Governare le città: Walter Veltroni a confronto con Rosa Russo Jervolino

Ma intanto grazie per l'invito e
La proposta nasce da una semplice constatazione che questa
Il Partito Popolare Europeo a radicalmente trasformato se stessa
è un partito che nasce avendo come origine la grande storia la grande tradizione del pensiero democratico cristiano europeo
E progressivamente muta questo indirizzo
Fino ad esempio ad assumere dentro di sé i conservatori inglesi
O Forza Italia
Due forze politica che per loro evidente natura e per dichiarazione non c'è nulla di come posso dire di polemico quello che dico sono nei confronti di questa tradizione molto molto lontani
Dall'altra parte invece è rimasto più o meno tutto com'era
Nonostante dopo l'ottantanove siano cresciute in tutta l'Europa in tutto il mondo occidentale e non solo nel mondo occidentale
Siamo cresciute tante nuove forze riformiste che non necessariamente si identificò nell'Internazionale socialista
Interazione socialista è un grande valore
è una grande risorsa
E sarebbe sbagliato come posso dire metterla in discussione
E tuttavia se si vuole davvero pensare come io credo si debba pensare al fatto che ormai si vanno definendo su scala occidentale due grandi campi allora bisogna fare in modo che il campo che si colloca da questa parte dello schieramento
Sia non fondato sulla prospettiva di un inglobamento nell'Internazionale socialista di altre culture
Cosa che sarebbe sbagliata
Non si può considerare altre culture
Come una sorta di
Di parte che deve integrare ciò che già esiste
Ma si deve cercare di fare uno sforzo che ha fondato sull'umiltà sulla curiosità intellettuale e politica
Sulla consapevolezza che esistono tanti riformisti mi possibili
Tante culture riformiste
E puntare alla costruzione di un nuovo campo
Di un nuovo campo in cui vi sia accerto la grande forza dell'Internazionale socialista
Ma questa sì incontri non si proponga di ammettere ma incontri altre culture altre soggettività per rendere plastico questo ragionamento
Ho detto che secondo me sarebbe un'ottima cosa se questa interazione socialista fosse presieduta da Olga interazione socialiste democraticamente nazionale dei democratici e dei socialisti
Fosse presieduta da un uomo come Bill Clinton
Che per sua natura dal mio punto di vista la persona che meglio esprime l'idea del riformismo moderno riformismo che tiene insieme le diverse culture
Che è capace di grande innovazione ma al tempo stesso di radici profonde nell'identità delle forze del centrosinistra
Un'Internazionale dei democratici e dei socialisti che possano dentro di sé a vere quella visione del riformismo che nasce con Roosevelt e attraversa tanti anni di storia in qualche caso con esperienza socialista Olof Palme o Billie Bramante in qualche caso con esperienze più propriamente democratiche quella di Kennedy o quella di Bill Clinton
O quella oggi di Tony Blair che si colloca in qualche misura a cavallo tra queste due culture
Ma oggi l'idea che l'Internazionale socialista peraltro divisa dentro di sé
Su temi fondamentali come la guerra dove ci sono state le posizioni di bere cure Zapatero o come l'Europa sulle quali sono state le posizioni all'interno di uno stesso partito da quello francese così diversa
Possa costituire da solo
Da sola il soggetto che costituisce questo campo è una forma di presunzione secondo me sbagliata
E se si vuole davvero costruire qualcosa di nuovo bisogna predisporsi con lo spirito
Non di chi ammette o conquista qualcun altro
Ma di chi riconosce la propria parzialità
E vuole incontrare altre parzialità per costruire un campo davvero nuovo
E parlando di questo su scala mondiale naturalmente penso che la stessa cosa si debba fare
Su scala nazionale e penso che questo processo che avrà i suoi tempi al quale non bisogna mettere fretta ingiustificate o impazienti la questo processo si dovrà realizzare perché io vengo in questa festa magari un esponente della Margherita va alla festa de L'Unità un altro dello Sveva non lo so Masi
Se insomma si vede che ci sono differenze che però non sono tali da giustificare
Il fatto che non si partecipi a questo processo unitario
E io lo dico oggi un po'perché nella vita mi è sempre piaciuto dire cose
Chi che non era forse il momento di dire ma insomma ognuno si diverte come preferisce
Verrà questo tempo verrà verrà il momento in cui ci sarà il definitivo incontro di queste culture verrà perché nelle cose nella natura e nell'animo di ciascuno di noi
Verrà allora si tratta di capire se ci vorranno vent'anni trent'anni se in questo passaggio bisognerà coltivare acrimonia euro contrapposizioni o desideri integralisti scivolo non so che cosa
O se invece non si vorrà dire
Ci vuole del tempo perché in politica le cose non si fanno in un giorno ma mettiamoci in cammino
Mettiamoci in cammino su scala internazionale mettiamoci in cammino su scala nazionale perché l'unità dei riformisti italiani e anche la condizione per la quale il futuro governo di centrosinistra che mi auguro sia quello che Romano Prodi porterà alla alla vittoria nelle prossime elezioni possa avere una garanzia di stabilità non vi sarà stabilita anche di quel governo di centrosinistra se non ci sarà un forte asse riformista
Ci sarà un'alleanza di dodici partiti Diversi puramente e semplicemente bisogna che ci sia una forte responsabilità nazionale esercitate in primo luogo dal nucleo riformista e questo nucleo riformista costituito dalle forze che hanno cominciato un cammino a un dialogo quindi il mio se voi Mario
Mi è più facile dirlo proprio perché son fuori no proprio perché non partecipo della vita quotidiana e dunque delle logiche delle dinamiche della vita quotidiana debellare del dibattito interno schieramento
Guardando da fuori si vede in qualche misura con più chiarezza quale non dico l'obiettivo ma qual è la naturale conclusione
