Giacomo Mancini, a cinque anni dalla scomparsa

Ne ha consigliare
Questo
Lavoro importante credo
Tutti noi per storici per appassionati
Di politica e anche per noi
Facciamo più
Banalmente giornalisti è che conosciamo l'antico adagio che
Non lepre inedito dalla carta stampata diciamo e quindi
Olivicolo rivisitata on line che fa che fa lo stesso io ringrazio anche gli amici della Fondazione Mancini che nella
Ma lo petto qui preparato per la
Per l'incontro di questa sera sono quei fascicoli io tendenzialmente tendono ad aprile mai e magari dentro c'è anche
Onore hanno avuto la cortesia di mettere anche il mio articolo che vale come mio noi intervento ma le ricordo di di di Giacomo Mancini scritto nel
Nove aprile del due mila due sul Corriere della Sera dove
Allora allora lavoravo nel ricordo di amico hanno di di di di Mancini non vi affliggo ma vale per tutto il mio intervento e finisce qui solo le quattro righe iniziali chi fosse
Particolarmente curiosamente interessato
Sebbene jersey articolo anche intero se volesse ma io scrivevo con Giacomo Mancini se ne va un altro pezzo è che pezzo della storia socialista democratica e repubblicana di questo Paese
E forse non sta bene dirlo ma molti di noi cronisti ormai di lungo corso di quelli che hanno Scarpinato per tanti anni alla ricerca di notizie di indiscrezioni anche di ragionamenti
Sento anche di aver perduto un vecchio amico io questo lo pensavo allora lo penso tutt'oggi ha in questo spirito che sono qui la mia parte
Da questo punto di vista finisce qui e mi fa piacere invece dare la parola ad Antonio Landolfi che della fondazione
Mancini insomma il Presidente
Non so se ti devi alzare
Non so il microfono alla linea può è stare seduto
Oppure voi andare là debbono stare in piedi
Cosa
Questa è la soluzione di orgoglio dove io ringrazio
Innanzitutto
Il Presidente della Repubblica
I presidenti
Delle Camere
Marini Bertinotti
E tutti voi che siete venuti
Oggi
In questa occasione
Nella quale
Presentiamo questa archivio Mancini
E nell'occasione nel quinto anniversario la scomparsa
Ne ricordiamo anche
Il profilo alla figura
La memoria
Giustamente
Sa bene
Vi dirò qualcosa
Su questo archivio che oggi oggetto della nostra
Presentazione
Ci siamo lasciati guidare volentieri
Dal Senato
Nell'operato di digitazione
E di messa in atto dell'archiviazione di questo
Patrimonio di
Forse un'autentica miniera di documentazioni appartenenti all'affondo Mancini
Giacomo Mancini
Conservava tutto classificava tutto
E a mantenuto
Viva la sua presenza
Nel presente nel futuro
Appunto attraverso questa opera
Rigorosa
E tenace anche di archiviazione delle proprie
Cosa è vera e propria lettera dei propri appunti dei propri commenti
Un'opera quindi
Preziosa per gli studiosi
Che potranno attraverso questa idea molto importante voluta della Presidenza del Senato
Prima della persona
Il senatore Marcello Pera
Poi alla alla persona il senatore Franco Marini
Che potrà essere messa in linea
In tutte
I tutti i settori della organizzazione mondiale che potrà essere esaminata studiata commentata interpretata
Da studiosi giovani e sperimentati di ogni parte del mondo
Tra l'altro senza la possibilità che qualcuno come avviene negli archivi dove siamo tutti passati si pigli qualche lettera dei faldoni fra mette in tasca come è avvenuto
A qualcuno di noi anche a me stesso quando ero giovane insomma se c'è la prescrizione veniva SIAN posso confessarlo
E d'archivio di Mancini dicevo è una miniera
Nella quale
Siccome Mancini non amava
Gli omissis come è noto
Nei segreti di Stato non si nasconde niente
Lo si nasconde niente della vita socialista
Di cui vi è stato protagonista per cinquant'anni circa non si nasconde niente dei rapporti parlamentari delle azioni così come erano e con il Governo dei rapporti con gli altri partiti
E anche
Con istituzioni non governative ma importanti nella Repubblica dei poteri democratici
Quando questi vengono naturalmente rispettati e quindi è
Un patrimonio
Che permette il lavoro che deve fare una fondazione culturale che deve essere un lavoro di studio di analisi scientifica un lavoro di cultura
Che non deve piegarsi alle esigenze
Esteri dalla cultura stessa
Di una soggetto che appunto essendo soggetto culturale non può dipendere da un partito politico non può essere inquadrato in una ideologia
Non può aprire valenze diverso da quelle insite nella sua propria finalità culturale
E questo lavoro lo faremo
Con rigore
Senza farci deviare dal conche da nessuna esigenza esterna alla logica di una fondazione
Proprio
Nel ricordo
Di Giacomo Mancini
Ed il suo rigorosissimo
Rispetto
Dell'autonomia e della indipendenza della cultura della storia del lavoro intellettuale lavoro culturale
Che è stato la cifra che ha contraddistinto mi ha sempre accompagnato
Qui il suo profilo
Di socialismo
Come disse una volta Ignazio Silone sanguigno popolare
Combattivo che non arretrava di fronte a nessun ostacolo
Che spesso
Andava addirittura oltre il coraggio di essere anche temerario ma sempre accompagnati
Da questo rispetto rigoroso
Per l'elaborazione culturale nelle indipendenza e nell'autonomia
Debbo ricordare che quando
Scrissi
Mio primo libro sul socialismo mutui mi suggerì una frase che mi si nel frontespizio è una fase di Elio Vittorini
Apparsa sul Politecnico in cui Elio Vittorini diceva del Mancino sottolineo IVA deriva la sua idea
La politica enti tuffarsi della cultura o
Non e
Questa è la sua concezione la ritroviamo voglio farla lunga però in alcuni COSAP passi significativi quando nel suo primo discorso al Parlamento italiano all'inizio degli anni Cinquanta parlando della questione meridionale
Cito anzi saccheggio autenticamente
Il libro di Giovannino Russo baroni e contadini che cito ripetutamente mal dei flussi Doria
Lo ritroviamo questo suo rigoroso rispetto per l'autonomia dalla cultura
Quando è giunto in una situazione anche difficile
Al Ministero dei lavori pubblici il primo atteso che compì fu quello di chiamare
Uno studioso
Un giornalista coraggioso lucido ed incisivo
Che si chiamava Antonio Cederna del Consiglio superiori dei lavori pubblici ed ispirò tutto alla sua politica urbanistica
Alle idee io i suggerimenti di Antonio Cederna e poi tutti i suoi amici e collaboratori più illustri storici della urbanistiche più illustri urbanisti più Russia architetti che collaborano con voi
Fino a farne il Ministro della lotta contro la speculazione edilizia
E di farne il Ministro della legge ponte
Il ministro che fu onorato dal riconoscimento unanime del Parlamento italiano che gli assegnò la metà il
Adoro all'unanimità per i fatti di Agrigento e per la bozza che ha fatto in quelle in altre occasioni chi fa figli Agrigento
E questo mi conduce per in conclusione
All'attualità di Mancini
Forse non molti di voi hanno potuto avere modo di leggere nei mesi scorsi sul Giornale dell'Architettura che il più autorevole del giornale
Dichiaro che lettura di urbanistica che esiste che esce nelle lingue diverse negli Stati Uniti in Gran Bretagna in Francia in Italia
Un articolo di fondo del più grande degli storici dell'urbanistica italiana che degli urbanisti al nostro Paese che Leonardo Benevolo che in data ottobre
Due mila e sei cioè alcuni mesi or sono
Ricorda
Imprinting chiedendo ad alta voce
La al Governo e al Parlamento di procedere
Il più presto possibile a creare una legge quadro di urbanistica di fronte a quello che lui definisce il degrado e lo sfacelo ed urbanistico il nostro Paese delle nostre coste dei nostri paesaggi delle nostre città
Che sembra a suo giudizio che sia pressoché generale generale ormai
