parziale modestissimo punto di vista cioè
C'era questa attenzione costante alle trasformazioni delle istituzioni ma poi alle ricadute
Sulla sulla vita sociale in rapporto appunto fra città campagna
Nelle nelle condizioni di vita certi e trasformazione delle istituzioni ma poiché ricaduti avevano sulla la povertà la ricchezza la le le dinamiche economiche nel nel e dinamiche produttive
Ecco questa attenzione si sposava perfettamente con quelle che erano le motivazioni ecco di molti di noi che si avvicinava alla storia medievale in in quel periodo l'idea stessa che si volesse guardare alla costruzione dello Stato ma allo stesso tempo anche de costruendo ora in qualche modo analizzando la vedendo negli e di sviluppi nel tempo
E luce spesso misurato con questa temo tema che insomma già all'epoca i già anche a personaggi come Luigi
Poteva un po'potevo aperte per costituì un problema insomma FOTA le origini dello Stato le accurato appunto
Un un volume insieme
Ad altri sul sull'origine dello stato era un un tema difficile da affrontare un tema quasi scomodo negli anni novanta non si credeva più in per molti aspetti nello stato forse oggi ci si crede ancora ho ancora di meno però lo faceva in un modo non sono originali ma in un modo che del componeva e lui componeva gli gli elementi costitutivi di queste di questa nascita
In che senso lui non ha paura lo rileggevo in questi testi a usare la parola Stato poi mi sembra che dopo di lui si è cominciato a usarla sempre di meno quasi come se fosse uno spettro Bluey prima definiva di cosa intendeva
Con la parola Stato e poi lo usava anche come temi una cosa che mi è sempre piaciuta di titoli in questo parroco del Chittolini nelle de nelle sue indagini che quella che non cedeva la fa la paura del nominalismo cioè non bisogna usare certi termini accetta Luigi che veniva anche da una tradizione di studi secondo me in cui questi termini appunto si così usavano e si usavano liberamente
Li usava impiegava ma mi definiva che intercetta spetti ne rivoluziona ma in qualche modo l'uso e il concetto però non aveva paura appunto di utilizzarli perché
Era questo qui in fondo uno dei delle
Motivazioni iniziali per come si era accostato a certi temi
E vedere come per esempio si sono formati gli stati regionali metterli a confronto
Lui diciamo Vittorini ha lavorato molto sul campo sulle fonti e per approfondimenti singole poi ha creato delle delle sintesi successive questo Frater un modo in cui negli anni Novanta spesso così
Usava se si lavorava molto nella ricerca storica in questo modo si lasciano tanti saggi specifici e poi si facevano delle raccolte
Questo questo sistema fra l'altro permetteva comunque di portare avanti l'indagine perché la l'approfondimento che veniva fatto su una tematica lui non so le miglia fra quattro e Cinquecento il particolarismo signorile in quella realtà pollici occupato tantissimo
I rapporti fra istituzioni laiche ed ecclesiastiche il ruolo politica e sociale della Chiesa anche questo era un tema molto stimolante
Per la nostra generazione ecco tutti questi approfondimenti mirati poi trovavano una serie di seriale successiva come fu appunto in questo volume e permettevano attraverso un riesame da parte dell'autore che ritornava rileggerà di corregge la riguarda i suoi stessi lavori fatti anche in anni di terzi e da lì poi nasceva la sintesi
Questo secondo me era un modo di procedere che era Dio definire anche abbastanza tipico degli anni Novanta quelle in cui appunto anch'io mi sono formato e che aveva dei vantaggi cioè non necessariamente produrre subito una monografia cosa
Che forse i titoli ne ha fatto non non non spesso perché ragiona per un modo diverso secondo me cioè preferiva fare questi affondi questi approfondimenti particolari e tornare a riflettere dopo e fare appunto una sintesi e e per quanto appunto dicevo lui più volte si sia aderito non non è facile dare un quadro dell'Italia centro-settentrionale
Non è facile dire che cosa sia accaduto nella nelle dinamiche nel rapporto fra città in campagna fra signori e città
L'uso sviscerata proprio tutte le le particolarità che per esempio se avevano nel rapporto fra città soggette e che c'è eccita dominanti oscuro
Nuclei signorili però poi in questa analisi appunto da quest'analisi scaturiva la sintesi perché effettivamente si vede attraversiamo Ortisi politico insomma non sono certo io
A doverlo dire si vede benissimo che cosa è avvenuto nel tempo in che modo queste istituzioni comunali si sono trasformate si sono rifondate continuamente fino per certi aspetti forse a casa una fondarsi ammesso che poi vi sia stato un momento in cui hanno avuto delle connotazioni veramente definite
E però hanno mostrato anche la la loro capacità di di di durata perché un altro tema che ha per lo meno a me aveva suscitato tanta tensione fra quelli portati avanti da Chittolini era anche lo studio dell'erudizione storica lo studio della di tutte quelle riforme anche
Di studio delle fonte appunto normative delle fonti istituzionali che nel tempo si sono trasformate la premessa all'Est al Comune o per lo meno all'idea che il Comune all'idea della città
Porci il problema appunto di che cosa sta dietro a questi termini ma insomma di rimanere nel tempo per cui ancora nel Seicento ancora nel Settecento restavano delle idee di che Schena nascevano nella cioè erano nate appunto fra fra fatte fra trecento quattrocento e primo Cinquecento che il periodo appunto acquisito Livni ha dedicato molta attenzione
Questo per la seconda parte diciamo di più il suo mio breve intervento vorrei diciamo
Semaine permettete fare alcune considerazioni più più personali legate appunto all'attività di Chittolini nel centro di studi sul tardo Medioevo di San Miniato che e come è stato già ricordato più volte stamattina appunto ospitò nel nel novantaquattro e novantacinque ho qui una breve pubblicazioni che facemmo anni fa riassumendo questi questi eventi le i convegni appunto
Sulle del Comitato nazionale per gli istituti le dizioni
Delle fonti normative allora io infatti che appunto mi ero informato sui lavori di Chittolini conosce comporre il il suo la sua produzione storiografica alle livelli tra l'altro era un per le per ricerche che facevo io Suma sulle sui beni anche degli istituti dell'istituzione ecclesiastiche il suo lavoro sui veri terrieri del Capitolo della Cattedrale di Cremona per me era stato
Un punto di riferimento importante proprio come modello di riferimento quando io coi loro con Ubi
Era più o meno tra gli anni tra il due mila uno e il due mila due quindi io ebbi un primo contatto diciamo personale con con Chittolini in quegli anni proprio in rapporto all'attività del centro studi sul tardo Medioevo di San Miniato
In quell'anno Chittolini era da tempo presidente del
Di questo di questo centro che poi è diventato una fondazione
Lo era dal novantuno quindi era molto tempo ed era praticamente diciamo lui aveva
è iniziato un po'pochi anni dopo la fondazione del SerT del centro stesso che era stata il cui primo coordinatori primo presidente del comitato scientifico era stato Brizzi Paolo Brizzi
E quindi era già molto tempo che lui guidava questo centro e io trovai lì a San Miniato ecco anche qui
Torno un po'a dare delle indicazioni personali un ambiente veramente stimolante un ambiente stimolante in cui il sodalizio fra Chittolini tutto il comitato scientifico
Di di allora che prevede insomma c'erano tutti i nomi
Più più significativi della ricerca storica in quel tempo e anche il sodalizio con Sergio Gensini che mi fa piacere ricordare comunque in questa sede perché
Fu dal punto di vista organizzativo fu culla una persona fondamentale per la nascita per il lo sviluppo di quel centro
Ecco io trovai un ambiente estremamente stimolante in quell'anno appunto tranne nel due mila due io ero ricercatore da da pochissimo tempo mi fu addirittura proposto
Di succedere a a Gensini nella direzione diciamo del del centro dal punto di vista appunto delle delle organizzativo eccetera e quindi di lavorare a stretto contatto con titoli per me fu un un onore incredibile potermi confrontare direttamente parlare
Con con Chittolini
E furono gli anni quelli in cui io vidi uscire obblighi che erano già usciti da poco Mazzola mi confrontavo con tutta l'attività che Chittolini aveva proposto appunto a San Miniato il centro di Studi San Miniato di Prato concetto che ancora vi voi relativa Ampezzo abbastanza Belsito nonostante i problemi definanziamento di organizzazioni che spesso hanno questi centri
è stato diventato nel tempo io devo dire che il merito principale va senz'altro Chittolini e poi Giammaria Maranini che la guidato dopo di lui
è diventato un punto di riferimento importante per la storia del tardo Medioevo e per la prima età moderna ormai da da da molto tempo però ecco io ho avuto la la fortuna dagli anni novanta come studente e poi come ricercatore la collabora confrontandomi con titoli
Di vedere questo primo sviluppo
Ciò visto un'istituzione nata bene diciamo nata con il coinvolgimento di di molti studiosi importanti ma ancora
In gestazione insomma ecco invece l'ho vista poi crescere nel tempo e diventare un punto di riferimento a livello internazionale per la ricerca su quest'epoca
E e mi limito a ricordare tutta una serie di
Di di di testi che sono usciti mentre Chittolini era presidente del comitato scientifico e sebbene i temi dei convegni i temi dei seminari fossero decisi da tutto il comitato
Sì oggi il perlomeno a me ha fatto questa Effetto riguardare gli argomenti di vedere i titoli di vedere ricordare anche alcune discussioni
Che ci sono state per la programmazione di ciascuno di questi eventi mi sono resi conto di quanto poi alla fine ci fosse lui dietro effettivamente tante tematiche pensate all'Italia del tardo Medioevo che uscì nel nel nel novanta quando appunto lui
Stava per diventare presidente ma già aveva contribuito moltissimo l'Europa e Mediterraneo il volume che poi uscì nel no nel novantadue
Tra sempre tra Medioevo e prima età moderna
La Roma capitale Roma Capitale fra quattrocento e cinquecento mi ricordo perfettamente questi questi convegni con le il ruolo importante che Chittolini svolgeva anni il coordinare relatori
Nel introdurre i temi nel favorì la discussione senza protagonismo
Ma ripeto oggi è questa la cosa che mi sta mi ha colpito adesso rivedere questi volumi rivedere questo lavoro e vedere tutto quello che c'era dietro fatto dall'ufficio
Che nell'ombra quasi al lasciando agire i curatori gli organizzatori lasciando spazio a chi proponeva questi argomenti ma poi ciò principi e città cioè son temi che hanno hanno dietro una una forte ispirazione da parte sua vita religiosa identità politiche
L'attenzione che si si si volle dare nel convegno che poi uscì nelle nel novantotto alla agli universalità e col particolarismi del tardo Medioevo attraverso appunto la vita religiosa quindi poi anche le istituzioni ecclesiastiche e non rapporti con istituzioni politiche
Non so quale tempo acchitto Lignano l'ossia più di questo insomma anche se poi il convegno aveva apriva prospettive anche di di tantissimo alti spunti e poi come dicevo prima l'attenzione alle istituzioni laici ed ecclesiastiche
E i loro risvolti sociali questi erano secondo me ecco alcuni dei temi forti della ricerca di Chittolini infatti presenta il volume viaggiare
Nel nel Medioevo che poi uscì nel due mila abilità dietro queste queste forti connotazioni
Insieme a Varanini che poi successe nella nella presidenza
Del del centro è bio anche personalmente io occasione di curare lei gli atti di questo convegno sull'Italia la fine del Medioevo che poi fu distribuito su due volumi
Ma questi Lollo completandolo compito appunto la la la gestione di di di di Varanini col al quale collaborai anch'io ma anche questi erano semi che erano emersi durante il periodo che titoli in cui durante i quali titoli mi aveva guidato per cento quindi
La il centro ha vissuto tantissimo in questa attenzione per la storia del territorio e la storia delle istituzioni i risvolti sociali di queste
Di queste istituzioni
La l'attenzione alla alle dinamiche evolutive ecco che portano l'istituzione a cambiare nel tempo ecco tutte queste cose che hanno fortemente improntato
L'attività del Centro Studi San Miniato secondo me devono moltissimo all'all'influenza di quello che è stato il suo diciamo
Se non proprio il primo ma
I quello che la Nick il presidente che ha improntato ecco il centro alle alle sue origini
Ricordo anche il fatto che oltre a questi convegni il Centro Studi faceva e fa tutt'oggi con la direzione
Di Andrea Zorzi che è succeduto a a fare Nini
Continua anche la la promozione di questi seminari residenziali questi seminari residenziali erano e sono seminari dedicati agli giovani ricercatori dottorandi e dottori di ricerca anche neolaureati di laurea magistrale
Che ascoltano le al mattino l'elezione di una di docenti intorno al tema di una fonte dall'uso che di una tipologia di fonti si può fare e nel pomeriggio presentano i loro lavori
