"Cambiare le regole o rinnovare la politica?"

Favorevole
Carreggiata
No io c'ho
Possiamo dare inizio a questo dibattito
Non si colloca all'interno della serie che qui al Festival nazionale non abbiamo voluto dedicare
Alla discussione al confronto intorno a un progetto riformatore
Partiamo dall'assunto dalla premessa che vi sia necessità Italia oggi più che mai di costruire un progetto riformatore
Per quanto riguarda
Il nostro partito
La determinazione ad andare in questa direzione netta ma altri partiti hanno voluto utilizzare misurarsi con questo problema quello delle riforme mi sembra che in questo Festival si stia sviluppando a tutto campo un confronto fra le diverse ipotesi che sono in campo
L'oggetto di questo dibattito in particolare quello legato per un verso al cambiamento delle regole per l'altro alla rinnovamento della politica si è discusso in questi mesi ma anche in questi anni insistentemente
Della necessiti intorno alla necessità si è riflettuto del cambiamento delle regole ma si è discusso con pari determinazioni sul rinnovamento della politica
Le regole non sono soltanto forme della democrazia sono anche contenute della democrazia
Ma i temi di fondo cioè i temi intorno ai quali coi misurare le regole sono quelli che ogni forza politica propone per il cambiamento e per il momento del Paese cambiamento e rinnovamento che noi riteniamo urgenti e necessari
Partecipano a questo confronto che mi sembra formulato così di estremo interesse di estrema attualità l'onorevole ma mi Ministro delle Poste e delle Telecomunicazioni
L'onorevole Ruffilli che è un professore della nostra università ed è un esperto per la democrazia cristiana né problemi istituzionali
L'onorevole Bassanini che nella Sinistra indipendente segue con passione e con sembra ha contezza questi argomenti danni
Il compagno Macaluso che su questi argomenti
Ha impegnato una lunga militanza nel nostro partito in ruoli che hanno consentito appunto di far conoscere il suo pensiero la sua riflessione che tutti Company conoscono non è con noi il ministro Ruffolo ce ne dispiace è stato trattenuto da impegni che sopraggiunti vero negli ultimi giorni non può essere con noi
Io proporrei di dare subito inizio a questo dibattito ringraziando intanto coloro che hanno accolto l'invito a venire qui a confrontarsi e discutere la nostra festa
Chiedendo all'onorevole Bassanini
Di mettere un po'o per lo meno di mettere sul campo un po'gli oggetti della discussione ecco dicevo che l'onorevole Bassanini a lungo si è occupato di queste questioni il nesso tra riforme istituzionali e riforma della politica sono stati al centro della sua riflessione del suo interesse del suo lavoro parlamentare quindi mi sembra giusto cominciare
Da qui per poi venire concretamente un po'a sentire seguire quali sono le angolazioni diverse e le posizioni diverse che tanto sul tema delle riforme istituzionali in quanto su quelle vere non mento della politica emergono dalle forze che sono sedute a questo tavolo
Ma io per la verità dubito di riuscire ad assolvere
Il compito che tenga né assegnata perché vedete
Professore di diritto costituzionale
Sono talmente dentro all'argomento delle riforme istituzionali da rischiare di non avere una visione generale
è come quando uno sta dentro a una foresta non la vede nel suo insieme ma vede i singoli alberi
E quindi forse i colleghi tanto più autorevoli di me che siedono a questo tavolo forse sono più in grado in me in realtà di cogliere le questioni generali io vorrei limitarmi
Cercando di essere brevi anche per le condizioni climatiche che sono pesanti per voi e per noi
A qualche riflessione generale che non so se è la più importante sull'argomento e a qualche esemplificazione che
Credo possa rappresentare un terreno di dibattito ma forse i colleghi riterranno invece di proporre altri campi di discussione
Prima considerazione io credo che uno degli errori maggiori che si possono fare e che ciononostante si fanno nel dibattito politico italiano perché ha molti conviene fare
Sia quello di presentare
I
Due cordoni
Del nostro problema
Le riforme istituzionali e rinnovamento della politica
Come due elementi contrapposti
Oppure
Come due elementi talmente coincidenti
Che risolvere uno può esimere dall'affrontare la
Mi spiego
Alcuni mesi fa come tutti ricordate c'è stata una campagna elettorale nazionale
Nell'avviarsi a questa campagna elettorale in due momenti diversi
Due delle principali forze politiche del Paese a mio avviso hanno commesso questo errore
Lo hanno fatto io credo consapevolmente e forse ne hanno avute anche dei risultati
Di breve periodo sul terreno del risultato elettorale
Parlo del Partito socialista
Che a Rimini ha formulato
Come centrale nel suo programma riformatore e basta
Ricordare la relazione iniziale di Craxi una proposta dei riforma istituzionale molto dura molto impegnativa
Molto impegnativa
E dietro a questa proposta di riforma delle regole di riforma istituzionale
Centrata su una democrazia presidenziale plebiscitaria no l'elezione diretta del Presidente della Repubblica un Presidente da Repubblica cui venivano attribuiti non si capisce bene quali Poteri
Che venivano però rinforzati concretamente dalla legittimazione diretta del plebiscito popolare e dall'altra i referendum
Utilizzati anche per varare riforme istituzionali
Ecco dietro questa proposta di cambiamento di cambiamento un po'brutale delle regole del gioco veniva nascosta la sostanziale assenza di proposte di riforma sui temi concreti della vita del Paese
L'occupazione la la la politica industriale le politiche sociali la riforma dello dello stato sociale e così via
Si proponeva di cambiare le regole del gioco per evitare
Di parlare di come cambiare la politica e le politiche
Qualche settimana dopo avviando la campagna elettorale
Il segretario della democrazia cristiana lancia la proposta di una riforma della legge elettorale presentante
Una riforma della legge elettorale
Che ripercorreva sentieri già conosciuti nel nostro Paese e quelli del premio di maggioranza
E quindi di una
Sostanziale sopra rappresentazione di alcune forze politiche sotto rappresentazione di altre
Come un mondo
Per risolvere i problemi di una situazione politica bloccata che si stava avvitando su se stessi
E che è tuttora presente degli elementi di grave crisi e di grande e di grave difficoltà
In entrambi i casi
Queste forzature hanno forse giovane l'opinione pubblica il sistema dell'informazione italiano anche perché a sua volta il sistema dell'informazione ma questo è altro discorso di su cui
Manni io probabilmente anche altri potremmo discutere a lungo in un altro dibattito anche perché il sistema dell'informazione a sua volta strutturato in modo
Da subire le
Indicazioni o le esigenze di determinati interessi
Economico o finanziari determinati interessi politici in un rapporto Complesso di scambio di doni del sistema dell'informazione riuscire a presentare queste tematiche come quelle fondamentali
Per la scelta politica che gli elettori si avviava si avviano a Massa
Invece io credo che il rapporto tra questi due problematiche sia molto più complesso
Non c'è alcun dubbio a me pare che
Non basta cambiare le regole per rinnovare la politica
Così come si può dire
Che il rinnovamento della politica richiede anche riforma istituzionale il cambiamento di alcune regole
C'è quindi un rapporto articolato e complesse su questo vorrei fare alcune altre brevissime osservazioni o riflessioni sulle quali credo si possa utilmente discutere forse
Prima
Nessuna democrazia io non conosco alcun sistema democratico dell'Occidente
Che possa funzionale senza il meccanismo della alternanza al potere tra maggioranza ed opposizione
Tra forze progressiste forze conservatrici
Non conosco nessun sistema democratico dell'Occidente che funzioni relegando permanentemente all'opposizione un terzo del corpo elettorale
E la forza politica che lo rappresenta
Ammaraggio a maggior ragione quando questo terzo del corpo elettorale la grande maggioranza dei lavoratori
E questo un nodo che si risolve sul terreno del cambiamento delle regole
Io penso di no
Le e riforme elettorali che sono state immaginate
Pressoché tutte
Si tradurrebbero nel breve ma probabilmente anche nel medio può vite Periodo in una conferma di questo rapporto di di questa situazione di sofferenza della democrazia
Perché il sistema democratico si fonda sulla possibilità attraverso un'alternanza al potere tra maggioranza e opposizione
Di innescare meccanismi di ricambio della classe dirigente
Di verifica
Delle scelte dei comportamenti dei governanti premiando chi ha governato bene e punendo chi ha governato ma
Punendo il malgoverno della corruzione
Premiando il buongoverno i risultati visibili in termini di soluzione dei problemi dei problemi della gente questo è lo schema fondamentale
Di un sistema di un sistema democratico
E allora il punto è che finché permane una situazione di finché permane viene alimentate abbiamo visto che ancora recentemente
Si è tornati ad alimentare una situazione che tende ad impedire
Questa fisiologica alternanza discriminare a escludere dalla legittimazione a governare una parte consistente del Paese non c'è riforma istituzionale
Che posso acconsentire un funzionamento del sistema democratico corretto efficace efficiente
Faccio su questo soltanto due esempi
E ancora
Dalle forze politiche della maggioranza si considerano i casi di collaborazione
Nei governi locali con il Partito Comunista quando questa collaborazione non è imposta dalla legge dei numeri perché è l'unica maggioranza necessaria come una sorta di violazione
Di regole istituzionali
Come una sorta di lesione che deve essere sempre giustificata con l'eccezionalità della situazione di quelle che dovrebbero essere il normale comportamento
Il corretto comportamento nella scelta delle alleanze locali
Secondo esempio io non escludo che alla base del comportamento delle scelte di alcune forze politiche nella vicenda del Golfo
Ci stile era stato quello di cercare di ricacciare riaccrediti ammicca Miccoli screditare il Partito comunista
Di fronte ai circoli più rozzi se volete dell'Occidente come forza politica non affidabile non credibile dal punto di vista delle adesioni alle scelte ai valori dell'Occidente
Cioè ci sia stato un fine di politica interna non solo finalità di politica interna tutte interne alla concorrenza politica nell'ambito della maggioranza ma anche una finalità che riguarda i rapporti istituzionali se volete tra
Alcune delle forze della maggioranza e la maggior forza di opposizione quella finora discrimini discriminata ottenuta in me argini del sistema democratico
Dico questo perché
A me pare che se noi ci poniamo sotto questo profilo da da questo punto di vista allora noi non possiamo non ribadire con forza
Che c'è una prima questione che è tutta politica
E non istituzionale
Che quella di arrivare a ripristinare realmente in Italia le condizioni di base che è una condizione culturale
Prima che giuridico istituzionale
Del corretto funzionamento di una democrazia
Quella per la quale tutti i cittadini
Sono il voto di tutti i cittadini conta ugualmente tutti i cittadini hanno lo stesso diritto di concorrere alle scelte del paese alle scelte per il governo nel Paese
Se questo è io credo che occorre togliere dal dibattito sulle riforme istituzionali l'illusione
Che si possa arrivare da questo punto di vista sostituire
La radicalità e impegno attività delle scelte politiche di fondo che vanno compiuto
Questo non significa però che non ci siano grandi questioni scritto istituzionali da affrontare
Io credo che si tratti molto poco di questioni di revisione della Costituzione
Il patto costituzionale
Ancorché stipulato quarant'anni fa
Nei suoi principi fondamentali sembra aver retto e anzi aver conquistato spazi nella coscienza della gente
Che cosa fondamentale
Però una carta costituzionale
E se noi leggiamo rileggiamo io non posso farlo qui ma i principi di fondo della Costituzione riscopriamo una singolare Issime la modernità anche di fronte ai dibattiti di oggi
Una cosa che ho fatto in altra sede e quella di ripercorrere i principi fondamentali della Costituzione la luce del dibattito di oggi sulla riforma dello Stato sociale
Bene noi ritroviamo nelle norme fondamentali della Costituzione
Forse in maniera persino in avvertita dai costituenti che non potevano prevederlo i termini moderni attuali di questo di Bari
Che cosa però richiede a mio avviso una profonda opera di riforme istituzionali
Che deve accompagnarsi con rinnovamento della poi accompagnare il rinnovamento della politica
E la parte strumentale della Costituzione i meccanismi creati dalla Costituente per realizzare i principi e i valori le regole fondamentali
