"Il futuro della sinistra" - organizzato dal Primo Comitato Riformista della Toscana (presso la Borsa Merci, piazza Risorgimento)

Buonasera a tutti
Credo che
Sia giusta la domanda
Che più volte in questi giorni
è venuta nei giornali
Singole opinioni nel dibattito politico ad Arezzo
Perché abbiamo promosso questo incontro
Chi siamo
Perché abbiamo fatto nascere ad Arezzo il primo comitato spontaneo per il progetto riformista
La domanda è legittima
Perché è un gruppo di persone note
Esponenti politici sindacalisti amministratori pubblici
Singole personalità
Hanno assunto questo impegno mi impegno faticoso mettere insieme un'iniziativa anche così ben riuscita
è stato uno sforzo importante
Questa necessità la voglio chiamare così
è insorta ascoltando a Firenze Giuliano Amato
E Vannino Chiti
A Firenze nei giorni immediatamente dopo la significativa sconfitta
Della sinistra italiana alle elezioni politiche
Nazionali
Abbiamo raccolto lì
Con passione con entusiasmo
Un invito un invito ad un lavoro concreto nel territorio
Su un grande progetto politico
Un comitato però che voglio subito chiarire
Ha promosso questa iniziativa ma che da oggi
Si allarga come si come dire si fonde
Con tutti coloro che vorranno aderire a questa iniziativa
A questo Comitato per un progetto riformista
Tutti coloro che vorranno aderire si darà una struttura partendo proprio da queste nuove adesioni e quindi non c'è stata nessuna volontà di esclusione
Proprio partendo da queste nuove adesioni decideremo insieme forme di coordinamento
Iniziativa politica
E anche momenti organizzativi
Lo decideremo insieme proprio perché appunto siamo stati soltanto un Gruppo promotore che si andava immediatamente
A coloro che vogliono aderire abbiamo posto all'ingresso proprio una sfera in questo senso
Basta pagare dieci mila lire perché capite abbiamo dovuto sostenere le spese anche per organizzare questa iniziativa
La sfida che vorremmo raccogliere ad Arezzo
è di stare dentro ad un movimento dal basso
Così come l'ha chiamato Giuliano Amato
Che in Italia abbia vita a una rete a tanti comitati riformista
Vogliamo dare incerto un contributo forte
Al dibattito in corso nella sinistra italiana
Un contributo attenti a quello che si muove in questa stagione all'interno dei partiti ma rispettosi dell'autonomia dei partiti e soprattutto allontanando fin d'ora
E lo dico con passione questa cosa allontanando fin d'ora con decisione qualsiasi lettura che questa iniziativa e tutte quelle che verranno
Siano lette in chiave di dibattito interno al congresso dei Democratici di sinistra
Lo dico perché possono essere sorti degli equivoci rispetto a questa iniziativa allontaniamo subito
Questa lettura perché non è la lettura che abbiamo voluto dare promuovendo questa iniziativa questo è un punto importante
Su cui non vogliamo lasciare spazio nessuna ambiguità
Vogliamo invece essere un tassello di un mosaico
Che ci auguriamo grande in Italia
Per il rilancio della sinistra
In chiave davvero europea
Non più sommatoria di partiti e partitini che ormai in Italia superano a stento il venti per cento
Ma una nuova sinistra che sarà forza riformista moderna
Capace di imporre una svolta tutta la sinistra italiana
E che dovrà fare riferimento solido al socialismo europea
Cioè la costruzione di un vero partito europeo che oggi non c'è
Questo è l'impegno che vogliamo assumere che abbiamo assunto anche con questa iniziativa per portare il nostro granello di una rete più ampia a livello nazionale che si muove in questa direzione
Oggi fanno i qui
E di saluto con piacere
Ci sono persone che vengono da tante storie diverse
Che hanno anche conosciuto in anni lontani ma anche in anni recenti divisioni radicati
Io credo che dobbiamo spenderci
Non so una parola migliore proprio spenderci
Per ricongiungere i nostri cammini
Superare le divisioni
Chiedendoci innanzitutto
Cosa completamente occorre fare
Da quali contenuti partire
Prima era anche su posizioni diverse ma cercare insieme di costruire un minimo comun denominatore che ci consenta di fare passi in avanti
Chiudendoci innanzitutto alle spalle la porta del passato
Questo è il senso di questa iniziativa
Con questa chiarezza
Superare anche i rancori che vi possono essere rispetto a tante anime Espresso e a tante posizioni che spesso la sinistra anche ad Arezzo se pure abbiamo una grande esperienza unitaria alle nostre spalle
E cercare appunto un nuovo inizio uno vinto che però guardi con prudenza e problemi dalle soluzioni alla in questo senso abbiamo cercato di promuovere questa iniziativa con questo spirito
E con questa chiarezza definiamo diciamo così il percorso di questa serata
Io propongo di dare la parola a Vannino Chiti
Per l'introduzione ci sarà poi una contributo al dibattito da parte di Pier Aldo Ciucchi che è il nostro capogruppo capogruppo delle dello SDI non nostro del PSI nostra in quanto in Regione
In Consiglio regionale
Apriamo poi il dibattito io penso che si possa consentire diciamo così cinquanta minuti di dibattito con piccoli interventi per dare poi la parola a Giuliano Amato ad un'ora che sia appunto voglio dire importante
Per tutti noi ritengo che abbiamo a disposizione
La parola Vannino Chiti
Ecco allora che però non introduzione ma
Ma alcune considerazioni tre o quattro considerazioni la prima voglio dire che sono molto contento
Non so di essere qui Arezzo se ci consigliano ma il fatto che dicevamo quando finì quel
Sotto osservazione
L'ha dato
Quando finimmo l'iniziativa a Firenze in cui lanciamo questa proposta in una serata molto molto partecipata come quella di stasera che diciamo la proposta l'ha lanciata avremmo partecipato a iniziative che traducevano quella proposta
E quindi il fatto che stasera qui Arezzo
Diciamo prende salutiamo la nascita di del primo comitato riformista in Toscana
Che si muove sulla scia di quella iniziativa
E naturalmente ci auguriamo che ne nascano tanti altri è un motivo un motivo di soddisfazione e devo dire che andando in queste settimane
Spesso iniziative grandi piccole e di feste dell'Unità parlando in questo caso contanti che fanno riferimento a Democratici di sinistra ma anche semplicemente le feste dell'Unità ci vanno ci vanno tutti
Io ho sentito ho sentito che questa proposta che abbiamo lanciato coglie nel segno
E che ci sono tanti che
Erano rimasti al di fuori della politica partecipata non dico sempre del voto magari devoto Roma della politica partecipata della politica che si fa giorno giorno che a sinistra vogliamo che si faccia giorno giorno come partecipazione come impegno
Che sono disponibili avvicinarsi Tito mi diceva che qui Arezzo si sono concretamente impegnati e avvicina e ce ne sono anche tanti altri che hanno la fortuna anche per ragioni di età di non avere avuto né divisioni grandi o piccole ne aveva già militato nei partiti grandi o piccoli della sinistra che sentano sentono un interesse ed una sollecitazione
Allora io mi auguro che ne nascono tanti altri e che riescono a fare quello che avevamo detto abituare persone che hanno tessere diverse
Nell'arco della sinistra
O che non hanno tessere ma guarda nella sinistra a lavorare insieme a discutere insieme
A cercare di unire anziché di dividersi e rafforzare la presenza organizzata di una sinistra moderna riformista anche nella società italiana di spingere verso i partiti ognuno verso il su ognuno farà i suoi congressi e poi la fine di Long qualcosa anch'io sul congresso
Dei Democratici di sinistra ma spingere fare pressione positiva verso i partiti che oggi diciamo si spartiscono quel misero venticinque per cento che abbiamo detto perché purtroppo oggi la sinistra in tutte le sue componenti quella che era al governo
E quella che era all'opposizione l'ultima fase come Rifondazione Comunista messa tutta insieme raccoglie il venticinque per cento
Senta non questa pressione questa spinta questa voglia questo bisogno della società
Abbiamo già detto
Voglio ribadire qui perché io credo che anche quando parliamo della sinistra tra chi guarda la sinistra bisogna parlare anche dell'Ulivo non è un'altra come noi non vogliamo fare una sinistra più forte più ampia
Ambiziosa
Nuova per rimettere in discussione l'Ulivo noi con forza vogliamo stare nell'Ulivo l'Ulivo e la casa comune del centro sinistra
Vogliamo
Che l'Ulivo si rafforzi vogliamo contribuire a rafforzarlo
Io credo che per rafforzarlo bisogna avere presente noi non guardiamo a un Ulivo fondato su due gambe
L'Ulivo sarà fondato su la sinistra sulla Margherita e intanto è un fatto positivo come aggregazione di quelle componenti riformiste che guardano al cattolicesimo democratico
E al centro dello schieramento del nostro Paese e
A tanti altri movimenti associazioni cittadini che vogliono aderire che non è detto che aderiscano all'alleanza attraverso il tramite di questi di queste forze politiche
Io sono d'accordo poi con Giuliano Amato sul fatto
E questo riguarda sia la sinistra che la Margherita
Che un'alleanza anche non soltanto imperniata su due partiti ma che qualche cosa di più ampio può vivere insieme proprio perché non c'è una divisione di ruoli guai a fare una divisione dei ruoli cioè la sinistra guarda al sociale all'antagonismo
Sociale
Il centro la Margherita guarda alla politica e ai ceti moderati
Può esserci questa alleanza politica proprio perché c'è una sinistra che ha l'ambizione di conquistare anche forse componenti moderate di Locri in Toscana e dire una banalità
Perché se non rinuncia Assimoco alla conquista che già abbiamo fatto aveva fatto addirittura il PC e il PSI delle componenti moderate probabilmente scenderemo subito di un altro bel poi quindi il contributo a rafforzamento
Finirebbe molto molto presto
E anche del di una Margherita che sia una forza di centro che guarda a sinistra perché questi sono i presupposti perché questa alleanza non solo di due gambe sia un'alleanza che non è un cartello elettorale ma un'alleanza politica
All'Ulivo noi chiediamo regole io almeno chiedo regole perché se l'Ulivo vuole rafforzarsi bisogna stabilire una volta per tutte quali sono
I pezzi di sovranità che vengono conferite all'Ulivo
Credo che su questo ci sia un ampio accordo sono la scelta dei programmi
Solo la scelta
Dei leader perde la guida dei Comuni delle Province e delle Regioni del governo del paese allora se sono queste s'è il coordinamento dei gruppi che si leggono le rese nelle istituzioni se sono queste ci vogliono poi regole
Sono le convenzioni in cui si scelgono i programmi ci vogliono regole di partecipazione alle convenzioni ci vogliono delle regole
Noi dobbiamo porre all'ordine del giorno regole scritte dell'Ulivo perché un'alleanza non vive come alleanza politica se non a regole condivise e noi vogliamo che dentro l'Ulivo però ci sia una grande componente riformista di sinistra che guarda all'Europa
Che vuole anche portare un suo contributo io almeno la penso così perché la casa dei socialisti in Europa di venti di più una casa dei riformisti di sinistra una casa dell'ambientalismo una casa dei riformisti in senso ampio
Perché colga
Le novità che si sono verificate nella costruzione nel dopo un l'inserimento di una serie di forze conservatrici che colga anche sappia dare una sponda al bisogno di novità che c'è o a quanti si sentono stretti anche nel Partito Popolare Europeo
