Il dibattito sul referendum anti-proporzionale e le proposte di legge elettorale del Governo D'Alema; La manifestazione dei radicali di fronte a Palazzo Chigi per chiedere che il referendum antiproporzionale si svolga il 18 aprile prossimo; Il dibattito sul futuro Presidente della Repubblica: potrebbe essere D'Alema?; Il dibattito all'interno dell'Udr e le polemiche tra Cossiga e Mastella

Enrico Morando senatore e membro del direttivo della segreterie Mendola sentiremo pratici sinistra e e membro del comitato promotore del referendum elettorale
Senatore Morando qui siamo di fronte ad un ormai appuntamento importantissimo per lo sviluppo dei prossimi mesi cioè la data del referendum in settimana si dovrebbe attendere dal Governo questa decisione un governo che ha fatto propria la proposta di legge Amato villone si cosa sta succedendo
Io penso che gli sviluppi della situazione dimostrino la forza starei per dire se non temesse che c'è qualche delirio diciamo la potenza dell'iniziativa referendaria
Perché nel giro di pochi giorni da quando la Corte ha messo il referendum
Noi abbiamo avuto una fortissima evoluzione delle posizioni politiche dei partiti di maggioranza
E sono arrivati ad un accordo sul doppio turno uninominale maggioritario di collegio
Cioè quella posizione a proposito di riforma elettorale che nei lavori della Bicamerale aveva raccolto a malapena i voti del solo DS
Certamente
Io sono convinto che questa evoluzione derivi direttamente sia figlia dell'iniziativa referendaria senza l'iniziativa referendaria noi staremo ancora qui a baloccarsi
Con gli accordi elettorale di casa letta la la legge elettorale della crostata i premi di maggioranza sul sistema proporzionale e altre cose di questo tipo e naturalmente
Io temo che un ritorno a posizioni di questo tipo ci sarebbe qualora la iniziativa referendaria dovesse svanire dal nostro orizzonte per questa ragione che penso che è di grande interesse di grande importanza alla proposta che ho oggi il Governo fa propria elaborata dalla maggioranza proprio qui al Senato contemporaneamente di assoluto rilievo il fa tore assolutamente indispensabile che si fissi questa settimana la data del referendum io personalmente spero che venga fissata al diciotto di aprile
E come in tal senso i radicali per esempio manifesteranno giovedì e venerdì prossimo di fronte a Palazzo Chigi proprio perché deve la data del diciotto aprile si parla del l'ingorgo elettorale esili si vocifera anche di possibili dimissioni o anticipato il presidente Scalfaro è possibile che il referendum vada sacrificato alla luce di affari di Palazzo se vogliamo
Ma io escludo che ci sia l'intenzione di questo tipo sinceramente penso in ogni caso che anche al fine di fare venire meno questi sospetti sia assolutamente indispensabile fissare al più presto la data io personalmente ritengo che sarebbe preferibile il diciotto di aprile
Però sono disposto a considerare altre altre ipotesi sempre nelle in un quadro nel quale tuttavia si si si riconosca diciamo che l'evoluzione delle posizioni che oggi è in corso che oggi è in atto dipende dall'iniziativa referendaria e quindi senza l'iniziativa referendaria senza c'è terza di tempi a proposito dell'iniziativa referendaria noi avremo un ritorno all'indietro di tutto il processo riformatore ecco complicato su questo può bastare evidentemente no quello di stima del referendum referendum andrebbe fatto e per esempio anche la luce ed
Nella intesa sul cosiddetto giusto processo si comincia già ad ipotizzare una nuova stagione di intesa fra maggioranza e opposizione per le riforme per esempio il Velino un'agenzia riservata direttore le mie Nuzzi la settimana scorsa riportava l'ipotesi che si potrebbe trovare anche l'intesa con Forza Italia abbassando la soglia senza raggiungerla quasi va al secondo turno dal cinquanta al quaranta per cento sono pericoli questi
Ma guardi erano suoi pericoli naturalmente possono esistere esistono sempre io ritengo che
Dopo il fallimento della Bicamerale la prospettiva della riapertura della stagione delle riforme fosse affidata ad un'unica iniziativa il referendum e per questo ho deciso di farmi promotore assieme ad altre naturalmente di questa iniziativa io allora dissi
Se avessimo raccolto le firme se il referendum fosse stato dichiarato ammissibile
