Le fortune della storia

Ma non ci aspettavamo che essi prolungarsi se così tanto la presentazione della Settimana della storia però
Questo è stato anche dovuto soprattutto alla
Partecipazione meramente
Quasi inattesa diciamo di tante persone sono venute
E di una voglia di parlare di spiegare di argomentare di aggiungere qualcosa da parte dei
Degli ospiti di questa prima settimana che sono venuti ai rappresentanza delle istituzioni
E che hanno voluto dare un contributo tutt'altro che formale all'inaugurazione di questa
Di questa a settimana
Questa prima tavola rotonda è una tavola rotonda che abbiamo voluto
Organizzare
Perché prima di entrare nel merito del Novecento italiano prima di iniziare a parlare dei momenti di svolta del Novecento italiano
Sul quale inizieremo a discutere a partire dalla tavola rotonda delle ore diciotto
Abbiamo voluto
Invitare tre importanti studiosi
Per parlare
Sarebbe facile dire della storia in generale o della ricerca storica in generale
Perché lo abbiamo fatto perché
Si è parlato molto in questi ultimi anni della grande fortuna che la storia sta raccogliendo in tanti ambienti la storia torna sembra meno tornare protagonista nel cinema
Nella nel giornalismo pensiamo e ai tanti libri di storia che vengono venduti in abbinata con le maggiori testate giornalistiche italiane pensiamo ai tanti giornalisti che si occupano di storia sempre di più
Pensiamo ai al ritorno della storia ad esempio nel nel settore musicale non è un recentissimamente abbiamo visto questo questa canzone che Francesco Guccini ha scritto sulla Resistenza ma ce ne sono tantissime questa
La più recente che
è venuta fuori
Pensiamo alla grande fortuna che la del la storia sta avendo in televisione alle tante fiction televisiva che si fanno su argomenti storici
Ha la fortuna che
Canali dedicati alla storia nella televisione spezziamo in storici Arner
E alle tante produzioni che l'Istituto Luce RAI Educational vara in generale producono sulla storia alla grande audience che riescono a raccogliere co questore un punto di partenza ma è anche
Un punto di domanda per noi e per questo abbiamo voluto invitare tre professori tre storici di professione
Per discutere con loro per avere da loro qualche
Riflessione su questo tema professor Pilato
Professore per cento di Storia contemporanea molto noto per soprattutto per i temi suggestivi che tratte diversificati nella sua
Produzione scientifica
Che al momento in cui abbiamo pensato di invitare l'abbiamo anche scoperto che era in uscita un suo volume proprio sul su questo tema su su sulla storia in generale il quale probabilmente potrà dirci qualcosa
Attraverso questi vuoti di memoria che lui cercherà forse di colmare questo è il titolo del libro che uscirà nei prossimi giorni liberi italiane
Per capire se poi questa fortuna della storia che appare essere tale lo è poi realmente o se invece
La storia
In realtà vive un momento di crisi
Abbiamo invitato
Il professor canali
Il professor PRIN Camber che sono due
Storici
Che si sono misurati soprattutto con una
Grande mole documentaria nel loro lavoro nella loro ricerca
Che hanno scavato archivi italiani e non
E che quindi possono anche intervenire soprattutto su questo problema sul mestiere di storico fra virgolette per quello che c'è per quello che si vede ma poi invece per quello che in realtà è ossia
Sulle difficoltà per fare storia oggi in Italia tra loro sicuramente nascerà una
Discussione
Che ci aiuterà a comprendere meglio quello che
La storia di oggi ossia
La materia storica come viene studiata e che tipo di fortuna
E credo che sarà
Una tavola rotonda che
Come dire introduce bene quelle che saranno poi invece le tavole rotonde tematiche che appunto dal pomeriggio inizieranno i tre quindi subito la parola professor Stefano Pivato per sentire qualche sua riflessione appunto su questo su questo tema delicato
Grazie cercherò di essere più sintetico possibile visto che incombe la sindrome del bouquet Tino
Undici
Ora io credo
Che
Dieci quindici anni fa un tema come quello che è oggetto di questa tavola rotonda cioè la fortuna della storia
Si sarebbe sviluppato sull'unico binario comunque su un binario prevalente che sarebbe stato quello della fortuna della ricerca storica perché perché da sempre allorché
Si discuteva di storia i punti di riferimento canonici erano bocca scarto polsi chi rivisti come Lerna allora
Oppure correnti di pensiero quindi felicemente Fritz anni storici di formazione marxista storici formazione liberale e così via
Questo per dire che il dibattito sulla storia e concedeva per gran parte se non del tutto con quello della ricerca storica della riflessione storiografica ed i suoi siti
E piuttosto a margine sono sempre rimasti temi come quelli l'insegnamento delle didattiche soprattutto della comunicazione della della storia perché
Temi come quelli della comunicazione la storia non appartenevano se non in minima parte vini a parte che appartengono a tutt'oggi alla comunità degli studiosi del passato
Ecco io credo che oggi proprio a fronte di quelli sono stati richiamati anche stamattina
A fronte dei vistosi mutamenti della
Trasmissione dei saperi
Il problema debba anzi due debba porsi in termini di Ferentino nel senso che se un tempo esisteva una relazione diretta fra la ricerca le cattedre universitarie
Una relazione diretta che aveva come risultato finale non solo la pubblicazione del libro ma soprattutto la formazione di un senso comune storico
Oggi non è più così non è più così perché questa questa relazione diretta
Sia in gran parte interrotta
Cosa voglio dire voglio dire che da una parte né abbiamo gli storici la ricerca la pubblicazione dei risultati della di ricerca nel libro dall'altra invece abbiamo o almeno io così la vedo
La formazione di un senso comune storico che viaggia per conto proprio o comunque si forma attraverso altri canali che non sono più quelli di un tempo forniti dalla dalla scienza di Clio
Direi che fin troppo ovvio banale di sottolineare che le era di internet è stato richiamato anche questa di nuovi linguaggi della globalizzazione
Ha stabilito nuove gerarchie dei all'interno dei saperi
In particolare all'interno di quei saperi calma in un tempo aiutavano a diventare grandi per riprendere il titolo di questa iniziativa
Che contribuivano in definitiva la formazione del cittadino
C'è chi non è qui il caso di richiamare le statistiche del Salone del Libro di Torino sul fatto che i libri si comprano si leggono sempre di meno io do solo un dato un dato che forse ancora più più significativo di quello che di quei dati allarmanti che che ci forniscono gli editori
Perché aprire come avvenuta la mutazione la mutazione del rapporto con la pagina scritta fra il mille novecentonovantanove del due mila e quattro i lettori delle biblioteche pubbliche italiane questo è un dato esatto
E sono passati da poco più di due milioni e poco meno di un milione e mezzo che vuol dire che nell'arco di pochi anni la pubblica lettura perso quasi un quarto del pubblico