La naturale conclusione sarebbe innaturale il contrario e anzi se non si dovesse praticare questa linea si creeranno delle condizioni di naturalità
In tutte e due le componenti di questo processo
Questo processo lo si fa così
Oppure noi rischieremmo esplosioni anche del nostro schieramento io sono ho molta fiducia e ho molta preoccupazione
Però penso che sia il momento di grandi disegni di grandi strategie di un respiro ampio
Che è quello che può dare anche alla nostra gente quel meraviglioso entusiasmo che l'entusiasmo dell'incontro tra pari tra persone che nessuna l'incontro al quale nessuno debba riconoscere di aver sbagliato di avere una sua minorità rispetto a un altro un incontro tra pari è quello che la cultura democratica questo Paese e non solo questo Paese prima o poi dovranno realizza
Grazie da Veltroni
Sindaco Jervolino la proposta di Veltroni è una proposta seria affascina
Esche spero stride con la cronaca
Di quest'estate dove DS Margherita sembrano cane gatto
Perché secondo e come poi si esce si costruisce appunto un percorso come quello definito da Veltroni innanzitutto distinguerei fra cronaca e storia Veltroni la cui proposta mi affascina mi convince anche ascoltandolo mi veniva in mente una definizione della politica che ha dato Giovanni Paolo secondo quando è venuto a Napoli forse Orfeo se la ricorda
Che ha assegnato come compito della politica organizzare la speranza
Ora è chiaro che ne poi dirò perché che nella prospettiva di Veltroni io vedo una grande speranza e questo significa fare storia
Poi può esserci la cronaca quotidiana la cronaca sull'episodio la cronaca sulla gestione di un fatto che poi vedere delle litigiosità
Personalmente io vedo sempre ciò che unisce più per ciò che divide e credo che anche questa buona politica
Ma ritengo che quando c'è una idea forte quella di Veltroni è un'idea forte una speranza forte anche le piccole litigiosità vengono attenuate
Vede Veltroni ha fatto riferimento innanzitutto io credo una cosa
Credo è profondamente in tutti i campi che a un certo punto la sinergia fra culture diverse fra esperienze diverse
Il lo scambiarsi
Lo scambiarsi anche esperienze storiche diverse sia sempre per tutti un fatto arricchente non c'è mai uno che perde
è uno che guadagna ma è sempre un fatto arricchente soprattutto se lo spirito di fondo è quello che sottolineava Veltroni non lo spirito dell'annessione o lo spirito della conquista
Ma lo spirito del rispetto reciproco del vero dialogo
Veltroni ha fatto riferimento appunto al Partito popolare europeo che ha cambiato natura completamente tant'è vero che appunto noi della Margherita siamo usciti dal Partito Popolare Europeo
è un processo che personalmente io ho sofferto molto
Ho sofferto molto perché il ricordo quello che è il Partito Popolare Europeo in altre stagioni ha saputo essere ti ricordi l'ora il momento via niente
Il sostegno ai fuoriusciti di Allende ce l'avevamo a via del Plebiscito il momento della rotta Tino scende il momento ovvero il sostegno alle madri di Plaza de Mayo in Argentina
Cioè indubbiamente il Partito popolare e per questo abbiamo fatto bene ad uscire ha perso direi quella spinta vitale quella prospettiva mondiale che aveva e lo stesso divisioni dice anche Walter giustamente ci sono all'interno dell'Internazionale socialista e allora davvero perché non immaginare una cosa nuova fatta insieme
Cosa nuova punto interrogativo
Io vorrei ricordare un'altra esperienza e questa volta non se la ricorda perché l'abbiamo fatta insieme
Mille novecentonovantaquattro
Perdiamo le elezioni arriviamo come minoranza in Parlamento
Alla fine del mille novecentonovantaquattro si profila la data la necessità delle prime battaglie comuni c'era la finanziaria
La finanziaria inconsistente di Berlusconi e a un certo punto ci siamo abbiamo cominciato a metterci insieme allora noi partito il Partito popolare col loro per fare battaglie comuni
E le prime battaglie Walter mi ricordo perché le donne e tu lo sai perché c'hai seguito in questo processo di confronto e poi che mira verso l'unità hanno sempre avuto una forza traente
Le prime volte le battaglie erano battaglie di difesa battaglie contro contro una norma inconcludente controllavo altezza della proposta politica
Poi piano piano finita la finanziaria ci siamo accorte quasi nostro malgrado che eravamo in grado di fare insieme non soltanto battaglie contro qualcosa
Ma che eravamo in grado perfettamente di fare insieme battaglie per qualcosa cioè che la prospettiva propositiva la prospettiva comune Cera
E si poteva costruire
E mi ricordo per esempio con molta con molta commozione è la prima volta che si fece in Parlamento un intervento concordato sull'autonomia scolastica recuperando tutto il senso
Per il processo educativo e dell'autonomia
E quando ci domandavamo ma come vai
Malgrado anni di contrapposizione in Parlamento riusciamo a trovare queste basi comuni allora era viva ancora Nilde Iotti e Nilde Iotti sorrideva
E ci ha detto ma vi siete dimenticati che abbiamo votato la Costituzione insieme
E allora io credo due cose per concludere uno che vanno valorizzate tutte quelle esperienze culturali storiche e politiche che hanno visto le fosso forse riformiste insieme dunque e qui anche solo di toccare un terreno che a Walter sta a cuore se noi vogliamo
Ma è doveroso perché se no non è politica scusate uso brutto termine s'provinciali Zahra e la politica
Farci carico dei veri problemi che sono i problemi della fame del mondo i problemi delle delle terre senza acqua i problemi dei bambini doti e muoiono a centinaia non sarà
Un
Coacervo di piccole forze che è il grande disegno del cambiamento a livello mondiale
Ma una forza internazionale che vede dentro di sé le spinte di tutti i riformisti quell'asilo può fare e per me non si può far politica senza guardare appunto ai grandi problemi del mondo
Grazie sindaco ecco
Se io voglio evocato alcuni temi che sono da sempre cari