L'intera stagione delle riforme forse avrebbe potuto sotto questo impulso ripartire quello che sta accadendo secondo me è esattamente quello che i promotori del ma avevano previsto e sinceramente non riesco ad essere dispiaciuto per il fatto che sotto l'urgenza e sotto la spada di Damocle naturalmente del referendum
Forze che avevano posizioni conservatrici sposano posizioni riformiste e le avanzano per la decisione parlamentare se questa decisione parlamentare interverrà prima del referendum e sarà coerente con il quesito referendario benissimo festeggeremo la nuova legge elettorale io mi sono sempre battuto per il doppio turno uninominale maggioritario di collegio ho fatto il referendum perché volevo questa soluzione questa soluzione senza referendum era palesemente impossibile sì adesso parlamento la prova che non sono certo dispiaciuto e e considero che anche le norme in Costituzione sul giusto processo
E anche non ne ha fatto cenno ma lo dico io la decisione della Commissione affari costituzionali della Camera di approvare la riforma costituzionale per l'elezione diretta del Presidente della regione siano fili è diciamo di nella inizi del del sommovimento determinato dall'iniziativa referendaria e spero che potranno avere esiti positivi noi siamo qui per fare le riforme abbiamo fatto un referendum per fare le riforme naturalmente penso siccome so bene quanto grande quanto potenti siano gli avversari delle riforme in questo campo soprattutto di quello elettorale penso che diciamo il referendum deve essere soltanto minacciato deve essere fa toh sempre che il Parlamento prima non faccia in entrambi i rami una legge che lo assorbe e diciamo assorbe la spinta che il referendum stesso ha rappresentato un'ultimissima domanda
Le dice sostanzialmente il rispetto del referendum lei doppio turnista quindi evidentemente pensa che quello sia l'esito da rispettare ma soprattutto una cosa di Pietro ha detto attenzione perché le leggi entrano cavalli escono cammelli riescono munizioni a seconda delle dei gusti zoologi ma qua lei appunto il margine
Superato il quale si tradisce l'esito del referendum suo giudizio
Secondo me è l'esito il il quesito referendario viene tradito nel momento in cui c'è un voto su liste plurinominali di partito per assegnare quote proporzionali più o meno grandi
Nel momento in cui invece il sistema assolutamente dominante l'uninominale maggioritario di collegio a quel punto che ci sia un turno o che ci siano due turni sinceramente questo non è in contraddizione con il quesito non non lo è certamente la soluzione mono turnista però mi sembra impossibile dimostrare che lo è la soluzione doppio turnista per quello che riguarda i pericoli di una denunciati da Di Pietro io leggendo anche la proposta di legge di iniziativa popolare sul doppio turno che lo stesso Di Pietro ha promosso diciamo sono convinto che saremmo qui al Senato assieme a Di Pietro ma saremo in tanti
A vigilare sul fatto che la proposta dalla maggioranza che assolutamente coerente con il quesito referendario non venga stravolto leopoldo Elia presidente dei senatori popolari presidente Elia dunque la maggioranza e compatti Sima sulle ipotesi Amato villone
Forza Italia sembra però che se la soglia senza luce la quale dal siamo si va secondo loro dal cinquanta ascende se al quaranta per cento
Potrebbe esser d'accordo altrimenti potrebbe discuterne altrimenti dice così come la legge non può essere terreno comune discussione a suo giudizio così blindata questa soluzione prospettata dal governo oppure no
Ma naturalmente e bisogna che ogni partito come è naturale faccia un poi le sue di ipotesi faccia anche le sue simulazioni cosa che finora non era avvenuta quando Amato ha cominciato con il quaranta per cento e poi si è risaliti al cinquanta era perché si lavorava sotto il cosiddetto bello dell'ignoranza ora forse l'ignoranza era un po'eccessiva adesso diciamo innaturale che gli interessi dei partiti si basino sempre di più su supposizioni e simulazioni che sono difficili da farsi perché nessuno sa con precisione
Quanto quale quale perdita riceve l'Ulivo dalla dalla dal distacco di corrisponde zione quanto diciamo invece resta attraverso la formazione politica di Cossutta
Nessuno sa con assoluta precisione può sapere anche se si può intuire