Non credo neanche si era il caso di visitare le numerose inchieste condotte da da nelle aule universitarie sul grado di conoscenza
Della storia da parte di dei giovani ventenni quel inchieste che spesso sono oggetto di di di curiosità da parte giornalistiche Ripa pongo non il loro i servizi una sorta di io speriamo che me la cavo riferito appunto con la scarsa conoscenza del passato dei dei giochi
Questo per dire cosa per dire che falsi storici luoghi comuni pregiudizi e soprattutto vuoti di memoria
Sembrano lo richiamava anche il professor Lotti pocanzi sembra informare la cultura giovanile a cavallo dei due millenni
Ecco non esistono ricerche comparative non so neppure se si possono effettuare ma
Io ritengo di non essere lontano dal vero se affermo che mai lungo il corso del Novecento le generazioni scolarizzati hanno sofferto di così vasta i debiti
Nei confronti della storia
Non a caso
Ormai più di di di di dieci anni fa occupavano introducendo secolo breve si soffermava proprio su questi problemi poco sulla sui problemi della distruzione del passato la distruzione di meccanismi sociali che connettono l'esperienza dei contemporanei
A quella delle generazioni
Precedenti
Questo dicevamo spara un proprio questa di questa perdita del senso della storia della memoria da parte dei dei giorni
E l'alta Chanel proviamo a gettare lo sguardo sulle diverse generazioni che hanno attraversato il Novecento il dato BA balza agli occhi con
Con maggiore evidenza
E se pensiamo a cosa ha significato per i giovani cresciuti durante il fascismo l'esperienza della prima guerra mondiale il Risorgimento oppure pensiamo cosa ha significato per il militante socialista marchi coro
Di inizio
Novecento pensiamo la biblioteca ideale debiti del del del militante anarchico socialista era videoteche nella quale
Se erano sempre opere di carattere storico divulgativo certo si trattava di opere depositarie di una di una memoria in insinua ma che tuttavia indicavano il valore formativo
Della della storia
Così come i giovani cresciuti negli anni settanta alludo alla mia
Generazione
Hanno fatto largamente i conti con con compagine del nostro passato recente penso alla Resistenza
Ecco per contro i giovani nati invece negli anni ottanta ai giovani attiene tanto fenomeno come la resistenza appare
Certamente più lontano di quel che nel decreto se negli anni Cinquanta appariva Risorgimento
Più in particolare l'avevi buon Generation è cresciuta fra gli anni sessanta e settanta del novecento in un dialogo costante con la storia del nostro Paese
La Resistenza la seconda guerra mondiale il fascismo erano riferimenti per quanti intendevano capire il presente però verso il passato
Invece la generazione nata un trentenni più tardi
Vi è un rapporto molto labile col passato precario perché per i giovani nati negli anni Ottanta vissuti in una dimensione costantemente dominata dal dal presentino IMO
E la storia un frammento spesso ignorato che sta solo il pagine di un manuale non tanto contribuisce a quella o non più come un tempo formare quella che comunemente si si definisce coscienza civile
E tutto ciò che cosa porta a dire porta a dire che molto coralmente per quanti sono nati nell'ultimo quarto dei novecento un secolo descritto da Spallone breve e brevissimo un lampo
C'è un'immagine che io
Evoco spesso parlando di questi problemi che che che mi sembra renda bene l'idea di come oggi parafrasando fa pavese fare storia stanca
è un'immagine che traggo da uno dei più bei romanzi dignità Arben oggi all'una occhi bassi TAR bensì allunga evoca parla del
Terremoto di Agadir che distrusse appunto nel mille centosessanta cittadina di Agadir
E in mezzo alle macerie le distruzioni le morti Tahar Ben Jelloun evoca una figura molto poetica che quella del venditore di vento cioè a dire di un personaggio poco Forsu Mara lutto
Che aiuta a ritrovare la memoria e quanti l'hanno perduta
Proprio perché è uno degli effetti pare non so se sia vero comunque è stimato in aereo che viene evocato in maniera molto molto poetica da da ben cellule
Entra ritrovarla memoria abitanti che l'hanno perduta a seguito degli effetti del terremoto ecco in maniera se volete forse un po'retorica a me sembra che oggi lo storico possa essere considerato poco alla stregua di venditori di vento
Cioè a dire una figura che si sforza di far ritrovare attraverso la storia
La memoria una generazione che in gran parte la perduta o forse non l'ha mai posseduta
Io credo che oggi nessuno sarebbe disposto a sottoscrivere il giudizio di Gastone Manacorda che negli anni Settanta poteva scrivere che si era di fronte a un'esplosione di domanda storica sì vero le fiction la televisione e ma è un'altra cosa
Perché perché oggi la storia così come le intendiamo noi così come lei non c'era l'in sé non non non è più così di moda dal la domanda di storie che pro veniva dalle generazioni giovani degli anni Settanta e che aveva non poco condizionato l'evoluzione della ricerca
Suggerendo nuove piste inedite suggestioni si in gran parte se non del tutto esaurita e probabilmente il venir meno di quelle sollecitazioni l'esaurirsi di quelle spinti reale di cui parlavo poco fa hanno coinvolto anche la storia
Questo per dire cose che sembra in gran parte
E se sì di soldo dissolto quel legame fra politiche storie su che soprattutto nelle culture della sinistra aveva per tutto
Per tutto il Novecento costituito una sorta di dogma in ossequio al quale studiato il passato significa Pirelli il
Il presente
I libri le cattedre universitarie interviste dibattiti e fra gli storici tutto ciò che un tempo costituiva la fonte di informazione storico oggi appare sopra astratta da nuove forme di comunicazione
Perché ma perché l'uso pubblico della storia rappresenta oggi una categoria che si enormemente dilatata rispetto all'originaria definizione che ne ha dato anni fa Habermas
Oggi i soggetti politici per attori rimedio piloni se la carta stampata
Che cosa stanno producendo stanno producendo una ipertrofia dell'informazione storica un'ipertrofia dell'informazione storica destinata alla formazione del nuovo senso comune che poggia proprio sui generalizzati vuoti di memoria delle giovani generazioni
Ed è proprio
Almeno così a me pare proprio su quei vuoti di memoria e che intervengano i nuovi formatori della conoscenza del nostro passato
Cosa voglio dire voglio dire che se in definitiva fino a qualche tempo fa erano gli storici a informare le opinioni comuni sul nostro passato
Oggi
Sono proprio gli strumenti dell'uso pubblico della storia impronta improntare giudizi e Penny correnti in una parola per essere schematici come se la comunità degli storici si ponesse domande rivolte solo a se stessa
O comunque domande seppur legittime
Destinate circolare solo entro la ricerca ristretta cerchia degli storici
Questo lo ribadisco non vuol dire che la storia si è in crisi in crisi semmai il suo ruolo pubblico sempre più confinato entro recinto della universitari della ricerca
O delle riviste perché perché i politici che i giornalisti
