"Perche' il centro?"

Presente sì credo si può alzare una star una un'aula così moderna non funziona il sistema
E è una vergogna pone ad alzare
Cari amici si sente un po'vedremo nel frattempo di rimettere a posto per favore i microfoni sulla tavola
Innanzitutto io rivolgo un caldo ringraziamento a tutte a tutte le amiche e gli amici che sono venuti a questo nostro incontro forse la giornata non è stata ben scelta perché è una giornata di riunione alla Camera e al Senato e questo determina e a un po'di qualche ritardo fa agli amici che parteciperanno a questa tavola rotonda io mi debbo ringraziare tutti gli amici che qui partecipano il ministro Gava il ministro Galloni
Il ministro Prandini che dovendo stai al Senato dove per tradizione Fanfani Anna non si accettano sottosegretari in aula è dovuto restare ed è qui sostituito da un carissimo amico l'onorevole Pier Ferdinando Casini
L'onorevole
Onorevole Bubbico l'amico Vittorio Sbardella che deve venire l'onorevole Franco Fausti
L'onorevole Paolo Cabras anzi
A Cabras debbo delle scuse particolari perché per una mia il volontario in missione
L'ho dimenticato nello stampato anche se penso sempre a luglio mille novecentocinquantacinque quindi
Io farò una brevissima in produzione la tavola rotonda procederà in questo modo io faccio una brevissima introduzione
Poi Penteo di concludere dopo di me parlerà Mauro Bubbico che illustre a i contenuti della proposta pari
Dare la palla all'onorevole Cabras poi all'onorevole Faustini poi l'onorevole Casini e poi mano mano che gli amici vengono alla tavola rotonda il titolo della tavola rotonda perché il centro quel punto interrogativo
Se fosse stata una tavola rotonda fatta soltanto
Con gli amici lì video Alleanza Democratica e gli amici Forlani anni o o con gli amici di impegno riformista io amici di Gava di Scotti potevamo anche non mettere il punto interrogativo perché questa è la nostra proposta ed è una nostra convinzione giusta o sbagliata che sia ma siccome abbiamo ritenuto di fare questo dibattito in un arco completo
Del partito abbiamo invitato appunto amici della sinistra
Politica e sociale di una democrazia cristiana secondo una distinzione che io prendo come tale perché fa parte del nostro comune linguaggio politico e amici dell'onorevole Andreotti
Voi sapete benissimo che la proposta in sé per sé e la proposta io non la illustro perché lo fa da Bubbico della Costituzione o meglio della ricostituzione dopo quasi dodici anni
Dalla notte in cui i Dorotea di dette con la sfiducia al segretario del partito dell'epoca senatore Fanfani e poi folletto Zaccagnini che si è dissolto il centro politico della Democrazia Cristiana
E della proposta che lo riguarda sia la politica generale della democrazia cristiana non soltanto l'affetto interno della Democrazia Cristiana
Non la questione del potere anche la questione del potere perché far finta che la questioni del potere non interessa né i politici è un'ipocrisia che alla quale io tento sempre di di sottrarli
E
Mi interessa la politica generale della Democrazia cristiana e attraverso il peso e l'influenza della Democrazia cristiana nel Paese la politica
Nazionali
Ed è che adesso il fatto di questi giorni è una crisi
Insensata che non ha senso che dimostra come sia slittato in basso il la pratica del costume politico italiano e che è stata riassorbita lasciandoci solo fare una brutta figura all'estero
Li vedo
Anche se condivido Faustini quello che ha dichiarato Fontana in direzione cioè che la Democrazia Cristiana
Non può mostrarsi con l'atteggiamento di sufficienza nei confronti di un alleato che anche se piccolo quantitativamente rappresenta una tradizione storica e fa l'altro un alleato che è stato sempre diciamo non possiamo dimenticarlo fedeli ad un certo modo degasperiana o di concepire la politica in tutti i momenti e anche nei passaggi più difficile
Ho detto che il centro è morto nel settantacinque
Anche se per avere per la verità non è l'accento il preambolo il preambolo fu una iniziativa politica per porre fine ad un momento di sbandamento politico a mio giudizio simile abbastanza simile a quella attuale dopo la disdetta
Comunista della politica della solidarietà nazionale quando già del resto forti riserve affioravano all'interno della Democrazia Cristiana
E oggi non possiamo negare che che esista uno sbandamento politico della Democrazia Cristiana
E che oggi sembra un dato oggettivo insomma la Democrazia cristiana di fronte al Paese non è un partito che oggi da più le certezze la solidità
L'immagine rassicurante
Partito della Democrazia cristiana e un partito che ha sempre rassicurato gli italiani
Un partito su cui investire un solido e antico titolo azionario che non conosceva cadute in Borsa e che quindi apparteneva prostituiva
Per usare un'espressione di Cuccia il salotto buono della politica italiana
Oggi questo titolo e non è molto quotato non solo per una grave calo elettorale dell'ottantatré
Ma anche soprattutto perché manca l'immagine della certezza della sicurezza che unisca l'assolo impietrita della tradizione allora lo spirito di rinnovamento che non sia soltanto una sostituzione di una corrente alla del resto navighiamo anche in un periodo molto difficile
Io non faccio il profeta in economia lascio questo compito a chi se ne intende più di me ed abbiamo che ed abbiamo anche fare nostre file ruba un profeta di sventura che qualche volta che ragioni come il senatore Andreatta ma non c'è dubbio che i giorni facili della vita economica italiana sono finiti
Il periodo che si prepara e in periodo di difficoltà non voglio andare più in là perché ripeto non voglio fare sottrarre alla stampa economica e agli economisti le loro analisi quindi non affronterò anche perché se lo si si parla di tutto il problema della finanziaria
Ed anche i problemi della politica internazionale della Democrazia Cristiana mi dispiace che non sia presente l'onorevole Sbardella perché volevo dirlo davanti a lui ma io evidentemente io parlo per me
Nelle convinzioni l'immagine internazionale della Democrazia Cristiana
Giusto oggi io mi son visto a colazione con autorevoli esponenti di altri partiti democratici cristiani pali dicono ma cosa fa la Democrazia Cristiana
Cosa fa la Democrazia Cristiana noi diamo l'immagine di certezza e di sicurezza io tutta la politica tutta tutta proprio Roma alcune parti diciamo della politica estera dell'onorevole Andreotti non son riuscito a capirla probabilmente per per mia insufficienza
E quindi in questo quadro politico noi dobbiamo riscontrare alcuni punti primo indubbiamente non è stata una buona iniziativa politica quella di Cacciari a qualunque costo e a qualunque prezzo
L'onorevole Craxi dalla Presidenza del Consiglio anche a costo di fare le elezioni anticipate
Le lezioni e ultime sono state una sconfitta politica anche se non quantitativa della Democrazia Cristiana
Quegli ottanta Perfume una sconfitta politica è una sconfitta elettorali queste soltanto grazie di una sconfitta politica ma oggi non credo che ci sia qualcuno che posso oppormi
Che l'onorevole Craxi oggi conta di più nel Paese di quando
Era Presidente del Consiglio
E queste elezioni forse sarebbe avvenuto anche alle naturali scadenze il fenomeno sicuramente era già in atto
Ma
Si è verificato forse con un certo anticipo
Le lezioni sicuramente penso che questo sia un dato abbastanza oggettivo si son portate via il bipolarismo
Show e la concezione politica per la quale la politica italiana
Doveva ancora passare in una alternativa fa la Democrazia cristiana e Partito comunista e quindi si poteva fare una scelta di campo alleati della Democrazia Cristiana però alleati del Partito comunista la sconfitta comunista l'avanzata socialista
Il momento a mio giudizio slittamento del Partito Comunista Italiano verso una subalternità politica a Craxi e ai socialisti
Sì l'alternativa oggi c'è ma in prospettiva l'alternativa vera e l'alternativa fra la Democrazia Cristiana
è un fronte socialdemocratico egemonizzato e guidato dei socialisti con i comunisti nel fronte in una posizione oggettivamente subordinata anche se quantitativamente tuttora superiore
Ed è un'alternativa alla quale la Democrazia cristiana deve poi pure pagarsi apro parentesi chiudo subito vedi rapporti con gli altri partiti laici la Democrazia cristiana oggi un evoluti in uno stato di isolamento che non definisco splendido solo perché al vertice del partito repubblicano c'è l'onorevole Giorgio la Malfa
E questo mi pare sia un altro dato di fatto
Un altro elemento che le elezioni
Hanno portato via chiedereste consequenziale a quanto detto dal pentapartito strategico
Finito
La concezione di un alleanza fra partiti solidamente costituita e quindi alternativa al Partito comunista non c'è più
Socialisti a mio giudizio in una situazione del genere non rientreranno mai perché proprio marciano competitiva mente per costituire e guidare l'alternativa la Democrazia Cristiana
Anche se in questo momento non vi sono alternative praticabile
è tempo per non esser ludico e consentire lo svolgimento del dibattito debbo dire anche che secondo me c'è un altro dato acquisito questo può essere più degli altri fosse oggetto di di valutazioni diverse e fallito il tentativo di De Mita di costituire il centro della Democrazia Cristiana bisogna dare atto a De Mita che in questo tentativo l'ha fatto molto seriamente e l'ha portato avanti
Anche con una certa dialettica se vogliamo conflittualità
Con alcuni settori della sinistra storica della Democrazia Cristiana
Nello scorso congresso quando si fece il grande listone le liste regionali pecche che rappresentavano appunto questo tentativo di ricostituire
Il centro della democrazia stiamo da quello che ho letto io ho capito
Non essendovi presente del convegno di Chianciano per usare una parola un una espressione semplice non da politologo che io non sono poi de Mita è stato risucchiato nell'ambito della sinistra democristiana che in luglio ha riconosciuto il capo e lo ha ricandidato alla segreteria del partito a patto che Louis si riconoscesse non come un uomo politico
Di sintesi anche se poi ti fa il segretario non può non fare
Una sintesi e De Mita l'ha fatto molte volto si è sforzato di fango ma come esponente di una cultura e di una tradizione politica importanti incidente e nobilissima
Quale quella della sinistra democristiana
E a questo punto da questa situazione nasce l'idea una proposta che io ho avuto modo di fare mi coccolarsi al convegno dei tuoi amici di impegno riformista all'Ergife
Che Bubbico ed io abbiamo ripetuto al convegno degli Amici di Forlani a Sirmione che abbiamo ripetuto ancora al convegno di impegno riformista al convegno di Gava e Scotti a Padova
E che riproponiamo ufficialmente in questa sede
L'idea cioè di ricostituire
Non con un'aggregazione è pura e semplice di potere
Un forte centro politico della Democrazia Cristiana che sia incidente primo nella politica della Democrazia cristiana nei confronti dei partiti alleati
E impostando in un certo modo di chiarezza senza velleitarismo i rapporti con il partito socialista
Un certo modo di concepire la democrazia cristiana che si ricollega alla sua tradizione storica e globali
Ed anche mi sia consentito di dire un riequilibrio della reale rappresentanza politica
Del vertice democristiano rappresentativa di quello che è attualmente di quello che sarà nel prossimo congresso nazionale l'espressione politica del popolo democristiano e quindi fermo perché e sono poi voi me il illustri il merito dell'illustrazione della proposta all'amico ma
La tavola rotonda andrà così adesso io darò la parola Mauro Bubbico
E illustre alla sua proposta nei suoi presupposti e e dei suoi fini
Dopo di che davo la parola l'amico Paolo Cabras
Che rappresenta
L'ho visto che hai dato che adesso Citro saluto adesso non controllato
Noi siamo amici perché Galloni se lo ricorderà benissimo insomma da quand'era segretario della sezione molte Sacco dico
Ma quando facemmo facemmo grande tentativo di ribaltare nel congresso del mille novecentocinquantasei l'andazzo della politica romana e fummo sconfitti perché eravamo fosse troppo ingenui e non avevamo potere ebbe è andata diversamente
Non so se il partito ne abbia guadagnato meno temo di no ma comunque non ha importanza c'è sempre tempo e modo di fango deve saper aspettare io parto sempre dal principio che il tempo gioca a favore delle buone idee
L'importante è avere noi il tempo di poterle esercitare pochi davo la parola all'amico Faustini
Poi appunto
All'onorevole Galloni a ministro Calloni lo somme poi vediamo secondo l'andamento una sola preghiera cioè tenuto conto che siamo in nuove a parlare il nove di contenersi possibilmente nel quarto d'ora ecco e vi ringrazio e la parola l'onorevole Bubbico
Bene io cercherò di stare nella Cressida dei quindici minuti anche se probabilmente alla supererò
Dopo il Consiglio nazionale
Dopo il convegno di Chianciano
Dopo il convegno di Sirmione e di quello di Padova abbiamo ritenuto cari amici di invitarvi qui Rizzo e di invitare i rappresentanti di tutti i gruppi nei quali si articola le sfumature diceva l'onorevole più giorni la Democrazia Cristiana per riprendere informalmente e solennemente
E sostenere con forza e convinzione la proposta di costituire un'aggregazione nuova di centro un grande centro
Che nasca dalla confluenza tra la nuova alleanza democratica e impegno riformista e tutto è reale autonome del partito tra le quali indubbiamente la nostra premessa della costituzione di una chiara maggioranza di centro sinistra nella Democrazia cristiana base da sempre di ogni effettivo governo del partito
Non è una modo per non scegliere da parte nostra o per prendere tempo o per fare i giochi di nomenclatura in Terna
è un'idea politica di grande respiro che riteniamo oggi indispensabile alla DC e più in generale ai problemi del Paese
Si tratta per dirla in termini urbanistici di un'operazione di ricostruzione del centro storico della città del centro antico per rianimare la città è un'esigenza fondamentale che emerge con forza all'anche dalle cose cui accennava prima Clelio quella di dare una risposta di alto profilo alla crisi politica in generale e alle inquietante incertezze della decima legislatura nata da un non proprio felice esito delle elezioni anticipate
La rigorosa lanciata socialista l'indebolimento dei laici il calo comunista il movimentismo in Parlamento hanno avviato un processo di ristrutturazione a sinistra di tipo francese Mitterrand diano
Che incoraggia la pressione di Craxi per nuovi equilibri politici
Come ombre lunghe non positive sul prosieguo dell'alleanza e della legislatura stessi
L'obiettivo storico del Partito Socialista Italiano proprio con una fase di passaggio che investe e abbraccia il sposa soprattutto i settori nuovi dentistici del Paese
E del Parlamento resta quello dell'egemonia culturale e politica della socialdemocrazia europea che Craxi in persona sulla partito gramsciano
Nella direzione della nostra proposta di costruire un grande centro che sta seria in particolare sollecitiamo agli amici presenti e in un quadro più ampio nel quadro di tutto il partito di tutte le sue espressioni
Va non solo alle esigenze del tempo nuovo che viviamo ma alla identità e la storia stessa della democrazia cristiana
Nel congresso fu operato un tentativo è stato ricordato da tutti noi fortemente incoraggiato e sostenuto di superare le antiche divisioni costruendo una larghissima area su base regionale intorno alla segreteria politica
Premessa di un certo tipo di rinnovamento del partito
Il problema era ed è oggi ancora di più quello di costruire una guida solida e sicura all'altezza dei tempi
A questo confronto dobbiamo allora prepararci
La DC non può essere culturalmente e politicamente subalterna solo a una forte spinta di efficientismo di nuovo capitalismo dopo essere stata per decenni garante dello sviluppo e della rinascita
All'insegna del solidarismo e dell'interventismo keynesiano
Oggi ripreso in autorevolissime sedi accademiche economiche americane il meno Stato e più mercato i dispiace che non ci sia Sbardella uno slogan che non ci convince
Il difficilissimo compito nostro in questo quadro della riforma della politica del più alto livello della politica è quello di coniugare da grande forza nazionale popolare efficienza solidarietà mercato difesa
Dei più deboli
Ora
A me sembra che in condizioni mutate
E non in meglio dobbiamo organizzare una risposta moderne diva
Di una grande forza politica alle trasformazioni e da questa risposta di modernizzazione reale influire non solo sui nostri modi di comportamento ma in certo qual modo diffusiva mentre sull'intero sistema politico italiano
è un traguardo una partenza ambizioso di alto profilo
Materia amici non è questo forse il ruolo di una forza come la nostra originaria diversissima da ogni altra nel panorama della storia d'Italia chiamata sempre come partito nazionale a indicare le vie per tutti