Questi seminari sono stati per le nostre generazioni credo anche per molti delle generazioni successive alla mia veramente fondamentali per acquisire la la la dimensione della ricerca
Poco consenso comparativo cioè
Ne facciamo nostri cerca gramo in archivio facevamo le nostre indagini ma poi erano occasioni come quelle di San Miniato
Che ci permetteva di confrontarci fra noi e di porre i nelle nostre domande ai docenti la formula di questi seminari sul prato come sono state adottate anche da altre istituzioni
Diritti analoghi al Centro Studi sa minate erano ben occasioni importanti perché il convegno detti cinge Sava un po'
Cioè eravamo un po'timorosi noi avevamo o conto poco più di vent'anni a intervenire insomma poi c'era meno tempo c'erano le discussioni di invece il seminario ci permetteva di fare di ma domande a quel docente che aveva presentato la lezione la fonte cioè fa dire di domande dirette anche domande ingenue e mi ricordo di Chittolini gestiva questo Conde con grande attenzione perché dava a tutti noi lo stesso spazio cioè la domanda anche a volte oggettivamente appunto ingenua o magari un po'limitata ecco che veniva da ciascuno di noi che non conoscevamo tutta una serie di cose lui comunque diceva allora il nostro giovani e la nostra giovane ha fatto questa domanda e davamo spazio c'è ci siamo sentiti almeno io mi sono sentito fino da quegli anni parte della comunità scientifica
Cosa che non sempre è avveniva ecco l'ennesima anche semplicemente perché il sistema di di convegni sistema degli incontri ufficiali lasciava un po'meno spazio ecco agli
Ai giovani in molti di noi si sono formati in questi seminari soprattutto appunto negli anni in cui
Chittolini ne è stato chi è stato presidente del comitato scientifico quindi sono sarà banale dirlo ma gli sono profondamente grato per queste occasioni che Chittolini Charlie ci ha dato in quegli anni per formarci confrontarci fra noi confrontarci con i maestri come lui che
Erano alla alla guida della di di queste istituzioni
Concludo con una nota scusate questa cosa sempre più specifica e personale
Con un'ultimissima nota appunto diventa che mi è rimasta in mente più volte ho letto insomma in tutta una serie anche di interventi che sono stati fatti in occasione appunto della scomparsa da aprile ha fatto anche una Pierluigi Terenzi per la Sisme De Toma si è sottolineato molto il dato umano l'aspetto umano collaborativo la signorilità il Rispetto che Chittolini aveva nei confronti dei colleghi dei giovani degli studenti eccetera
Ecco al di là volevo portare ecco per chiudere una prima testimonianza personale perché io questo lo posso testimoniare in modo diretto ed è l'episodio punto conclusivo che io definisco l'episodio della sigaretta
Allora io avevo appena conosciuto Chittolini sapevo chi era ma insomma non mi mi conforta e in in occasione di uno dei seminari del Centro studi di di di San Miniato al al convento dei Cappuccini dove li tenevamo in quegli anni
Io cominciai a fare tutta una serie di domande un po'anche sul modo un po'petulante insistente attitudine di bando di un sacco di tempo Chittolini stava fumando una sigaretta
E non voleva che la cenere cadesse sul pavimento il proprio questo atteggiamento estremamente rispettoso degli ambienti dell'istituzione cioè per cui ricordo di lei è stata a parlare con me per più di un'ora in cui ogni ponevo domande assillanti fin quando mi sono reso conto che lui teneva su tre dita questa sigaretta in modo che la scena era e non cadesse
E mi sono sentito e tecnici degni d'imbarazzo ma Luís nona del replicato per un attimo continuava a darmi risposte continua B fin quando sono stato io ad accorgermi che lui aveva bisogno panel mente di un posacenere
Ecco sono piccoli episodi come questi che mostrano la grande attenzione dei maestri nei confronti dei giovani io raramente ecco ho avuto
Da parte di un di un di un maestro come come era Luís un un trattamento di diciamo del genere ecco una forma di attenzione come questa e e quindi io ripeto concludendo che io sono molto grato Chittolini sia per il lavoro scientifico che ha fatto
Che ovviamente questo è una cosa che condivido con tutta la comunità scientifica ma anche per quel rapporto personale che abbiamo avuto al centro studi esaminato che il motivo per cui ci tenevo oggi a ricordarlo anche in questa sede perché per noi studiosi appunto che ci siamo formati negli anni negli anni Novanta lui ha svolto un ruolo insostituibile un ruolo fondamentale e il fatto che ancora anche studiosi ancora più giovane citato prima mio collega Pierluigi Terenzi
Allievo di Andrea Zorzi quindi che continua a pochi certe tradizioni studi il fatto che anche lui ecco abbia riconosciuto questi elementi
è un dato che mi fa molto piacere perché l'opera di titoli è stata fondamentale ed è stata fondamentale per noi ed è giusto che sia pure attraverso le opere e continua a esserlo anche per gli studiosi del futuro io vi ringrazio e mi scuso
Ecco scendere ma ecco il blitz
E naturalmente se gli organizzatori sono i primi a stare buoni
Senza far nomi naturalmente potremmo cominciare perché siamo leggermente in ritardo e quindi bisogna fare una una galoppata con calma visto il caldo il caldo che c'è e innanzitutto io ringrazio molto società degli statuti disse per questo
Per questo invito è veramente un grande piacere essere Rolando prego
Essere in una sede così prestigiosa
E anche se non è la vera sala capitolare il CD diceva il priore il refettorio ma insomma anche al refettorio era sempre una serie dei conviviale
Di colloqui sapienti sapienti il quindici va bene anche il refettorio dei in questo caso e devo dire Michiko scuso per stamane che ho sentito solo il bel ricordo
Di Chittolini che ha fatto Francesco Salvestrini io ne ho uno che appare a giorni nelle carte e la storia non così diffuso perché la rivista naturalmente non poteva
Andare oltre un certo però è stato veramente un personaggio e io l'ho conosciuto diciamo nella prima generazione di San Miniato nel nostro il nostro Giorgio Chittolini e Salvestrini gli ha dato la testimonianza della seconda
Della seconda ondata di di San Miniato e di tutto quello che Giorgio affatto sempre con grande discrezione proprio concordo pienamente con quel giudizio sul riserbo la
Capacità di lasciare parlare
Gli studiosi soprattutto i giovani e non cercare di comparire necessariamente
E quindi ha veramente dato una bella lezione sul solco mi sembra del suo maestro
Marino Berengo
Stasera cominciamo subito Francesco parlato bene di che mi dispiace hai perso un'occasione importante
Un'occasione importante dovunque
Dette ed Chittolini naturalmente soprattutto del tutto all'inizio dicevo stasera è un piacere da parte mia introdurre questo pomeriggio di lavoro con lo Statuto lo statuto perché a edito il giudice Roberto Mendoza qui presente lo Statuto di Roma attribuito al mille trecento sessanta sessantatré ci sono uno statuto che
Ha avuto molti prestigiose
Che hanno hanno scritto pagine importanti che io e il giudice ho cercato di a ricordare nelle Brady
Paginette di introduzione alla edizione del giudice che mia coinvolto per così dire interessato mia onorato dell'invito a a fare la presentazione
Ad un lavoro che e arancia fatto ecco ha fatto un lavoro diciamo in piena autonomia naturalmente grazie all'esperienza di cui godeva perché molti di voi sapranno che il giudice Mendoza ha già pubblicato anni fa lo statuto di Subiaco
Del mille quattrocento cinquantasei più recentemente mi pare un due anni fa ho tre anni fa
Lo statuto di Ripa e ripetuta e questo il suo amore per la storia da Romano per la storia per la storia di Roma lo ha portato anche a pubblicare
Qualche anno fa un testo per così dire un po'piccante insomma ecco su una tassazione delle prostitute
Molto interessante non tanto perché fosse una tassa che sono cose di tutti i giorni ma perché di queste di queste signore si dà il nome
La provenienza che è di nuovo un dato di un certo interesse
E Lu la residenza per cui è diventato un documento
E di ricostruzione dia a Roma nel mille cinquecento mi pare quarantotto cinquanta nodi quei ecco del quarantanove cioè a la sua naturalmente utilità per chi sa introdursi a queste cose io di statuti di Roma naturalmente sono un po'molto sono molto Esterno mi ha fatto molto piacere perché come sapete abbiamo messo in cantiere anni fa grazie alla collaborazione della Biblioteca del Senato
E ci auguriamo che Alessandra Casamassima chi ci ha sempre seguito in questi sforzi possa presto tornare attiva come sempre tra di noi
Con Alessandra appunto chic è cominciato anni fa a fare la edizione con traduzione
La traduzione italiana dello statuto di tardo Quattrocento
Che e naturalmente che da parte di alcune alcuni collaboratori che hanno per cui ed era un lavoro suppletivo per così dire di di laterale collaterale rispetto ad altre cose e quindi sta andando in porto naturalmente contenti che noi pensionati come dire operosi giudice con noi pensionati operosi abbiamo dei tempi che in chi è impegnato nella didattica naturalmente
Non ha e quindi questo è un lavoro che speriamo di vedere presto
A a a stampa e e di potere appunto festeggiare come è doveroso questo
A statuto delle attribuito al mille trecentosessantatré è uno statuto
Basta la data però come molti sapranno è uno statuto di cui è già stata pubblicata una redazione chiede il manoscritto Ottoboni hanno da nelle mille ottocento ottanta salvo errore Camillo re pubblico questo Statuto
Del mille trecentosessantatré tra virgolette
E pochi anni dopo successe una cosa che non so quanto sia facile ai giorni nostri
Il Comune di Roma sente che sul mercato antiquario c'era un manoscritto del suo statuto del mille trecento eccetera quello che vediamo ecco questo è la il
Il primo foglio dello Statuto comprato dal Comune di Roma sul mercato nel mercato antiquario sei anni dopo mi pare l'edizione del re
E questo è un un un esemplare è che ha tutte le caratteristiche del esemplare per così dire autentico non del mille trecentosessantatré badante
Sia questo che l'otto boliviano sono degli anni di Martino quinto quindi sono esemplari di primo quattrocento il testo base del mille trecento sessantatré carta Paola Pavan ci hanno lavorato molto gli Panaite
Anna Modigliani
Andrea sapere Berger un un contesto che poi Sandro Notari va rivisitato
Negli ultimi anni con dei contributi anche recenti di cui do conto diamo conto
Introducendo acquisto a questo volume e capite quindi che è un testo Complesso perché c'è uno strato sicuramente antico di quegli anni della Roma popolare e anche dal tipo di contenuti da governo popolare e e però non possiamo naturalmente
Sapere con precisione finché non muore non viene fuori un altro
Esemplare il più antico
Quali modifiche sono state introdotte
Al nei primi quattrocento quando nel ante del primo Quattrocento in tempi di Martino quinto quando sono state vengono fuori questi due esemplari che adesso abbiamo a disposizione
Anche per capire meglio le differenze che già corrono tra queste due redazioni che insomma noi abbiamo due testi sì ho capito bene tutti e due
Ah dell'epoca di Martino quinto che però non sono sovrapponibili ed infatti il giudice con grande pazienza a elencato il rubano Icario della edizione Di Camillo pre ecco quindi è un testo che credo che abbia fatto un lavoro meritorio è un romano che merita
Un un doppio applauso o o a metà perché
Come Romano era un suo dovere probabilmente a far morale che ha fatto un bel lavoro di grandissima
Di grandissima pazienza
E penso molto utile per chi voglia lavorare su determinate sempre su questo contesto statutario
Romano che è più complicato di quanto di quanto non si pensi
Anche perché ci sono dei testi che sarebbe bene rimettere in circolazione ecco io per queste due notte introduttive
Ho ritrovato ad esempio il Gatti
E il Gatti è un altro libero
è un altro libro che pesa assai perché c'è una trascrizione integrale e di un manoscritto che aperti Lacorte mercantile per anni le materie mercantili diciamo così nelle Complesso una importanza mi pare notevole quindi c'è anzi da meravigliarsi che non scissi applichi
Maggiormente a rendere reperibili almeno come pdf ecco io adesso non vorrei non so se non ho fatto il controllo Sandro se on line
Nel nel nel sito della Biblioteca del Senato gatti può darsi che ci sia
Però se non c'è è una buona occasione per dire che ci dovrebbe essere tutto col insomma mentre come come immaginate cioè gli incunaboli o dello statuto che esista
Traducendo in italiano e c'è all'Archivio Capitolino
Nel sito dell'Archivio Capitolino voi potete vedere on line appunto questo manoscritto quindi insomma sono delle fonti che sono relativamente accessibili insomma certo
Una edizione a stampa facilita indubbiamente la consultazione se poi oltre al testo originario latino di questo manoscritto
Che potete così comparare con l'edizione appunto di Camillo pare analiticamente e cioè anche la traduzione italiana capite che diventa un libro che ha una possibilità di utilizzo plurimo
Penso che siano un po'di quei libri che il docente