Stabilite dalla prima parte della Costituzione
Questi meccanismi furono pensati in un'epoca nella quale diverse erano le condizioni economico sociali e diversi erano gli stessi rapporti politici
Nelle quali le grandi trasformazioni che sono intervenute in questi anni
Non erano avvenuti
Questi anni sono venute come sapete processi di grandissimo rilievo
Quei processi che hanno portato come molte volte hanno detto anche i documenti del Comitato centrale del partito a un vero una una vera situazione di svolta epocale di cambio dei Pooh
Pensate soltanto ai processi di concentrazione finanziaria zio e finale finanziarizzazione
E molti nazionalizzazione che sono avvenuti nell'economia del Paese grandi concentrazioni grandi potentati
E industriali l'esigenza
Che nella nostra costituzione non aveva trovato spazio perché forse non c'erano neanche le condizioni per
Avvertire il problema
Di norme
Per la difesa del pluralismo del pluralismo economico sociale del pluralismo nell'informazione
Contro la creazione di grandi
Conglomerati di potere che mettono in pericolo
Le stesse condizioni della democrazia politica perché la democrazia politica in un Paese a Economia capitalistica richiede sicuramente il pluralismo economico
Grande concentrazione di potere economico-finanziario estese al controllo dei mezzi di informazione
Fanno mettono in discussione uno degli stessi presupposti strutturale
Di quella libera formazione dei convincimenti delle idee e delle scelte che è uno dei presupposti dalla democrazia politica se volete che significa regola della maggioranza della maggioranza che si determina consente di bere dei cittadini
Questa è una questione sulla quale
Che noi da tempo andiamo ponendo del Partito comunista va da tempo ponendo sulla quale richiesta una riforma
Una riforma date bene che ci farebbe colmare intanto un ritardo nei confronti delle altre democrazie occidentali legislazione antimonopolistica antitrust
Una riforma che è una vera e propria riforma istituzionale perché incide sul funzionamento delle istituzioni
E così
C'è un problema di riforma elettorale i forme della rappresentanza certamente c'è un problema di riforma elettorale di struttura degli organi rappresentati
Non perché la riforma elettorale possa io credo con una forzatura anteponendo il carro ai vuoi
Sostituire o far venir meno
Le condizioni che hanno finora intralciato il funzionamento del meccanismo di alternanza tipico degli Stati democratici
Ma perché oggi siamo in una situazione di su Firenza
Della rappresentanza politica
Che ha certamente uno delle sue ragioni nel mancato funzionamento del meccanismo di di alternanza ma non solo
Quello che avviene nel nostro sistema per esempio
In forza del meccanismo delle preferenze
Meccanismo pensato per dare all'elettore la possibilità di una scelta delle persone degli eletti non consegnandola interamente alle oligarchia o la burocrazia di partito
Dopodiché questo meccanismo in realtà come sapete benissimo oggi funziona come meccanismo col quale organizzazioni clientelari
Ho grandi apparati affaristici
Esprimono al di sopra al di là del voto di opinione che viene completamente emarginato
Le la Scelta dei candidati
Ingenerando essendo uno delle cause che più in generale la guerra per bande la corruzione il peculato il clientelismo i favoritismi e quant'altro
Il meccanismo che ha finito funzionare in modo completamente diverso
Che è una del lecco cause istituzionali della degenerazione morale
Dell'occupazione dello scambio politico perverso dell'uso clientelare dell'istituzione delle risorse pubbliche
Allora vuol dire che bisogna pensare a una riforma elettorale da tempo lo proponiamo
Che conservando meccanismi di rappresenti conservando la capacità delle istituzioni di rappresentare davvero il Paese
Fallo su questo una brevissima considerazione adesso
Però
Elimini questa cause di degenerazione
E consenta non certo di consegnare la scelta degli eletti
A burocrazie irresponsabili ma di stabilire un rapporto dialettico trasparente
Tra l'altro l'opposizione dei candidati e la scelta dell'elettore
Responsabilizzando chi propone i candidati nella scelta degli elettori
Già il meccanismo del Senato è migliore di quella della Camera io credo per esempio che il meccanismo elettorale in uso nella Germania federale privato della clausola di sbarramento sia ancora meglio di quello di quello del Senato e consente questo rapporto diretto corretto
Attraverso l'uso in parte del collegio uninominale
E in parte di liste bloccate che però sono
Esposte in maniera diretta al giudizio degli elettori
Personalmente non credo invece che vi siano in Italia
Sul piano nazionale le condizioni per abbandonare il metro della rappresentanza proporzionale credo che qui
Si commetta a mio avviso un errore quello di pensare che il compito delle elezioni politiche nazionali sia solo quello di esprimere un governo
Prima di tutto è quello di eleggere l'assemblea rappresentativa che ha compiti rilevanti
Nella fissazione delle regole del gioco a partire dalle stesse regole costituzionali nell'approvazione delle riforme nella definizione delle grandi scelte pace guerra scelte di politica internazionale diritti e libertà dei cittadini
Ed è su questi
Che cosa ancora più importante della stessa
E scelta dei governi su cui è necessario che nessuno si senta escluso non rappresentato emarginato su cui è necessario che las le massime o la massima sembrerà rappresentativa rifletta in modo chiaro evidente e perché con consensuale condiviso da tutti gli le opinioni dell'elettorato di opinione della gente le opinioni del popolo sovrano le scelte del popolo sovrano
Chi dice che le elezioni politiche servono solo ad esprimere un governo e da questo punto di vista compie una semplificazione perché dimentica questi fondamentali prioritari in compiti dell'Assemblea parlamentare
Discorso può essere diverso nelle assemblee locali dove i compiti di governo di gestione amministrativa sono più rilevanti e dove io quindi credo che sia più facile
Pensare a soluzioni avrà a a a meccanismi di rappresentanza che diano
Più rilievo a scelte nette di maggioranza e di opposizione in relazione alla diversità dei compiti che si presentano a questo riguardo
Se questo è vero allora io personalmente ritengo che l'ottica col quale spesso si guarda alle riforme istituzionali data rovescia riforme istituzionali non possono supplire le scelte politiche fonde le grandi scelte politiche le riforme istituzionali hanno il compito di adeguare al modificarsi molto radicale
Delle condizioni della situazione economico sociale degli stessi bisogni aspettative della gente i meccanismi del nostro sistema istituzionale allora cambiano le priorità
Cambiano le priorità
E c'è da chiedersi quanto alcune riforme sono effettivamente rilevanti elezione diretta del Presidente della Repubblica
Quanto vale l'elezione diretta del presidente a Repubblica il sole non sto neppure discutere nel merito non sta neppure a dire che nei paesi
Che hanno inventato un sistema presidenzialista presidenziale in crisi cosa ha rappresentato Watergate prima lira indietro dopo la stessa la stessa rinuncia di carta la candidatura democratica
Arte lo ha detto in maniera esplicita in crisi questo sistema
Che concentrando tutte le scelte politiche fondamentali nella scelta di un uomo non mette più in primo piano la scelta sulle politiche sugli indirizzi sui programmi sul progetto riformatore o conservatore
Ma mette in primo piano soltanto le caratteristiche personali più o meno carismatiche talora persino domestiche
Di un uomo di un candidato
Tende a distorcere la scelta del lettore su elementi che sono spesso politicamente poco rilevanti o irrilevanti
Ma non mi soffermo neppure su questo io mi chiedo quanto per affrontare i veri problemi della capacità delle istituzioni di rappresentare le scelte i bisogni della gente e di soddisfare le esigenze della gente quanto
Risolva
Un diverso metodo di elezione del presidente della Repubblica
O quanto invece non siano altri problemi e priorità la riforma dell'amministrazione la riforma degli enti locali la riforma dell'organizzazione del Parlamento
Abbiamo fatto delle proposte
Siamo disposti anche discuterne altri
Eccetera
Che toccano i veri punti nei quali il sistema istituzionale si misura
Con la società
Sì io dovessi dare le priorità io dovrei dire in polemica con Giuliano Amato mi spiace che qui non ci sia Giorgio Ruffolo qualcuno dei socialisti che la riforma delle istituzioni non parte da iraniana
La riforma delle soluzioni parte dalle radici dove il sistema istituzionale affonda le sue radici nella società se vogliamo o ristrutturare una casa cominciamo dalle fondamenta
E le fondamenta sono la grande frontiera sulla quale gli enti locali e le pubbliche amministrazioni di Autonomie locali e le pubbliche amministrazioni si misurano con i bisogni concreti immediati quotidiani con le domande dei cittadini
Con la necessità di compiere delle scelte
Di privilegiare certi bisogni rispetto ad altri
La grande frontiera
Di appunto che si incontra sul territorio alla periferia
E anche le riforme che noi dobbiamo pensare dei rami alti perché ci sono anche queste le hanno viste in questo
Io ho bisogno di un Parlamento che sia in grado
Di effettuare le scelte innanzitutto sulla ripartizione delle risorse sulle grandi riforme che mettono in grado al nostro sistema istituzionale e amministrativo di risolvere i problemi della gente
E di affrontarli
Con l'ottica corretta sapendo porre ai cittadini le domande giuste sapendo recepire le loro risposte in termini di Scelta democratica
Tutto il resto viene dopo
Allora io mi chiedo di fronte alla riforma dell'amministrazione o alla riforma degli enti locali con la riforma della struttura della funzionalità del Parlamento
Una riforma elettorale nel senso detto elezione diretta del presidente La Repubblica conta qualcosa
Ode o è un lusso è una questione che praticamente non esiste perché non incide
Sulla funzionalità reale delle istituzioni la mia risposta esattamente queste
Cambiamo l'ordine delle priorità nelle riforme istituzionali
Forse
Cambiando l'ordine delle priorità riusciremmo anche ad ottenere un diverso consensi sembra diversa mobilitazione perché la gente capirà che allora queste riforme sono importanti
Perché toccano la capacità
Del sistema politico dello Stato nel suo insieme di affrontare e risolvere i problemi di tutti i giorni e non di complicare i problemi di tutti i giorni
E non lo so se queste sono le osservazioni più importanti ma erano quelle che
Mi sentivo di proporre al dibattito Dio
Grazie all'onorevole Bassanini mi sembra che abbia posto tutte le questioni che sono sul tappeto
Altro che su Ruffini il compito di aprire altre questioni oppure di replicata su questi aperte riesco forse
Che sentisse
Visto com'era partito ho avuto un certo punto il timore che l'amico Bassanini non mi lasciasse nella possibilità di fare anche il professore visto che l'ha buttata così in modo abbastanza abbastanza duro in politica allora cercherò di resistere alla tentazione di dar subito risposto alle cose che ho dette alle cose che lui ha messo in luce cercherò di porre l'accento a mio avviso su alcune questioni di carattere generale e poi dopo aver fatto questa specie di mortificazione cercherò di dare risposta alle questioni che ha sollevato
Io ho trovato un po'singolare il fatto che siano state messe in contrapposizione cambiamento delle regole rinnovamento dalla politica perché io credo in qualche modo lo ha detto anche all'amico
Bassanini che in realtà bisogna cambiare queste regole per arrivare a un cambiamento della politica e questo non perché la politica sia solo regole
Dico anche e anche Bobbio ha dopo aver sottolineato il ruolo delle procedure nel funzionamento della democrazia
Ha dovuto ammettere che tra democrazia c'è dell'altro e quindi nella politica democratica cioè dall'altro ci sono i valori c'ha la volontà di cambiare la volontà di superare le ingiustizie e così vi però io credo che noi oggi non dobbiamo affrontare questa questione né in punto di principio né avendo in mente questione di carattere generalissimo ma avendo in mente la realtà della politica nel nostro Paese e io credo che il cambiamento delle regole sia importante perché la politica nel nostro Paese questo sistema dei partiti questa Costituzione hanno avuto successo in alcune cose
Hanno saputo guidare
La trasformazione del paese hanno saputo realizzare pur con tutti i loro limiti per esempio questi partiti forme di partecipazione popolare all'esercizio del potere attraverso anche un ruolo molto forte del parlamento che è una caratteristica dalla nostra democrazia rispetto alle altre democrazie
