"Gli economisti in Parlamento 1861-1922. Una storia dell'economia politica dell'Italia liberale" e "La scienza economica in Parlamento 1861 - 1922. Una storia dell'economia politica dell'Italia liberale" - presentazione dei libri a cura di Massimo Augello e Marco Guidi (Ed. Franco Angeli), organizzata dalla Presidenza del Senato della Repubblica (presso la Biblioteca Giovanni Spadolini, Sala Conferenze, piazza della Minerva 38)

Volesse darci il benvenuto saremo molto lieti
Il video
Volentieri il benvenuto comodo anche al numero del collega il presidente della Camera Casini che avrebbe dovuto quest'oggi ma emergenza inviava una cosa proprio lui non ha potuto
Essere presente
Abbiamo il Picconatore naturalmente saluto è venuto e anche
Perciò grazie di essere venuti
Particolare
Presentatori lunghi
Ma questa Barucci
E il professore ha bandito oltre dai due curatori volumi rimaniamo o in ambienti Pisano e che sono il professor Massimo Augello ecco qui conosce i colori preferiti cosa si tratta
Si tratta di due volumi dedicati
A economisti nell'economia in parlamento ma nel periodo dell'Italia ospite unitariamente a mente forse l'Italia e dall'Italia liberale trattati
Data di morte nel mille novecento ventidue periodo importante
Importante
Dal punto di vista dell'argomento economici è stato studiato oltre con molta cura il curatore dei due volumi a riconoscervi l'ultima curiosità hanno dato un contributo per tracciare saprofiti di questi coloni primo volume un volume primo aggiudicato approfitta degli economisti altri personaggi oggi hanno avuto un grande peso nella scienza economica rende la politica italiana vittima che il Philips
Pantaleone figlia ciascuno dei quali principali profilo
Nel primo volume e il secondo invece riguarda diritti dibattiti sono tenuti in Parlamento durante quel periodo le questioni principale
Simone meridionale della costruzione e gestione delle infrastrutture questione bancaria questione finanziaria
La questione del dello sviluppo economico e così via e così via bellissimo periodo
Grandi personaggi a dimostrazione anche di un grande importante Parlamento dove si vede lo scambio uno scambio utile molto fruttuoso tra la scienza economica e il meglio della scienza economica dell'epoca e la classe politica talvolta le due coincidono perché alcuni di questi Parlamenti appunto sono membri studiosi sono membri del parlamento ho avuto modo di notare anche nella breve presentazione che ho fatto due volumi se a volte si assista dibattiti che nascono di insetti più propriamente scientifico accademica il Giornale degli economisti
E poi finiscono in Parlamento ma altri a a volte esattamente il contrario quindi uno un periodo di interazione
Di interazione importante quale poche volte accadde nella o è accaduto nella storia italiana e però chi ricorda anche i grandi dibattiti in alcuni dei grandi fatti successivi certamente soprattutto quelli alcuni dell'epica l'epoca repubblicana troverà Analogie con questo connubio tra esperto i discipline economiche talvolta forse più spesso discipline giuridiche parlamentarie classe politica inserito in senso stretto
Ricordo questo connubio e questa interazione a molto feconda che c'è tra il meglio di una disciplina in questa casa economica e la classe politica perché proprio in questi giorni non trattando di economia ma trattando di altre questioni come la Costituzione anche nel Senato della Repubblica
Si assiste ad un dibattito che
Molto elevato e dottrina competenza
E e capacità di cui sia dibattito Cancer giustamente politica siamo nel Senato ma di cui si avverte facilmente laico poi la dottrina coppia giuridica questo caso D'Agostino ospizi
Nasce da lì l'Italia durante queste discussione con tutte le sue
Principali virtù l'Italia liberale poi finisce nel mille novecentoventidue con l'avvento del fascismo e nasce anche in Italia forse con qualcuno dei suoi viste organizzi sono conquiste sono conquiste importanti nella costruzione
Si aspetta soltanto in quel dibattito e ci sono forse anche dei fallimenti di project lo stato liberale e invece non hanno avuto sì
Interessante osservare che alcuni di questi dibattiti intorno primo sorta di filo rosso di fiume carsico ritornano speso spesso nella storia della della Repubblica
Viene in mente quello sulla istituzione sulla pubblica amministrazione sulla questione meridionale insomma sono temi
Vorrei dire eterni perché dovrebbero essere il tempo fino definitivamente comunque soddisfacente mentre risolti ma che siano temi certamente i territori io mi congratulo con
Due curatori Joe Colombo nell'opera che hanno fatto due con Pisani
Vi ringrazio ancora per il lavoro che hanno svolto che le che aveva fatto una cosa utile a noi oggi in Senato in Parlamento fa comprendere che cosa è accaduto prima su alcuni di questi temi su cui ogni tanto ritorniamo e soprattutto per il lavoro precedente lavoro di studio di cura del due due volumi ovviamente ringrazio il collega e amico il professor Barucci
Insomma è dottor Fanfani accettato il nostro invito e sedi presenti in questa
Per l'ICI ma non posso dire farmelo dire biblioteca Spadoni né in questa Sala che ben si presta a a presentazioni e discussioni di questo tipo grazie ancora naturalmente buon lavoro
Grazie signor presidente a nome di tutti gli studiosi che hanno collaborato a predisporre questi volumi grazie per quello che ha voluto dire credo che qualche tema da lei toccato sarà ripreso da
Coloro che parleranno brevemente nel presentare questi volumi
Questo luogo di eccezione per noi ma è anche un luogo di elezione perché il Senato è una delle due casse dove gli economisti come parlamentari hanno manifestato il loro sapere hanno collaborato produrre leggi
Ma questa è anche un nuovo prestigioso per noi in particolar modo per me
Perché porta il nome di Giovanni Spadolini che ha un nome a me particolarmente caro
Perché forse direi prevedendo questo tipo di studi parecchi anni or sono ormai mi fece fare un Pontefice curare un volume
Su iscritti di Ezio Vanoni e la politica economica dell'epoca degasperiana
C'era tutto un sapere storico molto raffinate Giovanni Spadolini facendomi forse finire
L'avventura che perché di avventura purtroppo si trattò di Ezio Vanoni con la morte che la fine politica De Gasperi c'ero sapere storico molto raffinato perché tutti voi che avete conosciuto bene Giovanni Spadolini sapete
Che riteneva essere la stazione degasperiana nel momento più alto della storia repubblicana italiana teme un momento navigando su dispersione essere qui
E se tipo alla presenza di un ex Presidente
Del Senato per Carlo Scognamiglio e di Emilio Colombo che davvero ha lasciato pagine importanti proprio quando faranno la storia si farà la storia della Repubblica italiana proprio sulla questione meridionale compagine davvero di che hanno preceduto dibattiti di lunga i lunga purtroppo io so qualcosa da dire o di rosso eccessivamente sta metterà giorni vietasse soltanto di coordinare questo incontro per e subito la parola al professor Melis e poi eventualmente concluderò prego
