"L'Europa all'alba del millennio. Riforme istituzionali ed orizzonti del processo di integrazione europea" dibattito organizzato nell'ambito della Festa de l'Unità

Attuali e vengo all'introduzione di questo nostro incontro io credo che sia utile
Scambiarci le idee
Partendo non lo faccio come provocazione ma anche come consapevole riflessione partendo dal fatto che nella fase attuale di costruzione europea
Io credo sia giusto porsi molti interrogativi e avanzare molte preoccupazioni almeno questo è il mio pensiero politico anche il mio stato d'animo perché vedete noi
Abbiamo avuto un fatto storicamente rilevantissimo
La definizione del primo gruppo di Paesi che fanno parte dell'unione monetaria
E io considero questo un fatto straordinario
Io sono tra i deputati anche gli altri che sono qui che hanno avuto un momento di partecipata commozione al momento in cui abbiamo votato per questo dato storico
L'adozione della moneta unica e noi come italiani che eravamo dentro il primo gruppo dopo non pochi problemi e difficoltà che c'erano che c'erano stati
E la moneta unica è la premessa probabilmente indispensabile per costruire l'Unione europea
Dico indispensabile perché noi dobbiamo pensare oggi a una competizione effettiva nella fase di una economia mondializzata cioè noi dobbiamo sapere
Che a livello economico monetario finanziario c'è una competizione e con le grandi
Monete le monete forti del mondo penso ovviamente al dollaro prima di tutto allo yen giapponese e non è possibile competere
Con questi punti di riferimento economici e finanziari attraverso diciamo una finanza statuale una moneta di Stato credo che quindi la vere
Diciamo individuato lo strumento della moneta unica e avere noi italiani lavorato per esservi sia stato un dato senza il quale sarebbe inutile ogni ogni discussione
Ecco però ed primo problema che pongo e ci poniamo diciamo
Nella nostra riflessione io credo che sarebbe tuttavia un errore un errore che si corre non un errore di quelle che si dicono talmente ovvio che è un errore che quindi nessuno lo fa
Un errore che si corre quello di non inserire la questione della moneta unica
In un più ampio con testo
Di questioni politiche sociali riferite sì all'Europa
Ecco io personalmente ho guardato con una certa diffidenza all'euforia che ha accompagnato l'ingresso dell'Italia nella nel primo gruppo di Paesi della moneta unica non perché non ci fosse motivo di tirare un sospiro di sollievo questo c'era
Perché se noi pensiamo all'economia del nostro Paese con l'Italia penso la Spagna per quanto riguarda la Spagna dica fuori dalla la costruzione della dell'unione monetaria probabilmente
Avremo di fronte un periodo di difficoltà economiche straordinarie quindi è stato giusto tirare un sospiro di sollievo
Non soltanto per l'ingresso ma anche perché questo sforzo che abbiamo fatto portato un risanamento economico di cui il nostro Paese aveva bisogno
Noi abbiamo sofferto diciamo di economie allegre per decenni dove i conti
Si facevano in modo un po'superficiale accumulare deficit tutto sommato veniva visto all'italiana si va poi si vedrà eccetera eccetera fino a trovarsi in difficoltà rispetto appunto i parametri di Maastricht
Noi per entrare in Europa abbiamo fatto un risanamento economico di cui dobbiamo dare atto
Al governo ai cittadini italiani
Abbiamo superato la fase
Sci di scetticismo che aveva caratterizzato i per fortuna brevi mesi del governo Berlusconi che era molto ambiguo sulla questione europea poi per fortuna
Abbiamo abbiamo vinto le elezioni abbiamo impegnato il Governo su questo terreno abbiamo fatto diciamo un ottimo lavoro di cui comunque potremmo portare a casa i frutti
Ma al momento steso qui sta il problema al momento spesso della approvazione dell'euro a mio avviso occorreva dire tutti
Dal governo alle sinistre in Europa con una forza che io Momo
Sentito che probabilmente non c'è stata che la forza della moneta unica la forza dell'euro la sua competitività sarebbero di pesi anche non sono un fatto burocratico formale ma sarebbero dipesi anche e soprattutto dalla capacità dell'Europa di dotarsi
Di una politica
Di una politica estera e di difesa comune ed era la capacità di creare un coordinamento delle economie
Con un di determinare una politica fiscale comune tra i Paesi delle euro
Con un impegno anche diverso più forte coordinato sul terreno della disoccupazione ecco l'allarme diciamo all'interrogativo che io voglio porre alla nostra riflessione queste io non credo
Non credo
Che lei è uno di per sé possa essere la soluzione
Di questi problemi che io indicavo cioè non può essere
Lei euro forte e competitiva se anche non c'è quelli che sono le gambe diciamo di una Europa politica perché vedete l'euro comporta degli strumenti
Abbiamo sentito tutti abbiamo seguito il dibattito la Banca centrale europea avete visto che c'è stato anche uno scontro che addirittura ritardato mi pare di due giorni poi la definizione della presidenza eccetera sulla autonomia e l'indipendenza della banca
Della Banca Centrale Europea
Un dibattito in cui si
Si capivano gli intendimenti francese accetta ma probabilmente la Banca centrale europea è giusto che abbia una sua indipendenza
Direi che faccia il suo lavoro cioè che faccia il suo lavoro sul terreno monetario
Però è del tutto evidente che è un potere straordinario
Accanto a questo ci deve essere una equilibrio di potere in campo europeo proprio quelli che io indicavo prima elencavo prima
Da che cosa possono nascere questi equilibri ma appunto prima di tutto dalla dimensione politica dell'Europa
Qui c'è un motivo a mio avviso di grande preoccupazione perché vedete il passaggio del trattato che tante volte abbiamo nominato no di Maastricht
Che portava appunto attraverso i suoi parametri alla definizione della moneta unica al trattato perché adesso così si chiama trattato di Amsterdam è stato appunto la revisione la puntualizzazione di quel trattato doveva e poteva essere il passaggio che era un trend in no diciamo tra l'Europa della moneta e l'Europa politica qui se l'interrogativo
Non è stato così
Non è stato così il trattato di amministrare il vertice di Amsterdam
E non ha saputo adeguatamente porre elementi di equilibrio dei poteri dei poteri in Europa e queste getta una luce l'interrogativo pesante sulle sulle prospettive
Ad Amsterdam abbia bisogno sarebbe stata necessaria se ne era parlato una forte riforma istituzionale capace di dare
Dei poteri più forti alle istituzioni europee mi riferisco al Parlamento europeo
Noi abbiamo acquisito dei poteri maggiori ovviamente che non nel passato non credo quel viaggio che appunto è addirittura presidente della commissione istituzionale dirà il suo parere
Molto autorevole però non credo che possiamo ritenere soddisfatto come punto di equilibrio
Quelli raggiunti attualmente come poteri del Parlamento europeo
E al tempo stesso la questione che accennavo della politica estera e di difesa comune io francamente non riesco a vedere l'Euro scorrazzare per i mercati mondiali
E a vedere la sua moneta in Europa la moneta unica
E poi però non avere gli stessi Paesi che hanno l'Euro che hanno la moneta comune non avere una politica estera uguale
Comune perché vedete io temo temo che questa difficoltà ad avere una politica estera e di difesa comune dell'Europa in realtà
Alla fine potrebbe indebolire proprio la forza l'autorevolezza dell'Euro sui mercati mondiali perché
C'è un legame io sono convinto davvero che
La moneta deve essere guidata coordinata da un'economia comune ed economia deve essere diretta da una politica ora questo non c'è in Europa a mio a mio avviso
E allora non possiamo pensare ad una moneta prestigiosa pesante nelle competizioni dei mercati mondiali se poi noi non abbiamo una politica capace di affrontare neppure una delle contraddizioni
Non dico solo internazionale ma addirittura le contraddizioni
Che ci sono sul territorio europeo
C'è un esempio drammatico il clamoroso che vicino perché la guerra nella ex Jugoslavia era la guerra nel territorio europeo l'assenza di una politica estera
Europea impedito un intervento europeo abbiamo dovuto attendere ai me soccorsi da Oltreoceano ma tutto questo indebolisce gli strumenti anche quelli economici
Economici
Della della nostra della nostra Europa
Dicevo e quindi questo io lo ritengo un punto fondamentale cioè noi dobbiamo appunto superata la fase d'euforia
Sul terreno dell'ingresso nella moneta unica noi dobbiamo credo a mio avviso apparire è aperto ma dobbiamo marciare avere degli obiettivi verificare se possibile poi dirò una cosa su perché forse complicato anche questo e l'altro terreno a quello che chiamavo sociale siamo un po'tutti no lavati la bocca dicendo
Europa
Non solo monetaria ma politica e sociale però anche qui
Il il libro dite loro alla denuncia del libro bianco di Delors parlava di tanti milioni di disoccupati alcuni anni fa lui citava nel suo libro la cifra di diciotto milioni
Sono passati alcuni anni non sono diminuiti ma sono aumentati ora anche qui c'è una contraddizione evidente
Cioè è possibile pensare a un autorevole moneta unica europea nello scontro internazionale nella competizione nel mercato senza
Una politica sociale capace di affrontare il problema della è il problema dei problemi il problema dell'occupazione
Anche qui c'è stato qui c'è stato un tentativo di iniziativa al vertice di Amsterdam