E gli opinionisti dei media a norma indossato i panni di profitti de dei
Profeti del nostro passato
Facendo venir meno quello che un tempo era la funzione primaria della storia una delle funzioni primarie cioè la sua tensione etica la sua astensione
Civile e faccio solo un esempio
Negli anni settanta fosse anche l'insediamento tanta
Erano frequentissime discussioni fra gli storici su temi su temi su temi di storia discussioni che non avvenivano solo nelle a universitarie
E se ad esempio rumore che fece nel settantacinque l'uscita del libro di De Felice intervista sul sul fascismo ecco
E e a discutere di questi problemi allora erano soprattutto gli storici sempre c'è stato ci fu allora un dibattito che la RAI mando in onda venticinque luglio del mille novecentosettantacinque in occasione appunto
Della pubblicazione nella famosa intervista rilasciata da da da da Renzo degli De Felice a quel dibattito che è stato fatto di recente riproposto sulle pagine di di di mondo contemporaneo
Chi partecipa Renzo De Felice Gaetano Arfè Gabriele De Rosa Garosci Gastone Manacorda Rosario Romeo cioè a dire gli storici più autorevoli del tempo espressione delle varie correnti di di di
Di pensiero che discutevano a un libro di un loro collega a quel tempo era la norma oggi non è più così faccio un altro esempio prendete
Infatti il caso di una puntata curiosa andati in una trasmissione televisiva di Porta a porta che è andata in onda il ventisei ottobre due mila sei
Condotta da Bruno Vespa per la prima reti tv
Trasmise nella quale si discute del libro di pace e la grande bugia chi sono gli invitati Ignazio la Russa An Marco Rizzo Comunisti Italiani Francesco Caruso e Sandro Curzi
In una trasmissione che dura più di due ore lo spazio riservato agli storici non superarlo misurato prima trasmissione poi l'Ornella sono riviste su internet più di quattro o cinque minuti Francesco Perfetti
E Massimo Massimo Salvadori
Con contratto con continue interruzioni credo se volete un po'provocatorio come
Il prorettore come comparazione ma rende bene l'idea di quanto sia cambiata proprio la
La comunicazione della storia in
In televisione
Nei
Ecco e quali sono questi di dire
Gli interrogativi che pongono che pone una trasmissione del genere prendo ad esempio proprio barbari molto molto sintetico per dire come è cambiata la comunicazione della storia B primo interrogativo è questo
Quello della marginalità degli storici allorché si discute di storia
Il secondo è che si discute di un periodo e la nostra storia attraverso un libro scritto non da uno storico non giornalista
Il problema secondo me però non deve esaurirsi nella lamentela sulla scienza o sulla marginalità degli storici un dibattito televisivo serve un po'troppo corporativo
Se mai suscitare altri interrogativi che altri dubbi almeno due cioè domandarsi fino a che punto gli storici abbiano perso il senso della comunicazione se l'hanno perso secondo me sì
Secondi dovrebbe interrogativo perché è un libro come quello di pace che storico non è suscita tanto interesse vende tante copie
Problema non credo sia quello non solo quello di mettere sotto accusa sparsa per un disinvolto uso delle fonti per la mancanza delle note a piè pagina no lamentele che gli storici fanno spesso
O perché ignora le ricontrollate elementare regola dello storico il problema semmai colui domandarsi perché la storia vende così tanto destra così tanto interesse quando confezionato non sono gli storici ma i giornalisti
E qualcuno potrà obiettare che quello di pace non è storia resta il fatto che formali opinioni sulla storia proprio di fronte a quei vuoti di memoria che richiamavo allora
Forse conviene riflettere se esista una scarsa lo ripeto
Propensione agli storici di professione al confronto con i nuovi linguaggi con nuove sensibilità
Alla divulgazione in definitiva io credo che che occorra abbandonare certi atteggiamenti di sufficienza da parte dell'Accademia nei confronti di certo giornalismo che fa storia iniziarsi piuttosto domandare perché quel tipo di storia desta interesse fa opinione
Questo credo sia un atteggiamento più corrette
Poi se andate a vedere soprattutto il
Le riviste delle delle di didattica no cioè storicizza sto nel FIR italiano è stata spesso accusata di non saper divulgare no pensate alle preoccupazioni avanzate continuamente dell'associazione degli insegnanti
Che linguaggio storiografico non risulta chiaro agli studenti o le polemiche e di sono molto
Ricorrente punto sui manuali di storia in realtà a me pare di poter dire che se un tempo gli storici loro libri il loro ricerche costituivano il canale di informazioni privilegiato
Se non unico per la conoscenza della storia
Oggi le fonti di informazione di formazione sul nostro passato passano attraverso una serie incredibile di altri canali
Quelle fare ancora un esempio l'ultimo giorni fa nella rubrica delle lettere di ieri di un grande quotidiano nazionale la Repubblica
Un genitore lamentava che uno spot pubblicitario trasmesso alla radio per promuovere la vendita di un otto integratore vitaminico tecnici
Punto in questo sport ci facesse ricorso di un immaginario dialogo fra accanite Giuseppe Garibaldi la vigile lo sbarco dei Mille
Il genitore che cosa faceva notare in questa lettera repubbliche che in realtà questa pubblicità conteneva un falso storico dal momento che lega la compagna dell'eroe dei due mondi era scomparsa undici anni prima della della dello sbarco dei Mille io
Capisco che in un'occasione come questa in un dibattito fra storici possa apparire profano provocatorio magari eccentrico perché discutere la fortuna storia tra sua citazione nostri uno spot pubblicitario
Si tratta di un paradosso ma io credo sia quanto meno utile per capire come
In un clima di finalizzato a conclusione memoriale
E di perizie suo storico le opinioni le conoscenze sul passato possono formarsi anche attraverso i canali piacente
Pensate ad esempio a quale visione distorta del passato del del passato può indurre oggi certa pubblicità molto invasiva spese soprattutto quella di prodotti alimentari
Il linguaggio favolistico nostri sapore di una volta i profumi di un tempo la dignità di un passato
Definiscono i contorni di quella che ho definito la Mulino Bianco History
Perché perché si tratta di un tipo di voli Sita che in maniera uniforme propone il mito Campagnolo del c'era una volta felice genuino
Diciamo
Sentiva il passato che ci vuole vendetta verso cui sita credibilità nel senso comune l'idea di una campagna Arquà arcadica nella quale non esistono più per la croce scuro Folon ricca affamati scioperanti
Ma solo ruscelli famiglie felici abbondanza alimentare non è così
Non era così oggi supponi mille che
Sul mondo contadino un tempo presso le giovani generazioni prevalgono le immagini di questa pubblicità e quindi giovani pensino pensano che appunto un tempo la campagna era quello pensate che cos'era
A quali visioni invece ci aveva indotto negli anni Settanta una fortunata ricerca di di di una fortunata protratto fino in storie sociale appunto quella sulla storia delle campagne che ci avevano insegnato che
