"Processo al PCI?"

Tutti a me spetta soltanto il compito di dare un saluto
A tutti gli oratori a tutti gli intervenuti a nome del gruppo L'Espresso nome della rivista MicroMega del settimanale L'Espresso che hanno insieme preso questa iniziativa
Spero anche con l'idea di continuare in questa esperienza Dini collaborazione in comune
Non devo io introdurre il dibattito però prima di dare la parola a Paolo Flores d'Arcais vorrei fare semplicemente qualche osservazione che può spiegare il senso di questa iniziativa e soprattutto lo spirito con cui L'Espresso ha aderito
Volentieri alla proposta di Micromega a cui si deve la primogenitura l'idea di questo dibattito per l'accesso al pc come vedete con un punto interrogativo quando l'amico Flores d'Arcais è venuto a propormi
Queste iniziative insieme io mi sono soffermato subito su questo punto interrogativo nel timore che potesse a chiudere nascondere una specie di esitazione è una specie di reticenza
In realtà io penso che questo punto interrogativo valga doppio
Voglia dire almeno due cose intanto si può fare il processo al pc è necessario e opportuno è legittimo fare un processo al pc
Secondo elemento ne vale la pena siamo ancora in tempo per fare un processo al pc
Ecco io penso che alla prima domanda si può fare il processo al pc
Si debba rispondere senz'altro positivamente
Penso che nel corso del dibattito potranno venire fuori per così dire ipotensivo imputazioni
Sul piano politico che si possono muovere al pc e si può andare credo dal dalla omissione degli atti di ufficio al a un tentativo diciamo di a un tentativo di suicidio userei questa tavola prova col propriamente con l'avvertenza che evidentemente da parte di chi si candida opaco pone un processo al pc evidentemente c'è un atteggiamento costruttivo una partecipazione un coinvolgimento un interesse nel convinzione che la cosiddetta questione comunista
Non si è ancora risolta che si debba risolvere non solo non tanto nell'interesse di un partito ma nell'interesse di tutta la società italiana
La risposta al secondo interrogativo siamo ancora in tempo credo che si risolva più che altro in un auspicio
Evidentemente il motivo Cocco centrale la domanda centrale alla quale questo dibattito credo possa rispondere
E questa perché un processo al pc
Siamo per fortuna in una in un momento politico nel quale non è in discussione una soluzione governativa immediata quindi credo che questo dibattito secondo le istanze che si è posto fin dall'inizio possa ma di percorrere un arco
Di riflessione di dibattito a cavallo tra la storia la cultura le radici e diciamo ideologiche e le scelte l'impegno politico più concreto però credo che nella sostanza il per chi si pone un problema di ricambio di alternanza al governo di questo Paese di democrazia compiuta e affida evidentemente soprattutto essenzialmente al pc il compito di realizzarla di svilupparla di portarla avanti
Credo che ci sia oggi da porsi queste domande che cosa spetta il Partito Comunista che cosa gli manca ancora per guidare una fase di alternativa
Al governo del paese aspetta lo sfascio del sistema aspetta una sua ulteriore erosione oppure aspetta che maturi che maturino delle condizioni esterne ecco senza riprendere qui la provocazione che ho trovato molto efficace di Flores d'Arcais in questo numero di MicroMega perché penso che poi la svilupperà lui stesso nel suo intervento io ho la sensazione che la famosa conventio ad excludendum chi ha di fatto è storicamente impedito finora
La partecipazione del PC al governo corre il rischio oggi di diventare una specie di conventio ad auto escludendo cioè una la scelta di posizioni che di fatto poi impediscono l'evoluzione lo sblocco della situazione politica italiana
Quello che personalmente mi auguro nel augurando a tutti quanti buon lavoro e che questo dibattito Possa esprimere una sollecitazione una sollecitazione forte uno stimolo al Partito Comunista
A venir fuori da questa situazione e a contribuire a una fase di superamento a una fase di transizione della vicenda politica italiana
Spero che agli accenti critici o polemici se ci saranno possano su questi possano prevalere gli accenti costruttivi perché manzoniana mente direi che questo dibattito questa spinta questa sollecitazione nei confronti del PC viene fatta forse per troppo amore nel senso di di un interesse a a vedere il Partito Comunista schierato in una posizione diciamo più concreta più funzionale più incisive
Do la parola PRA a Paolo Flores d'Arcais
Grazie
Non ritorno su qualche polemica che prestata nei giorni scorsi che riguardava il titolo di questo nostro
Incontro ecco l'interrogativo indicava il fatto che noi vogliamo fare qualcosa di più e di diverso da da un processo perché processi implicano anche stranita
Noi invece collocati anche in schieramenti politici diversi o non collocati in schieramenti come per molti di noi pensiamo che discutere del PC e con il PC debba implicare tutto fuorché estraneità
Oggi a sinistra non possono più esserci steccati non possono più esserci affari interni riservati vi è un diritto dovere di ciascuno di intervenire anche in quelle che un tempo si sì chiamavano gli affari interni altrui perché tutto ciò che riguarda la sinistra io credo in questa situazione che da anni e situazioni di crisi ma anche situazione ricca di potenzialità ci riguarda ci riguarda tutti
Io credo che le polemiche
Dei mesi scorsi che hanno avuto per oggetto e per protagonista il PC e i suoi dirigenti
Abbiano avuto un elemento fuorviante
E lei i vari aspetti che formano l'identità di una forza politica sono stati affrontati forse non a caso in modo separato
Mentre invece storia Progetto pratica politica effettiva sono tre elementi che producono l'identità autentica di una forza politica bisogna saperli esaminare saperi esaminare tutti
Da questa miscela di tradizioni storiche di progetto attuale e di pratica effettiva dalle contraddizioni fra questi tre piani viene fuori l'identità autentica al di là degli slogan di una forza politica e quindi l'idea di questo convegno partendo dalla linea politica che un partito si dà di affrontare questo insieme di e elementi vedendoli nel loro
L'intrecciarsi e anche nel loro contraddirsi
Da quando è stato nominato vice è stato eletto vice del segretario del partito
Achille Occhetto ha ribadito più volte che identità politica attuale del Partito comunista
è quella di una moderna forza riformatrice questa espressione ricorre costantemente in tutti i suoi interventi e da qui bisogna partire prendendo sul serio questa formazione vedendo quali considerazioni se ne possono trarre e quali sviluppi devono essere contenuti in una presa di posizione così impegnativa
Perché dire moderna forza riformatrice vuol dire innanzitutto scegliere l'Occidente un partito che si proclama moderna forza riformatrice
è un partito che ha scelto l'Occidente
L'Occidente come suo orizzonte storico e come
Insieme di sue tradizioni culturali anch'
Perché un atteggiamento riformatore solo in Occidente in Occidente nato solo in Occidente oggi e con
Comprensibile nel senso che la parola a nel nelle polemiche
E nelle analisi
Il modo di essere riformisti all'estero evidentemente qualcosa d'altro
Nasce dalla necessità
Di portar fuori se sarà possibile quei Paesi da una situazione che da una tradizione che al di fuori della democrazia
Quindi Occidente qualcuno nel partito comunista potrà trovare queste potrà trovare che ciò segna un arretramento io vorrei intanto chiarire un primo equivoco perché da troppe parti interne ed esterne al Partito comunista qui alcuni alcune punte più beh però comuniste si saldano tranquillamente come alcuni atteggiamenti invece conservatori di destra
Il primo equivoco è che scegliere l'Occidente significhi maggiore acquiescenza all'esistente come se invece la tradizione staliniana fosse una tradizione
Di rottura libertaria antiautoritaria
Scegliere l'Occidente significa tutt'altro può significare tutt'altro soprattutto se si sceglie la tradizione riformatrice dell'Occidente
Significa assumere come propria la tradizione critica illuministica radicale
La critica dell'esistente nelle sue forme più approfondite perché la critica dell'esistente è il prodotto più peculiare dell'Occidente e della modernità il luogo di origine dell'atteggiamento critico nei confronti dell'esistente eh l'Occidente
Quindi se le parole hanno un senso io credo che nella politica della sinistra le parole debbano avere un senso poiché se se questo si perde la sinistra è già entrata nel trasformismo e quindi nella tradizione della destra
Se le parole hanno un senso
Partito riformatore moderno significa per un verso
Che il progetto di rivoluzione è stato posto fra i rom difetti e questo non può più essere fattore di ambiguità negli scali
Con tutte le relative ideologiche
Che del progetto rivoluzionario sono supporto
Non solo l'ENI imbattuti marxismo e nelle loro varietà
Compreso quello stalinismo dal volto umano che fu rappresentato da bucare il
E tuttavia deve essere chiaro che porre il progetto rivoluzionario freno Bilenchi
Non significa diventare più accomodanti la scelta riformatrice occidentale non è una scelta più comodante anzi
E se vogliamo una scelta più impegnativa e difficile stabilisce un banco di prova più arduo assume un criterio di discussione di verifica assai più esigente
Un rivoluzionario infatti può restare coerentemente tale anche in assenza di rivoluzione senza realizzarla mai una rivoluzione
Può imputare una rivoluzione non avvenuta o una rivoluzione tradita
Ai ritardi nella storia i complessi delle forze oscure della reazione in agguato può posticipare costantemente momento della rivoluzione può rimanere rivoluzionario senza rivoluzione non vi è contraddizione interna
Un riformista no chi si proclama riformista o riformatore
Impegna se stesso e dagli altri un terreno di verifica molto più circostanziato e quindi molto più impegnativo un riformista colui che le riforme le realizza quando sta al governo e che organizza le lotte per le riforme quando sta all'opposizione al di fuori di questo
Al di fuori del della coerenza rispetto a queste scelte non sia riformisti si è persone che chiacchierano di riforme e inganna si è una variante della tradizione trasformisti sia della destra
Quindi
Scegliere l'Occidente e l'atteggiamento riformatore significa scegliere una qualcosa di molto più impegnativo rispetta la tradizione rivoluzionari perché ci si impegna ha trasformato e la realtà
Ma in modo tale da offrire a critici e ad amici un terreno di verifica che non che non può sfuggire e
Che non consente invocare scusanti
E quindi il secondo equivoco da eliminare e immediatamente questo un partito che essi fa la scelta riformista accidentale è un partito che si candida al governo ma di nuovo essere partito di governo
Essere credibile a governare non significa al contrario in un sistema occidentale prepararsi a questa funzione svolgendo un'opposizione più morbida un'opposizione più edulcorata
Una posizione più accomodante rispettosa
Desiderosa di compromessi
Ossessionata dall'idea di non essere esclusa da qualche tavolo era qualche trattativa
Perché un atteggiamento di questo genere è il contrario di un atteggiamento riformatori occidentale tradisce una qualche insicurezza sulla propria legittimità a governare un partito che faccia davvero la scelta occidentale riformatrice
è un partito che deve sentirsi assolutamente sicuro del prode la propria legittimità essere partito di governo
E
Proprio perché privo di doppiezza e quindi di spirito ecumenico si rende credibile come alternativa di governo proprio perché quando sta all'opposizione nulla concede
Alla morbidezza
E ai compromessi perché esercita il suo ruolo di opposizione nell'ambito della legge con tutta l'energia con tutta la durezza che sono necessari che sono anche tradizionali nei sistemi occidentali e su questo io credo valga la pena di insistere perché troppo spesso ripeto sia da critici interni vetero comunisti sia da critici esterni
Che hanno che chiedono sempre nuovi esami per il Partito Comunista
Sì accredita l'idea contraria che diventare partito di governo credibile significhi cominciare a fare a dimostrare questa credibilità facendo un'opposizione edulcorata esattamente vero il contrario
Può opposizione governo sono due ruoli che due funzioni che una forza di sinistra deve saper svolgeva entranti realizzare riforme organizzare lotte per le riforme a secondo di dove si è collocati
Se non si sa
Realizzare davvero opposizione si diventa sospetti io credo anche come futuri governanti si diventa sospetti rispetto a quelle forze del Paese che evidentemente prendono sul serio l'alternativa e credono in un'alternativa di governo perché vogliono un governo diverso
Bisogna ricordare infatti che a caratterizzare
Il sistema occidentale non è la funzione di governo la funzione di governo c'è dappertutto c'è anche nei sistemi disposti ICI ciò che caratterizza l'Occidente esattamente la funzione di opposizione
Avere un'opposizione degna del nome questo caratterizza la democrazia occidentale avere una opposizione capace di essere portatrice di una sufficiente diversità
Quando ciò declina declinano democrazia occidentale
Cioè L'eclissi della democrazia la si può misurare con il venir meno il tramontare della funzione di opposizione quando le forze politiche si assomigliano sempre di più vogliono mascherare le loro differenze punto né compromessi
Nei programmi soprattutto ne concreti comportamenti dice già la democrazia in crisi la democrazia è stata amputata
Quindi si è credibili come forza di governo come forza occidentale proprio perché non si rinuncia al fatto che non sia edulcorata questa funzione che nel sistema occidentale fondamentale quella di opposizione
E quando
Si deteriora o viene meno questa funzione
Non solo un partito
Rischia di diventare superfluo subalterno rispetto alle altre forze politiche di governo
Ma rischia di provocare un danno al sistema nel suo complesso e quindi alla democrazia che un bene di tutti
Proprio per mancanza di occidentali se vogliamo
E dunque poi che in questi anni e proprio a partire se non ricordo male da una relazione di Occhetto al comitato centrale
Il PC promise una svolta
Non più schieramenti al primo posto ma programmi
Ebbene affrontare il contenuto di questa scelta
Perché a prenderla sul serio una scelta straordinariamente impegnativa ma non sempre si ha l'impressione che ne vengano tratte tutte le necessari conseguenza
Credo che si debbano fare intanto due rilievi troppo spesso soprattutto a livello locale
Maggioranza programmatica diventato un eufemismo è un sinonimo per tipi di schieramenti di maggioranze altrimenti poco confessabili molte volte i si potrebbe fare un esempio un elenco di tante piccole località dove si ci sono maggioranze anomale il PC e Democrazia Cristiana fondamentalmente ma con infinite varianti e si chiamano queste maggioranze maggioranze programmati
Si impoverisce io credessi miseri Shell idea di di una svolta che punti sul programma e non sugli schieramenti che dia priorità quindi all'accordo sulle cose out da fare dar davvero e non sulle etichette
Se poi si finisce per chiamare maggioranza programmatica solo ciò che e rimane schieramento in qualche modo riproposizione magari per motivi locali del compromesso storico
D'altro canto maggioranza programmatica da quando è diventato uno slogan per formare il governo
Rischia di diventare cosa ancora più più misera indica semplicemente disaccordi e disaccordi dichiarati el reciproco impegno a farsi tutti i trabocchetti possibile
Tuttavia ebbene evitare che quando si parla di priorità dei programmi si lega questa l'idea di alternativa è bene evitare anche secondo rischi e cioè ridurre di nuovo la scelta programmatica d'alternative a pensare che l'alternativa sia in sostanza lo schieramento delle forze di sinistra così come si danno
Perché se a questo ci si riduce
Si corre l'altro rischio
Di pensare
Che programma e somma dei partiti attuali della sinistra possono essere la stessa cosa
Negandosi all'evidenza che invece una coalizione semplicemente dei partiti di sinistra così come sono oggi può anche essere una pessima cosa
Perché cattiva prova di sé e d'altro canto ha già dato in molte situazioni locali
Nel governo delle nel governo dei grandi comuni
Negli anni scorsi ha talmente dato cattiva prova di sé cioè ha deluso le speranze di rinnovamento che avevano portato le sinistre a vincere in città difficili come Roma e Napoli
Che quello stesso elettorato deluso ha riportato al governo forze e reazionarie di de la cui natura era perfettamente consapevole una forza di sinistra insomma
Non può dar luogo a questo genere di delusioni quindi
Priorità del programma deve coerentemente significare che ci si misura sui programmi sulle persone e sulle strutture per realizzarlo sul legame fra quello che si dice quello che si fa non sulle etichette che ciascun partito esibisce
E che di per sé non dimostrano non dimostrano nulla
E allora se si parla di programma
Io credo che un partito che si candida
Ad essere il partito del programma il partito che vuole governi di programma
Debba
Saper
Formularlo un programma fatto di poche cose essenziali e di opere e di priorità
Fare un programma a trecentosessanta gradi parlare assolutamente di tutto è un altro modo
Più elegante naturalmente ma di evitare i problemi
Perché fare una scelta di programma evidentemente rispetto alle tradizioni ideologiche una scelta meno entusiasmante
Sono molto più entusiasmanti i discorsi di trasformazioni globali parlare di piccole cose concrete diventa molto più faticoso
E bisogna allora saper individuare alcune idee forza all'interno di queste scelte programmatiche
Io credo che oggi una idea forza
Possa essere
L'idea di legalità
Grido di legalità non nel senso in cui il partito comunista giustamente sia credito anche nel periodo in cui era staliniano come forza democratica e rispettosa della Costituzione qui in Italia ma partendo dal riconoscimento che oggi il criterio di legalità è un criterio che largamente saltato in tutti gli aspetti della vita associata
Dalle cose più quotidiane che sono il traffico funzionamento degli uffici pubblici al funzionamento del fisco agli appalti ad ogni settore dalla vita associata
Non solo non prevalgono come era stato annunciato i portatori di meriti o i portatori di bisogni ma prevalgono gli uomini della prepotenza nella logica della anomia del venir meno del principio di legalità della illegalità diffusa
E accettata in qualche modo dal potere
Vince chi possiede altri poteri
Vince chi possiede dei preti Poteri rispetto a quelli che ci dovrebbero essere che ci dovrebbero rendere almeno parzialmente eguali che sono appunto i poteri e diritti di cittadinanza avere potere economico partitocratico addirittura mafioso avere qualsiasi genere di potere che consenta prepotenza è la carta vincente oggi
Che dà luogo
A un mondo di privilegi intrecciati
In cui il cittadino senza aggettivi è alla mercé di tutti gli altri
E questo non solo è grave in sé ovviamente
Perché un sistema di prepotenza non è il sistema dello stato di diritto democratico
Ma è grave perché alimenta un circolo vizioso
Siccome ciascuno
Come cittadino senza aggettivi viene posto in una condizione assolutamente di sudditanza
Gli handicap
Di emarginazione la spinta corporativi Zar si diventa spinta quasi necessario quasi necessarie per avere ciò che altrimenti spetterebbe bisogna
Diventare è organizzati e prepotenti a nostra volta
Quindi la logica degli amici e dei santi nel palazzo degli amici degli amici delle corporazioni forti sostituisce la legge il diritto in un circolo vizioso che si alimenti
E allora io credo che questa questione del resto sia la traduzione
Politica della questione morale
Un tempo avanzata e poi ripetuta
Ma ripetuta in modo che appare sempre più stanco quasi rituale mentre io credo la questione centrale proprio per i motivi che dicevo prima proprio perché ormai evidente che moralizzare significa anche rendere più efficiente il sistema la inefficienza e lì immoralità della vita pubblica sempre più vanno di pari passo e anche se si alimentano a vicenda
E dunque affrontare il problema della moralità e della legalità fa tutt'uno con il problema della governabilità al di fuori di questo non vi è governabilità seria vie semplicemente una classe politica e la struttura politica che non fa più il suo mestiere che non è evidentemente quello di accettare la società civile così come ma esattamente di governarle innanzitutto di governarla attraverso la
Legalità
Ma tutto questo implica un terzo versante
Che è quello della questione istituzionale legalità immoralità e quindi efficienza non si rimettono in piedi non tornano ad essere elementi costitutivi del nostro vivere civile associato se non si affronta la questione istituzionale questa problema devi evidentemente necessità un confronto appare le e quindi io indico qui solo due questioni che però non sono metodologica una è inutile sperare che i partiti da soli si Autori formine autoriforma del sistema se si vuole cambiare qualcosa in profondità bisogna scegliere come primo interlocutore
Il Paese e quella parte di Paese che conclude che vive elementi di disagio che quindi è con questa abile a una soluzione
Di questo disagio
E solo in secondo luogo gli altri partiti diventano gli interlocutori concorrenti perché è evidente che poi saranno necessarie delle maggioranze ma senza una spinta nel Paese un movimento di opinione quindi senza rivolgersi innanzitutto al Paese
è illusorio è irrealistico pensare che ci saranno riforme istituzionali degno del nome
Ora il partito comunista io penso dovrebbe innanzitutto fare una scelta su due temi e dico su due temi perché al suo interno queste cose sono state agitate se è essenziale per una riforma istituzionale
Che all'elettore venga data
Una possibilità di scelte quindi un potere che finora non ha mai avuto e che quindi darebbe nuove nuova forza al cittadino e cioè la possibilità di scegliere il governo e non solo il partito che lo rappresenta
Con l'obbligo di coalizione un secondo turno secondo un sistema che nelle sue grandi linee è stato proposto proprio all'interno del partito comunista dal senatore Pasquino indipendente eletto nelle liste nelle liste comuniste che di di questa questione ha fatto danni il suo cavallo di battaglia e a cui credo debba elezione rielezione liste del pc perché questo è che lo ha caratterizzato
E se
Ci si impegna davvero a voler ridare centralità al Parlamento attraverso l'unica via praticabile quella di dare non ridare dare centralità alla figura del deputato come rappresentante della nazione nonché come schiaccia bottoni per una segreteria di partito o come rappresentante di interessi
Assolutamente assolutamente localistici
E accanto a questo io credo via poi
Dal punto di vista di una forza programmi che voglia essere programmatica un solo altro ambito
Quello che
Attraverso mille risvolti riguarda la vita quotidiana
Un tempo il PC parlava di nuovo modello di sviluppo
In termini io credo generici tant'è vero che però ha smesso di parlarne però è che io penso che se si vuole essere concreti ed assumere il disagio della gente nei suoi risvolti Q quotidiani
In realtà di un nuovo modello di sviluppo per alcuni aspetti proprio di questo ci sia bisogna
Il nostro sviluppo è ancora oggi uno sviluppo fondato sull'automobile
Si fanno polemiche sulla FIAT
Non si ha il coraggio di fare polemiche sulla questione fondamentale siamo disposti e che cosa comporta a rinunciare alla priorità dell'automobile come motore dello sviluppo nel nostro Paese
O vogliamo continuare a consolarci con l'idea che siamo la quinta potenza industriale abbiamo quindi superato l'Inghilterra
Dimenticandoci
Che siamo la quinta potenza industriale solo dal punto di vista
Per l'accrescimento del prodotto lordo
E che questo prodotto lordo presto Giorgio Ruffolo ha dedicato un libro capito importante insolita questo tema il prodotto
Lordo cresce ogni volta che c'è un intasamento un ingorgo che si costruisce in modo abusivo cioè che si rende meno civile
La nostra vita
Ogni volta che vi sono sprechi
Modi di vivere incivili che affaticano la nostra vita quotidiana il prodotto nazionale lordo cresce e così abbiamo l'illusione di essere più civili dell'Inghilterra perché abbiamo dei grandi in bottiglia menti stradali
E non abbiamo la metropolitana degna del nome della nostra capitale ogni volta che vi sono sprechi negli ospedali nell'amministrazione pubblica e così via tutto questo accresce il prodotto nazionale lordo ma evidente che tutto ciò non accresce
Dal punto di vista del benessere effettiva del e della civiltà quindi
Tutti questi temi però
E potremmo continuare col tema delle delle acque inquinate dei suoi rapporti con l'agricoltura tutti questi temi danno luogo alla necessità di compiere scelte che un tempo non si davano scelte difficili scelte che possono essere impopolari
Ora io credo che una forza che si dichiara riformatrice e che punta sul governo e sul governo attraverso il programma
A l'obbligo se vuole essere credibile
Di dirle di esprimerle chiaramente queste scelte queste scelte che rompono anche il fronte degli interessi che dividono il Paese che devono colpire certi interessi per privilegiare per primo il germe altri
Non sempre questo è stato fatto è inutile ricordare
La scelta più sciagurata che ha messo insieme a sostanza governo e opposizioni la scelta del condono edilizio ha scelto il condono edilizio è io credo una delle cose per le quali la classe
Politica di questi anni passerà alla storia perché lascerà una segno indelebile speriamo non irreversibile nella struttura materiale e morale del Paese
Dunque una un partito che si dichiari riformatore che faccia la scelta il programma è un partito che
Rispetto agli altri non può più distinguersi
Fondamentalmente per le cose che dice perché sappiamo che ormai a livello dei programmi delle promesse tutti promettono il match
Un partito riformatore oggi in in Occidente si distingue soprattutto per la coerenza fra il dire e il fare perché quanto al dire
Ben poco si può aggiungere o togliere se non su alcune questioni a quanto dicono e promettono
I conservatori di ogni genere
Questa è la questione fondamentale
E il criterio essenziale la coerenza
Può sembrare un'astratta categoria morale io credo che oggi diventi la categoria politica per eccellenza perché legata alla credibilità di una forza politica riformatrice
E allora un
Dopo breve mente un tema che altri magari svilupperanno che cosa c'entra in tutto questo toglie
Polemicamente alcuni compagni comunisti ci rispondono niente non c'entra nulla siete voi voi intendendo o altre forze politico intellettuali privi di tessera che
Tirate fuori a scopo polemico Togliatti
Ora io però vorrei rivoltare il ragionamento proprio perché ormai all'elettore comunista raramente interessa qualcosa di Togliatti
Alle giovani generazioni scritte a al partito meno che mai questo risultato anche da vari inchieste fatte da dalla stessa comunità
Perché questo bisogno di difendere
Una tradizione che palesemente non nella tradizione del riformismo occidentale a cui del o dell'istanza riformatrice occidentale che il punto di passaggio se vogliamo
Di un'evoluzione fra quello che fu lo stalinismo
Forma edulcorata e dal volto umano diciamo di stalinismo e abbandono della tradizione rivoluzionaria
Perché insistere
Nel difendere
Una tradizione che non può più essere l'elemento portante di questa identità impegnativa che l'identità radicale accident
Questa è una domanda che
Rivolgo ai compagni comunisti qui presenti perché
A me sembra evidente che da parte di altre forze politiche qui in particolare da alcuni dirigenti del PSI
La polemica su Togliatti sia stata strumentale mano polemica strumentale esattamente perché parte da alcuni elementi reali e validi riutilizza per un falso scopo non perché non abbiamo elementi dalla sua se no non sarebbe una polemica strumentale sarebbe un'invenzione qualcosa di
Assolutamente campato tratterà
Io credo quindi che getti un'ombra su questa nuova impegnativa identità che l'atteggiamento riformatore moderno partito riformatore il voler salvare tutta una tradizione che evidentemente estranea alla
Estranee non so perché
Non ci siano grandi meriti anche i Togliatti del toyotismo per la vittoria il consolidamento della democrazia in Italia questa evidente che c'è stata
Ma anche lo stalinismo ha avuto dei meriti nella sconfitta del nazismo ciò non toglie che noi che lo stalinismo non abbia nulla a che fare con una identità riformatrice occidentale
E quindi
Io credo che il Partito comunista abbia tutto da guadagnare a fare chiarezza anche su questo proprio per non ha vere per non offrire pretesti ad avversari che
Spesso non sono affatto non sono affatto disinteressati
D'altro canto
Se si riconosce che Togliatti è stato uno dei grandi dirigenti dell'epoca di Stalin se si riconosce che lo stalinismo è stata anche un periodo di crimini è abbastanza ovvio che vi siano delle corresponsabilità in qualche modo nei nei crimini staliniani io credo che acquisirlo apertamente
E ricordare che però ormai il partito comunista è altra cosa si anche in modo migliore per sventare
Quelle manovre inaccettabile che si fanno scudo dei di delle corresponsabilità in delitti storici per quasi che questo rendesse meno gravi le colpe attuali di altre forze politiche
Rispetto a ad altre norme del Codice che puniscono
Il furto alla corruzione così
Concludo
Io credo che per un verso
Talvolta le forze politiche anche il partito comunista che alla sua chance
Nel essere il partito che si rivolge al Paese non alle altre forze politiche in primo luogo sottovaluti no la crisi in cui noi diamo che non è evidentemente crisi che annunci catastrofici
Perché
Io credo che la partitocrazia così come si sta sviluppando a dismisura sia un fattore di crisi per la democrazia
Che qualcuno oggi possa parlare di Cletto Croazia e in e parlarne non una Bandera indicativo di una crisi che cresce e tuttavia è evidente che non si preparano catastrofi perché i partiti la maggioranza dei partiti in questa situazione di partitocrazia navigano benissimo stanno come pesci nell'acqua non quindi non si preparano rotture e catastrofi
E larga parte del Paese si è anche abituata con tutte le disfunzioni che questo comporta a questo genere di di crisi
Sempre di più si accetta che gli altri Rubina ciascuno cerca di ritagliarsi anche la la sua fetta di privilegio ma un sistema di privilegi reciproci e anche un sistema per cui ciascuno poi Cobas all'altro e porta alla disfunzione
Alla paralisi né certa un sistema che diventa sempre meno sempre meno civile allora
Sì anche non siamo di fronte a previsioni catastrofiche io credo che non si possono sottovalutare la crisi e il disagio che questo comporta
E riconoscere però che non abbiamo più a che fare con un Paese diviso fra alcuni settori che stanno bene altri settori che vogliono cambiare ma che l'acquiescenza e l'abitudine a questo sistema e il disagio e la voglia di cambiare in tassi diversi percorrano spesso lo stesso cittadino e allora si tratta
Di si può far leva sulla parte migliore sul disagio e la voglia di cambiare che c'è nei cittadini se si offre una alternativa chiara di cambiamento altrimenti si incoraggia evidentemente quella parte di ciascuno di noi che cerca di abituarsi di fare di necessità virtù e quindi
Involontariamente contribuisce al peggiorare della stessa situazione per cui io credo
Se ponendo fine a una tradizionale diversità che era sostanzialmente benigna né staliniana
Il Partito Comunista non riuscisse affermare con assoluta coerenza una nuova diversità dalle altre forze politica fatta di radicalità
Fatta di
Realismo perché in questo caso radicalità e realismo ed efficienza
Sono strettamente connessi renderebbe un pessimo servizio assente
Il fatto che ormai il quindici per cento solo dei giovani votino PC è un campanello d'allarme io credo straordinario
E per e credo renderebbe anche un pessimo servizio al Paese perché una classe politica uniforme avvicina non già alla democrazia riformatrice ma vicina alla nomenclature da questo punto di vista lontana dall'Occidente da quell'Occidente che in tutto il suo versante è dobbiamo ribadirlo riaffermarlo assumerlo come nostre conflitto critica differenza centralità dell'opposizione eh individuo e solidarietà