Questa naturalmente è una scelta che può riguarderà quella componente quello che non ci riguarda e è essere fortemente radicati nel socialismo europeo
Nel riformismo di sinistra in Europa e insieme agli altri porsi le grandi sfide e con gli altri senza vere presunzioni più di tanto contribuire anche a cambiare quel nostro riferimento
Voglio puoi fare due altre considerazioni
Che sono più diciamo su temi su cui lavorare insieme su cui abituarsi a lavorare io voglio intanto partire dalla necessità mentre costituiamo questi comitati
Mentre cerchiamo di lavorare insieme insieme e costruire una Rete che faccio una pressione positiva nei confronti delle forze della sinistra
Non considerarci un laboratorio ecco entriamo qui e pensiamo un'altra cosa rispetto a problemi che ci sono nella società che ci sono ogni giorno noi dobbiamo
Fare questo così come facciamo i congressi lo dobbiamo fare questo dentro anche una battaglia politica
Io penso per esempio che un primo punto per cominciare a lavorare insieme
Sì a quello di costruire una opposizione efficace al governo della destra a livello nazionale
E a livello locale dove c'è da riconquistare amministrazioni comunali anche una capacità di una elaborazione di una proposta di iniziativa per sconfiggere i governi della destra livello delle amministrazioni comunali
Il l'opposizione a questo governo
Va fatta in modo forte io penso questa è la mia esperienza di questi giorni quindi un po'così riflettuta mentre si dice io credo che noi dobbiamo intanto abituarci in Parlamento a fare un'opposizione come si fa nei Parlamenti in cui visse il sistema maggioritario
Dove lo schieramento rapporti di forza il numero di seggi sono tali che non rendono più molto possibile ho sempre possibile il cambiamento delle proposte della capacità di governo che quella maggioranza
Questo non vuol dire fare delle opposizioni demagogico
Vuol dire fare delle proposte che pongono il merito dei problemi
Che sanno indicare proprie alternative a quello che i governi propongono ma che hanno sempre presente il fatto che la mente si fa l'opposizione c'è un messaggio dal lanciare alla società
E mentre si costruisce il merito dell'opposizione c'è da incontrare forze sociali cittadini categorie sociali cioè non vive dentro la tecnica dell'aula parlamentare
Non si esaurisce lì l'opposizione che noi dobbiamo svolgere che noi dobbiamo saper fare
E
Contemporaneamente qui la teste è stata brava Giuliano
Quando ci faceva l'opposizione al governo loro dicevano privatizziamo servizi sociali e partivano nelle regioni che loro governavano
Azioni di governo che spesso erano anche contro contro e oltre le competenze
E le regioni avevano macché traducevano presso le loro forze sociali loro riferimenti sociali quell'azione che l'opposizione chiedeva incalzava nei confronti del governo del paese
Quindi noi dobbiamo anche rapidamente costruire un asse di rapporto
Tra l'opposizione che si svolge in Parlamento le rappresentanze sociali forti di un'opposizione in questo caso di centro sinistra e speriamo oltre io spero che su questo Siri incontri
Rifondazione Comunista al movimento e l'Italia dei Valori quelli che si oppongono a questo governo ma soprattutto si incontri laddove noi si governa
Le Regioni i Comuni le Province la nostra capacità di governo e la nostra azione di governo perché il fiato sarà un fiato ad avere lungo perché cinquantuno i non sono davvero Brad Pitt
E che sappia porre
Non variare continuamente secondo me ma porre al centro della nostra azione quanto abbiamo detto in campagna elettorale che secondo me si sta manifestando
Questo governo di destra al di là dei modi con cui si raffigura è comunque un governo che esprime una destra che ha elementi di avventurismo e di responsabilità
è un Governo che pensa di vivere alcuni mesi facendo l'opposizione governi che c'erano prima
è un governo che promuove con la sua maggioranza le commissioni d'inchiesta al di là del modo le commissioni d'inchiesta dovrebbero essere uno strumento preminentemente nelle mani di chi è opposizione
Poi fanno le figure che hanno fatto sul buco
Ma anche qui
Tremonti album tardato se stesso sul deficit ma siamo proprio sicuri che tutti i cittadini italiani sappiano
Che aveva detto quarantadue mila sessantadue mila e poi ha dovuto rivive quello che i governi di centro sinistra avevano lasciato non credo non credo
Che abbiamo avuto Lou uguale diffusione
Però queste eh la destra con cui ci dobbiamo misurare è una destra che doveva presentare la soluzione del conflitto di interessi entro l'estate di quale anno
E il conflitto di interessi non è una fissazione nostra è un problema solo di Berlusconi è un grande tema della democrazia moderna che deve essere affrontato e risolto positivamente
è un Governo
Che si è mosso
Già
Una per tutte cancella dice cancella la tassa di successione no
La la la era stata cancellata tranne che per i quindici venti mila ma ha detto Visco gli ho chiesto Todisco ma secondo te quanti saranno gli italiani
Che beneficiano di questo ulteriore provvedimento che ha preso il governo Berlusconi marito quindici venti mila i super miliardari neanche neanche miliardari questo è il governo che cerca delle scuse
Per inviare le promesse che aveva fatto ai cittadini italiani
E poi porterà avanti tuttavia come come porterà avanti i tentativi di probità di di privatizzazione di servizi sociali fondamentali che noi invece dobbiamo trasformare non non certo
Non certo privatizzare l'ultima la penultima considerazione che voglio fare riguarda le vicende di questi giorni
Io credo che nei confronti dei movimenti non della globalizzazione che sarebbe un tema grande sapere davvero non c'è il tempo nei confronti dei movimenti che si pongono in modo critico su come la globalizzazione va avanti dico prima della globalizzazione è
Uno dei grandi temi su cui la sinistra oggi si deve misurare deve sentire la sfida
E noi dobbiamo imparare a lavorare insieme sentire la sfida nei confronti dei movimenti che esprimono posizioni critiche sulla globalizzazione io credo che noi dobbiamo porre dei temi forti
La richiesta del no alla violenza
Su questo non ci può essere una incertezza né ambiguità i movimenti che si esprimono contro devono non soltanto rifiutarla ma devono fissare un confine forte e invalicabile da parte di quelli che nel movimento vanno dobbiamo
Non scomparire nei confronti di questi movimenti non sarebbe neppure serio un partito una sinistra che scompare dentro movimento dobbiamo avere un'interlocuzione corretta e alta non strumentale
Sentire però la grande forza che da questo movimento
Se è sposato tutto quanto il no alla violenza e se non ci misuriamo in modo serio come tu hai detto come ha detto scegliete con questi movimenti né può avvenire perché ci sia una globalizzazione che viene governata con un rafforzamento della democrazia
Con un cambiamento né sparizione della democrazia con un rafforzamento degli elementi di giustizia
E sentire che questo pone noi anche grandi temi come quello della costruzione grande differenza tra noi e la destra di un'Europa politica di un'Europa democratica questo poi vuol dire anche fare i conti in positivo
Con la globalizzazione
Ma no a un governo che nelle posizioni di questi giorni ho avvertito anche queste spinte nel modo come nell'ultima fase sono state utilizzate le stesse forze dell'ordine no un governo che cerca di far passare un'equazione
E tutti quelli che si oppongono tutti i trecento mila sono violenti
E quelli che si oppongono essendo violenti quindi chi si oppone sconfina comunque in una fascia c'è una fascia non positiva per quanto riguarda la vita democratica del nostro Paese su questo dobbiamo essere Fermi
Dobbiamo essere fermi davvero perché io non riconosco a molti degli esponenti di questa maggioranza Ugo una cultura della democrazia una cultura delle istituzioni tale da sentire comunque Lore quelli che ci sia il l'esistenza di quelli che si oppongono di quelli che la pensano diversamente
L'ultima sottolineatura che voglio fare è quella che ha già detto Tito riguarda congresso dei Democratici di sinistra come così del resto altri congressi
Non solo non è una questione questa iniziativa o comitati riformisti di una mozione ma io voglio esprimere un auspicio io mi auguro che tutto quanto il congresso dei Democratici di sinistra
Che tutte quante le mozioni non so quante saranno che saranno presentate che si confronteranno trovino un punto di unità e sarebbe importante sul fatto di fare assumerà democratici di sinistra che sono la forza più grande comunque
Pur deboli in questa sinistra debole e frammentata di fare porre i Democratici di sinistra
Com come un loro impegno comune loro dovere a servizio di questo superamento di divisioni che non hanno più senso che spesso sono divisioni del secolo passato
E fare mettere tutti i democratici di sinistra all'interno di un impegno di un obiettivo di costruire questa sinistra nuova e più grande quindi non solo non dentro il nostro dibattito ma io mi auguro
E tutto il nostro dibattito che tutto il nostro congresso assuma questa proposta
E comunque mi auguro i comitati riformisti sorgano ne sorgono tanti
Che i cittadini vi partecipino e che facciano sentire che questo di rinnovare e di unire la sinistra è un bisogno è una speranza e che noi a questo bisogna questa speranza dobbiamo saper corrisponde
Allora dare la parola per Aldo Sciutti io prego davvero il lo spazio rimane sempre più
Il piccolo per quanto riguarda il dibattito di fare interventi brevi
Devo scusare il Presidente del Consiglio regionale Nencini che ha promosso con voi questo incontro ma un improvviso impegno all'estero non ha potuto essere presente
E scusare anche loro con le campane mi ha mandato una lettera doveva essere presente anche lui a questa iniziativa un impegno urgente in Parlamento gli ha impedito di essere qui con noi prego che Raggio
Anch'io alcune considerazioni
Partendo dal voto del tredici maggio
Che con qualche forzatura si può affermare come questo voto rappresenti insieme una rottura è una conferma
La rottura è costituita dalla chiarezza della vittoria forse per la prima volta ci troviamo di fronte ad un inequivocabile segnale da parte del corpo elettorale
Che poi questo voglia dire governo di legislatura è un'altra è un altro aspetto ancora da vedere
La conferma è invece rappresentata dalla richiesta espressa con il voto dell'elettorato
Continua ad essere premiato l'offerta politica che appare più coerente non necessariamente migliore delle altre ma soprattutto esprime volontà esprime Romita moderazione tranquillità ottimismo
Sicuramente questi requisiti hanno costituito la miscela che portò all'inaspettata affermazione
Dell'Ariano della neonata Forza Italia di Silvio Berlusconi nel novantaquattro così come ha ribaltato l'apporto di forze di due anni dopo dell'Ulivo prodiano
Ma se si guarda bene questa miscela era anche alla base della fortunata stagione socialista degli anni ottanta
Sia ben chiaro in questa constatazione non c'è alcuna Nostalgia tanto meno la voglia di voltarsi a cercare il futuro dietro le spalle oppure perpetuare sterili per quanto legittime recriminazioni
