Intervista a Gianni Vernetti sull'iniziativa del Governo italiano a sostegno di una moratoria universale presso l'ONU delle esecuzioni capitali e sul ruolo dell'UE su questo tema

Sottosegretario Vernetti durante la sua audizione i radicali Sergio D'Elia e Mellano
Le hanno proposto la questione di quello che è stato definiti tutto il boicottaggio della presidenza tedesca le che cosa ne pensa di questo
Sì a me onestamente boicottaggio mi sembra troppo c'è una divergenza di idee di opinioni dire che quasi per divergenza tattica non strategica nel senso che comunque
Ne abbiamo compiuto dei grandi progressi in questi mesi no cioè partiamo dalla risoluzione di febbraio noi abbiamo valutato e non era certo direttore come si è dimostrato che fosse utile tentare di portarci tutta l'Europa
Che fosse utile candidare l'Italia al Consiglio dei diritti umani e che fosse utile contemporaneamente a tutto ciò andrà avanti nei colloqui bilaterali dell'azione di
Di campagna per aumentare i consensi sulla dichiarazione di associazione diciamo ieri e sulla risoluzione per la moratoria oggi fra pochi giorni quando la depositeremo in Assemblea generale
Niente il quattordici maggio il Consiglio a fare il genero per come è noto c'è stata una svolta da questo punto di vista perché dopo sì titubanze dopo dubbi anche forti
Da parte di diversi partner europeo che è stato dato un mandato molto chiaro all'Italia e alla Germania come Presidente di turno
In questo semestre Unione europea di scrivere la risoluzione di raccogliere i co-sponsor e di di costruire e di aprire un percorso di presentazione
Noi l'abbiamo scritta per l'esecuzione non abbiamo atteso neanche un giorno l'abbiamo spedita nove paesi come ho raccontato prima in Commissione
Nove Paesi che noi riteniamo il leader potenziali di l'idea di questa campagna in varie aree regionali
Del pianeta
Nuova Zelanda per il Pacifico Sudafrica Angola Senegal per l'Africa Brasile Salvador
Messico per l'America latina centrale
L'Unione intera ma io devo dire che da questo accanto a questi copresentatori c'è un quadro positivo che che che che io sono in grado di di fornire che deriva anche da quella dei recenti colloqui bilaterali
E nota la scelta del Turkmenistan che perché prima non aveva neanche delizia dichiarazione associazione ha preso avendo altri Paesi europei non comunitari come l'Islam della Norvegia che sono pronti prontissimi a essere essi stessi copresentatori
Noi abbiamo verificato con la Presidente dell'Assemblea generale al califfi che Al Khalifa come
Riaprire un punto all'ordine del giorno è questa la scelta che mi aveva portato inc nella sessantunesima Assemblea generale
Quella la riapertura di un nuovo punto all'ordine del giorno diritti umani pena di morte la riteniamo la della la scelta
Diciamo tecnicamente più semplice perché è sufficiente un consenso una maggioranza semplice
Dei membri certe ci può anche essere un anno ActionAid Motion no cioè potrebbe anche essere presentarsi farle una mozione di di non eri apertura tra l'isola e siamo siamo attrezzati per affrontare quel momento lì
Qui abbiamo la divergenza la presidenza tedesca come è stato ricordato in un recente COREU di che io ritengo positivo perché da un quadro molto buono
Richiamato i progressi compiuti ritiene che questo lavoro si vada diciamo a concludere con la presenza della sessantaduesimo assemblea cioè sostanzialmente
Dopo la sessione ministeriale che come è noto e dal venticinque settembre quattro di ottobre quindi con la riapertura quelle delle nei primi giorni invece tutto
Noi preferiamo
Conclude questo lavoro prima entro l'estate c'è il nostro obiettivo assolutamente questo
Perché
Pensiamo che ci sia un buon treno in corsa cioè che ci sia una condizione di clima migliore rispetto anni fa e anche rispetto soltanto a pochi mesi fa c'è comunque un mandato chiaro dell'Unione europea
E che vogliamo al di là del malato il nostro Parlamento ma questo produce qualcosa di più ci ha mandato dell'Unione europea molto molto chiaro che e che noi vogliamo quindi esercitare fino fino in fondo peraltro qui concludo veramente
Vi sono segnali positivi anche dalle capitali no e quindi del noi abbiamo inserito il tema della pena di morte in tutti gli incontri bilaterali di cui non soltanto
Quel che ho svolto io come sottosegretario che ha la delega questo tema ma poiché ha fatto D'Alema quelli che ha fatto i miei colleghi a tutti i livelli quindi io credo che siamo in un punto importante
Stanno arrivando le prime risposte positive per la copresentatori qui io penso che sono diciamo ottimista questo punto
Ma secondo me non c'è un quid rispetto pressante a questo testo della risoluzione perché in questo COREU si parla di un testo da riscrivere da rivedere addirittura si presuppone una task force professor quel che già c'è
Non è una nuova task force cui con la fa riferimento alla task force che è stata
Costruita messa in cantiere da alcuni mesi
E che ha lavorato nel corso del Comitato diritti umani dell'Unione europea che ha lavorato nelle sedi multilaterali opportune il testo è quello che abbiamo scritto veramente un draft
Una bozza chiaramente suscettibili di miglioramenti suggerimenti anche dei nove Paesi extra-europei che
Che potrebbero copre sentano ma io dico che potranno nessun praticamente certo che aderiranno tutti
è anche migliorata indagati parte in Europa e quindi diciamo il lavoro e peraltro avevamo la scelta di
Di di prenderne il testo dichiarazioni associazione fare una risoluzione molto simile a quella anche una scelta diciamo tatticamente ovvia perché avendo noi già
Novantatré firme
Su quella cosa lì era ovvio
Che su ma quanto meno la cambiarli altrettanto ottanta fatiche meno tanto tempo in meno risparmi aria
Ha poi a raccogliere le firme vere vere e proprie quindi
Non
C'è una divergenza tattica ma il testo è quello il testo è quello
La base diciamo test del testo e quella della bozza di quindi quindi questo suo nel dobbiamo solo lavorare concludere questo questa campagna
Ha quindi secondo lei ci sono i margini nell'ipotesi che le cose non dovessero andare così per un recupero di un'iniziativa tutta italiana
Io credo che siamo ancora nella fase dove noi noi siamo ancora diciamo nel tentativo dell'azione europea più
Forti copresentatori ognuno leader di un'area ragionare cioè i venti l'Unione guidata da Italia e Germania comma
I nove paesi di cui le parlavo precedentemente è chiaro che si dovessero avvenire condizioni nuove ovviamente ragioneremo alla luce il peso da questo punto il diciotto giugno al prossimo Consiglio affari generali
Per noi è un passaggio ultimativo al per definire anche le scelte
Temporali Miazzi