Tra gli argomenti discussi: Aborto, Benedetto Xvi, Cattolicesimo, Chiesa, Laicita', Libro, Maltese, Pannella, Rassegna Stampa, Religione, Vaticano.
La registrazione audio di questa puntata ha una durata di 33 minuti.
Rubrica
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Posso
La rassegna stampa vaticana
Di Giuseppe Di Leo
Buongiorno ci siamo occupati
Alcune settimane fa
Della inchiesta delle giornalista di Repubblica Curzio Maltese sui finanziamenti alla Chiesa e noi in realtà ci siamo occupati
Sia
Nei vari puntati di rassegna stampa praticano in alcune delle puntate rassegne stampa l'etica nel sia dell'Iraq delle tesi sollevate dal giornalista de la Repubblica sia delle risposte di avvenire
Il
Giornalista di Repubblica Curzio Maltese dato alle stampe in questi giorni
Lo questa sua inchiesta che poi ha ampliato e rielaborato il titolo
Di questo libro pubblicato da Feltrinelli è la questua
Sono praticamente quasi certo che avvenire risponderà
Attraverso le sua sui firme con
Una pubblicazione ma inattesa di quella debbo rendere
Edotti dice ascolta di questo un libro di Curzio Maltese
Che Repubblica cui presentato con un articolo di Curzio Maltese stesso di cui leggo la prima parte
Tempo scrive maltese in quasi trent'anni di giornalismo avevo felicemente ignorato il Vaticano
E avrei continuato a farlo se non fosse stata la Chiesa cattolica occuparsi molto troppo di me
E di altri cinquantotto milioni di connazionali il Papa i vescovi intervengono nella vita pubblica italiana
Perfino nel dettaglio delle singole leggi molto più di quanto non faccia l'Unione europea alla quale siamo vincolati
Per quanto mi riguarda ho voluto restituire la premura
Da anni corrispondenti esteri a Roma mi ripetono la stessa cosa
Voi giornalisti italiani siete capaci di scrivere può EMI sull'ultima mezza calza della politica
E ignorate l'influenza della Chiesa mentre per nuovi una notizia sul Pata vale venti volte una sulla crisi di Governo il Vaticano e troppo importante per lasciarlo ai vaticanisti
Mi fermo qui con
L'articolo dieci Curzio Maltese però non resisto alla tentazione di fare
Due osservazioni intanto mi sorprende che un attento
Osservatore studioso di fenomeni Massimo ideologici in modo particolare della televisione
Abbia ignorato per trent'anni il Vaticano perché
Il Vaticano si è praticano la Chiesa italiana si sono occupati
Sia
Della TV di Stato che poi della tv privata commerciale come dimostrano
Gli studi
Di esperti nel settore a cominciare da Aldo Grasso Franco Monteleone che hanno scritto due fra i più belle storia della televisione della radio in Italia
E come del resto se n'è occupato uno che sicuramente è stato un maestro ma è un maestro ancora di
Curzio Maltese cioè
Beniamino Placido proprio sulle colonne di Repubblica la seconda considerazione che certamente il Vaticano e troppo importante per lasciarlo solo i vaticanisti
A una condizione che si abbia un po'di dimestichezza con la storia della Chiesa del cristianesimo e che si sia
Danzi siano letti i classici delle relazioni fra Stato e Chiesa
E che si mastichiamo anche un po'di sana dottrina Kanu mistica ed ecclesiastici Istica
Oltre alla teologia e anche a dovere dimestichezza un po'con i testi originali della Santa Sede che spesso
Sono il lettino
Come dimostra tra l'altro l'importanza della conoscenza della lingua leptina per conoscere i meccanismi
Della Chiesa uno recentissimo libro dello filologo Luciano Canfora intitolato filologica e libertà e pubblicato da al Ritz soli
Fatta
Questa osservazione e debbo dire che a questi impegno di studio di approfondimento non può sottrarsi neanche chi ha
Un grandissimo talento come Marco Pannella che ha tuonato nei giorni scorsi
Perché Papa Ratzinger
A in una udienza al Movimento per la vita e poi ci ritorneremo condannato stigmatizzato
La legge centonovantaquattro senza citarlo per la verità senza citarla per la verità in modo esplicito e quasi tutto