è stato introdotto un capitolo sociale ci sono state credo per la prima volta delle rivendicazioni sul fatto che occorre trovare fondi e occorre diciamo
Per così dire
Tentare una politica
Europea sul tema dell'occupazione
Ora anche qui e pongo esplicitamente l'interrogativo alla questione anche qui
Non possiamo pensare a un superamento diciamo dei poteri statuali solo sulla moneta
Possiamo cioè rinunci pensare alla rinuncia da parte della Spagna da parte dell'Italia da parte degli altri Paesi della rinuncia a pezzi importanti di sovranità
Sull'aspetto monetario
E ritenere al tempo stesso impraticabile una rinuncia di sovranità
Sul terreno politico favore diciamo di un coordinamento di una politica che sulla politica estera ma dico sulla politica
Della occupazione veda un impegno europeo
Cioè è possibile pensare a una moneta unica e poi però si affronta la crisi dell'occupazione come la politica nazionale in Italia con una politica nazionale di Spagna con una politica nazionale in Germania eccetera eccetera
Ecco
Io
Adesso sentiremo gli altri due colleghi miei colleghi nel Parlamento io su questo terreno manifesto una preoccupazione enorme
Cioè il rischio è che fatto sullo sforzo monetaria non ci sia un altrettanto è adeguato impegno sul terreno politico e sociale con la conseguenza dico io come diciamo dato finale che noi se valutiamo non nel senso proletari secolo politico valutiamo la stessa operazione
Di unione monetaria c'è poi non riusciremo a gestire una monete in questo senso allora ultimissima cosa che voglio dire allora c'è un problema enorme che di fronte alle sinistre
Europee e dico sinistre perché questi interrogativi che dobbiamo porci che io cercavo di porre
Vengono posti in un momento intanto importante positivo perché abbiamo fatto la moneta unica che come ho detto all'inizio un fatto straordinario un fatto politico è un fatto enorme
Ma abbiamo fatto la moneta unica in una fase che ha pochi precedenti in Europa perché le forze di sinistra sono al governo nella stragrande maggioranza
Di questi Paesi
Purtroppo oggi manca la Spagna del nostro amico e compagno Baron Crespo impegnata però vera augurio ovviamente che facciamo a una
A un ritorno diciamo come sarebbe giusto al potere delle sinistre vediamo cosa succede in Germania fra poche fra poche settimane abbiamo ragionevoli
Poi si tocca ferro invettiva ragionevoli motivi per ritenere che forse e sottolineo forse si fa così questa volta col non ce la fa
Ma comunque Silvia noi abbiamo il sinistra al governo della stragrande maggioranza dei paesi dell'Europa comunità
Quindi viene a cadere anche diciamo un alibi che talvolta noi abbiamo avuto noi parlamentari europei spesso attraverso una posizione democratica del Parlamento abbiamo per così dire acquisito posizioni importanti che poi nel processo di costruzione dell'Unione europea non andavano avanti a noi dicevamo Abe
Parlamento dice Alberto ma il Consiglio poi europeo
Ora il Consiglio europeo che è formato dai ministri dei paesi stavolta e fatto diciamo da gente nostra
L'hai fatto da esponenti della sinistra abbiamo cioè quindi di fronte una fase in cui la sinistra è chiamato a una grande responsabilità
Questo non è che riduce il problema
Noi abbiamo di fronte difficoltà enormi perché se non c'è una politica estera comune e anche perché nelle forze di sinistra che governano i Paesi europei ci sono molti interrogativi sulla opportunità di avere una politica estera comune una recente crisi internazionale c'è stato un Paese europeo
Governato dalla sinistra che ha ritenuto più importante un asse con gli Stati Uniti d'America che non la costituzione di una politica
Estera uno pena di una politica comune a sostegno a sostegno dell'ONU quindi ci sono dei problemi che dobbiamo affrontare come sinistra da questo punto di vista
E quindi io unisco diciamo concludendo la mia introduzione unisco gli interrogativi proprio questo aspetto legato alla sinistra
Io dico primo
Dico a Baron Crespo che interverrà dopo di me secondo me ci sono dei rischi grossi in questa fase se non c'è un salto di qualità
Sul terreno proprio della politica estera il comune della costruzione di un'Europa sociale che abbia la capacità di intervenire su questo terreno e poi lo dico successivamente interverrà Biagio De Giovanni
Il terreno con quale eravamo andati fiduciosi ad Amsterdam
Di una riforma istituzionale che potesse in qualche modo portare un riequilibrio dei poteri come è necessario a mio avviso deve su un terreno da riprendere da riprendere ovviamente come istituzioni europee ma è da riprendere da sinistra se questo non riusciamo a fare io credo che dovremo un po'poi pentirci di quella euforia
Che abbiamo avuto naturalmente abbiamo un terreno di lavoro attento davanti a noi e credo viviamo un'era favorevole non sfavorevole è più facile pensare di portare avanti queste riforme governando che non essendo relegati all'opposizione quindi da questo punto di vista dobbiamo però trarne un elemento di forza di verifica se possibile con gli altri governi
E con le altre forze di sinistra
Di andare avanti ecco diciamo questo un po'tra le altre cose l'arco dei problemi che con grande fatica
Per il cattivo ho cercato di esporre
A ai nostri ai colleghi europei e poi ai nostri interlocutori presenti e che ringrazio nella calda serata di essere qui con noi e io direi se siamo d'accordo procediamo così come io dice sulla base diciamo di questa rete di problemi ed i grandi interrogativi io darei la parola
Ringraziandolo intanto per essere qui con noi a Baron Crespo che come ho detto e deputato europeo del Partito socialista spagnolo ed è stato Presidente del Parlamento europeo allude la parola
Grazie
Buona sera amiche amici compagni innanzitutto io voglio ringraziare di questo calibro invito Luciano Vecchi
E dire
Tra noi ci sono al più dall'Europa ci sono molti elementi di di solidarietà legami l'ultimo è molto recente abbiamo perso tutti i due mondiali di calcio ma ci sono anche ci sono anche altri oppure il peggio di noi è un po'peggio ma abbiamo nella sua e ma a c'è la storia
Se la lingua Ceglie il gusto io direi per la vita ma anche noi abbiamo tutti due sofferto dal fascismo
E un po'per esempio sorpresi voi in questo momento perché c'è un verme ha chiesto di dare un po'una testimonianza spagnola è un po'sorprendente che in Italia ci siano voci che che si vogliono autorevoli chi vogliono rivedere la storia
Della Spagna difendendo un po'Franco per poi vedere la storia dell'Italia ma c'è sempre questo rischio ma in ogni caso io direi che per la per la mia generazione che si è fatta nel valutare nella lotta contro franchismo l'Europa è stata una spinta ideale per noi
Per esempio quando abbiamo fatto la costituzione nel settantotto io ero lì
Poi quando i socialisti siamo arrivati con Falletta al governo dall'ottantadue
Noi abbiamo finito
Le
Trattative per rientrare né in quello che all'epoca era la comunità con un aiuto decisivo del governo italiano bisogna ricordarlo questa è stata una solidarietà molto apprezzata da noi
E per noi era un ritorno in un certo modo a a casa e anche era partecipare a un processo di costruzione
Democratica
E anche di sorpasso di nazionalismi che avevano quasi distrutto il nostro continente dunque io credo che questa spinta ideale e molto importante forse e una delle cose che mancava un po'in questo momento
Allora qual è la situazione attuale io direi che quando si parla dell'Europa io sono arrivato stasera per la prima volta è la mia vita Carpi io penso che l'Europa che stiamo facendo un po'come la piazza di Carpi cioè ci sono c'è un castello medievale un teatro dell'ottocento c'è la cattedrale ce ne sono le case e una piazza molto bella e molto grande nella quale c'è molta gente che ha partecipato e poi è un simbolo di come si può vivere ebbene assieme io direi che quella qualità tra muratori architetto l'abbiamo tutti in questo momento di cosa abbiamo deciso dopo
Aver creato dei legami e delle solidarietà che hanno eliminato la guerra tra i nostri popoli
Almeno da cinquant'anni fa anche una cosa diciamo storicamente volto nuova in Europa dire che abbiamo deciso per la prima volta di mettere assieme la la la borsa e la vita quei l'essenza del trattato di Maastricht che io mi ricordo perché io ho difeso le tesi del Parlamento a quell'epoca e e il mio ultimo intervento come presidente è stato all'inizio del Consiglio di Maastricht noi quello che chiedevamo a a a ai nostri livelli
Era di di riconoscere una cittadinanza comune
Cioè la vita una moneta unica la borsa voi sapete che normalmente si è parlato della borsa o la vita vola mettere assieme tutto questo io credo che un salto storicamente importante e malgrado tutti i problemi
E molti molti problemi seri la fine della della guerra fredda l'unificazione tedesca alla più grande crisi della del dopoguerra
Le differenze tra noi siamo andati avanti abbiamo fatto quel processo di di convergenza che ci ha portato a alla decisione di far la moneta unica anche come europei ognuno nel suo canto ovvio per esempio ho trovato molto molto positivo e anche qualche volta piacevole il fatto che che noi eravamo considerati i Paesi del club è
Modo diciamo di discriminazione quasi razzista familiare che molto simpatica Perilli e me va bene Paesi del Club Air si vive meglio