Questo è il punto nodale su cui si misurano le proposte politiche e le soluzioni da dare il quadro di stabilità e governabilità effettiva questo è lo sforzo che da De Gasperi in poi ci porta ad allargare la base dei valori comuni di tutta la Nazione il nostro nuovo modo di essere grande partito moderno il partito della nazione italiana
è una grande nazione di De Gasperi a quella dobbiamo veramente riferirci
Se dunque il sale della politica e l'intelligenza del futuro così dicemmo al congresso
Se grandi e nuove responsabilità ci sono davanti e i tempi ci incalzano con nuovi problemi
Con le alleanze che cambiano pelle significato il Paese
Che non è in un momento di sintesi e di capacità di guida ma in un momento di polverizzazione in un momento di grande sbandamento non possiamo ridurre il nostro dibattito interno perché siamo la Democrazia Cristiana
Al toto segretario o ad astratte dispute sullo Statuto dobbiamo cercare di volare alto di intuire ciò che dobbiamo fare di scorgere sponde sicure e farlo saldamente tutti insieme andando avanti
Questa sfida dobbiamo vincerla e possiamo vincerla
Non solo razionalizzando i fenomeni esistenti ma operando scelte c'è celti e coraggiose
Anche per la dimensione religiosa della politica per quel sogno profetico del sentiero di risalire che ci ha collocato al centro delle grandi scelte nella storia d'Italia
Questo patrimonio e quindi e i migliori non appartiene a nessuna parte
Io ne ha tutto il partito e nessuno può cancellarlo
è facile dunque risponde atti ci chiede di definire connotati e identità del centro che noi stasera qui fortemente proponiamo e proponiamo ai nostri amici
Da parte di qualcuno e l'amico Granelli a Sirmione
Sì e anche a Chianciano ci dice la sinistra ha una sua politica voi del Centro che politica proponete per il partito
Sarebbe facile rispondere che anche noi non abbiamo voluto capito in che consiste la proposta politica nuova della sinistra
In verità la sinistra democristiana dopo le Zaccagnini Anna della solidarietà nazionale non ha partorito proposte nuove
Non credo sia figlia da sinistra la politica neoliberista dell'ottantatré che certo non fu premiata dagli elettori nel può considerarsi una proposta sufficiente a integrare una politica quella di Elia a Chianciano mi perdonerà Elia sì anch'io ho letto i giornali e non sono stato a Chianciano
Di una sorta di riedizione della proposta di patto costituzionale di Demi Tiana memoria che si rinnoverà ebbe nell'ipotesi di arrivare alle riforme costituzionali senza il consenso o contro alcune forze della maggioranza
Qual è dunque la politica del centro e quella della maggioranza del centro con la sinistra
Se noi siamo come siamo cari amici non l'incidente nella storia d'Italia come molti vorrebbero ma una forza radicata nel profondo del Paese legata ai suoi valori alla sua gente una forza che nasce prima di questo secolo la traversa al centro dell'Italia protagonista della rinascita dello sviluppo delle scelte che abbiamo compiuto per tutti come forza nazionale popolare di ispirazione cristiana ebbene lo zoccolo duro di questa forza
è un centro e una sinistra e qui e oggi la nostra proposta
Dico a nostra perché è partita da noi e oggi la spieghiamo e cioè se ci confrontiamo con altri amici che sono qui e io sollecitiamo risposte molto umilmente ma con grande convinzione
Quello zoccolo duro che unire un'esperienza di Toniolo al centro e Albertario Murri a sinistra nella travagliata stagione di oltre trent'anni che preparò il Partito Popolare dei liberi e dei forti
Soluzione da un uomo in certo modo della sinistra politica non era milioni ovvero intima neppure Degasperi Meda ordinò e meno che mai carrozzone marpioni osceni
E il suo incontro con De Gasperi segretario del Partito Popolare Trentino preparò il Partito Popolare Italiano dette vita il nome al Partito popolare italiano
E questi due nostri padri fondatori Sturzo e De Gasperi sono anch'essi l'espressione l'uno più a sinistra l'altro al centro
Della grande esperienza democratico cristiana l'uno contro Bismarck come ammirazione Levine dovessero dal centro ma giornali con l'altro contro Francesco Giuseppe per rivendicare rivendichiamo anche qui
Una cosa che molto spesso storicamente si è lasciata cadere una grande italianità di De Gasperi giovane anche nella battaglia per difendere la sua terra il redenta rispetto al centralismo dell'impero austro-ungarico
Così si unirono e così nacque il Partito Popolare Italiano
Che collega bianche e contadini operai del ceto medio per la proporzionale contro lo Stato accentratore di Giolitti per le regioni per la difesa di grandi valori nelle istituzioni
Fino all'Aventino che fu il banco di prova di questi due grandi amici è Giulia entrambi uno all'estero l'altro esule in patria
E il centro alla sinistra ancora unite nel quarantatré Luna con nel Codice di Camaldoli l'altra con le idee ricostruttive della Democrazia Cristiana come l'esperienza Luna delle dall'entroterra sociale cattolico
L'altra con il senso del futuro immediato e dello Stato democratico da costruire
E ancora il centro e la sinistra sono unite Degasperi chiama i popolari al governo Chiana gli Spataro Gonella i tubini Gronchi Silvio Gava e rimanda Dossetti Lazzati la Pira Moro Fanfani
A fare la Costituente
E qui insieme si fondono le due ali della democrazia cristiana all'una a creare a disegnare lo Stato democratico l'altra a governare il Paese nella ricostruzione ancora il centro e la sinistra
E qui gli antenati caro Cabras caro Galloni
Caro Faustin sono comuni alla nostra esperienza e alla sinistra sono Dossetti la Pira Fanfani quello che davvero non abbiamo mai rinnegato nessuno dei presenti e nemmeno tanti altri amici della DC che lì ci sono a lungo riconosciuti
Questa alleanza del centro con la sinistra si fa più stretta nel tramonto del centrismo come formula politica dopo il fallimento della legge del cinquantatré e poco prima della scomparsa di De Gasperi e a Napoli nel cinquantaquattro
Egli patrocinate lentamente la Fuji questa questa alleanza
Democratica
Questa esperienza consentiti iniziare
Nel Paese
Una fra le stagioni più feconde per la DC
Risalimmo alla china elettorale guadagnando il venticinque maggio cinquantotto e facendo arretrare per la prima volta il Partito Comunista mettendo in crisi Nenni e la sua politica frontista iniziando nella convegno di Venezia del cinquantanove iniziando coraggiosamente la politica dell'alleanza con i partiti della sinistra democratica
Fu ancora l'alleanza fra il centro di Moro divenuto leader dei Dorotea li consegni a Firenze e la sinistra di Fanfani al congresso di Napoli del sessantadue a dar vita a una svolta storica del Paese
Quella del centrosinistra
Sarebbe stato impensabile per il nostro entroterra sociale del mondo cattolico di allora per le classi attive nel Paese una svolta di quella portata senza un Partito Democratico Cristiano Forte perché unito
Era stato De Gasperi morente a Napoli a indicare questa strada
Vinciamo se siamo uniti siamo più forti se siamo uniti nella prospettiva delle ruote nuovi incontri e delle nuove alleanze del Democrazia Cristiana
E le correnti di oggi sono nata nell'interpretazione del centro sinistra e hanno trascinato tralatizia mente senza nuove prospettive quei nomi quelle nomenclature quelle collocazioni nel partito
Io credo che le correnti
Debbono essere
Al servizio del partito non il contrario credo che non possiamo a perpetuare le correnti quasi a star lì immobile a guardare situa spartirsi il potere credo che le correnti debbano essere parte Marciante del partito e primo sono vive più si collocano alla testa di questa marcia un passo in avanti come spesso è accaduto a noi qui a Roma come spesso è accaduto ad altri amici
Nella Democrazia Cristiana italiana
E dico questo non per farmi indicatore di regole generali non mi competerebbe
Ma per essere fedele anche la nostra identità e alle nostre tradizioni di lotta politica e questo per trovare punti di riferimento delle nostre future scelte e dare corpo alla nostra proposta attuale
Proseguo rapidamente nella riflessione storica che mi serve per motivare la proposta di questa sera
A cavallo
Fra gli anni sessanta e gli anni Settanta va in crisi il centro sinistra gli equilibri più avanzati chiesti da De Martino aprono la strada alla breve stagione della centralità che pure ci portò alla vittoria elettorale politica del settantadue
Era stata preparata all'interno da quello che poi passerà alla storia della democrazia cristiana come il patto di San Ginesio
E porterà a Forlani alla segreteria politica con due vice segretari uno proveniente dal centro Bisaglia l'altro proveniente da sinistra De Mita
San Ginesio fu un primo vero tentativo di ripresa e di rinnovamento Forlani diceva allora la dedizione alla schiena e quel tentativo
La democrazia cristiana a questa cadenza storica stasera dovete tenerla ben presente perché su di essa si basa anche la nostra proposta nel momento della difficoltà si riorganizza e al suo interno e riesce nuovamente con la sua iniziativa politica
E allora ci disse da qualcuno che era un fatto un po'generazionale ma non è vero perché Andreotti presidente del Consiglio dell'epoca con Forlani e con De Mita salvo qualche emergenza degli ultimi due anni
Sono tuttora leader preminenti e protagonisti della Democrazia Cristiana
La fase di garanzia nasce dopo un breve periodo del mondo ma fra in una
Crisi più generale in una
Contestazione globale la ricorderete nella fine degli anni sessanta e in Italia nasce quella che definirei la stagione berlingueriana
Contenuto sospeso al passo che Berlinguer regalerà da morto al suo partito nasce l'esigenza di una tregua fra due vincitori
Una democrazia cristiana che si rinnova in questa circostanza ed emergenti Zaccagnini alla segreteria una mente alta nobile che non è più fra noi quella di Aldo Moro che tesse le trame
Di una grande tregua come fu il periodo della solidarietà nazionale
In questo periodo della grande tregua il centro fu unito al suo interno si contrappose alla sinistra del partito
E quando il partito comunista di chiarire alcuni muta quella stagione cento mila metalmeccanici che sfilano sotto via delle Botteghe Oscure
è il centro del partito col preambolo che rimette in moto l'Alleanza democratica ricostruisce quello che non si chiama più centro sinistra ma penta partito
E insieme si è ritrovata per gestire questa fase l'alleanza con la sinistra del partito attraverso la segreteria di De Mita
Nuovi problemi del Paese un nuovo soggetto dapprima alleato scomodo poi alleato concorrenziale infine alleato alternativo come il Partito socialista italiano nato al Midas a Palermo e a Torino
Va detto Democrazia Cristiana si muove in un quadro che quello attuale di questa alleanza e per questo deve rinnovarsi riordinare lo suo figlio il partito
Socialista italiano fu il secondo partito alla Costituente e sognando ancora quel cosiddetto equilibrio agli equilibri a sinistra i socialisti pensano
A sogni di grandeur di grandezza e insieme preparano l'alternativa con l'egemonia sulla più debole Partito Comunista
E allora che fare oggi questa lunga premessa storica ma soprattutto di riflessione sull'identità del partito e sulle sue radici di lui dispensa da una lunga motivazione della nostra proposta politica per primi nel partito lo ricordate abbiamo dichiarato esaurita la funzione la spinta aggregato dice
Di una delle più autorevoli e nobili tradizioni abbiamo detto credo con coraggio che le antiche nomenclature non servono più al partito
Abbiamo conquistato autonomia di giudizio di proposta
Siena al Jolly dargli ed io l'abbiamo detta ad consiglio nazionale nel quale per lealtà di comportamento io mi dimisi da membro della direzione
Ci siamo convocati con la proposta del grande centro formulata al convegno degli Amici di impegno riformista e portata a Sirmione a Padova
In grandi incontri che in questi convegni hanno finito per discutere molto la nostra proposta
E di discuterne qui oggi
Sembrava un modo per non scegliere è divenuta strada facendo è cresciuta per strada questa proposta del centro è divenuta una proposta politica
Mi avvio alla conclusione cari amici
Noi chiediamo con forza
Di costruire questa nuova esperienza politica
Chiediamo di allearci il d'amicizia come la sinistra del partito e insieme in questa maggioranza costruire la nuova Democrazia Cristiana che passi da un accordo
Ieri in modo modesto scomposto e ricomposto in pochi giorni credo che venerdì Goria si presenterà al Senato andare a una a costruire una velina maggioranza politica perché attualmente
Abbiamo questa situazione sulla sinistra parla divisa amico Bernoldi non c'è insieme il centro parla unito ma marcia divisione
Noi vogliamo un rapporto non conflittuale Partito Socialista Italiano senza scavalchi da parte della DC e senza delega al Partito socialista di essere tutta la sinistra dialogare da solo col Partito comunista con i radicali
Con i Verdi ed essere movimentista referendario e insieme istituzionale nel governo
In queste poche righe c'è la piattaforma politica del centro che abbiamo trovato a Sirmione a Padova c'è una linea politica cioè la premessa della riforma del paese che parta dalla DC e tutti chiedono è possibile lasciare a Craxi tutto questo o per usare una frase di Zaccagnini lasciar cadere le nostre bandiere e far sì che altri le alzino le raccolgano lo sventolio contro di noi
Avvertiamo tutti e dobbiamo riprendere il cammino iniziato al congresso
Aggiornandolo ma non facendo passi indietro
Non tornando a cose superate e tenendo conto dei problemi nuovi nuove potrà attuare un partito in cui il segretario lamenta solitudine e altri mi accusano di autoisolamento
Né da questo si esce solo con le mediazioni il tempo delle mediazioni dentro e fuori da dieci sembra davvero finito
Se dunque dobbiamo andare a questo incontro di tipo nuovo ristrutturando prima la Democrazia Cristiana
Diciamo
Ripeto riprendendo la frase di un grande leader democratico che fu Winston Churchill che dobbiamo avere il fuoco dentro e la volontà di vincere fuori non noi come persone questo non conta
O come gruppi conta ancora di meno ma come democrazia cristiana tutti insieme con grande forza nelle prime battaglie del movimento giovanile romano dicevamo di essere una piccola onda anzi un'increspatura Jolanda diciamo oggi che vorremmo essere un fiume in piena quelli che siamo qui questa sera lo siamo uniti da decenni di lotta politica in comune
Per convincere i destinatari della nostra proposta politica ci sono segnali in questa direzione certamente la nuova costituzione dell'impegno riformista è una scomposizione è una ricomposizione
Il linguaggio di Forlani non ci sembra non sia il linguaggio del centro del partito allora perché non stare insieme
Cosa si oppone a questo abbia termine può sembrare un'utopia rispetto a problemi di collocazione rispetto a problemi di equilibrio di geometria in termine
A noi sembra che finito il tempo delle mediazioni se non vogliamo consegnare tutto al macero da parte
Si è parlato di un monocolore della sinistra democristiana da Cossiga con rispetto per il capo dello Stato Goria a Mancino Martinazzoli a tutta la linea dirigente del partito
Ebbene come si può
Si può contrastare riequilibrare questo tenendo in piedi vecchi scheletri che non dicono più niente quando abbiamo invece insieme dar vita a questo centro
Facciamolo per gli amici un grande centro autorevole unito diverrebbe la prima forza
Della Democrazia cristiana se avete fatto i conti
No allora gli amici di Forlani gli amici li dava hanno noi
Portiamo un piccolo contributo spero significativo con questa iniziativa c'era la più piccola corrente del partito
Ma la corrente pensante e proponente con proposte politiche saremmo insieme il più grande gruppo della Democrazia Cristiana con antiche radici prestigioso modernità di culture atteggiamenti
Piena rispondenza ai tempi nuovi e alle nuove sfide
Questo vogliamo qui ci siamo confrontati continueremo
Anche dopo stasera a portare avanti questa proposta non nell'interesse personale che non esiste in nessun modo ma nel servizio ancora una volta pieno convinto appassionato e leale
Di tutta la Democrazia Cristiana
Vedo tanti amici fuori e e in piedi mentre la galleria sopra e vuota sempre così quindi non capisco perché non si siedono comodamente comunque non è obbligatorio l'acquisto
Adesso la parola a Paolo Cabras che non ha bisogno di presentazioni funziona sì
Dieci innanzitutto desidero esprimere
Un apprezzamento per una ripresa
Così rigorosa del dibattito politico in previsione
Del congresso nazionale
E per noi romani anche in previsione del congresso romano
Credo che l'appello che Davide Bubbico
Hanno lanciato da qualche tempo che hanno confermato nei loro interventi in Consiglio nazionale nelle nei convegni nelle pubblicazioni che hanno diffuso le stasera
