Pacchetto clima: intervista a Elisabetta Gardini

Elisabetta Gardini deputata europea iscritto al gruppo del PPE eletta in Forza Italia il Popolo delle libertà con le vogliamo parlare del pacchetto clima e membro della Commissione ambiente al Parlamento europeo
In qualche modo deve difendere la posizione del Governo italiano h
Detto che ha minacciato immettere sorretto questo pacchetto clima c'è stato qui a Strasburgo il discorso di Nicolas Sarkozy che ha detto che sarebbe irresponsabile inaccettabile e dire no a queste
Misure un messaggio il Governo italiano
Quello che noi stiamo chiedendo ossia lavorando qui in Europa
Sia a
A maggior ragione il Governo che al responsabilità del Paese sulle spalle
Di modulare e di intraprendere delle strade che non
Che non penalizzino al sistema Italia noi ci troviamo a dover recuperare una situazione che è stata in qualche modo compromessa negli anni passati quando ministri
Purtroppo tutti e due verdi Sindaco economiche Pecoraro Scanio hanno assunto
Degli impegni a nome dell'Italia senza tener conto di quelle che erano le specificità le peculiarità del nostro Paese cosa che per esempio la Germania non ha fatto perché ha messo sul tavolo del negoziato
Delle condizioni consono alla sua situazione mettendo sul piatto il fatto che c'era un Germania Est per esempio che aveva delle condizioni particolari e come mancata quella fase di negoziazione
E devo dire che mi fa piacere
L'abbiamo letto ancora oggi sulla stampa su su su vari giornali mai qualche giorno
Che lo vediamo ci sono delle posizioni molto di buon senso molto ragionevoli che lo compro riconoscono che vengono da posizioni che non si possono certo dire vicino al nostro Governo
Perché parliamo di Nomisma piuttosto che del fratello di Prodi Franco Prodi uno studioso un climatologo perché dice più o meno le stesse cose che diciamo noi
Qui ma rimane il fatto però che l'Italia rischia di rimanere abbastanza isolati in Europa nel senso che ci sono
Diversi Paesi in particolare i Paesi dell'Est che chiedono maggiore flessibilità mano una situazione molto diversa rispetto a quelle italiana
A Sarajevo sarà così a citato praticamente il caso della Polonia anche al novantacinque per cento della sua
Energia prodotta dal carbone e che quindi va aiutata non ha invece citato il caso italiano quindi sembra esserci meno disponibilità a negoziare con la Roma rispetto al a presto
Presso all'Est europeo io questo non lo credo perché c'è un tavolo tecnico che sta viene messo in piedi
A giorni e a questo tavolo tecnico sembra proprio a vedere come potrà post può o quali sono le condizioni
Che di cui l'Italia ha bisogno per applicare questo pacchetto climatico senza vedere penalizzato comparti
Della della sua industria così vitali sia anche per il PIL ma anche per sono settori di industria che
Ad oggi garantiscono tanti posti di lavoro che sarebbero messi a rischio
E anche per non andare a penalizzare le tasche di tutti gli italiani delle famiglie italiane perché se si applicasse rigidamente così come uscito dalla Commissione ambiente il pacchetto climatico noi avremo anche un aumento della bolletta energetica come ricaduta anche sulle famiglie italiane io non credo che ci sia sapere un po'a un po'come accaduto per l'euro non abbiamo grandi mai messo in discussione il fatto che l'Italia dovesse
Dovesse entrare nell'eurozona e avere l'euro però sì eravamo convinti e infatti ci hanno dato ragione che forse il cambio tra lira euro non è stato proprio
Quello ottimale tant'è che il
Il potere d'acquisto del dell'Italia degli italiani
Subito un colpo abbastanza forte degli italiani
Ed è se noi continuiamo a interpretare l'Europa in modo così rigido e manicheo senza adeguarlo a quello che il sistema Paese sicuramente l'Italia ha delle peculiarità diverse dagli altri Paesi
Noi otterremmo soltanto
Di
Di non far accettare l'Europa agli italiani e già si vedono le segnali preoccupanti in questo senso l'Europa non deve essere la matrigna per l'Italia e la mamma buona invece per altri Paesi quindi perché se viene Europa e
Tratta quelle che sono le condizioni ottimali per per la per il proprio sistema Paese
Se noi andiamo ad applicare ripeto quello che è uscito dalla dalla Commissione ambiente e non sarà sicuramente questa solamente una fase dei lavori non le sa che poi dopo andrà in Assemblea poi c'è il Consiglio d'Europa eccetera
Ma è uscita una una strana forma
Troppo rigida
Che fa venire addirittura il sospetto che
L'interesse principale non sia la salvaguardia dell'ambiente
Ma sia ricreare un'ulteriore mercato finanziario con queste aste no dei crediti ETS emission trading
Per cui si va a gonfiare ancora un piattaforma di scambio un meccanismo finanziario che certamente non giovano italiani che siamo secondo Paese manifatturiero
