L'intervista è stata registrata martedì 10 novembre 1981 alle 00:00.
Nel corso dell'intervista sono stati discussi i seguenti temi: Geologia.
Rubrica
Commissione
17:24
9:30 - CAMERA
10:30 - Parlamento
8:30 - Roma
9:25 - Roma
10:00 - Roma
10:38 - Roma
14:30 - Roma
15:00 - Roma
15:00 - Roma
Lento serbare vecchie direttore del progetti finalizzati AGEA dinamica ecco che a casa che cosa si è occupato sette finalizzate dei giardini anche
Il progetto finalizzato delinea mica si è occupato principalmente di
Valutare il rischio sismico rischio vulcanico il territorio nazionale questo sì per avviare delle indicazioni per una politica di prevenzione quindi di avendo come obiettivo quello di minimizzare Dida questi sono non c'è si occupano anche di qualcos'altro però diciamo in maniera più marginale cioè dire problemi relativi a utilizzare che per ironia amici in grande per le identificazioni recepiti minerali però questo è una parte abbastanza marginale per
Lo sforzo principale è stato fatto nel settore dei terremoti e De Luca ora come ci siamo mossi su questi obiettivi
Per quanto riguarda i terremoti la nostra scelta iniziale tra quale siamo ancora oggi cinque anni di distanza completamente convinti
E che in una situazione come quella italiana doveva fondamentale era quello di portare ad una politica di prevenzione cosa significa questo significa che
Noi non possiamo evidentemente impedire che i terremoti avvengono
Per quello che possiamo cercare di fare anziché diamo cercare di fare
E che è un terremoto non produca
Una volta che si verifica i danni e le vittime che normalmente invece produce nicchia questa è la scelta di fondo del Croce per far questo
Da è stato indispensabile procedere una serie di ricerche
Che hanno coinvolto specialisti tutti tipica geologia sismologia ingegneri e il primo più il primo obiettivo è stato quello di identificare le zone sismiche detta e quindi una serie di ricerche si sono rivolte al riesame della storia sismica passata allo studio della sismicità in atto attraverso lo sviluppo la creazione di una rete sismica nazionale ore che sismiche locali poi una serie di studi geologici suturare i geofisici tutti insieme hanno consentito di giungere alla formulazione di una nuova mappa sismica l'Italia nella quale le le aree pericolose sono chiaramente indicate è anche possibile sulla base di questi studi fa le una classificazione delle zone maggiormente esposte al rischio questo soprattutto in base alla storia sismica passata alle caratteristiche feroce ecco ma le le norme attuali dicono Slimani sismiche diciamo dicono che in Italia spero che non sono mille quattrocento comuni sismici su otto mila invece voi sostenete questo dato che sono in realtà due mila otto in un otto mila ecco con chi clicca i sono venute fuori questo tipo di valutazioni finora ora una questa è una delle tuttora una delle maggiori aberrazioni della situazione italiana cioè la prima legge sismica italiana relativa alla classifica ci pone
E come sismica di un'Area e quindi alla conseguente adozione su quest'area di criteri di costruzione Diversi che imponessero delle costruzioni con norme antisismica risale alla l'inizio di questo secolo in particolare a agli anni immediatamente successivi al terremoto di Messina tenta allora la prassi fino al novembre scorso introdotta di fatto in realtà non è che la legge prevedesse quest'ma la prassi instaurata sì della pratica ha portato a classificare via via come sismiche e quindi a sottoporle a queste norme di protezione per le costruzioni soltanto le zone che venivano così Chiara terremoti quindi in pratica la mappa delle aree ufficialmente sismiche alla fine dell'anno scorso consiste essenzialmente nella mappa dei le aree italiane colpite dal terremoto in questo secolo e questa è una cosa al terra perché chiaramente aberrante perché un terremoto avveniva tenuto presente alla fine del secolo scorso anche due secoli fa che magari aveva causato già allora migliaia e migliaia di morti non veniva preso in in esame da questo da questo punto di vista è questo comporta io noi tutti riteniamo che questa sia la prima causa di dei dei colossali ritardi che il Paese accumulato da questo punto di vista perché in fondo non giudicare sismica una zona nonostante che ci siano moltissime evidenzia anche storiche che è stata colpita in passato da terremoti comportava lavori da un lato appunto la la Costru
