Intervista a Sergio D'Elia sulla marcia della pace di Perugia - Assisi

Torniamo sulla
La marcia della pace Perugia-Assisi che anche quest'anno ha visto ha avuto un notevole successo di partecipazione e che a a ambisco anche un ritorno dopo diversi anni quello della
Componente diciamo così radicale infatti era presente appunto una delegazione di radicali di Nessuno tocchi Caino
E ci
Ci torniamo sopra campo per dare delle valutazioni anche di carattere politico siamo collegati con Sergio degli ex segretario Nessuno tocchi Caino che era presente tra gli altri punto a questa
Manifestazione questa marcia allora
Sergio magari iniziamo dalla tua impressione regionale ci riportano di una buona successo di partecipazione no
Se ma intanto come hai notato tu
Non so saranno almeno dieci anni che i radicali non
Torno ad artisti non vanno ad Assisi nella
Per partecipare alla marcia
Sassetta sulla pace ma già qui una delle ragioni per cui ci hanno fatto
Marciare quindi ufficialmente presenti come
Diciamo galassia radicale
è stato proprio l'obiettivo di questa ma diciamo la la parola d'ordine che era racchiuse racchiuso nello slogan una
Non
Pacifista a parer mio ma
Più corretto molto più importante che è quello prodotto virtù diritti umani per me tutti
Già questo ci ha consentito di
Di partecipare
Era molto presente
Un obiettivo concreto che riguarda quello che sta accadendo nel mondo in questo in questo periodo quel posto chiamato Birmania o secondo il regime militare mia Marra
L'obiettivo della
Solidarietà della difesa dei diritti umani in Birmania in particolare interna quella figura emblematica premio Nobel per la pace a uno Stato su chi
Che è stata molto presente nella nella marcia con una anche partecipazione di una rappresentanza di sindacalisti di monaci
Buddisti alla marcia di hashish noi abbiamo inserito ma non è stato una forzatura perché era
è stato accolto anche con molta non davvero con applausi in alcuni passaggi dove sul marco nel ai lati del corteo c'erano
Cittadini che checché aspettavano guardavano l'obiettivo della moratoria universale delle esecuzioni capitale con il nostro striscione
Io credo che coloro i quali hanno deciso di non partecipare perché
Erano memori forse del marce degli anni precedenti connotate molto darla pacifismo io dico quello imbecille quello che mera petizione di principio pace pace pace che poi noi sappiamo equivalere spesso annullare mantenimento di realtà
Strutturali
Che difendono status quo di regimi illiberali di regimi autoritari per cui
Spesso le marce per la pace sono state
La sponda
Decisiva perché quei regimi mantenessero il proprio ecco la propria guerra il conflitto aperto con ville proprio popolo con i propri cittadini però una ragione per la quale io credo giustamente in passato si è deciso di non partecipare io credo e
Sarebbe stato un errore
Che quest'anno invece non si cogliesse questa nuova parola d'ordine cioè quella della promozione dei diritti umani anche nelle prese di posizione che ci sono stati di vari esponenti di partito
Questo obiettivo della libertà della democrazia dello stato di diritto del rispetto dei diritti umani come dati strutturali
Per non declamare la parola e l'obiettivo pace ma per ristrutturarlo
Come alternativa a realtà illiberali che commentano poi conflitti etnici e guerre internazionali
Beh è stato un errore non cogliere questa novità io credo che noi abbiamo fatto bene invece di
Coglierla
Di parte ci sarà per questo un popolo
Guardare sempre difficile dire in questi casi quante persone hanno partecipato io le persone le ho viste
E deve davvero difficile dire che
Quel popolo
Quei cittadini che hanno deciso di marciare Fiano ideologicamente un pregiudizialmente contrari ad una proposta di costruzione della pace attraverso appunto l'alternativa ad esempio
Per quanto riguarda quel focolaio di crisi e di cui AR
Strutturalmente determinato dall'esistenza di risultati che sono o insomma
Edificati sul mito e sulla riduzione della sovranità nazionale assoluta no c'era appunto c'era gente che
La può accogliere la nostra proposta ad esempio del grande Satyagraha per la pace in Medio risse come alternativa strutturale alla realtà strutturale di Stati nazionali ideologia illiberali che sono produttrici di di guerre e di complici
C'è una una nota si può fare
Non è certo quella per cui molti o alcuni hanno deciso di non partecipare e cioè che c'è sempre questa vena antiamericana antimperialista vecchia
No
Io non lo almeno non era presente in quest'edizione della Marcia
Siderurgia
Perugia e la reazione mai ci può essere un elemento di
Credo di non consapevolezza politica della alternativa che abbiamo bisogno di costruire proprio per dare la pace un cono d'
Struttura ti chiedevo la reazione diciamo così dei partecipanti storici ma l'accoglienza che avete avuto è stata come
Ma molto evidente e molto davvero calorosa
Vedere la bandiera del Partito Radicale con il simbolo della non violenza
Ma anche quella di radicali italiani che noi abbiamo portato
Poi io oltre a Nessuno tocchi Caino allora lo striscione con
Davvero non c'è stata nessuna reazione quale si potrebbe
Forse sarebbe immaginata qualche anno fa e con tutta la distrofia disinformazione che c'era per esempio sull'Iraq sulla nostra proposta di Iraq l'Iraq libero
Io credo che ci abbiano salutati non come persone che ritornavano
Ma come poi persone che ci sono sempre state però con la nostra stipendi identità ecco sposta proposti Sasso politica credo che fossero felice anche loro che noi eravamo lì a apportare una
Non soltanto una testimonianza
Virgolette pacifista ma uno un progetto politico per la costruzione della pace essi bene e allora mille grazie a Sergio D'Elia grazie a voi