Dell'Occidente noi non abbiamo il problema di cambiare le regole del gioco perché è fallito il disegno costituzionale perché questo sistema dei partiti pur con tutti i suoi limiti è in crisi irreversibile abbiamo il problema di cambiare le regole perché sono stati ottenuti alcuni successi e ci troviamo di fronte ai problemi nuovi
Che sono emersi nel rapporto della politica e dei partiti con la società e con le istituzioni
Anche in rapporto a una serie di conquiste che questo Paese affatto oggi noi siamo sicuramente in presenza di una società che maggiormente capace di far valere propri diritti e propri interessi diffusi siamo in presenza di una di un paese che è capace di contestare in misura anche sempre più incisiva i limiti dei propri governanti e così via abbiamo il problema
Di adeguare la politica alla diciamo questo grande positivo cambiamento che si è verificato
E al tempo stesso col cambiamento delle regole dobbiamo affrontare una serie di disfunzioni e di limiti che nel funzionamento di questa Costituzione di questo Stato democratico diciamo o sono emersi
In sostanza non è oggi ci troviamo di fronte a una politica che conta meno conta meno di quello che non ha contasse dieci o vent'anni fa e conta meno perché ha saputo ottenere il grande obiettivo di far crescere pure metro contraddizioni a squilibri era in giustizia la società italiana ha saputo mettere maggiormente in grado di
Cittadini di farsi valere oggi in sostanza la politica i partiti devono far fronte a una crisi
Che nasce dal fatto che la funzione di supplenza che hanno svolto nei primi decenni della vita dello stato democratico si è esaurita come risultati positivi al tempo stesso con contraddizione oggi la politica si deve
Dar carico di di grandi compiti ma che sono grande compiti specifici
Il compito di mantenere l'ordine il compito di promuovere lo lo sviluppo il compito di cambiare e di superare una serie di squilibri di ingiustizie
Detto questo altro Consigliere considerazione di carattere generale perché è importante tenere unito cambiamento delle regole e rinnovamento della politica perché ne abbiamo visto che un rinnovamento dalla politica
Quale è stato tentato da ogni partito a partire dalla metà degli anni Sessanta degli anni settanta ha incontrato una serie di ostacoli molto grossi ogni partito dal pc alla DC al PSI ai partiti dell'area laica
Dell'area laica attentato partire dalla metà degli anni Sessanta di cambiare di cambiare punti di riferimento ideale
Di e cambiare prassi di innovare rispetto ai gruppi dirigenti e così via
Avendo tempo si potrebbe fare la storia dalla vicenda per ogni partito ma dobbiamo constatare che anche che questo processo è andato avanti ma in qualche modo si è anche bloccato ecco allora perché
Occorre che il sistema dei partiti in quanto soggetto principale della politica anche sono le più l'unico soggetto della politica deve in qualche modo cambiare assieme perché deve stabilire un diverso rapporto con i cittadini
E con le istituzioni
Al tempo stesso e qui comincia a difendersi annerita
Bassanini infonde risultato di fronte al quale noi ci troviamo è il superamento di una serie di contrapposizione frontale che hanno segnato il funzionamento del nostro sistema politico nel suo rapporti col Paese e con lei istituzione nei trascorsi decenni non è vero che si è aperto un problema di legittimazione del PC per la guida del governo nella misura in cui l'opposto Franco
Bassanini il problema è che questa a alternanza seria alternanze si deve
Verificare in un contesto in cui il Partito comunista come gli altri partiti presenta una proposta alla paese nell'ambito del nostro sistema diciamo più partiti
Presente a una prospettiva di
Una possibile coalizione di il governo non mi sembra che ci siano più gli ostacoli quali faceva riferimento Bassanini perché sarebbe ben singolare che questa alternanza alla quale lui parlava si dovesse realizzare
Perché questa è l'unica strada l'unico sbocco del suo discorso attraverso in realtà o forme di governo assembleare o voglio dire attraverso il superamento del
Meccanismo dell'alternanza fra maggioranza però opposizione certo dire rimane il problema della difficoltà per il Partito Comunista di organizzare proposte Alleanza per diventare forza di governo ma ho l'impressione che queste difficoltà nascono un po'ovunque
Dall'inizio di del partito diciamo italiano o da difficoltà nel organizzare una possibile coalizione di governo almeno per quanto riguarda la democrazia cristiana quello di cui si sta discutendo in quella di Roma adesso è anche questo una certa pregiudiziale di carattere più propriamente ideologico è stata diciamo superata
Lo stesso mi sembra che valga il per i partiti dall'area laica e diciamo socialista ma il fatto nuovo a proposito della maggioranza che è il perno poi per far funzionare la democrazia alternanza
Compresa e il problema di fronte al quale noi siamo adesso non è quello dell'esclusione del PC e quella della difficoltà sempre maggiore di dar vita a una adeguata a maggioranza di governo e allora il problema delle riforme istituzionali è un modo per fare accettare ai partiti a quelli di maggioranza come quello di posizione l'unica cosa che non vogliono accettare e cioè la individuazione di una serie di limiti
Alla loro azione c'è una frase che viene adoperata in quel di Roma per indicare le possibili via di uscita per le difficoltà attuali del nostro sistema politico
Ed è la formula del fare politica lasciando perdere discorso istituzionale in quanto ambiguo in quanto contraddittorio e così via a far politica
Poi in realtà che cosa vuol dire vuol dire mantenersi le mani libere
Per voglio dire sfruttare tutti gli spazi che ci sono però aumentare le proprie diciamo rendite di posizione a prescindere dall'obbligo di darsi carico
Del funzionamento di un sistema che ha bisogno di una maggioranza solida in modo da poter avere una opposizione tanto o solida che posso sua volta
Diventare forza di governo
Il problema vero di fronte al quale noi siamo non è quello di creare le condizioni per una maggioranza bloccata diciamo che che si fa forte di una delimitazioni irreversibile rispetto alla principale forza di opposizione problema di fondo al quale noi oggi siamo è quello di avere una maggioranza di governo
Solida che sappia assumersi le proprie responsabilità in Parlamento e fuori che mette in condizione il Parlamento e il Paese di dare il proprio
Giudizio e se del caso di cambiarlo
Allora in questo senso il discorso delle regole del gioco diventa una importante che non sono il modo per consolidare la posizione di qualche partito a scapito che di altri ma per mettere tutti i partiti
Nella condizioni e nell'obbligo di darsi carico di un funzionamento adeguato della nostra democrazia e io credo che allora queste riforme
Istituzionali debbano darsi carico di perfezionare la nostra Costituzione
Che ha funzionato bene sulla parte dei principi
E anche per la parte organizzativa ha svolto fino ad ora un proprio ruolo positivo anche se adesso sono emersi una serie di contraddizioni in questo Dio concordo col giudizio della validità dalla Costituzione dato dall'amico Bassanini un perfezionamento dalla nostra
Costituzione che applichi diciamo fino in fondo tre principi fondamentali che sono poi quelli attorno ai quali si regge il funzionamento delle democrazia e in Occidente comunque delle
Democrazie che vogliono da una parte realizzare forme sempre maggiore di partecipazione popolare al potere dall'altro mettere in in condizione maggioranza e opposizione ognuna col proprio ruolo di cambiare superando
Squilibri e ingiustizie antiche e nuove il primo principio quello della sovranità
Popolare io trovo singolare la contestazione di riforme elettorali che siano veramente volte a mettere in condizioni e cittadini di scegliere di cambiare la maggioranza cioè mi si deve spiegare
Che cosa ci sia di scandaloso in questo per quanto riguarda il corretto
Funzionamento di un sistema democratico si può discutere se le proposte che sono state fatte sono realmente diciamo funzionali e
E sono realmente in grado di perseguire questo obiettivo ma credo che l'obiettivo
Di accresce la possibilità per il cittadino di incidere e di decidere nel funzionamento dello Stato democratico anche per quanto riguarda la formazione della maggioranza buon viso non può essere messa
In discussione dopo poi se del caso
Nell'intervento successivo precisano qualcosa per quanto riguarda una proposta via e le posizioni comunque dalla Democrazia cristiana in questa direzione il secondo fondamentale principio
Da far funzionare in modo migliore di quanto non funzione fino adesso è quello della divisione dei poteri al di là dei profili di garanzia per le libertà è quello di mettere in condizione ogni potere
Di svolgere i compiti che gli sono propri in modo che possono funzionare i controlli reciproci fra i poteri e che i cittadini possono valutare fini fondo il funzionamento di ogni potere si tratta di mettere il Parlamento in grado di svolgere bene
Voglio dire i propri compiti che sono quelli e di cui parlava Bassanini ma è anche il compito di far a funzionare in modo adeguato una maggioranza perché non dimentichiamoci mai
Che per avere un Parlamento forte noi abbiamo bisogno di un esecutivo solido perché il rapporto Governo Parlamento
Si regge su una a dialettica adeguata fra maggioranza forte e opposizione alla altrettanto forte lo stesso dicasi per la magistratura lo stesso dica sì per gli enti locali in fondo il problema di fronte al quale mi sia nasce dal fatto che per per superare una serie di difficoltà di funzionamento del sistema politico noi abbiamo piegato le nostre istituzioni dal governo al parlamento alla
Magistratura in direzioni che voglio dire hanno messo questo in grado di non svolgere bene fino in fondo
I propri compiti emblematico il caso della decretazione di urgenza sicuramente
Un abuso sempre più grave età deprecare ma che si lega anche al fatto che ne abbiamo avuto un Parlamento cat e che ha puntato a passare da organo impegnato a fare le grandi legge in organo impegnato a fare leggi e leggine con l'accordo che la maggioranza della
Opposizione per intervenire direttamente nella gestione dalla magistratura si sta discutendo in un incontro vicino e così via e il testo principio fondamentale e diciamo con questo poi mi abbia davvero alla conclusione il principio di maggioranza
è l'esigenza che ci sia una maggioranza solita alla quale si possono a contrapporre una opposizione forte che posso stavolta diventare maggioranza non è un lusso che la nostra democrazia si possa permettere o non permette è una necessità per arrivare a un funzionamento adeguato di queste democrazie de questo in questo sull'accordo con Bassanini
Che il meccanismo definitivo al quale bisogna arrivare e quello dell'alternanza trovo però francamente singolare le strade che lui indica per questo perché da questo punto di vista per esempio un sistema elettorale
Che mette i cittadini in grado di scegliere oltre al partito una possibile
Coalizione di governo non è qualcosa di o opzionale o di aleatorio è a mio avviso una necessità e chiudo anch'io dicendo che se è indispensabile
Che ci sia questo processo riformatore che investa tutte le istituzioni avendo in mente quei tre principio credo che per un punto valido di partenza posso benissimo essere quello degli enti locali
Perché voglio dire forse qui c'è stata una maggiore maturazione da parte delle forze politiche perché una riforma degli enti locali viene
Può sicuramente essere maggiormente sentite dai cittadini come qualcosa che li riguarda più da vicino perché son convinto che su questa base si possono sperimentare anche per il sistema elettorale cosa che poi si possono applicare
A livello locale quindi da questo punto di vista al di là divergenze di interpretazioni per esempio rispetto a Bassanini io credo che sia importante sottolineare possibilità di convergente sia sul modo sia sul punto di partenza del processo
Anche a me sembra che la posizione di Ruffilli sia stata abbastanza netta i temi che vengono fuori che emergono con grande forza sono proprio questi
Salvo poi la diversità delle risposte il rapporto tra regole programmi cioè tra modi e contenuti della politica e forme della politica che non sono ovviamente vuote ma hanno anche se un un contenuto una forza di rinnovamento e questo sembra un po'l'intreccio
Che fin qui di interventi di Bassanini di tuffi li hanno proposti
Ecco a Macaluso compito che a questo punto di il individua copre meno di collocare dentro a questa questo quadro è una posizione di una grande forza politica come quella comunista che sui temi delle riforme istituzionali e sui temi dei contenuti dei programmi ha incentrato il proprio dibattito la propria discussione il proprio ruolo nel Paese in questi anni