Costituisca un contributo di grande chiarezza
All'avvio del dibattito precongressuale
Innanzitutto è vero pubblico l'ha detto con un excursus storico rapido ma suggestivo ed efficace
Che
La storia dei momenti alti
Della Democrazia Cristiana dei passaggi difficili si è sempre fondata sull'incontro fra il centro nella sinistra del partito
E quindi e questo è un elemento
Che stimola ad una ricerca in questo senso ecco e può essere apprezzato
Anche chi come me farebbe parte dell'altro popolo della della convergenza auspica ma credo soprattutto che questo invito sia un invito utile
Perché le semplificazioni forzate non servono ma non serve neanche alla Democrazia Cristiana
La sopravvivenza di gruppi e gruppuscoli spasmodicamente portati a ritagliarsi la loro identità con un protagonismo che ricorda un po'
Altissimo e gli sforzi che fanno alcuni partiti minori di sopravvivere quando la situazione politica culturale e sociale gli ha in qualche modo superati
La ricerca di aggregazioni su base di omogeneità di giudizio politico e quindi è un contributo alla chiarezza
E fra l'altro serve ad andare a un congresso come dice Bobbio giustamente non per fare la conta o fare il toto segretario ma serve per ritrovarsi su linee politiche
Credo almeno all'aggregazione di potere che qualcuno anche in questa nostra vigilia suggerisce facendo la somma di chi è a favore e di chi è contro il segretario
Sull'aggregazione di potere si può vincere o passare un congresso ma non si costruisce quella maggioranza solida e articolata di cui un rilancio politico dalla Democrazia cristiana ha estremo bisogno ecco il perché la motivazione politica
Del mio apprezzamento
Noi ci troviamo in una situazione indubbiamente
Difficile notata la ricordava ad Aretha nella sua introduzione
Io non penso che dobbiamo interpretare come Segni di sconfitta politica
Il rafforzamento
Di Craxi e del Partito socialista
Questo rafforzamento è legato all'evoluzione culturale e sociale che privilegia la sponda socialista rispetto alla sponda comunista nell'arco della sinistra e dobbiamo rassegnarci al fatto che la competitività
La conflittualità anche sarà
Eh già e sarà
L'unico elemento che distinguerà alla
Possa essere fra quelli che sono morbidi quelle che sono sorte e quelle che sono duri nei confronti del Partito socialista
Il problema vero è quello di essere
E efficaci
La capacità di proposta politica
Uniti
Reggere questa nuova condizione della collaborazione competitiva fra Democrazia Cristiana socialisti e laici quando o sento che le distinzioni sono fra una vocazione che viene quasi ideologizzata a collaborare col Partito socialista e che non verrebbe coltivata dalla segreteria politica
Non condivido non condivido
Non perché penso ad alleanze alternative
Ma perché sono convinto che nel rapporto di collaborazione e competizione col Partito socialista
Ci sono grandi difficoltà
Perché la cultura del socialismo craxiano e Martelli hanno la cultura radicale la cultura libertaria è alternativa quanto altre culture di sinistra che abbiamo conosciute conosciamo rispetto alla cultura della solidarietà
Della promozione umana della difesa da persone che è propria della tradizione democratica cristiana
Non è vero mi dispiace anche per alcuni ambienti cattolici che cadono in un mero errore di ottica culturale prima che di ottica politica nel pensare che possa caratterizzare una democrazia cristiana popolare riformista
Un atteggiamento di ammirazione che poi diventa atteggiamento di subalternità nei confronti della cultura radical socialista
Il discorso è diverso io credo che in questa situazione difficile dobbiamo riconoscere che la segreteria De Mita
A letto ha tenuto la Democrazia Cristiana in una fase politica dove per una evoluzione direttissima logica degli umori delle tendenze profonde
Dell'elettorato
C'è una tentazione forte e danni a emarginare la Democrazia Cristiana
Non si tratta soltanto di tentazioni che riguarda gli avversari politici tradizionali ora collaboratori competitivo conflittuali della democrazia cristiana
Ci sono ambienti culturali ciechi economici lobby finanziarie che in qualche modo hanno sponsorizzato piuttosto il partito movimentista il partito decisionista che non la Democrazia Cristiana
Quello che io ritengo il merito della segreteria De Mita un in questa difficoltà in questa annata operazione difficile è stato quello di reggere di temere di riaccreditare
Un'immagine politica aumenta un'immagine morale alta della democrazia cristiana come per e di questo in questo ha avuto i suoi affetti nell'elettorato cattolico e anche in una ripresa elettorale
Che è sicuramente insoddisfacente ma che rappresentando la rimonta Rispetto a una grave sconfitta quale quella della perdita del sei per cento rappresenta una inversione di tendenza significativa
Diceva giustamente all'Economist
Che non solo le percentuali in più o in meno ma il fatto che la Democrazia Cristiana che si dava come partito l'eclisse sul piano del Tramonte avesse recuperato un tre per cento questo era il dato l'innovativo della delle elezioni politiche Italia
Io credo che a questo bisogna apprezza apprezzati a queste difficoltà
Perché se accettiamo invece con una certa rassegnazione dividere in qualche modo all'ombra dell'intraprendenza
E la disinvoltura socialista gli anni che ci restano scelse in qualche modo in maniera inconscia noi ci adattiamo Aureolo obbligato
Ci rassegniamo a stare in gabbia
Allora verremmo logorati e l'alternativa sarà sempre più la liberazione dalla Democrazia cristiana identificata soltanto con l'attaccamento al potere e non con la capacità di proposta politica e di legame con i bisogni della gente con le novità che emergono della situazione sociale economica nella società civile nel nostro Paese
E d'altra parte io vi confesso che il tema delle alleanze che pure è indubbiamente l'approdo concreto giorni ipotesi politiche ad ogni proposta di programma che ci porta a stare con dignità e con impegno nei governi non esaurisce sicuramente
Lo scenario è l'orizzonte
Della democrazia cristiana Necci possiamo ritenere
Tranquilli per aver riconquistato dopo tre mesi e mezzo le ragioni di un'alleanza di programma o politica
Non è questo il problema
Perché abbiamo fatto un'esperienza di quattro anni in cui la stabilità est si è identificata con la permanenza al potere di un partito e di un Presidente del Consiglio
Ma la produttività nel senso della soluzione dei problemi del Paese è stata fra le più basse
Delle legislature repubblicane
La conflittualità che ci ha fatto consumare questi primi quattro mesi della legislatura a discutere piuttosto di interpretazioni
O su parti del programma o di fatti nuovi o di o di fatti già decisi in passato dall'ora di religione al alla politica del governo cioè ebbene tutto questo non ci fa intravedere giorni facili o tempi tranquilli
Per l'alleanza e io non so ve lo dico con franchezza è una preoccupazione
Reale la maggiore quanto questo tipo di alleanza quanto questo tipo di convergenza politica passare oggi all'usura dei problemi alla frammentazione sociale alla ripresa corporativa
Alla scatenamento di interessi che si fanno più forti e più arroganti quanto più vedono debole il sistema politico per tutti in segni la polemica
Della FIAT non solo di Romiti nei confronti del sistema del sistema politico
Per tutti in segni una situazione di fatto di tipo monopolistico che c'è nella proprietà della stampa idem e della Smith e allora voglio diramato è un punto di dissenso rispetto alla sua relazione che il problema delle riforme istituzionali posto
Da De Mita già in in due congressi il riconfermato da leopoldo Elia
Non è un éscamotage sceglie per un'alleanza alternativa
Se facessimo questo sbaglieremmo provocherebbe uno sconvolgimento in questo indubbiamente c'è un punto di consenso e non riusciremo neanche a fare le riforme
Ma l'aggravarsi della situazione renderà possibile come unico sbocco non un'alleanza alternativa all'attuale
Ma un impegno comune alle forze che oggi stanno insieme ma anche alle forze costituzionalmente i incidenti come il Partito comunista per riformare le regole del gioco
Non credo che è una situazione dove la frammentazione politica e giunta a livelli da Parlamento israeliano
Che ha una sua giustificazione di origine storica e di presenza di partiti legati a componenti e a riti religiosi
Ma
Credo che questa situazione
Rappresenti un campanello d'allarme allora una impegno per riforme che rendono governa per il Paese che avendo la funzionale il sistema calando la possibile decidere e non rinviarci da un decennio all'altro tutto o quasi tutto
Dalla riforma della scuola alla riforma delle pensioni e aggiungete all'elenco altre venti cose urgenti che riguardano la qualità e i bisogni la revisione dello Stato sociale che riguardano gli interessi della gente
Ecco rispetto a questo credo che dobbiamo essere consapevoli che la Democrazia Cristiana dovrà attrezzarsi per portare avanti la battaglia per la ridefinizione di regole nuove per le riforme istituzionali e questo link quest'impegno
Questo impegno è indubbiamente l'impegno
Che necessita di una maggioranza politica valida articolate
Perché capita nel nostro partito a volte quello che capita nei rapporti con gli alleati
Che anche il tema delle riforme e delle regole del gioco
Che è il cuore della proposta politica di un partito che voglia sintonizzarsi con le impazienza è e anche con la sezione non soltanto quella referendaria del Paese
Vengono usate a fini
Strumentali a fini di lotta interno
Una maggioranza solida e articolata della Democrazia Cristiana dovrà fare la farà proprio il tema delle riforme istituzionali perché su questo tema non soltanto si può avere il consenso della gente che è stufa o colpita dalla disfunzionalità del sistema ma su questo tema si poteva anche garantire che l'alternativa di domani che quella di cui parlava ad Aretha e che verrà il più tardi possibile certamente non con nostro concorso e col nostro aiuto ma che non è un futuribile è strano è un evento che un giorno non lontanissimo si verificherà
Perché l'alternativa di domani avvenga in condizioni di vitalità democratica di garanzie di libertà
Di efficienza del sistema istituzionale italiano questa è la sfida vera questa è la proposta che ha necessità di una grande forza di un grande incontro
In previsione del congresso delle forze del centro e della Sinistra democratica cristiana
Ringrazio Paolo e adesso la parola all'onorevole Franco Faustini
Vi ringrazio salutare il ministro Gava che e arrivare impegno
Ringrazio per questa invito per questa presenza per la vostra iniziativa per il senso della vostra iniziativa
Lontano nel tentativo di emulare l'amico Bubbico che ha fatto questo splendido excursus storico
Che in gran parte condivido
Mi sia solite consentito di svolge un brevissimo intervento
Diciamo in un arrivo po'combattuto perché la relazione di Cabras
In alcuni passaggi che spiegherò
Mi fa ritrovare una particolare sintonia con alcune sue valutazioni
E pur apprezzando fortemente il contributo al chiarimento del dibattito cru congressuale
Implicito alla preso l'iniziativa della decisione
Degli amici Davide Bubbico direi un certo così legame nostalgico all'esperienza di maggiore movimento quando insieme rappresentavamo la sinistra
E più non rappresentavo in termini verbali
Ma presentano in termini di ripresa dell'iniziativa
Decentramento amministrativo all'esperienza del Piano regolatore la crescita lo sviluppo l'impostazione di questa città
Su basi più moderne più civile gran parte sono legata alla loro e alla nostra iniziativa
E pur prendendo atto di un periodo di obiettiva centralità dell'esperienza degli amici di città del Lazio c'era sempre la speranza di un ritorno a una ripresa di maggior protagonismo scuola spinta rivolta al futuro più che non all'esistente
Ma sappiamo che questo può essere fatto comunque anche da una posizione centrale
Anche se noi come opposizione non sentiamo non riteniamo
Che nella Democrazia cristiana oggi
Ci si
Strappa le vesti e ci sia bisogno di tutto questo centro
Certo viviamo in un momento politico
In cui questa forte concorrenzialità al centro dello schieramento
Produce anche all'interno della democrazia che siamo a un elemento per analogia
Però diciamo che questo centro
Vedo qui l'amico che ha venne fortemente rappresentato
Penso alle posizioni del presidente Formigoni
E la stessa valutazioni fatta dalla introduzione problemi di Darida quando descriveva in termini condivisibili
Dell'ammonimento al centro dello schieramento democratico cristiano che poi è l'essenza della posizione di De Mita di questi anni
Fa ci porta allora valutazione che pur nel rispetto proprio delle decisioni degli amici digitale Orazio per eleggere l'esigenza della costituzione di un ruolo di proposizione propositivo di avanzamento di progresso
All'interno della DC romana laziale e nazionale
Però siamo pronti a misurarci sui contenuti
Trascurando brutalmente per alcuni passaggi il dibattito più tipico di schieramento
Allora dobbiamo dire che differenziale intanto da una valutazione
Noi non riteniamo che lo spopolamento del centro storico della democrazia che insieme
Possa essere definito
All'anno settantacinque sia alla sfiducia norme il segretario Fonsai ma non riteniamo piuttosto di poter identificare per grandi linee lo con grande precisione due grandi momenti centrali della storia di questo partito ora lo ha presentato
Dalla figura dal nuovo dalla storia della DC di De Gasperi e da De Gasperi
Data la presentava Dal Moro
Che era scelto nel senso di essere cento
O di tentare di esserlo non in relazione agli schieramenti interni della Democrazia Cristiana ma di far coincidere questa sua posizione con il centro degli ospiti del spiega più generale spiegamento civile del Paese
Pertanto era scelto anche quando ci spostava tutti sostiene detti di sinistra
Io ritengo che sia più corretto
Ritenere che venire meno di questa guida sia all'inizio vedo di una mancanza di centralità complessiva della democrazia cristiana con la Costituzione contemporanea
Forse di troppe forze centrali all'interno della democrazia cristiana
Perché il problema vero non è stare al centro della democrazia cristiana
Quando questo significasse come oggi purtroppo significa stare a destra dello schieramento politico italiano
Il problema vero per noi tutti e stare al centro del paese dei suoi provvedimenti delle sue intenzioni delle sue lotte essendo permanentemente capaci di dare di portare avanti una proposta contenta divo di soluzione dei grandi problemi più nuova società noi abbiamo assistito a Roma Caro Darida nella giornata di ieri
Alla manifestazione dei pensionati
E io mi sono opposto un problema di carattere personale perché io ricordo quando con l'amico Cabras parlava Santa apostoli
Nel settantasei del settantasette di contraddizione di cui i gruppi di questa città
Io pensavo se non la presenza personale fra i tanti
Ma se fosse possibile in quella manifestazione esprimere correttamente una capacità di sintesi dico alle richieste di quelle istanze all'interno del nostro partito dire poteva rappresentare con coerenza nell'ambito del dibattito attuale della finanziaria
Che segna un momento di difficoltà dell'attuale passaggio politica sicuramente l'evento incapacità personale
Io se Ennio in questi passaggi in momenti di difficoltà di coerenza con le mie scelte alle posizioni del partito
E allora caro Cabras
Io sento con piacere
Perché oggi è il problema
E quello di prendere conoscenza
Del patto di questa competizione difficile al centro con il Partito Socialista
E noi sottolineano con piacere questo passaggio di affermazioni da noi sostenute fin dal mille novecento ottantuno
Ma vorrei dire all'amico Bubbico
Non si può pregiudizialmente senza entrare nel merito reale dell'attuale dibattito politico auspicare in una fase costituente
Un'alleanza centro sinistra all'interno la democrazia cristiana
Senza affrontarne i temi propri che sono impliciti a questa alleanza
Alcuni hanno ricordato l'ultimo convegno
Dice Ciano
E hanno ricordato l'intervento di Elia
Noi vogliamo misurarci su queste affermazioni
Allora poniamo questo elemento di chiarimento
Perché la posizione di Elia a Chianciano non ha sottolineato solo la mente la necessità della ripresa del confronto istituzionale con il Partito comunista ma apposto concretamente sul tappeto il problema di un confronto cuore il Partito Comunista per la revisione dello Stato sociale di questo Paese
Che ha tentato e ha recuperato alcune posizioni della sinistra ma che aprono per noi riteniamo e soprattutto per il centro al presunto Centro problemi profonde di valutazione politica
Sul quale noi dobbiamo per dare un contributo al congresso tentare una riflessione approfondita
Anche l'affermazione il partente interessanti
Svolte di quello stesso convegno