Ricordo che un addobbi Nievo che in Italia l'unico periodi in cui si è fatto con autentica e civile battaglia contro la speculazione edilizia e per la politica urbanistica moderna
è stato il periodo in cui Giacomo Mancini era ministro dei lavori pubblici
E lo ricorda comune Enza sia sottolineando anche
Tutte le iniziative legislative tutti gli interventi che mi è se i lavori pubblici fece
In quella fase e soltanto in quella fase
Ecco l'attualità di Mancini non ripeterò il rischio
Del giudizio che ha dato di recente Eduardo Salzano un altro autorevole architetto che ha detto crimine Mancini è stato il più grande Ministro dei lavori pubblici
Della vita repubblicana
Ma
O ho sottolineato questi aspetti proprio per ricordare come
L'audizione di Mancini è stata una lezione
Che ancora oggi e valida e che molti vorrebbero venisse ripresa al più presto nell'attività
Di un Governo che come dice manca diceva Mancini deve essere il Governo con la G maiuscola se deve essere un Governo riformatore e democratico
Che possa incontrare il consenso dei cittadini al nostro paese
E voglio ricordare brevissimamente
In conclusione di queste mie riflessioni
Ad alta voce
Tutta l'attività
Che Mancini ha fatto sul campo internazionale
I suoi rapporti a François Mitterrand
La sua attività
Che gli storici europei
Hanno riconosciuto in molte pubblicazione in Spagna in Portogallo e soprattutto in Grecia dove sono stati scritti due onerosi volumi sull'attività di Man Mancini per la
Aiuto e la difesa
Dei democratici greci che erano stati costretti a lasciare il loro Paese
Nell'epoca dei colonnelli
Lavoro fatto da Giacomo Mancini quando fu segretario del partito
Che accolse nella direzione del partito a Roma i profughi franchisti dal regime franchista innanzitutto ma Nuzzo Gonsalves
Innanzitutto il portoghese Mario Soares Alessandro panna Burdisso
E qui presente ma non ve lo cito
C'è
Anche coraggioso uomo della sinistra italiana
Che su ispirazione di Mancini andò a rilevare Alessandro Palma coulisse nella sua evasione dal carcere in cui era stato rinchiuso in attesa della condanna a morte la sezione condanna a morte
L'amicizia di Mancini con palla Burris Alessandro estati stessa dello Stato is e con la compagna
Di Alessandro parla Burris
Che molti di voi sanno chi fosse che era una grande giornalista è una grande scrittrice che si chiamava perché di recente scomparsa Oriana Fallaci e che rimase sempre in amicizia in contatto col Giacomo Mancini
E poi e poi e poi tutto questo è stato ricordato quando scomparso Giacomo Mancini
Voglio ricordare
A questo proposito un telegramma
Che lo storico anzi
La il Presidente dell'Associazione degli storici greci
Nichols
Sì fiacchissima scritti a chissà
Che era stato studente all'università di Perugia quando delle P.O. di colonne di Grecia e stava insieme con i rifuggo degli studenti rifugiati in Italia e infatti mando questo telegramma
Alla famiglia Mancini
Il nome degli storici greci ed anche degli studenti greci di storia
In cui
Così si esprimeva
Esprimo il mio cordoglio il cordoglio degli studenti e gli storici del mio paese per la scomparsa di Giacomo Mancini
Che fu il Palatino
Del
Dei rifugiati politici dei Paesi oppressi dalla dittatura
Giacomo Mancini
Aggiungeva
è stato un uomo
Che una moto mai paura di nulla
Che sia impressi è schierato
Per primo in prima linea per la difesa dei diritti umani civili e politici degli uomini dell'Italia e degli uomini di tutto il mondo a cominciare
Dal nostro Paese la Grecia
E concludeva forse con un eccesso di enfasi
Ma con sincerità
La Grecia tutta piange la scomparsa di un errore grazie
No
Grazie buongiorno a tutti grazie in particolare la fondazione
Per questo invito che mi dà l'occasione in primo luogo
Di rivolgere un affettuoso omaggio
I familiari
Gli amici più vicini
Di Giacomo Mancini
Omaggio che mi viene anche dall'affetto che Giacomo Mancini ha
Avuto modo di regalarmi
In particolare nella fase conclusiva della sua vita
Ricordo ancora un qualche emozione
L'ospitalità che mi dono dal Sindaco di di Cosenza e
Le lunghe conversazioni
Sul sul futuro politico dell'Italia
Credo che si possa dire unanimemente insomma che stiamo parlando e stiamo ricordando
Una eminente personalità della Repubblica italiana
In particolare della Prima Repubblica
Quando si parla di personalità appunto come Mancini
Come altri protagonisti
Forse già si può cominciare a
Mettere in discussione il giudizio un po'troppo liquidatorio
Che in questi ultimi anni si è andato stratificando su una storia difficile anche drammatica ma grande nella vicenda politica culturale e civile
Del Paese perché altrimenti non avrebbe potuto dar luogo a personalità di questo di questo genere
Parlamentare
Di grande rilievo è molto impegnato
E io credo per una ragione
Che ha combinato le caratteristiche di culturali e personali
Con le chiavi di testi chiare cifra di un input di un'intera generazione i dirigenti politici
Che hanno considerato il Parlamento
Se non in una dimensione sacrale impossibile a una politica laica incerto
Come un elemento anche solenne
Del formarsi della volontà generale del Paese
E che quand'anche attraversato da scontri molto aspri
Aveva sempre la possibilità di tende a non riconoscere
Il Parlamento come il luogo di formazione di questa volontà c'è
Con il rispetto
Che anche individualmente oltre che collegialmente ha dovuto a un luogo che piatto a pensione
Muoveva in questa direzione per vocazione a sorte insomma di cattedrale della democrazia rappresentativa
Sono stati qui citati da Dolfi
Alcuni dei suoi interventi mi pare sembra così sono rintracciabili in confronto con altri dirigenti della sua epoca e della sua statura questa modalità
Di un rapporto con il Parlamento che ne sottolinea sottolineato il carattere assolutamente cruciale nella formazione anche delle culture del Paese
Ministro della Repubblica come è stato ricordato di grande peso lavori pubblici sanità mezzogiorno
E
Appartenenti ad una generazione
Che ha combinato molto strettamente alla l'impegno e vogliamo dire così il lavoro della direzione politica con il lavoro culturale
Una un esponente di una generazione politica in cui
La condizione di intellettuale nella condizione di dirigente politico sono stati assolutamente inscindibili
Credo in cui Macaluso contributo degli uomini di questa generazione ad affrontare una grande questione di chi veniva ereditata dai grandi della cultura del Paese da dagli ottanta indossò i camosci
I Salvemini dalla come la questione meridionale è stato il Banco di impegno di una costruzione intellettuale che si è fatta politica
Andolfi citava il molto di di Vittorini fosse
Diciamo così c'è una qualche qui generosità in questa citazione del motto di Vittorini perché penso che la cifra di quella generazione contenesse un qualche anche cinismo
Nel rapporto tra la cultura la politica è tuttavia la praticato
La praticato con assoluta intensità
Ed è per questo che
Dalla dall'impegno sulla questione meridionale all'impegno sulla questione della giustizia
Sì sì si snoda un filo che tocca le i nodi nevralgici
Della formazione di una società della società civile in appalto la cita politiche con le sue istituzioni
Lungo una linea assolutamente democratica
Io penso
Che il suo impegno di Giacomo Mancini sulla questione lei generale come il suo garantismo sulle questioni della giustizia fossero figli appunto di questa grande scuola democratica di questa grande civiltà democratica politica la stessa
Che spiega la prosecuzione del suo impegno antifascista