Fruibili ha fatto un'affermazione
Vera senza darne però le una spiegazione compiuta ha detto
La maggioranza non è solida perché non ci sono regole
L'opposizione non è solida perché non ci sono regole
Ora la storia del nostro Paese smentisce questa affermazione di tuffi
Perché
Nel mille novecento mandiamo molto brevemente nel mille novecento
E quarantasei
C'era una maggioranza larghissima perché c'era un governo di unità nazionale
Che faceva la Costituzione
è un Governo che al la costituenda non aveva poteri legislativi un governo che aveva anche poteri legislative c'era una maggioranza che resse
Eresse financo alla rottura poiché ci fu nel mille nove nelle nel maggio del mille novecento e quarantasette
Dal mille novecentoquarantotto al mille novecentocinquantatré
Ci fu una maggioranza senza smagliature
A maggioranza centrista
è un'opposizione sì molto forte compatta fatta dai comunisti e socialisti che avevano un comune progetto politico programmatico è anche una comune prospettiva
Nel mille novecentocinquantatré de Gasperi pensa che bisogna cambiare le regole
Ma ci pensa a quanto
Ci pensa dopo che due tornate elettorali
L'elezione del mille novecento cinquantuno
Una tornata elettorale amministrativa minore ma con le elezioni siciliane che avevano cambiato i rapporti di forza del quarantotto
è l'elezione amministrative del cinquantadue cioè la Democrazia Cristiana avverte di non avere più la maggioranza assoluta
E la stessa maggioranza centrista comincia a fare e allora
Ecco che sorge il problema di cui ora parla anche Ruffini di anche allora si disse le regole legge elettorale premio di maggioranza quella che fu chiamata la legge tuffo
Un momento no scusate
Successivamente battuta la legge truffa
Noi abbiamo avuto maggioranze incerte diciamo così centriste
Perché ci fu una seconda fase del centrismo
Ci fu un governo Pella che fu un momento di passaggio poi ci fu il governo Saragat
Scelti passare al gatto poi ci fu il governo di Fanfani per altri cinque anni cioè ci furono maggioranze incerte come quelle ma perché erano incerte perché il centrismo era finito
E lo si teneva artificiosamente invita fino al sessanta
Cioè fino a all'avventura di Tambroni perché non si dava uno sbocco politico e quindi e dalla politica
Che era in crisi e non nelle istituzioni perché restituzione erano le stesse di quelle che c'erano state tra il quarantotto cinquantatré
Poi c'è la fase del centro sinistra e abbiamo guardate e una ripetizione uguali
Dalle dal sessant'dal sessantatré al sessantotto i governi Moro
C'è una stabilità diciamo così
Il Partito socialista subisce una scissione finali
Tuttavia c'è una stabilità c'è un progetto politico c'è una maggioranza politica che si raduna attorno al centrosinistra c'è un'opposizione di sinistra fatta allora dal Partito comunista e dal pc
Fino al mille novecentosettantadue quando questa fase politica si esaurisce
Ma la si vuole prorogare artificiosamente e abbiamo altri momenti in cui non ci sono maggioranze del settantadue ci fa il dubbio la democrazia cristiana fa il governo
Con Andreotti Malagodi di centrodestra poi si fanno dieci centrosinistra Colombo
Un rumor e via di seguito il nuovo Governo Moro la Malfa eccetera e intanto il terrorismo e intanto gli attentati le stragi perché non si dava non c'era una solidità politica non c'era una maggioranza politica perché le istituzioni erano uguale
A quelle che c'erano state tra il sessantatré Santo perché non si dava sbocco politico perché quello che era essenziale era appunto mantenere il monopolio politico della Damo grazie stia questa e l'astore depresso poi quando si va alla maggioranza anche di Allah solidarietà nazionale
Le il quadro non cambia abbiamo una prima fase di stabilità diciamo così anche se tu Mon molto contestata e molto insidiata
Come e gli anni che ricordiamo qualunque sia il giudizio politico che si può dare su quella stagione e poi abbiamo invece un momento un momento di di di
Di crisi e di stabilità delle maggioranze
è quello che il periodo ricordato da Ruffini le ricordato da Bassanini anche poi più queste maggioranze instabili sono dovute al fatto che è la politica
La crisi di una di di una formula di formule politiche di maggioranze politiche di contenuti programmatici di corrispondenza delle di esigenze
Maturate nella società e di risposte politiche e di risposte politiche dati
Quindi a mio avviso non che non esistano problemi istituzionale come ha giustamente detto
Bassanini ma io credo che la preminenza e quello appunto della politica
Ha detto Ruffilli cambiamenti cambiare le regole per arrivare al cambiamento della politica io dico il contrario cambiamo la politica per cambiare le regole
Perché finora c'è un'esperienza sono anni che si parla di cambiare le regole
Non si arriva a cambiare le regole perché non si cambia la politica ma perché non si cambia la politica non si cambia la politica perché quelle che lo stesso Ruffilli ha chiamato
Le rendite di posizione
Anche se queste rendite di posizione mettono in crisi le istituzioni
Non vogliono non si vuole rinunziare a queste rendite di posizione la democrazia cristiana col trenta tre per cento ha avuto l'egemonia Stato partito centrale il partito socialista fino a qualche anno fino a qualche mese fa con l'undici per cento con una politica diciamo che alcune hanno chiamato di di vero e proprio ricatto politico avuto anche alla presidenza del consiglio e quindi con una rendita di posizione dovuta acché corsa ecco queste al fatto che non ci sono le regole che diceva Ruffini cioè che i cittadini debbono potere ma votare per la maggioranza questo è un problema che può ente se n'è discusso ma al fatto che si vogliono mantenere queste questa reciproca perché tra la Democrazia Cristiana il Partito socialista c'è stata una reciproca convenienza di mantenere le ere le le rendite di posizione anche a costo di mettere in crisi le stesse le stesse istituzioni quindi io penso che la prima cosa che bisogna fare e quello al punto di rinunciare queste rendite di posizione e io non credo che ci si possa denunziare imponente ore con le con lei si modifica istituzionale perché sono gli stessi questi stessi partiti che già terzo dovrebbero suicidarsi fa cento delle regole istituzionali che mettere in in forse nel suo le loro sì le le o una situazione di rendita che deve essere invece rifiutata con una scioltezza politica nel sistema e nel sistema politico italiano che dia la possibilità di quello che Bassanini chiamava giustamente il ricambio
è un ricambio non solo di di maggioranze ma un ricambio programmatico o è un ricambio di di un ricambio politico
Ora dice il Ruffilli ma il Partito Comunista deve essere in grado di aggregare una maggioranza certa perché la regola della democrazia sono queste
Ma non è il partito comunista non è stata in grado di aggregare una maggioranza perché non ha un programma sufficiente a un'affidabilità democratica
Valida o perché quelle la Democrazia Cristiana prima è il partito socialista dopo hanno ritenuto più conveniente
Appunto mettere in crisi anche alle stesse istituzione la stessa democrazia pur di mantenere e di bloccarla pur di mantenere delle rendite di posizione è questa
E poi bisogna sciogliere questo nodo e io penso che lo posso sciogliere la politica la politica qui della battaglia politica
E lo svolgimento della lotta politica un nodo che finora non è stato sciolto finisco per dire appunto che era politica che decide
A me pare su questo mi pare su questo ci si è soffermati poco nel dibattito diciamo così istituzionale che c'è stato fissato un ricco anche Perret
Il contributo dato dallo stesso offrirvi di dato da Bassanini ed altri professori di diritto costituzionale che si intende
Hanno però la loro dottrina con l'impegno politico e questo è un fatto che io considero altamente positivo
Con c'è stato una modifica badate
Negli indirizzi della costituzione
è vero io sono d'accordo che i
Diciamo così i pilastri istituzionali sono quelle che i due
Oratori che hanno parlato di anno confermate cioè la sovranità popolare
La separazione dei poteri
E giustamente ha detto Bassanini l'autonomia le Autonomie locali che è l'altro punto fondamentale
L'indipendenza della magistratura
E poi le altre cose che sono maturate e che non sono molto regolate a cui ha fatto riferimento Bassanini io non ne faccio riferimento cioè le nuove concentrazioni finanziarie soprattutto che cosa oggi è l'informazione e il potere Mou
Non pensato nella Costituzione che era appunto oggi l'informazione nella sua accezione più ampia
E più bassi
Ma c'è un'altra modifica e finisco che a me pare molto grave e che riguarda la stessa
Come dire sostanza della Costituzione
Via Emilia
Una Costituzione
Che era appuntata sul lavoro
Sulla solidarietà
Sulla collettività
Su vai sui valori diciamo così
Preminenti della del collettivo rispetto al privato
E che fu quella che fu chiamata anche da da da ci fu una polemica
Nella all'Assemblea Costituente quando fu prodotto presentato il primo progetto della Costituzione sulla sul compromesso che questa parola per esempio del compromesso compromesso storico uno
Sorge allora io mi ricordo ci fu un discorso di Togliatti alla Costituente
Quando fu presentato il progetto di Costituzione prima di lui aveva parlato La Pira
Togliatti dice ci accusano di fare il compromesso
E lo dice ci sono compromessi deteriori ci sono compromessi che non sono deteriori
E qual è il compromesso cui ha detto il compromesso è tra la solidarietà nel solidarismo luglio dice tra parentesi scusate questa brutta parola il solidarismo
Comunista socialista della tradizione diciamo così della sinistra italiana
Il solidarismo cattolico facendo riferimento alle cose che aveva detto anche la pila nella discussione generale sul progetto di costituzione e qual era questo compromesso questo compromesso
Era il superamento Della vecchia concezione appunto elitaria della vecchia concezione cast tale Della vecchia concezione delle vecchie classi dirigenti che emargina erano il mondo del lavoro e cioè una Costituzione che dava la priorità ai diritti
Il diritto al lavoro il diritto all'assistenza il diritto alla previdenza il diritto alla alla salute Illy il diritto alla casa cioè i diritti
Dai cittadini
Compone
Le libertà democratiche e i diritti sociali in un intreccio che la Costituzione non risolve in maniera in maniera straordinariamente moderna
Ebbene io dico che noi abbiamo avuto una decadenza una modifica sostanziale di questa ispirazione come venuta va bene la parola di questa ispirazione Fontana in tale della boxe oggi anche nella diciamo così nel nella pubblicistica nella battaglia politico-culturale nella stampa dell'informazione quello che prevale è
La capacità imprenditoriale la cabala che si chiama capacità imprenditoriale il private la proprietà privata all'interesse privato il quindi anche le ora le assicurazioni private la previdenza privata
La liberalizzazione delle conquiste di conquiste sociali fondamentale che ci sono state in questi anni e anche in anni ancora prima dalla Costituzione cioè viene avanti non più quindi tu una Repubblica fondata sul lavoro ma una repubblica contatta
Su qualcosa di grave dipende dis Emilio di terribile che la legge del più forte e non la legge dirle della tutela dei quelle che erano le classi le classi
Le cluster loro subalterni ebbene questa è andata avanti ma è il com'è andata avanti
Con una riforma istituzionale
E andata avanti soprattutto in questi anni è andata avanti con indirizzi politici con fatti con né in indirizzi di governo con con culture che sono state soldi sollecitate da iniziative politiche da modo benessere dei partiti queste era e la e la verità
Io penso che a questo bisogna reagire e per reagire su questo poi su questo punto e la a me pare che il primato della politica sia quello che ci vuole
Per l'ultimo intervento di questo primo giro di opinioni poi sentiremo se c'è qualche opinione da parte del pubblico soprattutto se c'è però qualche
Cosa che i nostri interlocutori devono vinse vicenda mi sembra di sì almeno dopo questi primi tre interventi la parola all'onorevole ma mi
Gettato
Sottoposto un tema certamente suggestivo
Anche sì mi sia consentito di dirlo
Un pochino generico lo stiamo così sviscerando
E forse anche un pochino criptico io vorrei cercare di scarnificato e la questione ed andare all'osso io sono d'accordo sull'impostazione di fondo dell'intervento dell'amico Macaluso
Anche se dopo i motivi di disaccordo che non tacere o su certi sviluppi del suo ragionamento
Cioè sono d'accordo su quello che egli ha definito il primato della politica
La politica cambia indipendentemente dalle regole il cambiamento delle regole segue il cambiamento della politica
