Le autonomie locali

Naturalmente a tutti molti amici hanno preannunziato loro presenza credo che arriveranno nel corso della mattinata
Il capogruppo l'amico Rognoni mi incarica di avvertire i deputati che si tengono pronti ad andare alla Camera intorno alle undici se ho compreso bene perché ci sono delle votazioni
Beh insomma comunque intanto diamo inizio i nostri lavori e credo che anche deputati avranno modo di ascoltare almeno l'inizio della nostre relazioni e poi nel corso della giornata io li invito caldamente comunque a tornare a partecipare ancora anche con la loro presenza i loro interventi
Alla conferenza come avete visto dal programma i lavori iniziano con una introduzione dell'amico famiglio piccoli presidente del consiglio nazionale del partito che credo presiederà anche questi nostri lavori successivamente parlerà il vice segretario
Del partito onorevole Guido Bodrato io saluto tutti voi che siete intervenuti un saluto particolare un attualmente al segretario del partito al vicepresidente del Consiglio a tutte gli altri amici autorevoli che sono qui presenti
E che successivamente poi faranno ascoltare anche i loro interventi grazie
Carlo segretario del partito caro Presidente Forlani cari amici
Questa conferenza sugli enti locali dunque caschi
La preparata con tanta passione civile dall'amico Sabattini segna un momento decisivo nella vita della Democrazia Cristiana
E se costituisce la prima tappa di quell'itinerario che ci porterà alle alle elezioni amministrative di maggio
Raccoglie in sé le idee ed iniziative le realizzazioni degli obiettivi dei democratici cristiani per i comuni per le province per le regioni nel lungo tragitto
Che ci porterà l'ultimo decennio del secolo dirà con le parole dei fatti e con la speranza del Progetto quale sia stato il quale voglia essere
Il nostro contributo per il rinvigorimento della democrazia italiana in quelle sedi politiche e amministrative dove immediato il collegamento dei partiti con la società civile
Presso quelle comunità che qui esprimono se stessi con l'originalità delle scelte con il coraggio della responsabilità con l'umiltà di una partecipazione vera profonde fattiva che si fonda su quel volontarismo
Che il segno autentico del popolarismo della Democrazia Cristiana
Pure anche con la contraddizione di leggi antiquati rispetto alla somma di nuovi compiti che talvolta sembrano sommergere i nostri amministratori e in molti casi in mezzo al mare in tempesta
La tempesta di un potere giudiziario che in qualche situazione si scatena non per colpire abusi e prevaricazioni ma per condannare bloccare interventi indispensabili per le diverse emergenze
E per denunciare carenze e ritardi laddove spesso mancano leggi nazionali laddove di strumenti finanziari sono impari ai bisogni laddove venti nuovi si manifestano
Che non toccano in nulla la responsabilità degli amministratori ma che richiamano su di essi l'attenzione e la sfida i fulmini di chi che per la gran parte del saggio ed attento in taluni casi per deformazione settaria è ansioso purché sia di coinvolgimenti di discriminazioni di denunce
Quasi perché le creare un clima di paura e con la paura purtroppo una convinzione di abbandono e di rinuncia
Dei nostri amministratori in quella grande schiera di uomini e donne che portano per la massima parte il peso di continue scelte che toccano immediatamente la vita dei cittadini qui
In questa conferenza dobbiamo parlare chiaro e neanche a me consentito di aprirla con un discorso generico quando nel mille novecentoquarantasei
Nel periodo della prima ripresa democratica i grandi partiti dovettero scegliere se il primo assegno del riscatto popolare doveva manifestarsi con le elezioni politiche cioè con la formazione dei grandi istituti parlamentari a livello nazionale
O con la selezione delle classi dirigenti democratico democratiche a livello municipale locale i partiti della sinistra italiana attraverso l'accordo di Togliatti e di Nenni volevano puntare sulle elezioni politiche fu la Democrazia Cristiana per la voce l'autorità morale il coraggio di Alcide De Gasperi che Pulse affondamento della risorta Democrazia la scelta degli amministrativi prima le fondamenta le pareti dell'edificio
Poi il tetto disse la generazione di De Gasperi in continuità di pensiero incoerenza di tradizione con il partito di Sturzo e con tutta la storia dei cattolici democratici
Quando noi diciamo
Che le elezioni amministrative di maggio assumono un carattere di decisione che va al di là dell'impegno dei cinque anni per diventare indicative fondamentali per tutto il periodo che porta al terzo millennio
Non esprimiamo intenzioni di propaganda per caricare di significati non propri l'evento elettorale ma rappresentiamo con spirito di verità la realtà della situazione di svolta dinanzi a cui si trova la democrazia italiana
La democrazia italiana quarant'anni non uno di più Non uno di meno
Prima del quarantacinque italiani conobbero vent'anni di deserto di ogni libertà ma prima del fascismo non erano certamente liberi
Quelli che facevano parte di un sistema su cui nacque l'Italia unita un sistema fondato su pochi ceti privilegiati e sulle esclusioni delle grandi masse popolari
In quarant'anni il Paese accerto camminato più di quel che non avesse fatto in alcuni secoli ma è proprio nell'ampiezza del cambiamento che la libertà la partecipazione popolare hanno determinato se non vi è un impegno di rinnovamento si non si trova un costo un comune denominatore fra le forze politiche se si perde quel momento di unità prepolitica sui valori che è essenziale per la vita del nostro popolo
Esiste il rischio di un minore dominio delle situazioni la perdita di una sintesi tra impegno popolare traguardi politici e sociali istituzioni questo rischio è presente nella realtà di ogni giorno a Roma possiamo dirlo con un manifesto indebolimento persino nel costume di serietà
Che deve essere vigili è sempre presente nei responsabili dei grandi istituti democratici non è forse vero che taluni eventi di queste settimane dimostrano che anche il costume politico si è come dire azzerato
Facendoci assistere a diatribe fra poteri che chiamarle un poco Oronte e persino un gentile un familismo
Nelle nella grande realtà dei Comuni delle Province e delle Regioni questo rischio di indebolimento della democrazia è presente
Nelle norme distanza fra ciò che gli amministratori debbono fare e ciò che la finanza locale i vuoti legislativi le lungaggini burocratiche le lunghe procedure di controllo
E l'azione di ritardo i tentativi di immobilismo di talune presenze politiche impediscono di fare l'allarme che noi lanciamo sull'indebolimento degli istituti democratici reso più evidente anche dall'amara conclusione degni dell'onesto tentativo di un rinvigorimento
Della costituzione studiato dalla commissione Bozzi trova nella verifica di maggio una serie propizia un momento di verità una risposta alle aree di ripresa del popolo italiano una dichiarazione di volontà per continuare che raddrizzare lo sforzo e l'impegno un incitamento alle forze democratiche a restare insieme per una strategia unitaria sulle cose nelle sedi che contano
Noi noi siamo cioè sappiamo cioè che la vitalità e la capacità delle regioni e degli enti locali di corrispondere nell'ambito delle loro competenze istituzionali alle alle istanze ad esigenze essenziali di cittadini dipendono in modo determinante per fare uscire la nazione dalla crisi in atto
E la possibilità di creare rafforzare le condizioni per la ripresa di un nuovo vigorose qualificato processo di sviluppo civile sociale nell'ordine da libertà da questa indissolubile correlazione tra la qualità della vita qui dell'impegno delle regioni
E degli enti locali e l'interesse generale della comunità italiana deriva per noi ed è il secondo punto che voglio sotto sottolineare lo stretto collegamento tra la politica locale quella nazionale
Sottolineare quindi che queste elezioni per la loro importanza sono paragonabili a quelle del quarantotto non è una forzatura ma rilevare un dato reale
Nel quarantotto quella consultazione decise le grandi linee della politica italiana soprattutto quelle della collocazione internazionale del nostro Paese della sua definitiva opzione per un metodo democratico e di libertà
Questa occasione elettorale dovrà indicare sì per gli ultimi anni del secolo l'Italia democratica riesce ad esprimere
Una maggioranza di forze che siano capaci di collaborare insieme per una stretta coincidenza con i progetti governativi
Senza determinare il costante antagonismo tra centro e poi di periferia antagonismo che indebolisce l'azione riformatrice di innovativa
Poiché ormai tutta la politica non passa solo per i progetti parlamentari
Ma per le strategie dei comuni e delle regioni antagonismo che determina una situazione di confusione con negative conseguenze psicologiche sugli orientamenti dei cittadini resi incerti da siffatto arlecchini Isma'di alleanza
Questa conferenza quindi a politica
Non circoscritta cioè al campo meramente politico come politica l'azione che si svolge negli enti locali anche nel recente incontro tra governo parlamento e partiti organizzato dalla Commissione per le regioni
Si è visto come tutto finisca a livello politico
Per questo non si comprende come l'opposizione possa immaginare che uno Stato
Che si può definire giornalistico possa muoversi al centro ed in periferia suini eterogenee diverse soprattutto in un momento in cui occorre guidare una nuova tra
Formazione del Paese determinata anche dalle nuove tecnologie con il rischio che ciò venga profondamente rallentato proprio da questa non omogeneità emerge dunque
Ancora di più
Il la posizione ambigua di talune forze laiche socialiste di grande tradizione democratica che non si rendono conto
Che in questa disarmonia di fondo sta il muro che separa una politica coerente continuamente capace di avanzamenti da una politica contorta
Che finisce in continue dispersione di forze e di mezzi e di strumenti e soprattutto nella creazione di un clima di sfiducia nel cuore stesse stesso della comunità emerge dunque a fortissima esigenza
Che si lavori per determinare a livello di regioni e degli enti locali organiche convergenze politiche programmatiche tra i partiti che hanno oggi la responsabilità di guidare la nazione in una dura congiuntura storica
Una congiuntura e del terzo punto che sottopongo alla vostra attenzione dalla quale si può uscire positivamente solo se le forze politiche le forze sociali riacquistano la capacità di programmare il loro impegno con grande respiro
E soprattutto fondando su precisi valori etici culturali sociali comuni
Si tratta di un'esigenza ormai inderogabili dopo l'entrata in crisi di alcuni indirizzi e valori che sono stati alla base ed eccezionale crescita civile sociale della nazione negli ultimi anni ci aspettiamo delle risposte coerenti dai nostri alleati
Ma anche se non giungessero caro De Mita per piccole ragioni di convenienza elettorale noi continueremo a riconoscere come fondamentale in posizione che l'impostazione data da te di una necessaria strategia dell'Alleanza democratica così al governo come nelle Regioni nelle Province e nei Comuni e gli elettori dovranno sapere la logica di coerenza e di bene comune che presiede a questa strategia
E se mi si consente ai nostri alleati debbono riflettere che quel giorno che questa logica venisse meno
E che oggi essi ammettono solo in sede centrale un'alleanza che avesse come punto di riferimento la maggiore forza di opposizione ridurrebbe le forze democratiche in una condizione di grave e conclusiva subalternità
Ciò è ancora più evidente dopo il fallimento significativamente manifestato sia a livello di regioni e gli enti locali di modelli alternativi di sviluppo proposti dal Partito comunista
Che non solo hanno messo in evidenza i guasti gravissimi sul terreno della del della piena libertà e della crescita civile di una logica di governo fondata sulla occupazione totale da parte dei partiti e della politica della società civile
Ma ci hanno pure messo in evidenza l'assoluta strumentalità del nuovo modo di governare le comunità locali
Da parte del partito delle Mani pulite perché oggi quel nuovo modo di governare finisce sepolto sotto una valanga crescente di denunce di condanne dei magistrati
L'esigenza di coordinamento tra l'azione di governo dei poteri locali e dei poteri centrali
Per una fuoriuscita dalla crisi e l'esigenza di un nuovo Calì qualificato impegno delle forze politiche e sociali
Per delineare fondare i nuovi obiettivi e quindi evitare la vita delle società e delle istituzioni valgono a sottolineare il basso profilo della rivoluzione copernicana
Esaltata dal Partito comunista con la proposta delle maggioranze programmatiche sulle quali si dovrebbe fondare dopo il dodici giugno la vita delle regioni e degli enti locali
Si tratta anche a mio avviso e lo voglio dire di una pausa di una paura del Partito comunista
Questo il questo dichiarazione di rivoluzione copernicana questa proposta di andare anche quei democristiani Isso ha capito che la violenta campagna contro la Democrazia Cristiana che si è aperta con la nuova segreteria
Raggiunge l'obiettivo opposto a quello che il Partito comunista si propone crea intorno alla Democrazia cristiana una nuova attenzione di lumi nei cittadini sul Rutter e discriminatorio del partito comunista e di chi con esso si allea dia la Democrazia Cristiana per occupare nello spazio via la Democrazia Cristiana
Perché essa costituisce insostituibile baluardo della libertà
I caratteri di discriminazione di intimidazione dell'Azione Comunista valgono anche a ricordare agli italiani
Come meglio non sarebbe possibile per quali sentieri per quali rischiosi coinvolgimenti per quali indebolì menti della nostra limpida scelte internazionali
Per quale offuscamento del bisogno di libertà dell'ultima generazione
Passerebbe la storia d'Italia se si raggiungesse l'obiettivo di isolare di indebolire di cancellare la presenza del nostro partito
Questo te questo tentativo contro la Democrazia cristiana deve anche chiarire a noi stessi il dovere di non perderci in inutili distinzioni e di raccogliersi ormai in un grande sforzo unitario deve soprattutto questo tentativo
Di contestazione di cancellazione sulla memoria nella memoria dei cittadini del dato emergente della storia di questi quarant'anni
Al farsi ancora meglio sentire che il tragitto compiuto reca sempre il sigillo di un impone di un imponente e determinante apporto alla risurrezione del Paese se da parte della Democrazia Cristiana deve soprattutto avere da noi una triplice risposta la prima quella di un approfondimento del nostro specifico cristiano noi siamo un partito diverso
I nostri
I nostri valori non hanno bisogno di correzioni ma di adesione di approfondimenti di coerenti atteggiamenti dei gruppi animatori e dei dirigenti del partito senza questo sigillo cristiano non si dà politica della Democrazia Cristiana
All'infuori di questo sigillo la nostra iniziativa diventa un deserto
E noi porteremo la responsabilità di aver fatto declinare la geniale intuizione costruzione di Sturzo e di De Gasperi Moro
Ma c'è una seconda risposta ed è quella del collegamento con il mondo cattolico su cui insiste il nostro segretario politico
Col mondo della cultura cristiana col mondo dell'animazione apostolica dell'impegno sociale che attinge ai nostri stessi valori
Qui il collegamento e la diversità delle responsabilità deve essere reciproco
Anche il mondo cattolico deve sapere
Che con i nostri che noi con i nostri errori siamo comunque in trincea da quarant'anni ogni giorno se la trincea forse espugnata le pallottole oggi indirizzate a noi colpirebbero inesorabilmente il mondo dei valori cristiani
Ma c'è una terza risposta che questo convegno non può trascurare gli enti locali hanno bisogno di una forti o forti apporto di nuove energie non si tratta di cacciare via quelli che ci sono permettersi ai loro posti
Ma non può neppure trattarsi di scelte di comodo da parte di pochi dirigenti
Che non che fanno emergere candidati più in funzione propria che al servizio della comunità abbiamo proposto la dove è possibile la scelta delle primarie
Per impedire che alcuni signori delle tessere si impadroniscono delle liste per fare e disfare a proprio piacimento il presente il futuro della democrazia cristiana
E c'è anche da riconoscere un'altra cosa che una lista non è perfetta si è fatta soltanto da persone illustri che nulla magari sanno di stelle servizio Politi che credono di operare fuori dal tempo e nello spazio che non conosco la durezza del servizio la regola del coordinamento interno d'una formazione politica la indispensabili umiltà di non fare i protagonisti ma di essere parte integrante di una sola cordata
Che deve essere restare unite in ogni momento episodi dolorosi di gruppi consiliari conciliari che si articolano in due o tre
O quattro Démocratie cristiani li conosciamo tutti sono direttamente collegati concerti disperate situazioni del partito
In una grande Assemblea popolare dell'altra sera De Mita parlando della caduta delle delle giunte di sinistra ricordava che purtroppo queste giunte non sono cadute per merito della Democrazia Cristiana
E lo diceva con un senso di disagio osservando che spesse volte inutili i nostri gruppi consiglieri di consiglieri non sono riusciti ad animare quell'opposizione che avrebbe meritato la cattiva Amministrazione degli IPAB dei partiti dell'opposizione con alcuni partiti alleati
Osservava che quelle giunte sono cadute per i pretori insomma per il merito della democrazia cristiana
Certo è comunque che dalla composizione delle liste e dall'indicazione leale coraggiosa
Dei programmi dipenderà se gli italiani e gli italiani si riconosceranno nelle nella DC cari amici tra infine lo scenario del cambiamento
Dovuto all'innovazione tecnologica imponente e sempre più avanti stante che determina condizioni nuovi e urgenti per la società
Con l'affermarsi di una società dell'informazione condizionata dai satelliti dalla telematica il cambiamento che sta avvenendo a livello produttivo può preparare c'è non coordinato indirizzato disoccupazione
Se ne è occupata ieri la direzione e non solo disoccupazione dei giovani che accerta la più grave e pericoloso perché questa determina cinismo in una generazione che è fra le più preparati e più seria di questi quarant'anni
è questione che sta preoccupando tutto il Paese occorre un centro organizzativo nazionale
Articolato regione per regione in grado di operare per far sì che i processi di trasformazione e il progresso tecnologico non si risolvano in una valle è stata dei grandi poteri economici del Paese ed ancor più nel dramma di chi non riesce a trovare un lavoro
Questa fu la condizione della fine del secolo scorso
E dei limiti del nostro questo fu grave presto sociale pagato per il progresso noi vogliamo il progresso ma non che si realizzi con una carica di drammaticità umana sulla pelle dei cittadini a scapito dei diritti elementari per tutti questi motivi
Le elezioni del dodici maggio avranno come ho detto all'inizio una rilevanza eccezionale per il futuro delle Regioni delle comunità locali e delle nazioni dunque avranno un eccezionale valore politico
Considerate le poste in gioco il numero dei cittadini che sono chiamati alle urne
E infatti impensabile ritenere chi è risultato del voto popolare non avranno influenza diretta ed incisiva Sculli equilibri politici generali tutto questo
Richiede una coscienza strategica del cambiamento e un collegamento con tutte le forze che contano purtroppo
E concludo abbiamo visto nei giorni scorsi i primi sintomi di scollamento tra i partiti della maggioranza di contrasti tra i poteri costituzionali sono sintomi preoccupanti sui quali occorre serenamente e seriamente riflettere
Per ricercare urgenti positive composizioni dobbiamo rinsaldare l'alleanza di cinque partiti proprio in quella visione strategica che nostro segretario indicato in quell'opera paziente continua che animato l'azione del prende il vicepresidente Forlani dei nostri ministri dell'Alleanza si rinsalda anche con un impegno comune
Per le Regioni e gli enti locali
Perché solo così si avrà un processo armonico sono così si potrà esprimere in un disegno organico ed omogeneo tutta la potenzialità del Progetto democratico cari amici spero che queste brevissime considerazioni possano contribuire a dare i lavori
Della conferenza il massimo di chiarezza e di concretezza ma anche di fantasia de di audacia nelle analisi e nelle proposte così come richiesto dal momento eccezionale che vivo con la nazione e la Democrazia Cristiana
Allora tocca a me adesso di presiedere questa Assemblea darei la parola al vice segretario onorevole Bodrato
Cari amici
Il programma di questa nostra conferenza prevede alcuni brevi interventi introduttivi e tra questi il miglior
Le esigenze del nostro impegno parlamentare mi consigliano di essere anche per questa ragione particolarmente sintetico
E quindi cercherò di dire alcune cose di svolgere alcune osservazioni nel più breve tempo possibile
L'appuntamento elettorale della prossima primavera come chiaro bene ha ricordato il presidente del Consiglio nazionale è una importante occasione per una riflessione
Sul ruolo delle autonomie locali nella vita politica del nostro Paese
Tutta la storia del nostro partito e del movimento sociale e politico dei cattolici italiani
Si intreccia d'altra parte con le vicende del regionalismo e con la battaglia dei programmi
Dei movimenti autonomistici
Siamo cresciuti come partito nazionale secondo questa linea rifiutando le concezioni centraliste dominanti in passato
Ma anche nella prospettiva di una politica di forte ricomposizione del tessuto nazionale
Contro le ricorrenti spinte all'isolamento e alla disgregazione che sono presenti anche nel fase politica che viviamo
E senza accedere al condizionamento di interessi particolari
Ed anche qui sarebbe facile il riferimento al diffondersi di una concezione
Che si forma da essenzialmente sulle aggregazioni sulle gioco politico degli interessi corporativi
Quando affermiamo quindi che la DC e il partito delle Autonomie lo facciamo nel solco del pensiero e dell'azione di Luigi Sturzo e dei popolari e con un concreto riferimento al contributo dato dai democratici cristiani alla stesura delle norme costituzionali che si riferiscono all'ordinamento delle regioni e degli enti locali
Questa semplice ma essenziale rivendicazione di continuità non ci porta certamente ad ignorare la concreta situazione di oggi o a sottovalutare i problemi che restano aperti
E quelli nuovi che si pongono anche per effetto della vicenda politica dell'evolversi della concreta situazione sociale ed economica del nostro Paese
Ma questa nostra posizione indica qual è l'atteggiamento culturale dei democratici cristiani
E con quale spirito affrontiamo il dibattito sulle numerose questioni che attendono ancora una risposta dal Parlamento ed ai partiti
Non si può certo dire che la democrazia cristiana sia stata ossia insensibile ai problemi delle comunità locali
Né che nel nostro programma politico la questione delle Autonomie sia confinata a questione marginale
Noi abbiamo presenze diffuse nei piccoli MD nei grandi comuni nelle regioni nelle comunità montane
Abbiamo amministratori che svolgono un ruolo di governo altri che hanno svolto e svolgono un ruolo di opposizione
Abbiamo quindi la possibilità di guardare ai problemi degli enti locali senza atteggiamenti limitati o particolari ma con una visione d'insieme
Che fa della democrazia cristiana per ragioni concrete oltre che per ragioni ideali il partito che più e meglio di ogni altro può elaborare una risposta organica
Non contraddittoria
Con le responsabilità di politica nazionale ai problemi degli enti locali
Potremmo affermare che vi è incerto modo
Nella politica della democrazia cristiana una centralità della questione delle Autonomie
Anche quando si affronta il tema del Governo di una società in trasformazione che il tema attorno al quale da qualche tempo si discute con sempre maggiore impegno
Vi è una grande attualità del nostro pensiero politico
Ed è nostro compito evidenziare questa attualità in modo concreto anche in quest'occasione in questa conferenza sempre che si voglia dare domani alla crisi della politica
Una risposta nel senso della democrazia cioè di una maggiore democrazia e non nella direzione opposta di un suo restringimento
Io vorrei qui ricordare l'ampio dibattito che si è svolto nella primavera del ottantatré all'interno della Democrazia cristiana in occasione del convegno sulla riforma delle istituzioni sono stati
Pubblicati recentemente gli atti di questo incontro è stata una importante occasione per ribadire per meglio definire la posizione del nostro partito
Anche sul complesso di problemi che riguardano gli enti locali il rapporto tra i poteri locali e il governo centrale del nostro Paese
A quelle indicazioni come i necessari
Passaggi politici definiti in Consiglio nazionale e nella direzione del partito ci sono riferite le posizioni assunte dalla
Democrazia Cristiana sia all'interno della commissione Bozzi che della commissione Cossutta così come nell'ambito delle associazioni che rappresentano i comuni le province e le regioni
Agli amici che hanno garantito in queste sedi una coerente presenza della Democrazia Cristiana dobbiamo esprimere anche in è questa
Occasione la nostra gratitudine e così come dobbiamo esprimere una particolare che fraterna gratitudine alle migliaia di amministratori democratici cristiani che costituiscono la più evidente presenza del partito nelle istituzioni e nella realtà sociale del nostro Paese
Ma queste idee sono anche alla base delle iniziative parlamentari specie di quelle più rilevanti che riguardano l'ordinamento degli enti locali in e discussione azionato e la riforma
Della finanza locale per il riconoscimento di una autonomia impositiva delle regioni e delle amministrazioni comunali e provincia
I gravi ritardi nella approvazione di questa legge che sono stati denunciati anche dalla non lontana conferenza dell'Anci non sono certamente imputabili alla Democrazia Cristiana
Ma ad una ostilità
A resistenze
Più o meno evidenti ma insistenti di altre forze politiche che sembrano al di là delle apparenze non credere fino in fondo alla necessità di queste importanti riforme
Non possiamo peraltro ignorare
Che il sistema delle Autonomie
Gode oggi di competenze e di risorse in misura assai maggiore rispetto al passato ed è anche da queste maggiori competenze da queste maggiori risorse che nasce l'esigenza di un riordino del sistema degli enti locali
Una nuova fase si è avviata fin dalla costituzione delle regioni a statuto ordinario
E poi con la seicentosedici e con la riforma sanitaria credo che non ci possano ignorare quelle decisioni politiche e di politica costituzionale
Che danno uno e peso
Molto superiore a quello del passato
Al sistema degli enti locali e che quindi danno una maggiore rilevanza anche agli appuntamenti elettorali che guarda che riguardano questo sistema
Di potere una notevole quota di potere ormai amministrato dalle regioni ed ai Comuni
Si possono certamente discutere saranno discusse anche in questa conferenza i criteri seguiti nel trasferimento di queste competenze e di limiti che ancora esistono per una loro per un loro efficace esercizio
Ma non si può negare che l'appuntamento elettorale è diventato nel tempo sempre più impegnativo anche perché è cresciuta l'importanza degli Enti locali
La qualità del potere regionale locale e inoltre tali che permette un rapporto del tutto particolari
Pretty di interessi questa ambiguità è stata certamente favorita dalla mancanza di una responsabilità nella politica delle entrate
E da una conseguente tendenza degli enti locali a sindacalizzata sì orizzontalmente e senza particolari confini politici nei confronti del potere centrale
Credo che dobbiamo riflettere come i democratici cristiani su questa ambiguità
Su questa è cresciuta la iniziativa del Partito comunista
E ha cercato di massimizzare il doppio ruolo di partito di governo alla periferia e di partito di opposizione in Parlamento
Mentre per la democrazia cristiana questa ambiguità una bibita oggettiva Estate invece in parecchie situazioni motivo di difficoltà emotivo di contraddizioni
Ci deve in ogni caso riconoscere che la conquista dei governi regionali e comunali costituisce nella strategia del Partito comunista
Una via per la conquista del potere centrale attraverso un graduale spostamento degli equilibri istituzionali ed elettorali
Quando affermiamo che il voto del dodici maggio può essere decisivo
Non ci riferiamo quindi soltanto al suo significato generale
Alla sua capacità di esprimere l'orientamento del paese e di condizionare in questo modo il comportamento dei partiti a livello nazionale
Ma in primo luogo a questo dato più immediato ed oggettivo cioè alla posta in gioco
Il dibattito elettorale sarà peraltro caratterizzato in concreto dalla crisi delle maggioranze di sinistra specie di quelle che si sono costituite dopo il mille novecentosettantacinque
Per molti segni si può dire che si è esaurita una fase politica sia per ragioni di metodo che riguardano il sistema di potere disegnato dal partito comunista sia per ragioni di programma
Per la manifesta incapacità di dare risposte ai problemi nuovi di una società in trasformazione
Si pongono quindi in questo preciso senso una questione morale ed una questione progettuale
E non si può rivendicare nel nome della inerzia del potere
La continuità delle maggioranze di sinistra come fa in sostanza il Partito comunista mentre poco propone per la politica nazionale l'alternativa nel nome del rinnovamento e della democrazia
D'altra parte non pensiamo che i problemi si risolvano con un andamento pendolari non si tratta cioè di tornare alla situazione precedente al mille novecentosettantacinque
Ed è del tutto strumentale ed assai misera la polemica comunista tutta volta a difendere le maggioranze di sinistra egemonizzata e dal partito comunista nel segno di supposte conquiste di questi anni
Contro mire di restaurazione che sarebbero nell'animo della Democrazia Cristiana o contro piani di uno smantellamento delle conquiste realizzate dalle maggioranze di sinistra
Ogni crisi di una giunta di sinistra
Basterebbe esaminarle una per una risponde ad una vicenda concreta dà conto di un concreto fallimento politico gli errori e ritardi gravi e documentati dall'opposizione democratico cristiano
Di episodi di decadenza della gestione dell'amministrazione di fratture profonde con gli altri partiti che avevano dato il loro consenso loro appoggio determinante alle maggioranze di sinistra
Si possono trovare da queste diverse esperienze alcune tendenze generali
Alle quali noi facciamo riferimento quando diamo un giudizio complessivo di questa esperienza e quando giudichiamo che è fallita ma è dalla concreta realtà
Dal giudizio della gente dal logoramento di rapporti politici che noi ricaviamo la convinzione
E diamo forza alla nostra polemica diamo un giudizio complessivamente negativo sulle maggioranze di sinistra
Non è peraltro sufficiente registrare e denunciare queste crisi politiche
Se poi non si capaci di elaborare una indicazione se non si costruiscono programmi e maggioranze capaci di dare una risposta positiva agli elettori
In modo credibile convincente quindi in modo tale da incidere sulle scelte degli elettori
Una risposta politicamente credibile e davvero capace di sottrarsi alle tentazioni ricorrenti assai diffuse del trasformismo o a una nuova anche se realizzata
Per le strade più complesse egemonia del Partito Comunista
Ah quindi una grande
Importanza alla proposta programmatica in questa conferenza si possono indicare le linee di questa proposta si può definire quello che potremmo chiamare il Manifesto elettorale della Democrazia Cristiana
Ma la natura della consultazione elettorale richiede che queste indicazioni siano poi calate nella concreta realtà di ogni comune e di ogni regione
Delle regioni del nord come di quelle del centro e di quelle del sud che hanno problemi in comune ma anche ognuna di queste regioni la necessità di dare concrete e differenziate a risposte ai problemi delle comunità locali
Ogni programma deve rispondere alla domanda di una comunità
Ai problemi di un territorio e ci impegna quindi approfondimenti che costituiscono il momento qualificante del nostro lavoro in questa fase pre elettorale
Le indicazioni generali che tengono conto della tradizione ma anche delle novità di questi anni riguardano in primo luogo l'esigenza di sottolineare con forza il nostro impegno per il rinnovamento morale della politica
Riconoscere
Spazi di partecipazione popolare riconoscere il pluralismo delle organizzazioni delle associazioni sociali riconoscere il volontariato
Valorizzare la specifica responsabilità della burocrazia regionale comunale nella vita delle amministrazioni dare trasparenza ed oggettività alle scelte dagli atti delle amministrazioni questi sono i momenti qualificanti
Di un programma che voglia dare una risposta propria alla rinnovata domanda di moralità nella azione politica
Giudichiamo quindi comportamenti personali
Ma ricordiamoci che vale anche a questo livello il ragionamento che è stato fatto a livello più generale dal segretario del nostro partito
Che la questione morale e in larga misura una questione che si risolve poi politicamente in quei
Gli oneri organizzazione del potere di trasparenza del potere di corretto funzionamento delle istituzioni
Vi sono vi è inoltre l'esigenza di raccordare i programmi amministrativi come il dibattito che da qualche tempo si svolge attorno alle problematiche politica di ordine generale
Che coinvolgono la cultura dei partiti ed anche quindi in qualche modo la cultura della democrazia cristiana
Possiamo certamente e affermare che questi dibattiti tengono a riportare in primo piano
Quella
Qua
Qui
Qui
Quindi
Quattro
Qui
Quindi
Quindi
Quindi
Qui
Quanto
Quanto
Quindi
Quindi
Qui
Quanto
Quindi
Quanto
Qui
Qui
Qui
Quindi
Qui
Quanto
Qui
Quindi
Qui
Qui
Qui
Quattro
Qui
Qua
Qui
Qui
Qui
Questo
Quanto
Qui
Quanto
Qui
Quella quanto
Qui
Qui
Questa
Qui qui
Qui
Quindi
Quanto qui
Qui
Quindi
Quanto
Qui
Quindi
Qui
Quindi
Quattro
Quella
Quella
Quindi
Quanto
Quest'
Quanto
Qui
Quindi
Queste
Qui
Qui
Qui
Qui
Quindi
Qui
Quindi
Quindi
Il tutto
Qui
Quindi
Quindi
Qui
Qui qua
Quella
Quindi
Qui
Qui
Quindi
Quella
Quanto
Qui
Quindi
Qui
Qui
Quanto qui
Qua
Qui
Qui quindi
Qui
Qui
Qui
Quindi
Qui
Qui
Quanto
Qui
Quindi
Qui
Qui
Quanto
Quanto
Il torneo
Qui
Qui qui
Qui
Qui
Qui
Quindi
Qui
Quindi quest'
Quindi
Quindi qui
Qualche
Quattro qui
Qui
Quest'
Quindi
Qui qui
Quest'
Qui
Qui
Qua
Quanto
Quindi
Qui
Qui
Questo
Quindi
Quella
Quindi
Qui
Quella
Qua
Quanto
Qui
Oggi solo scende ed Elisa
Perché in realtà non c'è un giudizio di responsabilità nei confronti del sindaco di una grande città che può tranquillamente dire che in realtà a lungo ma autonomia
Per decidere nei propri programmi delle sue priorità alle sue iniziative comunicare il discorso di Roma indirizzo senza alleanze politiche e introduzione di una linea di responsabilità che sarebbe a Roma e non invece di programmi che vengono decisi e attuati nelle singole autonomie locali e allora io credo che se c'è un partito fortemente interessato a recuperare questo dato le responsabilità
Che si lega due concetti tipicamente democristiani perché il concetto da autonomia ed è la responsabilità dell'amministratore nel momento in cui decide un programma ha tuonato o propone una proposta agli elettori è strettamente tutta l'autonomia impositiva lascia l'Italia responsabilità perché un amministratore
Che oggi presidente interista a Roma un amministratore che attraversa elevare a finanziare abbiamo visto anche l'ultima novecento miliardi depressione mille quattrocento miliardi richiesti a Roma
In quelle condizioni non c'è la responsabilità ma una maggioranza ad un partito che è costretto a dichiarare se vuol fare la politica dagli anziani del verde o la politica dei servizi nettisti gratuitamente un'amministrazione che in che è costretta a dire
Destra e addizionali per recuperare risorse per fare programmi di investimenti o non vuol fare ancora minimi altrimenti perché non ha il coraggio di affrontare la responsabilità degli amministrati chiedendo loro di pagare i servizi e investimenti
Ecco crediamo fuori il dato che le maggioranze e le alleanze non diventano più indifferenti ma sono un dato di scienza politica che danno contenuto alla proposta la Democrazia Cristiana di chiedere ai partiti alleati che cosa vogliono fa vogliono fare la politica e la finanza ma chi le ha richiamato a Roma e allora andremo avanti per questa strada nuova ma richiamo ci dopo le dodici di maggio salvo e questo coinvolga livelli politici nazionali tutti
Magari arrivando a qualche partito che oggi non c'è nella maggioranza di sinistra faranno alleanze senza la Democrazia Cristiana
Ma quel giorno dietro la responsabilità autonomia sul piano in positivo Program questi saranno costretti a dire alla gente
Che cosa intendono chiede per fare che cosa
Allora vien fuori la proposta programmatica vien fuori la proposta politica vien fuori l'alternativa che oggi non c'è perché tutte le maggioranze sono funzionali sulla funzionale a fare delle cose sulla quale non c'è una diverso impostazione una diversificazione una proposta alternativa ecco io credo che oggi più che mai
Anche per queste ragioni per questi motivi
Io chiedo credo che la responsabilizzazione degli amministratori
Soprattutto sul piano di amministratori che devono rispondere perché la moralità
Devono rispondere del loro operato
Devono consentire che il confronto democratico dialettico avere proposte alternative noi democristiani cometa sembra abbiamo fatto facciamo pagare i servizi di trasporto per fare altre cose
E verrà fornito isola meditazione che non fanno pagare se vedevano sguardi ma non farla altre cose sociali delle quali invece imputano
Il mancala mancato adozione a livello nazionale che non ha i soldi per fare pure ma si dimenticano che invece i soldi li hanno usato per fare altre cose in questo senso io credo che nel documento la Democrazia cristiana mi rendo conto che i tempi ci sono così stretti che voglio dire tempi elettorali i tempi politiche che non si riuscirà ad arrivare ad un risultato concludente ma se prima del dodici maggio
La decidesse un segno non equivoco di un impegno sul piano dalla riforma delle autonomie locali ed è l'autonomia impositiva e credo che questo sarebbe un elemento importante di chiarimento anche i rapporti fra i partiti della coalizione che ora
Ringrazio i comunisti credo il presidente Fanfani di
Quindi tribuno
Bravo non esordisco dicendo che sarò breve perché in genere uno scongiuro per che porta male agli ascoltatori
Però privilegiavano debbo rifarmi e non so se con malizia
Hanno usato certi Cenni prima piccoli Toy Bodrato e Sabatini per stuzzicare l'invito vero devo rifarmi proprio ai cenni ai richiami
Che piccoli Bodrato e Sabattini
Hanno fatto alle novità che si stanno verificando a scala mondiale
E lo hanno fatto
Apparentemente deviando dal tema di questo nostro convegno apparentemente nel momento in cui giustamente siamo stati ancora una volta e mi faccia ai tempi antichi perché ogni tanto mi fa piacere vedere che tornate voi riformatori alle antichità infatti sia
Ancora una volta abbiamo la segreteria politica giustamente
Ha ritenuto opportuno convocare una grande assemblea speriamo che lo diventi soprattutto nel pomeriggio di domani una grande Assemblea gli amministratori locali