Se tu prima citati in Spagna Portogallo Grecia
In un impegno che ha
Tentato sempre di connette alla dimensione internazionale
Con quella dell'impegno politico diretto
E qui diciamo potrebbe fermarsi la mia testimonianza anche per l'incarico che svolgono vorrei tuttavia
Anche per i diciamo così per sciogliere un un debito pubblicamente aggiungere una cosa sul terremoto più propriamente politico
Diciamo in cui naturalmente la mia opinione conta solo per uno e vale
Siamo come testimonianza individuale
Lo faccio anche perché io penso
Che noi oggi viviamo tutti con una sofferenza
Per una carenza di culturale politiche forti nel Paese
E che in qualche modo il blu i lunghi e strisciante i processi di odio legislazione
Hanno portato conosce
Anche tanta parte delle culture politiche forti
E se filosoficamente
Si può averne diciamo così delle attitudini favorevoli io no ma si possono aveva dei pesci nei confronti del pensiero debole
Dubito che si possa avviare una qualche attitudine favorevole al pensiero debole in politica
Quindi questa
Diciamo questa percezione che la crisi della politica che viviamo sia legato al decadimento ditemi forza di culture politiche forti forse
Diciamo così può essere anche
In qualche modo incoraggiato ad essere affrontate
Pensando ai padri
Senza Apologia ma pensando
AIPAS
Giacò Mancini è stato un dirigente socialista
In quella forma il socialismo e del Partito Socialista
Che si è configurato nel dopoguerra
Dopo la vittoria contro il fascismo e del corso
Poi dalla fuoruscita dagli anni Cinquanta
Io
Io penso che questo che una delle cifre
Che ha caratterizzato il profilo politico culturale di Mancini
Sia stata un'idea della autonomia
Non so ma fosse se uno gli avesse chiesto qual è il termine politico
Sì assume arresti prioritariamente
Penso
Che non si andrebbe lontano dal vero ad attribuire la risposta l'autonomia
L'autonomia in primo luogo dalla politica
Un'idea forte della politica
Anche di contrasto l'ascolto anche di corpo a corpo
Da cui anche i compromessi con i poteri forti
Ma con un'idea autonoma e separata dallo
Un combattimento e un corpo a corpo in cui poi uscire anche contaminato
Nel Mario omologato
Un'idea cioè dell'autonomia della politica come una sfera entro cui si può costruire un progetto di società è un progetto di governo del Paese
E dentro questa è questa questa idea diciamo dalla politica
Che guadagna la sfera generale c'era l'idea dell'autonomia socialista
Ed è ambizioso
In un Paese in cui il movimento operaio per tanta parte
L'ha fatto dalla storia dei comunisti del politologo israeliano peraltro
Una storia assai diverso da quella di altri partiti comunisti europei
Si pensi a differenza o quello francese
E in cui quindi lanciamo la
La contesa risultava per un partito socialista
Più difficile
Giacomo Mancini ha considerato l'autonomia al Polito ci ha visto l'elemento esistenziale del partito
Credo
Non lo soddisfa se neppure la formula Lombardi Anna
Pure
Ciampi intellettualmente coraggiosa del a comunismo dell'essere a comunisti
Penso insomma che
Nella sua idea dell'autonomia è un'idea a patto di fondazione di un soggetto in grado di interpretare la città italiana in una competizione
Anche a sinistra non solo diciamo nei confronti dei ceti moderati delle forze moderate dei centri di potere anche a sinistra
Io penso che quale che sia la collocazione di ognuno
Diciamo che in quella contesa e tra quelli che non vi hanno appartenuto in generazione e non è possibile ritorno ad una ad essere partigiane in quella contesa quale che fosse
La collocazione io penso
Che bisogna guardare all'autonomia come allevatrice della grande politica
E cioè l'idea di culture politiche fondative di progetti politiche e di formazioni politiche quale che sia in grado di adesione a quella che viene proposta
Pensi come me un
Un bene indispensabile a cui io penso bisognerebbe Vuitton a guardare con interesse nel Italia di oggi bene infine la confessione
Ebbi a fare
Giacomo Mancini direttamente di persona in tempi molto molto molto lontani
è un festival dell'Unità nazionale a Torino ci trovavamo un dibattito
E mi c'è una cosa che mi pesava perché mi pesava perché quando ero piccolo diciamo nel Partito Socialista
Confesso onestamente
Che consideravo
Al pari di altri giovani appreso regionalista
Ventate Nenni ma molto di più Mancini
Come ad esempio di ciò che non si doveva essere in politica
Perché
Beh insomma perché perché ci sembrava l'espressione di un
Modo di essere in cui la politica politiciens
Prende sulla prevalenza rispetto al conflitto sociale al protagonismo diretto all'inchiesta
Perché perché il rapporto tra mezzi e fini
Ci sembrava squilibrato a favore dei fini
Con una diciamo qualche disinvoltura
Sui mezzi con cui perseguirli
E con una idea del rapporto con il potere
Scusate la faccio la citazione di me quindi mettete la tra virgolette criticamente
Una idea del potere sostanzialmente H ittica
Cioè e il potere è una brutta bestia ma devi occupare se voi fate le cose dei Paesi hanno in qualche modo in tasca non pensare al caso A male con la poesia adesso veniamo alla alla posa una pausa chiede la sua Presa da poter governare
Per questo ci sembra mi sembrava ci sembrava a molti giovani come noi
L'oggetto
Di una contesa più che il soggetto di un interesse
Ci trovavamo accanto a volo d'opera se a Torino e gli dissi guardi Giacomo ti devo chiedere scusa perché
Avevo capito male
Ho capito male
E invecchiando bene anche tante avevamo dato ragione
Occorre o credo di avere capito che questa Corazza che ancora un po'mi spaventa gli dicevo ma dentro queste conferenze c'è una grande idea dalla politica
è una grande idea di una sfida che la politica
Può praticate contro l'ingiustizia contro la disuguaglianza contro l'oppressione
E per questo motivo di diciamo così ti chiedo scusa lui mi rispose
Ma scusa se non hai questa radicalità vent'anni ma dovrei fare io arrivai quando lei sessanta bene somma non era una cattiva risposta grazie
Grazie
Grazie davvero a Fausto Bertinotti e per questo intervento saluto il presidente Marini che ci ha raggiunto espressione essa Colarizi
Insomma come voi tu
Ricordare oggi Giacomo Mancini significa per ripercorrere tutta la storia della Prima Repubblica e e anche pagare e cominciare a fare un bilancio della storiografia sulla prima Repubblica
Perché gli studi storici sulla prima Repubblica sono degli studi ancora abbastanza giovani
Giovanissimi e ovviamente la si paragona una letteratura molto più vasta e molto più approfondita su altri periodi della storia d'Italia dal fascista cinismo
Periodo giolittiano il Risorgimento l'Italia liberale
Nonostante diciamo questa giovinezza degli studi storici sulla prima Repubblica direi che
Si sono andate consolidando una serie di interpretazioni di questa prima Repubblica
E sulle quali però a mio giudizio è necessario riflettere forse anche riprenderle in esame
E direi che proprio ripercorrere la biografia di un personaggio come già con Mancini che ha avuto un ruolo e un peso così importante nella storia della Prima Repubblica
E ci possa servire a portare avanti questa riflessione
Ovviamente tanto più che oggi lo si è detto lo si è ripetuto che oggi noi disponiamo di una documentazione preziosa e molto ricca che è stata messa a disposizione dalla liberalità della famiglia Mancini
Che è stata ordinata e catalogata da validi archivisti e che dobbiamo anche alla sensibilità del Senato della Repubblica il fatto che abbia si sia fatto prono promotore di un'iniziativa