E legalità e non già privilegi perché io credo che assumere tutto questo con tutto il peso che comporta assumerlo incoerenza Possa essere una prospettiva per tutta la sinistra in questo il Partito comunista può giocare un ruolo decisivo ma credo anche che non se non saprà giocare questo ruolo e privilegerà le tattiche i rapporti di schieramento non solo andrà incontro a una decadenza ma quale che rimanga la sua forza numerica diventerà subalterno e marginale nel sistema politico cosa che io credo non avvantaggerebbe il Paese nella sinistra grazie
Bene mi pare che
Paolo Flores d'Arcais abbia buttato sul tavolo molti spunti molti stimoli il nostro programma prevede adesso una serie di comunicazioni ma senza un ordine diciamo prestabilito in queste comunicazioni si fonderanno temi più strettamente politici con temi di ordine invece più storico culturale e ideologico
A fine mattinata prevediamo poi di e ascoltare
Occhetto adesso la parola e a Michele Salvati
Sì per un comprensibile diritto di signoraggio il direttore della nostra rivista Micromega
Si è preso un quarto d'ora in più di quanto ha dato a coloro che devono intervenire io cercherò di rimanere strettamente all'interno dei venti minuti mezz'ora che mi sono dati affronterò un problema molto circoscritto anche se solo apparentemente circoscritto un problema tattico politico in senso stretto povere questo
Per recuperare
Al limite per sopravvivere come organizzazione politica
Come deve comportarsi il Partito Comunista in questa fase tattico politica relativamente breve
Che descriveva o meglio in seguito ma che caratterizzata da un fatto fondamentale e cioè
Dalla lotta del partito socialista per la conquista dell'egemonia dello spazio politico a sinistra
Questo problema lo affronto ovviamente come tutti i problemi di teoria dei giochi o dei comitati si fanno fronte dati dal punto di vista di un'organizzazione quindi al punto di vista del Partito comunista questo non significa che io sostenga in questa comunicazione
Che sia un bene che il Partito comunista prevalga in questa lotta per l'egemonia dello spazio politico a sinistra o che sia un bene che prevalga il partito socialista per decidere se bene o male bisogna risolveva molti molti dei problemi di cui ha trattato brevemente
Flores a Sky poc'anzi
E da secondo se passa le vorrei fare quando parlo di conquisto di lotta per l'egemonia dello spazio politico a sinistra non intendo affatto dire che può essere occupato questa lotta può essere vinta da una forza politica di sinistra o che fa una politica di sinistra
Spazio politico a sinistra sedicente lo spazio politico che si cui si combatte per una prevalenza a livello di voti se poi la politica egemoni in questo spazio politico sia di sinistra o no
è una questione abbastanza difficile e nella quale io non entro in questo momento dunque un problema tattico politico di sociologi dell'organizzazione di teoria dei giochi
Come può essere definito il gioco questo mio secondo punto vediamolo cogli occhi del Partito comunista dal lato del Partito comunista
Nella sua forma più semplificata è un gioco a tre giocatori di cui Partito comunista e uno e gli altri due importanti sono la Democrazia Cristiana il Partito Socialista
Come ogni giocatore ragionevole dotato di una ragionevole avversione al rischio ovviamente il Partito comunista deve supporre negli altri due giocatori un tipo di strategia un tipo di politica
Che non sia generosa nei suoi confronti cioè dei fa sull'immagine precauzionale pessimistica di come ci apriranno gli altri due giocatori
Qual è questa immagine che può ragionevolmente farsi per la democrazia cristiana anzitutto immagini che foraggiano avente farsi un'immagine la quale prevalgano nella democrazia cristiana quelle componenti Dorotea preamboli viste no le quali sono prevalgono queste componenti e risultino relativamente minoritaria nell'impostazione del disegno politico di breve termine una corrente diciamo o un orientamento dei miti hanno prima maniera cioè un orientamento noti partito
Di massa moderato che dia luogo a una forma di democrazia di democrazia compiuta in una seconda fase la ragione per cui questo giudizio di predominanza deve essere dato sono un poco
Ciò che quella visione per la quale il partito socialista sta conducendo una battaglia legittima e importante
Per l'egemonia nello spazio politico a sinistra debba essere diciamo il tipo di rappresentazione diritti questa strategia deve essere quello che il Pci deve farsi del Partito socialista
è un tipo di rappresentazione per la quale un voto del partito se vuoi legato al Partito socialista e strappato al Partito comunista è un voto che vale doppio in questa lotta per l'egemonia perché rafforza e perché indebolisce
Questo è un tipo di valutazione che deve esser fatto
Di nuovo non entrerò la in dettaglio sul perché questo tipo di strategia sia la strategia più pagante
Ossia la strategia diciamo prevalente per esempio perché è una strategia di polo laico abbia poco senso quando la posta in gioco può essere per il partito socialista quella in un futuro di guidare una situazione di alternativa nella quale sarà al centro di uno schieramento di comunista nella quale la sua sinistra avrà un partito comunista indebolito
E alla sua destra possibilmente cui segnalare l'ago della bilancia di un potenziale schieramento di alternativa di sinistra
No in quella sinistra avrà un partito comunista devo indebolito dalla sua destra potrà avere forze laiche minori
Ecco un disegno di questo genere un disegno importante molto grosso e del tutto prevalente rispetto a un disegno di polo laico mi sembra del tutto chiaro ma di nuovo se si vuol discuterne possiamo discuterne più tardi
Tre osservazioni su questo quadro tattico nel quale il partito comunista si trovò ad operare
Questa è una valutazione precauzionale da parte del Partito comunista cioè il Polito comunista deve farsi Sabotage soggetto avverso al rischio un'immagine pessimistica perse
Del comportamento agli avversari ma non mi sembra per quanto precauzionale per quanto pessimistica non mi sembra per niente irrealistica
Può essere difesa anche da un osservatore esterno
Secondo osservazione
Questa rappresentazione spiega già molto dal punto di vista dell'esclusione del Partito comunista
Spiega nel breve termine
Come perché il Partito Comunista rimanga escluso
E rende superflue spiegazioni in termini strategici cioè ragionamenti tipo il Partito Comunista escluso perché il suo programma non è convincente o perché il suo processo di revisione democratica non è compiuto hanno un vago sapore beffardo irrisorio
Se il gioco di breve termine definiti in questa maniera
Escluso perché comunque maga un partito più a sinistra degli altri perché grosso e perché è una coalizione a sei non si fa quando è possibile fare una coalizione cinque e quando sia la democrazia cristiana è per una logica di esclusione sia il partito socialista
Un non ha ancora compiuto la sua lotta per l'egemonia nello spazio politico a sinistra queste sono ragioni molto semplici per le lunghe ragioni strategiche importanti guardate che non sono non importanti il fatto di avere un programma poco convincente se è vero questo o il fatto di diciamo d'aver compiuto una revisione strategica sono problemi importanti e grossi ma chiamati per spiegare l'esclusione del Partito comunista in questo gioco tattico qui dicevo sono lievemente beffardi e irriso
Terza osservazione che volevo fare questo un gioco piuttosto breve
Nel senso che i tempi di questo gioco non sono tempi lunghi se devo essere dare una stima i tempi sono due legislature corte a cui siamo abituati sei anni
Grosso modo nel quale diciamo chi vince o chi perde nell'egemonia dello spazio politico a sinistra direi è una cosa che sarà decisa lo spazio di tempi sono cortili perché il partito socialista fretta per un insieme di ragioni tattiche bel tutto comprensibili ma in cui non posso entrare ma cui piacerebbe che la discussione in realtà si soffermasse il gioco quindi a breve
Allora terzo punto che volevo toccare in questa situazione il sequestro il gioco scusate la brulle come la brutalità con la quale l'Espresso diciamo i termini del gioco perché da questo Iwata scendono molte conseguenze molto di più di quanto non si vogliono considerare quali sono i problemi tattici di breve termine che ha il Partito comunista
Ora in senso generale sono se il Partito comunista fosse una normale forza forza di opposizione sarebbero quelli di una forza di opposizione la quale può andare al governo soltanto in condizioni di coalizione cioè una forte posizione che avrebbe quindi un doppio dilemma lo dovrebbe scegliere un doppio punto di bilanciamento il primo è quello di come organizzare l'opposizione tra
Lotta per usare una terminologia che non mi piace che tornerò a criticare e Governo c'è un'immagine di governabilità di opposizione di forma è stata una parte e dall'altra parte invece sollecitare un insieme di risentimenti o comunque di obiezioni opposizioni nei confronti del governo
Così si è fatto di posizione in questa situazione anche il PC si trova in questa situazione
Il Polo governo di questa prima dualità si sdoppia però in una doppia di una seconda diciamo Scelta che è quella con quale forza politica andare l'opposizione se col Partito socialista o con la Democrazia Cristiana evidentemente se deve essere un partito di opposizione
Se al governo ci può andare soltanto in condizioni di coalizione evidentemente occorre scegliere il socio di questa coalizione ora questi sono poi essenziali e sono poi normali
No della situazione tattica in cui collocato il Partito comunista gli avrebbe qualsiasi altro partito che non si chiamasse comunista e fosse collocato in questa situazione tale
Se questi sono i problemi quale come si è comportato il Partito Comunista che immagine ha dato al dalla fine della solidarietà nazionale sino ad oggi
L'immagine che ha dato non è quello di una scelta abbastanza precisa e stabile
Di un punto di bilanciamento nella prima opposizione governo e lotta o o di una scelta abbastanza precisa nella seconda dualità Partito Socialista come alleato partito o democrazia cristiana
No non ha dato questa immagine
Ha dato invece un'immagine negli anni passati l'immagine che solo qui da ultimo forse si è stemperata osserva dall'aver dato luogo a scelte abbastanza precise
Di una situazione di oscillazione tra essere partito di lotta e partito di governo dove né il Polo lotta né il Polo governo
Sembravano Vega l'accezione che normalmente hanno in una democrazia compiuta lotta sembrava essere una sollecitazione lo sfruttamento calore indiscriminato
Di tensioni e non di selezioni di tensioni alla luce di un programma cioè la luce di un disegno di governabilità
E dove il governo poteva sembrare a volte più una disponibilità al compromesso che non una posizione di alternativa netta
Fatta su un'opposizione di programmi queste la prima oscillazione di cui talora il PC ha dato l'immagine negli anni precedenti a queste ultime scelte diciamolo settantanove ad oggi e la seconda oscillazione quella perizie diciamo teorici e Partito socialista con possibili soci di questa futura coalizione
Di questo ho discusso a lungo in un articolo che ho scritto per MicroMega
La mia immagine che questo è un problema tattico normalissimo per cui qui non c'è Asor Rosa che ha rivendicato se l'espressione di gioco a tutto campo
Se è problema tattico e del tutto legittima quel gioco a tutto campo il problema è che Vieri sono state date delle contestazioni strategiche metafisiche abbastanza pesanti in un recente passato
Quindi un margine di oscillazione
E un'immagine anche di agitazione se volete tutte le volte succedeva una crisi del governo la situazione sembrava essere quella in cui questa è la volta buona e a volte la leadership del partito comunista è sembrata dare l'immagine no di un'eccessiva citazione per una forza che attualmente più di un quarto dell'elettorato è stato un terzo e ambisce a ritornare a queste altre soglie è inutile agitarsi tanto se il gioco ti esclude che esclude per queste ragioni abbastanza apparentemente banali ma molto solide
Questa l'immagine calato nel passato che sta un'immagine che sta cambiando adesso questo uno deve riscontrare
Altro punto queste oscillazioni a mio modo di vedere sono state dall'Osa devo andare molto in fretta Ciardi tra i danni se volete che elenca in ordine di crescente importanza
Il primo danno un danno di immagine vanno grosso quello di essere appunto Forza oscillante un poco agitata
Docente o dentro perché ne ho appena parlato brevemente no il tempo prendeva
Un danno più grave è un danno verso l'interno verso quadri e militanti
L'oscillazione impiantata sulla particolare cultura e tradizione del Partito comunista non dà all'interno del partito stesso un un un'immagine chiara né della finalità politico-strategica che cosa vuol dire aver scelto la strategia dell'alternativa nuovo rinvio l'articolo che ho scritto
Questa scelta sempre se è stata operata abbastanza di recente l'immagine di alternativa sembra sia stata definita in un modo molto netto del molto discontinuo rispetto al passato questo è molto importante
Ma nel passato questa incertezza c'è stata
Come conseguenza non da all'interno un'immagine chiara della relativa irrilevanza strategica invece della legittimità tattica
Delle politiche di coalizione complici compatire socialista con partito con la Democrazia Cristiana no del gioco a tutto campo se volete
E non da soprattutto un'immagine chiara di che cosa vuol dire se partito di opposizione democratica siamo di opposizione di sua Maestà vogliamo dire
Che non è essere partito di lotta e di governo
è una cosa abbastanza diverso ora il danno secondo me verso l'interno dall'organizzazione e grave
Non perché crei divisioni o correnti politiche note che le crea su basi spurie ambigue talora pasticciate
Cioè può darsi io spero che così non sia avvenuto ma che si possono creare delle situazioni nella quale si formano dei Correntone strani
Di questo gene o comunque un'auto presente un correntone che può chiamarsi di sinistra
E che è composto da gente come marxisti ortodossi o che tali si ritengono nostalgici del compromesso storico tradizionalisti e conservatori vari populisti movimentisti utopisti religiosi cattolici puri e semplici filo democristiani
Tutti insieme che si autodefiniscono sinistra
Mentre un'altra specie di Correntone fatto da veri e propri liberali tranquilli che potevo stare nel Pli
Tecnici e amministratori locali
Puri e semplici filo socialisti miglioristi e socialdemocratici ferire innovatori di qualche di quale quel calca l'osservanza tutta gente che non si chiama di destra perché nel Partito Comunista che ma si riveste una brutta cosa ma che gli altri chiamano di destra
Ora capite vedi pezzo un pasticcino
Questi sono grossi partiti che non hanno senso che ci siano ma se alcuni temi tattico strategie non so chiariti questi pasticci avvengano il danno maggiore prodigio che i danni sono elencati in crescente ordine di gravità il danno maggiore però mi sembra risiedere nell'interferenza di questa agitazione di questi e di questo oscillazioni tattiche con un processo di revisione culturale e di ricerca strategica in cui il PC è impegnato e in cui a mio modo di vedere deve impegnarsi ancora di più
La ragione di questa interferenza del piano tattico sul piano strategico sta in due fatti abbastanza oggi
Un processo di revisione culturale di ricerca strategica deve condurre questo mio giudizio ma credo che così devono andare le cose deve condurre il PC in un'area problematica di socialismo democratico in cui il partito socialista teoricamente almeno e da tempo e con chiarezza attestato insomma almeno teoricamente questo processo deve portare a un avvicinamento al Partito Socialista oltretutto sarebbe anche legittimo se c'è un disegno di alternativa che deve essere fatta con il Partito Socialista d'altra parte invece una lotta per l'egemonia conduce a una tendenza spontanea di allontanamento
A un rigurgito di orgoglio e di identità
è una cosa più che comprensibile più che legittima il rischio naturalmente di non guardare tanto per il sottile cioè di utilizzare tutte le possibili risorse ideologiche culturali organizzative e finanziarie del partito
Da buon sostanza anche quella che nata chiamato su Micromega la pessima identità in questo tipo di lotta per quanto tu sei attaccato dal Partito Socialista risponde riaffermando l'identità che tu è che storicamente tua
Allora in realtà questa situazione di lotte di conflitto può portare a un rallentamento di un processo di revisione strategica
Che invece esige un avvicinamento tra partito socialista e faccio comunista quanto m'
Sul piano teorico quindi rischi di identità vecchia e rischi di l'ottimismo non governabile
Di nuovo rese più specifico ricordando episodi ma non ho il tempo di fare
Ora
Questi dilemmi e questo è l'altro punto che volevo toccare a mio modo di vedere
Limitarmi di questa situazione non possono essere evitati il Partito Comunista sul podio opposizione che abbia questo dilemma di essere forza di governo e forza di lotta da una parte che lo sceglie un partner in una futura coalizione non vedo come si possono evitare
I danni però dovuti all'agitazione alle oscillazioni lo possono almeno parzialmente
Parzialmente credo perché è una posizione tattica forte passa anche attraverso la soluzione o una seria impostazione i propri strategici molto grossi quelli cui parlava di cui si è parlato su Micromega di cui parlava anche adesso Flores d'Arcais
Ma procediamo con ordine
E vediamo quali potrebbero essere i passaggi pochi punti o le politiche che il Partito comunista potrebbe perseguire in ordine a Massimo minimizzare i danni conseguenti all'essere una
Alle sei inserito in quei due dilemmi che mi diceva
Il primo punto
Nel modo vedere di vedere un punto strada solo sei punti diciamo se non sono sei punti tra strategico e tattici su quei poveri
Sottolinea che la vostra
Diciamo sottolineare vorrei richiamare la vostra attenzione il primo punto è un problema strategico riguarda l'alternativa
Questo sapore acquisito perché le rotture operate all'ultimo comitato centrale le affermazioni
Di Achille Occhetto sono molto impegnative no questa discontinuità de di democrazia compiuta la negazione di prassi consociative sono passi enormi per il momento soltanto fermati
Ma sono cose estremamente importanti io mi domando però se è chiaramente percepita la dimensione
Rivoluzionaria comunque o i tempi lunghi che implica una indicazione strategica di questo genere
è una dimensione rivoluzionaria perché questa rompere con la tradizione trasformisti Ca'del nostro Paese
Mai l'Italia è stata governata da una coalizione di sinistra vera
Dubbi
Ci sono che possa essere governata da una coalizione di sinistra vera
Convinzioni esistono in giro no che
Oltre a essere poco probabile Chaussée anche poco Ustica abile poco desiderabile cioè che il nostro stile trasformisti così è talmente radicato nel Paese che in Alta Badia migliorato limato e proseguito ma non rotto
Allora invece un'immagine di alternativa come quello che sembrava il dato Occhetto adesso un'alternativa intendo dire egemonia pc o comunque con un pc molto forte nel blocco di alternativa
No pare anche con un pc diverso forte ma anche diverso totalmente revisionato come la gente qui suggerisce che si revisioni con nome cambiato una operazione Renate rivoluzionaria storicamente rivoluzionari
E quindi se è così il suo orizzonte
è un orizzonte lungo
Per definizione perché passa attraverso un forte rafforzamento della sinistra
E passate Aversa naturalmente una rafforzamento comunque una definizione a favore del PC della lotta per l'egemonia della sinistra
Guardate che invece questo bonus che volevo sollecitare l'attenzione perché è quello cruciale un'alternativa egemonia per socialista
Avrebbe un orizzonte assai più breve
No ma proprio perché dal punto di vista della rottura assai meno dirompente
L'orizzonte più breve e questa è una cosa dura da digerire da far capire ai propri militanti che la lotta per l'egemonia del Partito comunista nella sinistra per mantenere forte
Egemonico il Partito comunista la sinistra e anche la cosa che ritarda
Un'alternativa
E questo un poco il problema di fondo fatto mente uno potrebbe dire che l'egemonia Psi poi non sembra fatto una Germania a livello di sinistra ma non no l'
E questo il primo punto strategico su cui realtà da cui gli altri scendevano e su cui occorrerebbe riflettere
Ci sono poi due punti tattici naturalmente su cui volevo essere abbastanza breve
L'implicazione di questo punto strategico a due punti tattici minori il primo è quello l'ho già detto tante volte Collino agitarsi troppo
Quell'agitarsi troppo di fare una critica leale e fattuale al governo no per mostrare come questo si inserisce perfettamente tradizione trasformisti che italiana
Perché le armi per fare lo le armi concrete per farlo dimostrando la propria vocazione riformisti che ha sono tante cartelle incompiutezza di questo governo o dei possibili governi futuri una situazione di crisi devasta l'economia della città italiane in un futuro prossimo
Daranno spazio a qualsiasi siamo critica legittima senza andare a fare critiche non legittimino Straneo sollecitare interessi che poi non è non possono essere dominati o trasformati in un gioco politico di governo quindi nessuna citazione non fa sperare che l'alternativa è dietro l'angolo ogni crisi
E comportarsi come dice lo slogan televisivo come forza tranquilla
Come forza potenzialmente egemone che ha e all'opposizione perché è una forza di sinistra perché in questo momento gli elettori non vogliono che una forza di sinistra governi paese molto semplice
Se l'alternativa a questo significato storico un'altra conseguenza naturalmente
Non vorrei dopodiché adesso si cambia se il termine alternativa storica al passo del compromesso storico no comunque se ha questo significato un'alternativa egemonia PC ha un significato così dirompente
Ovviamente le mani devono essere tenute libere se sento talmente chiaro che non si dall'alleanza alla democrazia cristiano l'alleanza col sì su temi locali
Non sempre in politica locale ma anche in politica centrale e su temi specifici nessun particolare significato metafisico
Allora ci si può alleare tranquillamente con chi vuole esattamente come percussionista si allea con chi vuole sei passaggi
Se quei passaggi di chiarezza interne sono stati fatti
D'accordo qui tatticamente per esempio potrebbe benissimo un'eventuale alternativa potrebbe avere un perito precedente di grosse coalizione non ci deve assolutamente niente di strano
Quarto punto diciamo per comportarsi come aveva forza di opposizione democratica occorre naturalmente avevo un programma
Nove un programma è una cosa piuttosto difficile perché non è se affrontata con i grossi dilemmi che tutte le forze di sinistra democratica affrontano oggi in Europa e alcuni dilemmi eccezionali e particolari che devono affrontare in Italia
Non da ultimo il nostro Mezzogiorno
Che sono molto spesso esigenze di semplice civiltà o di modernizzazione volte di semplice legalità che con la sinistra o con la destra no abbastanza poco a che fare che una forza di governo deve molto impegnarsi su problemi di modernizzazione di civiltà di legalità
Ed è lì non è facilissimo per una forza di sinistra trovare la sua identità su questi problemi
Ci sono però anche molti problemi invece di solidarietà di equità e di uguaglianza che vanno mischiati insieme
In modo così un pacchetto credibile affascinante
In ogni caso c'è un problema di governo questo problema diciamo di programmi di governo può essere anche parzialmente ma solo parzialmente scompaginato da un programma di partito c'è la prova di revisione culturale
Cose spesso vanno insieme tenete presente cioè non è un caso che la Spd
No parta non con un programma di governo ma ridefinisca il programma del partito ce li definisca la sua identità delle cose vanno insieme non possono essere però dopo vista tattico si può fare un programma decente e di governo affascinante credibile
Anche se non si sono totalmente
Risolto invisibile di problemi della propria identità passate
Ovviamente questo quinto punto no
L'ultima arma in questa lotta tattica e la risoluzione di problemi invece più strategici cioè la prosecuzione di un processo di un pro di un processo di revisione della propria tradizione culturale
E cioè la diffusione nel partito di una identità buona tanto per usare i termini di Natta
Cioè costruire quindi il programma di governo insieme con un programma di partiti e con una revisione culturale pronti
Ecco questo io credo che siano diciamo
Questo è un problema quest'ultimo e poi finisco quale o non parecchie altre cose da dire ma
In realtà intervenga non c'è e non c'è il tempo
Questo problema diciamo del dover fare un'operazione di revisione culturale che inevitabilmente ti avvicina al Psi
No nei momenti queste combattendo col partito del Psi Clint che stai combattendo questo partito che è un dilemma veramente molto grosso a molte obiezioni molto problematico
Perché c'è una direzione centripeta che tu devi dare al processo di revisione mentre le forze diciamo della dell'opposizione tattica ti portano in una direzione centrifuga
Poi vorrei soltanto rispondere se non vuole neanche a fronte non può entrare all'interno dei problemi di revisione dell'identità del partito comunista se voi lungo periodo su cui si è costruito il numero di Micromega
Vorrei soltanto risponde uno possibile obiezione ragionevole che grosso modo la seguente ma un partito il quale si metta sotto attacco da parte di un altro per lezioni dalla sinistra che si metta a continuare un'opera di revisione che lo avvicina al precedente partita che lo appiattisce per usare i termini politici sulla posizione dell'altro non è un partito
Necessariamente perdente
C'è un partito che si compie si comporti in questo modo modesti già sconfitto nella lotta per l'egemonia
Roma è domanda e quali sono le alternative
Rispetto a questo tipo di direzione secondo me alternative non ci sono e poi vorrei raccontare un breve apologo se mi è consentito è un apologo guardare un breve
Episodio storico e così concludere
Semplicemente a coloro che giustamente nel partito comunista esprima questo obiezione vorrei raccontare la storia se me lo permettete
Dei rapporti tra il Partito socialista il Partito socialdemocratico
Questo una storia esemplare scusa perché troppe cose sono diverse ma è esemplare in un punto
Perché dimostra che un partito coi perché socialista che proveniva da una storia che dal punto di vista
Culturale strategica assai meno pulita che non quella del partito socialdemocratico che nello scontro di civiltà del quarantotto aveva fatto una certo tipo di scelta in realtà che è arrivato tardi
Alle stesse conclusioni o la stessa posizioni col Partito socialdemocratico si era già solidamente attestato un podio faccia così non è necessariamente perdente se ha una leadership capace no
Di procedere in questo processo con la necessaria spregiudicatezza scusate vi ho detto subito che era quasi una battuta ovviamente la leadership attuale perché socialista non è paragonabile
Alla leadership del Partito socialdemocratico troppo dopo Saragat però guardate che dal punto di vista
Dal punto di vista quindi per mi perdonerete questo tipo di esempio ma da qualche insegnamento quella perché anche dal punto di vista del diciamo delle armi che può avere il Partito comunista al non sono poi lo sono pagarmi banali
Nella lotta contro questo socialista
Innanzitutto tenete conto sono almeno tre armi il Partito socialista di fatto stabilizza
Governi a predominanza democristiana
Questo è il suo capolavoro tattico di dare un'immagine di essere il più acerrimo nemico della democrazia cristiana grande destabilizzata ore mente se voi fate la storia si vedeva così in un arco storico degli ultimi vent'anni e se togliete il perito la solidarietà nazionale
Di fatto è stato al governo un governo riottoso con i democristiani è riuscito però mirabilmente
A riuscirà fa sottolinea il termine riottoso invece che il termine governa
Certo può dire per gruppo difendersi perfettamente il Paese socialista polari immagine che in un futuro questa riottosità porterà rotture e a un'alternativa però al momento e
Si è inserito perfettamente nella passi trasformisti Ca'della storia italiana
è un partito che è ingolfato come pochi altri in pratiche di sottogoverno in un momento in cui la domanda politica emergente è uno dei punti cruciali del programma sono quelli di polizia
E potrebbe esserlo che lavori questione morale ma sono quelli semplicemente di polizia quello dove c'è un'arma fortissima
Terzo non ha neanche la scusa no no
Per la sua posizione alticci che aveva il partito socialdemocratico nel quarantotto
No cioè lo scontro di civiltà non si faccia dei dello scontro di civiltà non c'è storie come la fare come cos'era Togliatti sono strane storie Partito comunista è un partito che siamo un partito perfettamente democratico quindi non c'è nessuna particolare
Motivo non ha nessuna motivazione forte dico quindi le armi con ripeto socialista ci sono stalla nuova leadership la capacità di utilizzare questo tipo di armi in una battaglia che io trovo straordinariamente difficile
Straordinariamente difficile per i motivi che ho detto ma non necessariamente perduta che ancora molto aperta vi ringrazio per l'attenzione
Proseguiamo con le comunicazioni di Luciano Cafagna e poi di Mario Pirani
Ma sento il bisogno
Di chiarire subito che noi qui non stiamo tentando di dare delle dritte al Partito Comunista Italiano
Non ci compete credo che a nessuno osserva attori o con commentatore politico possa competere qualcosa di simile nessun osservatore e commentatore politico può sostituirsi ai politici
Ecco credo che noi possiamo al massimo cercare di dialogare con l'opinione pubblica
Due nel trattare trattare il tema nel nel trattare il tema che abbiamo davanti credo che possiamo fare alcune cose per esempio possiamo tentare di definire di fronte al problema del Partito Comunista quali quali sono quali ci sembra siano talune esigenze del Paese della situazione oppure possiamo cercare di vedere quali sono i i problemi alcuni grossi problemi che il Partito comunista ha dentro di sé
E che magari o non vede o o cerca di
O non è il più adatto i suoi esponenti non sono i più adatti a cercare di chiarire ecco e di esporre
E in terzo luogo possiamo forse cercare di vedere un momento che tipologia di scenari ci si prepara di fronte per il futuro
Lascia da parte la storia di cui altri forse tratterà ecco io al riguardo o delle mie idee qualche volta leva anche esposte certo il mio modo di vedere il futuro che è un l'argomento che mi è stato assegnato risente del mio modo di vedere la storia ecco però o per compito di dire qualche cosa relativamente a una prospezione del futuro e cerco di attenermi a questi sarò piuttosto astratto
Forse anche un po'schematico e addirittura credo ellittico e me ne scuso
Michele Salvati ha guardato piuttosto al breve periodo io invece guarderò piuttosto allungo
Credo che il futuro del partito comunista sia condizionato in primo luogo da un fenomeno questo fenomeno io lo definirei la sostanziale catastrofe
Del futuro del passato dei comunisti del modo cioè in cui questo partito vedeva il futuro ha visto il futuro nel corso dalla sua storia
E credo che il senso il peso di questa catastrofe vada analizzata vada via Padana vadano analizzati nelle loro implicazioni pratiche
Si tratta di o un problema a doppia faccia non ha una faccia sola non ci si può chiedere cioè credo solamente come si presenta oggi i problemi italiani i problemi della nostra società
Parlando del Partito comunista questo non avrebbe senso e Brembo darebbe luogo e in ogni caso credo a una illusione ottica
Il problema non è quali sono i problemi che abbiamo oggettivamente davanti ma quali problemi
Può vedere può opporsi un partito che parte da quella visione catastrofica nel futuro catastròfa Ata scusate
Catastròfa Ata era una visione catastrofica è una visione catastròfa alta oggi una visione catastròfa Ata del futuro
Il paragone non mi viene molto felice però può renderlo prendete un indiano con un palato tutto a Carriero fin da loro
Mettetelo davanti a una tavola europea media credo che proverà un'insopprimibile il senso di chapeau
Ecco quello che voglio dire e che temo che esista
Una oggettiva difficoltà all'incrocio tra un partito catastròfa nato nel modo che ho detto e i problemi di una società come quella che si è assestata ormai intorno a noi
Non è un problema di intenzioni quindi le quali possono tranquillamente essere date però ottime chi conosce gli ha familiarità
Con un certo numero di dirigenti del partito comunista non può dubitare della bontà delle intenzioni di queste persone
