Il caso Dal Corso e i decessi dei detenuti nelle carceri italiane - Conferenza stampa di Roberto Giachetti

Buongiorno a tutti e grazie di essere qui
Sono qui con me a tenere questa conferenza stampa oltre alla presidente di Nessuno tocchi Caino Rita Bernardini che ben conoscete
E che insieme a me ha elaborato l'interrogazione di cui tra poco parleremo c'è l'avvocata armi di Adeshina
E la sorella di Stefano dal corso Marisa dal dal corso mobilitazione del ecco e con le quali parleremo di un caso che attraverso il comunicato che abbiamo mandato
Alla stampa un caso che a nostro avviso non può essere liquidato in quattro quattro otto esattamente come è stato fatto da un anno a questa parte il caso è quello di Stefano dal corso che veniva era un detenuto che veniva provvisoriamente trasferito dall'istituto penitenziario di Rebibbia quello di Oristano in vista di un'udienza che lo vedeva imputata che era fissata il sei ottobre del due mila ventidue
Dal corso detenuto in transito veniva quindi collocato in una cella all'interno dell'infermeria dell'istituto penitenziario sardo
Il dodici ottobre due mila ventidue Stefano Dal Corso veniva rinvenuto privo di vita all'interno della propria cella dal personale sanitario
Ad avvisare la famiglia è stato il parroco del carcere e io mi fermo qui perché ovviamente mi interessa molto di più che parlino le persone che sono a questo tavolo che direttamente
Si sono interessate o sono state costrette a interessarsi di questo caso io dico semplicemente che io presentato lavorando insieme a Nessuno tocchi Caino questa interrogazione al ministro della giustizia
Perché credo che sia uno di quelli aspetti sui quali abbiamo il dovere di fare luce a partire dalla circostanza che a mio avviso è assolutamente incomprensibile e c'è la ragione per la quale non è stato deciso di fare l'autopsia sul corpo del detenuto
Che indubbiamente avrebbe consentito di avere diciamo qualche certezza in più di quella che arriva dagli infermieri
Del reparto di infermeria del carcere di Oristano o dal sacerdote o da chiunque altro nel senso che noi sappiamo che i detenuti sono consegnate allo Stato nel momento in cui entrano in galera
Ed è lo Stato che deve proteggerli e non è accettabile che ci sia soltanto anche il dubbio che questo non sia accaduto
è inutile che io di parli di casi che sono noti i famosi che dopo tanti anni di sofferenze anche in quel caso grazie alla tenacia dei familiari in particolare della sorella mi riferisco a Stefano Cucchi ecco noi abbiamo il dovere di di fronte anche a quello che accaduto di agire tutti affinché la verità venga certificata con elementi certi però ecco non attraverso il sentito dire la il lavoro fatto dall'avvocato acconsentito sicuramente di fare un passo avanti
In questa vicenda è chiaro che questa si inserisce in un problema che riguarda il mondo l'universo carcere sul quale credo che Rita adesso ci darà dei come dire degli elementi che sono sempre più inquietanti e insieme all'inquietudine che fanno emergere questi dati e questi elementi c'è l'inquietudine che emerge dalla Irlanda in cui diciamo dalla dalla in attività sotto questo punto di vista del Governo e del Parlamento e tanto per essere chiari il problema non riguarda questo governo e questo Parlamento soltanto ma come noi denunciamo da anni come Rita Bernardini ci sono qui Sergio D'Elia Elisabetta Zamparutti che vanno in carcere praticamente tutti i giorni ecco hanno la possibilità di constatare qual è la realtà del mondo carcerario
è come sappiamo che questa inattività questa in azione del parlamento del governo delle istituzioni italiane purtroppo un cancro che ci portiamo appresso da tanto tempo e per il quale ha lasciato lo dire
Marco Pannella dedicato la la sua vita e la sua attività come radicale e purtroppo diciamo i risultati non riusciamo ad ottenerli io a questo punto dare lavoro a direttamente a Rita
Che però la eccetera delle rette no volevo solo dire che dopo gli interventi della sorella Lister fanno e dell'avvocato no
Io darò alcuni dati per capire dove si inserisce questo caso questa vicenda cioè che cos'è e e da che cosa è costituito il sistema penitenziario italiano
E e poi anche qualche dato sui suicidi che sono in netto aumento rispetto agli anni precedenti
Naturalmente è una precisazione che non so se vale il caso di fare non vogliamo gettare la croce addosso a nessuno ma vogliamo che si giunga alla verità su questa vicenda così come su tutte le altre pensate che
Io sono costantemente in contatto con Cristiano Oscar bella credo che t'abbia scritto anche arte questo è il fratello di Aldo Scarpa bella
Chi è morto nel mille novecentottantacinque