Per la memoria storica che innanzitutto a nome degli studiosi jazz degli storici noi consideriamo veramente meritoria e ringraziamo che è appunto questa iniziativa degli archivi della Repubblica
Dicevo da riflettere su due interpretazioni nel due lei due interpretazioni più ricorrenti sono quella innanzitutto quella del Paese mancato e anche il titolo ad un libro
Questo concetto del Paese mancato è stato ovviamente declinato in vario modo il Paese debole la degna prezzi a fragile
Un Paese in cui
Le istituzioni sono traballanti o sono troppo vecchie o non si sono riuscite a consolidare
In cui il conflitto è un conflitto sempre molto devastante lacerante est estremo in cui un concetto politico una classe politica tranne ovviamente le dovute eccezioni
è stata considerata con
Limitate capacità gestionali e magari un troppo alto tasso di ideologismo
Cioè c'è diciamo un uomo in cui i cittadini sono accusati di non avere il senso dello Stato
Tutti è un'immagine che è un'immagine di un paese appunto in cui in cui è
è un Paese che non piace un paese criticabile per molti aspetti quindi un Paese mancato
E questo vale un po'più sia per le nelle diciamo nelle interpretazioni della destra ma anche delle interpretazioni della sinistra nelle interpretazioni della
Nelle analisi sulla classe politica di destra o sulla prassi politica di sinistra
E proprio
Alla sinistra per esempio viene imputato
Il fatto di non aver mai superato determinati atteggiamenti di tipo massimalista un rivoluzionario cioè tutti atti quegli atteggiamenti che impediscono
Rendono impossibile una politica riformista
Ed è quest'altro punto all'altro lato delle interpretazioni storico storiche consolidate perché accanto al Paese mancato c'è anche il riformismo impossibile
Oppure il riformismo difficile è un altro dei top posso che la storiografia sulla prima Repubblica a accentuato
E
E oggi naturalmente che tutti si proclamano riformisti forse è interessante ad andare ad analizzare un momento anche questo topos mancato
Naturalmente questa diciamo corale autoflagellazione da parte degli storici ma che mi pare abbia anche una forte eccone in media è determinata dal fatto che se noi andiamo a paragonare
L'Italia alle altre moderne democrazie ti queste anomalie questi di tetti queste arretratezze del Paese emergono
Leale democrazie più avanzate dell'Occidente diventano Lidia al tipo di fronte al quale se si analizza la situazione italiana lassi lì emergono i difetti
A mio avviso si dimentica imposto penso quanto il Paese
Quanto giovane sia lo Stato italiano
E quanto recente sia stata la costruzione della democrazia in Italia naturalmente
Giovani e recenti sono termini che io uso col metro del tempo storico però in realtà rispetto a Stati più consolidati sono effettivamente
Recenti e naturalmente non voglio assolutamente mettere in discussioni le anomalie della della situazione italiana
Re rispetto appunto a quella degli studi alcuni Stati europei con una storia più lunga alle spalle
E si può anche condividere la riflessione io la condivido fino in fondo che dice che è stata proprio
La somma delle anomalie il perpetuarsi delle anomalie italiane nel tempo nei cinquant'anni ad essere una delle cause del crollo della Prima Repubblica
Tuttavia secondo me è leggere l'intero arco dei cinquant'anni della storia della Prima Repubblica
Solo con
Gli occhiali della mediazione solo con gli occhiali del Paese mancato del riformismo impossibile o difficile
Ebbe a mio giudizio significa non riuscirà a comprenderne la storia e soprattutto non dare quello che è dovuto
Ai protagonisti politici che hanno speso l'intera esistenza per far crescere questa democrazia e questa democrazia è cresciuta questo Paese si è sviluppato
E latitanza è la cittadinanza è progredita nei
Consapevolezza di sé inconsapevolezza dei suoi diritti inconsapevolezza delle sue libertà
Bene già come agire è uno dei protagonisti di questa crescita del Paese
Lo si è detto Antonio l'aveva l'ha richiamato e uno viene da una famiglia che ha profonde radici nel
Nella tradizione socialista del Mezzogiorno
Il socialismo nel
Asse ha scritto una pagina molto importante della storia del Mezzogiorno fin dal diciannovesimo secolo
Intellettuali notabili semplici militanti si sono impegnati al riscatto di popolazioni del Mezzogiorno che sono rimaste
Direi emarginate in qualche modo estranee al processo di costruzione dello Stato unitario molti di questi esponenti della classe politica del Mezzogiorno
Hanno una che hanno avuto poi una visibilità nazionale
E nel Parlamento hanno portato le istanze del sud
Ma non è solo questo il loro compito a mio avviso
Diciamo il Lille intellighenzia meridionale ha avuto il compito di e ha avuto il merito di porre la questione meridionale come questione nazionale cioè ha fatto capire che ove
Non venga risolta la questione meridionale non ci potrà mai essere una compiuta democrazia nel nostro Paese
Il padre di Di Giacomo Pietro Mancini sedeva alla Costituente è uno dei padri della Repubblica e il figlio a seguito le sue orme
Socialista meridionale e socialista nazionale non ha mai abdicato alle sue origini meridionali anzi è rimasto sempre legato
Alle sue radici e Giacomo Mancini a mio avviso è l'esempio di un riformismo possibile
è l'esempio di un SerT socialisti un riformismo che si realizza
E mi piace dire forse anche le una espressione di Turati è l'esempio di un socialismo che diviene
Perché Turati padre del socialismo a questa definizione aveva dato alla sua tradizione riformista il socialismo che diviene
Questa secondo me questa vocazione
Alle riformista è il faro che guida tutta l'esistenza di Mancini sia come dirigente del Partito Socialista poi segretario del partito ministro
Sindaco di Cosenza e parlamentare della Calabria
Io ritorno però proprio al diciamo al top possa all'interpretazione iniziale
Perché le due interpretazioni sul Paese mancato e su riforme ISMU impossibile hanno finito anche Conte pigliare la lettura del centro sinistra
Se noi andiamo a percorrere i contributi della storiografia sul centro sinistra noi troviamo tutta una serie di giudizi che ci parlano di un centro sinistra fallito
Dir riforme mancate di una percorso incompiuto cioè siamo tutto sul negativo
è a mio giudizio queste valutazioni hanno finito per gettare un'ombra
Nella corretta ricostruzione del degli anni del centrosinistra
E addirittura hanno soffocato se mi consentite anche un po'il ricordo di questo centrosinistra
Le ragioni sono molte di questa damnatio memoriae del centrosinistra e in parte ovviamente c'è una responsabilità di una storiografia
Più orientata verso il partito comunista che e di fronte al centrosinistra ha avuto un atteggiamento di opposizione
I socialisti erano avevano avevano rotto con il Partito comunista si erano avvicinati al Governo il Partito comunista era all'opposizione
E rimasto all'opposizione non
Aveva difficoltà a riconoscere i meriti ai cugini socialisti meriti che spettavano ai cugini col socialisti quindi guerra il centro sinistra ma guerra anche alla memoria del centro sinistra
E questo par sottolineato perché poi se invece si vanno a vedere
A conti fatti insomma se si va poi a leggere e a studiare la storia del centrosinistra noi sappiamo benissimo che
Più del settanta per cento delle leggi
Del centro sinistra sono state votate dal Partito Comunista
E non poteva essere altrimenti dal momento che basta scorrere l'elenco delle riforme portate avanti dal centro sinistra per rendersene conto dall'innalzamento dell'obbligo scolastico d'uso ma diciamo dalla scuola dell'obbligo alla sanità