Il docente che voglia introdurre alla storia della sua città per certi periodi il un testo statutario la lettura di anche di frammenti di piccoli frammenti però studiata
In un certo modo rientra nella didattica e in un modo credo in un modo molto molto utile perché sono delle fonti che difficilmente ci si rende conto che avevano questa polivalenza insomma si parla delle dai giochi all'agone al Testaccio si parla della transumanza si parla come sapete sono dei testi quelli gli statuti soprattutto urbani e poi di una città come Roma c'è da immaginare sono nonostante le dimensioni hanno ora non da metropoli però e e sempre lo statuto di una città importante non è l'unica fonte normativa se si vuole studiare a Roma di quel periodo
Ma è una fonte che è espressione del governo popolare di quel momento e cioè ci sono alcune norme come già mi pare abbia sottolineato Sandro notare insomma che hanno un sapore popolare proprio quasi quasi polemico
Sui figli illegittimi sono delle norme
Singolari così come è singolare il la priorità The dark come fonte suppletiva al diritto Romano quindi il diritto canonico viene è prioritario nel suo ambito nelle sue corti danno voi il diritto suppletivo e il diritto Romano che era è il diritto degli avi ed è diritto che
Pre è presupposto dalle nelle degli angoli non normativi di questo sta tutto che come ci diceva non è l'unica fonte normativa perché questa è una cosa che dobbiamo sempre
Ripetere è una fonte di regola in cui essi condensa il diritto o meno transitorio ecco meno transeunte e poi c'è la legislazione
Di tutti i giorni come abbiamo anche oggi noi al di là dei codici al di là dei codici la nostra legislazione straripante
è una legislazione però che a volte e quella che veramente fa decidere
Le cause perché si si riesce a conoscerla perché il problema e anche quello della conoscibilità
Si parlava di un caso proprio poco fa della conoscibilità da parte degli stessi giudici di certe normative oggi
E anche le normative congiunturali del passato rimanevano Comuna tradizione naturalmente
Molto incerta molto difficile se non veniva ripresa non veniva ripetuta e così via quindi questa delle provvisione il re formazione ex tutto un mondo
Che ed era nella pratica giudiziaria molto importante e che però
E che però a volte Annoni è
E difficilmente conoscibile e invece la ne dobbiamo tener conto per non meravigliarci quando troviamo è stato leso costa tutto è stato leso lo Statuto ma bisogna anche vedere se non c'era stata una normativa perché lo Statuto notoriamente in genere salve le norme precisa
Saldi di di la normazione precisa
Lo statuto non è una fonte rigida che non si possa modificare con una provvisione ordinaria quindi bisogna sempre guardarla stili con occhi
Che prescindano dalle nostre categorie e che non è naturalmente per niente facile detto questo siccome siamo un po'in ritardo
Io ringrazio molto il giudice Mendoza per questo per questa possibilità che mi ha dato anche all'ultimo momento però per me è stato un piacere rituffarsi nei in questa questione romana
Che spero sia rinnovata presto
E
Ah per apro i lavori di questo pomeriggio dandogli un attimo la parola perché mi sembra giusto che il giudice Mendoza abbia la possibilità brevemente di
Darci
Un aiuto a e capire meglio il suo lavoro mi dispiace del di dovere essere un po'un po'pesante nei tempi però son sicuro che ci farà capire subito che cosa ha voluto fare grazie
Credo
Grazie a molte credo che sia questo il giudice vediamo questo sì
Io più ringrazio questo consesso per l'onore che mi ha dato sia nel chiedere la mia iscrizione mi sono sempre chiesto come mai visto che ormai per lavorato in solitudine
Il professor Ascheri che quando l'ha saputo mio magmatico proposito ancora non era molto ben definito mi ha incoraggiato
In un primo momento
Considerata la pandemia della necessità di riempire le giornate
Lo devo confessare
Poiché lo Statuto di Statuto Urbis solo contenuti in centottantaquattro fogli per fortuna digitalizzati
Avevo pensato in un primo momento di pubblicarli e a fronte inserire se mi fosse riuscito la trascrizione in caratteri stampati in latino
La trascrizione non è stata per nulla semplice a causa delle molteplici abbreviazioni
Che per la verità avevo anche riscontrato nel precedente lavoro sulla sulle statuti diritte Ripetta
E non a caso entrambi gli statuti furono approvati unitariamente da Martino quinto nel mille quattrocento diciassette mi sembra e approvati in blocco tranne una disposizione
Tuttavia ecco ho ho trovato enormi difficoltà anche perché dal punto di vista grafico molto dipendeva dalla pressione che la mano Henze aveva fatto sul foglio per cui c'erano delle parti che erano molto più marcate parti molto più sfumate
Andando avanti nel lavoro
Poi è venuta la curiosità di capire oltre dopo avere iniziato la trascrizione in latino
E certamente molti termini richiedevano un approfondimento
In certi casi aveva del solo umano perché non si trovavano molto sprechi molto bene e quindi ho dovuto vedere molto bene il contesto
E poi ho dato un'occhiata a quello che era stata la l'edizione di Camillo re le gli statuti sono molto simili ma non hanno la stessa numerazione affatto sono completamente diversi quindi ho pensato anche di fare delle tavole di raffronto in modo da potere cogliere una disposizione nella numerazione del del Statuto capitolino e anche in quella di di di Camille ore
E i libri sono tre
Uno il il primo tratta prevalentemente questioni di diritto civile di diritto processuale civile
E devo dire che l'influsso del diritto romano molto forte e molte disposizioni sono anche molto moderno e molto attuale soprattutto salvaguardato il principio del contraddittorio che credo non sia cosa da poco
Poi ci sono altre norme che sono tipicamente medievali
Però ad esempio ci sono norme che tutelano la dote delle donne anche in caso di fallimento
E e sono anche molto
Rilevanti sotto questo profilo
E poi ci sono norme che riguardano il processo si si risente Lilli il il diciamo la l'impronta romanistica ci sono processi che si possono iniziare con il Libellus altri senza Libellus eccetera
Il secondo libro tratta prevalentemente questioni di diritto penale e di procedura penale ovviamente all'epoca mancava una scienza per tali Istica che per esempio considerasse la teoria Moni istiga del reato cioè tutti i partecipanti commettono un reato salvo poi verificare
Il grado di partecipazione
E quindi ad esempio si vede che sono soggetti a pene differenti l'autore materiale del reato il mandante da una parte e tutti coloro che si potrebbero chiamare i favori giocatori dall'altro
E il terzo libro prevalentemente tratta dell'organizzazione amministrativa delle cariche pubbliche della temporaneità degli incarichi
Per non annoiare cercherò di sintetizzare le questioni diciamo un po'più rilevanti la temporaneità degli incarichi in un in ogni pubblici sia quelli giudiziari sia quelle amministrative
Ma la cosa fondamentale e che ciascun funzionario giudice doveva rispondere a un giudice sindacatore dell'operato
Ricreativo all'attività che aveva svolto
E tutte le sanzioni in cui incorrevano giudici o o pubblici amministratori venivano poi detratte dal giudice sindacatore dal compenso dovuto
Alla pubblico ufficiale o al giudice
In materia strettamente giudiziaria erano previsti dei termini
In quali alcuni casi tassativi
Entro i quali bisognava emettere o una decisione temporanea presenta un'ordinanza una sentenza
Se venivano sforati
Il giudice veniva era considerato responsabile e pertanto veniva sanzionato con una pena pecuniarie che gli veniva poi detratta al momento in cui si sotto veniva sottoposto a verifica il suo operato
Addirittura in alcuni casi di diritto minorile mi pare
Che se il giudice sforano in questi termini addirittura la causa civile cadeva in perenzione però il giudice era responsabile sia in sede disciplinare sia in sede di risarcimento dei danni alla parte che aveva danneggiato
Questo è un letto moti fra di tutti e tre i libri e cioè la temporaneità degli incarichi direttivi e la responsabilità
E quindi anche lo stesso senatore che doveva essere un forestiero così come anche altri organi molto importanti della vita pubblica dovrà essere forestieri
Erano sanzionati qualora fossero stati in ottemperanti
Alle prescrizioni e soprattutto non avessero rispettato i termini secondo un principio diciamo né lite Essefi ante immortale esso
E
C'è una scusa un'altra cosa molto caratteristica che non mi sarei aspettato e cioè la moneta
Cioè tutte le sanzioni di cui parlano i tre libri sia il civile sia il primo il secondo che il terzo
Quando si parla di pena pecuniaria si parla sempre di provi sino
Che da studi che ho dovuto fare necessariamente per potere comprendere ho scoperto che questa era una moneta perché veniva utilizzata in Francia soprattutto nella contea di champagne di prova
E la questa zona era talmente importante dal punto di vista del per l'allevamento del bestiame che la moneta ripetitiva in una delle due facciate un pettine Dakar Datura
E nell'altra una croce
Questa moneta venne introdotta dallo Stato dal Senato romano nel mille centonovantotto e nello statuto del mille trecentosessantatré che compare come la moneta vigente non c'è a disposizione nella quale non si parli di soldo o di lira provi Sina
L'unica cosa che fecero e che aggiunsero al pettine la sigla SPQR
Ed lasciando pressoché invariata la la la la seconda facciata
Quindi anche questa è una qualcosa di dis abbastanza sorprendente
Poi potrei dire altre curiosità per esempio quando le parti erano d'accordo le parti da in lite erano d'accordo di deferire la questione a un giudizio collegiale il giudice doveva rimettere le parti a un giudizio collegiale
è praticamente le sezioni unite ante litteram
Un'altra caratteristica è che la la cosa pubblica
Cioè la Camera Urbis
Disponeva di avvocati atto procuratore S a difesa dei sudditi i suoi diritti delle sue prerogative così anche questi sono antesignani delle avvocature comunali che hanno i vari Comuni
Un'altra disposizione sì di dice come va applicata la legge
Si fa è ammesso il ricorso all'analogia anche in materia penale cosa che ovviamente nei secoli successivi non è stata più considerata ammissibile
Ma nel caso in cui e quindi quando non si poteva ricorrere ad altre fonti diciamo suppletive e il giudice decideva secondo coscienza e la sua decisione faceva diritto un po'come vagamente lo ius rispondendo di del
Del diritto romano
E ci sono anch'altre curiosità per esempio alcuni fatti che di per sé non sarebbero non avrebbero costituito reato sì commessi della zona del Campidoglio costituivano reato
E una particolare menzione va fatta alla sanzione riservata ai agli ufficiali giudiziari inottemperante cioè che per paura o per altro non andavano inseguire le citazioni
Le notifiche delle citazioni
La sanzione corre consisteva in questo nel Campidoglio c'era una statua di un leone in pietra a cavalcioni del quale veniva messo l'ufficiale giudiziario con una mitra di carta in testa a modi Eretico
Con su scritto in obbedienza e con la faccia spalmata di miele e fin quanto durava il mercato che siti svolgeva nella parte sottostante doveva rimanere così in preda agli insetti eccetera una forma di berlina
Per quanto discutibile poi un'altra curiosità che emerge da quest'altra fatto normalmente si parla di Lupa del Campidoglio
Eppure nell'esaminare i compensi dovuti a determinate categorie di custodi sono riuscito a trovare una norma in cui veniva remunerato il custode che dava da mangiare al leone quando si trova in Campidoglio quindi sembrerebbe che di tanto in tanto vedi su ospitato volevo Campidoglio
Un'altra curiosità che nasce dalla dalla lettura di queste norme
è data dalla ubicazione dell'università
L'università lo studio generale era stata fondato da Bonifacio ottavo era andato subito in decadimento e rovina eccetera
I legislatori Ritter ritengono di dovere ricostituire le facoltà soprattutto di diritto di medicina e direttori che logica
E devono fare ricorso a professori forestieri
Da questa tende da da da da questo aspetto cioè da una parte organizzativa si deduce che il l'università si trovava a Trastevere in in quanto it professori si dice qui preside ante in trance Tiberi Matteo e Scola sibili tenere
Deve ante
Quindi sembrerebbe accertato che la prima università di Roma avesse luogo trascrive
Una norma particolarmente che ciascuno ognuno può giudicare da sé e quella che riguardava l'abbigliamento che dovevano avere i Giudei
Se erano maschi dovevano a vere un Tabarro rosso sopra le vesti
Era lì esentati soltanto i medici in servizio attivo qui quali potevano girare comodamente borghese le donne dovevano anche se avere una sopra veste con un cappuccio che però consentisse
La l'identificazione
E
Poi ripeto siccome s'
Giorgio siccome i capitoli sono seicentoventidue mi devo fermare qui sabato
Il patto alle interessante
E e naturalmente ci sono molte cose che chi legge statuti urbani appunto di quell'epoca sono omologa insomma no c'è questa tradizione normativa che circolano nella cultura
