I problemi relativi al bilancio dello Stato italiano: la spesa corrente primaria

Radio radicale comincia ad esserci qualche serio dubbio circa i conti dello Stato italiano in particolare i conti del Bie
Antico dello Stato italiano le entrate tributarie stanno aumentando ma le spese correnti stanno aumentando ancor di più e secondo le informazioni di mezzo anno come si usa dire e sembra di capire che il fabbisogno dello Stato italiano sarà più elevato di alcuni migliaia di miliardi rispetto alle previsioni do un delle preoccupazioni anche della commissione dell'unione europea allora innanzitutto per cercare di capire come stanno le cose abbiamo i nostri microfoni professor ma io Baldassarri economista la Provisional Ubalda sani qui c'è il serio rischio che i conti dello Stato siano ben diversi da quelli che erano previsti e che l'Italia nel mille novecento novantotto si scopra che in realtà sta fuori dei parametri previsti no intanto direi abbastanza prematuro cominciare a proiettare a fine anno il disavanzo pubblico che riusciremo a realizzare in più certamente ci possono essere scostamenti quindi in termini di saldo finanziario qualche miglia miliardi in più o in meno sono sempre possibili ma non è questo il dato vero e e profondo che dobbiamo sedili qual è allora il punto alla realtà il dato è che la spesa corrente non appare ancora sotto con Trollo e nonostante l'aumento del prelievo fiscale questo potrebbe portare addirittura qualche piccolo sfondamento in termini di fabbisogno pubblico quindi al di là del dato finale diario che può darsi anche che rientri in autunno e che quindi a fine anno senz'altro potremmo fare l'obiettivo del due virgola sei per cento del rapporto fra disavanzo e PIL ma
Continuiamo appare questi equilibri finanziari con una elevatissima spesa corrente che ci costringe a rincorrere affannosamente con aumenti di prelievo fiscale e piaccia dall'altro lato le possibilità e Investimenti quindi le possibilità di accrescere allargare la base produttiva la base delle infrastrutture che sono le le cose vere
Per poter
Trasformare questa questa ivi ancora ripresa economica in atto in un processo di sviluppo vero a due o tre a Solito stabile che è l'unica condizione per poi avere gli effetti strutturali sull'occupazione ecco quindi il problema di fondo mi par di capire non è tanto il disco dello scostamento i qualche migliaia di miglia
E che comunque noccioline non sono rispetto ai dati finanziari ma quello che per così dire c'è sotto e che in qualche modo questa o questo dato tende a rilevare
Rilevare ancora una volta ovvero sia chi la spesa corrente non è ancora sotto sta intanto che è sotto controllo e non è ancora riformata piccoletto il punto non è tanto mettere sotto controllo la spesa corrente per problemi di saldi finanziari ma per pure la spesa corrente per avere poi partire cari da dedicare a investimenti da un lato per modernizzare il Paese e dall'altro lato strutturalmente ad una per
Riduzione della pressione fiscale ecco ma allora non è risanato il bilancio dello Stato è semplicemente stato bloccato
L'aumento del disavanzo è stato ridotto fortemente lì davanti come tutti sappiamo perché eravamo impegnati per poter entrare nella moneta unica abbiamo Amato il bilancio dal punto di vista dei saldi finanziari delle ripe
Le entrate però continuiamo ad avere un bilancio pubblico che ha un'elevatissima la quota di spesa e purtroppo quali collettivamente corrente ecco ma che spighe spieghiamo ancora una volta e non si ascoltatori cosa vuol dire spese vagamente deve
I tempi perché con lui in gran parte e nonostante i cali dei tassi d'interesse ancora centocinquanta centosessanta mila miliardi all'anno di interessi sul debito pubblico perché è vero che i dati sono scesi abbiamo avuto un grande vantaggio in questo e abbiamo risparmiato spesa per interessi
è vero che lo stock di debito pubblico
The alto che anche contatti d'interesse relativamente bassi implica una spesa per interessi elegante quindi mi pare di capire il vero problema è che la struttura della spesa pubblica del nostro Paese continua a essere una struttura tutta pressoché tutta di trasferiti trasferimenti di