Ti i quotidiani italiani hanno ripreso queste veementi affermazioni del leader radicale fra i quali il Secolo d'Italia con un articolo a cura di Carla continui
E scrive Contri decisamente più il tram Marco Pannella
Che ha parlato della presa di posizione del Papa come di una offesa contro lo Stato democratico italiano
Il leader radicale costola del Partito Democratico sente l'urgenza di dire basta
Le dichiarazioni quotidiani di Ratzinger sono a suo avviso una bestemmia controllabilità e contro la religiosità quali viene vissuta nel nostro Paese
E nel mondo civile e per questo promuoverà entro il mese di giugno Marco Pannella una grande manifestazione convegno a sostegno della legge centonovantaquattro sull'interruzione volontaria
Di gravidanza
Il Papa
Come riporta l'Osservatore romano
Del tredici maggio intervento e ricevendo il Movimento per la vita nel trent'anni della legalizzazione dell'aborto in Italia ha fra l'altro affermato e queste sono le frasi
Che hanno suscitato le ire di Marco Pannella guardando i passati tre decenni e considerando l'attuale situazione non si può non riconoscere che difendere la vita umana è diventato oggi praticamente più difficile
Perché si è creata una mentalità di progressivo svilimento del suo valore affidato al giudizio del singolo
L'aver permesso di ricorrere all'interruzione della gravidanza
Non solo non ha risolto i problemi che affliggono molte donne non pochi nuclei familiari ma aperto un'ulteriore ferita nelle nostre società già purtroppo gravate da profonde sofferenze
Io che sono una Chicane instauri il dovere
Di in un certo senso andare alla radice dei discorsi
Papali e secondo me fermarsi a questo discorso significa restare un po'in su qui in superficie perché in realtà
Per capire questo intervento per il Movimento per la vita lo spirito di questo intervento bisognerebbe invece rileggersi
L'intervento che Papa Ratzinger affatto qualche giorno prima per la messa in messa di Pentecoste in cui esprime un concetto sotto che Lugli reputa fondamentale per la Chiesa e cioè che la pace deve essere fondata sulla verità
E non scende a compromessi col mondo
In questa suo omelia per la messa di messa di Pentecoste Papa Ratzinger ha detto la pace di Cristo si diffonde solo tramite cuore io non rinnovati di uomini e donne riconciliati fatti servi della giustizia
Pronti a diffondere nel mondo la pace con la sola forza della verità
Senza scendere a compromessi con la mentalità del mondo e con questo tema nel non sente aria compromessi con la mentalità del mondo e un chiodo fisso di Papa Ratzinger sita con un da quanto era un giovane teologo
Conciliare proprio durante il Concilio polemizzo come una certa impostazione che si era data per esempio al documento della gaudium et Spes
E io non ho qui il tempo neanche di accennare al tema ma chi volesse approfondirlo
Vada a compulsare il testo onde il teologo Khamenei sei Gibuti è intitolato il Concilio Vaticano II pubblicato alcuni mesi orsono dalla casa editrice vita il pensiero
I metri mi cinque capitoli di questo libro potrà trovare questo esplicitato questo tema di ratzingeriane o della Chiesa che non deve
Compromettersi con la mentalità del mondo
Il Consiglio come è importante capire
Su quali coordinati bassa il discorso o del dialogo interreligioso questo pontificato attraverso la figura di Dionigi ai ROPPA gittata e
Perché gli uni giro Paggi Tai importante per conoscere le coordinate del dialogo interreligioso di questo pontificato ce lo spiega il Papa stesso
Nel suo discorso tenuto mercoledì scorso nella tradizionale udienza del mercoledì pubblicato integralmente sia del quotidiano L'Osservatore Romano che da venire
Ha affermato Papa Ratzinger oggi esiste una nuova attualità di Dionigi ai Rupa gita egli appare come un grande mediatore nel dialogo moderno fra il cristianesimo e le tipologie mistiche dell'Asia
La cui nota caratteristica sta nella convinzione che non si può dire chi sia Dio di luglio si può parlare solo in forme negative