Giuridica e politica istituzionale del tempo
E quindi fa piacere ritrovare il sindacato tutte questo questo tipo di cautele che si assumevano per evitare strapotere della autorità in generale e giudiziaria e in particolare allora ringraziando ancora una volta il giudice a Mendoza io inviterei Claudia Storti a parlarci di questo bellissimo
Immagino dono difficoltà a immaginare bellissimo volume no no Berthier Lazzi che Grande il grande catalogo della biblioteca Claudia prego un attimo solo che ricordo almeno che Claudia Storti a un non posso dire
Un lungo passato statutario perché non sarebbe simpatico sempre una signora però a una cultura storico statutaria
Diciamo non ieri ecco da da con soprattutto per la gli statuti lombardi ma non solo gli statuti lombardi e per le dottrine
Dei giuristi sugli statuti e quindi
è stata presidente della società italiana di storia
Del diritto quindi persona cariche universitarie difficile ricordarle tutte il probabilmente il quel blu semplicemente dico che piacere per noi dare la parola a Claudia su questo volume che credo nessuno abbia visto lo vediamo forse dopo il fare intravvedere ecco il volume nono mi pare vero rumena è il volume nono che col quale si è ripresa quella tradizione che aveva visto il volume combatti mi fa piacere ricordarlo combatti
E quello di pene via Gianni Savino pene militari che purtroppo come molti di voi sapranno un altro statutario di lunga
Di lunga data dagli statuti di Valeria se ben ricordo dagli statuti di Medea che è mancato appunto alla nostro alla nostra compagnia alla famiglia eccetera
Ecco è grazie Claudia prego la parola piatte
Che cosa si è scusate chiedo una cosa al presidente ho saputo che Churchill in autorizzati in aula il direttore della Biblioteca del Senato
Il dottor Francesco Pappalardo
E magari
Si fa tra poche aziende accerto chiedo scusa chiedo scusa direttore chiedo scusa vuole
Nessuna scusa perché io meno nascosto bene è uscito per non disturbare i vostri lavori siamo ma qualcuno ha fatto la spia è stata severamente punito niente ha soltanto sono molto contento invece di potrebbe salutare qui
Del resto ricordavo che quando ho esordito in questo ruolo quattro anni fa il mio primo incontrastato provoco poi ricordo il professor Ascheri penso abbia ragione a diciotto pensava sarebbe stato il primo ai tanti incontri invece è andato in altro modo così come è andato l'altro modo per Alessandra casa marzo ho sentito le sue parole prima
Forse ci ascolta da casa peccato perché questo è il suo volume
Lo chiama nel volume Casamassima tanto
Tra l'altro lei su un piede solo a casa sta correggendo le bozze nella prima bozza del decimo volume questo è quello che noi chiamiamo delle Valleve quasi pronto qua di Venezia
Dei ringrazio di essere qui e soprattutto comincia stamattina Rolando Dondarini ringraziava Maio ringraziato lui perché per noi è un piccolo amore perché qui scherzando ma non troppo potrei dire che fa curriculum la vostra presenza c'è per noi è importante poter dire c'erano anche loro
Insieme ad Alessandro Pato apprezzare gli statuti ogni giorno passa una sua stanza ma come vanno se me li presenta me ne illustrava quindi tentato anche uno dei miei piccoli Monte sono quindi contento che possiate qui vi ringrazio e vi auguro buon lavoro
Troppi in sala c'è anche Sandro Bulgarelli verbale no senza minacce toppato che fa parte della storia per così dire
Dei nostri lavori veramente è stato un aiuto indispensabile grazie ancora Sandro prego che ha
Allora grazie grazie a voi Terri in vita e l'altra
Se ad Alessandra Casamassima che ha voluto coinvolgermi in questo lavoro
E direi che
Grazie a lei se questo volume del catalogo veramente straordinaria adesso vi dico
Perché la ha fatto un lavoro straordinario
Molto strappi
Per la redazione di questo nono volume dei scatta Rocco che
Ah offerente
Le cose che ritirò hanno acconsentito a questo volume di conseguire un risultato con un preziosissimo valore aggiunto a quello della già importanti fondamentale ricognizione e catalogazione delle fonti
Alta rigorosa discrezione archivistica delle fonti di questo catalogo Alessandra aggiunto infatti una documentata in base alla storiografia più recente autore il quale storia delle vicende innanzitutto politiche che portarono alla ideazione pubblicazione di ciascuna fonte e questo contribuisce andare
Un'immediata conoscenza specifica della natura di ciascun testo ha fatto veramente un lavoro straordinario da questo punto di vista una selezione e anche una capacità di sintesi nella raccolta dei dati
Attraverso una bibliografia in molti casi estremamente ampia
Poi dopo vi dico anche in base al tipo di località che sono censite
E quindi questa sua capacità di sintesi sintetizzare in maniera destra e essenziale
I dati più illuminanti sui caratteri ciascun testo consente di collocarli nel momento storico della loro pubblicazione e nei momenti della loro produzione e successive variazioni quindi abbiamo non solo la fonte catalogate con tutti i requisiti della Sapienza archivistica Cordisco logica quando si tratta di manoscritti e così via
Ma anche tutti questi
Questi dati bibliografici
E di sintesi della storia di ogni singolo testo che consente immediatamente di di comprendere con che cosa stiamo trattate tipo valutare l'importanza delle singole fonti
E quindi speravo tantissimo che Alessandro Moggi fosse qui a parlare con noi a discuterne con uno e mi dispiace ma poi ci saranno altre occasioni per rivederci riparla
Cioè anche un altro aspetto di questo catalogo che abbastanza speciale e
Questo dipende dalla a tanto Fortunato fa Betica perché le fonti le fonti catalogate vanno dalla sillaba Abba
Il primo testo Pato nel Friuli avvenne nell'ultimo è Venaus in provincia di Torino poi sentivamo appunto che Alessandra sta già già pronto anche Venezia
E casa della fortuna della sequenza alfabetica hanno fatto sì che le località catalogate appartengono tutte
Alla categoria dei centri delle comunità di livello per così dire il minore
Di minore o intermedio stessi facciamo una graduazione della della divisione politica delle divisioni politiche istituzionali di quel tempo
Non abbiamo nessuna grande città
Abbiamo un po'di Burti
Di quasi città e questo si collega quel discorso di stamattina anche su tutti i lavori gli studi fondamentali di Giorgio Chittolini
Comunico rurali c'entri in Castellazzi o comunque di continente
E leghe nonché per una gran parte del forno fonti normative relative allettanti balli italiani
Quindi illa pur nella dispersione alfabetica pur nella casualità fa Betica troviamo qui raccolte Hillel fonti relative a spazi giuridici molto peculiari
E
Per il loro studio per la loro analisi per la loro comprensione
Suggeriscono spesso unite meraviglia di ricerca differente da quello che normalmente si applica per esempio agli statuti cittadina gli statuti delle grandi città agli Statuti signorili
è un mondo a sé
Quello rappresentato in questo captato dalle fonti di questa offerta Rocco o andasse che ebbe dei poteri straordinari
Di contrattazione con i poteri con i governi pur essendo comunità di livello inferiore
Che erano perfettamente consapevoli di queste loro Bob peculiarità di questo loro potere e potere contrattuale tanto che molto spesso quando troviamo delle discussioni cause giudiziarie richieste di privilegi eccetera
Questi li fanno ben presenti alla loro controparte ai governanti non so ricordo il caso per esempio ramazze ESA che ho studiato un pochino di più dico no ma noi abbiamo una quali tasse regioni se persona a Roma e ci consente
Di ed io dica a a ottenere certe condizioni
E quindi questa mio ritorno o alla storia del diritto a non pagare la storia del diritto statutario che per un po'di anni avevo un po'tralasciato
Mi sono chiesta stato normale neanche chiedermi anche in base alla considerazione di questi testi molto particolari
Quanto e quanto e non solo di chiedermi neanche di constatare quanto in questi anni sia veramente cambiata
Sotto tantissimi sotto molti quel molteplici punti di vista la il carattere della ricerca storica sulle fonti statutarie come siano cambiate le prospettive anche dei ricercatori rispetto a quando
Io avevo cominciato tantissimi Xhimi anni fa
E questo da un certo punto di vista è abbastanza naturale perché perché le vicende del presente finiscono sempre per influenzare lo storico se non altro per suscitare nuove domande che magari fino a poco tempo prima non ci si era posti sulla passato e quindi per indirizzare per avviare nuovi itinerari di ricerca
Questo anche si collega un po'al discorso ricorda questa mattina è stato fatto così bene così e affettuosamente anche della ricerca di Giorgio Chittolini no in fondo lui ha studiato tutto in funzione di transizioni più che di momenti storici
Ha analizzato il passaggio dal Medioevo all'età moderna ai ritorni depositi le radici quegli aspetti della tradizione che
Non che hanno condizionato tantissimo all'età moderna e poi se arriviamo all'unificazione italiana perché no anche tantissimo i caratteri nella nostra Italia se pensiamo che gli ultimi testi statutari sono del quello di Treviso del mille settecentonovantasette allora capiamo bene quanto abbiamo ancora
Di tradizione nella nostra nel nostro DNA e quanto tutta la nostra politica nostra economia eccetera possano essere condizionati
Tutta questa
Tutti bloccarmi quando quando Smith quanto avevo smesso
Ecco in questi anni oltre a tutte queste grandissime novità dal punto di vista delle ricerche statutarie su tanti campi della vita dell'economia della sociologia della società della cultura nuove che prima non erano stati affrontati in questi anni è anche molto cambiato lo studio sono state molte novità dal punto di vista della storia
Giuridica possiamo dire storia giuridica e istituzionale
Delle
Di ripensamento
Sui caratteri della politica e del diritto e quindi delle istituzioni tra età medievale e moderna riflessioni sul pluralismo che
Un termine di invenzione nuovissima forse volto ad aver buttato per per la prima volta alla fine del Settecento almeno così
Dice Bernardo assorbì in questa bella sintesi del del
Diritto pubblico della genealogia di diritto pubblico diritto privato e poi anche oltre che sulla scienza del diritto pubblico anche proprio su questo termine pluralismo
Su quale tra l'altro appena uscito anche un volume appena dei cinquantesimo volume dei Quaderni Fiorentini
Che ci danno queste dimensioni della storia giuridica istituzionali diritto pubblico pluralismo più dal punto di vista della scienza giuridica
Delle idee e molto poco invece dal punto di vista delle sue concretizzazione
Come si sono effettivamente attuati i paradigmi questi paradigmi poi quali declinazioni hanno avuto nelle varie realtà nelle diverse regioni italiane
Nelle città ma anche in queste valli in questi centri un po'dimenticati se non fosse stata appunto anche perché Giorgio Chittolini a un certo punto ecco dobbiamo studiati anche tutti questi
Ecco e allora questo mi fa pensare che ancora che nonostante le pubblicazioni straordinarie di questi anni anche da parte vede i grandi storici e poi dei loro allievi ecco nonostante tutto questo ci sia ancora tantissimo da meditate sulla questo fenomeno
Del passaggio dal Medioevo all'età moderna aspetta contemporanea che alla fine vista dal nostro punto di vista di chi ha studiato il Medioevo sono sono tante transazioni
Perché anche quel buonismo che c'è stato predicato che ha condizionato il talmente i nostri studi statutari negli anni settanta e ottanta ecco anche quel monismo adesso sappiamo che non esiste più no
E resta nell'affare mentre
Introdurre questo catalogo naturalmente sono ritornata alle introduzioni in Mario Ascheri del suo volume settimo all'introduzione di Gian Savino per novantanove il Po lume attacco perché
De Rosa
Anche se ho ben nella
Che avevano ripercorso allora alle faticosissimo metta per il faticosissimo vetta
Della nobilitazione dell'istituto dell'Istat tutti erano considerati in quegli anni Settanta stata come figli di un dio minore perché perché la legge è quella dello Stato che colgo sono questi statuti che non valgono niente
E perché dobbiamo studiare anche i bocciati chi studia per esempio
Ecco questo era un po'alla mentalità e quindi se mettiamo insieme a poco poco ripercorre anche queste introduzioni la tua
Quella di Gian Savino riusciamo a ricostruire un po'l'itinerario di questi studi sugli statuti se vediamo le nuove evoluzione degli organi delle scienze storiche sulla
Ed è la scienza giuridica proprio sulle categorie generali del diritto e delle istituzioni ecco vediamo che c'è tantissimo un cobra ad ascoltare il test tantissimo ancora da ripensare ad impartire dagli studi fondamentali ma andare un po'oltre
E allora queste vecchie categorie no medievali che poi sono passata all'età moderna potestas arbitrium
No assolutista arbitrium quelle che usavano i signori primi signori pensano studi Dezza sulla
Mantova dei Gonzaga e neri sulla Mantova sulla Mantova del mille trecentotredici e poi sul doppiato gonzaghesco