C'è soltanto il tentativo di trovare il bandolo della matassa da cui ricominciare
Per dirlo con una battuta non si può essere cancellati dalla storia quando la storia ci ha dato ragione
Consapevole orgoglio da cui ripensare la politica per una sinistra socialista pluralista ed europea
Vediamo brevemente quali sono i motivi della ragione danno vita credo di aver saputo interpretare per primi i fenomeni evolutivi della società italiani
Non lo chiamavano ancora popolo delle partite Iva ma forse più criticamente nuovo terziario avanzato
Non li chiamavano ancora flessibilità e lavori atipici bensì meriti e bisogni
C'è costato molto mora nessuno Lili negherebbe
Forse avviando temerarie battaglie politiche culturali da pro donne a referendum sulla scala mobile si avvertiva confusamente che ormai ogni individuo si tenti dica sempre meno ciò che produce
E quindi nella sua classe di appartenenza e sempre di più in quello che consuma
Bene i simboli idee tempo e spazio definendo stili di vita differenziati
In cui si notano distanze non soltanto fra classi in opposizione ma anche fra appartenenti alla stessa numerosa classe media che sviluppa sempre più tendenze individualisti
Questi processi porsi intuiti con troppo anticipo probabilmente metabolizzati male sicuramente i su fatti da un realismo politico ben presto sfociato in cinismo permisero di intercettare il voto moderato da sempre ago della bilancia in tutte le elezioni specialmente l'Italia
Unità la moderna nuova ottimista e tranquilla
Chiunque di noi si sia trovato a combattere sulle barricate
Della Volta sinistra degli anno ottanta
Da qualsiasi parte poste non può avvertire che Nostalgia per la capacità di far votare socialista questi elettori moderati che progressivamente elezioni dopo elezioni stanno cercando un altrove
Credendo di trovare delle populistico del populistico efficientismo tecnocratico di Berlusconi che ha il merito di un di offrirvi una visione caso mai confusa ma pur sempre una nuova visione di società in cui poter ottimisticamente credere piuttosto che i ragionieristico tran-tran dei conti in ordine
Identità borse voi cercando è questo il punto politico secondo che sta alla base di un concreto rilancio della sinistra in Italia
Difficilmente potremo pensare di definire le coordinate per una convincente ed entità politica per prestando nella logica della frammentazione
Il risultato e quello che abbiamo davanti e sul quale la riflessione è d'obbligo ad evitare se mai l'ulteriore aggravamento della crisi della sinistra
La domanda che dovremmo porci che dovremmo porci è come uscirne
è indubbio che occorre avviare un nuovo corso porre fine alla lunga transizione di questi anni superare i partiti e i partiti inesistenti ed avviare la costruzione e l'organizzazione di un nuovo partito della sinistra italiana
Da un lato la Margherita Rutelli stanno facendo la loro parte
Certamente non abito più semplificato dai risultati elettorali ma anche dalla maggiore vicinanza politica delle varie componenti
A sinistra la storia fortemente allontanato le varie componenti diversificando ruoli politiche e pure e ora bisogna fare i conti
E successo elettorale
Per cui un salto nel nuovo storicamente necessario e addirittura addirittura vitale incontra seri ostacoli anche comprensibili perché il clima non sereno provoca sempre profonde divergenze e contrapposizioni
D'altro lato a sinistra a differenza che nella Margherita una pura e semplice sommatoria di sigle
Date le condizioni politiche esistenti è impossibile impensabile e non sarebbe altro verso neppure utile perché non determinerebbe un risultato pari alla somma
Voti De Bari singoli partiti
Voglio dire che dentro le attuali dentro le attuali sigle non se non c'è soluzione al problema perché nessuna di esse si ritroverebbero tutti gli attuale appartenenti o elettori della sinistra
Voglio anche dire che neppure una federazione delle attuali forze politiche della sinistra risolverebbe comunque il problema giacché anche se in forma attenuata si determina si determinerebbe comunque una diaspora
Inutile aggiungere
Che lasciando le cose come stanno il risultato sarebbe comunque il declino graduale della sinistra e la formazione in una indistinta forza politica riformista omnicomprensiva
Che sia parla proprio di questo declino si chiami essa Ulivo o Casa dei riformisti o altro
Io credo compagni amici che bisogna fare un decise storico salto di qualità e di novità
Un progetto politico nuovo un partito nuovo un nuovo autorevole leader non sono questi i risultati che si improvvisano o si determinano solo declamando lì ma fatti storici che si determinano e si realizzano ma mano che il nuovo passaggio politico riesce a interessare la società le sue realtà e componenti in tutti i settori
E visto che siamo nello acqua si ricolleghi ad un quadro di riferimento visibile in quella sede
Da queste considerazioni in questo quadro mi possa di fare cosa prende le mosse e avere un interesse
La proposte la proposta
Di Giuliano Amato
Che giustamente aggiunge di voler fare dalle matrici ad una nuova realtà
Quella d'un partito socialista di stampo europeo una proposta quindi per un progetto politico nuovo rispetto ai singoli progetti politici attuali
Un partito nuovo rispetta quell'attuali un uomo autorevole vite leader rispetto a quelli attuali come giungere se si è d'accordo sull'obiettivo a questa nuova realtà
Io credo che occorra pensare ad un grande evento politico
Che potrebbe essere una convenzione nazionale costituente preparata con tutta una serie di eventi locali organizzati e determinati da comitati locali costituenti
Quella Convenzione costituente dovrebbe approvare il progetto e la proposta politica
Base quella costituente del Partito socialista di stampo europeo
Di tutto e per tutto corre una strategia di formazione del consenso
è una base di elaborazione fondamentale da sottoporre alle istanze della base per raccogliere democraticamente tutti i contributi per la sintesi finale sul quale avviare lo scioglimento graduale dell'attuale formazioni politiche
Di quell'ovviamente che ci vorranno stare
Formare comitati su uno slogan è dispersivo inutile è improduttivo
Già che ogni persona pensante ha bisogno di conoscere gli obiettivi per i quali lottare a ed agire per cui non non basta evocare un nuovo un nome di un partito
Bisogna sapere per quale partito socialista e per quali obiettivi politici operare dati date le rilevanti diversità di storia di cultura di azione e di progetti tuttora esistenti in Italia ed in Europa
Un progetto non sottinteso rimesso all'immaginazione storica o meno che il nome di partito socialista evoca
Fra l'altro bisogna convincersi comunque di andare oltre la storia
Ciò è tanto più necessario sia questa mobilitazione dobbiamo farlo favorire la partecipazione della realtà sociale e delle giovani generazione ad evitare le solite corse degli attuali dirigenti delle varie formazioni politiche tese più ad occupare che non ad allargare gli spazi della partecipazione
Un progetto a maglie larghe contenente comunque tutti gli elementi identificativi essenziali elaborato a livello nazionale sul quale operare una grande mobilitazione di comitati locali
Bisogna fondare l'iniziativa su un grande progetto politico
Non basta neppure semplice richiamo al riformismo mai per ormai patrimonio anche Abbiati per cui occorre in ogni caso andare verso una più precisa identità politica riformista
Noi socialisti vogliamo certamente un partito socialista ma lo vogliamo nella tradizione europea un partito dei diritti della libertà di tutta la libertà un partito laico senza dogmi
Un partito del pluralismo sociale economico istituzionale un partito dell'ambientale dell'ambientalismo non integralista
Un partito non statico non preoccupato della continuità ed anzi rivolto al futuro pronto ed agile di fronte alla globalizzazione e alle grandi novità di questo secolo
Per esibire pronto ad interpretare da apprezzare il nuovo che avanza un partito certamente riformista e modernizzatore un partito che si ponga grande obiettivo della grande riforma dello Stato e dei costumi politici di questo Paese
Come è evidente c'è da fare una sintesi e va fatta rapidamente con molta disponibilità ad evitare che le distanze con la sconfitta si aggravino
E ciascuno torni e si chiuda nella propria vecchia casa forse più comoda di quella partita e sottoposta anche alle intemperie
Se ad esempio ritorna ritornassero prevalesse vide ad un partito esclusivamente di lotta via spiccia e semplicistica si andrebbe verso un rapido declino e la barca a fondere
Il tempo non gioca a favore della sinistra per cui sarebbe auspicabile fare presto e bene finché la proposta di Giuliano Amato in ballo e mantiene la sua attualità
Il futuro ci dirà se l'Italia avrà come tutti i Paesi dell'Unione europea una sinistra vincente
Quel che è certo e che essa potrà nascere solo ricordando la sua solo ricordando se stessa ed eliminando dal suo seno ogni traccia di quel giacobinismo che finora la condannata ad essere una anomalia permanenti
Grazie
Grazie Ciucchi
Dunque io sei sei richieste di intervento
L'appello che faccio è di stare proprio Giannotti la settima
No non c'è tempo quindi
Sad occhi
L'altro ramo Samoggia otto
Allora la preghiera di stare entro cinque minuti perché evidentemente alle sette e mezzo si dà la parola
A no facevo perché Boy
E
Come il privato
Allora Beppe Croce di Legambiente va bene
Sì sì sì
Ecco
Scusate ho chiesto di intervenire perché oggi il ventitré luglio due mila uno par Lare di sinistra per aprire una riflessione di sinistra senza parlare di Genova
Mi sembra difficile e non tanto per parlare della cronaca di questi giorni che abbiamo sentito dei telegiornali sui giornali eccetera per cui sono state dette molte cose a perché lì si annida tutta una serie di
Problemi
Credo anzi la maggior parte dei problemi che deve affrontare una sinistra
Partire dalla globalizzazione a partire dal rapporto con questo movimento che io considero straordinario che si è sviluppato in questi mesi in Italia
E anche qui ad Arezzo
Ogni sera ogni lunedì sera ad Arezzo c'è un centinaio di giovani al Circolo Aurora che si riuniscono per discutere dei temi della globalizzazione e per organizzare iniziativa politica sulla globalizzazione
Cioè di tutto in questo movimento ci sono giovanili del DS ci sono giovani di Rifondazione giovani dei comitati giovani senza nessun titolo azzurra presentanti di associazioni anziani anche come me rappresentanti di associazioni
Io non voglio parlare delle responsabilità del governo delle responsabilità di comando di polizia su quanto avvenuto in questi giorni perché appunto
Mi sembra che l'occasione sarebbe sprecata questa occasione
Penso che sarebbe utile non per minimizzare perché quelle sono sicuramente le principali responsabilità ma sarebbe utile
In un in una riunione a sinistra riflettere anche sulle responsabilità nostre sulle responsabilità della sinistra nelle sue varie forme nostre e costi
E se permettete a partire in un ordine crescente di responsabilità
Io credo che parlo di responsabilità rispetto a un evento che sicuramente è stato una sconfitta portare trecento mila persone in piazza
Far prevalere la violenza
Un morto