Si fa la festa e poi non sono così carini e perciò che che quelli del nord vogliono venire Parigi dicevano non siete seri io credo che questo questa discriminazione ci aiutato molto
E spagnoli ai portoghesi e italiani per essere diciamo nella prima della Prima Divisione ma c'è un fatto decisivo è che abbiamo dato il passo per la moneta comune la moneta comune è un fatto che va al di là della politica perché appartiene alla vita quotidiana di tutto aiuta a definire il nostro sistema di valori
E e anche e unisca uno strumento importante perché l'Europa possa possa
Giocare il suo ruolo nel mondo del futuro che un mondo molto concorrenziale molto duro in questo senso e unghie di lei partì da quello che è un po'un Sokolov che sul quale possiamo costruire andare avanti
Va bene questo è un fatto positivo ma non è tutto nono possiamo dire che a avendo fatto un governo diciamo più o meno di banchieri possiamo andare avanti voi sapete che i banchieri sono un po'come i cardinali sono un agente che bisogna rispettare molto
Da noi si dice che ti mettono l'ombrello quando fa sole e Tino tirano fuori quando piove ma
In un certo in un certo senso e Ivan Chieri devono occuparsi della moneta noi quello che non possiamo fare in questa costruzione che stavo facendo eh
Lasciare soltanto il governo dell'Unione Europea comunque erano dei banchieri centrali questo non può reggere perché non è democratico buono che i banchieri possano occuparsi del del danaro ma non è buono che non abbiamo non siamo stati capaci finora di fare anche diciamo un governo democratico dell'Europa io
Lascerà un po'le la responsabilità di di approfondire questo punto a
A viaggio ma in un certo senso io credo che una delle principali sfide che noi abbiamo in questo momento cioè se noi facciamo questa casa questa piazza deve essere equilibrata
E non si può fare un federalismo perfetto monetario come ho fatto e allo stesso tempo non occuparci delle cose che sono importanti per esempio del Governo economico Pettinari ha parlato dell'occupazione
Noi non possiamo ignorare il fatto che abbiamo un grossissimo problema di creare posti di lavoro di creare occupazione soprattutto per i giovani nel mio Paese anche con i sacrifici che avevo fatto per rientrare abbiamo un tasso di disoccupazione è molto elevato
Non è reale tutto perché anche c'è l'economia sommersa ma e un tasso di occupazione molto grave e allora
Un po'il il la svolta che è stata in questi anni in questi ultimi anni che ha portato al governo a tredici governi di sinistra su quindici compartecipazione diciamo socialista socialdemocratica ma una grande maggioranza
è un po'la reazione della gente Gaeta ma non è tutto la moneta non è tutto la convergenza anche bisogna occuparsi dei problemi reali della vita e e questo è un fatto molto rilevante io direi che
Noi che abbiamo avuto la responsabilità di essere al governo in Spagna
Negli anni nelle quali la sinistra era molto minoritaria in Europa
Anche c'erano hanno molti compagni no noi non italiani ma altri che ci dicevano siete troppo a destra così adesso guardiamo con molto interesse quelli che fanno quello che fanno
I i compagni che sono arrivati in governo perché abbiamo una grandissima responsabilità
Abbiamo la responsabilità di condurre questo processo adesso nei prossimi anni dunque io direi che un una delle sfide più immediate che noi abbiamo e di fare in modo che noi facciamo fronte a i nostri problemi di crescita economica di occupazioni
Di difesa de le nostre industrie la nostra competitività in un mondo molto duro
Nel quale c'è in questo momento una crisi asiatica
Il processo diciamo di crescita gli Stati Uniti infine ciclo dunque è una grande responsabilità porno per noi e allo stesso tempo difendere quello che noi chiamiamo il modello sociale europeo
Cioè modello sociale che fa che i Europa
La regione del mondo nella quale
Il popolo i lavoratori
Le donne anche i giovani hanno il livello di protezione più elevato del mondo
Non bisogna soltanto difendere questo livello e quello che si chiama quel fare stecca bisogna anche adattarsi al futuro esempio voi e noi abbiamo un problema speciale in Italia in Spagna e che non facciamo più bambini abbiamo abbiamo siamo arrivati un po'alla società a una società più benestante e se vogliamo guardare verso il futuro che abbiamo anche pensare che un sistema di pensioni non può resistere il fatto di di un calo demografico molto molto forte dunque bisogna vedere anche che quando il due fare stage è stato uno uno diciamo una delle più grande
Devoluzione storiche noi dobbiamo fare in modo di adattarci per portare avanti garantire il futuro del modello sociale europeo e questo credo
Che è anche una grandissima sfida per la sinistra non farlo in modo di portare allo stato tutta la responsabilità ma anche di dare a a alle cittadine e ai cittadini la possibilità di sul riconoscimento di questo diritti di assumere il loro futuro la sua responsabilità in un modo più attivi io direi che anche una grande sfida alla quale noi dobbiamo far fronte quella della della sicurezza che ha due piani noi spagnolo diciamo la sigla Securitas Dell'Anna cioè il problema che ci coinvolge tutti perché non ci sono più frontiere tra noi che sono i problemi per esempio il di narcotraffico Della trova il problemi per esempio dei delitti sui minori incitare o pedofilia
E i problemi delle mafie sul piano europeo
Questi problemi dobbiamo far fronte a questi a queste sfide assieme
E anche essere capaci di non chiudere le nostre porte ma di regolare un po'i flussi della gente che vive accanto a noi e che vuol vivere come noi tutto il problema dell'immigrazione la sì
Questo riguardava diciamo il nostro spazio che già comuni ma è una delle corse clandestine per il prossimo futuro un'altra
Quella che ha sottolineato in un modo molto chiaro Pettinari che è quella della politica estera e di sicurezza comune quelle che per quanto riguarda la politica estera e di sicurezza comune che il terreno il campo nel quale io lavoro più ultimamente io direi chine anzitutto c'è un primo problema è che la politica estera e uno sviluppo anche nella politica interna nel senso che noi dobbiamo avere una volontaria andare avanti assieme per avere una politica estera
E ce ne sono cose che ignoriamo ma che sono molto importanti per esempio in questo momento
I cui indici
Paghiamo e il trentotto per cento del Bilancio delle Nazioni Unite
Molto di più degli Stati Uniti che pare che a breve ero pagare il venticinque non lo pagano e noi paghiamo ma anche per il per trattenere le truppe di pacificazione siamo i primi
è anche per l'aiuto per l'aiuto allo sviluppo qual è il problema il problema è che lo facciamo da soli cioè ognuno dal per scontro su non lo facciamo assieme e questo e fa che non abbiamo la capacità per esempio per quanto riguarda la quella tragica distruzione della son quello tragico scioglimento della
Della due Slavia
Noi siamo stati presenti
Molto di più degli Stati Uniti abbiamo dato più aiuto umanitario abbiamo fatto più sforzi ma non abbiamo fatto paura Milosevic perché non eravamo assieme e dovuto arrivare e diciamo il gendarme a americano per far paura
E allora dobbiamo imparare che noi non soltanto non è che dobbiamo far paura noi abbiamo delle responsabilità molto serie di stabilità in questo continente
E quello significa non soltanto occuparsi prestazione Valcamonica che molto molto pesante e molto rischiosa ma anche dare stabilità tutto il centro del continente
E questo significa allargare la nostra comunità e questa è una sfida anche molto importante perché se ci manca un po'lì
L'impulso la la la voglia di farlo finiremo per fare vede dei conti in pochi di mercante e non ci sarà cura allargamento ma questi popoli polacchi ungheresi gli altri hanno hanno diritto a partecipare in questo processo perché sono europei democratici e anche perché sono popoli molto legate a noi era questo e anche uno de de è una delle sfide importanti che
Da più dà più importanza alla necessità di avere una politica sfera e io direi che per finire un po'con il continente
E aiutare alla Russia trovare una stabilità e anche molto importante per noi non soltanto per loro ma anche per noi
E dare a nel Mediterraneo un futuro che sia capace di far di questo mare bar di pace e anche una delle nostre sfide più immediati ce ne sono altre ma non voglio allungarmi però dunque io direi che
Questa è la situazione attuale
Qual è il problema il problema è che noi abbiamo deciso di far l'unione monetaria
Questo domanda anche tempo per gestire tutto il processo ma forse quello che ci manca di più in questo momento è la volontà la visione la la spinta politica io non credo che se facciamo soltanto l'unione monetaria ci sarà un miracolo
Noi sappiamo come si fanno i miracoli no ci sarà un miracolo che farà che subito ci sarà l'unione politica
Io direi che che questo non non solo negli altri secoli ma oggi non è così facile di far questo genere di miracoli e dobbiamo lavorare nel senso di innanzitutto non fare un Europa egoista
Di dare a questa dimensione politica
E questa è la responsabilità che abbiamo in questo momento in modo prevalente nella sinistra è un lavoro che non è che non è facile ma io direi che
Quando si riguarda l'Europa come se riguarda questa grande piazza nella quale viviamo