Per puntualizzare le visioni della Democrazia Cristiana in questa così importante vicini
Si è di fatto di fronte a un rinnovamento tecnologico
Però sento che ogni tanto coloro che ne parla un pochino anche Bodrato hanno il timore di dire che si tratta di una vera e propria rivoluzione industriale
Timore credo dovuto alla imbroglio che i primi definitori della prima rivoluzione industriale esercitarono sui futuri discetta Toray chiamando quella rivoluzione industriale
E in realtà ogni rivoluzione che nel mondo della produzione si verifica capace di incidere proficuamente e profondamente circa l'apporto di nuove energie
In ogni figlio dell'energia umana fisica finiscono per essere rivoluzioni che tra sballi Carlo dall'ispettore propriamente dalla culla dal presepio originale
Della industria e dell'attività produttiva a tutti quanti gli aspetti della vita umana immaginate cosa deve essere avvenuto in quella piccola comunità in cui per la prima volta comparve il fuoco
Ma avviciniamoci a Napoli
Che cosa è avvenuto in quella prima rivoluzione industriale che ha scoperto e applicazioni del vapore
è nata la democrazia la democrazia politica le nuove istituzioni sicché è stato sconvolto tutto l'apparato istituzionale del diciottesimo e diciannovesimo secolo
C'è timore di dire che poi è venuto l'altra rivoluzione industriale maledetto recita l'elettricità e il petrolio ha sconvolto ha sconvolto tutti i rapporti produttivi tutti i rapporti organizzativi nel campo dell'attività di produzione dei beni o nella circolazione dei medesimi
Attraverso certe conseguenze nel campo delle comunicazioni telefono Obata pensare il telefono el telegrafico ha sconvolto a Mosca uno ha sconvolto tripode di convivenza e in definitiva delle istituzioni
Sicché l'attività che abbiamo dispiegato in questi quarant'anni anche nel nostro Paese è stata per l'inchiesta
Per una volta il GE dal vapore del Settecento o dall'elettricità e dalla petrolio benzina con tutto il resto della nostra epoca
Siamo alla vigilia che anche quell'energia appaiono secondarie
E secondaria per un fatto di importanza quasi trascendente
Finora per millenni lo sforzo umano è stato diretto attrarre dalla natura utili alla propria attività fisica al proprio sforzo fisico
Dal momento che innestandosi su certe scoperte dell'elettricità avviando l'elettronica la microelettronica
Sfociando nella informatica
è avvenuto un fatto di novità assolutamente e norme
L'attività all'attività fisica allo sforzo fisico dall'uomo per la convivenza produttiva e civili e politica
Si è introdotto una nuova forma di partecipazione
Non più un ausilio allo sforzo fisico soltanto ma presto la memorizzazione tutti congegno dell'informatica della telematica dalla microelettronica sia giunto un ausilio allo Statuto cerebrale
è un fatto d'un'importanza enorme che non può non finire per determinare conseguenze aldilà di ogni immaginazione nello svolgimento della società
Ecco in che senso mi pare che giustamente ecco crea rivaluto non l'appunto critico ma rilievo un po'di apparenti ho detto apparente
Trasmigrazione del campo della ordinamento civile e istituzionale a quello dell'elettronica ecco in che senso voglio rivalutare l'invito che piccoli Bodrato e Sabatini hanno finito per fare occupate bianche
In questa trattazione in questa vigilia pre-elettorale di certe connessioni
In questa L'Unità
In queste novità la terza rivoluzione industriale che ormai in svolgimento piaccia o non piaccia si definisca come si vuole
Finisce per potenziare enormemente per la ragione che ho detto prima la persona
A persona
E potenziando la persona come ogni sforzo che potenzia la persona le facoltà le possibilità disporsi le prospettive dell'azione umana
E diciamolo francamente senza attribuisce nessun merito
Ogni fatto innovativo che produce questo effetto che cosa fa
Convalida convalida convalida
Le scelte di fondo ispirate da il cristianesimo ma con citate con la profonda concezione democratica del nostro partito
Questa potenziamento dell'uomo fanno vedere come l'uomo veramente la forza centrale della società
La ragione vera dell'orientamento delle nostre scelte
L'impulso ad ogni forza politica che voglia incidere sulla evoluzione della società
A operare in questa direttiva
E sotto questo profilo quindi noi dobbiamo esser tra quelli come è stato eletto come sta avvenendo da retroscena lato qualche significativo esempio parlando in altro su altro territorio altri temi lo stesso pontefice
Sotto questo profilo la Democrazia cristiana deve esser tra le forze sociali e politiche che più parcheggia
Per giudicare positivamente le novità test hanno il sopravvento naturalmente non è sovrano esonerando ci per questo dalla escogitare dall'individuare prima tutti i rischi che ogni novità
Accompagnarci suoi e escogitare i mezzi perché le novità siano moderati è importante
Ha ragione vera della creazione quando il creatore fra l'altro desolato della malinconia di D'Adamo gli rende vale che cosa fece
Circondo per questa grande che compito di deduzioni con la fatica e il sudore versato affronta il dolore del Bioparco moltiplicate gli uomini cioè provocate proprio provocate cioè provocate da una consociazione
Che invitava a il Mondo o di dominare la natura
Ecco in che senso mi pare un grande Energia arditezza non è tornata l'idea pure piena dei Salmi del Papa Benedetto
Del Papa averne
Giovanni Paolo primo che parlerò della mamma creatore ma annuncia il dubbio che sotto questo profilo il Papa Giovanni Paolo secondo
Chiamando finendo
Ripetendo ad arresto luoghi già esistenti nelle nostre documentazione cristiana filosofica o teologica
L'uomo partecipe diretto all'evoluzione alla manifestazione totale della creazione
Il Papa Giovanni
Ha richiamato la nostra attenzione sulla necessità di essere tra i valorizzato di queste nuove scoperte come fatto di collaborazioni dell'uomo di ciascun uomo in ciascuna civiltà a Pio non attirò che sia ai progressi di questa realizzazioni continua dei beni nascosti dell'uomo stesso e nella natura
L'informatica cari amici
Contenuta come dicevo prima ecco un'altra ragione della nostra attenzione entro i limiti della verità e della libertà
Finirà per produrre un grande al potenziamento della persona
Un grande potere domandate leale ma sai cosa sta avvenendo lato stamattina in una pagina di giornale dedicata all'entrata di certi computer particolari perché dice che fanno tutto in cucina
Mi dispiace per tutte le Filippine tutte le africane tutte le americane che nei vari continenti son venuti in Italia percorse dedicheranno a pulire i computer coi dovremo stavo per dire essenziale no rinviarle arricchite nei loro paesi di origine
Questi sono fatti
Cabaret meditare fanno vedere come le conseguenze vanno ad incidere in migliaia e migliaia di persone e nel caso specifico scherzando ho accennato un grande problema
Quale sconvolgimento né i rapporti di equilibrio tra i continenti e Paesi del mondo queste novità porteranno onesti con rischi se non c'è la moderazione
Di far passare dal dialogo Alemanni quando nel mondo i popoli muovono le mani
Specie in questa epoca delle novità tecnologiche voi potete immaginare come va a finire
Grande potenziamento della persona
Il cittadino lavoratore
Dalla microelettronica e dall'informatica sarà sempre più trasformato
Da portatore e quindi di energia fisica
Nella atti produttivi
A partecipante diretto allo stralcio cerebrale nella loro spariscono i proletari manuali specifici operatori dalle fabbriche andando a vedere cosa succede nelle nei territori più avanzati
E crescono oggi richiamiamo i quadri
Cioè dei lavoratori qualificati
E certamente non ci si assoggetta era ne farebbe bene assoggettarvi perché non utilizzeremo tutte le loro qualità
A fare semplicemente gli esecutori degli ordini
Ma finiranno per essere i suggeritori come già avviene in lei cento mila comitati di accelerazione dell'attività produttiva Casisto nelle fabbriche giapponesi
A finiranno per divenire lipolisi suggeritori delle bonifiche rapportare all'ultimo CIPE sino all'ultimo euro vuoto ora l'ultimo computer che è arrivato nel loro ufficio
E quindi cambiando la posizione di milioni di uomini all'intento di Harbin definitiva di uomini all'interno della società mondiale
E quindi moltissimi di questi uomini che seguivo uno soltanto finiranno per essere sempre più partecipanti chiamati a partecipare
Ora Portesi il come partecipanti
Ah razionalismo occidentali le scelte di produttività
E perché non dirlo di convivenza democratica all'interno dei giunti e o all'interno dei consensi e di coesistenza pacifica all'interno del motto
In questo processo riabilitato
L'elettore il tradizionale lettore
Da vezzeggiato ore da vezzeggiato ore
Dai partiti da parte dei partiti
Alla ricerca di consensi si trasformerà sempre più ma vezzeggiato la vezzeggiato dati attinti
A ricerca di consensi si trasformerà sempre più in
Partecipante informato partecipante alla scelta di programmi analitici
Gli atti di applicazione di essi di verificare di corrente esecuzione degli stessi
E di prossimità razionale è giustificata tra le cose le scelte locali e le scelte nazionali ecco in che senso
De Mita io valorizzo sono convinto della necessità di valorizzare la tua continuo insistente proposta
Non è possibile non è possibile orientare gli elettori a scelte locali
Se queste scelte locali dalle cose contingenti non vengono apportate alle scelte di fondo
Ora il trauma dimenticando le quali tutte le conquista che vanno in malora e andando in malora Littamè sentono daccapo la società
In uno scompiglio senza limiti
Sotto questi profili io credo che bisogna approfondire sotto tutti questi vari aspetti non soltanto quello del valore contingente
Anche perché
A coloro che vivono che queste elezioni un grande valore politico mi pare lo ha ripetuto anche se obbedire dico calma anche valutato calma
Non esageriamo perché non vorrei che dopo conosciuti risulta giudice no era un semplicemente amministrativa
Attenzione non forniamo carte
A coloro che sperano una nostra sconfitta per porter dire la sconfitta non riguardava il comune non dico di Caltagirone per colmare le elezioni l'avete fatto
Ma il comune tale il Comune talaltra riguardava l'intero territorio nazionale mai certe un significato politico rischiano di avere o almeno vengano nella impostazione
Trasferiti e non potrebbe del resto nemmeno essere
Nella localizzazione periferica
Non connettendo la non tanto alle scelte politiche che dopo le elezioni amministrative fatalmente coinvolgeranno chissà per quanto tempo
A secondo dei collegi ed amministrativo tutti i partiti italiani ma le scelte di fondo che riguardano il mondo e nel mondo riguardano anche le tracce
Questa è la svolta avviata
Avviata
In una visione congeniale con una civiltà dell'uomo e ripeto e obiettivo fondamentale fin dall'origine fin dalla costituzione addirittura del mille novecentodiciannove del Partito popolare
Poi per quarantadue o quarantatré dalla Democrazia cristiana Sturzo e le tasse
E questa svolta
Chiede aggiornamenti anche Alberto di svolgimento di presentazione del nostro dialogo in questa vigilia elettorale
Io credo ai programmi locali e potete immaginare se non ci credo
Però mi domando sì crediamo davvero emendare la conquista di nuovi prodotti di quelli che ci sono mancate in passato che cerchiamo di recuperare parlando di ponti di strade di scuole di lampadine elettriche uno di feste più o meno sugli argini del Tevere come avvenuto a Roma in questi ultimi anni
Dimenticando di dare o di richiamare
L'orientamento di fondo
Che non può essere semplicemente rivolgimento a quelli sono stati gli orientamenti di fondo del passato le deviazioni dei principi le derivazioni da principi generali certo orientamento di fondo del passato
Ma non può non essere colto reclutamento di fondo collegato con quello che ormai sta diventando sempre più diventerà il dibattito di fondo a scala mondiale
Si vede portare partire dalla novità generale
A cui mi son rifatto il si sono rifatti prima di me piccoli Forlani e Sabatini per valorizzare in questa fase di evoluzione il Mondiale
L'accentuazione ora accentuata vocazione delle autonomie locali
In una visione rosea indiana ricordate mille novecentottantaquattro cosa prevedeva ordinario
Della società microelettronica i centri delle Autonomie locali un che cosa sarebbero divenuti
Sarebbero divenuti
Passivi esecutori degli ordini computerizzati
Per applicabile localmente
Fino a contrordine del computer questa la missione non regia
Ma la giusta valorizzazione delle novità tecnologiche la valorizzazione
Soprattutto nel senso dell'informazione della diffusione dell'informazione
Consentiva invece sempre più e meglio ai centri delle autonomie locali
Dipende possono già ho detto sempre più e meglio centri del dialogo partecipativo
Tra i cittadini compiutamente informati
Delle varie vicende del paese del locale
Questa prospettiva accentua
Se guardiamo bene l'originale che portarono Sturzo e poi con lunghi la Democrazia Cristiana di De Gasperi
A ritenere le autonomie locali quale luogo geometrico delle convergenza partecipativa dei singoli cittadini
Per realizzare in concreto nelle giuste dimensioni nei tempi opportuni sui temi urgenti le condizioni migliori per definire in piena libertà le scelte
Una soluzione adeguata dei problemi aperti
Queste brevi riflessioni cari amici proseguito ogni Valzano il richiamo che il presidente del Consiglio Nazionale piccoli il vice segretario Bodrato e poi il relatore Sabattini
Hanno fatto per valorizzare vento ai cittadini di votare ancora per il partito democristiano
Per la mia gente portarlo ancora proprio come preveggente valorizzato ore
Di quelle autonomie locali
Che finalmente incombenti oggi sul mondo
Più che mai dimostrano essere il collegamento insostituibile trenta popolo sovrano e lo Stato
Ed è sotto questo profilo che alle prossime elezioni amministrative acquistano particolare significato politico l'ho già accennato prima ci ritorno
Non tanto per le ripercussioni nei successivi Nesi sul dialogo sulle giunte tra i partiti
Quanto per la convalida dell'esigenza di non favorire deviazioni in ogni scelta anche parziale egli non demolire il metodo ora macroscopico o invece surrettizio il principio di libertà
Che anche con l'apporto della DC furono introdotti nella Costituzione quando si richiamarono due valori essenziali nelle prime due righe
Una repubblica democratica in cui è sovrana del popolo ma un anno repubblica democratica fondata sul lavoro sulla pomposo in questa nuova visione
Dunque però apporre dentro mediante produttori Holman in merito nuova coscienza ma solo un ambiente informata
Perché è una trasposizione collaborazione dal piano delle energie fisiche al piano delle energie anche intellettuali grazie per la bocca
Altri
Presidente Fanfani
Do la parola per un brevissimo saluto al ministro Scalfaro che poi è impegnato
Immediatamente
Tuttavia
Presidente Piccoli ha già scontato la dimensione della mia presenza perché non è così voglio arrivare in grandi se non servono anzi è un aiuto io sono sempre grata queste tasse
Un saluto al Presidente Piccola il segretario politico agli amici che sono
Distribuiti in questa sala
Contenuto del mio saluto è anzitutto una parola di gratitudine
In un anno e mezzo di presenza questo ministero
Avendo avuto il piacere di incontri
In tutte le regioni d'Italia con sindaci presidenti di provincia responsabili a livello regionale
Insieme ai rappresentanti ad abili delle del ministero degli interni ai magistrati
Io ho trovato ovunque
Una grande disposte una grande collaborazione
Poiché sono convinto di questo
Cercherò ne ho preso pensiero dall'esperienza dell'anno scorso
Io sottoposto questa
Direttiva di movimento al segretario politico da tempo
Ti fa le altre riunioni
A regioni
Raggruppate d'altri tempi che abbiamo a disposizione prima delle elezioni
Soprattutto per affrontare ancora due temi
Il primo è quello dell'autonomia
E qui vorrei dire una parola di particolare gratitudine al presidente della Regione Lombardia
Che mi è stato tante volte ricco di consigli e di appoggi
Per il concetto che era Guzzetti ripetuto poco fa quindi
Collegando fortemente il tema autonomia con il tema assunzioni di responsabilità
Con tutte le implicazioni che può portare e che deve portare
Vorrei che riuscissimo ad affrontare in modo diverso parlo soprattutto a coloro che sono stati presenti a quelle riunioni regionali
Dall'anno scorso quando il dialogo è stato molto impostato dai rappresentanti di Roma politici e vertici amministrativi
Facendo nascere le relazioni invece da sindaci da presidenti di regione di provincia
Con intese che prenderemo prima dello svolgimento di queste riunioni
Il tema non è soltanto quello della riforma qui c'è presente collega e amico Ciaffi che segue nelle virgole con tanto cuore con enorme competenza questo tema sul piano parlamentare di oggi devo sempre dirgli un grazie del tutto particolare per questo
Ma anche nei concetti politici di fondo
Che rappresentano Landi Mother lo sviluppa ostili e questa autonomia ed è ora in dosi sempre più viva responsabile umana
Un secondo tema che vorrei potessimo discutere in modo molto più particolareggiato e a questo fine noi abbiamo quasi terminato una raccolta di dati estremamente precisi
è il teorema droga che io vado affrontando sul piano internazionale in questi giorni si ma il terrorismo
Ma dove ho preso contatti perché vi possa essere un dialogo nelle relazioni molto aperto molto concreto
Fra operatori
Di pubblica responsabilità
E operatori privati che in questo tema hanno infinite cose da insegnare insieme a un impegno a una responsabilità una partecipazione a una sofferenza che molte volte tocca l'eroismo
Questi sono temi ve ne sono molti altri che ci preoccupano
E che credo possano dare una presenza è una vitalità particolare anche da parte del ministero dell'interno come spinta a questa scadenza elettorale
Ci è stato ripetuto poco fa molto saggiamente dal presidente Ronzani che c'era rotto sono elezioni che hanno riverberi politici ma non dobbiamo noi accentuare
Ma come hanno fatto altri un po'il ministro dell'interno in onda di chiamare
Se stesso e il De Amici a questa
Conseguenze politiche
Il segretario politico
Già più di una volta toccato questo tema e noi siamo in totale assonanza e lo ringraziamo di questa linea
Questa enorme preoccupazione di difendere
Questa maggioranza
La enorme fatica che fa ad andare avanti fra problemi
Fondamentali
Questioni di intralcio che ogni tanto ci sono in mezzo alla via
E quindi il discorso che sarà fatto dobbiamo pure prepararci
A vedere la contabilità dei voti raccolti anche se in sede amministrativa da i cinque partiti
Rappresentiamo già un fenomeno quasi eccezionale sul piano
Dell'intero mondo con la somma di cinque forze politiche per riuscire a superare il cinquanta per cento
Evidentemente si che rimane al di sotto si avrà il diritto e il dovere di dire che sono elezioni amministrative ma se fossimo noi all'opposizione non credo che tace avremmo su taluni discorsi
Non possiamo negare che dopo le elezioni
Europea che ci hanno dato talune soddisfazioni al nord ma ci hanno dato un campanello d'allarme pare occupa lentissimo nel sud tanto che se noi avessimo dovuto a vere
Risultato al nord come quello politico dell'ottantatré al sud come quello delle
Elezioni europee credo che adesso non mi ci avrebbero dato dispiaceri particolarmente pesanti
Dopo quelle elezioni
La serie dei fatti politici che hanno trovato la Democrazia Cristiana in molti dei suoi uomini abbiano saliamo
Ci pongono un problema che è quello di vedere come gli elettori hanno raccolto recepito questa serie di accuse di difesa e di fatti parlamentari e non
E allora noi abbiamo bisogno del partito ce la offre una linea politica che riguardi il piano nazionale
Noi abbiamo bisogno di non dovere dare spiegazioni continue come certi nostri alleati di governo
Per quale motivo a Roma fanno un'alleanza e alla periferia ne fanno un'altra perché diventa estremamente difficile trovato una ragione diversa da quella di abbiamo scelto non maggioranze ma solo e sempre il potere che è un discorso che manca assolutamente di un midollo morale
Quindi noi siamo grati al segretario politico dalla direzione che ci danno questa indicazione
Prepariamoci a dei programmi fattibile
Lasciate dire
A un anziano di responsabilità
Che la gente non crede né ai governi quando hanno dei programmi che sono un modesto elenco telefonico
Ne avrei giorni dalle Province e Comuni
Avere una impostazione strategica e fondamentale
E poi dire intanto noi vorremmo fare le tali cose con queste scadenze
Perché la gente anche diritto di vedere che cosa ha avuto il coraggio di dire certe cose non le possiamo fare
Fa il coraggio di io tendo le possiamo fare e il promette le e risultate inadempienti c'è un passo molto diverso anche di rapporto di fiducia e di quella che noi chiamiamo costantemente la credibilità e poi c'è la scelta degli uomini
Non è responsabilità mia un periodo di ciascuno di noi affrontare questo tema
Non abbiamo bisogno
Di mettere in lista e persone
Che possano essere attaccati
Perché purtroppo talune degenerazioni della vita pubblica potranno comunque ad attaccato il prossimo ma che possono essere attaccante in modo assolutamente molti tanto infondato
Abbiamo bisogno di non incamminarci in polemiche che ci hanno dato tante fatiche
Anche perché una linea saggia politica non è quello l'ho detto altre volte di difendere tutto
Tutti è sempre perché questo finisce per essere non una difesa un fatto di ufficio assolutamente inutile invalido incapaci di dare risultati
Abbiamo bisogno di potersi schierare con assoluta serenità insieme a colleghi e amici ad ogni livello che sono attaccati con entusiasmo
Con la forza dell'amicizia con la serenità di difendere persone che mi ritorno fino in fondo questa difesa
Nell'interno della nostra vita il coraggio
La pazienza
La fatica la sofferenza volte di dover dire a qualcuno in questo momento aspetta
Perché anche se sei a posto c'è una situazione che finisce per danneggiare teli gli altri è un discorso che dobbiamo avere il coraggio di fare e non dobbiamo pretendere che sia un non solo sul piano nazionale o provinciale o regionale a doverlo fare perché la casa i tutti alla testimonianze fidato e tutti quindi ci prepariamo con intensità
Il ministero dell'Interno e Keira London le per
Merito disposizioni del partito di presieduto in questo momento e a disposizione per ogni impegno al servizio di questa battaglia
Vorrei soltanto dire per me pensiero che quelli che sono anziani hanno sentito da mettere tante volte e mi assolveranno ancora una volta se ripetendo lo sanno che lo dico anzitutto per me
In fondo la gente ad ogni livello s'aspetta da noi
Chiederei di tornare viva quelle ispirazione cristiana profonda che ha mosso i nostri maggiori e ha presentato un servizio e tanti decenni libertà Pace lavoro giustizia in parte non riuscito ma con un impegno costante condotto fino in fondo al servizio dell'uomo in fondo
Al midollo del discorso di Fanfani c'era costantemente questo richiamo all'uomo che il richiamo alle pagine antiche
Che la Chiesa ci ha insegnato a leggere meditare e studiare e chiara incaricato con la grazia di Dio di Fal sforzo per attuare la ispirazione profonda non esiste è una battaglia elettorale senza portava profonda questa ispirazione
Non esiste un impegno di testimonianza se non trova profonda questa radice questa la gente anche la più lontana anche quella che non ci crede anche quella che sfida di contro questo strappo in B da ciascuno di noi non si meraviglia dei nostri limiti delle nostre miserie delle nostre incapacità o dei nostri fallimenti si meraviglia
E ne avrebbe ragione effettuava in ciascuno di noi una mancanza di questa spinta di questa fede di questo coraggio di questa capacità di rischiare qualche cosa di questa capacità di pagare di persona
è un impegno è un augurio e anche una promessa che ciascuno di noi fatti innanzi a sé stesso ed innanzi a qualcuno perequare il ferroviere e sempre un fatto formidabile mente positivo si vinca o no
Perché brogli altissima avevo potuto cercare in qualche modo ti Amendola questa testimonianza ai principi cristiani autorizzabile
Grazie
Al ministro
Io faccio parlare ancora una mattinata due ai nostri amici sottosegretario Fracanzani e il presidente Bernini presidente Regione Veneto e poi
Vi invitiamo qui sopra
A fare una pausa Fracanzani
Coloratura minore adesso ancora incominciano le raccomandazioni sui tempi
Se non per terra Calcagni così generale sub specie aeternitatis non vadano
Caro Presidente caro Segretario
Cari amici amministratori in questi miei primi anni ottanta
Abbiamo attuato assieme importanti momenti di riforma della finanza locale dico assieme
Perché
Queste norme che sono state varate negli ultimi anni mentre sono state il risultato
Di una lesione combinata firmato tra Esteri Parlamento governo amministrazioni Autonomie locali con le quali si è attuata dopo un dialogo costante e partendo da una situazione obiettivamente delicata e difficile stesso una situazione sostanzialmente di finanza derivata qual è stata quella che è stata concretata a seguito della riforma tributaria dei primi anni settanta che sostanzialmente a annullato l'autonomia impositiva
E ha fatto sicché la finanza locale sia essenzialmente una finanza derivata a seguito dei decreti Stammati secondo elemento
Che hanno addossato a carico dello Stato pressoché tutte le esigenze delle autonomie ma fotografando la Seat zione così come si trovava in quel momento e quindi in termini estremamente sperequati circa le somme distribuite a vari enti
Pur nella parità di popolazione e di situazione socio economica terzo
Nella mancanza di un disegno in organico di finanza locale che comportava
Provvedimenti estemporanei provvedimenti ricorrenti che non davano la necessaria certezza e tanto meno possibilità di programmazione all'amministrazione locale
Abbiamo cercato perciò di operare
Per correggere questa situazione civile attuando alcune direttrici di fondo la prima schizzare criteri di proiezione nel tempo circa le possibilità di risorse finanziarie a disposizione degli amministratori doc tali ecco perché il risultato per la prima volta di un provvedimento triennale della finanza locale sospette come stessa c'è una linea di rigore nella parte corrente contestualmente il più grande impegno per una politica disinvestimenti rigore la parte corrente che ha fatto sì che si passi da una situazione largamente superiore nei trasferimenti dello Stato rispetto al tasso di inflazione
Soprattutto per alcuni clienti diretta municipi alla affermando mantenimenti tono Harley globale dei trasferimenti degli enti l'ancoraggio al tasso d'inflazione programmata e poi la suddivisione
Dice questo Monte aggiuntivo ogni anno rispetto ai trasferimenti precedenti ritardo dall'incremento dell'inflazione non in termini messianici paritari a favore di ogni ente ma attraverso una azione di perequazione di distribuzione
Siede contemporaneamente
Una grande politica di investimenti in quattro anni gli enti locali sono passati da due mila quei cento miliardi di investimenti a oltre nove mila miliardi
La Cassa depositi e prestiti in particolare è passata da circa ottocento miliardi ai quattro ATO quattro mila duecento miliardi di quest'anno gli affidamenti pur sono poi di sette mila cinquecento miliardi e una politica di investimenti che abbiamo cercato ma mano che non avesse soltanto una ampiamente o di carattere quantitativo ma che avesse anche un affinamento di carattere selettivo con l'introduzione di nuovi ferite
Terza direttrici un'azione di perequazione abbiamo trovato una situazione in cui i trasferimenti dello Stato
A realtà assolutamente simili per popolazione e per situazione economica arrivavano a sproporzioni fino dall'uno a due uno a tre uno a quattro
Nel giro di alcuni anni abbiamo portato tutti gli enti almeno allo zero novanta della media nella spesa della loro categoria quelli fino a cinque mila disturbati dai media di questa categoria
E via via le categorie superiori quest'anno ecco fanno tutto il monte come è stato detto vinte elemento rispetto all'anno scorso dato dal sette per cento di inflazione programmata è stato suddiviso in termini perequazione
In particolare di questa perequazione si sono giovati alcune zone del centro nord in passato penalizzata e soprattutto le aree del sud erano state favorite negli anni settanta sarcasmo basti citare concordato proprio per per gli investimenti perché noi vogliamo caratterizzati soprattutto su questo piano
La casa deve pietre iscritti adatto affidamenti alle aree meridionali per i duecentosettanta per cento di quello che aveva dato nell'ottantatré
Ha moltiplicato del due virgola sette nel ottantaquattro ma cari amici noi siamo coscienti che questo grande processo di riforma deve avere un suo compimento tanto più questo è impellente perché con quest'anno termine il triennale e dall'ottantasei si apre ancora una volta una terra di nessuno che deve essere coperta da una a idonea regolamentazione a cura regolamentazione che noi vogliamo sia quella a a regime
Ma questa nostra volontà di completare il quadro di riforma si scontra con la mancanza di una tessera o tutte non dipende da noi dipende da altro ministero d'altra guida politica di una tessera che in una importante Salt Antolisei ma in quanto condizionante tutto il quadro della riforma della finanza locale e della finanza regionale quella dell'autonomia impositiva soprattutto per il filo conduttore che ci siamo dati
E cioè quello di dire che lo Stato deve fornire agli enti locali prova risorse sostanzialmente paritarie a parità di condizioni e di abitanti perché a loro volta gli enti possano fa Rusu we're ai loro cittadini in modo sostanzialmente analogo dei servizi essenziali e lasciare poi
Che attraversa strumenti di aree impositiva gli amministratori locali possano
Far Kuffour
Direi i loro cittadini di servizi aggiuntivi più affinati più complessi però di fare questo attraverso un confronto con il proprio cittadino contribuente
Cioè ho detto Beggiato ha pronta una bozza di finalità regionali come ha chiesto più utenti in stretto raccordo con una bozza di finanza locali però non possiamo portarla il confronto con le autonomie perché appunto il quadro è carente di questa tessera dell'area impositive
E noi diciamo che questo è grave fiato le amministrazioni locali perché autonomia vera non può essere soltanto autonomia distesa in questo modo gli enti locali sarebbero seppure di lusso dei terminali dello Stato ma do la mia vera passa anche per un'autonomia rientra e grave Keller l'affetto nazionale non soltanto per le carenze di entrata ma perché viene a mancare mancando l'autonomia impositiva un deterrente perché controllo della spesa qual è
Il dato di fondo che ha portato a un'esplosione eccessiva della spesa pubblica che in questi anni e quattrocento mila miliardi di indebitamento nel nostro Stato è stata una gara sposa l'azione dei centri di spesa e noi perciò vediamo Lare impositiva come strumento assolutamente importante a questo fine onorevole Natta in una intervista su Repubblica qualche settimana fa diceva anche occorre una politica di rigore per lo sviluppo per l'occupazione
L'intervistatore Scalfari gli diceva ma queste sono parole
Nata diceva no
Di una responsabilità in termini di entrate che è quello della gestione di certe città io non sono d'accordo con Friedman quando accusa lo Stato sociale tout-court
Sempre e comunque di aver fatto esplodere un eccesso di indebitamento attraverso un patto d'acciaio
Tra un triangolo
Politici burocratici utenti e
A questo triangolo migrazioni imputati in dissesto generale della situazione in Occidente però è vero perché in certe situazioni e questo è stato il triangolo mentre acquisto deve essere sostituito un triangolo che amministratori e politici
Forze produttive forte della cultura dell'università e della ricerca
Ma una mancanza di aree impositiva ha influito non soltanto quindi sull'entrata sulla stesa ma anche sulla spesa mentalità ecco perché io dico
Che mi avvio alla conclusione presidente che il problema è certamente economico finanziario per farsi bloccare
Una situazione importantissima di vita
Di più di ottomila enti nel nostro Paese le Regioni le province i comuni per dare loro una legislazione in questa materia fondamentale dall'ottantasei in poi è una legislazione recite
Ma dico anche che il problema è anche politico se e solo se è soprattutto politico
E che
Noi non possiamo mettere questo impegno per l'ennesima volta nei programmi di partito dobbiamo fare qualcosa di più e farlo prima
Oggi i programmi a livello locale
Programmi sono diventati di grande attualità in questa fase Partito Comunista insiste su le intese di programma il programma sembra avere un ruolo centrale
Per la verità poi se noi andiamo a leggere la relazione di nata ieri ci accorgiamo
Che mentre la Democrazia Cristiana dato un peso ovvero al programma concepito in termini non strumentali ma concepito in The la Mini di Progetto in termini strategici il Partito Comunista da un valore subalterno e strumentale al programma
Perché dice prima c'è una scelta di schieramenti lì dove è possibile formare giunte di sinistra queste si siedono al programma passa in seconda fila
Quando non è possibile questo allora salta fuori l'importanza del programma è su quell'unico auguro di forte anche diverso noi dobbiamo dire che diamo importanza ai programmi ai progetti anche per l'intesa tra le forze politiche ma concepite appunto in termini strategici e non strumentali dicevo questo è il momento di discussione sui programmi ma per far fare programmi seria le nostre amministrazioni noi dobbiamo persa per dire loro quali sono le risorse per avranno a disposizione altrimenti i programmi si ridurranno a programmi soltanto per la parte speso e non per la parte il tratto
Da un po'di tempo si è abbandonato quello che era un qualcosa di organico per un ente vivo per un Ente che aveva una sua reale autonomia una parte entrate una parte pesa cadenzata sulle entrate per cui non potendosi avere al tutto sì individuavano determinate priorità in collegamento alla prima parte di entrata ma per poter far questo noi possiamo e dobbiamo dare delle indicazioni come coalizione dico erano da subito dico possiamo e dobbiamo perché c'è nel programma di governo fin dall'inizio di di questa legislatura l'impegno per l'autonomia impositiva è passato un anno e mezzo qui pro be My certamente difficile però sia prima sia tutto il tempo vera dare una impostazione in questo senso dobbiamo dire al ministro Visentin a cui è così chiara un'immagine di rigore e di efficienza mai
Di gestione produttiva delle risorse pubbliche che è inconciliabile con questa sua richiesta di immagine è un comportamento ancora di latitanza nel fornire un'indicazione perché questo è il tema esclusivi o di competenza del ministero delle Finanze è una grave mancanza del ministero sua personale proprio in termini di rigore e di efficienza nel non dare indicazioni in questo senso perché questo grazie fu sì aspettarsi ancora sei ottantasei non fosse affrontato adeguatamente attraversa una nuova normativa farebbe riesplodere o il sommerso nelle finanze regionali e locali oppure fatte farebbe riesplodere i piedi litania
Il meccanismo infernale che ha portato al grande indebitamento pubblico e che noi abbiamo con tanta difficoltà recuperato in questi anni ecco perché io credo che nelle sedi collegiali di governo nel prossimo vertice uno dei motivi centrali che la De lo pratica cristiana deve porre agli altri partiti della coalizione al partito repubblicano a Visentini non come problema del domani ma problema di immediata attuazione come possibile com'è doveroso fare è questo dell'autonomie impositive anche perché così cari amici daremmo un contributo vero a quel collegamento di linee strategiche tra centro e periferia non per fare dei riproduttori meccanici della periferia
Delle situazioni centrali ma anche i per creare le condizioni attraverso appunto l'autonomia impositiva di un'autonomia vera per dare ancora una volta a dimostrazione come democrazia cristiana che noi non concepiamo gli enti locali come Terni
Tali dello Stato ma come organismi veri nel pieno delle loro responsabilità e delle loro capacità ringrazio il sottosegretario Fracanzani presidente Bernini
Con molta fatica no sì ma no faccio fatica
Autonomia
Prego i cari amici a dispetto
Del inevitabile peraltro politicizzazione
Delle elezioni prossime la Democrazia cristiana e per questo dobbiamo essere grati alla segreteria Sabattini
è tornata fa riflettere e a pensare sul problema delle autonomie locali e delle regioni
Alla fine di una legislatura difficile che nell'imminenza di una consultazione elettorale prese appunto da questioni politiche complessa
Per quanto più da vicino riguarda le regioni
Dobbiamo constatare non per un'autoflagellazione ma per partire con ragionamenti positivi
Da una ricognizione realistica della realtà
Che il meccanismo regionale il regionalismo anche con movimento culturale
In questi cinque anni spiego inceppato
Si è fermato
è un'incompiuta dal punto di vista costituzionale questa del regionalismo
Si è inceppato perché si è inceppato il quadro istituzionale e delle competenze
Ci sono rimasti fermi punti del legge del settantadue
Nei rapporti con il Parlamento non ci sono state altre definizioni dopo il seicentosedici
Ditemi di buona rilevanza
E quindi praticamente un assetto delle competenze rimasto monco mutilato mentre la realtà camminato che avrebbe preteso adeguamenti in aderenza Tess
Non voglio aggiungere altre considerazioni ma parliamoci chiaro
Nel corso di questa legislatura chi estinta la finanza regionale
Ordinarie e straordinarie
Non abbiamo condotto una vigorosa battaglia la ripresa esso Fracanzani sull'autonomia
Alle dovrà Cassani dobbiamo dire al ministro
Delle finanze il valore di questa diteglielo secco se il problema Di Livio quando trovate qualche volta di tenero
E così fermo lui sulle sue posizioni
C'è voluto quasi il rischio di una crisi di governo per ottenere qualche emendamento proviamo essere altrettanto fermi su una questione di principio come queste
La finanza regionale non c'è più la legge scaduta tre anni fa
E non è neanche vero
Che è ridotta ad una finanza annuale secondo il malmesso delle finanziarie uno dopo l'altra probabilmente leggi necessarie di fronte a situazioni di grande pericolo economico
Finanza regionale e in fra annuale perché poi ogni tanto capitano espedienti
Che assomigliano un po'al Totocalcio
è vero che si chiamano il figlio no figlio a metà fra il Totocalcio lo zio d'America grosso modo qui si spera tutto oppure si chiama adesso improvvisamente compare Biondi con mille cento miliardi sushi tutti siamo inquinati
Capitano questi espedienti improvvisamente Pandolfi riesce a giudicare qualcosa per l'agricoltura altra boccata di così vive la finanza regionale
Si è inceppato perché
è venuta meno la programmazione non esiste né sulla programmazione del nostro Paese
Nulla il governo neanche quando ha un'aspirazione alla longevità l'ultimo si è proposto di durare tre anni quindi un record che avrebbe dovuto consentire una programmazione piena di convincimento anche realizzativo noi siamo senza programmazione
Ed è stato un anno una legislatura di precarietà qui con accenti di autocritica che fra poco farò senza ritegno
Per l'insufficienza di rapporti fra le istituzioni