Allo Statuto dei lavoratori alle Regioni all'edilizia
Ai lavori pubblici di cui ha parlato anche Landolfi naturalmente tutto questo non significa che non si vogliano sottolineare anche i difetti e le carenze del centrosinistra ci sono state
Provvedimenti mancati riforme ritardate il fallimento della programmazione economica che doveva essere un fiore all'occhiello non solo per i socialisti ma anche per i repubblicani
Mi limito a dire che non sarebbe Sbai che sarebbe secondo me non corretto guardare solo una faccia della medaglia
Di repertorio
E vale la pena di ripercorrere quando il PSI
Alla metà degli anni Cinquanta decide l'avvicinamento al Governo e appunto e contemporaneamente si distacca dal Partito Comunista a spingere sulla strada del Governo Nenni
Mancini Lombardi tutti a quel tempo appartenente alla corrente autonomista era proprio la convinzione che l'Italia avesse bisogno di riforme
Che bisognava riformare questo Paese proprio per
Eliminare quelle anomalie quella distanza quei gatti esisteva tra Alitalia e gli altri Paesi europei
Anche la scelta europeista che riaffiora dopo gli anni del prontissimo nel Partito Socialista importante del cinquantasette e quindi citati la misura di quanto fosse necessario fosse stato intuito e capito che l'Italia dubbi par riformarsi
E in quel momento nella sinistra al e su la parola riforme non si poteva nemmeno pronunciare
Invece diciamo le i membri dove i lombardi e i Mancini e questa strada riformatrice la percorrono fino in fondo convinti
Che non solo bisognasse riformare economicamente il Paese non più bisogna asse alla allargare al mondo del lavoro
La vita per fare entrare il mondo del lavoro nella vita politica del Paese a pieno titolo
Ma bisognava effettivamente anche modernizzare il Paese non ci sono solo le riforme economiche c'è anche una grandissima sensibilità di Mancini in particolare
Nei confronti di una modernizzazione che significava maggiori diritti e maggiori libertà
è merito di questo centrosinistra se in Italia viene fondato lo al persistente silhouette State arriva in ritardo rispetto agli altri Paesi ma arriva in Italia
E Mancini che è ministro mille novecentosessantatré nel Governo e il col primo governo Moro mille nove alla sanità
Nel sessantasei poi nel sessantasei nel sessantaquattro nel sessantasei nel sessantotto Ministro dei lavori pubblici ininterrottamente
Beh è in un Ministero chiave per lo sviluppo dell'Italia per lo sviluppo tumultuoso che l'Italia aveva in quel momento
Voi costruire quindi il suo ruolo di ruolo che che ha avuto
Nella nell'Italia del centro sinistra ma anche negli anni poi successivi come
Nelle varie fasi in cui ha guidato la città di Cosenza
è è ripercorrere una storia che va riscritta o comunque
In cui vanno riconosciuti anche le tappe fondamentali che il Paese ha percorso in questa storia
In parte nel se vogliamo i socialisti devono un po'rimproverare se stessi se diciamo la storia del centro sinistra è rimasta
è rimasta così un po'in ombra nel senso che devono rimproverare perlomeno l'incuria
Che il loro partito ha avuto nei confronti della ricerca storica questo lo posso testimoniare io personalmente
Le non gli archivi erano delle pie Partito socialista non non c'erano non esistevano erano sparsi da tutte le parti e non c'era alcuna attenzione da parte del partito nel corso e nel ad
Promuovere gli studi storici una delle forze e non non secondari a mio giudizio che ha avuto il Partito comunista è stato quello che è sempre stato attentissimo alla sua storia
Partito comunista sempre promosso gli studi sulla sua storia consapevole sapete che l'identità di una forza politica così come l'identità di un individuo
Passa anche attraverso la costruzione del suo passato il riconoscimento del suo passato
è la forza che dalla propria identità che consente poi di cambiare
E di evolversi idee di evolversi
è bene invece Giacomo Mancini e invece questa sensibilità la butta
La butta perché ha raccolto le sue carte poco pazientemente anche aiutato da Antonio naturalmente però le ha raccolte sempre quote chiaramente non ci sono carte che dello testimonia questo archivio che realmente vale la pena che che sia visitato da tutti
è una opera di
Accumulo di documentazione che è un'opera fondamentale grazie all'Hui ai suoi documenti che sono stati catalogati
E grazie anche al fatto che
Proprio diciamo a ha lasciato come compito ai suoi cari nipote e ai suoi cari di portare alla luce questa documentazione
E noi adesso abbiamo l'occasione per poter proseguire nella ricerca storica
Sul questo periodo della storia d'Italia ovviamente nella consapevolezza
Che solo attraverso la consultazione attenta delle carte si può cercare di offrire interpretazioni che non siano poi così facilmente politicamente manipolabili grazie
Grazie
Grazie
Tra Simona Colarizi e per la sua
Appassionata ricostruzione e anche nell'esortazione
Per l'esortazione finale del suo intervento bene io ora dare la parola Enrico Boselli
Piacere
Grazie intanto consentitemi un ringraziamento alla Fondazione
Agli archi e del Senato I familiari e a tutte le personalità presenti qui oggi e ovviamente anche ai
Tanti compagni giovani meno giovani
Di Di Giacomo Mancini
è stato un
Leader politico come ha ricordato Presidente Bertinotti
Che ha
Segnato molto profondamente la storia del Partito Socialista
Lo sappiamo era dotato di una grande passione
Umana tempra forte un carattere che ha sempre manifestato nel corso della sua a attività
In questo carattere aveva anche aspetti ne ha parlato Antonio
Prima sulla conosciuto ed è stato accanto in molte occasioni
Espressioni Rubichi Tagliente un carattere in qualche caso spigoloso ecco
Prima di dire qualche opinione
Sul peso che ha avuto nel partito mi consentirete un
Più
Brevissimo aneddoto perché
Io mi scrissi alla gioventù socialista all'indomani del Congresso di Genova
Congresso come sapete in cui
Giacomo Mancini lascio alla segreteria
Avevo sedici anni che era un giovane militante
Io stavo nel pieno del suggerimento che che
Giacomo Mancini adatto al Presidente della Camera non si può altro che essere radicali a vent'anni non avevo sedici è vero lombardi hanno quindi
Sinistra del partito
La mia Federazione del partito era la federazione di Bologna
Con una maggioranza de Martignana quasi
Molti hanno diremmo no senza offesa
Può noi emiliani abbiamo la tendenza ad essere molto ortodosso in politica tutti
E la Federazione di Bologna decise dopo un infuocato direttivo di invitare Giacomo Mancini attenere il discorso principali al Festival dell'Avanti
All'indomani del Congresso qualche mese più tardi
Ci fu un grande dibattito e
E io lo conobbi lì
Insieme ad un gruppo di giovani socialisti Giacomo Mancini venne
Questa cosa me la sono portata per trent'anni tutte le volte che ci siamo incontrati anche nella sua calati almeno sempre ricordato e considero quel gesto come un gesto straordinario perché si sentiva isolato si sentiva colpito anche dalle vicende
Accadute in quei mesi così difficile ed ho un ricordo molto profondo molto bello che che appunto mi sono portato dietro in tutti questi anni anche quando abbiamo avuto e non sono mancati i casi opinioni politiche diverso soprattutto
Negli anni negli ultimi anni in cui ha guidato brillantemente con grande coraggio e la sua la sua città
Io penso che abbia ragione perché il presidente Bertinotti
Lo ringrazio per questo il tratto fondamentale fu la
Forte considerazione dell'autonomia autonomia della politica innanzitutto quei si può un po'anche capire e comprendere meglio