Sempre cari a Veltroni si ha l'impressione a volte che i sindaci che pure hanno miliardi di problemi il traffico disoccupati
Si apre con i più attenti disorganizzazione loro vita politica delle delle loro città ai problemi mondiali la fame nel mondo l'Africa particolare Roma si è distinto io sono andato a rileggere preparando questo incontro
Il suo discorso di accettazione della candidatura non mi diceva raccolgo da Rutelli la città vitali ambiziose coraggiosa vogliamo fare questo evento una serie di cose tra cui appunto la fame nel mondo peraltro oggi
è stato diffuso il rapporto un suo sviluppo umano quello del due mila
Nel due mila c'è stato l'accordo per per raggiungere gli obiettivi del due mila e quindici del due mila e cinque gol reso noto oggi siamo a un terzo
Del risultato che bisognava raggiunge in questi primi cinque anni siamo in ritardo fortissimo coma come a volte i i poi fanno attività Vivicittà sembrano più attenti di quelli che lo fanno a Montecitorio al Senato
Ma perché noi siamo quelli che non hanno mediazioni cioè ogni problema noi arriva direttamente
Ci arriva senza avere filtri
Ci arriva chiamando cinque hausa personalmente
Se una famiglia anche di una città come Roma come Napoli ha un problema
Il sindaco in qualche misura ci deve essere una famiglia non dico un quartiere una famiglia
Una città e una comunità
Se non si capisce questo
Se si pensa che una città sia un'azienda come si sente ogni tanto diritti ormai tutto è diventato un'azienda
Meno le aziende alle quali invece si è tolta progressivamente
L'anima ed identità stesse
Si sbaglia
Una città è una comunità in cui devono esistere coesistere
Diversi elementi dinamici
Bisogna avere cura della crescita economica
Lo sviluppo delle innovazione io vivo in una città che per fortuna da questo punto di vista sta dando risultati straordinari in controtendenza rispetto anche al resto della regione non solo dalla Regione
Una città in cui il tavolo il turismo aumenta del quindici per cento e raggiunge livelli mai avuti prima benissimo
Ma se uno non si cura di fare in modo che questa crescita economica si distribuisca
In maniera qua
Alla fine l'effetto può anche essere una città ricchissima
Ma di una città violenta e dunque invivibile
Oppure se in una città non ci si preoccupa di fare in modo che ci sia un meccanismo di costante relazione tra le persone
Se non si contrasta liguri Isma'che viene proposto altrimenti un po'da tutte le parti si finisce col vivere in una situazione nella quale se qualcuno si sente male gli altri voltano le spalle
Tutto lo sforzo faccio io che sofà Rosetta nella sua città e che
E che è quello che facciamo tutti noi sindaci è quello di cercare di cucire
Io cerco di mettere e gli anziani davanti alle scuole per far entrare i bambini
E poi cerco di mettere i bambini a insegnare agli anziani a usare il computer
Cerchiamo di raccogliere con la la norma carta di credito fatta da una banca della città
Chi la usa ci dà i soldi con i quali noi possiamo poi sostenere le mamme che hanno una banca scalabile o no no non credo proprio
Con il quale si può appagare il sostegno per le madri che vivono in condizioni disagiate
Oppure i quello che non vendono i supermercati mercati lo prendiamo lo mettiamo a disposizione delle parrocchie della Caritas eccetera eccetera
Tutta l'idea oppure come abbiamo fatto abbiamo assistito cinquanta mila anziani questa è stata
E l'abbiamo assistiti con migliaia e migliaia di ore di volontariato fatte spesso da anziani
E l'idea di una città in cui nessuno si deve sentire sola
In cui nessuno deve dire oh Dio
Mi hanno dimenticato mi hanno lasciato e questo spiega perché noi abbiamo sensibilità per questi temi
Io ho una città nella quale ci sono centocinquantasette nazionalità diverse di bambini a scuola
In cui ci sono tanti ragazzi che vengono dall'Africa che vengono qui per la per lavorarli e si era fatto mi batte un ragazzo africano che parlava
Ha fatto un intervento il meraviglioso con la proprietà di linguaggio son così sono dei ragazzi laureati che spesso vengono qui a fare il PIL sia a lavorare nei cantieri a fare lavori umili perché perché devono sopravvivere che devono mandare i soldi alla famiglia solo delle storie delle odissee
Io quando facciamo ogni anno il pranzo dalla Caritas il nome di don Luigi Di Liegro in Campidoglio al tavolo ci sono i ragazzi i minori che stanno nella casa di Cristiano in altre case della Caritas e raccontano come sono arrivati in Italia ci sono delle storie da
Con un fascino letterario ma con una durezza sociale spaventosa bambini quattordici anni che partono dal Pakistan in treno e a piedi per arrivare in Italia
Abbiamo noi dei figli che hanno quattordici anni proviamo a immaginare i nostri figli a quattordici anni da soli in giro per il mondo a cercare di arrivare in un posto nel quadro conoscono nessuno
La vita di tanti esseri umani è fatta così
Ecco perché quando io sento dire lo dico veramente senza alcuna polemica ma lo dico per perché c'è un problema di gusto di stile quanto Dossetto dire io vado a Tahiti
In quella piccola frase c'è una distanza siderale rispetto alla concretezza vera della vita di milioni di persone
Di milioni di persone nel nostro Paese
E di milioni di persone in qualche caso di miliardi di persone che vivano da un'altra parte del mondo
Il meticciato del quale se volete abbiamo parlato prima perché prima di cosa abbiamo parlato se non di un meticciato politico culturale il meticciato non è un rischio è una grande ricchezza
è una grande opportunità all'incontro lo scambiarsi diventare altro
Naturalmente con un'attenzione alla valorizzazione dalla propria identità e comunque sempre
Una tensione a valorizzare ciò che non è disponibile cioè la consapevolezza del fatto che la libertà e la democrazia sono la forma unica che fin qui è stata individuata di per far coesistere gli esseri umani
Ma che cosa c'è di più grande di più bello in una città
