La rassegna della stampa estera

Buongiorno agli ascoltatori di Radio Radicale giovedì di dieci gennaio questo l'appuntamento con la rassegna dalla stampa internazionale a cura di David Carretta due temi di cui
Ci occuperemo quest'oggi innanzitutto le primarie americane nel new share la vittoria
A sorpresa di Hillary Clinton che ha superato anche se di poco Barack Obama Trai democratici e poi è successo
Previsto anche se non troppo di John McCain Neil senatore repubblicano
Sempre in occasione di queste primarie del new Hampshire riproporremo due commenti territoriale di ieri del Washington post quelli che ritornano Clinton e McCain
Il chiudendoci attiene la corsa aperta fortunatamente secondo il quotidiano della capitale americana leggeremo anche l'editoriale di oggi dell'International Herald Tribune
Unire non
Dividere e l'invito di questo quotidiano che riprende
L'editoriale di ieri del New York Times poi parleremo della visita di Bush in Medioriente lo faremo ancora una volta con il Washington post il Presidente
Deve fare della stabilizzazione della salvezza dell'Iraq il centro la priorità della sua
Diplomazia nell'anno che gli rimane scrive tra l'altro il post
Leggeremo anche
Editoriale di ieri del Financial Times l'ultima chance di Bush in Medioriente e quello del Times quotidiano conservatore di Londra Bush inizia una visita
Che potenzialmente di svolta per tutta la regione scrive tra l'altro il Times ma partiamo dalle primarie americane i risultati di conoscenze tra i democratici ha vinto a sorpresa Hillary Clinton che ha superato anche se di poco Barack
Obama tra i repubblicani il
Successe atto a John McCain Clinton e McCain rimbalzano e conquistano New Hampshire dal titolo di apertura
Ieri del Washington post che tra l'altro pubblicava
Due
Analisi scrivendo che la vittoria di Hillary Clinton
Una resurrezione più che una rivincita un ritorno
Dalla morte politica al posto in qualche modo fa al parallelo con il
Clinton Bill Clinton del mille novecentonovantadue
Si tratta di un altro Camber che Kid anche successo di John McCain tre repubblicane viene visto come
La resurrezione di Lazzaro
Scrive il post che dunque evidenzia come
Questo sia il ritorno dei uomini politici che sembravano sconfitti stessi toni li abbiamo trovati sulla prima pagina di ieri del
New York Times Clinton la vincitrice
Supera di poco
Obama anche McCain vince il titolo d'apertura anche qui due analisi in prima
In New York Times sottolinea che Clinton sfugge allo scenario del doversi ritirare in anticipo
E poi la vittoria di mi che entra repubblicani spariglia le carte comunque la battaglia ora si sposta in quegli Stati in cui ciascun leader e convinto di avere
Dei vantaggi si attende in sostanza il cinque febbraio quando
Quando ci sarà il martedì Tsunami ventidue Stati americani voteranno per le primarie vediamo
I commenti torniamo sul Washington post l'editoriale di ieri quelli che ritornano il mio il New Hampshire tiene la corsa aperta fortunatamente leggiamo perché
Nonostante le cose
Dette sulla balzo di Barack Obama dopo l'Iowa alla fine gli elettori democratici degli Wham usciranno dato Hillary Clinton vittoria che ha confuso i sondaggisti questa una buona notizia e non solo per la sua matrice di New York
è una buona notizia in tutti gli Stati che non hanno ancora avuto la possibilità di esprimere una preferenza
La situazione più o meno la stessa dall'altra parte John McCain la cui campagna era stata descritta
Come senza speranza solo una settimana fa
A ottenuto una vittoria decisiva nelle primarie repubblicane
Vittoria che tiene la corsa del Partito Repubblicano aperta almeno per un po'dal da altro tempo
Il post approfondisce innanzitutto la vittoria di McCain che aumenta le possibilità che gli elettori a novembre abbiano due candidature credibile su cui basare
La loro scelta su molte questioni
Le posizioni di principio di McCain offrono una rottura con la politica partigiano dell'amministrazione Bush in una campagna elettorale che sta offrendo alcuni degli aspetti più brutti della politica americana
In particolare quando si tratta di migrazione McCain offre una voce ragionevole temperata dalla consapevolezza che molti elettori sono furiosi per l'immigrazione illegale
La sua profonda conoscenza degli affari internazionali fu chiaro approccio alla minaccia dell'estremismo islamico la sua determinazione