E soprattutto il le visioni degli scontri di sabato sicuramente è stata una sconfitta per tutta la sinistra e soprattutto per questo movimento
Le responsabilità io credo siano innanzitutto
Innanzitutto c'è da un livello più basso anzi
Di questi le tute bianche cioè di quel gruppo di giovani per lo più liceali o studenti universitari che hanno pensato di andare a Genova facendo un assalto gioioso
Al centro alla cittadella del G otto
E invece sono diventati l'acqua per azioni
Per pesci ben diversi da loro
Io credo che queste tute bianche non siano come il movimento del settantasette non abbiano una faccia violenta
Conosco molti di loro perché sono miei figli perché sono figli dei miei amici
Ed erano feriti profondamente feriti
Da come era stata gestita e come era stata travolta la loro azione
Però dovevano pensare che pur come ci insegnano le macchine da guerra gioiose fanno sempre di solito una brutta fine
Più in alto credo ci sia la responsabilità nostre nostre intendo Legambiente l'Arci cioè quell'arcipelago variopinto che ha dato vita al Genoa Social Forum
E ha pensato di poter gestire pacificamente è un'iniziativa che pacifica non poteva essere visti gli elementi che c'erano
Io credo sia stata giusta e sacrosanta e la scelta malgrado gli scontri violenti di venerdì di andare alla manifestazione sabato ma siamo andati senza siamo andati disorganizzati e questo è stato un errore madornale
Occorreva un'organizzazione centrale ci siamo trovati in tre pullman da Arezzo abbiamo deciso mezz'ora prima di arrivare a Genova
Quale poteva essere il nostro piccolo servizi d'ordine tanto per garantire la sicurezza che fortunatamente abbiamo garantito anche delle persone anziane delle ragazzine che era poi
Ma c'è responsabilità credo più alta scusate mi sono sicuro che sia molto più elevata dei partiti della sinistra e in particolare del DS
E non parlo tanto del fatto che abbia alla fine ha rinunciato a partecipare a Genova che non si improvvisa un rapporto in quei giorni con un movimento quando questo rapporto non c'è stato per mezzi e per anni
Io plaudo alla scelta coraggiosa del Presidente Martini della Regione Toscana
Di aver aderito alla manifestazione di essere andato alla manifestazione anche con opposizioni
Non solo dei partiti della destra ma probabilmente con opposizioni interne e sono fiero di questa scelta perché ha dato l'idea che la Toscana può essere realmente non soltanto con la partecipazione a manifestazione ma con questa straordinaria iniziativa di qualche giorno prima a San Rossore
Contro la contro diciamo dov'è invitato a riflettere su una globalizzazione su un modello diverso di globalizzazione ha dato l'idea che la Toscana può essere veramente un punto di riferimento
Non soltanto nazionale ma anche internazionale per tutti coloro che hanno una visione diversa te modo di gestire la globalizzazione del modo di governare
Allora io vi inviterei
Quindi ci sono molti rappresentanti istituzionali stasera c'è un'altra riunione
Al Circolo Aurora ci sarà sicuramente ancora un centinaio di giovani aretini che vogliono discutere riflettere su quanto accaduto sarebbe bene che qualcuno di voi intervenisse a questa sera
Monica Bettoni
Ma grazie resta opportunità politica ridiscutere
Su un tema così importante non solo per la sinistra ma anche per il Paese e quindi concede esce concedeteci un poco di tempo per discutere perché credo che tutti coloro che siamo quindi sono termini Lanuvio per confrontarsi in una situazione di grande complessità complessità derivante dalla sconfitta politica
Dell'Ulivo complessità derivante anche dalla scomposizione ricomposizione dei partiti che si è avuto in concomitanza con i risultati elettorali quindi questa richiede almeno per quanto mi riguarda prudenza valutazione attenta dei contenuti
Pena io
è una
Fatto positivo
Non c'è dubbio che le scadenze congressuali ma anche il dibattito sia a livello locale nazionale rischia oggettivamente di far apparire iniziative come manovre di posizionamento allora io conosco e condivido
Le posizioni di Giuliano Amato ho letto il documento alla base di questa iniziativa
Condivisibile nelle linee generali ma ho bisogno di fare alcune domande di porre alcune questioni
Per capire per quindi avviare anche le opportune decisioni il primo punto la prima osservazione che faccio
Chiamo schematicamente il rapporto fra Ulivo e sinistra riformista
Per sinistra riformista io intendo non solo la sinistra socialista ma anche la sinistra ambientalista e quella che fa riferimento al cattolicesimo democratico
Come devono strutturarsi L'Ulivo e nell'Ulivo la sinistra riformista per rappresentare questa società che è cambiata e in trasformazione
E per governarla secondo quelli che sono i valori anzi del riformismo socialista
Io la risposta che dopo e chiedo a voi quale è la nostra risposta anche se Vannino Chiti ha detto qualcosa di più del documento
è che i due processi il consolidamento dell'Ulivo eh la strutturazione di una sinistra riformista di ispirazione socialista non solo due processi separabili sono distinti ma non separabili
I di una stessa iniziativa
Non significa ovviamente ora e subito il partito dell'Ulivo
Ma significa che qualsiasi tentativo di ricostruire una riaggregazione della sinistra in alternativa come al successo nella storia dell'Ulivo di questi anni ho anche solo in autonomia politica del processo di consolidamento dell'Ulivo è a mio avviso perdente per la sinistra e per l'Ulivo per la coalizione
Allora perché non facciamo subito i gruppi federati dell'Ulivo in Parlamento qual è stata una delle proposte ad esempio di Giuliano Amato
Perché non facciamo subito i comitati dell'Ulivo nei collegi perché è da lì che si può partire per la riaggregazione di una forza che parla con una voce sola almeno da dei temi su cui siamo d'accordo
Quindi il processo di contento dell'Ulivo
è la condizione a mio avviso e la fornisce per lo stesso processo di aggregazione della sinistra riformista
E per farsi che si costruisca unitariamente un partito che sta nel PS in alternativa al Partito Popolare Europeo occhieggia centro destra europeo
E che dovrebbe porre dei Problemi subito immediatamente alla Margherita
Ho terminato dicendo se mi concedete durato l'osservazione quindi io mi sento d'accordo con il processo di Giuliano Amato in questo senso secondo quei contenuti sinistra Ulivo
Però questo pone dei problemi hanno i DS
Perché è vero che il tutto non può essere giocato in vista del congresso DS ma è anche vero che come uscirà il congresso dei Democratici di sinistra questo significherà qualcosa per fare avanzare o no fare avanzare un percorso è un progetto di questo genere allora
Siamo pronti a partecipare un progetto di aggregazione della sinistra riformista nell'Ulivo e per l'Ulivo e quindi considerando gli atti del prossimo futuro Congresso dei DS compreso quello relativo alla leadership dico io parti essenziali di un progetto costituente di un nuovo partito del PSI in Italia questa è la domanda
Ed è la risposta che ognuno di noi darà che ci farà anche per quanto riguarda ovviamente i DS
Passare dalle parole ai fatti
L'ultima osservazione e ho terminato dobbiamo trovare io credo il problema che abbiamo davanti e strumenti per dialogare con se non voglio dire cittadini con gli elettori almeno su
Altrimenti la costruzione del consenso non c'è
E quindi dobbiamo avere la capacità di Area anche obiettivi e contenuti locali
Di partire da comuni dalle comunità locali dai collegi elettorali lo sottolineo attraverso iniziative politiche dell'Ulivo per trovare anche forme nuove e più incisive
Di fare ottica perché io credo che solo a partire da questo possiamo far crescere veramente dalla base le nuove aggregazioni politiche solo il nostro futuro è la nostra speranza
Per evitare che Monica abbiamo anche ottenuto il tempo oltre a dare un contributo importante
Senesi il poi si prepara Nannicini
Prego il tempo davvero perché per tanti iscritti
Dunque vi ringrazio anzitutto per questa iniziativa e passo oltre
Ma oltre a rallegrarmi il desidero anche rappresentare alcune preoccupazioni
Queste preoccupazioni mi investono per generalmente come
Vestono personalmente come socialista
Primo io chiedo dei chiarimenti e lo faccio cono con l'entusiasmo di essere qui quindi non la prendete storta
Primo io non vorrei che riformismo significasse in questo senso
Una corrente una nuova corrente
Del di del del del PSE non perché io sia contrario al PSE anzi io ritengo che essere riformisti che essere riformisti
Se scusa momento scherzi dei riformisti debba significare essere tolleranti e quindi ritrovare un rapporto anche con addirittura con Rifondazione Comunista ferme restando le differenze
Le differenze che poi sono molte differenze con più Convertino ottiche che con la sua base secondo me
Questa è la prima preoccupazione
Perché questa preoccupazione non deriva così da un sogno paranoidi deriva dal fatto per esempio lo devo dire con chiarezza e con tutto l'affetto e l'amicizia che mi lega ai compagni di Arezzo che tra l'altro Arezzo che ha visto alleanze sempre tra socialisti e comunisti
Per un cinquantennio senza che ci sia mai stata mezz'ora di crisi nel comune potrei elencare tutti i sindaci di cui l'ultima è qui presente oltre al compagno amico Valdo Vannucci l'altra sera io sono andata al Festival dell'Unità
E al festa dell'Unità si dibatteva il problema dell'amministrazione del Polo della Città di Arezzo che per la prima volta appunto ha vinto le elezioni ebbe al tavolo di discussione di questa serata c'era Rifondazione Comunista giustamente c'era il DS giustamente c'era la Margherita ha giustamente e il Partito socialista che ha sempre governato questa città non c'era
Ora questo secondo me è una svista e io non la prendono male è una svista ma è una svista che mi fa sorgere qualche dubbio
Mi fa sorgere qualche allora io rivendico no ma non è
Ma ascoltare c'ero anche io non sono bravo come i caporali io però potevo anche dire qualche cosa perché ho fatto dieci anni il capogruppo Alducci che non è stato l'ultimo sindaco ad Arezzo
Comunque questo io lo voglio dire questa è una svista e con questi lo dico con affetto con affetto verso Paolo verso tutti quelli che c'erano di comica per fare il furbo
Perché oltre ai miei compagni c'è anche insieme ai miei amici ma io dico questo perché perché se non si fa un esame approfondito non non arriveremo mai a rimettere insieme
Io dico i voti che il Partito comunista aveva nel settantasei oltre il trenta per cento e diciotto per cento o più col quale è stato eletto il manico Vannucci in questa città fate il conto di quanti erano allora secondo me se noi si sono persi è perché non non si è tenuto conto della realtà e io dico questo non per fare polemica ma perché attraverso questo si ricostituisce un serio schieramento riformista e probabilmente i siriani qui stato questi voti che sono oltre il trenta per cento che sono altrove sono altrove ma ci sono se io credo che questo si deve fare perché se non ci poniamo questo problema noi rivedremo a vincere il Polo ma non perché sono bravi loro perché siamo sopra Rino io ringrazio
Amici
E poi porcela Vasco e poi altri due interventi poi chiudiamo Mario condivido il richiamo le faceva