Che indicare la prospettiva della relazione tra chi ha di più con chi ha di meno concludo dicendo questo oggi ha incontrato con un incontro ogni paio di mesi i ragazzi delle nostre scuole son venuti in Africa che continuano il loro lavoro
Son venuti in Africa hanno costruito una scuola hanno vissuto l'esperienza straordinario pensava B
Quando tornano se ne scordarlo invece da un anno continua a lavorare tre di loro sono andati adesso in un orfanotrofio Mozambico quindici giorni a lavorare e sono tornati entusiasti
Questi ragazzi dedica una parte del loro tempo a dei bambini che stanno dall'altra parte del mondo ma sono felici di farlo
Giorgio la Pira diceva una città non è solo un insieme di mattoni una città un'anima
Ecco il problema è che anima deve avere una città la la città nella quale io vivo come la città nel quale vive Rosetta e e anche l'ispirazione dei sindaci e quella di tenere queste città aperti e vide
Vive
Non si può pensare che la gente debba stare a casa impaurita davanti a tre visione ad aspettare qualche catastrofe che arrivi bisogna vivere il tempo è questo
Il tempo della nostra vita è questo
E allora un modo per dare un senso ad una comunità e anche dagli una prospettiva internazionale
Momsen diceva non si viene a Roma senza un'idea universale
Ovviamente per la storia di questa città e questo vale anche oggi occuparsi degli africani significa anche essere cittadini migliori Della capita di ritardo
Lo invidia un po'Veltroni sindaco
Non è un po'più semplice no forse
Bevande proprio se il più semplice anche più complicata
Cioè vorrei dire che più che invidiano ma lui lo sa gli voglio bene lo ammiro ma questo non da adesso insomma no ecco questo è un vecchio rapporto Roma indubbiamente è una realtà diverso da Napoli
è una realtà nella quale appunto Now universalità
Dell'incontro fra culture diverse fra religioni diverse fra persone diverse è qualche cosa che è più connaturato proprio nella storia
Io devo dire che se c'è stato un momento io ho vissuto cinquant'anni a Roma quindi Walter mi ammetterà fra i mezzi romani pur essendo appunto la cittadina di Napoli il sindaco di Napoli un momento nel quale sono stata orgogliosa di questo modo di essere dei romani
Per risale a tanti anni fa al mille novecentosettantotto
Quando è stato eletto papa Giovanni Paolo secondo e quando appunto è arrivata alla la darlo oncia annunciò vobis gaudium magnum AbeM Babele Mustapha Medea e questo nome straniero Carolus poi tv anche nessuno sapeva chi fosse
E che fra l'altro si era detto essere di pelle scura perché il volto il volitivo arrivano inviti mandava qualche cognome che aveva a che fare col centro d'Africa
La piazza non ha esitato un momento la piazza ha risposto subito con un grandissimo applauso cioè l'ho adottato Roma ha dimostrato di essere universale quindi a Roma c'è questo spirito un po'diverso
Devo dire però
Che Napoli non è da meno e lei direttore lo sa noi abbiamo avuto Walter nei giorni scorsi un episodio molto brutto
Un giovane ragazzo senegalese è andato in quella che è la piazza Giovanni leone davanti alla pretura
Accanto al tribunale e quindi in un luogo che dovrebbe essere il luogo della giustizia
In un call center è andato a telefonare a casa
E a un certo punto ha avuto un diverbio con un ragazzo locale un ragazzo di di diciassette diciotto anni questo qui a dimostra la Berenson coltello gli ha dato una coltellata e l'ha ammazzato
E il discorso è ancora più allucinante perché non c'era un motivo reale no di conflittualità fra i due invece è stato in qualche modo un alterco erano due persone che erano in fila
E noi ci siamo dei agognati tantissimo che è al centro di Napoli succeda una cosa del genere
Però io in comune sono stata immediatamente invasa dai Mile
Da dal da fax da telefonate e dobbiamo fare qualcosa per questo ragazzo che è morto
Dobbiamo fare qualcosa per questa famiglia dobbiamo fare qualcosa per la comunità senegalese ne parla anche al mattino di oggi
E appunto da quell'episodio brutto credo che nascerà una nuova spinta all'accoglienza una nuova spinta all'apertura
Che vanno verso la tolleranza vedete tutte le volte che io sento parlare di tolleranza
è un vocabolo che mi dà un fastidio enorme che mi genera dentro reazione
Perché io non voglio che ci siano delle persone tollero attenti della comunità di Napoli voglio che ci siano delle persone accolte ed integrate il che è una cosa completamente diversa proprio completamente diversa
Vorrei però riprendere un momentino
Il discorso che il direttore faceva all'inizio perché i sindaci sono che dovrebbero essere quelli che si occupano di lampadine di tombini sono tutto sommato più sensibili ai grandi problemi la fame nel mondo la guerra etc
Io penso anche per una cosa
Proprio perché i sindaci sono legati al quotidiano
No della di ciò che avviene all'interno di una comunità ai problemi reali alla gente che rimane senza casa perché una casa ha ceduto al bisogna sfrattare la alla gente che rimane senza casa perché è una cava
Del nostro territorio napoletano che sotto le case molto spesso non rende più sicura la stabilità di quell'edificio cioè i sindaci sono legati ai problemi concreti
Capiscono meglio i problemi concreti delle altre comunità e si lasciano coinvolgere di più
E sono e lo dico con grande Rispetto fatto più di vent'anni in Parlamento figurarsi se a un certo punto voglio essere poco rispettosa meno sensibili sindaci
Alla politica al quadretto della politica quotidiana cioè una casa che cercate per un sindaco e più importante della dichiarazione dell'onorevole Tizio e Caio
Che vede sul monitor della tv e che spesso non riesce neanche a leggere allora questi li fa attenti ai problemi delle altre comunità e li fa anche sensibili a grande impresa e noi
Per concludere voglio ricordarne una io il ventotto pomeriggio parto per Gerusalemme
E parto per Gerusalemme Tel-Aviv va e Naba Luz con una delegazione di centocinquanta napoletani e sono appunto i consiglieri comunali