I grandi conflitti di cui Mancini fu in qualche modo protagonista la politica nel rispetto di altri poteri altrettanto forti poteri dell'economia i poteri della grande industria poteri dello Stato
E poi certo l'autonomia socialista
Lui fu scelto da Pietro Nenni all'indomani dei fatti di Ungheria
Gli venne affidata alla una responsabilità organizzativa di un partito che usciva da una lunga stagione quella del
Frontisti modella collaborazione con i comunisti e se
E se ci pensiamo questo elemento fondamentale dell'autonomia socialista fu anche la ragione forse
Prima per cui Mancini divenne il
Oggi delle molti McCurry della ascesa alla guida del partito di un altro giovane autonomista dei clienti di Craxi
Io per quello che mi riguarda come tanti giovani abbiamo sempre apprezzato forte senso di lealtà di amicizia che Mancini ha profuso all'interno all'esterno del partito era un uomo del mezzogiorno
Che conosceva
Molto bene da vicino dramma del Mezzogiorno non ha mai dimenticato questo
è noto da leader del partito da uomo di Governo le sue radici in Calabria una terra il Presidente della Regione qui che ha sempre Amato profondamente
E
Consapevole che
Fosse necessario portare avanti di un processo di modernizzazione di economia dei costumi della politica
Veniva da una famiglia socialista va ricordato Simona Colarizi
Era figlio di Pietro Mancini che in un ruolo fondamentale nel mio partito in particolare in Calabria
Ebbe diversi incarichi di governo
E fu sempre
Diciamo molto sensibile alla necessità di innovare di innovare
Al servizio del Paese io penso che i punti ricordati siano giustissimi
Noi ci ricordiamo di Mancini Ministro dei lavori pubblici ma ci dovremmo ricordare anche di Mancini Ministro della sanità
Direttore Paolo Franchi lo ha scritto in quel bell'articolo e quelle della sera alunni si deve l'introduzione del vaccino antipolio chiara
Diciamo per per
Per per tantissimi bambini fin dalle elementari contribuito liberare il Paese da un incubo rincuora presentato data questa malattia gravissimo
Come ministro lavori pubblici ha vissuto la fase della crescita della ricostruzione del paese Aloui sedere
La realizzazione lo dico senza ironia di una
Di un po'di un di un di un tratto autostradale la Salerno-Reggio Calabria che che il cambio all'epoca il volto del sud
Potete immaginare di le difficoltà a realizzarla a farla crescere che che appaiono chiare
Guardando la Salerno Reggio Calabria di oggi
E le espormi difficoltà a rinnovarla insomma
Oggi trenta quarant'anni dopo
Si impegnò in modo particolare sui temi fondamentali dello sviluppo urbanistico il tentativo
Dei riformare la legge del mille novecentoquarantadue e non
Andò in porto ma allo vi sedete la legge ponte
La prima legge impegnata contro abuso edilizio
Attorno a Mancini lo diceva Andolfi si ritrovo la migliore cultura riformista perché allora era composta da da grandi urbanisti e da grandi architetti
E questa sua determinazione non venne mai meno in mezzo a mille difficoltà gli procurò anche simpatie ma anche la reazione di molti nemici
Tutti ce ne rendiamo conto quando esplose lo scandalo dei
I fondi dei cosiddetti fondi neri
All'ANAS bene lo diffuse loro veleni con un obiettivo chiaro quello di demolire il suo straordinario prestigio
Venne letteralmente linciato prima di qualunque processo
E di tutte queste accuse costruita ad arte non rimase più nulla nelle nelle aule dei dei tribunali
Forse
Con quel caso Mancini
Ci trovammo per la prima volta del nostro Paese di fronte ad un attacco politico mediatico giudiziario che fu una prima sperimentazione di ciò che avvenne molto tempo dopo
Per un'intera classe politica in occasione dei fatti drammatici della fine degli anni Novanta quando si fece di tutto un'erba un fascio mettendo
Insieme
I colpevoli e
Di innocente
Io non credo che si possa
Dimenticare quella terribile campagna di
Ingredienti candito
Che allora non fu non fu contrastata come ci si sarebbe dovuta spettare conducono efficacia e con determinazione
E mi ha molto colpito lo dico senza
Nessuna polemica
Il fatto che proprio in questi mesi per per colpire
Nipote
In Calabria siano stati ripresi quei quei temi CREL quegli argomenti così così
Duri così ignobili
Giacomo Mancini ne soffre molto
Non è male c'è di meglio come
Sarà
No nel senso che ci sono anche delle sole già Comencini soffrire molto di più
Per gli attacchi e per gli attacchi che aveva ricevuto per per le mancate solidarietà che non erano arrivate tuttavia non si piegò mai
Alle intimidazioni comprese che in Italia operavano forze
Che si proponevano di di inquinare la vita politica e da questo punto di vista rimane un testo di grande valore e la sua relazione a Genova
Dove fece una vera e propria radiografia degli apparati dello Stato delle deviazioni dei servizi segreti di allora dell'affiorare di tram oscure e da questo punto di vista
Compare il Mancini protagonista
Della lotta per il rispetto delle garanzie e dei diritti
Da luglio
Lo ricordo proprio come giovane socialista in questo caso da lui
Furono espresse fortissime perplessità riserva e se non un aperto ostilità contro l'uso delle leggi di emergenza
E lo fece inutili in un in un periodo in cui
Tutti o quasi tutti le le invocavano contro il terrorismo
Era un clima pensate in cui
Un persino un democratico straordinario come come Ugo la Malfa arrivo ad evocare l'introduzione ricorderete
Citton grande polemica della della pena di morte
Infine il suo carattere laico di impegno politico fu molto forte se abbiamo una una moderna legge sul divorzio e anche una legge che ha introdotto una legalizzazione dell'aborto terapeutico lo si deve a leader politici come Giacomo Mancini che hanno sempre fatto
Dei della difesa dei diritti civili ma libertà un tema di primo piano
E beh
Come tutti i socialisti e non solo
Una grande sensibilità per la cultura la ricerca l'istruzione e la scuola
Capito prima di altri che nel sud per assicurare
Crescita e progresso era necessaria istruzione e formazione
Mancini rese possibile la nascita della universitaria cavalcata consumo degli esempi università pubblica più importante
E lo ritenne uno dei motori della modernizzazione di una Regione nella quale era nato in cui era
Cui rimasto sempre legato
Poi
Né altre vicende le ultime negli ultimi anni li avete ricordate tutti voi
Ecco io penso che
Che sia stato giusto lo ritengo un fatto molto importante che il Senato abbia dedicato questa iniziativa e che ne seguono tante altre
Mancini
è stato anche aspramente criticato
Per alcuni suoi
Aspetti di carattere per una prodezza che aveva certe volte la sua parola il suo comportamento e non poche volte questi aspetti hanno provocato polemiche ma resta
It intatta tuttavia la sua immagine di grande leader del socialismo italiano che è sempre stato in prima fila nelle battaglie più importanti grazie
Grazie amico Boselli a me non resta che dare la parola Emanuele Macaluso non per le conclusioni perché non c'è
Ovviamente di chi concluderemo c'è da andare avanti anche grazie agli archivi
Del Senato con una riflessione ma insomma dall'ultimo intervento si
Macaluso
Un grazie
Io ho conosciuto
Giacomo Mancini in un momento particolare della
Della vicenda politica e sociale del nostro Paese
C'era stata la strage
Tentata strage di Villalba
La mafia aveva
Sparato controlli cause che fu ferito
Durante un comizio ai contadini era il mille novecento
E quarantaquattro
Settembre del quarantaquattro
E
Il processo
Per questa
Stragi fu fatto a Cosenza
Io avevo accompagnato Li Causi in quella
In quella occasione ed ero testimone