In Italia le campagne Alitalia la fa oppure pensate che un finto
Come novecento di di di appunto di di Di Bernardo Bertolucci somma
Alla campagna reale dell'inchiesta di fino Ottocento si è sostituita la la la la campagna ideale della Mulino Bianco visto
Certo non si tratta solo di riflettere
Sul giornalismo che forma le opinioni sulla storia su paradossi come quello del linguaggio pubblicitari c'è anche i tormentoni ma è stato così invasivo come in questi ultimi anni
Disinvolto uso politico della storia non
Sia stato abbondantemente accennato perché io CCD ci torno sopra i in questo momento
Ecco resta proprio
Al di là del mille
Degli esempi prodotti un dato di fatto banale ma a mio modo di vedere incontrovertibile il mondo attorno agli storici è cambiato profondamente cambiato
Fino a venti trenta anni fa allo storico ci chiedeva di comunicare i cinquanta cento o duecento studenti di un'aula universitaria oppure ci chiedeva appunto di dialogare all'interno di una
Comunità attraverso la pubblicazione di libri e articoli o nel migliore dei casi la richiesta la loro collaborazione
Un quotidiano ecco
Bastava questo anche cosparsi così ridotti lo storico aveva comunque a informare opinioni e orientare dibattito il senso della storia di Giove negli anni Settanta e Ottanta era il senso della storia che veniva trasmesso appunto dagli storici
E ciò che nella memoria nazionale filtrava
E dunque diventava senso comune era il prodotto del lavoro gli storici oggi non è più così l'informazione anche quella storica segue altri canali altri percorsi
In una realtà della comunicazione è profondamente cambiata sempre in via di continuo di continuo una meta del mutamento e forse è venuto il momento di riflettere non tanto sul mestiere di storico
Quanto sulla comunicazione dei risultati di quel mestiere
Il che vuol dire che occorre aggiungere lo statuto della disciplina anche modalità sulla sua comunicazione rimasta per anni appunto immutata o quasi che vuol dire
Ancora si capisce bene che interrogarsi sulla fortuna della storia significa interrogarsi anche sulla funzione soprattutto sulla funzione pedagogica educativa ecco questo credo
Valga soprattutto per coloro che credono io sono fra questi che la storia di tutti diventare grandi grazie
Grazie professor
Chiederemo adesso parlo screen Camber reti
Sì però io volevo dare la propria professori mica me perché ci aveva spiegato che aveva problemi di
Visto che si è prolungato molto per colpa anche nostra di fatta l'orario di chiusura e cioè di apertura prima quindi poi di chiusura di questa tavola rotonda
Se il professore quindi Camber
A tempo appunto di rimanere con noi ancora un po'facciamola entrate professore canali altrimenti ci rendiamo conto che lei ha degli impegni presi prima quindi
La rimarcare subito la parola a lei per sentire delle riflessioni su questo su questo tema su tutto sull'esperienza di un ricercatore di uno storico
Straniero nel nostro Paese quindi chiederemmo case diventa un po'stretto però per Ferrari che lasciamo l'ordine prestabilito
Saremo più ombrelli nata
Andava quindi professore canali che
Si è impegnato in questi anni in ricerche l'archivio molto faticose molto approfondite ricordiamo i suoi lavori suolo delitto Matteotti i suoi lavori sull'Ovra i suoi lavori su Silone
Ha svelato retroscena ricostruito fatti complicati ha avuto a che fare come storico di mestiere con le difficoltà dello storico in Italia oggi
E questo probabilmente è un tema che potrebbe anche associarsi un po'a questi confini invade la storiografia della storia un po'invasi immessi poco al sicuro come sono stati
Poco fa spiegati
Espressi dal professor Piva io chiederei da professore canali se può darci un contributo appunto su questi temi
Dunque io volevo prima di dal fare alcune osservazioni naturalmente sugli spuntate
E alcuni spunti che mi vengono dal dall'intervento precedente poi dirette all'ampia anche analisi che poi inevitabilmente anche chi ci ha preceduto ha fatto toccando un argomento storia
E direi che a questo punto mi sembra che
Il il titolo stesso le fortune della storia in qualche modo anche dopo l'intervento di privato vada un po'rivisto nel senso che
De o quanto meno vada precisato meglio di che storia si parla abdica storia si stava patacche storia si stava alludendo soprattutto
Ecco il punto importante anche che viene è stato chiamato prepotentemente
Dal professor private che mi trova d'accordo e anche il richiamo alla ricerca storica perché la storia
Voglio dire un po'è un termine abbastanza vago e generico
Come storici siamo chiamati a rispondere soprattutto
Sulla ricerca storica e poi naturalmente sugli approdi sulle interpretazioni diversi approdi ma
Io direi che intanto una buona come dire un rivincita della storia stessa quando non molto tempo fa avveniva in qualche modo profetizzato alla fine
Della storia stessa una grande rivincita della storia che dimostra invece un il signor sa udibile vitalità a riprodurre problemi a riprodurre questioni a sollecitare anche le interpretazioni da parte degli storici
E e direi che
Sono d'accordo su una cosa su alcune cose ma in particolare
Sull'analisi della perché fa dello stato attuale della ricerca storica privato
Che più che come dire di uno stato felice io lo dire uno stato abbastanza come dire difficoltà è una condizione di difficoltà della ricerca storica
Che sta vivendo la ricerca storica e se vogliamo c'è un quadro internazionale che ha contribuito in maniera fortissima è finito mondo bipolare
Diciamo c'è stato un rovinoso declino diciamo scusatemi il
Il contrasto delle due termini ma di di ideologia che avevano dominato il Novecento
E ci sono drammatici sviluppi che stanno sotto gli occhi di tutti
E l'irruzione nerastro la sta nella procedura la storia di nuovi protagonisti quindi da una parte come dire c'è la sollecitazione a nuove interpretazioni
Addirittura nuove ricostruzioni
Che io sono dell'opinione lo diceva il professor Lotti precedenza la storia la prima raccontata per come si sono svolti i fatti e poi interpretata da quindi alla fase interpretativa il compito dello storico ma a mio avviso
E il condono storica che talvolta ricostruirli fatti nella loro complessità perché spesso le interpretazioni viene falsata da una cattiva un'errata conoscenza dei fatti stessi
Vediamo la nostra difficoltà oggi a capire un mondo che è quello appunto
Del fondamentalismo che era stato come dire sono lento diciamo era stato un po'
In sordina aveva vissuto in sordina verterà decenni oggi ci appare come un protagonista importantissimo soprattutto esige la una ricostruzione della sua storia
Per capire a mio avviso occorre ricostruire non è sempre facile soprattutto per
Gli storici italiani che in qualche modo lo ricordava anche privato in questo
Che per molti anni sono stati imposti come dire fissi a un dibattito che ci portavano emette sulla nostro passato ma il fascismo la resistenza alla liberazione eccetera che si trovano oggi