Se uno è senza alcuna alcuna regola di salvaguardia di protezione di prevenzione ma in più se vogliamo comportava anche che la stessa protezione civile in fondo non aveva nessun motivo per mettere a punto piani di intervento preventivi in quella zona perché quella ufficialmente non è la zona destinata ad essere colpite dal terremoto ecco questo veramente credo la causa numero uno di tutti che i ritardi accumulati dal paese adesso c'è stanno tutti tunisini in quanto avete fatto avete presentato una ma diciamo che
Il ministero competente in materia di classificazione sismica del ministero dei lavori pubblici il quale fra l'altro al quale fra l'altro la legge consente una procedura abbastanza speditiva perché la legge consente la aggiornamento continuo della lista dei Comuni sismici sono sulla base di con un semplice decreto ministeriale
Previo consultazione delle regioni interessate lui
Quasi subito quando il precetto ha cominciato ci siamo posti il problema della aggiornamenti alla classificazione sismica con uno degli obiettivi prioritari e più urgenti ecco quello che occorre dire che problema della classificazione sismica del territorio non è un problema banale neo problema che possa essere unicamente risolto da una comunità di ricercatori perché
Perché le zone
D'Italia un esempio partite tipico da questo punto di vista ma vale per tutte le zone sismiche le varie zone di un territorio non hanno lo stesso livello di pericolosità nel senso che ci sono zone
Si svolge eretiche dove avvengono i terremoti poi zone marginali che questi risentono sugli effetti dei terremoti poi ci sono zone dove a seconda delle caratteristiche dei terreni terremoti vengono amplificati insomma dove invece il vengono attenuati e remoti poi hanno diversa magnitudo nelle varie parti del territorio seconda sette le caratteristiche geologiche delle zone adesso il problema della classificazione consiste essenzialmente una volta acquisiti questi dati tecnici che la comunità scientifica
Che al dovere di fornire che ha fornito
Di decidere qual è il livello di protezione che il Paese vuole adottare senso che deve stabilire se ci si vuole difendere anche da un terremoto di modesta magnitudo ci si vuole difendere su metteremo tipi violenti e naturalmente di una di queste politiche ha un costo in termini di politica preventiva e anche degli investimenti necessari a realizzare questo tipo di scelta non è una scelta scientifica una scelta che comporta implicazioni di carattere di carattere economico e sociale è una scelta che quindi tutta la comunità consapevolmente dovrebbe fare quella di decidere qual è il livello di protezione ecco le abbiamo tentato prima di quest'ultimo terremoto per qualche anno Termoli chi mesi fa alla fine quando questi studi ormai erano quasi completi di attivare su questi problemi in un dibattito perché ci fosse una presa di coscienza consapevole del problema e alla fine siamo stati costretti visto che non c'era nessuna risposta visto anche che ci siamo resi conto che l'il governo delle strutture dello Stato la stessa classe politica non era assolutamente matura per per prendere coscienza di questo problema ci siamo siamo stati costretti a formulare noi stessi vere scelte e quindi avanzare una proposta di che ci dica azione andando in questo molto più avanti molto al di là di quello che il dovere di un il gruppo di ricercatori che criteri abbiamo scelto abbiamo scelto un criterio prima abbiamo cercato di capire qual era la logica che aveva presieduto la tra spiegazione fino al dicembre scorso cioè avevamo una certa parte del territorio nazionale ufficialmente sismica abbiamo cercato di capire quali criteri ministero lavori pubblici aveva adottato finora per classificare queste zone come se non li abbiamo trovati allora abbiamo cercato di vedere se c'era una filosofia nascosta qualcosa di implicito dietro questo e alla fine prende Cocco considerandole prendendo in esame il livello di sismicità di queste aree abbiamo detto che ma la scelta non toccava a noi ma in fondo c'era una parte non piccola del territorio nazionale già ufficialmente sismica ci sembrava legittimo proporre che almeno le zone del territorio nazionale che avevano un livello di pericolosità sismica uguale a quelle già classificate dovessero immediatamente essere classifica
Allora abbiamo prodotto una serie di carte una se i documenti di studi statistici che dimostravano