Di Dio si può far Lare solo col nomina e solo entrando in questa esperienza del nonno lo si raggiunge e qui si vede una vicinanza tra il pensiero dell'are UPA gita
E quello delle religioni asiatiche
Gli può essere oggi un mediatore come lo fu fra lo spirito un carico e il Vangelo
Accanto
Al
La ricerca delle fonti
Che
Ogni serio vaticanista deve proporre per capire il messaggio del pool di ogni pontificato
C'è anche
La cronaca diciamo così più spicciola
Perché ci mette in evidenza il fatto che il cardinale Segretario di Stato quindi il principale collaboratore del Papa abbia in apertura di
Legislatura ha fatto una messa per i parlamentari
E in questa
Occasione il cardinale Bertone fra l'altro come scrive il vaticanista nel quotidiano la Repubblica adesso Marco Politi il quattordici maggio affermato
E sempre più urgente per i cristiani prendersi cura della cosa pubblica
Scandisce il Segretario di Stato in un momento in cui va diffondendo uscì un pericoloso un relativismo culturale chi diventa facilmente relativismo morale un fenomeno nocivo per la vita democratica
Che deve sostanziarsi di valori di principi etici che per la loro natura e per il loro fondamento della vita sociale non sono negoziabili
Secondo poi aspetto vagliato dal Segretario di Stato e la collaborazione tra maggioranza opposizione affermato un po'il cardinale Bertone bene la collaborazione tra maggioranza opposizione
Non vogliamo certo la conflittualità permanente la gente si aspetta una condivisione di obiettivi in vista del bene comune e del resto anche l'Osservatore romano del quattordici maggio
A quell'articolo di Marco Bellizzi
Valorizzato questo aspetto articolo intitolato basta con gli scontri tra Governo e opposizione l'Italia deve crescere ma sul rapporto tra il nuovo Governo in modo particolare il premier e il Vaticano
Ha scritto un'analisi interessante uno specialista in argomento un attento analista dei rapporti fra Stato e Chiesa in Italia e cioè Massimo Franco sul Corriere della sera del quindici maggio
In cui si legge
Finora le reazioni ufficiali vaticane sono state più che controllate
Non hanno lasciato filtrare la soddisfazione per una vittoria del centrodestra che i vertici della Santa Sede era appesa in qualche misura auspicata
E che si era percepita anche negli ultimi giorni prima del ballottaggio per il Campidoglio con Alemanno preferito al candidato del Partito dei nati con Rutelli la ragione di tanta riservatezza è stata la linea distaccata scelta del presidente dei vescovi italiani Bagnasco
E il timore di aprire un contenzioso in un universo cattolico in bilico fra il Partito della Libertà l'UDC di Casini e in misura minore il Partito Democratico
L'altro motivo prosegue Massimo Franco e che nel modo in cui Silvio Berlusconi ha formato il governo
Le gerarchie ecclesiastiche hanno registrato un'autonomia marcata sembra che qualcuno in Vaticano fosse stato sollecitato caldeggiare una le candidature
Ad esempio per il Ministero della giustizia
E che alcuni vescovi siano rimasti sconcertati dall'assenza di ministri cattolici nella compagine governativa personalità considerate di mediazione fra il Cavaliere oltre Tevere il fatto ha provocato congetture sospetti
Ma la spiegazione è verosimile che il premier ha voluto avocare a sei rapporti con la Santa Sede
D'altronde il modo in cui il centrodestra ha vinto le elezioni rende il rapporto fra Berlusconi e vescovi tendenzialmente quasi obbligato soprattutto perché i due anni di Unione prodiana hanno raffreddato e deteriorato i rapporti
L'inserimento dei radicali nelle liste del Partito Democratico è stato il TAR l'ultima ragioni di contrasto
La possibilità conclude Massimo Franco che la formazione del nuovo Governo lasci qualche ombra fra Palazzo Chigi Santa Sede
Sembra poco verosimile si sa che Berlusconi ha chiesto ufficialmente un'udienza con Benedetto sedicesimo subito dopo il risultato elettorale nelle sue intenzioni la prima visita all'estero da Presidente del Consiglio dovrebbe essere dal Papa
