La registrazione audio di questa puntata ha una durata di 19 minuti.
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Un giovane scrutatore di radio radicale mercoledì ventiquattro gennaio questo l'appuntamento con la rassegna dalla stampa internazionale a cura di David Carretta in apertura
Questo oggi ci occuperemo dei Balcani occidentali in particolare delle elezioni in Serbia delle prospettive Europa per Belgrado le gemme commenti dalla stampa estera alla risultato
Elettorale e all'apertura è stata fatta dall'Europa
Alla possibile nuovo governo di coalizione
Proci dentale che dovrebbe formarsi a Belgrado leggeremo il primo editoriale di ieri del fascio Times secondo cui elezioni danno alla Serbia un'altra possibilità grado Brussel devono cogliere questa opportunità
Per fare progressi
La figlia o ieri spiegava che Europa e più dolci due sulla questione dei criminali di guerra
Nella speranza di trovare un accordo sullo status definitivo del Kosovo vi proporremo anche due editoriali più scettici quello del Times la fine dei giochi balcanica democrazia in Serbia
Potrebbe inciampare sulla questione del Kosovo scrive tra l'altro quotidiano conservatore poi l'Independent secondo cui queste elezioni risolvono poco parole non poi allora a con la stampa francese della morte del la Betti è c'è stato un omaggio unanime ma non bisogna dimenticare che Lambe Pietro è stato una personalità scomoda in qualche modo per la gerarchia cattolica in particolare per il Vaticano
è stato un personaggio anche Contestabile per i suoi accenti a volte antisemiti ma lo ricordiamo in Francia
L'antisemitismo si dimentica più in fretta ad ogni modo riproporremo alcuni commenti l'editoriale di ieri lo finiamo del titolo ribelle quello i liberal siamo secondo cui l'Abbé Pierre è uno di quegli uomini di fede che rendono la religione umana e poi dalle mondo di oggi l'analisi di Pretty in che secondo cui l'Abbé Pierre all'altezza del tutto
Lo perdiamo dei Balcani occidentali e dalle elezioni in Serbia vogliamo partire dal dall'editoriale di ieri del Financial Times dal titolo L'elezione un anno la Serbia un'altra possibilità timbri grado Brussel
Devono cogliere questa opportunità per fare progressi scrive il quotidiano della City
Il risultato delle elezioni di domenica in Serbia una possibilità benvenuta per l'Unione europea di cercare ancora una volta di impegnare Belgrado in un dialogo che possano costruire una vera pace nella ex-Jugoslavia
Il risultato del Partito democratico del presidente Boris Tadic la forza più fortemente orientata verso l'Unione Europea
è inferiore alle aspettative ma è comunque un'opportunità per fare progressi e ridurre l'isolamento internazionale della Serbia
In azione ha visti estremisti del partito radicale rimangono in la più grande formazione politica ma i democratici si decideranno di cooperare con il partito conservatore del primo ministro Kostunica
Dovrebbero riuscire a formare un governo di coalizione questo non sarà facile ricorda slancio Times perché i due gruppi che hanno lavorato insieme per rovesciare Slobodan Milosevic sono lacerati da aspre rivalità ma in un Paese politicamente frammentato rimangono questi questi due partiti rimangono la migliore speranza per la Serbia
Brussel ha comunque ha fatto bene a raccogliere risultati delle elezioni dando un ampio sostegno alle forze politiche però europea ora scrive ancora estivi l'unione europea deve agire rapidamente per capitalizzare questo risultato con una rapida ripresa dei negoziati sull'accordo di associazione e stabilizzazione con la Serbia
Il primo passo verso la futura adesione di Belgrado all'unione europea questi negoziate ricorda illa farà soltanto se erano stati sospesi lo scorso anno dopo il mancato arresto di Ratko Mladić il generale serbo-bosniaco ricercato dal Tribunale dell'Aja per genocidio
Il nuovo governo serbo deve rinnovare le promesse di piena cooperazione con il Tribunale Dellai e l'unione europea deve dire chiaramente che si negoziati possono essere ripresi non potranno finire
Fino a quando me radici non sarà arrestato
Ma c'è una questione ancor più complessa sottolinea Fraktion Times del Kosovo per il grado guarda al Kosovo come una parte inalienabile della Serbia nonostante sia governato dalle Nazioni Unite dominato dagli albanesi che vogliono l'indipendenza