Abbiamo già fatto nel mio avviso la parte la più difficile non facciamo più la guerra tra noi abbiamo creato quello spazio di solidarietà di prosperità
Abbiamo una volontà di mettere in Comune cose molto importanti la moneta la cittadinanza e adesso vediamo finire il lavoro e Fini lavoro significa fare una unione che sia un'unione monetaria unione economica un'unione politica infine una unione europea per noi
Per i nostri figli i anche molto importante per aiutare a un futuro Prospero e impacci dell'umanità grazie
Allora grazie a Baron non solo per le cose che ha detto anche per l'italiano pressoché perfetto con cui si esprime che ci ha aiutato molto ovviamente
Evitando traduzione varie eccetera quindi abbiamo posto i problemi da riproposto anche Baron sulla necessità di un'unione anche politica e quindi
Delle ipotesi diciamo di riequilibrare i poteri di dare maggiori poteri alle istituzioni europee e abbiamo un po'tutte e due del mandato diciamo questa questione
A Biagio De Giovanni che come ho già ricordato è il presidente della commissione istituzionale all'umido subito la parola per il terzo intervento poi vediamo un po'insieme come continua
Sì grazie
Non voglio essere abbastanza breve nella speranza che Dida sia pure per non molto tempo prima o poi la possibilità di una cosa un po'più anche di allogata fra di noi ma io voglio mettere
Di fronte a lei giuste preoccupazioni di Luciano Pettinari perché io potrei dire sostanzialmente condivido tutto quello che lui ha detto
Condivido anche lei osservazioni che nella stessa direzione soprattutto nella parte finale faceva
Enrique Baron cioè
Necessità di una politica necessita di una volontà politica necessità di spingere quindi avanti tutto il processo istituzionale
E credo che sarebbe difficile non essere d'accordo anche su un altro dato che il dato che più immediatamente ci sta alle spalle cioè che su questo punto
Che non è il punto da poco c'è una enorme difficoltà progredire
E però io vorrei mettere non per fare come dire per dividerci le parti o per assumere una sorta di contro faccia contro faccia dialettica rispetto a quello che è stato detto fino ad ora in particolare da Luciano
Mettere l'accento almeno nella prima parte di questo mio breve intervento
Sulla è straordinaria complessità della costruzione europea
Cioè io credo che non semplifichiamo troppo quando diciamo abbiamo avuto un grande fatto l'unione monetaria
Che si sta avviando prima avevamo il mercato unico questa munita che compete mercato adesso abbiamo bisogno delle istituzioni politiche
Lo sento certe volte come un discorso troppo geometrico troppo deduttivo come se noi potessimo come dire da ingegneri costituzionali
Inventare il progresso il processo della storia sento molto la difficoltà in questo momento su questo punto perché ma intanto per lei norme da un lato per l'enorme complessità della costruzione europea pensate che cosa è stata l'Europa fino a cinquanta anni fa
Terreno di guerre
Di drammatiche guerre civili di drammatiche distruttive guerre fra gli stati europea
Che sono stati e società
Con lingue diverse con culture diverse contraddizioni diverse con storie diverse
Partiamo sempre da questo dato quando parliamo dell'Europa non certe volte giustamente
Cina moriamo di questa idea che è una grande idea è che fa parte della dialettica fra gli stati europei è una vecchia dialettica l'Europa esiste
Ed è esistita anche quando gli Stati europei si distruggevano a vicenda non è che l'Europa sia un'invenzione dell'Unione europea non è che un l'Europa sia un'invenzione dell'integrazione europea
Si parlava di Europa centinaia e centinaia di anni fa io mi ricordo sempre il ricordo spesso un testo di Machiavelli ai discorsi
Il quale diceva
Esiste l'Europa come continente della libertà politica
Esiste l'Asia come continente dell'uniformità
Cioè voglio dire questa idea che l'Europa avesse una qualche cosa che mi delineava L'Unità esiste da tanto tempo
E una dialettica che ha tenuto insieme l'Europa perfino nei momenti più drammatici lascerà ampi della sua storia fatta anche di guerre
Quindi io ho sempre in mente poi arriverò Momentary questione istituzionale non voglio evadere
Però voglio partire da qui perché voglio partire da qui proprio perché io credo che noi dobbiamo
Essere partecipi di questa complessità
Partecipi di questa difficoltà
Sapendo che quando si va a ammetterei in campo e a toccare come dire i nomi profondi delle sovranità politiche degli Stati
E allora il problema diventa complicato e difficile e successo sempre una cosa nella storia d'Europa che io credo che vada ricordato l'Europa ha camminato fino ad ora sempre o quasi
Mettendo in primo piano
Gli interessi economici
E la possibilità di mettere insieme un campo di interessi economici
Esempio classico negli anni cinquanta il primo grande atto dell'integrazione europea quale Stato
Germania e Francia cioè i gli stati che più si erano drammaticamente combattuti lungo gli ultimi cento anni di storia decisero di mettere insieme il carbone e l'acciaio
Cioè i due dati se volete molto materiali molto resistenti molto che si possono vedere e toccare e che erano stati peraltro le fonti di di di di di Energia di di di di costruzioni industriale che erano serviti soprattutto per la guerra fra questi due Stati
Quindi mettere insieme carbone acciaio da parte di Germania e Francia fu un enorme atto politico oltre che immediatamente economico qualche anno dopo all'Assemblea nazionale francese
Quando si dovette fu fu un gioco la possibilità con una scorciatoia politica
Di approvare la Comunità europea di difesa la famosa accede credo che eravamo nel mille novecentocinquantaquattro la comunità la l'Assemblea francese respinse il progetto che nasce dando proprio in un certo senso come dire la dei risicata
Che le scorciatoie politiche in Europa sono molto difficili
Sono molto difficili perché vengono dei momenti nei quali quando si tocca il si intacca
Quella che è un ancora apparati un dato sostanziale dell'Europa perché l'Europa è ancora fatta dagli Stati nazionali non d'altro quando si tocca un punto profondo della sovranità beh insomma c'è qualche cosa che l'esistente io non voglio dire neanche che resiste c'è qualche cosa che mette in gioco
Mette in gioco una una difficoltà di fondo
Ecco allora io vorrei come quadro poi dirò adesso un paio di cose brevi sulle questioni più politico istituzionali come dire mettere in campo nella nostra discussione di stasera il dato di questa complessità e di questa difficoltà
Tanto più oggi presente quanto più e mi permetto ancora questa seconda osservazione di carattere generale ma che mi pare abbastanza interessante da mettere in campo quanto più si è complicato il progetto europeo in questi ultimi anni
Pensate a che cos'era il processo di integrazione europea fino alla caduta del muro di Berlino
Cioè sino al mille novecentottantanove quando si trattava di un'unità dei limitata
Con dei confini precisi
Che per un insieme di ragioni storico politiche assai profonde non potevano essere superati perché non potevano essere superati
E quindi come dire umani un'unione dell'Europa occidentale
Si parlava allora perfino di scelta di civiltà lasciamo andare adesso non torniamo su quei tempi improvvisamente con un'accelerazione che avuto anche elementi drammatici
Caduta la frontiera Este il problema dell'unità europea e completamente mutato
E completamente mutato per una ragione che Enrique Baron ha accennava e che
Fa parte quantomai in maniera profonda del dibattito attuale e cioè perché da un'Europa confinata in un ambito di Stati
Homo molto simili fra di loro con grandi analogie nella struttura dei sistemi politici con grande analogia nella struttura dell'economia
Si doveva rispondere e si doveva rispondere non si poteva non rispondere
A una domanda che veniva dall'esterno in un certo senso cioè dall'esterno relativamente perché fino a quel momento il quel gruppo di Stati mi riferisco naturalmente agli Stati dell'Est e quelli che oggi chiedono di entrare nell'Unione quelli che oggi stanno alcuni di loro per
Per avviare le trattative per entrare nell'Unione
E voi capite che a questo punto il problema storico politico dell'integrazione europea che riguardava un gruppo di Stati all'interno di un mondo bipolare
D'improvviso perché d'improvviso che cosa è nella storia un giro di quattro cinque sei anni diventa un altro problema
Cioè il problema di un'Europa senza più confini a destra di un'Europa quindi potenzialmente che arriva fino ai confini della Russia di un'Europa che ha al centro un dato fondamentale e nuovo che la Germania riunificata
E cioè nuovi equilibri politici nuovi equilibri di forza nuovi qui e quindi noi non possiamo fare come dire una storia continua dell'integrazione come se la vicenda istituzionale fosse una vicenda che ha una sua autonomia al di sopra del corso della storia politica concreta
Per cui perché sorprenderci di questa grande difficoltà
Io anzi sarei vorrei fare la parte dell'ottimista stasera ma direi proprio per come parte dialettica poi naturalmente civili e possiamo se se ci sarà un po'di discussione potremo riprendere ciascuno la mia la parola il fatto che in questo quadro si sia decisa l'unione monetaria è un fatto di enorme importanza perché perché l'unione monetaria che cosa tutto sommato in questo quadro significa ma intanto significative