In una realtà globale INU e in una storiografia quindi che reclama una globalità talvolta l'interpretazione si trovano in difficoltà a capire quanto avviene fuori
Della porta di casa io domani e Libreria un mio un mio volume sul su una pagina di politica estera del fascismo riguardante il Medioriente quindi
Anzi riguardante il petrolio iracheno io per fare questi studi sono stato
Necessariamente sognando negli Stati Uniti per ricostruire una pagina importante
Di questo periodo ho dovuto fare riferimento a studi che non sono i tre tradotti
E mi sono trovato di fronte a situazioni addirittura di le imbarazzanti volumi come quello di Antonio Russo degli risveglio arabo che è un classico
Per qualsiasi storico non italiano quando lui va affronta il tema del Medioriente inizio non è tradotto nel tradotto in Italia
Ma non c'è una traduzione
Oppure niente ho visto con molta curiosità ad esempio l'articolo di Caretto sulla Gertrude Bell nel
Una personaggi importantissimo che la storia mediorientale alle origini dell'Iraq
Cobol collaboratrice stretta di Churchill la presentava come una novità anzi gridava come dire quasi alla scoperta perché negli Stati Uniti stavano di Four pubblicando di nuovo la biografia del e le lettere di catture bello
Quindi mi chiedo come il pubblico italiano di fronte a una storiografia
Che soffre di questa assenza come debba interpretare ad esempio i fatti mediorientali la storia quello che il prima le origini della questione mediorientale
Sulla quale si sono soffermati alcuni specialisti nostri
Porto l'esempio dei documenti diplomatici che non sono state ancora del tutto pubblicati cioè i nostri documenti diplomatici
Qua e là ci sono dei vuoti
Non poi ne parlerò magari degli archivi la situazione gli archivi degli esteri come particolarmente
Complicata per cui bensì uno che vuole affrontare il tema della politica estera italiana lo deve fare i conti in maniera molto artigianale contattando il gentilissimi funzionari dell'archivio ma in realtà
Con una assenza totale di inventario
Su che cosa contiene quell'archivio
Quindi
Mi chiedo a questo punto se la le fortune della storia ma le fortune di una vulgata storico comunque
Di una storia diciamo che olive passa attraverso prepotentemente attraverso i mass media e comunque come dire se di cui si dovesse essere si sono impadroniti anche giornalisti colti
Non passi anche attraverso questo sulla difficoltà nostra degli storici
Ad affrontare i termini nuovi le questioni nuove che il mondo che il mondo propone io faccio un accenno
Anche a un discorso di una del come dire un'analisi anche dei danni che ha fatto l'ideologia perché tu accennavi privato a al dibattito degli anni passati
Ma non non ho colto secco nostalgica o con con critica diciamo perché quel di quei dibattiti
A ecco perché diciamo che qui dibattiti
Diciamo che discutevano talvolta lo ha accennato di nuovo mi scusi professor Volpi sale lascito diciamo solo balle accennavo giustamente anche a un discorso che talvolta la storia va a invadere diciamo
Il terreno delle profezie o dell'i desideri di costruzione di mondi nuovi o di società nuove e con molta molto tempo il dibattito
Diciamo del dopoguerra e anche voi successivamente era legato a questo diciamo era legato a una fortissima presenza geologica storici che inc quei dibattiti portavano tutto il il loro
Bagaglio ideologico storici che voglio dire ad esempio piccola critica che oggi non sento tornare a riflettere su quegli errori
Ma continuano tranquillamente la loro professione di storici new Rando che in passato avevano sostenuto una serie di posizioni che forse oggi andrebbero riviste andrebbero rivisitate forse
Un tempo si diceva fatta autocritica ma insomma andrebbero in qualche modo come dire sottoposte quelle vecchie posizioni
A una serie di analisi ricordo l'esaltazione del modello cinese TAN tanta e cose di questo genere un dibattito ingessato
Io lo ricordo
Un dibattito ingessato
Di una contrapposizione di ideologia anche dall'altra parte naturalmente diciamo la forte presenza ideologia che richiamava appunto
A certe posizioni Guidi diciamo in un certo senso il lettore medio era tranquillo tranquillizzato da questo c'era un mondo
Diviso in due c'erano posizioni molto precise
E c'era oggi diciamo questo dibattito a mio avviso non è tutto da vedere con come dire con pessimismo perché anche risultato
Di un disorientamento che forse prelude a come dire la ricomposizione nuove a ricostruzioni nuove della
Della di una realtà a ricostruzioni nuove o interpretazioni nuove della realtà che vediamo
Sotto gli occhi cambiarci certo il ritorno e qui un po'una
Cos'è una
Posizione mia certo sarebbe auspicabile quasi un ritorno
Anche a un certo positivismo diciamo ad un'analisi positivi Istica della quindi in questo sono d'accordo cioè tornare come dire a una scelta anzi richiamare gli storici talvolta
Non so se posso femminile logico dibattito fra La Russa Minnie normalmente avevate creduto allora che l'azione
Potremmo insomma dovremmo aggiungerne no di altre cose di questo genere però diciamo che come dire in qualche modo in questo li archivi
In questo forse la sensibilità degli storici verso gli archivi è venuta un po'a mancare
Perché sembra quasi che la l'attività negli archivi sia un'attività di categoria B
Sembra quasi che se ne possa fare a meno
Capisco la storiografia delle idee capisco la storiografia che si interessa
Io di sono un po'uno stimatore diciamo della storica sia di Emilio Gentile diciamo il biglietto l'analisi del mito e poi dovrebbe riguardare anche poker integrarsi
Decisamente da interessi la capacità del mito della costruzione del mito nel far nel diventare storia anzi nell'influenzare la storia
Però ritengo che
Uno dei compiti dello storico sia quello comunque di ricostruire di tornare I documenti e interpretare la storia attraversi documenti cioè
Come dire una sorta di ritorno qualcuno ha detto che i fatti ultimi hanno quasi di condotto la storia la condizione
Delle del mondo ala a al periodo precedente alla Prima Guerra Mondiale si può dire vedendo i Balcani e vedendo
Altre cose altri altri paradossi quello mediorientale eccetera ecco forse la storiografia dovrebbe tornare un pochino a quel positivismo fora iniziano come qualcuno
Un Bosworth esercito Bosone ma per cito anche diversa storiografia anglosassone a un pochino
Richiamato parlando di De Felice e parlando De Felice il io mi consigliò onde Feliciano
Che però così come tutti i maestri voglio dire un maestro che poteva quegli osservato analizzate esaminate anche criticato ecco
Quindi io accetto il metodo riferisce diciamo il richiamo al documento che richiama la necessità alla centralità del documento ma certamente
Non sono assolutamente d'accordo su una serie di interpretazioni di De Felice alcune lo criticare anche
Pubblicamente ma diciamo
Per dare il senso di quanto fosse ingessato il dibattito
Storiografico di quegli anni ricordo le polemiche
Su o di volta che usciva un libro di De Felice