Ecco queste categorie di queste aspirazioni potestas solutus arbitrium
Che ha dovuto continuamente nei secoli
Combattere qualche cosa
Con tutte questi con tutte queste fonti degli USA autonomia e con tutte queste categorie dell'autonomia e della libertà che lo Stato emergente avrebbe voluto seppellire che il monismo dell'età dell'ottocento già ha tentato di farci dimenticare e che invece se guardiamo ritorniamo appropria queste alle fonti pubblicati in questi volumi in questo questo cataloga le fonti
Che sono oggetto della carta con la creazione di questo catalogo
Ci riportano assolutamente assolutamente a ricordare e quindi passiamo non so alla ai termini accentramento e particolarissimo di Elena Fasano Guarini che aveva
Aperto anche lei in maniera molto importante questi istituti ai contratti di dominazione contratto dominazione che forse è un po'non ha non ha tanti Walter
Poi al è un ossimoro e poi separazione terre separate civico porta ancora gli istituti di Giorgio
Poi il termine di libertà la libertà non solo quella invocata dai primi comuni per esempio contro il Barbarossa
Ma poi quella continuamente Rippert ricordata nei secoli imboccata nei secoli da parte per esempio di quelli che si ritenevano sudditi limitati
Sudditi limitati che poi ci riporta a categorie che sono entrate nel diritto internazionale dell'Ottocento
Al potere di certi territori di scegliere la loro dominante eccetto quelli di confine avevano dei poteri contrattuali straordinarie pensiamo alle valli bergamasche alle valli bresciane alla Valsesia appunto
Al potere di contrattazione perché alla fine queste queste forme di dominio con questi tipi di soggetti diciamo così con queste comunità erano solo possibile con la contrattazione
Assoluta perché non ha non c'erano altri motivi di arrivare ad accordi tra soggetti che erano di diverso livello ma alla fine imposizioni di forza
Abbastanza assimilabile
Voi
Il per esempio i richiami anche qui lo troviamo in questi in queste fonti che sono anche citate i richiami delle comunità dominante a mantenersi fedeli parti sappiamo che una una
Un tipo di richiesta e che ha portato ad una serie di cause giudiziarie anche infinite per tutto il Medioevo e l'età moderna
Voi l'organizzazione delle leghe anche questo federazioni ma le gag fin dalla fine del del dodicesimo secolo
E quando passiamo al piano dal piano del diritto interno ai singoli governi dei singoli Stati mettiamoli tra virgolette oppure no a quella dei rapporti tra Stati tra l'azione tra popoli bene tutta un'altra serie di categorie dilemmi che ci riportano anche a
Categorie del presente le convenzioni trattati le convenzioni signor rischi Enzio ma i trattati di aderenti sia in che limiti con quali limiti per gli aiuti per esempio e ci ritagliamo finiamo per ricavarci in problemi a del prese esiste e allora
Il picco
è
Voglio dire che l'esame delle di queste fonti Nardi questo catalogo delle fonti normative raccolti in questo volume offre davvero un panorama di insieme straordinario per riflettere su tutti i grandi temi della storia anche anche su questi anche su quelli
Delle dei rapporti tra ordinamenti che sicuramente non sono stati cancellati neanche all'interno di un test per più stesso distratto dalle categorie della contemporaneità
E allora il
Certo il Complesso delle tecniche ce ne parla anche il relatore precedente
Mentor assai complessa delle tecniche giuridiche e normative giudiziarie di contrattazione
Adottate per il conseguimento di certi risultati prima di tutto di carattere politico e di potere magari erano differenti
Però però
Al di sotto dei dei nomi delle denominazioni delle delle categorie giuridiche
Ma forse forse riusciamo a individuare un substrato non dico antropologico ma sicuramente sociologico il politico
Che è comune questa nostra Europa e del quale si sta trattando tantissimo in questo momento purtroppo di guerra
Di questa tradizione costituzionale comune dell'Europa che non è soltanto la tradizione delle costituzioni del Novecento guarda ma qualche cosa di molto più profondo di molto più antico e di molto più radicale
Che il forse per quello che non si può esportare la democrazia perché in fondo la lotta di tutte queste comunità e che tutte queste lotte di libertà
Sì sono veramente radicata nel nostro DNA
E allora alla ricerca di una tradizione costituzionale comune molti paesi europei e per pensare a queste a cercare di di ricostruirla di individuarla di qualificata
Forse davvero dobbiamo ritornare ancora tanto indietro con la storia
Grazie Claudia cioè il dato bene quadro son sicuro che leggeremo pur l'attenzione queste passeggeri ti ringrazio perché mi hai ricordato cosa che dobbiamo sempre sottolineare appunto che questa categoria degli statuti e naturalmente una categoria generica quando si parla di statuti e comprende tutta una serie di atti molto vari capitoli transazioni Lodi c'è tutto quello quel complesso gli accordi sulla gestione del potere in sostanza e c'è una terminologia assolutamente fluttuante che storicamente si spiega tutto storicamente però questa questione dei poteri locali è appunto una questione fondamentale che noi soprattutto storici giuristi abbiamo avuto a volte difficoltà a riconoscere per questa onnipotenza della dottrina e nei codici nelle costituzioni che hanno dato l'idea di una svolta che c'è stata intendiamoci però non è stata così profonda come storicamente non può avvenire tra l'altro anzi costituzioni e codici hanno delle predette storiche profonde grazie naturalmente Claudia e dell'università della Statale di Milano come Giorgio Tito Livio di cui si è parlato stamane dopo quasi tradiscono
Dottor Claudio scusate se o da tralasciato questo appunto Alessandra Casamassima ha fatto pervenire ci si esegue eccome come potevamo prevedere ci ha fatto pervenire ringraziamenti perché lauda che stava parlando il direttore e tutti colleghi che hanno partecipato precisa anche che cosa che avrei dovuto fare meglio il Gatti è on line nella arcaica del Google Books però ecco arcaico e Google box ecco a proposito degli strumenti di lavoro Claudia neanche ricordato parlando che queste radici profonde europee
A volte hanno fatto anche dimenticare delle
De il quadri d'assieme che avremmo bisogno di recuperare ecco non so tempo fa ritornavo no Armin Wolff che ha quella chiesetta debugger no ecco li abbiamo un tentativo di sintesi
Ecco quelle cose lì bisogna metterle se nomini italiano in inglese insomma perché il tedesco è un poco mentali come esterno lei cintura a questo punto cioè bisogna purtroppo rendersi conto che gli strumenti della comunicazione richiedono certi sforzi e se vogliamo a ritrovare queste radici comuni bisogna anche usare abbiamo avuto per tanto tempo l'italiano latino certe giacché il francese come lingua comune adesso ne abbiamo un'altra che che dobbiamo dobbiamo prendere atto delle situazioni e quindi gli strumenti di lavoro però metterli a disposizione per quanto possibile e il le le le oggi è possibile quindi Wolff ad esempio mi sembra che fornisce almeno la parte sui diritti locali
Ecco meriterebbe forse anche come De statuti dispensare CS c'è qualche benemerito
Chi vuole tradurlo per conto mio ecco è una fonte che bisogna mettere appunto uno storico che bisogna mettere a portata di mano di tutte e forza mi ha fatto venire in mente Bill o anche e quindi Chittolini Milillo Vaitech quel bel lavoro che sì lo andata di vedere sarà del novanta Bu ottantacinque addirittura gli attivi pubblicati dal Mulino di quell'incontro di Trento che si è andata a vedere insomma sono è un volume ancora valido per tanti motivi è e non soltanto perché c'è Claudia se ben ricordo
Fatto teatro il presente
Bene detto questo bisogna che Paolo Cambursano che naturalmente
Invito qui Paolo Cammarosa non c'è un ditta riveste ben noto animatore appunto di questo centro di cultura importante di Trieste con pubblicazioni splendide che a dal dal titolo che abbiamo messo nel programma giustamente non si capisce che è il responsabile di questi attendibili Didier letto il responsabile di questi atti finali per i volumi precedenti io responsabile seriamente tu in gran parte quindi dette loculi turco favola ed in questo di questo gruppo di ricerca titolo francese che Paolo Cammarosa mano come Didier letta
Ha coordinato e che ha consentito alcuni incontri credo molto simpatici qui all'École francese e se ben ricordo uno ad Avignone è uno a a la Ognibene
A anni non eravamo una volta una volta eravamo bambini ma anche chi era una buona cosa ma questo che abbiamo e spazzolato tutta la Francia bella cosa quindi invito nostro Paolo Camaro urlano appunto a parlarci di questo stock di Veltroni ridurre pratique Sossi autonoma soci dalle sospetti dell'italico manuale dei miti della frontiera allora
A volo la porta ammessi
Allora buona sera dunque nessuna controllano anche poche però mi è stato chiesto di presentare in questa sede questo volume di cui ha appena detto
Si sente male
A
Allora si Stati e critica le pratiche ossia
Dalle Société des vitelli comminano e di umidità France Dusi casi si è chiusa
è un libro una raccolta di saggi
Diretta di di elette con la collaborazione di e tiene Anaheim viaggia stanca Balleri tennis
è stato pubblicato nel due mila ventuno cioè l'anno scorso
Dall'étoile Frances di Roma
Questo volume rappresenta l'esito di uno dei programmi quinquennali dell'École francese
In realtà durata sei anni lavorazione di questo di questo testo
Se ci fosse il tempo presenterei uno per uno
I collaboratori di questo volume mai il tempo non c'è quindi taglia corto e passo decisamente alla a parlare di questo di questo libro
Chiedo scusa per un minimo di autobiografismo ma è funzionale al discorso una trentina di anni fa io pubblicato un libro sulla struttura delle fonti dell'Italia medievale
E a quel tempo avevo sottolineato che alcune di queste fonti segnatamente
E i registri delle delibere dei consigli e i registri giudiziari non avevano avuto molta fortuna nei lavori di riduzione e dedizione
E questa disattenzione
A trenta tanta distanza
La ricchissima mentre superata
E alcune di quelle serie superata anche nel senso che
Gli studiosi anche degli statuti
Oramai cercano semper inserirli
Nel quadro complessivo delle produzioni di scrittura dei comuni cittadini
Inoltre alcune di quelle serie di cui io
Denunziava la la pochezza di edizione sono state invece recentemente molto studiate
E
Lo stesso DDL
Che ha curato questo col volume di cui parlo adesso lo stesso di elette
Ha promosso e curato una importante silloge
Sui registri della giustizia penale
Nell'Italia dei secoli dodicesimo quindicesimo pubblicato nel due mila venti dalla Croce Rossa di Roma
Quanto alle delibere dei consigli
Ricordo soltanto perché sono molto recenti
Gli atti del colloquio del colloquio di ex en Provence
Del giugno due mila diciannove
Il titolare
La tua derisa Song le che era il democratico c'è una domanda che Democracy in Europe bene pure Gardella ciste de de de di il piede di versiamo
Sottotitolo ancora mediterranea mediterranee Rocco tre insieme dieci clienti si è chiusa
Questo è stato diretto da Francois Ozon cercò Haskell o no e l'orrendo presso il generoso del famoso due mille ventuno
Allora non sto a citare ancora altre
Volume dedizione il catalogo sarebbe abbastanza a lungo anche per i tempi recenti
Dico solo che ormai il panorama delle scritture comunali è largamente studiato ecco restano ancora un momento
Insofferenza diciamo così
Le scritture di natura fiscale e finanziaria
Che come certamente ben sapete rappresenta nel quadro più difficile perché più articolate e complesse variegata di tipi di scrittura ecco però certamente
Molte persone se ne stanno occupando e tanti ancora se ne occuperanno ecco di questo setto
Due parole sugli orizzonti cronologici e geografici
Non solo del volume di cui parlò oggi ma di tutti questi lavori
L'ultimo che ho ricordato Lavu adesa Song le sui registri
Di delibere consiliari si estende su una cronologia lunga dal duecento al Settecento e contempla anche degli spazi europei ampia distante
è molto largo e invece
I volumi che ha curato del ddl sia quello che ho citato sui registri giudiziari
Sia questo di statuti e questo volo sugli statuti
E che di cui parla oggi è stato preceduto da altre due raccolte di saggi di ambito statutario che sono stato coproduzione delle pubblicazioni della Sorbona e del CERM
Rispettivamente nel due mila diciassette
Il due mila diciotto risparmiare il tempo non vi Cicchetti Giolito sono molto lunghi
Ma dico solo che
In questo caso lo spazio cronologico
Relativamente contenuto cioè gli estremi sono in realtà dodicesimo quindicesimo secco no
Lo spazio territoriale è vasto ma non vastissima
Il Mediterraneo occidentale previsto da tutti per il libro sulla giustizia penale la sola Italia
In questo Miccoli parlo adesso le Italia comunale e il nidi francese
Questo volume comprende una lunga introduzione di Didier letta che è un saggio finale non così lungo ma comunque molto corposo dei suoi tre collaboratori Anagni ce la stiamo perché la Valeri Tess