Ma sono i rappresentanti dell'associazionismo cittadino e fra l'altro tutta l'orchestra Scarlatti qual è l'idea Walter noi e dal ventotto di settembre al primo ottobre ricordiamo le quattro giornate di Napoli
Ci siamo in certo qual senso abbiamo sentito tutta una limitatezza
Di ricordare queste città queste giornate in modo tradizionale con l'omaggio alle lapidi con il ricordo degli avvenimenti che noi comunque faremo battiamo l'ha avuto un'idea che a me pare molto valida cioè cosa sono state le quattro giornate una battaglia per la libertà una battaglia per la pace
E allora andiamo in paesi dove non c'è pace e andiamo come portatori di una proposta di pacificazione
E il nostro concerto sarà fatto in due città Gerusalemme Anna blues poi Nablus significa Napoli Ibra detto nel nella nella i nella loro lingua in arabo
No
E facciamo in modo che questa nostra esperienza storica lui a in un momento di speranza per altra gente
Ecco arrivare a questo è più facile se si a contatto con le singole comunità nazionali presenti in città
E forse risulta un po'meno difficile se sia solo il contatto con il politichese del balletto delle dichiarazioni
Grazie sindaco mi pare che
Diciamo per la sensibilità dei napoletani anche per poter continuare questo percorso lasciamo Franceschini candidato alle elezioni del due mila e se lei si ricandida il sindaco aveva
Ricostituzione quello gelosie lei fa queste cose proprio non sia cattivo si possono fare tante cose belle anche da altre patologie veloci avvocatura Floris la cattiva Arafat Franceschini lasciamo vivere cose importanti da fare
E va be'io penso penso
Cogito ergo sum diceva qualcuno no
E poi ha però penso che fare copre colto dopo che ho deciso dentro me stessa con i miei amici di partito il con i miei amici di Alleanza
Ho detto che i giornalisti di Napoli figurarsi il quotidiano di Napoli il mattino avrà la prima ad la prima la prima soffiata di questa che non mi sembra poi una straordinaria notizia uno straordinario problema
Avverte
Allora
Era lì candideremo voterebbe sino a ieri doveva può prendere la cittadinanza napoletana per un giorno votare
Assolutamente sì io adesso non dobbiamo farci anche perché quelle dichiarazioni e quindi insomma è stata fatta una bella squadra di sindaci quindi selenio avviene a conservarla soprattutto con adesso i binari dialogare con un governo Amico sei
Questo
Questo sarebbe necessario e al tempo stesso però noi rappresenteremo le ragioni delle nostre città con la stessa determinazione quale abbiamo rappresentato come centrodestra in questo Franceschini che qui si deve abituare
I sindaci dovranno anche anzi nei confronti del governo di centrosinistra saranno ancora più esigenti perché tutto quello che è avvenuto nel corso di questi anni in termini di tagli finanziari di riduzione di potere questa follia della devolution
Tutto questo ci si aspetta che venga superato
Io non voglio attualmente interferire con le decisioni di rosa che insomma so essere sarà apre con tutta la responsabilità e anche credo con tutta la considerazione
Generale personale di questi casi degli ampio cerosa continuassero ecco mi piacerebbe poter continuare a lavorare con lei
Fiat colleghi con i quali stiamo facendo questa esperienza molto molto bella ma mi son scordato la domanda era questa no no anzi adesso affermiamo in Calabria entro abbiamo introdotto no abbiamo introdotto l'argomento rapporti con il governo finanziario
Facendo un po'i conti però lei sicuramente sarà più preciso di me nel due mila e quattro cinquanta milioni di euro tagliati agli enti locali cinquanta o sessanta anche l'anno dopo io però temo che governo amico nemico amico una finanziaria che verrà
Come dire sì io Romano Prodi se l'ha costretta a usare la forbice era e speriamo che si ma spero che non la usi dove lo usavano gli altri che altrimenti si vedrebbe prova la differenza invece la differenza c'è e si vedrà
Vedi noi Chicchi che come spendiamo i soldi noi
Lo spendiamo i soldi in coerenza con quel disegno al quale dicevo prima
I nostri soldi sono soldi che vanno per de asili nido
Per i trasporti per l'assistenza ai disabili per le politiche abitative perché quando si dice la Finanziaria poi bisogna aggiungere tutto quello che il Governo ci ha tagliato su ciascuno di questi capitoli
Perché se il governo taglia i soldi al Teatro dell'Opera se non vuoi mettere per strada la gente devi trovare i soldi per coprire quei se il governo ti tagli i soldi per il il buono casa tu devi trovarli cioè
La politica del governo è stato una politica ispirata ad un centralismo molto molto marcato
E ad una totale ignoranza della dimensione sociale del vivere civile
Noi siamo erogatori di quei servizi sociali senza i quali la società italiana si spacca
Sì spassa
Noi teniamo insieme pezzi di società che altrimenti è può essere portata al limite della rivolta
Non devo dirlo perché insomma tutti lo sanno ma quando nelle famiglie italiane presso una famiglia
Come tante nella mia città padre madre e due bambini
Il la madre cito un caso di una familiare sono andato a trovare il giorno di Ferragosto
La madre ha perso il lavoro in una fabbrica di Pomezia dove si faceva farmaceutica ha perso il lavoro e ne sta cercando un altro il padre guadagna lavora in un ministero e guadagna mille euro al mese mille euro al mese
Devono comprare da mangiare devono mandare a scuola i figli provata comprare i libri
Di scuola dei bambini e dei ragazzi adesso se un figlio va al ginnasio meno di trecentocinquanta quattrocento euro non si riesce a spendere
Bisogna vestire questi ragazzi bisogna consentire quel minimo di e non ci si arriva non ci si arriva
Se non ci fosse una rete di sostegno
Che dovrebbe essere ancora più estesa non meno estesa ma se non ci fosse questa rete di sostegno ci sarebbero le rivolte le Giaccherini nelle nostre città
Se noi Longare ampissimo a le migliaia di persone senza casa