I in una cella d'isolamento è stato isolato per sei mesi nessuno ha potuto vedere nemmeno l'avvocato
E per sei mesi al carcere Buon Cammino di Cagliari
E e poi dicono che si sia suicidato ma il fratello dopo tantissimi anni ancora non è convinto di questo e vorrebbe
Dei chiarimenti ha scritto libri ma soprattutto Jean quest'ansia interiore di sapere che cosa effettivamente è successo in questi sei mesi di isolamento in cui nessuno ha potuto vedere questo ragazzo giovanissimo che fra l'altro era pure innocente cioè rispetto lo era stato accusato di omicidio e poi è venuto fuori che non c'entrava assolutamente niente
Però ecco per dire anche l'ansia dei familiari no io sono costantemente raggiunta da telefonate di genitori soprattutto genitori mi chiama
Che hanno il figlio in carcere che sono terrorizzati che possa morire o per suicidio o per per altri motivi che sentendo le notizie lo dice potrebbe cadere anche a mio figlio cioè non sono sereni che il proprio figlio sia nelle mani dello Stato allora adesso io direi di dare la parola a Marisa che così ci racconta un po'come lei ha vissuto questa vicenda che data esattamente qualche giorno in più di un anno fa ottobre
Dodici mi pare Roosevelt
Sadler tutti
Allora scusate un po'l'emozione
Ma voglio iniziare così qualche mese fa abbiamo fatto la prima conferenza stampa
Dove mi trovavo in un dolore
Indescrivibile
E ci sono venuta con lo sguardo basso testa bassa
Oggi no
Oggi voglio guardare negli occhi ognuno di voi
Perché il mio dolore oggi non è di meno è diverso
E rabbioso
Perché non riesco a capire
Come si fa
Anche umanamente parlando al di là dei lavori che ognuno di noi
Fa
Umanamente parlando come si fa
A non dare voci
A a una verità che mi sembra lecita giusta
Per un familiare che San Fratello padre marito figlio
Diciamo che le cose che voglio dire sono talmente tante
Che nelle perdo
Iniziò col quella telefonata dove nel la mia vita diciamo che si è fermata
Si è fermata perché non mi hanno fatto un fratello
è morto un figlio
Perché io mi fratello sono cresciuta
Appena nato
Perché non siamo una famiglia
Numerosa di dieci figli e mio fratello era l'ultimo
Quindi io vengo tolta dalle scuole perché mamma e papà lavoravano per
Accudire mio fratello
Quindi diciamo che è un figlio fratello
Ancora oggi
è un dolore che ti lascerò tisi ti porta via tutto
Ma poi si trasforma perché diventa cattivo quel dolore non è più
Dolore G. fuori è un dolore diverso non lo spiego a parole perché non ho le parole giuste
Però
Forse
Per spiegarlo
Bisognerebbe provarlo
E allora chiedo io
Aimone
Al pm ai giudici
Che sono così
Che negano così tanto questa
Benedetta autopsia anche tra l'altro chierichetti in primis la loro posizione
Quindi sarebbe un bene diciamo
Previste per loro e poi per noi famiglie che penso che ne abbiamo tutti i diritti visto che paghiamo le tasse siamo cittadini lavoriamo
E mi sembra giusto che sia un diritto Mino di sapere il mio fratello
Come è morto sia sofferto
Quanto ci ha messo morire
Anche la figlia si chiede questo
Una bambina di sette anni
Due seguita da uno psicologo
Perché non dorme più
Sarà distrutta la vita di tante persone
Ma soprattutto quella di mio fratello
Che al di là della sua vita sbagliata che faceva
Voleva vivere
E questo lo dimostrano
In tanti situazioni scusate era quello che non volevo fare ma alla fine fatto
Lo dimostra in tanti situazioni in tante lettere
Credo
Che
Quando noi sbagliamo che fratello quando ha fatto i suoi errori tra l'altro tante sulla sua pelle
Non non ha la legge non deve combattere non ha mai combattuto per arrestare il mio fratello è venuto l'hanno preso
L'hanno portato l'hanno interrogato l'anno carcerato giustamente là dove lui ha sbagliato ora mi chiedo
Perché io devo combattere
Per avere la mia giustizia
Perché la legge non deve combattere io devo combattere per una giusta causa
Perché la nostra parola viene sempre messa in discussione che non posso mettere in discussione la loro ci sono loro chi li conosce
Voi mi potete dire qualsiasi cosa anche voi qui in aula
Io voglio le prove non mi basta una parola di una persona che non conosco ma li conoscevo mio fratello lo so che non avrebbe mai fatto
Mai ed il suo caratterino soprattutto questo figlia
Era un legame veramente
Stretto
Tant'è vero che lui si fa trasferire ad Oristano
Per poter presenziare ad un processo e così
Approfittare fare un colloquio con la figlia che abbia a una fazione
Di Oristano
Quello che che chiedo è solo una cosa non sono molte
Molte sono le incongruenze
E le testimonianze
Che abbiamo in mano perché ci dicono che è successo altrove
Tanto che ci dice di approfondire
E allora mi chiedo dov'è il problema per non farlo
Non lo capisco
Non so il giudice pm
