Podcast. L'autonomia differenziata, di Francesco Palermo

Il due febbraio due mila ventitré il Consiglio dei ministri ha avviato il percorso del disegno di legge per l'attuazione dell'autonomia differenziata secondo il promotore il ministro per gli affari regionali e le autonomie Roberto Calderoli si tratta di una riforma necessaria per rinnovare in modernizzare l'Italia ma le critiche sono state molte anche da quei partiti dell'opposizione che in passato si erano detti favorevoli a una maggiore autonomia si chiede
Soprattutto una definizione preventiva dei livelli essenziali di prestazione in modo da garantire l'uniformità di diritti civili e sociale ragazzi se vogliamo l'autonomia l'autonomia deve essere votato dal Parlamento a maggioranza assoluta due gruppi della Regione Lombardia sia all'ottantacinque per cento delle sue possibilità grazie all'autonomia dopo riguardo al cento per cento la la legge di attuazione dell'autonomia questo è un programma di Radio Radicale realizzato per le riviste di diritto pubblico comparato ed europeo
Con il professor Francesco Palermo docente ordinario di diritto pubblico comparato all'Università di Verona e direttore dell'Istituto di studi federali comparati di Eura ch'approfondiamo il progetto di riforma cosa prevede dello strumento prescelto il procedimento necessario per l'approvazione le analogie con negli altri paesi e con l'autonomia speciale italiane l'eventuale bilanciamento tra uniformità e asimmetrie
Iniziamo da una premessa molto importante perché in questo periodo si parla molto di questo testo ma si dimenticano secondo me alcuni aspetti essenziali ecco io cercherei di portare un po'l'attenzione su questo la premessa schifoso che nessuno ha mai fatto il forno è questa
Che le costituzioni non sono neutrali Sanofi Marsano su uscente ideologiche
E la tenuta delle costituzioni dipende proprio alla condivisione sociale piedi queste scelte
E una delle premesse ideologiche della Costituzione italiana riguarda l'aspetto regionale tra fin dal mille novecentoquarantotto come si sta si è optato per un modello né unitario mi federale
L'ha dato un po'sul compromesso che si ritrova nell'articolo cinque tra unico unità e indivisibilità da un lato autonomia e decentramento dall'alto
E poi non bisogna dimenticare le autonomie speciali che sono ontologicamente diverso e diciamo dall'autonomia differenziata di cui oggi si discute ma che sono simili
Per quanto riguarda gli effetti che sono la concessione tanto meglio il riconoscimento termine importante perché ci dice che esistevano già prima
Di queste forme particolari di autonomia in base alle specifiche esigenze dei diversi territori ecco su questa trompe rimessa politico ideologica
In Italia in realtà non c'è mai stata una vera condivisione ed è da qui che partono molti degli equivoci probabilmente intorno a questo processo al processo non tanto al disegno di legge nello specifico
Perché l'Italia è sempre mancata una cultura dell'autonomia
E anche mancato un disegno in qualche modo condiviso dell'aspetto territoriale lei anche prima della Costituzione fin dalla legge sull'unificazione amministrativa del mille ottocentosessantacinque ecco
Il dibattito sull'attuazione dell'articolo centosedici comma tre incaglia un poco per così dire sulla mancata condivisione della premessa ideologica che è quella appunto di un aspetto territoriale
Decentrato e anche differenziato perché questo e per molti totalmente inaccettabile nonostante via sancito in Costituzione
Ai principi fondamentali del titolo quinto pre conto sappiamo che l'articolo centosedici comma tre che è stato introdotto con la riforma del due mila undici
è una disposizione costituzionale quindi difficilmente si può considerare invertiva o almeno di non ritenere incostituzionale e questa stessa previsione costituzionale che alcuni peraltro sostengono ecco se manca la condivisione della scelta di fondo del costituente e manca una cultura complessiva dell'autonomia a me pare assai improbabile poiché il processo di differenziazione in corso
Arriverà qualche modo importo comunque se ci arriva non si arriverà sicuramente nelle forme previste dal DDL Calderoli tra l'altro il DDL attuale
E una seconda botta fondato approvato la scorsa settimana che peraltro è molto diverso rispetto alla prima bozza che è stata presentata a dicembre
Vediamo percorso che effettivamente giuridicamente molto complicato perché
Ci saranno diversi passaggi questo è soltanto un testo preliminare approvato dal consiglio dei ministri che è stato mandato