Fra questi due contributi di carattere generale
Si scaglionano nove saggi uno ancora di piacere stanca
Poi quattro francesi ecco anche l'italiano
Alcuni di questi saggi hanno un respiro generale è una volontà di sintesi
Altri sono dedicati a situazioni molto specifiche però tutti gli autori hanno sempre cercato di inserire anche le situazioni più specifiche in un contesto comparativo ed insieme
Parliamo degli spazi
Allora parlare di Italia comunale e di nidi francese
Significa accostare due ambiti molto diversi dal punto di vista istituzionale
Il saggio dove secondo me è meglio articolata questa situazione queste differenze
Il saggio di Michelle ebbene
Dedicato agli statuti al patrimonio documentario delle città della Provenza
Dal secolo dodicesimo alcun atto osceno
E beh sottolinea
Che nella per dalla prima metà del secolo dodicesimo
Un fortissimo impulso di emancipazione comunale aveva coinvolto le città del Midi francese
Un prelievo
Narbona Nam a Roma Avignone Tarasco tutte queste città
Si erano dotate di una magistratura consolare
E di una struttura che dice ebbene
Non aveva niente
Da invidiare alle città comunale sempre ebbene che parla della Liguria e della Toscana
Quindi una larghissima autonomia
La quale cambia nell'anno di grazia mille duecentoquarantasei
Con l'avvento all'avvento di Carlo d'Angiò
Le città
Videro la eliminazione dei loro poteri giudiziari
E la loro facoltà di di deliberare rimase
Però in quadrata entrano a regime che si chiamò regime di sindacato
Vale a dire
Era per ogni atto dei consigli municipali
Compresa dunque
L'emanazione la promulgazione di statuti era necessaria la sanzione no
Una sanzione regia mediante ampiamente dagli ufficiali greci e questo che si chiamava un sindacato in questo senso
Allora va anche detto che l'azione dei consiglieri
Che rimanevano sempre protagonisti della azione legislativa
Variegate perché anch'concludendo veri e propri statuti
Però in parte erano la risposta a suppliche le richieste di intercessione
Di comunità o anche di singole persone
Questa pluralità diciamo di origine di motivazione determinò anche si capisce
Una certa larghezza una certa indeterminatezza dell'azione consiliare
La quale azione consiliare era integrata dunque spesso
Da commissioni ad hoc
E da collegi arbitrali
In altre parole ci fu tutta una serie di mediazione e Bernie insiste moltissimo su questa tematica della
Mediazione
Queste strutture dunque composita per motivazioni e per interventi e diede luogo a una pluralità di scritture diverse al comune francamente di carattere occasionale tutte quante confluite non sempre con un ordine rigoroso negli archivi urbani
Ebbene sottolinea
Di nuovo la eccezionalità del caso italiano
Queste città
Superiore non
Sì nonché con i uscente s'
No e diceva bravo caro grazie se mi desse anche l'acqua sei perfetto guarda non chiedo di meglio
Grazie allora
Ebbene la sottolineatura speciale eccezionalità del caso italiano
Dice che è una peculiarità questa sedici tra che non riconoscono un'autorità superiore dice distingue i comuni italiani non solo dalle città francesi tardivamente subordinata alla corona e ai principi territoriali ma anche scrive giustamente avverte dalle grandi città mercantili dei Paesi Bassi
Cioè
In realtà
Sappiamo si è anche parlato hanno disteso
Che una tensione dialettica fra
Realtà sociale locale e autorità superiori
Si realizzò anche in Italia
Questo nel libro di cui parlo è stato sottolineato da diversi autori in particolare da Luigi proverò
Al quale si deve
All'interno del libro un bel saggio che si intitola creare della norma nelle comunità italiana del Basso Medioevo
Proverò fanno dovuto distinzione
Fra realtà veramente propriamente autonome
Realtà che alla fin dalla fine del Duecento furono inserite dominazioni signorili o in stati regionali
E ancora
Situazione che è quella che sta più a cuore approva erano le comunità minori
Nel quale si è parlato poco fa comunità piccoline comunque minori no
Le corali conobbero senta in una dialettica fra un comune cioè un cittadino in genere dominante un principio dominante è una loro locale produzione
Proverò ha sottolineato molto questo è un tema che è presente a tutti quelli che studiano statuti la grande
Inerzia degli statuti tardomedievale in genere
La loro modesta mutabilità
Dovuta dice il proverbio al fondamento degli studenti al ruolo degli statuti come fondamento identitaria
No certe spiega che molti statuti anche i cittadini si mantengano integri anche sotto il principe
Il saggio di prove rock contro gli altri il riassumo qui in maniera veramente
Garibaldina con tutto il rispetto per l'eroe dei due mondi cioè molto veloce che avete il tempo è poco contempla anche una importante riflessione storiografica
Dove proverà sottolinea secondo me ha ragione come nel tempo gli studiosi si sono spostati dall'attenzione al testo all'attenzione per l'azione legislativa
Dice resta
Voi altro pregio del saggio di proverbio ripropone e questo è un tema che ricorre anche all'altro saggi soprattutto nel francese
Che sia opportuno integrare lo studio gli statuti con quello delle franchigie
Cioè i testi di origine circolante circostanziale
Esito di una contrattazione fra una comunità è un signore
Ma dice Provera secondo me giustamente sì posto ad avvicinare gli statuti proprio per questo perché riflettono senza una dialettica fra dominati e dominante
Questo tema del franchigie
Ricorre in altri luoghi di questa silloge
Ricorre abbastanza spesso in particolare in un lungo contributo di Alberto rigo odierni spetteranno di questi studi il cui titolo è l'esperto ottici della pratique
Donna fra scrivono e nasce cioè gli studi alla sfida e la pratica tornavamo su questo punto
Nella Francia del tardo Medioevo
Rigo di ha però insistito su un altro elemento che anche questo è tanto presente chiunque studia
La legislazione cioè la tematica del rapporto fra statuti e consuetudini
Già alla fine del Duecento i commentatori giuridici
Dichiarano la stretta affinità fra consuetudine statuti
Rigo odierna in un'analisi ampia Alcamo concerna soltanto
Il Mezzogiorno francese
Si sofferma poi anche sulle modalità di pur pubblicizzazione e di diffusione degli statuti
La pubblica lettura
La pubblica affissione ecco e naturalmente siamo in Francia si sofferma molto sugli interventi della corona nel confermare no o del ripudiare le deliberazioni emanate Carla città rigo D ieri affronta poi è un tema che molto importante per la ricerca sugli istituti italiani cioè la circolazione nella diffusione di statuti fa molti esempi non sto tutto che riceve
In buona parte e talora in tutto no lo statuto di una città vicina questo succede in Francia come succede anche da noi
Lo stazionamento
Poiché affronta ancora fra i tanti
Il tema dei contenziosi di natura economica
In particolare i contenziosi fra corporazioni artigiane e autorità cittadine superiori
Solo che siamo in Francia quando c'erano questi contenziosi la cosa alla fine era cosa dei parlamenti
Questo è il punto
Alla fine erano i parlamenti le istanze decisive per la soluzione delle controversie
Questa dialettica fra consuetudine statuti Comerio sobria o poco fa ha detto no e poi presente un po'in tanti saggi in particolare in quello che lascia sta
Pierre si è sostanze
Solo provato molto sul linguaggio dei manoscritti esistita moltissimo sull'importanza dell'annuale siano scritti
Questa è una vecchia storia perché nell'abbastanza lontana mille novecentosessantasei
Pierluigi tronco avevano detto
Con forza che la priorità nello studio del diritto medievale era la massima vengono scritti
Ha detto questo quaestor circa per questo questo tema della importanza della NASA hanno scritto dunque un tema importante è uno dei tanti che
Che ci interessano interessa anche noi ovviamente il resto
Laura come altri saggi del libro come ha detto tutta una serie di temi dominanti e dominati consuetudine statuti sono un po'presenti dovunque rappresenta sono veramente un segno di quella diciamo così koinè europea no di questo di questo di questo lei glieli presta tematica uno autore di Storia del diritto molto noto Nicola Leroy
Si è soffermato molto invece sugli vista tuttora cioè gli autori degli istituti degli statuti
Che ne ha cercati come fa la fisionomia sociale
Per concludere che hanno sempre espressione delle oligarchie municipale
Alcuni Stati alcuni dei saggi non vi ho detto sono rientrate su tentativi di sintesi Egidi periodizzazione così il mio sul quale non dico nulla se non che è bellissimo nata che che io mi sono soffermato soprattutto su un problema importante cioè
Per il problema della perdita degli stock degli antichi che è un fatto assolutamente generale ci sono eccezioni veramente Treviso ma in generale sappiamo che sleale missione
Allora un saggio molto penalizzante e quello di Lorenzo Tansini essa è il saggio più credito di Zante
Tanzi ne ha proposto una linea di sviluppo prima dall'aggregazione di Statuta singoli no sappiamo tutti insieme Statuto è una single provvedimenti che poi viene accorpato
Poi il processo di accorpamento la divisione in libri
E infine dice stanzini dopo vari passaggi
Quella che lui chiama la monumentalizzazione o financo chiusura degli statuti e poi di seguito rivolga inizialmente e altra situazione
Il discorso stanzine interessante però
Comune di conviene dire che proprio in questa fase cosiddette di chiusura è la fase in cui sono intervenuti documentati altri assegni stesso
Una valanga di procedimenti leader procedimenti e Tizio insomma diciamo che secondo il mio a mio sommesso giudizio il concetto di chiusura cresce un po'Prada tipizzato da questo ecco
Altri saggi di sintesi sono ispirati molto a volontà critiche e innovatrici
La lunga introduzione di elette è tutta incentrata nel contestare la la tradizionale opposizione fra norma e pratica
Con le rispettive forme documentazione le altri autori hanno insistito fra il momento di interazione fra il momento della prassi e il momento della normativa e diciamo alla corresponsione flessi la fecondità dello scambio fra i due momenti uno scambio che
Dice giustamente lei si evidenzia soprattutto a livello locale
Mario ho finito credo o ancora
Socialista
Un argomento sa benissimo e no concludo uno che questi Licci
Questi
Riuscito e non una
Gli indici noti gli equilibri
Prodotto dei delitti dedizione però gli indici di questi libri bisogna renderli fruibili facilmente insomma perché non ci si rende conto altrimenti
Della varietà dei temi dei temi affrontati ecco questo è un problema che a me sembra io guerra alcune cose ho visto ma vorrà che ne hai parlato Gianni ho dimenticato non è questione solo di età bene anche in questione
Vastità di questa tematica però scusa ti ho interrotto se devi concludono frutti lo sapere se o o o ancora cinque minuti o no sì seguire tutto rimesso al buon cuore sobor commessa sul buon cuore del pubblico avevamo bruciato i
Siamo tutti no Borgoricco dei colleghi c'è sempre lo sa
Però vorrei fare un paio di osservazioni critico a accostati però allora meglio forse
Allora gli acquisti alla critica
No volevo dire molto semplicemente
Mi ho avuto l'impressione ma che vorrei condividere o che vorrei contestata
Che negli stessi studi più recenti sue scritture comunali registi delibere di consigli istituti stessi
è venuta prevalendo
A mio sommesso giudizio
Chiudo con la lente del momento l'interesse alla tecnica per così dire
La modalità di confezione
No la modalità delle registrazione scritta eccetera con anche molte insistenze che so io sul fatto che in quale minuti in quale misura il notaio Davies delibere depennava o faceva le note marginali eccetera
Ho avuto l'impressione che sia dovuto a un po'sempre meno il discorso sul contenuto di questi testi
Vale a dire no sia delibere sia sia sia statuti cioè ho la sensazione
Ma il pubblico al cui buon cuore ci siamo appellati può dire la sua che il momento come dire tra virgolette contenutistico no cosa diceva una cosa liberavano sì è venuto momento in subordine rispetto all'analisi molto tecnica del confezionano
Degli statuti perché l'indagine sui contenuti è importante anche soprattutto per la comparazione fra Stato diverso sotto questo aspetto io penso che si possano istituire alcune tematiche di comparazione
Su temi che sono presenti dappertutto e che sono di importanza cruciale importi in particolare in questo gruppo di cui ha parlato Maria Luisa che si occupa di studio del Patriarcato di Aquileia interessanti primo perché son tanti
Secondo perché Conte no realtà fisionomia diverso di città e di piccoli paesi terzo perché un tempo no forme diverse su Current TV subordinazione capite non c'era solo il patriarca un certo punto è arrivato anche il duca d'Aosta c'è stata una guerra ma questa è grave e allora quest'orda entrante rese allora io sto suggerendo ma non c'è neanche bisogno che un paio di ambiti siano da privilegiare Masi uno ha il diritto di famiglia comprensivo della situazione donna