La retorica dita diritti sul Kosovo e solo di poco meno dura rispetto a quella di Kostunica ma nessun leader serbo incluso tardi ci può sostenere la proposta che presso le Nazioni Unite dovrebbero fare sullo status definitivo cioè l'indipendenza condizionata del Kosovo Massimo che l'ONU si può aspettare
Da una proposta di questo genere che il governo di Belgrado riesca a controllare a tenere sotto controllo le proteste violente dall'opinione pubblica
Gli Stati Uniti europea dovranno poi riuscire a conquistare il sostegno del Consiglio di sicurezza dell'ONU su un accordo imposto la Russia ha già fatto sapere che bloccherà un accordo non approvato da Belgrado e di conseguenza il compito di americani europei sarà di mettere ancor più pressione su Mosca
E vista la nuova aggressività internazionale russa questo sarà un compito molto difficile se la Russia non cederà il suo approccio possibile per i Paesi occidentali sarà di riconoscere l'indipendenza del Kosovo senza l'avvallo delle Nazioni Unite ma questo sarebbe altamente rischioso
Comunque agli europei gli americani devono perseverare perché l'attuale mancanza di uno Stato Soffici alle per il Kosovo mette a rischio tutta la regione inclusa la Serbia
Non ci si può attendere che i leader serbi sostengano raccordo cui si oppongono quasi tutti i cittadini serbi ma i leader serbi possono fosse essere convinti
A contenere la loro ostilità ma affinché questo accada è necessario offrire loro qualcosa in cambio in particolare secondo il Financial Times su un rapido progresso
Verso l'accordo di associazione con l'Unione europea in una futura adesione all'UE
Questo il giudizio del Financial Times che corrisponde nel bene e nel male quanto intende fare Brussel lo leggiamo in un'analisi di confidiamo firmata per avere il l'Unione Europea spera nella costituzione di un governo no serbo pro europeo l'Europa è più docile sulla questione dei criminali di guerra nella speranza di trovare un accordo sul Kosovo
Scrivere fidiamo l'Unione Europea preferisce illudere il fatto che il partito nazionalista serbo abbia realizzato il miglior risultato nelle elezioni legislative di domenica
Riuniti a Bruxelles i ministri degli Esteri dei ventisette al hanno lanciato un appello alle forze democratiche europee
A formare rapidamente un governo deciso impegnarsi sulla fine dell'Europa
L'Unione Europea ha sottolineato che due terzi degli elettori hanno portato i loro voti alle trasformazioni considerate frequentarli le lezioni sono insuccesso ha sintetizzato il ministro degli esteri francese fin tosto Blasi
Dietro questo messaggio di ottimismo si nasconde la preoccupazione appena accennata del ventisette di uno sganciamento di Belgrado
Una coalizione di governo che include sia i radicali nazionalisti impedirebbe infatti all'Unione Europea di far ripartire i negoziati
In vista di una futura adesione della Serbia
E soprattutto farebbe saltare le discussioni sullo status del Kosovo destabilizzando definitivamente i Balcani di fronte a questo rischio spiega ancora del figlio l'Unione europea
Potrebbe dunque accontentarsi di semplici impegni dico operazione con il Tribunale dell'Aja e non di passi concreti da parte di un eventuale nuovo governo pro occidentale in cambio di maggiore docilità sui criminali di guerra
L'Unione Europea chiederebbe in cambio una soluzione il meno conflittuale possibile sulla questione del Kosovo meno ottimisti rispetto al Financial Times da un lato
Agli europea il ministri degli esteri europei dall'altro il Times quotidiano conservatore di Londra nel suo editoriale di ieri la fine dei giochi Balcani la democrazia in Serbia potrebbe inciampare sul Kosovo scrive il Times non è facile essere ottimisti sui Balcani
I vicini la Serbia insistono nel dire che il risultato delle elezioni domenica che ha visto il netto aumento dei voti dei nazionalisti più duri
Non necessariamente pone fine al tentativo di fare uscire la Serbia dal suo isolamento loro sottolineano che se il partito radicale che rifiutati i DAR per Persol Kosovo ha conquistato il ventotto per cento dei voti
Il partito democratico riformatore del presidente Tadić ha raddoppiato il sostegno arrivando al ventitré per cento insieme ad altri partiti che vogliono porre fine allo stallo politico il partito Rita dice alla testa di una maggioranza parlamentare
Anche i ministri degli esteri dell'Unione Europea hanno preso alla leggera al successo degli ultranazionalisti e spero uno nel sperano che si venga a formare un governo pro europeo gli ottimisti però secondo il Times corrono un grosso rischio infischiandosene di questo risultato perché la questione chiave che determina la politica