Si sono mamme
Avranno un fratello o una sorella
E allora domando loro
Se fosse stato un loro fratello un loro figlio
Un loro caro
Non l'avrebbero fatta l'autopsia
Si sarebbero fidati
Di quello che gli viene detto da un qualsiasi persona credo di no
Credo proprio di no
Quindi credo
Che sia giusto doveroso
Riconsegnare la dignità a mio fratello
è stato sempre agitato comunque anche quando non c'entrava perché il suo nome ormai era conosciuto
Da morti da da vivo gli sono sempre stata vicino ma non ho potuto mai
Fare niente per chi lo agitava perché quindi un ti metti un mondo contro dovresti lottare con tutti
Ma oggi mio fratello non c'è non lo può fare
Beh lo farò io
Lo farò io
Quasi qualsiasi persona che avrò avanti non intimorisce non mi fa paura
Io voglio la dignità di mio fratello
Ora se me lo permettete vorrei leggere
Se posso una lettera che scrisse mio fratello
è molto forte ha dei contenuti molto importanti per questo oggi me la sono portata perché è giusto che si sappia che si sappia in alcune cose anche se già si sanno ma non vengono tanto dette
Fra le tante lettere che mio fratello io e mio fratello ci scrivevamo
In una racchiude quello che poi racconta anche in tutte le altre
Per lavori leggeri per farvi capire la volontà di esistere di mio fratello
Volevo anche ricorda scherzi sapesse che casualmente ma a manca mancare per dare certezza di quello che è accaduto non c'è neanche inutili la possibilità utilizzare le telecamere perché le telecamere se non sbaglio non hanno funzionato
E quindi diciamo siccome purtroppo accade spesso nelle carceri italiane soprattutto di fronte a eventi critici
Diciamo che non hanno funzionato
Si parla delle telecamere a circuito chiuso che stanno sicuramente Sempre vicino all'infermeria in quei luoghi che sono sensibili
A responsabile della comunità
Mi chiamo dal corso Stefano ho ventisette anni e sono detenuto presso la casa circondariale di Rebibbia Roma mi rivolgo a voi sul Consiglio degli operatori del carcere ai quali mi sono rivolto per chiedere aiuto
Perché mi sono reso conto che da solo non potevo farcela
E chiedergli anche se avete la possibilità di prendere detenuti in arresti domiciliari
Il mio problema più grave e l'uso della cocaina fumandola
La quale mi ha portato nuovamente in carcere dopo atti dopo appena sette mesi di libertà
Era uscito con l'indulto da Civitavecchia
Nei sette mesi passati fuori non ho fatto altro che fumare il crack sembrava di abissi stecche divisi solo per questo ruotando intorno al muro al mondo delle droghe e dei reati
L'eroina
L'ho conosciuta in carcere
Nel novantanove
Quando avevo soltanto diciotto anni ed ho continuato ad usarla per tutta la detenzione di quattro anni
Ricorrendo all'uso della siringa ed essendomi presso l'epatite C
Una volta fuori sono riuscito a starci lontano anche se ogni tanto andavo a cercarla ma soltanto per un giorno due poi ricorreva ad altre droghe per non avere l'astinenza dall'eroina
Per questo non sono segnato a nessun senso
Poi sono stato arrestato dopo appena due mesi e dieci giorni di libertà in carcere ho continuato ad usarla arrivando anche ad esagerare
Questo in carcere fino al due mila e sei appena fuori volevo ricominciare una vita nuova ho cominciato subito a lavorare con mio fratello Gianni facevo il muratore pittore
Ma stando sempre a contatto Cochi faceva uso di droga sono ricaduto in tentazioni ed ho cominciato a fumare il crack in modo esagerato
Mi sono allontanato dalle cose belle che stavo facendo per chiudere in quel vortice il mio unico pensiero era quello
Dopo due mesi di questa vita ho lasciato il lavoro anche perché i soldi non mi bastavano
Comunque quei due mesi sono stato un trionfo per me perché non avevo mai lavorato e dopo sette anni di carcere ho tentato fino all'ultimo di tenerlo
Ormai non dormivo nemmeno più fumavo crack fino alle sei e trenta di mattina e poi andava a lavorare e come finivo di lavorare ricominciato a fumare
Ma alla fine ha vinto la droga per l'ennesima volta è stata più forte di me
Così mi sono ritrovato di nuovo a fare i reati per andare avanti finché non sono stato di nuovo arrestato
La cosa più brutta perché nonostante la cocaina e gli altre droghe mi abbiano rovinato la vita per l'ennesima volta io continuo a pensarci giorno notte come una cosa bella
Non riesco a togliermi dalla testa la cocaina per questo mi rivolgo a voi stando in carcere non avrei mai modo di cambiare e una volta fuori riprenderei di corsa quella vita mentre invece entrando in comunità io non ci sono mai stato quindi magari avrei vostro aiuto e insieme a voi risolvere il mio problema
Avrei la possibilità di imparare un lavoro e intraprendere il cammino che ci sarà da fare