E quando ci si trova di fronte a regole che hanno retto il nostro assetto politico istituzionale per quarant'anni
L'hanno retto nel bene e nel male ma certamente l'hanno retto mantenendo un rapporto democratico in Italia bisogna guardare a quelle regole con un certo rispetto e guardare alle modificazioni possibili di quelle regole anche con molta cautela
Volitiva cambia indipendentemente andare
Cambia la società cambia la politica sotto i nostri occhi
Giorno per giorno
Le regole sono quelle in buona misura del mille novecentoquarantasei della stagione della Costituente
E dal mille novecentoquarantasei ad oggi quanto è cambiato
Nel nostro modo di convivere
Nel benessere sociale in questo Paese nel nostro costume
E quanto sta cambiando
E quando sta cambiando in relazione alla politica
Perché sono in crisi le ideologie
Con un'espressione molto brutta e che sembrano scioglilingua assistiamo all'addio di loro igienizzazione della politica
Perché ne regge in una società che ha superato una certa soglia del benessere Opel si è allontanata da certi stati pure essendo che ancora sacchi di malessere da certe situazioni di penuria
In tutte le società industrializzate emerge la cosiddetta Sinistra ecologica
E ho la sensazione che si sia avvertito poco che cosa questo significa
La sinistra è sempre stata arroccata sul versante del cambiamento dell'innovazione
Ha sempre considerato come peraltro hanno considerato anche le società capitalistiche il progresso scientifico industriale tecnologico come progresso dall'uomo
Queste fazione si rompe
Non è più detto che il progresso industriale sia il progresso per umanità
Ed emerge una sinistra nuova
E al mondo dell'impresa perché sinistra perché se dovessimo schematizzare collocando a sinistra tutto ciò che è sul versante dell'innovazione e a destra tutto ciò che sul versante della conservazione non c'è dubbio che
Il movimento ambientalista
Sia più sul versante della conservazione scusate la rozzezza di questo schematismo che sul versante della innovazione
Ma perché sinistra perché contrappone al mondo dell'impresa non più l'interesse di classe che diventa un interesse sempre più evanescente perché diventano più evanescenti i confini di classe gli contrappone un interesse molto più diffuso
Che l'interesse dell'ambiente
Tutto cambia look
E cambia in modo profondo
E secondo me il problema della sinistra
E rimeditare se stesse
E quando dico dalla sinistra parlo della sinistra marxista in un momento in cui il pensiero marxista non esercita più quell'egemonia sulla sinistra esercitava in passato
Parlo della sinistra cosiddetta democratica radici risorgimentali perché non mi nascondo tutti gli errori che rispetto all'emergere di questa Sinistra ecologica ad esempio ha compiuto anche la parte politica di cui faccio parte
Quando sento parlare di Grande Riforma o di riforma istituzionale
Al singolare
Io mi sento sempre molto scettico anche piuttosto diffidente
Io son d'accordo qui con Bassanini
Esiste una serie di riforme istituzionali che hanno una grande incidenza sulla nostra convivenza politica e ci
Ha citato dalle genti dress che assumo particolare risalto per quanto riguarda ad esempio il mondo dell'informazione perché incide sull'esercizio della libertà ed e della formazione delle coscienze in questo Paese
Ci sono riforme
Che non hanno certamente non potevano farlo appassionato l'opinione pubblica ma che hanno segnato un cambiamento del funzionamento delle nostre istituzioni
Voglio rischiare la banalità dicendo che una riforma del Regolamento che ci ha dato la sessione del bilancio dovuto alla presidente Iotti anche un po'al contributo del Ministro Rapporti col Parlamento allora diede non c'è dubbio che ha consentito vera rispetto di certe scadenze con una ricaduta addirittura sugli enti locali la riforma delle Autonomie e così via
Ma quando sento parlare di Grande Riforma o di riforma istituzionale
Poi scendendo al concreto la grande riforma il cambiamento delle regole diventa il cambiamento della legge elettorale
Noi non diverso tavola rotonda perché tavola rotonda abbondano in questo nostro Paese ieri pomeriggio con l'amico Ruffilli
Ci siamo reciprocamente ricordati che dice sistemi elettorali in questo nostro Paese dal mille ottocentoquarantadue dal parlamento subalpino al Parlamento nazionale le abbiamo provate tutte perché il sistema maggioritario
Non è una novità nel nostro Paese possiamo risalire all'indietro
Prima cerchia no
Fino al diciannove abbiamo avuto non solo ma tranne il decennio dall'ottantadue al novantadue non abbiamo avuto sempre un sistema maggioritario anche un sistema maggioritario abbastanza secco quindi non c'è niente di nuovo sotto il sole
E quando sento parlare di riforma del sistema elettorale
E che qui io vorrei venire ad alcune considerazioni
Che differenziano
Il mio ragionamento dal ragionamento
Anche in parte dell'amico Bassanini quando diceva
Il sistema ha relegato all'opposizione relegando all'opposizione un partito come Partito Comunista
Per chiedermi se non sia un po'responsabilità comune
Questo fatto
Perché nelle scorse storico che ha fatto l'amico Macaluso
è partito nel mille ottocentoquarantotto
Dal mille novecentoquarantotto mila ottocentoquarantotto è stato un anno piuttosto vivace ma piuttosto vivace anche se il mille ottocentoquarantotto è stato vivace è stato meno dal grande a dal mille novecentoquarantotto
è partito da Milano per centoquarantotto nel mille novecentoquarantotto
Vorrei che su questo pacatamente riflettessimo abbiamo avuto la stagione della costituente ed è stata una stagione nella quale tra l'altro è stato anche deciso il nostro sistema elettorale che non fa parte della carta costituzionale che potremmo modificare senza modificare la Carta costituzionale
E quel sistema elettorale fu deciso perché
Perché fu deciso con quella proporzionale perché non abbiamo adottato nel mille novecentoquarantasei un sistema maggioritario perché la situazione italiana della società politica italiana
Certamente sconsigliava un sistema maggioritario
Un sistema maggioritario è possibile come possibile in Inghilterra o negli Stati Uniti quando c'è una grande omogeneità
Ho una sufficiente omogeneità sulle scelte di fondo
Quando c'è uno scontro ideologico tra forze diverse
Quando l'alternarsi in una forza con l'altra significa addirittura una scelta diversa
Di modello di sviluppo civile e politico economico e ci sarà maggiore era un è possibile che non si può persino cambiare modello di sviluppo civile politico ed economico ogni cinque anni
Sì le legislature com'è stato in un primo tempo registro cinque anni
E quindi la proporzionale fu una felice intuizione del legislatore alla Costituente
Il mille ottocentoquarantotto
A chi è che
Ha regalato alla Democrazia cristiana la funzione di partito asset di questa nostra democrazia chi gli ha regalato la maggioranza assoluta
Dei seggi in Parlamento è presso che la maggioranza assoluta dei consensi elettorali
Nell'anno di grazia mille novecentoquarantotto
E forse anche lasciatemelo dire io non non faccio mai discorsi che ricercano il consenso ad ogni costo dell'uditorio
Anche gli errori che sono stati commessi a sinistra
Le scelte del mille novecento qualcosa mamme in mare il mio ragionamento precisano Eva da questo nome io dico anziché dal quarantotto al giornalino appare questo ragionamento una maggioranza solida ecco nasce sviluppare questo ragionamento per dire
D'accordo con Bassanini
E per arrivare a conclusione che noi siamo di fronte a un'esigenza politica fondamentale
Quella di fare come si è detto di questa nostra democrazia una democrazia compiuta con una possibilità di alternarsi di schieramenti diversi alle
Al governo del Paese
Io parto
Oggi so benissimo che le forze di sinistra il Partito Comunista non sono collocate come erano collocate non dico nel mille novecentoquarantotto ma neanche nel mille novecentocinquantasei oggi il Partito comunista un atteggiamento un comportamento un giudizio assai diversi di quelli che poteva avere del mille novecentocinquantasei al momento dei fatti d'Ungheria o al mille novecento
Sessantotto al momento dei fatti dico solo alchimia
Io dico
E qui mi trovo in disaccordo con l'amico Ruffilli
Io dico
Che beh deve cambiare la politica e che io guardo con molto sospetto alle proposte di tradurre il nostro sistema dal sistema proporzionale al sistema maggioritario
Perché il mille novecentocinquantatré che cosa fu fu il tentativo di cristallizzare una situazione rispetto alla ipotesi di ingresso del bene e nel male nell'aria di governo di una parte della sinistra marxista cosa fu la legge maggioritaria nel mille novecentocinquantatré
Il tentativo di cristallizzare le query prego allora
Dando un premio di maggioranza ai partiti cosiddetti apparentato ed era un errore politico profondo perché avrebbe ritardato se non impedito l'evoluzione politica in questo Paese
Quando oggi
Vedo Indro Montanelli
Innamorarsi
Do un sistema maggioritario pur con il massimo rispetto del giornalista e dell'uomo ma non è Montanelli che non considero però un uomo di sinistra
Beh io ho la sensazione che anche oggi la modificazione delle regole in termini di sistema maggioritario finisca con l'essere una cristallizzazione di situazioni che si vanno modificate
So bene che il sistema maggioritario porta dal livello di democrazia delegata a livello di democrazia diretta la scelta dei governi lo so bene
Ma so altrettanto bene che in questi quarant'anni la maggiore duttilità
Nella possibilità di formazione del governo
Anche quella duttilità con tanti aspetti negativi che ha messo in luce l'amico Macaluso
Sì noi nel settantasei al settantanove
Siamo riusciti a superare un momento di gravissima crisi economica uno dei momenti di piantagione crisi economica che abbiamo subito
E soprannome soprattutto il momento di crisi democratica costituita alte dal terrorismo di destra no ed essendo sinistra è perché in quei tre anni siamo riusciti ad a vere
Quella solidarietà nazionale che attorno alle soluzioni di spetta a questi problemi ci ha consentito di resistere e per esempio di resistere nei cinquantacinque giorni sconvolgenti e angoscianti del sequestro Moro
Quindi Surrey molto cauto nel cambiare
Le regole del gioco il che non significa che domani non potremo cambia
E nel momento in cui non avremo costruito un'alternativa di governo che va costruita politicamente non attraverso metodi di ingegneria costituzionale non si debba andare ad un sistema maggioritario non è che il sistema maggioritario sia meno democratico un sistema proporzionale
Dico che il sistema proporzionale accompagnato finora un profondo trasformarsi del modo d'essere delle forze politiche
Della politica in Italia e quindi mi sembrerebbe nel momento in cui questo trasformarsi continua e continua forse con processi anche molto più rapidi mi sembrerebbe un errore andare ad un sistema comunque maggioritaria
E debbo dire che questo non significa e concludo che non ci siano cose da rivedere nel nostro sistema elettorale
D'accordissimo con Bassani
E anche ne abbiamo anche di questo ha parlato ieri con Ruffilli sul fatto che le preferenze oggi sono in affetti uno strumento corruttore
Nel corso della campagna elettorale e non sono uno strumento selettivo degli anni
E quindi dobbiamo modificare il sistema delle preferenze anche qui sapendo quale possono essere i dissidenti i risvolti negativi di questo un maggior tasso di influenza dei partiti sulla scelta delle candidature ma questo può essere corretto in molti modi e possa essere comunque considerato un male minore quello che oggi costituisce il sistema delle preferenze
Io credo
Che le regole
A parte le tante riforme istituzionali ai quali dobbiamo porre mano a parte
Gli stessi cambiamenti che dobbiamo apportare anniversari leggi elettorali le regole di fondo
Debbano presiedere un momento che a mio giudizio è un momento di stabilità politica certamente di scarsa capacità e possibilità di individuazione di quelli che sono gli approdi ma certamente momento di cambiamento
E dico che il problema di rinnovare la politica e anche di costruire un'alternativa politica è un problema politico non di ingegneria costituzionale o istituzionale
Come tale va affrontata come tale va affrontato il problema grossissimo di una rimeditazione della sinistra su se stessa perché uno schieramento di sinistra si costruisce ricostruendo un pensiero un'elaborazione di sinistra
Abbiamo concluso questo primo giro di opinioni
E a me sembra che gli ultimi due interventi quello di Macaluso e quello dell'onorevole Marini
Abbiano posto con forza
Un tema chi era presente anche negli altri interventi ma su questo mi sembra che si è concentrato di più l'attenzione degli ultimi due interventi cioè dire quello del rapporto fra la politica e le regole un primato della politica
