Tra gli argomenti discussi: Cinema, Cultura, Diritti Civili, Donna, Etica, Film, Giustizia, Minori, Penale.
La registrazione audio di questa puntata ha una durata di 4 minuti.
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9:30 - Ribera (AG)
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Un saluto agli ascoltatori di radio radicale
Quel filone cinematografico tuttora abbastanza florido nel cinema americano ma anche per esempio nel cinema francese che il filone processuale in cui cioè il racconto si svolge in gran parte in un'aula di giustizia nel corso di un processo
è un filone che deve forse la propria longevità alla possibilità che offre al racconto cinematografico di esplorare due temi fondamentali
Il funzionamento della giustizia e i suoi limiti le sue contraddizioni elemento come si sa essenziale della società
E la colpa individuale la sua origine intima alla sua natura le sue eventuali ambiguità tema cruciale della vita morale
Nel caso del film francese Anatomia di una caduta diretto dalla regista Justine triglie
E finché ha vinto la Palma d'Oro all'ultimo Festival di Cannes Ikea è un autore originale esempio di questo filone
E forse il secondo tema quello più introspettivo a essere principalmente valorizzato senza che il primo di carattere più civile sia trascurato
La colpa che viene imputata la protagonista della storia è di essere stata responsabile di un incidente mortali
La tenuta del marito dalla finestra dello chalet di montagna dove da qualche tempo i due coniugi convivevano insieme al figlio ancora bambino
Ma l'espressione responsabile di quella caduta può significare che nel corso di uno dei litigi anche violenti che contrassegnano la vita di coppia la donna potrebbe aver materialmente spinto al marito fuori dalla finestra
Oppure quella responsabilità potrebbe essere più indiretta soltanto morale tale magari da non configurare nessun reato da non dover interessare i difetti un'aula di giustizia
Nuovo potrebbe essersi deliberatamente gettato dalla finestra e insomma essersi suicidato
Forse esasperato per un plagio letterario che la donna scrittrice affermata avrebbe compiuto ai suoi danni durerà ancora soltanto un aspirante scrittore
O forse anche ferito dei tradimenti che avrebbe subito dalla moglie la quale aveva avuto durante il matrimonio almeno una relazione con un'altra donna
Ora i due aspetti della cultura quello penale e quello morale non sono apparentemente confusi nell'aula di giustizia descritta dal film in cui il tribunale presieduto da una donna giudice
E in cui sembrerebbero garantiti hanno che all'imputata tutti i diritti alla difesa è stato anche evitato il carcere preventivo perché potesse accudita casa il figlio
E tuttavia nell'accertamento dei fatti dello scandaglio degli avvenimenti anche i più intimi della vita della donna monta evidentemente una specie di furia inquisitoria
Il cui bersaglio non più Chiarato è una donna per tanti aspetti diversa
Perché arriva più successo del marito perché è stata a volte violenta perché bisessuale perché insomma non corrisponde affatto ai canoni di una moglie tradizionale
Va detto che a dirimere la questione sarà l'intervento del figlio che in quell'aula di giustizia porterà parole di precoce che sorprendenti saggezza
La figura del figlio già ipovedente colpito dalla disgrazia indotto dubitare della propria madre ma che riesce a trovare in sì uno spiraglio di lucidità
E tra le invenzioni più belle del film anche per l'aspetto fisico per l'espressione del volto del ragazzo che lo rendono del tutto realistico e convincente per nulla idealizzato
Ma è poi anche l'intera ambiguità del processo che non è appunto soltanto a quella della figura dell'imputata a risultare convincenti resa senza forzature apparentemente soltanto attraverso una cronaca imparziale del procedimento
Si tratta di un bel film da vedere è uscito nelle sale distribuito dalla Teodora film Anatomia di una caduta di Justine Trio un saluto Gianfranco Fini
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