Spero che voglia ad aiutarmi perché ne avrei veramente bisogno
è la prima volta che chiedo aiuto a qualcuno perché prima credevo di poter risolvere interna i miei problemi da solo certo ci sono anche riuscito
Maria arrivava a un certo punto Oria arrivato ad un certo punto da solo non ce la facevo più e mi sono lasciato andare a quella che viene facendo questo tipo di vita
Assume o qualsiasi tipo di droga mi capitasse e facendo molto spesso uso di alcol
Facevo tutto ciò anche per non pensare ai problemi
Che avevo che alle cose che ho passato
Ho perso entrambi
I genitori
Mentre mi trovavo in carcere
Mia madre nel due mila e mio padre nel due mila e sette
A casa ho una sorella ragazza madre di una bambina di sedici anni e l'altra sorella separata dal compagno con il bambino con una bambina di due anni
Sono l'ultimo di dieci figli
Perciò potete ben capire che ci sono stati sempre problemi fin da piccolo perché non vengo da una famiglia agiata
All'età di quattro anni
Sono stato mandato in collegio
Dagli assistenti sociali
Per ben sette anni
Per cui
Una volta tornato a casa
Ero già avviato in un'unica direzione e cioè la strana
Spero che in questa mia lettera
Troverete almeno la curiosità
Di volermi conoscere meglio
E magari aiuta
E cita gli amici
In attesa di una vostra risposta
Il borgo distinti saluti ciò
Sì
Sì no grazie veramente Marisa se riusciremo poi ad andare in comunità
No
Nessuno ha raccolto l'appello
Venne anche questo ci hanno un significato allora adesso diamo la parola ad Armida dalla Cina che ci descrive un po'dal punto di vista giudiziario questo caso
Grazie
Buonasera a tutti io volevo ringraziare anche il nome di di Marisa tutti voi ma soprattutto Roberto Giachetti Rita Bernardini che oggi ci hanno consentito di essere
Poi
è una vicenda non solo dolorosa ma particolare
Abbiamo ci troviamo a dover combattere e da un anno per cercare di capire cosa realmente a sottrarsi solo il dodici ottobre del due mila ventidue nel carcere di Castroman fama
Dice bene Marisa una cosa io voglio le prove e ha ragione ha ragione perché le prove che a noi sono state fornite sono scarne sono insufficienti non possiamo accontentarci di quello che ci viene detto
De relato
E soprattutto da una procura che è la prima ammonta riuscire a sostenere quello che dice
Quando io mi sono trovata e questo l'ho detto mille volte mi scuso se sono ripetitiva ma per me sono cose importanti
Quando io mi sono trovata a richiedere copia del fascicolo che conteneva tutti i documenti della morte di Staranzano
Io mi sono trovata davanti a un fascicolo vuoto
Ovvero io mi sono ritrovata delle foto totalmente incomplete oggi mi si disse ma quelle sono le foto che c'erano ed ha sbagliato non dovevano esserci solo quelle foto io non posso basarmi
Su delle foto di un corpo desistito
Per poter dire avete ragione Stefano è morto impiccato
Io ho bisogno di vedere io ho bisogno di vedere che sul corpo di Stefano non ci fossero altri segni
Mi si dice che accanto al corpo di Stefano c'era un taglierino i che ancora oggi non ho neanche le foto di quel taglierino
Sono state avallati
Tre consulenze medico-legali ora io voglio dire solo una cosa
Siamo tutti dei professionisti partendo dal PM ha poi un giudice che ha raccolto una richiesta di archiviazione ma parliamo di tre luminari della medicina legale il primo parere viene dalla professoressa Cattaneo non credo che debba dirvi ottiene la professoressa castagno
Perché è nota a tutta la nazione
La qual è la prima a Dario un allarme apporrei dei due lì sulla certezza che la morte di Stefano
Anche questo io ho già detto ma anche questo importante diagnosi della morte di star fanno su un diario clinico che non è firmato da nessuno e dove mi si dice che Stefano è morto a causa della rottura dell'osso del collo
Bene dico ci sarà un esame una una TAC per attestare una cosa del genere no non c'è una TAC
Allora ci deve essere un esame autoptico per poter dire che la causa del decesso queste
No esame autoptico non è necessario perché pacifico
Ci sono gli elementi che portano a ritenere oltre ogni ragionevole dubbio che Stefano sia morto così quindi quali sono gli elementi che l'assenza di un esame autoptico l'assenza di una TAC che possa diagnosticare la reale causa del decesso gli elementi sono le testi Iannuzzi che secondo la Procura sono univoche concordanti nel ritenere che Stefano sia morto impiccato
Peccato però che anche le testimonianze tutt'altro che univoche perché le testimonianze sono totalmente discordanti dall'orario del decesso da commedia anni trovato
Da quello che emerge perché io mi sono ritrovata a seguito della richiesta di archiviazione del Pubblico ministero un'annotazione