Dallo stesso amico gatto anzi non fatte nel convegno ma credo poi di interviste o comunque che non sono state oggetto di una certa attenzione di un certo dibattito
Che non è più possibile dire
Che il Partito Comunista sia un partito di opposizione
Il problema vero di Tevere e di non tenere in frigorifero
Questa posizione questi volti
E anche se la sinistra democratica cristiana ha paura di affrontare questo argomento questo compito ricava dalle interpretazioni di stampa lo speed al proprio ruolo di posizione centrale
Noi riteniamo che
Persistere ed andare avanti
Su questa linea e su questa strategia sia obiettivamente
Un errore
Primo perché noi non riteniamo che problema istituzionale sia neutrale
Il problema istituzionale è un problema prevalentemente profondamente politico ed è un problema che può e deve essere correttamente approntato nell'ambito di un equilibrio politico del Paese
E chi tentasse di
Distinguere due momenti farà i conti non un collega i traditori politici intende estendere denominazione cristiana sarà costretto suo malgrado apparì conti con la realtà della regola del confronto politico
E allora considerata tanto
Di fare un aggregazioni di potere questo sì è veramente ardita
Ma Cabras è molto bravo da questo punto di vista di creare schieramenti
Che si contano
Sommandosi di potere contro il segretario politico
Non riteniamo noi di aver mai svolto in Medio Oriente questo ruolo
Noi riteniamo che la democrazia cristiana oggi
Si trova in un momento di grave difficoltà noi siamo stati pur essendo il partito di maggioranza relativa sostanzialmente assenti
Dalla campagna referendaria
Al di là del merito di un dibattito che io non voglio riprendere questa sera
Io credo che questa assenza del partito
Guida di maggioranza relativa del Paese rispetto ai grandi temi referendari
Sia il segno visibile di una difficoltà politica della Democrazia Cristiana rispetto ai temi reali del Paese volenti o nolenti
è un segnale
Dini mimetizzazione delle nostre posizioni
E della difficoltà che ci è data dalla particolare angolazione con cui noi abbiamo assoluto
Il dibattito nel nostro Paese
E allora PLC
Che cosa è cambiato da prima delle elezioni
Per cui oggi assistiamo a posizioni interessanti di sviluppo
Significative per me dall'intervento dello stesso Biko Cabras
Noi non abbiamo mai creduto
Che De Mita avesse l'intenzione a breve e terribile di fare un
Accordo politico
Con il Partito comunista
La teoria bipolare non puntava a questo
E la teoria bipolare
E la teoria bipolare
Non aerea
Disarmata
La teoria bipolare
O le scriveva uno schema esemplificativo
Cioè se però una posizione di forza
O con noi occorre il popolo comunista
Avendo un'arma in mano
La possibilità reale di ricorso alle urne
E deve affrontare una campagna elettorale di rendere i conti rispetto a questo tipo di confronto
E in sostanza è quello che abbiamo fatto
Abbiamo fatto questo
Non prevedendo uno degli elementi determinanti del ipotesi bipolare
La tenuta del partito comunista che al di là del successo socialista che anch'io sono portato interpretare dello schema qui esposto la Cabras sedia un fattore di novità dell'attuale situazione politica
E allora oggi noi ci troviamo obiettivamente
Emarginati e come abbiamo risposto rispetta questa
Abbiamo risposto con la scarsa iniziativa politica
Abbiamo perduto al alcune importanti occasioni noi per incapacità degli uomini
Ma per la difficoltà della posizione assunta non c'è una critica esemplificata o superficiale dei ruoli del leader che pur stimiamo per intelligenza e capacità
La critica politica le loro posizioni
Noi non siamo stati in grado di dare una risposta vera ai quattro anni di guida socialista dopo le elezioni
La costituzione del governo Goria una risposta debole
Ed è una risposta diciamolo pure francamente cari amici insufficiente
E che non sarà sufficiente anche con la fotocopia e andiamo a varare non rispetta il programma che ha consentito non è un governo a guida democristiana ma una cosa diversa
Ma rispetta i grandi problemi che emergono dal paese
E che sono i problemi della regolamentazione dello sciopero sono i problemi dell'occupazione sono i problemi sollevati
Ogni giorno in questo Paese
E che a mio avviso sono i problemi impliciti è risultato referendario
Che dovranno essere affrontati nel rispetto del segnale che l'opinione pubblica di questo Paese ha dato al questo referendum
I cui abbiamo compiuto oltretutto un gravissimo errore
Ci siamo fatti misurare
Sull'unico referendum in cui abbiamo detto no
Per cui rispetto ad altri abbiamo avuto solo l'otto per cento in più pur essendo quelle referendum di cui la democrazia cristiana si differenziava dalle l'indicazione degli altri partiti referendari
Ad accentuando la nostra posizione di difficoltà
Ma questo l'abbiamo pagato
Rispetto anche ad altri alimenti pensate alla presidenza
Del Camera e del Senato e così via
E oggi
è giunto il momento di portano avanti come diceva Gaber se una fase di riflessione
Più seria più matura
Noi riteniamo
Che oggi il partito socialista
Non ebbe ancora
Non si è ancora pronto
A un'ipotesi di alternativa di sinistra intorno alla sua leadership
Ma la democrazia cristiana dovrà riconquistare immediatamente
Non la capacità di proposta rispetto agli schemi o limitatamente alle grandi questioni istituzionali
Ora democrazie cristiane in grado di sviluppare la sua azione sfidando e confrontandosi anche duramente col Partito socialista e con gli altri partiti sui grandi temi di questo Paese sull'occupazione sull'equità fiscale sul divario Nord Sud che aumenta aumenta nei momenti di regresso economico al momento è ancora più nei momenti liberi essere
Abbiamo il dovere questa è una tavola rotonda perciò pregherei di non interloquire alludendo no questa dell'amore
Questa è la vera e questa è una tavola rotonda per quei parlano opere che sono una tavola rotonda va bene abbiamo il dovere di avere confronto
Con il Partito socialista con lei con la l'Area laica repubblicana su questi grandi temi il su questi grandi temi dobbiamo essere in grado possibilmente insieme
Di mettere alle corde l'inesistenza di una strategia alternativa la nostra certamente nell'affrontare le loro la finanziaria gli altri dibattiti così come abbiamo fatto in questo periodo
Una Finanziaria Bologna settembre che dopo un mese viene completamente rinnegata e poi ripresa con lo scherzo modificazioni dico il gruppo parlamentare
Per dichiarazione del vicecapogruppo facente funzione
Alla riunione del gruppo parlamentare della Democrazia Cristiana insieme ai presidenti di tutte le commissioni ha dichiarato di non aver potuto negli elenchi identificare il polo di riferimento politico della DC nel dibattito del Senato
Rifiutandosi di ridere il presidente della Commissione senatore Andreatta il riferimento della democrazia cristiana
Certamente abbiamo bisogno di esercitare tutti un grande senso di responsabilità
Ma abbiamo bisogno di esercitare questa responsabilità nella chiarezza e nella lealtà senza iattanza ma portando ciascuno il contributo della propria posizione delle proprie convinzioni grazie
Ringrazio Faustini e adesso dopo aver ascoltato io seguo un po'la geografia convenzionale della Democrazia Cristiana ed apprezza come tale la sinistra politica e la sinistra sociale
Un'altra voce dal centro la parola
All'onorevole Pier Ferdinando Casini eletto brillantemente nella circoscrizione di Bologna mi pare che nell'altra legislatura Tura il più giovane deputato sì in questa prima che se invecchiato nonostante gli altri e che
Interviene qui in luogo del ministro Prandini che e bloccato al Senato e la sua voce la voce di Nuova Alleanza democratica o traducendo in volgare degli amici dell'onorevole Forlani io ringrazio bell'amico Darida e l'amico in pubblico per questo con invitto
Vorrei entrare molto brevemente anche perché il nostro incontro si va prolungando e ci sono due autorevoli amici che devono portare il loro contributo questo incontro
Vorrei arrivare al nocciolo della questione il nocciolo della questione mi sembra ci siamo confrontati con Davide con pubblico anche a Sirmione
Abbiamo apprezzato il coraggio di una loro posizione politica che li poneva anche per alcuni versi al centro del dibattito precongressuale interno la Democrazia Cristiana che speriamo passi dalla falsi dalle fasi via lei
Termali a quelle degli organi di partito perché credo che questo sia un aspetto non irrilevante
Dicevo
Il centro del problema è il centro scusatemi il bisticcio di parole ma perché è il centro come dice il tema di questo nostro incontro e aggiungo io cos'è il centro
Io credo che il perché duro richiamo al centro sia fosse da considerare nell'ampio ottica di una crisi che noi oggi tutti da tutte le posizioni politiche interne alla democrazia cristiana avvertiamo e la crisi dice entra Litta
Che il nostro partito ha in questo momento era difficoltà nostra di essere quello che storicamente siamo stati momento di sintesi e di mediazione tra spinte corporative diverse che si muovono nella società italiana io credo che mai come in questo momento la Democrazia cristiana e faccia fatica a riassumere in un disegno di sintesi tra interessi e valori che nella società italiana si muovono una propria posizione politica e allora perché è il cento
Perché c'è la necessità di restituire una nostra capacità propulsiva all'azione del partito
E che cosa è il centro beh io rispondo con molta franchezza lo abbiamo detto anche a Sirmione che se il centro un fatto schematico se è un fatto puramente di dislocazione di truppe o di di numeri all'interno del partito noi a questo centro siamo indifferenti perché rischia di essere una scatola vuota se invece il centro così come sentivo dalle parole di Dalida e dalla relazione dell'amico Bubbico
è la necessità avvertita un po'da tutti di ridare una spinta propulsiva alla Democrazia Cristiana
Di recuperare una nostra capacità di risposta rispetto ai problemi del Paese io credo
Sinceramente che di questo centro comunque poi lo si voglia dislocare ce n'è bisogno perché questo è oggi ciò che avverte la è una necessità che avverte l'elettorato e la base degli iscritti del nostro partito
Veniamo da due vicende
Una il referendum l'altra la crisi politica che in queste ore sembra avviarsi a conclusione
Che è per aspetti diversi ci danno l'impressione di come questo sistema politico non la Democrazia Cristiana no nei partiti di governo ma questo sistema politico rischia di essere in una crisi profonda
Forse irreversibile e comunque per aspetti qualitativi in una crisi diversa da quelle tradizionali che si sono avuti in questi anni
Io non sono tra coloro che Demi Tizzano oltre misura e secondo me anche con poca imparzialità quella che è stata l'azione del segretario politico sono convinto che per alcuni versi la Democrazia Cristiana in questi anni
Abbiamo impostato una propria presenza non dimentichiamoci come De Mita preso il nostro partito non certamente navigante in a due molto tranquillo
Però non vi è dubbio che oggi questa nostra centralità noi dobbiamo ricreare la sui fatti passando dalla fase esigenziale alla fase propositiva di realizzazione di una politica
Vi vorrei fare alcuni esempi perché attorno a questi esempi ha votato anche il dibattito di oggi
Il problema delle riforme istituzionali non vi è dubbio che De Mita è stato tra i primi leader politici del nostro Paese apporre con serietà il problema delle riforme istituzionali
Però amici io mi chiedo e chiedo a voi
Qual è la proposta della Democrazia Cristiana sulle riforme istituzionali
Qual è la proposta che noi siamo riusciti a farci e percepire alla gente non solo alla gente anche ai militanti periferici alla dirigenza periferica del nostro partito
Credo che faremmo fatica a dare una risposta
Poi che noi abbiamo giustamente sollevato un'esigenza il problema ad una riforma istituzionale facendo fatica però a trasferire questa esigenza in una chiara organica comprensibile proposta politica
Potrei citare a proposito della Finanziaria il problema della politica economica
Io credo che ci stiamo dibattendo da un pezzo ci ritroviamo in queste località termali dove forse fa premio più l'etichetta di un richiamo correntizio tradizionale di qui voglio dare atto
La i novità dell'iniziativa degli Amici che oggi ci hanno convocato queste e l'esempio tipico mi sembra sia stato il convegno di Chianciano dove s'e ben di Chianciano dell'anno scorso più ancora che di quest'anno dove
Accanto ai rigoristi senza macchia come Andreatta
Che sono convinti che alla Finanziaria basta applicare ricette in termini puramente tecnocratica efficienti IST
Per risolvere il problema dell'economia del nostro Paese c'è chi si confronta con una necessità giusta a mio parere da avvertire da considerare con la massima attenzione che è quella di una risposta in chiave di socialità che ci caratterizzi come Partito Popolare nazionali e allora forse è il caso di partire da qui
Di partire anche per ricreare un centro di cui si avverte l'esigenza in termini di proposta politica dal chiarimento un rigoroso tra di noi dei contenuti di una politica che possono legittimare
Una esigenza di collocazione di politica per la Democrazia Cristiana
Credo che questo valga per le riforme istituzionali su cui credo amico Faustini su questo su altre cose sono stato d'accordo con te su questo credo sia mi non mi sento di poter di condividere e sul piano delle riforme istituzionali io credo che De Mita sia stato chiaro nel penultimo Consiglio nazionale
Non ha posto il problema d'un rapporto col Partito comunista scavalcando gli alleati mai esplicitamente e chiaramente detto
Che sulle riforme istituzionali dialogo necessario doveva essere col Partito comunista ma complessivamente portato avanti senza furberie senza scavalchi da parte di una maggioranza
De di tutta la maggioranza dei cinque partiti per cui su questo credo che noi non possiamo trovare il modo di polemizzare necessariamente con la segreteria politica quando mancano i presupposti di una polemica così
Come oggettivamente su una sorta di strategicità pur con le difficoltà che tutti avvertiamo ma per questa lealtà politica la la relazione indennità questo consiglio nazionale e una relazione che non a caso
Ha trovato d'accordo un po'tutti allora dove nascono i problemi
Dove nasce il con motivo del contendere nasce molto anche da problemi di gestione che non sono problemi di potere ma solo un modo di intendere che forse ci differenzia un po'sul rinnovamento del partito
Perché non vi è dubbio che il rinnovamento del partito significa prima ancora che impostare regole nuove rispettare le esistenti
Significa ad esempio per i grandi centri io avverto il problema del mio grande centro e le mie responsabilità essendo coordinatore assieme ad altri amici sono quelle dei coordinatori degli altri centri noi non possiamo necessariamente essere quelli che in modo isolato e dopo aver delegittimato tutta la periferia del partito portiamo avanti un disegno di rinnovamento del partito onestamente parlo di Bologna non conosco la situazione romana e non intendo entrare su questo
Ma per quanto riguarda i grandi centri del Nord credo che oggi ci sia la necessità di passare dalla fase forse anche giusta e positiva
Del commissariamento e dei grandi e dei coordinatori ad una fase successiva che è quello di regole nuove da dare nei grandi centri per restituire la dignità del partito alla dirigenza ribalta poi
Noi amici noi amici affermiamo spesso che siamo un partito popolare io credo che noi dobbiamo difendere questa nostra peculiarità ma essere partito popolare significa in primo in primo luogo a mio parere evitare che vada avanti al posto di una selezione democratica della classe dirigente interna una sorta di cooptazione dall'esterno dai movimenti delle classi dirigenti io credo che è un partito
Che
Dica dalla necessario lavoro per rinnovare la propria classe dirigente per selezionare la delegando magari a momenti Esterne la cooptazione di qualche dirigente
è un partito che rischia surrettiziamente di trasformarsi in partito d'opinione di perdere il suo identità Todi popolari bipolarismo che noi a cui credo tutti noi siamo profondamente lega allora c'è la necessità
Di passare anche all'interno del partito in vista di
Un congresso che deve profilarsi necessariamente diverso che deve vedere io dico prima ancora dei fatti nominali o di nomi deve vedere un segretario o meno solitario e meno isolato
Nessuno vuole perseguire un disegno di condizionamento vecchio stampo
Non si possono rompere vecchie logiche come voi avete fatto per ripropone analoghe
In termini di condizionamenti supera si tratta di dare più forza al segretario politico facendolo sentire meno solo in uno stato di collegialità e di proposta