Ho già detto del Parlamento col Parlamento non esistono rapporti per cui le Regioni legiferano totalmente per conto loro nel bene e nel male salvo poi venire in ciascuno di noi a chiedere ai nostri amici ministro di approvare leggi che probabilmente non sono del tutto approvabili da questo punto di vista
Io neanche a dirlo ognuno di noi registra un po'come può
Sono mancate da parte del Parlamento le leggi quadro che sono indicati i margini
Argini corretti in tutti i sensi per l'esercizio dell'autonomia è mancato un rapporto organico al governo anche se con la conferenza Stato-Regioni almeno è stata individuata la sede
Il punto poi più delicato è stato quello dei nostri rapporti con gli enti locali qui veramente la DC dovrebbe dare una mano in questo momento per chiarire tutto questo la Dit insieme a tutti gli altri partiti forse un'occasione buona
Siamo arrivati ad un o l'assenza di rapporti rapporti impropri o conflittualità
Che non hanno nessuna ragione di esistere per il disegno costituzionale estremamente chiaro si tratta soggetti di pari dignità che hanno sfere competenze diverse e che nei rapporti non possono che ispirarsi alla collaborazione
E devo dire che in queste condizioni anche per l'incertezza dei nostri interlocutori Comuni e Province
Finita la stagione a cui tutti i partiti compreso il nostro ci sono abbandonati della ricerca del nuovo al di là della Costituzione
Comprensorio di tutti i tipi ci son voluti cinque anni per chiarirci le idee tornare alla costituzione rapporti dicevo che han fatto constatare anche per queste precarietà
Impietosamente bisogna dirlo l'insorgere di una grave malattia per tutti grave torneo centralismo delle regioni i primi a pagare il conto sono le regioni perché è lì che si dedicano a fare le piccole cose in realtà pagano con rassegnazione un momento di difficoltà ma non riprendono con la battaglia che invece abbiamo finalmente ripreso
Fare del disegno costituzionale articolato in regioni un disegno compiuto quali sono state le cause vere di questi sufficiente attenzione da parte di tutti
E che i partiti sono impegnati in altro
Sono impegnati nella lunga battaglia nazionale
Nel confronto difficile col comunismo che da sempre incombe come un plenum su tutto ed è inevitabilmente un primus in realtà a cui si è aggiunto poi in questi anni la crisi economica che anche se ha fatto convergere le attenzioni Major ha premuto su grandi temi lambisce il di questa rigidità politiche della crisi a in fondo
Confiscato le autonomie locali che la Democrazia Cristiana non ha potuto sottrarsi a queste esigenze perché effettivamente erano delle difficoltà restano delle difficoltà importanti però dobbiamo riprendere un'iniziativa convincendosi che ha piano piano
La stessa ispirazione che noi abbiamo avuto per le autonomie locali qui torna utile dalle autonomie si potrà risalire a un chiarimento anche politiche anche un'azione economicamente anti congiunturale questa consapevolezza dell'insufficienza delle precarietà adesso appartiene anche al Parlamento la commissione Bossi la commissione Cossutta
Peccato non ci sia neanche un democristiano per questi precedenti
E devo dire che abbiamo fatto la battaglia per averlo
Quasi in concorrenza hanno costituito un momento di assunzione di responsabilità del Parlamento davanti a questa situazione anomala e che non può andare avanti pensate che siamo arrivati alle sentenze della Corte costituzionale nei rapporti fra noi e il Parlamento questo con dei bis in idem clamorosi
E quindi noi speriamo che mentre finisce la legislatura regionale se nel cuore di quella del da Repubblica con questa
Non la coscienza della necessità di riprendere di attuare il disegno costituzionale prima ancora di innovare urlo possano finalmente essere assicurati dei risultati concreti
La ripresa di rapporti col Parlamento la definizione delle istituzioni la legge sulle autonomie locali la legge sulla finanza
Degli enti locali e delle Regioni
La ripresa della programmazione è un test importante per la Democrazia Cristiana attuale il coro dei provvedimenti per il Mezzogiorno
Chi è riuscito la notizia di una sorta di lodo dice sapete come si spendono i soldi per il Mezzogiorno spendono così chi guarda dal cento al sistema produttivo il trenta per cento le infrastrutture il venti per cento alle regioni
Ma non è un riparto fra omogenei non è un comparto distesa il ruolo delle regioni del Sud e noi siamo tutti di questo parere non è quello di concorrere con infrastrutture col settore produttivo pur di spendere questi quattrini in qualche modo
Ma dico ancora la programmazione per cui si spendono nei settori produttivi nelle infrastrutture e nei servizi negli investimenti
Per la valorizzazione della manodopera del talento umano tutto questo nell'ambito delle competenze delle del presente gli enti locali e le regioni
E devo dire che c'è ed è l'ultimo chiudo con poco di autocritica ancora
C'è in questa richiesta di spazio anche il dovere di riconoscere che oltre alla carenza c'è anche disordine per altri aspetti manca le regioni hanno dei poteri impropri limitati
Se voi pensate che il piano energetico non si attua perché le Regioni non riescono ad adempire la loro parte che in Italia l'Anas non fa un chilometro di strada le ferrovie un metro di ferrovie non si può fare una grande caserma non si può chiudere un grande stabilimento se non c'è il consenso delle regioni
Questo è un gamma di poteri strumentisti improprio che potentissima ma anch'essa ha bisogno di essere regolata perché altrimenti giochiamo a paralizzanti reciprocamente
Tanti partiti abbiamo sentito convergere sulla relazione Cossutta un po'meno su quella di Bossi
Però riprendiamo con autenticità non voglio perdere parole proiettore che in questo caso
Riprendiamo con autenticità quella che è stata la nostra prerogativa ristrutturazione che noi abbiamo dato trasmesso alla Costituzione che ha una validità ragione Forlani
Grandemente garantito consolidata anche per il futuro queste una carta
Che la Democrazia cristiana deve con onestà gioca giocare in questa campagna elettorale ripresentando con inchiesta la sua visione Prima Repubblica pluralistica e articolata nelle minacce rettorale emerge buone garantita
Dalla storia noi siamo consapevoli che mai ora premuta ancora però anche questi temi sono essenziali per un giudizio completo degli elettori e noi non abbiamo da questo punto di vista nuovo temere
Grazie ringrazio l'amico Vermiglio in questo momento ricopre anche la carica di presidente della conferenza dei presidenti delle giunte del
Delle regioni
Mettere sospendiamo i nostri lavori di consumiamo una colazione qui di fianco e li riprendiamo alle ore quindici perché tanto non dobbiamo uscire da qui per cortesia vorrei dire subito chi prende la parola il pomeriggio
Sono iscritti a parlare l'amico Gonin Fini
L'amico trovare l'amico poi senatrice Ceccatelli orsetti dirigente gli Enti locali così via comunque pregherei questi ritrovarsi l'amico guardi Frola capogruppo di Milano poi gli altri
Sarà che come sempre in queste prime battute un po'meno folta ma non per questo meno attenta grazie per una tempo io continua a chiedere la collaborazione anche di chi si trova qui vicino alle uscito entrate per fare entrare un po'di gente grazie se poi mi chiamano anche qualcuno di funzionare chiede grazie alla parola picco
Siamo abituati a questi ruoli direi purtroppo rottura anche in sale consiliari che non sono sempre affollate
Io ho chiesto di parlare per dimostrare naturalmente apprezzamento per le relazioni introduttive a quest'incontro e per le gli schemi di
Impostazione programmatica che ci sono stati distribuiti
E intendo portare una modesta esperienza dopo dieci anni di opposizione alla Regione Piemonte dove come è noto la nostra condizione particolarmente umiliante stante il fatto che
Sarebbero possibili la nostra Regione maggioranze trenta partiti che comunque alternativo alle maggioranze di sinistra
Questi dieci anni di opposizione si hanno comunque rafforzato nella convinzione che esistono anche in questo ruolo
Non necessiti alternative al modo di essere anche come forza d'opposizione
E queste necessità alternative devono sempre e comunque mirare ad un ruolo di governo
Che consenta nella stretta correlazione tra gruppo consiliare ed il partito quella capacità di essere interpreti di proposte politiche
Non attestandosi come le forze di maggioranza di sinistra è ben noto nell'uso delle autonomie per svolgere un ruolo politico ma pensando di svolgerlo attraverso le autonomie un quadro di riferimento che mi pare tutti gli interventi di stamane hanno in fondo arricchito anche di nuove connotazioni
Ora questo governo politico delle
Credo potere conseguire degli obiettivi e dei risultati cosa che purtroppo come è stato constatato credo diffusamente a tutti i livelli no come è stato ancora sottolineato stamane
Rischia invece di far cadere tutte le proposte programmatiche nella più assoluta indifferenza anche da parte dell'elettorato per da un lato la genericità ma comunque parlano corrispondenza come anche credo ha sottolineato Presidente Regione Lombardia
Tra impegni e risorse destinate quindi in un rapporto potremmo definirlo tecnicamente costi-benefici ma comunque gli investimenti e i risultati che sia tale da convincere anche l'elettorato rispetto alle proposte programmatiche
Ora io credo che a questa capacità di ritorno ad una concezione serie della politica anche a livello locale perché rischia credibilità nel cittadino e quindi credibilità anche nel ruolo che lo svolgiamo
Le autonomie locali debbono essere in condizione di potere fare qualcosa di nuovo e di diverso nei tre mesi purtroppo Vito D'Amuri riscontrare come
Partendo dagli anni sessanta settanta questo atteggiamento si estende è stato più andato in regressione ci siamo sempre più attestati su quella concezione in fondo di enfatizzazione dei bisogni e quindi di esaltazione dell'insufficienze
In un'accelerazione esasperata verso nuove condizioni nuove in modo di porre i problemi che di fatto si è sempre fatta trovati spiazzati perché avevamo tanto senso di responsabilità dei non negare il giorno dopo quello che prima il giorno prima amo affermato essere necessario ora questo del riscoperto dalla capacità di concorrere alla qualità del servizio che la politica deve rendere al cittadino dalla comunità
Bisogna che passi attraverso motivazioni e contenuti che siano ricche anche di di limitazioni proprio di quel ruolo che le Autonomie locali no debbono svolgere nella società della società d'oggi
Credo che ormai dopo dieci anni di governo diffuso delle sinistre perché il problema non riguarda più solo noi il cambiamento di segno che è avvenuto in Piemonte o negli anni settantacinque ormai la la purtroppo questa
Inversione di tendenza sul governo locale si è manifestato diffusamente la realtà del nostro Paese siamo in questi dieci anni credo sufficientemente
Edotti della trappola nella quale eravamo molte volte caduti in questa ricerca di un futurismo esistenziale per gli Enti locali una esasperata ricerca di riformismo continuo che non è ancora purtroppo ahimè ed è questo che voglio sottolineare qui oggi finito e siamo carica dovuti nel nell'equivoco della della sola
Del servizio alla cassa di risonanza e Novara soluzioni di problemi quindi se è vero che tutto questo oggi si deve indurre a fronte delle connotazioni che assume no alla trasformazione sociale quindi economica del nostro Paese a delle riflessioni io credo che non possiamo non considerare come e l'esigenza di modificare anche la struttura dell'ente locale debba esser rapportata non a ciò che voglio i nostri avversari ma ciò che crediamo debba essere noi il nostro ruolo di presenza nelle autonomie locali
Per quella concezione
Come è stata sottolineata e stamani storica autenticate a Democrazia Cristiana sempre autonomo
In in tema di autonomia
Ora questa nuova dimensione operativa e di razionalità della struttura
Io ritengo che debba essere strategica l'attenzione che oggi si pone anche nei confronti della cosiddetta sfida urbana quella sfida Nizzi che è ormai diffusa anche nella realtà cosiddette
Esterne inibita la montagna perché ormai i bisogni del cittadino
Sono rapportate di fatto a questa domanda che è prevalente nella cultura urbane che si è diffusa perché non è più valutabile solo in termini di concentrazione demografica
Ora in questo quadro è chiaro che il rapporto cittadino enti locali si modifica e si modifica anche il problema il rapporto tra problemi risorse e quindi ritengo che nella enunciazione programmatica che debba dalla Democrazia cristiana
Nella campagna elettorale dell'ottantacinque il problema della riforma non della riforma intesa come riforma ma della messa a punto di una razionalità certe precisa per la finanza locale debba essere l'obiettivo più cerotto che siede ebbe delineare rispetto al quale si devono dare delle certezze anche cittadino
Questa dimensione
Delle risorse e la loro ricomposizione anche in una struttura della finanza locale che riscopre un modo diverso di porre il problema anche della cosiddetta micro cristallizzazione di tutte le autonomie
Per cui ognuno con il suo spazzolino ritiene di avere una sua conflittualità aperta una pensa comunque di essere sul piano la rivendicazione inamovibile assolutamente immodificabile ora io credo che anche alle sinistre tutta questa ricerca esasperata abbia dato
A fondo delle loro esperienze a consuntivo delle sorprese perché anche loro poi non riescono a colmare nuovo la ricerca di continue attestazioni o collocazioni
Non ho di di di esasperata conflittualità
E comunque chiaro che alcune forti soprattutto i comunisti riescono a ricondurre a governo queste rivendicazione mentre in noi sfugge questa capacità di essere interpreti di una sufficiente omogeneità e coerenza negli obiettivi che si consenta di temere
Una presenza politica che si è adeguata alle aspettative che i cittadini hanno rispetto a queste strutture queste forme di di di ripeto di proliferazione anche del governo locale
Ora la di chi questo pur con coordinamento in passato certamente sfuggito ed io mi auguro che nel dissesto che purtroppo deve caratterizzare anche Molteni a realtà forse non moltissimi alla molte realtà nelle realtà periferiche ci sia coscienza ecco di questa capacità di ricondurre ad ordine e a precise indicazioni
Il significato che debbono assumere debba assumere però l'uso delle risorse e anche il controllo del tipo di benefici che ne conseguono affidate ai nostri amministratori
Ora su questo piano io darei un consiglio alla Dipartimento di autonomia e se fosse possibile io credo che sulla base di questo verificati come le risorse sono state utilizzate rispetto a un patrimonio andò di
Esigenze soprattutto in certe realtà delle del delle maggiori aree metropolitane
Come questa somma di risorse è stata stesa in questi cinque o dieci anni e secondo nord del periodo che ci interessa di prendere a consuntivo sia un fatto del che deve essere comunque portato a testimonianza della storia perché ho l'impressione che poi tutte queste cose sì
Continuiamo lasciare passare del tempo finiranno per essere seppellite sono infatti trazione storica dei personaggi nella santificazione di personaggi dovesse recuperate nella loro effettiva invece sostanza reale è la settima stanza reale per l'esperienza che noi abbiamo ripeto della situazione di Torino e del Piemonte in particolare disastrosa ecco da questo punto di vista credo che comunque altrettanti
Consuntivi potrebbero essere fatti in realtà come a Roma in realtà come forse Napoli per un certi periodi e ed anche in altre aree metropolitane
Ora qui non si tratta solo di
Diciamo atteggiamenti culturali di ritorno no per volere comunque rivendicare in nostro buongoverno di anni che sono stati a suo tempo denigrato il si tratta di restaurare
Una capacità di governo che non ha nulla a che vedere con i neo centralismi ma di riqualificare e di riabilitare il decentramento in quanto forza portante del governo dell'autonomia e quindi delle condizioni di libertà nel nostro Paese
Ora io su questo obiettivo credo che si possano anche sacrificare gli obiettivi ripeto della continua ricerca del riformismo come condizioni esistenziale ottimale i tempi delle riforme secondo me non debbono non devono sacrificare le esperienze che sono state fatte che sono venute avanti in questi anni anche in termini politici e le esperienze si consoli dove si verificano solo nella misura in cui rispetto a certe riforme avviate non abbiamo la capacità di ritorno e se necessario avendo coscienza di tutte le determinazioni no che ne conseguono
Pensiamo al discorso per esempio della riforma impositiva degli enti locali se Massimo tutti testimoni perché eravamo noi attori di riforme imposte che ci hanno imposto di smantellare delle strutture efficientissimi Lodi di di così no di accertamento di certe condizioni di reddito e quindi di capacità di concorrere non di esaminarlo totalmente no la la la crescita anno della della giustizia per
Diversità impositiva Cora questo tipo di smantellamento ripeto che abbiamo subito in una momento nel quale sembrava dovesse essere di come unica carta vincente quella della imposizione centralizzata
è ovviamente è costata e da portato delle conseguenze anche sulle strutture operative di questi enti locali che non sono di poco conto io ripeto faccio questo inciso perché credo che sia da ricordare queste cose insomma i servizi dei dazi con personale di trenta trentadue anni andati in pensione erano come come si fosse personale lodata da relegare a alla a necessariamente dò quella forma di parassitismo Dodi assistenza pubblica quando invece poteva essere il tutto questo a strutture questo potenziale zeta recuperato in un quadro di presenza noi di forza delle Autonomie locali su tutto quelle che avevano questa maggiore capacità di attrezzatura già in atto
Per concorre a determinare lo sul piano dell'auto dell'uso delle risorse
No una una condizione diversa ora su questo versante io dico stiamo bene attenti ai figli o forse portano la voce di dissenso l'ho già detto Milano dell'incontro che si è stato che i consiglieri regionali
Io questa grande urgenza ecco di approvare in questa legislatura
La riforma delle autonomie con un quadro di deleghi regionali che non è chiuso un quadro di deleghe
Dodi legge-quadro che non è chiuso io faccio due esempi solo quello relativo al sistema socio assistenziale quello relativo al governo del territorio che il decreto Galasso ne è un'ultima donne un'ultima dimostrazione
Si dice che tutto questo no rincorre ad ogni costo l'accelerazione del riformismo annullando è comunque sopprimendo esperienze che sono state in alcuni casi appena avviate quindi sulla cui validità è presto dire si siano positivo o meno io faccio l'esperienza di comprensori in Piemonte il mio anche qui sarà una voce dissenziente rispetto ad altre
Do vuoti ritengo che ha nemmeno otto dieci anni dopo dalla dalla loro istituzione con il cattivo uso do che ne fecero che ne hanno fatto le sinistre quando questa è stata una riforma da noi voluta ed hanno impostato nel settantacinque
Ripeto questo mandare a a scioglimento il comunque il e verifica ricreare le condizioni di non utilizzabilità di questo Turano ha fatto altro che il gioco delle sinistre cioè di coloro che dicevano che comunque in attesa di nuove non ho impostazioni di si deleghi di governo in fondo il tutto doveva essere ricondotto al deprecato il centralismo regionale ora io dico se noi non stiamo attenti io ho l'impressione che anche su una riforma avviata con tempi non rispondente rispetto a un quadro complessivamente no adeguato rispetto all'esigenza che devono affrontare i rischi di ripercuotersi di perpetuare gli stessi errori sono praticamente scontati e quindi noi saremo ancora una volta la ricerca in in balia di una legislatura che ha spettrale leggi quadro che quindi aspetterà di con vedere consolidato quel sistema di delega che le Regioni avrebbero potuto volendo già dare da tempo se avessero voluto almeno parlo soprattutto le realtà che conosco
Forse altre saranno più evolute di quelle nordiche diciamo ma certamente la situazione
Al nord è più o meno allineata su una permanenza sostanziale delle deleghe in mano la Regione quindi siamo ben lungi nodale una ipotizzata a concreta attuazione non del di quella parte pur consistente del decentramento regionale che sarebbe stato possibile realizzare quindi io concludendo ritengo che questi tempi e queste modalità delle riforme devono essere valutate attentamente e e semmai il problema
Sostanziale dell'invece rimane quello della maggior attenzione della maggiore sensibilità che la democrazia cristiana in particolare deve recuperare rispetto alla domanda e sociale di modelli culturali che sono presenti e che caratterizzano come è stato detto
Benissimo stamane anche dal presidente Fanfani questa nuova no Formai figurano delle autonomie locali nella Società dovuti ora se la DC è veramente consapevole di queste difficoltà di collocazione di presenza e credo che non possa poi nemmeno pensare di risolvere solo con la propria struttura di partito tutti questi complessi problemi quindi io credo che in questa nuova dimensione culturale della società con questo sfido urbana diffusa anche nelle realtà periferiche
Si impone l'esigenza di un modello culturale che preveda l'ausilio Lodi un collateralismo laico lodo dico così tra virgolette dicendo
Il collateralismo in proprio come in proprio il laico ma cioè di un collateralismo nel sociale che ci consenta di reperire nuovi quadri e quindi nuovi modi di riferirsi alla società stessa
Che la struttura la qualità degli strumenti operativi che sono invocati anche del del dello schema del del della di orientamento che ci è stato distribuito è una serto delle punti di riferimenti che deve essere continuamente verificato e che però non sarà certamente verificati nella misura in cui si succederanno con una tempestività direttore sconcertante le riforme che tutte le destinazione di risorse che le riforme stessi comportano quindi noi dobbiamo considerare questa eventualità voglio dire serto dell'impegno che possiamo verrà assunto altre con altre forze politiche ma dobbiamo nello stesso tempo cercare di rendersi conto che solo assestando e consolidando il concorso che può venire al governo locale anche da apporti collaterale partito riusciremo a far fronte questa grande sfida
E credo che riusciremo a
Con l'associazionismo con Lula Antonini volontarismo Congo forme nuove anche di riferimento il sociale concorre a quel modo di aggregazione sociale che è spunto stamattina Bodrato rivendicava come l'autentica e storica proposta della Democrazia Cristiana
Questo recupero quindi di questo ruolo di aggregazione sociale ha già detto qualcuno sta male ma come regionalista convinto io lo ribadisco anche per quanto attiene al ruolo delle regioni su questo piano la Democrazia Cristiana qualcosa di più da dire degli altri non è una pura strumentalizzazione di conflittualità o di sindacalizzazione del regionalismo nei confronti del governo locale piano internazionale è una forma di allargamento dell'aggregazione una forma di consolidamento della fiducia che il cittadino ha nella struttura dello Stato
Ora amici io concludo perché protette RAI eccessivamente nel tempo credo che debba fare ancora una considerazione anche con riferimento al ruolo degli enti locali e la faccio facendo un riferimento specifico la realtà di Torino e del Piemonte che non per presunzione credo che però abbia delle significatività che possono essere
Anche ripetibili noi in altre realtà vi sono state ripetute già in altre realtà regionali
Allora cosa ci ha dato questi mostrato questa esperienza
Si è dimostrato che il ruolo delle forze politiche rischia in certi momenti di divenire distorcente
Per una serie di trasformismi per una serie di no di collocazioni tattiche che non sono risolutori e del ruolo sostanziale
Del governo locale Trezeguet rischiano però in quanto tali queste collocazioni di forze politiche di alterare sostanzialmente il rapporto cittadino politica quindi cittadino forze politiche ora su questo grosso pericolo l'attenzione che noi dobbiamo porre
A questo habitat socioculturale che si fa manifestando in conseguenza del deterioramento del del ruolo delle forze politiche e in conseguenza anche del deterioramento del ruolo dei poteri economici rispetto degli organi di informazione rispetto no alla presenza delle forze politiche
Ora io credo che in questo rapporto tra istituzioni e cittadini la democrazia cristiana deve concorrere ad accrescere nono la la solidità di un certo rapporto di fiducia e quindi la democrazia cristiana dei concorre a determinare non ho condizioni che non vadano nella direzione della diaspora tattica
Comunque sempre solo rivolta ad aprire spazi di conflittualità e mai chiudere problemi mai risolvere condizioni di reali rapporti e di fiducia anche nel ruolo degli enti locali
Ora questa ricomposizione è certamente uno degli impegni maggiori che richiede adeguamenti della struttura a tutti i livelli
Credo che comunque la Democrazia Cristiana Inc se dirà chiaramente queste cose
Se dirà che saprà anche in alcuni casi come ben abbiamo fatto a Torino a rimanere fuori dal governo locale pur di dimostrare l'esistenza di una coerenza dimostrata nel servizio alla comunità e nell'impegno nella testimonianza la Democrazia Cristiana credo
Riuscirà a raccogliere East frutti di un rapporto tra cittadino ed autonomia locale che recuperi quelli spazio di libertà e dignità che le sinistre invece sia avevano convinto essere soli subalterni alle loro impostazioni tattiche
Grazie ringrazia l'amico spiccò poi ridò subito la presidenza all'amico al presidente piccoli che è arrivato saluto il ministro De Vito che più tardi nel corso di questa serata insomma si parla fra non molto prenderà la parola
Sarei adesso la parola all'amico Raimondo stretti che e qui anche anzi soprattutto non solo assessore di un comune del comune di Osimo è da qualche tempo anche il nuovo dirigente degli enti locali autonomie locali del movimento giovanile quindi la parola di particolare augurio per l'attività che attende Luís e d'altra parte che attende l'intero momento giovanile si è qui presente
Non molti dirigenti a cominciare dal delegato provinciale col delegato nazionale col quale abbiamo avuto peraltro numerosi contatti anche proprio ai fini della preparazione di questa stessa nostra conferenza nazionale delle autonomie locali
Poi dopo si prepari un amico Guido Conti vicepresidente dell'Uncem
Onorevole presidente onorevoli Sabatini manici
Il movimento giovanile della Democrazia Cristiana
Guarda con particolare attenzione all'appuntamento elettorale amministrativo del prossimo maggio consapevole del proprio ruolo e della propria funzione in questo particolare delicato momento storico
Il difficile passaggio del dodici e tredici maggio ci impone una maggiore collaborazione verso il partito una disponibilità totale sia di uomini che dire
Siamo convinti che solo facendo appieno e fino a fondo il nostro dovere ciascuno nel proprio ambito e con il proprio ruolo sapremo salvaguardare la nostra forza il nostro consenso ed il futuro di questo Paese
I giovani più che in passato guardano alla Democrazia Cristiana con ritrovata fiducia intendendola capace di rifondare la speranza civile
Quella sorta cioè di ricerca di equilibrio tra i bisogni che favorisce la crescita e lo sviluppo della società in tutte le sue componenti
è questo il bisogno profondo che i giovani alla società più in generale sentono che caratterizza marcatamente l'attuale delicato passaggio di evoluzione
Il movimento giovanile più che mai consapevole che si sta formando dal basso un crescente bisogno di ritrovare il senso del collettivo e la direzione di marcia del nostro sviluppo
In un momento storico che sembra segnato da problemi economici e sociali di disgregazione di involuzione quali ad esempio la dilagante disoccupazione giovanile il formarsi di nuove povertà il diffondersi dalla droga dalla violenza delle marginazione sociale
E caratterizzato da inquietanti segnali di progressiva involuzione di decadimento dei rapporti civili del processo politico del funzionamento istituzionale
Questi in questioni queste che sono concretamente risolvibili solo attraverso una profonda mobilitazione collettiva noi giovani crediamo che la Democrazia Cristiana abbia la capacità di creare le condizioni per la nascita di una forte speranza ed agire quale forza di propulsione di centralità per un collettivo investimento nel futuro
Questa fase non passa attraverso il rilancio volontaristico di una progettare progettualità in alto e dall'alto ma attraverso un'attenzione al futuro Cabbia le fondamenta sui processi di lunga deriva della società
Che siano cioè ancorati alla terra dalla storia
Il bisogno primario è quello di ridefinire la trama simbolica dell'evoluzione sociale
Quella su cui può scattare tali investimento e tale speranza che passa attraverso nuovi processi strutturali sui quali dobbiamo riallacciare i fili per ristabilire la speranza di una nuova società
Di una globalità dello sviluppo di cui abbiamo da tempo perso il senso fino a considerarla a Ferrente più al mito che alla realtà
La Democrazia cristiana può guidare questo processo di trasformazione di cambiamento che investe soprattutto le realtà e le comunità locali
Per questo motivo al di là dell'indubbio valore politico che l'appuntamento elettorale del dodici e tredici maggio riveste decisivo sarà il messaggio di una nuova progettualità che sapremo indirizzare al Paese per il governo delle Autonomie locali
è finita un'epoca
Forse ne sta nascendo un'altra che seppur tra mille contrasti lascia già ben presagire i propri connotati sta ora noi saper imprimere alla nostra proposta politica ancora quel anche quel poco di Utopia che ci permetta di agganciare tale speranza e di tradurla incertezza
Non dobbiamo cari amici aver paura di lanciare al Paese un messaggio nuovo che vada anche al cuore delle genti che rivestì la capacità di Luo dell'uomo ad essere nuovamente protagonista responsabile delle sue scelte d'interprete del suo futuro
Noi giovani in soprattutto in questo particolare complesso momento ci adopereremo con tutte le nostre forze
Affinché si faccia strada questa convenzione che ci auguriamo si traduca immediatamente in una nuova e dirompente cultura che affondi le proprie radici nell'umanesimo cattolico eri determini le condizioni per una nuova crescita del Paese
Che ci auguriamo sia proprio la democrazia a guidare la democrazia cristiana a guidare questo decisivo cambiamento
La nostra proposta parte dall'esame approfondito dello stato in cui versa il mondo giovanile dalle ansie che pervadono tale condizioni dalla carica di innovazione e di trasgressione che esprime oggi il movimento giovanile a differenza del passato il mondo giovanile a differenza del passato non fa più rumore sono sepolti i tempi in cui il comportamento giovanile era il punto di riferimento costante dell'attenzione del corpo sociale
Con non infrequenti
Escursioni
Verso comportamenti violenti
I giovani sembrano più marcatamente privilegiare un'attenta valutazione delle distinzioni fra le forme di contenuti tra gli ambiti diversi dalla propria esperienza ed infine tra le diverse opzioni all'interno di ciascun ambito
Il mondo giovanile sembra acquisire maggiore autonomia rispetto ai poli di riferimento tradizionale della propria esperienza e per queste ragioni crediamo che il messaggio da indirizzare in questo particolare momento
Sia legato ad una nuova cultura del progetto della solidarietà nel quale si ridisegna la mappa dei riferimenti cardine proprio dei giovani dove i comportamenti seppure più articolati e complessi trovino rispondenza Ida acquistino maggior concretezza
Pertanto crediamo che le nostre proposte debbano essere elaborate in modo tale che l'ente locale assurga a ruolo di regolatore coordinatore degli elementi che costituiscono e determinano la dinamica sociale
Cercando di progettare una nuova città una città misurato Duomo o meglio una città a misura di famiglia
Chiediamo pertanto al partito che nel momento in cui appare evidentissima la crisi delle giunte rosse
E la Democrazia Cristiana è impegnata nel varare una linea politica alternativa che si fondi sulla costruzione di una nuova solidarietà intesa come si diceva in termini di concreta progettualità crediamo al partito
Che nei programmi possono essere trattati ed inseriti aspetti qualificanti i propri della nostra condizione giovanile
L'impegno che i giovani chiedono alla democrazia cristiana e sui seguenti punti la questione morale e la qualità del potere locale
L'occupazione la droga e l'emarginazione la gestione del territorio la tutela dell'ambiente le scelte urbanistiche ed infine non per ultimo il ruolo che l'ente locale può giocare per quanto attiene la politica delle attività culturali
Sette saranno trattati in maniera più compiuta ciascuno per le proprie rispettive competenze per quanto attiene il il modo storie la prima questione quella della con della questione morale e della qualità del potere locale
Noi nessuno più di noi può essere d'accordo con l'onorevole Andreatta quando quando parla della pena del
Del contrapporci passo con il Partito comunista
Si è finalmente s'mitizzata la Teoria delle Mani pulite delle giunte rosse abbiamo toccato con mano il marcio e la corruzione dilaganti a Napoli e a Roma a Bologna Torino intanto giunte rosse
Il partito della disonestà è però un partito orizzontale che come tale attraversa tutti i partiti i giovani chiedono con forza
Che la democrazia si cristiana si impegni a ridurre questa fascia di disonestà
è la condizione unica crediamo questa per ridare fiducia e credibilità alla politica fiducia e credibilità e uomini che fanno politica per la democrazia cristiana per quanto attiene la questione
Dell'occupazione noi crediamo e lo poniamo qui con forza questo problema crediamo che l'ente locale ora più che mai deve agire per promuovere e favorire l'occupazione giovanile noi tutti venne venendo dalla periferia venendo
Dal centro conosciamo di quali drammi
Quanti e quali drammi il mondo giovanile sta vivendo in questa fase per quanto riguarda la disoccupazione giovanile che è la fonte prima della disgregazione sociale della della disgregazione della famiglia dell'istituto alla famiglia e che sta in un certo senso chiudendo qualsiasi
Minimo orizzonte alle speranze che la nuova dalla nuova generazione a verso la società civile i giovani io credo non debbono pietire nelle varie segreterie dei politici ma vere nell'ente locale
Il diritto di avere con l'ente locale un degno interlocutore per questo formuleremo nel nostro programma e chiediamo al partito che lo metta come uno dei punti qualificanti del programma che per quanto riguarda la competenza del Comune si possa dar vita
Come una prima fase a livello sperimentale alla creazione di apposite agenzie di lavoro laddove ecco si possa veramente dare la possibilità ai giovani attraverso uno studio comparato del mercato attraverso un'analisi di quelle che sono gli sbocchi produttivi di a vere uno una possibilità di inserimento ecco per questo noi siamo d'accordo per quanto riguarda di conseguenza anche anche il discorso sul sulla legge sull'apprendistato sui contratti di formazione siamo d'accordo per quanto attiene il part-time anzi chiediamo con forza che entri
Soprattutto
Nell'ultimo accordo nazionale dei dipendenti degli enti locali laddove si parla per la prima volta della possibilità di di trasformare i posti vacanti imposti a part-time ecco gli enti locali Dio non veramente la l'avvio a questa forma di inserimento di giovani intendendo questo part-time come avviamento propedeutico al lavoro
Ecco per quanto riguarda poi e ancora i problemi della dell'occupazione noi chiediamo alla Democrazia cristiana al nostro partito che si faccia più attenzione a queste a queste questioni specifiche chiediamo che leggi come quelle della due otto cinque cono nel si ripresenti non per per ridarci ancora tante illusioni nessuna certezza ma ecologista speriamo ci auguriamo che si possono realizzare forme formula credibili di produttività e di innovazione
Soprattutto oggi che la nostra società avanza ed entra in una nuova era all'era tecnologica facciamo pertanto un appello al partito
E siamo convinti che questo che questo appello che questi tre anni dei quali noi siamo portatori vengono fatti propri dalla dalla linea politica del partito e tradotto in qualcosa di concreto per quanto riguarda poi i problemi della droga e dell'emarginazione sociale noi siamo le giovani della democrazia cristiana Samp siamo per favorire il funzionamento degli appositi centri antileader antidroga però questo funzionamento non deve essere inteso in termini solo egoistici e di grigio assistenzialismo personalizzato ma crediamo che debba essere inserito in questo intervento la consapevolezza della missione di solidarietà verso nostri simili che soffrono
Coinvolgendo in queste forme di assistenza pubblica anche le norme fascia del volontariato questo fenomeno che va via via crescendo cerchiamo di favorire il volontariato promuovendo lo ed è istruttivi istituzionalizzando nelle formiche nelle formule che riteniamo più consone alla realtà nella quale dovrà essere applicato
Infine alla cultura che si lega moltissimo al discorso della droga e dell'assistenza per quanto riguarda la cultura ne vorremmo lanciare uno slogan lo smog anche sì si aggancia sia agli ai problemi della cultura che problemi della droga noi chiediamo meno feste di piazza ma più aiuto verso chi ha bisogno verso i nostri fratelli che soffrono
E
Per quanto riguarda la cultura noi diciamo che la cultura va favorita da favorito soprattutto alla libertà dell'aggregazione
Ma la cultura deve essere gestita da chi fa cultura veramente ed incentivata non soffocato dall'ente locale come abbiamo potuto vedere e constatare nelle nelle giunte di sinistra creiamo pertanto un progetto alternativo alla cultura truffaldina dell'effimero che serve il più delle volte solo come canale di di finanziamento al partito comunista
Ed è e dall'Arci per quanto
Attiene infine
La questione delle del territorio della tutela dell'ambiente hanno mi sembra che questo aspetto che il più delle volte sbrigativamente liquidato con argomentazioni negative adottate per giustificare l'inerzia dei ritardi della conduzione
Ti decisi interventi per la protezione del territorio e dell'ambiente vada attentamente e valutato
Crediamo che una generale politica di difesa delle risorse naturali ed ambientali non è come si vuol far credere troppo costosa ed in fondo antieconomica
Comincia a farsi strada la certezza che non la tutela ma l'abbandono e il saccheggio delle risorse ambientali costituisce un gravoso costo in termini reali per la nostra economia
Noi crediamo che a livello locale nazionale un'azione di tutela estesa e generalizzata possa essere produttiva anche da un punto di vista dei risultati diretti e quantificabili
Vi sono infatti indagini tecniche rivolte ad aziende che operano nel settore che se pur di costituzione ricette recente dà già segni di indubbia vitalità dimostrando che la tutela dell'ambiente
Vuol dire anche sviluppo e occupazione vuol dire tecnologia specializzazione di ed in definitiva creazione di ricchezza come pure sono da sottolineare gli stretti rapporti fra l'ambiente nel settore del turismo
Che tanta parte riveste nell'economia nazionale anche qui da studi di recente formulazione emergono chiaramente i due differenti Poli che legano strettamente ambiente turismo il degrado ambientale nelle sue varie forme e la eccezioni