Che faceva il compagno
Il compagno in precedenza cioè io credo non si debba parlare di una corrente tutti un'impostazione di un pezzetto della sinistra si deve discutere come e quali sono i temi oggi importanti perché la sinistra italiana
Ritrovi il modo di riunirsi e anche fare della diversità la ricchezza della sinistra italiana
Perché non abbiamo molti esperienze sul piano europeo i lavori parte la socialdemocrazia tedesca dove convivono anima ambientaliste anime che provengono fortemente dalla classe operaia e dal Movimento dei lavoratori anime che discutono con concretezza
Le riforme l'attuazione della globalizzazione del mondo e quindi l'Italia sconta il fatto che negli anni Novanta queste diversità non è una ricchezza questa diversità e di dire io ognuno di noi
Ma la sua esperienza di carattere personale quindi è indispensabile trovare un forte strumento riunirvi va a sinistra su questa ricchezza della sinistra italiana però è chiaro che il Comitato riformista non può che stare a dire alcune cose sono successe negli anni Novanta e della storia
Del governo del Paese in questo periodo e anche nel periodo precedente io lo affermò molta certezza io credo è la concertazione
E alcuni strumenti che abbiamo avuto nella diminuzione del debito pubblico
Della concertazione del sindacato hanno difeso più i salari dei lavoratori della scala mobile o del recupero con meccanismi tecnici stile davano la sensazione di recuperare questo dentro è chiaro e dove dobbiamo entrare nei programmi né progetti
Sia come rispondere al centrodestra su questo
Perché oggi ci troviamo di fronte a un centro destra che dà il messaggio del problema dei salari non esiste invece il problema dei salari e del lavoro esistente
Da un messaggio di una finanziaria di ridistribuire e di pensare di prelevare dal ridistribuito nella tassazione ventitré mila miliardi l'anno per cinque anni pari a centoventicinque mila miliardi reticente farà due dagli così un alle ventitré una del trentacinque e impossibile attuazione strumento ma da questo messaggio di liberalizzazione e nessuno di noi discute fino in fondo come difendere il salario e detassare anche il salario perché bisogna trovare strumenti che anche il costo del lavoro diminuisca per l'impresa ma sia anche più lo produttivo per il lavoratore perché il milione e mezzo di milioni e sei al mese non è sufficiente a dispetto a delle condizioni di vita di vita decente
E di più i comitati noi facciamo nascere devono stare sul punto edu
C'è l'occasione del PD
Finanziaria c'è l'occasione del Progetto duecento giorni anche questa Tremonti
è di nuovo proposta dal centrodestra con alcuni errori perché io l'ho vissuta da sindaco nel novantaquattro se creato due mercati il mercato del nuove mercato dell'usato si deve sapere se una una un'impresa acquista un vecchio immobile anche dismesso venduto dallo Stato e lo vuole vendere non vanno e la detassazione del cinquanta per cento non è un investimento e rientra nella Tremonti un errore bisogna prendere l'iniziativa e prezioso il Governo le modifiche
Perché non è corretto né tutte le volte si ricorra a nuovi concessione edilizia nuovi territori ed altro
è corretto e invece si sul problema un progetto l'odio una ma tre potrebbe menzionare tanti di errori nel progetto del pdf bisogna ridiscutere di contenuti fra di loro
Perché chiare la storia non siamo acché punto e a capo non è l'anno zero la storia degli ultimi dieci anni ha fatto comprendere nella sinistra
C'è una prospettiva di governo unitario della sinistra
E questa prospettiva di governo nella nella sinistra di progetti devono stare nel territorio è una seria discussione del territorio non seppe sta discussione sulle paure sui contenitori
Cioè questo a me a danno anche fastidio l'interpretazione qui si anticipa alcuni pezzetti del dibattito
Dei DS e questo è un contributo e David Hare
Personalità forti che appartenga anche esperienze a storie diverse su contenuti anche nella realtà di Arezzo nella realtà toscane della realtà nazionale quindi stare sulle cose collegarsi o mi diceva anche prima che inizi
Anche ad alcune esperienze dell'enti locali anticipare esperienze degli enti locali rispetto ad alcuni elementi di rapporto con la politica nazionale
Un'ultima raccomandazione e chiaro è l'ultime vicende di Genova me pongono una domanda forte
Da cittadino quali saranno gli spazi di democrazia
Dopo questi fatti infatti oggi di Firenze dove un gruppo di senegalesi la polizia ha detto gli attentatori levati la pistola cioè sono scelto il centrodestra e per questo è necessario un confronto serio con quel movimento
Perché non si può
Io l'ho visto sessantotto quando si faceva
Il servizio d'ordine si faceva il servizio d'ordine
Quando nel movimento c'era un obiettivo Pacifico di partecipazione facevamo il servizio d'ordine lo facevamo serietà il problema è che questi fatti ci possono togliere spazi di democrazia perché altrettanto chiaro che l'intervento di domenica di Fini alla televisione l'interventi successivi della polizia sembra che tutto è consentito e si elimina la possibilità di manifestare ai cittadini italiani non accerto tirare solo ed arrivare a un chi sfascia ma si deve non fa strumentalizzare non far nascere la voglia del manganello e diritti
Ferma di spazi democratici all'intero movimento essenziale della sinistra e di tutti quanti in Italia perché da qui in avanti ad uno manifesta contro un'antenna e Diana fa confusione davanti al Comune si chiama la polizia si è risolto il problema non credo sia questo il problema è lo spazio del movimento e questo è un rischio reale
Perché la destra lo cerca di utilizzare contro essenzialmente il movimento e contorno di questo è una cosa ci punibile prendere iniziative
Allora cito
C'è l'intervento di giorno tipo di Pasquetta e poi di Cipriani poi chiudiamo mi dispiace dobbiamo
Come
Allora nessuno impara una parola malato diamo la parola cioè rinunciamo tutti della parola D'Amato siamo d'accordo
C'è più tornando
Alla rinuncia tradotti per l'ultimo intervento d'accordo
Siamo d'accordo laddove c'è un problema di rispetto anche per i tempi sono mutati grazie tradotti prego
Il fatto che vi sia un problema di interventi sul piano del numero credo che sia un fatto positivo
Quindi chiedo speranza pazienza
Io come socialista dello SDI sono venuto qui con speranza
Noi socialisti dello SDI la Provincia organizza abbiamo definito oltre che una grande speranza una grande prospettiva
Questa iniziativa una scatola chiusa
E non è un termine offensivo e perché tutti non sono i socialisti ma la sinistra nel suo insieme ha bisogno di chiarezza
Non credo che con una riunione nove si possa avere chiarezza ovviamente
Però visto levato levatura dei personaggi almeno alcune risposte chiare credo che siano necessari
E vengo subito al problema di fondo
Il tempo è breve
Riformisti
Beh oggi sono tutti riformisti in questo Paese
Tutti vogliono cambiare
La sinistra riformista il centro riformista la verso i riformisti alla prima domanda siamo riformisti per riformare il cosa
E quali interessi in queste riforme noi vogliamo tutelare questo è il primo problema
E il secondo problema che dobbiamo dire con estrema chiarezza io ho sentito ecco rispetta politichese la novità che in piume vivacchia Futa
Che l'obiettivo la speranza è uno o partito
Quindi questa iniziativa se per lo meno io ho colto il senso del concetto d'un nuovo partito vuol dire che questa iniziativa non è inerente all'interno del dibattito precongressuale dei DS se è così ne prendo atto
Se così ne prendo atto e molto probabilmente se la speranza non viene delusa mi auguro che ci siano anche conseguenze posizioni anche personali all'interno dei DS anche questo fa parte del concerto della chiarezza
L'altro problema che ritengo
Fondamentale
Che oggi in Italia rispetto al passato la grande novità che non si può parlare solo esclusivamente in ambito nazionale
Qualsiasi movimento politico qualsiasi obiettivo politico non può che essere vissuto proiettato analizzato in termini europei
Quando si parla si inizierà in Europa tutti
Tutti
Non ci si dimentica mai di nominare il socialismo europeo
Quando si parla di sinistra in questo Paese questa parola non viene posto non viene pronunciato viene posta in termini molto molto ottimista
Avrà il problema di fondo non è come ho sentito nell'introduzione chiudere la porta nei riguardi della nostra storia
E aprire la porta nei riguardi della storia
E aprire la porta nella storia dei socialisti e aprire la porta nella storia dei comunisti perché senza radici non ci saranno prospetti
La storia della sinistra italiana è una grande storia
Che va rivista banalizzata
Va fatta chiarezza
Perché solo così allora si acquista credibilità all'interno dalla sinistra
Permettetemi
E poi ho terminato di legge Bindi lo Statuto non partito
Do partito dalla sinistra
Bene questo partito si richiama alla tradizione socialista
Democratica
Antifascista
Liberale
L'altra
Cristiano sociale ambientalista del movimento per i diritti umani tutto
Credo che la sinistra per uscire
Dalle nubi o per essere chiara deve essere una solista una sinistra socialista riformista ed europeo la confusione non ci serve
Allora l'ultimo un minuto soltanto Alberto Pasquetti vi sembra che un'altra anima importante no e poi chiuso davvero chiuso la parola genoma
Per presentarsi non so se è necessario nel il novembre del mille novecento quarantaquattro ha in mente mi iscritti al Partito socialista nel quarantasette seguitare Agate
Nella formazione del partito socialdemocratico con la Cosa due ho ritenuto opportuno a definire al partito e non per il silenzio per i morti l'analisi della sinistra alla DS io ritengo che due cose devono essere dette e tenute per ferme e questo è il mio modesto avviso superare l'equivoco
Del partito della formazione del partito democratico che terrà molti anni è stata portata avanti io credo che noi dobbiamo rinunciare a questa idea
Credo che invece dovremmo marchiare verso la formazione di un più grande aggregato che si richiami alle grandi socialdemocrazie europee un partito che si richiami al partito socialista
Europeo
Discutere oggi su chi ha voluto più ragione è un errore e compagni probabilmente abbiamo avuto tutti torto tutti della sinistra abbiamo avuto una parte di torto
Quindi io credo che dobbiamo rinunziare alle piccole formazioni alletti esiguo alle e credo che dobbiamo ribadire che le scissioni sa una cosa vecchia insuperata e del vecchio del vecchio secolo del secolo passato
Credo anche che chi pensa in questa maniera deve superare lei battute polemiche ed ebbe agire congiuntamente per il raggiungimento dell'obiettivo che tutti crediamo essere importante
Credo anche che dobbiamo chiaramente specificare nei congressi che ci dobbiamo che stiamo per affrontare chiediamo cioè dire la nostra fisionomia
E dobbiamo specificare che cosa vogliamo fare cioè a dire creare un progetto e terminerà o dicendo che il mondo sta cambiando come la società sta cambiando
E necessario che i motivi della povertà nel mondo
Della fame nel mondo delle malattie nel mondo non siano lasciate soltanto al movimento ma siano fatte proprie dal partito della sinistra dal Partito del socialismo europeo