O per lo meno una priorità del fare politica rispetto al costituirsi delle regole certo il problema non è nuovo e antico quello del rapporto tra le forme la sostanza cioè del rapporto tra il costituirsi di norme e la prassi che le costituisce o che le rende operanti o che le rende invece obsoleti
Problema è molto grosso io direi di concentrare allora il secondo giro d'opinioni e prego allora i nostri interlocutori di contenere in tempi brevi ecco il loro secondo intervento vorrei concentrato su questo no abbiamo parlato nella prima parte
Direi vuole abbiamo parlato e se mi sembra sapientemente intrecciato da parte dei relatori di coloro che sono intervenuti in via questo dibattito e il nesso che c'è tra il fare politiche costruire regole beh però visto che ma Mita ultimo parlava di una necessità
Di rifondare per parte della sinistra mi diceva io ritengo anche per parte
Di quello che è in Italia un polo di conservazione
E la necessità di rifondare certe politiche mi sembra che siano in crisi tutte le politiche in Italia perché se c'è una crisi all'interno della sinistra una crisi e a me sembra anche piena di elementi positivi R mi sembra che una crisi forte sia soprattutto
In quello che io chiamo lo schieramento
E conservatore del paese e mi sembra che anche a qualcuno
Del partito al quale appartiene Ruffini piaccia definirsi so che Ruffini non piace lo sapete decide finisce ebbe noi siamo il polo conservatore lasciamo fare ad altri il polo progressista ecco
Mi sembra che c'è una difficoltà di identificazione di punti forti di una politica tanto nell'uno schieramento quanto nell'altro nella situazione italiana o almeno diciamo nei gruppi di partiti che rappresentano questo schieramento questo secondo giro d'opinioni si può concentrare soprattutto su questo certo ci sono anche alcune questioni polemiche che sono emersi nel primo giro di opinioni immagino che anche a queste chi vorrà dare risposta può dare risposta ma io chiedo proprio di concentrarsi su questo su questa questione che è venuto emergendo dal nostro dibattito Bassani
Ecco io la prima questione
E apparentemente non polemica verso il Ruffilli ma lo diventa subito
C'è un problema di regole
Anche dire nonostante io condivida l'affermazione Macaluso mammina il primato della politica c'è un problema di Recco
La democrazia è fatta di regole torniamo a Bobbio che vanno rispettate e richiesta di lite e ristabilito
Dice Ruffini il problema è che la politica conta meno i cittadini contano di più stanno meglio i cittadini rispetto a quarant'anni fa vorrei ben vedere ma contano di più chi decide oggi in Italia le grandi scelte
I cittadini il Parlamento che hanno eletto
Quei quattro referendum che facciamo ogni tanto o le grandi scelte
Sullo sviluppo del Paese
Suo lei sull'evoluzione della nostra economia si fanno dove si fanno a corso Marconi a Torino
A Foro Bonaparte a Milano
A Ravenna perché adesso anche Ravenna Gardi Agnelli Gardini De Benedetti qui si fanno le grandi scelte
La capacità della sovranità popolare attraverso i suoi organi di determinare le grandi scelte del paese è diminuita
Così come tu mi invita la capacità la forza contrattuale delle grandi organizzazioni dei lavoratori che sono anche questo uno strumento di democrazia
Quindi chiediamo Cissé da questo punto di vista la situazione non sia una situazione di crisi che deriva anche dal fatto che alcune regole non sono rispettate dice Ruffilli principio di maggioranza
E poi torna fuori il discorso di leggi maggioritarie per ristabilire il principio di maggiore
Fate bene in Inghilterra
Il cinquantotto per cento degli inglesi
Che è e si è pronunciato durante le elezioni le ultime tre elezioni politiche contro la politica
Ne neoliberiste conservatrice della signora Thatcher non ha potuto impedire grazie al sistema elettorale e alle divisioni nel forze politiche non conservatrici inglese non ha potuto impedire una grande svolta politica sostenuta dal quarantadue per cento degli inglesi
è il principio di maggioranza e sovranità popolare questi voi sapete che latte c'era imposto una svolta molto forte
Quelle che ma mi chiamava addirittura nel modello di sviluppo
Alla sistema politico inglese che prima della Tecce aveva degli elementi comuni lo stato sociale un certo tipo di rapporto tra le forze produttive e così via con l'attrice va invertito al partito anche sul terreno istituzionale pensa
Al fenomeni di accentramento istituzionale che la Tercera realizzato contro le autonomie locali con l'appoggio del quarantadue per cento degli inglesi e il dissenso del cinquantotto per cento
è un sistema elettorale più democratico questo che consente ai cittadini di far valere il principio di maggioranza prevede il principio di maggioranza
Ecco si fonda sulla libera formazione delle maggioranze
Ma Midget compagni nella decisione del Parlamento sul golfo si sono formate liberamente le maggioranze
Oppure si è imposto
Utilizzando ma forzando è una forzatura che certamente sarà fatta tante volte in questi anni che ormai sono dei precedenti interpretativi ma forse ha ragione Macaluso nel dire che qui sono cambiate alcune cose
La costituzione materiale se è venuta evolvendo in modo da travolgere la Costituzione
Forma il patto costituzionale
Perché
Di solito si dice ma il voto segreto protegge gli interessi delle lobby se delle clientele ma quale mai tientela qui il voto segreto consentiva
A parlamentari che erano in coscienza contrari a questa avventura di contrapporsi
A interessi non ben chiare di carattere politico o addirittura di quelle che sono legati ai mercanti delle armi nello acquistarono casomai dall'altra parte
Avevano lavorato nel segreto delle segreterie di certi partiti che poi ponevano il voto di fiducia
Esattamente l'opposto ora bisogna momento intenderci su questo punto certo la democrazia il principio di maggioranza e sovranità popolare e divisione dei poteri
E statuto dell'opposizione
Ma in quale mai dei Paesi dell'Occidente penso anche quelli di cui non invidiamo la democrazia e le forme istituzionali pensate agli Stati Uniti d'America
Di fronte a una posizione che chiede
Contrari Gioni riconosciute dalla stessa maggioranza relatore di maggioranza un'inchiesta su uno scandalo colossale come quello dei fondi neri dell'IRI
Si tira avanti per anche in Parlamento responsabilità primaria della democrazia cristiana ma non solo per impedire l'inchiesta parlamentare
Alla Costituente
Alla Costituente un autorevole costituente democristiano Costantino Mortati propose
Di stabilire anche in Italia come nella Germania di Weimar e come nella Germania di Bonnie in Costituzione che per avere una commissione d'inchiesta bastasse
Da richiesta di un terzo dei deputati
Cioè anche dell'opposizione
Perché questo è uno strumento di controllo dell'opposizione se si vuole come dice Ruffilli un governo forte un'opposizione forte bene attacca l'opposizione gli strumenti di controllo di conoscenza
Per poter sindacare il comportamento della maggioranza
A Mortati di sì rispose che non c'era bisogno di mettere questa regola perché mai la maggioranza di governo ci sarebbero sottratti
Alla richiesta di una commissione d'inchiesta una richiesta non pretestuosa
Fortemente appoggiata da forti larghe forze di opposizione perché altrimenti avrebbero pagato il prezzo di fronte all'opinione pubblica di confessare di aver paura della verità
E qui non avrebbero mai negato bene in Italia si nega hanno queste cose
Perché tanto poi l'opinione pubblica e manipolata da un sistema dell'informazione lottizzato e controllato dalle stesse forze di maggioranza e allora
Non si paga più il prezzo di tutto questo
E per finire su questa parte polemica
Ci vuole una maggioranza solida siamo perfettamente d'accordo
Ma Macaluso ha già dimostrato che la maggioranza sono solidi o non sorride non in relazione alle regole
Ma fatti politici il pentapartito aveva centoventi vuoti seggi di di di maggioranza alla Camera credo sessanta al Senato tante tantissimi
è andato sotto cinquanta volte perché perché la maggioranza era diviso
Perché avevano interessi contrapposti
Perché non avevano un un disegno politico comune
Perché avevano
Ricatti concorrenza interne strategie diverse ambizioni e protagonismi incompatibili
Voi pensate veramente che un premio di maggioranza avrebbe risolto il problema della staffetta
Ma quando mai che se invece di centoventi voti ne avrebbero cioè ne avreste avuto centocinquanta si risolveva il problema della presidenza del consiglio e e e dei referendum che ha messo fine anticipata la legislatura ma quando mai
è vero invece conquista secondo me il punto fondamentale è vero che noi abbiamo delle regole del gioco che sono le regole del gioco della democrazia da ristabilì
Dani far valere perché la costituzione materiale la profondamente alterato dice Ruffilli eh ma il problema non è di dire che una democrazia non funziona senza alternanza
Noi questo lo riconosciamo noi abbiamo pienamente legittimato il PC a governare ma dovete trovare degli alleati
Poi consensi degli elettori
Bene
Ma quando
Nei governi di Ugo di unità nazionale si dice il PC può stare nella maggioranza abbiamo concordato il programma è e gli indirizzi politici però nel governo no
Restano fuori anche gli altri perché oppure a Palermo si dice ne abbiamo concordato con la Sinistra indipendente che poi ha discusso col pc il programma della Giunta di Palermo operai comunisti non possono entrare in giunta
Anche se la Giunta si qualifica sulle stesse scelte contro la mafia eccetera voi certamente Pardo comunista per primo anzi sarebbe la forza che consentirebbe di toglierlo
Peso determinante a quella parte della DC che non sta certo dalla parte di chi lotta contro la mafia ed è questo che cos'è
E che cosa sono quelle rendite di posizione di cui parlava Macaluso
Non sono mica dei fatti impalpabili sono le banche lottizzate
Sono Mazzotta mandato a alla presidenza della Cariplo
Sono la RAI TV lottizzata
Sono il fatto che ancora oggi nel nostro Paese
Sono io mi son chiesto tante volte per ma cosa che mia passione perché la Ford la General Motors alla IBM non si comprano i giornali e le televisioni invece la FIAT cardine De Benedetti sì
Anche perché in Italia dalla avere crediti dalle banche lottizzate dai partiti della maggioranza
Fino a fare l'accordo colliri latte edito comprargli l'Alfa Romeo invece che venisse venduta un concorrente si deve passare attraverso il potere politico di governo di maggioranza
Che tratta
E poi quello che ottiene lo scambia con influenza politica influenza elettorale
Ma in quanti posti soprattutto nel Mezzogiorno ancora
I posti di lavoro
Sono distribuiti secondo le tessere di partito e questo non ha influenza sul voto degli elettori
Ecco io credo che bisogna ristabilire delle regole vuol dire insomma c'è una vecchia regola dei costituzionalisti americani sistema democratico si fonda su edizioni libere e sinceri
Sincera è non condizionati non influenzare poi magari gli Stati Uniti non succede
Però questo aggettivo che può sembrare ingenuo è fondamentale
Da noi non è così allora se non funziona il meccanismo dell'alternanza e anche per questo per questo
E la prima
Caruso ha assolutamente ragione
La nostra costruzione aveva ed era un'ispirazione fondamentali
Che non si è realizzata ancora pienamente anche se in Italia si sta meglio anche se non è giusto tracce dipingere tutto con toni con toni neri ma l'ispirazione fondamentale era dato da questo grande spazio che avevano i principi di solidarietà tradotti in una garanzia reale
Concreta effettiva corposa delle libertà e dei diritti di cittadinanza
Il lavoro
La libertà di opinione
La libertà di sviluppare la libertà di partecipare alle scelte politiche l'articolo tre della costituzione quando io dicevo male all'inizio che le riforme prioritarie sono quelle che mettono le istituzioni in grado di affrontare e risolvere i bisogni quotidiani della gente volevo dire proprio di realizzare in concreto questi diritti il lavoro la piena occupazione
La qualità della vita nelle città
Sotto questo profilo quindi ritornare a questa primo contenuto politico fondamentale vuol dire anche avere un'indicazione per le riforme che contano davvero sulle quali forse dovremmo riuscire di più a far appassionare la gente facendogli capire che rapporto hanno con la soddisfazione concreta immediata dei diritti quotidiani della gente comincia siamo grandi diritti e grande libertà Costanzo
E il secondo bambino presentava in un modo un po'curioso
Per un partito che non s'come il suo che non si capisce mai benessere ancora un partito della sinistra democratica se non lo è più se torna esserlo e così via e diceva beh