Che riesca a omogeneizzare un po'gli sforzi che separatamente dalle località termali vengono avanti perché si è perso un altro dato importante che è quello della centralità degli organi dirigenti si discute sempre meno di politica quante direzioni consigli nazionali ma quanti comitati provinciali perché non è giusto dare colpa solo agli organi centrali guardiamo partendo dalle nostre periferie quante riunioni dedichiamo ai problemi politici delle città delle amministrazioni
Così come quante mi abbiamo dedicato ai problemi
Della giustizia del nucleare e non solo sotto i referendum ma anche prima perché il lavoro parlamentare legislativo va supportato da un'azione di indirizzo politico che il partito dovrebbe da beh è su questi temi che si verificherà l'aderenza o meno un disegno di rinnovamento così come sulla rapporto col mondo cattolico io condivido in questo caso totalmente quanto l'amico Cabras ha detto io credo che per il rapporto con il mondo cattolico è direttamente proporzionale nodale nostra capacità di corteggiare uno un altro movimento sterno di cooptare all'interno della nostra classe dirigente alcuni Esterni tra virgolette
Il nostro rapporto col mondo cattolico si difende nella misura in cui non riusciamo a garantire legislativamente un quadro di valori a cui il mondo cattolico è profondamente legato e attaccato perché tutti noi che siamo attaccati
Quante e abbiamo fatto un bel programma elettorale
Abbiamo posto di valori al centro del nostro programma elettorale prima delle ultime elezioni politiche io credo che su questa capacità di garantire nel concreto questi valori la Democrazia cristiana si gioca
Una propria credibilità profonda Rispetto
All'elettorato e allora io credo che su questi temi dobbiamo continuare a discutere io
Ho finito ma da questi temi risorge la capacità di dare non solo e tanto un centro alla Democrazia cristiana questo è importante nella misura in cui questo ci faccia essere veramente centrali
Nello schieramento politico italiano
L'ultima considerazione che voglio fare queste
La centralità la mancanza di centralità di leadership della Democrazia Cristiana ha coinciso oggettivamente con non è stata sostituita da qualche altra leadership o qualche altra centralità politica effettiva il partito socialista fa nacqui
Su questo terreno Craxi fallisce perché solleva esigenze non risolve i problemi perché li agita magari poi proponendo siccome con l'ora di religione come colui che agita il problema essi vi offre per e per risolverlo ma non non sostituisce nulla un disegno degasperiana no che il disegno tradizionale della Democrazia cristiana e non di un partito che agita problemi sollevati esigenze ma un partito che si propone per essere punto di sintesi di mediazione tra libri gli interessi e i valori
Che in una società complessa in cui i Cobas rischiano di diventare la regola e non l'eccezione rischiano sempre di più di essere ricondotti fanno fatica sempre più a essere ricondotti a una capacità di indirizzo politico grazie
Ringrazio l'amico Casini prima di proseguire vorrei salutare i nostri ospiti ovvia
Gli occhiali in macchina e quindi probabilmente non ho visto bene tutti voi salutare senatori Giacometti presidente della commissione difesa della Camera
Lo del Senato
Reato creato Beha Beato Luigi stasera sempre invidiato i senatori
Il l'onorevole Ciocci il consiglieri
I consiglieri regionali Salatto e Antolini il il nuovo capogruppo al consiglio comunale di Roma corazza quale facciamo gli occhi
E con lui i consiglieri comunali Forlani è e Mazzocchi
E tanti altri amici
L'amico greci amici esponenti della magistratura come il presidente di Andrej S la l'avvocato mette e a tanti altri amici dirigenti industriali che sono qua presenti De vita Accorinti Balduini Grottini del mondo o Galaxi Ernesto Laura non so Esopo il mento dimenticato qualcuno credo che qual
Mi si faranno tali e o di panico adesso diamo la parola Giovanni Galloni che ovviamente non ha bisogno di presentazioni
Diciamo agli effetti
Giovanni Galloni
Noi amici come ho detto all'inizio di città del Lazio Giovanni Galloni ci lega una lunga militanza
Politica nella Democrazia cristiana
E anche nelle idee
E diciamo che agli effetti anche di questa tavola rotonda per stare più vicini al tema si dice che Giovanni Galloni la coscienza critica della sinistra democristiana o no non lo so
All'Unità barocca
Cari amici della presentazione di ridare vita
Mi crea qualche problema
E innanzitutto qualche problema
Con riferimento alla nostra storia
Alla storia della Democrazia cristiana romana
Che è stata richiamata
Fin dal famoso antico e il ricordo per i più anziani del CIPE al congresso programma
Nel quale combattendo insieme un'importante e significativa ma sfortunata battaglia
Ma soprattutto direi che nella
Nel primo intervento introduttivo di questa sera dinamico Bubbico
E solo neve sì i temi fondamentali di una efficace sintesi
Dell'intera storia della Democrazia Cristiana
Questo continuo oscillare tra centro e sinistra della Democrazia Cristiana
Che in via Rocca la storica frase il De Gasperi del centro che si muove verso sinistra
Che non fu solamente una frase
Ma fu anche se guardiamo alla realtà interna del partito
La conclusione
Per la sua azione politica
Soprattutto nel partito Degasperi chiudere
Al congresso di Napoli del mille novecentocinquantaquattro aprendo la strada per la guida del partito alla sinistra di allora che era la sinistra fan Caniana
O d'iniziativa democratica
E lo stesso mondo apre
La sovrapposizione la sua linea politica come UM del doroteismo cioè l'uomo del centro di allora
Leader Pedro Rotelli che
Non solo a parole non solo nel linguaggio ma apre verso la sinistra e conclude praticamente anche lui la sua missione politica nel partito attraverso la segreteria Zaccagnini
Quindi è evidente che questo discorso del dialogo centro sinistra
è il discorso di fondo della storia della Democrazia Cristiana e forse ancor prima della strada del Partito popolare
Ma il problema che oggi ci poniamo
è un altro
Che cosa significa questo discorso nella realtà attuale nella vicenda così complessa
Che colloca la Democrazia cristiana e in uno dei momenti più difficili certamente della sua storia
Perché è uno dei momenti in cui il rischio che corriamo
A differenza del passato
è per certi aspetti un rischio mortale
E certo noi non possiamo non collocare il problema della democrazia cristiana sinora all'interno
Del grande processo di evoluzione di trasformazione mondiale nel quale siamo inseriti
Che è un grande processo internazionale
Ma è un grande processo anche interno
Ed è il processo che vede
In campo mondiale
La fine
è un sistema
Che io ho chiamato e continuo a chiamare il sistema della massificazione
Che era tipico di certi ideologi e dalla massificazione ma era tipico anche di certe prassi della massificazione del bando occidentale e del sistema economico
E stiamo andando verso un sistema completamente nuovo
Abbastanza confuso
Marche Marco nessun opprimente affonda mentale essenziale di orientamento e il fatto che ci spostiamo da una società masse ficcata una società che anela a diventare una società che ha come suo punto di riferimento centrale l'uomo
Quello è un tipo di evoluzione
Sembrerebbe dare ragione ed esteticamente
Alle idee ai principi alla tradizione
Dei cattolici democratici
Prima in una grande contraddizione
Che noi stiamo avverte
Cioè che questo processo
Che mette in crisi irreversibile
Non per merito nostro ma per l'evoluzione della storia
L'ideologia di sinistra ma si ficcante
E in primo luogo l'ideologia marxista
Questo grande processo
Ha creato a livello mondiale
La divisione
Che è finita l'epoca della massificazione di ci sia un ritorno all'indietro verso forme del neoliberismo
Cioè c'è il rischio
Che la crisi illogica
Non è elettorale perché anche gli ultimi risultati dei referendum dimostrano che il Partito comunista è in crisi preferendo ideologica in crisi profonda di orientamenti politici
Ma non è in crisi Elettra
Purtroppo i risultati del referendum ci dicono che percorre attenti anche nostre di cui dovremmo fare una autocritica
Il nostro elettorato si è spaccato in tre parti una metà non ha votato in quarta votato sia un quarto ha votato no questi sono i dati che emergono dai dai risultati
Del preferendo da quell'otto per cento di cui si è parlato
La differenza tra i voti si della del secondo referendum referendario i prodotti sì del terzo referendum del terzo per fare quesito referendario dovevamo indicato il no quindi quell'otto per cento C dieci e con chiarezza che il nostro elettorato si è spaccato in tre parti
Metta non ha votato
Un quarto ha votato sì e un quarto ha votato no
Mentre estratto comunista votato compattamente
L'ottanta per cento ai dissidi
è l'affetto della compattezza dell'elettorato comunista
Quindi non vedo diamoci quando perdiamo dei
Keynes ideologica del partito comunista
Diciamo una cosa allora però è altrettanto vero che la realtà del Partito comunista anche se in piena crisi ideologica esiste ed è una realtà con la quale bene o male e si dovranno fare i conti
Però il rischio è che
Venendo meno
La spinta ideologica del partito comunista e che sia aprire a modo suo muro
Avevamo realizzato
Una linea distribuito sbaglio
Il rischio è che accada
Ogni spinta di solidarismo
E si ritorna indietro
A forme di neoliberismo
Ecco perché secondo me
Il problema
Della Democrazia Cristiana distacco
Era grande il prova storica
Che noi dobbiamo superare
Dobbiamo superare cioè la gran mole Paolo estetica per sapere se
E il movimento cattolico
E la sua espressione sociale
Nasce storicamente alla fine dell'Ottocento nel mondo con la Rerum Novarum solo per contrapporsi in qualche modo al pericolo comunista
Ho nasce perché ha un suo fondamento una sua verità da esprimere in positivo perché se fosse vera la prima ipotesi
Oggi ci sarebbe lui il flusso della democrazia cristiana in uno schieramento indistinto
Neo conservatore
In un bipolarismo che ricostituire ebbe le condizioni fondamentali del nostro paese di uno schieramento progressista e di uno schieramento conservatore
Nel quale
Nella quale distinzione del quale bipolarismo la funzione storica della Democrazia cristiana e dei cattolici democratici sarebbe liquidato nel momento stesso in cui si verifica la crisi ideologica del Partito comunista
Se invece
La tradizione del cattolicesimo Cracolici a partire dalla onorare con
Non è stata semplicemente proposto non entra per contrapporci ai pericoli dell'ideologia comunista
Ma è stata l'espressione di una reale solidarismo appropriate la base cattolica allora questo è il momento
In cui un partito di ispirazione cristiana deve venire fuori
Con le sue proposte con i suoi contenuti con la sua sfida aperta nel Paese se noi non facciamo queste
Siamo destinati nel momento in cui c'è l'esaurimento ideologico del Partito comunista a verificare anche un esaurimento della funzione storica della Democrazia Cristiana
è in questo quadro in questo contesto che secondo me va apposto il problema
Esisteva anche dove
E in quale modo esiste veloci
Questo problema della democrazia cristiana che è andata avanti con De Gasperi e con loro
In questo dialogo fra centro e sinistra
Ecco perché credo che oggi il primo problema che ci dobbiamo porre nella Democrazia cristiana
Non è tanto non è solo un problema di schieramenti
Il primo problema che ci dobbiamo perseguire nella Democrazia cristiana
è il problema del contenuto io ho apprezzato molto sotto questo aspetto l'intervento anche ultimo di Casini che ha messo l'accento proprio su questo aspetto
E su questo profilo che io considero preliminare pregiudiziale rispetto a tutti gli altri
Quali sono le idee le proposte
Della democrazia cristiana ce
Perché se noi non veniamo fuori su questa linea
E continuiamo a balocca dolcissimi dispersi più gli schieramenti
Quali mete politiche
Era inevitabile
Che animerà Milano al quindi a sconto detti perché subalterni alla posizione più moderna del Partito socialista
Perché il partito socialista accertamenti una posizione più poteri
Nel momento in cui superato di un balzo la vecchia linea del socialismo massimalista
Hai cominciato a ragionare in termini pragmatici
Contrattualistica
Moderne
E non è il caso un partito socialista che qui è stata fatta anche se
Non accresce elettoralmente i suoi consensi in maniera sensibile
Ha avuto nel corso degli ultimi anni e continua ad avere
Poi una posizione e d'iniziativa politica
Largamente superiore ai consensi elettorali che raccoglie
Perché questo fine
Io credo che se noi rimaniamo legati
Allora il cavallo circa delle formule politiche
è inevitabile
Che la posizione G. subalternità all'effettiva della Democrazia cristiana rispetto al Partito socialista
Non possa non continua
Ecco il problema che io pongo che apre giudiziaria il problema dei rapporti interni fra centro e sinistra
Io poi l'ho proprio a questo problema l'opposto a Chianciano l'opposto prima di Chianciano e non mi stancherò mai di riproporlo
Perché o consiglio
Non praticamente punto
Fondamentale di un'impresa di rinascita di rilancio effettivo della Democrazia Cristiana
Noi dobbiamo dare delle risposte che sono coerenti con i nostri principi e mai come in questa fase storica
Noi abbiamo una parola da dire non solo e non tanto sulle questioni delle riforme istituzionali si è parlato molto anche di questo
Ma direi sulle questioni di contenuto
Su quello che ho io è stato ricordato qui
In questa dibattito
Ha chiamato la questione dello Stato sociale
E io mi rivolgo ad Elia amici che hanno promosso
Questo convegno
Che nella loro tradizione romana e nazionale
Sono sempre stati estremamente sensibili a questi problemi
E non mi si venga a dire che in questo modo
Soprattutto dalla sinistra
Primo rinuncerà al discorso è fondamentale che il discorso dei rapporti fra le forze politiche
Per ripiegare
A un discorso di contenuti sociali
E io mi richiamo a Sturzo
Mi sono riletto Sturzo profondamente
All'epoca di Sturzo
Non esisteva la questione comunista esisteva una questione socialista nei termini di allora
Quindi non esisteva quello che
è stato definito poi successivamente la conventio ad excludendum rispetto al partito comunista non esisteva quell'epoca nessuna conventio ad excludendum nei meno nei confronti del partito socialista
Non c'è da piangere una conventio ad excludendum
Espulso come impostare il problema dei rapporti fra le forze politiche lui che era stato in qualche modo l'inventore della proporzionale
Le persone in questi termini o di partito a i suoi principi ideale
E si confronta con gli altri partiti
No nel tentativo di creare un super partito
Ma del tentativo di mettere a punto un programma
Il governo rispondente agli interessi vitali del Paese il corrispondente almeno ad un secco ma entrambe le posizioni il divario programmatiche di ciascun partito
Certo l'importanza delle alleanze politiche era ben presenti a Sturzo
Ma le alleanze politiche si faceva non sulla base e delle piattaforme programmatiche mai
Pregiudiziali rispetto alle piattaforme programma
E noi abbiamo invece ha voluto l'esperienza diversa da De Gasperi in poi necessariamente
Perché la presidenza del partito comunista nel momento più alto della sua pericolosità ideologica ci costringeva
Guardi mole politica che aveva questo significato e questa valenza ci uniscono insieme tutti i partiti che hanno in comune i principi democratici contro il Partito comunista per salvare il Paese dal partito comunista
Questo al fine la logica del centralismo questa forma un sia pur in modo più attenuate più elastica la logica dello stesso centrosinistra
Ma sia oggi diciamo e li conosciamo
Che c'è una crisi ideologica profonda nel partito comunista
Una Ilioi irreversibile
E poi dopo l'esperienza della solidarietà nazionale diciamo
Che ormai non esiste più
La cosiddetta conventio ad excludendum allora dobbiamo trarre tutte le logiche conseguenze non possiamo più rincorrere i limiti
Delle
Onorevole precostituite
Lo stesso pentapartito non lo possiamo più considerato a quelle sei questa sera consideriamo a quella stregua secondo me sbagliamo
E ci con gli occhioni polimeri Farina è un terreno una posizione subalterna e rispetta adottare il dito che non avendo quella logica
Che avendo superato quella logica sul suolo libero opportunisticamente di portare avanti un dialogo con noi con il Partito comunista
E qui si imbatte continuamente in una situazione di difficoltà permettendo si illustri riescano a caccia molte volte addestri a molte volte la stilista secondo quella logica e con la linea del movimentismo che nel bene conosce
Quale diciamo
A questo stato di cose ne abbiamo un solo modo per lui oggi
Dicendo che certo
I risultati elettorali
Dicono
Credo che su un governo stabile possibile in questo penso almeno in questa legislatura
Se non attraverso un accordo tra noi e il Partito socialista e anche tutti gli altri partiti non senza escludere nessuno per gli altri partiti della tradizione democratica
Ma questo ha accolto
Su quali basi lo dobbiamo affonda
Sulla base pregiudiziale di una conventio ad excludendum rispetto a un altro partito questo sbaglia