Di un agente di polizia penitenziaria datata dodici aprile due mila ventitré
Sei mesi dopo la morte di Stefano un'annotazione che era non che era mancante
Nel fascicolo che poggiava sulla richiesta di archiviazione un'annotazione minuziosa Cardia che avrei dovuto trovare subito non sei mesi dopo
E non c'era
Mi si continua a negare l'autopsia perché Pacifico Stefano è morto suicida ma chi lo dice che a Pacifico io vi voglio leggere
Un passo della relazione del medico dei nostri due medici legali che sono stati poi nominati successivamente al parere fornito dalla dottoressa Cattaneo che è stata a cui che dovrà ringraziare a vita
E che ci ha permesso di aprire altre strade
Dalle immagini si deduce il questa relazioni a firma del professor Botticelli e della dottoressa mansueto che sono due luminari della medicina legale dell'Università Federico secondo di Napoli quindi non parliamo di due sprovveduti
L'imbrattamento ematico presente sul mezzo e lesivo e visibile nell'immaginare numero quindici suggerisce uno strangolamento piuttosto che un impicca mento
Questo dato troppa forza nel dato scientifico che spiega come le forze preistoria esercitate negli impicca menti sono perpendicolari
Piuttosto che trasversali e tali da generare ferite escoriate in grado di lasciare tracce ematiche sui letti sui mezzi le
Si dice
Ora
Ma come si può
Commessi può dico io
Accogliere una richiesta di archiviazione quando c'è un fascicolo totalmente in comprato e quando ci sono tre medici legali che dicono bisogna capire
Bisogna andare avanti bisogna vedere se effettivamente scappano è morto
Perché impiccato morto per una causa diversa perché ad occhio nudo non si può dire che la causa del decesso è stata la rottura dell'osso del collo non lo possiamo dire
Il caso viene archiviato come suicidio
Inizio e dal luglio dopo l'aria l'archiviazione Marisa era disperata ma ero disperata anche io perché oggettivamente il lavoro mio e e della RAI delle ragazze che sono studio con me è fatto di norme
Viene dice allori allora ascoltate cioè
Una cosa che adesso dobbiamo tirare fuori e non l'avremmo mai non saremmo mai potuti arrivare a questo punto per una forma di tutela anche di persone che purtroppo allora siamo state costrette a dover coinvolte
E pertanto a fine luglio un'istanza di riapertura delle indagini un'istanza basata su due circostanze
Sull'out dizione di tre persone di cui chiaramente non fare il nome per una questione di riservatezza anche di tutela delle stesse le quali però ci raccontano una dinamica arriva una una realtà diversa
Mi riferisco ad una telefonata che intercorsa tra Marisa e
Ad una persona
La quale appunto invita Marisa ad andare avanti perché le cose sono andate diversamente all'interno di quell'istituto a me dispiace oggi non poteva essere più precisa ma
Ci sono delle indagini in corso e io ho grande rispetto per la magistratura ho grande rispetto per l'attività dei pubblici ministeri ma e anche una forma di tutela che
E su questo credo che Marisa sia d'accordo con me che vogliamo riservare a queste persone
Ma raccontano una realtà diversa raccontano di una discussione che c'è stata all'interno dell'istituto questo non viene raccontato solamente da questa persona che ha la telefonata con Marisa viene raccontata anche da un detenuto che è stato trasferito e qui mi permetto e mi assumo di assumere le responsabilità di quello che sto dicendo caso strano la mattina stessa della morte di Stefano viene trasferito in un altro carcere prima
Esprimo prima della fila mattina fissati fatto della prima della morte di Stefano viene trasferito in un altro carcere il quale racconta di una fortissima discussione che ci sarebbe stata il giorno prima per cui l'undici ottobre del due mila ventidue tra Stefano e alcuni operatori dell'istituto
La l'istanza di riapertura delle indagini si focalizzasse inizialmente su questi due elementi chiaramente alla base noi io chiedo sempre una cosa perché non voglio fare e non voglio neanche basarmi sulle testimonianze o comunque solo sulle testimonianze come invece erroneamente secondo me ha fatto la procura
Io votato degli elementi alla procura per poter cercare di dare una lettura in una chiave diversa a questo tragico fatto
Ma è ovvio che io in primis che ha tenuto sia perché senza quella non possiamo andare avanti
E allora io mi auguro che le le indagini finalmente sono state riaperte il quattro ottobre del due mila ventidue in abbiamo avuto l'ufficialità
Mi auguro che vengano sentiti a sommarie informazioni queste persone
Che possano chiaramente
Confermare quello che che da noi è stato detto ma comunque c'è un audio che lascia pochi pochi spazi ad ogni mattutina due ad un'immaginazione diverso
