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Registrazione di "CSM - Plenum del 19 febbraio 2004, seduta pomeridiana", registrato giovedì 19 febbraio 2004 alle 00:00.
La registrazione ha una durata di 2 ore e 39 minuti.
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Presidente sull'ordine dei lavori e poi Primicerio, relatore
<em>Approvata</em> <strong>Indice</strong><br>La seduta ha inizio <strong>alle 15.52</strong><br>Presidenza del vicepresidente <strong>Virginio Rognoni</strong><br>Pratiche di Sesta Commissione <strong>Pubblicazione posti: Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Busto Arsizio</strong>0:00 Durata: 47 sec -
Lanfranco Maria Tenaglia (Unicost), Presidente della Settima Commissione, relatore, poi Marini e Aghina; il relatore replica
<em>Approvata</em> <br>Pratiche di Settima Commissione <strong>Formazione delle tabelle di organizzazione, per il biennio 2002-2003, del Tribunale di Torino</strong>0:00 Durata: 17 min 56 sec -
Tenaglia, relatore
<em>Approvate tutte</em> <strong>Formazione delle tabelle di composizione, per il biennio 2002-2003, del Tribunale di Foggia</strong> <strong>Formazione delle tabelle di composizione, per il biennio 2002-2003, del Tribunale di Locri</strong> <strong>Variazione delle tabelle di organizzazione, per il biennio 2002-2003, del Tribunale di Rovereto</strong>0:18 Durata: 3 min 34 sec -
Gianfranco Schietroma (membro laico(SDI)), relatore
<em>Approvate</em> <strong>Programma organizzativo, per il biennio 2002-2003, della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Lecce</strong> <strong>Formazione delle tabelle di organizzazione, per il biennio 2002-2003, del Tribunale di Busto Arsizio</strong>0:22 Durata: 43 sec -
Giuseppe Di Federico (membro laico(FI)), relatore, poi Tenaglia, in supplenza: sulla pratica Degl'Innocenti interviene Lo Voi
<em>Approvate tutte</em> <strong>Formazione delle tabelle di organizzazione, per il biennio 2002-2003, del Tribunale di Livorno</strong> <strong>Un quesito del Consiglio Giudiziario di Catanzaro</strong> <strong>Designazione del dr. Dominianni quale coordinatore della DDA di Catanzaro</strong> <strong>Nota del Presidente del Tribunale di Pisa sull'incompatibilità del dr. Degl'Innocenti</strong> <strong>Nota del Presidente del Tribunale di Firenze sulla pianta organica della Sezione Lavoro di quel Tribunale</strong>0:23 Durata: 12 min 49 sec -
Leonida Primicerio (Unicost), relatore, Buccico sulla prima pratica, Tenaglia sulla seconda per il ritorno in Commissione, poi Marini
<em>Approvata la prima</em>, la seconda <em>torna in Commissione</em> <strong>Esonero parziale</strong> Dr. Altieri <strong>Modifica delle tabelle di organizzazione, per il biennio 2002-2003, del Tribunale di Reggio Emilia</strong>0:35 Durata: 11 min 9 sec -
Luigi Marini (MD), relatore
<em>Approvate</em> <strong>Modifica delle tabelle di organizzazione, per il biennio 2002-2003, del Tribunale di Roma</strong> <strong>Modifica delle tabelle di organizzazione, per il biennio 2002-2003, del Tribunale di Spoleto</strong>0:46 Durata: 2 min 55 sec -
Ernesto Aghina (Movimento per la giustizia), Presidente dell'Ottava Commissione
<em>Approvate in blocco le prime 6</em> <br>Pratiche di Ottava Commissione0:49 Durata: 46 sec -
Stabile, relatore
<em>Approvate tutte</em> anche con sanzioni <strong>Ritardi nel deposito delle sentenze</strong> Dr. Morgigni; dr. Grassi; dr. Bossini0:50 Durata: 4 min 4 sec -
Francesco Menditto (MD), Favara, Tenaglia, Aghina e Primicerio, poi Buccico e Riello
<br>Si riprende la pratica accantonata al mattino <strong>Conferimento dell'Ufficio direttivo di Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Macerata</strong> Dr. Paciaroni, di maggioranza, o dr. Passacantando<br>Seguito della discussione0:54 Durata: 29 min 54 sec -
Presidente sul ritorno in Commissione, poi Primicerio
Voto sul ritorno in Commissione: <em>respinto</em>1:24 Durata: 2 min 5 sec -
Wladimiro De Nunzio (Unicost), correlatore di minoranza, in replica
1:26 Durata: 10 min 49 sec -
Fici, Marini, Meliadò, Stabile, Tenaglia, Primicerio e Lo Voi
Altri interventi1:37 Durata: 30 min 16 sec -
Lo Voi, il Presidente e Buccico sulla richiesta di rinvio, poi Aghina e il Presidente, quindi Stabile. I relatori rinunciano alla replica. Di Federico interviene per dichiarazione di voto.