A non abbandonare l'Iraq anche quando tutto questo rischia di costargli la nomination per la Casa Bianca sono
Ammirevoli scrive il post così come la sua opposizione indefesso all'uso della tortura da parte del personale
Statunitense anche se non siamo d'accordo con me che in su alcune questioni interno è compresa la politica fiscale l'aborto i diritti degli omosessuali la sua volontà di
Affrontare temi come il cambiamento climatico e la riforma del finanziamento delle campagne elettorali
Nessuno dei quali è particolarmente popolare all'interno del partito repubblicano riflettono il carattere e la saggezza di McCain
La corsa repubblicana lungi dall'essere chiusa avere McCain come candidato credibile cosa che va salutata positivamente scrive tra l'altro il Washington post che poi
Passa i democratici la contesa democratico ha rischiato di chiudersi molto velocemente Manlio ed uscire è stato un utile freno a questa prospettiva Barack Obama è un uomo straordinario la cui retorica della speranza contribuito ispirare una partecipazione record
Nell'Iowa e nel New Hampshire Obama è riuscito a conquistare voti per la profonda disaffezione degli americani rispetto allo status quo del Presidente Bush
E il sostegno che ha trovato riflette la scontentezza che c'è attorno Hillary Clinton ha la sua campagna che divide alla restaurazione la possibile restaurazione di una presidenza Clinton
Come dimostrano i risultati del livello Ciro banda trovato uno positivi cioè formidabile dir Hillary Clinton
Che darebbe alla presidenza al valore della sua esperienza politica sia la Casa Bianca come fosse letizia al Senato
Per il post Hillary Clinton ha una sofisticata conoscenza dei pericoli dell'opportunità che gli Stati Uniti devono fronteggiare nel mondo le supposizioni
Sono molto più simile a quelle di Obama di quanto appaia ma le differenze sono importanti in particolare in politica estera dove Clinton ha un approccio più su istigato su come affrontare l'ira che altre zone pericolose
Il contrasto tra la sua esperienza e l'ispirazione di Obama apre un dibattito legittimo importante è un bene che
Più elettori abbiano la possibilità di valutare
E decidere così
Il Washington post nel suo
Editoriale ieri oggi
L'International Herald Tribune riprendendo un commento del
New York Times invita a unire e non dividere questo il titolo
Dell'editoriale scrive il Tribune le primarie del mio tempo usciranno innanzitutto reso un servizio agli americani lasciando la corsa per la nomination di entrambi i partiti aperta
E dando la possibilità un grandissimo numero di elettori di partecipare a questa scelta importante e vitale le prossime primarie saranno definite in gran parte da come i pretendenti loro sostenitori
Risponderanno a una domanda basilare quanto disposti sono ad andare lontani per vincere in particolare nello scontro con
I loro avversari
Scrive l'Herald Tribune si repubblicani giocheranno per dividere attaccheranno John McCain
Cioè il vincitore del mio ed uscire e se il campo Clinton continuerà a condurre la sua campagna in questo modo con attacchi diretti nei confronti
Di Obama questi faranno più male che bene a se stessi e loro partiti al processo politico americano i segnali di pericolo sono evidenti da entrambe le parti ma in modo particolare tra i democratici perché
Perché la senatrice Clinton ha condotto una campagna rabbiosa del mio Hampshire le le urne hanno dimostrato che gli elettori lo hanno notato
Ha vinto di poco soprattutto rischiato di creare un'attenzione razziale addirittura tra la prima donna seriamente candidato alla Presidenza del primo afroamericano seriamente candidato Barack Obama che invece continua a dare un senso di speranza la sua campagna elettorale
Comprendiamo generalmente ammiriamo la determinazione di Hillary Clinton scrivere Val Tribune
Ma permettere al suo team la sua squadra di esprimere bassi istinti contro Obama e dannoso per i democratici indipendentemente da chi otterrà la nomination
I risultati in Iowa e negli enti ci mostrano che gli elettori democratici piacciono tutti i loro candidati ne stanno semplicemente scegliendo uno
Sarebbe
Un errore per un politico cancellare questa buona impressione nei confronti del Partito Democratico quanto repubblicani iscrivendo Herald Tribune
Nel due mila dopo che McCain riesce a battere bus proprio nel livello CIR la destra del partito