O alle migliaia di immigrati che arrivano perché a me se c'è una cosa lo faccio quasi mai polemica ma nella mia città la cosa che mi mi stupisce di più è che ogni tanto partono delle campagne qui ci sono alcune delle persone che in città lavorava con me partono delle campagne di Alleanza Nazionale che si distingue in questo contro l'amministrazione perché ci sono troppi immigrati
Ora gli vorrebbe dire abbia pazienza dice ma lei sta nel partito che sta al governo del Paese che ha fatto la legge Bossi Fini
Chi è che si deve preoccupare di fare arrivare più o meno immigrati in Italia Rosetta e Dio o invece il Governo nazionale nel momento in cui arrivano nelle nostre città per noi sono degli esseri umani che devono essere
Messi nella condizione di non dover fare cose drammatiche
Allora tutto questo sta solo sulle spalle nostre ci taglieranno altri soldi io non so più dove tagliare
Anche qui ho evitato dice ma non si fa non bisogna fare i concerti
Parte patemi concerti perciò avente gratis perché ci dobbiamo tutti sponsor
Ma non dobbiamo neanche consentire ai nostri ragazzi di vivere
Di uscire una sera di divertirsi di avere un po'di speranza nel futuro o dobbiamo accettare che possono farlo solo i figli delle famiglie ricche
Perché voi tutte queste cose le facciamo gratis perché vogliamo che il figlio di una famiglia di Tor Bella Monaca posso avere lo stesso spettacolo del figlio di una famiglia dei Parioli
Se
Per la piccolissima parte questo comporta ma per il resto le nostre sono spese vive yogurt o un'amministrazione di ventisei mila persone in una città di due milioni e seicento mila abitanti
Ci sono cinque mila e seicento vigili urbani su un territorio che è otto volte più grande di quello di Milano e del più grande di quello di Parigi Berlino Bruxelles e Stoccolma messe insieme
Ma cosa dobbiamo fare di più
La mia città supporta cinquantacinque milioni di euro di spesa ogni anno per tutti gli oneri che ne derivano dall'essere capitale in compenso il governo ci mette zero
Sulle fondi per Roma Capitale
La mia città quando si è trattato di organizzare l'evento della morte Giovanni Paolo secondo si è mosso esattamente come si era mossa la sua lezione essendosi nel frattempo innamorata di questo di questo papa che
Che parla persino il romanesco è una volta disse ai parroci romani Damo se la fa volemose bene semola umani e sale tre cose che che disse con la sua umanità ma Roma ha fatto fare una figura l'Italia straordinaria
Adesso si è visto in una in altre città com'è difficile organizzare l'afflusso il deflusso e anche non avendo tre anni di tempo per prepararlo come è successo a Colonia ma dovendo la preparare in quarantotto ore Roma ha fatto fare una bellissima figura l'Italia e ho ricevuto abbracci lettere di ringraziamento
Mazzi di fiori ma lire o Euro Zeman
Allora vogliono continuare a tagliare i comuni a un certo punto
Gli si metterà le chiavi della città sul tavolo
E si dirà Bacci a parlare tu
Con le migliaia di persone che non hanno casa bacia parlare tu con le migliaia di persone che legittimamente aspirano ad avere il proprio figlio all'asilo nido anzi apro parentesi e poi chiudo venti lo dico qui ai parlamentari presenti verrà un giorno in cui in questo Paese
Decideremo che l'asilo nido
Non è un servizio a domanda individuale ma è un servizio che è un diritto per tutte le famiglie verrà un giorno in cui questo si riuscirà a fare
Perché allo stato siamo solo noi noi spendiamo una barca di soldi una cosa come centotrenta milioni di Euro
Le le rette che le famiglie pagano a Roma sono le più basse in tutta Italia ma non per demagogia ma perché io so come stanno le nostre famiglie e so che se gli aumenti amo le rette degli asili nido dei trasporto scolastico delle mense
Non ce la fanno ad arrivare alla fine del mese e non possono andare a Tahiti
Devono stare qua tirar su i figli
Allora continueranno a tagliare i comuni ai comuni alla fine tireranno giù la saracinesca andranno a consegnare le chiavi a Palazzo Chigi e chiederanno a chi governa di andare a farsi carico dei problemi con i quali noi ogni giorno
In un quartiere in una via in una strada in una casa dobbiamo fare i conti senza avere
Tutte le protezioni necessarie che non ci servono
Ma facendo la più bella esperienza civile la più grande più alta missione politica che si possa fare e che facciamo con assoluto entusiasmo però vorremmo anche essere messi nelle condizioni di poterlo fare
No non Mosè come vuole stare al posto del futuro ministro dell'economia
Sì l'avevo io oggi è partito il TIR giallo di di Romano Prodi si fermerà il sedici ottobre
Prima quattro ottobre a Napoli l'ultima tra pensieri ci saranno queste primarie di programma ancora non si parla
Voi sindaci potreste scrive alcuni capitoli di questo programma
Ma c'è però dietro le spalle tutto un lavoro che è già stato fatto
C'è il lavoro dalla fabbrica del programma di Bologna mi pare anche significativo il fatto che il camion giallo sia partito proprio da lì ci sono le commissioni di lavoro in fieri
E certamente c'è anche una catena di consultazioni fra il Prodi fra chi redige il Programma i sindaci quella catena di consultazione che il Governo invece non si degna mai
Di portare avanti nei confronti dei sindaci io vorrei ricordare anche appunto a Walter che l'anno scorso
Come la davanti in cima al corteo Leonardo Domenici macerie anche temi sindaco di Firenze e presidente dell'Anci
Siamo andati tutti quando si preparava la Finanziaria novantacinque siamo andati tutti a Palazzo Chigi
A portare lo portava un sindaco di centrodestra per dire quant'era sentito da tutti il discorso per poi portare una borsa Cold simbolicamente alcune chiavi di città messe dentro
è un biglietto scritto dal direttivo dell'Anci scritto in modo molto costruttivo dicendo queste chiavi speriamo che aprano un colloquio
Fra il governo la organizzazione dei sindaci italiani sapete cosa ci ha risposto al servizio di guardia sotto Palazzo Chigi