Voto sul rinvio ex art. 49: <em>respinto</em><br>Voto per ballottaggio: <em>parità</em><br>Secondo voto per ballottaggio: <em>approvato il dr. Paciaroni</em> per la migliore collocazione a ruolo2:07 Durata: 17 min 13 sec -
Stabile chiede il rinvio al prossimo Plenum, il Presidente si consulta; poi Fici, il Presidente, Buccico e Salvi, poi il Presidente, Stabile e Fici
La seduta, sospesa per un consulto con la Giunta del regolamento <strong>alle 18.25</strong>, riprende <strong>alle 19.00</strong> <br>Pratica urgente di Terza Commissione <strong>Posto di giudice del Tribunale di Roma</strong>2:25 Durata: 6 min 11 sec -
Presidente comunica le decisioni prese in base al consulto in Giunta per il regolamento: si esaminerà in seguito l'uso dell'art. 45; la pratica viene rinviata alla settimana dopo
Voto sul rinvio: <em>approvato</em>2:31 Durata: 2 min 39 sec -
Presidente e poi Lo Voi, correlatore
<em>Approvate in blocco</em> Ordine del giorno aggiunto <strong>Copertura posti per trasferimento</strong>2:34 Durata: 1 min 57 sec -
Presidente e poi Buccico e Aghina sulle pratiche di Ottava residue: approvate tutte dopo un breve intervento di Buccico
La seduta termina <strong>alle 19.07</strong> <strong>Il CSM nelle agenzie di stampa</strong> COSSIGA, CSM REVOCHI SANZIONE CONTRO MAGISTRATO MASSONE<br>INTERROGAZIONE A BERLUSCONI E CASTELLI DOPO SENTENZA CORTE EUROPEA DIRITTI UOMO Roma, 21 feb. (Adnkronos) - Il presidente emerito della Repubblica Francesco Cossiga ha presentato un' interpellanza al presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, e al minsitro della Giustizia, Roberto Castelli, per chiedere che venga ritirata la sanzione disciplinare inflitta dal Csm ad un magistrato iscritto alla Massoneria. L'ex capo dello Stato si riferisce alla ''sentenza della Corte Europea dei Diritti dell'Uomo che ha condannato lo Stato italiano a motivo di una decisione della sezione disciplinare del Csm che ha erogato la sanzione della censura al magistrato Angelo Massimo Maestri perche' associato alla Massoneria''. Una sanzione che, ad avviso di Cossiga, e' stata applicata ''in conformita' ad una normativa in tal senso illegittimamente adottata dallo stesso Csm nell'abuso del potere di darsi regolamento che, nell'ordine delle fonti della Costituzione e dell'ordinamento giuridico generale, non possono che disciplinare il funzionamento interno di detto organo''. Da qui la sua richiesta al governo se ''non intenda assumere una iniziativa legislativa in attuazione della Costituzione in materia di diritti e limiti delle liberta' di associazione dei cittadini e in particolare dei magistrati''. L'interpellanza chiama in causa anche il Guardasigilli al quale Cossiga chiede se ''intenda prendere una iniziativa presso il Csm e in particolare il presidente di esso, affinche' la sezione disciplinare dello steso in esecuzione della sentenza della Corte Europea, revochi la sanzione disciplinare inflitta illegittimamente al magistrato''.<br> (ANSA) - ROMA, 21 FEB - Il Csm revochi la sanzione inflitta al magistrato Angelo Massimo Maestri in quanto associato alla massoneria. E' quanto chiede il senatore a vita Francesco Cossiga in un'interpellanza al presidente del Consiglio Berlusconi e al ministro della Giustizia Castelli. Cossiga prende spunto dalla notizia della condanna dello Stato italiano da parte della Corte europea dei diritti dell'uomo per la decisione presa dal Csm contro il magistrato affiliato alla massoneria. Secondo Cossiga, infatti, il divieto di iscrizione dei magistrati alla massoneria e' stato deciso dal Csm con un ''abuso del potere''. Comunque, vista la sentenza della Corte europea, Cossiga chiede al ministro Castelli di intervenire sul presidente del Csm (cioe' Carlo Azeglio Ciampi) affinche' il Consiglio superiore ''revochi la sanzione disciplinare inflitta illegittimamente al magistrato''. Inoltre Cossiga chiede al governo se non intenda assumere ''un'iniziativa legislativa in attuazione della Costituzione in materia di diritti e limiti delle liberta' di associazione dei cittadini e in particolare dei magistrati''. GIUSTIZIA: NITTO PALMA, NON SI FANNO RIFORME PUNITIVE (AGI) - Roma, 24 feb. - "Non si fanno le riforme contro i magistrati nel senso che non si fanno riforme punitive dei magistrati. Per il resto le riforme si fanno per il bene dei cittadini e per l'efficienza e la trasparenza del servizio giustizia, a fronte di questo bene sono assolutamente sub-valenti gli interessi di una categoria, anche importante come quella dei magistrati. Fino a qualche giorno fa mi pare che da parte dei magistrati si affermava che questo ddl era di natura vendicativa, oggi il presidente dell'Anm ha affermato che la documentazione inoltrata al Csm dai singoli magistrati per la verifica della loro carriera non era neanche vista dallo stesso Csm , cosi' denunciando uno stato di illegittimita' che si e' perpetrato per anni, io dico che a questa situazione bisogna porre rimedio. Non capisco come mai l'Anm non abbia ritenuto prima di oggi di denunciare un fatto di tale gravita'. Il problema e' che sia l'Anm oggi sia il Csm negli ultimi tempi, a fronte della possibilita' di riforma dell'ordinamento giudiziario hanno provveduto o a talune ammissioni o talune modifiche, evidentemente fatte sotto la pressione della riforma. Mi chiedo se non sarebbe stato meglio per la categoria procedere a queste modifiche prima invece di rendere necessario l'intervento del legislatore".2:36 Durata: 3 min 18 sec