Che indicavano qual erano le zone del territorio nazionale appunto con un livello di pericolosità almeno uguale a quelli già classificati l'abbiamo presentato quest'proposta ministro dei lavori pubblici c'è voluto il terremoto perché diciamo questi problemi venissero alla ribalta all'opinione pubblica ci sono volute anche fuoco molte Fortini violenti polemiche su questi argomenti e adesso finalmente almeno questo problema sembra avviato a soluzione nel senso che da che dall'EUR i pubblici escono
Sono già uscite buona parte di queste proposte indirizzata alle regioni cioè delle zone colpiti dal terremoto Campania Basilicata parte da Puglia sono già già ufficialmente classificate e altre zone praticamente tutte le zone sismiche italiane proteico
Momento processo di cioè le Regioni devono Frigo fornire il loro parere potranno classifica ecco voi parlate di prevenzione del terremoto e sostenete che comunque il premier il tema non è prevedibile no mi sembra anche in polemica abbastanza con l'Ordine dei geologi in linea di massima per quanto riguarda la prevedibilità del terremoto con loro continuano a sostenere invece che ecco un terremoto si può tre vedere perché secondo voi no dunque quelle quella polemica
Francamente molto sterile io diciamo credo che sia una delle dei più assurdi diversivi che fra l'altro corre il rischio di di distogliere l'attenzione su quelli che sono invece veri problemi del terremoto che sono seri e drammatici nel nostro Paese cioè noi tra l'altro docente di geologia di ci attribuisce questo giudizio di Intini
Avversari a priori della della della scienza della previsione che non è assolutamente nostro caso altri nomi quelle che vorremmo che
Tutti capissero
E che noi siamo un gruppo di ricercatori e che ci piacerebbe molto di più fare ricerche sulla previsione dei terremoti che non fare quello che stiamo facendo sulla prevenzione perché le ricerche sulla previsione sono in fondo ricerche sulla comprensione del meccanismo di terrore che
Per poter prevedere bisogna conoscere soltanto una volta che il meccanismo
Che genere terremoti sia stato perfettamente compreso avremo in mano lo strumento della previsione certo a mente un ricercatore preferisce molto di più in campo speculativo di ricerca di questo tipo che è molto più attraente dal punto di vista intellettuale mentale culturale molto più gratificante dal punto di vista della ricerca nel delle cose che invece non andiamo facendo perché abbiamo fatto questa scelta perché riteniamo che in una situazione come quella italiana con fra l'altro le risorse disponibili il numero di ricercatori disponibili convogliare
Io l'Italia mentre le ricerche sulla prevenzione sulla previsione sarebbe stato un esercizio responsabile perché
Perché la previsione anche dei Paesi che hanno dei destinato queste ricerche mezzi risorse sia in termini umani di finanziare enormemente superiori a quelle che sarebbero
Cuccia possibile io immaginare di dedicarci in Italia la previsione è ancora confinata
Al settore della investigazione scientifica in pratica la previsione effettiva dei terremoti e ancora è un qualcosa che forse verranno Nesi non fanno che ancora non è disponibile come strumento pratico quello che occorre anche dire è che la previsione da sola non ha veramente senso perché ammesso anche che sia possibile cioè nessuno di noi può prevedere di riuscire nel nel nel anche in in dieci anni di di di di ricerca aggiungerà una previsione così precisa da dire domattina alle nove o
La giornata di domani si attende un terremoto in questa località sorge un altro problema quindi anche se fosse se riuscisse ma prevede anche tre giorni prima com'è possibile come tappare una zona molto popolosa quindi che si accetterebbe secondo vale come
Possibile fra l'altro diciamo non eviteremmo i danni quindi dal punto di vista economico il territorio sarebbe ugualmente sconvolto sardo sconvolte le case la vita l'economia quindi è per quello che nei insistiamo nel dire la previsione è una cosa bellissima una cosa che non vedo perché dovremmo fare ma è un un settore scientifico che merita sforzi merita investigazioni però per difendersi da terremoti il vero problema e quello di avviare una politica di prevenzione quindi una adesso avevamo fatto il discorso sull'identificazione delle zone sismiche ceppo il discorso a Barletta significa prevenzione significa prevenzione estremamente semplice bisogna fare in modo che quando viene il terremoto le case rimangono a piedi questo significa da una parte e costruire correttamente applicando in maniera corretta enorme SIS mica