Polemiche pesantissime a dirlo accusato di filo fascismo perché era per la prima volta tornato anzi per la prima volta era si era volto ad osservare il fenomeno fascista come fa uno storico attraversi i documenti e non più attraverso la memoria l'ultima battuta e poi lascio la proponente la parola
All'amico che incamera proprio parlando degli archivi c'è una situazione drammatica degli archivi cioè voglio dire qui siamo a un un Archivio centrale dello Stato che non fa concorsi dal mille novecentosettantotto
Cioè l'Archivio centrale dello Stato che corrisponde nei paesi
In Francia l'Inghilterra negli Stati Uniti al Public Record office ai National Arcadis al CARA me
Cioè grandi archivi che voglia in qualche modo stanno sviluppando ha diritto e centralizzando addirittura le competenze assistiamo all'Archivio centrale lo Stato ha una cosa abominevole
Che non si fanno concorsi
Sì della la generazione dei grandi artisti perché ne sono passati di grandi all'Archivio centrale se ne sta andando in pensione non viene nessuno
Per cui non si acquista e acquisisce altro materiale non si non c'è quindi nelle Commissioni sorveglianza gli archivisti non ci sono quasi più
E praticamente chi va in archivio è costretta a Punta navigare con o da solo
O con l'aiuto appunto di quei pochi ce ne sono ancora a maggio i grandi professionisti che ancora stanno all'Archivio centrale questo non è diciamo un incoraggiamento a fare storia almeno per i giovani
Grazie
Bene ringraziamo il professore Cavalli ammesso veramente molta carne al fuoco anche soprattutto messi in evidenza
Molti elementi di difficoltà per chi fa ricerca storica in Italia abbiamo la parola allo SCO incamera che è un uno storico importante che ha ricostruito
Con grande attenzione e con grande meticolosità tra le altre cose la la l'occupazione tedesca in Italia in un libro fondamentale
E che potrà soprattutto darci oltre al queste riflessioni sul sul tema di fatto di questa
Farò rotonda anche dare un po'un'opinione un un giudizio diciamo su
Sull'esperienza di ricercatore in Italia alla luce
Delle due relazioni dei due interventi che l'hanno preceduto ringraziando ancora per la pazienza per il fatto che
Purtroppo l'abbiamo portato oltre quello che era l'orario prevista lo Screen Camber
Grazie sarò necessariamente esigenze tempo di e mi scuso anche incorrere i colleghi che dopo l'intervento devo immediatamente partire
C'è coro di di fare qualche riflessione sul tema posto che è una risposta con integrazione indiretta quello che è stato detto credo che non ci fu mai
Tanta fortuna della storia come oggi la tv pubblica quella privata
Son piene i documentari storici ma anche di fiction sui temi della storia le case editrici italiane pubblicano ogni anno circa tremila monografie soltanto nel settore di storia contemporanea
Ma accanto diciamo a questa stagione florida fiorisce anche una qualità media negli occhi la l'uso e getta la strumentalizzazione politica della storia
L'esercitazione dell'avversario politico con la storia come presunto argomento la banalizzazione della sto è uno dei rischi più grossi dire in questa stagione florida ma è un effetto collaterale della fortuna attuale della storia
Però c'è un più c'è un
Un elemento importante è stato anche non ho sottolineato dai politici prima
Che bisogna i dare grande valore alla storia conoscenza al mestiere
E e questo significa che bisogna sottolineare il metodo che il lavoro artigianale dello storico
E non confondere i ruoli professionali
Nel senso che mese mi fa male il piede esso scusate per esempio banalissimo vado dal medico e non da commercialista e così quando o da interpretando come entro storico mi rivolgo allo storico e non al medico
E questo questa confusione ed errori professionali vedo molto spesso nel nella grande divulgazione
E vedo trova nella nella pubblicistica
Un altro uso
Pubblico e politico della storia invece mi sembra homo quasi inevitabile fa parte anche della
Della nostra esistenza in società che si comprendono in maniera storicizzata
Nel senso che non abbia un più un unità quotazione religiosa o tradizionale della società ma
Definiamo il nostro presente anche futura attraverso l'interpretazione del passato quindi anche logico naturale
Che il sovrani rappresentanti del sovrano per il Parlamento si esprima su temi della storia negli ultimi sei anni credo che siamo stati interrotti introdotti
Quattro
Quattro giorni quattro giornate della memoria che riguardano deve avvenimenti importanti della storia quindi esista ancora uso
Pubblico e politico della storia che fa parte della essendo è una parte essenziale della nostra società
E in quel senso esista anche
Il discorso storiografico che non non è mai una verità asettica lo storico stesso e la storiografia abbiamo già sentito sono esposti
Ad influenze esterne al dibattito pubblico alla mentalità e alle sensibilità della società chi di cinque o che circondano
Che perciò l'immagine che viene creata dal passato assume un ruolo straordinario per lo sviluppo politico culturale vi è una società e ne faccio pochi esempi adesso per far vedere che anche gli storici si muovono a all'interno di una logica
Politiche politico ideologica ogni tanto facciamo esperimento alla Germania
Al mio paese che e alla guerra perché potremmo dire che la fortuna della storia deriva anche dall'est dalla sfortuna del della guerra delle guerre mondiali
E la guerra ha sempre creato delle polarizzazione mi
Nei combattimenti nella propaganda ma anche nella comunità comunicazione politica ha avuto un suo effetto sulle lavorazioni storiografiche
Che dopo la fine delle ostilità e soprattutto dopo la guerra persa furono caratterizzate dalle stesse suddivisioni polemiche polarizzazione del periodo precedente
In quel senso del dibattito storiografico fu influenzato dalla politica e aveva spesso la funzione indole giustificare a posteriori le scelte politiche
Per esempio nella storia il FIA tedesca le due guerre mondiali hanno creato dei macigni troppo ingombranti per essere rimossi e intere generazioni di storici si sono occupati di raccontare spiegare
Giustificato criticare perché durante la Repubblica di Weimar e compito maggiormente sentito lattanti storici fu quella di spingere la condanna della Germania comunica colpevole della prima guerra mondiale che era stata codificata nel Trattato di Versailles
E un'intera edizioni di documenti diplomatici tedeschi doveva sempre servirà a dimostrare l'errore di questa condanna e di togliere quello che fu sentita come una macchia una vergogna nazionale
Tanto grande da indurre una parte non irrilevante della Società di accusare i politici che avevano firmato il trattato come criminali aizzando acconcio alla loro eliminazione
Nonostante la pace la guerra continuava almeno sulla carta sia quella dei rotocalchi che delle edizioni storiografica
E questo è un esempio per far vedere
Che gli storici si muovono all'interno di una società condizionati da anche di un clima culturale che circonda però questa edizione è ancora valida nel senso del lavoro artigianale dello storico