è un grosso handicap per lo sviluppo turistico mentre alla tutela la protezione dell'ambiente fanno quasi sempre risentire loro effetti positivi
è chiaro pertanto come la protezione del territorio non costituisca solo un costo più o meno oneroso più o meno necessario ma riscontri immediati e positivi anche in termini di vantaggi economici
Per tutelare l'ambiente necessario comunque di vedere in termini anche
Normativi e soprattutto di prospettiva l'intera problematica legata alla pianificazione urbanistica del territorio
Mi avvio velocemente alla chiusura tralasciando alcuni aspetti anzi chiedo scusa agli amici sì per alcune parti discorso può sembrare scollegato però data la ristrettezza dei tempi Go disposizione ho dovuto fare ecco alcuni tagli all'intervento che mi ero proposto di fare concludo dicendo e portando a conoscenza della della platea
Che il sedici gennaio
Ultimo scorso alla direzione nazionale del movimento giovanile dalla Democrazia cristiana approvato alla unanimità un ordine del giorno riguardo all'azione dalla strategia da intraprendere in ordine al prossimo appuntamento elettorale amministrativo
Il movimento giovanile si impone uno sforzo di collaborazione come dicevo all'inizio nei riguardi del partito ancora maggiore rispetto al passato con conseguente più intenso ed attivo impegno da parte di tutti gli amici
Impegno che dovrà necessariamente e conseguentemente tradursi in una più concreta presenza dei giovani nell'attività amministrativa delle comunità locali riconoscendo loro maggior spazio riconoscendo loro maggior spazio politico sia per quanto attiene i programmi elettorali che per la presenza nelle liste dei candidati
Tale disponibilità noi vogliamo che non sia finalizzato concepita quale contropartita al nostro impegno
Ma l'intesa unicamente come un responsabile diretto riconoscimento del partito nei confronti delle reali capacità ed aspirazioni di una nuova classe dirigente giovanile destinata speriamo alle ricambio generazionale
Mutuando un concetto caratteristico del marketing circa le decisioni da adottare sulla introduzione o l'eliminazione dei prodotti dal mercato
L'azienda non lungimirante risulta quasi sempre restia ad eliminare un prodotto specie quando questi sia stato un prodotto di buon successo
Giungendo fino ad accettare la semplice copertura dei costi diretti e non valutando che la permanenza di prodotti che hanno reso rappresenta di fatto un serio impedimento all'introduzione di prodotti che renderanno con i conseguenti buoni profitti l'esempio che crediamo non ha bisogno di particolari commenti o di equivalenza nei concetti e né i fattori che lo compongono e pertinente io credo ed in linea con l'azienda Democrazia Cristiana
E soprattutto con la richiesta avanzata dal movimento giovanile al segretario nazionale del partito
Di valutare attentamente i la possibilità di non inserire nelle liste elettorali per le prossime amministrative in particolare dove si vota con il sistema proporzionale
Coloro che ininterrottamente per quindici anni siano stati consiglieri regionali o provinciali o comunali e circoscrizionali
Va chiarito che l'esclusione va riferita alla permanenza senza soluzione di continuità sempre nello stesso Consiglio incarico amministrativo
Naturalmente attenzione possono esserci delle eccezioni ma nel pericolo che queste diventino regola abbiamo proposto al partito che queste debbono essere approvate dal competente organo del partito con la maggioranza qualificata dei due terzi dei suoi componenti in tale quadro di rinnovamento sempre in armonia con la continuità all'onorevole De Mita e alla direzione nazionale del partito il movimento giovanile chiede che per ogni Consiglio Provinciale del Paese venga data la possibilità di candidare in un collegio di certe leggibilità un esponente del movimento giovanile
Di provata esperienza di partito di limpida onestà e di notevole capacità politica
Ciò consentirebbe alla DC tipo per contare sul circa cento giovani amministratori che dal quattordici maggio
Costituirebbero l'ossatura di un alla frase generazionale e dirigente in un momento particolare come questo
Laddove si vuole rilanciare la provincia quale propositivo e fattivo ente locale intermedio avendo abbandonato pretese abolizionisti che ed in definitiva ed in chiusura l'ultima proposta che facciamo riguarda che su ciascuna lista elettorale comunale si possa prevedere una presenza giovanile nella misura del dieci per cento con designazione dei candidati da parte del movimento giovanile
Crediamo questo fatto poter candidare venticinque mila giovani nelle liste elettorali per il prossimo appuntamento
Elettorale amministrativo crediamo che questo fatto possa costituire un impegno qualificante del partito
Ah fattiva dimostrazione della disponibilità che ha sempre la Democrazia Cristiana affermato e ribadito nel favorire l'inserimento dei giovani e valutando tale apporto come un elemento prioritario
Vi ringrazio che
Grazie
Io
Esito sempre a fare raccomandazioni di tenere i tempi raccomando a tutti quelli che intervengono di preparare una sintesi dissesti ricorsi che dicono per essere per consentire un dibattito io già iscritti ventiquattro amici e poi gli altri si sfideranno domani mattina quindi
Io pregherei ad ogni modo non facciamo dibattiti
Chi è quello lì massima ma normale senta si ha da dire qualche cosa dopo
Anomala democrazia ride supponi sempre che ci sia un dibattito uno che lo confonde il signor
Ha la parola il senatore se il Cappelli dirigente il movimento femminile
Falò rossissima valorosi dissi ma di
Onorevole presidente cari amici
Vorrei all'inizio di questa Breve sottolineo breve comunicazione fare un'osservazione
Ritengo questa iniziativa di una estrema importanza per due ordini di motivi
Primo me lo consentono i romani
E quindi mi rivolgo a chi è venuto da fuori e per la qualità ecco ora la quantità nel momento in cui il sangue invece essere al cervello allo stomaco non si può pretendere perché siamo i primi del post Prandi un ma
Della qualità delle persone che sono venute e io vorrei dire a Sabatini al vice segretario e presidente
Che questi tipi di iniziative vanno fatti più spesso e non solo come succede a un grosso partito che tutti i giorni si misura con l'emergenza alla vigilia di queste competizione dove non dico che tutti i giochi sono stati fatti non è un rimproverano auspicio per il futuro tutti i giochi sono stati fatti i giochi in senso buono in senso pulito ma io credo che anche tutti i discorsi che non sto a ripetere fatti stamattina il discorso della legge dell'autonomia allo status degli amministratori
Qui sentivo il mio amico di Biella perché siamo amici da tanti anni che si è risentito per le tre legislature io dirò qualcosa anche proposito ma io credo che sia difficile trovare gente che vuole andare in lista oggi come stanno le cose finché non sarà dato responsabilità chi deve avere responsabilità e non si dovrà fare in solido la responsabilità sulla testa del sindaco di altri amministratori che poi pagano per tutti per cui da questo momento dovremmo studiare insieme e forse mi permetto di dire ora che ha un'esperienza di un ramo del Parlamento che certe leggi uscire però in modo tale da non doversi rifare alla svelta questa cosa secondo importantissima per le relazioni che sono state fatte stamani le relazioni introduttive dalla introduzione del presidente Piccoli all'intervento puntuale ebrei del nostro vicesegretario Bodrato alla interessante relazione vivace appassionata molto marchigiana del nostro del nostro Sabattini all'interventi preziosi di tutti
Che non sto qui partita citare perché da Fanfani potrà evasori come erogare perdonare i quali volevo partigiana marchigiana ma chissà beh poi il fondo non è partigiana il senso
Fazioso del teste smetta perché se no vado troppo per le lunghe e quindi io non ripeto e mi sento di sottoscrivere in toto
Quello che è stato detto da loro non voglio entrare nel merito della questione dicendo tra l'altro che il movimento femminile dopo questa importante conferenza
Integrerà il Manifesto del partito con la proposta politica per le donne di queste in questa competizione elettorale voglio dire molto brevemente che le lezioni
Si pongono Sutton attimo solo
E questa mia comunicazione una sintesi delle considerazioni che il Comitato nazionale del movimento femminile ha fatto per impostare
La sua collaborazione tra virgolette al partito nella campagna elettorale amministrativa ed è una sintesi del lavoro che si sta svolgendo a vari livelli periferici
In primo luogo l'hanno sottolineato tutti e mi permetto di farlo anch'io
Sottolineiamo il valore straordinario delle prossime elezioni amministrative che si profilano come l'occasione caro Bodrato e caro piccoli per una ripresa è un potenziamento dell'iniziativa del partito soprattutto dopo la rottura dell'equilibrio che si è formato intorno alle giunte di sinistra e in secondo luogo l'importanza perché siamo di fronte a l'occasione principale per ritrovare tutti i termini del dialogo con le varie articolazioni attraverso le quali si esprime l'opinione pubblica la base e intorno alla gestione dell'ente locale
Vi è un'esigenza diffusa più mettete dico anche tra le donne per un chiarimento del quadro politico generale per un rilancio dell'otto del ruolo della democrazia cristiana
Ma di queste esigenze generali il partito è profondamente avvertito l'abbiamo sentito dagli interventi del presidente del vice segretario giorno per giorno
Viene ribadita questa necessità è questa volontà da parte del nostro segretario politico ultimamente proprio quindi all'incontro di Roma
La volontà della democrazia cristiana per realizzare questo obiettivo mi preme invece sottolineare un altro tipo di esigenza che l'elettorato e soprattutto mi permetto di dire ancora quello femminile esprime con forze che tuttavia non pare sufficientemente valuta la complessità della vita soprattutto nei grandi centri ma non solo inizi pone problemi minuti e precisi sul quale poi l'ente locale fornisce risposte adeguate recuperando una visione della politica come strumento di reale amministrazione della comunità locale
E quindi di effettiva semplificazione della vita del cittadino a perché molte volte gliele complichiamo la vita invece di a leggerli o il distacco tra queste comunità locali
Tra questi cittadini e le istituzioni si caricherà di tale tensioni da mettere in pericolo lo sviluppo della stessa democrazia
Le elezioni amministrative si pongono a nostro avviso come l'occasione per rifondare sembrano parole retoriche qualcuno ha parlato di retorico di balle ma
Secondo mette a rifondare tra virgolette la speranza civile per rispondere cioè al crescente bisogno di ritrovare il senso della comunità
E la direzione di marcia del nostro sviluppo come si legge nel rapporto che è stato citato stamani del Chelsea sette ancorandolo insieme alla storia locale e alle grandi prospettive degli anni Duemila
In poche parole le elezioni amministrative debbono ridare ai cittadini a tutti senza discriminazione la possibilità di ritrovare in se stessi il senso
Del loro ruolo nella gestione delle Mucci municipalità e qui sta la riforma fondamentale
Del comportamenti al di là dei quindici o di venti anni dei quali gli amministratori che possono spalle sulla quale dobbiamo impegnarci noi perché soltanto su di essa si può concretizzare un'ipotesi della grande riforma delle istituzioni
Ma ciò comporta la capacità di grande concretezza
Nella elaborazioni dei programmi del elettorali non sto a parlare della linea globale ma nell'elaborazione spicciola dei programmi delle dai vari livelli di base fino a livelli ma i giornali per rispondere alle progettista insistite domande che nascono dai bisogni quotidiani
Il movimento femminile ha condotto in alcuni comuni dei sondaggi tra le donne ed è risultato che si chiedono risposte essi alle aspettative che vengono dalla necessità di di
Salvaguardare i valori a cui ci siamo rivisti e riferito stamattina Sabatini nella sua pregevole relazione
E che non si risolvono con una semplice decretazione di principio ma che debbono essere
Portati nelle soluzioni pratiche per proprio dare una risposta
Che è quella risposta alla necessità di qualità della vita che e ha richiesto di un salto di qualità bisticcio di parola della qualità della vita
Che non si può fare soltanto con una detrazione di valori ma per i quali bisogna interna impegnarsi in concreto e le domande chiedono
Parla degli amministratori in questo caso mi rivolgo a quelli anche dell'ordine dei comuni soprattutto efficienza dei trasporti affitti possibili controllo sugli abusi dei commercianti in materia di prezzi assistenza domiciliare agli anziani non auto sufficienti agli handicappati
Dignità dell'affetto della città dalle strade alla polizia
Orari dei servizi amministrativi sfalsati rispetta gli orari a cui sono soggetti gli uomini e le donne che lavorano servizi per i bambini
La sconfitta della piccola ed è la grande violenza che troneggia non solo nelle metropoli per garantire il normale svolgersi della vita cittadina consultori familiari
Finalizzate a sostenere la famiglia nei suoi problemi più delicati
Centri a verde controllati curarti salvaguardia dell'ambiente quindi una politica ecologica
Su questi temi sono in corso da ottobre
A livello di movimento femminile incontri circoscrizionali e comunali tavole rotonde convegni colloqui
Disco le donne iscritte e non iscritte ma impegnate nelle varie articolazione del mondo cattolico del mondo sociale al fine di febbraio saremo in grado di dare a tutti loro i risultati di questa nostra mini indagine ma siccome è stata fatta cambio a campione dovrebbe essere abbastanza buona
Lo sforzo voglio dire a dei dirigenti di partito e degli amministratori
Democratici cristiani o nelle liste della Democrazia Cristiana che stiamo compiendo e cioè quello di capitalizzare la nostra presenza
Tra per realizzare un rapporto con l'elettorato con un impegno non solo nei grandi capoluoghi molto sola iniziative che si stanno facendo del movimento femminile presenti a Milano a Roma a Napoli a Venezia Firenze ma anche nei piccoli comuni
L'importanza dei piccoli Comuni elevata se si considera il fatto che i Comuni con meno di cinque mila abitanti
Dove le lezioni si svolgono con il sistema maggioritario esprimono oltre i cento mila Nimis trattori per contro i capoluoghi di provincia non emergono in blocco cinque mila amministratori
I piccoli comuni che raggruppano appena un quinto della popolazione italiana Cuno nel fatto quasi due terzi dei seggi consiliari nella distribuzione dei quali si trova naturalmente avvantaggiati i partiti a struttura più capitalizzate
Sì è giusto indubbiamente concentrare la nostra attenzione sui comuni capoluogo e soprattutto sulla metropoli
Per l'effetto politico che qui riveste il voto
In rapporto al quadro politico generale è necessario però non trascurare il massimo di mobilitazione che in tutti i piccoli e medi centri lo sforzo da compiere molto forte capillare per verificare la gestione degli amministratori locali a fronte dei bisogni vecchi e nuovi dei cittadini e delle famiglie che si esprimono in moti e con intensità diverse a seconda della struttura forse economica del territorio occorre c'era al nostro Paese e creare le condizioni per ribaltare il rapporto attuale tra cittadini ed enti locali ed esplode aprire spazi reali
E condizioni effettive per una ripresa di soggettività politica dei cittadini
Uscendo quindi da un clima di eccessiva mediazione politica parlo in estrema sintesi ma siete persone più che addetti a lavori e quindi
Non è necessario entrare nel particolare è necessario allora per quanto riguarda le donne
Contrastare ad esempio la tendenza già palese ve lo sarete a accorta in questi in questi giorni nelle città e nei Paesi almeno più grandi
Soprattutto nelle giunte di sinistra di focalizzare la campagna elettorale fra le donne sul tema del divorzio
Sul tema della morto sul tema della violenza sessuale si tratta del tentativo di distrarre le donne dall'osservazione della gestione dell'amministrazione locale
Dai problemi risolti dalle aspettative Peppo realizzare la loro attenzione su problematiche carica di tensioni ideologiche
Ed è riconducibile al forte processo di secolarizzazione subito dalla Società italiana e in atto cioè da parte di molte forte il tentativo di una estrema
Politicizzazione del confronto così che laddove dovrebbero essere protagonisti cittadini dell'esame dei criteri di gestione del comune della città
Nell'espressione degli obiettivi da perseguire concretamente
Si riproporranno invece come soggetti i partiti tesi nel confronto dei rapporti di forza tra loro piuttosto che nello sforzo di dare senso vigore e attenzione alle Autonomie locali
Un altro aspetto e termino che ci interessa come movimento
Oltre alla concretezza e programmi elettorali alla salvaguardia delle finalità principali delle elezioni amministrative e quello della presenza delle donne nelle liste su cento quarantacinque mila centonovantotto amministratori registrati nel mille novecentosettanta
Solo il due virgola quindici per cento erano donne
Dieci anni dopo nel mille novecentottantadue su cento quarantasette mila cinquecentottantanove amministratori le donne costituivano solo il cinque virgola quattro per cento
Se si considera la qualità dei ruoli affidata alle donne le proporzioni diminuiscono ancora solo il tre virgola uno per cento e l'assessore e solo l'uno virgola nove per cento e sindaco
Si parla di caduta dell'interesse delle donne nei riguardi della politica e tirò tra parentesi che qui su questo tema siamo per impostare una ricerca che vorrebbe essere seria e approfondita
Ma certo il disinteresse a qui dopo dalla consapevolezza della scarsità dei spazi disponibile
Un altro dato su cui dobbiamo riflettere che la media nazionale di presenze femminile tra amministratori più mo'detto oggi il cinque virgola quattro per cento è superato solo dal Partito comunista dagli indipendenti soprattutto liste locali e dal Movimento Sociale
Questi dati pongono questioni di fondo relative rapporto donne politica
I sociologi Linda con indicano come stadio di uscita da questo stato di cose quella di rispondere in termini politici al bisogno di rassicurazione il senso del concreto
Di tra virgolette pulizia delle scelte di coerenza morale dei comportamenti
E per quello che ci riguarda più direttamente la questione ci induce ad un serio esame critico presidente Piccoli delle forme attraverso la quali si esprime anche nel nostro partito
La presenza femminile e quindi è un'autocritica anche da parte del movimento femminile quello però che io vorrei sottolineare alla vostra attenzione
E che non voglio porre qui una domanda di apertura delle liste alle donne ma piuttosto l'offerta al partito perché metta a frutto nell'ente locale la posso la professionalità multipla delle donne
Che trova particolare applicazione nella gestione la comunità locale essendo la donna amministratrice
Organizzatrice dei servizi dei consumi ammortizzatore semi per passate il termine di tensioni tessitrice di rapporto tra la famiglia e la società
La richiesta di sostenere quindi anche la candidature femminile
Non nove dall'intenzione di acquisire per Pilieci ma dalla convinzione che il partito debba sapersi avvalere in modo significativo di queste forze sane per dare segnali concreti all'elettorato
Infine debbo portare qui la raccomandazione del Comitato nazionale del movimento femminile
Perché nella linea del costume politico il partito studi l'opportunità di applicare una norma che già sperimentata in altri Paesi europei per i quali ogni amministratore e qui io non quantistico
Possa però avere da sei un ferita davanti a sé un periodo di tempo ragionevole
Per poter dare il contributo alla sua comunità territoriale ma con questo non diventi una quasi una relazioni prostatica tra funzione persona che si debba perpetuare nel tempo
La questione morale richiede infatti di essere affrontata nella piena consapevolezza della tensione ideale che anni ne ha anima i democratici che cristiani e quindi nella fermezza di alcune scelte significative
In ordine al rinnovamento per dare soprattutto nei momenti alti della verifica della classe dirigente segni concreti della volontà della democrazia per riportare la politica al suo significato reale e a questo punto l'augurio ammette
E a tutti noi che ci possiamo ritrovare dopo il dodici maggio con qualche paura in meno e con qualche certezza in più grazie
Grazie
Grazie
Ha la parola di l'amico Gottardo sindaco di Padova
Si prepari poi islamico contro il vicepresidente dell'Uncem
Cari amici però vi ringrazio della occasione chiodi parlare
Venne voglio proprio profittare per fare alcune riflessioni anche perché non possono manifestare la mia profonda preoccupazione
E ho l'impressione che oggi pomeriggio a leggi qui in questa sala spettri Demone pomeridiano come dicono i benedettine Poldo spostando instabili posti ai non deambulanti sì ma ho l'impressione che qui stiamo troppo fermi
Se il nostro obiettivo e quello di una riconquista di molte città io ho letto nella rassegna che mi è stata consegnata stamattina l'elenco delle città dove la DC potrebbe riprende un ruolo di governo dei dirigenti
Alcuni importantissimi Milano Venezia Genova Ancona Bari Padova Taranto
Che pensavo anche la mia città dove non stiamo mica tanto bene perché siamo passate del quarantadue per cento al trentun per cento
Allora non possiamo permetterci che alle gettate noi questo demone pomeridiano che ti fa rimanere del tutto tranquilli del tutto lo stabile
Né possiamo pensare
Due cose
Che la riconquista di una presenza di una dirigenza democristiana
Nelle autonomie locali nelle città nelle nostre comunità sia possibile semplicemente e matematicamente modificando le alleanze sostituiti cioè noi
Nelle giunte oggi a governi diversi e contrarie noi
Né tanto meno quest'operazione possibile attraverso una
Semplice ripresa del Castello abbandonati
Io ritengo che sia necessaria
Da parte nostra
Il rischio altrimenti se non facciamo quello
Che ho in mente di dire cammino da parte per quanto mi riguarda sento profondamente e quello
Veramente di essere ancora lasciati fuori lasciatela tenta cioè noi non possiamo pensare che sia la nostra un'operazione di ripresa delle Autonomie locali delle città la al punto in cui le abbiamo abbandonate quando siamo stati sette otto dieci anni fa lasciati fuori dal governo
La nostra riconquistate passare attraverso una riproposta di funzioni e di ruoli
La riconquista e attraversa una riproposta di servizio di crescita politica
Una riconsiderazione
Dal ruolo delle autonomie locali
Una proposta di linea politica capace di rilegittimarsi
Io non credo affatto che sia un'operazione matematica diverte
Questo comporta da parte nostra una grande riflessione
Se è vero quello che alcuni stamattina hanno detto nell'introduzione
Che noi dobbiamo pensare il ruolo delle nostre città il ruolo dei nostri comuni
In questa grande mutazione che è in atto sul piano economico ma questa mutazione economica non è solamente quello che diceva Fanfani oggi della terza rivoluzione industriale erudizione molto bene
Non è solamente il passaggio alla fase della società dell'informazione ma si accompagna anche una vera e propria mutazione antropologica
Stanno nascendo esigenze completamente nuove
Un modo di rapportarsi con la città e le strutture completamente nuovo
Non è più possibile che noi ripresentiamo i nostri programmi elettorali
In termini di costi
Perché quel patto che cos'era tra lo stato del benessere che garantiva sempre più perplessa
Sempre più occupazione in cambio di sempre più delega da parte dei cittadini
E sempre più deresponsabilizzazione
Questo tipo di rapporto non è più possibile non è possibile non solo per la carenza delle risorse ma non è possibile per fortuna e grazie a Dio per la crescita della coscienza politica
Per la Corte della coscienza intellettuale delle persone
Si tratta quindi di ricomporre per riconquistare a conservare le nostre città per quanto mi riguarda pur essendo in maggioranza la mia posizione di riconquista e non di conservazione
Dobbiamo riproporre un diverso patto sociale
Che non è fondato su un'etica socialdemocratica di Doha unto da essi abbiamo poco da dare non non ci accorgiamo
Che tutti i programmi dei partiti sul piano energetico sono uguali per usare una parola Poggiolini Anna sono monologhi
The altamente qualcuno me tra la viabilità il terzo posto la mettiamo il secondo un'infrastruttura al quarto posto lato il primo ma la somma delle cose in un brutto le c'è un fastidio
Per questa eguaglianza dei partiti
C'è uno spopolarsi del consenso perché la gente mi sente eguali sulle cause carenti e primi nelle speranze e nelle proposte di identità culturale di messaggio di crescita di mutazione
Dell'ente che rispondano mutazione antropologica per questo grande cambiamento strutturale che è venuto nei rapporti tra i ceti tra le classi dei sistemi produttivi e così via ma cosa volete nella mia città dopo il quaranta per cento dei titoli né votanti
è un po'diplomato di scuola media superiore
Ora è laureato che io ancora penso che l'offerta di servizi o mia chi è semplicemente quello di fare una strada in più
Ma è ovvio questo lo farà l'ingegnere capo del Comune non è questo il messaggio di diversificazione Kisa spettro da noi non è questo il servizio
Se noi facessimo solo che queste cose e facilissimo in programmi di tipo tradizionale saremo sentiti ancora come solamente degli occupanti degli appaltatori
Saremmo quelli che ripetono stancamente visioni dell'ente locale che sono del tutto superate non sono degni nemmeno della visione sport sia e allora io vi racconto anche un'esperienza di tipo personale ritengo che non sia più possibile nessuno può riconquistare pensioni conquisteremo attraverso il che miete alleanze sarà una riconquista subordinata
Sua egemonia culturale altro altrove su una massa una presenza assessorile non una presenza di guida politica se non cambiano il senso delle nostre comunità locale ma causa volete quando molti comuni
Sono ancora fermi moltissimi indizi molti amministratori molti di noi pensano con lento locale sia ancora solamente che luogo di certificazione
Il municipium del Muscau apre quando le realtà urbane sono completamente mutate quando le città non sono più i municipi
E allora chiaro che io mi il politico fa solo che il notaio
Non fa nessun servizio politico
O quando invece il boom degli anni Sessanta degli anni settanta i grandi visibilmente Nespoli sono delle strade
Delle scuole delle infrastrutture degli appalti hanno trasformato questi gli enti locali molti anche a guida democristiano in Grandi Stazioni appaltanti
E hanno trasformato idealista Torino appaltatori e quei ti allora abbiamo perso
Perso prima credibilità e dopo le il consenso e perciò nel consesso
Abbiamo perso la capacità di guida acquistando la capacità di gestione spregiudicata stile perciò oggi allo estromessi dalla città ciò che noi non vogliamo riconquistare quindi non è nel vecchio municipio pre-industriale
Nere il municipio grande stazione appaltante degli anni sessanta e settanta del centro sinistra tanti sono più spregiudicati e i più abili di noi con alleanze magari con solo dieci per cento gestirsi
Tutte queste cose qui ma non è questo ciò Pechino caratterizza non è su questo che non smuove richiamo l'opinione pubblica
Si tratta di una ridefinizione profonda della funzione nostra
E di una funzione nuova delle città perché anche in Paesi oggi sono città di una società postindustriale
Ci sono comunità ci fanno una notti Foti pongo recintare loro ci pongono delle domande
Allora cari amici qui si tratta di dire siamo in grado oggi trasformare nella società dell'informatica lento locale
In una moderna azienda di servizi siamo in grado in un momento in cui la società si trasforma lo faccia di nuovo l'esempio perché so che qualche fallo di altri se non se la sa che vivo il cinquanta per cento degli abitanti della mia città
Duecentocinquanta mila abitanti cento e venticinque mila persone risiedano a Padova in USA sono nati a Parma
Ma da questo emerge tizio mi son di radicamento di identità nuova di questi il venticinque per cento risiede la mia attività da meno di nove anni
Questa domanda di comunità di identità dicasi radicarsi di essere motivati di acquistare il senso dell'appartenenza a una storia comune chi glielo offre una gestione spregiudicata
O lo si pone da parte nostra il problema diverso che il problema oggi del buongoverno è in senso letterale di prendere in mano il timone
Ah il tipo astro estri partite della crisi che gestiscono con brutta parola che crea un brutto governo
Gestiscono l'esistente annui si pone il problema di guidare
Di dirigere la fuoriuscita da questa situazione verso che cosa
A nome di un'auto pongo questi problemi quali sono i drammi maggiori che si consuma uno nelle nostre città nei nostri Paesi tranne i maggiori sono quelli di riunire abdicare alle persone la propria città
Nel proprio luogo c'è una domanda
In esaurita è inesauribile per ora di comunità noi abbiamo dato una risposta di servizi abbiamo costruito palestre abbiamo costruito scuole strade magari scuole che rimangono vuote
Dobbiamo proporci di costruire cose diverse dare un senso a queste cose
Allora vedete
Io con senza Busato la vostra parte solo fare un'altra riflessione
Siamo culturalmente arretrati
E politicamente con complessati quando questa mattina
Mi sento membri del governo
Agnese
Che bisogna chiedere al ministro che ha messo in crisi la Democrazia Cristiana ai nostri rapporti con i ceti medi
Che bisogna che mantenga fede o l'impegno che io ho sentito a saranno due anni fa all'assemblea dell'Anci caro Triglia che non c'è qui Pandev Rocchi benissimo cadere che avrebbe dato l'autonomia impositiva nell'ottantacinque
E noi stiamo qui membri dall'vanno a dire che dobbiamo chiedere sommessamente
E Guzzetti il presidente dell'arte Regione Lombardia con molta Cuttitta pone questo problema come un problema non di autonomismo no comprava politico di responsabilità e noi stiamo qui a dire ma chi deve chiedere queste cose
Missili tifoso devo chiederle
Dominano gli allearsi di nuovo come ho fatto il problema della casa
Perché c'era una totale assenza politica della Democrazia Cristiana ma io non accettavo che fosse una gestione socialdemocratica ad un tema così popolare
Ma siamo matti talora ritorno all'essenza di questo osservazioni qui
Culturalmente
Non solo abbiamo avuto su questi temi dei momenti di subordinazione culturale pensando mai casomai di recuperare il tutto per via di alleanze
Ma anche di lettura dei comportamenti
Non non forse non ci rendiamo ancora fino in fondo col che alla gente non interessa più
Che noi gestiamo bene le singole funzioni nelle singole città e dei singoli Comuni la funzione del traffico la funzione del commercio la funzione edilizia la funzione appaltante e così via le singole funzioni
Separate ma questo lo può fare tranquillamente l'attacco la struttura e lo deve fare in termini di professionalità
Da noi è stata una cosa diversa
Di capire che oltre le funzioni latita e anche forma
Quando ci sono
Tutte queste generazioni nuove o immigrati che chiedono di essere aggregati
Vuol dire che al nostro servizio è formare società questo dire fare politica fare Paolis fare società farà negazione ma la folla presuppone l'idea attorno a che cosa crediamo attorno a un cavalcavia
Io mi son trovato in una società distrutta come la mia d'autonomia
Con cinquantacinque mila studenti iscritti all'università diciotto mila studenti medi superiori dove l'obiettivo del mio partito era quello di dire che la scelta futura le prospettive di felicità le prospettive di creatività il massimo che offriva il partito democristiano erano nuova idiozia quando può risalire spensero verificavo su questo obiettivo questa è una funzione è uno strumento che andava e va ricondotto
Alla sua funzione strumentale e va riproposto il problema della forma dell'aggregazione
Della società
Dai colori che danno forma quei di colori radicati concretamente i vissuti testimoniati del lavoro con prese di posizione precisa con investimenti che siano leggibili chiari
Cari amici altrimenti veramente noi rimaniamo né conquisteremo niente perderemo anche quello che abbiamo perché non siamo legittimate carri conquistare nulla
E se li conquisteremo le conquisteremo in modo subordinato e gregario per via delle danze perché noi non offriamo nulla in aggiunta alla crescita della società ma allora qui si c'è un problema essenziale qual è la funzione di noi amministratori
Se quella solo di essere Managers
Gli una società avanzata dal Comune moderna azienda
Oltre che questo essere veramente propulsori di nuova coscienza sociale di nuova coscienza civile è inutile porsi il problema della droga e della devianza questo non risulta
Noi diamo porsi il problema dell'aggregazione ma cosa volete che questi problemi li affrontiamo attraversi visivi olio a questura o la furbizia o i carabinieri certamente non spetta a noi questa funzione
All'ispettorato di promozione sociale di promozione politica e terminò definitivamente con questa osservazione il nostro ruolo può essere ancora un ruolo positivo e propositivo se la gente capisce
Che di fronte a un momento di grande crescita economica come è stato il passato ha visto come protagonisti i democristiani oggi Tripoli vedere come protagonisti in una grande offerta di comunità ma che quest'offerta di comunità sia accompagnata da non diverso e nuovo offerta di statualità locali in questo momento
Dove vediamo che gli Stati sono troppo grandi perseguire i problemi locali e sono anche trovato il nostro troppo piccolo per simili problemi internazionali
Da qui emerge buono ruoli essenziali anche politici dalle nostre città di rappresentanza in senso puro piastra presentate nelle massimi aspirazioni di aggregazione questo è il nostro compito no una legislazione innesto attualità che io mi vedo propinare quotidianamente
E mi sento anche umiliato io non non me la sento come mia e con un'offerta lo status giuridico degli enti degli amministratori degli enti locali che cosa volete che manifestino comunale a proporlo aumento Della mi appaga manco morto
Già ho la possibilità dell'aspettativa caso chiedo coro montaggi più chiediamo invece funzioni completamente diverse l'autonomia quella vera chiediamo invece che si cessi da una legislazione che legge son di decadenza
Guardate dentro il pentiti delle deroghe delle proroghe io non so di che cosa è una cosa che ci umilia tutti noi
Ecco di una ripresa di statualità che nascesse dal conto che in una ripresa di democrazia che nasce dal concetto che la democrazia significa affrontare e risolvere i problemi dai livelli in cui si pongono se no facciamo il giro delle sette basiliche maggiori come quando problemi di cassintegrati che faccio il tuo assessorato il Comune la Provincia e la Regione ne è stato per lavoro e ritorniamo di nove il Comune a San Candido alla fine nessuno
Quindi una ripresa di grande statualità commi ripresa di democrazia che crea veramente società che crea veramente comunità questo il nostro compito guardate io lo dico strutturalmente sbaglieremmo molti amici anche la mia città ma se noi quindi facessimo ancora i programmi elettorali delle singole case e dimenticassimo che il nostro problema è la forma
Dare e che la nostra sfida futura il vuoto che si è creato
Il vuoto di generazioni che non hanno lavoro il nuoto di fabbriche vuote per la mia città che alla viscosa con quattro mila lavoratori oggi l'ultimo che ho salvato Carlo cento e quaranta risorse dopo le occuparsi sarà e c'è un enorme cattedrale murata il vuoto delle case di campagna abbandona
In
In quel saggio che Platone nemmeno democristiano che riferito al fascismo disse ma cosa volete è un sì un partito dominante ma non è più un partito dirigente aveva ragione è bastato una guerra l'ultima guerra mondiale si augura talmente per lui per fare emergere tutto questo
Questo e ciò che io mi sento veramente di dire questo compito essenziale di promozione all'Italia di servizio di direzione altrimenti cari amici il comunista azioni appaltante lutti interessino le questioni morali si ripeteranno l'infinito
A nessuno di noi interessa fare il notaio a noi non interessa fare un servizio di promozione politica perché la riconquista delle comunità locali in una riconquista per possederne meno riconquista per promuovere la funzioni ruoli diversi grazie
Una parola
Il vicepresidente dell'Uncem Punzi
Sei
L'amico Gottardo giustamente si preoccupa di quel cinquanta per cento di Padovani non ancora ben radicati a Padova perché venuti troppo di recente dall'esterno
Io mi preoccupo di tutti quelli che sono rimasti all'esterno e non si sono radicati ancora nelle varie Padova o nelle altre città
E credo che si inizi a far strada però la coscienza che non è solo nei grandi e nei medi centri che è possibile pensare all'organizzazione del futuro del Paese
Che anzi il tipo di economia e di società
Sotteso alla spinta all'inurbamento e alla costruzione delle megalopoli e già sostanzialmente fallito
Pur recando gravi danni per la vita di singoli cittadini lo sradicamento di intere comunità e con ripercussioni sull'organizzazione economica nazionale
Che non è pensabile però che in un paese così mutevole difforme sconvolto da eventi naturali da calamità e da dissesti
Pensare che si possa prescindere da un rapporto corretto tra l'uovo il territorio il che rende socialmente utile un equilibrate razionale presenza dell'uomo su questo territorio per poterlo governare regimare conservare ed utilizzare
Che non è possibile la presenza dell'uomo sul territorio
Senza che a quest'uomo sia garantito l'inserimento in comunità civili tutelate e potenziate non allo sbando o alla mercé di chiunque
Ma in un contesto di servizi sociali e civili idonei e partecipati in un'organizzazione economica stabile e con prospettive credibili
Che l'economia nazionale peraltro non può prescindere oltre che dalla presenza umana sul territorio anche dall'impiego razionale delle risorse di quel territorio
Per produrre non per il solo autoconsumo locali zonale ma per l'intera collettività nazionale
Che ne consegue la necessità di un deciso cambiamento di rotta
Che valorizzi le risorse dell'agricoltura
Del Bosco del pascolo del sottosuolo
Ed attorno a queste un sistema locale zonali di trasformazione di conservazione e commercializzazione così da potere consentire l'esistenza di comunità vive
Con appartenenti a settori produttivi diversi con giovani sicuri del proprio avvenire non già votati fin da giovani alla pubblica assistenza
Sì quindi tutto dall'India Paul di politica economica che va modificata e corretta
E così pure vanno modificate le linee di pianificazione territoriale delle regioni
Dei grandi comuni e le conseguenti destinazioni di risorse finanziarie
In una fase come quella di oggi
Che è di stagnazione
Dei livelli di popolazione specie di quell'attivo
Non è possibile prevedere che tutto ovunque in ogni direzione si è sviluppato
Occorre fare delle scelte
Così come in una fase di stagnazione delle possibilità di sviluppo economico giustamente la direzione del partito
Ha scelto l'occupazione e l'inserimento dei giovani dell'apparato produttivo piuttosto che tante altre possibili scelte magari contraddittorie come altri fanno
Allora se si fa la scelta che noi auspichiamo della tutela del territorio