Considera sentite
Questo pomeriggio parliamo di un libro importante che corrisponde a un disegno
Culturale ambizioso e devo dire subito
Cominciando questa brevissima recensione o questo brevissimo come entra libro che il disegno culturale che era all'origine nella decidete i curatori è stato realizzato pienamente
è un libro
Quella che abbiamo di fronte due tomi di oltre mille duecento mai
Centottanta pagine cinquantacinque contributi i vari autori alcuni hanno scritto più di una volta ma insomma
Io li ho contati spero di non aver sbagliato si tratta di una
Serie di saggi certamente non occasionali ognuno dei quali è fondato filologicamente su un'attenta ricerca che
Messa accanto alle altre costruisce un Mosaico di straordinaria rilevante
Dunque un libro di tal genere come potete immaginare si presta a molte letture e offre abbondante materiale per più di una riflessione storiografica
Io indicherò qui per motivi stringatezza solo tre possibili chiazze chiavi di lettura di questo libro scusandomi preventivamente Coni curatori e con gli autori per l'imperdonabile incompletezza di questo approccio
La prima lettura possibile
Almeno dal mio punto di vista e propriamente nella chiave di una moderna storia parlamentare occorre in proposito che io faccio una brevissima premessa la storiografia parlamentare
Da qualche anno attraversa in Italia una delicata fase di crescita e di transizione però en si è esaurito ormai l'approccio più tradizionale consueto quello che privilegiava la ricostruzione del dibattito politico in Parlamento
E soprattutto prestava attenzione alle singole personalità di spicco o ai partiti parlamentari alla loro dialettica
E si batte allineando un diverso modo di concepire la storia del Parlamento
Solo in parte per la verità riflesso delle prime opere di sintesi pure molto importanti come la recente storia Einaudi Diana curata da Luciano Violante voglio dire che comincia a profilarsi il modello di una storia parlamentare se così mi posso esprimere più interna
Ai meccanismi dal Parlamento spesso più propria nella quale vengono in evidenza le modalità di funzionamento di quella che Ettore Ciccotti del primo Novecento di un librino uscito anonimo su Montecitorio chiamava la grande fabbrica delle leggi si guarda in questo nuovo indirizzo di studi a molti fattori nuovi riguarda la composizione geografica sociale professionale dei corpi parlamentari
Applicando il metodo messo appunto specialmente dalla storiografia parlamentare inglese intorno agli anni Sessanta liquet il secolo appena trascorso
Se si guarda ai modi e alle caratteristiche della formazione dei parlamentari prima della loro elezione in Parlamento si guarda al reticolo di interessi siano quelli riferiti al collegio o altri nel Quebec nel quale i parlamentari sono inseriti a cui spesso corrispondono nell'ambito nel corso della loro attività istituzionale si guarda anche questo è un altro non più trascurabile profilo per la nuova storiografia al lavoro specifico dal Parlamento
Cioè alle quantità degli stock normativi alla qualità del prodotto legislativo nelle varie epoche alle sue tipologie ai tempi e le modalità del lavoro parlamentare al lavoro negli uffici e nelle Commissioni
Più tardi nelle Commissioni prima negli uffici alle modalità specifica della comunicazione parlamentari la retorica parlamentare
Un filone che in Gran Bretagna è stato oggetto di monografie molto interessanti negli anni scorsi lo stile il linguaggio degli interventi in aula la frequenza o meno della comunicazione del Governo
E perfino specificamente di quella del Presidente del Consiglio nel dibattito parlamentare
E naturalmente si guarda ai contenuti sono maggiormente riflessi che l'attività parlamentare spessa per esempio se si tratta di contenuti nazionali o di contenuti locale
In quest'ambito nuovo
Nel quale spesso ci sono nuove anche le fonti o è nuova la lettura che si fatica e che fonti finirà anche più consapevolmente a ricostruire le matrici culturali e professionali presenti nel Parlamento
Liberale e l'influenza diretta o indiretta di queste matrici sull'attività legislativa
E allora cos'hanno concretamente lavorato nelle aule parlamentari gli economisti
A quali legislazione di settore essi hanno dato maggiormente il loro apporto quali specifici contenuti forti della loro competenza specialistica vi hanno saputo introdurre e mentre il dibattito se ne cito uno tra queste attività parlamentare degli economisti e l'elaborazione scientifica connessa all'esercizio della cattedra alla partecipazione del dibattito dottrinale delle riviste e via dicendo ci sono domande
Che in questo caso riguardano gli economisti ma che potrebbero riguardare anche altre categorie per esempio i turisti
Presenti in Parlamento ricordo in proposito qualche spunto molto pionieristico nei lavori di Giulio charter ostile sugli amministrativisti o i medici o gli scienziati o ingegneri o i militari o i letterati e gli umanisti
Tesi che libro propone che mi pare dimostrata in modo molto convincente dalla sequenza dei saggi che vi sono raccolti e che sia esistito uno specifico apporto della cultura degli economisti del Parlamento liberale
E che questo apporto si sia tradotto di volta in volta in attività variamente incisive
Nel concorso diretto degli economisti in Parlamento alla determinazione degli indirizzi legislativi del governo nel suggerimento e nella proposta di specifiche politiche attraverso una presenza molto costante degli economisti nelle Aule
Nelle due Aule del Parlamento e nella critica e spesso dell'opposizione esercitata attraverso una costante presenza militante in questo dibattito
Agirebbe dunque pur con tutte le differenze che gli autori dei curatori scrupolosamente più volte ci segnalano una specie di lobby trasversale
O più propriamente una specifica cultura dell'economia che entrerebbe a far parte della elaborazione parlamentare e attraverso questa via maestra parteciperebbe al formarsi dello stesso discorso politico nell'età liberale
Sul punto ritorna a Roma mi preme qui segnalare intanto come faccio derivi un modo nuovo di guardare alla storia parlamentare che perlomeno riguardo a questo periodo si presenterebbe allora come uno dei luoghi se non addirittura il luogo
Della composizione unitaria delle politiche della classe dirigente attraverso appunto l'integrazione di queste varie specifica culture professionali dei gruppi che compongono la classe dirigente una seconda chiave di lettura ho detto tre la seconda rimanda più direttamente alla storia degli economisti come gruppo assente
Egli appaiono in questi due dentro tomi di Augello e Guidi divisi in almeno due sottogruppi fondamentali come ci indica uno disagi principali scritto da Massimo Augello