C'è una sinistra nuova un dobbiamo rivisitare i contenuti e i valori della sinistra
Problema della qualità della vita della qualità dello sviluppo dell'ambiente
E questo secondo me è la seconda questione che ha pure delle conseguenze sulle riforme istituzionali molto fuori perché io credo che alla fine l'ambientalismo si colloca si collocherà inevitabilmente a sinistra
Perché i grandi problemi della qualità dello sviluppo che ormai sono Rummel avere drammatica emergenza si risolvono soltanto con la capacità di governare lo sviluppo e di non lasciarlo alla logica del mercato del profitto
La logica del mercato del profitto spinge inevitabilmente verso la devastazione consumazione inquinamento avvelenamento dell'ambiente
Tra una produzione inquinante che costa meno e consente margini di profitto più anni
è una invece meno inquinante che costa di più e consente minori margini di profitto la logica d'impresa quella famosa logica d'impresa che diceva giustamente Macaluso i mass media la cultura e le scelte politiche hanno imposto come moderna e progressista la logica d'impresa sceglie la tecnologia produttiva più inquinante più devastatrice dell'ambiente scaricando sulla collettività i costi sociali sanitari ambientali
Di questo certa produttivi
Allora noi possiamo affrontare tutto questo soltanto attraverso la capacità di riprendere in mano confacente democratico la programmazione democratica diciamo la di nuovo questa parola
La guida il governo dello sviluppo senza lasciar fare senza lasciarlo ai signori
Di Corso Marconi a Torino di Foro Buonaparte ai signori delle grandi mo'delle grandi multinazionali delle grandi concentrazioni finanziarie perché loro vanno inevitabilmente in un'altra direzione ma questa è una grande scelte ma grande opzione della sinistra
Che richiede anche queste riforme istituzionali minori nella classificazione corrente ma molto incisive molto importanti che richiede di riprendere in mano
Il grande tema di fondo della nostra Costituzione il grande tema dei diritti fondamentali dei cittadini tra cui c'è il diritto alla qualità della vita il diritto all'ambiente
Direi che avendo già avendo tempo magari un minor caldo come sempre succede il dibattito comincerebbe a scaldarsi adesso però ho l'impressione che bisogna tentare di fare uno sforzo di sintesi quantomeno
A livello di tempi e qui li cercherò stavolta di evitare la polemica a Bassanini perché è stato anche il giusto dare a lui spazio di farlo nei confronti di sto che io l'avevo aperta nei suoi confronti anche se il dissenso sulle cose che ha detto non su tutto ma su parecchie cose rimane assolutamente pieno
Trovo francamente un'abilità dire che in questo Paese adesso i cittadini decidono di meno sono verifiche da fare da
Approfondire in ogni caso ora in positivo quando io penso alla riforma elettorale che non è né l'unica e può benissimo anche non essere la prima penso a una riforma che aumenti la capacità di decidere dei cittadini nella serena consapevolezza fra l'altro che se le riforme elettorali vengono impiegate per favorire un partito nei confronti degli altri come si è già verificato non passo quindi le uniche riforme
A livello istituzionale che come in particolare elettorale che possono passare a livello centrale come a livello locale sono quelle che mettono tutti i partiti il condizione di accentrare
Gli elettori diciamo come arbitri
Ho anche qui per amore di chiarezza anche rispetto alla ricostruzione di Macaluso
La proposta che viene fatta adesso in particolare dalla Democrazia cristiana non è quella di un premio di maggioranza che consolidi uno
Schieramento quasi per sempre bloccando qualsiasi schieramento alternativo è quello di mettere i cittadini in grado di scegliere fra a schieramenti alternativi cominciando per quello che ci può a livello locale
E poi dopo sulla base anche delle esperienze aumenta sono anche d'accordo che con Bassanini sulla necessità di aumentare le possibilità di controllo delle opposizioni occorre peraltro che venga fatto o diciamo o delle commissioni d'inchiesta e delle commissione bicamerale un uso meno Damon Rizzante di quello che è stato fatto perché con
Dimostrano una parte almeno dei risultati di queste per quella strada non si fa non si va molto avanti detto questo io rimango a suo è talmente convinto sulla necessità di modifiche dei regolamenti parlamentari del rapporto governo Parlamento Chiomenti la capacità di controllo del Parlamento nei confronti
Dell'esecutivo
Il problema del cambiare la politica per cambiare le regole mi spiace ma non ho trovato convincente anche difficili so tutti questi dibattiti qualcuno riesca a convincere un qualche altro ma no non ho trovato convincente le motivazioni che sono state portate in questa
Direzione perché mi si deve spiegare una cosa che cosa vuol dire cambiare politica
Macaluso diceva il Partito comunista ha fatto le sue proposte a livello di programma agli altri partiti queste non le hanno accettate ha presentato le sue proposte al Paese e questo le ha ha accettate in una percentuale limitata oddio trova
Quante qui abbastanza almeno l'intervento di Bassanini quando dice che questo si verifica soprattutto per i limiti per i condizionamenti del sistema d'informazione
Certo questo è strumentalizzato questo è lottizzato ma negare che esiste in questo Paese la libertà di stampo francamente mi sembra un po'grossa il problema vero è che se andiamo a guardare per esempio i programmi i programmi che sono stati presentati in queste elezioni una cosa può essere sicuramente dette il programma meno articolato che è stato presentato è quello del partito socialista italiano ad un certo punto con la scusa che avevano fatto il congresso non hanno neanche articolato un programma elettorale preciso Craxi si è è limitato a presentare una colonna in mezzo con cinque punti eppure voglio dire a quel partito andato in proporzione il maggior aumento di consenso un altro programma sicuramente significativo dal punto di vista qualitativo e quantitativo enormi falle velo il fatto di avere partecipato era quello della democrazia cristiana che per alcuni aspetti almeno era sicuramente più articolato anche di quelle delle appunto delle opposizioni il consenso è andato alla democrazia cristiana però voglio dire questo programma per esempio
Campagna elettorale da parte dei Democratici Cristiani stessi non è stato adoperato più di tanto questo è un Paese che per una serie di abusi che hanno commesso tutte le forze politiche mi sembra abbastanza scafato sul Volo dei
Programmi e delle
Proposte per quanto riguarda anche le linee politiche il cambiamento delle politiche non è il non può esaurirsi o comunque nel cambiamento dei pro rami e non può esaurirsi neanche nel cambiamento dei rapporti di forza perché ci sono le forze dell'area intermedie che per loro è esplicita ammissione preferiscono tenersi il le mani libere e dicendolo prima perché anche di questo gli va
Dato atto in modo poi da poter stabilire dopo un certo tipo di collegamenti in vista dalla formazione della maggioranza questo si verifica a livello centrale come si verifica a livello locale e allora temo che purtroppo si debba andare avanti per quella strada che Macaluso trovo assurda che quella di immaginare una specie un una qualche forma di Suicidi o dell'attuale onnipotenza sempre più mitica dei partiti per quanto guarda il fare politica col la capacità d'degli stessi di accettare un grande limite e cioè un arbitro fuori di essi per la decisione sul funzionamento dalla democrazia e sul funzionamento dalla maggioranza che il cittadino eletto una cosa per Manni è vero che i sistemi maggioritari ma io le democrazie vita non propone il passaggio dal proporzionale al maggioritario propone solo una correzione dell'attuale proporzionale in senso maggioritario è vero che però il maggioritario richiede una società omogenee ma proprio perché siamo coerenti nel pensare che il Partito comunista abbia questo punto tutti i titoli di legittimità per aspirare alla guida del governo pronto perché siamo convinti che ho di questo siamo anche convinti che ormai la società politica e la società civile in questo Paese è sufficientemente omogenea
R. consentirsi elementi di maggioritario che ottengono due risultati quello di far decidere e di fare intervenire con maggior forza i cittadini della decisione sulla a maggioranza e quello di far funzionare questo sistema fino in fondo secondo la logica della maggioranza detto questo io sono d'accordo invece sia con Macaluso come conta Bassanini sulla necessità di un maggiore recupero del grande principio ispiratore della solidarietà e sono d'accordo su un richiamo che è stato fatto l'interpretazione che i grandi costituenti di parte comunista di parte del Murri neanche di parte socialista e laica hanno dato del grande compromesso che a questo proposito sta ha alla base diciamo della nostra costituzione il compromesso tre mesi
Venne detto allora fra l'individualismo liberale il personalismo cristiano e il solidarismo di stampo o socialista e marxista sono d'accordo su questo però il problema di fronte al quale non è oggi ci troviamo è quello di recuperare questo grande criterio ispiratore facendo i conti con alcuni limiti di realizzazione che pure in questo
L'antenna ci sono avuti in quella proposito nella democrazia cristiana al di là di qualche debolezza o diciamo sbandamento personale di gruppo nessuno ha mai immaginato di mettere in discussione le grandi conquiste dello stato sociale immaginato però di mettere in discussione una serie di modalità di realizzazioni quelle per esempio che hanno privilegiato d'espansione degli apparati burocratici rispetto alla responsabilizzazione dei cittadini delle categorie proprio c'è un alieno delle grandi forme di solidarietà legate alla volontariato da questo punto di vista una riflessione in questa direzione sono d'accordo io sono d'accordo nel non accettare la contestazione e da parte della cultura d'ispirazione
Diciamo cioè
Legata al Partito socialista italiano è stato fatto per esempio a proposito dell'opportunità di sostituire il principio di eguaglianza col principio di equità e ritengo che il gioco
Alto uno che rimandi richiamo al principio così come è stato configurato e denominato in Costituzione il principio di eguaglianza da combinare ovviamente
Col principio di libertà ma sono anche d'accordo che i problemi oggi dello stato sociale
Del recupero e della valorizzazione di quella conquista passa attraverso la risposta a una serie di limiti e di contraddizioni che sul piano delle realizzazioni ci sono molte quelle clientelari e da a assistenzialistiche
Comprese promosse dai partiti di maggioranze
Il problema da questo punto della rinnovamento della nella sinistra io ritengo che sia un passaggio decisivo ritenga però sono peraltro convinto che questo rinnovamento deve collegarsi a una rinnovamento
Complessivo del nostro sistema dei partiti e del suo rapporto con i cittadini e con le istituzioni perché altrimenti è presto e fra e gli svantaggi attuali della proporzionale noi rischiamo sì di dar spazio a forze per tanti versi positive come la Sinistra ecologica ma rischiamo e i fatti sono lì a dimostrarlo la nonna Dino responsabilizzare questa a sinistra come forza di opposizione lasciandola sostanzialmente come una forza di minoranza in Parlamento e fuori impegnata sì a contestare ma senza darsi carico per la parte che anche ad essa compete del funzionamento complessivo del sistema perché e con questo chiudo il problema del rapporto regole e politiche ore ma l'ho convinto dell'opportunità di porre l'accento sulle regole voglio dire anche per cambiare la politica ma non ne faccio ovviamente non amo questioni di Stato è perché oggi il grande problema che noi abbiamo di fronte e quello di andare avanti nelle conquiste che questo sistema democratico Eric riuscito a realizzare pure in mezzo a tante contraddizioni nei trascorsi decenni dandosi carico di un problema che è un problema di funzionamento complessivo perché è un problema di cambiamento del rapporto dei partiti e delle istituzioni con i cittadini detto questo sulle modalità di attacco delle riforme istituzionali sulla modalità di realizzazioni delle stesse la gradualità si impone la verifica continua si impone il mutamento continuo si impone quindi non per trovare disperatamente un punto di quando con gli altri e non ho difficoltà ad accettare come punto di partenza nel livello locale nel livello dei servizi nel livello dalla pubblica amministrazione purché però rimanga la consapevolezza che il processo rimane circolare che bisogna toccare anche accanto a rami bassi i rami alti della governabilità fermo restando in questo sono d'accordo sia con Macaluso sia con Bassanini che con ma mi fermo restando il rispetto delle grandi conquiste e che tutti assieme siamo riusciti a realizzare nei rami altissimi della governabilità e cioè nella presa di coscienza sempre maggiore in questo Paese dei grandi principi della prima parte della Costituzione