E della riscoperta di tutte le risorse nascoste
Per farne un elemento della ripresa del Paese
Se facciamo la CELTA di rivitalizzare le comunità locali anche quelle piccole periferiche
Si dovranno prevedere decise inversioni di tendenza sia nella politica dello Stato che in quella di molte regioni
Dalla logica dell'accentramento della razionalizzazione spinta all'eccesso si deve passare a quella del decentramento e della valorizzazione di ogni realtà locale
Delle sue capacità che non vanno mortificate ma che vanno utilizzati
è un cambio abbastanza deciso di logica politica che non può peraltro prescindere da un atteggiamento diverso anche del mondo della cultura della tecnica del silenzio dell'informazione
Che vanno richiamati a prestare attenzione all'altra Italia e non solo a quella delle città e dei grandi numeri
Questo cambiamento comporta anche una decisa ripresa della politica di programmazione
Che dopo un periodo fecondo specie durante la seconda legislatura regionale in alcune regioni conosce ora fasi di stanchezza di abbandono di disimpegno
E qui va ricordato che la DC
Che fece la scelta della programmazione dallo all'Olimpo in e che fu la DC nel periodo del centro sinistra ad avviare prima dell'insediamento delle regioni la politica della programmazione e che questa venne poi meno
Dopo il mille novecentosettantacinque proprio con il decadere della forza della presenza del democrazia cristiana
Bisognerà anche che questa programmazione sia pensata come una nuova stagione diverso nella sostanza e nelle forme da quella che abbiamo sperimentato in questi ultimi anni
Siamo anche dell'avviso che si debba reclamare un ruolo attivo dello Stato
E non meravigli che un esponente di un'associazione delle Autonomie chieda questo
Con il massimo di partecipazione certo delle Regioni delle autonomie ma un ruolo attivo dello Stato
Se si afferma ed è giusto affermarlo
Che quella dell'occupazione quella dei grandi servizi sociali
Sono questioni nazionali ed è vero che la questione meridionale è questione nazionale
Che sono pure questioni di rilevanza nazionale quelle delle aree interne della montagna allora lo Stato non può limitarsi a programmare con la finanziaria annuale
O con qualche legge di settore che poi ogni anno la Finanziaria modifica in cambio più o meno disse sta oppure con lo strumento del figlio qualcuno giustamente già ricordato dove molto spesso la necessità della mediazione politica di non creare vittime di non creare regioni emarginate
Spesso la logica clientelare
Finisse per favorire scelte di programmi ben poco ponderati inventati dai soliti gruppi tecnici che tutto sanno proporre e nulla concludere
Ovvero mega progetti che stentano ad avviarsi perché poi Prili
Di un reale rapporto
Con la realtà locale
Lo Stato deve dare quindi a se stesso la sua amministrazione da regioni alle Autonomie alcune direttiva di marcia ben preciso
E deve creare i presupposti finanziarie le procedure perché queste direttive divengano realtà
Il non farlo amici non significa un maggiore grado di democraticità e di rispetto per l'autonomia locale
Bensì significa latitanza nelle sale The che conto e spesso significa anche acquiescenza verso chi ha la forza di fare da solo perché è forte
E che quindi avrebbe proprio bisogno invece di essere contenuto corretto indirizzato e sarebbe questo il contrario della nostra linea solidaristica che ancora qui tutti certamente sottolineiamo ribadiamo
Il Sud gare interne la montagna i piccoli comuni la valorizzazione delle risorse locali la creazione di posti di lavoro chiedono invece precise scelte di programmazione nazionale
Alla politica di programmazione ho detto non debbono rimanere estranee le Autonomie locali e le comunità locali ma con quali strumenti
Con quali mezzi
Per incidere per produrre risultati
Oppure pensiamo che debbano contare in questo contesto solo i grandi comuni
I piccoli Comuni devono essere per forza fatalmente destinati a non rappresentare nulla o a diventare poco più che strumenti operativi sottordinati a realtà maggiore le Regioni o le nuove province come qualcuno prefigurare
I piccoli comuni vanno considerati e tutelati e questo è sempre stato una costante della nostra linea politica
Dico per notazione che tutelare i piccoli comuni ad esempio importa pensare anche ad una diversa gestione del fondo di riequilibrio nazionale
Ministro degli Interni l'amico Ciaffi in questo non vedo presente oggi ma che in questo è di una grandissima attenzione ha già elaborato e rielaborato titoli immaginato diverse possibili soluzioni
E sono stati fatti tutti gli anni degli importanti corretti
Però bisogna andare ad un riequilibrio non solo per facili comuni all'interno delle fasce come ora
Ma per realismo indici di sviluppo e di spesa pro-capite tra le fasi solo in questo modo i piccoli comuni saranno garantiti e solo in questo modo le comunità locali periferiche saranno tutelati
Quando si avviò il processo tuttora in atto della riforma dell'ordinamento locale
Si parlò insistentemente di funzioni diffusioni obbligatorie
Ti drastica riduzione del numero dei comuni erano attesi prevalentemente socialiste laiche
Ancora oggi il testo in esame risentendo che queste pressioni
Prevede fusioni
Associazione
Per addivenire a successive fusioni in sentito azione da parte delle regioni per arrivare a queste funzioni oppure limiti minimi nell'ipotesi che si debbano spezzare dei Comuni o creare nuovi comunque
E sta una logica amici che va combattute rifiutata
Comune di oggi non esistono per pigrizia del legislatore
Ma perché sono il prodotto di vicende motivazioni che vengono da lontane e che hanno nella realtà di oggi la loro legittimazione i tempi di istituzioni di smembramento di soppressione sono sempre stati giustamente lentissimo
Il comune è un'entità vitale e per sopprimerlo formalmente l'elettroencefalogramma di queste entità vitale deve essere chiatta da lunghissimo tempo
Ci vogliono leggi per garantire ai piccoli Comuni di poter svolgere loro funzioni non leggi semmai pensate per sopprimerli o per strangolarlo
Cosa diverrebbero centinaia e centinaia di comunità locali una volta prive di un proprio centro decisionale magari l'ultima cosa che gli arresti
Ridotti ad una propaggine di un grosso centro o i naturalmente assemblati con altri centri senza alcuna ragione senza alcuna legittimazione quali sviluppo potremmo attenderci da questi centri
Quali interessi locali potrebbero essere garantiti quali risorse potrebbero essere ancora valorizzato
Bisogna andare quindi in altre direzione
Tutelare i piccoli marginali deboli don ha bisogno di sole dichiarazioni d'intenti ma dell'individuazione di strumenti procedure atti legislativi concreti finalizzati e coerente
Nel settantuno per i comuni montani il legislatore e qui l'opera della DC non fu secondaria ma primarie da attenta
Compila CELTA della Comunità montana come strumento di valorizzazione di potenziamento
Essa è essenzialmente lo strumento col quali comuni recuperano potere politico
Ruolo di governo escono da secolari mortificazioni diventano soggetto di programmazione non solo oggetto indifeso di scelte altrui acquisiscono i mezzi per superare i gattili differenze delle zone forti
Dialogano direttamente con la Regione definiscono le politiche di riprese di sviluppo utilizzando le risorse locali conservando l'ambiente il suolo garantendo la presenza delle comunità umane
Questo volevo la legge mille centodue
Risultato in parte diverso ovviamente
Qualcuno si è meravigliato ad esempio dell'interesse che le comunità montane hanno per svolgeva le funzioni di unità sanitarie locali
La realtà che abbiamo sperimentato è che laddove le comunità montane si occupano direttamente di sanità
Pur con tutti i problemi e ritardi le carenze di risorse che questo settore presenta i servizi sanitari vengono potenziati si migliorano
Mentre laddove la zona montana e inseriti in unità sanitarie locali con altri territori molto spesso esiste una spietata logica di razionalizzazione del risparmio che
Sì mobilità contro i numeri più piccoli vedendo con ciò a danno delle comunità più indifese più esposte
Ora diceva il risultato della legge mille centodue è stata in parte diverso in molte zone pur divenendo alla fine degli anni Settanta in corrispondenza con la crisi economica
Lo stato molto parco in quanto finanziamenti le comunità montane sono state però realizzati in tempi brevi hanno operato hanno sostituito mammario venti settoriali preesistenti hanno programmato hanno prodotto risultati tangibili
Il tutto in stretta e diretta dipendenza con la volontà delle singole regioni
Ma qui sulle regioni tu a fare un discorso molto chiaro
Non dappertutto
Mi sono uguali interessi e uguali volontà
E molto spesso vinse altezza vie contraddittorietà di comportamenti anche nelle regioni acuito con la partecipazione del nostro partito
A nulla serve lasciare le comunità in alcuni come sono in alcune regioni
Tra cielo e terra prive di ruolo con assegnazioni finanziarie in ritardo con deleghe che sono legiferate ma la cui attuazione continuamente rinviata tra conflitti di competenze furberie dell'amministrazione
Non riteniamo che ha chiesti masse queste istituti di scarsa attività si debba chiedere
Quali altri strumenti sostitutivi si vorranno dare al Comune montano singolo
Oltre ovviamente a riconoscimenti verbali di cui lire molti partiti sono Prodi
Per contare esistere avere forza di contrattazione capacità vera di programmazione di insidie
Su queste queste linee
Possono entrare io sono certo che lo saranno
Nel nostro programma elettorale
Queste linee devono trasponder sì ancor più di quanto non siano ora nella riforma delle Autonomie in esame al Senato
E nell'azione costante del parlamento e del governo
Noi sperimentiamo ora la stanchezza la delusione
Da frustrazione in qualche caso abbiamo avuto consumo nazionale un paio di giorni fa e molti nostri amici erano in questa condizione
Di amicizia amministratore della realtà locali più emarginate
Ma io sono convinto che questa stanchezza e questa frustrazione saranno battute cancellate da una parola chiara del partito su questi temi che ho ricordato all'attenzione vostra a quella del dipartimento al segretario politico
Perché sono convinto che richiamare queste questioni che certamente vi sono note ma che vanno ripresentate fatte emergere nel dibattito politico dei propri mezzi è un fatto importante
Anche per segnare con forza un elemento di tutti differenziazione da altri partiti
Un elemento di differenziazione che ci onora e che lei si sì ma ora e per il futuro il ruolo di governo che la democrazia cristiana ha massicciamente ha ricoperto nelle aree collinari e montane del nostro Paese
Altri
La parola al ministro per il Mezzogiorno De Vito
Cari amici voglio innanzitutto pur nella brevità di questo mio intervento sottolineare il mio compiacimento per il questa iniziativa dei dirigenti del nostro partito non tanto e non solo
In relazione alla prossima scadenza elettorale ma soprattutto perché
Con il respiro della dimensione più opportuna fu uno dei filoni centrali
Quello delle Autonomie locali non viene oggi è riportato
Dalla discussione al dibattito all'interno del nostro partito nella direzione del consolidamento del nostro sistema democratico
Filone sul quale in termini culturali e politici la Democrazia Cristiana appunto al mutare certamente un primato in termini di attenzione e di sensibilità
Anche se l'una e l'altra nel tempo hanno manifestato qualche affievolimento
Credo che alle relazioni di questa mattina il gli interventi programmati alle conclusioni di Forlani e di De Mita
Il compito di una riflessione organica di una proposta complessiva sui problemi della rivitalizzazione del sistema delle Autonomie locali e sul quale anche mi piacerebbe formulare qualche riflessione di carattere generale ma nell'economia di questo convegno e del mio tempo mi pare più giusto due opportuno concentrare questo mio breve intervento su temi più propriamente connessi alla mia responsabilità di governo
E prima di entrare nel merito dei problemi di ruolo e di tenuta del sistema delle Autonomie locali nel Mezzogiorno
Consentitemi una brevissima riflessione sul quadro politico programmatico legislativo e finanziaria in cui si muove oggi l'intervento straordinario
Vendendo in dando sgomberare il campo da una sorta di luogo comune
Che si è giustificato quando assunto dall'opposizione appare inopportuna e controproducente quando sottolineate da ambienti della maggioranza
Il flusso finanziario necessario la prosecuzione dell'intervento straordinario non si è interrotto
Nello stesso anno ottantaquattro hanno dei grandi tensioni e anche di avvenimenti traumatici come quelli dell'estate scorsa
Sono stati anche nell'ottantaquattro erogate risorse per circa sei mila miliardi
Nel mese di dicembre con l'approvazione del piano di completamento abbiamo garantito la continuità dell'intervento straordinario nel Mezzogiorno
Assegnando già nella formulazione del programma triennale una cifra complessiva di circa dieci mila miliardi per il piano di completamento
Con lo sottolineare queste cose proprio all'interno del nostro partito e degli amici del Mezzogiorno
Pesa per ricordare a noi stessi che stiamo conducendo
Uno sforzo di rinnovamento all'interno dell'intervento straordinario
Di adeguamento alla nuova realtà del Mezzogiorno tenendo conto di non interrompere
L'intervento straordinario è uno sforzo notevole urgente per certi versi ambiziosi su cui la Democrazia Cristiana in prima fila
Quella Democrazia Cristiana che ebbe l'intuizione degli anni Cinquanta
Che può vantare di avere Misseri in piedi uno strumento che nella nostra realtà
Ha prodotto risultati nella direzione del superamento del divario tra Nord e Sud non riscontrabili in altre realtà occidentali
E mi sia consentito di dire con estrema franchezza che non sembra il partito tutto il partito e consapevole delle necessità
Di questa sfida di rinnovamento nella continuità
Spesso si manifestano anche al nostro interno
Tendenze più o meno esplicite ad unirsi al coro di quanti con superficialità e semplicismo
Giudicano negativamente l'esperienza passata dell'intervento straordinari della Cassa specificamente sottovalutando né tra l'altro il consistente patrimonio tecnico progettuale che quella struttura compresi
Come pure soprattutto tra gli amici del Mezzogiorno in alcuni casi prevalgono scetticismo sulla possibilità di innovazione dell'intervento straordinario
E timore soprattutto per l'interruzione delle opere
Ciò rende annebbiata la prospettiva politica
E la necessità di un cambiamento cui viceversa non possiamo e non dobbiamo sottrarci
La Democrazia cristiana e non altri
Deve governare il processo di radicale modifica degli strumenti anche degli obiettivi
Mi riferisco soprattutto gli inventivi intermedi
Dell'intervento straordinario nel Mezzogiorno in un Mezzogiorno che è profondamente cambiato occorre intervenire in modo nuovo
Con maggiore coerenza da parte della politica nazionale anche con maggiore intelligenza da parte dell'intervento straordinario
Chi resiste al cambiamento lavora inconsapevolmente per l'interruzione dell'intervento straordinario fornendo argomenti a quanti di questo hanno fatto un obiettivo politico
Dopo quattro anni di proroghe di precarietà
La politica del Mezzogiorno che si esauriva nella gestione del fondo globale della cassa
Di interventi che sia un autoalimentano negli eterni cantieri
Oggi a un programma triennale fatto con il concorso delle regioni mobilitando qualificate energie intellettuali
Sfidando una generale inerzia programmatoria
è un programma perfettibile
Ma è e tuttavia un segno tangibile del tentativo di spostare più in alto il dibattito il confronto i criteri per le scelte
Già gli strumenti a disposizione la seicentocinquantuno che ha ridefinito gli obiettivi dell'intervento straordinario nel Mezzogiorno che ha recuperato il metodo della programmazione è lo stesso
Piano di completamento che garantisce la continuità con l'approvazione del decreto legge settecentosettantacinque insieme al disegno di legge in discussione in Parlamento e in discussione oggi nella Commissione bilancio del Senato dando il segnale del radicale cambiamento dell'intervento straordinario nel Mezzogiorno
Di questa impostazione un punto caratterizzante
Della svolta è costituita dalla volontà di rafforzare il sistema delle autonomie locali a partire dalle regioni
Nel programma triennale costruito su proposta delle Regioni e quindi sul programmi di sviluppo
E deciso che per i nuovi interventi i soggetti proponenti attuatori gestore non saranno centralizzati ma saranno locali
Vengono individuate le modalità e gli strumenti per trasferite agli enti locali l'attuazione e la gestione delle opere realizzate non sempre utilizzate produttivamente
Si costruisse misure
Un processo di progressivo e consistente trasferimento di responsabilità e competenze agli enti locali processo governato dalle regioni
A chi conosce la complessità della materia
Le competenze tecniche professionale da mettere in campo e le difficoltà che sotto questo profilo hanno le Regioni meridionale
La proposta di un trasferimento sì Co alle Regioni di competenze e risorse e responsabilità appare come una pericolosa e strumentale scorciatoia
Ne vale l'obiezione che da qualche parte viene avanzata che solo un passaggio traumatico alle regioni lei costringerebbe ad attrezzarsi per gestire le risorse dell'intervento straordinario a mio avviso esse sarebbero travolte
L'orientamento di rendere protagonista in un ambito destinatario dell'intervento straordinario il sistema delle Autonomie locali
Non risponde ad una vaga esigenza di riordino delle competenze
Ma è frutto di una precisa scelta politica dettata dalle diverse condizioni in cui si trova il Mezzogiorno oggi e sulle realistiche ipotesi del suo sviluppo
Nel programma triennale parliamo di sviluppo autocensurato
Di sviluppo sono in cui grande spazio anni soggetti locali imprenditori istituti di credito università
Ma questa spinta deve trovare la necessaria sponda in un sistema di Autonomie locali più dinamico più efficiente più attrezzato tecnicamente
Scelto abbiamo presso degli elementi di difficoltà
La intrinseca debolezza delle amministrazioni locali meridionali
E la difficoltà ad assumere ruoli attivi e promozionali se cooperando capacità politica e tecnica per guidare e coordinare tutte le funzioni ricevuto in campo sociale territoriale economico
Il ritardo accumulato dalle regione nell'individuare promuovere sperimentazioni sull'ente intermedio
Anche a motivo delle continue zonizzazioni Money funzionale introdotto stato momento fra un intervento significativo
Sia attraverso il rilancio della funzione della Provincia sia attraverso il sostegno attivo ad organismi intermedi
Ma vi sono abusi nel Mezzogiorno indicatori di nuove potenzialità nella domanda istituzionale locale che tali spinte di vitalità interna possono provocare tensioni acuto se non si incontrano e non vengono coordinate aiutato da un efficace reticolo di istituzioni e responsabilità
Nei livelli intermedi capace di sostenere una nuova fase di sviluppo fondata su un policentrismo decisionale sociale ed economico
Vi è la potenzialità di un solo crescendo di istituzioni nuove e considero tra questi come giustamente diceva il vicepresidente dell'Uncem le comunità montane coinvolte in tutti i piani e programmi per l'Appennino nelle aree in testa
Vi è un crescente protagonismo dei Comuni che investiti direttamente dalle tensioni sociali sono spinte a ricercare un adeguamento a una maggiore incidenza della loro funzione
Questi fenomeni sono presenti tanti dei piccoli e medi comuni quando nei grandi e tra gli obiettivi dell'intervento straordinario
è presente il riequilibrio del territorio l'uso delle risorse territoriali il coinvolgimento delle istituzioni ai vari livelli come soggetti di progettazione come soggetti di attuazione come soggetti di gestione
Si va in sostanza largamente affermando come prima fase di consolidamento la possibilità che di più necessità per le autonomie regionali e locali nel Mezzogiorno di essere anzitutto dei buoni soggetti di domanda
Nel senso che siano in grado di aumentare il tasso di coerenza fra capacità di Inter per tre a rispondere ai bisogni reali e capacità di prospettare i loro problemi le loro richieste
Sia sul piano nazionale europeo che su quello locale
Il lungo ciclo dell'intervento straordinario si appresta a vivere una fase diversa della sua storia aprendo così un ottimo lo spazio di responsabilità oggettiva ai molteplici soggetti istituzionali sui giornali e locali
Tale spazio deve essere riempito attraverso una rinnovata capacità di iniziative di intervento delle Autonomie Locali meridionali
Che la forza sia già presente le diversità e le peculiarità delle singole aree meridionali
Ma che sia anche ispirata dovute comune cultura complessiva di rilancio del Mezzogiorno
Condizione preliminare e rispetto a questo obiettivo il superamento di una concezione e di una prassi conflittuale tra i diversi livelli istituzionali
Bisogna invece puntare ad un rapporto dialettico ad un'interazione tra le diverse competenze per evitare spinte accentratrice di decentra o di decentramento meramente nominalistico che si alternano continuamente
Modelli di rapporti rivendica attivi tra i diversi livelli non prende non è efficace soprattutto rallentano il processo di effettiva democratizzazione delle istituzioni
L'autonomia e in quanto tale non può e non deve esprimersi in termini di posizioni di tipo gerarchico non può esistere una autonomia delle regioni a danno delle province né un'autonomia delle province dal mio di quelle con una la forza del sistema il punto di rottura col passato sta proprio nella coesistenza dei livelli diversi di governo locale capaci di esprimere una dimensione autonome degli interessi delle comunità rappresenta non politica di concorrenza delle Autonomie quindi ma necessita di una compresenza attiva garanzia di continuità apporto di vasta partecipazione popolare
Enti autonomi portatori di interessi essenzialmente diversi ciascuno i con una propria responsabilità giuridica conduttori e funzioni secondo i principi fissati dalla Costituzione per quanto riguarda le regioni e da leggi generali della Repubblica per quando riguarda Province e Comuni ed enti interventi
Una pluralità di centri decisionali coessenziale alla struttura dell'ordinamento capaci di effettuare scelte aderente alle aspettative popolare di sollecitare sull'azione amministrativa una continua verifica dei cittadini
In sostanza un'alleanza tra lo stato delle autonomie e lo Stato centrale nella direzione di recuperare la credibilità delle istituzioni
In coerenza con questa impostazione
L'amico triglie essa si colloca anche il ruolo dell'intervento straordinario non avendo compiti primari in questa direzione ma si colloca con molta decisione all'interno
Di questa scelta politica quando tra linee d'intervento e che sostanzialmente si inseriscono in quello che fu l'accordo
Tra organizzazioni sindacali governo amici UPI e Duce e non mi soffermo nel dettaglio per ragioni di tempo
Desidero solo concludere
Che riferendomi al Mezzogiorno ho il dovere di sottolineare rendono l'accaduto consapevolezza che se oggi amministrare e difficile nel Mezzogiorno lo è ancora di più
Riuscire a governare nel Mezzogiorno l'emergenza e costruite lo sviluppo e impresa e che in alcuni casi appare proibitiva
Poi tuttavia le responsabilità che si assegnano il vasto consenso popolare Erice Fortore forte radicamento tra la gente ci impediscono di sottrarci a questo compito e per queste ragioni anche l'intervento straordinario deve fare la sua parte
è un impegno gran parte di elaborazione
Di progettualità e proprio nella direzione del sostegno progettuale di far recuperare capacità progettuale livelli periferici e di formazione dei quadri medio-alti delle nostre istituzioni locali se ci poniamo
E quindi un impegno di grande progettualità di elaborazione di ricambio di classe dirigente
Nei cambi in atti non dobbiamo scorgere soprattutto nei cambiamenti
Che la società ci presenta non dobbiamo scorgere pericoli per la nostra egemonia ma occasioni per alimentare e qualificati a livelli più alti un volo di governo e di consolidamento democratico
Grazie al ministro di vita
In è una parola il presidente dell'Anci senatore Kryl'
Che ottiene in un applauso a scena aperta grazie cosa rarissima era
Non mi hanno ancora sentito la scadenza del dodici maggio non rappresenta solo una battaglia per il controllo del potere
Per città province e regioni del nostro Paese
Essa costituiva anche una verifica in un momento delicato della storia democristiana della nostra identità entità del nostro radicamento sociale dalla nostra capacità di dirigere nuovi processi di cambiamento sociale
Un sovraccarico di ansie i disagi di disfunzioni di malessere
Le difficoltà pervade oggi il potere locale
Sul processo di crescita delle Autonomie locali si avverte una forte e diffusa caduta di tensione politica l'ha già ricordato l'amico Sabattini
La crescente domanda sociale di lavoro e disservizi vedi comuni senza potere assediati dalle aspettative concrete della gente
La crescente
Comuni senza poter vedere esposta ben inteso
Abbiamo dobbiamo registrare tra i fenomeni quello della crescente la rigidità della finanza locale
Abbiamo la difficoltà nel Mezzogiorno per gli enti locali di assumere funzioni e mi ricollego al discorso di salmerino debito
Funzioni progettuali e gestionali e per la pesante ipoteca dell'intervento straordinario che ha rallentato la crescita del potere locale
La confusione che deriva da una legislazione sempre più complessa e talora incerta nella definizione dei compiti e responsabilità lascia sconcertati i sindaci e amministratori infine la distruzione della credibilità dei poteri locali operata oltre illegittimo che mai contrasteremo
Da magistratura e mezzi d'informazione
Il risultato sembra essere il distacco crescente dei cittadini anche da queste istituzioni
La convinzione crescente che le Autonomie siano un lusso
E mi pare peggio di tutto la convenzione della loro mediocrità
Se si era puntato dieci quindici anni fa a fare dell'autonomia è un momento di guida della trasformazione del Paese
Oggi quella speranza appare appassita
E per lo sviluppo si punta su altre soggetto
La difficoltà
Un po'per tutti e non solo per noi democratici cristiani a trovare cittadini disinteressati agli a fare
Entrare nelle liste nel fittissimo reticolato degli otto mila comuni italiani e la conseguenza è la prova di questa crisi
Quali sono le cause di questo malessere a partire dagli anni Settanta il sistema delle Autonomie locali è stato al centro di un profondo cambiamento
Le tensioni che si sono accumulate tra il sessantotto e il settantadue rivelatrice di un'Italia profondamente mutata nella sua consistenza sociale e fortemente maturata nei valori democratici e culturali
Si scuotono ma non mutano la direzione politica del Paese cambiano profondamente il potere locale
Decentramento e partecipazione sono le ha risposto ad un sistema che invoca maggiore flessibilità anche politica
Si costituiscono le regioni a statuto ordinario le circoscrizioni le comunità montane si trasferiscono funzioni dal centro alla periferia cresce una nuova dirigenza locale anche per la democrazia cristiana
La figura del Comune pigliatutto si afferma
Nascono specie nei grandi comuni urbani e metropolitani i sindaci superstar
Ma a vincere una tradizione secolare di centralismo non basta una stagione di passione talvolta di retorica politica
Presto si scoprirà e l'abbiamo scoperto tutti che sono stati trasferiti non tanto reali poteri di autogoverno
E chi ha il potere di decisione su moltissime settore sulla maggior parte dei settori resta o torna immediatamente a verticalizzare sia al centro
La periferia destinataria soprattutto di funzioni amministrative
Che sono produttori sì non di autogoverno ma di burocrazia
è chiaro che nessuno di noi ha mai pensato ad uno stato di tipo federale né a polverizzare il Paese noto nomi e potenti e separate
Non lo consente l'esigenza di avere
Indirizzi che mantengono unita alla Repubblica ma soprattutto non lo consente la nostra impostazione solidaristica che vuole che non siano lasciate assai le aree più deboli del Paese
Ma una legislazione accentrata minuta asfissiante
Tuttora predominante altroché deregulation ha spezzato il vasto delle Autonomie
Assediate da cittadini che se ritraggono deluse da una partecipazione senza potere e da un sistema pubblico sempre più burocratico e scarsamente efficiente
La riforma delle Autonomie locali si gioca giocherà il proprio successo non nel disegno giuridicamente perfetto
Di nuovi contenitore di potere locale ma nella capacità di riempire questi contenitore di un potere al reale ed effettivo
Che con nuove potenzialità Carrè un legame stretto tra società civile istituzione e con nuove responsabilità faccia crescere anche per noi anche per i democratici cristiani una nuova classe dirigente
Ah ma
Alla vigilia assente diamo un'occhiata retrospettiva
Dalla grande svolta con la quale le sinistre hanno conquistato
Amministrazioni che gestiva lo più della metà della popolazione nazionale nel mille novecentosettantacinque sono avvenute due importanti novità
L'entrata in funzione delle regioni ha portato a una fortissima spinta nella ricerca anche onesto e di nuovi modelli funzionali nel grado di integrazione verticale tra i diversi livelli di governo una forte settorializzazione dei rapporti di qui la rottura dell'unità del governo dentro ogni singolo ente dentro a ogni singola giunta comunale o provinciale dico è un moltiplicarsi di nuove entità di secondo grado e contro il moltiplicarsi di una di una nomenclatura locale sempre più vorrei che burocratizzata sempre più legata alle strutture di partito più che alla società civile
Di qui per mancanza di un'elezione diretta la mancanza di un controllo popolare sui livelli di secondo grado
La gestione sanitaria alle unità sanitarie locali pagano oggi perdita di credibilità non certo per la mancanza di impegno generoso di molti amministratore
Ma per la mancanza di chiarezza sulle responsabilità e la sensazione che il cittadino ha il cittadino elettore di non poter incidere sulla scelta dei gestori e dei programmi
L'altra grande novità degli anni settanta
Che
Devo dirlo a mio giudizio per miopia politica fu avallata dalla Democrazia cristiana
Fu la riforma tributaria del settantuno entrato in vigore nel settantatré
Il centralismo finanziario e diventato regola dalla finanza pubblica
I bilanci sono bilanci di trasferimento per lo stato di finanza derivata per Comuni e Province regioni
Si è persa l'essenziale rapporto tra gli eletti e gli elettori chiamati a sostenere a giudicare anche la politica di spesa
I sindaci non rispondono più agli elettori se risponde al ministero del Tesoro
Se risponde alla corte dei conti
E il ministro del Tesoro con un bilancio statale diventato largamente di trasferimento scopre di non poterlo controllare fino in fondo come era successo prima
Il Comune da ricordato molto efficacemente Guido Bodrato sì sindacalizzata no
Mi spiace che non ci sia Bodrato
Nel settantaquattro quando era sarà questa grande stagione dalla speranza municipale scrisse un articolo con un titolo
Non so se era la malinconia piemontese col pessimismo dell'intelligenza intitolato l'autunno dei comuni
In cui in maniera profetica descriveva quale sarebbe stata la caduta politica della funzione del potere comunale mancando la responsabilità sulle entrate
Accanto alla sindacalizzazione accanto all'incontrollabili età del bilancio statale i comuni orizzontalmente si verticalizza no contro il potere centrale
Cari amici alla vigilia
Dalla passaggio
Dalla staffetta
Danno in estrazione a maggioranza democristiana poco dove la democrazia democrazia cristiana abbia un ruolo egemone
Adelmo a amministrazioni Heinze Monica comunista perché il partito socialista esercitato scarsa mento ruolo di Indirizzo
Noi abbiamo regalato nei fatti e nella legislazione sistemi che hanno burocratizzato do per un verso la classe politica e per l'altra l'anno del responsabilizzata sul versante delle entrate
Io credo che fosse difficile fare un regalo migliore ad un partito che alla cultura l'ispirazione centralista
Come quello comunista Partito non dimentichiamo Bilotta
Che lottava contro un potere centrale al quale tentava di sostituirsi avvalendosi della nuova potente leva dei poteri locali
Il problema che ora abbiamo come a rispondere come democratici cristiani a questa
Situazione
Io credo che la prima risposta sia quella di vedere nell'autonomia e di nuovo un'occasione di ruolo trainante per lo sviluppo del Paese
Quindi non le autonomia e come lusso non con le Autonomie con me mediocre
Il momento istituzionale mo'momento marginale non terminali di spesa non i sindaci diventati foriere dello Stato
Ma capacità di legare l'emergenza di ceti nuovi nelle singole realtà locali
Come ha un disegno di sviluppo e di sviluppo economico
Questo è soprattutto importante nel Mezzogiorno per le ragioni che ho già ricordato e credo che l'occasione la rivoluzione dalla nuova impostazione che cede in offerta dal ministro per il Mezzogiorno il l'amico salveremmo debito sia un'occasione importante
Abbiamo
Bisogno di una nuova progettualità di una nuova capacità di gestione
Abbiamo problemi nuovi dati dall'urbano diffuso non c'è più la forte differenza tra urbano e rurale della mia infanzia dalla mia gioventù
Abbiamo lo ricordava il precedente Fanfani tecnologie nuove telematiche informatica
Che consentono di aggredire in modo nuovo e originale e di fare del Comune e della Provincia della Regione elementi di propulsione per lo sviluppo economico
Dio sa quante ne abbiamo bisogno in una situazione
Qual è la nostra progettualità all'interno di quest'area
Secondo responsabilizzare non mi dilungo sull'aspetto che pure mi sta più a cuore quello dalla responsabilizzazione finanziaria
Pare impositiva non solo per il Comune siamo l'unico Paese europeo
Cioè non dispone dei euro Europa occidentale devo dirvi che l'Europa orientale non a questo strumento ma in compenso non ha una distribuzione sperequato al quale quella che registriamo in Italia tra comuni del nord e del sud comuni delle aree interne il Comune Metropolitana e così via
Abbiamo chiuso amici piè di lista qualcuno forse abbiamo molti amici che forse non son più nell'amministrazione hanno
Battuto contro procedure che responsabilmente sono state chiuse abbiamo chiuso il piede vista la rigidità dei nostri bilanci è diventato notevole
Abbiamo scelto la perequazione dal mille novecentosettantaquattro gli incrementi finanziare nei trasferimenti ai comuni non sono più su base storica Massu parametro obiettive legati alla popolazione ardito
Questo ha fatto sì che nell'ottantaquattro cinque mila comuni abbiano ricevuto più del tasso d'inflazione programmato quasi tutti collocati al sud
E che nel mille novecentottantacinque per la difesa dei Comuni deboli
E che sono soprattutto i Comuni minore delle aree interne ben sette mila seicentotrenta comuni su otto mila ottantanove riceveranno non meno del tasso di inflazione programmato
Ma qui ci dobbiamo dirci chiaramente che se noi per il mille novecentottantasei non abbiamo un'area impositiva autonoma succedono certamente siccome non si scherza con i conti succede al certamente due cose primo salta la perequazione Chiara obiettivo legato alla nostra impostazione solidaristica a favore dei comuni più deboli soprattutto nel Mezzogiorno
Secondo riparto Iraq tra lo scandalo degli amministratori onesti e tra questi moltissimi democristiani un'altra sanatoria per un debito sommerso che si viene inevitabilmente a ricreare
Il ministro Visentini si dice che l'operazione e delicata
E che
Costa allo Stato
Io so che il ministro
Per persona che a parte mestiere per far condurre in porto
Sull'operazione altrettanto dedicata la rivalutazione degli ammortamenti delle società di capitale
Per evitare una pesante iniqua tassazione
Sulle stesse società nel mille novecentottantuno il ministro allora senatore trovo con la risentire bis la soluzione
Soluzione tecnicamente difficile
Soluzione che portò nelle casse dello Stato una minore entrata di qualche migliaio di miliardi
Io spero che le autonomie locali nel nostro Paese le radici della nostra democrazia vengono almeno trattate dal ministro Visentini all'affare gli alle società Italgas
Infine abbiamo invece sul piano della responsabilità l'esigenza di improprio ora una diversa gestione dei servizi
Ma si accese ci ricordava qualche giorno fa su Repubblica che mentre la zia l'industria privata si è trasformata per le leggi di mercato i servizi pubblici monopolizzati sono scadenti in genere e poco efficiente
Il monopolio non ci ha aiutato
Per riscoprirne non solo l'efficienza ma l'uguaglianza dei cittadini nel rispetto ai servizi
I diritti e che essi hanno rispetto ad alcuni servizi sociali distribuiti in modo diseguale sul territorio a partire è una sfortuna nascerà oggi in un posto piuttosto che in un altro
La partecipazione tariffaria responsabile dal garantire un controllo serio dei servizi stessi
Questi devono esserlo uno degli obiettivi e del della democrazia cristiana io sono tra l'altro personalmente convinto che come in altri Paesi noi non salva guarderemo lo stato sociale
Non parlo è stato assistenziale naturalmente tener sempre nominato in maniera spregiativo da quelli che soprattutto l'hanno utilizzato ai fini in genere degli investimenti industriali lo stato sociale che abbiamo costruito per la difesa dei più deboli
Può essere mantenuto solo se viene gestito in maniera responsabile e flessibile alla periferia
Alla responsabilità sui controlli
Io spero che sia finita questa solfa incredibile che il controllo sugli enti e sulla finanza pubblica locale
Demandato agli elettori
Sarebbe tra l'altro già sufficiente la responsabilizzazione degli elettori colpendoli nel portafoglio facendole partecipare alle scelte di spesa
E tuttavia credo che gli onesti abbiano il diritto di chiedere che si controllino i conti consuntivi dei che ci si avvede di città nelle certificazioni
Che ci sia un sistema serto che punisca gli abusi che pure sono molto diffusi all'interno dell'autonomia eccessiva di sostanza una trasparenza
Una trasparenza con sistemi che possono essere naturalmente
Aggiornati e resi più efficace ma che politicamente molto significativi
Infine ambizioni credo che sul piano della responsabilità noi dobbiamo ricondurre i politici a svolgerlo un ruolo politico
Un'impostazione di tipo leninista di tipo centralista interessa la burocratizzazione dalla classe politica il nostro interesse la nostra cultura esattamente opposto
Dobbiamo tornare a svolgere in Comune Provincia Regione un ruolo politico di direzione e di indirizzo
Dobbiamo riqualificare rispettare le professionalità burocratiche renderle responsabile verso l'esterno
Con acconsentire qualificare una dirigenza locale pagarla come va pagata non immaginare che Siena movibile favorire cioè un tipo di gestione che dal punto tecnico possa diventare se non concorrenziale adeguata e comunque aperta i filoni che il settore pubblico ai largamente introdotto nelle proprie gestione è una questione anche se questo attiene anche alla questione morale quando leggo di un assessore comunista io credo sia un galantuomo
Che dato sotto accusa e a rispondendo ha dichiarato di firmare ogni anno dieci mila in un comune medio fra autorizzazioni e certificazioni io mi chiedo come sia possibile che non esplode una questione morale