Che i patti si consegni hanno dietro a via della cancelleria non c'hanno nemmeno voluto ascoltare allora una delle cose
Che spaventa di questo governo
In barba all'articolo centoquattordici della Costituzione che appunto pone le Autonomie e la base della Repubblica
In base in barba a tutto il federalismo sbandierato
Il fatto di rifiutare completamente non dico qualsiasi politica di concertazione ma perfino o qualsiasi politica di ascolto
Noi come Presidenza dell'ANCI non siamo stati chiamati una volta l'anno scorso prima della Finanziaria
E la finanziaria è stata redatta senza il parere dell'ANCI senza il parere dell'Uppi che l'organizzazione delle province senza il parere dell'organizzazione delle comunità montane e a dire la verità
Il Coni sindacati non è andato meglio perché non sono stati ascoltati neanche loro
Questo che cosa comporta
Comporta appunto quello che diceva prima Veltroni e che essi tali e se i tagli dove non si deve tagliare perché noi se anche in questi quattro anni
Non abbiamo abbiamo ottenuto l'agente attenuto la gente non si era rivoltata la gente non è andata proprio in ribellione civile
E perché i copioni i sindaci le giunte e i consigli comunali hanno cercato non solo il massimo rapporto fra risorse benefici
Ma hanno cercato scavando in tutti gli angoli possibili del bilancio quanto meno di mantenere ai livelli di servizio che c'erano prima
Quando io sono andata sono state eletta nel due mila e uno Walter ho visto tutti i trend dispensa dell'amministrazione precedente l'amministrazione Bassolino aveva quadruplicato la spesa per i servizi sociali per quei servizi ai quali tu facevi riferimento
Io già sapevo che non avevo il governo amico non speravo di poter far tanto ma speravo quantomeno di poterla duplicare
Beh c'hanno tagliato duecento milioni di Euro dal due mila e uno
Il massimo che noi abbiamo potuto fare è stato quello di mantenere ai livelli attuali mantenere i livelli del due mila uno non andare indietro
Ma poi vedete quello che pesa sui sindaci
Non è soltanto il tagliare perché parliamoci chiaro anche i governi e i nostri hanno tagliato io ero ministro ero ministro della pubblica istruzione
Nel governo Amato con la finanziaria dei novanta mila miliardi
Però il ministro della pubblica istruzione e col governo Ciampi con la finanziaria dei trenta mila miliardi età sicuro che non è stato leggero neanche quello
Però è stato equilibrato e concordato non è stato un atto imperio unilaterale
Ma noi non soltanto citando grano ma non si fanno assolutamente carico dei problemi della città
L'ultima volta che Walter ed io abbiamo fatto una cosa pubblica insieme Estate Luisa Rovida nord era in Campidoglio il venticinque di maggio
Quando i sindaci delle grandi città italiane si sono trovati per rilanciare il problema casa
Noi come Comune di Roma e come il comune di Napoli eravamo in situazioni e meno disperate
Perché almeno la proroga degli sfratti per gli anziani
Per e di dei portatori di handicap spie l'avevano data per quattro mesi scade adesso il trenta di settembre però noi che cosa chiedevamo
Chiedevamo che in qualche modo io a Napoli uno sette mila famiglie iscritte nella lista delle famiglie che aspettano una casa
Che in qualche modo costruisse un tavolo per l'edilizia abitativa
Facesse del problema il rilancio dell'edilizia abitativa dell'edilizia popolare unificante Riedel prevalga la propria azione politica
Sono passati tre mesi non è successo assolutamente niente adesso andremo un'altra volta sotto scadenza di proroga degli sfratti e non so come ci regoleremo
Quello che perciò per noi di una pesantezza unica sono non solo in Italia dai sistematico farsi carico dei problemi delle comunità locali
Faccio qualche qualche piccola domani libertà
Quando ci sarà un candidato premier dei DS in sui cinquant'anni
Il
Sono già fuori perché era già compiute cinquanta dei suoi cinquanta e avete detto allora spaccate da essa verrebbe se c'è a cinquantacinque avrà senso anche cinquanta guarda
Sezione problema così non è non è posto correttamente
Si potrà porre più avanti dopo l'esperienza di governo di Romano Prodi il problema di un candidato ma grazie di un candidato della io mi auguro di questo futuro soggetto riformista
Che possa costituire anche come posso dire un passaggio ma io spero mi auguro che Romano possa governare questo Paese per un lasso di tempo non Breve cioè penso che chi governa il Paese si debba porre l'orizzonte non di una legislatura ma di due legislature perché così deve essere perché questo da da forza poi a quel punto chi avrà cinquanta anni allora e papà non sarà certo tra questi si doveva ricorrere allora candidato non non è che la Margherita non viene Ayers Enrico Letta a quarant'anni almeno da una decina d'anni rendere vale due
Una battuta si trovavano dimentico mai una battuta la vedevo lei Parisi ha candidato De Mita per il Quirinale vai appoggia questa proposta perché no
Perché no nel momento in cui appunto
Faceva c'era un parterre de Rua di presidenti del Consiglio e di presidenti dei due rami del Parlamento non vedo perché si doveva escludere De Mita ovvero il passo che poi si è fatto più scuro Palidoro silenzio osservato questo
Ma no questo lo penso a Linate detta lei dentali sì non essendo democristiana non è ipocrita come di a proposito di Parisi sindaco Veltroni lei che cosa capiti questa questione morale che
Qui giornali che hanno parlato tutto tutto il mese di agosto in cui lei è stata l'home quindi avrà letto molto i giornali
Orfeo avevi cominciato alla grande mandava adesso mi pare che ci siamo tutti quanti chiarite non esiste nessuna questione morale o meglio esiste una questione morale generale una questione che riguarda i rapporti tra la politica e l'economia è una questione che riguarda in generale la vita italiana pesava abbisogna mai abbassare la tensione