E in quel senso hanno prodotto una documentazione a che è utile se ai fini anche attuali
E questo vale anche per tante altre in paese per i documenti diplomatici anche per le attendo che non dissensi esce
I dodici volumi del Vaticano che dovevano
Smentire la tesi del silenzio del Papa contro l'olocausto anche questo il dibattito continua vai dodici volumi con la documentazione rimangono valide
Anche se l'archivio e non ancora Pertol
E qui vedo anche una una novità dopo il crollo del muro nel senso che
Ci sono tanti archivi e documenti documentazioni nuove accessibili
Che arricchiscono il quadro che permettono ricerche e domanda nuove gli archivi di Mosca una miniera d'Oro sin dal mille novecentonovantadue
Anche per le carte rubate dallo Stato nazista in tutta l'Europa e poi sequestrate dalla Matra rossa ma anche gli archivi est statunitensi quelli della CIA adesso messi a disposizione
O il lascito del cardinale Segretario di Stato Casaroli consultabile la liberamente al di fuori del Vaticano
Quindi per non parlare ad delle novità dell'archivio segreto vaticano od delle delle documentazioni disponibili come l'archivio di Aristide o nazionale
Questo quindi la e importante rimane perciò quello che che ha già detto canali prima che il Vella pulire versamenti
Quindi ente essenziale che arriva la materia prima per il nostro lavoro artigianale poi ci sono
Anche de delle interpretazioni Cost contrastanti tra storici professionali come in qualunque società pluralistica deve essere
E poi ci sono anche del delle di vocazioni delle trasformazioni di queste di questi esiti ogni tanto che seguono delle linee del dibattito pubblico
Talvolta distorto talvolta ciò molto unilaterale
Però quello che a me sembra essenziale che la nostra materia prima ci sia che un lavoro proprio
Professionale può essere affatto davanti ceto professionalizzato e questo significa
Riso grosse e sollevi significa soprattutto posti di lavoro per le giovani relazioni che stanno adesso vedendo la precarietà entrano molto tardi in una situazione decente lavorativa
E
Perciò noi dico questa operazione verità della quale il Presidente la Provincia ha parlato stamattina
è possibile si se non si confondono i ruoli professionali e quando si riesce a formare una nuova generazione di storici con
Direi consolidato modello CONS parla consolidata metodologia della della professione che si esprime in istituzioni
Come l'hanno ancora la Cisco l'Assise la l'Assise eccetera quindi
Esista un quadro direi rassicurante
A meno che sia garantita anche la risorsa necessaria poter mettere questo lavoro artigianale ecco e qui fino a venti
Grazie mille
Allo scarica Marco e questo
L'intervento
Credo che abbia qualcosa da aggiungere Bernalda commenta diciamo a chiosa vedevo il professore canali che chiedeva dallo a o soltanto aspetto a Roma appunto dunque come si
Mi pare che
Sia dall'intervento di
In camera che ha fatto che salutiamo e che ringraziamo scusandoci ancora per il ritardo che si è accumulato nel corso della mattinata
Emerso questo tema su cui ha insistito molto lustro in camera e quello del lavoro artigianale dello storico della professionalizzazione necessaria all'attività di ricerca storica
Che va un po'a coniugarsi a sposarsi con la marginalità degli storici che veniva denunciata
Dalla professor privato
Sembrerebbe quasi che ha la grande fortuna di temi storici che adesso nel nostro Paese
Sembra appunto proliferare
Su questi temi ci si misurino con sempre maggiore importanza e peso sempre meno gli storici e sempre
Più
Professionalità non
Dedicate proprio a questo tipo diciamo agli artigiani della ricerca per rimanere sulle parole del Nusco in camera
Ma se questo è vero che tipo di responsabilità anni no gli storici professor privata è una responsabilità loro oppure un fatto congiunturale è un fatto sociale che fa sì che
Sia ampli sempre di più il confine della
Come dire della storia dei leader la sua importanza ma sempre meno si riduca lo spazio degli storici
No secondo me
Sono vere entrambe le cose nel senso che
è cambiato il mondo attorno agli storici sia velocizzate all'informazione di
Individuo e non a caso
Un momento importante nel quale quando questo ruolo degli storici dal crollo di del muro di Berlino in poi
Profondamente cambiati ruolo del proprio degli storici come comunicatori Minini mass media attraverso i giornali proprio dietro questo
Ritmo così incalzante che hanno assunto non solo le vicende ma anche l'informazione che come se gli storici o si Massaro per i loro linguaggi facessero fatica star dietro a quella che era l'informazione io
Non no no per riprendere un po'meglio la la la
L'osservazione che faceva canali e non ho affatto nostra zie per quella stagione
Osservavo solo che allora
Che facevo a bella posta alla alla alla il confronto con la trasmissione di Vespa che allora parlo degli anni metà anni settanta
Il ruolo di storie si era centrale nella formazione giusto sbagliate che fossero del senso comune storico oggi non è più così sono altri gli agenti formatori della
Della storia e come definitiva se la comunità degli storici
Si ponga domande rivolte solo a se stessa che è giusto cioè un tempo la ricerca e la formazione del senso comune storico coincidevano oggi non è più così e questo dipende risponde alla domanda da parte del mondo che è cambiato
Ma forse anche dal fatto che gli storici fanno fatica a tenere il passo rispetto ad una comunicazione che completamente cambiata
Grazie professore canali
Ha messo in evidenza questa
Diciamo ha denunciato un po'DTT Titti transiti grossi limiti nell'organizzazione
Archivistica ha denunciato come dire una mancanza di impegno da parte dell'istituzione nel curare di più nel mettere
Nel rendere più agevole la ricerca nel renderlo anche più completa mettere a disposizione
Maggiori risorse prima si faceva riferimento al calo del numero dei lettori nelle biblioteche pubbliche il di circa un quarto negli ultimi dieci anni mi pare venticinque anni
Però è anche vero che uno studioso che frequenta le biblioteche si rende conto di come sia
Diventato molto più complicato fruire dei servizi nella biblioteca io ricordo
Soltanto per fare un esempio il sistema di consultazione dei volumi il sistema di fotocopiatura di brani di volumi i costi di tutto ciò sono diventati enormemente più complessi i più cari acquista dei costi per anche per i giovani studiosi
Questa sua denuncia professore
Lei ha
Messo in evidenza però anche il rapporto su questo volevo chiederle qualcosa delle
Degli atti altri Paesi crea studiano diceva appunto per questo volume in uscita sul petrolio iracheno il fascismo
Gli archivi britannici gli archivi statunitensi che tipo di differenze ha trovato nell'organizzazione soprattutto nella disponibilità del materiale nell'accessibilità del materiale rispetto alla situazione italiana
Ma io devo fare un'osservazione su quello che diceva il collega sono d'accordo sul fatto che il muro di Berlino diciamo ha determinato il crollo Atene a una realtà nuova del tutto nuova
Io