Dunque va tenuto conto credo soprattutto di quello che il Partito comunista italiano è non è come talvolta si legge un nuovo partito pigliatutto oppure altre definizioni in realtà è un ex Partito rivoluzionario che è una cosa del tutto diversa una cosa del tutto sui generis
Molti credono che basti dire che non è più un partito rivoluzionario per risolvere tutti i problemi a questo è un semplicismo scusatemi indecoroso
Un ex Partito rivoluzionario è un partito che ha una struttura con spessori e stratificazioni particolari e con motivazioni sia nei quadri che nel seguito anch'esse particolari particolarissime
Questo non può essere dimenticato non appartiene al passato appartiene anche al presente
E va notato inoltre che il Partito comunista italiano è qualche cosa di molto particolare anche come ex Partito rivoluzionario
Credo che non si possa assimilare il suo iter di profani inserzione a quello della socialdemocrazia tedesca e in generale a quello dei partiti socialdemocratici
Intanto questi passarono quasi tutti lungo quell'iter per una scissione a sinistra in secondo luogo e si erano per lo più dei partiti a forte base componente tradì unionisti
E in questo in un senso stretto mentre il Partito comunista italiano ha una formazione popolare più complessa e soprattutto alle spalle la tradizione di un paese a forte sinistra anarchica
Cosa vuol dire un partito con spessori e stratificazioni particolari
Vuol dire che è un colpo grosso il quale vuole essere occupato per finalità importanti
E che questo corpo a diverse articolazioni ci sono i quadri ci sono i militanti c'è un seguito da mobilitazione un seguito che nutre attese eccezionali istigare o comunque speciali
I militanti hanno bisogno di motivazioni forti i quadri per essere rispettati e seguiti hanno bisogno di potere prospettare obiettivi importanti
Si dirà
Ma sono almeno ormai quarant'anni che il Partito Comunista non fa la rivoluzione e come ha potuto cavarsela
Se ha potuto sopravvivere crescere in questi quarant'anni perché non dovrebbe poterlo ancora
Come ha potuto Camassa
Potuto cavarsela appoggiandosi su un fortissimo e diffuso senso di precarietà del caso italiano che dava forza alle motivazioni creava una temperie appropriata
E quella di altre volte occhio ma ho chiamato la perdurante vitalità del toglie attivismo Togliatti Isma'non era un riformismo più avanzato come qualche volta pare
Era la coltivazione del sentimento dalla precarietà italiana l'Italia in questa visione è un Paese che non tiene non va non ce la fa altro che miracoli economici
Prima o poi i comunisti dovranno salvarla
Questo è stato in modi diversi il togli attivismo di Togliatti e dei due personaggi più notevoli che il comunismo italiano ha avuto dopo Togliatti Berlinguer e Amendola il lungo sessantotto il terrorismo parvero confermare questa diagnosi di lunga durata
Ma con la fine del terrorismo e con la improvvisa capacità mostrata dal paese di digerire il lunghissimo autunno caldo il terrorismo tutto questo è sembrato finire
Berlinguer e Amendola in un certo senso quella funzione di salvezza l'hanno davvero esercitata questo potremmo ridire
Ma assolta come fini a se stesse fuori della tattica terzo internazionalista degli obiettivi intermedi da cui nasceva quella funzione non è stata pagante non ha pagato
Il Paese dice grazie e passa oltre ha detto grazie ed è passato
Va inoltre osservato che quella funzione salvifica che aveva quelle origini storico tattiche è una cosa che non va dimenticata quello che di solito invece questo si dimentica ed è un passato che invece non è passato ancora
Quella funzione salvifica era e doveva essere gestita in un modo ambiguo per sua natura la situazione sociale economica politica
Doveva costantemente essere tenuta in uno stato di tensione per essere salvata
Si può dire che i comunisti italiani abbiano in definitiva ha sempre contribuito a spegnere incendi che in qualche modo avevano anche alimentato o comunque considerato ai loro inizi di un buon colore rosso fuoco
Oggi cosa resta di quell'arsenale salvifico resta a guardarsi bene intorno soltanto la questione morale resta l'autorappresentazione comunista noi siamo più onesti degli altri
Non è una cosa da sottovalutare ma è poco è una semplice permessa dal punto di vista politico può consentire una sopravvivenza comparativa perché gli altri non hanno questo requisito ma non amo non uno slancio è un vantaggio che chiamo meramente comparatistico perché l'onestà in realtà non si vede
E solo non scandalo non ruberia ha questo difetto si vede la disonestà non si vede l'onestà onestà per sua natura e invisibile i giornali non ne parlano
Vengo allora alle ipotesi il futuro del Partito comunista italiano deve essere visto da due angoli visuali diversi ma tutti e due essenziali
La funzione e il posto negli schieramenti
Sono due angolazioni ottiche due ma connesse nell'antica strategia il posto di schieramento dipendeva dalla funzione che conferiva
Un che che prendeva un aspetto del il carattere di funzione dirigente o nell'immediato oppure in prospettiva ora non può più essere così
Se la funzione si ridimensionerà
Non dà luogo a una posizione dirigente del partito comunista
Ma allora le alleanze diventano delle tra ecco questo mi pare un pochino la problematica nella nella quale si è si è allungo esercitato stamattina Michele Salvati
Oggi i comunisti lo stanno fuori dalla coalizione di governo solo per via di una conventio ad excludendum questa cosa viene troppo spesso ripetuta pappagallo
Ma perché non possono partecipare a schieramenti
Con una funzione salvifica è un ruolo dirigente sono loro stessi a starne fuori asse più che gli altri ad escluderlo
Ne consegue che la nuova situazione sembra condannare il Partito Comunista se non vuole finire in un gioco di coda giocare da solo
La può farlo
Come
In linea di puro ragionamento ciò potrebbe avvenire secondo me in due modi
O lavorando a rivendicare per sé il ruolo di Unico e principale partito alternativo di un'opposizione di sua Maestà per intenderci di un'opposizione che possa diventare governo
Un'opposizione quindi da cinquantuno per cento nel fortissimo senso simbolico di questa percentuale che come noi sappiamo non è mai poi numericamente tale nelle democrazie moderne
Se ne parla da tanto tempo ricorderete dagli articoli di Berlinguer sul Cile ecco che cosa potesse significare questo cinquantuno per cento però la storia e la cultura del Partito comunista sì oppongono acquista ieri il partito comunista vendeva dei simboli che mettevano ad altissimo rischio il cinquantuno per cento questo poi era il senso i discorsi che fece Berlinguer dopo il Cile
Oggi vende simboli che non sono capaci nemmeno di ottenerlo il cinquantuno per cento
A mio avviso esisterebbe da un punto di vista puramente teorico una carta che potrebbe realizzare
Questo un trend trade-off tra conversione e raffreddamento ideologico è successo di consenso questa carta sarebbe quella del leader carismatico
Dell'uomo capace di portare col suo fascino gli ebrei oltre il Mar Rosso perché di questo si tratta
Se c'è un popolo ebreo da portare
Non è solo un problema di cultura o di capacità di pensare alle cose da parte di questo o quel dirigente
Però il Partito Comunista non sembra averci dallo stato delle cose
Questo leader carismatico potrebbe venire fuori qualcuno degli attuali dirigenti potrebbe rivelare queste capacità spesso è accaduto nella storia comunque allo stato delle cose non sembra che si possa non sembra avere che si vede all'orizzonte qualcosa di simile
E allora se cade ogni prospettiva di cinquantuno per cento conseguito oppure vissuto come ragionevole attese a farlo spesso questo nel quadro del ragionamento che io sto cercando di fare e possibile comunque un ruolo di opposizione
Anche qui in termini del tutto teorici
Una possibilità io credo esista
E la possibilità che il Partito comunista si trasformi in qualcosa che Stam mezzo come ruolo politico fra la Chiesa e la centrale di servizi
Che si è sesti
Voglio avvertire che sono consapevoli di stare un pochino farneticante
Che si assestino un ruolo di struttura di supporto dove da un lato sì venne ricusato oralmente il mito ormai para religioso della sinistra antica e dall'altro si forniscano mezzi e strutture per movimenti cioè per quelle forme di iniziativa
Politicamente vitale ma monotematica quindi politica Murdoch non partitica per sua natura ma tuttavia bisognosa di affermarsi nel mondo delle istituzioni e quindi bisognosa di canali che permettano di ottenere questi risultati
Ripeto son farneticando cercato di prospettare un'alternativa puramente logica
Se nulla di questo accade se cioè non si fa in qualche modo partito del cinquantuno per cento pure qualcosa come un meta movimento
Il Partito comunista non vedo altro sarà inevitabilmente condannato a continuare a giocare il gioco passato ma ormai a scartamento ridotto
In un contesto che per non essere più quello della grande surrogazione togliattiana e berlingueriana della tattica degli obiettivi intermedi negli anni Trenta
Risulterà ineluttabilmente avvilente e non più pagante
Io temo che questa sia la scelta più probabile sono pessimista grazie
Ma che per anni
Beh io debbo dire subito che sono in sostanziale disaccordo con la relazione di Paolo Flores
In quanto quantomeno proprio con la metodologia di approccio
Credo che noi dobbiamo sgombrare il campo dal complesso della ricetta come se qualcuno avesse una ricetta in tasca per far percorrere al pc una strada possibile di possibile rinnovamento
Nella direi intendo come compreso la ricetta quello che nello stesso nel numero di Micromega sì chi si definisce come una linea politica radicalmente altra
è quasi questa linea politica radicalmente altra potesse sgorgare da uno sforzo luciferino di intelligenza ho da un approfondimento quindi come dire sociologico
Una direi che è una cosa qui danno adito anche molto spesso certe analisi comuniste questa tentazione dell'approfondimento sociologico soprattutto dopo le sconfitte
Dopo le perdite elettorali dopo la perdita del referendum per alcune settimane alle volte per qualche mese si sente dire che bisogna approfondire la conoscenza della situazione che bisogna capire cosa è cambiato nella società
E per adeguarvi la linea politica quasi bastasse e a questo punto affidare aderite al Censis una qualche ricerca per supplire per non incorrere più in sconfitte politiche
Io debbo anche dire che che dovremmo forse interrogarci sul perché
Da decenni discutiamo ripetendo più o meno le stesse cose sul partito comunista io non credo che ci sia una grande ordine che c'è una specie per usare un termine di setting interminabile attorno al Partito Comunista quanti di noi che son qui
Erano avevano molto meno rughe molti meno capelli bianchi quando hanno cominciato a discutere di queste cose
Ora io credo che è interessante cercare quanto viene di nuovo e quanto vi è di permanenza in questo tipo di discussione
Direi che c'è una specie di legge dell'eterno ritorno perché malgrado strappi e revisioni noi ci troviamo sempre come ci trovavamo trenta o quarant'anni fa
Con un partito che non riesce né ad andare al Governo
Né a presentarsi come un'alternativa credibile per un governo di domani
Per un governo con una coalizione di governo cose a cui accennava in gran parte Luciano Cafagna con cui lei almeno per un quei tre quarti della sua relazione escludendo le farneticazioni finali sono d'accordo
Direi che da trenta o quarant'anni c'è un elemento permanente il Partito comunista
Cerca continuamente negli altri la propria legittimazione cerca sempre una legittimazione otto quali ieri da parte della maggioranza quale essa sia
E sembra essere questa la sola strada per seguivo bile per andare al Governo
Direi che anche le forze che in genere auspicano un'apertura al Partito Comunista seguano questo stesso modello direi dalle forze da quelle rappresentate da Scalfari a la Malfa quali auspicano sempre un partito comunista al governo però sempre come una forza che ricevo una legittimazione otto lo IEO dalla Democrazia cristiana o dalla DC e sì o dal sì se questo fosse più forte e dire che tutte le stesse lamentele ricorrenti sulla conventio ad excludendum
Altro non sono che un riconoscimento aprioristico
Che la maggioranza non può essere raggiunta altrimenti che non c'è una legittimazione una legittimazione almeno una tesa di legittimazione elettorale da parte del Partito comunista o di una coalizione da esso forma
Direi che questa queste l'aspetto di continuità di tutte queste tavole rotonde dibattiti congressi e convegni che da quarant'anni a questa parte si succedono
C'è stata la cacciata ma non certo per iniziativa Comunista dei comunisti dal governo nei quarantasette e un l'episodio del Fronte democratico popolare in cui il PC si presenta chiaramente assieme al Partito socialista
Come una forza di opposizione ma questo è dovuto al disconoscimento democristiano e socialdemocratico tanto disconoscimento che viene subito
Avanzato Comuna Cusa dato Rigatti a a De Gasperi e azzarda
Direi che questo aspetto
è sempre permanente permane da Togliatti fino a Natta ad Occhetto
Del resto dico squisita Harlan dove sembra ci si sia dimenticati completamente di che quali erano le posizioni del Partito comunista ma Togliatti parlava di unità dei con i cattolici in termini di rivendicazione anche governativa ne parlava poi è una serie anche di altre posizioni e ci arriva oggi annata appunto attraverso il compromesso storico di Berlinguer
Che più o meno ripresentò lo stesso problema
Annata il documento che oggi non si capisce se vogliono un governo a tre o un governo a sei ma comunque un governo con le forze che oggi sono alla maggioranza
Cioè c'è sempre questa legittimazione affidata ad altri quali farsi altra strada non fosse percorribile ora perché questo avviene io credo che bisogna cercare di rispondere al perché di queste secondo me questo attiene alla natura stessa del partito comunista e non alle mutevoli tattiche o formulazioni che sono state via via date della sua politica
In in gran parte io sono concordo con il giudizio di partito ex rivoluzionario che diceva prima Luciano Cafagna
I piedi più però che il Partito comunista negli ultimi quarant'anni non è mai stato un partito d'opposizione
Un vero tradizionale partito di opposizione nella liberazione in poi
Il partito non è mai stato un partito come dire alternativo con il suo governo ombra con il suo programma da applicare il giorno dopo le elezioni se vince è sempre stato partito di lotta e di governo
Che si abitua via via e si adegua dall'Ovra da sempre si adegua per essere ha messo al gioco governativo
Per essere ammesso al club al Circolo della Caccia quello che vogliamo al bambino che chiede di essere di entrare anche lui nel gioco che fanno gli altri si adegua di conti
Chi oggi esalta distratti e i rinnovamenti
Secondo me sembra non cogliere
L'impegno reale di rinnovamento che fece il Partito Comunista alla liberazione durante la guerra di liberazione dopo cioè non coglie il valore di peculiare di profondo rinnovamento che ebbe per esempio il partito nuovo
Questo partito di massa di intellettuali di lavoratori nei confronti dei partiti comunisti tradizionali degli altri paesi
L'affidabilità costituzionale che il partito all'ora con questo e lo conquistò e l'uso come un lasciapassare Sempre a questo fine
Non so tutto ero quello che cosa significò la formulazione di Togliatti sul problemi della politica estera ricchi e poveri borghesi e proletari
Uniti per la pace in realtà era un un avanza alla neutralismo cattolico che fu pagante fu pagante tutti gli anni a venire
Cioè il rapporto presento sulla politica estera con la sinistra Catto
E come pensare che oggi Paolo Flores oggi il Partito comunista sia riformatore oggi ma il Partito comunista
Da questo punto di vista è stato riformatore nei nei municipi e le cooperative dei municipi degli anni degli anni Cinquanta assai più di quanto non lo sia stato Dean quelli usciti al frumento dell'unità nazionale
Il partito riformatore est il Partito comunista da quando dal dal quarantacinque in poi
Del resto basta pensare non so se mi viene in mente le leggi agrarie Vullo la fine della mezzadria decine di altri esempi di un partito di tipo riformatore di lotta e di governo con le caratteristiche appunto di precari di giocare sulla precarietà
Dell'Italia di cui parlava da fare
Dunque questa adeguamento questa devo amento imperfetto perché
Italia tale si tratta un adeguamento imperfetto che si dipana da quarant'anni ma non raggiunge mai il suo scopo finale non raggiunge mai la legittimazione ad essere ammesso al gioco altrui
Dunque non sono errori di linea politica io qui vi è questo il punto su cui non sono d'accordo con la relazione di Paolo Flores non sono e non ci sono non sono gli errori gli errori ci sono ma non son quelli che spiegano questa permanenza
Di esclusione e di richiesta questi sono secondo me la conseguenza di un limite strutturale radicato nella natura del Partito comunista italiano una natura
Nella sua struttura duplice perché da un lato Heinze e la tradizione riformisti Ca'
Della della società il socialismo italiano dell'anteguerra della prima della guerra mondiale trazione riformisti Ca'municipale cooperativa e che giunge ad essere direi
Quella dell'Italia del buon governo
Che rappresenta sociologicamente lei che il Partito Comunista rappresenta sotto logicamente l'aspirazione municipale o anche centrale al buongoverno
Dall'altra in questo stesso partito c'è la Permanente pulsione ribelli istigata ma che preesiste al mille novecentoventuno
E di lei una componente storica della sinistra e del di una parte della sinistra italiana
Dal dal movimento anarchico a quello delle settimane rosse dalle lotte braccia Antilia l'occupazione delle fabbriche e che risorge nel dopoguerra
Corna sotto il loden siamo a cosa è stata la tesa
Del giorno X di tutta la Francia ex partigiana della frangia opera Istica poi rappresentata se vogliamo livello politico da Secchia fino al sindacalismo due destre mistico degli anni tra il sessanta e il settanta fino alla devianza eversiva di una parte del movimento del Sessantotto fino alle Brigate rosse cioè esiste nella sinistra italiana una componente lunga e lontana
Che è all'interno del Partito comunista come tradizione storica cioè lì la tradizione di quella parte del movimento della sinistra italiana che si pone è pur sempre nel sito una ipotesi finalistica di una società giusta diversa irreversibile
Esistono queste due componenti si frappongono e si mescolano nel Partito comunista italiano nella sua nel suo elettorato nella sua militari
Una storia diversa insomma la compro ora io secondo me la composizione tra queste due anime fu il capolavoro di Togliatti
Io non sto a ripetere cosa ebbe già a scrivere sulla secondo me su Togliatti degli anni Trenta mi fermo un attimo sul Togliatti del dopoguerra
Io penso che sia stato un capolavoro politico su cui vive ancora oggi il Partito Comunista per cui non è pensabile e spurgare Togliatti da quello che è il partito dalla storia del passato perché vorrebbe dire non capire più che cos'è il Partito Comunista oggi non capire che la svolta di Salerno e l'inserimento dell'Italia nello schieramento bellico alleato direi ai paradossalmente la premessa che ha permesso la nostra entrata nella NATO
Cioè è quello che ci ha portato in un da un campo all'altro nella e tempi per i partiti una parte della sinistra italiana e dello stesso partito comunista non voleva non capire appunto il valore del partito nuovo come partito
Della costituzione della via parlamentare
Della via italiana che fin dall'ora direi con abilità si differenziava dalla via sovietica il la diffusione del pensiero di Gramsci e il rapporto con l'intellighenzia italiana
Sono tutte cose che fanno parte di una eredità ancora oggi oggi che fa parte del proprio del patrimonio del Partito comunista questo era il con la permetteva il compromesso tra le due anime il compromesso con l'utopia finalistica
Cafagna ne parlò in un altro suo saggio
Cioè il fatto che Togliatti spostò direi l'immaginario finalistico il momento finale del salto della rivoluzione verso approdi lontanissimi e in definibili
E nello stesso tempo mantenendo il legame con l'Unione Sovietica
Rendeva questa questa ipotesi finalistica
Pur molto lontana ma come qualcosa di concreto continuo contiguo visibile
Che era dato da questa appartenenza e da questo rapporto direi asimmetrico
E bilaterale in cui da un lato si giocava sull'immaginario però concreto e visibile e dall'altra su una politica tutta diversa e proiettata verso un finalismo del tutto
Perduto verso dei lidi gli approdi
Assolutamente lontani ma pur tuttavia tenuti fermi
Quando il referente viene meno con il ventesimo congresso con l'Ungheria con tutti gli eventi cari sono storico erogare quando il referente sovietico referente cioè dello dell'utopismo dell'utopia possibile viene meno ecco Togliatti tenta lì se secondo me lì c'è un suo errore di fondo tenta uno sganciamento letto solo tattico
A quel punto per il partito
Per il partito si creano dei momenti in cui forse una scelta diversa era possibile
Accenno qui solo brevemente alla nomina di Giorgio Amendola capo della Commissione organizzazione dopo l'undicesimo congresso cioè all'ipotesi di una successione diversa da quella che è stata poi data
In realtà
Poi sia Togliatti che Longo scelgono la soluzione scendono non per caso secondo me una soluzione centrista qual era quella di Berlinguer
Cioè una soluzione che tagliasse le due ipotesi quell'ammonimento istanze così possiamo dirlo per semplificazione di Ingrao che prefigurava i movimenti che sarebbero avvenuti poi nel sessantotto
E quella e invece di Amendola e tentava un inserimento riformista del tutto staccato poi dalla appunto dalla dall'esperienza da a un certo tipo di esperienza di sinistra
In quel momento lui porta una soluzione che la soluzione di Berlinguer la soluzione centrista che mantiene
L'immobilità e la permanenza delle due componenti dentro e fuori il partito e secondo me questa soluzione centrista si è perpetuata è la spiegazione anche della soluzione Natta non so se anche quella di Occhetto
è una cosa che stiamo cominciando a verificare
Direi che è tutto il problema poi dello strappo se ci pensiamo bene
Che segue con Berlinguer e che porta il Partito comunista più definitivamente in un campo distaccato dall'in dalla direi dall'ipotesi sovietica
Avviene sempre
Per iniziativa altrui avviene sempre per insegna positiva o negativa ventesimo congresso o invasioni
Sovietiche ciò che costringono il Partito Comunista a prendere le distanze da quella ipotesi di un socio di di socialismo realizzate però la natura duplice malgrado questo stacco e questi strappi
La natura duplice del partito non viene mai messa in discussione
Il la permanenza del partito di lotta e di governo di un partito della ex rivoluzione e del partito del municipio del buongoverno o della riforma
Anzi direi che è sempre
Più sensibile è stato in questi anni il convincimento che non si deve perdere nell'una nell'altra componente questo spiega secondo me la dinamica profonda del Partito comunista il suo immobilismo e la sua progressiva perdita
Di mordente in realtà si dice il partito comunista deve uscire dal guado la mia impressione è che il Partito Comunista non vuole uscire dal guado che quello è il liquido amniotico delle due componenti nel quale mantenere se stesso e la sua
Identità
Del resto c'è secondo me un episodio politico di grande importanza che non è stato mai analizzato fino in fondo dal Partito comunista e dell'uscita dalla maggioranza di unità nazionale
Ancora non abbiamo sentito un'analisi approfondita del perché il Partito comunista si è uscito dal dal Governo dalla maggioranza di unità nazionale
Direi che lì in quel momento è forse l'unico episodio in cui si sente che la borghesia l'imprenditoria italiana non ce la fa
E che chiama e accetta il Partito comunista
La chiave perché non ce la fa a controllare l'inflazione non ce la fa a recuperare le Divella sua capacità di direzione imprenditoriale
E dunque proprio quel momento di Unitalia periti di tante eviterà di cui parlava prima Luciano Cafagna in quel momento il Partito comunista
Finalmente dopo un'attesa che durava da trent'anni gli si apre questa possibilità di governare o dico con governare l'Italia su un problema di fondo cioè l'uscita dalla prima grande crisi del dopoguerra
Ecco è una grande occasione
è una passione che non ha nulla a che vedere la l'uscita dal con gli schieramenti si deve stare più a sinistra più a destra con la DC la DC che non faceva abbastanza o quant'altro è stato un grande momento
Direi un momento che è stato colto in alcune sbatta ricorra alla conferenza dell'Eliseo o lei euro la CGIL dell'Eur
Ed è un momento in cui Amendola ripropone
La sua politica come una grande politica alternativa di scelta siamo noi che possiamo governare l'Italia in questo momento Dieter di grave crisi assumendoci tutte le responsabilità dell'ICI delle scelte di governo di un'uscita
Dal capo dalla crisi in questo momento
Non è un caso che di fronte alla inevitabile perdita di una frangia della del corpo di sinistra di quello di cui parlavamo prima il Partito Comunista torni indietro Amendola resti solo e anche coloro che dovevano essere più vicini parlo di lama e di Napolitano si dissocia Ino compiendo a mio avviso un atto che li ha castrati politicamente per tutti gli anni a venire da quella ipotesi l'operazione radicale sì Berlinguer Berlinguer perché aveva pure elaborato certe posizioni ricorre sulla sull'austerità ed altro va ai cancelli della FIAT ripropone la porno uscita dal capitalismo recupera direi l'anima di sinistra ribelli Istica finalistica
Del partito comunista e abbandona una volta ancora l'ipotesi di governo per cui si era lavorato si era richiesto e andare avanti per quarant'anni la cosa si ripeterà al momento del referendum sulla scala mobile su scala minore
E che distruggerà la capacità contrattuale del sindacato permettono l'insistenza che si è avuto e che spaccherà anche l'unità sindacale del tutto dall'ora il Partito Comunista entrato in un limbo in discesa
Un limbo da cui cerca una identità non ancora recuperata come abbiamo sentito qui
Ed è questo sarà mio avviso un disastro per la società italiana ed è per questo io credo sia giusto seguitare a confrontarsi a discutere
Di queste cose e cercare di di capire se esiste e qui abbiamo sentito varie varie possibilità e teorie suggerimenti se esiste ancora
Una possibilità di io credo che approva questo punto mi permetterò qualcosa che forse fa sarà paragonabile al dissennate Ezio di Luciano Cafagna
Che l'analisi deve essere arricchita dall'uso di categorie metà politiche direi che le categorie abituali sia quelle crociana e torna marxiste o la strutturalismo sociologico non non hanno sbloccato la situazione
Ci posso sottoporre a mio avviso proprio a altre categorie presente il concetto l'inconscio collettivo depositario di forme che organizzano l'immaginazione inconscia direi che soprattutto ci aiutano certe formulazioni di matte Blanco uno degli ultimi grandi freudiani a cui del resto proprio l'Istituto Gramsci ha dedicato qualche anno fa un seminario e soprattutto il concetto di Below Gica usato da matte Blanco io molto brevemente farò uno schema per per chiarire quello che il cioè nell'inconscio di secondo Mate branco si manifestano
Uno o più principi logici diversi da quelli che regolano il principio razionale e il il pensiero razionale che resta impigliato sempre nella logica aristotelica che quella che noi usiamo mentre noi vediamo tre tipi dice Mate Blanco ci sono tre tipi di logiche la logica cosciente
Quella cui siamo sempre per comunicare in cui quello che Bianco non è meno quello che è vivo non è morto quello che viene prima non viene dopo la parte non è il tutto e così via cioè il quello che si vede sul principio di contraddizione
Vi è poi la logica inconscia quella in cui i sogni le mozioni il pensiero schizofrenico
Una logica che viola tutti i principi aristotelici e soprattutto viola il principio di contraddizione in cui il morto può essere vivo il bianco può essere nero il prima come dire dopo la parte può essere guarda il tutto
E vi è poi questo il concetto diciamo regina reti Mate Blanco una Biloni circa una di logica che utilizza gli aspetti di ambedue in parte li rispetta in parte li viola in particolare nel campo delle emozioni
Dunque delle pulsioni che funzionano come derivanti dall'inconscio pacche coesistono con il pensiero cosciente ed entrano in contraddizione con esso
E a Specchia Spirano ad una cosa e al suo contrario nello stesso tempo ora è anche l'app per la continuità atemporale è sentita da questo punto di vista tutto questo a cosa riconduce
In una diciamo Psicologia delle masse e se a questo se è possibile come dire spostare questo tipo di approccio a una Psicologia delle masse
Al fatto che prendo la continuità atemporale fuori del tempo l'essere comunisti
Non esterno lessero più voleva essere rivoluzionari e non e voleva essere riformisti occidentali è una garanzia di un mantenimento di identità come per gli individui anche il PC teme di perdersi teme di non esistere
Ancor più pregnante e l'analogia che si può fare tra la condizione comunista
E quella della personalità abbandoni Ka che pretende che l'identità agli provenga sempre dall'esterno e si trova continuamente ad incorrere in vuoti d'essere nella pesa che sia l'altro e non se stesso che lo riconosca come tale
Detta anche la il legame con il passato da questo punto di vista è vissuto come protesi
Poi la biologica proprio perché corrisponde a pulsioni molto profonde ed emotive ad emozioni persistenti al al ragionamento logico
Tende a riproporre comportamenti contraddittori il PC non è solo doppione la sua natura di lei grosso modo di classe
Ma proietta all'esterno anche un'immagine doppia perché vuole essere sempre tutto e il contrario di tutto basta ricordare anche episodi sì minimi non so
O anche grossi tutta la al la contraddittorietà della posizione sulla riforma fiscale quando vuol difendere ad un tempo
E commercianti ed artigiani ma anche la classe operaia oppure dell'abuso edilizio oppure sui problemi dell'inquinamento per farle un esempio minimo mi è accaduto l'altro giorno e sono andato a una convegno sulla laguna
Sul rinnovo sua la sul la laguna di Piombino che molto inquinata e c'erano due posizioni comuniste ma molto simboliche una dei pescatori i quali dicono che più si inquina la laguna con gli scarichi urbani e più pesce si raccoglie è quella dei comunisti
Diciamo legati al turismo e all'ambiente che chiedevano il contrario ed erano ambedue proprio sinceramente impegnabili e attorno a questo qual era il limite di disinquinamento che non danneggi i comunisti che come al veneziano il bene comune dice l'acqua lei il limite di disinquinamento a cui si può arrivare proprio per contentare gli uni e non scontentare gli altri
Per cui ecco questo ma la posizione è sempre apparentemente razionale
No
La Dellera aspirazione
A una impossibile identità ecco è suffragata da emozioni finalisti che che pendono a ricorrere all'idealizzazione di un futuro inafferrabile e accurata al rifiuto del limite che deriva da scelte
Forse questo approccio e termino può appunto sembrare del tutto fuori luogo in un dibattito che vuole essere Paul storico-politico io però penso che le categorie su quali ci scontriamo da scopo organo servano tutte le categorie serve il marxismo serve lo strutturalismo sociologico credo che serva anche un approccio che ci permetta quanto meno di afferrare come sia profonda le emozioni e i sentimenti delle masse che si riflettono poi in certe scelte
Politica
Serve a qualche cosa io credo che serva tener conto appunto delle mozioni
Per due motivi per non è servita ad essere soggetto altrui
Per far sì che il Partito comunista e ciò che esso rappresenta nella storia e nella politica di oggi
Si spogli da questa direi ansia di essere sempre soggetto al trucco dell'altrui scelta sia democristiana o socialista e a questa si riconduca
E anche forse questo è più difficile per riproporre un immaginario possibile
Un immaginario che in qualche modo li conduca ad unità i due direi le due pulsioni ormai divaricate
Ora io io credo che qui lì il caso italiano forse offre qui in parte è stato detto un immaginario possibile limitato
Ma è importante ed è il buon governo noi siamo un Paese in cui la la partitocrazia la degenerazione della democrazia della vita associativa della vita sociale della vita pubblica è giunta ad un punto tale che l'immaginario del buon governo può essere direi quel punto di saldatura tra emozioni e ragioni che ridia