Il sottogruppo degli economisti vicino al governo o vicini ai governi Giaccherini succedono le periodi per Ale diversiva rivendicato che sono in prevalenza caratterizzati dall'essere dei pratici legati alle nuove licenze di governo e dell'amministrazione emergenti tra Otto e Novecento
E invece il sottogruppo degli economisti che Augello chiama di opposizione che utilizzano la tribuna parlamentare per sottoporre a critica serrata le politiche governative contrapponendo spesso uno sviluppo ideale che l'economia in alternativa con le modalità correnti dell'espansione capitalistica in Italia che vengono giudicate spesso in senso negativo
Nel primo sottogruppo quello dei pratici figurano sia personalità dalla netta vocazione politica come per fare l'esempio più illustre Nitti ma anche Luzzatti potrebbe a buon diritto essere inserito nella categoria dei pratici sia gli economisti
Che stanno come dire un passo indietro rispetto alla politica ma che tuttavia Fini
Di partecipano attivamente con i loro studia e con le loro proposte cioè coloro che sono impegnati nell'amministrazione pubblica e qui faccio solo i nomi tra i tanti citati nel libro di Luigi Bodio è il folto gruppo degli statistici Bosco di Ruffino quel Carlo Francesco Ferrari che pure presente a tanti altri profili oltre che quello dello statistico Rodolfo Bellini eccetera
I quali in mentre i primi politici innestano la propria metodologia il proprio impianto culturale di economisti direttamente nel cuore del discorso politico assumendovi funzioni di leadership questi secondi sono i preziosi veicoli
Di una integrazione della formazione economica all'interno stesso gli uffici dello Stato
I primi i politici svolgeranno per tutta l'età liberale un ruolo decisivo dettando letteralmente le linee delle politiche economiche dei governi questo pensare al ruolo che ha avuto liti quando è stato messo in agricoltura
Nel lungo ministero Giolitti prima della prima guerra mondiale col ruolo di Agostino maglia Magliani quando è stato ministro delle Finanze pochi anni prima
Il secondi gli amministratori danno a lungo l'impronta alla burocrazia di più alto livello che l'Italia unita abbia conosciuto salvo poi essere emarginati e dispersi a partire dagli inizi del Novecento quando prevarrà all'interno dell'amministrazione un modello formativo monolitica mente ispirato alla cultura del diritto amministrativo e quindi intollerante
Verso le culture concorrenti
Tra i primi e i secondi i politici e gli amministratori comunque corre costantemente un filo di stretta collaborazione basti pensare a un solo esempio al dialogo tra Nitti ministro
E Alberto Beneduce Vincenzo Giuffrida funzionari nella ideazione istituzione del progetto Tina monopolio assicurazioni sulla vita sfociato poi nella legge numero centododici è uno dei temi del libro
A ridosso del Parlamento agisce in questi casi e in molti altri casi una specie di Brent Trust di economisti funzionari operosa mente impegnati nell'elaborazione concreta degli indirizzi di governo che poi saranno vagliati dalle Camere
Dai quali secondo sottogruppo quello degli economisti di opposizione qui figura no le personalità forse più eminenti del periodo grandi liberisti grandi meridionalisti da Francesco Ferrara
A De viti De Marco da Giustino Fortunato a Pantaleoni parte Napoleone Colajanni lo stesso Luigi Einaudi prima maniera
Questi economisti di opposizione la definizione fa presa però con molta cautela
Svolgono in generale un ruolo peculiare si propongono come i custodi della ortodossia economica liberista prediligono i toni della denuncia guardano più degli altri ai grandi modelli stranieri
Contrapponendo lì
A quello italiano essi incarnano uno dei paradossi dell'età liberale
Quello per cui buona parte della migliore cultura economica accademica di marca liberista spesso astrattamente liberista va detto rimase costantemente all'opposizione rispetto all'esperienza di governo liberale che pure attraversava con Giolitti per lo meno uno dei suoi periodi migliori
Il tema è noto e costituisce al tempo uno dei punti cruciali affrontati dalla storiografia italiana ad esempio da quella sull'età giolittiana e appunto sull'antigiuridico degli intellettuali dal divorzio tra la cultura liberista ed esperienze di governo derivarono nel primo quindicennio del novecentodue concomitanti debolezze
La debolezza dell'egemonia giolittiana incapace di conquistare durevolmente asse i ceti intellettuali più prestigiosi del paese e forse proprio per questo condannata a consolidarsi in termini solo temporanei e prevalentemente politico amministrativi
E la debolezza della stessa corporazione degli economisti
Esclusa o Autoscoop intensità alla guida e spesso anche dall'interpretazione forse dalla stessa comprensione delle più importanti trasformazioni in atto nell'economia reale del Paese nel corso di quel formidabile primo quindicennio del Novecento
Poi terza chiave di lettura riguarda la parte che la cultura economica licenze del patto che dei numeri ebbero in genere in quel primo sessantenni o dell'Italia unita che è oggetto della periodizzazione del libro
Furono quelli almeno a partire dalla fine dall'Ottocento gli anni del positivismo in cattedra
Ma furono anche più in generale e questa volta Giata all'indomani dell'unificazione gli anni della scoperta dell'Italia
Attraverso le grandi rilevazioni statistiche la costruzione con la prima legge di contabilità del mille ottocentosessantanove del sistema nazionale dei conti
E l'avvento delle invece in questa nuova professionalità che tanto avrebbe poi contatto nella storia dell'amministrazione quella dei ragionieri
Fu anche l'epoca delle grandi inchieste agraria industriale del primo impianto con le banche di prima e seconda generazione di un sistema nazionale del credito l'epoca delle grandi biblioteche economici
L'età dell'Oro delle riviste
Se si leggono gli atti parlamentari come hanno fatto egregiamente gli autori del libro il libro è tutto intessuto su questa conoscenza perfetta
De documento parlamentare si resta infatti impressionanti dalla vastità e dalla profondità delle citazioni che contengono dalla ricchezza della documentazione esplicitamente evocata dei parlamentari da documentazione economica
Dalla immanenza insomma tentato economico nella discussione di quel parlamento
Forse in nessun'altra epoca successiva mi azzardo a dire ciò è avvenuto con altrettanta continuità e sistematicità
A questa centralità dell'economia nel dibattito delle due Camere per i generali dunque nel discorso della politica in epoca liberale corrisponde la caratteristica che accomuna che accomuna molti degli economisti evocati nel libro ci sono cioè figure polivalenti
Che giocano per così dire contemporaneamente molte parti in commedia tipici esponenti di quello che Riccardo Fauci ha definito tra i primi l'osmosi tra la politica e l'amministrazione raggiungere i forse integrando tra la politica la cultura e l'amministrazione questi intellettuali uniscono di solito una Spoon di solito una solida cultura di partenza che affonda le sue radici nella conoscenza dei classici dell'economia politica