Dobbiamo essere noi noi dell'Internazionale socialista a portare avanti queste cose queste battaglie grazie
Grazie Pasquetti
Chiudiamo qui scusandoci con coloro che non sono così intervenire avevo anche altri scritti Marcomanni visti Vasco Giannotti ed altri
Ma credo sia giusto davvero chiudere questo incontro con dando la parola Giuliano Amato grazie
Nel
Funziona sì mi sentite
Insomma io sarà un pervertito ma mi sono anche divertita un po'stasera ad ascoltarvi
E
Se fossi cattivo ma non lo sono direi a me l'idea di questa unità me l'ha data vedere lavorare i trent'
N in Toscana come lavoravano bene insieme ex socialisti ex comunisti presenti Sinistra Democratica svilito
Comunisti italiani eccetera e io ho detto più volte
Dico qua si è un'operazione utile possiamo fare proprio rovesciare Razor l'ha usato più volte questa espressione
Per evitare che siano sempre con la mescola in mano quale che sia il brodo che questa mesto la riesce a tirar su un brodo sempre sempre più Nore sempre meno doppio brodo
Quelli della mia generazione che sono i duellanti di sempre quelli che hanno cominciato a duellare trent'anni fa sempre sulla stessa storia
Che hanno duellato dieci anni dopo e che vogliono continuare a duellare per i prossimi vent'anni ho trenta che Nostro Signore di può assicurare ma sempre sulle stesse cose
E più duellano su quelle più ci si arrabbiano e più ci si arrabbiano e più restano soli perché verrà loro lite piano piano non interessa più niente a nessuno
E questo dobbiamo prendere e questo dobbiamo prendere allora io sono grato a Pasquetti per quello che avete a perché immaginiamo che nel grande casino di Genova arrivassimo noi a portare anche le nostre beghe di alcuni anni fa avremmo agganciato il movimento con questo saremmo riusciti a stabilire un rapporto con i giovani avremmo sintonizzato i il riformismo con i problemi del ventunesimo secolo non ci avrebbe capito nessuno
Non ce l'avrebbe capito nessuno
E allora
Dobbiamo a abituarci a Sapper temere perché è fondamentale nel prossimo secolo
Quello che la nostra storia c'era tanto che secondo me il vero mestolo del ventunesimo secolo cioè la tradizione riformista fra cultura riformista nelle sue diverse manifestazioni sto è tuttora uno degli strumenti essenziali per affrontare i problemi del ventunesimo secolo ma applicata al ventunesimo secolo aggiornata rispetto al ventunesimo secolo sfrontata
Di tutto quello che appartenuto all'esperienza passata e molte delle nostre vite sono appartenute al esperienza passata perché qua badiamo bene insomma chi ha definito la fine del ventesimo secolo una frana
è in qualche modo tutte buona parte di quelle lotte sono finite in quella frana
Anche se chi ha definito il ventesimo secolo una frana non ha forse saputo cogliere diede menti nuovi che rendono possibile un nuovo ordine per il mondo futuro
Che si avvale del riformismo ma che si applica Problemi totalmente diversi a categorie sociali totalmente diverso
Non c'è bisogno di
Così è di tornare su ciò che ci ha diviso
Il mondo di domani lo avete visto in qualche modo era già a Genova
è giusto parlare di Genova ma al di là di quello che oggi i nostri colleghi in Parlamento potevano chiedere al governo
Voi avete visto insieme confusi
In giù
Dovevano stare separati
Era è giusto quello che ha detto Vannino perché che è stato detto anche da altri pretendere da chi è in movimento di sapere stabilire una rigida distinzione tra la pacificità e la violenza
E tuttavia la vicenda per la storia li rende contigui fisicamente sta poi al senso morale di ciascuno distinguersi dagli altri perché il globalizzazione significa proprio questo
Volere risolvere i problemi degli altri volere non avere gli altri tra le scatole protestare per il fatto che la globalizzazione mi costringe ad occuparmi della povertà degli altri
Perché questi tutte nere diversi di loro dichiarano di essere nazisti dichiarano di essere nazisti e lo sono perché vedono nella globalizzazione un pericolo no per i nuovi tantissimi poveri che la globalizzazione può creare ma per se stessi
In quanto invasi
Dai poveri che in forma di immigrazione od altro entrano nelle nostre città e nelle nostre regioni
Queste sono due fatti portati dalla globalizzazione due grandi fatti portati dalla globalizzazione che vi fa capire
La cosa più elementare che noi sinistra andiamo dicendo che se questo processo di globalizzazione non viene governato può essere un'esplosione di violenza gigantesca
Uno scontro tra chi difende se stesso su un nuovo cammino della speranza
Alla ricerca di una vita migliore e che chiude
Erigere barriere per non fare entrare nessuno entrambi erano a Genova
Entrambi erano a Genova è bastata a Genova metterli insieme sempre più potranno essere
Questo è è uno dei temi che abbiamo davanti
Come abbiamo davanti gli altri che la globalizzazione porta con sé di cui a volte non ci rendiamo conto neanche di dove vengono ed è la ragione per cui molte persone anche non giovani si sentono di aderire di di di di così a a questi movimenti di protesta insomma tutta la gente che si è trovata davanti queste dice ora Carmen si mangia più dice perché perché è arrivata la mucca pazza da dove
Nessuno sapeva esattamente da dove fosse arrivata questa mucca pazza
Non era di Arezzo
Non era di Sinalunga
Non era chianina appunto di sicuro non era neanche lombarda nonostante insomma come poche che c'erano erano un po'lombarde Cristo va ammesso ora nulla con contro Bossi per amor di di
Però poi lombarde erano
Cioè qualcuno che aveva imbrogliato sui mangimi era libera da quelle parti
Ok o a cui avevano rifilato i mangimi anche che poi bisogna anche dire che questi mangimi va a volte sono stati ritirati l'allevatore Dalla Riva già il cibo che mangio che cibo e
E mangiati le ragioni per cui non è mangia bene da dove vengono ma chi se ne occupa di questo chi se ne occupa la gente non sa una risposta a chi se ne occupa di queste cose
Che fino a qualche anno fa pioveva da due anni a questa parte non piove più fa delle alluvioni gigantesche che buttano giù case buttano giù strade c'è vento no c'era la tromba d'aria
In Francia non fa più una ventata va trombe d'aria non non non sto esagerando cioè cerca un cambiamento climatico che mette paura alle persone che si vedono portar via la casa da sotto perché da dove viene
E questi sono processi che intervengono a scala europea sopra sopra europea scala mondiale
E davanti ai quali ci si chiede ma chi governa tutto qui chi se ne occupa di questo è costretto a chi è che se ne occupa
E questo è uno dei grandi fatti che sono accaduti
Che sono accaduti in in comunità come la nostra in cui è crescente il numero delle persone che queste cose le capisce che siete chiede che si dà delle risposte che vuole essere messa in condizioni di incidere sulle risposte che possono essere tante
Sempre più reggente vuole questo no
Sempre più la gente vuole essere oggi libera di scegliere di prendere le sue decisioni e così non è questo il fenomeno che abbiamo davanti
Qui si pone un gigantesco problema di governo
Enorme
Davanti a questo nuovo problema rigore guardate che hanno ceduto tantissime cose
Tante esigenze di rinnovamento ormai deciso
Il sindacato è messo alla frusta ogni giorno ormai
E lo sapete tutti quanti che la la l'occupazione e mail né nelle grandi fabbriche non fa che scende e se cresce cresce a tutt'altri livelli
Cresce nelle piccole imprese cresce nel lavoro autonomo cresce nel lavoro semi autonoma è un dato di fatto che in Italia ormai da due anni la disoccupazione diminuisce l'occupazione nelle grandi fabbriche anche diminuisce giusto questo significa che l'occupazione si va spostando che il sindacato non se la trova più già bell'e pronta
Già messa in condizione di essere iscritti a CGIL CISL e UIL basta andare ai cancelli della fabbrica e l'acchiappo tutti e no
Devo andarli a trovare altrove
Hanno altri bisogni
Chiedono di essere riconosciuti professionalmente per quello che valgono
Chiedono un
Ti combattere forme di autoritarismo che sono non perché li osservi osservano nei bagni o perché lini discriminano per ragioni politiche
Ma perché non vi riconoscono gli spazi di autonomia nel lavoro che la loro professionalità secondo loro porta con sé
Questo è il nuovo autoritarismo del lavoro rispetto a Monti
E il sindacato e messo alla frusta ripeto davanti a tutto questo sono fenomeni nuovi
Lo statalismo al non ha più spazio non esiste più
Tentare di risolvere un problema dicendo questo problema ora lo acchiappa lo Stato e l'ho riso
Non è più accettato
Non è più accettato
Ci sono ovviamente i servizi pubblici che sono indiscutibili indiscutibilmente pubblici appunto
Io quando mi sono occupato molto di privatizzazioni ho detto il primo che vuole la gente pagata a cottimo in sala operatoria alzi la mano Lanza nessuno la mano
Pensando alla sala operatoria
C'è il primo che vuole il taglio dei tempi in sala operatoria alzi la mano tutti zitti naturalmente anche i cosiddetti liberisti sfrenati questa mi pare una ovvietà Oscar assoluta però è di tutta evidenza che davanti ad un'economia che si articola in miriadi di attività il miriadi di imprese è chiaro che il problema è diventato un altro è un problema di regolazione è un problema di equilibrio è un problema di spazi è un problema di formazione
Sì oggi andate in giro
Per l'Europa
E comandante a quelli che si definiscono riformisti per voi qual è la prima funzione di una formazione politica riformista la risposta che vi daranno è la formazione del prossimo
La formazione del prossimo
Mettere ciascuno è in condizioni di farsi valere darsi per la professionalità che riesce ad acquisire in un mondo in cui se cambia bisogna che ciascuno sia in condizione di cambia
Noi vecchi siamo portati ad aggiungere e non tutti l'hanno presente più reti irrinunciabili di sicurezza sociale
Perché la formazione il tuo motore per andare avanti
Ma al motore ogni tanto si rompe
E se il motore si rompe essenziale che vi siano reti di sicurezza sociale
E non soltanto per i deboli che non sono ancora arrivati ad avere un motore che li porta avanti ma anche per quelli che ci sono già col motore perché appunto il motore si può rompere
Ora immaginate
Una società come questa in cui arrivano cose da fuori
Di cui la gente sente il bisogno di avere una soluzione non sa chi gliela può dare
Una società nella quale c'è il bisogno di essere partecipi delle soluzioni che si fa
Una società nella quale molto più che in passato ciascuno è affidato a se stesso
Che voto l'uccisione fuori
E che parte possiamo avere il nuovo
Quella per la domanda c'era dobbiamo porre così
Perché io sono assolutamente fiducioso sul ruolo che noi abbiamo nel futuro delle nostre società
Ma se ci parliamo chiaro
Dobbiamo prendere atto che c'è una larga parte di opinione pubblica anche intellettuale che dice che in questa società noi non abbiamo più curvo
Che noi siamo tutti sepolti insieme al ventunesimo secolo
E c'è un movimento che spinge in questa direzione
Voi siete quelli del del periodo fordista la terza rivoluzione industriale non vi riguarda riguarda gli uomini e le donne libere individualista e voi non c'entrate più
Voi siete quelli dei partiti di massa che lo era no o che facevano finta di esserlo oggi l'aggregazione politica avviene in tutt'altro modo