Identità a un partito che sociologicamente al di là della sua storia sociologicamente si trova ad occupare quelle che in tutto il mondo sono le posizioni del popolo di sinistra
E e possa riproporre un programma ad ad un tempo in cui ci sia appunto un aspetto dell'immaginario è un aspetto dalla realtà
Sì sì si ricorre sempre chi ricorre alla storia abili correva salvati io ricorro una citazione
Molto molto vecchia ho trovato ieri di un cabalista mistico del mille duecento avrai ma Abulafia che era un seguace di Maimonide e che andando a commentare
La Guida dei perplessi che una delle opere fondamentali ma io e che interessante
Sipario che che si chiamasse la Guida dei perplessi
Indicava appunto l'esigenza di disciplinare di dissidi Jill aree l'anima di sciogliere i nodi che la lega no perché quando i nodi sono sciolti ogni forza corre secondo la sua natura
E alla sua prima piena origine che è unitaria priva di duplicità e Coop comprende in sé le moltiplicità infinite
Mi pare che che le interpretazioni se voi di AN di di Mario abbiano gettato benzina sul fuoco e anche se
Occhetto diventa sempre più impaziente di rispondere noi dovremmo cercare di completare adesso con Salvadori
Il programma delle comunicazioni previste poi contiamo di dare la parola ad Occhetto perché altrimenti non riesco neanche più a tenerlo sulla sedia e quindi a Claudio Signorile poi facciamo un piccolo break e contiamo di riprendere subito nel primo pomeriggio per le tre tre e un quarto
Massimo Salvadori
Vorrei partire
Da una considerazione preliminare
E mi pare necessaria al fine di collocare nella giusta luce questo dibattito
Vale a dire che si sono oltre dieci anni
Sottolineo oltre dieci anni
Che ci troviamo a discutere periodicamente e intensamente della crisi comunista tiranni suggerisce di allungare ancora il termine
O a questo punto a contare gli anni non significa molto
Perché sottolineo questo baratto
Perché
Questo dato è necessario per comprendere una peculiarità
In un certo senso e non vorrei usare questo termine
Il modo come si dice provocatorio
Lei ci troviamo di fronte ad una condizione in un certo senso un po'umiliante
Perché la sinistra italiana
Produce un così elevato grado di un così intenso
Dibattito sui problemi del mutamento
E non è in grado di produrre concretamente mutamento
Questo
è un punto interrogativo fondamentale senza rispondere al quale noi non riusciamo a rispondere alla sostanza dei problemi di cui stiamo discutendo perché parliamo tanto di mutamento
Perché riusciamo a produrre così poco mutamento
Oltre dieci anni quindici anni vent'anni non so più contarli nel corso dei quali la discussioni nelle linee essenziali verte in fondo sugli stessi temi
Tutto ciò non può essere voglio dire senza un significato politico ben preciso
Detto questo aggiungo subito che io considero la crisi comunista
Sì
Nella sua specificità e singolarità ma anche nel con testo
Della più generale crisi della sinistra italiana ed europea
Perché i soggetti della crisi
Sono più di uno di uno e anzi la crisi dell'uno è correlata alla crisi di altri
In questo mio breve intervento partirò dunque svolgendo alcune riflessioni sulla crisi comunista
Quindi cercherò di porre rivelazione la crisi comuniste italiane con la politica del partito Craxi hanno e infinite intero o delle conclusioni molto rapide nel quadro del contesto internazionale
Nel numero di Micromega
Di cui da cui partiamo per la discussione Flores d'Arcais ricordo opportunamente il grande consenso che il Partito Comunista Italiano raccolse
A metà degli anni settanta è un po'un punto di partenza è il richiamo a quel momento della storia italiana
Ma richiede a mio avviso di essere interpretata adeguatamente l'interrogativo principale perché quel periodo così favorevole
Abbia aperto non un Periodo di profondo rinnovamento del partito bensì un Periodo di rinnovamento nelle continue incertezze tentennamenti da cui il PC non è sostanzialmente uscito
Neppure ora
A mio avviso è necessario comprendere che allora il Partito comunista ottenne quel grande consenso per reazione
Per la stanchezza nei confronti di altri per insoddisfazione verso il malgoverno
Ottenuto quel grande consenso il Partito comunista non seppe farne un uso politica del quarto
Perché
Io credo che lo impedisse il suo modo di essere partito
La sua cultura politica
In una parola la sua natura conservatrice
Ragioniamo un momento sul conservatorismo
è evidente che esso non si giudica dalla topografia della storia ideologica e politica
Dalle bandiere che sia agitano dai seggi
Dovesse collocati nei Parlamenti
L'essenza del conservatorismo di un partito e la prevalenza dei propri interessi di corpo nei confronti dei bisogni dettati dallo sviluppo sociale
Orbene il PC non ha potuto interpretare adeguatamente quella grande spinta del settantacinque settantasei
Perché quella spinta esprimeva sia pure in modo confuso un bisogno essenzialmente riformistico occidentale
Di tipo occidentale in un partito che non aveva ancora fatto i conti con il deposito storico rappresentato dalla sua tradizione comunista
Capisco l'obiezione
Ma quello non era forse il Periodo della fioritura euro comunista
Io credo che a questo proposito si debba cercare di capire un aspetto cruciale
A mio avviso occorre rispondere
Che l'euro comunismo
Che nell'ambito del comunismo internazionale era realmente molto innovativo era tu non se un tardo fenomeno di adattamento
Alla realtà sociale politico occidentale era già è nato in un certo senso vecchio
Tanto che si poteva parlare
Tanto che si poteva individuare ormai una tendenza precisa come ha mostrato lo sviluppo dei vari partiti comunisti che hanno aderito alla tendenza all'euro comunismo tanto che si poteva o retrocedere o andare oltre
O retrocedere al modo in cui ha fatto il comunismo spagnole a quello francese oppure andare oltre ma verso che cosa
In direzione Chiara e si cura verso l'euro socialismo l'euro comunismo non poteva che esistere come euro socialismo
Da allora in poi il PC non ha fatto altro che marciare
A balzi e sobbalzi
Verso quell'euro socialismo che nel momento della genesi dell'euro comunismo respingeva in nome di quello pseudo concetto teorico e politico che è stata la terza via
La natura teoricamente politicamente inadeguata dell'euro comunismo e in pieno venuta alla luce nella difesa del concetto di terza via che non ha mai avuto alcune identità sostanziale
Che non fosse dato dal bisogno psicologico di comunisti di cambiare senza diventare sostanzialmente altro
Io
Non sono fra coloro che ritengono che la crisi comunista
Abbia trovato una sua risposta adeguata nella politica del partito craxiano
Io credo che si debba parlare anche di quest'altra componente perché se no non veniamo a capo
Dell'intero processo non penso certo che si possa venirne a capo adesso ma credo che si debba tener presente Pirelli metodologicamente della necessità di parlare delle due figure del teatro e di non una sola
Chiamo il partito socialista
Partito craxiano
Perché ritengo che una simile definizione risponde esattamente alla trasformazione subita da questo partito
Di cui occorre ragionare
Anche se in questo caso molto sinteticamente
E non per aggiungere a fianco delle considerazioni fatte o che possano farsi sul pc una sorta di completamente esteriore
Ma perché la crisi comunista non si comprende senza il rapporto con la politica di Bettino Craxi
Il craxismo
E nella sua essenza credo si possa dire una linea politica nata dalla incapacità politica della DC
Di tradurre la sua forza numerica in leadership politica governativa
E dalla incapacità del Partito comunista di tradurre la sua maggioranza numerica all'interno della sinistra in leadership politica della sinistra stessa
Quindi la forza del craxismo è stata finora direttamente proporzionale alla debolezza dei due partiti che insieme rappresentano di gran lunga la maggioranza del popolo italiano
Il che dire che la forte del craxismo espressione diretta della crisi del sistema politico nel suo insieme nelle sue strozzature
E qui sta la radice del fatto che con medici e pc
Hanno visto scendere il loro potere politico al di sotto di quello che astrattamente
Gli è impresa opposto dal loro consenso numerico il PSI ha visto crescere il suo potere molto al di sopra del suo consenso numerico
In tutto ciò
Appare dunque molto
Di svelata la portata complessiva della crisi nazionale di cui la crisi comunista la crisi democristiana il superpotere socialista sono dimensioni complementari l'uno
L'una all'altra
In linea generale possiamo dire che il craxismo abbia in ogni caso fornito una risposta adeguata
Alla crisi ideologica e politica del comunismo italiano secondo me questo è un punto assolutamente essenziale per ragionare ovviamente per condurre questo processo per così dire al Partito Comunista
Una risposta adeguata direi senz'altro di no
Una risposta significativa e per certi versi sottolineo questo per certi versi efficace direi di sì
Parto dalla premessa che è legittimo parlare di craxismo poiché oggi non esiste alcun partito italiano che sia così direttamente soggetto alla leadership incondizionata di un solo capo
Orbene credo che si possa aggiungere che Craxi è poco sensibile alle idee con cui ha un rapporto piuttosto diciamo strumentale
Ciò corrisponde alla sua natura che di essere sovranamente capace di utilizzare a proprio favore le debolezze e i passi falsi altrui
Senza badare troppo alla natura dei proiettili che vengono utilizzati nel dar l'assalto ai Castelli avversari
A mio avviso
Si tratta anche di una natura pronta sensibile
A cui talmente capace di scorgere i problemi aperti
Il grande merito di Craxi come leader politico a mio avviso è quello di a vere spregiudicatamente colto tutta la portata della crisi
Del comunismo internazionale italiano
E più in là della cultura politica del marxismo
E questo elemento reale
E diventato per lui un fattore di forza di grande forza senonché
E il pendolo oscilla qui decisamente dall'altra parte
Egli non ampio a mio giudizio compreso quanto fosse importante affrontare questa crisi in in modo mi si scusi l'espressione ma non ne trovo una migliore non Iraq Tesco
In twitta forse più che compresa la crisi del marxismo e del comunismo a confronto con i mutamenti contemporanei
Egli proprio per quella scarsa sensibilità verso i problemi generali di cui parlavo
Ha preso a procedere in maniera Garibaldi esca così favorendo le resistenze in casa comunista e non solo comunista all'innovazione
E ad una più significativa aggregazione
Degli intellettuali intorno al Partito socialista italiano si pensi alle oscillazioni spregiudicata e col in campo culturale anche politico
Ah bene ad esempio per andare un po'indietro levato contro Marx
Le idee arcaiche di Proudhon perché quest'ultimo aveva allevato certe critiche certo significative Contri pericoli dello statalismo è stato ben indicativo
Della fretta e strumentalità ideologica
Così la vampata di discussioni avvenute nel PSI intorno all'autogestione è stato un altro esempio di fretta ideologica dietro la quale stava però un efficace da schermidori
E sul piano politico possiamo ricordare il passaggio repentino dalla strategia dell'alternativa a quella dell'alternanza e più recentemente da un lato le energie con cui Craxi aveva lanciato la proposta dell'elezione da parte popolare del Presidente della Repubblica e dall'altro con l'adozione di una linea di riforme istituzionali piuttosto diverse
Su questa base e con questo metodo
Craxi ha potuto ben non sei fare emergere la crisi comunista ma non favorirne il superamento e gli voglio dire ha dimostrato finora di essere una cute brillante capo partito
E non un leader in grado di dare una risposta alla crisi nazionale
Assurgendo a figura capace di unire la critica del comunismo con la rinascita della sinistra italiana
A questo punto desidero fare di fronte anche agli amici comunisti qui presenti
Però alcune considerazioni
Nel quadro del recente dibattito su Togliatti
Il Partito Comunista ha considerato quel dibattito quale una provocazione persino volgare
Ebbene per parte mia invito gli amici comunisti a vedere la sostanza delle cose
E a collocare questo dibattito al di là delle strumentalizzazioni che sono inevitabili e di cui occorre non scandalizzarsi troppo in modo punte Bondo in questo genere di faccende io li invito insomma non strumentalizzare il dibattito a loro volta in quel modo che consiste nel gonfiare le strumentalizzazioni altrui fino ad annegare il nocciolo autentico del problema è a negarlo
E a questo proposito
Anche perché io in questo a differenza da quanto affermato dal mio amico salvabile io non ricordo non ritengo affatto
Che il dibattito intorno a toglierti Isma'sia qualche cosa di tirato fuori dal cappello e in qualche modo ti esteriore e inutile
Noi dobbiamo collocare questo dibattito in uno dei grandi problemi storici della nostra epoca vale a dire nella crisi
Insisto su questo aggettivo strutturale e irreversibile del comunismo contemporaneo internazionale
In questo quadro è inevitabile
Che
Si giunga
A discutere della storia
Io esercito modestamente la professione di storico ma sono convinto che la storia segni segna qualche cosa quando insegna insegna che un partito politico una forza politica che non sappia liberarsi in certe occasioni della storia
Del prova del peso della storia per creare una nuova storia mostra appunto una natura conservatrice che mette bastoni assai gli energici nelle ruote della del suo avvenire
In Italia si sono sviluppati nell'ultimo quindicennio due importanti dibattiti sulla tradizione comunista
Il primo è stato quello su Gramsci al secondo il presente su Togliatti
Basta pensare alle loro origini per cogliere il significato storicamente importante il loro carattere politicamente necessario altro che strumentalizzazione
Il dibattito sul Brescia sul gran sciismo è stato in misura essenziale il prodotto della svolta euro comunista il dibattito sul togli appeasement ora in corso è legato alla svolta Gorbaciov Janna
Allora quando si trattò di dibattere Gramsci
I partiti comunisti avevano abbracciato la democrazia politica di matrice liberale
Fu allora positivo e necessario che si chiedesse Comunisti italiani di fare i conti con la tradizione leninista di cui Gramsci era una componente fondamentale
Oggi Corbaccio riabilita
Sotto finto stucco sotto spinte confini che non sto qui ad analizzare le vittime dello stalinismo come Boccardi
E il dibattito sul ruolo tenuto da Togliatti nel sistema dello stalinismo ne è venuto come conseguenza inevitabile
Ma ancora una volta vorrei sottolineare in questo questo aspetto che cos'è in ballo
Ma non è in ballo una questione storiografica non stiamo parlando di archivi non stiamo parlando di giudizi storici su Togliatti
Che cosa in ballo
All'epoca dell'euro comunismo era emersa in maniera lampante l'impossibilità per i comunisti occidentali di mantenere contemporaneamente impieghi
Un modello istituzionale di tipo leninista è un modello istituzionale di matrice democratico-liberale
L'essenza del dibattito sul grande scisma
Fu una critica rivolta i comunisti per il loro tentativo di trasformare Gramsci imponente per così dire fra i due modelli al fine di far restare attiva la loro tradizione per Fini di legittimazione di identità in Terna
Questa operazione fu la matrice ideologica del del concetto di politico di terza via
Nel momento attuale sta emergendo
Che la istituzioni derivate dall'esperienza sovietica non sono adatte ad affrontare i problemi stessi dell'Unione Sovietica
E cosa c'entra Togliatti in tutto ciò ma Togliatti eccetera normalmente
Perché l'ipotesi che Togliatti aveva nel cinquantasei elaborato a difesa dell'URSS
Secondo la quale nonostante i loro difetti secondari
E grazie ai loro pregi primari le istituzioni sovietiche restavano le migliori esistenti al mondo del tutto adatte ad assicurare lo sviluppo umano civile politico nei modi più positivi
Si trova quest'ipotesi ad essere privata di ogni credibilità nell'Unione Sovietica stessa
Ma questo è stato il retaggio teorico fondamentale che Togliatti ha lasciato al comunismo italiano
E quindi si chiede di
Affrontare questo nodo
La dizione comunista non riesce a ridurre il pilastro fondamentale di questa stessa tradizione vale a dire il togli etilismo a borchia
E depositare Togliatti nella storia vuol dire nulla più e nulla meno che riconoscere che mantenere attiva l'eredità politica di Togliatti significa lasciare attivo una fonte di cultura politica
E un metodo di direzione politica che non è conciliabile con le prospettive di democrazia di riformismo che occorre aprire al al Paese
E ho finito una brevissima conclusione
La crisi del comunismo italiano è una componente della crisi più generale del comunismo internazionale
Il quale non sa cosa fare in Oriente e non sa che cosa fare in Occidente vuoi nella sua componente tradizionalista e voi nella sua componente innovativi ma e dico quanto segue non per dare un colpo al cerchio e uno alla botte anche i partiti socialisti e socialdemocratici attraversano una loro crisi e molto profonda
Se i comunisti perdono la loro identità
Quando non sanno più commesse da rivoluzionari
I socialisti e socialdemocratici rischiano di perdere la loro nel momento in cui non riescono ad essere efficacemente riformisti
E non per un difetto di carattere ma per mancanza di un'idea credibile di in modo di indirizzare guidare il mutamento sociale
Resta però il fatto che a mio avviso vi è una differenza nella crisi delle due componenti
A mio avviso quella comunista è una crisi strutturale
Quella sociale riformista può non esserlo
è chiaro che oggi la rivoluzione è impossibile e non è desiderabile perché non sapremo che cosa potrebbe essere a che cosa portare
Le riforme sono possibili necessario che e desiderabili ma sono assai incerte nei loro contenuti perché la sinistra nel suo insieme
Che non sa venne quale sia l'idea della sinistra una cosa è parlare in termini verbali di riforme di e ma noi la verità dei fatti che ci troviamo oggi a vivere e con questo chiudo ad essere una sinistra per via negativa
E strana la contraddizione in cui si trova la sinistra italiana internazionale
Essa continua ad essere viva e ad essere di uso questa parola mi si scusi un po'vaghi empiricamente molto vitale e insostituibile
Perché nessun'altra forza politica in grado di coprire i bisogni sociali
A cui essa si collega ma questa sinistra non sa come esistere politicamente
Qui è l'essenza di una crisi grave
Ma qui mi pare vi è anche un grande compito per affrontare il quale non servono piccoli cabotaggio piccoli interessi e soprattutto interessi di partito
Mi pare che abbiamo messo molta carne al fuoco
Adesso chiedo che trova chiedo che però verrà che la difficoltà di scegliere io non penso che lui potrà rispondere a replicare che nel corso di questo intervento ai ai alle comunicazioni che fin qui si sono seguite ma ricordando un titolo che noi abbiamo utilizzato in un recente interno la sua recente intervista
All'Espresso cioè opposizione copernicana mutuando lo dà una sua precedente espressione penso che l'UCI Possa spiegare per l'immediato che tipo di opposizione il Partito Comunista pensa di ferie a questo governo e più in prospettiva sul piano invece strategico sul piano delle idee
Che cosa significa quel quella suggestiva espressione che lui ha recentemente cognato del governo sociale ed ecologico della modernizzazione o che
Ma in effetti era mia impazienza nasceva dal fatto non tanto perché voglio
E posso rispondere a tutte le questioni che sono state poste ma perché mi rendevo conto che
Ma non si accavallavano le comunicazioni
La tesa
Risposte ai vari problemi poi della crescita effettivamente io non posso affrontare nei termini di tempo probabilmente nemmeno come capacità complessiva l'insieme di tutte le questioni però è del tutto evidente che io sento il dovere di affrontare alcune questioni centrali e ritengo di doverne scegliere perché ritengo che dal modo come risponderò a queste questioni
Centrali se ne ricava anche poi di diciamo implicitamente spero che così sia ma oggi si è protratta approvare anche ulteriori momenti di discussione il senso di una nostra ricollocazione della storia e quindi anche del nostro patrimonio più in generale ideale politico
Però mi sia innanzitutto consentito di sollevare un dubbio
Circa la bontà della teoria è implicita nel numero di MicroMega dedicata al Partito Comunista
Secondo cui agli altri tutto sarebbe Dostoevskij al piede dal dal punto di vista dostoevskiano lecito ma non a noi
E devo dire anche che siamo onorati che a noi si chieda qualcosa di più che non agli altri però si deve avere ben chiaro il fatto
Che se il figlio è morto serve il nudo
Questo vale per tutti e non solo per noi è che se questo non è invece vero ugualmente tale giudizio deve avere valore generale deve sollecitare
Un ragionamento generale
Perché se non è così le sponde del pregiudizio dogmatico e della presunzione sono celate ma non vengono poi per davvero abbandonate quindi si sfugge
Ha una ben precisa responsabilità
Specie in una società come la nostra dominata dall'immagine
E nella quale mettere in croce una parte sia pure esaltandone l'onere e l'onore alla diversità
Produce comunque qualche effetto negativo
Anche a livello di massa e c'è anche una responsabilità nostra nel modo come abbiamo esaltato merce
Diversità ma io poi risponderò invece positivamente a questa questione che è stata apposta da Flores d'Arcais che considero comunque centrale
Perciò mi domando e vi domando
In che misura ma è per il bene generale della sinistra cioè per un discorso complessivo è lecito valutare secondo due pesi e due misure
E anche se è lecito ignorare posizioni da noi elaborate che pure hanno sollecitato l'attenzione riscosso
Interesse di una diffusa opinione pubblica
Evidentemente io ritengo che ciò non sia lecito ma non voglio qui sistemare per così dire la riflessione da noi svolta in questi ultimi mesi vorrei piuttosto seppure molto brevemente per poi arrivare alla sostanza
Ripercorrerla per vedere dove forse si cerca di sfondare delle porte che sono aperti a vedere invece quali sono le difficoltà ritrovando le questioni problemi che ci siamo proposti che abbiamo indagato interpretato certo senza presunzione di globalità
E però con la convinzione questo sì
Di fornire del materiale davvero non trascurabile
Per l'elaborazione di una iniziativa di tutte le forze di progresso
In pochi mesi noi abbiamo posto al centro di una riflessione comune il tema della necessaria discontinuità rispetto a una tradizione politica consociativa
Quello della riforma della politica del nostro sistema politico la questione di una ricollocazione storico-politica di quell'evento che è stata la Rivoluzione d'ottobre
La riconsiderazione di ciò che oggi può motivare dare il senso all'impegno politico riconoscendo valore storico generale all'idea della non violenza
Tutto ciò vi pare poco
Mi pare trascurabile
Vi pare delegabile agli stanche codici della chiacchiera mass-media logica a me non pare e dunque vorrei insistere nel mio discorso registrando ciò che infieri
E registrando un dato ineludibile del nostro tempo politico il dato di una transizione
Che per non risolversi nella banalità richiede a tutti rigore risposte impegnative
La prima risposta rinvia a una domanda
Che investe la nostra scelta iniziale
E cioè perché in che senso la riforma della politica
Una domanda che non è senza presupposti
Essa è sorta tra di noi dopo un lungo travaglio
E anche come un primo approvato perché non tutto si può risolvere in questo
Che conquistato anche alla coscienza della sinistra e poi mostrare la via di una chiarezza e di una integrità etica e progettuale per il presente e per il futuro
Una questione quella della riforma della politica
Che non è senza presupposti anche al di là di noi del nostro partito e che trova Risonanza nell'esperienza ormai lunga della nostra generazione in quella più breve ma anche se significativa delle giovani generazioni
Una domanda direi che è radicata nella elaborazione della pratica di una sinistra diffusa c'è una domanda che rinvia anche all'esperienza della crisi di ogni concezione della storia totalmente comprensiva
Di ogni idea di un senso oggettivamente inscritto nelle cose nella storia
Di ogni sintonia immediatamente predeterminata tra le aspirazioni soggettive e l'evolversi dei fatti storico sociale
Ebbene io mi domando
Non è nella consapevolezza dello scarto rispetto a tali idee così significative del nostro passato e non solo del passato dei comunisti ma dalla sinistra tutta
Che va valutata è commisurata l'idea di una rivoluzione copernicana dalla politica del primato dei programmi sugli schieramenti
Braccio incallita del progetto
L'idea che il senso il destino delle cose sarà in sostanza quello che noi daremo a loro
Non è a partire da ciò che va meditata la nostra riflessione sulla discontinuità necessaria
E cessati alla nostra politica ma soprattutto alla politica in generale
E mi domando anche non risulta ancora chiaro proprio a partire da questo ragionamento
Il legame tra questa discontinuità e l'idea da noi formulata di una ricollocazione della Rivoluzione di ottobre
Io penso si debba avere ben presente in tutta la sua portata il senso di queste riflessioni nostri
Riflessioni acquisizioni
Che rinviano la consapevolezza della necessità di fare fino in fondo
Diciamo i conti con la fase di te
La sezione e di grande transizione della politica perché solo così si può anche percepire il nuovo che si dipana che vive nel presente e che pure e alla fine dove dovuto emergere anche nelle premesse della recente crisi di governo
Sia pure senza che se ne siano tratte conclusioni apprezzabili e positive stipati come avete visto anche in questo farò soltanto un breve cenno all'attualità ma
Anche gli altri sono stati costretti quanto meno a parlare a fare i conti con quello che siamo venuti dicendo sul primato dei programmi sulla riforma delle istituzioni
Sulla fine della lunga stagione delle formule e dello stesso pentapartito
Poi sono tornati indietro questo va registrato ma come sintomo di debolezza non di forza e tanto meno di ragione
Sono tornati la democrazia cristiana Partito Socialista del pentapartito
A un pentapartito ormai innominabile
Per una incertezza di prospettive per una impossibilità di esplicitare una prospettiva strategica
Però sono stati tutti costretti ad accettare il terrei no che ormai imposto
Hanno magari potuto mistificare ma non nega
In qualche modo si sono ristretti immagini di una vecchia manovra
Se prima infatti il pentapartito poteva non riconoscere la nostra posizione oggi non può più farlo
Se prima il pentapartito aveva una sua ipotesi
Aveva cioè una sua parola sulla modernizzazione del Paese oggi non ce l'ha più
Perché c'è una differenza sulla possibilità di esistere di governi deboli che però sono funzionali alle ristrutturazioni che sono state le riforme lo strutturazioni comuni a tutta l'Europa
Nella fase delle offensive neo liberisti che oggi siamo in una fase totalmente diversa
In cui emerge di più un bisogno di progettualità di intervento pubblico e di Stato sia pure in modo totalmente diverso
Dal vecchio statalismo
Ecco perché noi critichiamo fermamente il fatto che qualcuno possa vivere
L'estrema è stanca riedizione dell'attuale maggioranza di governo come una sorta di consociativismo totalizzato
Che dovrebbe addirittura contenere in sé sia le ragioni del governo che quelle dell'opposizione
Io credo che bisogna denunciare con nettezza se siamo tutti d'accordo mi sembra dalle cose che stiamo dicendo che occorre superare la fase consociativa
Della vita politica italiana dobbiamo innanzitutto denunciare questa visione del sistema politico
Secondo cui egli al governo e nella maggioranza che dovrebbero trovarsi le ragioni dell'opposizione e dell'alternativa
E la denunciamo perché in tal modo si riduce e sarebbe del tutto falsa la dialettica politica l'alternativa tra due partiti la Dc e il Psi egualmente corresponsabili dell'azione di governo
Magari con la prospettiva di un'alternativa istituzionale mi sembra abbia Drome Prato in questo modo una possibile uscita della transizione salvati nella sua evidente che è presente attente questa ipotesi
Con prospettive anche personali che dovrebbero ergersi sulla rovina
Dei partiti ma questa visione mai la denunciamo perché essa si presenta come
Una riedizione del trasformismo che induce a una sorta di deresponsabilizzazione del governo davanti al Paese della rinunciamo perché è una visione retrograda legata a una fase passata ma dura a morire della nostra storia politica
Una visione che essendo incapace di valorizzare tutte le ponte Nunzia Lita di rappresentanza sociale e politica del nostro Paese non è poi in grado di garantire una nuova governabilità una visione che quindi può richieda di un nuovo disordine di una nuova incertezza ed è assolutamente incapace di guardare tanto meno di prospettare il futuro
Ecco perché quel disegno è chiamato a fare i conti con le sue contraddizioni interne e con una vera alternativa
Cioè con l'alternativa di programma e di però e di progresso
Che noi intendiamo avanzare
Sul piano sociale e politico e ideale
Il pentapartito la sua lotta interna il famoso duello a due
Poteva apparire come l'unica risorsa disponibile alla politica italiana mi faceva qualche cenno adesso Salvatori questo sono d'accordo con lui fino a che il Partito comunista non aveva posto sul tappeto
Un problema di discontinuità nel sistema politico cioè l'esigenza di riformare il sistema politico spesso
E cioè quello scontro poteva sul serio apparire rilevante persino dirimente
Fino a che il Partito comunista non aveva assunto la piena consapevolezza della necessità di presentarsi anche attraverso le più coraggiose innovazioni di se stesso discutiamone
Come il vero partito riformatore portatore di obiettivi modernamente radicali in grado di sostenere e orientare le attese e le speranze di tutte le forze le forze di progresso
Ma appunto proprio da ciò
Noi cerchiamo di prendere le mosse come rispondere alle tante attese di radicali riforme allora permettetemi di sottolineare il fatto
Che la scelta di partire da noi stessi
Dalla nostra tradizione politica
Dalla nostra visione della democrazia e della necessità di un suo rinnovamento oltre ogni impostazione anche questo lo abbiamo detto nell'ultimo comitato centrale si è detto conservatore naturalmente
Parlando di noi stessi io ho detto nobilmente conservatrice mi si permetta tra nobiltà di questa definizione
è stata in senso forte una scelta il fatto di avere concentrato l'attenzione su la critica questa
Componente punto nobilmente conservatrice della nostra storia
Una scelta non priva di conseguenze
Perché è una scelta che racchiude l'idea che per superare l'attuale crisi della politica è necessario
Guadagnare nuove orizzonti
Che non sono lo voglio dire qui
Saldatori e agli altri che hanno posto lo stesso problema deducibili dalle passate esperienze io dico però di ciascuno i noi all'interno della sinistra
In questo senso siamo tutti davvero in mare aperto e perché tale impostazione non risulti retorica
Perché il nostro procedere non ci conduca in sentieri già battuti e rivelatesi inadeguati
Siamo consapevoli che non si può prescindere
Dal grado storico raggiunto dal fatto che ci siamo esiste questo partito comunista abbiamo passato così come esiste un partito socialista
E quel senso duro il compito comune della transizione da realizzare
Ecco la sfida davvero radicale che abbiamo voluto raccogliere radicale perché siamo andati appunto la redige siamo andati più nulla
Del problema che in fondo ci veniva posto con la stessa polemica sotto gli attivismo a mio figlio
Ed è su questa base che dichiariamo con assoluta nettezza
Che non accettiamo sentenze omelie da quei tribunali o pulpiti che si rifiutino poi di commisurare la coerenza tra affermazioni condotta politica tra parole e fatti
Va bene allora voglio dirlo a Ruffolo che è intervenuto questo senso
Su Micromega la critica al consociativismo che anche la nostra però purché si prenda atto e si critichi fermamente lo ripeto quel consociativismo di maggioranza
Oltre ogni opzione di valore di programma eppure sotto gli occhi di tutti noi
Un consociativismo che occorre subito definire pessimo anche per distinguerlo da quel consociativismo senz'altro migliore anche se ormai alle nostre spalle
Che ha consentito la fondazione della nostra Repubblica e della nostra Costituzione
A cospetto di tutto ciò
Quindi si facciano sul serio i conti con la sfida programmatica che anche una risposta ferma e trasparente la pretesa di un nuovo consociativismo totalizzante