Di Belgrado e proprio il Kosovo e ci sono pochi segnali di un possibile compromesso dopo aver rinviato la sua proposta per mandare alla destra serba ulteriori munizioni durante la campagna elettorale
Venerdì prossimo l'inviato dell'ONU per il Kosovo Martti Ahtisaari dovrebbe presentare il suo progetto sullo status finale e quasi certamente raccomanda Ra una indipendenza condizionata
I politici serbi si stanno quindi preparando una brutta notizia presidente Tati ci sta spingendo per riaprire i negoziati con l'Unione europea sospesi a maggio e dovrebbe muoversi per dare la caccia ai criminali di guerra ricercati dal Tribunale dell'Aja
Ma se vuole tenere lontani in azionisti da DC prima deve rinnovare una coalizione con il primo ministro uscente Kostunica è vero che tali dice Kostunica hanno lavorato insieme per rovesciare Milosevic ma entrambi hanno accettato con riluttanza la successione del Montenegro ed entrambi entrambi rischiano di inciampare proprio sul Kosovo
Tale agita dice ha già detto che in sostanza al Kosovo potrebbe essere perso perché non c'è modo per costringere due milioni gli albanesi a rimanere sotto sovranità serba
Per contro la retorica di Kostunica molto vicina a quella dei nazionalisti in altre parole il primo ministro insiste che il Kosovo deve rimanere parte della Serbia
Kostunica beneficia anche di un sostegno internazionale potente quello della Russia
Che a lungo giocato un ruolo di padrone della Serbia e teme e il precedente kosovaro possa essere usato
Dalle sue province secessioniste insomma il massimo che Kostunica concederà è una forma di autonomia se costui setta dice non riuscissero a mettersi d'accordo secondo il Times gli estremisti nazionalisti potrebbero arrivare al potere la maggior parte dei serbi e le vicende la Serbia vedrebbero questo risultato con un disastroso passi indietro verso un futile isolazionismo
Futile isolazionismo che Exa butterebbe i tentativi per pacificare stabilizzare i Balcani il Kosovo ha già un'indipendenza di fatto l'Occidente quindi deve essere saggio e posporre ancora una volta la formalizzazione
Dell'indipendenza di diritto almeno fino a quando Belgrado sarà in grado di accertare la realtà
Questo infatti potrebbe essere il costo temporaneo ma inevitabile da pagare per evitare nuova violenza in una regione storicamente volatile così
Il Times molto
Pessimista sul futuro della Serbia e nei Balcani meno pessimista ma comunque è scettico è l'Independent in un editoriale di ieri dal titolo elezioni che risolvono poco
Scrive il quotidiano britannico di area liberal democratiche risultati delle elezioni serbe deludono e con un solo anno quasi in ugual misura sono deludenti perché gli estremisti nazionalisti del partito radicale hanno aumentato la loro percentuale di voti
E rimarranno più grande partito del Parlamento serbo la consolazione che il partito radicale non è riuscito anche se di poco ad avere la maggioranza assoluta e che sui leader hanno accettato di rimanere all'opposizione
Detto questo però non è vero che gli elettori hanno rigettato il nazionalismo estremista perché le elezioni non hanno risolto quasi nulla le fazioni politiche serbe infatti rimangono praticamente come erano
Il rischio immediato e che i negoziati per formare una coalizione di governo proprio europea si rivelino più difficili e più lunghi di quanto ci si aspettasse
Creando un clima di instabilità politica il rischio di medio periodo e che il nuovo governo si riveli troppo debole e diviso per esercitare un potere effettivo
Ma il rischio peggiore e che i due partiti democratici
Rimangano qui divisi sulla questione centrale
Del per il futuro e cioè lo status finale del Kosovo inviato delle Nazioni Unite presenterà questo fine settimana le sue raccomandazioni l'indipendenza sarebbe difficile da accettare per qualsiasi governo
Ancor più per un governo ottava dice Kostunica con il primo ministro fermamente opposto l'indipendenza Kosovo la mancata consegna del generale
Radici al Tribunale internazionale dell'Aja sono le principali ragioni per cui la Serbia rimane un paria internazionale
Entrambe le questioni sono chiave per fare avanzare
Le speranze serbe di entrare nell'Unione Europea le elezioni di domenica possono anche aver mantenuto in vita queste speranze ma i progressi dipenderanno solo dall'attitudine del prossimo governo serbo