Al processo un processo incredibile
Perché a un certo momento ed era
Appunto un segno anche dei tempi non si trovarono più le carte perché poi
Processato allora era Calogero Vizzini e Genco Russo e tutta la sua
La grande mafia della della della Sicilia
E al processo il processo si fece a Cosenza
Negli anni quaranta
E
Avvocati di Li Causi erano Fausto Gullo
E Pietro Mancini
E io andai a testimoniare
Cui uno dei pochi testimoni che rimase perché gran parte dei testimone non potrò più non vollero più testimoniare
E in quell'occasione
Ho conosciuto Giacomo che era
Giovane
L'ho conosciuto punto in casa di Fausto Gullo
Che ci ospitava
Ed allora io ho conservato con
Concede con Mancini né
Un'amicizia che è stata personale e politica
E che non si è mai interrotta anche nei momenti
Di più aspra polemica
Ricordata
Anche da
Da Simona
Colarizi negli anni delle del centro sinistra
Ed era un un rapporto questo rapporto
Dava un senso e anche un
Qualificava la la personalità di Giacomo Mancini
Questa sua
Autonomia questa sua indipendenza di giudizio
Questa sua forza personale nel mettere
Nel mettere insieme le questioni centrali però lui riteneva centrali essenziali
Questa sua capacità però anche di dialogo
Questa sua capacità di interpretare le vicende delle del Paese anche in maniera originale
Diverso di quella che era l'opinione
Corrente anche nel suo partito o nella sinistra o nella sinistra indenne in generale
Io non mi intratterrò su molte di questi punti
Io voglio affrontare tre questione che a me
Sembrano essenziali nella formazione
E nella vicenda politica di Di Giacomo Mancini
La prima e
Il rapporto tra quello che è stato chiamato il nota Bilato quella personalità che ha un po'
Fausto
A indicato diciamo così che gli sembrava contraddittoria diciamo rispetto a
Ha una visione della dell'Arma e della politica
Che nel Partito Comunista
Era anche molto presente e non
Per Giacomo Mancini per esempio a una personalità come Fausto Gullo per pigliare una personalità che era nella nera a a Cosenza
Grandi avvocati grandi professionisti
Che è molto abitava non è in case i di di di persone fare agiate
Quindi a avevano un un ruolo diciamo così un ruolo particolare nella città fissato una città come come consenso una città meridionale
E
Storicamente noi sappiamo come poi queste personalità
Negli anni e prima del fascismo anche personalità della sinistra alla sinistra meridionale
Esercitare hanno questa questa questo rapporto molto mediato molto bene mediato dalla loro personalità dal moto d'essere
C'era il collegio uninominale
Il rapporto era tra il
Il notabile e dirle
E l'elettore
E fino a quando appunto poiché
Nel mille novecentodiciannove grazie al partito Socialista il Partito Popolare si andò verso la proporzionale e cambiarono le cose
E
Dopo la liberazione
Questo è la questione che io voglio sottolineare questo rapporto tra
Queste personalità questa
Notabili diciamo così
Campria
Cambia perché
Il rapporto non è in più
Un rapporto tra il notabile le letto oppure
C'è
Il partito ci sono i partiti
C'è il loro finalmente un'organizzazione del partito socialista
C'è l'organizzazione del partito comunista c'è il sindacato
Le plebe non sono più plebei ma sono masse popolari che partecipano alla vita dello Stato
Grazie appunto alla loro alla loro al loro ruolo anche di questi notabili
I lavoratori e quindi hanno più coraggio perché se c'è Mancini e c'è
Gullo
Quindi hanno più coraggio come se fossero più difesi avevano una capacità di presenza maggiore è più incisiva nella vita nella vita locale
Quindi questa
Capacità quinti
Questa capacità nuova
Di rapportarsi e di
Di corri collocarsi in rapporto a quella che era la organizzazione delle masse
E il dato nuovo
E Giacomo
Raccogliere questo dato
Per questo io ho sempre respinto l'idea che
Il suo rapporto forte con la Calabria la sua calabresi TAC
Il suo rapporto forte con ecco senza coi
Nucale all'ultimo si ridefinisce con
Quando diventa sindaco della città
Sì possa essere letto come
Un fatto negativo perché così è stato anche letto
E non è come un fatto altamente positivo nel senso che la questione meridionale
Veniva letta non è solo a attraverso
Le lenti delle letture fatte ma attraverso
Un concreto svolgersi della lotta politica concreta nelle città nella regione nello scontro sociale nello scontro politico
Sia a livello locale sia a livello dello Stato con i migranti i poteri dello Stato
E questa è stata
La
Caratteristica la personalità di di lanci
è vero quello che diceva il presidente Bertinotti
La sua
Concezione dell'autonomia dell'autonomia della politica
Quindi suo riscontri con né
I poteri con i poteri con quelli che ci si definiscono i poteri forti a avveniva anche questa valenza meridionalista
Cioè di sapere che in definitiva
La
Dignità meridionale e anche
La questione meridionale se voleva essere portata al livello nazionale de los stato doveva vede una rappresentanza in grado di affrontare e di confrontarsi con i i grandi poteri da posto
Ecco perché ma incide assolto una funzione importante ed ecco perché
C'è stata una resistenza anche nel momento della
Della crisi del sociale del Partito Socialista noi abbiamo avuto
In Calabria o in Puglia dove ci sono state altre personalità
Che hanno avuto lo stesso ruolo una diciamo così una
Maggiore resistenza è una maggiore presenza
Perché c'era un socialismo organizzato e c'erano state delle personalità che lo avevano espresso a livello nazionale quindi al livello
Al livello dello dallo Stato
La seconda questione che voglio
Sottolineare
E che è stata qui
Ripreso un momento
Da Boselli
Si guarda la
La lotta politica
Negli anni del terrorismo
E lo riprendo perché
Mancini soffre di questa questione
Io lo so bene
Lo so bene perché la sua vicenda anche personali somigliavano un po'
All'Emilia in quel periodo lui abitava vicino casa Miroglio la mattina quasi tutte le mattine passavo
Da piazza che agli errori archiviavamo il caffè insieme
E a riflettere
La situazione di quegli anni
Perché Mancini ed è vero
Ebbe un rapporto particolare con alcune forze
Dell'autonomia
Il suo rapporto con
Comprime Piperno
Il suo rapporto con con con altre con altri gruppi che non solo nell'università di
Di
Che della Calabria ma anche militare a Roma
Operavano
Che è l'unica fu accusato è accusato pesantemente anche dal Partito Comunista io lo ricordo bene
Ricordo bene
LEA accuse pesanti che furono fatte a Giacomo in in quegli anni cioè l'accusa di civettare con
Con il terrorismo
L'accusa di non di non capire che bisognava
E avere una posizione
Ferme dura nei confronti soprattutto appunto di quei giovani che avevano
Attraverso queste forme di lotta
Certamente sbagliate manifestare a alimentavano una visione una concezione un modo d'essere che poteva sfociare poi delle nel terrorismo
Ma lui ecco il punto
Lui riteneva
Che questo rapporto era un rapporto anche
Di lotta politica
Di educazione politica
Che era
Un un modo d'essere di affrontare questo problema e queste e queste culture questo modo e questo modo di di di esprimersi non poteva esse
Affrontato con le leggi eccezionale
Legge eccezionali
Che furono sottoscritte da tutte le forze da tutte le forze politiche negli anni
E che ebbe a lui un momento
Fortemente critico
Fu un momento in cui io
Colui che ebbe
Una
Visione comune di questa questione
Perché perché dobbiamo sempre sapere che questo Paese
Ha vissuto sempre attraverso un'alternanza
Dall'Unità d'Italia dolci
Tra le tolleranze
E l'emergenza
Uno Stato il quale appunto sia per quel che riguarda il terrorismo sia per quel che riguarda la mafia e altre forme di eversione