Ah magari giova ad altri altri Paesi che non hanno
Queste in questa questa tipologia di industrie e invece hanno un business finanziario molto più importante del nostro
Allora in Europa noi dobbiamo andare lo sto additando sto dicendo che loro sono colpevoli dico che saremmo colpevoli noi se accettassimo delle condizioni che ci penalizzano ne dobbiamo far valere quelle che sono
Le specificità dell'Italia
Che sono appunto essere secondo Paese manifatturiero d'Europa dopo la Germania che sono avere quella situazione energetica che abbiamo perché non abbiamo il nucleare non abbiamo tante altre cose
Non abbiamo più nemmeno il carbone per cui
Nonché andiamo ad ANAS diciamo così non abbiamo nemmeno con la possibilità che la Germania
Chiudendo quattro-cinque e centrale a carbone
Di
Di di assolvere e di raggiungere i traguardi di diventare più virtuosa a poco costo
Per noi diventa molto più dispendioso a fare un terribile Tarek ulteriormente virtuosi nelle condizioni in cui ci troviamo
Ripeto l'ambiente ci sta a cuore però vogliamo modulare il pacchetto in modo che sia sostenibile dal sistema economico del nostro Paese non ci sono gruppi proprio attorno
Ha parlato per esempio del sistema delle delle aste l'emission trading presepio e nel in questo momento sta acquisendo diritti di missione approfitti in questo modo
Quali sono le opportunità legate alla
I settori delle rinnovabili ricerca innovazione Italia non ha il carbone però al sole quindi in teoria potrebbe diventare come la Spagna ha una grande produttore di
Di energia solare
Ma sicuramente noi non neghiamo questa opportunità però queste sono opportunità che verrebbero assolutamente annullate azzerate sexies proseguisse su quell'altra strada che penalizza così fortemente sistema Italia perché se noi
Andiamo per esempio a a rincarare ancora la bolletta dell'energia noi è sicuro che perdiamo dei settori come quello dell'acciaio dove ad oggi ci dicono ed è così
Che il costo dell'energia grava sul sulla produzione dell'acciaio per quasi il quaranta per cento
Del costo totale
Se le acciaierie d'Italia vanno delocalizzano nel perdiamo tanti posti di lavoro perdiamo appeal
E non abbiamo nemmeno beneficiare l'ambiente perché a quel punto essendo il saldo ovviamente
Climatico venga astensione Serra globale su tutto calcolato su tutto il pianeta
Andrebbero a emettere da un'altra parte in Paesi dove le regole non sono così stringenti
è evidente che noi
Continueremo a
Appuntare sul oggi rinnovabili l'eolico
è sicuramente un qualche cosa di importante su quale guarda caso però Pecoraro Scanio aveva detto che le pale davano fastidio l'ambiente i rigassificatori sono un'altra cosa che certo
Certo ideologismo in Italia aveva bloccato ne abbiamo avuto il piacere io sono veneto e l'orgoglio di inaugurare poche settimane fa il primo rigassificatore
Italiano
Finalmente conclusa realizzato a regime abbiamo visto che le
ENEL ENI che si sono impegnati i fondi Ministro Prestigiacomo
Per lo stoccaggio del
Del carbonio e quindi un'altra cosa su cui l'Europa punta e alla quale l'Italia ha risposto subito
E come vogliamo un Paese moderno ne vogliamo un Paese che le tecnologie nuove le impiega un un Paese che non resta indietro purtroppo ne abbiamo un gatto
Che abbiamo ereditato che forte pesante
E ma che non riguarda soltanto il
Il comparto dell'ambiente dell'energia perché purtroppo io devo dire io vengo dal mondo della televisione si ricorderà che presenta un altro settore in cui l'Italia era
All'avanguardia nel mondo era proprio settore televisivo quando la televisione era in bianco e nero poi vennero i soliti
Germi che si preoccupavano di nostri occhietti diceva che il colore faceva manifesti occhietti l'Italia per un sacco di anni non ha fatto il passaggio dall'ottico primi attenere alla TV a colori
Quando noi finalmente abbiamo fatto il passaggio abbiamo perso tutto il mercato ci siamo trovati da leader ad essere la l'alcol fanalino di coda quindi
C'è Stato e io spero che questa cosa si è finita
Tutto un pensiero che ha attraversato per decenni l'Italia e che ci ha fatto essere da Paese leader
Nel mondo ci ha fatto retrocedere di tanti posti nel mondo rispetto a
A quello che erano le nostre le nostre impostazioni iniziali
Credo e spero che questa sia un capitolo chiuso e devo dire che questi segnali che vedo
Nella stampa in questi giorni mi fanno pensare che sia finalmente
Arrivato il momento in cui tutti insieme destra sinistra centrodestra e centrosinistra mettiamo in primo piano il buonsenso isoliamo quelle posizioni ideologiche che Alitalia hanno fatto solo male continuerebbero a far del male
Per tornare
Alle parole alle parole di fare così lui ha detto questa crisi economica che è in arrivo la recessione crisi finanziaria