Si facciano i conti con la nostra scelta di candidarci a un diverso governo del paese
E qui voglio dire subito ritengo
Non solo lecite
Ma importanti significative sono eccitanti le domande e le critiche anche severe che ci sono state rivolte nel numero che è stato all'origine di questo dibattito nelle introduzioni
Perché non c'è dubbio è lecito che ci si chieda
Cioè eccetto che questo esercito di mostrare le carte
Che possono legittimare questa nostra candidatura
Anche se credo si debba apprendere contestualmente atto che abbiamo posto le condizioni di una nuova e diversa fase
E che le affermazioni in politica certo devono poi essere verificate ma hanno un loro peso hanno un loro valore
Voi avete posto una questione seria che non intendo illudere che mi sembra centrale
La questione del passaggio dalla cattiva la buona diversità apponeva Flores d'Arcais all'inizio
è una questione che accettiamo purché dall'altra parte si consideri quanto di dinamico di non immobile presenterà la nostra storia
Non lo dico in chiave di continuismo ma per non banalizzare dal congresso di Lione la svolta di Salerno al partito nuovo di Togliatti
Dal discorso di Berlinguer sull'austerità alla sua stessa ricerca di una collocazione autonoma evitare del Partito Comunista intessuto composito Enrico dalla Società italiana questo è un problema che io pongo più gli storici se non si tratta
Lo dico così con una battuta di vedere quanti sono i partiti comunisti che ci sono stati nella storia d'Italia un problema storico molto importante perché già da Bordiga Gramsci siamo proprio a un cambiamento notevoli ma lasciamo perdere queste cose
Perché io vorrei che da questo punto di vista mi si permetta e poi vengo alla questione posta una banalità e cioè che il nostro patrimonio di uomini e di idee divo volontà non è riducibile a uno schema di Comotto
C'è qualche cosa che va ricercato nella storia
Del fatto che noi non siamo il Pcf presente andiamo a fare una ricerca di questo gene mandiamo
Micromega Flores d'Arcais lo diceva all'inizio
Parla della necessità che il Pci divenga oggi un partito radicale di massa
Ho qualche serio dubbio su tale formulazione continua a preferire quello appunto di moderno partito riformatore però credo di avere capito il problema che ci viene posto
Andiamo pure al di là delle parole quindi diciamo pure che quella vecchia diversità fondata sul legame ideologico con l'URSS
Garantiva una posizione alternativa preventive pregiudiziale
Cosicché protetti da mura sicure fortificate si poteva magari accettare nella politica quotidiana il rischio di una riduzione degli obiettivi programmatici e di lotta
Una tale analisi contiene elementi di verità pur essendo in realtà come dicevo anche schematica elementi di verità circa uno spirito
Che si è manifestato anche ai tempi della politica di solidarietà nazionale uno spirito cioè che recava con sé
Il problema della legittimazione
Questo è quello che non ha funzionato certo anche qui l'analisi dell'unità nazionale andrebbe fatta ma questo è un problema
Infatti quell'esperienza parte le tragiche vicende che l'accompagnarono dobbiamo anche chiederci se poi un certo punto non venne meno
L'interlocutore di un'ipotesi storica ma a parte le tragiche vicende che l'accompagnarono perché voglio andare anche al di là da questa giustificazione
Proprio perché dominata e paralizzata da questo problema la legittimazione Fini col mettere in secondo piano fino trascurando una la dimensione del programma
La questione ormai cruciale della direzione dello sviluppo
Oggi però si può e si deve percorrere una strada diversa
Come vedete ma che facciamo facciamo continui radicati nel con con la nostra storia vedo colossi posso dire di più radicale in un'interpretazione di questo genere oggi non possiamo che percorre una strada diversa
Che non implica riceva Flores maggiore acquisisce Enza all'esistente
La nostra collocazione radicalmente autonoma ecco al di là delle pignoleria e teutoniche c'è Bolaffi ha voluto metterne sull'articolo
Il senso politico più originario della nostra scelta di essere parte integrante della sinistra europea
La nostra collocazione radicalmente autonoma dicevo implica e sollecita
A una nuova radicalità di obiettivi programmatici
Però non si tratta di una scelta di comodo non si tratta neanche di una necessità come qualcuno ha sostenuto perché dovremmo controbilanciare una attenuazione ideologica
Con un massimalismo programmatico
In questo senso il vero tentativo da fare a mio avviso sarebbe quello di uscire dall'alternativa che ci ha proposto che indubbiamente l'alternativa politicamente sul tappeto analisi salvate corretta
Tra scegliere un'egemonia socialista nella sinistra un'egemonia comunista nella sinistra un orizzonte Breve un orizzonte lungo
E io credo che noi dobbiamo scegliere prima di tutto l'egemonia della sinistra che questo è il vero problema
Noi rischiamo che ci stiamo combattendo un bottino che non esiste più
Ma non in termini banali perché ciò comporta la ridefinizione della sinistra
E il banco di prova della ridefinizione della sinistra qui sono d'accordo con Florida State Darcais non e nel dibattito ideologico interno ma è nella risposta ai problemi del Paese
Se in questa prova
La dati io questo voglio dire le due forze i due partiti di sinistra che bisogna Italia differenza che in altri Paesi tu una certa forza dimostrano
Diciamo così di dare risposte analoghe sul terreno riformatore è chiaro che si porrà un problema
E il problema si porrà in termini di unificazione delle forze riformatrici del Paese
Se non sarà così ebbene che vinca la forza riformatrice vera
E questa è una sfida aperta per tutti e non concordo con quelli che hanno già segnato
La vittoria al nastro di partenza
è una scelta politica che facciamo riflettendo attentamente e responsabilmente
Sulle condizioni di sviluppo della società italiana e sui dilemmi della nostra epoca
Una scelta che nulla a che vedere con i propositi tra prassi di un radicalismo giacobino sia esso massimalista che opportunista
Lo spazio e il tempo della nostra ricerca infatti quello di un nuovo progetto per l'Italia alle soglie del Duemila e rispetto a questo progetto che occorre definire con chiarezza
Gli obiettivi
E individuare nuove e diverse compatibilità dello sviluppo e qui il banco di prove appunto trasformare la realtà e fornire nello stesso mese momento si diceva elementi di verifica
Certo le critiche al nostro impianto programmatico
Alla contraddittorietà di alcune scelte quali quelle che qui sono state avanzate
Sono non solo legittime
In alcuni casi sono anche giuste e utili
Purché anche qui si abbia chiaro il punto di partenza è la prospettiva il punto di partenza di certe eterogeneità
Che io non sto nemmeno difendere delle nostre impostazioni programma
E quello di una fase politica che secondo me è alle nostre spalle
In cui le forze della sinistra occidentale è un problema che hanno avuto le spese labor democratici americani
Sono state sospinta supposizioni difensivi stecche
La prospettiva però è quella di uscire dalle secche di un'alternativa tra difensivi sono ed è questa la questione che io a mia volta pongo e assunzione di ottiche rigoriste altrui
Io credo che il problema vero nostre quello di sfuggire da questa morsa
Sarebbero tanti problemi programmatici su cui si può dimostrare la questione
Grandi tutto il rapporto tra ristrutturazione guida sociale dell'innovazione mi sento
La vera scommessa su cui ragionare
E quella di lavorare alla realizzazione di una politica in grado di tenere insieme lavoro innovazione di strutturazione e giustizia sociale
Una politica in grado di prospettare un governo sociale dell'innovazione
E qui sta il nostro vero problema
Quindi io voglio dire no ai mille rivoli e quindi al partito pigliatutto
No a ogni subalternità però verso compatibilità date
Sia la ricerca di nuove compatibilità coerenti con un programma di trasformazione
Ed è chiaro che questa è una scelta straordinariamente impegnativa
Ora credo che qui si debba trovare il nocciolo di quella nuova radicalità di oggi di quella nuova coerenza trasformati cioè
E anche la sostanza di una nuova diversità che mi sembra sia la questione quindi sembra rispondo positivamente posta da Flores d'Arcais
Certo da tali assunzioni ne siamo ben consapevoli devono discendere conseguenze pratiche di condotta politica
Nell'impostazione programmatica e politica nel modo stesso di essere e di vivere del partito è senz'altro anche da rivedere in proposito
Il rapporto tra funzionari non funzionare negli organismi dirigenti e tutte le strutture del partito vanno riconsiderate a partire dalla necessità di rendere più libere le linee di scorrimento tra partiti e società civile
Purché si assuma da parte di tutti la consapevolezza che viviamo oggi una fase fondante della sinistra nuova
Il cui esito dipende dalla responsabilità di tutte le forze che in quest'area si riconoscono anche dalla responsabilità vostra dei compagni socialisti nessuno può tirarsi fuori
Nessuno può far finta che quelle parole che cominciano a delineare il senso di una transizione non riguardino la loro difficoltà e durezza ciascuno di noi non riguardino chiunque
Vuole partecipare alla costruzione di una nuova identità culturale e politica delle forze di progresso
La questione che ci sta di fronte e se non si possa pensare a una diversa governabilità a nuovi partiti di massa
Ha una prospettiva per l'Europa che non sia quella del dominio di oligarchi e multinazionali
Ma piuttosto quella di un nuovo stato di nuove regole di un uso e di un controllo sociale delle tecnologie
E credo che qui stia il senso della nostra scelta programmatica il senso della rivoluzione copernicana della politica che voglio chiarirlo Lorraine l'abbiamo ripetuto tante volte non significa per noi
Maggiore disinvoltura nella politica delle alleanze e tanto meno pratica dei due forni
Ma sa talmente al contrario Scelta di alleanze in conformità a opzioni programmatiche
E ne abbiamo affermato più volte facciamo anche un'analisi attenta di queste cose che non accettiamo maschera Touré cioè che ci si presentino come alleanze programmatiche invece disinvolti cambiamenti
Di alleanza anche se lo dico tra parentesi la questione delle giunte anomale è un'altra delle curiosità italiane perché se andiamo a vedere bene
Sono anomale soltanto esclusivamente le giunte in cui non c'è il Psi
Tutte le altre invece sono normale cioè quelle dove c'è il Psi con la sinistra è normale quella dove c'è secolo democrazia cristiana è una Giunta normale
Le tutte le giunte dove non c'è per il solista sono considerate hanno male ma però non è questo il problema
Il problema vero e che sono d'accordo con la questione posso non dobbiamo certo ci può essere una tendenza a scambiare la preminenza dei programmi quella che mi ha chiamato rivoluzione
Copernicana come la disinvolto passaggio dall'alleanza all'altro
Ma al di là dello scherzo la riforma della politica la centralità dei programmi
Si presenta per noi inscindibilmente connessa al confronto con le esperienze anche degli altri
Che quindi è ben altra cosa rispetto a una semplice unità di sigle
Che si presuppone rappresentino la sinistra a prescindere da scopi obiettivi dichiarati e perseguiti
Quasi per una denominazione di origine Inc
Incontrollata che va invece è accuratamente sottoposta a controllo
Ecco perché la nostra proposta spinge in direzione di una ricollocazione strategica di tutte le forze di progresso questo è la questione
Una ricollocazione nostra quindi anche del partito socialista ma io vorrei dire ne abbiamo parlato poco anche dei cattolici democratici perché
L'unità politica indifferenziata dei cattolici è frutto a sua volta della vecchia stagione politica e cioè della stagione degli schieramenti preventivi e del consociativismo
Questa è dunque la sostanza della nostra sfida
Cioè una scomposizione una ricomposizione che si attui non sulla base di contingenti scontri di potere
Ma a contatto con le contraddizioni trasversale della nostra società e della nostra epoca
E questo io credo che sia il sentiero che ci conduce tutti oltre il nostro passato questo è anche il senso di quanto
Ho scritto di recente su Repubblica proposito dalla Rivoluzione d'ottobre dove ho detto con estrema chiarezza che non si tratta di salvare tutta una tradizione
La ricollocazione di questa grande esperienza storica la nuova rivoluzione democratica
L'affermazione del valore della non violenza si possono interpretare acquistano senso storico e ricchezza
Solo alla luce dei grandi dilemmi del nostro tempo c'è pace guerra ricchezza fame ambiente sviluppo e alla luce della percezione che questi dilemmi sono risolvibili sono in un'ottica di nuova interdipendenza
Ed è in questo quadro che si comprende il significato centrale di una nuova solidarietà e cioè di una solidarietà di tutti verso tutti e così che si raggiunge davvero il senso dell'affermazione della democrazia come valore universale
Come valore come impegno come obiettivo da inverare a livello planetario e sottolineo planetario e quindi in questo senso rimane
La sollecitazione critica e non esiste il problema di ricucitura un giorno sì e un giorno hanno distratti perché c'è un'impostazione generale che vale per tutto il mondo che noi abbiamo posto affermando il valore universale della democrazia
Su un piano universale e questa idea del valore universale della democrazia che consente il riferimento alla non violenza
La violenza è infatti alle origini della democrazia alle origini di tutte le nostre democrazie le democrazie sono state fondate sulle rivoluzioni
Ma allo stesso tempo la democrazia se conseguentemente affermate perseguita se messa in grado di guidare una nuova fase di sviluppo dell'umanità apre può aprire il tema della non violenza
E insieme di una più forte e piena espressione della libertà
Qui sta il dato oggettivo e non la professione di fede che non può convincere nessuno del fatto che ne siamo fuori dal vecchio rivoluzionari spostare in un dato storico oggettivo come sia pure brevemente io qui ho riportato le dure repliche della storia ci hanno portato infatti ad essere più critici e più intransigenti sia verso la tesi della libertà come coscienza della necessità sia d'altra parte verso un'idea della libertà che smarrisco nel senso
Di una dimensione prospettica progettuale individuale e comune
La libertà pur essendo davvero tali implica sempre l'assunzione di un rischio di una responsabilità verso gli altri verso il mondo che ci circonda e dunque severe è sempre un atto di socialità e di solidarietà
E in questa prospettiva di nuovo che il valore universale della democrazia diviene davvero operante idealmente anche storicamente e in questa prospettiva anche che si supera l'antica contraddizione a mio avviso tra democrazia formale e democrazia sostanziale e la sequenza di libertà solidarietà democrazia non violenza
Che supera quella scissione tra forma e contenuto rendendo visibile la trama comune il filo rosso che sostiene e unifica l'impegno di tutti per la pace
La coscienza cioè di una generale interdipendenza e dell'unità
Attraverso il pieno dispiegarsi
Del significato di rivoluzioni che spero qui tutti possano consentire di potere affermare
Come la rivoluzione femminile che ripropone e come la percezione dell'Unità ecologica dei problemi mondiali che propone un rivoluziona mento profondo dalla considerazione di tutte le questioni di contenuto
Questi sono i valori ai quali quindi ci possiamo ispirare e questo è il senso la prospettiva entro cui si iscrive alla fine il nostro discorso su una nuova politica e qui va ricercata la genuina motivazione della nostra nuova attenzione
Alle molteplici e contrastanti espressioni della società del nostro tempo
Quindi l'eredità di un'esperienza qual è la nostra che certo particolare come ogni altra ma che indiscussa ti vilmente assai ricca evidentemente può essere messa al servizio di una rielaborazione complessiva con le sue discontinuità di tutta la sinistra un'eredità che offriamo che vogliamo spendere in vista di un confronto non ideologico e volto alla costruzione di una nuova storia
Perché se pure abbiamo accettato e vorrei dirlo concludendo e accettiamo il sacrificio senso nobile del termine di porci come imputati
Di fronte a un tribunale della politica e della ragione
Quando esso è realmente tale
Lo abbiamo fatto e lo facciamo solo nella prospettiva di una diversa politica
Se no non avrebbe senso questo nostro presentarci al tribunale della politica della ragione che voi avete voluto qui rappresentate
Lo facciamo solo nella prospettiva di una diversa politica guardando alla possibilità di una nuova fase della nostra storia certo una nuova storia e io lo dico anche permettetemi con un minimo di orgoglio
Noi siamo qui anche per questo
Bene mi pare che non ci basterà il break nell'intervallo di colazione per riflettere se le cose dette da Occhetto allora d'accordo
Con l'onorevole Signorile pensiamo di spostare al pomeriggio il suo intervento riprendiamo alle tre per concludere intorno alle diciannove con l'intervento di Giorgio Ruffolo grazie a più tardi
Nello del del soltanto
L'operazione militare
Preciso e come ci sono parecchi iscritti a parlare io pregherei gli oratori di non trattenersi al microfono più di dieci minuti possiamo forse fu concede qualche minuto in più ma orientativamente dire dieci minuti allora la parola e allora Cicero
Anzi dieci dovuto
Ecco dopo l'artiglieria si prepari Asor Rosa
Io mi scuso essenzialmente per non ha nemmeno partecipato ai lavori di stamattina ma fondo questi sono i primi giorni di libertà dopo un lungo periodo passato in convalescenza quindi ho ridotto notevolmente riempie anticipano l'alterco
Tanti errori quindi io mi limito soltanto adesso dopo qualche parola scambiata con Paolo Flores a riassumere sinteticamente nei dieci minuti assegnati
A ogni oratore le tesi che ho provato ad esporre nel fascicolo di Micromega
E che riguardano un punto molto specifico che la difficoltà di rapporto tra il Partito comunista e la politica economica
Questa difficoltà di rapporto intendendo per difficoltà di rapporto la incapacità di prospettare una politica economica coerente e quindi probabilmente una difficoltà che va a sommarsi con le difficoltà politiche più complessive di cui vanno parlato altri sa mattina e di cui si parla nello stesso fascicolo di Micromega
Questa difficoltà di rapporto nasce a mio avviso da alcune caratteristiche tipiche della cultura nel senso più ampio del Partito comunista
Queste tre caratteristiche che inibiscono le relazioni tra comunisti e politica economica io ho cercato di riassumere le usando tre concetti e tre parole anche piuttosto dense di ambiguità per cui provò a spiegare questi concetti in queste parole cercando di sottrarre ai medesimi una parte della loro ambiguità
La prima barriera che separa i comunisti dalla politica economica è probabilmente un vizio di natura Panza indaga lista
Siccome sul Panza indagare in Italia si è detto molto la cosa ha finito per assumere significati più stravaganti
Io intendo per vizio di natura Panza indaga lista una concezione della politica economica
Che ora circa di scaricare su quelle che sono state molte volte chiamate riforme grano e cioè a dire consumi sociali sostitutivi dei consumi individuali
Raggiungibile attraverso incrementi salariali le tensioni che si manifestano all'interno della distribuzione del reddito
Ma in questo modo cioè perseguendo riforme creano il Partito Comunista probabilmente contribuisce a determinare un fabbisogno crescente nei conti della finanza pubblica
Perché queste riforme grano è vero che allentano la pressione tra salari e profitto ma aumentano sicuramente invece la tensione tra spesa pubblica e equilibrio finanziario del Paese
Queste riforme grano peraltro mentre funziona ancora secondo me si applicate al mondo delle relazioni industriali
Non funziona più quando devono servire per mettere insieme interessi che sono veramente divergenti che sono gli interessi degli utenti con gli interessi quindi dei cittadini con gli interessi dei lavoratori nei settori pubblici
Questo tipo di Tanzi indaga lirismo e cioè a dire una concezione della politica economica o come molla per allentare le tensioni nelle relazioni industriali o come molla per allentare le tensioni tra lavoratori del settore pubblico e cittadini
Questo tipo di Van sindacalismo si sposa poi nella cultura del PC con una concezione di natura corporativo dirigista del processo di produzione
Per cui la migliore riforma dei trasporti è quella che immaginano i lavoratori del settore dei trasporti la migliore riforma degli ospedali quella che immaginano i medici ospedalieri insieme barellieri la migliore riforma dell'università è quella che immagine lavoratori dell'università
E proprio l'università forse potrebbe essere assunto come uno dei modelli dove la riforma poi ormai già di datata e proprio una delle peggiori proprio perché si siano mai avuto nella storia del Paese
Proprio perché è stata ritagliata sulle esigenze dei lavoratori del settore
Questo diciamo passaggio mi permette di passare dal Panza indagare in Val secondo limite che appunto un limite di dirigismo cioè probabilmente nella cultura terzi internazionalista del PC
è rimasta una qualche forma di avversione odio per il mercato per cui diciamo bisogna procedere all'individuazione di soluzioni
Non partendo dalla razionalità delle soluzioni stesse o partendo diciamo dalla compatibilità tra le soluzioni e il resto del quadro che si intende affrontare
Ma bisogna sempre partire dagli interessi degli interessati e queste indubbiamente una strada che può avere una dignità teorica soltanto in un contesto di tipo dirigista perché probabilmente l'unico contesto dove appunto i ferrotranvieri sono legittimati a occuparsi della riforma dei trasporti
Il terzo elemento che ho cercato di prendere in considerazione poi invece un elemento che discende dal tipo di clima né parlamentare nel quale il partito comunista deve muoversi forzatamente da quando esiste la Repubblica democratica
E cioè a dire la impossibilità per il partito comunista di prospettarsi come nelle altre democrazie
Con un partito alternativo o perlomeno propongo il proponente uno schieramento alternativo allo schieramento invece che governa nel momento in cui si manifesta l'opposizione
Della partito scrissero poi il Partito comunista non può al da questi diciamo nel contesto diciamo della cosiddetta Costituzione scritta nel quale siamo abituati a vivere
E candidarsi a dirigere qualcosa di alternativo le sue proposte sono sempre viziate da un limite di assemblearismo cioè dal tentativo di fare in modo che una parte di quelle proposte venga recepita
Nel nel diciamo piattaforma legislativa o nel di provvedimenti esecutivi del gabinetto incarica
E quindi che il Partito comunista si possa presentare come un partito almeno legittimato in termini parlamentari ad aver concorso a risolvere i problemi per i quali avanzato soluzioni la miscela di queste tre cose vere riforme creano il dirigismo e l'assemblearismo raggiunge il massimo della sua efficacia nel momento in cui è massimo il tentativo di cooptazione assembleare del partito comunista e cioè appunto
Nell'ormai famoso periodo della solidarietà nazionale
La legislazione di quel periodo è una delle legislazioni più inutili e infami della Repubblica nel senso che è una legislazione diciamo dove si scimmiotta il tentativo di mettere le braghe al mercato senza nemmeno riuscire a mettercele voi perché questo non è un Paese sovietico ma è un Paese fondato sulla libera iniziativa
E per fortuna del PC sostengo idea questo strano impasto di politica amministrazione ed affari non è riuscito poi a contaminare il PC stesso che essendo rimasto un partito di opposizione non ha potuto partecipare
A tutte le operazioni di dirigismo atipico come la legge di riconversione industriale la legge per il Mezzogiorno la legge per i giovani e via discorrendo
Cioè a tutti questi tentativi diciamo di soli mitizzare un'economia che invece non era evidentemente sovietici abile
Il punto a mio avviso ancora oscuro nonostante i notevoli sforzi della discussione interna al partito comunista sta diciamo producendo il punto ancora oscuro e probabilmente proprio questo rapporto col mercato cioè l'entrare in un ordine idee secondo il quale una politica economica non deve necessariamente sostituirsi al mercato
Ma deve invece Inter reagire col mercato ma questo vorrebbe dire probabilmente rinunciare appunto a quei presupposti di tipo dirigistico Panza indaga lista che invece secondo me sono ancora fortemente radicati nel modo di ragionare del partito comunista e diciamo di tutte
Le persone che sono poi impegnate quotidianamente in questo sforzo di elaborazione politica
Probabilmente senza rimuovere questi due ostacoli però si dà una mano a tutte quelle forze politiche culturali e sociali
Che non intendo nemmeno che sia rimosso il terzo ostacolo cioè quel limite di assemblearismo
Che probabilmente non è un limite che nasce diciamo come dire geneticamente dalla cultura del PC ma gli viene imposto dalle altre forze politiche attraverso appunto la conventio ad excludendum cioè attraverso questa strana regola non scritta secondo la quale questo non è il partito di opposizione che diventerà poi il partito di governo
Ma una sorta di opposizione permanente di sua Maestà che l'unico che può fare è cercare di migliorare i provvedimenti di sua Maestà grazie
Non ci sono sei stato esemplare
La parola e Asor Rosa il quale affrancato dal limite dei dieci minuti
Dentro che ha un doppio cognome no perché perché doveva essere il relatore stamattina
Dunque io non rifarò o perlomeno non rifarò esattamente il discorso già consegnato alle Colonne di microfoni ne farò un altro
Molto più astratto e cioè molto meno attento
A logiche
Diciamo riassetto politico e a obiettivi immediatamente registrabili commetta
La l'ipotesi da cui parte il mio discorso e che in Italia non esiste
Un grande partito riformatore di massa
Ma quel che più importa e che esso in realtà non è mai esistito nella storia e nella tradizione politica del nostro Paese sono esistite esperienze isolate spezzoni di comportamento
Anche affetti riformisti sci di massa che derivavano
Dalla dissociazione tra la ricerca di certi Fini e comportamenti politici concreti
Ma niente in sostanza di paragonabile
In Europa all'esperienza della socialdemocrazia tedesca o fuori dall'Europa
A una grande esperienza credo di partito riformatore di massa come quella che fa riferimento al partito democratico americano Rusk persiano
In qualche misura è vero anche il contrario e cioè che non è mai esistito un autentico partito conservatore di massa
E che elementi di riformismo
Si sono distribuiti talvolta strumentalmente ma talvolta anche sostanzialmente un po'lungo tutto l'arco
Della del sistema politico italiano
E un po'tutti i partiti italiani compresa la Democrazia cristiana sono dei partiti bicipiti e cioè in grado di esprimere elementi riformisti uscì accanto elementi moderati
Ho addirittura conservatori
Dico questo perché io ritengo che questo tipo di tradizione politica l'assenza di un reale partito democratico riformatore di massa
E di un reale partito conservatore sia all'origine di quel fenomeno tanto deprecato
E di cui spesso sì ricercano
Le Caproni Clean EP fenomeni comportamentali assai superficiali che il trasformismo e che invece a mio giudizio deriva dalla incapacità di mettere a confronto
Due grandi ipotesi di gestione e di trasformazione del faccio scelte
C'è dunque un peso storico alle nostre spalle di cui spesso ci dimentichiamo
E che tuttavia andrebbe recuperato in un ragionamento che non fosse così strettamente legato alle contingenze del divenire politico quotidiana e c'è al tempo stesso un problema di prospettiva che si misura da una parte credo sull'analisi delle situazioni reali del condizione complessiva della società italiana e dall'altra sull'esistenza delle volontà soggettive di muovere o di non muovere in questa direzione
Se questo è il quadro io direi che le domande che occorrerebbe porsi sono due
La prima e
C'è bisogno
E c'è la possibilità
Di un partito del genere in Italia
Di un partito che appunto alcuni settori della sinistra da alcuni anni
Definiscono appunto un partito riformatore di massa
E seconda domanda
Qual è la formazione politica e se si vuole uscire dal ragionamento strettamente partitico
Qual è l'Area di dibattito e di riflessione
Che più verosimilmente può incarnare né la realizzazione
Cioè quali sono le condizioni materiali
Sociali economiche dentro cui si colloca un richiesta di questo tipo e quali sono le forze soggettive partitiche ma anche non partitiche che possono essere disponibili in questo momento
A procedere verso la realizzazione di un
Di uno strumento in questo tipo superando appunto
La l'handicap rappresentato dalla inesistenza credo inconfutabile
Di un modello politico partitico e istituzionale di questo tipo nell'aria Italia
Alla prima domanda
C'è bisogno c'è possibilità di un partito
Riformatore di massa
La mia risposta non può che essere positiva
Io credo che esista oggi
E quando parlo di oggi parlo del periodo che secondo me comincia
Con il mille novecentosettantanove
Non entro nel merito di questa periodizzazione perché essermi pare troppo evidente
In questa fase io credo che si sia manifestata in Italia a livello sociale
Quindi dello scontro tra le classi
E delle dei rapporti reciproci
Fra i diversi settori del lavoro una divaricazione crescente farà sviluppo inteso come categoria puramente economica e realtà della vita
Tra indici statistici
Del l'accrescimento quantitativo della ricchezza nazionale e forme concrete dell'esistenza e se si vuole ripetere un formula che qui forse già stata usata e qualità della vita
Io credo che si ripeta
Una situazione una divaricazione che si era già determinata a mio giudizio in forma crescente negli anni tra la fine del centrismo dell'inizio del centro sinistra quando forme diverse e con una diversa soggettività di massa tuttavia si era realizzata una fenomenologia di questo genere
Io credo che di questo bisognerebbe discutere quando si parla anche di questo ti prospettive politiche della sinistra e dei partiti che questa sfera
Sempre più indeterminata fanno riferirmi
Io credo che si debba partire da un giudizio
Sulle forme concrete dello sviluppo capitalistico nell'Italia dell'ultimo decennio
Altrimenti i il nostro ragionamento resta totalmente indeterminato potremmo dare giudizi positivi o negativi
Del tutto indifferentemente se ci limitassimo a valutare gli schieramenti e le scelte politiche dei partiti a partire dalle loro logiche interi
Ora a me pare che mi piacerebbe che questo detto fosse discusso che lo sviluppo capitalistico in questa frase in questo decennio assunto questa forma tipica che non è peculiare che la ripetizione di altri momenti dello sviluppo capitalistico soprattutto in Italia ma che si ripete forse con una intensità anche maggiore
E che rappresentata da una parte dal divaricazione crescente dei redditi e dall'altra dall'accentramento del potere ai vertici sia politici sia economici
C'è un accentramento del potere sia politici sia economici nonostante le apparenze
Questo è quello che io definirei e non ho il tempo per analizzarlo ma sarebbe credo un tema di grande interesse un mutamento in senso oligarchico della democrazia rappresentativa finita
Che si collega a questioni di potere
E di
Realtà economica del paese
Se è vero che questo accentramento del potere ai vertici e cioè questo predominio delle oligarchie
E si fonda a sua volta su di una polarizzazione del paese che risponde a delle logiche economiche di natura secondo me alquanto evidente ora a questa situazione
Se è una situazione Reale lei
Può essere affrontata mio modo di vedere soltanto da un tipo di partito
Che abbia un radicamento sociale di massa cioè si è in grado di sostenere la complessità di uno scontro che si manifesta ai più alti livelli dello sviluppo e risponda ad una lira ad una logica riformatrice che parte ovviamente da una atteggiamento di critica
Nei confronti dello stato di cose esistente
Certamente se questa condizione originaria della sinistra che è la critica dello stato di cose esistente viene a mancare attraverso pur le necessarie modificazioni innovazioni e dubbio credo che si possa parlare di una sinistra e di una politica riformatrice
Alla seconda domanda e cioè quale la formazione politica o il contesto
Di riferimenti politici e culturali
Che più verosimilmente può incarnare la realizzazione di questo processo verso un partito democratico riformatore di massa senza dubbio più difficile rispondere
