Intervista a Simone Baldelli sul rapporto tra i giovani e il mondo del lavoro e sulla pratica dell'apprendistato prevista dalla Legge Biagi

Simone Baldelli e deputato di Forza Italia
Grosse scultore lo hanno conosciuto negli scorsi anche come responsabile giovani del partito azzurro carica che non ricopre più mentre e membro della Commissione lavoro diciamo questo perché parliamo di giovani e lavoro
Oggi Simone sei intervenuto con una dichiarazione per e condannare talune scelte contenute nella manovra economico-finanziaria proprio dispetto
All'ingresso dei giovani nel mondo del lavoro quello che contro la legge Biagi quello che invece appunto propone il Governo con la manovra
Sì in particolar modo oggi emergono dei dati prodotti dall'Isfol
Sulla situazione sul rapporto tra giovani e mondo del lavoro in cui emerge in maniera abbastanza chiara che c'è una certa difficoltà da parte dei giovani
Inserirsi nel mondo del lavoro proprio perché è difficile per loro svolgere delle esperienze professionali in questo senso è chiaramente prezioso
Le lo strumento l'apprendistato che è stato valorizzato dalla legge Biagi e che Staggia dando dei frutti è evidente che prevedere in Finanziaria gli aumenti contributivi per gli apprendisti significa rendere
Questo questo strumento poco conveniente per i datori di lavoro e quindi poco utilizzato e quindi chiaramente si va nel senso opposto a quello che l'ISFOL auspica e cioè quello di dare una maggiore agibilità per lo strumento dell'apprendistato invece lo si carica di contributi lo si rende più complesso
Questo nel dettaglio dello specifico da dichiarazioni di oggi più in generale chiaramente questa Finanziaria aumentando i contributi per il lavoro cosiddetto flessibile in realtà non fa che renderlo più rigido e mentre il lavoro flessibile
Nasce come alternativa al lavoro nero il rischio che essendo più rigido non faccia altro che alimentare di nuovo il sistema del sommerso