Noi abbiamo fatto il mercato unico ci rendiamo conto che il mercato unico senza una munita unità a un destino limitato
Non oltre un certo punto non riesce più a funzionare come secondo diciamo le intenzioni e le potenzialità di un mercato unico abbiamo quindi questo processo di None monetaria e lo abbiamo anche questa risposta generale credo che vada sempre tenuta presente perché questo è l'unico modo attraverso il quale l'Europa può rispondere all'altro grande problema che sta emergendo nel mondo
E cioè il fatto che ci troviamo di fronte a un mercato mondiale unificata
Rubati
Come tutti quanti sappiamo che leggiamo quotidianamente sui giornali e rispetto a questo mondo l'Europa ha bisogno di definire la propria unità nessuno può pensare che di fronte a una unificazione del mercato il mercato unico europeo come dire arretra o rimane fermo quindi il processo di moneta unica è un enorme processo d'integrazione
E se volessimo fare un riferimento anche sugli effetti di politica interna che questa munita unica avuto basta guardare al nostro Paese
Io so benissimo che qui si potrebbe aprire ma certamente non avverrà ma si potrebbe aprire una discussione su che cosa significa quello che abbiamo fatto che cosa significa l'ingresso evitare la moneta unica io dico intanto significa una cosa abbiamo fatto il risanamento finanziario
In molti potrebbero soprattutto dai Paesi dove vengo io la Napoli una una cosa di questo genere nel Mezzogiorno si dice con difficoltà perché naturalmente tutti dicono ma quali sono gli effetti sull'occupazione ma quali sono gli effetti sullo sviluppo ma dove sta sta monitor insomma
E però il risanamento è una precondizione perché noi possiamo creare delle condizioni di sviluppo l'avremmo fatto questo risanamento se non ci fosse stata l'Europa di import cielo non l'avremmo fatto
Non l'avremmo fatto ma non per cattiva volontà perché lirica Europa è stato un vincolo di ferro in cui noi ci siamo posti un problema preciso aveva detto se vogliamo entrare in questo meccanismo della moneta unica e dobbiamo entrarci
Perché se no
Rimarremo marginali
E dobbiamo fare uno sforzo enorme e per fare questo sforzo enorme dobbiamo procede a una cosa alla quale negli ultimi quindici anni l'Italia non aveva assolutamente pensa e cioè quello di risanare il bilancio di fare pulizia nel bilancio di casa propria
Quindi io voglio mettere l'accento poi dirò pochissime cose perché il suo parlato fin troppo su questo sulla complessità di questo processo
E sulla potenzialità di questo processo
Naturalmente nel momento in cui noi ne cogliamo l'importanza la necessità l'obbligatorietà perché ripeto potete immaginare un'Europa che torna a dividersi in Stati e staterelli
E che fa fronte come Stati e staterelli ad un mondo globale che si dà unificando il mercato nordamericano col mercato del Canada il mercato asiatico non si può immaginare questo
Sarebbe un atto di suicidio storico di questa entità che si chiama Europa non so se la nevrosi europea arrivata al punto da delineare la possibilità di un suicidio istituzionale credo di no tutto sommato perché poi l'istinto di conservazione sempre forte nella specie umana e anche nelle corti nell'entità nell'identità storiche
Allora qual è il problema ed è l'ultimo punto che voglio toccare giustamente a questo punto intervengono le preoccupazioni dei degli amici che mi hanno preceduto in particolare le questioni che ha posto Luciano Pettinari
Io vorrei anche qui dire badate io voglio porre una o due questioni la politica estera
Che Luciano giustamente sottolinea vi potete immaginare
Una riunione fatta tra i grandi Stati che partecipano al G7
Con l'America
Quando si tratterà di difendere la stabilità esterna dell'euro senza atti di politica estera comune fra gli Stati che partecipano all'Eur e difficile immaginare questo
E lei euro l'unione monetaria non è mica solamente un fatto economico monetario finanziario è un fatto che pone delle questioni di politica estera
Impone per esempio che quando si arriverà al confronto fra euro e dollaro un confronto che è nelle cose stesse
Ci sia una voce da parte dell'Europa non dieci voci non undici voci non nuove voci
Questa necessità si scontra contro difficoltà istituzionali
A quel punto
La necessità quindi di riforme istituzionali per esempio arrivare a regole che rendano possibile una politica estera comune dell'Europa
La nascono solamente come dire in astratto un una specie di dovere essere dobbiamo fare la politica estera non si sa bene per quale ragione per una ragione concretissima perché se non ci sarà una politica estera comune l'unione monetaria rischia rischia anche perché intorno a questo spazio sovrannazionale esitiamo unione monetaria
E interessi nazionali e statali continuano ad esistere continua ad esistere un interesse della Germania un interesse della Spagna un interesse della Francia dell'Italia
Se allora non si costruiranno istituzioni comuni per far sì che come dire io l'amo e mettere in maniera molto poco utopistica molto realistiche per regolare gli interessi nazionali
Per evitare che questi interessi nazionali come dire sfondi no quel limite oltre il quale il danno al processo di integrazione finisce col diventare evidente per questo sono necessarie le riforme istituzionali
Le stesse cose si potrebbero dire naturalmente sul tema dell'occupazione
Possiamo immaginare appunto una politica monetaria di stabilità monetaria con i parametri di Maastricht da rispettare rigorosamente sapete che al trattato di Amsterdam e ha messo un patto di stabilità
Per cui gli stati hanno largamente perduto la sovranità sui propri bilanci
Se si accentueranno le differenze economiche si accentueranno le differenze sull'occupazione si accende tenteranno le ineguaglianze sociali no questo non no non è possibile immaginato allora in un certo senso ci troviamo di fronte a una lotta politica
Che a questo oggetto e e poi mi mi fermo su questo punto
Che di fronte al processo di integrazione dell'unione monetaria che è di enorme portata per le ragioni che tutti quanti credo che stasera abbiamo in breve detto si tratterà di vedere intorno a questo dato come si svilupperanno gli elementi di diciamo di battaglia politico istituzionale
Sì come si riuscirà ad affermare una volontà politica istituzionale in più necessaria per evitare quello che oggi sta succedendo
Gli Stati non parlano altrove di sussidiarietà cioè credo che molti di voi sanno bene che cosa significa cioè che bisogna ridurre sempre di più l'intervento europeo e ampliare sempre di più gli interventi ed delle autonomie locali degli del livello nazionale separate questo un problema reale un problema aperto
Ma la sussidiarietà si risolve non attraverso i vari dazionalizzazione delle politiche ma attraverso la definizione di un progetto europeo se volete anche meno invadente l'Europa può anche ritirarsi da alcuni campi siamo noi i primi a dire che certe volte l'Europa interviene troppo interviene nel dettaglio
Come dire esaspera certe volte le uniformità questo può essere verissimo si tratta di trovare un equilibrio sarebbe veramente dannoso il drammatico se questo equilibrio non lo si provasse a partire da un progetto istituzionale
E francamente non entra adesso nel merito come dire dei punti di questo progetto perché se volete il sì questa nostra discussione di stasera continuerà avremo qualche altra possibilità per intervenire
Va bene grazie anche a Biagio vediamo allora
Se
Possiamo proseguire nel dibattito ci sono
Domande richiesti interventi suggerimenti verrebbero approfondire qualche qualcuno dei temi che abbiamo posto in modo tale che poi magari rifacciamo un rapido giro
Non certo concludendo la discussione sulla integrazione europea ma la nostra chiacchierata dell'azienda vediamo se c'è se ci sono questione ecco cominciamo col compagno
Non si sente sereno te lo passiamo sì non otterrà sì
Devo precisare che non sono compagni perché sono detti manda pardon o comunque faccio parte dell'Utri del movimento ideologico particolare qui
Noi usiamo adesso compagni amici mi son dimenticato la seconda panico ma comunque siamo si capisse Clio per il dubbio se
Chiedere queste cose perché temevo poteva uscire dal tema
Poi invece contributiva come l'autore mi ha aiutato a vincere questo mio questa mia reticenza
è parlo del principio di sussidiarietà che mi pare sia stato recepito l'articolo tre del Trattato di Maastricht se non ricordo male
Su sollecitazione di tenore degli studiosi italiani europee tedeschi in particolare tedeschi che hanno sviluppato un argomento fino alla quattordicesimo anno Santagostino eccetera
E in Italia questo principio che il fondamento uno fondamentalmente alla verranno rotto
Te la direzione nella quale vorrebbe andare danno fra in Italia viene intesa spesso abbastanza male specialmente secondo me
Abbastanza male maniera sbagliata specialmente perché finora ne ha parlato molto più spesso Berlusconi di quanto non hanno fatto altro
E Berlusconi lo esplicita alla gente attraverso sui mezzi
Televisivi
Con il fatto che semplicemente lo Stato deve ritirarsi dalla gestione delle attività commerciali industriali eccetera da Regione farebbe la stessa cosa lo Stato deve fare la stessa cosa
Cosa che non è sbagliata