E da questo punto di vista le elezioni hanno cambiato poco così dunque l'Independent nel suo commento alle elezioni serve per chiudere ci vogliamo occupare brevemente dell'Abbé Pierre che è stato un tema centrale fieri sulla stampa francese Lambert FIAT si è spento l'altro giorno all'età di novantaquattro anni l'omaggio è stato unanime come ha intitolato le figlia Coco lo dobbiamo ricordare che l'Abbé Pierre è stato una personalità scomoda per il Vaticano ma anche un personaggio contestabile in particolare tra i suoi accenti a volte antisemiti
Anche se in Francia l'antisemitismo si dimentica in fretta ad ogni andò in modo ribelle è il titolo dell'editoriale di ieri lo finiamo si sottolinea il fatto che l'Abbé Pierre fosse diventato un intoccabile
Che lui fosse tutto scusato dall'antisemitismo i toni populisti
Di Venanzio ha scritto nel suo commento l'Abbé Pierre è uno di quegli uomini di fede che rendono la religione umana e il perché lo possiamo leggere sempre su Liberazione in un'intervista Paul chi Bai filosofo ex direttore della rivista esprit il quotidiano progressista chiede che cosa rappresentava l'abbia l'Abbé Pierre nella società francese
E ti by risponde innanzitutto incarnava alla tubo uno del cristianesimo quello che si può sentire oggi nell'opinione pubblica l'Abbé Pierre non aveva rotto con la Chiesa
Però non Sierra confuso connessa pur facendo parte dell'istituzione nera in margini manifestava una certa libertà di linguaggio per esempio sul preservativo o sul celibato dei preti insomma l'Abbé Pierre
Aveva riattivato la figura del buon prete che era stata costruita all'esterno del cattolicesimo per esempio da Stendardo con L'Abate
Ce l'ho nel rossonero da Victor Hugo con monsignor Michele nei miserabili e i rapporti con il Vaticano dell'Abbé Pierre trovano spazio sulle mondo con un'analisi pubblicata oggi è firmata da Trittin che l'Abbé Pierre all'altezza del mito il titolo
C'è mai questo prete stato infedele ma è stato libero nella sua vita nei suoi impegni libero in una chiesa di quindi detestava innanzitutto il dogmatismo per la sua gerarchia è stato un partner scomodo attaccavo una Chiesa che voleva più mobilitata contro le ingiustizie
Pronta a sporcarsi le mani da quelle dei prelati e quelle del Papa sognava un cattolicissimo puro da ogni compromesso con il denaro gli onori
A proposito dei viaggi di Giovanni Paolo secondo diceva non posso sopportare che la Chiesa reciti una commedia che ci siano sospese per il Papa più grandi di quelle per gli uomini più potenti dell'universo l'Abbé Pierre prendeva i contropiede la sua gerarchia
Predicando a favore del matrimonio dei preti e a favore dell'ordinamento delle donne per lui nel Vangelo non c'è scritto che il sacramento dell'ordinamento deve essere riservata agli uomini più tardi
Si è dichiarato favorevole ai figli per gli omosessuali nel suo ultimo libro aveva rivelato senza tanti
Timori di aver violato il suo voto di celibato e commesso peccati di carne a proposito della id est dall'ottantanove
Ha dato prova di un infinito buonsenso affermando che il miglior preservativo la fedeltà ma aggiungendo se peccato e non siate così vigliacchi dall'usare il preservativo
La sua onnipresenza nei media fatto emergere l'incapacità di comunicare nella sua chiesa allo stesso modo la sua abilità politica lo ha messo in competizione con la gerarchia provocando gelosie e diffidenza non consulta la mai né vescovi né storici né teologi
E ha ignorato la le costrizioni dell'istituzione una volta sola è stato sconfessato nel novantasei quando vola in soccorso di un ex dirigente comunista autore di un'opera a carattere antisemita ma la sua popolarità rimase intatta
Va be'Pierre seconda Trittin che è sempre stato il simbolo di una certa immagine della chiesa
Immagine particolarmente forte negli ambienti dei non credenti lontani dalla stessa chiesa e alla ricerca di figure carismatiche mediatiche alla ricerca di una ragione di vivere di identificarsi di modelli di santità cristiana
E laica va be'pièce aveva tutte le qualità dell'uomo d'azione
Ma anche il difetto di credersi universalmente competente
E dunque di chiudersi rispetto al lo studio e ai consigli insomma omaggio è stato unanime ma non proprio con questo noi chiudiamo da David Carretta una buona giornata l'ascolto di radio radicale
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