All'Ambra e conferenza unificata in cui sono rappresentate Regioni ed enti locali che deve esprimere un parere poi sulla base di questo parere potrà essere modificato e una volta approvato poi definitivamente dalle governo sarà un disegno di legge
Iniziativa del governo
Ci sono appunto poi vari passaggi alla fine di questi passaggi completi perché poi il Parlamento se ne deve occupare in diversi momenti bisognerà che le Camere lo approvino
A maggioranza assoluta maggioranza assoluta quindi un disegno di legge si ordinario ma rafforzato
E in pratica questo rafforzamento è la stessa maggioranza che si richiede per le modifiche della Costituzione solo che
In quel caso se la maggioranza è soltanto assoluta si può chiedere un referendum confermativo Equino quindi di fatto anche se non giuridicamente e un modifica costituzionale visto che serve diciamo la stessa
La stessa maggioranza parla
Altra cosa forse che è importante sottolineare ci sono alcuni punti che talvolta nel dibattito si dimenticano di Punto Cugno scopo potrebbe essere quello di mettere anche un po'in luce alcuni degli elementi che nel dibattito che si sta svolgendo non vengono ricordati è intanto non è la prima bozza
Su questo tema perché c'era già stato col Governo Conte uno un primo disegno di legge dell'allora ministro box dell'allora ministro boccia
E e anche le varie bozze approvata in fretta e furia la fine del il governo Gentiloni
Questo testo di di Calderoli soprattutto nella sua attuale formulazione quindi quella già modificata rispetto alla bozza originaria
E anche molto attento ad assicurare il rispetto dell'uguaglianza
E molto attento a parlare di risorse la questione fondamentale è sempre quella dei soldi non lo sappiamo
Allora per il momento non si può parlare di soldi ancora perché ci arriviamo tra un attimo bisogna definire prima i letto i livelli essenziali delle prestazioni però il testo ci dice alcune cose e che dice per l'appunto che
Comunque sia dovrà essere garantita l'invarianza finanziaria e l'equilibrio di bilancio
Poi si questo sistema uscirà a fine pasto ecco l'altro paio di maniche ma questo ci dice il testo inchiostri prevede che gli oneri finanziari debbano essere annualmente riesaminati da parte delle commissioni paritetiche previste dall'intesa e cioè per la lo Stato e la singola regione
E ancora si prevede il divieto questo costituzionalmente imposto dall'articolo centodiciannove di pregiudicare l'entità delle risorse destinate ad altre regioni ora se questo questi paletti saranno tutti rispettati ancora non lo possiamo sapere ma per il momento sono dei paletti molto forti quindi difficilmente diciamo si andrà sottrarre risorse a ad altre regioni come ogni tanto si paventa
Poi dati questi paletti la quantificazione concreta dei trasferimenti per l'attuazione delle varie intese
E ancora tutta da fare no quindi se mai sarà in quella sede che si potrà valutare la sostenibilità finanziaria di tutta l'operazione parlarne adesso ecco e importante dal punto di vista politico del dibattito ma dal punto di vista giuridico è ancora molto prematuro perché
Il testo appunto ci dice niente nuovi oneri per la finanza pubblica niente divieto di ridurre le risorse eccetera eccetera
Un'altra cosa che non si dice mai ecco che le intese tra lo stato che le singole regioni interessate sono comunque previste a tempo determinato questo c'era già nel DDL bocciano per dieci anni
Sì rinnovabile ma comunque sempre a scadenza quindi sono revocabili lo Stato può sempre tornare indietro ecco dei la cosa non funziona e questo è un altro elemento strutturalmente rispetto di diverso rispetto alle regioni speciali che come sappiamo invece non sono devo gran
Ecco
Eletto veniamo ai club la parola magica perché in questa fase i livelli essenziali delle prestazioni l'articolo centosedici e dice che ci devono essere delle prestazioni minime che devono essere assicurate su tutto il territorio nazionale per garantire appunto i diritti sociali ed economici delle delle persone dei cittadini
Cosa che questi poi siano va definito in concreto e per quanto si sia già iniziato a farlo non è vero che non si sia fatto niente però si è fatto poco e soltanto nell'ambito della sanità
Mancano molti soprattutto nei tre settori chiave che riguardano la differenziazione cioè all'età
Dove peraltro c'è già una forte autonomia regionale
Distruzione l'assist
Quello che
Non lo scritto e ogni tanto si dà anche ora per scontato è che fosse indispensabile definire i letta prima di iniziare il processo allora questa è una scelta
Assolutamente corretta del del legislatore ma non è un obbligo costituzionale
Dallo si taceva nel nel testo in bozza