Perché e fiero anche questo ma mi pare che questo sia una conseguenza del principio una delle conseguenze del principio di sussidiarietà non sia il punto fondamentale di questi principi sul quale si parla invece mi pare poco specie mi parte il principio fondamentale sia uno da capovolgimento dell'interesse che era si è cercato di imporre che finora Porsche apposto soprattutto sulle istituzioni
E chiede e adesso invece invece dove si è posto sulla sulla persona e sulle organizzazioni interne
Cosa che porta anche come conseguenza che la persona ricerche organizza internet devono fare più tutto quello che possono fare e lo Stato deve intervenire soltanto in maniera sussidiaria quando gli altri non riescono a fare le cose importanti in maniera adeguata
Ecco allora chiedevo soltanto questo
Esce la direzione giusta secondo voi
E soprattutto come in Europa abitanti popolazioni europee italica agli istituzionali viene inteso questo principio di CCD
Grazie ci sono altri interventi
Sì laggiù
Penso non indico più compagni amico l'intervento pazza cittadini fa
No la pendolare stiamo scherzando perché
Si alternano no ovale era uno scherzo
Figuriamoci
No io volevo solo chiedere alcune cose visto che si è parlato che entriamo in Europa prima ho fatto cenno un po'che questo Governo quando si è insediato ha cercato innanzitutto di pareggiare i conti e questa è stata una cosa importantissima
E soprattutto questo diciamo l'entrata dell'Italia in Europa come primo turno anche questa ha fatto molto piacere
Però questo qui è stato un prezzo che i cittadini italiani han pagato
Non lo so se qualcuno si è chiesto chi ha pagato questo prezzo la lotta all'evasione fiscale non è stata fatta perciò chi non paga le tasse non ha pagato questo prezzo
I lavoratori i compagni voglio dire i compagni e i lavoratori e le lavoratrici che han pagato le tasse prima
Li stanno pagando oggi e stanno pagando questi signori per entrare in Europa ma non gli evasori fiscali noni benestanti
I portatori di handicap che già avevano poco oggi è dovuto tagli notevoli che stanno pagando l'entrata in Europa
Per domani che cose ci sarà la domanda che faccio a voi questa gente questa povera gente che ha sostenuto prima d'Italia e oggi sta pagando il prezzo più caro per entrare in Europa domani che cosa li aspetta
I comuni in particolare sulla gente che andava vendendo l'unità casa per casa
Chi è faceva lavorava la festa dell'Unità per sostenere il partito e oggi ha bisogno di assistenza questi se la devono pagare perché lo Stato non dà più niente anche se a livello di Stato
Dei contributi ne sono stati dati però i Comuni con i forti tagli sui bilanci che hanno molte assistenza una delle più i servizi dei comuni non si possono più chiamare e devo dire a Carpi servizi ci sono per carità non è che voglio dire non esiste niente
Però sta diventando non più stato sociale ma stanno diventando servizi comunali appagamento
Il che vuol dire il cittadino che può se li paga il cittadino che non può si arrangia
O meglio e se non se è un cittadino non ha risorse proprie
E non ha diciamo i familiari che possono pagare questa Amministrazione ma cercando i parenti non so fino alla decima generazione perché qualcuno deve pagare sequestro chiediamo Stato europeo per entrare in Europa
Mi domando signori ma che cosa stiamo facendo
Un'altra cosa il signore che molto bene
Diciamo esposto le sue cose aziende querelle onorevole Berlinguer vedere in che scuola è andato per prendere senti dico
Non solo ma anche come esposti problemi perché ha detto le cose talmente chiare che lo capite meglio
Di tanti altri che hanno esposto le stesse cose non è qui presente in altri problemi cioè fare delle cose che lui ha posto conforme molto più lungo e comunque complimenti
Ecco
Lei prima diceva anche bisogna che noi facciamo una grande Europa di sinistra
Mentre alcune avvisaglie e che la destra in certi posti si fa avanti
Ebbe dubbi io devo dire una cosa io ho detto quando si chiamava compagni non mi offendo perché mio padre lo era è stato anche in galera per i fascisti perciò immaginate un po'però devo dire che un po'per l'attività che faccio così comincia ascoltare i cittadini
Proprio sui problemi che dicevo prima
Non voglio dire il settanta per cento nel cinquanta per cento dei cittadini sono delusi da questa politica sono delusi
E allora qui dobbiamo capire l'altra domanda Inge notano e cerchiamo di coinvolgere questi cittadini di Lusi
A ragionare dire è questa ad una cosa necessaria domani noi avremo un ritorno dei sacrifici fatti che lo continuerà sempre così e l'altra cosa che molti mi ricordano ed è vero che il fascismo ha fatto delle cose sbagliatissime però qualcuno dice però ricordiamoci che la prima previdenza sociale in Italia
è stata fatta da un partito che non vogliamo riconoscere e questo è anche vero qualcuno addirittura dice quello ce la date
E il PDS ce lo toglie
Io no norme non approvo queste cose ecco non sono parole mie
Voglio dire non sono parole mie ma sono qui per comunicare di dirmi cari signori sta voi che siete a livello già di governo europeo stati attenti che proprio nella nostra zona io lavoro qui in questa zona nostra provincia dove c'è sempre stata la bandiera rossa
Non lo so come vanno le cose perché la gente sta diventando denuncia allora la domanda ripeto
Quali il suggerimento sì potete dare o meglio quale speranza poter dare a questi cittadini oggi un po'amareggiati in particolare sui più deboli che sono quelli che han pagato il prezzo più caro i lavoratori
I pensionati che lo sono più autosufficiente che hanno bisogno di aiuti e che oggi non ce l'hanno grazie
Ci sono altre questioni oltre peraltro concede molto consistenti poste
Perché se
Vediamo un attimo sprechiamo siano
No ma direi che già le questioni poste le introduzioni ma anche da chi è intervenuto
Per così dire adesso riprendo dialetticamente le questioni poste da viaggio confermano diciamo
Il che una certa preoccupazione ebbene averla
E allora
Proprio perché probabilmente gli interrogativi che adesso l'ultimo intervento anche poneva sono interrogativi che che circolano che aleggiano io credo che sia giusto
Entrare nel merito delle questioni anche delle difficoltà
Delle complessità così come abbiamo fatto noi questa sera ma io spesso io stesso che ho posto e sono convintissimo li pongo in ogni ambito diciamo di intervento quegli interrogativi e quelle grosse preoccupazioni
Io spesso mi sentirei di dire ai cittadini diciamo che pongono con forza quegli interrogativi
Che la ragione principale per cui noi dobbiamo considerare una vittoria una vittoria il nostro ingresso nella moneta unica e l'aver realizzato in Europa la moneta unica
è quella
Di dire che attraverso questo strumento noi consentiamo alla nostra economia di essere competitiva alle nostre aziende di poter competere sul piano europeo ed internazionale cioè se la nostra economia se l'Italia fosse rimasta fuori ma di cui Italia potrebbe essere la Spagna cioè singoli paesi sentieri fossero rimasti fuori avrebbero avuto una difficoltà competitiva
Enorme nel senso che qui dobbiamo un po'anche
Probabilmente dobbiamo anche capire il linguaggio usare la questione che abbiamo posto in tutti e tre gli interventi della economia mondializzata
è un dato io spesso negli interventi eccetera ho sentito un po'soprattutto di alcune zone del mondo e cioè
Amici compagni e dire io sono contro la mondializzazione
E non voglio dire è come dire se piove io sono contro che piove però bisogna prendere l'ombrello perché piove lo spesso ciò la mondializzazione nell'economia di oggi
E per competere e bisogna avere gli strumenti
Adeguati
Le economie nazionali non possono europea non possono competere
Allora abbiamo fatto questo grande processo e io sono d'accordissimo in condizioni difficilissime quindi l'averlo realizzato è già un successo però noi dobbiamo a differenza nostra dire che abbiamo operato una grande abbiamo operato una grande questione realizzando la moneta unica il nostro paese dentro il primo gruppo perché
Voglio dire altro che noi togliamo senza questo sforzo di risanamento che ha portato l'Italia nel primo gruppo dei Paesi della moneta unica noi andremmo oggi incontra una situazione comica prevedibile di crisi
E della nostra moneta assolutamente enorme
Dopodiché c'è il problema che abbiamo posto un po'tutti io sono convintissimo che se da questo momento non parte è stato citato la questione del fisco una coordinamento di una politica fiscale europea
Eccetto l'Italia ha poi le sue prerogative no come paese di evasori quindici diciamo
Maggiormente offre il fianco diciamo questo ordine di difficoltà
Però a partire dalla moneta unica oggi possiamo porci il problema del coordinamento economico come veniva ricordato da Enrique Baron del
Della politica fiscale comune e poi io torno a dire ripeto di attrezzarci per una politica è un'Europa politica e quindi per una politica comune dell'Europa quindi noi adesso
Per anche ristabilire diciamo così i parametri della nostra discussione
Noi dobbiamo partire da un dato acquisito cioè noi e e su questo credo non so se riusciamo fu almeno con la chiacchierato di stasera ma poi anche tradurre rispetto ai cittadini questo fatto signori
Senza questo risanamento economico che ci ha portato ad essere dentro i Paesi della moneta unica noi saremmo stati tagliati fuori e prima di questo Governo in cui c'è dentro il PDS i democratici sinistra