Perché oltre tutto il partito socialista la rifiuto
Un impegno unilaterale
Alla non collaborazione con il Partito comunista non è un impegno bilaterale fra noi e succede questo
E qui sta la nostra debolezza
Se invece
L'accredito
Potesse essere
Sviluppato e costruito
Attraverso una destra e concreta iniziativa programmatica di risposta
Ai problemi reali oggi
Che sono di fronte a Lecce
E oggi problemi reali sono Cross
E mi pare che l'amico e forse abbia accennato al problema dell'occupazione
Alla questione meridionale
A questo
Però è chiarissimo che ci porta oggi a dire che non siamo arrivati alla soglia del dodici per cento della disoccupazione rispetto al dieci per cento al medio della disoccupazione nei Paesi industriali
Che il divario Nord Sud non tende a diminuire ma la forbice tende a divaricare sì
Che rispetto a queste questioni e quali sono le risposte che noi possiamo da
E non certamente
Una risposta esclusivamente di tipo monetarista
Che questo ci riporta all'interno della logica neo liberale che ritengo noi non possiamo accettare Anghessa geologica prevalente a livello internazionale e che in qualche misura ci condiziona io non con realismo non voglio disconoscere questi fatti e questi elementi
No a posso dire devo dire che in questo senso mi sento ancora un a priori hanno quando in aprile a diceva ricordatevi
Che non è
L'uomo al servizio della modernità ma è la moneta al servizio dell'uomo foglio rosa può sembrare una frase
Almeno però
Può sembrare nell'orgoglio in quella di avere la cui verità perché bisogna vedere nella la legge che lo spirito è non tanto l'effetto emotivo che questa frase suscita
Però io mi pongo il problema e non posso non perde Meloni
Che certe malissimo poi il paese all'avanguardia e onore paese all'avanguardia in fatto di risparmio
Però non sono idee della logica moderna e attuale risparmia corrispondono Investimenti e non Sempre nella logica tra Valcamonica attuale agli investimenti corrisponde l'aumento di occupazione
Possono verificarsi dei fenomeni di al movimento di
Risparmio alcuni non corrispondono investimenti produttivi o investimenti produttivi ai quali non corrispondono per l'evoluzione tecnologica in corso
Aumento di occupazione
E quindi un vasto
La nostra attenzione deve essere rivolta in modo quasi spasmodico
E in quella direzione
E io come ministro imposto da mentre lei avrebbe che ostruzione oso dire
Che se è vero che il problema della società del domani
Solo il problema è di un'occupazione che non ci sarà appena osservarla livelli altissimamente qualificate
La questione dell'elevazione del livello medio culturale
Della nostra preparazione scolastica
Sulla quale reazione inserire poi le diverse specializzazioni ad alto livello e il problema fondamentale per il futuro del nostro Paese
E non credo facciano veri dalle responsabilità che in questo momento ricottura ma credo che questo sia la vera
Grande questione parallelamente all'altra grande questione de come dislocare Investimenti iniziative economiche nei settori che più attirano possibilità di occupazione ma occupazione qualificata assistita dalla formazione
Ora credo che su questi
Obiettivi di una grande riforma o di grandi linee di riforma
Si deve aprire il dialogo
Si riapre il confronto con le altre forze politiche si devono indicare delle soluzioni
E che solo sulla base lui
Convergenza è che essi il fondino
Su questi livelli su questi programmi convergenze nelle quali certamente noi non possiamo non privilegiare il rapporto con il Partito Socialista
Ma l'apporto che
Deve dormendo o l'imposizione maggiormente esplicita maggiormente chiare iniziativa
E sequestro a livello all'horror cioè tocca il discorso
Per rapporto fra centro e sinistra del partito si vede il proprio perché è un rapporto diffondeva sperimentare una vera democrazia cristiana ma se vuole riproporre su questa piattaforma su queste indicazioni su questo impegno comune
E allora se questo è l'intento su questi sono gli obiettivi se questi sono i propositi che spingono gli amici procuratori di questo convegno Bari verrebbe ecco io mi dicono che nella Mandolesi fondamentale ed essenziale della realtà del partito per le prospettive del partito mi trovo perfettamente d'accordo è fuori da ogni pregiudiziale da ogni pregiudizio
Di tipo personale nella città di schieramento che vogliamo portare avanti ma nell'intento di superare sinceramente
L'aspetto controllore vecchio turismo
Io sono stato anche all'ultimo congresso un sostenitore della tesi che lecco entrino si potevano abolire con un tratto di penna
E che ho sbagliato pensare a delle consulenze
Poi giudizialmente create per il sostegno di una determinata candidature
E lei confluenza e si dovevano verificare per una convergenza di ordine politico armonie forza politico o di un gruppo politico doveva essere libero inspiegabile proprietà
E anche oggi credo che il modo migliore per prepararci al congresso
Sia quello di operare secondo famoso slogan demonio scompariva per ricomporre ognuno ossia se spesso e porti avanti le date in cui crede e poi cercheremo i punti di convergenza per dar luogo ad una maggioranza la maggioranza più stabile la maggioranza è più concreta la maggioranza che ci consenta
La maggiore qualità e spessore di una nostra capacità di iniziativa politica
E questo è il vero problema
Che noi abbiamo e rispetto a questo vero problema credo che il dialogo fra tutti i due amici all'interno del partito verso un dialogo aperto senza pregiudizi e senza pregiudiziali
Se tutti siamo convento
Che le grandi questioni che si giocano oggi del Paese sono della natura che odio forse un po'drammaticamente ma ci credo ho denunciato e rispetto alle quali dobbiamo riproporci certamente come valorizza io non dico di Guido egemonica perché sono produzione direi superate sono passate ma io dico probabilmente la politica che ha un prestigiosa iniziativa politica almeno comparabile ai consensi elettorali che ha riscosso questo oggi non esiste
O non esisti in maniera sufficiente a questa dobbiamo puntare con tutte le nostre forze non tanto per la Democrazia Cristiana
Quanto perché sul terreno
Democratico del nostro Paese e o di forza abbia il peso e la consistenza che deve avere nel rispetto soprattutto di quelle che sono le opinioni dell'elettorato due prigioni del popolo italiano però
Questo può avvenire soccorse
Buttiamo a mare le vecchie logiche di potere
E c'è subivamo la responsabilità che andare avanti secondo queste righe secondo questi diritti secondo cui stia se questo è possibile io che solo
Benché il dialetto e posso dire agli amici
Dare un museo Bubbico
Di accogliere con piena adesione il loro appello il loro invito a ritrovare una unità del partito attraverso la collaborazione il Fonzetti persa due sulla può pretendere in questo partito dell'egemonia amarognolo per pretendere di essere quello che rappresenta le idee che era presente di trovare con gli altri amici un punto di convergenza l'interesse comune grazie
Grazie
A galloni io volevo anche salutare qui ci sono molti amici esponenti dello sport ne cito solo uno
L'amico fiumana volevo ingraziare la stampa e le televisioni presenti è una citazione doverosa devo fare a radio radicale che ha registrato il nostro dibattito e adesso la parola all'amico Gava Gavazzi
Anche Gava non ha bisogno di presentazioni voglio dire solo che
Questo discorso sui cento ha un senso politico in quanto Gava ha preso l'iniziativa di promuovere la ricomposizione di un tipo di tradizione della democrazia cristiana che è stato
è stato quello che passa che passo perché adesso non si tratta ecco questo bisogna avere presente più una riedizione
Del doroteismo dico questo perché non senza dare alcuna penalizzazione la parola dove ha ricordato Galloni che formano il fondatore nel gradualmente questa sua
Questa sua iniziativa
Questa sua iniziativa ha reso possibile evidentemente questo discorso che oggi si fa prego
Io desidero ringraziare in modo particolare l'amico Darida e l'amico Bubbico per l'iniziativa assunta e per la occasione che mi danno
Di un confronto con loro
Con altri autorevoli amici come Camba Ras e chiedo scusa ma io sono stata la Camera votare un provvedimento come ministro delle finanze non potevo essere assente dall'aula
E in particolare poi per la parte finale con l'amico Gallone incauto molto piacere di ascoltare
Io non andrò per la tangente
Cioè non parlerò piccolo se ho avuto l'occasione di farlo in maniera organica e me ne possono dare gli amici atto degli amici Davide che che Bubbico
In a Padova nella impostare quella iniziativa e lo ringrazio che Darida voluto qui ricordare
E quindi io parlerò di alcune cose che riguardano più il partito
Mi scordo di essere il ministro delle Finanze anche se ho letto qualche critica del genere che mi occuperà i più del partito che di fare il ministro alle Finanze
Be'quando uno non si dimentica nel fare le proprie funzioni di ministro Rolla proprio origine del proprio impegno del partito credo che non compia un errore
Voglio
Che voglio dire subito qual è il problema dinanzi al quale ci troviamo perché adesso grazie a Dio un pochettino si sono assestate le ha viviamo nell'estate di San Martino con delle giornate meravigliose e quindi tutta la polemica ferragostana grazie a Dio è scomparso chiunque l'abbia fatto
Sul mare sulle piscine dovunque quella polemica è scomparsa ma il dato reale quale sta immediatamente nelle start il dato reale e che si è cercato di costruire nel partito un tentativo di fare un tentativo nel partito per ricostituire una posizione che per richiamarci ai termini antichi potrei definire pre Ampollare
Si cercava anche sussultare i giovani sì no no sussultare perché si cercava qualche nuovo socio ad honorem come Galloni come Rognoni come altri
Eventualmente disponibili a partecipare ad un'operazione del genere
E io posso dire di essere stato oggetto di continui inviti a perché questo si verifica s'per quale ragione ho detto no
E io lo dico subito con molta chiarezza non perché sono amico di De Mita
Non perché De Mita e Campana velina anzi tra Avellino e Napoli c'è una storia hanno
Non di non facile comprensione non abbiamo neppure una storia regionale vera unitaria gli Stati preunitari erano Diversi eccetera quindi abbiamo avuto sempre una serie di difficoltà
Ma per una ragione obiettiva e sono le ragioni che sono state indicate nelle relazioni introduttive li ultimamente da Casini da Galloni
Ha rispetto al dato che noi dobbiamo liberarci di un vizio di origine che glielo dico subito i più anziani di noi conserva
Il vizio di ritenere
Che la Democrazia Cristiana più affrontare i propri problemi interni
Anche al limite di contrasti come è avvenuto in momenti significativi della storia del nostro partito tanto son problemi nostri interno
Mentre io il convincimento che per il calo elettorale che complessivamente noi abbiamo avuto non dobbiamo consentirci il lusso di spaccature all'interno del partito
E non glieli faccio pubblicamente alla sinistra io sono stato abbiamo vinto a loro col preambolo per convincere quelli della sinistra a fare la gestione unitaria mi pare che con piccoli ci impieghiamo circa un anno
Non perché son più bravi Dinoi sono più rigidi Dinoi
Perché sono un po'più testa dura Dinoi e quindi l'esigenza di fare la unità intorno piccole mentre noi di solito e loro dicono perché vogliono essere vogliono gestire il potere noi invece quando perdiamo il Congresso rapidamente abbiamo dato lo ricorderà Galloni che io ricordo come stimato ed equilibrato
Dice il segretario del partito noi abbiamo dato subito la collaborazione a Zaccagnini quando vinse il congresso
E non certo per ragioni di potere
Perché
Posso dire che nella decennale collaborazione con la sinistra non dicono ci abbiamo guadagnato ma la sinistra certamente non ci ha rimesso
Questo mi pare un dato obiettivo e abbiamo seguito poi anche la impostazione del segretario politico io do atto a galloni di aver detto altre cose che dovevamo superare le correnti
E il nome del superamento delle correnti per la stima personale verso uomini noi abbiamo votato ER tant'è che oggi Forlani insiste sull'Ufficio politico perché se si riunisce la segreteria politica della Democrazia cristiana viene considerato un monocolore con il fiorellino di Scotti che giusto giusto sta lì a coronare il responsabilità interne di partito lo abbiamo fatto noi questo ritenendo e accettando l'invito del segretario del partito a superare le correnti così com'erano e perché le correnti così come erano le hanno più senso nel nostro partito
Perché è inutile ricordarsi del passato
Lei correnti del partito avevano senso e tra l'altro nacquero essenzialmente sulle formule politiche
La formula politica era esattamente di Marsala impostazione era il dato l'alleanza le riforme camminavano o sulle gambe degli uomini e dei partiti
E noi di è cambiata la società non lo diciamo nella polemica col Partito comunista diciamo che il Partito Comunista non riesce a uscire dal guado per quale ragione
Perché quasi non ci sono più le classi alla classe operaia
Voi pensate che il partito comunista che aveva un tempo non solo ai ferrovieri la sua forza di antifascismo e oggi non riesce a chiamare a raccolta neanche più i ferrovieri quali si raccolgano nel Cobar dei Cobas e la CGIL non riesce a mantenere neppure più in quel settore
Così la sinistra sindacale che cosa era all'inizio o voglio ricordare a Faust
La corrente sindacale nel nostro partito
Corrente sindacale del nostro partito era prima nell'epoca della unità sindacale
Diciamo alla parte bianca dei lavoratori dei cattolici dei democratici cristiani
E gli uomini più rappresentativi erano leader
Del nostro partito del nostro partito politico oggi tutti rispetto
Per l'amico Donat Cattin
Ma e come io volessi ricordare i miei meriti di boy scout sono nella vita politica di oggi io rispetto alla natura e alla rappresentatività di un'ala sindacale del nostro partito
Se è vero che la società è cambiata che non ci sono le classiche ci sono gruppi che arriviamo alla Società della due mila comunque diversamente organizzata è chiaro al di là
Anche delle incrostazioni che si sono verificate nel tempo che le vecchie correnti dovranno più sei
E allora quale il senso della iniziativa che noi abbiamo assunto che però debbo dare un riconoscimento alla sinistra
Loro parlano discutono
Però non si divide
In certi momenti ci sono amici ingenui ma questo è un apprezzamento che io faccio della sinistra i quali ritengono che ci siano i vari frammenti le varie posizioni perché quindi è giunta l'ora di io non sono tra quelli che auspicano questo e che vogliono qui perché io credo che ci sia un problema di semplificazione all'interno del partito
E se noi soffriamo nel Paese
Un esasperato il sistema proporzionale
Pensate che nelle ultime elezioni
E il quattro per cento degli elettori ha mandato rappresentanze DPC partitini del Parlamento italiano tant'è che alla conferenza dei capogruppo è diventato una sorta di collettivo sessantottino
La conferenza dei capigruppo alla Camera dei deputati
E c'era una diciamo deflagrazione c'erano spappolato versi delle forze politiche nel nostro Paese per cui noi dobbiamo iniziare un processo all'inverso
E dobbiamo perlomeno garantire rispetto a questa situazione difficile che almeno la Democrazia Cristiana abbia una sulla stabilità e una sua capacità di cui
E qui vengono i problemi certo non semplici con gli altri partiti con il partito io poi giro molto rapidamente alla conclusione il senso della nostra iniziativa
Qui dobbiamo dire con chiarezza in questi o concordo con con Bergodi non non riesca ad afferrare come si risolve il problema perché io poi
E sono tra quelli visto che lui ha definito i socialisti più moderni di noi perché pragmatici e contrattualistica
Io non riesco a vedere rispetto alla formulazione di proposta come in una situazione parlamentare come l'anno
Nella quale migliore altro tipo di maggioranza lo Stato che quella che noi abbiamo come si possa fare diversa
E quindi il discorso vale piuttosto per l'avvenire per la evoluzione noi dobbiamo prendere atto che la strategia del Partito Socialista banking è diverso dalla strategia della Democrazia Cristiana
Per questo il senso a bordo
Della proposta di non fare più maggioranze politiche ma di fare una maggioranza di programma anche se i socialisti poi cadono in contraddizione
Perché appena qualcuno dice che potremmo parlare di problemi istituzionali anche col Partito comunista Craxi minaccia di fare cadere il governo
E allora la risposta dovrebbe essere
Sì angolino un accordo di programma o siamo in un accordo politico perché Sensi minaccia eh io in che cosa politico alla posizione di Elia Guanda il fatto dell'affermazione di principio
I socialisti vogliono essere liberi e perché e perché hanno una strategia diversa dalla nostra guardiamo Pomentale euro