Forse non si farebbero professi se le sentenze fossero già state
Comminate e le condanne eseguite cosa che mi pare alquanto dubbi
Ecco intanto io mi sentirei di dire
Quale sia l'Area se non la formazione politica che in questo momento Nino verosimilmente può incarnare la realizzazione di questo partito riformatore di massa e di questa tendenza dicemmo a confrontarsi con le forme dello sviluppo capitalistico
E della trasformazione oligarchica del potere di cui parlavo in precedenza
Quest'aria politica questa formazione politica lo dico con molta franchezza a mio giudizio il partito socialista italiano con un suo corredo anche culturale
Che si orienta all'interno e intorno a questo partito
Prescindendo del tutto come dire da una valutazione nel merito
Delle scelte politiche che questo partito e quest'aria hanno compiuto appunto nel corso del l'ultimo decennio io credo che si dovrebbe convenire del tutto
Tranquillamente
Che la linea seguita in questa direzione
Appare tutta diversa da quella che consiste nel cercare il al radicamento sociale di massa negli strati del lavoro dipendente
E nello sviluppare come risposta a un certo tipo di crescita capitalistica una politica delle riforme siamo in una direzione direi se non opposta certamente del punto tangenziale a questa problematici
E credo che
Le vicende dell'ultimo decennio per non parlare di quelle delle ultime settimane inclini no a far pensare che almeno per una fase non Breve da questa parte e ci possa venire soltanto una risposta nel senso dell'apertura di spazi di conflittualità all'interno dello schieramento moderato
Che si configura politicamente nel cosiddetto penta partito anche se bisogna riconoscere
Molto serenamente che di questo schieramento moderato la componente socialista dimostra non certo da oggi di essere la parte più pensante più abile più mano filiera così
Può essere dunque il Picci il Partito Comunista Italiano
Questo partito riformatore democratico di massa
Beh intento io direi che a mio giudizio naturalmente che non può oggi essere altro che questo
E questa me ne rendo conto è una risposta ancora molto parziale
E tuttavia è una risposta
Indica una linea indica un processo
Cioè non credo che ci possa essere
Per il partito comunista un'altra possibilità di Ray identificazione
Nel contesto politico italiano ed europeo così come io ho cercato di descriverlo che non si identifichi come l'ipotesi di fare del partito comunista italiano e grande partito democratico riformatore di massa che la situazione sembrerebbe sembrerebbe richiederà certamente qui si verifica
Un
Una divaricazione
Tra
Certe volontà soggettive
Certe forme pratiche della politica e dell'essere partito che costituiscono il travaglio presente del Partito Comunista Italiano
Ma la identificazione di questo obiettivo è già una leva molto forte a mio giudizio per indicare un professo che consiste in elaborazioni culturali e anche in scelte politiche conseguente per quello che io riesco a vedere
Andando al di là della documentazione programmatiche teorica e delle dichiarazioni dei dirigenti di questo partito che potrebbero come dire rappresentare soltanto una parte della realtà
Per quello che io posso vedere la grande maggioranza degli scritti a questo partito comincia a pensare ho pensato già molto seriamente che non esiste un'altra strada al di fuori di questo
E dunque diciamo risolta la domanda in queste risposta certamente no
Esistono una serie di problemi che io cercherò di elencare sia pure schivo sommariamente e la cui sommatoria da una parte rappresenta un insieme di peculiarità propria
Alla tradizione politica
E culturale di questo partito dall'altra come è già stato detto il rilievo non può che essere scansato tanto facilmente
Fanno parte di difficoltà il di problemi
Che sono caratteristici del complesso della sinistra riformatrice europea e quindi in questo senso probabilmente sono avvertiti anche da una parte della cultura socialista
Come proprio il problema
Questi problemi sono facilmente elencati gli ho capito anche se ognuno di essi richiederebbe un'lungo discorso su il primo fra tutti
Quello rappresentato da un problema di cultura politica
Problema di cultura politica qui c'è ben altro
Che la
Vicenda
Del passato terzi internazionalista da digerire anche perché molti di noi questo passato lo hanno digerito danni o forse il decenni non smettendo per questo di consigliere Renzi
E di sentirsi comunisti ha lo stesso effetto di tutti gli altri io credo che il vero cadavere nel del nell'armadio del partito comunista ma probabilmente anche di molti altri partiti europei sia il socialismo l'idea di socialismo
La forma concreta di socialismo e non parlo soltanto del socialismo reale dei paesi dell'Est
Ma tutt'parlo di tutto quell'insieme di fatti reali e di elementi dottrinari
Nel nei quali si è condensata l'idea la predicazione del socialismo come fatto di tipo collettivista e statalista
Certo i comunisti devono fare i conti con questo problema insieme ripeto con tanti altri
C'è un problema per i comunisti questo io lo sento molto fortemente come un problema attuale dei comunisti di autonomia intellettuale
In questa fase Arado socialmente un paradosso della storia che forse PC costringe a scontare colpe del passato
Tra i comunisti c'è un eccesso di dipendenza
Dal dibattito esteri
Il programma di cui si parla dovrebbe essere questo
Fra il recupero dell'autonomia intellettuale
La capacità propositiva che parte dall'interno e non dalla soggezione intellettuale e culturale all'Estero che è un fatto di cui siamo testimoni tutti i giorni di cui la nostra stampa e i nostri documenti e le nostre dichiarazioni spesso portano il sì
C'è un problema di identità ma io non non non mi limiterei a dire di identità cucina stremato io direi c'è un problema di identità forte
L'identità Sportella identità di una formazione
Politica
Che fa politica seguendo le proprie logiche non seguendo le logiche altrove
Anche in questo caso a me pare che stiamo attraversando una fase in cui ad una lunga ad un lungo periodo di esaltazione c'è Monica adesso sia seguito sia seguito un Periodo un atteggiamento di in fondo di su Bolt di subalternità strategica alle logiche politiche degli altri
Anche quando queste logiche vanno in una direzione diversa rispetto a quella che noi identifichiamo in quanto comunisti nella realizzazione di questo Partito democratico riformatore di massa che deve essere necessariamente un partito moderno calato all'interno di questa società che in grado prima che di guidarla
Di capirla di compresi
C'è un problema di rappreso di rappresentanza
Io credo che i comunisti diversamente da altri partiti anche di sinistra non possano rinunciare appunto per le premesse stesse del mio discorso a dire chiaramente per chi e anche contro chi quindi c'è un problema di riqualificazione della rappresentatività sociale del partito che secondo me
Come dicevo all'inizio troverebbe però credo un largo spazio nella esistenza di un mondo del lavoro disarticolato e spesso frustrato ma non ridotto nelle sue dimensioni quantitative piuttosto diversificato rispetto al passato e infine c'è un problema
Di formazione del gruppo dirigente politico
Il quale deve secondo la mia modesto opinione imboccare rapidamente una del possibili strade
Strategiche e politiche seguirla per il tempo seguirla con chiarezza il con forza
Per il tempo necessario a renderla persuasiva presso il Paese e anche a livello europeo cosa che secondo me negli ultimi due o tre anni e accaduta soltanto in alcune determinante occasioni che si potrebbero anche e legga
Questo significa dunque che a mio modo di vedere
Alla domanda se
Sia il Partito Comunista Italiano
L'embrione la parte fondativa del moderno partito riformatore di massa
La risposta e che esso è in grado di esserlo
E che c'è un processo in atto
Che si muove in questa direzione professo però tutt'altro che scontato affidato ancora scelte soggettive di uomini e anche a una capacità di chiarezza
Di
Concretezza programmatica che va
Fortemente e volontariamente costruita nel tempo e anche rapidamente
L'ultima cosa che vorrei dire che consegue dal dalle riflessioni precedenti ma vorrei dirla vero per estrema chiarezza
E che
Io credo che attualmente
L'ipotesi socialiste
E l'ipotesi comunista
Non siano i due diversi modi possibili di interpretare una strategia comune della sinistra
Io credo che fra le ipotesi socialista e l'ipotesi comunista attualmente non ci sia compatibilità perché non c'è
Perché c'è eterogeneità cioè c'è l'indicazione di due linee che si muovono circondo logiche e in questo momento particolarmente Secondo obiettivi che sono fortemente divaricati fra di loro
Dico di più cioè che se si dovesse pensare in questa fase che comunisti e socialisti facciano parte appunto di una stessa strategia tenuta insieme non si sa come
Dalla provvidenza della storia strategia concordata ville a priori come se si trattasse appunto di delineare una specie di partita scatti in cui
Ci sono due avversari ma
Le l'esito finale e programmato in partenza se questo dovesse a cadere
L'esito inevitabile sarebbe soltanto uno cioè l'assorbimento della ipotesi comuniste in quel socialista
E ha conseguenze di questo tipo di processo sarebbe che gli elementi trasformisti sceglie prenderebbero definitivamente il sopravvento
Nel sistema politico italiano perché verrebbe a mancare
L'ultimo punto di riferimento che in questa fase storica si oppone a una generalizzazione del trasformismo come modello dominante di
Formazione e di gestione del sistema politico italiano nel suo complesso perciò per lo sviluppo di quella che io chiamo l'ipotesi comunista
Io credo che sia necessaria
E per la come dire per la migliore sorte futura di una sinistra al rifondata
Non su elementi trasformisti sci ma subì una versione diversa visione della società e dello sviluppo credo che sia necessaria una fase non so quanto lunga di concorrenza tra le due ipotesi che è poi quello che si verifica di fatto ma di cui occorre prendere da parte di tutti coscienza più piena e completa anche questo vuol dire con questo concludo che la cosa andamentale
Che si può chiedere ai comunisti in questa fase e che si riprendano lì iniziative e cioè elaborino una linea strategica nel suo crearle come all'interno del sistema istituzionale che in qualche modo
Metta in secondo piano comunque subordini
Al processo più complessivo il gioco meramente politico ivi compresa l'angoscia del problema dell'andare al governo per fare scaturire i frutti
Di una politica di questo genere quando le
File del rapporto fra comunisti e sociale e soffitta italiana sì saranno rinsalda di e rafforza grazie grazie dottor
La parola a Bolaffi si prepari Mariella Gramaglia
Ma io spero che queste mie brevi osservazioni
Non vengano giudicate fuori tema ma io debbo confessare un senso di
Insoddisfazione a questo punto della discussione
Insoddisfazione per due motivi che cercano brevemente ovviamente di esporre il primo è che
Mi sembra per dirla molto brevemente e che si è riprodotta anche in questa sede la logica di Palazzo qui la Società italiana non esiste
E io credo che in questo modo
Non portiamo non faccia un favore né alla sinistra
Né al Partito Comunista
Credo che da questo punto di vista si può dire che abbia trionfato un anche a livello intellettuale una logica partitocratica
A me non piace questo questo termine o in questo caso russo molto volentieri
L'altro sale null'altro motivo della mia insoddisfazione
Su cui invece loro più più a lungo soffermarmi è il carattere di estremo provincialismo
Dei della discussione che si sta svolgendo noi stiamo discutendo qui al buio senza finestre veramente come in una monade mentre il mondo sta da un'altra parte solo società italiana
Ma voglio dire il le forme politiche complessi
Io credo che noi stiamo dentro un una fase di trasformazione
Per la quale determinate categorie politiche sono
Completamente obsolete
In un mondo
Che è competente che è totalmente interconnesso
L'idea di discutere quale sia la sorte la sinistra italiana francamente mi fa sorridere perché non c'era nessuna
Non può averla perché tiene già come dire è tra diretto e decisioni vengono già presi in altri punti dell'intero
Quindi potrebbe essere consolatorio potrebbe esserlo interessi di gruppi dirigenti pazzo però non credo che possa interessare critica e allora
Allora io credo che forse punta partire da questa osservazione ci potrebbe aiutare addirittura rovesciare questa situazione di blocco per vedere se possiamo lavorare in avanti
Schema tizio il problema in Italia noi diamo la la la deriva in topica del sistema politico italiano a cui non sfugge nessuno partito e non può sfuggire per logica sistemica
E nonostante la buona volontà e l'avvenimento Africa ed è determinata da due fattori uno direi che è quello del paradosso della riforma istituzionale
Famoso paradosso già delineato dalla fine di Weimar da un autore come Frank che diceva che se un sistema si può di formare una bisognerà riforme
E quindi
Paradosso che ovviamente viene accompagnato al fatto che in questo mondo interconnesso per l'Italia non ci sono input esterni che aiutano a la trasformazione radicale si chiamano decolonizzazione Collina guerre e guerre mondiali
Quindi deriva in troppi e poi oggi Salvati si è aggiunto il suo dilemma li hanno salvati ce lo dice se a sinistra ma rapidamente a al al Governo e poco di sinistra semplice Watteau a molto tempo sarà più di sinistra a questo punto come dire si aggiunge il dilemma salvati al paradosso costituzionale quindi e la situazione bloccati sì ma e non vedo come se fosse uscire io credo che a questo punto un tentativo dovrebbe essere quello di giocare la carta dell'Europa
Sembrerebbe le Nespolo rischia anche questo di diventare l'ennesima luogo comune norma macinato dal linguaggio della politica quotidiana no l'Europa prende il posto di altri termini pare io credo che a livello europeo
Sia possibile anche in avanti riaprire la sfida all'interno della sinistra italiana
Nel senso che vedo la possibilità concreta
Di costruire delle soluzioni anche nel senso del ad esempio che accennava adesso Alberto Asor Rosa di un partito riformatore ci che non significhi la distruzione ed è uno dei due dei due partiti e quindi evidentemente non parla quelli il blocco infinito reciproco che condanne invece la discussione Italia
Io qui il
La Europa come terreno di possibile autoaffermazione o autorizzazione della sinistra
D'altra parte la sinistra non ha altro spazio per l'Europa non esiste spazio geopolitico per la sinistra oltre per la sinistra anni né in un senso come lui forte come lo intendiamo come come se lo chiedeva son parte no all'inizio del secolo perché gli Stati Uniti non ci sono i processi sociali
Quindi il problema è che la sinistra ha come suo destino geopolitico l'Europa qui ci sono due possibilità per uno uno ci sono gli Europei sinistri come Massimo Cacciari che dicono siccome questo come destino e l'Europa inverte beata
La sinistra invertebrati rapide condannata a dei alla decadenza come l'Europa dal punto di vista strategico-militare e invece si può essere anche un euro ottimismo che mi pare invece delinearsi
All'orizzonte
Un euro ottimismo che significa capire
Che l'Europa ha un ruolo nella crisi bipolare
Che l'Europa può giocare un ruolo dal punto di vista finanziario e militare
E Pinto questo nuovo spazio riaprire come dire la contesa
Tra quelli che ancora esistono cioè le classi
Gli interessi contrapposti la destra e la sinistra
Tanta parte balla perché la
L'Europa
Per imprenditori già esiste
Ho è fortemente in via di formazione
L'Europa diciamo delle sinistre
Quale
Quella dei nazionalismi e quelle dei come dire dei cantieri che vengono chiusi debbono essere salvati
Se dipinti questa differenza tra però l'abilità di innovazione diciamo discriminate forze imprenditoriali e lentezza della capacità innovativa del porto di sinistra misura oggi o non solo in Italia ma in Europa il problema
Su questo credo che se si va a un confronto sia possibile aprire un gioco non a somma zero anche in Italia
Cioè realmente liberare l'Italia dal blocco tra che stamattina spesso ricorriamo tra subordinazione del Partito Comunista diciamo al tatticismo all'opportunismo se volete al trasformismo craxiano o alla così al tentativo di peraltro credo inutili imposti
Considerazioni
Dell'un per puntigliosità teutonica
Il problema e che io sollevavo nel mio saggio è che quando c'era stato è un equivoco un fraintendimento voluto nel dialogo molto stretto tra esperti
E p.c.
Tutte e due si dice parlavano di terza via tema i due intendevo due cose diverse perché il PC diceva
Messo sotto il Consiglio stalinismo
Le spese di Sheva nel liberismo nel socialismo reale cioè socialdemocrazia
Ora ci scommette d'accordo su tutto magari sulla quarta via
E però bisogna come dire per cominciare a discutere
Chiarire quali sono i termini del contendere
Ora poi
Se e su questo vorrei
Essere un po'meno ottimista di Alberto Asor Rosa io non credo
Che la forma partito mi pare dritto parlasse proprio la forma partito forte radicamento di massa mi pare che indica ecco io credo che questo tipo di forma partito
Non sia necessariamente
La più appropriata o rischi di essere la non necessariamente la più appropriata per governare una fase di rapite
Trasformazione di identità culturali in primo luogo e di per stratificazioni societario vede invece come dire e su questo poi si riaprirebbe il discorso sul socialismo mediterraneo
Su quello che chiamo il socialismo mediterranea
Cioè
Fatto ciò dei partiti socialisti al potere il fatto che questi partiti questo socialismo liberale caratterizzato invece il senso di volere ciascuna struttura fortemente carismatica no e con una macchina relativamente diciamo disponibile alle decisioni del leader e che riesce più rapidamente ad adattarsi alle alle svolte della situazione che poi questo non corrisponda all'ideale classico di partecipazione politica e di socialismo questa è un'altra cosa
Sì la parola a Mariella Gramaglia
Si prepari terzi
Essi vogliamo restare nella metafora del processo commenta ci invita a fare cartello sulle nostre teste
A me piacerebbe pensare al mi e non nella parte dell'accusa né di quella della difesa ma piuttosto nella parte del testimone
Per due ordini di motivi un primo motivo strettamente politico
Cioè io ho scelto di stringere un patto empirico continuamente verificabile con i comunisti con la consapevolezza di venire da una formazione profondamente diverso e quindi di avere una collocazione che introduce delle stranita a volte fecondi a volte dolorose
E per un secondo motivo
Che visibile anche intorno a questo tavolo e cioè la mia differenza di sesso cioè io sono l'unica donna in questa tavola invitata a questa tavola alta di questo convegno non credo che sia politicamente casuale questo fatto come non lo è in molte altre occasioni confronti all'interno del nostro Paese
Certamente senza vittimismo alcuno nonne emotivamente e culturalmente irrilevante per me
Può essere irrilevante per l'insieme degli uomini che hanno un'abitudine ha un'idea astratta di eguaglianza nella quale assumono l'altro
Non è sicuramente però culturalmente ed emotivamente irrilevante per me
Detto questo a monitorare fare qualche considerazione sia sul numero di Micromega sia sulle forme del dibattito che abbiamo avuto fino ad oggi fino dura bene io leggendo Micromega ascoltando voi ho sentito una grande passione anche legittima e anche spesso bene argomentata
Su un desiderio di rinnovamento e di trasformazione del Partito comunista Paolo Flores la chiamata una passione critica se non mi sbaglio per eccesso d'amore
Bene ecco alle che si avrebbe immaginare che un ceto politico colto come voi siete qui a rappresentare come in quelle pagine abiti rappresentato artisti anche la stessa passione e critica
Nel guardare se stesso e la propria continuità e la propria discontinuità rispetto alle trasformazioni di questo paese della sinistra italiana Pirani diceva giustamente siamo sempre gli stessi abbiamo qualche capello grigio in più qualche ruga in più
Ecco forse vale la pena di mettere la stessa passione autocritica la stessa buongusto di capire in che senso non si cambia
Rispetto alla propria comunità intellettuale che le pagine di Micromega in questo dibattito hanno messo nei confronti del partito comunista perché altrimenti questo discorso dell'eccesso d'amore
Si riduce nella formula né con te né senza di te posso dire che è un cattivissimo amore nel senso che in realtà esalta un fantasma interno di perfezione e proietta nell'altro tutto in negativo perché naturalmente l'altro non è mai così adorabile come il proprio fantasma interno di perfezione
E quindi un nuovo un un amore che si trasforma molto facilmente in ozio
Ecco io credo che se voi seduti in questo tavolo quasi tutti o forse tutti fossimo per Ventura nati in Germania in Francia in Inghilterra
Saremmo tutti iscritti al partito laburista socialista e socialdemocratico credo che non ci siano eccezioni grosso modo iscritti o simpatizzanti
E tuttavia molti di noi qui non lo sono allora forse vale la pena di analizzare l'anomalia del caso italiano noi con lo spirito come dire giustamente su cui tutti Raniero nizzardi sullo spirito
I saltatorio di anni passati ma con uno spirito un po'disperato il critico che guarda tutti quanti noi comunisti e non comunisti e cioè avremmo segnato tutti un partito socialista che fosse una grande casa
Per chi di noi ha senza casa o per chi di noi ha delle case in prestito
Non siamo riusciti a costruirlo e questo solo colpa rimane forse nemmeno precipuamente colpa del Partito comunista
E in qualche modo colpa di tutti e quindi siamo tutti dietro il banco degli accusati
Se siamo tutti dentro il banco dietro il banco degli accusati siamo tutti di fronte a questa grande invisibile anomalia rispetto all'universo in lotta io cioè di trovarci di fronte a un partito che ha una derivazione storica dalla Terza Internazionale e che diversamente da tutti gli altri partiti della sinistra europea pur tuttavia in seguito a una serie di trasformazioni interne si candida al governo del paese è un peso fino ad ora obiettivamente numericamente preponderante
All'interno della sinistra che questo crea delle grandi difficoltà
Al problema delle alternative chi non lo vede come non sarebbe meglio che il Partito Comunista venisse la seconda internazionale mai né non è così e quello che viene dalla seconda non è in grado di garantire sì questa forza questa immagine questa possibilità
Di fare da motore di un'alternativa di sinistra
Ecco io credo che questo sia il grande problema è un problema di tutti insisto non solo dei comunisti
Così come un altro grande problema che non ho trovato nella nostra discussione fosse appunto perché la passione di guardarsi e meno radicale di quella di guardare l'altro
E come cambia la relazione con la politica perché molto facile dire rinnoviamo il rapporto con la politica ma domandiamoci anche invece le nuove generazioni le nuove forme che la politica va assumendo le famose disaffezione giovanili ma anche il gusto del particolari del particolare nazionale
O del piccolo è bello o delle famose issues parziali alzate ecco tutto qui stoppa le modificazioni provoca quale trasformazione provoca
Non solo sulla democrazia dei partiti fra virgolette ma sulla presunzione di universalizzazione che un ceto politico ha rappresentato per decenni io credo che tutto questo sia di grande importanza anche se riprendiamo la famosa discussione se sia o no strumentale
La polemica dei socialisti contro i comunisti a proposito di Togliatti
Io personalmente vengo da una formazione lo dicevo prima in un comunista anzi il perché ittica nella mia giovinezza i primi testi politici che ho letto compassione erano i testi il Davidovic Trotsky e quindi sono assolutamente insospettata
E da questo punto di vista e tuttavia mi domando mi domando una cosa
Che io nella seconda metà degli anni Settanta ho vissuto pure dall'esterno tutto sommato con uno spirito di Simpatia ed interesse la polemica Cristo cioè listi andavano facendo nei confronti dei comunisti sull'idea di democrazia sulla storia della sinistra sui limiti del Tet internazionalismo sul rapporto tra individui è stato e via discorrendo e perché oggi no
Pecche io sentivo in un clima di compromesso storico in un clima di fortissima visioni
Commi dirvi consociativa ma anche un senso autoritario che il PC mi mandava del messaggio culturale della sinistra
Sentivo che il PSI
A tentoni malamente con momenti alti momenti bassi ha ragione se ha ragione Salvadori senz'altro anche con miseri leva legate alla fretta ma anche con momenti ricchi come il congresso di Torino
Cercava di mandarmi un messaggio in cui la critica storica diventava supporto di una idea progettuale di una sinistra libertarie trasformati e capace di produrre alternativa
L'ha fatto l'ha fatto in più di un'occasione noi con coerenza non con non con rigore ma in più di un'occasione il partito socialista questo messaggio me l'ha mandato e come atto appunto costruendo anche intorno a sé invento nella società civile una capacità di consenso
Per cioè io oggi ho la sensazione di strumentalismo mica perché si tocca Togliatti perché ho la sensazione di un automatismo di reazioni per cui appunto l'immagine di Ugo Intini legata armi nella mia mente
Al banco lotto dipendenti cioè temi bottom salta macaco cioè qualsiasi cosa esca da un seminato prevedibile di buonsenso il moderatismo comunista c'è il giorno dopo accolte Attraverso felicemente in felicemente il corsivo di Intini sull'avanti tanto che ho letto in questi giorni il bel libro di Ruffolo su potenza del potere e mi sono domandata se qualcuno in vena di scherzi goliardici si potesse divertire
A estrapolare tele citazioni dal libro di Ruffolo laddove l'elemento progettuale utopico e anche morale è preponderante su quello empirico riforme l'economista lei firmasse Achille Occhetto e le mettesse sul tavolo di un Ugo Intini distratto forse il giorno dopo aver uscirebbe alquanto in questo caso in corsivo sull'Avanti
Eterogenee anche la necessità di questo marchingegno vagliati comperato ecco è in qualche modo significativo non appunto in sé per sé la figura di Togliatti ma in un meccanismo diverso rispetto alla seconda metà degli anni Settanta
In cui le polemiche tra i due partiti della sinistra si collocano a mio avviso estremamente più più povero
Ecco volevo dire ancora una cosa salvati stamattina parlava un po'scherzosamente ma anche con molta bruttezza dei due possibili corre in toni all'interno dei piccini io non so se esista non so se esistano nel modo in cui gli ha di scritti io credo però che ci sia lo spazio oggi nell'aria comunista ed è la cosa che mi preme e poi tagliare una testimonianza laica laica nel senso forte filosofico della parola non solo di non essere cattolici
Dell'apporto con la politica
Intendo dire una testimonianza laica che si misuri con questa inquietudine dell'esistere a cui Ruffolo fa riferimento nel suo libro e che sappia dire che la politica di di misurarsi con la finitezza deve misurarsi con i limoni dei suoi compiti
Solar sì anche quante poi la diminuzione del senso di morte che poi le dimensioni che ci permette di non sconfinare non mille nerissimo che può diventare a sua volta autoritario che poi diventerà a sua volta oppressivo nei confronti di altri
Ecco io credo che questo ha un senso stoico del limite della politica è una testimonianza ad appaltare all'interno del partito comunista e della sua area e poi una testimonianza che si può portare che certamente oggetto di lotta politica
Perché è certamente vero che per le ragioni emozionali anche ma anche per le ragioni politiche che Pirani descriveva stamattina l'altra tentazione quella di un'identità orgogliosa e che si contrappone al resto del mondo
E sempre presente
Ecco io devo dire che per per restare ancora a questo riferimento a Trotsky che facevo poco fa e lo facevo elogiativa ambiente io se ho sentito un limite forse in questo testo di Micromega
Ho scelto forse un po'un limite mio trotskista il limite di una sinistra illuminista europea
Che ha Daolio dissi che in qualche modo si misura con alcune grandissime contraddizioni che la tre scendono
In particolare Music misura da un lato quel problema del sud del mondo con tutti gli interrogativi che la sinistra Pommery ed è nato con il problema della concretezza dei Soggetti se volete di due soggetti
Che ha mi stanno a cuore ci sono in particolare da un lato le donne dall'altro tutta l'aria della cultura della sinistra che si rifà alla cultura ambientalista
Ecco accettare che questo limite di un ceto politico occulto illuminista dell'Europa possa essere un limite serio e domando se non sia possibile
Interrogarsi su ho perso un foglio di appunti questo vi risparmiate le noi globale crea qualche problema a decorrere infame dico
Mi domando se non sia possibile trovare una maniera dei affrontare questa questione del sud del mondo proveniendo però più una differenza rispetto alla tradizione politica passata della sinistra
Cioè i patrioti parlavo di una lotta fra due culture nell'aria comunista io che indire qualcosa di molto radicale e profondo che forse non si riduce le correnti
Mi riferisco per esempio un passaggio che mi ha profondamente turbata di un testo di Rossanda in polemica col Piccini e in generale contro chi ha un atteggiamento di revisione rispetto alla storia passata diceva a una sola condizione
Si può giudicare la storia dell'Unione Sovietica quel mito che viene fuori dei diversi giornali o dall'avanti in particolare sostenendo che la lotta del movimento operaio in quanto lotta politica
Per il potere e fu un errore che Kinash operaio deve aspettare che la storia partì suo figlio la disoccupazione al computer che chi nasce in Sudafrica devi aspettare di essere ammazzato Ferchichi affinché i bianchi non migliorino
Ecco io credo che riuscire a parlare di rinnovamento della sinistra senza dimenticarsi il sud del mondo devo dire e fare un discorso molto netto di nuovo violenza come dicevo Pietro stamattina
Cioè accettare con disperazione il controllore che in alcune parti dell'universo umano la violenza sia ancora praticata
Ma sa aprire con assoluta certezza che non può più esistere un ceto politico progressista che fatico questa violenta la sua filosofia della storia
C'è una profonda differenza
Fra l'accettare con dolore
Che un nero sudafricano possa colpire il suo avversario per per disperazione per impossibilità di prospettive e assumere come filosofia della storia e che sia legittimo farlo una differenza che dovesse diventare la nostra cultura
Quando guardiamo all'insieme
Delle contraddizioni del mondo
Ecco io vorrei dire
Scusati mi proprio davvero l'ultimo passaggio di questo mio intervento
Io sono abbastanza tutto sommato seccata
Dei della faciloneria con cui un tema così importante a mio avviso naturalmente
Come la presenza delle donne nella proposta comunista più recente sia stato sbrigativamente liquidato in questa in questo numero di Micromega
C'è addirittura una battuta che mi è sembrata di una sufficienza sprezzante del mio amico per tanti altri versi stimatissimo che Paolo Franchi quando dice il Pizzi
Acchiappa tutto è appunto il nuovo partito pigliatutto queste quelle lottizzatore gli antidoti trattori signori la finanza e gli operai e anche le femministe in ritardo
Bene allora però cari amici mettiamoci d'accordo perché tutto due sono i casi Oria il tenente
Che l'attenzione che il Partito Comunista dedicato alla nuova soggettività delle donne faccia parte dell'orizzonte della sua crisi
E quindi appunto della decadenza di un partito pigliatutto ma allora siccome appuntato tante carte su questa ipotesi dovete essere durissimi dedicare a questa acquista un'operazione di decadenza da partito pigliatutto un saggio di trenta pagine
Per spiegare di quali grandezza terrore si tratta oppure se così non è e lo dovete fare con tutta la durezza del caso e senza piaggeria perché così si discute a sinistra e non con la falsa cavalleria nei confronti delle donne
Ma se è così non è se così è non è allora io fischietto a interrogarli almeno sotto problemi molto seri uno
Che il movimento delle donne e le caratteristiche culturali del mio femminismo
Pongo un problema serissimo sulla parzialità dei soggetti
E Little finiscono il ruolo dei soggetti sociali nella trasformazione politica e sociale io sono un elemento fondamentale nella rottura della vecchia idea salvifica
Del ruolo della centralità operaia