Deve essere un'occasione per raggiungere quegli obiettivi innovare
Berlusconi invece ha detto in sostanza al contrario c'è la crisi quindi dobbiamo
Rallentare sugli obiettivi del del pacchetto clima
Allo stesso tempo sempre il presidente francese ha una posizione molto più avanzata dal rispetto a quella quella quella dell'Italia non non giustifica in qualche modo questi questi ritardi italiani
Non funziona nel rapporto tra Sarkozy Berlusconi Zuma assolutamente no
Devo dire che sta qua si parla da un Paese la Francia che voglio dire al nucleare quindi al per esempio e da una una situazione completamente diverso a però sa il discorso di Sarkozy quando ne estrapoliamo delle frasi
Può assumere delle connotazioni o altre io per esempio ho notato che Sarkozy ha detto che ci sarà quella flessibilità che tanti Paesi chiedono e che si arriverà ad una situazione
Di compromesso positivo prima di dicembre
Come ha detto che non dobbiamo sostenere soltanto la finanza ma che dobbiamo sostenere Lindh le industrie ecco io ho notato queste che sono delle aperture di denti a
A prendere in considerazione quella che è la situazione
Degli altri Paesi che è diversa da quella della Francia
E poi io capisco anche che come Presidente lui abbia anche l'orgoglio di portare
Importo questo pacchetto che sicuramente il più importante non solo dal punto di vista climatico ma dal punto di vista economico dell'intera legislatura
E quindi io fusti capisco anche questa sua questa sua voglia di trovare una soluzione e credo che abbia le capacità per trovarle e credo che questo tavolo
Che verrà aperto
Sarà un tavolo positivo perché ci annuncia rinviamo con alcune cose che la posizione nostro Governo ha raggiunto penso per esempio quelle a quella possibilità
Di andare a produrre energia pulita in altri Paesi fuori dall'Europa e che però potrà essere contabilizzata all'interno del proprio Paese che a costo minore e che
Fino all'inizio era soltanto
Concesso
Ad un livello minimo del cinque per cento oggi l'Europa dice okay fino a un tetto del quaranta per cento tanto ripetiamo per i non addetti lavori
è giusto che sia così perché il
Il il il clima è sempre
Riguarda tutto il pianeta cioè nel nell'atmosfera non ci sono i muri non è quello che facciamo in Europa non vale per l'ASI o quello che si fa in ASI e non vale per l'Europa e motivo per cui io credo che noi dobbiamo moltiplicare gli sforzi per convincere gli altri gli altri Paesi grandi
Dagli Stati Uniti alle nuove nuovi Paesi emergenti come India e Cina
A
Condividere questa nostra strada e questo nostro percorso altrimenti le lacrime e sangue dell'Europa serviranno a poco per il Paese saranno lacrime e sangue
Che non saremo in grado di sostenere a lungo se gli altri Paesi non ci seguiranno e allora anche in questo senso un
Un pacchetto clima
Flessibile che possa essere adattato il alle esigenze che non abbia delle scadenze rigide inflessibile uguali per tutti potrebbe io credo essere un qualche cosa che convince
Di più e meglio degli altri Paesi però anche su questo la procedura così lo posso dobbiamo essere d'esempio per gli altri altrimenti gli altri non fanno mai l'accordo
L'Europa è già ad esempio perché l'Europa ha sottoscritto il Protocollo di Kyoto l'Europa sta facendo grandi passi il e e sta
Facendo Graf imponendo grandi sacrifici ai propri cittadini qui devo dire a tutte le latitudini perché tutti i provvedimenti che il nuovo che non abbiamo allo studio e sui nostri tavoli
E che passano quasi tutti per la Commissione ambiente
Devo dire sono improntati a questo a questo
A questa voglia di essere in qualche modo guida nel mondo
Anche quella sui pesticidi no che abbiamo già abbiamo le regole più ferree del mondo sull'impiego di pesticidi e fitofarmaci
E però stiamo lavorando per migliorare ancora di più l'utilizzo
Certo poi qualche volta ti viene il dubbio perché dici va bene se però poi sulle nostre tavole sui nostri mercati arrivano i prodotti da paesi che non hanno nessun controllo
Allora forse questo sforzo diventa un po'talmente solitario da diventare solo penalizzante appunto per l'industria sui cittadini che si trovano sempre più invischiati in lacci lacciuoli regolamenti
Multe e cose di questo tipo per cui
Io credo che l'Europa debba continuare su questa strada ma debba soprattutto
Coinvolgere gli altri Paesi prima di DDT intraprendere delle
Delle strade che diventerebbero a questo punto così in solitudine nel tempo assolutamente non sostenibili e devo dire che questo ma confortato di leggerlo scritto e detto ieri proprio da Franco Prodi
E
Di una persona che non può essere certo sospettata di essere un filo governativo attualmente fattibile
E noi la ringraziamo grazie all'onorevole Gardini