Ha una forte adesione alla pratica sono uomini di cattedratici
Ma ci sono anche uomini di governo e di amministrazione presidenti o membri influenti di commissioni di studio del Parlamento e del Governo suscitato reti associative righe di associazionismo economico nella loro provincia
Fondatore di banche di società commerciali
Direttori e redattori quando non anche editori di riviste che esulano dalla stretta dimensione accademica per proporsi come vere e proprie articolazioni organizzative di quel partito degli intellettuali che fu specie a partire dagli ultimi due decenni dell'Ottocento estremamente fitta rete attivo troviamo anche dalle pagine di questo libro l'amministrazione pubblica
Un'amministrazione che colta forse in quella che fu in assoluto nel corso dell'esperienza dell'Italia unita la sua stagione più felice l'amministrazione dei ministeri economici particolari Ministero di Agricoltura Industria Commercio è stato il grande ministero economico che lo Stato liberale
Dei primi uffici studi delle biblioteche Peng feriali dove alcuni di questi intellettuali non solo hanno svolto la loro formazione ma hanno trovato la loro collocazione materiale
Della produzione editoriale di scatto la preziosa letteratura grigia che costituì in anni pionieristici la prima accumulazione di informazione economica di fonte pubblica
Si intuisce attraverso le esperienze che gli Autori approfondiscono come in quel quadro tutto si tenesse l'insegnamento accademico e la ricerca scientifica dalle cattedre la militanza nelle pagine delle riviste gli editoriali sui principali quotidiani nazionali
L'operosa mobilitazione delle risorse dell'amministrazione l'intervento nelle Commissioni e degli uffici legislativi e poi la partecipazione al dibattito parlamentare che giunge come il culmine di questo percorso
Che ho cercato di illustrare la fortunata coincidenza però non sarebbe durata a lungo già nella tarda età giolittiana a mio avviso molto di queste sinergie andarono esaurendosi
Ne fu un primo segnale d'allarme la crisi della statistica pubblica denunciate Danity alla Camera ed alcuni memorabili interventi
Ne costituì un'ulteriore riprova già nel primo decennio del secolo del Novecento il predominio nella cultura del personale dell'amministrazione della formazione esclusivamente giuridica correlativa emarginazione anche nei concorsi dello Stato
Delle altre culture sino allora presenti tra le quali specialmente quella economica infine agirono potentemente specie dopo la guerra mondiale gli effetti oggettivi
Dell'allargamento dell'arena politica dovuti a introduzione del suffragio universale maschile e della proporzionale
E dunque specificamente la trasformazione del Parlamento in Parlamento dei partiti e la relativa emarginazione in nome dei diritti dei diritti sacrosanti intendiamoci della politica di quelli che a lungo erano stati del Parlamento liberali i diritti delle competenze
Non per questo gli economisti sarebbero stati emarginati dal Parlamento giacché anticipi avrebbero contato e anche molto in altre fasi successive prima e dopo il fascismo
Ma quel circuito virtuoso tra l'elaborazione della scienza economica gli apparati dello Stato e le Aule parlamentari a mio avviso non si sarebbe più riprodotto negli stessi termini feriti
O per lo meno non più con intensità
E con la ricaduta che nell'epoca liberale che ringrazio
Grazie al professor Melis che ha rivissuto questa lunga vicenda complessa vicenda di studio dall'angolo visuale dello studioso delle istituzioni in particolar modo il Parlamento sta però purtroppo fanno grazie
Sì in effetti presidente veramente una sede splendida questo credo che sia un grande merito per tutta la comunità scientifica se in merito al Senato per avere messa in questa collocazione la videoteca e i documenti
Io credo che nella nostra storia abbiamo tutti quanti dobbiamo avere un un senso di rispetto in senso di come dire di di gratitudine per coloro che ci hanno preceduti e coloro che hanno in qualche modo contribuito a creare le condizioni per lo sviluppo e per la crisi di questo nostro Paese
Per fare questo naturalmente è necessario conoscere dirotta riconoscere le idee conoscere del l'azione istituzionale che questi personaggi forcone che io mi schiero subito questo libro
Curato credo magistralmente da Massimo gelida Marco Guidi a questo grande merito cioè quello di fare di una di ricostruire le vicende i personaggi che hanno inciso fortemente nella nascita di questo nostro Paese nella successiva crescita
Il Marc Bloch che dà una definizione della storia molto molto suggestiva vale a dire la storia non ha ricette per il futuro la storia serve per conoscere il passato e soprattutto per comprendere il presente questo credo che sia veramente l'obiettivo che può essere colto da questo da questo lavoro
Di vorrei dividere la mia esposizione in due punti fondamentalmente uno due aspetti uno l'impianto soprattutto cercare di capire
E l'ordine metodologico che ha che appunto che sottostà al lavoro e l'altro i contenuti naturalmente in maniera molto molto molto bene molto succinta sul sull'impianto sono già state dette Monti verze osservazioni sia da parte del presidente spera che da padre professor Melis
E quindi un passo subito a cercare di capire come nasce questa ricerca
Ecco credo che si possa che si debba avere un un debito culturale nei confronti di Piero Barucci quando alcuni anni fa anni fa si è interrogato sui dodici delicati ministro all'Economia svilisce la scienza economica in Italia ecco io penso che questo questo lavoro così importante così poderoso riprenda alcune di quelle sollecitazioni di allora che poi scaturirono nel convegno di San Miniato dell'ottantacinque negli atti dell'ottantotto
E e e credo che questo sia il contributo fino a questo momento il più importante su questo filone di di studio
è un'opera che si pone che pone molti interrogativi di ordine differenti tra loro di metodo di contenuto a partire dalla definizione di economia di economisti
Fino alla individuazione di quelli che sono i problemi essenziali mentre il periodo esaminato dove il rapporto tra economia e politica è uscito rimane una costante dell'intera storia della scienza economica
Una sorta di indissolubilità dichiarata nella medesima il denominazione economia politica
Dunque perché questa ricerca perché il bisogno di rischiare di cercare le tracce ricostruire la presenza di economisti in Parlamento
Ecco nella risposta a questo interrogativo possiamo trovare già la prima conclusione sull'impegno scientifico sono circa trent'sono trentaquattro circa sono trentaquattro gli economisti accademici che dal mille ottocentosessantuno al mille duecentoventidue siedono nelle camere senatore
E crea il Parlamento