La data non è stata ancora resa nota e questo potrebbe significare che Oltretevere stanno valutando l'opportunità di fissare l'incontro in tempi rapidi come chiede il Presidente del Consiglio
è verosimile che la decisione finale sarà presa dallo stesso Pontefice
Anche famiglia cristiana in un editoriale
Indistinto critica l'assenza dei cattolici nel Governo non era mai accaduto scrive il settimanale
Nelle cattolico nella storia della Repubblica da De Gasperi approdi è questa la vera svolta di Berlusconi quarto nel Governo non c'è un solo ministro cattolico dichiarato neanche uno che sia espressione di associazioni movimenti liquida dice affondano nella dottrina sociale della Chiesa
Non ci sono più i comunisti ma sono scomparsi anche i cattolici
Il Cavaliere soffre della sindrome di cattolici prosegue famiglia Cristiana ritiene che se i ma sulle questioni etiche dalla vita la famiglia dalla pace all'ambiente dalla giustizia la legalità possano rallentare il cammino del suo Governo
Ma davvero i cattolici sono inaffidabili o la loro moderazione un sano antidoto alla voglia di usare più muscoli che la ragione
Non stiamo parlando di riserva indiana o di quote rosa i cattolici sono ben radicati nel Paese sanno conciliare le ragioni della politica con quelle dell'etica cristiana
In campagna elettorale Berlusconi si è distinto per l'anarchia dei valori di aborto dico non si doveva assolutamente parlare mentre sugli immigrati in nessuna remora all'arrembaggio
Perché è un ministro equilibrato e apprezzato come Pisanu è stato cancellato dalla naturali candidatura di Presidente del Senato
E Luppi appagato la sua cocciutaggine a difesa della dottrina sociale della Chiesa e Formigoni che non ama la geometria variabile sui valori
Ma il colmo si è raggiunto con la scomparsa del ministero della famiglia conclude famiglia Cristiana e più urgente il federalismo fiscale o il quoziente familiare già finito nel limbo dell'oblio alle politiche familiari non basterà
Certo il colpo di teatro dell'abolizione dell'ICI che non porterà alcun beneficio a un anno dal semiliberi siamo al punto di partenza conclude
Un po'sconsolato famiglia cristiana
Sul tema delle immigrazioni delle tensioni di questi ultimi giorni anche gli scontri gravi ci sono stati a Napoli il Papa intervenuto tra l'altro
Il perché c'è stata la sessione plenaria del Pontificio Consiglio della Pastorale per i migranti e gli itineranti
Il suo articolo è stato pubblicato sia dall'Osservatore Romano che dal l'avvenire del sedici di maggio
Si sostanzia in questa frase Papa Ratzinger ha detto l'amore e lo stile cristiano nell'accoglienza che il nel dialogo e sugli scontri di Napoli
Ci sono passate le dichiarazioni anche di
Cardinali italiani dal Presidente dei vescovi italiani il cardinale Bagnasco
Che ha affermato la paura il timore della gente possono essere compresi ma non devono mai portare reazioni in consulte
Al cardinale di Napoli
Sette cerchiamo ha detto anche con una politica di prevenzione di dare dignità a chi ha bisogno di rispetto soprattutto nella legalità
Al Cardinale arcivescovo di Milano Dionigi Tettamanzi con i rom affermato si è scesi sotto il rispetto dei diritti umani che imporrebbe il latte per i più piccoli
E soluzioni alternative ma Gianguido vecchi su nulla
Sugli il Corriere della sera del sedici di maggio intervistato il cardinale arcivescovo di
Torino Severino Poletto
E il quale
Affermato dobbiamo stare molto attenti se non c'è una vigilanza profonda nel nostro pensare inconscio in un esame di coscienza cristiana perché credente
Senza accorgercene potremmo essere toccati istintivamente da un pizzico di razzismo
Non accuso nessuno ne parlo di razzismo consapevole dico che il diverso ci spinge istintivamente a prendere le distanze mentre invece il problema va affrontato con equilibrio nella sua obiettiva complessità
