XVIII anniversario della morte di Enzo Tortora: fiaccolata silenziosa dall’abitazione di Enzo Tortora fino alle colonne di San Lorenzo dove nel 1630 fu eretta la "colonna infame" contro gli untori

Però sta nel punto e si è incontrata presso il carcere di San Vittore con il direttore Pagano si parlava di guardie carcerarie di detenuti e della loro possibilità di poter esercitare il diritto di
Sì allora diciamo nel sito che siamo all'inizio erano sempre a colata equità via dei Piatti angolo via Torino di una giornata che si è aperta con la collaborazione al cimitero monumentale
Alla
Tomba di Enzo Tortora ed ecco tirata butto nel pomeriggio Ilias prima l'incontro con pagano sul punto sul punto ed anzitutto della possibilità di voto per i detenuti sapevo che pochissimi hanno votato le politiche e abbiamo ottenuto da pagano l'impegno da di inviare nei carceri della Lombardia coinvolti dalle azioni amministrative
Di joule formulario un prestampato cosicché i detenuti a Dell'Osso da compilarlo per fare richiesta di voto c'è tempo entro mercoledì
E qui ci auguriamo che con questo accorgimento tecnico si rende effettivo il diritto che altri perché spesso rimane solo sulla carta per problema burocratico
Rispetto alla situazione del carcere di San Vittore voi vi siete recati recentemente di qual è la situazione ha subito dopo la visita a pagarlo siamo entrati camere
A San Vittore settimana scorsa eravamo andati dei settori più nuovi
Amo avuto Ford nell'ambito del sovraffollamento eccetera comunque una discrete pressioni devo dire oggi in particolare al quarto raggio abbiamo trovato una situazione
Per vogliosa con scarafaggi topi un sovraffollamento incredibile con celle da uno con dentro quattro cinque persone
Ma soprattutto la questione dei topi come diceva e ci sarà stato dopo no ci sono proprio delle macchine
Delle scatole acchiappa topi
Dove il topo entra dentro muore annegato rullo e ce ne sono due tre per piano grande quanto sono due scatolone grosse tipo una mezzo bidone per l'immondizia e ce ne sono due o tre it su ciascun piano del reparto per uccidere i topi cioè che è una teoria è la mattina quesito Pietro detto c'è un rullo avvenimenti praticamente loro salgono finiscono nell'acqua boy non legati alla mattina si cambia l'acqua si butta via Tor io non credevo
Veramente che fosse Alison diciamo i detenuti pensavo no magari sui cioè si è visto un topo invece no proprio la situazione di convivenza con i topi e con gli scarafaggi
Una cosa credo di una più livello di inciviltà assoluto che in particolare dovuto al fatto che sarebbe pronto coraggio il quinto coraggio
Tutto pronto però manca l'ultimazione dei lavori del passeggio a quanto pare
E quindi il risultato è che questo quarto raggio
Non viene ristrutturato non viene pulito perché si è sempre in attesa di chiudere o da un giorno all'altro in realtà è una situazione che si protrae da mesi e da mesi ci sono detenuti soprattutto extracomunitari ma non solo
Che convivono Cordella topi e scarafaggi con il
La luce che non funzionerà con gli scarichi che non funzionano a scarichi dalla Val di Non fatti artigianalmente con delle bottiglie di plastica scocciata insieme dei detenuti è una cosa veramente
A volte si dice condizioni degradate valido non degna di un paese civile nel modo più assoluto nell'espressione situazione intollerabile delle carceri sovrano sfollamento delle carceri italiane
R. In the poco allora situazione perché o c'è qualcosa di piuttosto profondo non tutte le carceri sono uguali ci sono strutture più nuove ci sono strutture anche la stessa San Vittore
è in condizioni prese per il femminile tutt'altra condizione ci sono persone che lavorano per cioè però ci sono anche questi reparti di vergogna assoluta c'è anche quel e anche questa situazione delle carceri italiane
Naturalmente la condizione di sovraffollamento sempre mio strutturale
Sono le condizioni sempre meno sostenibili io
Sono contento che abbiamo deciso di fare questa giornata per l'amnistia per la giustizia giusta e quindi per la memoria di Enzo Tortora
Stasera è anche una bella manifestazione convocata il quarantotto ore eppure ci sono qualche decina di persone con la fiaccola
Registriamo ancora una volta che non c'è la RAI dove ci sono i mezzi di informazione non ce la sta procede anche un fotografo