Non esplode una questione morale spesso a danno di amministratori onesti e come invece non si veda quale sia l'uso degli atti amministrativi
Che è una burocrazia di sinistra ha interesse a esercitare mettere un controllo sociale sulle corporazione che devono fare i conti coglie aumentati il potere che sono stati trasferiti alla periferia
Mi avvio alla conclusione il ruolo
Dobbiamo recuperare quindi ruolo delle Autonomie nel disegno costituzionale
Un forte potere centrale
Un Governo e Parlamento che diano indirizzi e ventiquattro estratto l'ho apprezzato molto
Ho apprezzato molto l'intervento si ebbe di Bernini che dei Guzzetti
Un rispetto della ricchezza dalla specificità locale se non vogliamo fare sempre più i conti con liste localistiche
Una flessibilità locale nell'uso degli strumenti del potere all'interno dei delle ed è interesse statuale
Queste non sono novità sono è il trend è il punto uno dei megatrend di tutte le società occidentali
Quindi un coordinamento però con le regioni e le regioni come snodo programmatorie legislativo non gestionale amministrativo
La ricostituzione dell'unità di governo in ogni ente locale quindi lo stop ai momenti associative di secondo grado la rivalutazione della Provenza
Infine
Dobbiamo seriamente contrastare ambiti perché questo è capito compreso dall'elettorato l'uso strumentale che la burocrazia di sinistra fa dell'istituzione a fine di partito per un controllo sociale
Un vasto stonato della borghesia nel settantacinque Botto nella speranza di un rinnovamento di nuovi nei modelli di gestione per le sinistre
Oggi questo controllo sociale è diventato così pesante così stretto così asfissiante che la anche la borghesia che si era spostata sul partito comunista ha dovuto ricredersi
Ma dobbiamo fare i conti con un altro progetto che sta venendo avanti insidioso se non siamo capaci
A contrastarlo ed è quello il terno Progetto razionalista illuminista che ci viene dal mondo laico ultimamente socialista di una modernizzazione
Quello di immaginare ciò che ruolo delle amministrazioni locali e tutto su fenomeni che ci sono sono reali sono apicali però dalla trasformazione sociale fenomeni del modernizzazione tartari ho avanzato e così via
Certo ripeto questi aspetti ci sono ma Mizzi il governo di una comunità locale e il governo di un popolo
Complesso in cui ci sono situazioni sociali difficili
Anzi devo dire che queste le situazioni marginale difficile diventano sempre più numerose
Che la situazione sociale nel nostro Paese aumentato il numero di quelli che la conferenza e pistole episcopale ha chiamato gli ultimi e spesso i disegni di razionalizzazione astratta illuminista della nuova organizzazione del potere locale non tiene conto anzi e non tiene conto affatto
Di un di problemi sociali che invece appartengono alla nostra esperienza alla nostra tradizione
Noi siamo stati per lunghi anni e lo siamo ancora fortunatamente
Mica dobbiamo vergognarci non solo il partito di governo
Ma il partito che ha fondato e garantito
Assieme ad altre ma in maniera
Predominante la democrazia e lo sviluppo democratico nel nostro Paese
La lunga tradizione la preoccupazione di mantenere questo livello di governo centrale affatto di molti di noi perché non dirlo
Dei centralisti
L'ha imposto la dura battaglia politica nei confronti dell'Alto Entratico di alternativa di sinistra condotto dal partito comunista la importo ultimamente
La situazione economica nella convinzione che si vince la crisi economica col pugno di ferro con grande e duro potere autoritario centrale
Io credo ho cercato di spiegare che ci sono non non solo non è successo ma rischia di non poter avvenire
Il Paese ha una tale ricchezza periferica una tale serie di comportamenti ha una sua storia
Così articolata Chini tali un potere centrale autoritario non avrà successo neppure sul piano del risanamento economico se non ci decidiamo a decentrare invece le ha responsabilità e non il controllo
L'obiettivo
Ovviamente organizzare anche il partito in funzione di questo obiettivi io mi chiedo se un partito tutto sostanzialmente organizzato su scala nazionale e non articolato su una ricchezza di gestione e regionali corrispondere a questi obiettivi
Mi chiedo se non dobbiamo aiutarlo sì e aiutare i nostri uomini all'interno degli enti locali a liberarsi
Da fenomeni di burocratizzazione che il il il sistema indotto che in qualche caso noi abbiamo favorito anche per ragioni interne di partito
So
Perché credo io non so parlo della mia realtà piemontese che si parla sempre del rinnovamento della classe dirigente
Questa è un'esigenza fisiologica ma so anche che in panchina
Non è che ci siano molti che si scaldano
A noi ma anche ad esempio
In molte realtà locali e parlo certamente dalla mia forse le più povere manca una generazione tra il venti e quarantacinque anni
E tuttavia credo segretario questa è la mia esperienza andando in giro per la responsabilità che ogni
Cioè
Abbia ragione Sabattini quando dice che siamo non morti siamo un esercito siamo numero Carminati
Che su questo vasto numero di persone mobilitate nella gestione degli enti locali
Per lo più in posizione di reale servizio e di generoso servizio si fonda la forza del radicamento sociale del nostro partito
Siamo però come dire tanti ma ciascuno isolato forse lo sei isolato anche tu cioè ciascuna la sensazione di muoversi in una grande storia
Ma di non essere di ciascuno di noi si sente l'esigenza di essere in una corrente di dover essere messo in una corrente viva con una partecipazione nuova di tipo collegiale ecco io credo che se ripeschiamo i valori che appartengono alla storia democristiana che appartengono alla nostra tradizione possiamo risalire davvero sulla barca e tornare nel fiume della nostra storia e possiamo davvero volgare assieme
Perché oggi abbiamo un'occasione straordinaria
Che hanno avuto i nostri padri fondatori della democrazia esterna ma forse non ha avuto la generazione di mezzo
Quelle in ogni caso di dover gestire un cambiamento sociale che sarà inevitabilmente politico legislativo normativo strutturale
E quindi di avere una grande occasione di cui dare di essere efficaci efficace di reggenza all'interno di questo cambiamento
La politica produzione di futuro
Io credo che dobbiamo essere fedeli alla nostra impostazione e produrrà ancora libertà libertà dalla burocrazia libertà dall'ideologismo libertà
Dal tentativo del controllo sociale di una società che sempre più vuole partecipare come ci ha ricordato Fanfani avrà gli strumenti per farlo ed essere informata libertà in una nostra sempre maggiore impegno responsabilità
Grazie
No la capogruppo al consiglio comunale di Milano
Poi il senatore Donat-Cattin
Siedono
Signor presidente signor segretario cari amici credo che sia abbastanza difficile parlare dopo l'intervento così intenso
è importante come quello fatto verso il senatore triglie vorrei però dare il mio contributo
A partire dall'esperienza
Di opposizione in un'importante comuni come quello di Milano
E
Vorrei
Come primo contributo affermare anch'io che
Come detto all'inizio il presidente Piccoli
Il prossimo appuntamento elettorale
Di un'estrema importanza
è un ed estrema importanza non solo politica
Ma
Di un'importanza di più vasto raggio
Perché credo che viviamo un momento
Che non era i connotati drammatici del quarantotto come ricordato piccoli
Ma dove si sta mettendo in atto credo una un pesante attacco alla presenza
Dei cattolici e della loro cultura in particolare della loro cultura sociale nel nostro Paese
è un attacco sfumato un'alta ecco che in una
Le caratteristiche della della guerra dichiarata
Ma è un attacco che
è in atto da molto tempo
E che ha come a come scopo credo quello di liquidare una volta per tutte questa presenza scomoda che rischiano di essere cattolici del nostro Paese
Per questo è importante che
Che queste elezioni si vedono mobilitati
Per testimoniare che questa
Che questo attacco
Non avrà successo che questo attacco che contro questo attacco i cattolici possono rispondere con la forza
Della loro cultura della loro presenza
Io credo che
Vedono molti vedono in noi un pericolo
Perché come diceva il sindaco di Padova prima
Noi rischiamo di essere forse l'unico partito diverso nel contesto del nostro Paese
Credo che
La condizione per chi
Vuole continuare a comandare nel nostro Paese
La condizione che i vari Agnelli che i vari De Benedetti
Che i vari Visentini perché no che sarebbe bene sapere se parla come ex presidente della Olivetti ogni tanto pure come ministro La Repubblica ecco se tutta questa gente
Vuole continuare a comandare evidentemente deve può avere davanti a sé solo un un grosso ostacolo
Che la pre una presenza realmente popolare una presenza radicata nella gente una presenza che può costituire un fattore di vita diverso
Come molti interventi hanno testimoniato oggi
Nel nostro paese allora questa questa presenza diversa di un partito diverso può dare fastidio questo il motivo per cui vogliono emarginare lo per questo il motivo per cui noi non ci dobbiamo fare emarginare ma dobbiamo lottare con tutte le forze perché ciò non avvenga
Siamo confortati in questo credo da una nuova coscienza del mondo cattolico
Io credo il mondo cattolico si stia accorgendo finalmente di questo attacco che contro di esso viene portato
Non a caso dopo tanti anni
Un documento dei vescovi che si riferisce al momento sociale ha finalmente il coraggio di parlare di coerenza cristiana ha finalmente il coraggio di indicare nella coerenza cristiana un punto di riferimento dell'impegno
Non solo pastorale ma anche sociale
Sociale e politico è questo
Da una parte c'è di conforto ma dal dall'altra ci riempie anche di grande di grande responsabilità perché sul fronte politico noi siamo la rappresentanza di questa esigenze e perché no anche una diga la diga ultima di questa
Di questa presenza
Quindi concordo con con il giudizio
Pesantemente
Preoccupato dato sull'importanza del del voto del dodici del dodici maggio
Una seconda osservazione io
Ho vissuto con con un poco una punta di disagio tutta gli interventi di questa di questa mattina
Perché ho sentito
La grande contraddizione che noi stiamo vivendo che credo senatore Triglia descritto in modo molto eloquente adesso ciò la grande contraddizione di un partito che è nato come partito delle Autonomie
Di un partito che ha oggi nei suoi massimi
Rappresentanti si dice ancora partito dell'autonomia
Si dice orgogliosamente del partito l'autonomia però parliamoci chiaro partito che ha contribuito
So già uscendo ad una cultura dominante di segno diverso invece ad una
Ad una direzione che andata in un verso pesantemente centraliste
Pesantemente statalista e gli esempi potrebbero essere molti non ultimo quello della quello della scuola
Ecco io credo che allora noi dobbiamo da questo punto di vista ho molto apprezzato anche certi interventi critici e autocritici che Stati definiti così da chi li ha pronunciati come quello per esempio del presidente Bernini
Allora noi dobbiamo
Farsi carico di questa di essere un partito dell'autonomia ma farne virilmente coraggiosamente una una bandiera una mette tradurlo in una in un programma di battaglia politica programma da porre sul tavolo pesantemente sul tavolo delle trattative a tutti i livelli
Sul tavolo delle trattative a livello nazionale sul tavolo delle trattative livelli regionali ai livelli comunali la sinistra vive in modo estremamente strumentale
L'autonomia locale io l'ho vissuto in prima persona anche proprio un anno fa quando in seguito ad una nostra mozione
Sulla problematica economica nel nostro Paese abbiamo raggruppato una un voto di di pentapartito mettendo in minoranza finalmente dopo nove anni il Partito Comunista a Milano
Dove però in quel dibattito l'aspetto sgradevole è stato l'aver constatato come sia il partito socialista sia il Partito Comunista usavano della dell'autonomia si votava in un consiglio comunale dell'autonomia di quel consiglio
Solo in in senso strumentale con noi possiamo essere un partito diverso proprio in questo che non usiamo l'autonomia locale in senso strumentale ma usiamo l'autonomia locale per dare
Come diceva ancora scusate se lo ripeto ma mi è molto piaciuto quell'intervento il sindaco di Padova per dare l'ambito di una comunità alla Alice alla gente all'uomo all'uomo di oggi però allora se dobbiamo farne una battaglia dobbiamo andare
Un momentino portare avanti certi discorsi che che ci facciano certi discorsi che ho sentito fare
Poco distante da qui nella
Nella nostra sede circa un anno fa sull'autonomia locale ci siamo detti che l'autonomia locale
Andavano portata avanti e però non succede non succede mai niente
Dobbiamo farne una
Una battaglia andare decisamente verso una riforma organica dell'autonomia una locale io sono d'accordo anche verso una riforma organica dello
Come ha detto molto bene Sabatini questa mattina dalla dello statuto dello status del dell'amministratore
Io credo che viviamo in una in un momento in cui dare uno stato dignitoso
A chi amministra negli enti locali sia una questione di grande democrazia e di grande moralità io credo che uno degli elementi della questione morale sia
Sia legato a questa la definizione di questo di questo Stato nella relazione a questo proposito nella relazione di Sabatini
Mi permette una piccola osservazione mi pare di avere Dini che non sia stata sufficientemente valorizzata tutta la tematica relativa all'area metropolitana
Io credo che sia una una questione su cui anche istituito sto parlando a punti vista istituzionale anche istituzionalmente noi non possiamo più tacere
Dobbiamo uscire dal silenzio che uscirà diciamolo pure dalle dalle diverse visioni che abbiamo dalle diverse ipotesi di soluzione
Di soluzione che che abbiano e dobbiamo su questa tematica andare avanti l'area metropolitana è troppo importante numericamente troppo importante politicamente troppo importante istituzionalmente perché
Adesso non sia non si dia una
Una soluzione
E terza ed ultima osservazione
Io credo che sia
Sia patrimonio della nostra cultura
Fare una politica che ponga al centro l'uomo
E passare per questa politica soprattutto attraverso le autonomie locali come ambito umano di vita di quest'uomo
E allora anch'io sono d'accordo con chi ha detto che che forse in questa campagna elettorale stiamo attenti a
A che ciò che darà una vera speranza all'uomo italiano oggi nelle nostre singole città
Non saranno le analitiche descrizioni delle opere che vogliamo fare ma saranno alcune eh ma saranno l'indicazione di alcune grandi direttrici
Attraverso la quale noi credo possiamo ridare speranza al popolo che vive nelle nostre città io mi permetto dare un piccolo contributo in questa direzione a mio parere
Sono tre le direttrici che vorrei indicare che a mio parere devono rientrare in un programma della democrazia cristiana la prima direttrice e data dalla parola libertà
Forse a qualcuno sembrerà
Qualcuno l'ha già detto innanzitutto e quindi non dico una cosa nuovissima però a qualcuno forse sembra fuori tempo
Usare questa parola in occasione di una battaglia di una battaglia amministrativo io non credo che sia così certamente il problema della libertà oggi anche grazie alla presenza della democrazia cristiana in questi quarant'anni non si pone in termini drammatici
Quarantotto ne i termini essenziali e drammatici nel quarantotto oggi il problema della libertà si pone proprio livello degli enti locali perché gli enti locali gestiti dalle sinistre sono stati proprio quelli che hanno trasformato
Questa gestione in una in una gestione fatta da padri e padroni delle città noi assistiamo a Comuni che vogliono far di tutto che hanno fatto di tutto hanno fatto gli impresari hanno fatto
Hanno fatto le le scuole i degli i degli educatori fanno i giornali fa l'editore del Comune di Milano fa l'editore hanno fatto tutto hanno messo le mani sulla città
Ecco noi dobbiamo dobbiamo mettere in moto una politica di tipo esattamente opposto liberiamo la società la proteina la protagonista de la vita è nostro paese deve tornare ad essere la società non l'amministrazione e il suo sindaco o qualche o qualche assessore particolarmente stravagante
E qui io credo che c'è che c'è tanto da fare c'è tanto da fare nella sì sulla sul problema assistenziale
Perché il Comune deve per forza gestire tutti i servizi
Alla persona che gestisce male con costi altissimi l'abbia fatto un calcolo a Milano non di non messo in discussione neanche verde all'assessore che un'ora di servizio domiciliare agli anziani a Milano costa trentacinque mila lire un'ora
Un'ora di sé servizio effettivo
Questo stesso servizio fatto gestire dalle forze sociali presenti nella nostra gita costerebbe quanto meno la metà come minimo e darebbe un servizio migliore perché più motivato ma questo vale vale per tutto vale per la cultura vale per la stesso urbanistica perché no
Milano assistiamo a un comune che con cui bisogna contrattare per fare per fare qualunque cosa per per avviare qualunque linee di sviluppo nella
Nella città la mancanza di questa libertà e ciò che ha provocato il grave distacco tra amministrazione cittadini che si è creata in questo anno proprio da parte di giunte delle giudici unte di sinistra
è il dato noi abbiamo ironizzato è attaccato anche pesantemente
Tognoli su questa sulla questione della neve perché effettivamente è stato un momento di débâcle dell'intera città ma qual è stato il punto di più vivo
Di più viva crisi che si è verificato in quei giorni proprio la mancanza di fiducia che che non esiste più tra amministrazione e cittadini
Sindaco Tognoli pur così popolare pur con un'immagine così
Così progressista così così paciosa così così buona nei confronti del dell'agente non ha saputo mobilitare la gente nel partecipare alla diciamo alla vivibilità della città e questo è un dato preoccupante che non abbiamo posto in modo preoccupante non tanto per attaccare questo quella Giunta ma perché essa è estremamente grave che in una città venga meno questo rapporto di fiducia da amministratori e
E e popolo tra amministratori e gente vuol dire che c'è qualcosa
Qualcosa si è rotto è a mio parere si è rotto qualcosa perché alla gente non si è più lasciata non l'asse più lasciata vivere in libertà il secondo la seconda direttrice che a mio parere dobbiamo assumere quella dello quella che chiamerei sviluppo quella dello sviluppo l'etnicità le giunte di sinistra tutte tese come diceva Sabattini a fornire servizi spesso inventati su bisogni inesistenti hanno hanno sostanzialmente fermato lo sviluppo della città di fronte al cambiamento della di questa società non hanno saputo interpretarle non hanno saputo
Dare alla tale cita la direzione giusta noi stiamo indicando come come partito
In questo momento a Milano in cui si dibatte molto sicura su questa tematica
Questa un po'questo slogan questa questa figura
Quella della che noi dobbiamo andare verso una centralità diffuso diciamo una giunta di sinistra che è ammalata di centrismo come diciamo scherzosamente perché e sempre solo preoccupata di alcuni di qualche metro quadrato del centro ma
Mentre ha lasciato andare in sfacelo le grandi periferie
Ecco e a partire da queste grandi periferie occorre rifare lo sviluppo della città creando appunto come si diceva delle comunità nella città creando luoghi in cui possono nascere comunità creando un policentrismo che finalmente rompa le
I quartieri mono funzionali che sono un po'l'inferno delle nostre città e il terzo è la terza direttrice a mio parere su cui dobbiamo andare quello dei e quella dei bisogni i bisogni sono cambiati
Gli amministratori locali spesso non se ne sono ancora accorti
I bisogni sono diverse non sono più i bisogni di trenta quaranta anni fa dell'immediato dopoguerra dove dove c'erano certi tipi visoni classici proprio della del pane ed è e dell'acqua e dell'arte
Il molti bisogni sono cambiati noi dobbiamo sapere interpretare sapere e sapere mobilitare le città verso verso questi
Versi verso questo bisogni dobbiamo
Capirli e e andarli a capire in mezzo alla gente io credo che un partito
Di tradizione
E di ispirazione cristiana come il nostro sia un partito privilegiato
Per poter capire in fretta i bisogni di una città è un partito privilegiato nella misura in cui in cui ha come background
La presenza del mondo cattolico
Milano è una città in cui che sta morendo anche perché è stata emarginata dal governo di questa città
Gli unici che sono di fatto presenti nella città gli unici che di fatto conoscono i reali bisogni della città che tutto il grande associazionismo cattolico tutto la grande mobilitazione che c'è purtroppo troppo silenziosa nella nostra città ecco
Noi noi allora dobbiamo raccordarci con questa grande presenza popolare interpretare questa presenza è
E diciamo esprimere in termini politici la valenza che questa presenza nell'affronto dei bisogna ecco noi con questo programma credo che dobbiamo confrontarci con le altre forze politiche
Prima del mille del dodici
Maggio mille novecentottantacinque questa una proposta che che vorrei fare qui ci stanno mettendo in gabbia perché con questa
Parola totalmente strumentalizzate ricerche è la parola programma
Benissimo io rilancerà il la sfida attici si provoca sul programma
Benissimo signori del pentapartito signori Alquati partito quel che volete voi signori laici tra l'altro sarebbe ora di finirla con questa giunta giunte laiche che anche noi siamo un partito laico per cui
Veramente certe certe certi modi di dire ormai
Innervosiscono perché sono sono fuori dalla storia ma allora direi che nelle città dobbiamo lanciare pro positivamente questa sfida benissimo signori mettiamoci intorno a un tavolo da subito prima del dodici maggio per confrontare insieme i nostri programmi perché tra l'altro e a Milano viene così Spadolini parla di programma i Comunisti parlano di programma Tognoli parla di programma che vedremo i programmi però finora nessuna detto programma
Finora nessuno ha diciamo provocato la città intorno un programma allora qui io credo che noi dovremmo prendere l'iniziativa provocare noi questi
Futuribili compagni di viaggio intorno intorno ad un programma secondo alcune grandi Agre grandi direttrici
Che sono quelle ripeto che possono colpire la gente possono ridare speranza la gente io credo mi veniva in mente in questi giorni
Una frase di e finisco Giovanni ventitreesimo ripresa in un certo discorso nel settantuno alle grandi città
Del mondo da da Giorgio la Pira quando diceva che quando parlava di ricostruire la città nuova attorno all'antica fontana ecco no io credo che noi noi democratici cristiani e solo noi democratici cristiani in quanto legato all'esperienza popolare cristiano nel nostro Paese
Noi democratici cristiani siamo gli unici che possiamo essere moderni perché abbiamo un'antica fontana intorno a cui costruire una cita solo noi possiamo capire in fretta i tempi che stanno cambiando solo noi possiamo capire
La lezione di Fanfani di questa mattina sulla sull'uomo che ritorna ad essere al centro del anche grazie alle alle modificazioni tecnologica ecco possiamo capire in fretta i tempi nuovi e l'uomo nuovo che sta vivendo nel nostro Paese perché abbiamo un'antica fontana a cui
Prego tutti gli amici di continuare ad abbeverarsi grazie
Gattone Donat Cattin
Volevo dire all'Assemblea che stanno arrivando molti messaggi di adesione una lettera una rete ad Andreotti che sì di si è rammaricato ma non di è possibile intervenire perché è lontana
Una lettera un telegramma di fioretto il telegramma di del ministro cullati continuare ilare domani daremo maggiore maggiore informazione senatore Donat-Cattin
Però il maresciallo capo torta
Sotto le campagne elettorali
Siamo tutti portarti un po'a
Allo sbando e lamentoso
Conto disconoscendo le false dei biologi se dovesse tra innaturale
Per il il richiamo ai principi da ai valore
Che
Ha naturalmente la sua importanza
Revoca che soltanto fare alcune brevi considerazioni che commettano
La impostazione ideale che noi dovremmo anche portare a livello dell'amministrazione locale
Non sempre avendo fatto quello che diciamo
Con una
Le questioni politiche generali che sono sommerso
Questa elezione sono importanti hanno riflesso politico
Come tante altre lezioni sono stato importante hanno avuto un riflesso politico
Non non vivere monde
Raddoppieremo d'importanza a a seconda di come lo hanno questa elezione
Se eletto dipende da
Un relativo sul sesso che può anche essere
Il mantenimento di una salva abolizione della democrazia cristiana
Se
Lo schieramento di governo l'alleanza in atto
Allora di fronte a sé ancora dei tempi o soltanto dei tempi di esaurimento rapido
Della sua esistenza
Direi che il primo a doversi augurare che vada bene alla democrazia cristiana l'onorevole grazie
Perché il giorno in cui andasse male al democrazia cristiana
Tutto comporterebbe
Un declino del suo destino della sua parabola di uomo politico che appuntato su un certo obiettivi
E sotto questo aspetto e non sotto l'aspetto istituzionale che si pone il problema dell'Alleanza Nazionale si pongono i problemi dell'alleanze locali
Tu non sei si odono sullo il che si Masini
La uniformità generale
Tutti noi pensiamo
Che
Quanti sono alleati sul Piano di governo poi che pongono nella partecipazione al governo
Se lo pongono lo spirito di servizio del paese che non ha di fronte a sé molte altre formule gestibile
E lo fanno coincidere anche con uno uno spirito di interesse di partito
Si rendano conto che
Non vi può essere una tendenza nettamente contrastante o contrastante con questo indirizzo che viene sul piano politico senza portare
Delle conseguenze fatali qualsiasi possa essere la gestione della democrazia cristiana
Sul piano dell'Indirizzo generale dalla vita politica italiana
Questo è un problema che
Si può anche risolvere in chiave programmatica sapendo però tutti
Quanto anche in tempi di elezioni politiche
Con il grado notevole disse colonizzazione
Con direi l'avvicinamento
Di taluni obiettivi per la vita simile laica che vi è tra partiti d'ispirazione cristiana palpiti ispirazione laico socialdemocratica
E anche tra partiti di questo tipo e lo stesso Partito comunista con pendenze euro comuniste poi non sappiamo quanto strumentali o meno
Ecco non tutto o gran parte
Può finire per ogni
Fare delle confusione su un piano programmatico molto largo vi sono alcuni elementi dirimenti
Più che non programmi e complessi sui quali noi dobbiamo essere molto chiaro
Non
Prendendo all'isolamento
Vi è oggi una avventata naturale
Nel momento in cui
è stato una fase di arretramento di declino del potere politico la democrazia cristiana
Una inventato integralista che chiede che il partito si presenti
Ecco tutti i suoi connotati bene in evidenza in modo da essere comunico Marche non può accomodarsi come su uno alla
O le abbiamo fatto una scelta testimoniale di presenza minoritaria
Che continuerà magari per
Pure importante
Per le nostre anime per
Quello che se l'immortale il noi ma per la vita mortale conta molto meno
Quindi alcuni punti dirimente
Che abbiano possibilità di determinare convergenze
Siano sole adattabili Aldo uno schieramento di alleanza
E senza pretendere che tutto venga cambiato di quello che il passato ma chiedendo che su questo sì e verifichi un'intera Maenza un incremento di tendenza ad omogeneizzare
Le alleanze locale
Seconda parte
E in un momento che non è che sia diverso da quello che avremo in avanti per i cambiamenti e le trasformazioni saranno continua forse più intenso e man mano che il tempo cambia
Ma in cui vi è un'accelerazione nel cambiamento materiale
Che fa dire persino serio e Miranda al capogruppo di Milano finché e Milano è una città in agonia io non penso che Milano Cinema si tenda come se ne vanno a sita in agonia il Paese è morto già no dopo la la l'agonia
è una città al centro di questi cambiamenti quindi con delle sofferenze il come come per un altro verso Torino come estiva che sono la zona più avanzate del Paese
Che è assente il dramma la lacerazione le contraddizioni
Di questi cambiamenti nei metodi produzione che portano con sé
Un il meglio di sé del fenomeno disoccupazione alle una contrasto come le grandi masse di emigrazione che e sono venute
E in un anno nella momento della difficoltà vede un ancoraggio patrimoniale perché non allora campagna vicina dove stava il parente dove possono ritornare eccetera eccetera
E non hanno un ancoraggio di ambiente che li sostenga nel momento della difficoltà
Ecco il problema delle alleanze
Se inquadrato in termini politici
In questo collegamento con la politica nazionale ed è giusto
A richiedere che in un modo o in un altro
I partiti faxano sapere se hanno con sé altra mero se che quel del trasformismo e della scelta di stare dalla parte di chi vince e poi tu noi tutti lo sappiamo
Che nel momento nel quale il Partito comunista
Confermasse il sorpasso e migliorasse
Sia aziende l'albero in molte folti dei molti punti del ceto medio
The mentre a imbarcarsi sul trono al più forte e questo è sempre stato nella natura della storia umana e degli uomini
Ed è casomai in quel momento che si potrebbero dei problemi di una battaglia più serrata più Adorni nessuno perché io sono convinto che i valori che noi possiamo non solo valori del passato
Sono taluni valori che essendo stati trascurati sono al senso non delle trasformazioni tecnologiche che hanno del loro sviluppo ma il senso della crisi morale della società nella quale noi viviamo
E nella quale si trovano anche
Molti tra gli elettori dove i più anziani alle della maggioranza di quelli che voteranno
Il dodici Di Maggio tener conto che una parte consulente maggiore direttori a meno di trentasei anni al momento del voto e una parte minore a più di trentasei anni al momento per otto
Vieterà tenere presente anche la formazione delle liste come e da tener presente
Che SVI son date
Sul modo con il quale hanno votato le donne fino al cinquantacinque sessanta
E su come votano oggi
Avrete da riceverli rispetto a quello che vi sia una loro i sondaggi che il nostro elettorato era composto dal sessantasette sessantotto per tre
Vivamente come lettore
Perché le savonese nell'azione femminili non votano più con un botto di appartenenza chi è
Se no parte ancora insomma sempre di meno o almeno di meno per lungo tempo
Nella direzione un partito che in qualche modo in cardinalato in ideali simili a quelli che sono stati loro affida
Insegnati che son penetrati nel loro cuore
Ma no una scelta estremamente più aria
E che risponde anche ad una giusta pretesa di partecipazione diretta alla disse la vita politica se noi andiamo avanti
Così il tema che dobbiamo fare uscire una donna e non con una e mezzo perché una riesce una mezzo non riesce
E poi se il sindacato dell'una donna che riesce in tutti i comuni per cui se adesso soltanto una che è quella che riesce
Noi avremo sempre di più una facilitazione di drenaggio dall'elettorato femminile da altre direzione ho detto delle alleanze mi basta delle liste
Quello che riguarda l'impostazione
Credo che siano di attualità soprattutto quei problemi
Che possono essere legati
Con gli impegni assunti dal Governo io
Resto mi rifaccio totalmente e condivido quello che è stato detto qui da Triglia
La deportazione nel e insisto su questo punto del responsabilizzazione finanziaria
Della responsabilizzazione degli amministratori
Anche perché mi ricordo almeno centottanta quando dissi che bisogna tornare
A dare poteri di riscuotere tributi dagli amministratori locali nel senso che si voleva una sana ventata reazionaria
La mancanza di senso dell'ironia del padre comunista trasformò questa indicazione in una chissà quale diabolica era quello cioè sillabe sanno ritorno
Alla capacità impositiva dell'amministrazione locale
Allora scopo di aumentando il grado di libertà
Ho tutto questo se nel programma di governo
E direi che Visentini che ha voluto dimostrarsi capace di realizzare la parte il Governo che non riguarda amareggiato per questa parte verso e inadempiente per questa parte
Io capisco che eredi si ritiene uomo al sento di quella che è stata la riforma tributaria la riforma fiscale mi dal nostro Paese
Però devo anche ricordare come il che è un esponente del partito repubblicano
E il Partito repubblicano non è soltanto la tradizione di Mazzini
Che non credo sia ancora molto continuata quanto a
Girare l'Europa finanziando bombaroli autore di questo genere tutt'altro sette e anche la tradizione di Cattaneo cioè federalista dell'autonomismo e repubblicani vantano comignoli di essere quelli che hanno voluto inserire nella Carta costituzionale
La regionalizzazione insomma l'istituto delle ragione negli articoli della Comit della Costituzione
Così come sono fatti per lui non pienamente soddisfacenti a stare ai costituenti democristiani costituzionalisti dell'epoca e nemmeno per i repubblicani in una fase
Di compromesso con alle altre forze politiche
Anche se e lo dico fonico di Milano che lamentava
Così il partito ha fatto ha fatto il sempre anche altri sento adesso
Che bisogna ricordarsi quello che si diceva segni di De Gasperi su questa materia
Sulle zone bisogna dormire questo è quello che disse a De Gasperi
Ma a De Gasperi
Poteva sul piano ma sulla neve anche suscitato irritazione mai rinazionalizzare ragione
Quella un'idea politica generale quella era una fase di fastidio e disgregazione dello Stato
Quella è una fase nella quale bisognava soltanto camminare sul piano di quello che UNIFIL casse dello Stato e quindi rimandare ad un tempo secondo i dati di maggiore articolazione era saggezza politica che cioè
Come quando si fa l'osservazione sulla scuola
Se
Non è che se voi leggete le carte della Costituente
E democristiani che hanno partecipato alla formazione di Cogliate che la Costituzione siano andate lì accomunano in quel testo
E i democristiani sono riusciti a metter qualche parola che rende quel testo ambiguo ecco
Essendo una minoranza spiazzata da una maggioranza
In quell'occasione non abbiamo trovato la disponibilità che la sottigliezza politica diritto gli altri
Che se ne va avanti per la prossima l'articolo sette abbiamo trovato fa una larga Alleanza contrastante
E Ettore attiche aveva esaurito i suoi modi di affrontare la questione cattolica
Per suggerimento non credo di Rodano col quale non ha mai simpatizzano sto ma di per sé come pensiero suo proprio
Traverso la istituzione di un rapporto diplomatico te e quello che dipende e discende dall'articolo sette della Costituzione
Quindi noi non possiamo imputare Azzi quello di cui non siamo colpevole dico soprattutto perché
Sottolineando e apprezzando come tutti in questo momento apprezziamo
Questo è ondata di ritorno del mondo cattolico militante
A considerare doverosa la partecipazione politica
Doverosa la formazione alla partecipazione politica
E doveva avere di fronte un periodo quasi ventennale di interruzione che disse discesa dalla ingenua illusione
Che considerando un tantino strumentale
La chiesa strumentalizzata rispetto alla democrazia cristiana
Si è pensato di che la liberalizzazione no ecco potesse trovare altre sponde sulle quali la strumentalizzazione non si era assolutamente e abbiamo detto sto Lai siparietti vescovi anche qualche correttivo navigare in questa direzione con la sicurezza
Di trovare le un paradiso di autonomia di libertà de de de de di non strumentalizzazione del dato Ecclesiaste
E trovandosi poi rese e al alla fine dei conti alle somme a vedere che
Mentre da parte nostra poteva anche e se il sistema qualche uso indebito ma le volte sollecitato per la nella struttura ecclesiastica in un'altra fase rito dal quarantotto
Un atto di conquista dello Stato a parte i cattolici ma con questi due però chiudessimo secondo noi
Mica mica De Gasperi chiudessimo secondo ricordiamo se ne bene
E dall'altra parte emerse ci si è trovati ad essere diventati delle pedine
Che vengono avanzate di tempo in tempo o delle finisce che vengono buttate nel gioco nel momento in cui lì interessi sono tutt'altro che interessi legioni sono interessi che rispondono
Ad ideologia importazione il partito che molte volte sono in contrasto con chi principi ed è i valori propri
Non soltanto la Chiesa cattolica ma del valori letterari sono sorpreso in sé
Ora tanto la risorse prima e e Visentini che è repubblicano anche se Fou
Un conduttore dell'errore
Che compimmo anche noi
In una fase di volontà di ordinamento illuministico
Della finanza pubblica
Visto l'errore che si è compiuto
Dovrebbe comportarsi con un'interpretazione diversa
Dal detto di tale era anche l'enzima che la coerenza nell'errore un
Virtù degli imbecilli insomma ecco ma
Dovere di comportarsi secondo quello che l'intelligenza detta
Chiunque
Abbia come sulle dolore e non sia cocciuto puri stupido da volerlo portare avanti
Noi siamo di fronte oggi
E l'unico perché non è sufficiente enunciare la tesi bisogna andare subito con un governo che ha questo in programma a degli articolati
Siamo di fronte ad una generale consenso per il Panza di di foie e di Rosini
Che parla di eccesso di imposte dirette in Italia
Quindi di fronte ad una coscienza generale che questo sistema squilibrato
Io approfittare di questo momento
Per dire benissimo esamina il problema teniamo conto
Del fabbisogno generale della spesa pubblica che ancora insufficiente dal punto di vista fiscale secondo governato da Bankitalia dovrebbe essere portato avanti con i tre punti questo detto a metà del mille novecentottantaquattro
Ma facciamo la sola molto semplice
Abbiamo uno
Delle grandi amare ulteriori cercare nuove imposte la li affidiamo totale agli enti locali organizzati dalle regioni imposte dirette se la vedano loro
Gli enti locali ormai è una spesa che globalmente supera i centodieci mila miliardi sono tra investimenti e spese correnti trenta mila comuni province qua trentacinque mila le ragioni quaranta mila il sistema sanitario
Qualche altra corretto in più nel Milano centottantacinque passiamo tanti lamenti centodieci mila lire
Il restituire la gestione delle imposte dirette dargliene la responsabilità Agli enti locali secondo me e l'operazione meno costosa meno complessa meno care che si possa avere Cassese ci fossero li superi naturalmente pensando anche ad avere una cassa di
Compensazione ce ne sono moltissimi italica altri compensazione dello zucchero da Lazzari distrutto del dettato dal senso da prendere funziona funzionano con poca spesa insomma
Per non avere sì sperequata citazioni di richiesta di portata ai comuni eccetera eccetera
Andiamo
Posso questa o con un'altra scelta
Mandiamo una scelta precisa e articolata mentre c'è un governo che un impegno in questa direzione lo ha assunto
Però la Messe l'ente locale e la Mellone non hanno
In responsabilità propria almeno il cinquanta per cento delle entrate non hanno
Libertà amministrativa non hanno responsabilità amministrativa
Ed è e quindi in questa direzione che io traduco la negazione siderale che fa e il nostro amico Triglia presidente dell'ANCI che viene da altri ormai sull'ondata di misura restituire
Otto lumi e alla finanza locale
Un tema nel midollo Santo ottanta contrastato i comunisti che vede oggi
Per una certa piccola parte qualche porzione anche favole ai comunisti e su quale bisogna rafforzare i tempi
Tenendo conto appunto di questi impegni di governo
Sì e l'altra
Questione che
Come questa attraversa
La più generale questione morale
Che con essa con il rapporto di cui ha parlato Triglia tra amministratori eletti e struttura bocciati
Io credo che se noi non andiamo
A stabilire a norme di trasparenza dell'amministrazione