Meglio un Publitalia che no non partito raggiungere l'opinione pubblica vedete che anche a New York che ci si va ad organizzare per fare politica in quel mondo
Quanto voi
Siete quelli delle statalizzazione delle imprese pubbliche tutte cose che hanno fatto il loro tempo
Però io sono convinto che non è affatto
Che noi siamo necessari come lo siamo stati nel ventesimo secolo
Che proprio perché noi andiamo verso una società nella quale cresce il bisogno di individualismo
Cresce il bisogno di libertà presente cresce il bisogno del esserci io
Cresce come ha detto bene un nostro compagno del sindacato l'ITEA di un nuovo in fatto di tanti io e non di un noi Massa indiscriminata
Per in una società del genere
Il rischio che abbiamo visto a cena
Al punto che da una parte ci sia chi guarda agli altri ma dall'altra questo propensione all'individualismo diventi che ciascuno pensa esclusivamente a se stesso
Che ciascuno si chiude in se stesso che viene quindi meno quell'elemento essenziale di coesione sociale
Chi è la responsabilità verso i piani
Questo rende il
Il valore aggiunto che noi abbiamo incorporato nella nostra storia e nelle nostre tradizioni un valore irrinunciabile per il futuro
Un valore irrinunciabile
Guardate che
Non è una vicenda anomala questa italiana anomalo è il personaggio Berlusconi
Così il Riccò i le migliaia di miliardi
Se non ce li mette lo Stato i soldi ce li metto io cioè il criterio
Ma
E lo può fare
Ma questa è una cosa
Prodotta questa cosa qui di sentire un Presidente del Consiglio dire
Prende più una vacanza per la pago io insomma una volta lo chiamavamo paternalismo questo qua questa è qualcosa che va oltre ma ora questo non non è il mio argomento
No più importante delle caratteristiche del personaggio è proprio il sogno a individualista col quale lui ha vinto le elezioni capite questa idee e anche lui ha a riuscito nona a diffondere ma sollevare dal profondo di tante coscienze italiane che se vince lui
Io io spero io starò meglio
Io spero me
Cioè ciascuno attirato verso il sogno di una maggiore ricchezza
Ora questo è una è è una leva forte nella società del nostro tempo perché corrisponde ad un bisogno che c'è in ciascuno perché perché anche un bisogno legittima
Ma perché la società continui ad essere governabile e giusta
Governabile giusta c'è bisogno che questa aspirazione alla crescita individuale
Sia costantemente accompagnata dalla percezione che io e gli altri siamo inscindibili
Che un progresso permesso soltanto è un progresso destinato a ritorcersi in qualche modo contro di me che non basta
Che io sono responsabile verso di me e mass ho una responsabilità più ampie
Che riguarda anche gli altri questo è un collante decisivo per la Società del futuro domandatevi chi c'era come
E quelli che vengono fuori le tradizioni è qui che vengono fuori le storie di fondo e qui che viene fuori la storia e la cultura del riformismo
In tutte le sue componenti guarda sono ingredienti irrinunciabili per la politica futura ma ciò che è irrinunciabile che noi portiamo
Questo che noi abbiamo dentro a disposizione dei problemi è delle delle persone degli esseri umani del ventunesimo secolo
La tradizione riformista e questa è nata nel mille ottocentonovantadue imita
è nata col Partito Socialista Italiano
Ed era ed era guardate nel modo più semplice e banale perché poi erano
E così lavoratori che si preoccupavano di insegnare agli altri rapidamente il lavoro perché potessero essere più padroni disse
Nella fabbrica in cui erano appena entrati
Erano medici che andavano a curare gratuitamente chi lavorava nelle campagne o chi lavorava nelle fabbriche che poi dedicavano il loro tempo
Gratuitamente alla prima organizzazione politica del movimento operaio
Cioè è questa Imperia distale conviviale
E di crescere facendo crescere gli altri insieme a me
Che è stata la leva su cui nacque quel partito una leva che è rimasta nella storia di quel per che si giustifica in questi termini che poi detto con i termini ridotti
E l'occuparsi degli esclusivo di coloro che rischiano di diventare esclusi
Perché una società nella quale aumenta il numero degli esclusi o di coloro che hanno paura di diventarlo
è una società che è destinata ad esplosioni di violenza non è destinata a funzionare questo io ho imparato dai riformisti dell'inizio del secolo
Gente assolutamente lontana dalla violenza come Turati come Treves
I quali però ne parlavano
E decidevano se le questioni non vengono risolte inesorabilmente ci sarà la violenza ma no perché era promuova io
Ma perché gli esseri umani hanno un limite di sopportazione al di là del quale accadono cose che non dovrebbero accadere ed è così che e nata la molla su cui noi abbiamo costruito il meglio del ventesimo secolo
Abbiamo costruito diritti sociali
Abbiamo costruito politiche del lavoro abbiamo costruito diritti di cittadinanza
La parte comunista
Del movimento
Con tutti i tragici errori che ha fatto storicamente di auto identificazione col mito sovietico
Di e un internazionalismo chi era una delle caratteristiche originarie dell'intero movimento che in ragione del mito sovietico ha finito per diventare su Bordin azione agli interessi anche di potenza dell'Unione Sovietica tutti abbiamo visto le strade delle mode tragiche conseguenze di questo in Cecoslovacchia in Ungheria eccetera la parte comunista
Al all'interno di questo perché io qui mi rivolgo in particolare ai compagni con i quali ho vissuto per anni nel sì
Insomma il Partito comunista è un partito che si è solidamente radicato limitare se si fosse retto soltanto sul mito sovietico
Una volta sparito il mito sovietico quel partito doveva sparire non è sparito vuol dire che aveva altre radici
Che si era e in travalicato con questa cosa dell'Unione Sovietica del comunismo dello statalismo eccetera ma aveva anche altri stili che erano legati a qualcos'altro di molto tempi e questo qualcos'altro molto utente qua dirlo in pochissime parole è stato il sentimento di poter far crescere Militia ai miei migliaia di braccianti di operai spesso analfabeti collegandoli ad una grande missione nazionale ad un compito dirigente largamente noi socialisti abbiamo condiviso e condividemmo quest'idea
La classe non fu generale non diventò generale ma ci fu l'orgoglio di appartenere ad un insieme che lavorava per un bene comune questo cesta
C'è stato non solo nella lotta antifascista ma c'è stato nella fabbrica c'è stato in mille altri modi pensiamo al grandissimo insegnamento di personaggi come Di Vittorio nel sindacato
Che questo proprio ha rappresentato
Ora
Vogliamo ritornare sulla storia del ventesimo secolo per stabilire ancora chi aveva ragione e chi aveva torto su che cosa
Quando questo largamente lo ha già deciso la storia o vogliamo riprende Petrucci il meglio di questi patrimoni
Che in parte condividiamo in parte si integrano perfettamente per esserci sul palcoscenico del ventunesimo secolo che di questi patrimoni ancora bisogno Lorenzo
Ma proprio quando capite senza pesce insomma oggi i ragazzi non danno più retta ai genitori sì o no
Ragionano per conto loro io ho fatto fare un'indagine sugli insegnanti prima abbiamo entrambi lo stipendio per capire se valeva la pena sondaggi segretario da tempo valeva la pena
Ed è impressionante quanto i genitori italiani di oggi pensino di contare per i loro figli più di quanto i loro figli ritengano che loro continuo
Perché quando un ragazzino una ragazzina arrivano al Crina
Aule della media già per loro sono gli amici la fonte principale di collegamento e di e di metro di valutazione della realtà
è impressionante perché nel bambino piccolo i genitori gli insegnanti gli amici in quello che era appena
Ma cresciuto l'insegnante il genitore gli amici in quello che arriva a dodici tredici anni gli amici l'insegnante i genitori
Esco no da qualunque struttura gerarchica della famiglia per intenderci
Ragionano per conto loro
E tutto il mondo va in questa direzione
Che ciascuno ragiona per conto suo voi non lo potete più raggiungere imponendogli dall'alto
Ma pensante appunto
In noi ancora socialisti c'è l'idea che quella sono leninista poverini
Ma se se provano ad essere leninista e lo possono essere tra di loro
Tranne i loro che uno dice Levin sono io non faccio entrare gli altri ma gli altri tre perché nessun'altra più interessata ad entrare lì dentro c'è uno la mette in questo modo cioè non non è non è più pensanti
C'è questa idea del centralismo democratico delle animismo è legata alla esistenza attuale team masse effettive che possono essere inquadrate gerarchicamente attraverso una linea fornita da un partito il quale avvalendosi del modulo delle grandi organizzazioni riesce molto meglio dei socialisti che si fecero fregare le grandi organizzazioni a cavallo della seconda guerra mondiale
A instaurare una solidissima base di consenso oggi quella macchina lì ammesso che esista pende sul vuoto perché sotto non c'è più il materiale umano in cui possa entrare
Qualcuno le masse come tali non ci sono più
Le alle linee gerarchiche non si sottomette più nessuno bisogna convincente piante
E ciò di cui insieme dobbiamo convincere gli altri e che ci sono missioni comuni alle quali dobbiamo assolvere che sono quelli
Le di permettere a ciascuno di camminare sulle proprie gambe continuando ad occuparsi di chi non ha le gambe o non le ha ancora questo è il grande problema del mondo di domani
Questo è il vero grande problema del mondo di più
Evitare che questo grande stupendo senso di libertà che è cresciuto nel mondo si rovesci nella propria
Specchio deformante che l'individualismo egoista per questo io ho sempre detto in questi anni che ritengo che la religione piaccia o non piaccia sia un grande fattore di coagulo in società nelle quali
I fattori di coagulo c'è uno straordinario bisogna ed è qui il terreno che poi il secondo me accomuna largamente il riformismo di tradizione socialista riformismo di tradire Zone cattolica perché in entrambi c'è questa idea che non occuparsi degli altri è la missione principale nell'uno a Cella valersi a
Anche della forza della religione del comune legame religioso perché questo possa accadere e questa è una delle grandi lei ebbe comuni per l'Ulivo che rendono l'Ulivo una forza potenzialmente molto coesa
L'Ulivo così al di là e due cose guardate due cose che vi voglio sottolineare la prima il ritrovarsi comunque in una solida alleanza delle tradizioni e delle culture politiche che risalgono alla storia per la quale parla
Perché io ora ho fatto uno spaccato per isolare la sinistra
Ma è uno spaccato perché accanto ai socialisti accanto ai comunisti c'era un movimento popolare cattolica
Chi è nato esattamente sulle stesse radici ed è nato esattamente con le stesse finalità il Partito Popolare Italiano e quindi c'è questa tradizione
Ma poi e questo è un mio tema ricorrente insisto
Loro da cristiani più di tanti di noi della sinistra
Decisero che non gli bastava il miracolo a cui las un movimento riformista deve attendere Lazzaro alzarti e cammina
Ma cominciarono ad occhieggiano la moltiplicazione dei pani diventarono interclassista e e rovinarono al bilancio dello Stato inevitabilmente ma queste all'origine c'era esattamente lo stesso miracolo come questa è la prima cosa