Ne sono protagonisti che il volume appunto i due volumi studiano studiano sia per i problemi sia per la l'assalto discreta
Culturali di di ciascuno e credo che aspetto importante i due volumi ricostruiscono approfonditamente la formazione di te l'appartenenza alle scuole l'operato dentro e fuori dalle aule parlamentari
E naturalmente studiato pongono studiato Rippo pongono anche degli interrogativi cioè qual è il ruolo degli economisti in Parlamento quali sia il conto nel contesto delle Camere
Il legame che viene intercorsa interporsi tra scienza economica politica se esista eccome sia la trasmissione tra elaborazione teorica
Dell'accademia credo studiosi di di economia e le deliberazioni raggiunti in aula
Risposte variano in correlazione con l'evoluzione del quadro d'Italia liberale non non nell'Italia ma dell'Italia liberale anche questa è una è una specificazioni importante voglio dire un periodo caratterizzato sicuramente da profonde divergenze negli avvenimenti nelle scelte di politica non richiama definito con una attribuzioni in qualche modo uniforme che comprende questi discontinuità e poi cercherò di spiegare il perché appunto si giustifica questo tema l'Italia liberale
Emerge infatti una riflessione di fondo la costrizione all'impianto dove gli uomini contribuiscono Corridori del loro operato a rendere omogenee un periodo segnato da discontinuità anche profonde
Liberisti vincolistico la mia economisti della scuola lombardo veneta economisti con propensione alla questione sociale compongono un gruppo che obbedisce a regole tali da far superare spesso qualsiasi barriera teorica
Un gruppo che si ritrova a fianco a fianco scienza in scelte distanti molto distanti in punta di dottrina in qualche caso ma condivise e partecipate durante i lunghi decenni che corrono dal cosiddetto perito al periodo cosiddetta Destra storica alla sinistra dalla fase preparatoria per la crescita alterco alte Coffa da Depretis Crispi e Giolitti fino alla chiusura della Grande Guerra e all'avvento del fascismo
Predomina prevale il bisogno di creare le condizioni per il miglior sviluppo possibile prevale nelle nelle deliberazioni da Scelta di traguardare il benessere comune o almeno quello che si considera tale e l'introduzione curatori molti disagi documentano come di fronte
A situazioni concrete con finiti oggi non siamo più barriere insuperabili
Capita così che Luzzati ministro confessi Luzzati economista nel senso che il primo non fu capace di realizzare aspetto assistetti di finanza pubblica rispondente alle idee enunciate dal secondo e nel prima delle funzioni istituzionali di governo del paese nella superiorità degli interessi della comunità che si ricomprende il lungo periodo dell'Italia liberale
Passo i contenuti le le sezioni del del primo volume i saggi del secondo
Affrontano tutti i principali problemi o almeno i principali problemi che muovono
Lo scenario della vita politica e civile di questo periodo di interpretano e spesso danno chiavi di lettura ricche di suggestività di originalità anche nell'obiettivo dichiarato
Di superare quella separazione tra storia Esterne storia interna tra storia dell'analisi storie pensiero introdotta su perdere perché l'essere parlamentare per l'economista il confrontarsi con i problemi della vita pubblica porta la scienza economica o fuori dal recinto dell'autoreferenzialità la porta allo scoperto al dibattito all'esterno all'Accademia di riviste scientifiche
In merito al dibattito teorica alla formulazione delitti reiterazione sui principali Problemi
Alla fine emerge come gli economisti accademici che siede in Parlamento che sono cooptati al Senato resistito difficoltà creare vere e proprie consequenzialità tra la componente dottrinale che la deliberazione
Ma ciò non significa non significa che non producano risultati in alcune delle grandi questioni la trasmissione tra universo scienze economiche l'universo delle deliberazione risulta differenziate volte nulli a volte modesti in qualche caso specie quarto i parlamentari economisti ricoprono cariche di governo un ruoli delle commissioni la voce il pensiero alla meglio la voce il pensiero dell'economista alla meglio
Si è agito a volto emerga l'impossibilità per ragioni pratico di opportunità politica coniugare conoscenza per economico deliberazione ad esempio sul testo della legge del mille ottocentonovantatré sugli istituti di emissione
Fedele Lampertico dichiara uscito un disegno di legge ordinato praticamente certi principi teorici era decisamente impossibile
Del medesimo avviso ma con riferimenti ben diversi Maffeo Pantaleoni
Sulla legge sulla crisi finanziaria di quegli anni ritorna nel saggio la caduta dello stato generale di credito mobiliare dove scrive la giacconi con consumata abilità in casella tutte le tessere di un complesso mosaico per dimostrare come lo sviluppo economico e civile politico dell'Italia dovesse ancora scontare gli errori degli uomini
Visti retrospettiva lo scritto di Pantaleoni appare come un monito a guardare dietro le carte per squarciare un velo sul processo di costruzione di un sistema bancario che gli economisti liberali avevano trasformato nel simbolo di tutti i mali dell'intera economia reale
In atti dei grandi problemi affrontati la trasmissione funziona oppure aveva funzionato per esempio sull'adesione del unione monetaria lattina io economisti si legge hanno dato continuità tra le loro impostazioni teoriche le deliberazioni raggiunte
Il problema del protezionismo doganale e con esso quello più generale dell'intervento pubblico in economia e Foro e affrontati in maniera diffusa né di volumi
Le scelte protezionistiche sia pieno e Maria era convinta nel disegno di questi no ma gli anni tra la tariffa del mille ottocentosettantotto e quella generale del mille ottocentottantasette
Si tratta di scelte di diretta derivazione dalla politica di costino Depretis enunciata nel discorso di Stradella del dottor settantacinque che e che avvia la rivoluzione parlamentare
Del mille ottocentosettantasei in poi segna il mutamento di tendenza e alla guida del Paese verso un modello di sviluppo industriale
L'impostazione riaperti espongono al Parlamento le comunità dell'Economist un interrogativo fondamentale sul valore sulla funzione dell'intervento pubblicano incorre in economia
L'interrogativo su cui si sviluppa gran parte del dibattito nei decenni servisse come spesso si fondo i differente risposte
Derivato da concezioni appartenenze teoriche differenti studiate approfondite e riportate anche per quanto riguarda i mutamenti di fronte da parte dei protagonisti atteggiamenti
Chi danno sostanza al fenomeno del trasformismo parlamentare
Concezione di liberismo ortodosso dove lo Stato è assolutamente strane qualsiasi forma di intervento in qualche caso si trasforma in posizioni che accetta accettano la funzione suppletiva o sussidiarie dello Stato