Di responsabilità gestionali dopo la visione politica alla struttura amministrativa democrat burocratica
Il sistema democratico e portato a percorrere ancora il pochi metri che vi sono
Dal momento nel quale la rottura col Paese sarà una rottura radicale è tale da portare al di là di quello che noi ne pensiamo poi che noi apparteniamo alla nomenclatura
Noi stiamo mano appartenendo alla casta
Avere un contrasto tutto fa radicale tra la casta politico amministrativa del Paese e il Paese reale
Se noi non ci preoccupiamo subito non domani non in termini generali ma in termini particolari
Da un lato trasparenza e da un alto
Lo stabilire norme per le quali
Decisione
L'indirizzo politico di Scelta di quello che si deve fare vengono assunte dagli organi eletti
Gestione dagli appalti in una e di responsabilità di funzionari
Che da un certo grave il suo devono esserlo mentre Aprilia più mobili senonché quali hanno stabilito all'impiego ma anche meglio retribuiti per rispondere a responsabilità di questo tipo
E è talmente responsabile
Dunn venne a richiedere per ogni atto l'affido marche di assolvere di coloro i quali hanno la responsabilità politica l'unico riscontro
è quello che regola che fanno siano rispondenti nella linea generale alla direttiva politica da
Se è una questione delicata sulla quale
Rischiamo ma che deve essere affrontata rischiamo però che quella dello status degli amministratore
Perché rischiamo
Io ho fatto consigliere comunale vent'anni sin qui pannicolo provenzale
So più o meno come son cambiate le cose
No io sento cinquanta si guarda cinque
Sessanta anche
Poi consigliere comunale a grande sì tavole a dire perdono della sera insomma ecco
E qualche volta anche perda qualche mattina per andare a tollerare commissioni esistente
Oggi
L'uomo di partito che ha una modesta attività professionale
Impiegato
Che entra in un Consiglio comunale ma la possibilità di più che raddoppiare e i suoi proventi legittimamente per quali questo Consiglio comunale gettone di presenza truce in concorso
Commissione consiliare magari membro dell'ULSS passa i due milioni tranquillamente anche due milioni e mezzo
Riporto
Filippetto vi porto se volete e per documentazione ridato indietro li lascio li lascia offrì al partito
Di dollari bollette del consigliere comunale di Torino del mio gruppo
Non
Non credo non credo che siano forse eccezionale anch'
Esso
Come
Non sono eccezionali perché si fanno stanno nelle norme di legge dei temi Comune di Milano cosa avete visitatori presenza per le commissioni consiliari
Ecco mi il presidente dell'ANCI invece di devi fare l'uomo resa disse che
No no non l'ho mai le in sei grandi comuni ma ma
Ma soprattutto le grandi comune che noi abbiamo il rischio di andare sotto fatto sta che mentre noi abbiamo una fuga
Che mentre noi della legalità delle volte se non si non si possono trattare così io porto i bollettini ed ecco glielo anche dei milanesi anche
No Marco può darsi il fonico richiamano soltanto in consiglio comunale fanno con le indennità lei ma se come saldare l'unità sanitaria locale prendono quattrocento euro tre mila lire più
Mala saltare se la lasciano dove la sanno al partito italiano brasiliano tale analizzando il panorama crede che con l'ala sono in parte i toni sono agli atti né abbiamo registrato qualche articola reazioni Salama continuassi sì ma non non lo modifica la verità allora noi abbiamo che se una grande affezione
Nel mantenere i seggi dei grandi consigli comunale
E se una fuga dal mantenere i sensi dai piccoli consigli comunali e anche dagli assessorati dei piccoli e dei minori comune
E fare perché l'azione si fa
Io ne ho indicato una poi ci sono i qual è che non si possono dire
Sulle quali mi aspetto generali proteste ma esistono
Perché al di là della richiesta
Delle giunte pentapartito esistono in Italia sul piano degli affari reali delle amministrazioni
Molte più situazioni di compromesso storico
E di governo generale di quello che non si Masi
Ancora una volta ha ragione Amleto
Nel dire ad Orazio che esistono molte più cose anche in terra non soltanto in zelo di quello che non pensi con la sua filosofia
Ecco
Io dico che
Nella legge sullo status degli amministratori noi corriamo dei rischi
Che è quello che appesantendo molto nella direzione delle garanzie rispetto al lavoro delle garanzie rispetto alla regola sacrosanta del manifesto i comunisti almeno sentono e qua ottocentoquarantotto che chi ha un mandato politico del potere avere i mezzi per via di questa direzione noi continuiamo andrà e lavorare ulteriormente il concetto di casta nella realtà
Per altro verso
Se non si dà una garanzia maggiore di quella di oggi domande di due noi abbiamo moltissime situazioni nelle quali se il rifiuto di andare a fare l'amministratore locale
Da parte anche di che negano i comuni è persona che disdegna questi mezzucci coi quali
Arrotondare sedere salterà e da parte di tantissime persone sopra la grandissima maggioranza i nostri amministratori comunali
Che non hanno voglia di dedica tutti i giorni con qualcuno che ho tutto una volta se di male che non li lascia andare a fare quelle poche ore di lavoro eccetera eccetera
Gioia che abbiamo una misura giusta
E che poi l'applichiamo
Nella direzione giusta
So che è quella di consentire che le amministrazioni locali non finiscano in mano di un quadro professionale di partito
Questo è il dato
Perché
Una legge sullo status
Che sia tale dall'Ostuni Uppland farlo supplementare
è una legge che porta con sé come conseguenza razionale necessaria
L'altro uomo sulle amministrazioni che hanno grossi affari di un quadro di funzionari partito
Cioè noi Carmine Mossul la linea propria del partito comunista che ha questa grande responsabilità
Nella sono al nostro Paese
Noi veniamo accusati di occupazione uno stato la frase e di Elia convegno di Lucca se non mi sbaglio
L'ho visto a breve da quello di Lucca o mi sbaglio
Ma mezza allora la occupazione più insistente
Anteprima sulla tra stile delle sistema comunista negli enti locali
Di portare funzionario di partito
Che erano funzionare il partito
Rappresentante degli enti locali organizzatori di cooperative organizzatori sindacato e che avevano tutta la loro vita spesa alta pagata anche se poi con tutti i contributi al partito con partito questo è metà degli stipendi Hai deputati e senatori non non mica io non conto di questo
E quindi magari in una condizione più scettica dicono che possono essere amministratori partono stessa strada di altri partiti
Ma tuttavia è sempre una cosa che ma umano si spacca dalla società civile
Direi che è l'esempio che viene dai Paesi ad organizzazione statuale socialiste abbastanza chiaro
L'esplosione polacca a delle razze vizi nazionalistica deliziose che singhiozza
Ma esplode nel momento in cui la casta politica ha creato una tale tensione
è che nemmeno tutta l'asta potenza dello Stato moderno impatta in mano di un partito unico riesce a trattenere indietro la società civile che si ribella perché si costituito una cava tasto
Immaginate le quando noi abbiamo passato
Voi non molti metri che si dividono
Dal momento di rottura
Che emerge in tutte le direzioni della Società simile cosa capiterebbe in una società investe ovviamente o democratico cioè per la esclusione sarebbe travolgente
E estremamente pericolosa per gli sopravvive alla democrazia che tuttavia è democrazia soltanto se sussiste il il sistema dei partiti altri e migliori sistemi non sono stati trovati
La legge sullo status come
Ma occorre misurata
E spiegata in questa direzione e applicato in questa direzione
Cittadini che hanno una loro dignità una loro vita propria che hanno un'allodola desse della società
Non guardo di certi che hanno fatto carriera Magalli strappandola Laura una meno prendendo la soltanto nelle funzioni di partito nelle amministrazione locali
Punire
Un ultimo
Punto e questo rispetto ai programmi
Io insisto sul
Il fatto che
Noi dovremmo a vedere agenti culturali della gestione futura
Più attenti più numerosi più direi aggiornati di quello che non abbiamo il rapporto per la verità a uno Stato culturale generale al mondo cattolico prima ancora del mondo la Democrazia Cristiana
Ma non lo è perché essi fans hanno il mestiere culturale che è stato fatto dalle amministrazioni Russia
Che è una tendenza a colonizzare la società civile
Perché e se emerse contrastino questa tendenza
è strano
Alle forze di una società delle possibilità di sviluppare un'attività culturale
Senza avere sovrabbondanza di spericolata dell'azione
Pensando che i mesi una spesa molto maggiori questa direzione bisogna avere una rispetto al volontariato rispetto a tutta quell'azione che la diretta conto in Mali più attuali stamattina ne ricorda uno sotto Leandro Scalfaro
Con una esperienza
Acquisita nella propria esperienza di uomo certamente ma più profondamente il credo fu ministro agli Interni andandosi conto di qual è il volume reale del commercio degli interessi d'affari che vi sono attraverso questo male mortale per una generazione
Sì lamenta la mancanza dal partito e non soltanto nostro protetto tutte le federazioni giovanili sono i cresce
E anche il partito dopo aver le federazioni giovanili
Per un set contro il tempo
Non sarà soltanto questo ma è certamente un blasone è vero che si è fatto nella generazione che vada sessantotto settantasette e anni successivi
Ma noi rischiamo di a vere una decapitazione
Della classe politica anche in rapporto a questa vicenda che dilaga della droga
Perché la a mancanza di capacità da un lato di attrazione ideale delle forze politiche ridotte a gestione delle fan
E la facilità con cui si
Dilaga questo male senza che vi siano strutture e possono essere soltanto strutture motivate volontario ma devono essere aiutate per i mezzi non li avevano mai
Ecco noi rischiamo di avere una continuità di mancanza di coraggio di insulti senza di quadro politico da portare avanti nel Paese
E il quadro politico non è fatto di centinaia di migliaia di persone il quadro politico formato da poche decine di migliaia di persone per ogni generazione
Ecco vorrei che si sviluppasse di questo
Perché questo è un dato che riguarda molto più in generale e più profondamente la cultura che non gli spettacoli all'aperto chiuso i punti verdi e se dovesse
E ci si preoccupasse di avere
Amministrazione
Che siano competenti e capace di risorgere il compito regionale provenzale
E comunale
Che hanno senza alcun dubbio anche se un po'compito complementare
Il rapporto alle trasformazioni economiche
Alla ondata
Di mancanza di lavoro che
è profondissima nel Sud ma anche accentuata nel non se si pensa che noi abbiamo in previsione al presente già cifre alte ma in previsione nel triangolo industriale quasi un milione disoccupati il mille novecentottantasette mille novecentottantotto
Questo
Il quadro abbiamo davanti
L'area metropolitana di Torino a una
Domanda di lavoro non soddisfatto
Un'offerta di lavoratori di duecentocinquanta mila unità siamo al diciotto per cento una cifra che persino di un qualche decimo superiore all'aria metropolitana di Napoli
Vedere qual è
Sono però fenomeni in parte dispersi e di adattamento nel far parte il cambiamento
Rispetto alle quali non vi sono dei rimedi improvvisi
Ma c'è una predisposizione gli uomini di capacità professionali di strutture i servizi e di mezzi
Che alle amministrazioni locali in parte notevole spetta non effettuare ma agevolare favorire può disporre in qualche misura
Questi sono e punti Manzoni
Che dovrebbe valere
Quale che c'entro
Il radiante
Che non può essere soltanto quello nazionale protetta è stato qui sottolineato
Ancora ad Aprilia
Che noi siamo fermi
Rispetto a quella riforma del partito che era stata indicata dall'Assemblea nazionale del mille novecentottantuno in termini di regionalizzazione del partito
E un opera delle amministrazioni locali
In direzione di compiti corretti stili come sono quelle delle trasformazioni economiche produttive in atto
Come sono quelli così complessi
Senza dar luogo a scontro io all'insorgenza e riferite alle anticlericali cose di questo genere
Di intero mento se vogliamo chiamarli gli ultimi se vogliamo chiamarli emarginati rispetto alle fasce di di Prüm pensa di un male grave come quello della droga di altre cose
Comporterebbe però avere
Delle fonti autonome che coordino le attività locali in qualche modo che suggeriscano che Dio perché l'abbandono alle iniziative delle singole comunità
Pensando che questo sia autonomia
E e non è un incentivo l'autonomia e la Sir l'essenza i mezzi tecnici o materiali e la cultura necessaria per interventi in questa direzione poi possono fare autonomamente ma occorre che il partito
Operi in modo che gli amministratori ambivano una cultura in questa in queste direzione
Io mi preoccupo da ultimo
Che noi camminiamo verso la omogeneizzazione delle varie strutture il secondo di terzo grado eccetera
Salvando
Salvando le comunità montane
Credo che qui io non ho sentito abbia parlato Bonsi dei comuni montani che noi abbiamo maltrattato per quanto siano elettoralmente le zone più fedeli alla Democrazia Cristiana
Le comunità montane hanno bisogno di una l'uovo omogeneizzazione di unità sanitaria locale di Stato scolastico eccetera eccetera
Non bisogna rafforzarle verso le aggregazioni dei Comuni perché le tradizioni le distanze poiché realtà sono così diverse che non bisogna forzare nulla di quello che non voglia essere fatto in natura
Le comunità montane che sono state buio impoverite
E finanziariamente e anche come strumenti compiti da suo zio in quest'ultima fase come istituzione unità sanitaria locale se per La sette
Ciò mantenere ma le altre strutture
Più sì omogeneizzando più ritornano allarme responsabilità propria dei consigli comunali o dei Consigli Pronzato dei consiglieri regionale tanto meglio qui noi abbiamo troppe cose
Che asilo sconosco irresponsabilità che si manterrebbe anche quando dessimo responsabilità amministrativa ai comuni e bisogna mese che riduciamo tutto alla responsabilità e delle entrate e delle uscite
Voglio
Dire infine che
Nella
Tendenza che non abbiamo è giusto questo
Lamento di tre ieri se si abbia operato Mazzi è parso di essere
Frammentate e quindi in una certa misura isolate
Noi crediamo che questa malattia della frammentazione
Si registra anche a livello del governo del paese
Quante cose vengono avanti per frammento
Quante sovrapposizioni e doppioni
Io parlavo ieri il e violazione di un tema con l'occupazione giovanile in cui il Parlamento abbiamo sei sette disegni di legge non quelli parlamentare tutte di fonte governativa uno diverso dall'altro uno da mettere insieme con l'altro non non si sa bene come con Pastis impressi di finanziamento se questo capita
In una sede sia una possibilità così
Consente persino di armonizzazione se Della Seta
Ed a comprendersi come può avvenire sul piano più generale di un partito
Che avendo attraversato una frase una fase di declino non è mai stato un partito di struttura piuttosto un partito di è una grande tradizione e di valori
Chi trova se scoperto in questa direzione
Più esso diventerà
Partito capace di avere unità autonome alla periferia di una scala naturalmente capace resistente come può essere quella regionale
Più avrà una scala nazionale valida ma nell'ambito della collegialità
Meno questa solitudine si farà sentire e più in maggioranza o all'opposizione la democrazia cristiana potrà svolgere non solo in questa campagna elettorale ma in tutto
Quello che si presenta per il futuro il compito che la stessa che è quella di affermazione di fondamentali valori suoi caratteristici in mancanza dei quali noi possiamo avere soltanto un degrado e non un progresso nella vita dalla libertà grazie
Grazie
Onorevole Marzotto Caotorta
Poi barba Davide
Che ora presidente cari amici
Molti osservatori della nostra società odierna dichiaro no
Che una delle sue caratteristiche principali e quella della sua frammentazione e divisione interna
Questo ci porta
Anche lo sviluppo enorme delle comunicazioni e dell'informazione diretta attraverso la televisione
Questo
Tipica allora la necessità di istituzioni molto forti perché i cittadini si rivolgono oggi direttamente alle istituzioni
Saltando la mediazione ecco di gruppi di sindacati di classe anche di famiglia e anche dei partiti
Per questo credo che il nostro compito e quello di portare avanti con la maggiore energia possibile
Il disegno di legge di riforma delle autonomie locali
Stamani ne ha parlato
Ne ha parlato il relatore
Con ampi
Sottolineature
Ma direi che mi sarei aspettato da Sabattini
Una maggiore precisazione di quelle che sono i possibili sviluppi
E le altre applicazione l'approvazione di questo disegno di legge
Alle dieci mi auguro che ne sentiremo parlare nel spero domani
Dal relatore ma sta di fatto che stamane abbiamo sentito soltanto parlare
Della necessità di eventuali compromessi
Con gli altri partiti per far passare questo disegno di legge
Ora io non vorrei che questi compromessi
Potessero snaturare il contenuti
Le linee portanti di questa disegno di legge Scalfaro che a mio avviso è molto buono e rispetta quelle attese che abbiamo come partito come cittadini
Di istituzioni chiare a cui rivolgersi direttamente
Per difende la vostra libertà
E per essere beni amministrati
Uno di questi punti di frizione non quattordici per quello delle aree metropolitane
Il disegno di legge dice c'è prontamente con molta chiarezza
Che occorrono soltanto tre livelli ai livelli metropolitane
La Regione l'area metropolitana alle municipalità
E questo è un chiaro disegno
Che mi sembrava portato con coraggio da parte del nostro partito
Ma invece ho sentito dire e su questo avrei voluto dall'impiego delle precisazioni
Che vi è una tendenza a mantenere il quattro livelli
Cioè oltre alle regioni alla provincia metropolitana e alla municipalità anche a mezz'aria il comune attuale
Questi quattro livelli sono troppi questo vuol dire creare confusione questo vuol dire creare una conflitto di competenza e soprattutto di forza politica tra il Comune attuale delle grandi aree metropolitane e la provincia metropolitana e vi sarà un conflitto di competenze un braccio di ferro tra chi dei due più forte politicamente
Con eventuali scambi di maggioranza questo lo ritengo estremamente dannoso
A quello che invece noi ci aspettiamo dalle mete ad aree metropolitane future
Sì un secondo punto di attrito ma l'incertezza di discussione
Non vorrei del compromesso deteriore
Lo abbiamo avuto
Sulla questione
Delle Province tutti dicono viva le province tutti io adesso sono scostamenti a dire addio alle Province
Si riconosce la Provincia come unico ente intermedio ma poi ma poi mi ritorna fuori sapore con la scusa di chiamarla in un altro nome
E lei si chiamano associazioni dei Comuni senza mettono fuori i consorzi
Mettono fuori con gli organismi di secondo grado che giustamente prima Triglia detto bisogna sopprimere che giustamente disegno di legge Scalfaro sopprime
Marche sono dure a morire perché sono difesi ed altri partiti
Io vorrei che come partito della Democrazia Cristiana ci si pronunciasse nettamente su questo punto e si dicesse la democrazia cristiana è contraria agli organismi di secondo grado
è d'accordo col disegno di legge Scalfaro che sopprime i Consorzi senza farli rinascere
Ora è rimasto soltanto a tempo quando salta rifondere dei comuni e questo è un altro discorso ma non si ritirino fuori le associazioni di Comuni che poi finiscono a questo punto per fare se la concorrenza alle Province
Per quello che sono le competenze delle gestioni di servizi sovracomunale è chiaro che se invece disegno è semplice
Comuni province e regioni quando c'è un servizio sovracomunale l'ostilità alla Provincia non si crea un organo intermedio all'Arco Associazione dei Comuni
Che poi come si tale essendo organo di secondo grado sfugge e lo so per esperienza al controllo democratico dell'elezione diretta che è quello in cui lui Partito Popolare invece crediamo
E qui vorrei accennare alla esigenza di portare avanti assieme al disegno di legge delle riforme delle Autonomie
Quello sulle riforme nelle aziende municipalizzate
Che ha presentato l'amico Degano l'anno scorso che ancora fermo e di cui noi aspettiamo nuovi delle aziende municipalizzate aspettiamo con impazienza invece la realizzazione
Per dichiarare anche qui politicamente come partito
Che noi crediamo lire nelle municipalizzate come organi di strumento di servizio fra delle autonomia locale e quindi vogliamo che sia portato avanti come
Conquista come riforma in cui noi crediamo
E finalmente vorrei accennare a una degenerazione in corso per quello che riguarda il settore dei trasporti pubblici locali
è stata la razza sono senza affaticarsi qualche anno fa una legge quadro lodata da tutti da centocinquantuno faticosamente continua a reggere gli esordi di questo settore del trasporto pubblico locale ma capovolge adesso una mina vagante sulla rotta di questa legge Onetti contro la quale vorrei
Destare l'attenzione degli amici
Pubblici amministratori perché una mina vagante di gravissimo pericolo che minaccia di far saltare sul l'equilibrio il funzionamento di questa legge domani e contro la quale già da tempo non io solo abbiamo levato
La
Attenzione e direi l'allarme
Si tratta dei debiti pregressi del mille novecentottantadue ottantatré accumulati dalle aziende di pubbliche di trasporto famoso debiti sommersi
Lei non pagarti
Un anno fa le regioni hanno detto che questi debiti erano di quattrocentoquaranta miliardi e tale effettivamente erano il mancato adeguamento del Fondo Nazionale Trasporti alla svalutazione di quegli anni
Io dissi chiaramente a un anno fa al ministro del Tesoro accetta subito di che pagare questa cambiale perché se lo metti adesso nella legge finanziaria te la cavi con quattrocento miliardi si aspetti ancora
Il Dedaj chiedo mai pagarne di più
Da notizie della settimana scorsa della riunione delle regioni
Risulta che il debito richiesto adesso di ottocento miliardi ma si parla di mille miliardi di debito sommerso la sola regione Lazio parla di debito sommerso delle aziende di trasporto del Lazio per cinquecentotrenta miliardi
E qui tutto in chi è più bravo più presenta il conto
Questo ripeto è una grave mina vagante che minaccia la rotta della legge centocinquantuno minaccia di far saltare gli equilibri politici prima ancora che economici di un qualunque di uno qualunque sistema
E quindi io su questo punto richiamo l'attenzione del Governo per cominciare degli amministratori pubblici non si può scherzare a chi è più bravo a scaricare sugli altri cittadini italiani la propria demagogia
Non possiamo dimenticare che a Napoli l'abbonamento tramviario costa di più che a Roma molto facile tenere basse le tariffe
Fare dei coro degli accordi economici con le maestranze delle aziende di un certo livello e poi chiedere al governo cioè agli altri cittadini e delle altre città d'Italia di pagare i buchi della propria amministrazione
Questo è un sistema che noi non possiamo accettare
Io l'ho detto altre volte lo ripeto qui a costo di sembrare un provocatore
Ma credo che queste cose esigono un'esigenza perché se parliamo tanto di questione morale io la vedo prima di tutto in queste cose in una chiarezza di responsabilità amministrativa
Grazie
Onorevole Barbara
Io vi do un porto la ricognizione
L'itinerario che vorremmo fare stasera
Direi
Io ho qui uno due tre quattro cinque sei sette otto nove dieci undici dodici dei piccoli quindi siete sediziose nove venti interventi allora questa sera ne farei quattro chi quattro cinque
Barba tabacchi
Cabras
Truffe li Franceschini
Siamo già quattro
Vi pregherei tutti gli altri di consentirci di fare da domattina dalle nove all'una
E all'una e mezzo darei la parola al segretario politico e poi a conclusione del relatore o dal relatore poi il segretario politico
Non è che ci si è cattiva volontà in noi ma penso che alle sette alle otto conviene che ci riposiamo un pochettino almeno per quelli che sono stati qua tutto il giorno se invece si ritiene di andare avanti lungo tutta la notte andiamo avanti siete d'accordo su questa
Ho cercato di fare anche le località un po'Vizzini e come i napoletani che io mi si può a domani
Posso
Kharja Millar ma sei napoletano giudice
Io desidero esprimere la mia convinta adesione alla relazione di base alla introduzione ai lavori dal nostro convegno pur tuttavia ho preso la parola per cercare di dare qualche modesto contributo
Desidero riferirmi Danzi innanzitutto a quella frase certamente spregiudicata prestata un Sabba
Nella recente
Farà la sua parte e cioè farla se non senza dalla parte in cui si trova una specie di stato personale per cui certamente si è sottolineato che le regioni hanno derogato da loro principio ispiratore di essere organismi i coordinatori di legislazione e di programmazione
E non mettendo in conto una serie di difficoltà alle quali brevemente io intendo accennare con qualche proposta
Credo e lo abbiamo sentito anche dalle relazioni lei competenti dei nostri uffici che oramai si dispone di un quadro abbastanza preciso
Dei fatti negativi e delle esigenze e che in certo senso il cui flusso lamentazioni s'per così dire si sia concluso
Perché bisogna in qualche modo mettere mano al completamento e all'OSCE ordinamento
è vero dei modi colleghi quali stanno dinanzi a noi per un completamento del disegno costituzionale
Mi pare che la prima esigenza ad affermare
Nella impostazione dalla campagna elettorale peraltro è stato letto sia quello di dare piena attuazione alla Costituzione per la compiuta realizzazione dallo Stato ordinamento
è certamente in questa prospettiva un a parte non trascurabile hanno elementi di separazione di conflittualità che sono emersi tra i diversi deve dedico Verna e di amministrazione una conflittualità non fisiologica
Se pensate per esempio che negli ultimi sei anni
Oltre trecentosessanta ricorsi sono stati presentati alla Corte costituzionale per controversie tra Stato e Regione e solo una cinquantina sono arrivati a sentenza
Si può avere un quadro è una entità del fenomeno spesso quindi bisogna avviare un processo diretto ad armonizzare il sistema nel suo complesso ricercando la collaborazione di diversi livelli di governo che debbono funzionare sincronizzati ed interdipendente
Vorrei precisare che non si tratta qui come a volte si ritiene alla periferia non solo comunale provinciale ma anche regionale
Una confusione di ruoli giovanili ma la necessità di configurare un sistema di poteri locali autonomia responsabili congelare i compiti e funzioni ma non isolati e separati
Una distinzione di ruoli dunque
Ma lo hanno una distinzione di materia o di settori di interventi in un sistema unitario di livelli di gestione autonoma ma che con la biro e no alla realizzazione di individuazione del si è parlato prima bisogna in sostanza riprendere ritengo lo spirito che portò all'attuazione del disegno
C'è alla base del decreto del Presidente della Repubblica numero seicento in sedici
Tante cose semplici a mio avviso una norma sostanzialmente costituzionale ritornare a quello spirito e garantirne il completamento e l'attuazione fu un'altra notazione relativa ad un'attività legislativa avvalorata ottica è frammentaria
Ne abbiamo sentito le di esempi
Ma bisogna definire in questa farraginose leggi sulla deriva fatte principio Chapter fondamentale all'interno di una miriade di leggi fare ritornare all'antico è stato detto sì ritornare al paradosso dei testi unici aggiornare finalmente questi testi unici allora sarà più lineare il governo nella sua attività di controllo è bisognerà anche pensare cari amici non è stato detto questo ancora all'attivazione di quella fino ad ora dimenticata impugnativa delle leggi dinanzi al Parlamento per contrasto di indicare
Vuol dire otto
Angela inefficacia pratica del potere di iniziativa delle Regioni deve indurre a riflessioni cadrà
Ho potuto registrare che nella settima e ottava legislatura su quarantaquattro proposte solo quattro sono state esaminate quaranta quattro proposte di iniziativa delle regioni solo quattro esaminate
E dunque è peraltro a mio modestissimo rilievo sono state approvate
Quindi la Regione incerto hanno disatteso in parte ai loro compiti iniziali ai loro compiti istituzionali finiti ma nello stesso tempo sono state equiparate dagli organi centrali e talvolta anche dal Parlamento ad organismi rappresentativi
Dei più disparati interessi anche di settori e di categoria
Ecco qui la necessità di un equilibrio di funzioni e di responsabilità di un intreccio di responsabilità e di una legislazione possibile nei tempi ed ai metodi di attuazione
Ed a questo proposito vorrei sottoporre all'attenzione degli amici competenti degli enti locali la opportunità di decampare finalmente da una legislazione rigida
Come quella sinora adottata la quale non può tenere conto di specifiche esigenze di ogni singola area del Paese
Si tratta di consentire alle Regioni di adeguarsi al nuovo quadro legislativo in modi e tempi diversi senza recare disagi e danni ai cittadini
Introdurre cioè il sistema della legislazione flessibile il concetto della legislazione flessibile
E mi pare che questo concetto possa e debba trovare rispondenza sul piano politico nel concerto dall'altra i giornali in stazione del partito c'è una ragione l'iniziazione dal partito si sposterebbe sì coniuga avrebbe adeguatamente con una flessibilità dell'applicazione dalla norma per situazioni ed interessi regionale
Ed anche a questo proposito risulta evidente l'ho accennato il ministro De Vito che il Mezzogiorno può essere un teste di fondo per il rilancio delle regioni e che il programma triennale ci auguriamo assegni veramente loro unico ruolo primario alle regioni nell'ambito della organizzazione della vita
Nessun Jordi animisti brevemente io plaudo alla Conferenza Stato Regioni a vorrei proporre in questa sede anche l'opportunità della istituzione a livello regionale
Di Conferenza Regioni-Enti locali
Volte a consentire una maggiore partecipazione degli enti locali stessi alla definizione delle politiche regionale una iniziativa anche se non può essere preso sul piano ufficiale mi pare potrebbe già contraddistinguere una peculiarità aviazione della Democrazia Cristiana la Democrazia cristiana impegnata con le prossime elezioni a tradurre in atto questo sistema di consultazione prima ripartito e poi ci auguriamo il generale tra gli enti cosiddetti minori ed è regionale
E questo anche nella sede di superare finalmente l'ottica di qualsiasi neo centralismo è stato parlato qui di Theo centralismo anche e soprattutto a livello regionale e a questo proposito mi pare debba anche qui venire un auspicio al completamento dei poteri locali nel governo del territorio e dei servizi
Si è parlato dell'assistenza
Desidero fare un brevissimo riferimento anche al servizio sanitario nazionale
E all'Unità sanitaria locale
Per la quale mi pare che bisogna ribadire la integrità e la opportunità dalla filosofia
Pur con gli accorgimenti necessari sì e soprattutto con la necessità di difendere dei definitive più propriamente da maestro lo avevamo detto
Già in sede legislativa sul piano giuridico istituzionale la figura dell'Unità sanitaria locale e le responsabilità dei suoi fammi distratto
Io ritengo che il Paese ed arresto gli amici lo hanno dimostrato ha avviato un processo importante negli ultimi quindici anni e di grande rilievo per il funzionamento democratico dello Stato
Mi sovviene ala mentre
La tesi che sosteneva il compianto amico morbido durante il lungo periodo e dalla sua dirigenza degli enti locali
Molino sosteneva un concetto che ha ripreso stasera ho visto con compiacimento anche l'amico Donat Cattin
In tema di confessioni in relazione ad eventuali atteggiamenti più batta dividere dal vostro Giovanni vicinanza
Vorrei che lo sosteneva che il disegno regionale era stato ritardato per consentire un momento unificante centralizzando e dall'autorità dello Stato
A me pare che siamo adesso in una posizione diversa
Autonomia locale unità nazionale sono entrate nella coscienza popolare non sono termini antitetici possono quindi di divenire attraverso quell'equilibrio di responsabilità
Quel passaggio ad un come diciamo noi uomini di scienza e di laboratorio
Di vasi comunicanti tra le possibilità e le facoltà statuali centrali e quelle statuali
Allo stesso modo nell'ordinamento della regione e degli enti di da questa comunanza di responsabilità da questo equilibrio di responsabilità può venire certamente un contributo determinante al rinnovamento delle strutture
Poi un ultima considerazione l'ho finito tre rispettando l'impegno di essere breve mi pare debba essere fatta sulla esigenza
Ecco io così vorrei definito da di esplicitare McG di esplicitare più apertamente l'iniziativa della Democrazia Cristiana per l'animazione della comunità
Non so se voi avete riflettuto su questo punto
Chiarito il concetto di autonomia locali è un concetto tradizionale e secondo me è permanente della politica dei cattolici democratici nell'ambito di un nostro Paese
Ma nessuno potrà fermare qui che le Autonomie locali di Sturzo sono le autonomie locali del mille novecento ottantacinque
Ecco perché mi pare che uno sforzo d'intelligenza Edipo moderazione politica debba essere fatta dal nostro partito
Terra completare questo concetto di autonomia popoli centottanta volte ha ripetuto applique pecche io rinnovo di attenzione alla comunità di animazione della comunità
Io so per tra di noi ci sono personaggi o autorevolissimi dall'estremo rigore intellettuale razionale
Molto probabilmente questa affermazione può assumere il carattere di un'affermazione di tipo più marcatamente sociologico più marcatamente ecclesiale la disumana altamente spirituale
Ma a me pare però qui vedo più che guardando al futuro e ci sono stati il futuro alloggi questa mattina anche a parlare di questo argomento insomma
Presentando solamente di aspetti positivi perché poi ci sono gli aspetti negativi della innovazione tecnologica ma non è il caso di parlarne qui questa sera sia sul piano scientifico sia sul piano sociale
Anzi a proposito Pippo
Ricordo che tra una settimana il movimento ecclesiale
Il movimento dei laureati cattolici affronterà a Roma in un convegno nazionale questo problema dalla rivoluzione tecnologica e dalla prospettiva del futuro nelle sue implicazioni nei confronti della società della democrazia del lavoro e quindi allora una esigenza del manifesto elettorale dalla Democrazia cristiana nella presentazione dalla Democrazia cristiana
Di riconfermare questo valore delle Autonomie additandolo ad una capacità di iniziativa di animazione della Democrazia Cristiana nei confronti della comunità un partito di popolo
Capace di contribuire a costruire comunità più bandi certe
Questo implica una concezione particolare forse un alter ego una deroga anche nel linguaggio dal linguaggio del potere il potere locale il potere regionale
è una trasformazione nell'altra parola la parola servizio che qui è stata usata che io uso guardate amici anche dall'usare la parola servizio ci sono intelligenze diverse dalla parola
Una delle responsabilità maggiori sulla profanazione dal criterio di servizio
Secondo me scusate la digressione ma c'entra pure un poco citato allora e per dilatare un poco la tensione credo che l'hanno di architetti o almeno alcuni architetti
Pensate alla casa
Il punto di cottura
Il temporaneo
Uso
Per passare la notte
L'angolino dal tale altro vero interessa strumento noi totalizza azioni ed un mistiche
E anti spirituali
Di una concezione più vasta del sistema dei servizi ma è un banale sei
Un servizio inteso come un ha capacità di rispondere a delle esigenze di vocazione spirituale d'interesse degli altri
E solo in questo rapporto che il rapporto tra persona con le persone
Potranno essere affrontati quei problemi che pur qui sono stati accennati ma che soprattutto possono essere riferiti all'anno miglia della città
Alla devianza nella città all'anonimato nella città
Ed allora la rivoluzione tecnologica potrà essere appresa da noi come una sfida e la Democrazia Cristiana potrà essere adeguata proprio per questa sua spiritualità e per questo suo senso della comunità
Ad affrontare la sfida stessa anche in termini di formulazioni di proposte
Di predisposizione di politiche urbanistiche di modo di confrontarsi con la società per rendere appetibile questo futuro e per rimarcarlo è soprattutto gli aspetti positivi grazie
Grazie
Amico Tabacci segretario regionale sembra se è stato il Giappone preannunziato mi sembrano segretario regionale Lombardia recente nomina dicono griffati colà
La prima questione che lungo
Abbiamo risentito negli interventi di oggi riguarda ammesso che dipenda
Da noi lo stabilirlo in grado di politicizzazione di questa campagna elettorale
Era l'evento importante anche perché stamane senatore Fanfani
Ci ha richiamato a un elemento di prudenza
Io credo che la prudenza sia doverosa anche se non sarà possibile sfuggire
Ad alcune questioni che stanno davanti a noi e che hanno
Attengono sia al metodo che alla sostanza
Sulla questione del metodo il segretario del partito apposto
Alle gli altri partiti della coalizione
Come si dovrebbe determinare un rapporto corretto con gli elettori
Chiedendo anche con finalità di attribuire elemento strategico alla coalizione di governo
Che ci sia in anticipo una volontà dichiarata di sapere qual è il significato del voto
Cioè che gli elettori votando alla domenica sappiano qual è la conseguenza in termini di coalizione
Dopo che i risultati elettorali saranno acquisiti
Io credo che su questo punto conviene insistere
Non perché dobbiamo registrare per forza delle risposte
Ma perché eventualmente le mancate risposte possono essere valutate dagli elettori con serenità ma per il significato profondo che esse hanno poi vi è una questione di sostanza
Che riguarda i rapporti all'interno della coalizione di governo e i rapporti con il partito comunista rispetto alla coalizione di governo io credo che
Non sia il caso né mai è stata nostra intenzione
Di porre ultimatum
Ho di avere impostazioni ricattatorie
Ma è fuori discussione che il Partito socialista sa
Per il presidente del Consiglio San
Che
Dalla estensione del rapporto di coalizione dal centro alla periferia dipende in larga misura la capacità di dare respiro alla coalizione di governo
Ma c'è un altro problema che riguarda il rischio incombente di una estensione della egemonia comunista
Se noi lasciamo consolidare
Le condizioni che sono state egemonizzata dal Partito comunista negli enti locali in questo decennio che viene proprio oggi a scadere si potrebbero creare le condizione per il prevalere dell'alternativa di sinistra nel governo nazionale
Tutte queste cose sono legate alla quantità del consenso che noi sapremo ottenere il dodici di maggio
Se il consenso sarà scarso
E in qualche misura calante le possibilità di indurre alleati a fare ai governi locali con nuovi saranno più ridotte le possibilità di ridurre l'egemonia comunista saranno più limitate
Se i voti saranno maggiori gli spazi potranno aprirsi ma questo ormai attiene al discorso del dopo però su alcuni punti io credo bisogna essere forzatamente molto chiare
Il no alle giunte di programma proposte dal partito comunista mi pare sia stato pronunciato in maniera precisa puntuale ma ma ribadita perché l'iniziativa del PC tende unicamente ad indebolire i rapporti con i nostri alleati di governo
Sappiamo anche che all'interno della coalizione di governo c'è qualcuno che è alla ricerca di alibi quindi conviene clienti conviene che noi non consentiamo che si creino pretesti che consentono ai partiti alleati di governo di fare quello che nella logica dell'emarginazione della democrazia cristiana comunque hanno nella testa di fare le cose debbono essere chiare da subito prima che gli elettori abbiano la possibilità di esprimersi
