Sono stati discussi i seguenti argomenti: Abolizionismo, D'alema, Esteri, Governo, Italia, Partito Radicale Nonviolento, Pena Di Morte, Unione Europea.
La registrazione audio di questa puntata ha una durata di 3 minuti.
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rappresentante del Partito Radicale Transnazionale presso l'ONU
Buongiorno continuiamo ad occuparci di pena di morte è oggi lo facciamo anche per rispondere ad alcune delle affermazioni che sono stati resi proprio ai microfoni di Radio Radicale nella giornata di ieri da parte del Ministro degli esteri Massimo D'Alema
D'Alema infatti oltre a ribadire quanto sia importante avere il sostegno di tutti i Paesi europei su questa iniziativa ha voluto anche sottolineare come per molti mesi l'Italia si sia battuto affinché questa battaglia divenisse una battaglia condotta dall'Unione europea
Su questo però dobbiamo dire che il Ministro degli esteri si sbaglia
Infatti ripetutamente sia il Parlamento italiano ma anche il Parlamento europeo il Consiglio d'Europa e le stesse riunione dei ministri degli esteri dell'Unione europea
Hanno ribadito chiaramente formalmente che questa doveva essere una battaglia sostenuta ma non certo condotta dall'Unione europea avendo richiesto esplicitamente che fosse guidata da una coalizione interregionale
E cioè da una coalizione che comprendesse Paesi appartenenti a tutte le Regioni
E il fatto quindi che quando siamo ormai giunti a poche ore dall'apertura della sessione ministeriale della sessantaduesimo sessione dell'Assemblea generale dell'ONU
Da un lato si sia ancora davanti a un testo di risoluzione che è incentrato sull'abolizione e non sulla moratoria delle esecuzioni capitali per cui per ora non si può ancora parlare di iniziativa sulla moratoria
E dall'altro di tale risoluzione ormai con tutta probabilità
Non sarà presentata e i Primi Ministri e dei presidenti che saranno presenti qui a New York a differenza di quanto è stato annunciato anche nei giorni scorsi dal Governo in Parlamento davanti a me Commissioni riunite
Commissioni esteri di di Camera e Senato insomma di fronte a tutto ciò si deve anche riscontrare
Che il Paese che continua a condurre le trattative fa il lavoro preparatorio di consultazione in sede ONU continua ad essere in via di esclusiva e escludente in particolare il nostro Paese
La presidenza portoghese dell'Unione europea è questo oltre a non essere efficace come dimostrano i fatti che abbiamo esposto rappresenta anche una chiara violazione del mandato parlamentare che aveva ricevuto il nostro Governo
E questo lo diciamo per il semplice motivo che se dovesse continuare ad essere la presidenza portoghese a condurre le danze
E dove si anche divenire il primo firmatario della risoluzione cioè il Paese che prenderà la parola in tutte le sedi formali conduzione di questa campagna
Saremmo evidentemente senza possibilità alcuna di smentita di fronte all'ennesima risoluzione che ha presentata dall'Unione europea come accade appunto per decine di altre risoluzioni
La domanda conseguente a questo punto e come chiunque possa pensare e sulla base di quale alchimie diplomatica come una risoluzione che ha presentato dalla Presidenza dell'Unione europea possa appunto rappresentare
Di oltre novanta paesi che nei mesi scorsi si erano detti disponibili la sostenibilità
Ed obiettivamente è chiaro che nessuno potrebbe svolge meglio questo ruolo di quanto potrebbe fare d'Italia
Che in sede ONU non è protagoniste dal mille novecentonovantaquattro e che in politica estera messo tra i propri obiettivi prioritari
Che sono ribaditi ad ogni occasione anche dal nostro Ministro degli esteri quello di dialogare con tutti i Paesi e di superare dei contrapposizioni tra i blocchi regionale
Anche progetto tutto ci sentiamo domenica attorno alle otto e cinquantacinque Matteo Mecacci New York
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