Ad integrazione della deficiente attività dei privati in arte lavorazioni revocata la condizione di necessità per l'intervento pubblico in arte ancora l'intervento ha visto come l'unica possibilità per la crescita e l'equilibrio economico del Paese
Dunque accanto a posizioni di evoluzione coerente alle dinamiche
Economiche sociali rimangono naturalmente personaggi che sono assolutamente intransigenti e che nulla concedono agli obblighi della politica per il mutare delle condizioni come ad esempio Francesco Ferraro De viti De Marco
Sullo stesso argomento del protezionismo si misura la capacità dell'opera di proporre chiavi interpretative innovative
Relativamente alla consolidata due all'alla consolidata interpretazione storica sull'origine delle scelte in materia
E codificati il modello timoniere dell'Italia industriali macinata Depretis e sostenuto dagli imprenditori dagli imprenditori interventisti che si era che trova la saldatura tra interesse gravi
Tante le gli interessi degli agrari vissute per i benefici del dazi all'importazione sul grano e interessi degli industriali del Nord e per il fisico e dazi all'importazione di prodotti meccanici terzi
Antonio Magliulo fornisce una spiegazione diversa e più articolata rispetto a ogni altro codificazione concettuale la legislazione daziaria sarebbe derivata la consapevolezza per i governanti dell'epoca di giungere ad una politica economica di compromesso
Al fine sito di attuare una politica fiscale e monetaria espansiva di quanta altrimenti consentito tra i vincoli costituiti dalla stabilità del cambio del pareggio di dal pareggio di bilancio
Per questi governi avrebbero affidato al provvedimento daziario il compito di garantire comunque la realizzi vita di un equilibrato rapporto tra le serre Orval Utari circolazioni
Il loro protezionismo non meriterebbe dunque commenta Cherubini l'epiteto di pasticcione non si dovrebbe sospettare di essere espressione nude e crude dei poteri forti del momento e sarebbe invece una soluzione se Conversi
Ancora compatibili con la strategia classica dello sviluppo e a livelli empirico un provvedimento sfortunato vale a dire tale da non aver trovato nelle condizioni storiche economiche del tempo l'humus favorevole per produrre gli effetti positivi
Che da esse ci si poteva attendere c'è questa è un esempio che tra dall'operazione emerge come una interpretazione in qualche modo che lontano certe codificazione interpretativa
Rimanendo su contenuti il problema del lottano alfabetismo della formazione dell'istruzione quelli comunisti in Parlamento secondo l'assunto di D'Azeglio di fare gli italiani che tradotto significa e caratterizzare il sistema formativo sulle discipline umanistiche
Sul linguaggio scritto e parlato della lingua nazionale dove istanze nazionali viene marcata contro ogni forma di regionalismo
Sulle istituzioni molti pongono la propria la priorità delle conoscenze per la formazione tecnica come vuole imprenditore Alessandro Rossi
Che sostiene come l'industria moderno necessiti sito dell'alleanza scientifica della meccanica con la chimica con gli studi intorno all'aria l'acqua il calore all'idrometri alle analisi
Alle utilizzazione finiti dei detriti e via dicendo e dopo bisognava sapere che l'amministrazione di banca di finanza di rapporti leggi costumi internazionali in fondo tutto ciò o vince o soccombere commenta
Alessandro Rossi
Pochi per fortuna sul sul problema della dell'istruzione e della formazione
Come come l'economista Alessio erano quanti sosto né sostenevano che l'istruzione non era non rappresentasse una forma di investimenti in capitale individuali prima e sociale poi poiché concepirono la formazione come cultura improduttiva alla stregua di una forma di consumo
Un altro dei grandi temi la questione meridionale la questione agraria che sono affrontati accanto alle questioni i citati sulla finanza sul bilancio pubblico sul diritto societario
Questioni che compongono il dibattito sul sulle strategie per la per la crescita del Paese
Ci si interroga su quale fosse la situazione economica e sociale della penisola all'unità quali le condizioni di sviluppo tra nord e sud come e quanto al per inciso sulla crescita le scelte fiscali
La questione meridionale diviene uno di più fecondi terreni di scontro tra le differenti scuole di pensiero
Il dibattito maturavano i fronti opposti passiva trasmette di Francesco Ferrara da associazione per i progressi visti gli economisti Lampertico Luzzatti
Sì se si tratti
E
Io mi è rimasto una una le fa le due fasce che va bene
Dicevo il il naturalmente su queste sul problema del della questione meridionale sì sì innestano le varie posizioni
Allora l'intervento pubblico viene visto in maniera assolutamente come dire negativa da parte di di molti degli economisti dei del tempo come appunto lo stesso
Pantaleoni intervento statale finisce inesorabilmente per generare una distorsione relazionare allocazione dei fattori della produzione scrive il vostro dati sul gran lo strumento per il quale voi creato una classe poco numeroso ma influente nel quale vive a spese degli altri
Sul fronte opposto naturalmente Colajanni che nega il legame tra arretratezza del tutte politica protezionista Luzzatti che naturalmente lo stesso Nitti che vedono come l'unica soluzione per combattere arretramenti si è quella dell'industrializzazione
E e vorrei concludere veramente queste queste brevi note con un riferimento direi alla alla questione morale c'era stato lo scandalo della Banca Romana
Il si era c'era tutto il dibattito sulla classe meridionale e sulla sulla sulla corruzione e sul sul sul sull'intervento dello Stato come quanto incidesse su questo su questo elemento
Ecco e qui la risposta è no se una risposta sostanzialmente che spesso richiamo in chiama in causa gli intellettuali
Contando all'alta proliferazione legislativa perché ne vede una un elemento di incertezza del diritto e praticamente incerto come a una soluzione in un il come dire in un modello di sviluppo che possa in qualche modo creare le condizioni di collegamento forti tra quelli che sono i convincimenti dottrinari e la la la funzione politica
L'ultimo interrogativo che che è un po'la sintesi di questa lettura gli economisti in Parlamento alla fine hanno contribuito a costruire un'Italia moderna hanno contribuito a costruire l'Italia migliore possibile in quel contesto storico
E fuori discussioni che a fronte di anticipazioni in ordine all'efficienza la modernizzazione produttivi sociale permangano retrospettivamente ritardi mancanze
Rappresentanza elettiva tarda ad arrivare le leggi sull'istruzione sulla scuola sulla formazione tecnico-scientifica tardano ad essere formulate provati
E scontando ritardi stare il sapere le nazionalizzazioni non garantisca l'efficienza moti modernizzazione dei mercati per conto delle Ferrovie raggiungono il completamento e la rete integrazione della rete già alla fine del secco il settore industriale conquista le prime posizioni nel contesto internazionale