E soprattutto mi auguro che da qui a poco tempo
Ci possa arrivare l'autorizzazione da parte del pm a fare l'autopsia
Perché oggi fortunatamente ancora possibile farla Stefano siamo riusciti a non Marisa riuscita mi voglio prendere dei meriti che non ho Marisa è riuscita a a non farlo seppellire per cui è
Diciamo conservato in una cella si frigo in una bara di zinco all'interno del cimitero questo ci permette comunque di ottenere ancora grandi risultati laddove ottici domestici motori ci dovessero autorizzare il primato sia
Quindi io mi auguro e spero vivamente che questo
Caso non venga archiviato per la seconda volta perché sarebbe Dari non solo un secondo dolore e poi citavo ad aggiungere un'ultima cosa
è vero l'autopsia nel nostro paese non è obbligatoria ma
A questo punto mi viene da dire ci sono detenuti di serie A e detenuti di serie B per i quali schietto etici quali sono i parametri per i quali si decide un pm decide
Per Francesco Rossi io faccio l'autopsia e per Stefano dal corso io non faccio l'autopsia se la dinamica di base il sì uscito in carcere avviene alle modalità in cui è avvenuto
Il in Sicilia suicidio Distefano attesi con un lenzuolo questo me lo confermerà sicuramente anche la dottoressa Bernardini quasi tanta attesa delle lenzuola alla grata della finestra perché hanno pochi altri strumenti per poterlo fare
Quindi qual è la differenza tra un pm che mi dà l'autorizzazione a sostenere l'autopsia sul corpo di Francesco Rossi e non me l'ha dato Stefano dal corso
Perché
Con questo io vi ringrazio di nuovo e l'asso la parola per la parola alla dottoressa Bernardini
Grazie ma una cosa cioè voglio dire soprattutto a Melissa
Con l'interrogazione
Che abbiamo presentato al ministro della Giustizia Carlo Nordio non ci stiamo occupando sulla mente ed è e sarebbe già fondamentale
Della vicenda di Stefano
Ma ci stiamo
Occupando tanto il ministro sarà costretto a rispondere poi vedremo come risponderanno ci stiamo occupando di tutte le morti che avvengono in carcere quindi te io credo che tutti di risentire forte di questa cosa che la UA ricerca della verità
Comunque può dare speranza tante altre persone intanto perché le morti in carcere non si verifichino e quest'anno siamo già a cinquantacinque suicidi
L'anno scorso in tutto l'anno sono state ottantaquattro ma
Sono veramente tanti sicuramente di più di quelli che avvengono negli altri paesi europei e venti volte di più di quelli che avvengono nella società normale
Quindi c'è un sistema che penitenziario chi ha veramente seri problemi che cosa abbiamo chiesto nove al ministro della Giustizia intanto nelle premesse
Già deve di diciamo che l'autopsia è qualcosa che viene prevista in tutta Europa militare tranne che in Serbia in caso di morte
Non violenta in carcere
Io direi che dovrebbe essere prevista
Sempre se c'è una morte in carcere noi abbiamo casi di familiari penso al caso di Francesco Di Dio che non si sono
Mai convinti che il proprio congiunto
Sia potuto morire da un momento all'altro
Perché il carcere un luogo lontano in un'istituzione un scura nuove vorrebbe capire che cosa è successo ma comunque
Almeno che ci si adegui a quello che prevedono gli altri paesi europei l'altra storia è quella che ricordava Roberto Giachetti delle telecamere succede spesso che le telecamere
I filmati non siano acquisiti
Il intanto perché le immagini dopo sette giorni si supera scrivono
Allora una indicazione che potrebbe dare il ministro di Giustizia a tutti gli istituti penitenziarie che ogni volta che si verifica un decesso in carcere
Lei immagini devono essere automaticamente acquisite e messe da parte e messi a disposizione delle persone interessate
Tra non mi pare una grande fatica
E è forse la grande fatica dovrebbe essere fatta perché insomma noi vediamo i fatti di cronaca
Non c'è un fatto di cronaca che avvenga nel nostro Paese che non ci sono le telecamere che riprendono no
Che subito c'è il filmato
Ormai siamo c'abbiamo l'occhio di Dio il terzo occhio che ci controlla in ogni movimento ecco io mi chiedo come maestre telecamere spesso proprio un un funzionario vuole di vedi visto che l'amministrazione penitenziaria cioè i centottantanove istituti penitenziari ci costano tre miliardi e duecento milioni l'anno
Che è una delle cifre più alte che vengono spesi in Europa
Solo per la detenzione sto parlando e solo per tenere pallidi o la cifra i detenuti in carcere
Bild almeno facciamo rivedere le cose che sono veramente fondamentali e quando si verificano determinati fatti questo
Fondamentalmente quello che chiediamo la terza cosa che chiediamo che riprende un po'a quello che diceva Armida da
Ci fate sapere in quanti casi di suicidio