Con al fianco una tradizione laico democratica che è sempre stata minoritaria rispetto a quella socialiste rispetto a quella cattolica ma ha avuto un'importanza straordinaria nel contributo di idee e nel fare da sale della terra da una parte e dall'altra
Era l'Edera
Era quello che Spadolini chiamava il filo rosso verde e che i due colori sono sempre stati distinti ma in tanti momenti della storia hanno fatto un figlio e questo rimane
Questo ci l'Ulivo è questo e l'Ulivo è un'altra cosa straordinaria
è l'averci offerto tassi un modulo di politica partecipata a chi è già una potenziale risposta alla crisi dei partiti
Perché i partiti sono andate in crisi è chiaro che è un partito di massa è andato in crisi perché appunto io posso fare in leninista solo col mio vicino ma è l'unica mia potenziale vittima perché non ho più le masse risposte a entrare in quelle questa ma mi ha ha messo in crisi quel partito di massa i referendum hanno distrutto le gerarchie partitiche come sessantotto aveva distrutto le gerarchie familiari
E hanno detto basta con i partiti con i leader e Terni messi lì che si autoproclamano lite
Per e decidono che non saranno finché morte non li separi si diceva una volta ai tempi dell'indissolubilità del matrimonio
La politica è un attività dove la legittimazione si conquista si rinnova ci deve essere si verifica insieme agli altri
Noi abbiamo avuto una fase di crisi della politica
L'Ulivo con i suoi comitati
Confusi quanto volete ma quanta gente è stata riaperta alla politica da quel modello di fare
Ci avete mai riflettuto sul fatto che per anni si è detto ormai un giovane che ha un impegno civile l'OPA nel volontariato ma conta politica non ci vuole più avere nulla a che vedere così
Andavi a Bologna e c'era un costo in particolare dei compagni socialisti avverti di quanto superiori erano le iscrizioni alla alle associazioni del volontariato con cui si andava e in giro con le autoambulanze in appoggia i servizi assistenziali o sanitari del Comune rispetto alle iscrizioni al partito prima comunista poi democratici di sinistra ma le sto riguardava tutti i reati
L'Ulivo
Fa intravedere la possibilità di rimettere insieme questi due impegni
Perché voi avete ritrovato nei comitati dell'Ulivo io ce li ho visti
Molti giovani che in una sezione di partito non ci sarebbero entrati
Perché perché l'Ulivo ha dato la sensazione del ci sono anch'io qui peso anch'io Willy per fare i conti con me
Ci dobbiamo abituare a queste cose ma queste sono prospettive straordinariamente positive avere un modulo
Che ci consente di rilegga area alla politica l'impegno civile significa aprire riaprire alla politica uno spazio enorme che sembrava aver perduto
Quello della militanza giovane quello del connessione con i problemi di ogni giorno
Quella di una politica che parla un linguaggio che non è più soltanto in politichese e su questo noi dobbiamo scavare su questo noi dobbiamo continuare a lavorare
Io vi dico conclusivamente queste due cose la prima
Che io ci credo molto all'Ulivo
Proprio perché ci vedo questo riscatto della politica non mi è chiaro come potrà essere strutturato dopodomani non lo so
Ma capisco che è un modo di tenere insieme la gente che le mie vecchie sezioni non sono più in grado di dare e per questo mi interessa molto che cresca ed è importante che noi facciamo ogni sforzo per mantenerlo visibili
Perché lo avevamo nel novantasei lo abbiamo segna Mazzato nel corso della legislatura e per nostra fortuna evidentemente non era proprio interamente morto male urti
Elezioni in qualche sia rinvigorito dobbiamo tener lo invita a dargli dei riferimenti i gruppi federati sono una cosa i comitati locali vanno tenuti impieghi
La seconda cosa
Che l'Ulivo potrà essere forte se noi riusciamo a ridare forza alla sinistra al suo interno
Proprio perché quel patrimonio ce lo abbiamo noi
Siamo noi che dobbiamo salvaguardarlo a beneficio della intera coalizione che non lo potrebbe provare se non in noi e se non lo facciamo rinverdire noi nessuna
Non lo può fare un Ulivo che sia una Margherita irrobustita con alcune propaggini di cascami di sinistra pezzi a pezzettini è un Ulivo molto più debole dico
Bello che possa Abbate Virzì Dinoi perché ci sono comunque strati sociali che noi raggiungiamo più facilmente perché ci sono organizzazioni collettive nella società che fanno capo a noi comunque
Perché questo senso di missione lo abbiamo soprattutto noi della sinistra
E questo io lo considero fondamentale per la società dei prossimi anni in questo quadro
Perché ho pensato a questi comitati c'ho pensato io determinati
La non sono sono tutto fuorché leninista quindi per l'amor di Dio se epidemia quindi comando io ma non non non l'ho mai pensato in vita mia ma che io possa avere avuto un'idea finalizzato alla creazione di una corrente di esserlo trovereste vagante capisco le ragioni di così perdurante attenzione mettere le mani avanti perché caduto che poi che è accaduto che se uno non ce ne mette casca appunto ma ecco l'idea insomma è stata mia come è noto e ma fatto particolarmente piacere che abbia avuto consensi e poi Co promozioni sia da par
Te di compagnie dei Democratici di sinistra sia da parte dei compagni e dei costi sia da parte di altri che non appartengono né all'uomo non è all'altro partito io sono tra quelli che pensano
Che
Un partito socialista europeo deve avvenire inserire la componente ambientalista
Io sono tra quelli convinti che l'ambientalismo deve essere movimento
Perché ha una sua radicalità espressiva iniziale originaria che in quanto movimento può esprimere molto meno
Io che non come forza politica all'interno di un di un Parlamento di un governo dove per definizione bisogna mediare con gli altri
Ma se oggi
Una forza riformista no neanche ambientalista non si fa carico di una quota rilevantissima di problemi quotidiani degli esseri umani a cui questi sono attentissimi stiamo tempi perché oggi le devastazioni che vengono dalle disattenzioni che abbiamo avuto nel passato a proposito del clima sono devastazioni che possono pesare quanto un'epidemia di carattere se
Vi pario o quanto una gravissima crisi economica che fa perderebbe decine o centinaia di posti di lavoro questo dobbiamo cominciare a capirlo e e io apprezzo moltissimo chi ha usato comincia a usare è la formula sviluppo sostenibile dando alla parola sostenibile sia il significato originario degli ambientalisti sia quello che sia un posto di lavoro a chiunque non ce la questo rende sostenibile lo sviluppo che io abbia un lavoro e che il mio bambino possano andare per la strada respirando a via che non lo avvelena stiamoci attenti questo oggi è appartiene ai problemi quotidiani questi comitati a cui ho pensato
Debbono servire a vincere le resistenze di chi ancora litighiamo all'interno del ventesimo secolo non essendosi accorto che siamo
Già entrati nel ventunesimo e quindi spinga le leadership dei partiti a dire noi vogliamo costituire una sinistra unita le divisioni cinte versano in quanto riguardino questo tema in modi per realizzare ma altre divisioni levate cede di torno perché a noi non interessano andate a duellare in un campetto
Vostro epici mettiamo anche un riflettore cosiddetta arte meno male ma state lì tutta la notte il problema è vostro quest'toh è il senso ed è anche un altro senso che vuole raccogliere la preoccupazione capisco soprattutto dei socialisti
Abituarsi a lavorare insieme
Lavorando insieme e rendersi conto che si può lavorare insieme
Vincere quel che la storia ha lasciato di diffidenze attraverso un lavoro comune che viene fatto non dopo che il dado è tratto ma in una situazione in cui come ha detto giusto
E mentre lui aprendo i lavori ciascuno rimane quello che delle altari partite che rimangono quelle che sono Massi comincia a sperimentare sui problemi locali sulle posizioni che si vogliono per da prendere rispetto a quelli regionali o nazionali si comincia a sperimentare il lavoro comune ci si abitua apprese ecco questo è un contributo che Tobey e pietà
Che dovette
Perché non possiamo partire dalla premessa che oggi siamo tutti esseri liberi che oggi non ha più senso al partito di massa di cinquant'anni fa che oggi le leadership si verificano sul campo e ciascuno di noi è potenzialmente il leader in primo luogo di se stesso e poi anche della compagnia in cui si trova e poi essere passivi aspettando che la televisione ci dica
Che cosa ha detto D'Alema che cosa ha detto Veltroni ora anche quello che ha detto Cofferati sembra che abbia un'importanza molto rilevante anche all'interno del congresso DS che cosa ha detto quel Giovanni senza terra chiamata
Cioè no è importantissimo questo perché queste sono figure che hanno importanza eccetera ma loro devono sentire quello che pensate voi
E se voi avete un'idea di unità voi la dovete portare avanti e gliela dovete mettere della testa
E c'è qualcuno all'idea il risultato è vinco io contro lui con noi vinco io contro quell'altro voi avete tutti gli strumenti per dire vinciamo insieme ai ragazzi vinciamo insidie
Perché dall'altra parte vedi
C'è qualcuno che questo tema stile posto c'è qualcuno che avendo mezzi a disposizione in genere superiori a quelli di cui dispone che chiunque di noi però ha detto io voglio conquistare l'Italia
Voglio vedere una maggioranza per governare l'Italia io vorrei che ciascuno di noi e ciascuno dei leaders della sinistra e ciascuno di voi pensasse nella stessa che ha
Voglio far parte di una maggioranza che riconquista Alitalia no perché ho sete di potere ma perché penso che è nell'interesse dell'Italia questo è il tema allora
Su questo appello supplenza allora di congressi si fanno su questi le decisioni si prendono su questi
Il rospi che essi hanno nello stomaco o si spostano si ingoiano in relazione a questo
Ma questo è il metro che noi dobbiamo avrei sì siamo all'altezza delle nostre responsabilità
Penso che lo dobbiamo essere perché l'Italia l'Europa hanno bisogno della sinistra per essere governate così come c'è bisogno che sia
Noi ce ne stiamo qua ci guardiamo ciglio chiediamo e intanto il rischio che prendano piede oltre che in Italia anche altrove i governi di destra
Può crescere in modo geometri ecco questo è il tema per cui io concludo appunto come ho sempre concluso nei miei comizi elettorali chi lui ha sentito molte volte
Quando agente alla fine ti viene accanto e ti dice o mi raccomando e io gli rispondevo
Io quando ha votato per me ho finito dico io mi raccomando io poi siete voi che dovete far vincere la coalizione
Sono io perché io io
Allora io potrò fare quel che potrò fare ma l'impegno deve essere di tutti e deve essere con fiducia deve essere con ottimismo perché siamo in condizioni di fare cose importanti l'importante che
Ci proviamo gli occhiali Elide vediamo le cose importanti da fare quando le abbiamo viste noi siamo in condizioni di farlo ricordo
L'ateneo ogni mattina quando vi guardate all'specchio piste io posso servire a me stesso posso servire al Paese polio pari qualcosa
Se volete iscrivervi e aderire al comitato c'è un foglio abbreviato imputata a chi non lo ha fatto ci pensa di farlo naturalmente grazie buona sera a tutti
Ordinato
No