Chiedo però rilevarla Gianguido vecchi ma come si fanno di fronte all'insicurezza reale di tanti quartieri risponde il porporato
Bisogna tenere conto di tutti a cominciare dai più deboli mettere insieme il dialogo e sicurezza legalità ed educazione ingiustizie carità
Non si tratta di buonismo c'è anche l'ingiustizia subita da chi risiede in certe zone
Il diritto ad omessa a non essere rapinati o molestati se in un quartiere c'è disagio bisogna risolverlo dare si sicurezze residenti ma non credo proprio che la soluzione sia mandare le ruspe
E buttare tutto all'aria la libera circolazione in Europa non è proibita andranno altrove certi campi vanno eliminati perché non idonea le famiglie con donne e bambini
Col dialogo il confronto preventivo però si devono proporre soluzioni alternative
Altrimenti si sposta il problema
E anche
E anche il direttore l'Osservatore Romano Giovanni Maria Vian intervistato ancora da vecchi sul Corriere della Sera
Dice la sua qui non si tratta di linea dura e di linea morbida ma di assicurare legalità e convivenza carità e giustizia non possono essere contrapposta
Come se ne esce chiede il giornalista del Corriere del Sera ha risposto risponde il direttore Osservatore Romano mantenendo il sangue freddo la legalità è fondamentale protegge tutti può dare sicurezza ai cittadini e gli stessi gruppi di immigrati
Del resto l'Italia un Paese democratico che offre a chi vive nel suo territorio
Garanzie valide
Per tutti
Il teologo Vito Mancuso in una conversazione con Nicoletta Attili accorso sullo foglio
Di e del tredici di maggio
Afferma c'è un problema di guida ed educazione dei cittadini dal quale la Chiesa non può chiamarsi fuori
Perché può fare tantissimo vedo però una grande carenza nel modo in cui per esempio si nominano i vescovi prevale il basso profilo la scelta di persone manovrabili che non creeranno problemi
Sì al nord la corsa può non provocare garanti danni al sud se non c'è una risposta globale Chiesa compressa non se ne esce
La Chiesa e l'ultima agenzia ideali rimasta in questo Paese con i suoi alti e bassi d'accordo ma con le sue responsabilità
Dov'è la cacciata dei mercanti dal tempio si chiede il teologo
Mancuso dove e soprattutto al sud la coerenza tra quello che si professa e come si agisce
Dov'è la radicalità profetica del vecchio del Nuovo Testamento
La pratica religiosa deve essere conseguente alla giustizia alcuni gesti Giovanni Paolo II li aveva fatti ora tocca i vescovi semplici sacerdoti
Il sud ha bisogno di profitti perché è stato mandato a Campobasso il vescovo di Locri Bregantini che in Calabria stava facendo un grande lavoro
E sulla situazione della Chiesa italiana dopo Ruini si intrattiene un'analisi uno specialista dell'argomento sociologo delle Regioni Franco Garelli
Sulla stampa del dodici di maggio Garelli scrive la Chiesa italiana oggi una grande testa una vera e propria struttura di Governo con tanto di ministeri commissioni comitati
Che si occupano dei volti capo PIN cui si articola la presenza cattolica nel Paese
Con questa Presidenza la Chiesa italiana tutta cambiato molto oggi la CEI ha il comando delle operazioni interpreta le diverse stagioni detti i tempi e ritmi e tutto l'insieme
Non è sempre stato così
Nel passato con i vescovi meno uniti e organizzati la scena era dominata degli ordini e dalle congregazioni religiose il cui personale ancora oggi tre quattro volte più numeroso del clero diocesano
Gesuiti salesiani francescani innumerevoli filiere di suore continuano a lavorare nel Paese ma la loro presenza e sempre più afona o sotto traccia rispetto una chiesa centrale sempre più protagonista
Fra gli ordini religiosi e la Chiesa delle diocesi si è
Dunque è verificata una staffetta nella leadership della presenza religiosa nel Paese
Con la Conferenza episcopale che assunto nel tempo un ruolo preminente e qui che è emersa la guida esperta del cardinale Ruini la sua capacità di messa a punto del motore tre siamo in un'epoca di grandi cambiamenti