Qual è la forza dell'UDR quindi queste questi di sì costati formulare simulazioni precise abbastanza precise
Con la sempre con la riserva che le intenzioni di voto sono una cosa e poi il voto è una cosa abbastanza abbastanza diversa però molte volte c'ci si può avvicinare alla realtà e quindi la difficoltà deriva da queste incognite che fanno sì che l'attenzione dei partiti sia sempre più portata sui risultati del novantasei e del novantaquattro a calcolare molto su questi risultati tentando qualche sottrazione ecco per esempio c'è chi non potendo distinguere bene quello che va è quello che resta di Rifondazione toglie tutta una parte che Rifondazione aveva avuto nel nel novantasei e allora questo spiega naturalmente le diciamo gli Inter essi diversi dei partiti che che chi sostiene il quaranta per cento che si vince col quaranta per cento certa da una parte mo'a Little la situazione attuale in cui è possibile anche riuscire col ventisei col trenta per cento in Inghilterra si è riusciti anche col ventisei per cento
E i e quindi dare una una maggior legittimazione democratica a a chi vince alzando la barra dell'asticella appunto ai qua sta per centro dall'altra però diciamo
C'è dietro il calcolo che con questa asticella più bassa si possono al primo turno
Prendere molti collegi insomma ecco questo era un po'il calcolo anche dei un po'che addirittura al tempo al nel mille novecento novanta novanta tre indusse la Democrazia Cristiana e allora a diciamo a rifiutare il doppio turno e a preferire il mono turno perché si pensava o i notabili ancora quello che rimaneva dei notabili meridionali cioè che ha spari via dicendo pensavano di poter avere molti più seggi con un'asticella molto bassa insomma in cui addirittura non fosse fissato nemmeno il minimo come col mono tour la normale rispetto invece alla al cinquanta per cento una quota molto più difficilmente raggiungibile quindi questo può spiegare che alcuni partiti siano molto interessati attenere più bassa più bassa l'asticella del salto ecco mentre altri invece insistono per il cinquanta per cento perché questo può portare a un secondo turno molto più nutrito molto più fu porte io credo che ci sia una ragione anche specifiche che va a vantaggio della regola classica del cinquanta per cento e cioè che si sia bassa la la appunto la quota per vincere il risultato è che si assegnano gran parte dei collegi al primo turno e il secondo turno rimane quasi tutto affidato ai collegi del Nord e qui indi anche questo rappresenterebbe uno squilibrio nella vita democratica del Paese perché farebbe pensare che e il Nord che in seconda battuta in secondo turno decide per tutto il Paese è bene che le elezioni del settore del secondo turno siano sparse un po'in tutti Italia ecco non siano concentrate solo in una zona del paese iniqui jeune questa quota del cinquanta per cento per voi non si tocca
Ma io credo che sia molto importante mantenerla non solo per quello che ho detto prima circa gli interessi ma perché sebbene io non abbia pregiudiziali diciamo assolute ricorderò
E durante il il periodo della Bicamerale l'onorevole Giuliano Urbani sosteneva questo questa quota del quaranta per cento però ritengo che per il motivo che ho detto che il Secondo turno da dal cinquanta Zama diciamo facendo operare al cinquanta per cento il primo imprime un carattere più nazionale a tutta la consultazione
Claudio Petruccioli senatore dei Democratici sinistra presidente tutta la commissione del Senato e membro del comitato promotore del referendum elettorale
Presente Petruccioli la scorsa settimana il governo il presente del consiglio hanno fatto propri il disegno di legge Amato villone si in materia di riforma di legge elettorale che non solo ma no anche sostanzialmente legato la propria sopravvivenza come governo al successo della iniziativa di forma di legge elettorale lei come legge questo passaggio non sicuramente secondario
Dunque prima di tutto il c'è un fatto nuovo non è che il governo ha fatto proprio la una legge Amato villone che non c'è perché qui c'è stata un un comitato ristretto che ha discusso e poi su questa base anche su questa base il governo ha deciso di presentare una sua proposta di legge sulla riforma elettorale
Prima di tutto valuto la decisione
Il governo ha
Affrontato ha detto la sua su un problema che esiste