Il ritardo e la penisola nei confronti di Paesi
Sì più avanzati e molto accentuato si è pensato a colmarlo si sono ottenuti risultati importanti ma non sempre si è riusciti a superare il divario stilistico
Del resto i problemi del momento sono enormi basta pensare al debito pubblico retaggio di una lunga fase che basti pensare alla Presidente contiguità della penisola divisa in piccoli Stati con mercati ristretti priva di materie prime dominata potenze straniere
Mi pare che esaminato e duraturi settori della vita sociale civile ed economica organizzata emergono scenario fatto di luci ed ombre scenari che il volume dei gialli Guidi disegnano i contorni definisce in zone fino ad ora in parte inesplorate
Emerge la complessità tenere distinta la politica dall'economia ma forse si potrebbe concludere la situazione migliore che non ci sia distinzione tra politica ed economia
Che nell'affrontare i fratelli Corinto risponde entrambe l'interrogativo che cosa sia il bene per l'uomo
Arrestate richiamo la politica la scienza che si propone di dare una risposta filosofica questa domanda e che si occupa dell'uomo in quanto essere capaci di agire consapevolmente liberamente in vista di un fine
Ma non è questo lo stesso fine nel che non può essere dell'economia e non lo è della politica grazie
Fanfani e anche perché conforta molto gli economisti credo non momento in cui hanno poco prestigio a livello mondiale sentirsi dire che almeno una volta hanno svolto una funzione utile ecco
Signor presidente lo soltanto poche cose conclusivamente desertico
A integrazione di quello che hanno detto i due colleghi e mi fa molto piacere dire di fronte a lei in primo luogo un uomo di cultura come le altre persone che sono qui
In prima fila e nelle altre file
Perché queste duri circa ricerca di cui si presentano oggi risultati e parte di un grande disegno molto ambizioso che il nostro Paese si è dato quello di studiare il modo in cui e questa categoria degli economisti ha svolto il suo ruolo durante la sua breve esistenza
Ne abbiamo vissuto un attimo fuggente rispetto alla storia gloriosa che hanno avuto i giuristi e che sempre si raccontano naturalmente per porsi in una posizione forse di giusta Di Giusto secchio
Ma oggi finalmente non sappiamo l'Italia come gli economisti si sono organizzati di quale strumento hanno usufruito annusato per influenzarne su Repubblica e la classe politica
Ruote hanno avuto nella nell'università nell'accademie private cosa hanno fatto sui dizionari insomma sappiamo veramente
Ecco le posso dire intanto che preannunciare che altre ricerche sono in lavorazione
Si stanno studiando sistematicamente i libri di testo attraverso i quali la classe dirigente italiano si è formata dell'università in economia politica
E c'era un'altra che ancora all'inizio di questa nostra ricerca così ambiziosa di studiare come gli economisti hanno partecipato attraverso la loro presenza sui giornali su quotidiani
A formare non solo la cultura economica ma anche a forgiare le condizioni
Perché certe decisioni di politica economica
Volley che rappresenta il Parlamento italiano sapere che in questo ambito l'Italia è all'assoluta avanguardia
Non c'è nessun Paese al mondo che abbia dispiegato un progetto così ambizioso e così in gran parte realizzato
Certo questo non è soltanto un aspetto che attiene all'erudizione che è una cosa utile magari divertente ma che molto spesso finisce in se stesso
Questo è un progetto che attiene alla sociologia della conoscenza del nostro Paese a capire come si è creato il sapere se mo'moltiplicato e serie e sapere in un dato la cultura di altre branche o anche la scienza e l'amministrazione l'amministrazione e la scienza della politica
Qui siamo dentro al grande nesso fra teoria e politica economica nel modo in cui la teoria economica riuscita a contaminare pensare le scelte della politica o viceversa perché molto spesso è accaduto anche l'opposto
E questi due volumi massicci che stasera si presenta ecco è un pezzo di questa grande storia che un prezzo un pezzo di questa grande ambizione
Che il nostro Paese attraverso questi giovani che hanno collaborato attraverso questi studiosi prevalentemente incentrati Università di Firenze che più che altro di pizza stanno realizzato in questo l'Italia un Paese privilegiato
Intanto quella meritoria iniziativa che la Camera dei deputati che il Senato hanno preso di pubblicare sistematicamente dei volumi di scritti di grandi i loro predecessori
E in queste grande pubblicazione che in altri Paesi non in tutti gli altri Paesi esiste una tradizione di questo tipo si possono trovare gli scritti di Nitti di Vanoni i Pesenti perché come è noto è sugli iscritti gli interventi scusate di Einaudi sono stati pubblicati dalla Fondazione Einaudi una magistrale splendida edizione forse credo che per quanto riguarda questa presenza non sarebbe male se la Camera dei Deputati pensasse editare un volume
Che tratti che presenti gli interventi parlamentari Epicarmo Corbino
Che ebbe un grande ruolo nel momento della ricostruzione coordino fu un combattente un poligrafo
Oltre che un tenace sostenitore su di lei per cui alcuni soglie iscritti nel pubblico anche sui muri del pubblico in tutti i posti in cui gli capitò
Ma non c'è una pubblicazione che riunisca tutti i suoi interventi dalla Consulta figlio la sua presenza nel Parlamento
Dopo il cinquantatré di questo possiamo veramente un Paese all'avanguardia perché mi viene in mente anche la disciplina di volumi pubblicati qualche lustro fa dalla Svimez sul Mezzogiorno nel Parlamento
Repubblicano
Per quanto riguarda il contenuto di uno dei volumi ma è una votazione forse curiosa ma forse non tanto curiosa
Sì ci sono trentacinque economisti non ho contatti ma ci credo insomma economisti e poi dichiarati definiti così perché lei fa comodo perché Luzzatti non serve a niente economia politica no proprio niente sapeva
Ferraris aveva poca Ciccone era un medico poi scrisse anche di un trattato di perché dispersi parte detenendo economisti che insegnava economia
Ma siccome allora nelle facoltà di economia non erano ancora nate si insegnava economia
Con i giuristi i quali non hanno mai avuto una grande attenzione per l'economia e naturalmente prendevano insegnare economia chi gli capitava insomma questa dall'economista ecco questo era nella circostanza
Ma tutti quegli economisti che si mettono insieme si ritrovano alcuni che hanno avuto anche un grande ruolo anche nella formazione del del di generazioni di studiosi ma che ci sono stati grandi cantieri economisti né grandi politici penserei a Girolamo Boccardo penserei Colajanni che lo statistico peraltro un demografo
Ciccone Majorana Ferraris Alessio che invece è un giurista di qualche qualità come ho scritto anche importante alla fine
Del secolo dell'ottocento e che forma la scuola di Pavia temporum