Grazie a Ruffilli onorevole Palmiro io sarò molto breve perché non ho molto da aggiungere a quanto ho avuto occasione di dire il primo intervento
Forse un ma breve integrazione può servire a un maggior chiarimento
Noi siamo contrapponendo sistema maggioritario il sistema proporzionale
Chiariamo politicamente questo concetto qui si tratta
Di vedere
Sì il sistema fin d'ora andassimo ad adottare presuppone una dichiarazione di alleanze preventiva a al momento in cui ci si trova in Assemblea costituire queste alleanze cioè fin dal momento che la campagna elettorale o no questa il problema
E allora se questo è il problema proprio di fronte a una stagione e potrebbe vedere il formarsi di alleanze diverse sui programmi faticosamente io non ritengo che vada adottato un sistema che costringa le forze politiche a dichiarare le loro alleanze e lo dico senza infingimenti so bene che di fronte a questo ci può essere naturalmente l'obiezione che in questo modo Lazio Lehman Libera le forze politiche ma fino a qui non si saranno costruiti sistemi di alleanze diverse non ci saranno questi sistemi consolidati io ritengo che un cambiamento del sistema cristallo eviterebbe la situazione attuale
Debbo dire che a livello di enti locali il discorso può essere diverso e se volessimo
Io sarei d'accordissimo ampliare l'area del sistema maggioritario al di sopra di quel confine molto limitato dei cinque mila vi tanti per quanto riguarda i comuni io mi troverei d'accordo avvenire come e sperimentare forme diverse perché ha a livello locale
Anche a livello di grandi Comuni già alleanze diverse si sono esercitate della gestione di quei comuni e quindi siamo di fronte a una situazione politicamente ride
Altri pochi cenni
Con questo sistema in questa situazione le maggioranze non sono soldi e per la verità non erano solite se vogliamo fare quei ricorsi storici che valgono per quel che valgono neanche quando in Italia c'era il sistema maggioritario perché i governi duravano un anno lo stesso ma io non me ne dispero
Pur facendo parte di un governo avrebbe tutto l'interesse a maggioranze solide non eri spera fatti
Perché che ci sia in questa situazione
Di non costruzione di un'alternativa di governo
Una possibilità in Parlamento proprio per la scarsa solidità dalla maggioranza
Di partecipazione alla decisione parlamentare anche da parte dell'opposizione questo non ce lo ritengo in molti casi
In qualche caso no
Debbo dire quando le regine subiscono tutte respinte a favore di questa o quella corporazione di questo o di quel gruppo di interesse con la collaborazione molto vasta ecco non voglio dire di tutti ma molto vasta in qualche caso no e dico di più che per certe questioni ritengo necessaria la partecipazione all'opposizione
Prima faceva riferimento ai mezzi d'informazione l'amico Balsamo insieme all'amico Bassanini abbiamo dato vita a una legge sull'editoria che contiene delle norme anti presto
E quella legge è stata varata da un amplissimo schieramento direi una schieramento pressoché unanime del Parlamento mi pare che ne restarono fuori soltanto i radicali beh non mi sogno neanche lontanamente
Di predisporre un progetto di legge da presentare al Parlamento sulla regolamentazione dell'emittenza radiotelevisiva che non trovi l'accordo anche dall'opposizione perché questa è materia di libertà non può essere confinata nell'ambito della maggioranza
E quindi questi contatti questo scambio di opinioni questa ricerca di convergenze non può limitarsi all'ambito dalla maggiore
La maggioranza qualche volta si fa artificiosamente solida attraverso l'abuso del voto di fiducia
è perfettamente vero
Amico Bassanini ha citato
Un caso molto suggestivo
Io non esprimerò qui perplessità che ho espresso in sedi diverse anche perché sono siti riservati
Ma faccio una domanda la dico Bassanini sapendo di sfondare con lui una porta aperta
Se il voto segreto in Parlamento anziché essere applicato a tutte le materie anche la piccola materia di spesa anche la leggina a favore di questo o quell'interesse
Fosse regolato diversamente e ci fosse una riserva del voto segreto per cui non si potesse a porre la fiducia per superare i confini di quella riserva certamente la materia
Con la quale semplificata molto suggestivamente l'amico Spadolini sarebbe nell'ambito di quella vicenda
E qui probabilmente qui il problema un problema di cambiamento di regole
Lasciando cadere questo tabù del voto segreto su tutto anche sulle leggi di spesa e creando invece delle regole che fa cianosi e il Governo non posso a solidificare la maggioranza attraverso il voto di fiducia su questioni che il verso la libertà di coscienza di ciascuno
Due ultime annotazioni
Anche per rispondere a Bassanini su che razza di sinistra sia Partito Repubblicano
La questione dei problemi dello sviluppo
Io non credo Bassanini che ci sia da aggirare le leggi del mercato con la logica dell'impresa
Perché ritengo che sia bene che l'impresa continui a muoversi perseguendo la logica del profitto e dell'impresa la questione è un'ampia la questione di da parte dello Stato porre
Dei confini
All'esercizio di quell'attività Barbara in fondo consentimi di dire
Quella razza di sinistra la quale io faccio parte quando con Ugo la Malfa indicava la programmazione come confini all'esercizio dell'attività imprenditoriale
E indicava la politica dei redditi come confini all'esercizio dell'attività sindacale rispettava la logica di mercato
Restava secondo me o amori sinistra Ugo la Malfa ma dava indicazioni dirette a farsi che la logica del profitto e la logica del mercato si esercitassero nell'ambito nel rispetto dell'interesse generale
E l'ultimissima annotazione
Io sono d'accordissimo
Sul fatto che quando dico
Rimeditare l'essere sinistra rifondare la sinistra il concetto di solidarietà l'abbandono
Di certe forme alla quale induciamo di egoismo individuale sono valori fondamentali per cui qui però bisogna stare attenti
L'amico Bassanini parlava dei diritti quotidiani della gente
Ho l'impressione che se vogliamo veramente a valorizzare il concetto di solidarietà
E vogliamo veramente abbandonare l'egoismo individuale dobbiamo accanto al concerto diritto
E al valore diritto affiancare
Il valore dovere anche questo più amori sinistra un po'prolisso e un po'retorico di molti anni fa lo diceva in un certo ribrezzo i doveri dell'uomo forse sarebbe il caso di cominciare dirigerlo
Grazie onorevole Barbi
Torniamo sempre verso il quarantotto pagata risorgimentale
La parola al compagno Macaluso
Ma io sarò molto breve perché mi pare che
Le per le diciamo così deposizione sono state ben chiarite e definite
Io
Ruffilli e mi dispiace non ha dato una risposta
Alla questione che io avevo posto cioè il fatto che ci sono state maggioranze
E opposizione
Io mi debbo parlavo delle maggioranze imperniate sulla democrazia cristiana quella del quarantotto cinquantatré quella persa Santa Teresa sessantotto che non hanno avuto bisogno di riforme istituzionali per essere maggioranze che hanno funzione e che poi invece ci sono stati altri momenti che maggioranza e non ci sono ritrovate ci sono state crisi che hanno anche rischiamo fatto rischiare
La stessa democrazia appunto perché non ci sono state c'era una crisi politica e non una crisi nelle istituzioni quindi da qui io partivo dalla esigenza del del primato della politica ma dicevo anche un'altra cosa ricordi come cioè le ragioni per cui alcune delle riforme istituzionale per esempio quella del Parlamento
Noi abbiamo due camere che fanno le stesse cose noi per esempio abbiamo proposto ci sono altre proposte
Che ci sia un una sola Camera che i deputati siano la metà e di quelle che ci sono comunque possono esserci anche due camere ridotte con poteri diverso e perché non si fanno
Alcune di queste riforme essenziale per la vita delle istituzioni
Ma appunto perché non c'è una volontà politica e quindi io penso sembra che la questione diciamo così della volontà Pauline
Dica e primaria lo stesso si dica sotto gli occhi per le altre riforme che so hanno un raccordo un rapporto con la costituzione con le istituzioni
Perché è vero quello che dice Ruffilli che in Italia non si può dire che non ci sia la libertà di stampa io sono dall'opinione sua fatto che ci siano
Che noi qui siamo qui riuniti e che ci siano purché l'unità esca che ci sia ci siano altri giornale una libertà di stampa però è anche vero che questa libertà un limite ecco questo è il punto il fatto che nessun giornale importante
Ammesso nei suoi titoli quando è cessato lo scandalo del delle armi che la figlia Piera implicata non è certo un esempio di libertà di stampa perché la Stampa di Torino il Corriere della Sera il Messaggero è la Repubblica non hanno dato notizia notizia che la figlia che quindi non mi pare il fatto che
L'opposizione abbia nelle nella televisione di Stato io non dico in quelle private che devono essere regolate uno spazio così limitato io non dico che non abbiano spazio ma non certo rapportata a quella che era non solo la sua forza elettorale
Ma la sua funzione per dovrà essere appunto o la il partito di opposizione non mi pare che questo configuri una libertà di stampa
E allora o di comunque di informazione allora io penso che anche qui alcune riforme
Quindi che sono ormai nella coscienza di tutti
Non si fanno non perché non ci siano Maggio non ci siano state quelle riforme istituzionale di maggioranza che di cui parlava Ruffini ma perché non c'è una volontà politica io finisco
Finisco per fare vorrei fare una da un'altra domanda russo Dima la risposta c'è
In Germania
C'era prima un'alleanza
Tra socialdemocratici e liberali
E poi c'è stato un alleanza tra democristiani e di Berna
In tutte e due i casi il cancelliere il primo nel primo caso era socialdemocratico nel secondo è stato ed è democristiana
Ma non è scritto nella Costituzione che il partito di maggioranza relativa Deva vere il cancelliere io domandato perché nel mille novecento ottantatré
L'onorevole De Mita affatto Presidente del Consiglio Craxi
Con l'undici per cento
è perché
Ancora oggi
Di non attiva e non avendo avuto la maggioranza lei quel tipo di maggioranza come lui dice organica con una direzione democristiana e eccetera
Si accorcia la democrazia cristiana questo tipo di governo appunto comune con Gorizia
Ecco questo è il punto perché perché per la democrazia cristiana mantenere il potere anche con Craxi presidente del Consiglio o anche con un governo
Come questo che non realizza quello che era diciamo così l'obiettivo politico istituzionale perché c'era un elemento finanche istituzionale nella proposta la democrazia cristiana
Da e mantenere il potere la rendita di di di posizione e principale quindi anche qui chi è che impedisce
Quale legge quale quale riforma istituzionale impedisce che ci sia una dialettica politica
Più ampia e più libera
Senza questi vincoli che costi quel che costi si faccia qualunque cosa qualunque pentapartito purché sia Penta pentapartito Sella il Partito socialista chiede la presidenza di Silvia pure la presidenza
Sensi se non è possibile fare un pentapartito con una maggioranza stabile non si faccia se è necessario mettere un Presidente del Consiglio che non è nulla catena che il signor Nessuno
Si metta il signor nessuno può utilmente tenere insieme una maggioranza ebbene queste sono scelte politiche e queste scelte politiche poi incerto incidono sulla crisi
Delle istituzioni stesse sulla crisi delle del del parlamento quindi ecco la questione che io ripropongo certo questo poi riguarda anche la capacità scusi nel nostro partito che qui c'è un limite certo nostro il fatto che queste diciamo così queste questioni non hanno forse avuto un rilievo lumaca un'incidenza è una capacità dei penetra non è tale per cui purtroppo la situazione si è riproposta e si è rinnovate nei termini
In cui o accennato quindi la battaglia politica se si deve sviluppare si deve sviluppare
Deve contenere i due momenti io non sono perché non ci siano le riforme visti i due momenti
Il momento della politica
Come momento che contenga dentro Lezzi le le necessarie riforme
Istituzionale senza capovolgere però il il quello che diciamo così la logica
Della dalla vita politica e della stessa vita istituzionale e cioè che il primato sia dato alle scelte politiche che hip di che le forze perché le stesse forze sociali e anche le forze culturali faranno in una società come la procedura
Ferreo ringrazio i nostri ospiti chi ci ha seguito fin qui buon proseguimento della festa a tutti voi