Si è arrivati a dire che reciterà dei Letta e la precondizione per l'attuazione del l'autonomia differenziata
Attraverso un percorso un po'tortuoso ma la Costituzione consentirebbe anche di avviarlo stenta a definirli perché la Costituzione richiama solo l'articolo diciotto centodiciannove
Cioè rende la differenziazione attivabili solo per le Regioni che rispettino l'equilibrio di bilancio
E poi mantenendo i fondi perequativi quegli straordinari per le regioni in difficoltà allora e arriviamo al ai due punti finali che vorrei mettere in evidenza intanto quello che spaventa molti ed è comprensibile questo ed è una cosa su cui bisogna tenere ferma l'attenzione quando si arriverà a questa fase
E più che altro la determinazione dei costi standard come base dei dei letta cosa significa in concreto allora
Per esempio se c'è un letto incapienti intensiva
Deve costare x questo al costo standard
E ce ne vogliono y per numero di abitante questo sono il letto questi sono i vincoli entro i quali potrà muoversi la Regione sono quindi Aletti abbastanza forti come dicevo sottoposti a revisione annuale da parte
Delle commissioni paritetiche e alcuni dicono beh attenzione riusciamo ad aprire la garanzia di questi costi standard
Non lo sappiamo però questo è un tema dello Stato più che delle regioni e lo Stato che deve garantire questo se questo non si riesce a garantire
Non può partire semplicemente il percorso di autonomia differenziale
Governi il divertente divertente tra virgolette che se mai il problema potrebbe porsi per le autonomie speciali
Attualmente questi vincoli di destinazione non ce li hanno no nelle nelle stesse mentre per le autonomie differenziate sarebbero vincolati e qui questo potrebbe aprirsi una partita un po'dedicata ecco forse questo è l'aspetto che si dovrà eventualmente definire in futuro
Ultimo punto lei diceva anche potrebbe vedere che cosa succede all'estero abbiamo detto da in Italia c'è una autonomia
Speciale che
Strutturalmente diversa da quella differenziata e coste
Però ha degli effetti simili e quindi una comparazione con questa sia quelle virtuose cioè quelle non virtuose potrebbe essere un
L'altra cosa che cosa succede in altri Paesi perché questo non è un problema solo italiano
Ci sono molti paesi europei e non europei basati sull'idea della a simmetria di competenze e ovunque ci sono
Sempre diciamo delle opposizioni dei delle remore rispetto a questo ma anche delle corse verso l'alto dove chi ha qualche cosa in più poi fa partire la corsa di tutti gli altri a rincorrerli mi succede spesso
Soprattutto in Spagna in Belgio dove veramente c'è questa spirale un po'a rincorre delle competenze anche quando magari non sia in grado di di usarle
In altri contesti differente diciamo sono un po'più accettate anche sempre comma momenti di potenziale scontro fosse avrete sentito che recentemente nel Regno Unito c'è stata una recentissima legge in scoppiano sul riconoscimento facilitato del terzo genere
In questa non non piace per niente a Londra ci sono adesso dei conflitti in corso e poi in Canada forse caso più le claque
Il caso più l'eclatante quello dei diritti particolari previsti per alcune Previn c'è soprattutto per il Quebec storicamente tanto che esiste addirittura nella Carta dei diritti una clausola apposita
Che consente di derogare alla costituzione
Per conseguire un obiettivo politico si dice va bene facciamo addirittura una legge che sappiamo essere costituzioni incostituzionale che vale per cinque anni però in questo modo evitiamo diciamo un conflitto
Giurisdizionale possiamo aprire
Uno uno possiamo perseguire un obiettivo politico che ci sembra fondamentale comunque FIAT anche se appunto ci sono queste tendenze e questi conflitti
La la simmetria è un elemento imprescindibile dell'autonomia
Perfino in ordinamenti molto cooperativi unitari come la Germania
Sono state riforme costituzionali che hanno consentito ai diversi territori di adottare norme diverso e
L'interno Titti un quadro costituzionalmente garantito
Il punto è che con regole identiche per tutti i nostri autonomia
Quindi se vogliamo l'autonomia in qualche modo questo in grado da definire di differenziazione è necessario il problema è che esso fissando regole identica per tutti si rischia di produrre differenza perché si trattano in modo uguale situazioni diverse e quindi si può produrre diciamo iniquità piuttosto che equità ovviamente il tutto e da da vedere rispetto ai singoli casi a me sembra che adesso definire tutto
Sia
Che in termini assolutamente positivi sia in termini assolutamente negativi sia assolutamente troppo presto perché mancano ancora tantissimi