L'altro è il diritto delle obbligazione comprensivo del sistema delle garanzie questi sono temi che sono onnipresente negli statuti ecco
No è come il premio dato che cattura i corpi faccio per dire o altre fattispecie un po'particolare e quindi secondo me diciamo questi temi vanno amarezza
Poi più banalmente Sensi si pone come sembra che ci si ponga il problema diciamo dell'incidenza sociale del ruolo sociale degli statuti questo presupporrebbe una conoscenza non approssimativa mai più così approfondita delle realtà sociali delle diverse situazioni
Non solo il problema
Cruciale e ancora non ben risolto non ben studiato della distribuzione di patrimoni e redditi ma il problema dell'accesso più o meno ampio della popolazione
Alla conoscenza e all'eventuale capacità
Di fare applicare gli status questo però che avete Conte vastissimo che richiede anche molta fatica molta pazienza perché Sheva apparsi i testi che sono importanti per conoscere la distribuzione dei patrimoni e redditi è un lavoro che richiede tempo non sempre ci sono poi le fonti adatte
Però spesso anche ci sono e mezza Udinese studiate con questi rilievi critici che non vogliono togliere nulla allora valore all'importanza di questi studi no io
Vi ringrazio per l'attenzione
Finalmente meno si può dire anche
Grazie molte Paolo come al solito mai dato degli spunti suggerimenti
La chiamate critiche ma sono suggerimenti di temi di di orientamenti che naturalmente società sì sì si crede un po'come con i prossimi appuntamenti questa questione
Ecco un po'anche come la questione delle a entrare nei contenuti e rientrare nella questione delle aree statutari somma fin dove c'è sì no per quali materie eccetera io certe un po'e il tema
Che poi adesso viene Alessandro danni mi pare no abbiamo la la dottoressa Jubilee ma poi verrà danni ecco questo tema anche della partecipazione
Quanto somma non è che sia poi così evidente ecco hai detto giustamente chi è ed era appunto che il Pd che ha detto sulla realtà molto diverso insomma e la partecipazione sai gli strumenti della partecipazione verificandone ovviamente sempre la attuazione questo importante la storia della terminologia anche statuti consuetudini ecco anche lì teniamo sempre presente che loro chiamano cotte ma le le norme che poi vengono messe per iscritto dopo paziente Maglio addotto e politico quindi sa insomma colto in un sotto il bar per modo di dire cioè è una terminologia tradizionale così come tradizionale appunto che nel Settecento a Venezia si ristampa fino gli statuti nel mille duecento aiutami insomma
Ti pare ecco voglio dire si si cristallizzano parodia distanti qualche motivo cioè seguire istanti appunto no quindi grazie molte Paolo e i problemi che sono tantissime e speriamo di poter ricevere occupare anche noi h apparse grazie a Paolo io chiamerei appunto la dottoressa giubbini che
A prego signora prendo
Che a una è stata direttrice dell'Archivio di Stato di Perugia di Venezia Bologna a conclude il pubblico archivistico importantissimo e oggi è soprintendente archivistica e bibliografica dell'Umbria vero ho imparato ad acquisire ho imparato giusto e ha è stata parte credo ha partecipato in modo rilevante a questo bellissimo libero interne scaturì mousse Hector vediamo solo la digitalizzazione visto tutti comunali Umbria e per la salvaguardia e la valorizzazione cioè è ho visto del ventuno mi pare sì ecco fortunatamente occhi chiedo scusa chiedo scusa e beh
Il tema appunto che abbiamo messo all'ordine del giorno per la soprintendente e appunto digitalizzazione strutture comunali umbri per la salvaguardia e la valorizzazione inutile che aggiunga che l'Umbria ha sempre avuto un posto segnalato negli statuti dubbi e non voglio fare nomi perché sapendo che no appunto
Vari i nomi da fare anche alcune alcuni nomi sono presenti per così dire per i prossimi
Grazie ma ne sia da tutti io devo mandata non sa se possibile mandare un palle paventa sketch proprio su questa pubblicazione ma non è indispensabile
Tra quanto vi devo relazionare oggi era solo per intrattenervi con delle immagini
Allora grazie innanzitutto all'associazione che mi ha invitato qui un grazie articolate alla potessero essere se Nico
Ma De Grazia Nico che appunto un esperta
Di statuti studiosa l Umbria ha dato un benissimo contributo alla conoscenza di queste fonti
In questo consesso dove sono intervenuti e proprio per addetti ai lavori devo dire che io mi sento molto lusingata ma anche un po'in difficoltà
Perché rispetta gli eminenti studiosi che mi hanno preceduto io di illustro
Un Progetto che è stato realizzato
Dalla Soprintendenza archivistica e bibliografica dell'Umbria è un Progetto sulle foto presso lo studio per le fonti quante sulla messa a disposizione delle fonti per gli studiosi si tratta di questo progetto di digitalizzazione degli statuti comunali dell'Umbria volto soprattutto alla salvaguardia alla valorizzazione di questo patrimonio che ha iniziato nel mille novecentonovantasette ed è stato progettato scientificamente curato nella sua realizzazione tutto dal personale della Soprintendenza archivistica e bibliografica Umbria e nella fase conclusiva dal due mila diciannove dati di Parma insieme alla dottoressa Emma Bianchi con la collaborazione di un po'di tutti poi i funzionari della Soprintendenza è stato un lavoro corale perché è stato il lavoro di tanti anni e che ha riguardato una grande messe di documentazione
Ma un apporto determinante per la realizzazione del lavoro è stato dato dagli istituti che conserva fanno gli statuti
E qui la cioè la biblioteca nazione la biblioteca del Senato della Repubblica che ringrazio ringrazio il direttore e un particolare ringraziamento va alla dottoressa Alessandra Casamassima
Qui sono stati digitalizzati e schedati
Molti statuti che sono stati poi ricompresi nel nostro progetto
Gli archivi di Stato di Perugia di termini di Firenze e di Roma che conservano statuti umbri la Biblioteca Nazionale Centrale differenze e poi tutti gli comuni dell'Umbria che conservano i propri statuti e anche tantissimi altri soggetti che vanno da soggetti ecclesiastici tipo il gli archivi diocesani a dei privati
Il Progetto di ricerca di digitalizzazione ha preso avvio nel mille novecentonovantasette grazie a un primo finanziamento proprio della direzione della loro ufficio centrale beni archivistici
Questo diciamo Progetto
Sì prefiggeva la digitalizzazione la descrizione degli statuti con il duplice obiettivo Biella garantire la salvaguardia e la tutela di questo patrimonio
Mettendo quindi gli originali in un certo senso sicuro e mettendo a disposizione degli studiosi le riproduzioni digitali questa mattina ho sentito sono l'ultima parte del un appunto un'osservazione
Sulla digitalizzazione che si può perde venisse a contatto con il Codice con lo Statuto nella sua però diciamo che avere a disposizione digitalizzazione aiuta tantissimo aiuta tantissimo sotto tanti punti di vista
Che poi vi vi andrò a illustrare innanzitutto perché rende possibile questa consultazione anche da remoto
E l'abbiamo visto con la pandemia quanto è importante poter continuare la ricerca anche in questi casi però anche nella vita ordinaria comune senza epidemie senza guerre avere la possibilità di accedere da remoto
A una grande diciamo quantità di immagini digitali di documenti da studiare te importante anche perché consente anche una maggiore diffusione una valorizzazione e divulgazione anche proprio non non solo agli addetti ai lavori di questa documentazione inoltre
Abbiamo sappiamo quanto sia soprattutto in ombra ma in Italia la Carrà c'è questa caratteristica della policentrismo di conservazione degli attivi spesso gli archivi sono negli statuti conservati presso il comune di negli archivi comunali non sempre è facile l'accesso a questi archivi perché molti comuni non hanno la possibilità di avere strutture contraddetti
I Comuni sono a volte anche in posizioni geograficamente molto periferiche quindi tutto diventa molto
Ogni eroso da un punto di vista di tempo ma anche di risorse economiche e quindi poter avere a disposizione la riproduzione è senz'altro molto utile
Ora poi prima di illustrare nello specifico il Progetto vorrei anche sottolineare il ruolo strategico svolto secondo me dall'Amministrazione archivistica italiana sia direzione generale che nella sue da ministeri e uffici periferici gli archivi di Stato delle Soprintendenze
E la capacità di stabilire soprattutto sul territorio attraverso le soprintendenze gli archivi di Stato un rapporto di collaborazione con le situazioni locali che sono le regioni comuni le diocesi
Che permetto neppure di realizzare una azione congiunta molto incisiva in ordine alla salvaguardia di questo patrimonio che è un patrimonio di quello che io mi riferisco che documentario che liberali
Scusate
L'amministrazione quindi ha saputo comprendere già da tempo quello che rappresentava le opportunità di questa nuova frontiera della digitalizzazione attraverso un progetto che nel mille novecento
Novantasette quando il partito era sicuramente pioneristico oggi è ormai un diciamo sono progetti di grande attualità
Quindi ripeto l'esperienza di a Pandev minaccia anche diciamo portato a ripensare
Ad un nuovo rapporto fra gli utenti G. studiosi e gli archivi e le sale di studio qui stamattina anche sentito ormai tutti sapete
Le difficoltà anche gli archivi di Stato hanno nel tenere aperte le proprie sale di studio per un orario molto prolungato
Non solo i piccoli affettivi e medie attivi ma anche attività era ampio l'esperienza di Bologna e di Venezia c'è stata questa contrazione non sono con la pandemia ma questo a diciamo durante la pandemia c'è stato un esodo di pensionamenti dovuti a di diciamo le assunzioni che furono fatte tutte alla fine degli anni Settanta inizi ottanta per cui la nostra amministrazione insista svuotando
Quindi anche questi nuovi possibilità di opera diciamo di offrire questo materiale in questo modo credo che sia importante fermo restando che poi la consultazione come si dice in presenza sull'originale in alcuni casi eh determinante è fondamentale
Quindi il Progetto inizia nel Milano centonovantasette viene realizzata anche un software dove state dove è stato riversate tutte le immagini e le schede descrittive
Assoluta attraverso questo processo stato possibile consultare in maniera facile e rapida questa documentazione che però fino al due mila ventuno non è stata accessibile on line però abbiamo sempre garantito a tutti gli studiosi ricercatori che si rivolgevano alla in Soprintendenza di poter avere un dischetto le immagini di cui avevano bisogno
La struttura di questo prodotto era quello di un prodotto multimediale e si può paragonare ad una sorta di ipertesto dove le immagini testi scritti sono collegati attraverso dei link che consentono l'alcol una consultazione molto facile immediata
Nel due mila e uno è finita la prima diciamo Progetto quello della novantasette al termine dei tre anni come previsto si erano costa erano state acquisite circa ventidue mila immagini per centoquattordici statuti corredate dalle relative schede descrittive infatti tutte da archivisti
Queste riproduzioni furono raccolte in comporta in compatte bisca ventisei riversati nel server della dell'istituto e altri conservati invece a parte come corpi di sicurezza
A distanza di anni il Progetto finito nel due mila e uno viene ripreso nel due mila e sedici
Viene ripresa inserite in programmazione sia un altro finanziamento abbastanza importante che consente negli successivi tre anni di completare la schedatura e la digitalizzazione degli statuti comunali conservati in un break fra il sedicesimo il diciannovesimo secolo la parte prima era quella di più antichi
Il nuovo progetto riguardava documenti che erano risultati da una selezione effettuata sulla base di indicazioni agli atti della Soprintendenza frutto di tutti i sopralluoghi fatti presto
Sul territorio e poi dati sempre fondamentali rilevati dal repertorio degli statuti comunali umbri a cura pubblicato nel novantadue da a cura di Maria Grazia Migneco Patrizia Bianciardi
La lista redatta nel due mila e sedici si è poi arricchita attraverso altri testi individuati fra il due mila diciotto del due mila diciannove si segnala il sempre tre statuti che erano diciamo dichiarati perduti e dispersi e che sono stati invece ritrovati uno si tratta dello statuto di tutti hanno individuato fra le carte di uno studioso locale Anzano fa bene durante a seguito del sisma questa spiega stato portato presso un deposito dei beni culturali
A a Spoleto nella località Santo Chiodo
Ed è stato appunto individuato fra le carte di Fabbi poi sono stati individuati quelli del comune di parlano di Montecampione restituiti ai rispettivi comuni a questo si aggiunge anche il che lo statuto di Sassoferrato
Un tempo comune della provincia dell'ombra pontificia oggi nella provincia di Ancona che era però rientrava in passato nella diocesi di Nocera Umbra infatti è stato individuato presso l'archivio diocesano di Nocera Umbra