Evidentemente non sono questi i temi che si ritiene faccia notizia spero che sia un grosso errore perché parlando di carcere e parlando di giustizia cioè di centinaia di via migliaia di reati che vanno in prescrizione o gli hanno e quindi di una giustizia di classe
Che bada in prigione chiedo se può permettere un buon avvocato e invece in prescrizione chiesto può permettere è una questione sociale esplosiva ed è una delle priorità della battaglia per la legalità che la Rosa nel Pugno intende condurre conduce per questa nuova legislatura sappiamo che le resistenze così come i favori sono al a questo tipo di proposte sono trasversali a destra
A sinistra lo è la nostra lotta
Con la forza anche della memoria di Enzo Tortora che morto diciotto anni fa ai quali al quale questa sera cerchiamo di rende Rollo onore con questa manifestazione con questa fiaccolata grazie grazie a voi
Enzo Tortora come vittima della malagiustizia Enzo Tortora come combattente per una giustizia giusta per una riforma della giustizia questa manifestazione
Sì concluderà in piazza Vetra angolo via Mora in ricordo del anzi della situazione della colonna infame e ne parliamo con Alessandro Litta capolista della Rosa nel Pugno a Milano
Ma sì Tortora anche gli fu vittima di una colonna infame la colonna infame del mille seicentotrenta era stata la colonna in fondo di persone che avevano confessato colpe che non avevano perché sottoposti a tortura Giangiacomo Mora
è stato una vittima innocente di uno che lo aveva accusato ingiustamente sottoposto a tortura torturato egli stesso
Aveva finito per accusare altri che avevano accusato altri che avevano accusato altri e queste è stata quella quella colonna infame di persone che hanno accusato ingiustamente degli altri uomini perché sottoposti a tortura anche Torre causato la peste di avere sparso la peste
Naturalmente quando uno è sottoposto a tortura confessa qualunque cosa la peste come qualunque altra cosa
Tortora in fondo era stato vittima
Di qualche pentito che aveva avuto dei vantaggi nel nell'accusarlo e poi era stato accusato da un altro pentito e poi da un altro pentito poi da un altro pentito
Tutte persone che avevano un interesse inventare delle accuse per avere un tornaconto giudiziario e quindi era stato anch'egli vittima di di una colonna infame di pentiti e e che che la magistratura avrebbe dovuto avrebbe avuto il dovere di smascherare e che invece la magistratura quella parte della magistratura aveva usato contro di lui quindi noi oggi stasera andiamo
Da via dei Piatti dove viveva Enzo Tortora a a ma Piazza Vetra angolo via Giangiacomo Mora dove nel mille seicentotrenta fu eretta una colonna infame era stata eretta
Dalla magistratura di quel tempo per accusare
Per diciamo per per
Eterna accusa nei confronti degli untori ma quella colonna infame si è trasformata poi in una colonna di accusa nei confronti della
Della magistratura stessa che aveva utilizzato la tortura che avevo utilizzato quei metodi è un po'come il caso Tortora di oggi no oggi Tortora da vittima
è diventato accusatore accusatore di un certo modo di amministrare la giustizia
Tortora ha ha vinto la sua battaglia almeno temporaneamente ha vinto il referendum per la responsabilità dei magistrati e quindi ha saputo riscattarsi è morto infine schiacciato dal peso di colpe che di accuse per colpe che non aveva mai commesso
è morto stroncato da un tumore ma ha lasciato dietro di sé la memoria di un uomo retto onesto che non si è piegato alle accuse ingiuste che gli erano state mosse contro di lui e quindi noi oggi rinnoviamo questa battaglia per l'amnistia
Per la riforma della giustizia e per una giustizia giusta
Un'amnistia che non è soltanto un atto di clemenza è un atto anche di riparazione nei confronti di detenuti che vivono una situazione carceraria
Il legale al di fuori della Costituzione
è un atto di riparazione ma ancora di più è il primo atto di riforma una piccola parte doverosa di una grande riforma della giustizia italiana io oggi ho visitato per l'ennesima volta il carcere di San Vittore ho visitato il quarto raggio vi assicuro che
Sembra
Un girone infernale ho visto le macchine le le trappole con cui catturano quotidianamente i topi questo già parlato Cappato poco fa ecco e quindi non possiamo fare altro che rinnovare qui non la la commemorazione il ricordo di Enzo Tortora e rinnovare l'impegno l'impegno politico perché questa per noi è una giornata accerto triste perché ricordiamo un uomo che c'è stato molto caro che ci ha dato tanto e che adesso non è più con noi ma ricordiamo un grande liberale un grande radicale quindi rinnoviamo la nostra battaglia per i