Non sono ma costruendo anche nelle zone adatte per quello sono necessari anche di studi più più dettagliati più capillare sul territorio nazionale io direi presente perché l'ordine nazionale dei geologi invece di alimentare queste polemiche inutili su una prevedibilità Home meno dei terremoti non si occupa del problema più serio che dovrebbe coinvolgere loro in misura maggiore di addestrare proprio appartenenti a acquistare un livello di professionalità maggiore nel campo molto difficile tecnicamente
Della diagnosi la scala molto minuta delle caratteristiche del territorio per scegliere poi le zone d'insegnamento meno esposte al alla alla alla tratteremo ce le zone dove il terremoto non viene amplificato Banzi viene attenuato perché anche queste sono cose fondamenta ali che dovrebbero entrare per esempio nei piani regolatori tutti i parenti tutti perché tutti i Comuni sismici quindi una volta fatica che questi tipi di studio occorre quindi che siano fatte delle costruzioni e corrette una cosa che occorra ancora dire che questo presente per le nuove costruzioni non è un problema perché anche in termini di costi siamo sicuramente al di sotto del dieci per cento come aumento dei costi costi vanno dal cinque al dieci per cento quindi son cose che sono assurde non fare comunque si risparmierebbe moltissimo perché al momento tra successivamente in maniera va però voglio dire che che spesso corone voci nel diremo la costruzione antisismica è proibitiva dal punto di vista dei costi una costruzione nuova non è vero che è proibitiva costa al massimo dieci per cento in più nella costruzione se no male e poi vero grosso colossale problema dell'Italia e quello delle vecchie costruzioni cioè la maggior parte delle zone sismiche paesi in tutto il Paese fatto di di di di di case vecchie quindi la maggior parte delle case delle zone sismiche supporti purtroppo fra l'altro il terremoto sembra chissà perché essere classista sceglie scelto zone le zone sismiche purtroppo corrispondono spesso zone povere azione veramente depresse anche dal punto di vista economico e quindi dove naturalmente le costruzioni sono povere sono allungate resistenza pessimo sono spesso fatica enti quindi un grosso problema è quello di intervenire sul patrimonio edilizio esistente e da questo punto di vista c'è un lavoro capillare norme questo sia anche come dimensione economica però riteniamo che quella scelta che il Paese deve fare attici a chi ci dice che sono imprese di dimensioni assunte dal punto di vista economico noi rispondiamo che non è vero perché c'è un un un una catastrofe come quella dell'Irpinia costa al Paese una cifra così enorme che se noi avviamo una politica razionale di di prevenzione ecco tutti questi miliardi di risparmieremmo insieme a migliaia di vite insieme a evitare lo sconvolgimento completo di zone interdette ritorno ecco questo noi riteniamo che sia che si era dall'insegna ciò che è che che la comunità scientifica sta puntando quindi tutti i discorsi sulla prevedibilità o meno sono sono veramente fatti che portano lontano dal problema di fondo che è quello di una scelta fondamentale di prevenzione adesso gli strumenti ci sono in ballo quello che
Manca la volontà politica di portare avanti questo punto e basta senti scusami mi spinge a voi state seguendo un attimo la ricostruzione sappi che cosa sta succedendo al no
Diciamo diciamo poco spazio ai margini del processo di ricostruzione
Pini a quello che non abbiamo fatto
Ciò che ha fatto moltissime cose soprattutto nella fase iniziale di emergenza poi nella fase successiva abbiamo prodotto per una quarantina di Comuni della zona terremotata tutti comuni del dell'azione più centrale quello che chissà perché si chiama al cratere mai nella nel linguaggio popolare il e poi di un certo numero anche delle zone
Non ebbi centrali questi studi di microzonazione sia pure pattini modo speditivo Sasso posto
E che sono state ovviamente gratuitamente messe a disposizione delle amministrazioni dei sindacati delle avvengano utilizzate ecco non non Sempre in qualche caso si non sempre risulta che siano stati utilizzati queste naturalmente servivano ci ha non ci auguriamo che vengono effettivamente utilizzati proprio per la scelta fondamentale di cui fra l'altro si è molto discusso nella fase iniziale cioè quella se ricostruire negli stessi punti come ricostruire nella identificazione delle zone dei nuovi insediamenti