Quindi una prima parte dell'intervento saper situata nel due mila diciotto ha riguardato ottanta statuti conservati negli archivi di Stato di Perugia di Terni e nelle sezioni di Foligno
Spoleto io diretto per un totale di dieci mila riproduzioni digitali redatti per dementi scadrebbe
Una seconda parte dell'intervento è stata affidata ad una ditta specializzata di digitalizzazione che si è recata invece comune per comune insieme gli attivisti della Soprintendenza
Ed ha acquisito altri tredici mila via immagini utilizzando uno scanner planetario rispettando tutti quelli che sono gli standard da di qualità previsti per la preservazione degli originali sono stati interessati venticinque istituti di conservazione e sono state digitalizzate novantacinque unità fra statuti frammenti con questo intervento
La Soprintendenza anche in quell'anno aveva acquisito quattordici mila immagini digitali nel due mila e diciannove sono state acquisite anche le immagini di copie digitali che erano già state realizzate dal Comune di Perugia con un Progetto degli anni Duemila Progetto Imago per quanto riguardava tutti gli statuti del Comune di Perugia che sono fra statuti frammenti molto numerosi
L'ultima fase dell'intervento è stata realizzata nel due mila e venti Sempre da una ditta specializzate insieme nostri funzionari
Le riguardato l'acquisizione digitale di quaranta statuti conservati fuori dal territorio della regione dell'Umbria essenzialmente senato qui la biblioteca del Senato l'Archivio di Stato di Roma differenze la Biblioteca nazionale centrale
Alla fine di tutto il Progetto penetrato nel novantasette abbiamo duecentocinquanta circa statuti digitali pezzi digitalizzati fra statuti frammenti decreti costituzioni
Per circa sessanta mila immagini acquisite
E e quindi le relative schede
A causa della rapidità quella palesi procede all'innovazione tecnologica si è anche pensato nel due mila diciannove di Pellizzaro nuovo software prima di diciamo rendere pubblico questo materiale questo soft stato denominato statuti è consultabile oltre che on line dal sito anche da smartphone e tablet
E sono state riversate tutte le immagini le sessanta mila immagini e le descrizioni archivistiche e punte possibile consultarlo attraverso il sito della Soprintendenza attivisti che biografica dell'Umbria
La descrizione degli statuti prevede prevede i seguenti dati identificativi il comune tra il soggetto produttore l'amministrazione presso cui lo statuto si conserva il fondo archivistico quindi il contesto
Di appartenenza supporto utilizzato per la scrittura del documento la lingua il tipo di scrittura lo stato di conservazione questo è particolarmente utile per il gestionale per la Soprintendenza perché da quest'anno proprio su questi dati sullo stato di conservazione è partita un campagna di dal restauro degli statuti e sono stati individuati come nel appunto
Per il quale è stato punto ritenuto opportuno l'intervento conservativo
Poi indicato nella scheda se si tratta di pezzo mutilo accentuano di un frammento il tipo di coperta informato il numero delle carte la carta un'azione la datazione si si tratta di uno Statuto a stampa manoscritto una originale una copia
La descrizione intrinseca prevede il titolo originale le varie partizioni del testo
La presenza di eventuali peculiarità la presenza di stemmi di miniature o di altre decorazioni disegni le indicazioni bibliografiche e le notte
Il libro di cui ha parlato prima il professore
Conclude questo Progetto di digitalizzazione questo volume vuol solo promuovere la conoscenza di questo diciamo Progetto di digitalizzazione e appunto di questo sito dal quale si possono punto consultare gli archivi l'opera
Diciamo il volume descritte presente agli statuti non in ordine alfabetico per nomi di comune
Ma ripercorrendo il territorio dell'antica provincia dell'Umbria al tempo della visita di monsignor Malvasia monsignor ma Malvasia fu inviato da Sisto Quinto nel mille cinquecentottantasette appare un attento sopralluogo
Della provincia dell'Umbria e al tempo stesso furono mandati un commissario per ogni provincia dello Stato Pontificio prima che il Papa mettesse mano Paglia la riforma dello Stato dell'amministrazione centrale con l'appunto le le congregazioni Sistina
E quindi seguendo le indicazioni di come si muove di come visita
Come descrive il territorio innocenza Maniva sia nel mille cinquecentottantasette abbiamo ripercorso così il territorio umbro descrivendo appunto degli statuti comuni per il Comune
Questo lavoro appunto a questo lavoro segue il restauro del degli statuti che si ritiene opportuno dove si ritiene opportuno intervenire è un lavoro concluso cioè a buon punto è concluso me suscettibile come tutte i lavori informato elettronico informatico di
Modifiche e integrazioni alcune sono state fatte suggerimenti che ci sono stati forniti appunto e quindi un
Non può essere sempre migliorato a questo c'è un altro progetto che abbiamo e questo in questo modo concludo è di iniziare dal prossimo anno una digitalizzazione una riproduzione e schedatura di quelle che sono invece gli statuti
Delle a corporazioni delle arti incominciamo con la città di Perugia papponi maggiori comuni perché sono una documentazione è strettamente legata anche agli statuti comunali
E che appunto tenuto conto anche della dimensione dell'ombra e per le dimensioni abbastanza ridotta è possibile svolgere questi lavori che possono essere poi anche da modello per la nostra amministrazione per altri territorio vi ringrazio per l'attenzione
Grazie a voi
Sembra
Insomma
Questi rischi
Punto
Non so non sono riservati ovviamente
Dopo che quindi
Che
Vengono genere
Farlo
Questo pervenire a migliorare
Bene sia molto utile e gli ultimi avvenimenti della digitalizzazione ad agosto è il nostro futuro Luigi nel
C'è anche però sentenze assorbono anche la sostituzione del personale assente
Naturalmente
Dice
Dottoressa
Sì fuori
Richiama
Invece
Invita condensa
Più o meno
Attenzione
Allora a questo punto dobbiamo stringere visite
Stringere possano farlo chiacchiere
Allora andiamo ad Alessandro
Bisogno di
Vediamo
Suscita
A tante cose cantiere elettorale tra le quali c'è questa cinquant'
Ma
Ma questa non è una cosa in cantiere mia ma avrà vedremo e di tutta anzi sono di varie associazioni
Buonasera a tutti innanzitutto grazie e cercherò quindi di stringere visto che siamo già il ritardo sui tempi il convegno di dicembre
Il convegno si svolgerà appunto fissato per dicembre prossimo ed è organizzato dall'istituto di storia e di arte del Lazio meridionale il salma
In collaborazione con la destato Outis society il centro studi internazione
Tali Giuseppe Ermini di Ferentino
E con il centro di studi per la storia delle campagne e del lavoro contadino di Montalcino
è prevista nel due mila ventitré la pubblicazione degli atti di cui si farà carico Lisa Alma
Il titolo provvisorio certi dal momento e gli statuti della ratio meridionale confronti e prospettive disturbi
E si terrà nei giorni questo devo dirlo perché nella locandina di oggi e sono stati indicati due soli giorni invece rettifichiamo
Si svolgerà nei giorni di giovedì primo dicembre venerdì due e sabato tre in tre sezioni distinte
La prima avrà luogo in presenza ad Anagni comperò possibilità di collegamento da remoto
Le altre due invece si svolgeranno esclusivamente da remoto
Il link e ovviamente per i collegamenti verrà
Comunicato a novembre nei siti delle associazioni coinvolte
Allora vengo brevemente a illustrarvi le relazioni di queste tre sessioni la prima sessione quindi quella del primo dicembre riguarderà gli statuti del Lazio meridionale
Che proporrà un quadro d'insieme su quanto è stato fatto finora cioè le pubblicazioni degli studi e la presentazione anche però di nuove ricerche ed edizioni di statuti presiederà la sessione Mario Caravale
E sono previste queste relazioni Gioacchino Gian Maria che come sapete il presidente dell'Isar ma dal titolo gli statuti della Lazio meridionale una nuova rassegna
Segue Carlo Gamba
Con relazione dal titolo lo statuto di Castelnuovo e la normativa municipale della terra Aurunca
Segue Anna Esposito la legislazione suntuarie a nel Lazio meridionale secoli quindicesimo sedicesimo
Ancora Vincenzo Micocci su le carte di libertà degli Abati cassinesi
Per finire a un'alterazione Susanna Passigli su dinamismi della normativa sulle risorse dell'incolto fra i secoli tredicesimo è quattordicesimo
Dopo le relazioni seguirà la presentazione di statuti editi o in corso di edizione
Qui si tratta degli statuti
Di Anticoli di campagna oggi Fiuggi che la farà Sandro Notari
Di Sgurgola Di Giovacchino Gian Maria e Lorenzo Spaziani e di Sonnino a cura di Marco vendite lì
La seduta successivo alla seduta del due dicembre verterà su statuti e storia agraria
Presiederà Massimo Montanari e si sono in programma cinque relazioni
La prima è di Alfio Cortonesi
Dal titolo gli statuti comunali come fonte per la storia agraria dell'Italia medievale elementi per un Bilancio e prospettive di ricerca
Segue la relazione di Emilio Martin Gutierrez
Gli statuti municipali dell'Andalusia
Del quindicesimo secolo nuove letture per la storia agraria e gli studi sul paesaggio
A seguire c'è la relazione di Errico basso le comunità e l'ambiente
Attività agropastorali in aurea ligure piemontese nello specchio della normativa statutaria di età medievale
A seguire Mario ma Rocchi gli statuti comunali della Bassa Toscana che la normativa medievale sulle acque
Chiude la sessione la relazione di Giammaria Varanini Italo Franceschini su statuti e regole delle Alpi orientali fra tardo Medioevo ed età moderna
La terza sessione che come vi dicevo come la seconda si svolgerà solo on line
Si propone di presentare sia qualche riflessione su possibili future direzioni di indagine ad oggi forse meno esplorate sia i risultati di alcune nuove ricerche e lo stato dell'arte
Sulla giornata Mentor di quel fondamentale strumento che il repertorio degli statuti comunali del Lazio come sapete pubblicato informa provvisoria da Paolo Ungari nel nel mille novecentonovantatré questa sessione con la presidenza di Mario Ascheri prevede le seguenti relazioni
Quella di Marco vendite lì è mia dal titolo quello che ancora non sappiamo sul gli statuti i problemi aperti e prospettive di ricerca poi dirò qualcosina se c'è tempo
Seconda relazione Sandro Notari rapper rinnovarsi o repertori statuto Roma per un'edizione rinnovata del repertorio degli statuti comunali delle province storiche della nazione secco lì tredicesimo diciannovesimo segue la relazione di Errico Angiolini dal titolo la lettera e lo spirito l'applicazione nell'osservanza degli statuti
Seguono le relazioni di Francesca Sigismondi dal titolo Dominici signorili e normativa statutaria concessioni estensioni riforme segue la relazione di Roberta braccia
Le matrici medievali degli statuti civili genovesi di età moderna tra cristallizzazione e riforme esempi
Chiude la secessione ma anche il convegno Maria Luisa Carlino con una relazione intitolata tradizione e il rinnovamento negli statuti comunali di Roma
Pontificia nella prima età moderna quindi il discorso che si riallaccia un po'quanto abbiamo visto
Dunque direi che il programma ricco
Dà spazio non solo agli studi medie visti ci ovviamente ma anche alla storia moderna alla storia giuridica
Con una visuale però che spazia direi ben al di là del Lazio meridionale e tutti sappiamo che in realtà quanto sia prezioso in materia di statuti poter collocare il fenomeno in un più ampio contesto anche in una prospettiva di un lavoro futuro di comparazione
Per capire caratteristiche specifiche e peculiari degli statuti di una certa area è ovvio che bisogna confrontarla con altre situazioni ovviamente il confrontabili
Non posso direi vero entrare ovviamente nel merito
Delle varie relazioni anche perché si tratta di contributi originali quindi di ricerche nuove e quindi non sarei
Assolutamente in grado di anticipare nulla
Desidero semmai a nome anche del comitato scientifico ringraziare tutti coloro che hanno aderito al nostro invito nella certezza che offriranno comunque
Un contributo vero di rilievo ai nostri studi qui posso solo dire qualcosa se c'è tempo e se se posso se il sulla relazione introduttiva di taglio
Mi fermerei qui allora ci fermiamo qui
Allora chiudiamo qua insomma
Soprattutto salutando anche collegati da casa che non ci vediamo prima chiuderemo il vedere on line a a dicembre al convegno grazie
Siamo
A mi sembra sia confermata
Letta laureato in realtà eccetera eccetera cioè negli ultimi anni
Pensiamo sì abbiamo esaurito il tempo mi scuso tenendo solo conclusioni ma un apprezzamento ringraziamento per i contenuti che abbiamo potuto condividere
Io credo che raramente si siano sentite voci così autorevoli in un solo convegno in poche ore quindi davvero sono fiero di quello che siamo riusciti a realizzare ringrazio ancora il direttore e Francesco Pappalardo
Francesco Gentiloni dalla dottoressa Monorchio e se ci segue ancora ma sono convinto di sì anche Alessandra Casamassima che tanto ha fatto per questo convegno grazie davvero ai prossimi