Non è stata fatta l'autopsia perché acque il carcere
A quello che a me risulta almeno dai fatti di cronaca è sempre stata fatta come in in questo caso che rischia di essere veramente isolato l'autopsia non è stata fatta vorrei
Favola ma credo che anche il mio suicidio vengono fuori del carcere locuzione d'acciaio parte certamente
Però comunque sarebbe un dato interessante
è un dato interessante che il ministro ci faccia sapere in quanti casi non è stata fatta l'autopsia in caso
Metto di dire che
E secondo me sarebbe dovrebbe diventare quasi una una cosa obbligatoria ma voi
L'altro artista è nelle mani dello Stato un detenuto che morì suicida all'interno del carcere e una l'autopsia va fatta proprio a tutela dell'amministrazione penitenziaria attesta è quella la cosa che io ritengo più folle in tutta questa vicenda che noi lo chiediamo perché nel sino ad ora non ci siamo permessi mai di dire
Una cosa diversa ne vogliamo capire ma era proprio per fugare ogni dubbio e per dare anche una tutela maggiore nei confronti dell'amministrazione penitenziaria
So che i tempi sono strettissimi anche se qui non possiamo recuperare quello che abbiamo perso no
No perché abbiamo cominciato aspetta va bene allora io sono in grado per i giornalisti che siano interessati
Come Nessuno tocchi Caino abbiamo fatto un'elaborazione con i dati che fornisce il ministero della giustizia nel sito giustizia punto it
Sì alle statistiche che le schede degli istituti penitenziari che con grande fatica siamo riusciti ad ottenere
E e posso darvi la situazione perché queste questi eventi così tragici si bisogna inquadrarli in una realtà che è la realtà penitenziaria è italiana allora
Noi abbiamo in Italia centottantanove istituti penitenziari al trenta settembre due mila e il ventitré la capienza regolamentare dei cioè a quanti posti ci stanno in carcere per ospitare i detenuti
Cinquantun mila duecentottantacinque in realtà non è vero perché noi abbiamo contato grazie alle schede dei postini agibili che sono tre mila seicentoquaranta quindi posti regolamentari
Dove ospitare i detenuti
Sono tre sono quarantasette mila seicentoquarantacinque
Quanti sono i detenuti al trenta settembre ormai ci stiamo avvicinando ai sessanta vera perché siamo a cinquantotto mila novecento ottantasette
Con un sovraffollamento ispettivo del cento ventiquattro percento
Ora piedi i giornalisti interessati io posso inviare tramite mail perché l'ho già raggruppate tutte in un'e-mail tutto a tuttora Elenco perché che cosa succede in Italia che ci sono degli istituti dove c'è un forte sovraffollamento penso a Milano San Vittore dove ci sono il doppio dei detenuti che potrebbe contenere e degli istituti per esempio molti della Sardegna che sono quasi vuoti
Quindi ebbe è importante vedere anche questa classifica
E per novantotto istituti ne abbiamo contati su cento ottantanove novantotto il sovraffollamento
è del cento quarantotto per cento tra in cento posti lo Stato ci mette centoquarantotto detenuti
Direttori allora uno diceva braccio questi centottantanove istituti penitenziari vediamo come sono organizzati allora
Ci sono cinquantasette di questi istituti penitenziari che sono privi di un direttore titolare
Quindici sono privi anche di un direttore reggente mi pare che il carcere di Oristano abbia un detenuto all'epoca aveva un detenuto una direttore gente ha già fatto
Dance un direttore reggente
Allora e passiamo Itv direttori chi dirigono più istituti penitenziari spesso distanti fra loro in tutta Italia sono quarantatré quindi questi si muovono in tutta Italia eccetera
Gli educatori impianta organica dovrebbero essere novecento cinque
Ma ce ne sono settecentottantacinque però guardate che questa cifra è già
Perché l'educatore quello che dovrebbe seguire il detenuto in un percorso individualizzato di trattamento io non so quante volte abbia in contatore educatore stai fermo ma dubito che l'abbia in crollo incontrato del ogni educatore facendo sempre la media di Trilussa dovrebbe incontrare settantacinque e dovrebbe seguire individualmente settantacinque detenuti
Cosa che è impossibile poi ci sono casi dove lei deve seguire trecento perché sotto istituiti male sul territorio nazionale casi dove c'è una venti
E
Vediamo gli agenti di polizia penitenziaria perché pure questi scarseggiano al posto dei quarantuno mila cinquecentonovantacinque gli agenti effettivi sono trentun mila settecentoquattro quindi ne mancano dieci mila
Chissà dove stanno
Perché effettivamente ci sono non si vedono in istituto
Manca anche il personale amministrativo e i magistrati di sorveglianza e questo lo è una nuova che ho voluto mettere perché