C'è il referendum
Ormai è stato ammesso si svolgerà il referendum il Governo deve fissare la data anzi il comitato referendario ha già sollecitato più volte mercoledì ci sarà l'incontro
E il Presidente del Consiglio ha annunciato che venerdì ecco il prossimo consiglio dei ministri fisserà la data
è presumibile che vinca il sì anche se naturalmente io come sempre dico che le elezioni bisogna farle poi dopo contare i voti comunque questa diciamo una convinzione prende considero diffusa
E quindi su questa base evidentemente il problema di una legge elettorale c'è no esistere quella legge elettorale che c'è adesso è una legge da tutti considerata non soddisfacente
Bisogna cambiarla
Il referendum indica una strada cioè smetterla con la con la giusta posizione giusta posizione utile tenere assieme far votare contemporaneamente nello stesso giorno
Di elettori chiedendogli un voto maggioritario voto proporzionale io credo di aver già detto a Radio Radicale un'altra volta che i sistemi elettorali nel mondo sono i più diversi
Però una cosa succede solo in Italia per cioè che lo stesso giorno gli elettori vengono chiamati a votare
Per il maggioritario e per il proporzionale questo è uno strabismo insopportabile può essere poteva essere in una fase transitoria
Un passaggio ma doveva essere rapidamente chiuso invece lo si voleva far diventare sistema
Diciamo e allora
Mi sembra dico mi sembra perché io il testo ancora non l'ho letto non so se sia stato depositato
Credo che non sia stato al momento in cui parlo ancora depositato quindi per valutare una legge bisogna valutare bisogna leggere il testo una proposta di legge benissimo
Mi sembra che da quello che dicono i giornali e che hanno detto anche il gli esponenti politici che hanno partecipato all'elaborazione di questa posizione di questa ipotesi per ora e sembra che la scelta che viene fatta di fondo sia quella di eliminarlo questo questa convivenza eliminando il proporzionale se così è un fatto positivo
Molto importante e positivo naturalmente è il problema di fondo non è il solo problema perché poi bisogna vedere una serie di cose che devono essere vi è diciamo di dettaglio che però sono poi importanti per vedere come funziona il sistema ma io su questo mi astengo dico che però se è questo se sia accetta il principio allora prima di tutto a le polemiche contro il referendum di quelli molti dei quali sono quelli che adesso dicono adesso d'accordo con questa proposta erano perciò si sono accorti che erano sbagliate
Secondo poi
Ho visto sui giornali che la legge che prevede anche la omogeneizzazione camei in parte Camera e Senato nel senso che introduce il doppio turno anche al Senato
Beh il Senato il ventisei la diciamo una parte dei delle un quarto dei senatori
Viene recuperato con i migliori perdenti cioè esattamente quel meccanismo referendario che è stato indicato devo dire da Mattarella soprattutto ma c'è stato un certo punto anche il Presidente del Consiglio che ha fatto un accenno in questo senso
Che mi permisi di considerare non opportuno e non fondato
E che veniva considerato il difetto maggiore del referendum evidentemente anche su questo si è cambiato idea ma ripeto se il punto è uno se si accetta se si è riconosce il principio o se si vuole affermare il principio della fine della coabitazione
Impossibile per troppo tempo fra maggiori dal proprio e proporzionale con il mantenimento del proporzionale con il con il club cancellazione del proporzionale
è un fatto positivo naturalmente che sia così perché se poi invece dovesse esserci un qualche ritorno indietro be'allora effettivamente diciamo in giudizio si farebbe pesante e anche per questo
Il referendum si deve fare e si deve fare presto
Ecco per esempio i radicali chiedono che si faccia il diciotto aprile si mobilitano per questo e chiedono anche i membri del comitato di sostenere questa mobilitazione
I radicali si io sono contentissimo se si mobilitano per il diciotto aprile ma il con il comitato ha già preso ufficialmente posizione ha mandato anche una lettera al Presidente del Consiglio
Andrà mercoledì cioè dopodomani dal Presidente del Consiglio per chiedere al governo di fissarlo il diciotto aprile
è stato detto in tutte le salse che questi in coro cosiddetto ingorgo istituzionale