Cioè noi non riteniamo di dover entrare non non ha certo compito nostro di idee vicino e se si deve ricostruire Livorno o da un'altra parte quelle s'ho scelte che riteniamo che è la comunità locale prima in prima persona che delle copie trattiamo solo messo a disposizione uno strumento tecnico perché aiuti a guidare le scelte quindi questi questa il contributo principale che è stato fatto adesso noi un altro sforzo che abbiamo fatto è quello di mettere a disposizione dei tecnici locali degli strumenti pratici per la ricostruzione però non tanto per le nuove costruzioni fatto diciamo per l'iter quelle la prassi anche normativa delle tecniche ricostruzione ingegneristica sono sono consolidate quanto per il perfetti di riparazione dico solitamente delle ricostruzioni lesionate quindi abbiamo messo a disposizione uno dei manuali vanno che non sono manuali accademici ma che sono dei progetti esecutivi issò subiti interventi tali seguire speriamo di riuscire ad aprire dei canto il pilota in alcune zone proprio per per insegnare anche alle comunità locali accorre cooperative come intervenire in pratica però abbiamo grosse difficoltà proprio operative perché diciamo un progetto di ricerca e funziona poi su base volontaristica e fatto di persone che hanno molte altre cose da fare per cui insegnamento universitario molte altre cose quindi non sempre riusciamo a far fronte anche a compiti qualche volta in modo velleitario magari ci diamo
Senti un'ultima domanda il progetto finalizzato a Gela dinamica secondo che è eternità portato a termine il suo lavoro oppure ci sarebbe altro da fare
Diciamo che con gli obiettivi che che ci siamo dati con i problemi che abbiamo affrontato
Nessun progetto mai finito questo settore perché
Noi
Come Progetto ci avviamo alla fine diciamo abbiamo ormai circa un anno di vita ma quest'anno che non è nemmeno più operativo che sarà dedicato alla conclusione alla stampa di tutti i risultati del ottenuto in questi cinque anni e dire che in alcune cose abbiamo ottenuto risultati molto significativi in generale appena abbiamo appena sfiorato il problema c'è la dimensione del problema così grande che occorre questo sforzo di ricerca continui adesso stanziarne altri fondi ma
Adesso è nato comincerà a camminare proprio alla fine di questo mese un gruppo di ricerca del cioè prego che dovrebbe raccogliere con la linea l'eredità del Progetto svilupparle portarle avanti si chiama gruppo per la difesa del terremoto
Che però a due anni di vita due miliardi di fondi e quindi anche questa è una soluzione transitoria che
Sulla base della quale si continuerà a questa azione di intervento questo questa ricerca ma
Certamente molto di più corre per fare ancora pretermotilità quinto pensi che qualcosa si sta muovendo oppure Gabetti molto nera grazie
è difficile dire di rispondere a questa nel senso che che
Noi viviamo anche in maniera abbastanza emotiva problemi perché naturalmente abbiamo sia in tutti i questi anni sia soprattutto da quando avvenuto terremoto l'ultimo terremoto vissuto in maniera molto molto diretto a tutti questi problemi noi abbiamo fatto il massimo se orzo per tentare di di sensibilizzare l'opinione pubblica su questi argomenti dimostrando anche mi sembra spero che ci siamo riusciti che la comunità scientifica nazionale ha pronte le soluzioni è in grado di guidare un processo corpetto di intervento passiamo da momenti di entusiasmo quando ci sembra che i messaggi passivo che si riesca a scuotere un momento e l'opinione pubblica della classe politica su questi problemi
E a momenti di depressione tremenda quando per esempio ci rendiamo conto che anche gli stessi organi di stampa sono sostanze alla ricerca del sensazionale otto il momento polemico e molto meno disponibile a un discorso di educazione di costruzione quando ci rendiamo conto che la classe politica opposta praticamente forse tutti ci considerano più come un moscerino fastidioso Paolo grilli parlanti che che che sputano sentenze anche può abituati forse avere una classe politica una classe scientifica così profondamente impegnata su problemi su problemi sociali su problemi civili come noi credo che abbiamo dimostrato di fare comunque non è un problema di ottimismo di pessimismo io credo che noi abbiamo il dovere di continuare a portare avanti questa battaglia
Salvo dove diversamente specificato i file pubblicati su questo sito
sono rilasciati con licenza Creative Commons: Attribuzione BY-NC-SA 4.0