Fanno parte di un'élite definizione di soggetti in cui nessuno più è salvifico ma tutti hanno nel gioco della pattuizione della trasformazione qualcosa da dare e qualcosa da dire e qualcosa da spendere e quindi solo rilevanti
Le cose che le donne vanno facendo dal punto di vista gli atti Oria politica complessiva uno e Tom Waits se vogliamo tenere per buone mi piace la metafora di Ruffolo sulla relazione fra Potenza il potere allora dobbiamo dire con altrettanta forza
Che se nella storia dell'umanità le donne hanno avuto una potenza di tipo ancestrale ettari consapevole che era quella della relazione con la specie con la maternità
Ebbene questa potenza comincia a essere governata dall'inizio
Comincia a diventare potere comincia a diventare governo nella sfera delle relazioni umane fondamentale che la sfera della riproduzione e nel momento in cui questa potenza
Diventa potere e lo diventerà a mio avviso sempre di più perché il governo della specie
E sempre di più potenzialmente nelle nostre mani
E quindi prima di tutto nelle mani delle donne ecco cioè la soggettività politica delle doglie title track solita pendente un e muore metta alza contrattuale sul tavolo della trasformazione dei rapporti all'interno della sinistra
Grazie a Mariella Gramaglia alla quale abbiamo lasciato dieci minuti in più non per cavalleria ma perché diceva delle cose molto interessanti
Adesso diamo la parola terzi
Io voglio anzitutto chiarire
Che partecipa a questo dibattito
Non in modo neutrale
Ma
Dall'interno delle vicende della discussione
Nel partito comunista
Per cui se si tratta di un processo non faccio parte dei giudici ma faccio parte degli imputati
E mi pare che
Ci sia un interesse da parte di tutti al di là delle diverse collocazioni politiche
A una discussione sul partito comunista oggi
Perché mi pare in qualche modo è presente a tutti sul fatto
Che è in gioco non soltanto il partito comunista ma è in gioco la sinistra sono in gioco le prospettive più generali
Della sinistra italiana
La crisi del partito comunista è una crisi che si è evidenziata negli ultimi risultati elettorali in tutto il ciclo politico dal settantanove ad oggi
è una crisi che non riguarda esclusivamente i destini di un partito riguarda la possibilità o meno per la sinistra di giocare uno stuolo
Nel prossimo futuro
E io credo che questa crisi perché di questo si tratta
Ecco debba essere visita nelle sue radici linguistiche nelle sue cause di fondo
Da questo punto di vista non ho sentito su a sufficienza della discussione che fin qui si è svolto un del richiamo ai cambiamenti
Oggettivi strutturali e di potere che sono avvenuti e che stanno avvenendo oggi la società italiana
Trasformazioni
Molto profonde della struttura economiche
Dei processi di produzione
Dei rapporti tra le classi
Beh io credo che
La crisi della sinistra le difficoltà politiche temo il Partito comunista
Hanno che fare con questi
Non sono io risulti il risultato elettorale la sconfitta elettorale dell'anno scorso
è soltanto molto parzialmente attribuibile a qualche errore tattico del gruppo dirigente del partito
O a qualche vizio ideologico non ancora superato
Credo che abbia molto più a che fare col fatto che in questi anni i rapporti di potere nella società italiana si sono modificati
Che la sinistra ha subito una sconfitta
Sotto questo profilo
Della organizzazione sociale
Del rapporto tra le classi
Il fatto che è andato avanti un processo di concentrazione
Oligopolistico del potere
Che ha inciso profondamente non soltanto nella sfera economica ma anche nella sfera politica
Cioè a me pare che il processo che sta avvenendo che non siamo ancora riusciti a invertire un processo che rischia in profondità di provocare una dei legittimi azione delle ragioni della sinistra
E di provocare uno sradicamento della sinistra rispetto alle sue tradizioni era il suo idealità
E alle sue basi sociale
Allora fatta questa
Premessa
Qualche rapida considerazione politica
Io credo che
L'orizzonte
Nel quale ragionare non possa che essere un orizzonte di costruzione di un processo di alternative
Condivido le cose che diceva su questo punto salvarti
Il processo di alternative è un processo strategico di lunga durata
Dobbiamo saperlo
Io non vedo all'orizzonte
Nell'immediato nella
Nell'evoluzione tattica politica di breve periodo
Uno rovesciamento della situazione un ingresso del Partito comunista d'andare al governo
Per le ragioni che Salvati ricordava per ragioni ponti sono abbastanza evidenti a tutti
E per il fatto che al di là della vicenda politica chi sono sono avvenuti cambiamenti strutturali e di potere
Nella società viene
Quindi il processo di alternative a un processo di lunga durante
Che richiede quindi
Una saldezza di tenuta politica
Richiede anche al punto di non agitarsi
Ad ogni stormi da diffondere non abbiamo la possibilità di giocare nell'immediato delle grandi case
è importante questa scelta comunque dell'alternativa come scenari io strategico del partito
In quanto questo già rappresenta una cottura importante rispetto alla tradizione del Partito comunista le cose dette anche dal all'ultimo comitato centrale
Nella tradizione nostra c'è un'idea diversa unite della ruolo della classe operaia del Partito operaio come interprete degli interessi nazionali e quindi un'idea di grande unità nazionale
Scegliere l'alternativa vuol dire rompere con questa tradizione accentuare quindi una discontinuità rispetto al passato accentuare
Un un ruolo di opposizione rispetto a a all'attuale gestione politica
In corso
La scelta alternative
Con Paolo che io credo insieme un ragionamento sui programmi è un ragionamento sugli schieramenti
Io vorrei qui fare una rapida considerazione su questo punto
Nel modo in cui è avvenuta
Nella pratica politica concrete
L'affermazione per cui al primo posto vanno posti i contenuti vanno posti i programmi e soltanto io in rapporto a questo vanno Point successivamente definiti gli schieramenti e quindi sistema delle
Nella pratica questo ha consentito un certo trasformismo
Una certa elasticità nella scelta degli interlocutori non sempre dovuta una rigorosità
Dei contenuti e delle scelte programmatiche
Insomma io quando leggo sull'Unità o su qualche altro giornale che del tal Comune si è formata una giunta di programma non so qual è il programma so che sicuramente si fa della Giunta fatte con la Democrazia Cristiana
Per cui nella pratica questa per gli obietta
Questa priorità sui programmi ha consentito un certo offusca mento dagli obiettivi strategici genera
D'altra parte è vero che
Nelle condizioni attuali delle difficoltà politiche di cui molti hanno parlato ultimamente Asor Rosa
Una scelta disc puramente di schieramento rischia di essere altrettanto inefficace o altrettanto trasformisti che
Io credo che allora il punto su cui forse possiamo tentare di avere un elemento di chiarezza e che quanto meno dovrebbe riuscirà davvero come punto di riferimento
Una scelta per quanto riguarda lo schieramento sociale
Che è sapere
Quali forse vogliamo rappresentare
E in rapporto a questo valuta poi scelte politiche scelte di alleanza punti programmatici
Ma un richiamo generico al programma
Senza un radicamento sociale preciso che ridefinisca l'identità storica del PC
Rischia di essere
Un punto molto fragile
Io sento molto questa questione su questo poi ho sviluppato anche l'articolo che ho scritto sul micro me del rapporto del Partito comunista
Con la con la realtà sociale come si esibì finiscono oggi le radici socialiste di un partito di Class
E credo che la crisi del partito comunista abbia a che fare con questi
Non è vero quello che molte volte si sente dire
La crisi del PC è la crisi di un partito che è rimasto legato a uno schema di classe quando il concetto di classe ormai travolto dagli avvenimenti tre trasformazioni dalla complessità società
E veniva piuttosto che
In questo processo di trasformazione sociale noi non siamo riusciti a ridefinire una identità rischiamo quindi di essere appunto senza radici
Non è chiaro chi rappresenti
E non è chiaro il nostro rapporto con il conflitto sociale
Questo apre un problema via di analisi io qui non non lo affonda ovviamente che richiamo ha colpito sociale ed il richiamo a quali cosa che sta cambiando che è cambiato profondamente in questi anni
Non è più il conflitto di fabbrica cioè il non c'è più quella che si chiamava con una formula fosse un po'superficiale la centralità operaia comunque un luogo privilegiato centrale a partire dal quale riuscivamo a tirare poi tutte le fila del
E i rapporti di classe
Che appunto il conflitto nella grande fabbrica nella grande parte dei capitalisti oggi abbiamo forme diverse diffuse
Il conflitto sociale che vanno oltre la sfera distributive che riguardano i temi dell'ambiente i temi della qualità dello sviluppo che riguardano le questioni poste dal movimento femminile guide abbiamo una complessità di motivi di conflitto
Di conflitto ma appunto è a partire da questi che un partito come che vuole candidarsi a vita rompo atteso di alternativa deve uscire
Deve riuscire a partire deve uscire aperti quindi mi pare che il problema di una analisi aggiornata dei conflitti sociali
Sia il punto di partenza
A meno cura le chiavi possibili letture
Delle difficoltà della crisi delle risposte politiche che possono essere tenta
Da questi io ricavo una considerazione
Il fatto che diventa centrale
La questione democratiche sia per quanto riguarda il rapporto del partito con la sua base sociale sia per quanto riguarda più in generale il funzionamento del sistema politico
Ho detto prima per quanto riguarda i processi in atto abbiamo avuto un processo di concentrazione del sapere
Una gestione oligarchica
Uno sviluppo della realtà del sistema dell'impresa e per cui insiste sistema di comando si viene centralizzando sempre più in poche
Per cui sul piano politico generale sul piano sociale il problema del controllo democratico
Diventa decisivo diventa decisivo
E questo diventa decisivo anche per quanto riguarda la vita del partito e il suo rapporto con le forze che vuole rappresentare che
Mi pare ormai esaurita una fase della storia del partito la varie possiamo dire togliattiana visto che di moda parlare di Togliatti in cui c'era un ruolo prevalentemente pedagogico cioè un gruppo dirigente illuminato che avendo una funzione democratica in quante riusciva a portare alla politica all'impegno politico grandi masse
Che prima erano escluse dalla vita politica
Oggi però questo non può che avvenire attraverso una un processo democratico appunto di rinnovamento democratico
Della
Della politica
Ora tutto questo cerco di concludere
Mi pare che chi ama il pit il Partito Comunista svolgerà in autonomia un proprio ruolo un proprio ruolo attivo creativo di riforma della politica di riforma democratica Politi
E di riforma del proprio modo di essere
Io
Mi sono posto hanno saputo rispondere la domanda dove va il PC continuano sapere bene
Che risposta dare a questo credo che dipenda molto dalla questione della democrazia interna ce l'ha capita di riattivare dei canali le modelle
Ma ripeto cioè un ruolo autonomo della forza comunista
Per cui in questo momento è la questione delle alleanze e dei rapporti politici è una questione relativamente secondaria
Anche se dovrà essere affrontato che a un certo punto diventerà una questione decisiva
Ma
Se è vero che su alcune grandi opzioni teoriche oggi non ci sono più delle barriere
Dei fossati delle
Delle contrapposizioni di tipo ideologico tra la tradizione comunista e quella socialista perché vi sono alcune acquisizioni comuni
Il riformismo e gradualismo il Vivaldi il valore della democrazia eccetera
Su un piano più immediato e noi abbiamo oggi un collocazione del PSI che va in una direzione opposta rispetto a quella che io ho cercato di indicare come terreno su cui costruire una ricostruire una prospettiva politica per il PC
Perché la politica
Attuale Piersilvio Napoli e che sta tutta dentro un processo di stabilizzazione
Modera tanto il fatto stesso di fare della governabilità del principio della governabilità come la carta
Fondamentale
La bussola nella politica un porta il Partito socialista al di là certe volontà di stabilire un rapporto conflittuale e la democrazia cristiana tutto dentro un orizzonte di stabilizzazione
E d'altra parte tutte le questioni che io considero decisive della democratizzazione della politica sono completamente fuori oggi
Dall'orizzonte della politica socialista ed ex se c'è un partito che ha risolto conforme Cisa visti che il problema della sua siti internet appunto padiglione già visti
Questo non vuol dire che sia inevitabile un po'accesso di lacerazione certo oggi c'è una autonomia della del ruolo del Partito comunista
Che non consente di spendere nell'immediato una carta di una politica di riunificazione
Credo che il problema delle comunità si è piuttosto quello di ridefinire appunto una propria autonomia delle proprie radici delle proprie prospettive strategiche sulla base di questo poi ristabilire
Una possibilità anche di iniziativa politica in tutte le diverse direzioni
Sente
La parola a Federico Stame Boy parlerà Claudio Signorile
Io credo che
Sia anche legittimo
Istruire un processo sul PC
Certo non emettere una sentenza
Solo però avendo
La consapevolezza che si tratta
Di un problema della sinistra in genere
Ma neanche un problema delimitato sostanzialmente e solo al sistema politico italiano
E che cioè conviene ragionare con delle coordinate che investono un problema di crisi e l'identità della sinistra perlomeno nel complesso dei sistemi politici dei sistemi politici occidentali
Ora so che
A mio avviso continua a caratterizzare la situazione del Partito comunista nel sistema politico italiano e rispetto alla società italiana
Rimane tuttora una carenza di legittimazione in che senso nel senso che il Partito Comunista è un partito pienamente legittimato integrato rispetto al sistema della democrazia nel nostro Paese
Ma mi sembra un partito non totalmente legittimato a livello di sistema politico e questa distinzione che è una distinzione che potrebbe corrispondere ai due differenti di belle della costituzione formale della costituzione materiale
Date in realtà da più d'acqua di quarant'anni in Italia cioè data dalla costituzione del mille novecentoquarantasette
Ed dalle elezioni politiche dell'aprile del mille novecentoquarantotto nel senso che il Partito comunista dimostra abbiamo talmente con la sua partecipazione alla redazione de la costruzione e col suo concorso decisivo la formazione della Costituzione
Di essere un partito che è tra le forze tra gli elementi fondanti della democrazia italiana e un anno dopo dopo immediatamente le elezioni del diciotto aprile quarantotto definiscono statutariamente la carenza di legittimazione del PC rispetto al sistema politico
Questa è una situazione che in quarantuno anni non si è mai modificata
Nel senso che sono quarantun anni che il Partito Comunista escluso dal governo del paese questa situazione né una situazione che non si è modificata in quarantun'anni ed è una situazione che si verifica solo in Italia perché nei sistemi politici occidentali l'alternanza al governo di forze progressiste di forze conservatrici di forze che rappresento nuovo il fronte moderato nel Paese e di forze che rappresentano la sinistra politica e sociale del Paese si è data mentre in Italia non si è mai dato
Ora poiché a mio avviso il problema di fondo
Nelle società di capitalismo avanzato per i partiti che rappresentano la sinistra sociale
Rimane la conquista del centro cioè la capacità di rappresentare un arco di forze politiche sociali che vanno dalla sinistra sociali fino al centro
Resta forse la conclusione che questa operazione che è riuscita ai partiti socialisti dell'Europa occidentale non è ancora riuscita al Partito Comunista
Ma non è che il Partito Comunista in questa operazione o la sensibilità per questo tipo di politica non l'abbia sentita
Perché forse il Partito Comunista Zafar quarantasei basti ricordare il famoso discorso di Togliatti su ceti medi Emilia rossa il Partito Comunista si pone certamente con più chiarezza del Partito socialista in quella situazione storica il problema della conquista dei ceti intermedi
Ma ciò che impedisce al Partito comunista di perfezionare di condurre a termine questa operazione
è una diversa dislocazione internazionale uno diverso G. locazioni ideologica che invece i partiti socialisti Dell'Oro così dentale avevano compiuto in quegli anni
Ok avevano compiuto ancor prima della seconda guerra mondiale al momento in cui si inizia il processo di trasformazione della società liberale in società democratica dei mass che cos'è quali sono i due caratteri quali sono i due caratteri sostanzialmente che definiscono questo processo io credo che non si possa parlare di una compiuta legittimazione e di e quindi di un'integrazione funzionale dei partiti della sinistra politiche sociali in un sistema politico di tipo occidentale
Se questa integrazione questa legittimazione non è la conseguenza di una adesione a quelli che sono i valori fondamentali dello Stato politico occidentale
E cioè la riconduzione del conflitto sociale e quindi della rappresentanza di quest'interesse del conflitto sociale entro la cornice dello Stato politico occidentale ciò è stato compiuto dalle dai partiti socialisti dello Rocco sì dentale ma i partiti socialisti dell'OPA presidenziale hanno avuto la grande fortuna storica di compirà in questa operazione nella fase di espansione dello stato sociale
Cioè in quella fase storica nell'attuale
Lo Stato liberale si è trasformato in democrazia di massa
E quando è apparso ed è stato in verità così che è stata l'integrazione
Dei partiti rappresentanti della sinistra sociale nel sistema politico il veicolo attraverso il quale lo Stato liberale si è trasformato in democrazia di massa e in sostanza lei era della socialdemocrazia come la chiama Dahrendorf non è altro che la fase storica della trasformazione dello Stato liberale in democrazia sociale di massima democrazia di massa e il soggetto portatore di questa trasformazione sono i sistemi di sono i partiti socialisti
Che ci sono integrati nel sistema nei degli elementi fondamentali dello Stato politico con quali conseguenze
Che e si si sono integranti nei valori fondamentali dello Stato politico
Ma hanno trasformato questo stato politico da sistema di penali in democrazia di massa apparendo perciò in questo senso i portatori di una nuova via rispetto alla situazione politica e istituzionale e sociale precedente
Ora ciò che caratterizza la difficoltà attuale del partito comunista a mio avviso e proprio il fatto che la fase storica dall'espansione dello stato sociale sia definitivamente conclusa e che quindi il problema della legittimazione
Di una forza politica nel sistema politico non si trova più di fronte quell'equilibrio tra costi e ricavi
Che ha consentito ai ai ai ai grandi partiti socialisti troppo sedentari di risolvere positivamente questo questo equilibrio e cioè di far sì che i ricavi di questa operazione fossero superiori ai costi dell'operazione stessa e quindi oggi questa operazione nel momento in cui la struttura dello stato sociale si avvia profondamente a cambiare e cambiano i suoi connotati le sue forme di stratificazioni in Terna
Appare come un ostacolo formidabile nel senso che rimangono tuttora indefinite e rimanendo delle a mio avviso delle petizioni di principio i tentativi di coniugare questo tipo di integrazione in valori dello Stato politico occidentale con la possibilità di mettere dentro questo stato politico sindacali degli elementi di novità rispetto alla sua configurazione istituzionale precedenti
Questa cosa Eric
Oggi di fronte questo tipo di formazione ora rispetto a questo cerco di essere breve rispetto a questo tipo di Hamm pass che Lampard siti in cui si trovano sia ben chiaro tutti i partiti della sinistra occidentale mica solo il Partito comunista
Perché a all'arte aree e di fianco al fatto che il Partito comunista
Soffre di questo problema nella situazione italiana si dà poi il fatto che nei grandi Paesi europei dove i partiti socialisti sono tradizionalmente forza di governo e sì al governo non ci sono
Sono parecchi anni che non ci sono e non è detto che in un prossimo futuro ci possono andare quindi la crisi è una crisi di carattere generale su questo aspetto
Ma ciò che a mio avviso rende la situazione
Ancor più difficile e questo fatto
Si dice e sia detto anche giustamente
Che l'unica possibilità per una forza di sinistra che voglio rappresentare la sinistra politica e sociale è quello di definire porti sulla base di un programma la propria identità
è chiaro non non è possibile
Uscire da questo paradigma razionalista illuministico nel senso che non si può dare una sinistra che non abbia un programma di razionalità da contrapporre al fronte moderato ecco io ho però un dubbio di fondo
E questo mobile fondo nasce dal fatto che a mio avviso la formula più di un programma improntato a razionalità
In questa fase storica delle società capitalistiche
Non è di per sé condizione di raggiungimento di maggioranza da parte della sinistra
E cioè il rapporto tra formulazione del programma e stratificazione degli interessi sociali non ha più quelle caratteristiche di circolo virtuoso che ha avuto nelle fasi di espansione dello stato sociale
Perché è questo perché le forme di rappresentanza degli interessi che lo Stato sociali ha creato e che l'Italia perché il sistema costituzionale italiano è un sistema di rappresentanza degli interessi funzionale alla fase espansiva dello stato sociale
Creavano un circolo vizioso e non un circolo vizioso tra rappresentanza degli interessi e formazione delle maggioranze il che significa a mio avviso che la sinistra non si può porre un problema di formulazione programmatica che possa essere precondizione per l'assunzione di una funzione egemoniche di maggioranza in questa città se essa non accompagna o non ha il coraggio di accompagnare questo impegno programmatico a un disegno profonda profondo di modificazione di rappresentanza degli interessi
E cioè la formulazione programmatica può essere coeva e contemporanea soltanto a un progetto di ridimensionamento completo del sistema di rappresentanza degli interessi
Perché non esista e cioè il il che significa in sostanza di una ridisegno azione del sistema della democrazia perché ogni democrazia e figlia del sistema di rappresentanza degli interessi che essa applica altro ambiente
In questo senso secondo me ripeto la formulazione programmatica e di per sé insufficiente e in questo senso a mio avviso il pollo di fondo che oggi alla sinistra e di percorrere fino in fondo questa capacità di ridisegnare i sistemi di rappresentanza degli interessi che hanno reso così forte la sinistra in Italia negli anni passati fino alla punta massima degli anni settantacinque settantasei
Ma hanno dimostrato di essere le ragioni della sua forza ma anche insieme della sua debolezza ecco sotto questo aspetto debbo dire che nella politica e nelle affermazioni reggente del partito comunista di sono due aspetti secondo me di grande interesse e se portati avanti coerentemente contengono gli elementi per affrontare questo problema
Il primo è l'affermazione
Al congresso di Firenze le tesi del Congresso di Firenze che la democrazia politica è un valore universale
Il che significa che non il che significa nonché la demografia sotto politica e il sistema confacente alla nostra situazione sociale
Ma che la democrazia politica Calcata perché un primus rispetto alle condizioni socia in primo luogo e in secondo luogo le affermazioni contenute nella relazione di Occhetto al Comitato centrale del partito come sei novembre dove mi sembra a posto per la prima volta il problema della rottura della continuità rispetto al passato
E dove il rapporto tra programma forme di rappresentanza il riformulazione del sistema politico
Mi sembra essere assunto comporta comunque via principale e dominante per la sinistra
Grazie a stranieri il contributo del consueto ma come adesso Barbarossa signorile
Ma io in inserirlo nel ragionamento due
Però prima di sviluppare il primo di questi punti voglio
Come dire ricordare a me stesso e forse serve
Che in realtà stamattina ho ascoltato in qualche intervento una sorta di perplessità sui quarant'anni e passa di convegni di questo genere la sinistra va facendo questo è anche molto vero
Ma dicevo ricordare a me stesso ricorda che voi che siamo qualcuno lo ha detto in un passaggio politico un passaggio di fase
Talmente interessante breve prospettive che apre è talmente significativo per una fase che chiude da dare al ragionamento che stiamo chiamando processor piccina realtà diventata qualcosa di più complesse come giustamente ci ricordano la seduta dove il processo di ci coinvolge tutti
Un caratteri di se vogliamo anche di attori di attualità politica che merita di essere in qualche modo richiamato
Siamo alla fine non di una di un pentapartito o di un governo di programma fra i tanti siamo probabilmente nella fase dell'esaurimento complessivo
Di quello che è stato l'asse di equilibrio della politica italiana e della democrazia italiana in questi anni come asse di governo cioè il rapporto privilegiato fra democristiani e socialisti
In realtà quello che ha dominato la politica italiana in questi anni è stato questo
è stato molto importante
Il processo di evoluzione
E il grado di maggiore o minore capacità chiamiamola di intervento di condizionamento che il Partito Comunista esercitato ma non c'è dubbio che dal mille novecentocinquantotto
Elezioni che segnarono il tracollo
Di ogni ipotesi di destra
E l'avanzata di democristiani socialisti inizio quel rapporto politico che per trent'anni ha segnato le forme più saranno oggetto poi di tutte le nostre riflessioni politiche interpretazioni storiche i giudizi di merito però assegnato ha condizionato
La politica italiana con tutto quello che ne consegue
La mia è un'affermazione di speranza Noè è un ragionamento che porta a considerare io credo che attualità e riflessione strategica chiude bene tenerle in qualche modo legati insieme quando si parla di politica a questo livello
Io credo che tutti comprendono bene che l'ha carta massima giocata dalla Democrazia cristiana in questa vicenda politica non è un fatto occasionale ma segna il punto terminale
Di qualcosa che tutti quanti sappiamo benissimo nell'arco dei prossimi anni dovrà trovare sbocchi soluzioni che possono essere cromatici o meno ma comunque difficilmente saranno quelli di prima
E che quindi questo esaurimento di fasi politiche ad esaurimento non di una fase politica di piccolo cabotaggio o di mediocre lettura ma e un vero e proprio corso politico che si va
Bene
Sì da concludere dove come in che direzione
Io sono d'accordo quando Michele Salvati ha posto con forza il problema dell'alternativa come elemento da riflettere non sono d'accordo sulle cose che che le consentimi e hai tu portato dentro questo ragionamento
Perché può sembrare irrealistico e corretto individuare un tempo Breve un tempo lungo dell'alternativa secondo della sua egemonia della sua direzione i socialisti rappresentano il tempo breve perché non era non è la vera alternativa
I comunisti rappresentano il tempo storico sino alternativa storica nasce spontaneo perché la vera alternativa quella radicale quella profonda
E però io la riflessione che faccio è una riflessione più di fondo
Io contesto che sia compatibile col con con la categoria politica col proposito politico col progetto politico dell'alternativa nelle condizioni della democrazia italiana nel suo forte e pluralismo
Nella sua direi caratteristica abbastanza anomala rispetto ai Paesi e democrazia occidentale una forte pluralità e di una forte soggetto unità politica il concetto di egemonia
Che fa parte di una cultura politica
Di cui il Partito comunista il momento più consapevole forte ma che non fa parte
Di una realistica visione di un'alternativa che anziché fondarsi sull'implicita gerarchia che nella categoria politica di di egemonia coerente a sua volta alla esigenza di diversità
Perché la diversità porta naturalmente alla ricca alla ricerca di egemonia una una una visione organica del soggetto politico dello schieramento costruito intorno ad un partito diverso ad un concetto di diversità richiede naturalmente ordine l'ordine dato da un'egemonia attuata
Una lettura laica dell'alternativa
Che si misuri con le caratteristiche di una sinistra italiana che io userei al plurale le sinistre
Che veda laicamente
L'alleanza o le alleanze
Come il terreno sul quale vengono a misurarsi le potenzialità dei soggetti politici portatori del disegno
Il progetto
E quindi il programma che loro storicizza
Come risultato
Non di un'egemonia ma di un concorso di un sistema chiamiamolo così
Di consenso ordinato
A me pare che realisticamente si misuri con la caratteristiche proprie della lotta politica che il sistema politico italiano
E che porti alcuni problemi molto seri
Al Partito comunista ad oggi di cui stiamo parlando ma Assimoco ma a mio avviso altrettanto seri e forse anche di più riporta al Partito socialista perché io non non trascuro affatto
Non ne parliamo adesso ma non trascurò affatto gli elementi di pericolo di ambiguità
E se vogliamo anche controproducenti sul piano degli effetti politici che anche da parte socialista lo possono derivare quando magari sì
Rifiuta l'egemonia il nome del lei cinismo e poi si affermano altre forme di gerarchia
Che non hanno se vogliamo
Neanche la ricerca consapevole del consenso del politicamente organizzata del partecipazione
Perché io dico che questo porta un problema serio al Partito Comunista cinque secondi su questo Poli
Passo ad un altro argomento
Beh attenti il problema del togli attivismo della polemica su Togliatti e così via
Probabilmente a qualche vizio di strumentalità ci mancherebbe altro per la politica si fa di tutto
E però ha toccato un nervo dolente nella sinistra
Dico nella sinistra perché io sono convinto ho detto non condiviso alcune impostazioni anche del nostro convegno lealmente
Per come io socialista intendo lo stalinismo è un problema che passa attraverso tutta la sinistra italiana e memoria dolente del partito socialista e del Partito Comunista perbacco
Ma perché politiche non storia ha detto delle cose molto lucide Massimo Salvadori questa mattina
Beh perché lo specifico comunista così eravamo abituati a chiamarlo fino al mille novecentocinquantasei cinquantotto Federico
Trova le sue radici
Si costituisce storicamente nella fase dello stalinismo
E quindi noi troviamo nello specifico comunista mi riferisco ad un ad una categoria storicamente definita quindi non non non ride finisco qui
Elementi così radicata di nella coscienza di tutta una serie di generazioni comuniste il principio di autorità alla struttura del partito rapporto partito società lo lo vi vi vi risparmio queste cose
è da farci considerare questo non come un elemento secondario
Se si aggiunge a questo che io non ho nessuna nessuna incertezza
A dire che
Tratto gli atti vanno dati tutti i riconoscimenti che si debbono dare a un grande leader politico
Ma che il processo di
Chiamiamola così rottura di rinnovamento non so che termine usare comincia con Berlinguer comincia anzi se vogliamo dire le cose onestamente con Luigi Longo
Che pubblica il Memoriale di Yalta destinato ad essere tenuto riservato in un momento politico nel quale la pubblicazione del memoriale di alta al di là delle cose che in esso erano scritte
Diventava un fatto obiettivamente dirompente così lo vissero molti di noi che in quegli anni erano
Ai primi passi
Nella lotta politica
Questo momento che vede in Berlinguer un protagonista la cui importanza i comunisti non sopra valuteranno mai abbastanza io solo fortemente polemico e critico
Con Berlinguer del compromesso storico ritengo e va be questo polemiche siamo già fatto altre volte cede evitiamo di fare adesso ma che quelli furono anni e scelte di cui la sinistra paga ancora oggi un prezzo abbastanza pesante
Ritengo però che non debba essere onestamente sotto sottolineato il ruolo che Berlinguer ebbe nel passare dallo specifico comunista alla diversità del Partito comunista
Nel superamento di questa chiamiamola così
Presenza qualificata dal movimento comunista internazionale e di questo pieno recupero non del partito nuovo di Togliatti soltanto ma di qualcosa di molto più importante
Che si dice oggi euro comunismo con un certo con una certa nonchalance e che era i primi cauti ma significativi passi del Partito Comunista norme le il riformismo attuato di cui comunisti sono
Come dire
Parti attiva da moltissimo tempo