Attacco selvaggiamente al senatore della Rizzoli e la sua famiglia fu l'antipasto le anticipo che la politica della divisione praticata da Bush dal suo stratega carta Rocco e che è stata al principio guida della presidenza Bush
Quest'anno i repubblicani si sono uniti e democratici nel coro
Del cambiamento gli americani hanno il diritto di aspettarsi questo cambiamento
Continua ancora Herald Tribune in chiusura dagli elettori statunitensi hanno avuto sette anni difficili pieni di disillusione i
L'ultima cosa che vogliono per i loro partiti che si torni alla politica del divisioni della rabbia
Bush non ha mai mantenuto la sua promessa di unire invece che i dividere che americani continuano a volere e a meritare un leader che mantenga quella promessa così l'Herald Tribune
In un editoriale
Del New York Times ripubblicato quest'oggi
Torniamo al Washington post per parlare della visita di George d'avvio Bush
In Medioriente questo era dedicato un altro editoriale il Presidente deve fare della salvezza dell'Iraq il centro la priorità della sua diplomazia nell'anno che gli rimane il titolo
E scrive il post
Un anno fa l'Amministrazione Bush ha introdotto una nuova politica in Medioriente volta ad allineare gli Stati arabi moderati contro l'Iran approvo promuovendo al contempo la ripresa dei negoziati di pace
Israelo palestinese nel momento in cui
Il presidente comincio a un turno della della Regione entrambi questi obiettivi strategici CIR rischiano di non essere realizzati
Ma interamente in sincrono con l'isolamento di Teheran ha chiesto dall'Amministrazione
American gli Stati arabi sunniti sono rimasti un po'confusi dalla pubblicazione di un rapporto dell'Intelligence statunitense secondo cui l'Iran
Ha sospeso il suo programma nucleare militare il presidente iraniano Mahmoud Ahmadinejad sto addirittura invitato di recente un incontro dell'alleanza degli arabi del Golfo
Che era stato
Pensato convocato proprio per contenere le ambizioni regionali dell'Iran
Nel frattempo i negoziati israelo palestinese che Bush ha inaugurato da Napoli sì novembre si sono infilati nel solito tran tran dei precedenti processi di pace cioè un mix di tattiche negoziali che non portano da nessuna parte di mancate
Misure per creare fiducia e di provocazione da parte dei falchi di entrambe le parti
La maggior parte delle notizie che sono arrivate
Dalla Regione nei giorni precedenti la visita di Bush sono state di violenza missilistica chiusa lanciati contro Israele nella striscia di Gaza e dal Libano
Raid di Israele e un'apparente tentativo delle motovedette iraniane di provocare uno scontro con le navi da guerra americani nel Golfo Persico
Bush scrive ancora costruito imposta non vuole abbandonare la sua strategia regionale lo ha detto chiaramente prima di lasciare Washington quando ha spiegato di voler usare il suo viaggio
Per spingere i colloqui israelo arabi e rafforzare l'alleanza contro l'Iran
Un modo per far progredire questi obiettivi sarebbe di fare pressioni sul primo ministro israeliano Ehud Olmert per mantenere la promessa fatta da Annapolis di fare ulteriori passi avanti nella come road map per il Medioriente
Il che include lo smantellamento di decine di insediamenti illegali in Cisgiordania l'incidente con le navi regnare e parte di un serie di segnali confusi che vengono dette grande
Dove la posizione dura di Ahmadinejad potrebbe essere in crisi come dimostra il fatto che la violenza sponsorizzato dall'Iran contro le forze americane in Iraq è diminuita
La strategia di scontro di bus potrebbe rendere difficile all'Amministrazione americana sfruttare queste condizioni favorevoli
E questo è una ragione per cui scrive il Washington post
Il Presidente farebbe meglio concentrarsi su quello che è stato uno dei temi centrali della sua politica mediorientale almeno fino allo scorso anno cioè la stabilizzazione dell'Iraq e la promozione delle riforme democratiche
L'attenzione sull'Iraq sul processo di pace israelo palestinese è infatti tolto Energia a e attenzione a questi due obiettivi Alabiso udite l'Egitto è stato permesso di continuare a boicottare il Governo iracheno
E di continuare a mettere in galera chi chiede liberalizzazioni più libertà politiche gli stessi leader politici iracheni sono ancora bloccati su accordi
Che sono assolutamente necessari
Si dice che bus potrebbe fare una visita a sorpresa a Baghdad che lo faccio meno la stabilizzazione dell'Iraq deve essere la prima priorità mediorientale durante il suo ultimo hanno alla Presidenza così