Ce n'era un altro quello di Berlusconi che aveva un ministro in particolare sulla politica estera noto Martino per euroscettico che stava creando le condizioni per la nostra esclusione poi Berlusconi si è dedicato
Alla battaglia per la libertà diciamo così sua particolarmente no
E non ha fatto danni su quell'altro terreno ma grazie a questo governo abbiamo potuto determinare le condizioni per poter competere e non è poco perché da qui parte tutto
Dopodiché però è chiaro però su questo siamo d'accordo e c'è un'attenzione che devono avere i cittadini su tutte le questioni
è stata posta la questione della sussidiarietà ce ne sono
Basta ce ne sarebbero decine diciamo sui quali vede
Avere attenzione che proceda io sono d'accordo Piaggio figuriamoci non meccanicamente non non penso che debba che possano nascere meccanicamente determinarsi non è un cammino lineare
Però deve esserci a mio avviso uno sforzo anche maggiore di quello che c'è stato fino qui dai governi e anche dai governi di sinistra proprio su quegli altri terreni risse noi rischiamo di far crollare diciamo così proprio i livelli acquisiti i livelli acquisì allora non si può e non si deve tornare indietro perché non si può
Viaggio usava il termine è una strada obbligata è una strada obbligata
Avente anche la questione del Patto di stabilità
è una strada io non riesco a concepire una moneta unica se non c'è anche uno sforzo di stabilità con l'attenzione inserto qui chi determina le condizioni del patto di stabilità e la Banca centrale europea per questo ci vuole un riequilibrio
Dei poteri per questo
Io
Diciamo auspico come ovviamente lo fanno anche
E il barone e viaggi fu al auspico che possa riprendere con forza un Progetto di riforma istituzionale per ridare per dare maggiori poteri all'istituzione europea abbiamo cioè di fronte questi aspetti
E quindi
Adesso ridando la parola
A agli altri colleghi che che sono intervenuti diciamo in questa breve replica che facciamo vediamo un po'dentro diciamo la nota positiva che ci accomuna a partire dalle precisazione che ha fatto che ha fatto il viaggio però che cosa riteniamo bisogna immediatamente fare e che cosa è possibile fare diciamo nella prossima fase anche rispetto ai timori che i cittadini come è stato riportato hanno sulle difficoltà di questo processo atte
Grazie innanzitutto dai complimenti
E poi io credo che possiamo chiamarci tutti questa sera compagni perché il compagno compagnia ero è quello con la quale si mangia il pane avevo mangiato panel tortellini tante cose buone no allora
Siamo compagni in questo senso avrà due due osservazioni prima sulla sussidiarietà
Io credo che non bisogna confondere i termini suggerita riguarda al cittadino
E il rapporto con il cittadino allora
Succedere tavoli dire per esempio
Dare più potere ai Comuni alle regioni in Italia io sono un po'sorpreso perché si è parlato molto di federalismo negli ultimi tempi Colli sviluppare lo Stato regionale chiede della Costituzione del quarantotto in un modo più attivo non l'avevo fatto
Ci sarebbe più sussidiarietà
Quando si parlava della sua severità sul piano europeo per esempio io penso all'ultima cimiero ultimo summit e Cardiff
Io penso che
Ci sono molti libere qualcun i socialisti che perché pensano alla rinazionalizzazione che un'altra fare cioè dare più potere agli Stati nazionali non è la stessa cosa
Molto molto spesso le parole ingannano o quelli che li usano
Poi su Berlusconi io non voglio mescolare né sulla politica italiana ma se Berlusconi vuole ridurre il ruolo dello Stato io non arrivo a capire perché vuol concentrare il suo potere economico e anche il potere al governo e questa è una cosa che non che mi scappa cioè una cosa o l'altra
Perché concentrare i due poteri allo stesso tempo questo assolutamente incompatibile in democrazia questo io credo che un principio elementare
Secondo
Sulla sul processo che che lascia diciamo emarginati e soprattutto i più deboli fora della società
E fuori della protezione sociale piuttosto
è vero che questa è una questione che
Che Rossi porta sul piano europeo vi ricordo che ce ne sono studi che parlano di sessanta milioni di poveri della comunità deroga detto anche qualche volte che che l'Europa non vuol conoscere i suoi poveri questo è vero ma ma c'è un fatto noi siamo stati capaci di fare quello che si chiama modello sociale europeo il vuol fare State
è vero è vero che anche il fascismo danno io da voi anche Vismara ha fatto delle leggi sociali
Ma lei ha fatto come reazioni al movimento operaio non perché le volevano loro sarebbero rimasti corse dall'estimo se fosse possibile allora
Il problema è
Innanzitutto
Se riconosciamo i diritti fondamentali del lo stato del benessere
Vito ha la vita alla previdenza alla protezione in caso di malattia così e poi come lo stato del benessere e un grande successo storico
Allora non bisogna rimanere su su quello che abbiamo
Fatto perché la società è cambiata molto
L'industria
E cambiata l'agricoltura tutto allora non abbiamo più la stessa vasi sociale episodi allattare io lo dicono soltanto perché faccio un'analisi teorica a me mi è arrivato
In nel governo a soffrire una cosa un po'dura per uno di sinistra che uno sciopero generale contro la riforma delle pensioni
Nell'ottantacinque e con compagni che io avevo difeso davanti i tribunali e le corti speciali
Franchisti ma voi abbiamo tentato di spiegare anche ai compagni sindacalisti che bisognava di riformare un po'le pensioni per far sopravvivere il sistema di pensione
E dieci anni dopo ci dicono voi avevate ragione in questo momento
Io non voglio anche mescolati degli affari italiani ma io in Italia ho conosciuto gente con la baby pensione
Maestri a quarant'anni che erano già pensionati voi siate andati più lontano dagli svedesi cifre bisogna sapere se si può pagare questo
Bisogna essere seri perché se se ci sono fasce
Di gente chi è più emarginata bisogna dare la protezione anche sul piano comunale è un regionali non soltanto statale come si fa in altri Paesi nel nostro si fa sul piano della regione in Germania e sul piano comunale ma lo quello che non si può dire che il livello attuale di protezione non si tocca e poiché non abbiamo l'obbligo e il diritto di riformare situazioni inaccettabili per esempio per esempio
Non solo a voi da noi ci molta gente disoccupata che prende il sussidio di disoccupazione e poi lavora va bene questo è uguale ma questo un argomento della destra contro contro di noi contro alla protezione sociale ci sono situazioni di qualche gol volte di abuso e qualche volta è vigente che vuol complementare la sua protezione sociale io credo che oggi il fatto di difendere il modello sociale europeo e di dare una protezione il quale basica tutti i cittadini senza
Differenze per quanto riguarda la salute
L'istruzione pubblica
E e la e la sanità
E poi man mano che ci sono situazioni nella quale noi possiamo permetterci diciamo una opzione di una miglior posizione farla anche con il nostro contributo io direi che dobbiamo sapere in questo momento scegliere e se vogliamo non toccare niente di quello che che c'è allora io penso che non sarà facile andare verso il futuro e anche che noi in un certo modo se avremmo complici di situazioni qualche volta di di abuso dunque io credo che bisogna fare un discorso molto molto aperto molto serio su queste cose
E al di più io direi una cosa per concludere che se si vede sul piano europeo
L'Europa non è sta smantellando non ne sta distruggendo quel stato del benessere e questo si vede nel gruppo socialista si vede nei sindacati che che la gente
I compagni parliamo e sempre c'è un processo di di siamo diciamo di emulazione per trovare livelli di protezione più forti e questo si è visto per esempio anche sul piano europeo sull'orario di lavoro sulla protezione
Sì ci tengono materna Leo parentale
La donna che che ha partorito
Perché è un permesso maternità maternità perché non è che noi diciamo per missione maternità ma i francesi che sono più maschilisti dicono piani tanta un supplente perché perché gli uomini non partoriscono nacque ma ma ma queste cose io direi che l'Europa ci aiuta
A a a trattenere queste rete di solidarietà vero che questa è una delle grandi sfide che noi abbiamo io sono io condivido questo questa preoccupazione e anche quel sentimento di delusione
Che c'è perché tutti facciamo errori
Io direi che Spagna in questo momento molti che erano delusi due o tre anni fa adesso hanno una certa Nostalgia di quello che l'avevo fatto
è un augurio per l'immediato futuro Fagnano Olona del quale ci associamo la parola Biagio De Giovanni
Sì vorrei anch'io brevemente riprendere i due interventi che sono stati fatti anche se sia Luciano vi che hanno già fornito risposte
Quasi complete io credo che il compagno che è intervenuto per secondo abbia le sue ragioni naturalmente
Perché è vero
Che
Si domandava Chi appagato eccetto chiaramente non hanno pagato gli evasori fiscali
Non hanno pagato quelli che
Avrebbero dovuto magari pagare più degli altri
Questo è verissimo
Io credo intanto che noi dobbiamo dire ai cittadini che hanno pagato
Che hanno contribuito a far raggiungere all'Italia un grande risultato
Un risultato senza del quale
Parlare di risanamento parlare di battaglia per l'occupazione come da questo momento in poi bisogna cominciare a parlare