E in tutta l'Europa ormai Biella democrazia sono caduti gli ultimi doveri
Menzione d'escludendo un ci sono le elezioni people quest'e Nacciah
Un'altra storia da quanti anni vigile la conventio ad excludendum della democrazia cristiana per l'Emilia Romagna o per altre parti del nostro Paese non è questo il problema
E allora qual è la strategia socialista il sogno giusto di Craxi
Siccome l'Italia è l'unico Paese europeo nel comune nel quale il partito socialista per il solo peccato d'origine
Dell'Alleanza del quarantotto con il Partito comunista antivento pare essere un partito modesto del nostro Paese
E che ha ambizioni a Caracas si giustissima dal suo punto di vista mi disse guarda alla Francia di De Mita e vede Mitterand
Seggi in Portogallo che durante se guardi in Germania vedo un altro e l'unico partito che in Italia non è un partito attenzione e questa è una strategia bipolare rispetto a tutta l'Europa
Che vorrebbe costringere in una posizione conservatrice la democrazia e giustizia io non vedo nulla di strano che Craxi sogni di diventare il Mitterrand Eataly e quindi lui ha un problema diverso dal nostro
Ha il problema del riequilibrio delle forze sulla sinistra
Perché questo progetto lo potrai realizzare solo quando come è avvenuto negli altri paesi europei
Avrà un ridotto in maniera marginale la forza del Partito Comunista altrimenti l'alternativa di sinistra
Sarà costruita a favore del partito comunista
E crack si bloccherebbe
La differenza della natura di alleati
Tra la Democrazia Cristiana il Partito comunista questa strategia a medio e a lungo tempo del Partito socialista
La strategia nostra è quella di evitare l'alternativa di sinistra
E quella di evitare che la DC tenga costretto in un angolo
Obiettivo avente per ragioni di schieramento di partito conservatore e quindi per la politica lungo tempo noi abbiamo strategie diverso intanto dobbiamo camminare insieme
E qui è la difficoltà della situazione dobbiamo camminare insieme per assicurare il governo del paese per non fare cadere in crisi
Il sistema democratico e qui pare che De Mita dell'ultimo Consiglio nazionale del partito quando ha evitato di parlare ancora di pentapartito strategico
Prendendo atto del risultato elettorale e ha detto va bene Partito Socialista segua la propria strategia noi seguiamo la nostra con un limite però che la strategia a lungo termine non contraddica la solidarietà di governo di governo dell'oggi cioè dobbiamo essere capaci e questa è una cosa molto difficile di cambiare la bomba alla macchina nel mentre la macchina è in movimento
Questo richiede un grande sforzo e allora contro questi meriti della sinistra interna democratica cristiana che ha mantenuto sempre la sua unità al momento giusto
Vi è una storia di demeriti del centro della democrazia cristiana
Perché la nostra storia loro somigliare ai comunisti
Nel mantenimento della unità all'interno noi somigliano ai socialisti
In ogni modo e noi ci dividevamo all'interno del partito come si può prendere un caffè la mattina e questa la storia degli ultimi anni delle forze centrali del partito
E noi siamo stati invitati sempre a dividerci io ricordo la storia per dire dei Dorovtei
Quando eravamo prima quattro gambe un tavolino a quattro gambe pure a tre gambe poi a due gambe quando ci separammo l'ultima volta con Bisaglia io ricordo di aver detto a Flaminio Piccoli
Mi auguro che non faremo più l'ITC perché spero che Flaminio non litighi con piccoli
E noi abbiamo
Ha ritenuto che fosse necessario in questa situazione del partito
Cominciando e un procedimento all'inverso
E qui sottolineo l'importanza della vostra iniziativa
Un procedimento all'inverso che non significa che noi veniamo con voi che voi venite con noi questa è una antico modo di pensare all'interno del partito dobbiamo essere amici di Tizio amici di cani
In cui proponiamo a tutti coloro i quali la pensano alla stessa maniera di andare in fili
Ho detto scherzosamente quando siamo stati costretti a nascere all'improvviso del Consiglio Nazionale partito
Io ho detto scherzosamente c'è stata una improvvisa rottura delle acque
E siamo nati settimi
Perché nel Consiglio nazionale che cosa simbolico del consiglio nazionale si voleva che noi votassimo
Insieme ad Andreotti
E insieme a Donat Cattin
Contro il segretario del partito
Ecco noi abbiamo detto che rimaneva ambo fedeli alle scelte del congresso
Sono stato lieto che ci siamo incontrati con un altro autorevolissima amico il Presidente del Consiglio nazionale con gli amici di Alleanza democratica nel sostenere il segretario del partito
Questo che significa essere dal partito nulla difetti diamo ciascuno di loro Ilia
Ciascuno di noi ha insufficienze
Qualcuno dice che noi siamo nati
Così vuole insinuare che sia mollati
Quasi invito io
Nella stanza di Demi
A prescindere dalla nostra contrarietà alla fecondazione artificiale o di invito
Io voglio voglio ripetere voglio ripetere che non rinunzia abbandonati
In maniera artificiale
Ma riteniamo di potere insieme a tutti coloro i quali la pensano alla stessa maniera costruire qualche cosa di positivo poi abbiamo l'esperienza
E l'esperienza è quella che è stata ricordata sia da Bubbico che darà Darida e ultimamente da Galloni della necessità di una collaborazione tra sinistra e la Democrazia Cristiana attenzione però
Di una collaborazione vera
Certo che approfondisca partendo per il congresso dei contenuti di cui ha parlato l'amico gamberoni perché è giusto che nel momento in cui non si possono privilegiare le forme sì si misuri essenzialmente sui contenuti
Però in una collaborazione leale aperta
In cui non ci sia io questo lo dico confraternita ecco un'amicizia sincera navetta m'hanno detto che i galloni ha detto noi
Non abbiamo nulla a che fare con questi del centro siamo un'altra cosa e con un'aggravante c'era erano
Aveva un uomo venti come avevate dubbi conservi ci incontriamo e ce lo dice io scherzosamente ho detto perché non abbiano in comune oggetto perlomeno in comune abbiamo l'essere democratici cristiani
è in comune poi ne abbiamo l'inizio del cognome la prima fila valga Galloni
Dico dobbiamo compiere uno sforzo nel quale non ci sia la presunzione degli assoluta deve possedere la verità e se mi consentite anche la presunzione di essere
La parte più elevata sul piano della elaborazione del pensiero perché i quali nell'una contraddizione molto forte
In alcune volte parlo con alcuni di voi che criticano il segretario del partito segretario del partito chiunque sia deve svolgere una funzione grazie noi crediamo nella grazia di Stato
E quindi il segretario del partito quand'è eletto non deve essere più espressione di una parte ma deve essere capace di interpretare il partito nel suo complesso
Io qualche volta in Congo alcuni della sinistra sì ma da quando abbiamo De Mita segreta del partito non riusciamo più a pensare che noi della sinistra
Che una volta aveva questo di Tortona da pensare pur se il problema è questo
Se il problema è questo torna da pensare l'incontro nell'esercizio delle funzioni di guida del partito e di governo
Ve lo posso dire perché non è il caso della Bicocca meriti sorride
Esso
Ritorniamo all'opposizione e soffro
Ritroviamo in maggioranza e soffrono alcuni dico
Ecco io vorrei pianissimo insieme tutti quanti la capacità perché questa è poi la democrazia dei parlare alla gente perché dobbiamo fare la scelta dei contenuti ma poi il problema è di farci comprendere dalla gente dagli elettori a cui dobbiamo dire cose semplici perché dobbiamo mobilitare intorno a scelte semplici
L'uomo politico nella vita democratica
Non è che un fatto elitario
Cioè il Parlamento deve rappresentare il paese nel suo complesso
E noi dobbiamo avere la capacità il farci sentire dagli elettori con McCullough lavoro non come un fatto eccezionale viverlo dice della vita della vita del nostro Paese perché è così potremmo riuscire
A riprendere forza
E allora
Che debbo dire io l'esperienza di un'alleanza di tutti contro la sinistra
Non l'ha vinto
E quindi non parteciperò ad una cosa del genere
A meno che non ci fossimo costretti dalle altrui presunzione
Perché mi sembra che il partito per tutte le ragioni anche di carattere storico che sono state ricordate da Bubbico da altri
Abbia questa esigenza
E naturalmente senza discussioni nei confronti di nessuno ma voi vi siete posti un tema perché il centro
E qua visto che avete formulato una proposta indicando anche sigle non ci siamo chiamati improvvisamente impegno riformista
Poi
Vi manderemo anche un volumetto sulle cose che abbiamo detto che pensiamo si possano fare all'interno del partito e gli amici di Alleanza democratica
Noi siamo prontissimi a incontrarci con tutti
Però io mi debbo dire Agostino molta sincerità
E la dico sempre con parole semplici io credo che ciascuno di voi che ha un po'di milizia del partito
Ha fatto l'alleato e l'avversario di tutte le componenti interne del partito
Che porti alla capitale
Certamente sarà avvenuto anche questo
Per cui se qualcuno mi chiama ad una Roma là dentro per questo genere dei collegi non è finito per parte mia e non sono disponibile ad essere arruolato per una battaglia in filippica
Il problema invece e quello
Di cercare di mobilitarci
E io ripeto l'invito molto forte con ripeto attraverso l'amico Casini
Al Presidente del Consiglio Nazionale Forlani
Perché noi abbiamo una comunanza di idee
Perché noi insistiamo sulla stessa area politica
E se è onesto il nostro discorso
Che non vogliamo alcuna privativa ma che vogliamo costruire qualche cosa di nuovo all'interno del partito
Noi siamo pronti ad andare insieme a tutti coloro
E i diritti di andare insieme ad amici più autorevoli di nuovi
Sul piano personale sul piano politico per cercare di costruire questo nuovo modo di essere
All'interno del partito
Quindi io mi dà una risposta
Fortemente positivo
Ecco cerchiamo di superare lo possiamo fare
Però è un'altra cosa voglio dire
Vendita
Ha fatto bene aveva fatto beh non lo so però io non credo che abbia fatto bene al partito Tyson Nimis
Perché questo è un altro problema reale all'interno del nostro partito
Chi ha posizioni diverse ne deve prima indicare
Ma non apparire tutti quanti concordi e poi non esserlo nel concreto
Ritornando all'antico vezzo di quel giochetto radiotelevisivo
Della ricerca del responsabile
Anziché di farci un esame di coscienza collettivo per vedere come riprendere tutti quanti insieme il partito
Seconda considerazione e chiudo de Mita solitario
E gli altri che dicono che non c'è collegialità De Mita
Parla e dissi io sono solo gli altri
Dicono non c'è collegialità vogliamo l'ufficio politico
Praticamente dicono la stessa cosa
Perché De Mita dice che solida e potrei vivi e perché ricerche qualche compagno
Cioè perché non si vede come affrontare questo problema visto che la critica che viene su questo piano però io credo che non dobbiamo essere superficiali nel fare questo essa
E perché questo si diceva pure di Zaccagnini
E e lei dove siamo
Scordare egli
Ma quando Zaccagnini che è la persona più democratica più a Perrotta del nostro partito
Guidava il partito con l'elezione di emetterlo guidò per cinque anni
Ma vi ricordate che si parlava dello ricordi Galloni della banda di Shanghai
La banda dei quattro alla quale poi insomma giunti da Carlo Donat Cattin ad onore me io ed Eva no no va adeguata Luís
E allora
No no no no no no no no no no no no non vorrei che si confondesse Galloni fu mandato ad altro ufficio dalla banda dei quattro questo per ricordare per ricordare il parco
E
E perché io lo ricordi quel per i Reds di questo voglio dargli testimonianza era nei momenti difficili in cui noi eravamo minoranza Looy era certamente fonte di equilibrio nel partito
Ebbene
Allora si diceva che era lo stesso mi ricordo alla festa dell'amicizia di Modena in un ring
L'onorevole Donat Cattin che aggiunse al dolore è un mese ed Evangelisti nella banda solamente perché io essendo divenuto poi dirigente degli enti locali ritenni come era mio dovere dare il massimo della collaborazione al segretario politico perché io sono tra quelli che pensano che se uno
Decide di entrare in una gestione del partito e ci va per collaborare se non vuole collaborare fa la minoranza all'interno del partito Mauro in altre realtà
Mi sentirei un vicesegretario del partito che polemizza con il segretario del partito voglia l'amico ordinato il medico di fare il vice segretario del partito
E adesso c'è la banda degli avellinese si siamo arrivati a un fatto più paesano rispetto a quello cinese che era molto che era molto più importante
è allora io dico ma veramente allora ci dobbiamo porre un interrogativo
E ci dobbiamo domandare se per caso non vi sia anche il sistema di elezione diretta del segretario del partito
Senza la conseguente riforma degli organismi di partito perché noi votando soltanto la modifica per la elezione del segretario del partito ma non
Votammo le conseguenti riforme per il Consiglio nazionale per la direzione del partito ecco sono tutti i problemi che dobbiamo cercare di esaminare che dobbiamo cercare di affrontare
Nomi su questa posizione restiamo fiero
E su questa posizione siamo pronti ad incontrarci con tutti gli amici i quali
Avete Angle o di avere come credo ce ne siano tanti nel partito
Perché la richiesta che noi si faccia questo da parte della base viene con insistenza
Per poi costruire insieme la collaborazione che era dicendo subito che poi nessuno di noi devi avere pretese particolari
Dobbiamo costruire insieme la collaborazione
Nessuno di noi può pretendere di a vere primogeniture ma dobbiamo essere capaci di scegliere insieme dal momento che abbiamo fatto un accordo all'interno del partito
Le diciamo scelte
Facendo il contrario di quello che si è tentato di fare perché si è tentato nell'estate di costruire un'alleanza nel partito dicendo vendita se ne deve andare
Non dobbiamo fare questa politico quell'altra Poli
Io ha ripetuto scherzosamente che trent'anni di fedeltà al dio con mia moglie e certamente non ho sposato il segretario politico della Democrazia Cristiana però
Però non sono ma se tu hai considerato i trent'anni di tua vicinanza con Fanfani come un matrimonio hai sbagliato
Perché perché se mi consenti il matrimonio è uno
E voglia dire però o non vedo per quale ragione si possano senza dare le indicazioni in positivo di che cosa dobbiamo fare
Quella di cui si è un altro punto importante non si può dire illude inizio di battaglia congressuale noi dobbiamo mandare via uno
Piuttosto che dire noi dobbiamo fare questo tipo di politica e questo tipo di politica lo può impersonare
Nel modo migliore questo amico che comunemente siamo in grado siamo in grado di scelte
Io ho dovuto dire subito questo nel pieno dell'estate perché sembrava che noi dovessimo crollare nelle antiche abitudini
Io concludo dicendo ricordo quando polemizzato io ha detto il segretario c'è e per ora e ringrazio il Cile dove c'era l'elezione diretta sono immaginati e senza l'elezione diretta questi cinque sei anni di tempesta che abbiamo dovuto forse qua sarebbero diventati ex segretario del partito rispetto ai cambiamenti che si sarebbero
Che si sarebbero verificati all'interno all'interno del partito
Ecco noi dobbiamo cercare di costruire impositivo e non soltanto esercitare la parte destra oltre quando si è detto che vita sarebbe mandare subito un mio amico carissimo al quale rimango legato da affetto assoluto
Ha risposto gli dobbiamo fare fare il Presidente Consiglio all'Unione che lo vogliamo andrà
Ecco il vecchio vezzo di chi ritiene che siamo ancora nelle condizioni di decidere se il Presidente del Consiglio lo faro morto o lo fa cucù
Verrebbe ricordo quei tempi belli dei quali avveniva questo e alcuni amici hanno ancora quel tipo di ricordo ritengono che siamo ancora in quelle condizioni e qui vorrei dire una parola attenzione
Noi probabilmente non saremmo fotocopia perché tra l'altro lo siamo già brutto in copia per lo meno ieri all'ora immaginatevi se dovessimo essere poi in fotocopia probabilmente credo che il CIPE rimandarlo alle Camere
Con lo stesso con lo stesso Governo richiederemo un un voto di fiducia però sentito Faustin questo governo e debole Goria debole eccetera
Amici cari noi siamo incontentabili
Noi siamo incomprensibili molte volte
Insomma finché il Presidente alla Repubblica e Pertini ebbe la presidenza la Repubblica un fatto importantissimo quando l'abbiamo ripresa noi diventerà così Secondo Pia
Lei discussioni che abbiamo fatto tra di noi
Per riavere Palazzo Chigi ci vado via dire quaranta Guattari
Non ha iniziato ancora i suoi secondi quarant'anni di vita politica
Però però
Ecco allora ci vengono leggero uscire da parte vostra e debole non è forte io vorrei invitare tutti a non fare gli sottili di palato guardare la collaborazione necessaria
Tutti quanti i minori non andando alla ricerca sempre del piccolo errore o del perde il difetto perché poi non è vero
La gente Maria nonostante tutto guarda con simpatia