Ne ha messi supplisce Sant'pre leggi arricchiva di sei di sorveglianza sono poco più di duecentocinquanta in tutta Italia
Sono duecento quarantasei perché è stata aumentata la pianta organica prima erano duecentoventicinque
Ma gli effettivi negli uffici di sorveglianza sono duecentododici quindi c'è una anche una carenza mentre per quel che riguarda i presidenti dei tribunali di sorveglianza che sono in tutto ventinove ne manca solo uno solo ventotto
Però insomma
Se uno sa quali sono i compiti e chi è che deve svolge un il tribunale di sorveglianza un magistrato di sorveglianza si rende conto che non può tant'è vero che non riescono nemmeno a stare dietro alle liberazione anticipata
Perché quel quella cosa a cui ha di quel beneficio a cui ha diritto ogni ritenuto che si comporta bene in carcere ogni sei mesi ai quarantacinque giorni di sconto di pena decisioni la decisione del magistrato di sorveglianza se il magistrato di sorveglianza ciabatta non risponde e quindi sono capitati casi anche di detenuti che hanno scontato di più
Perché non gli è stata tolta la liberazione anticipata ciò questo è il quadro complessivo
Se c'è qualcuno interessato il io dò la mia e-mail Bernardini punto Rita
Chiocciola gmail punto com ma
E vi mando tutta la documentazione dettagliata di questa situazione che riteniamo molto preoccupante poiché avete presente che qui non abbiamo parlato della sanità penitenziaria
Dell'articolo Jihad detenuti i tossicodipendenti sono oltre il venti per cento nelle carceri italiane se a questi aggiungiamo i casi psichiatrici
Voi Sergio eterni che non esistono come la responsabilità
All'inizio nostra
L'abbiamo trasmesso no quello di rispondere magari semplicemente se c'è poco qualche domanda perfetto proprio fulminante risposta perché credo che abbiamo con gli altri giustamente di
Ci sono domande
Poi Giansandro verdi del Manifesto e nell'ultima conferenza stampa si parlava di una raccolta fondi per fare autonomamente l'autopsia volevo sapere se quella strada andata avanti ancora aperta
Quella strada chiaramente è ancora aperta esistente tra la piattaforma che ancora dov'è possibile ancora poter fare delle che le offerte quindi
Se non ci sono altre domande vorrei dire una cosa che è molto veloce dubbi molto veloci
Allora una espressa grossissima vorrei sempre a dimostrazione del fatto che fratello
In carcere queste sono tutti gli attestati che mio fratello
Gli economisti si fatto guarda degli attestati checché appresso
Tantissimi attestati di qualsiasi genere giardinieri alberghiero quindi questa importante assolutamente sì
Sì ndr leggiamo quattro ma
Glielo così come no sì l'altra cosa ecco che il mio avvocato ovviamente
Non ci ha dato e giù pesante
Io sì quindi o due con una cosa importantissima da dirvi
Riguardo la testimonianza
Il testimone che alloggiava alla cella di fronte a mio fratello
Il giorno undici quando muore
Il giorno undici prima il giorno prima di morire
Il detenuto ci dice
Che Stefano viene pestato a sangue
Per difendere lui
Questo giorno undici
Nasce una discussione con gli operatori nel carcere siamo al mio Franco mio fratello perché questo detenuto soffre di diabete hanno cinque giorni che non gli davano la terapia e si sentiva male
Mio fratello ha chiamato gli operatori nel nata una discussione perché gli operatori hanno risposto sempre dalle testimonianze mi hanno risposto che stava li comandavano loro non stava in carcere a Roma ma in Sardegna
E che non era non aveva diritto parola mio fratello sci
Era Capoccione ha continuato la discussione e il testimone ci dice che poco dopo
Entrano in cella chiudono il Bindo e le urla di mio fratello si sentivano fino alla cucina questo è tutto
Grazie io vorrei semplicemente conclude dicendo che come abbiamo detto all'inizio Illy interesse di tutti noi è che su questa vicenda sia fatta chiarezza che esca fuori la verità e chi ha gli strumenti per poter garantire che la verità sia obiettiva e certa li mette a disposizione
Questa è credo prego nautici
Garante insomma hanno dopodiché diciamo c'è anche il nuovo garante che è una persona che notoriamente espertissimo del e delle carceri che noi ci auguriamo che magari si interessi del dell'argomento visto che diciamo la funzione del Garante non è del tutto irrilevante rispetto ai ghisa di questo tipo alla credo che fortunatamente il garante
Perché non è avvenuta la nomina del presidente della Repubblica sociale del l'attestazione beh Di Mauro Palma stiamo più tranquilli
Grazie grazie a tutti grazie
Sotto
Grazie grazie grazie mille cuore veramente
L'inglese provocazioni
Rimasto
Esprimere grazie grazie Miller all'integrazione significa
Sì della
Grazie
Sì
Grazie grazie a voi speriamo arrivino dei servizi e non solo con la richiesta di mi