Il secondo punto riguarda una forte iniziativa programmatica io ho molto apprezzato
I richiami che sono stati fatti alle riflessioni sulle tendenze in atto nella società italiana e direi nella comunità mondiale
Mi pare che il partito molto opportunamente ieri abbia rilanciato il tema dell'occupazione come un tema nodale attorno al quale la società italiana non potrà esimersi dal dare delle risposte convincenti
E mi è venuto di ricordare che oggi nonché fra qualche anno quel che capita negli Stati Uniti un elemento che deve farci riflettere profondamente nel corso di dodici mesi un occupato su cinque cambia lavoro
Questo vuol dire che andiamo verso una società la cui mobilità
La cui flessibilità sarà la cartina di tornasole
Per determinarne la sua efficienza e quindi la sua competitività nel contesto internazionale la Democrazia cristiana quindi fa bene a porre questo tema come un tema di rilevanza politico all'attenzione di tutti gli elettori ma certo
Ci sono questioni che attengono alle istituzioni che vanno ricordate qui l'ha fatto molto opportunamente oggi il senatore Triglia però si vorrebbe che oltre che ricordarlo e quella sindacato dei comuni che in qualche misura corrisponde all'ENCI trovasse anche la maniera di esercitare una iniziativa più coerente rispetto a queste indicazioni di principio
La politica di bilancio ovvero la responsabilità sulle entrate come condizione per una più oculata gestione delle risorse
è stato ribadito da molti io credo però che passi in avanti non siamo riusciti a farne e che semmai siamo rimasti ingabbiati nella logica che ha portato anche all'interno di questi organismi rappresentativi prevalere le tesi del Partito comunista nella sostanza dico
Non ne nelle vocazioni o nelle o nelle enunciazioni di principio è chiaro che se noi non spiegheremo questo atto questo tema essendo più lontana la responsabilità di chi amministra rispetto ai cittadini sarà molto più difficile rimontare politicamente il dato dei nostri rapporti con le amministrazioni di sinistra pari sono quattro punti programmatici che elenco per capitolo ma che secondo me vanno tenuti grande attenzione la politica urbanistica ovvero del territorio legata al tema dell'ambiente e della qualità della vita
Qui c'è tutto il tema del recupero dei centri storici e la maniera con la quale le giunte di sinistra in maniera in modo particolare hanno vissuto questo rapporto con l'ambiente nelle grandi città e poi la politica culturale
Io non so
Se noi abbiamo in testa qualche cosa di alternativo
Sono certamente che le competenze le risorse dei Comuni degli enti locali e delle Regioni in questa materia ci sono dilatati a dismisura
Ora non possiamo solamente registrare Pelino rispetto alla politica cosiddetta dell'effimero occorre che noi ci apprestiamo a nostra volta a formulare delle proposte di carattere politico
Altrimenti finiamo per muoverci in una logica chiusa che non ha alcun respiro ossia in termini pratici sia in termini politici pensiamo che mentre si discute delle ipotesi di una riduzione dell'orario di lavoro
Mentre si parla di prepensionamenti
Si immagina quindi di andare verso una società in cui la politica culturale del tempo libero avrà degli spazi sempre più ampi l'attenzione degli enti locali in questa direzione sarà decisiva
La politica di sostegno alla trasformazione delle strutture sociali e produttive legata alla questione dell'occupazione di come indurre nuova occupazione e ancora la politica dei servizi sociali non come fatto strumentale
Secondo la logica
Delle giunte di sinistra che hanno indotto taluni bisogni
Inventando poiché tali bisogni erano reali
Ma collegandoli effettivamente alle esigenze nuove alle nuove povertà a quanto di diverso si sta un modificando a quando di nuovo si sta annunciando l'interno del Paese
è qui che va agganciata alla politica dei servizi sociali non a strumentali
L'interpretazione di quello che servirebbe alla realtà delle grandi comunità il terzo punto riguarda il nuovo come noi dobbiamo fare le liste non è un problema secondario credo che sia un problema
Decisivo noi saremo giudicati prevalentemente su questo
Perché i programmi sono importanti ho ricordato alcuni punti ma tutti sanno far buoni programmi
Il problema è di collegare buoni programmi ad una mini credibili che siano in condizioni non solo di gestirli ma che si rendono garanti rispetto alla pubblica opinione
E quindi riconciliare il partito con la società civile
Questo è il tema di fondo che noi dobbiamo tenere in conto dobbiamo tenere presente nel formare liste liste che debbono essere fortemente rappresentative
Non compilati in maniera da garantire gli equilibri interni o o i consiglieri uscenti ma avente per oggetto
Una interpretazione corretta delle realtà che si muovono nella società civile ripeto dalla maniera con la quale lo sapremo fare le liste dipenderà in larga misura il giudizio che gli elettori daranno sulla democrazia cristiana
L'ultimo punto chiudo
è una forte e unitaria mobilitazione del partito
Credo che questo elemento debba essere trasmesso limite la direzione nazionale hanno fatto parecchio
Ma questo dato deve trasferirsi in periferia deve diventare il metodo con il quale la Democrazia Cristiana si prospetta in maniera univoca chiaro unitaria rispetto alla pubblica opinione non vi è più ragione per distinguerci quando le distinzioni rischiano di essere solo strumentali la gente non capisce più
Quando eravamo più centrali il potere dipendeva da quel che dicevamo al nostro interno poteva avere un qualche significato ma oggi credo in una situazione di tale emergenza politica questa è una cosa senza significato
Allora il richiamo ad un dato unitario è un'esigenza fondamentale sulla quale io credo dobbiamo chiamare mobilitare tutto il partito
E non ho partecipato ma mi è stato detto che qui a Roma alcuni giorni fa è riuscito a una grande manifestazione al Teatro Brancati io credo che nelle maggiori città questo si debba fare perché riprende fa riprende risse il senso dell'appartenenza alla Democrazia Cristiana Riparbelli ai nostri elettori ridato speranza indica che non siamo un partito in declino ma che siamo ancora in condizioni di indicare un dato di speranza
Da ultimo la questione finanziaria io ho visto come immagino tutti voi il bilancio del partito
Non so come possiamo affrontare questa campagna elettorale
Sono fortemente preoccupato ognuno per le sue responsabilità e preoccupato di questa cosa credo che un appello chiaro pulito
Per dire le cose con il loro nome possa anche essere rivolto a chi uomini di buona volontà possono essere la correzione di aiutare un partito che resta l'architrave del sistema politico italiano ma dirlo prima in maniera che i pentiti del lunedì non si accorgano che è un risultato elettorale negativo rischia in qualche misura di travolgere l'equilibrio democratico del Paese
Io credo che se le diremo prima queste cose essere diremo con coraggio presentandoci in maniera di grande pulizia è possibile che anche su questo tema troveremo delle solidarietà che magari riteniamo impensate grazie
La parola Cabras dirigente nazionale del dipartimento organizzativo
Amici
In questa vigilia
Credo che debba essere nostra preoccupazione utilizzare l'organizzazione del partito in funzione di un eccezionale comunicazione con la società
Certamente nelle elezioni nella nostra proposta politica avrà importanza
Il quadro di riferimento delle alleanze i discorsi che in merito sono stati fatti sia nell'introduzione di Bodrato sia anche nella relazione di Sabatini
Ma avrà importanza il riferimento alle compatibilità generali
Una politica di risanamento finanziario
Di ripresa dell'economia è una strategia riformatrice non si arresta e non si esaurisce
Né a Palazzo Chigi né a Montecitorio a Palazzo Madama ha bisogno di una compatibilità di una coerenza con la politica della spesa pubblica
Con l'impiego delle risorse e con la sua loro distribuzione con la qualificazione alla razionalizzazione della spesa pubblica della spesa sociale in cui così rilevante
è la parte che hanno gli enti locali ma sarà credo soprattutto necessario riscoprire una progettualità attenta ai bisogni
Ai temi particolari dello sviluppo locale alle condizioni mutate trasformate in questi ultimi anni delle comunità locali delle grandi città delle aree metropolitane come dei centri
E meno
In fondo le giunte di sinistra sono state per molto aspetto giunte del simbolo della nominalismo
Hanno promesso cambiamenti modernizzazione e che si sono scontrate invece con la rigidità di un approccio culturale di queste giunte che era superato da trasformazioni in corso da trasformazioni intervenute
E non a caso rispetto a questi vecchi schemi sono saltate tutte
Le corrispondenze che pure c'erano state nel settantacinque anche fra strati di elettorato molto distanti da adesione ai programmi per esempio del partito comunista in particolare nei grandi città e non a caso rispetto a problemi che sono esplosi drammaticamente
C'è una Paulo USA insufficienza di risposte burocratiche della stessa amministrazione di sinistra pensiamo al problema della droga o altri problemi di servizi sociali
Visti con una soluzione dove l'assorbimento nella competenza pubblica di tutte le risposte a degradato la possibilità di comprendere questi tipi questi bisogni che non sono né bisogni sanitari nei bisogni di solo indigenza ma che sono bisogni più complessa
Allora il discorso di una presenza capillare diffusa
Dopo l'ottantatré abbiamo scoperto che l'opzione di voto di gran parte dell'elettore che è incerto fino a una settimana prima non è stata determinato nella sua scelta effettiva dai mass media dalla televisione dalla stampa
Ma allora detto le indagini è stata determinata dall'ambiente di lavoro di studio dall'ambiente ricreativo dal vicino di casa da qualcosa che faceva parte di un mondo molto più piccolo del villaggio globale televisivo
E allora la nostra insistenza
Nelle indicare la necessità di attrezzare
Capillarmente il partito con i nuclei di seggio non risponde a un'esigenza di propaganda dell'ultimo minuto
Ma risponde a una presenza che poi va coordinata i livelli superiori circoscrizionali
Vedi comitato comunale per individuare selezionare avvicinare strati sociali e strati di elettorato che noi non conosciamo nel nell'anonimato dei messaggi televisivi e nemmeno se ci riuniamo fra di noi e ci diciamo fra di noi nei convegni di partito le cose che vogliamo fare per le elezioni amministrative
è questa della penetrazione negli ambienti che ci consente di verificare la proposta e anche di muovere una critica e di illustrare l'alternativa l'altro esperienza
Lo dobbiamo certo fare anche le manifestazioni che le diano il senso della presenza complessiva dalla Democrazia cristiana come ricordava Tabacci a proposito anche di manifestazioni recenti ma noi dobbiamo aprire cento mille fronti di comunicazione con l'elettorato con quello che è diffidente distante rispetto ai messaggi
Della politica
Noi abbiamo avuto recentemente
Delle lezioni scolastiche hanno dato un risultato lusinghiero
Sia a livello dei giovani degli studenti sia a livello delle liste dei genitori e anche direi delle liste dei docenti
In qualche misura per liste per eletti di ispirazione cristiana riconducibile al retroterra da democrazie che sta noi dobbiamo riunire gli eletti a qualsiasi titolo nelle liste e distretti scolastici dei consigli d'istituto dobbiamo mobilitarci perché i temi della scuola della formazione professionale
Così collegati alla condizione dell'occupazione giovanile
Quindi a temi che ritorneranno e giustamente su cui ci siamo soffermati e nel dibattito di stamattina io oggi pomeriggio
Possono trovare attraverso questi eletti questa presenza che la presenza diffusa
In uno specifico rilevante settore della società su quale quello della scuola possa essere utilizzata ai fini della trasmissione del messaggio della democrazia cristiana
Lo sto egualmente il potenziamento delle sezioni d'ambiente cioè le sezioni la presenza politica del partito negli ambienti di lavoro dagli ambienti in l'industria dei servizi dell'amministrazione
è una presenza da sfruttare per un tipo di comunicazione concetti attivi concedi Prodi con esperienza e competenze che difficilmente riusciamo a catturare nei rituali delle nostre riunioni interne di partito
Così credo una particolare attenzione dobbiamo porre
Problema che è stato anche recentemente a Tabacci sollevato il problema
Della
Istituzioni delle attività culturali
Nell'esperienza delle giunte di sinistra non c'è stato soltanto l'effimero a cui diamo troppo spazio
Già ormai seppellito nello stesso dibattito della sinistra marxista quindi non inutile che inseguiamo fantastico Nicolini non è più un modello il problema è quello della burocratizzazione della lottizzazione della subordine zero
Azione di istituzioni culturali
Dissi e il te di linea culturale di politica culturale e artistica che attraverso le giunte di sinistra in modo particolare a inquinato il rapporto fra istituzioni ambienti intellettuali ambienti artistici ambienti culturali la sudditanza la cultura ancella del regime particolare dei partiti e rappresenta una faccia importante della questione morale e de il più generale diffidenza della gente nei confronti dell'invadenza dei partiti in ambiti che non sono più tollerati qui c'è uno spazio di intervento di proposta di mobilitazione l'impegno a non ripercorrere
Le strade della lottizzazione
Magari accontentandoci che accanto alle cooperative culturali rosse ci siano le cooperative culturali bianche così ci siamo messi l'anima in pace non abbiamo ribaltato il sistema di lottizzazione ci siamo ritagliati nostro ghetto salvando Sheila che è una tentazione diffusa sia dove siamo all'opposizione anche dove siamo al governo
Così la tensione credo a quello che si è mosso che è cresciuto dell'ultima nel settore del volontariato e dell'associazionismo
Non si tratta di inventarsi dei
Volontari atti collaterali nel dei Verdi collaterale lasciamo all'Arci al Partito Comunista
Questo è l'arrivo di catturare tutto quello che c'è nella società tutto quello che c'è di mobilitazione di proposta di auto-governo Dior gestione del civile per porsi l'emblema che per cui i verdi rossi vanno bene altri verdi
Vanno
Meno bene cerchiamo di stabilire un dialogo un confronto un conto cerchiamo di offrire con la nostra piattaforma di programma e col nostro modo di confrontarci di garantire
Sensibilità e interessi che stanno a cuore di questi mondi una
Passo possibilità di penetrazione e quindi
Di ottenimento del consenso anche questa la strada del volontariato dell'attenzione a quello che si muove intorno ai bisogni esistenziale di soldi non solo economici gli anziani le condizioni di emarginazioni tossicodipendenti le gli handicappati attorno a questo c'è modo di ricostituire anche un ponte con un impegno rischi Issey modi generosità di contributi originali
Di autentiche esperienze di solidarietà sociale in cui il mondo cattolico si è particolarmente speso
Rappresentante un'alternativa sul problema della tossicodipendenza al di là delle esperienze di don Picchi di don Ciotti c'è soltanto il cucchiaio di metadone dato delle strutture burocratiche delle USL
Quindi teniamo presente che c'è un'alternativa di valori di positività di proposta alla quale ci dobbiamo collegare nella ricerca del consenso
Terzo problema come si altezze Baglio con le liste noi abbiamo lanciato la proposta sperimentale
Delle primarie
C'è stata un'adesione
Limitata non molto generosa
Salvo la Lombardia e l'Emilia direi
E la città di Torino per quanto riguarda i consigli di quartiere c'è stata nordista Enza capisco
La novità
è stato un esperimento che andrà ripetuto arricchito
Anche in altre occasioni
Il primo il problema è quello dell'apertura vera d'energia Sterne e quello di realizzare un circuito diverso di osmosi di rapporti tra gli esterni è il partito che non sia anche qui quello del simbolo cioè di qualcuno che viene eletto una volta ogni tanto o quella di quegli esterni che vengono che in qualche modo incorporati nelle strutture del partito attraverso l'adesione al manifesto programmatico che è un ma cosa utile che può esistere se è tramite per un discorso più vasto che sia di effettivo coinvolgimento ad apertura
La prima apertura la dobbiamo fare nei confronti
Anche questo stati sollevati problemi delle donne e dei giovani son d'accordo con quello che ha detto Donat Cattin
Noi anche come istanza lo dico anche rappresentare un elemento femminile e giovanile le donne giovanilista in genere difendiamo la donna il giovane
Badando bene che non ce ne siano più di due più di tre più di quattro oppure che siano
Una quella che dell'esilio uno quello che deve riuscire tutti gli altri di contorno io credo che oltre a una presenza qualificata bisognerà andare anche a stabilire in qualche modo una presenza quantificata
Di candidati giovani ed i candidati
Dole naturalmente anche con riferimento a esperienze professionali associative a rappresentatività che non sia soltanto di generazione o o di sesso ma che sia ma attinente afferente alla ruolo che quella donna quelle donne e quei giovani svolgono nella società civile nell'ambito più vasto per raccordarci al discorso che facevamo
E sarà necessario le metteremo alcune di queste cose nelle regole il il Regolamento per la i candidati deve essere ancora approvato al Consiglio nazionale
Proporremo quel alcune innovazioni in questo senso
Una cosa che in qualche modo io richiamerò costantemente all'attenzione segretari provinciali e regionali
Dovrebbe essere superfluo
Tempo fa ho avuto occasione descrive una circolare con dei criteri degli indizi possono regola statutaria e questi sono indirizzi di opportunità
Che riguardano amici di partito
Incorsi in vicende giudiziarie
Beh non c'è dubbio che a livello di liste tutto quello che si è detto per il rinvio a giudizio per le condanne in primo grado per vicende di questo genere ha un valore assoluto tassativo
Non ci sono
Papà Doyen in questo senso
Non è possibile che da nuovi spiega sempre questa cultura piatti istiga di dire che in fondo conosciamo non è vero le cose non stanno così che poi ci sarà il processo in appello può darsi
Allora uccideremo il vitello grasso dopo il processo in appello però per intanto dobbiamo affrontare la contesa la contestazione dell'opinione pubblica degli avversari politici che ove lo rincorre sino in queste debolezze
Di falso pietismo sarebbero
I primi ad indicare la non credibilità di così
Capacità di cambiamento di rinnovamento la Democrazia Cristiana su questo non sulle generiche edizioni dei nostri regolamenti di specchiata moralità ma su questo sulla necessità di stabilire il principio che le regole dei politici sono più rigorose delle regole dei cittadini comuni
Che è la prima
Credo il primo insediamento che nasce da una concezione di servizio di responsabilità
I politici debbono autosospendersi in qualche modo anche se sono profondamente convinti in coscienza di essere vittime di vittime di congiura o vittime di possibili Errori giudiziari
Ma l'autosospensione necessaria perché l'esposizione e quindi il rigore la prudenza
Anch'io un uomo come infinitamente maggiore di quella di un privato cittadino c'è un tasso di spietatezza non la politica ma non capisco perché dobbiamo
Non so se mai chiedono agli altri non praticarlo in queste occasioni noi stessi così il richiamo all'incompatibilità ce ne sono alcune stabilite dallo Statuto queste valgono valgono sempre
E non valgono furbescamente dimettendosi di fatto sei mesi prima poi di fatto continuando a mantenere le cariche di partito lega ripreso incompatibili fino a un giorno prima per usufruire del
Dei servizi diciamo credo credo proprio di no questo anche è un costume che dobbiamo abolire c'è un discorso di ricambio di rotazione della classe dirigente
Io capisco che il valore dell'esperienza e soprattutto l'apprezzamento il giudizio sul ruolo istituzionale e politico che i vari rappresentanti della democrazia cristiana
Hanno va tenuto conto e quindi regole rigide
Il mio team giacobine non è mai possibile mi ma credo che un invito
Riflettere senza scandalizzarsi subito al fatto che nei consigli regionali la regola delle tre legislature non superabili cioè di quindici anni poi nel delle amministrazioni regionali non c'è stato nessuno scioglimento anticipato come avviene nei consigli comunali provinciali o come avviene anche al Parlamento nazionale
Crede Salvo una capacità di delega che sia motivata una possibilità di deroghe sia motivata da una valutazione obiettiva del ruolo politico del ruolo istituzionale della utilità
Per il partito altrimenti la regola del ricambio è la possibilità di riciclare esperienze validissime utile
In altri incarichi in alto impegno non esiste una monocultura per cui quel personaggio è destinato a nascere e morire sempre nell'ambito la stessa istituzione molte volte esperienze che si sono logorate nell'ambra testé seduzione possono libero diversi e trovare nuove giovinezza è se gli si cambia l'aria di competenza nell'aria di espressione di questa esperienza credo che anche questo vada un altro elemento per cui noi vigileremo vigileremo con qualche tentazione che qualche amico chiama centralistica
Beh rispetto molte volte ai disastri che compiamo con comportamenti selvaggi in periferia qualche tentazione centralista anch'io che non lo sono per convenzione cultura ce l'ho molto spesso
Dico per esempio rispetto al fenomeno delle liste civiche cosiddette fenomeno che può nascere o divergenza con mondi a noi vicini penso mondo cattolico
Fenomeni che sono praticati maggiormente nel centro-sud in genere per lunga tradizione fenomeni che nascono da diffidenze che in genere sono tutelate e protette nella democrazia cristiana
Anzi l'omertà è massima nessuno mai protesta contro le liste civiche anche quando le fa l'esponente del notabile o il deputato X o il deputato y perché c'è l'omertà reciproca oggi le fa
XE ieri la fatte Y e quindi non mai ci sono proteste o denuncia questo interverremo con un pizzico di centralismo se volete interverremo perché credo che sia utile a democrazia cristiana
Nel computo del successo dell'insuccesso dell'avanzamento della tenuta della democrazia cristiana
Ci sarà e liste civiche liste civiche alcuni clienti del Meridione hanno inciso anche recentemente in maniera rilevante sull'insuccesso sulla caduta della democrazia cristiana
Un fenomeno diffuso così non è tollerabile interverremo con tutta la volontà di mediazione di composizione di a adozione di criteri obiettivi
E trasparenti ma questo credo che sia necessario
Se questo raccordo questa volontà comune ci sarà se i comportamenti saranno volti al successo dalla proposta politica dalla Democrazia cristiana
Saremo meno velisti meno attenti ai problemi di bottega in Terna della Democrazia Cristiana di successi personali di gruppi di sottogruppi
A questa attenzione che ci ispira per una battaglia che impegnativa e difficile io credo che possiamo guardare con fiducia a questi
Annotazioni
Anche perché
Loro si consiglio di no per cortesia pregherei ancora un momento di attenzione perché l'intervento di truppe lì conclude gli interventi azzerata fra l'altro poi forse
Gli amici mantenuto conto che c'è anche una una possibilità poi di consumare anche la Cina il mio infatti ogni giovedì allettate valutare i tempi scrive che a suo avviso non fa insomma
Meglio allora credo che fosse anche abbastanza qua scusa però qualche mattina cominceremo poi diremo dopo quando e come e con chi ma prego sul mare qualche breve considerazione dalla una posizione scomoda come quella di un capogruppo in una regione come l'Emilia Romagna
Noi avvertiamo profondamente oggi lo abbiamo sentito il l'importanza cruciale di queste elezioni in cui dobbiamo al tempo stesso essere il partito che rimane il partito che difende i piccoli comuni delle zone interne come diceva il mio amico Bondi senza peraltro bisogna sottolinearlo diventare il partito della campagna
E dobbiamo essere come si ricordavano altri a cominciare da Gottardo
Il partito che recupera recupera la riconquista le aree metropolitane
Quindi un partito di sintesi di due realtà culturali che anche se l'opposizione centro periferia non è più quella di una volta o due aree culturali che hanno comunque esigenze
Contrapposte e richiedono una sintesi ardua tanto più che tutto questo lo ha fatto e qui l'intervento di Gottardo secondo me è stato importante
Cambiando la concezione del ruolo delle istituzioni che non è più quello degli Inter non è più soltanto quello degli interventi di carattere strutturale direi di carattere pesante ma è quello degli interventi di carattere software quello delle della gestione delle nuove esigenze dei nuovi bisogni che la società oggi ci propone quindi una sintesi difficile una sintesi che comporta comunque una riconquista di una identità in una società che queste identità dimostra di avere smarrito
Senza con questo ridursi come fanno comunisti e socialisti in Emilia Romagna all'inseguimento della società affluente delle sue esigente più epidermiche e se peraltro rinchiudersi in accenni di integralismo nostro
Tanto più preoccupanti se come capita di leggere è capitato anche di recente esponenti anche autorevoli si vede il recupero di identità
Quasi come contrapposto all'esigenza del dialogo con la società e con le altre componenti della società
Nella convinzione che un modo solo via di costruire oggi la propria identità ed è di costruirla cosciente della propria tradizioni ma in un permanente dialogo con la società allora
è un'operazione difficile che certamente non potremmo conclude la donna
Prima di portare a scadenza entro il dodici maggio ma che ci impegna globalmente se questo ci può consolare
Che in una sfida che certamente avendo presente l'onda lunga della trasformazione della nostra società non ci è favorevole in cui bisogna ragionevolmente temere che la situazione non migliori
Nonostante il nostro miglior impegno sequestro in qualche modo ci può consolare
Credo di poter sottolineare che anche il gruppi antagonisti le forze antagoniste non solo priva di problemi
In questi giorni è stato pubblicato nella mia regione Emilia Romagna e ha fatto qualche scalpore è stato pubblicato un sondaggio demoscopica o si capisce i soldati e i sondaggi demoscopici hanno sempre un valore relativo ma qualche interesse possono pur sempre averlo
Un sondaggi in cui alla domanda se il Partito comunista in Emilia Romagna fosse alla vigilia di una crisi
Il settantatré per cento degli intervistati emiliani
Hanno risposto dichiarandosi d'accordo o parzialmente d'accordo un settantatré per cento è una percentuale elevata in una regione dove il Partito Comunista sfiora il cinquanta per cento dei consensi
Mentre all'esterno dell'Emilia Romagna all'immagine del PC è un'immagine ancora granitica all'interno delle e la il divario degli intervistati all'e sterno lo dimostra all'interno
La risposta è stata quella che ho appena ricordato una risposta resa ancora più interessante
Dal fatto che un sessanta per cento degli intervistati in Emilia Romagna hanno dichiarato che si deve mandare il Partito Comunista all'opposizione
Non prenderemo per loro colato questi dati non t'illudere emo su questi dati
Però è sufficiente come capitano gli quotidianamente avvicinare i quadri periferici del PC per avvertire che anche in questo grande partito i problemi di tenuta e distinte seppure nella regione dove si è espresso al massimo della sua potenzialità questi polo
Questi problemi esistono
Da un lato l'esigenza di tenere insieme al di fuori di una reale democrazia interna
I vecchi stalinisti che ancora che sono maturati nella resistenze che ancora insistono sulla realtà del partito e i liberal comunisti delle ultime generazioni questo sforzo di sincretismo comincia a manifestare la sua difficoltà
Ancora la fine del mito anche se negata ma la fine del mito dell'unità a sinistra non tanto per quello che è avvenuto nel governo centrale ma per l'esperienza che quotidianamente
Partito Comunista è partito socialista fanno nelle amministrazioni locali convivenza sempre più difficile e sempre meno
Teorizzando il come unità della sinistra credo certamente anche nella realtà del partito comunista una crescente difficoltà di cui occorre avere coscienza
Non non potremo avere dei risultati io credo a breve scadenza
Ma credo che sia necessario continuare nello sforzo che anche noi abbiamo fatto per quanto ci è stato possibile a livello locale
E di analisi di questa situazione eredi denuncia di questa situazione credo che qualche contributo
Che qualche contributo a far crollare il mito del modello emiliano
La democrazia cristiana dell'Emilia Romagna aveva saputo darlo sembra imbelle sondaggio demoscopica COO di cui riferivo prima alla domanda
Se i partiti comunisti i partiti non comunisti non siano all'altezza del partito comunista non sappiano farsi valere
All'interno dell'Emilia Romagna il sessantacinque per cento ha dichiarato di non essere d'accordo con questa valutazione
Credo che questa sia una piccola soddisfazione per chi in situazioni di estrema difficoltà
Di rapporti di forza consolidati storicamente ai in questi anni ho letto un confronto duro con la realtà del partito comunista bene qualche contributo a ad incrinare questo mito lo abbiamo dato
Forse siamo riusciti ad essere in qualche modo punto di riferimento dei cattolici non senza difficoltà
Qui occorrerebbe riprendere i tanti spunti che oggi sono venuti su questo tema ma allora non me lo consente ma con la consueta con la confidenza di essere punto di riferimento dell'intera realtà
Cattolica nella sua complessità e anche nei suoi antagonismi
Ma è necessario perché questo confronto con la realtà preminente del Partito comunista possa evolvere così da far anche venire
A manifestazione piena le contraddizioni che finora sono state contenute occorre che anche a livello nazionale
Qualche scelta politica precisa venga compiuta
Noi ci rendiamo conto che
Nel ruolo in cui svolgiamo possiamo essere
Sospettati di tentazioni neo centralistiche pur essendo uomini della periferia cioè intere possiamo essere sospettati da tentazioni chiederà al centro la tutela che non sappiamo darci in periferia
Non credo avendo riflettuto su questo che questo sia il nostro stato d'animo
Sentiamo però che alcune grosse scelte debbono essere compiute su alcuni questo d'altra parte tutta la parte più consapevole della Democrazia Cristiana è mi pare
Coerente convergente
Ho un primo aspetto che noi desideriamo sottolineare è l'esigenza che che si ponga fine alla a quella sorta di corporativismo azioni degli enti locali
Che si è venuta consolidando negli anni per cui abbiamo ormai la la corporazione dei Comuni la corporazione delle Province la corporazione delle regioni che si in qualche modo contrappongono
Allo Stato centrale e che tolgono alla realtà periferiche o come la nostra una grandissima parte della possibilità di un corretto confronto con le maggioranze locali che si presentano come esponenti di questa indistinta corporazione
Io credo che questa fase
Della nostra storia vada superata che la tutela delle Autonomie che deve essere garantita anzi deve essere promossa non opposta più essere attraverso le forme dell'accorporato imitazione degli enti locali e ancor meno io credo attraverso forme di corto circuito fra municipi e governo centrale
E illudendo il ruolo della il ruolo della Regione
Questo è un primo tema
Che con la riforma delle Autonomie Locali semmai arriverà in porto e se aveva era in porto nei modi opportuni in fondo
Quindi si tratta di arrivarci subito dico sono decenni vi aspettiamo ma è molto importante arrivarci beni questi che arrivassimo subito animale
Credo che questo problema vado in qualche modo affrontato e risolto
All'interno di questo discorso il tema grosso su cui oggi ho sentito convergenza è quello della riforma finanziare tutto questo in sostanza si supera e si Solvay sei viene ridata una ampia autonomia finanziaria alle regioni e agli enti locali cioè se si responsabilizzano le regioni e gli enti locali
Questo è per noi una condizione di sopravvivenza
E in periferia dove noi svolgiamo un ruolo di minoranza
Tanto più che la storia ha purtroppo portato il consolidarsi di situazioni di autentico privilegio come è noto di certe regioni dice altri municipi rispetto alla media nazionale e sono situazioni di privilegio difficilmente intacca Abbili se non si arriva a una riforma incisiva come è stata qui richiamata
Della finanza locale per noi questo è veramente è il punto Coluccia
Ma un secondo tema mi avvio rapidamente alla conclusione ci sta particolarmente a cuore ed è quello di una corretta definizione degli ambiti di intervento delle regioni
Non già in un ottica riduttivo minimalista noi non chiediamo di per essere tutelati di essere
Inviare le competenze della Regione
Noi chiediamo una definizione più corretta di quanto oggi non esista la
La nostra Costituzione ai grossi difetti che sappiamo in questa materia il seicentosedici ha complicato la situazione lasciando aperto se non altro con l'esigenza di leggi cornice delle leggi quadro dell'sì di riforma una serie infinita di materie in questa situazione noi assistiamo a una siamo costretti a una continua lotta di retroguardia che non ci appartiene che non ci compete
Per calibrare sulla base di interpretazioni giuridiche spesso opinabili spesso imprevedibili il Governo ha passato la legge regionale che prevede le associazioni dei Comuni
Della nostra regione noi ci siamo opposti ma il governo la regolarmente firmata
Noi crediamo che se non sia la capacità di definire con le leggi quadro o le leggi cornice o le leggi di riforma questo rapporto fra regioni è stato si mortifica l'autentico regionalismo e al tempo stesso si dà spazio alle regioni o almeno alcuni regioni
Cercare di ritagliare quotidianamente in tutti i settori anziché poi comportano il fatto che negli spazi istituzionali non si assolve i compiti e si chiedano sempre nuovi fondi per lo Stato spesso inutili
I fondi disponibili non per le istituzioni per le funzioni cui si è preposti ma per per confliggere con lo Stato e ritagliare sì nuovi modi di di competenza questo al nostro modo di vedere è un altro aspetto che correttamente chiediamo Agli &
Al parlamento e al governo perché nel contraddirsi ogni in cui si avvolge la realtà del governo comunista di periferia possono essere superati e in questo io mi permetterei di dire proprio in forza di quello
Che è stato qui oggi ripetutamente detto che vi sono ormai dei settori assolutamente cruciale la cultura il mondo giovanile
Diciamo la scuola fra virgolette cioè quei ciò che attiene la parte educativa e che viene invece letto in termini di spazi propriamente scolastici il tempo libero nell'
Incaricato l'associazionismo l'assistenza cioè tutta l'area dei bisogni post materialisti è un'area che deve rep con assoluta priorità regolata da norme nazionali che costituiscono un quadro concettuale corretto e chiaro dell'intervento locale ripeto non in una chiave di mortificazione
Intervento locale mandi di di delinea di dell'innevamento preciso delle responsabilità convinti che quando
Da parte nostra si dice che il Comune deve essere il centro propulso
Ore di queste dimensioni non intendiamo la gestione da parte del Comune
Ne di queste realtà ma intendiamo che il Comune che la Provincia che la Regione divengano i supporti innanzitutto dice tutto quanto la Società e capace di produrre ma la società è capace di produrre anche nella mi struttura in cui trova a livello l'attivo a livello della legislazione nazionale un riscontro adeguato alle sue istanze e alle tensioni che in essa si verifica un'ultimissima sotto le natura enti che sembra più drammaticamente si avverte la disparità di modo di operare tra le alte colazioni periferiche delle regioni la Regione stessa e le articolazioni periferiche dello stato
La rigidità attraverso il quale passano i Bilanci delle organizza delle istituzioni statali anche le più autonome le università
Piccoli ottanta la nonna e in un ambito delle articolazioni periferiche dello Stato a una gestione tra virgolette ma fra virgolette intendiamoci politica del loro ruolo e la capacità di iniziativa politica degli assessorati delle articolazioni periferiche delle regioni
Che io conosco fanno sì che divenga sempre più frequente un caso di subalternità politica dell'apparato periferico dello Stato alle iniziative
Delle alle iniziative della regione questo io credo non costituisce un esempio corretto direi rapporto fra articolazione dello Stato e Regione e anche su questo io sono convinto che a livello di del nostro governo a a livello del Parlamento non ci siano esercitate tutte le attenzioni che la questione meriterebbe
Io credo
Se siamo con voi
Che il ruolo delle Autonomie locali
Sia ormai un ruolo decisivo come è stato detto e sempre più sia tale nella nostra società che il nostro partito debba porsi in maniera estremamente più penetrante di quanto non sia avvenuto fino a oggi
Il problema di come si costituisce una classe dirigente democratica cristiana dalle regioni per le province e per i Comuni non si tratta di fare più frequentemente o meno frequentemente assemblee come queste
Si tratta che de come diventare costitutivo del nostro modo di fare politica il nostro ex democrazia cristiana la possibilità di incontri di maturazione in della l'intera classe politica democratico cristiano di periferia che di essere consapevole della sua dignità e del suo ruolo
Probabilmente discutendo De riforma costituzionale alla commissione Bozzi si è pervenuta un'occasione per tentare di saldare attraverso la riforma della seconda Camera di saldare la classe politica periferica mi corre l'asse dei dirigenti emoziona classe politica periferica alla classe politica nazionale
Mi rendo conto che il problema è di grandi dimensioni che oggi i tempi non sono maturi ma ciò che non si può risolvere a livello istituzionale non possiamo non affrontarlo in maniera estremamente più penetrante a livello di partito credo che anche al di là del dodici maggio questo per noi rimanga una esigenza essenziale grazie
Gastronomico che uccelli allora abbiamo conclusi i lavori di questa giornata io do a voi pochi coraggiosi rimasti ma anche attraverso la vostra voce perché giunga poi anche agli altri che immagino domattina verranno gli hanno un il rito cioè adesso c'è qui la possibilità di consumare un pasto come è stato per oggi domattina riprendiamo i nostri lavori alle nove in punto perché abbiamo una serie di interventi già previsti prove Amati che comunicherà con gli amici Carullo di Caltagirone Brusasco Ripamonti Mazzaroli Franceschini D'Antonio giacchetto e altri questi sono i primi perché vi dico perché eventualmente possono essere anche avvisati
Alle nove cominciamo
La previsione che facciamo è che anche per esigenze che ci sono state fatte presenti da più parti si possa concludere sia pure nella tardissima mattinata già arrivare fino alle due le tre con i nostri lavori per chiudere poi a quel punto do quindi interventi saranno certamente più Brevi e contenuti di quelli di oggi ma cerchiamo di far parlare tutti se poi dovessi morire delle esigenze di cambiamento Beloved emissive però con dire questa sarebbe la intenzione cioè di fare un'unica lunga seduta chiudendo poi per il primo primissimo pomeriggio grazie ci sei