Di ricordo ad esempio che non è un caso che il libro ti Pavone sulla Resistenza la guerra civile
Esca nel novantuno
E che nel novantuno
Il dibattito sulla Resistenza attraverso questa grande opera
è costretto in qualche modo a muoversi sud direttrici diverse da quelle in cui si era mosso fino a quel momento con una forte resistenza da parte
Il di una certa sto grafia tradizionale ad accettare
Anche addirittura Pavone è anche messo è stato messo anche in discussione anche da una struttura sia diciamo le cui origini un'attrice la stessa di Claudio Pavone
In questo ad esempio mi dispiace dirlo ma l'istituti storici della Resistenza con tutto che ho molti amici fra di loro e riconosco che hanno svolto un ruolo importantissimo
Sfilano molto tempo fa ma ad esempio bisogna che si muovano in modo diverso attorno alla storia del nostro Paese di quel periodo secondo me bisogna che un po'di stereotipi vengano abbandonati
Per cui
E io ho visto ad esempio le critiche maggiori
Al vengo dall'interno degli istituti storici al
Al lavoro di Pavone per quel poco di esperienza che posso avere io che il della dei rapporti con gli istituti storici della Resistenza un lavoro ripeto fondamentale
A partire dal titolo ma su questo è già stato detto ma poi proprio per la
Faccio proprio per l'il riconoscimento di una serie
Di categorie che venivano prima in qualche modo come dire respinte ecco non a caso avviene dopo il la caduta del muro di Berlino
L'uscita di questo libro e quindi una stagione nuova perché poi non tutti si sono arroccati alla difesa ma c'è libro di Paolo ha dato l'avvio a tutta una serie furtivamente molti giovani
Non condizionati diciamo dal vecchio clima politico
Precedente molti giovani talvolta venuti codice ma voi diciamo certe volte Licata alludendo i vecchi storici o comunque
Diciamo storici che non sono del ultimissima generazione
Di cose che in qualche modo hanno ci lasciano un po'indifferenti perché l'approccio poi naturalmente quello di un giovane che viene da vive una realtà diversa per cui diciamo forse più spregiudicato nel
Quei ad affrontare poi i nodi
Ideologici e le strettoie geologiche ma ripeto il muro rilevare o del muro di Berlino determina tutta una sulla Resistenza anche una serie di altri di altri lavori abbastanza interessanti e si notano se voi leggete i lavori precedenti
Le faccio un esempio adesso brutture diciamo fa però insomma voglio sono storici
Affermare che non c'è bisogno voglio dire della mia ma
Io feci il caso osservato il caso di pizzo
Pizzoni era il presidente del CLN dell'alta Italia è uscito un libro adesso su Pizzoni ma adesso qualche anno fa se si leggono le storie della Resistenza prima Pizzo ne viene citato una volta due volte
Al massimo cioè è una figura voglio dire al di là del fatto che non rappresentava nessun partito ma era una figura centrale anche perché aveva i rapporti con gli alleati anche perché era quello che portava i soldi
Dagli alleati riportava alla Resistenza forse per non dover ammettere che la Resistenza era finanziata dagli alleati anche
E soprattutto allora mi chiedo lavoro su Pizzoni ha un lavoro che
è stato possibile criticato anche di un giovane ricercatore che ha fatto questo libro su Pizzoni molto che io ritengo valido magari poi
Poi io dico tutte le le carenze della opera prima provato però ecco questo fatto clamoroso
Grosso cioè un personaggio abbastanza centrale che valli eccetera ci accorgiamo la storia la storia sia si accorge di questo personaggio diciamo
Dopo sessant'anni diciamo dalla dalla nostra per cui
E e finisco con quest'osservazione sulle sulle
Sulle altre gli altri archivi ma gli altri archivi a partire dall'informatizzazione io sono d'accordo su quello che diceva lei sul fatto che diciamo è difficile anche per la mole eccetera ma ci sono gli strumenti informatici
L'informatizzazione di valori all'Archivio centrale non esiste
Cioè questa è una cosa veramente scandalosa
Non esiste ma visto che poi non fanno addirittura i bandi di concorso dal settantotto non stupisce che non troverà meno poi il tempo di fare coliforme Rizza azione ancora stiamo sul gli inventari cartacei anche la ricerca
Per cui la ricerca del conte Prize ormai lo storico contemporanei Istat diciamo rispetto al modernista ha molto più materiale da guardare da per esaminare
Perché insomma è evidente e ovvio che viene da sé e quindi anche la ricerca avviene in un mare di carta
In cui dover navigare con gli strumenti che dovrebbe offrire appunto il nel mondo moderno io vanno ad accollarci parquet Tizio mi dispiace non c'è Gentiloni che un corno
Un esperto di collegi Park Padova negli Stati Uniti accorgere il National cari se sono poi alla navigazione all'interno è facilissimo
Si riesce ad arrivare
E il Public Record office e costruiscono edifici nuovi qui siamo ma addirittura alla ma voglio dire alla sede
Per il Collegio parte sta fuori Washington prima Lalla costi usciamo in euro la sede così non era come dire non era più accessibile la mole di materiale raccolta hanno costruito
Un edificio nuova College Park
Papi che ricordo altri se la stessa cosa con più Gardens l'hanno portato fuori e caro costi del difficile nuovi proprio ad hoc per
E la cosa ma anche per chiudere ma
Se questo è l'impegno mi chiedo che senso ad esempio
Una legge del del Governo Berlusconi che addirittura come in qualche modo programmava la costituzione di un archivio della Presidenza del Consiglio un archivio nuovo
Che dovesse aiuterà collegate alla Presidenza del Consiglio e toglierle sostanzialmente
All'Archivio centrale questa legge che fortuna mentre non è stata attuata è bloccata ma il come il nuovo Governo non è che la Bonici non è che fa una legge in qualche modo stalli è pendente
Cioè qualsiasi voglio dire iniziativa politica potrebbe riprenderla e portarla compiute sarebbe una cosa assurda in tutti i grandi archivi dei paesi dei grandi Paesi occidentali non conosco la realtà russa per tutti quei Paesi la
Presidenza del Consiglio di governo legate al Governo stanno insieme voglio dire allegata a tutte le carte che ve che vengono dall'Aula dall'Amministrazione centrale
Bene si è fatto veramente tardi purtroppo questa tavola rotonda sono un po'penalizzata rispetto a tutte le altre perché è iniziata in ritardo
Però è stata veramente molto interessante e dal punto di vista introduttivo alla settimana della storia utile noi li ringraziamo professore Trinca Marche andato via il professore Pivato averle suggestive
Note che ci ha messo oggi a disposizione e anche le importanti denunce del proprio sempre circostanziato del professor del professor canali
Partendo dalle presunte fortuna della storia siamo arrivati forse alle sfortune degli storici oggi in Italia nel loro mestiere la loro attività e questo sarà probabilmente un tema su cui anche le amministrazioni dovranno
Ragionare e magari attraverso la settimana dalla storia possiamo veicolare questo tipo di denunce grazie Cennamo alle diciassette
Con il documentario sul Caporetto parla prima tavola rotonda sulla prima guerra mondiale grazie