Il disegno di Ruini prosegue Garelli ha certamente dato nuova linfa la Chiesa italiana rianimato varie sue componenti anche con la capacità di anticipare temi sensibili che toccano oggi la coscienza pubblica
Tuttavia come tutti i progetti di rilievo e lasciato per strada non poche zone d'ombra e perplessità
La svolta culturale identitarie in atto nella chiesa può destare qualche preoccupazione in quel cattolicesimo sociale che da sempre molto radicato nel Paese
Ancora conclude Garelli si avverte un certo distacco fra l'elaborazione progettuale del vertice della Chiesa italiana e ciò che si vive si sente nelle Chiese locali alle prese con altre stanze questioni
Infine il protagonismo della Chiesa nel dibattito pubblico avviene in una stagione in cui il cattolicesimo politico tocca il suo minimo storico come le recenti elezioni hanno evidenziato
Non mancano dunque le sfide per la Chiesa italiana do dopo Ruini forse si è aperta una stagione diversa che richiede un nuovo leader che la sappia interpretare
Un altro protagonista della Chiesa italiana e senz'altro il Cardinale arcivescovo di Napoli Crescenzio Sepe di cui domani
Esce un libro intitolato Non rubate la speranza pubblicato da Mondadori
Dico che tra l'altro è stato presentato nei giorni scorsi a Napoli ma di cui c'est plus avvenire del tredici maggio a offerto un'anticipazione sui lettori
E si legge
Essere cittadini a Napoli scrive il cardinale e essere davvero Napolitano i comporta un supplemento di identità perché forse più difficile essere cittadini qui che in qualsiasi altra città
La voglia di riscatto deve partire da una consapevolezza per far risorgere Napoli bisogna rivolta Arlas come un calzino
Non illudiamoci non è opera da poco e per fare questo è necessaria una buona dose di impegno contro chi rimane a guardare contro che complice o peggio ancora pagato dal malaffare
Napoli risse uscita era se lo spirito di sana e giusta ribellione sarà il fuoco della nostra speranza
Non si tratta di un ribellismo per difendere un interesse particolare ma di una rivolta dello spirito la quale come diceva il teologo Franceso leader con la mano e la rivolta della fede dell'amore per l'uomo della speranza che non cede
Nel senso di giustizia e nessuno deve poter pensare che la Chiesa di Napoli resti con le mani in mano o si rassegna al malaffare alla corruzione al degrado la mancanza di rispetto delle normali regole della convivenza civile e dell'ambiente e della legalità
Non ci lasceremo più prendere da quella patti quatto in cemento di chi non senza malizia
Ci ha insegnato a dire accussì a dai
E non traduco il dialetto napoletano che per la sua universalità e da considerare una vera e propria lingua
Tra l'altro il Papa oggi
E a Genova dopo essere spassava tu ieri da salvo una
E sulla visita del Papa a Genova famiglia Cristiana intervistato un altro protagonista della Chiesa italiana a contemporanea cioè il cardinale Angelo Bagnasco
A Genova sono apparse delle scritte
Contro Giuseppe Siri Giuseppe sì è stato lo storico
Cardinali
Di Genova stato per circolanti quarto di secolo Cardinale arcivescovo a Genova è stato anche Presidente la Conferenza episcopale italiana è stato uno dei protagonisti
Della Chiesa italiana del Novecento e tra l'altro in questa situazione a Genova il cardinale Bagnasco lo ricordo viaggia anche con la scorta
Su queste in due aspetti il cardinale afferma non è un problema di Genova in Europa assistiamo un secolarismo che si tramuta in laicismo
E tende di espellere con una pretesa sistematica e strategica la fede la religione da ogni dimensione pubblica
Gli chiede il giornalista Alberto Bobbio di famiglia Cristiana eppure a Genova l'esperienza dei cappellani del lavoro può essere definito un buon esempio di collaborazione in un ambiente difficile anche di diffusa lecita
E vero risponde il porporato e fu una grande intuizione del cardinale Siri anche se all'inizio non mancarono le contestazioni