E non aveva già non il referendum non c'entra niente perché se si fa il referendum ad aprile l'elezione del presidente La Repubblica maggiore elezioni a giugno
Non c'è nessun ingorgo tutto è se una qualche sovrapposizione si avrebbe se lei non si capisce poi perché se si dovesse fissare il referendum in una data più più avanzata ma questo
Quindi i radicali si mi fa piacere che essi che si mobiliti ad Amman dove il comitato del freno non ha bisogno di a di di di di di nel nulla di più di quello che ha detto per per Beppe
Sostenere il diciotto il diciotto di aprile secondo lei perché Scalfaro ha parlato di questo ingorgo istituzionale in Lussemburgo elettorale
Non lo so ma ne ha parlato Scalfaro mi sembra che abbia fatto un sorriso un sorriso Della Gioconda quando gli hanno fatto la domanda io ho visto in televisione
Sulla soluzione per questo bassi si è vero lui aveva detto beh certo c'è il rischio che si sovrappongano beh in effetti se si ritarda nel fissare il il la data del referendum beh una sovrapposizione fra referendum elezione del Presidente della Repubblica sarebbe credo una cosa da evitare ragione di più per fissarlo diciotto di di di cose ho letto qualcuno che dice si dimette prima Scalfaro
Per in modo da eleggere il presidente prima del referendum ma invece di fare tutte queste cose non sarebbe meglio lasciare tutto fermo si fa il referendum esattamente come facemmo nel novantatré perché anche nel novantatré la situazione
Era identica era stata approvato un referendum
E si dovrà fissare una data fra il di il quindici aprile e il quindici
E di giugno è stata avvisata la prima domenica e guarda caso essendo sei anni fa più uno bisestile
Esattamente sono sette sette giorni acide siamo esattamente come allora no quindi non capisco non capisco non lo so sino io proprio non capisco non è che dico faccio finta di non capire
Vedo che ci sono fior di commentatori che si esercitano a dire chissà perché va be sembrano a me sembrano segni di imbarazzo e di difficoltà sarebbe bene in questi casi si egli è la strada più lineare e più semplice
Per quanto riguarda il merito non voglio rubarle troppo tempo però c'è una questione per esempio insistentemente girava già settimana scorsa l'ipotesi che Forza Italia unica forza del Polo disposta a trattare sul merito della legge tra riforma elettorale
Sarebbe sostanzialmente su posizioni intransigenti rispetto a questa ipotesi è cosiddetta Amato villone mentre invece se si abbassasse la quota senza raggiungere la quale si va al secondo turno dal cinquanta al quaranta se ne potrebbe parlare sui a base di questo sostanzialmente sembra che evidentemente dopo il referendum potrebbe riaprirsi una falla di trattativa con il Polo anche perché si dice la maggioranza alla Camera non ce la faremo in ogni caso blindare una legge con i numeri
Guardi io vi ammiro molto voi siete dei professionisti dell'ipotesi dell'ipotetico guardi io
Una cosa mi sembra chiara che il
Io non credo sinceramente che dopo il referendum intanto non dimentichiamo che dopo il referendum non è che ci sarebbe da fare una legge perché dei referendum dà luogo ad un sistema che funziona subito chiaro
E è un buon sistema
Un buon sistema che sicuramente poi questo lo dice la legge non può essere contraddetto da ulteriori interventi legislativi del Parlamento quindi il Parlamento non può contraddire
Potrebbe solo diciamo migliorare però sulla stessa strada
Deve dimostrare
E convincere che quello che vuol fare è meglio del risultato del referendum io non ho mai e non escludo che questo sia possibile per carità questo e poi io non non voglio mettere le braghe al mondo però questa è lo Stato in cui ci si troverà a dopo il referendum quindi io devo dire che tutti questi strateghi delle riforme elettorali senza referendum ci hanno già dimostrato in passato di che cosa sono capaci sono capaci del patto di casa letta chiaro
Quello è il loro prodotto adesso con la frusta del referendum evidentemente sono indotti ad una maggiore lucidità mentale e ad una maggiore coerenza
L'essenziale è che la frusta
Questi ben alta e intenzionata a non diciamo dar luogo a confusioni
E a sotterfugi
Presidente un'ultima questione questa di lei sul Messaggero l'intervista ha parlato della prossima elezione del nuovo capo dello Stato dice l'ipotesi D'Alema sarebbe un'ipotesi nuova non di un presidente di garanzia ma di un presidente con una forte carica politica