Penso che se ci fosse tra di noi qualcuno che pensa che l'altro è attraversato dalla questione morale non saremo alleati quindi mi pare che dobbiamo da questo punto di vista superare questa discussione estiva superarla in positivo in avanti superarla facendo tutti quanti insieme lo sforzo perché il Paese nel quale viviamo sia un Paese nel quale quel sistema di re di autonomia reciproche
Autonomia dalla politica autonomia dell'economia e al tempo stesso il rispetto delle regole del gioco paga Roberto si facessero tutti i sindaci rimesso al lavoro tutto il mese di agosto un feretro interviste sotto l'ombrellone sono le più come dire
Non circoli fanno più sì sì però era visto dal mio punto di vista avendo appunto fatto aveva restate a Roma
Devo dire anche compiacere appartenenza un polacco la tristezza della circostanza ma
Si guardano le cose con guardando più in generale e questo lavoro rostro che ci spinge a guardare con c'ero setta prima
Anch'io sono un poco attento ormai alle dichiarazioni alle polemiche o perché non abbiamo tempo e un po'perché ma io la prendo unto e cioè c'è una insistenza una un carattere pressante delle cose dei quali ci occupiamo che io credo poi siamo in fondo la vera politica perché poi la vera politica quella bella che cos'è
La concretezza
E i grandi valori
Io temo che la politica italiana invece viaggi in una specie di limbo
Nella quale sta sempre dentro le sue geografie no e con una partita di risiko che non comincia mai
Sì la si guarda la si contempla si giudicasse meglio la camicia cavo ma è sempre lì
Invece la bellezza della politica quella che dovrebbe
E guardate tutti noi abbiamo un problema io prima ho avuto modo di incrociare la segretaria nazionale dei Giovani della Margherita e mi ha fatto piacere ma noi dobbiamo porci un problema
Che non ci sono più ragazzi come eravamo noi
Che a sedici diciassette diciotto diciannove venti anni
Potendo magari fare altre cose nella vita
Scelgono di occuparsi di politica
è un gigantesco problema cosa sarà la la virgolette la classe dirigente di questo Paese tra vent'anni
Non basta porre un problema da grafico bisogna bisogna Piso problema che abbiamo dappertutto abbiamo l'economia è un Paese in cui tutti i talenti migliori se ne vanno
E anche nella politica non vengono più perché la sentono chiusa la sentono autoreferenziale che che riproduce logiche che talenti migliori non vogliono conoscere
Questa è una guerra una grande questione e Piura libereremo di queste scorie quotidiane di dichiarazioni ormai io ogni tanto scorrendo le agenzie vedo degli uomini politici non del nostro schieramento i quali vivono solo sulle agenzie
Cioè come sono degli pseudonimi
Perché sono gente che fa sette dichiarazioni al giorno che nessun giornale riprendo il signor come su qualsiasi ecco che nessun giornale giustamente riprende ma io immagino che quello la sera torni a casa dalla famiglia e quando la moglie gli dice che è fatta oggi
Sette dichiarazioni la moglie
Andrà il giorno dopo a comprare il giornale non ne troverà ammesso che la cosa che mi dà anche dolore anche malinconia però è come sta diventando la politica cioè un circuito sempre più chiuso che dobbiamo spezzare lo si spezza in basso in alto la concretezza del rapporto col popolo
Che non è la gente non è l'Auditel non è l'audience e il popolo
E i grandi valori i grandi disegni le grandi strategie
Sindaco viene finora prego
Negli anni sì settanta quando come ogni più o meno donna della mia generazione dovevo fare alcune scelte
Non stare a casa o far politica ma dovevo cercare di far coesistere le due cose no perché i bambini erano piccoli
Allora cercavo motivazioni per l'impegno politico che mi piaceva moltissimo e ho letto un saggio di diverge che io ricordo fino in fondo
Di vero c'è discenda
Dice che è sostanzialmente in politica si vedono sempre come antitetici i due termini la concretezza e l'alta idealità
Che invece questi due termini non solo non sono antitetici ma sono sinergici che sono proprio i grandi ideali che ti danno la spinta per affrontare la voglia di affrontare concretamente i problemi anche i più difficili
E se è possibile in questa esperienza di sindaco
Che bellissima perché lei veramente il più bel mestiere del mondo anche se credo che sia il più faticoso almeno per me non c'è stato paragone col ministero degli interni molto più semplice fare ministro degli interni
No però la bellezza del fare se il sindaco stava proprio nella possibilità concreta di riuscire a mettere insieme la motivazione ideale forte era concretezza dei problemi e riferendomi ai ragazzi quelle idee Walter appunto ai quali
Fasce pensava Luís io penso che questa sinergia fra idealità e concretezza
Sì al di latitanti i tentativi l'unico tentativo che riesce a motivarli di nuovo all'impegno politico
Perché pensiamo una cosa perché esempio
Tantissimi ragazzi fanno volontariato cioè la Caritas non ha problemi a trovare giovani e noi i partiti qualche volta abbiamo problemi
Perché la Caritas questi due valori rimette insieme ma dico la Caritas ma di Kolar cima di Corea ACLI ma dico qualsiasi Mani Tese un qualsiasi gruppo e noi dovremmo fare uno sforzo per ricostruire appunto questa unitarietà cosa nella quale personalmente io credo profondamente tutte le volte fra l'altro credo anche un'altra cosa
Che unire idealità e concretezza può non essere comodo in breve periodo ti prendono per ingenua
O pensa però che ti perdi nel particolarismo però alla fine era gente etica pesce e paga anche in termini politici sia personali che di gruppo
Io ringrazio il sindaco ringrazio organizzatore Lusetti che si sta quasi addormentando ringraziare tutti come dire devo andare a cena ringrazia e soprattutto il simbolo di Roma Walter Veltroni con un grande applauso il sindaco di Napoli Rosa Russo Jervolino
Se fossero tutti come loro il partito democratico il partito dei democratici e dei socialisti sarebbe già una realtà non dovrebbe aspetta chissà quanti anni grazie