Domanda perché l'esperienza non si è diffusa risposta si ritenne sufficiente l'opera delle parrocchie e l'organizzazione dei cappellani del lavoro venne smantellata a livello nazionale Siri non era d'accordo e la Mantegna a Genova
Domande adesso che il problema del lavoro è diventato centrale risponde il porporato io resto convinto della bontà dell'intuizione del Cardinali Silvia auspico che l'esperienza di Genova possa diffondersi in tutte le diocesi d'Italia se siete d'ti che vivono nelle fabbriche nella gente con rispetto di tutti e una pastorale specifica di cui l'Italia ha bisogno il sacerdote un punto di riferimento per tutti i credenti e non credenti non possiamo concluso
L'arcivescovo di Genova accontentarci delle consuetudini delle tradizioni religiose di parrocchie che distribuiscono solo sacramenti dobbiamo pensare di più leggere di più anche il catechismo della Chiesa cattolica anche il compendio
Della dottrina sociale
Sulla dottrina sociale della Chiesa ho appena il tempo di segnalare l'uscita di un libro del vescovo di San Marino Luini Monsignor Luigi Negri per un umanissimo del tertium Millennium magistero soci tale della Chiesa pubblicato dalle edizioni ARES dove si affronta il tema della sussidiarietà e l'importanza che il tema della sussidiarietà in connessione con la solidarietà a
Per capire i problemi economici sociali delle società contemporanea
Su chiudo con la pagina estera perché
Come ci informa l'Osservatore Romano del tredici maggio Papa Ratzinger ha ricevuto lunedì mattina
In Vaticano il nuovo ambasciatore di Strehler presso la Santa Sede Mordechai indirizzi
E il Papa nel ricevere lettere credenziali del nuovo ambasciatore israeliano presso la Santa Sede affermato fra lo Stato di Israele la Santa Sede esistono numerose aree di interesse reciproco
Che si possono esplorare con profitto l'eredità giudaico-cristiana dovrebbe spingerci a prendere l'iniziativa di promuovere molte forme di azioni umanitarie sociale nel mondo non da ultimo combattendo tutte le forme di discriminazione razziale
Il dialogo fraterno condotto a livello internazionali fra cristiani e di prestare canto molti frutti deve proseguire con impegno e generosità
Le città sante di Roma e di Gerusalemme sono importantissime fonti di fede saggezza
Per la civiltà occidentali di conseguenza i vincoli fra Israele la Santa Sede hanno ripercussioni più profonde di quelle che derivano formalmente dalla dimensione giuridica delle nostre relazioni
I cristiani in Terra Santa proseguito Papa Ratzinger intrattengono da tempo buoni rapporti
Sia con i mussulmani sia con gli ebrei la loro presenza il libero esercizio della vita della missione della Chiesa lì
Hanno il potenziale di contribuire in modo significativo a sanare le divisioni fra le due comunità comprendo ha detto il Papa che le difficoltà dei cristiani in Terra Santa sono legate anche all'attenzione continua fra le comunità ebrea e palestinese
La Santa Sede riconosce la legittima necessità di sicurezza e di autodifesa di Israele condanna fortemente tutte le forme di antisemitismo sostiene anche che tutti i popoli hanno il diritto di ricevere uguali opportunità di prosperare
Proprio per questo esorto ha detto il Papa con urgenza il suo Governo a compiere ogni sforzo per alleviare le difficoltà sofferte dalla comunità palestinese
Permettendole la libertà necessarie per svolgere le sue legittime attività incluso il raggiungere i luoghi di culto affinché possa godere di pace sicurezza maggiori
è evidente che questi problemi si possono affrontare soltanto nel più ampio contesto del processo di pace per il medio oriente e con questo auspicio papale si chiude
La puntata odierna di rassegna stampa vaticana l'appuntamento è per domenica prossima
Grazie per l'ascolto e buona giornata
Abbiamo trasmesso
La rassegna stampa vaticana
Di Giuseppe edile
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