Mi sembra io guardi le dico in realtà e quella breve intervista è nata da una pezzo di una conversazione con il giornalista
E e a un certo punto mi è proprio scappato dico ma qui io leggo una quantità di articoli di interviste
Scalfari Amato è i quali dicono molti io mio ma come e i sindaci si cambiano per l'Europa le cose lì Jair pieni giornate
Io nessuno discute di questa data è pieno tutti i giornali parlano ormai
Apertamente come de de de de de dell'ipotesi di una ipotesi di un'ipotesi come del resto è la candidatura dei sindaci
E sulla loro eventuale elezione di un'ipotesi quella cioè che il Presidente del Consiglio in carica fra l'altro in carica da pochissimo tempo sono appena scaduti i cento giorni
Passi immediatamente da Palazzo Chigi nettamente da Palazzo Chigi al Quirinale questa sarebbe una la prima volta in assoluto nella nella nella vicenda politica di questo Paese e poi non è diciamo una personalità
Politica sbiadita
Non è con tutto il rispetto per tutti i protagonisti non è Leone
D'Alema non ha fatto un governo balneare D'Alema ha fatto un Governo anziché si proponeva e si propone di rimettere la politica al posto di comando non è un personaggio politico diciamo
Appunto di del non dico di secondaria importanza ma poco caratterizzato sbiadito è è il leader del maggior partito arrivato come tale a Palazzo Chigi del maggior partito italiano è arrivata a Palazzo Chigi
Avrebbe appena compiuto cinquant'anni quindi sarebbe richiamo giovanissimo agosto medico scusa si manda una personalità così a Palazzo al Quirinale
Senza domandarsi che cosa in questo momento nel momento nel quale si parla che dobbiamo definire i nuovi assetti costituzionali del significato che avrebbe questa cosa se vogliamo il parlarci chiaramente io non vedo altro significato ai colleghi benissimo allora scegliamo nettamente la strada del presidenzialismo
Se per caso le due cose si facessero se allora io mi aspetterei di vedere gli articoli e le interviste che discutono di questa ipotesi
Evidentemente in Italia si preferiscono i presidenzialismo di fatto quelli di diritto che sono forse anche meno i più pericolosi io adesso non voglio fare le cose ma insomma questo io volevo dire volevo dire come lei capisce diciamo la quell'ipotesi di D'Alema a Palazzo Chigi era una una un'occasione per fare una riflessione no
Io devo dire che una è una prova di più è un sintomo di più di come una parte consistente dell'establishment di questo Paese per restarvi smentendo le persone in vari campi non sono una politica ma nel giornalismo e cosa che da tanto tempo la fanno da padroni no
Beh insomma
E eccitano la loro sensibilità al Massimino alcuni casi invece le tengono controllate al massimo e anzi ne deprimono al massimo in altri casi secondo che quello che accade gli sembri più o meno conveniente questo però
è la spiegazione secondo me questo fatto spiega come mai questa classe dirigente è incapace di produrre innovazione chiaro perché quando uno guarda alle convenienze non riforma niente
Pensa di essere molto furbo cercare scorciatoie
Si irrita ogni volta che un pezzo fuori posto se il secondo il suo punto di vista ma in realtà poi non conclude niente di veramente utile Doriano Di Benedetto vicepresidente elitario del dei senatori dell'UDR
Dobbiamo il vostro movimento sembra vivere delle giornate piuttosto agitate la settimana scorsa
Cossiga sostanzialmente ha ha detto delle cose in totale dissenso dal segretario Mastella rispetto alla ipotesi delle prossime elezioni europee del candidarsi da soli e addirittura questo oggi comincia a circolare insistentemente la voce di una possibile adesione individuale lo stesso Cossiga nel partito popolare ricordiamo quell'ex capo dello Stato ha come prospettiva quella del Partito Popolare Europeo di informazioni che adesso si facciano cosa sta succedendo
Ma a me anzitutto
Pare che vi siano problemi in tutti i partiti l'iniziativa di Prodi ha scombussolato il quadro politico generale soprattutto nel centrosinistra ma credo anche in parte nel centro nel centro destra io credo che il così l'incrinatura tra Cossiga e Mastella sia fondamentalmente sui tempi e non tanto sul progetto