Il Washington post che
Si discosta in qualche modo dall'accordo degli altri giornali
Che hanno una tendenza più di Realpolitik potremmo dire così ad esempio in Francia al Times e il suo
Evito viale di ieri il primo l'ultima chance di Bush in Medioriente il titolo
Per il quotidiano della City il Presidente americano riservato l'ultimo dei suoi otto anni alla Casa Bianca per la sua prima visto ufficiale in Israele principale alleato americano in Medioriente
Perito come un follow up della conferenza di Annapolis che doveva rilanciare i negoziati di pace tra israeliani e palestinesi questo viaggio che farà tappa anche in Egitto nel Golfo appare
Già inferiore alle aspettative
Il Presidente a lungo scettico sulla possibilità di arrivare una pace dopo il fallimento di Bill Clinton a Camp devi nel due mila ora dice che un accordo possibile entro l'anno ma le parti in conflitto non sembrano pensarla allo stesso modo
Il leader palestinese
Indipendentemente da quel che dicono in pubblico ritengono che il principale obiettivo di Washington ad Annapolis fosse di costruire o un consenso regionale in particolare con i leader arabi sunniti prima di andare allo scontro con l'Iran
Ora questo sembra molto meno probabile soprattutto dopo che le agenzie di Intelligence americane hanno abbassato il livello di minacce immediata delle ambizioni
Nucleari di Teheran ma quello stesso rapporto anche reso la leadership israeliana più determinata mantenere la sua attenzione sull'Iran invece che sul processo di pace con il palestinese
Inoltre quali che siano le aspettative di Bush la sua Presidenza dimezzata i suoi disastri passati in una regione di danno poche capitale politico da spendere scrive il Fraktion Times
Pochi giorni dopo Annapolis per esempio Israele non ha esitato con l'andare avanti con nuovi insediamenti nelle terre arabe occupate risposto di Bush che ha definito gli insediamenti un impedimento il successo è stata debole
Per contro la diplomazia americana sotto Bush sembra
Meritare o attirare poco rispetto regionale che alleati sunniti di Washington nonostante le preoccupazioni espresse sull'Iran
Si sono comportati in modo quantomeno ambiguo ma monta Ahmadinejad è diventato il primo presidente iraniano a partecipare a un vertice del Consiglio di cooperazione del Golfo lo scorso mese
E ad accettare l'invito del re
Abdullah d'Arabia Saudita al pellegrinaggio alla Mecca l'Egitto sta pensando di nuovo di restaurare i suoi legami diplomatici con l'Iran interrotti dopo la rivoluzione islamica del mille novecento settantanove
Nonostante tutto questo secondo il Financial Times su un Presidente americano e perfino Jordan più bus
Dovrebbe essere in grado di cambiare l'ammette o politica della Regione ma affinché questo accada Bush deve
Chiedere
La fine dell'espansione degli insediamenti israeliani e dell'occupazione del ventidue per cento dalla Palestina storica che i palestinesi reclamano per il loro futuro
Stato solo a quel punto bus potrebbe scoprire di avere il sostegno di una maggioranza di israeliani e palestinesi
Che ancora guardano gli Stati Uniti per uscire dal loro conflitto così fare show Times
Per ragioni di tempo vi segnaliamo soltanto l'editoriale secondo di ieri del Times quotidiano britannico conservatore bus inizia una visita potenzialmente di svolta in Medioriente
E relativamente ottimista il Times tra l'altro questo stesso quotidiano sempre ieri pubblica convinto reale
E con questo andiamo a chiudere su Nicolas Sarkozy e su quella che nel titolo definita la farsa francese in sostanza il Presidente d'Oltralpe potrebbe pentirsi nell'invitare così ad occuparsi della sua vita privata riferimento a Carla Bruni alle vicende che sono note
Sarkozy ha parlato di Carla Bruni nella sua conferenza stampa d'inizio hanno ha detto di voler cambiare tutto il subito in Francia basta leggere la prima pagina Antille fidiamo quotidiano che lo sostiene
Sarà così piede sull'acceleratore il titolo di apertura
Il presidente annunciato l'abolizione delle trentacinque ore la soppressione della pubblicità sulla televisione pubblica la creazione di quote per l'immigrazione la riforma della scuola elementare un nuovo preambolo la Costituzione
Eccetera eccetera
Da questo punto di vista il titolo più irriverente quello di liberazione prima pagina di ieri una fotografia di Sarkozy il prestigiatore abbiamo concluso David Carretta un buona giornata l'ascolto di Radio Radicale