Uno Stato che ha avuto appunto compiacenze
Tolleranza zero
Che ha e
Ha avuto anche
Delle delle interferenze
Per me complicità delle complicità
E al tempo stesso però poi in certi momenti mostrare la durezza non della legge
Non dello Stato che giorno per giorno con
I suoi comportamenti
Con le sue strutture con il suo modo d'essere con la sua
Magistratura
Far rispettare la legge
No la legge può anche essere
Violata da parte del
Degli organi dello Stato affinché bene come appunto si usa dire
Per riportare l'ordine e riportare dentro la concezione dello Stato chi fuori di questa concezione
Ma lo fa appunto poiché
Attraverso le leggi eccezionale
E noi sappiamo quale profonda diseducazione ha provocato questo modo d'essere Rossato
Quale
Gravi conseguenze abbiamo avuto nella vicenda politica italiana questa alternarsi delle tolleranze e delle leggi e dell'emergenza
Ebbene
Giacomo Mancini ente una posizione netta su questa questione
Che io ritengo
Vada ricondotta appunto a questa visione dello Stato
Uno Stato per essere forte lo deve essere attraverso le sue leggi
E attraverso i suoi comportamenti ripeto quotidiane non attraverso
L'introduzione di leggi di leggi speciali
Era il senso politico
Abbiamo avuto per quel che riguarda la mafia vado al terzo punto e concludo che fu un momento certo
Drammatico per quel che riguarda la vicenda poi il personale di Giacomo Di Giacomo Mancini
E qui c'è
Tutto un discorso sarebbe lungo intrattenersi su questa vicenda
Perché c'è il mondo del mondo come anche qui
è stato affrontato negli soprattutto
Negli anni Novanta
Non solo la questione la la questione della mafia del è e anche del Mezzogiorno
Una concezione che è stata sostanzialmente questa
I partiti
I partiti per quello che poi sono stati
Hanno ho rinunciato
E lo dico soprattutto ai partiti dalla sinistra
Hanno rinunciato
Alla battaglia
Politica alla battaglia sociale
Alla battaglia culturale per affrontare la mafia
E hanno delegato
Alle procure la lotta
Alla mafia
Questa e statale il passaggio tragico di questi anni
E si è pensato che quella era che che che sono stati
E e vengono segnalati come i momenti più alti della lotta alla mafia io penso che siano stati i momenti
Di più bassi di lotta per la pace
Perché i momenti più alti sono stati gli anni in cui c'era un grande movimento di chi di di massa di popolo di contadini di lavoratori che volevano cambiare appunto il modo e i rapporti
Tra popolare mafia stessa tra popolo e potere
E quelle che invece
Sono stati poi segnati dal fatto che a provvedere dovevano essere
Le procure
è in questo quadro
Noi abbiamo abbiamo avuto poi
Il
Processo anche a Giacomo Mancini
Io
Nel mio
Le mie con dei numeri rapporti congelati non l'ho fatto
A Giacomo un solo un rimprovero
E lo dissi con molta franchezza
E questo rimprovero che io feci a Mancini suol momenti in cui
Alcuni membri della Commissione antimafia
Quando la Commissione antimafia era preceduta
Da Chiaromonte
Accorsero una campagna
Che era
Si era scatenata nel Paese
Per la pubblicazione
Degli atti della Commissione antimafia
Chiaromonte riporta nel suo libro nel suo libretto sulla sua esperienza l'antimafia questo episodio
Fecero dei comizi che c'erano si dicevano che
Negli archivi dell'antimafia
C'era tutta una documentazione
Secretata
Che il popolo dove la conosce
E doveva essere quinti pubblicata
Era una documentazione io sapevo benissimo stavano le cose
Era una documentazione
Fatta di rapporti
Dei brigadiere di pubblica sicurezza dei marescialli
Il
Il portiere mi ha detto questo si dice questo si dice quest'altro pare che così Chirico e giustamente e giustamente storicamente la Commissione antimafia
Lettere anonime
Tutto questo materiale lo segreto e non lo pubblico
Si pensi invece una campagna
Una campagna
Di
Di verità
Una campagna di vendita
E purtroppo ecco
Giacomo
E poi anche Chiaromonte
Si può dare o no questa campagna
Accettare o no è Vollaro anche loro poi a un determinato momento
La pubblicazione di questi di questi documenti
Pubblicazione che è stata a mio avviso la vergogna
Del nostro di di della Commissione antimafia
Ed allora è dello Stato italiano
Perché quando si vede si sono letti in quei documenti si è visto che cosa c'entra
E mi dispiaccio che uno che fece questa campagna fu anche
Panda Michele Pantaleone
è in quei documenti c'erano
Un rapporto del maresciallo dei Carabinieri
Di
Villalba in cui si diceva
Che lui era
Figlio
Naturali
Di Calogero Vizzini
Una vergogna
E questa è dove sono stati documenti pubblicati lettere anonime
Io
Critica
Sia
Eh
Riporre
Gerardo voi pubblico questa mia le sua lettera di critica che lo fece a luglio
E agli altri
Perché questa è stato un segno di che cosa e
Il popolo che chiede ma chiede che cosa
Chiedeva di sapere appunto
Questo tipo di documentazione ma era un
Mo'un clima che si apriva che erano l'inizio degli anni Novanta
Ed era e si è aperto un momento si è aperto un periodo che sappiamo poi
Come è andata avanti e Giacomo Mancini e Stato vittima
Di questo
è stato vittima
Io ho seguito il processo perché sono stato testimone
Al suo processo
E ho seguito
Giorno per giorno quindi quale restato Croce dei terreni l'amarezza la drammatica amarezza di questo uomo forte
Di quest'uomo che
Aveva sempre combattuto
E che
Conosceva bene la storia della sua Calabria e anche degli
Di quei personaggi semi pentiti e pentiti
è de alcuni magistrati che avevano ordito questa questo questo questo processo e come una forma di impotenza
Di impotenza rispetto
Al una macchina che quanto si mette
In movimento riesce anche ha scritto a parte
Giacomo soffrì molto questo
E io credo che gli ultimi anni della sua vita sono state assegnate appunto di questo dramma
Che si è concluso con una assoluzione
Ma che ha segnato appunto la sua vita nel momento in cui elusi
Era tornato in Calabria
Aveva fatto il Sindaco rinnovando la sua città
Restituendo alla città
Altri a questa città la parte vecchia è bellissima finalmente di congiunta con la parte con la parte nuova
Aveva OPA operato
Un nuovo rapporto veramente tra la cultura antica forte di questa
Di questa di questa città con quello che di moderno
Era avvenuto lui faceva il Sindaco
E come Sindaco confuso spesso
Venne anche la sospensione di Sindaco
Quindi soffrì anche questa
Umiliazione a cui però
La popolazione rispose
Ecco
Io voglio concludere con questo fatto il fatto che la città la città di Cosenza non si arrese va dato onori a questi calabresi
Va dato onore nel momento in cui in questa in questa regione sono avvenuti fatti gravi a mio avviso di involuzione politica di involuzione politica di miseria anche della politica
Rispetto I momenti alti che ha avuto però quella città non si arrese
è chiaro è invece ha dato atto
Al suo Sindaco al suo parlamentare al suo ministro all'uomo
Che era allo aveva avrebbe espresso non se stesso ma avrebbe espresso un dramma generale il dramma di quella regione del Mezzogiorno ma anche la vado a citare la forza
è la pelle possibilità e riformismo riformismo possibile come ha ricordato Simona io penso che questa
Circa questa risposta è una risposta
Che ha appaia certamente le amarezze di Giacomo piogge ricordiamo il ringraziamo il Senato che ha conservati al ci dà la possibilità di conservare una documentazione che ci si stupisce la storia di questo
Bene non mi resta che far mie le ultime parole in particolare ma personalmente dico veramente tutte le parole del
Dell'intervento di Emanuele Macaluso ringraziarvi ringraziare il Senato che ci ha ospitato buonasera
Ordinarie