Entrare nel Partito popolare ora dopo l'iniziativa Prodi o affrontare le elezioni europee andare a congresso e poi decidere tutti quanti insieme bene io credo che andare oggi nel Partito popolare vorrebbe dire confondere ulteriormente le idee del della della gente una cosa è certa noi
Abbiamo aderito al Partito Popolare Europeo quelle il nostro differimento ci candideremo alle europee e alle amministrative con il nostro simbolo ma con quel riferimento
Dopo le le europee dopo le amministrative sarà opportuno che tutti i partiti che essi identificano in questi denari del partito europeo dovranno fare sicuramente un un momento di riflessione comune per vedere il il da fare per essere più omogeneo possibile alla alle iniziative popolari europee e le iniziative politiche europee io credo che questi siano le differenze e credo che anche queste siano facilmente con un po'di buona volontà componibili e a meno che non lo si voglia
Certo però che sembra all'interno l'UDR sembrasse astenuto modo Coppa sì definitivo qualcosa cioè quella intesa ormai da tempo molto debole fra Cossiga must nel cardinale se il presidente Cossiga dovesse andare veramente impopolare chiaro che il progetto politico dell'UDR cambiate decisamente
Ma no io non non credo non credo questo bisogna vedere la consistenza delle adesioni al progetto al più che al progetto alla tattica Cossiga e non al Progetto invece dell'UDR io non ho sempre problemi a personalizzare la politica per me non esiste un progetto Mastella un Progetto cardinale l'altro così che esiste il progetto dell'UDR che in questo momento è stato
Definito
Con una assemblea se vogliamo dire verticistica perché a brevissimo verrà invece definita da un congresso perché ne abbiamo mi sembra siamo arrivati a centoventi centotrenta mila iscritti e non è e non è poco e quindi sancito da un'assemblea di tutti i colori quale hanno aderito al all'UDR
Ebbene credo che poi da quel momento non ci sarà più tanta confusione perché questi sono hanno più il sapore dei giochi di palazzo che non i giochi della politica
Quindi colon così dovrebbe essere una Rimini ci nel Partito popolare
Ma io non non non lo so se questo può essere un arrivederci o meno io credo che comunque ci siano i tempi per definire una linea politica dell'UDR che sia concordata e approvato da tutti quanti gli scritti passi affrettati rivedo come sempre un po'avventati che determinò poi degli errori
Chiudiamo sul Molise dove l'UDR stanziamenti è stata esclusa dalla maggioranza in consiglio regionale e gli stessi rappresentanti di Henry nel mondo i se fanno sentire la propria voce e nei confronti degli altri partiti della coalizione nei confronti della direzione romana dello stesso Unione democratica per la Repubblica
Ma guarda qui divento monotono mi rendo conto però anche qui noi dobbiamo andare per forza ai congressi perché il risponde il coordinatore regionale del Molise è stato ovviamente nominato da Roma non ha un consenso dei tesserati perché i tempi sono quelli tesseramento è terminato il trentuno di gennaio mi sembra quindi da pochissimi giorni
E quindi amo molto spesso anche questi amici parlano più a titolo personale perché invece investiti da una da una decisione della della base o della direzione della direzione regionale questo è il limite oggi del nostro partito e qui pregherei tutti quanti di non identificare l'UDR con con le persone e quindi io non so non conosco esattamente quello che sta accadendo in Molise
Ma conosco quello che sta accadendo in Abruzzo anche lì abbiamo dei problemi come tutti i partiti che si sono costituite da poco hanno dei problemi
E stiamo mano mano risolvendo e stiamo mano mano affrancando quello che il nostro progetto politico che almeno in Abruzzo sta avendo un discreto un discreto successo prevederemo alle elezioni
Amministrative ed europee ma ancor prima lo vedremo quando si farà chiarezza nei congressi questo e quello
Che io auspico quello che sicuramente si farà e quella strada maestre che bisogna seguire per avere un minimo di democrazia
Interna di partito in questa frase beh può invece avere una totale democrazia una volta che il partito sia divenuto tale perché un partito è tale se ha una base e se ha delle del una classe dirigente che viene letto da questa base non perché non perché viene imposto dal centro o dalla direzione del partito nazionale