E noi questo
E noi dobbiamo essere capaci perché queste anche poi
In certo modo la modernità di crack così andiamo a giudicare voi che siamo stati a scuola firme
Ci ricordiamo chi chi chi copiava il complice quella scompariva niente Moggi presidente così
E chi chi faceva un'altra cosa ecco essendo vissuti insieme facciamo prevalere questo sentimento anziché la responsabilità che dobbiamo tutti quanti insieme
Avere per il partito ecco io vi ringrazio carissimi amici chiedo scusa se ho approfittato di qualche momento in più
Ma vi ringrazio amici Darida pubblico della città del Lazio per questa iniziativa
E vi dico subito che da parte mia amica zero
Voi
Donde l'incauto fare petizioni a Forlani
Perché Forlani non è incalzato il Forlan
Ma certamente farà petizioni afferrarli e a tutti coloro i quali la pensano alla stessa maniera
Perché si ritrovino insieme per fare centro poi ci chiamiamo cento qua ognuno si chiami in un modo forse non valgono più Nanchino la sinistra tu sei un cultore della sinistra e allora per Nostalgia antica facciamo pure noi DC
Anche se probabilmente sono tratte denominazione superati che però hanno ancora un significato politico
Se compiamo tutti quanti insieme questo sforzo senza preclusioni nei confronti di nessuno
Avendo il proposito di divenire punto di attrazione
Io credo che noi potremo superare il problema
I problemi difficili che abbiamo dinanzi perché abbiamo compiti difficile per la parte sul partito comunista io condivido
Quello che ha detto e concludo veramente l'amico gommoni dicendo non ho mai detto cose strane su questo piano le dissi proprio a Roma
E gli ho detto una sola cosa e lo ha fatto con una battuta e lo ripeto qui perché rende il concetto
Io mi trovavo al banco del governo
Quando si discuteva della politica del Golfo dell'invio delle navi
Ah sì anche a me aveva da un lato Andreotti da un lato e poi mi sono visto paga Pajetta
Sulla sinistra seduto lì invecchiato più mandato ad Andreotti sta molto meglio in salute si vede che il Governo fa meglio rispetto a rispetto alla alla opposizione vedendo vedendo questa scena
Mi sono interrogati e ho detto ma è mai possibile
Vantaggi ad Occhetto fra quarant'anni
Ella immaginato nelle stesse condizioni allo stesso posto
Invecchiati baffetti bianchi e Franca avendo detto Beck questi qua hanno commesso questo errore storico di temere una forza così consistente per quarant'anni alla opposizione
Avendo perso tutti i punti di riferimento di natura internazionale di natura ideologica di maturità è possibile che quelli che stanno facendo il Midas alla maniera Kunis
Che è difficile a Capirossi all'interno del partito comunista
Possano continuare
Senza più questi punti di riferimento in una posizione così stupida rimanendo ancora per quarant'anni i Bernacchi dalla situazione politica del nostro Paese e allora ecco
Che noi senza appaltare a nessuno i nostri rapporti
Senza confondere oggi con il domani perché noi abbiamo un preciso impegno elettorale noi abbiamo detto ai direttori che ci presentavamo in alternativa con il Partito comunista
E quindi non c'è alcuna possibilità che noi facciamo un accordo di governo con il Partito Comunista
Però però nessuno può ritenere di riavere per conto nostro la possibilità di seguito nella evoluzione
Che noi ci auguriamo ci sia all'interno anche del partito comunista Italia
Ecco solamente queste bombette naturalmente immediatamente queste cose vengono indicate io politici anche quella battuta che mi pare ha ricordato Casini
Che siccome
La sinistra stando al governo del partito del Paese
Voi pensate
Quando c'era la polemica sulla impossibilità dell'accoppiata alla guida del partito è alla guida del governo
Quando c'era la maggioranza assoluta ecco io vorrei ricordare queste cose per dire come noi abbiamo superata che realmente
Non avendo mai fatto indicazioni di questo genere
O critica di questo genere siano disponibili ancora a camminare così
Come chiedo scusa se ho colloqui ad un po'di più colpevoli
Però o siccome abbiamo detto che vogliamo polmoni
Come abbiamo fatto per dieci anni ed oltre con lealtà con
Con il senso dell'impegno assunto anche nei momenti difficili della vita del partito dobbiamo cercare anche di fare in modo tracciando una linea di contenuti e di impegno politico che il congresso si svolga all'altezza delle nostre responsabilità e del nostro peso
Per la parte nostra poiché dobbiamo fare con la sinistra molto dipende cari amici Darida pubblico
E aggiungo Casini
Per quel che significa
Rispetto alle cose che anch'io ho detto noi dobbiamo saper fare anche la nostra parte
Tocca a me conclude brevemente nessuno si nessuno si spaventi questo incontro innanzitutto ringraziando tutti i presenti gli autorevoli amici che hanno partecipato a questa tavola rotonda tutti gli amici che sono intervenuti e che hanno assistito ai nostri lavori
E riscontro adesso non per fare come dire una sorta di verbale
Morale della riunione riscontro
L'adesione di massima mi pare e poi del resto questo era nella natura delle cose anche nella natura degli incontri che abbiamo ottenuto
L'adesione di massima che è venuto dagli amici Gava dall'amico Casini
E lo ringrazio Galloni Cabañas
Faustini dell'apprezzamento che hanno voluto rivolgere alla nostra iniziativa
Mi dispiace che si che non si è potuto intervenire l'amico Sbardella perché qui a questa specie di di prova generale di pre congresso perché questa è stata una sorta di prova generale
E non sia presente una boccetta importante è rilevante come quella degli amici dell'onorevole Andreotti oltretutto a Roma e nel Lazio insomma
Allora incidenza perlomeno
No non non non volevano non volevo porre limiti
Non volevo porre limiti alle potenzialità dell'onorevole Andreotti ma diceva agli amici presenti che sono per la maggior parte romani e laziali in una regione dove all'ultimo colpo
Congresso poi convesso regionale e amici onorevole Andreotti raccolse con suffragio se non ricordo male del quarantadue per cento mila una incidenza assolutamente rilevante
E agli amici nostri gli amici vincita del Lazio che stanno qui
Voglio dire che questa nuova proposta questa nostra proposta è anche un po'mi sia consentito di dirlo nel solco delle nostre tradizioni su quello che noi siamo perché noi abbiamo sempre
Vedo qui amici
Da Abu da Bubbico Astarita per esempio che vengono dal fondo della nostra storia cioè dalle prime battaglie combattute nel movimento giovanile della Democrazia Cristiana negli anni quaranta e cinquanta
E che formula concrete battaglie politiche
Concrete battaglie politiche sul metodo di gestire al partito e dietro quella che è la nostra suggestione Dossetti Anna
Che poi fu Fanfani Diana prima con l'iniziativa democratica e dopo Firenze commuove clone e battaglieri
Non di nome e che si diventi che alla grande battaglia contro la gestione clerico moderata del partito e del Comune di Roma
Che fu poi politicamente la battaglia conto l'alleanza di fatto
Ogni movimento sociale italiano contro certi interessi organizzati la battaglia per un nuovo tipo di piano regolatore Galloni Telarico
La battaglia frontale
Per il cambiamento della gestione del partito a Roma e nel Lazio all'onorevole Andreotti a destra adesso onestamente non me la sentirei di classificarlo in questo modo almeno su certi aspetti la battaglia per il centrosinistra a Roma la battaglia per i contenuti
Della politica comunale regionale e dico di questo aspetto perché il resto della nostra storia come partecipi di un movimento nazionale e nota
Perché e la storia collegata ha una lunga esperienza che noi abbiamo condiviso
E
Ecco quello forse che ci differenzia un po'da non me personalmente da Galloni Galloni nella sua storia personale politica è stato sempre per noi un punto di riferimento qui e questo lui lo sa
Anzi
Se posso fare un'osservazione Giovanni
La politica romana è andata per un certo periodo di tempo poi torno su quella nazionale brevemente
Qualche cosetta Suma bisogna pur sempre dirla perché quindi qua siamo la vigilia di un congresso romano oltre che dei pel Congresso
Finché c'è stato un cavo preferenziale fra nuovi che venivamo da sinistra e ogni tanto abbiamo come dire un rigurgito interno per cui ci sentiamo a sinistra
Quello che ha spinto pubblico a combattere una battaglia contro la smobilitazione del sistema radiotelevisivo pubblico pubblico
Quello che ha condotto nel
A combattere contro le tentazioni della privatizzazione forsennata alla pace e alla lega
Tendenze presenti
Giovanni anche nella sinistra democristiana con la filosofia di Andreatta e mi dispiace dirlo perché a me spiace sempre fai la vedova del compianto
Con le mani della sinistra democristiana che svende Mediobanca
Ma non sono venuto qui a
A parlare di queste cose
E quindi noi ci siamo sempre attestati su una linea politica di centro sinistra
Cercando anche questo è stato uno sforzo che noi vorremmo anche sul piano nazionale cioè non è che la sinistra del come tale storica sia sempre consegnata ad un obbligo di proporre combattere sparire la
Ritornata a pensare girovaga
Anzi giuramento il flusso e parte generalmente da posizioni radicali innovatrici poi
Ho letta delle correnti politiche degli uomini
Si va verso forme come dire non voi
Di equilibrio fosse moderati eccetera
Cioè la Democrazia Cristiana anche una grande funzione di garanzia non soltanto rispetto al suo elettorato d'ispirazione cristiano sociale ma anche rispetto a tutto il popolo italiano
Una garanzia generale che certo oggi scendendo sotto il quaranta per cento come osservato Elia a Chianciano rischia di perdere quantitativamente ma io temo sempre che possa perderlo qualitativa berbero qualitativamente come il riferimento di carattere generale cioè di garanzia di una funzione di sintesi
Oggi forse più accentuatamente propositiva
Ma comunque una funzione che garantisca quei valori essenziali per il quali il movimento cristiano sociale e diventato un grande partito nazionale
Fino adesso il partito nazionale
E qui c'è la concorrenza di Craxi Da Noli stessa fa io condivido tutto quello che è stato detto
E ma cioè l'abbiamo voluto noi questo perché voi per anni ci siamo magnati abbiam protestato abbiamo agito tutta la nostra storia politica generale anche quella piccola storia nostra personale è stata sempre questa
Creare forse perché tutta la nostra generazione è stata complessata dagli avvenimenti del primo dopoguerra quella di creare una solidarietà fra un grande partito socialista democratico e il partito
Dei cristiani sociali ma è evidente che questa area si competitiva ma da un punto di vista egoistico più pericolosamente competitiva di quella con il Partito comunista
E oggi che in prospettiva c'è un'ipotesi socialdemocratica in Italia nel senso europeo
Della parola
E non c'è dubbio che la Democrazia cristiana deve attrezzarsi a questa competizione
Ed abbia bisogno quindi di una guida salda ferma e sicura
E questo può realizzarsi nel partito attraverso
La ricostituzione iniziata di un centro che si ricolleghi alla politica centrale di De Gasperi
Di Fanfani di loro
Una sinistra
Che rappresenta
Nella esclusiva meditazione del futuro
Ma e interpretati certi legami
Una parte del nostro elettorato e del nostro mondo
Mondo sociale mondo
Politico
Mondo intellettuale
E che cerca di intravvedere anche se sono più occhiali poco chiara oggi una prospettiva il mondo di domani
E per questo motivo senza adesso farla lunga anche data l'ora poi gli amici hanno diffusamente parlato di questi argomenti
Per venire a pervenire a una conclusione pratica
E noi piccolini insistiamo
E non dico in che alziamo nemmeno noi perché piccoli siamo in grado o meno di siamo l'ho detta padovano come nella conca di l'abside di molte chiese anche romane in hotel
Dall'epoca romanica si vede
Cristo grandissimo non voglio identifica che adesso in nessuno degli uomini politici a Madonna un po'più piccola poi da un lato c'è quello che e in quello che il principe che offre il modellino della chiesa piccole quella sarebbe così un pochino la parte nostra
E quindi insistiamo perché si costituisca
In prospettiva di alleanza con la sinistra a questo cento politico democristiano perché riteniamo che l'esperienza praticata nel settantacinque sia un'esperienza che meriti
Una ricomprensione una lettura
Una riscrittura
E quindi vi sia non per carenza di uomini ma per necessità politica cioè che non è solo la democrazia cristiana
Mai dell'intero Paese nella misura in cui la Democrazia Cristiana svolge questa duplice funzione di proposizione e di garanzia di fronte all'elettorato italiano
E a nostro giudizio per dirlo esplicitamente
Quali sono le forze reali oggi esistenti nella Democrazia Cristiana che possono far questo
A parte la nostra diciamo oggettivamente limitata presente per noi sono la nuova alleanza democratica che fa capo a Forlani ed impegno riformista
Che fa capo l'amico gare il nostro sforzo lo dico esplicitamente qualcuno dice ma di fatto è un modo perché voi da qualche parte dovete andare alle potremmo anche venire sono insomma le forze per per essere elette
Il Consiglio nazionale ce l'abbiamo ce l'abbiamo lo stesso ma noi crediamo che questa sia una grandi operazione politica
Anche perché debbo dire
Ma io partecipata questi convegni sia locali sia nazionali
Amici della nuova alleanza democratica e amici di impegno
Un riformista
A parte qualche diverso apprezzamento sulla segreteria De Mita
Voi dite la stessa cosa
Ed è io ritengo oggi inutile per la Democrazia Cristiana che tante energie vadano frazionato
Queste le rigide a mio giudizio devono confluire dare stabilità chiarezza
Anche agli elettori della Democrazia Cristiana
E e alla per la povera del popolo democratico cristiano Jovanotti usciremo a liberarci dal fatto che queste Ya la lista degli anni cd
E questa Alpe la lista degli amici di che brutto insomma sa di seguito non politico di fondo le correnti storiche alle quali noi apparteniamo appartenevamo e che nascono intorno alla vicenda del centrosinistra come ha ricordato Bubbico
Sono nate su reali valutazioni diverse come c'è in ogni partito democratico intorno alla politica del momento della Democrazia Cristiana nell'alveo naturalmente
Della concezione filosofica politica di spiegazione cristiano sociale e ci caratterizzati oltretutto è anche stata da nord a De Gasperi tradotta
Il pragmatismo che oggi viene oltre tutto bene per l'epoca storica di morte dell'ideologia rigide silice quale viene in questo momento
Quindi io dico noi continueremo questa battaglia politica e ci auguriamo che abbia un risultato positivo
E visto anche che siamo qui
In questa regione in questa città
Di fronte a voi che siete esponenti leader nazionali di questo di questi movimenti io ripeto la proposta che ho formulato sabato scorso al convegno degli amici
Ho male laziali di Forlani a Fiuggi bene vogliamo intanto cominciare a farla noi questa operazione del Lazio qui non abbiamo il problema
Sulla valutazione sulla segreteria politica nazionale
E io ho detto agli amici di Forlani presenti poi la mattina dopo l'ho telefonato qua
A ciò ci accorati vogliamo noi che non abbiamo oggettive differenze fra Dinoi intanto delle forme che voglia
Della nostra pratica politica sulla quale io non getto mai un'ombra di
Di nonchalance perché siamo uomini e facciamo politica così in questo
Più ci liberiamo della nostra ipocrisia e meglio è vediamo intanto nuovi nelle forme che vogliamo costituire qui nel Lazio e a Roma questo raggruppamento anche in previsione se non dei congressi nazionali speriamo di farlo per i congressi nazionali ma questo dipende dal svolgimenti più ampi almeno per le nostre istituzioni democratiche cristiani locali
Solo il Pubblico ci consultiamo se noi ci incontriamo se non ci danno un piano siamo la sicuramente certamente la seconda forza politica interno alla Democrazia cristiana nella
E cosa ci divide possono dividerci le valutazioni umane che appartengono alla nomenklatura democratica cristiana
A valutazioni di ordine personale che ripeto io non sulle quali non mi ergo perché
Lo faccio anch'io
Ah giudice guardandole dall'alto come qualcosa che non dovrebbe essere preso in considerazione anche perché noi non siamo puri spiriti puri spiriti sono soltanto gli angeli insomma è e i tutti i quarant'anni di storia della Democrazia Cristiana di santificazione il velo si parla solo di quella di la Pira ecco
No
La partecipazione c'è
La Democrazia Cristiana
Anche
Qui alto
La mente il viso di tanti amici ci siamo trovati tante volte insieme ad opere oggettivamente le stesse battaglie politiche beh io agli amici
Gli amici qui presenti che hanno responsabilità politiche nazionali come anche noi prima
E il diritto a tale su questo e io pubblico ed io tutta la partecipazione a questa comune meditazione e agli amici che son qui dico
Provincia del Lazio io rivolgo ulteriormente da questa tribuna questo formali invito ringrazio tutti gli amici che scala