Per il diritto e per la legge e la legalità grazie ad Alessandro Litta
A alla manifestazione
è presente anche il segretario cittadino dello SDI Marco Mastrangelo con qua in giro da qualche parte c'è anche Nando Vertemati segretario provinciale dello SDI radicali socialisti di nuovo insieme per la giustizia giusta per la riforma della giustizia
Sì io credo che questa manifestazione memoria di Enzo Tortora richiami e noi tutti il problema della giustizia giusta in Italia esiste una questione ancora risolta riguarda i tempi della giustizia
Le lungaggini
Quello
Siamo l'impossibilità di avere un giusto processo va insomma ecco sostanza neanche
è sostanzialmente l'impossibilità di assicurare dalla ai cittadini una una giustizia che non sia premianti sia la possibilità di pagarsi inedita difese sontuosi e quindi sostanzialmente di eliminare
Quel bubbone che ancora oggi esiste nelle aule di giustizia che va a premiare tutti coloro che hanno la possibilità di difendersi e a sbattere in galera poveracci un'amnistia per tutti invece che l'amnistia solo per i ricchi sosta
Sì io credo che anche i programmi istigazione a un problema di equità l'equità sociale esistono questioni oggi in Italia che riguardano la marginalità
Di coloro che non riescono ad avere una posizione sociale che li renda in grado di proteggersi tra questi ci sono tutti coloro che sono in galera marcire senza avere la possibilità di uscirne in tempi brevi
Grazie a marcia a Marco Mastrangelo
Ora il corteo è arrivato alle Colonne di San Lorenzo i manifestanti si sono disposti con un cartello al collo ciascuno con una lettera sono disposti a comporre la parola Amnistia ne parliamo cicoria
Valerio Federico
Oggi ricordiamo Enzo Tortora tu sei segretario dell'associazione radicale che di Enzo Tortora portellone sì prima di tutto devo dire che è un'emozione
Rappresentare l'associazione che porta a nome di Enzo Tortora per me essere segretario naturalmente qualcosa di insomma di di stimolante di importante
Oggi ho potuto depositare le rose rosse
Vicino alle sue ceneri questa sera siamo qua di nuovo con i nostri cartelli Amnistia
I radicali da sempre sono sono in prima fila per per chiedere qualunque tipo di di
Di di garanzia da dare ai ai detenuti abbiamo chiesto l'amnistia prima dell'elezione la chiediamo dopo le elezioni politiche la chiederemo nei prossimi anni come tossicodipendenti fuori come era il luogo dove come da tradizione radicale sì tra l'altro il si sono espresse sempre sul nuovo presente la Repubblica si è spesso presente la Camera attendiamo che il nuovo
Ministero no no ministro alla Giustizia Mastella dica qualcosa anche lui
In questa direzione quello strano risiede nel suo discorso ha parlato di situazione intollerabile delle carceri questa è una cosa che insomma evidentemente
Dirlo ai radicali è qualcosa di di di scontato io credo che il numero di visite che i radicali io con con Bertelli con Litta Modignani abbiamo fatto
In questi ultimi anni in questi ultimi mesi in tutte le carceri lombarde abbiamo continuato a denunciare la situazione delle carceri ho visto situazioni drammatiche abbiamo visto i topi soffitti che cadono
Abbiamo parlato con i detenuti parliamo con loro danni e ricordiamo che la maggior parte i detenuti come spesso si è letto ma non va dimenticato sono da una parte immigrati ricordiamo molti immigrati che non hanno commesso reato ma che semplicemente non hanno dato seguito al procedimento di espulsione
Non avendo accettato forse per disperazione l'indicazione il il e l'ordine di di rientrare nel loro Paese sono sono tornati in galera
Magari tre ma magari scegliendo addirittura la galera rispetto
Alla a allocazione di tornare nei loro Paesi e poi lo sappiamo è pieno il le carceri sono piene di tossicodipendenti che hanno bisogno certamente di di essere seguiti e non certo come questo avviene in carne avere in carcere ricordiamo che costa quattro volte di più attenere un tossicodipendente nelle galere italiane rispetto a
Tenerlo in in comunità quindi sono a questo è un qualcosa che noi chiediamo continueremo a chiedere continueremo ad essere sensibile a quello a quale Enzo Tortora è sempre stato e sensibile che lui ha in personificato questa la città di Enzo Tortora
Che noi a maggior ragione di Milano siamo chiamati a portare avanti la sua testimonianza nessuno
Grazie grazie ad Alice Federica