Vi sono poi alcuni economisti invece di qualità che hanno lasciato anche i prodotti di qualità
E che sono stati politici importanti non solo vittima penserei Scialoja penserei Miss Italia che ha lasciato un'altra presenza importante prese lo stesso Lamperti come se l'Alia col catasto e così via
Ci sono poi tre autentici fuoriclasse
Del pensiero economico non solo italiano ma che hanno livello statura internazionale ma che ebbero scarsa fortuna politica
Francesco Ferrara Maffeo Pantaleoni
E Antonio dice Marco Francesco Ferrara col suo dogmatismo liberista tricot
Che ebbe una sventurata presenza come ministro delle finanze perché aveva teorizzato in mente un mondo ideale per prelevare denaro gli italiani ma guarda caso come capita spesso italiani non era molto d'accordo
E non ero d'accordo nei reparti di politici che lo sosteneva
Pantaleoni questo anarco liberale che non ero d'accordo nemmeno con se stesso e che ebbe una presenza in Parlamento molto difficile e infine questa grande mistica prestigiosissima figure De Mitri e Marco
Che poi comunque nella sua elitaria concezione del mondo il buon gusto di dire
Che faceva parte di un gruppo che non dipende mai partito
E quindi anche da noi c'è questa legge per cui grandi economisti hanno difficoltà in Parlamento nessuna meraviglia pensate che gli americani che amano molto spesso costruire statistiche
Le più inquietanti hanno dimostrato chi l'economia americana va molto meglio quando il livello teorico del Council of economic advisors a che è teoricamente debole
Quando le cause economiche advisors ci sono economista di grande qualità l'economia americana invece va molto male non so se questa se questa vicenda si possa ripresentare anche in Italia
Non dico nulla delle due introduzioni perché spero che i due autori repubblichino a parte c'è molto da dire su questo è netto meritano di essere un volumetto a parte per essere discusso discusso
Singolarmente
Ecco qui signor Presidente noi siamo dentro un grande problema
Che è il problema di come una disciplina che attiene al mondo reale di flussi della vita come l'economia riesce a influenzare l'atto legislativo che volle proprio cambiare il mondo della vita
L'economia questo è il problema
Che è un problema difficilissimo da affrontare perché perché fra la teoria la cultura economica che si forma il modo in cui questa cultura si diffonde via di mezzo la mediazione politica e via di mezzo l'atto del legiferare
Questo in questo senso questi due volumi sono una risoluzione anche per l'oggi
Perché certo i tempi in cui questi volumi si soffermano sono molto sono molto semplice rispetto all'oggi
Cioè gli economisti che avevano un potere accademico
Enorme grandi riviste governate
Dagli economisti della pubblica amministrazione che lo appoggiavano gli economisti la pubblica amministrazione può e aveva come medica aspirazione è quella di essere libero docente e quindi dovrà passare l'esame
Degli accademici e altri termini economista avevano o gli accademici avevano un ruolo decisivo lo stessa carriera fra i giuristi
Vi sono tanti giuristi non lieto che sorridono facevamo stessa anche loro qualcosa di più
Perché i giuristi scrivevano Luigi come fanno ora Polo interpretavano andava la difende nei tribunali e poi cambiavano le leggi per il circuito era ancora molto più perfezionato rispetto a quello degli economisti a oggi le cose sono molto diverse
Terribilmente diverse pensate soltanto come mutata la tecnica del legiferare
E pensate a come è cambiato il modo di organizzarsi da società attraverso gruppi di podisti pressione attraverso strumenti attraverso cui si cerca di influenzare l'opinione pubblica la vita politica il consenso
Anche perché da noi non si è fatto quel passo che hanno fatto presente l'ingresso gli statunitensi che hanno creato delle istituzioni in cui gli economisti istituzionalmente lavorano e prestano la propria attività
Se si va a Washington si va a Londra si dice che è il consulente del presidente degli Stati Uniti economico Lulli e sappiamo che potere abbia corso ci va lo dello stesso
Da noi è difficile che questo accada per cui tutto è bene attraverso un processo di selezione
Motivi di Ray di capire le cose per piccolissimi e incisi piuttosto che posizione definiscono abbiamo il gusto di fare le istituzioni mantenere difenderle
Forse anche qui qualcuno potrebbe sorridere perché quando si ha avuto l'idea di inserire gli economisti a pieno titolo nel processo di formazione politico
Italiano be'questo è coinciso con la frase non veramente glorioso e la programmazione economica in cui le frondisti ebbero molto potere ma forno ben presto accantonati non credo però per per per per colpa loro la verità è che successivamente il processo si fa molto più complicato emerge più che altro il ruolo degli economisti come consulenti e qui è solo di Salieri ha avuto un grandissimo ruolo
Pensate al ruolo che ha avuto Arrigo Serpieri
Nella bonifica Andrea integrale ho pensato a Rota avuto Maffeo Pantaleoni come consulente economico privato Gaddi
Alberto De Stefani
Al momento della cosiddetta fase liberale del fascismo
O pensate al momento in cui tonde Revelli ricostruisce quella circuito dei capitali che certamente le cose che a me abbia mai riuscito grazie a meglio riuscito ad altri come me di guerra specifico del capitale aveva inventato Vannoni
Questo Mussolini e Primo Periodo che chiama gli economisti italiani a consulenza per sapere un po'come fare a stabilizzare il cambio allo stesso tempo uscire
Dalla fase di recessione pensata rotte attesterebbe al momento d'emissione del prestito Soleri oppure il saraceno nello scrivere lo schema Vanoni ecco questi esempi sono soltanto per dire come da un certo punto in poi quando c'è da dire che le cose si avvicinano noi il processo di mediazione di interazione
Fra accademia sapere economico cultura economica legiferare azione del Governo si fa molto più complicato certo qui c'è un esempio sempre un esempio che rappresenta un unicum nella storia del mondo intero per quello di Luigi Einaudi
L'unico e Luigi Einaudi fu contestualmente economista per definizione naturalmente
Poi fu governatore la Banca d'Italia mentre governava anche se a rilento vicepresidente del Consiglio e ministro del Bilancio si prese tutti i poteri la dell'accesso nell'economia restò sia pure informalmente il governatore della Banca d'Italia scriveva editoriali scorie la sera in cui difendeva se stesso o diceva agli atti possono vendere sulla Banca d'Italia fece i manifesti elettorale il partito liberale
E si candidò in tre circoscrizioni
Le all'Assemblea Costituente
Per cui
Vedo le cose sono ancora molto complicate solo agli storici sta
Una razionalità in quello che forse soltanto il caso
Oggi le cose sono molto molto più complicate e mi auguro che
Mo'precedente
Era il primo
La pubblicazione di prestigio come quella che abbiamo presentato stasera