Sostanzialmente sì questo è il nodo essenziale se la diciamo al novantacinque novantasei per cento e spesa corrente quindi esperti per le pensioni intere è chiaro che gli spazi per fare spesa per investimenti rimangono molto molto differenti e per di più essendo impegnati a mantenere l'equilibrio nel bilancio pubblico non possiamo permetterci di fare i esplode eccetera siamo anche costretti a drena
Attuale ulteriori scavi di sì ci vorrebbe in realtà un governo che dicesse agli italiani alpini gli italiani che in qualche modo traggono vantaggio da questi trasferimenti di redditi cerchiamo di avere meno vantaggi dal tre seriamente i redditi del bilancio
Lo Stato per investire nel futuro meno vantaggi da puro trasferimento più vantaggi dal sviluppo ettari preda dell'occupazione bene la ringraziamo ringraziamo i Blues
Mario Baldassarri economista mono ascolto come sempre da radio radicale abbiamo ora in collegamento Antonio Marzano economista responsabile economico di Forza Italia ma specialmente con o miste colui vogliamo continuare a discutere di queste di questi scostamenti e dei conti del bilancio dello Stato almeno secondo le previsioni Berno allora secondo lei alcuni dati della Banca d'Italia via uno scostamento nel fabbisogno previsto per il settore statale in particolare per il bilancio dello Stato
In questa prima metà le novecento quanto a otto le spese correnti sembra che non siano perfettamente
Sotto controllo professor Marzano le innanzitutto come valuta questi dati che qualche commento fra
Ma ecco è che gli atti per la
Non mi stupiscono perché se guarda
Erano Prodi
L'altra pubblicato i cuori
Mi scusi
Sa correi dicevo del settore pubblicamente a
Gli altri
Gli arabi e sono state peso e pubbliche per innesti di circa quattordici mila miliardi quindi abbiamo una spesa per interessi è ridotta perché
Si è ridotto è che sono decurtate le spese pubbliche perimetro cioè per infrastrutture che sono forse le uniche spese pubbliche che non possiamo per
E le infrastrutture sono ormai fatti venti in molti campi ma la spesa primaria corrente non è sotto controllo è aumentata in grandi ben ottantatré mila miliardi e quindi il fatto che ti costa qui oggi scostamenti le previsioni del governo e la realtà dei conti di cassa nove verrà fatto stupefacente non ci sono state le riforme strutturali
Della spesa corrente e quindi perché stupirsi che questa aumenta al di là di del previsto quindi lei dice senza le riforme strutturali sui meccanismi di spesa corrente
L'ente che e magari potranno anche riandare in ordine contabilmente questi conti male oscuro per così dire neanche dopo scuro male più profondo nel sistema di finanza pubblica e dall'
Tetto ed il timore poiché questo che Devoti mette sotto controllo la spesa corrente magari poi disavanzi oppure colossi corregge egualmente ma tagliando la spesa
Pelle pubblicamente Rete poi succedono gli incidenti via dello Stato le montagne credo molto no seppure Visco no le popolazioni e così via la verità il vero problema non è che davanti a un pubblico deve essere mantenuto sotto controllo questo è ovvio che si debba fare ma va mantenuta sotto controllo soprattutto la spesa pubblica corrente perché attualmente e fuori contro qui di
Fare le riforme della spesa tempi ritorna sempre al solito problema perché maggiori sale settori di spesa sono
Alcuni il pubblico impiego e altri settori sociali e altri settori sociali questo guardi che non è soltanto l'indicazione che viene da noi che siamo all'opposizione valori dopo tutti quelli che sono super partes il commissario
Però Mario Monti la Banca di la persona del suo governatore il Fondo monetario internazionale è vero che queste indicazioni che diamo do noi per primi noi dell'opposizione sono anche convivente
Super partes allora vuol dire che non sono tipi di parte ma sono tesi che corrispondono all'interesse
All'effettivo del nostro Paese bene la ringraziamo ringraziamo il professor Antonio Marzano economista responsabile economico di Forza Italia buon ascolto come sempre da Radio radicale