Parlare di battaglia per la previdenza
Parlare di battaglia per la riforma per le riforme non sarebbe stato possibile io ti faccio un esempio
Che prendo dal Mezzogiorno dal Paese che conosco meglio
E che però è un pezzo d'Italia ed è un pezzo d'Italia dove i problemi sono anche assai più drammatici che qui pensate che nel Mezzogiorno dalla citata qui vengono a Napoli
Ne abbiamo tra il venti e il trenta per cento di disoccupati
E questi venti trenta per cento di disoccupati diventa quasi del quaranta e del cinquanta se riferito alla forza lavoro giovane qualifica
Quindi pensate di fronte al quale dramma sociale ci troviamo e pensate quali enormi problemi e quali enormi richieste noi dobbiamo fare il governo
Un governo nel quale c'è la sinistra io sono del tutto d'accordissimo
Come dire su sull'esigenza e sulla comprensione anche di una certa
Difficoltà a capire
Però ti dicevo voglio fare esempio del Mezzogiorno
Ne abbiamo qui un peu rappresentante di un Paese la Spagna
Che ha
Fatto negli anni passati con il governo socialista in modo particolare un grande processo di modernizzazione
A questo processo di modernizzazione ha contribuito faccio un esempio credo che vi che lo potrebbe confermare Spagna Portogallo diciamo tante volte ha una straordinaria capacità di utilizzare i fondi di finanziamento che l'Europa ha fornito e fornisce alle regioni depresse
Nel Mezzogiorno questo non è mai avvenuto fino ad oggi oggi la situazione comincia a migliorare perché non è mai avvenuto ce lo siamo chiesti
Perché il Mezzogiorno che cosa accadeva le regioni meridionali che cosa faceva
Aspettavano che arrivavano i soldi da Roma
C'era un bel ceto di politici un bel ceto di notabili
Democristiani e purtroppo qualche volta anche di altri partiti ma soprattutto democristiani
Che
Funzionava come mediatori di questo flusso di denaro non c'era bisogno che le Regioni facessero Progetti che le classi riesco dirigenti si responsabilizzarsi perché i soldi arrivavano e quali venivano distribuiti secondo le clientele politiche
Il debito aumentava la spesa pubblica aumenta
Ma c'è qualcuno qui in mezzo che pensa che questa situazione poteva continuare così
Adesso c'è sempre meno gente che lo pensa perfino nel Mezzogiorno dove
E stato più difficile farlo capire
Ci rendiamo conto che la premessa per una ripresa e per una rinascita e per una ripresa del problema dell'occupazione nell'ombra come unica premesse accusa è un compagno che che evidentemente esperienza politica il risanamento
Perché quello permette una ripresa delle imprese una ripresa degli investimenti cioè per il mette in campo tutte le condizioni naturalmente ci vuole volontà politiche io sono il primo a dire adesso in Italia comincia la battaglia per l'occupazione
E dovremo essere estremamente esigenti con un governo di sinistra finora abbiamo fatto il risanamento
Il risanamento secondo me è già un fatto importante è già un fatto e la premessa dello sviluppo
Nel Mezzogiorno io quando ho fatto la prima legislatura riporta un'esperienza concreta perché magari gli esempi concreti fanno capire meglio le corsie opposto sul suo facendo la seconda legislatura al Parlamento europeo
Durante la prima legislatura io non ho avuto o un sindaco del Mezzogiorno che mi chiedesse qualche informazione sui fondi europei
Perché non ne avevano bisogno perché non c'era il problema perché i soldi arrivavano in un altro modo e poi si sciupa vado in Autostrade che non venivano fatte ivi in in aziende che non venivano costruite i di impresa che non si creavano da qualche anno io sono starei per dire lo posso dire qui lontano dai miei elettori un po'perseguitato dai sindaci
Che vogliono sapere come si fa a quale Progetto quali sono le tecniche quali sono le perché questo perché sento una nuova risponde sa visita che è una parola che in Italia non ha mai funzionato perché non c'è mai nessuno che è responsabile di niente
Adesso questi sindaci perché più eletti direttamente nella stragrande maggioranza dei casi direttamente dei cittadini quindi messi anche come dire in una più diretta rappresentazione dell'opinione pubblica pensati e Napoli Roma esso non voglio fare le lodi
Del mio caro amico Bassolino maggio ma tante cose sono state fatte per questa nuova responsabilità ma torniamo appunto sulla questione perché adesso sono tutti questi sono segnali
Tu potrai dire ma sono piccoli segnali che qui stiamo nei guai perché in realtà non si vede accerto che i processi sono difficili ma la domanda
Seria che stasera noi dobbiamo porre alle quali diciamo noi abbiamo provato a dare una risposta io non so se è convincente o no nulla sarebbe stato possibile per il futuro
Se non si partiva dal risanamento del bilancio pubblico
Se non si partiva da un'inflazione all'uno virgola otto per cento
Se non si partita cioè dalla possibilità lo diceva Luciano benissimo di reggere la concorrenza internazionale
Purtroppo questi sono problemi che hanno visto Ficili ricadute immediate sulla vita quotidiana di ognuno di noi
Però è così e dobbiamo come dire
Convincerci è parte naturalmente
E ed è l'ultima cosa che voglio dire su questo primo problema perché voglio tornare brevemente sul tema che è stato posto dal nostro amico del Partito popolare naturalmente novità adesso dobbiamo essere esigentissimo i col Governo
Il governo devi avere la capacità di mettere al centro la questione occupazione sviluppo Mezzogiorno ma per tutti per tutto per tutto il Paese decide lo diceva secondo me molto bene Baron Crespo perché poiché europei questa senonché così
Se non è anche difesa di un modello sociale
Noi possiamo dire gli stati sociali vanno riformati perché appunto non è più possibile che le generazioni future paghino il prezzo di ciò che le generazioni presenti come dire consumano o vivono male
Il tu facevi l'esempio delle pensioni baby ma se ne potrebbero fare tanti altri che non possiamo ipotecare il futuro il futuro delle nostre dei nostri figli
E quindi questo questo ma questo futuro va costruito ed ha costruito a partire da questo risanamento e questo e diciamo credo un punto di cui dobbiamo dare atto a chi alle classi dirigenti che ci hanno governato in questi ultimi anni
Spingendo le perché adesso il tema dell'occupazione diventi effettivamente il tema centrale senza del quale io mi rendo conto la sfiducia toccherà zone molto larghe dell'opinione pubblica
Passo brevissimamente a un tema tutto tutto diverso il tema che lei poneva della questione della sussidiarietà il mi mi pare che riecheggia abbia detto la cosa la cosa principale
Qual è il perché i perché noi abbiamo certe volte in Europa
Qualche perplessità
Di fronte a un'eccessiva utilizzazione di una parola che pure non mastri che è stata messa da Altiero Spinelli nel Trattato di Roma
Perché perché la sussidiarietà è un concetto federale
Naturalmente è un concetto federale che si riesce a comunità comprendere facilmente quando c'è una Costituzione prendiamo la Germania Gemma in uno Stato federale con una Costituzione federale
In cui è chiaro sì decide che cosa quali sono le competenze dei lender ovvero delle regioni quali sono competenze dello Stato del livello federale così di qual è la difficoltà di applicazione di un concetto di questo genere rock droga non c'era o prostituzione
E non essendoci una costituzione una sussidiarietà come dire campata per aria senza una Costituzione alle spalle rischia di diventare che cosa quello che molti Stati vogliono e cioè una sempre più
La un carattere sempre più residuale delle competenze comunitarie sempre più residuale cioè quello che resta dopo che Comuni Regioni Stati hanno deciso che cosa fanno loro quello che rimane se lo prende l'Europa
Ma questa non è un progetto europeo questo è un progetto di rinazionalizzazione delle politiche come giustamente diceva il rito per cui dietro questa parola sussidiarietà si può nascondere un processo regressivo rispetto alla alla costruzione di un progetto pubblico europea
Ecco il punto ma rettamente intesa si potrebbe dire è giustissimo dire che la sussidiarietà non solo un concerto federale ma è un concetto che non potranno non aderire
Piena cittadinanza in Europa perché è evidente che l'Europa parte da una distribuzione delle competenze ma se non chiariamo la natura del progetto europeo
Alcune competenze necessarie e così può pensare alla sussidiarietà per quanto riguarda l'uguaglianza dei diritti io non credo si può pensare alla sussidiarietà per quanto riguarda il mercato unico io non credo
Cioè ci vuole uno spazio pubblico europeo che costruisce un progetto rispetto al quale poi è evidente che questo progetto non deve essere un progetto centralista
Deve essere un progetto decentrato in cui tutte le realtà che in Europa sono tante avveniva lo spaccio ecco credo che si deve ragionare in questo ambito per capire il senso della questione della sussidiarietà
Va bene io vi ringrazio anche a nome di Luciano Vecchi che è l'altro deputato europeo anziché organizzatore di questo nostro incontro è chiaro che abbiamo fatto un punto della situazione
Dovremo andare avanti nella verifica di questo processo io mi auguro che potremo farlo
Qui o altrove insieme e comunque abbiamo cominciato a discutere questo e comunque utile grazie ovviamente in particolare a Baron Crespo che è venuto dalla Spagna qui tra noi e arrivederci a tutti