Ma nella cultura riformista del governo nella cultura di governo della sinistra occidentale nell'essere parte cioè di una sinistra Europea della quale i comunisti erano si sentivano sempre più diritti protagonisti ma la diversità rimaneva ecco perché ho usato questo termine
Come l'elemento portante della strategia della linea politica comunista la diversità si esprimeva nella necessità dell'egemonia
La diversità garantiva della percorribilità del compromesso storico la diversità rendeva salvati l'alternativa all'ora
La Bill all'altro diciamo l'alternativa dei comunisti no non è così Prodi sul discorso l'alternativa ad egemonia comunista in una società che non tollera
Quella nostra e lo stiamo verificando lo verifichiamo egemonie
Ideologiche precostituite
Da parte di nessuno e soprattutto da parte di una sinistra che voglia per qualche momento nel suo avvenire politico essere maggioranza di governo del paese
Eh caspita di problemi
Io
La mia è una grossa questione
Della quale io sono convinto io per esempio valorizzare dentro di me ed ho dovuto significato importante quella che comunisti che hanno chiamato la svolta al comitato centrale non so se sia una svolta so però che nel comitato centrale nella relazione di apertura nei nei documenti programmatici uno sforzo serio è stato fatto proprio nella direzione di un partito
Che sente sempre meno il bisogno della diversità e sempre più si misura e qui arrivo al secondo punto voglio affrontare qui chiudo
Si misura su quella che è la politica reale
La riforma della politica della quale parla Occhetto
Che cosa è
Che cosa può essere
In quale maniera non ne è la ripetizione di una discorso prima il programma poi gli schieramenti è una vita io ricordo
Mi sembra d'aver visto Giorgio la Malfa qui suo suo padre quando ci spiegava a tutti quanti che bisognava puntare sui contenuti e che Dessì erano la giustificazione
Dell'accordo politico in questo va benissimo quando si deve fare un governo va meno bene quando si deve
Come dire
Programmare un progetto politico quando si deve costruire un disegno politico
Bisogna allora essere più precisi entrare meglio dentro la questione
E perché Federico stanno i civili dice qualcosa che io considero vera per il passato o meno vera per l'avvenire
L'occasione di quella che tu chiami con una formula di riprendere di cambiare legittimazione del partito comunista della sinistra sono ci siamo capiti non nella legittimazione legalitaria della legittimazione storica quindi la convenienza da parte di una società da parte di un di un organismo sociale ad accettare di essere diretta da una certo tipo di formazione politica anziché di auto perché in realtà quello che ci obbliga alla riforma della politica in questi o condivido dico subito almeno sono molto d'accordo che ci si misuri su questa linea di riflessione e e data dal fatto che in qualche modo noi così come abbiamo visto entrare in crisi e sta entrando in crisi ero entrato uno scenario politico il cui elemento unificante è stato in questi anni il rapporto privilegiato fra democristiani e socialisti
Vediamo contestualmente entrare in crisi uno dei trattando sui quali non ci siamo in qualche modo tenuti
Soddisfatti e tranquilli
Negli anni passati
Un doppio tabù
Ognuno che ci fosse una sinistra sociale molto forte in Italia e che il problema fosse quello di dare alla sinistra sociale il progetto politico
Per cui i partiti politici le forze politiche della sinistra il quello che dovevano fare ingrassare il programma costruire lo schieramento definire il soggetto attore
Dell'esito politico necessario
Il secondo che questa forza della sinistra sociale avesse come sue radici una società un tessuto economico un sistema di compensazioni sociali è un quadro istituzionale sufficientemente solido sostanzialmente soggetto delle modifiche
Di carattere marginale di aggiustamento che l'efficienza per capirci fosse i lacci e lacciuoli di Carli Ana memoria che dovevano essere tagliati non fosse qualcosa di più profondo di più strutturale di più dice
Ebbene non è vera né una cosa né l'altra
Credo che a qualsiasi lettore di giornale non parlo di operatori del sindacato o di dirigenti politici o di osservatori
Chiamiamoli così attenti dei fenomeni sociali l'idea di una sinistra sociale forte compatta sarà solo scordata da tempo
Perché questo perché c'è come diceva terzi una concentrazione dei poteri a livello rigo policistico questo è vero sul piano dei poteri finanziari non è vero sul piano dei poteri sociali
Perché il tipo di trasformazione del nostro assetto produttivo della nostra del processo sociale del suo nel suo significato generale quindi dalla produzione di servizi alla produzione
Di manufatti
Eccetera ci porta ad una estensioni
Dei poteri di intervento di blocco di condizionamento di riqualificazione a soggetti ad attori a realtà
Assai più compressi assai più diffuse di quelle precedenti
Noi abbiamo un fenomeno diffuso ormai nelle società che si come si chiama con un brutto tesi a lungo termine postindustriale ma guardiamo quelli di casa nostra
Abbiamo
Una diffusione dei poteri di di blocco dei poteri di condizionamento
E rispetto ai quali ci accorgiamo esseri deboli le strutture imperative dello Stato
Essere impreparati i sindacati
Essere assolutamente fuori gioco o comunque fuori da una capacità progettuali innovative in questo senso i soggetti politici di partito
Abbiamo un grande problema di contratto sociale abbiamo un nuovo contratto sociale o nuovi contratti sociali che debbono segnare
La fase chiamiamola così avvenire
Di una democrazia efficiente l'efficienza della democrazia non è il miglioramento astratto delle istituzioni
E la capacità di costruire un processo sociale che vada a buon termine e ci accorgiamo ecco il punto
Che questo tipo di efficienza può essere ottenuto urne il tipo di organizzazione
Al qua alla quale stiamo andando incontro nella quale viviamo attraverso una generalizzazione di questo che io chiamo il contratto sociale attraverso cioè una forte un forte recupero di alcuni valori fortissimi della sinistra di un tempo
I valori della partecipazione del consenso della responsabilità
Come fatto non aggiuntivo rispetto alla coscienza politica e all'attività di lavoro ma come fatto qualificante interno alla coscienza politica e all'attività di lavoro
Che è successo
E chiedo scusa chiedo scusa Bolaffi lo ventuno gli uomini fare qua ma bastava dirlo non c'era bisogno di fare questa sceneggiata quindi bastava dirlo al presidente io mi ritengo innocente quindi concludo rapidamente concludo quindi su questo
Allora se il discorso della sinistra sociale
Della sua ricomposizione
è un discorso che io ho ascoltato soltanto in forma marginale degli interventi però è un discorso sul quale va misurata la capacità di portare avanti il progetto politico e quindi di ragionare come sinistra politica
Conti in USA il termini sinistre fino a quando non verrà fuori un progetto che sia in grado di dare tutto questo uniformità o comunque non sufficiente
Garanzia di unicità
Il ragionamento della riforma della politica nasce da qui
Il discorso del programma diventa allora non la costruzione di alcune ipotesi risolutive di alcuni problemi
Ma diventa in un modo completamente nuovo e direi un approccio profondamente l'uovo attraverso il quale la sinistra concludo su questo prova a legittimare se stessa come guida politica di un Paese
Che tutto questo avvenga in un contesto nel quale la chiamiamola urgenza politica delle risposte si legga ad una graduale a mio giudizio irreversibile
Modificazione dei termini della questione quali quelli con i quali abbiamo lavorato dà ulteriore forza ragionamento di cui in un certo senso voi stessi siete stati promotori e fa del problema dei comunisti un problema
Che in un modo diretto o indiretto lo dico i dirigenti comunisti qui presenti finisce per riguardare tutti quindi non gli imputati accusatori non processati giudici ma direi tutti quanti protagonisti di un momento di crisi del quale già importante essere consapevoli pubblichiamo adesso
Grazie col nota di biasimo signorile per avere superato i tempi la parola
Hai ragione cerca di ragioni figure che era la parola D'Alema
Praticamente in concorso le qual tali nome del
Del privilegio dei politici
Che sono proprio questo è veramente del reato
Mascolino
Ma Bolaffi ha avuto un doppia possibilità
Ha scritto parlato dopo sì ma sommando sommando considerato il contenuto rinvio sì va bene questo è un giudizio nel merito
Allora questo non è calcolato
Allora ma innanzitutto io non non vorrei diciamo così
Tradire forse quel con le aspettative e vorrei quindi aprire con una battuta aspramente polemica
E cioè sinceramente se avessi
Pensato che
Effettivamente qui potesse celebrarsi un processo
Io non sarei
Perché
è una discussione
Promossa da compagni ed amici alcuni dei quali tuttavia hanno terminata collocazione politica
Che sarà conclusa
Da
Un uomo politico un intellettuale che io stimo molto che credo che sia una personalità vera della sinistra italiana
Ma per uno di quei paradossi che sono propri del nostro Paese e ministro di un governo presieduto dal segretario della Democrazia Cristiana ed è quindi un nostro avversario politico
E nessun partito politico si fa processare dei propri avversari
L'unico caso è avvenuto da parte di chi ha perduto la guerra ma se la cosa in questi termini io dico che noi non abbiamo ancora perduto la guerra non siamo ancora nelle condizioni di poter essere processati dai nostri avversari
E quindi
Ero convinto e devo dire che la discussione non ha tradito questa mia aspettativa che qui che vi sarebbe stata una discussione punto un confronto sulle prospettive della sinistra italiana e sulla grande responsabilità che ha il Partito comunista
Per quanto attiene alle prospettive della sinistra italiana
Un confronto che per la verità già la lettura del del fascicolo e poi gli interventi che qui si sono succeduti
Mostra i in quale situazione complessa ci troviamo
E cioè non è che qui c'è diciamo così
Una parte della sinistra
Che
Illuminata
Possa presentarsi nel suo complesso come in grado di indicare ad un partito comunista più arretrato più in difficoltà una strada che deve essere seguita
Cioè una varietà di opinioni la metà se dovessimo stare alla metafora del processo qui la quantità di capi di imputazione anche contraddittori fra di loro
Indicazioni diverse
Partito radicale cultura di governo rappresentanza di interessi trasversali partito invece più radicato nella sua base sociale
Una varietà di ricette di riflessioni che difficilmente diciamo possono essere raccolte sotto
Un corpo organico una cultura politica unitaria che ci venga presentata con la quale ci dobbiamo in qualche modo confronto
E io credo che questo rifletta la condizione reale diciamo di ricerca
Nella quale ci troviamo un po'tutti
E la difficoltà in questa ricerca
A trovare un'aspra una via comune
Io ritengo che
Abbia ragione Asor Rosa quando dice
Il problema di fronte al quale ci troviamo
è la necessità
Storica il nostro Paese
Di una forza riformatrice di massa
Io sono convinto che fra questi due termini riformati riformatrice e di massa
C'è un rapporto molto stretto organico
Non è possibile qui approfondire un discorso per cercare di dimostrare il perché
Ma credo che l'uno senza l'altro non sta nelle grandi democrazie moderne
Soltanto una forza di massa cioè che sia la gente di una partecipazione collettiva di una grande massa di cittadini alla vita politica può essere una forza riformatrice
E quindi da questo punto di vista che chiedo scusa diciamo a chi ha un'opinione contraria per se no dovrei soffermarmi su questo non basterebbe il tempo ma sottolinea questo aspetto io sono invece d'accordo con Volandri quando dice
Questa questione oggi non è possibile affrontarla in una dimensione di cultura politica che sia esclusivamente nazionale
Questa è una questione che ha una dimensione europea
Chiede cioè alla sinistra italiana di confluire in una ricerca in un'azione in una battaglia che è propria della sinistra europea salvo che essa abbia qualcosa da dire Ciambotti proprio di
Per
Potere essere parte di questo di questo processo io sono d'accordo
Fermo restando che questa dimensione europea non può essere diciamo non può diventare un provincialismo più grande
E cioè che
Questa sinistra europea sappia aprire una una propria universalità pena un restringimento della sua funzione delle sue possibilità di governo e anche delle sue possibilità di avviare un nuovo corso riformatore
Dire questo non significa dimenticare che esiste una peculiarità forte italiano
E cioè che nel nostro Paese una forza riformatrice moderna di massa deve essere e può essere essa sola la gente di una fase nuova della politica italiana della storia del nostro Paese
Per il fatto che in questo Paese non è stata confutata diciamo quella esperienza di ricambio democratico delle classi dirigenti inteso come ricambio di blocchi sociali ed interessi al governo del paese quindi l'alternativa
E questo richiede un rinnovamento radicale della sinistra della sua cultura politica della sua capacità di rappresentanza e direi persino una capacità di ripensare e di inverare in termini nuovi il corpo di valori e di ideali di cui la sinistra portatrice
è un'opera enorme
Ma qui viene posto un problema abbastanza radicale
E cioè il Partito Comunista non dico può essere l'agente unico di questo processo
Io giro secondo me questa
Ma può esserne parte
Essere orribile
Oppure esso è geneticamente impedito Accio
Per la sua radice storica
Che si collocherebbe al di fuori dell'Occidente dico si collocherebbe stipare cosa abbastanza discutibile
Il marxismo sia qualcosa che sorge al di fuori dell'Occidente sul
Per il peso
Eppure è stato detto è un tema che ricorre
Per il peso della tradizione comunista su
Io non lo credo io non credo che questo giudizio sia esatto
Voglio anche dire che se questo giudizio è esatto
Francamente la discussione nostra diventa abbastanza oziosa
Perché io non credo che sia pensabile un processo di rinnovamento del partito comunista di rinnovamento radicale del partito comunista quale noi vogliamo lavorare
Se
Nella storia e nella tradizione di questo partito non vi sono gli elementi i germi della innovazione che noi vogliamo costruire in questo non c'è alcuna l'elemento di continuismo mia
Mi sono chiare i creditori su almeno in parte gli elementi di discontinuità forte culturali e politici che debbono essere introdotti
E tuttavia qui c'è una questione in qualche modo preliminari
Che cos'è la tradizione comunista quando io sento compagna Mariella Gramaglia che dice io sono su nata fuori dalla depressione comunista leggevo Trotsky peggio anch'io ero leggevo ma credevo che fosse comunista
Lo è no mi pare
Io mi domando se è accettabile un'operazione culturale che
Adesso venga questo problema che Stuppo
Secondo in cui
Altri comunisti coevi di Trotsky altri comunisti coevi di Trotsky altri comunisti coevi di Trotsky
Cioè io mi domando se è possibile interpretare la tradizione comunista
Ridurre il diciamo così
Alla esperienza storica risultata vincente all'interno della Terza Internazionale e dell'Unione Sovietica
Mi domando se non esista una tradizione comunista che più ricca più complessa fatta di comunismi
In Europa e non soltanto in Europa
E mi chiedo se il comunismo italiano non sia una parte di questa tradizione con una sua forte peculiarità e un suo forte radicamento nell'Occidente
Io penso di sì
E quello che considero abbastanza inaccettabile culturalmente dell'operazione del Partito socialista su Togliatti
Non è la parte che francamente tra me e me almeno per me per un dirigente comunista di questa generazione abbastanza ovvia
E cioè che il coinvolgimento diciamo del Partito comunista nell'esperienza dello stalinismo
O la contraddizione lacerante
Fra gli elementi di innovazione politica culturale introdotti anche da Togliatti e una concezione che rimase ferma fino all'ultimo del legame di ferro ideologico politico con l'Unione Sovietica
Questo io considero che sia abbastanza
Credo che ma non io insomma oramai cioè la una grande parte una parte molto grande di questo partito che anche per ragioni banalmente generazionali insomma
Non so diciamo se saremmo se se noi saremo comunisti dice di fronte ad un partito comunista che non avesse operato certe ci su cert'rotto
Noi da storicamente di fronte questo
No quello che considero culturalmente inaccettabile è appunto una duplice operazione cioè di dire il partito comunista italiano è una variante dello stalinismo e tutto ciò che nella tradizione del comunismo italiano non è questo a partire scusate se è poco che è grande da Gramsci quello invidio
Quello non non appartiene al comunismo aziende io era socialista
Questo io considero inaccettabile cioè un'operazione diciamo così
Egemonica
L'operazione egemonica di prendersi tutto ciò che appare il il buono il positivo la polpa degli altri e di lasciarci soltanto gli scheletri nell'armadio e non credo che sia un modo serio di misurarsi con la storia Locri
Ne di avviare processi politici su positivi sinistri
Allora guardiamo rapidamente e quali sono invece gli elementi di innovazione noi dobbiamo introdurre e che
Io ritengo debbano essere introdotti
Innanzitutto grandi elementi di innovazione politica e di cultura politica
Io trovo giusto lo stimolo ma non sa non sono forse non tanto qui ma insomma
Anche nelle riflessioni dei precedente che c'è venuto per esempio da parte di Michele Salvati
E cioè la necessità di
Dare compiutezza in senso forte
Alla svolta dell'alternativa
La svolta dell'alternativa e a mio giudizio una rottura profondità
Della continuità storica della politica comunista
Perché il compromesso storico non è stato una parentesi una stagione ha rappresentato una versione di una cultura politica in senso forte
Di una visione unitaria dello sviluppo della democrazia italiana in cui Partito comunista era visto come la gente di un processo storico di unità delle masse popolari
Questa era vista come la DDA attraverso la quale affermare il ruolo dirigente della classe operaia
E l'elemento dirlo di rottura di cambiamento in questo processo era concepito come legato ad una capacità di affermare un'egemonia culturale
Dentro un processo unitario
Ora questa visione come visione forte io non ritengo che era basata su un'analisi della storia italiana non soltanto diciamo così
Sugli elementi di doppiezza ideologica su cui no sì basata sull'analisi della democrazia italiana dei suoi caratteri della della composizione del di classe di questo paese della democrazia italiana come democrazia debole
Ora io credo che noi
Abbiamo tardato creando un problema serio
A lavorare per dare alla svolta dell'alternativa
La forza di una cultura politica in senso forte cioè che fosse in grado di misurarsi di sostituire la cultura politica che aveva retto la politica del compromesso storico
Che questo implica un ripensamento profondo di di category noi abbiamo cominciato beh io interpreto così la espressione che il Partito comunista e parte della sinistra europea come una scelta di cultura politica se no è una totale banalità siamo una forza della sinistra siamo in Europa ma
Una scelta di cultura politica
Interpreto così il nostro Comitato centrale nel quando abbiamo ripensato il tema del sistema politico e delle istituzioni nella chiave di una cultura politica dell'alternativa
Penso che ci sono altre questioni
Su cui lavorare per fondare una cultura politica dell'alternativa che in questo Paese non c'è perché non vi sono altre forze che siano portatrici di una cultura politica dell'alternativa
Penso che la Conferenza delle lavoratrici e dei lavoratori comunisti è un momento della costruzione penso che c'è da ridere da ragionare sulle alleanze sociali
Sul ruolo del sindacato resta una una bestemmia acquista ma il problema del sindacato
In un sistema politico dell'alternativa un problema
Rispetta la tradizione italiana
Sui caratteri del partito
E quindi io vedo benissimo un processo lungo un'operazione diceva Asor Rosa nella quale noi ci dobbiamo scommettere
Perché
Perché attraverso questa operazione si gioca il problema di chi avrà l'egemonia nell'alternativa Mike che io sono un po'sono sia un po'o sono del tutto d'accordo sul modo in cui Occhetto ha risposto no secondo me la questione e diverso
Perché io sono convinto che del tutto aperto il problema
Se la sinistra in questo Paese
Abbia la forza di essere maggioranza e di governare il Paese sulla base di un programma di riforme
E francamente il problema dell'egemonia si gioca su questo terreno
L'egemonia non nel senso del dominio della forza del consenso
Su quale forza della sinistra in grado di produrre idee iniziative lotte movimenti tali da favorire un processo di allargamento dei confini della sinistra
Perché io qui sono d'accordo con terzi problema innanzitutto
Non è tutto nella società politica nel rapporto fra PCI e PSI potremmo anche metterci d'accordo domani ma quanto abbiamo insieme
Molto meno di quel che serve per governare questo Paese
In questo paese diciamo la struttura del sistema politico non è quello dell'alternativa cioè una parte del mondo cattolico che secondo me e innings e potenzialmente forza di cambiamento e di alternativa com'è che noi riusciamo attraverso un processo conquistarla liberarla da certe forme storiche della rappresentanza è un problema molto aperti molto complesso non è riducibile alla questione io penso che facciamo del male
Al piccino al PSI se riduciamo la questione dell'alternativa al problema dei rapporti fra questi tragitti
C'è un problema che riguarda la società per io qui francamente l'obiezione di Signorile a terzi non la intendo perché cosa vuol dire il mutamento di poteri se guardiamo i poteri finanziari i poteri finanziari non sono poteri sociali
Ma chi controlla il sistema dell'informazione
E chi controlla in questo Paese
Punto voglio dire i grandi centri di formazione della classe dirigente di ma in questi anni è avvenuto un processo che no mediti
D'altro canto non dissimile da quello che è avvenuto in altri Paesi cioè di formazione di grandi imprese moderne che sono grandi centri di organizzazione del consenso di formazione del senso comune in questo spostati i rapporti di forza ed espresso nella società
Tanto è vero che io penso non non intendo affatto demonizzare il partito socialista
Ma io penso che
Dietro la strategia e l'azione politica di Craxi è sottesa un'idea chi ha un suo realismo vada e cioè una radicale scettici
Io sono convinto a volere prenderla per buona diciamo non entrare in una polemica
Che la politica del Partito Socialista di Craxi e arco a sotteso questo radicali sciiti e penso persino che questo sia qualcosa che non loro preoccupa che loro che lo angoscia che li pone dei problemi ecco ma io sono convinto di questo non interpreto diversamente a meno di non volere diciamo così scadere
è interpretazioni che
E perché questo è stato cioè la scelta consapevole di accantonare valori e ambizioni io penso che si tratta diversamente da quello che si ritiene di una gestione tatticamente forte persino direi con elementi di potenza di innovazione politica
Di una politica di basso profilo strategico
Di basso profilo strategico
Qui io non vedo l'ambizione del Partito socialista ma porsi come forza guida di un'alternativa magari ci fosse questo
Ci sarebbe materia di un confronto alto a sinistra
E non le storie abbastanza triste piuttosto meschine in cui spesso ci troviamo
A chiacchierare
Allora dire questo cioè dire che l'alternativa un processo lungo dire che comporta questi problemi e anche questa battaglia politica a sinistra
Significa che non c'è spazio per la politica
E che tutto si risolve nella società o a livello della della ricerca dell'innovazione programmatica io questo non lo credo
Perché una delle una dei problemi e poi finisco diciamo della situazione italiana è proprio questo che noi ci troviamo diciamo così in una situazione nella quale le condizioni di un alternativa annunci su
Ma la crisi Delvecchio assetto
E oggi presenti
E allora io penso che il problema più attuale della sinistra è come si riempie questo vuoto questo spazio che però è uno spazio che può riempirsi
Delle soluzioni più inquietanti più pericolosa
Attraverso un'azione politica che sia coerente con una prospettiva di alternati
E io penso che questo problema non abbiamo posto nostro comitato centrale
E cioè questo spazio si può riempire sul piano della politica
Attraverso un'azione che abbia al centro il tema della riforma del sistema politico della rappresentanza e io sono convinto poi il nocciolo duro è la riforma molto del sistema di rappresentanza del sistema eletto
Sapendo che questo non può essere la questione unica è un problema c'è una questione assai più ampia non riprendo tutti i temi credo che questo impasse
E sapendo che realizzare questo processo implica un compromesso non storico ma compromesso politico anche con le forze moderate
E che tanto più noi possiamo essere liberi nel condurre un'azione politica diciamo che è di di opposizione radicali sul sui contenuti sui valori sulle scelte sociali di potere e nello stesso tempo però mantiene aperto un canale di dialogo anche con le forze moderate per realizzare una riforma del sistema politico tanto più siamo netti forti espliciti nello sviluppare
Una cultura politica è un programma della terra
Quindi io vedo in questo diciamo la complessità del problema dell'alternati perché è chiaro che qui entrano più fortemente a conflitto anche gli interessi della sinistra
Perché in definitiva siamo al di là di una una delle più più grandi genialità tattiche di Craxi è stato che egli è potuto apparire diciamo così come l'innovatore del sistema politico italiano essendo in definitiva quello più interessato a mantenere questa innovazione entro i limiti di un sistema bloccato
E io sono convinto che alla stretta di un mutamento sostanziale questo porrà un problema serio Partito Socialista
E siccome non penso che possano essere ragionevole ritenere per noi che si riformano le istituzioni contro il PSI per fare l'alternativa con il PSI perché questi sono i giochetti della tattica
Penso che per arrivare a questo passaggio occorra un dialogo molto serrato
Cioè una capacità nostra di offrire delle garanzie al Partito socialista per farlo uscire da una posizione ripeto di radicale scetticismo circa la possibilità di un'alternativa
E in questo qui
Il rinnovamento del PC la sua riforma io non ne parla
Avrebbe voluto essere il tema di una mia comunicazione che che noi abbiamo posto Ina rinnovamento del pc la sua riforma organizzativa ripensamento del modello di partito leggere può essere un fattore un agente attivo della situazione politica
Che un rinnovamento profondo del Partito comunista può essere un elemento che riapre anche un dialogo a sinistra io ne sono convinto ora naturalmente
Capisco che queste cose possano essere accolte anche dei più benevoli come si dice con beneficio di con riserva
Vedremo
Però questo è diciamo il programma su cui si muove il gruppo dirigente del partito comunista io potrei indicare i passi che abbiamo compiuto in questa direzione non sono soltanto nel comitato centrale nove
Sono nell'elaborazione programmatica che stiamo svolgendo sono nel lavoro di innovazione nella riflessione che abbiamo aperto sul partito
Questo è e noi chiediamo sinceramente diciamo di non fare discussioni retrodatate questo un po'osservato
Ma di avere degli interlocutori che sappiano misurare diciamo i passi che noi e ci sforziamo di compiere che non ci riportino indietro perché riportare indietro il PC significa riportare indietro tutta la sinistra
Di misurare per vederne i limiti per incalzare ma anche di osservare diciamo questo partito
Che non è una realtà firma
è una realtà in movimento Antony carattere la sua vita intera
Non so se avete osservato che
Nel partito comunista non si elegge più un dirigente ormai se non attraverso il voto segreto il confronto politico
Basta leggere i giornali forse però Serra
Perché anche questo credo possa essere un aiuto voglio dire a capire quale tipo di partito
Poi si tratta di adeguare la Costituzione formale a questi mutamenti ma anche questo intendiamo
Riscrivere le regole lo Statuto
Ripensare le forme organizzative insomma noi siamo impegnati in questo e allora io dico osservate questa realtà
Criticati anche i limiti le contraddizioni che possono manifestarsi ma non parliamo da non riapriamo la discussione di vent'anni fa di trent'anni fa
Io veramente non vorrei
Diciamo così
Come è accaduto ad altri diciamo sì
Invecchiare scendo sempre lo stesso addirittura ereditando diciamo lo stesso dibattito da quelli che sono invecchiati facendo
Perché se ciò accadesse questo penso che sarebbe un guaio non solo per il Ticino è per la sinistra e per il nostro Paese
Grazie a D'Alema si è mantenuto rispettosamente nei limiti speciali
Gli erano stati assegnati
E adesso diamo la parola a Gino Giugni e poi a Petruccioli
Se la vuole
Così
Io intendo anzitutto compiacere
Compie cento mi
Dal tema del fatto che non svolgerò un processo
Al passato del PC ma cercherò semmai di sporgere qualche riflessione su quello che il PC intende e vuole essere però mi corre la necessità di rivendicare la utilità dei processi al passato perché passato vive sotto forma di memoria storica
E se c'è una delle ragioni forse la ragione di fondo che impedisce all'alternativa di realizzarsi come tale
E che nel nostro elettorato permanente una memoria storica di quello che il Partito comunista è stato nel passato
Si dice che in in Spagna la gioventù ricchi beh la gioventù ritenga che Guernica sia un quadro e non una città bombardata
Ecco io non vorrei che dovessimo percorre tempi così lunghi
Non vorrei che fosse necessario auspicare la scomparsa di una generazione cui M appartengo anch'io
Per poter arrivare alla conclusione all'esito di una piena legittimazione del partito comunista come forza di alternativa non in quanto abbiamo acquisito i titoli di democrazia che non ho nessuna difficoltà a riconoscergli ma in quanto gli siano riconosciuti dalla maggioranza degli italiani
Perché si governa quando si hanno a maggioranza si entra a far parte della forza di governo quando c'è una maggioranza che Circelli come Bisceglie come forza di governo detto questo
Qualche riflessione la vorrei svolgere su questo aspetto il Partito Comunista ha fatto la sua grande svolta identificandosi con la sinistra europea
E più di un osservatore e in particolare qui direi Angelo Bolaffi
A intelligentemente osservato come punto di riferimento della sinistra europea è stato soprattutto la socialdemocrazia tedesca
Nella quale socialdemocrazia tedesca si può senz'altro vedere quel modello di partito rinnovatore di massa
Che Asor Rosa ritiene non sia mai esistito in Italia su questo avrei qualche perplessità perché in fondo tale partito fu il Partito socialista prima del fascismo un tale partito furono anche partito socialista il Partito comunista dal mille novecentoquarantacinque in poi il discorso l'inconveniente che fecero un grossolano errore di scelta e di collocazione politica ma era un partito rinnovatore firmarsi
Al troppo a questo proposito però proprio con riferimento al modello di partito al cui si ispira il Partito comunista
Italiano
Il raccordo un articolo uscito pubblicato recentemente un bell'articolo di Alberto Iacoviello
Su Repubblica qualche giorno fa il quale rilevava che uno delle uno degli impedimenti chiamo all'evoluzione del Partito comunista come forza di governo
E l'essere ancorato ad un radicamento sociale definito organizzato un quadra
Atto e direi nutrito ideologicamente quello che è stato considerato che per molti aspetti è una forza del partito comunista e qui rischia di diventare un debolezza e mi spiego
Non più tardi del della fine degli anni Settanta uscirono parecchi studi sulla socialdemocrazia particolarmente in Francia qui vi risparmio devo le le citazioni ne voglio fare una perché l'autore molto note dei Gilmar tiene
I quali teorizzava hanno la funzione delle socialdemocrazie come espressione politica del sindacalismo organizzato debbo parti socialdemocrazia svedese partito socialdemocratico tutto nell'area nord in sostanza
Sotto la suggestione di questa impostazione
Ricordo che scrissi un articolo dopo la vittoria francese nelle elezioni alla vittoria socialista nelle elezioni francesi del mille novecentottantuno
In cui preconizzava o anche sulla base di erronee informazioni un effetto Mitterrand sul sindacato francese
Effetto che puntualmente non si è verificato
La vittoria socialista sul piano elettorale non ha portato a un rafforzamento del sindacato socialista quantomeno e si è verificato tutto il contrario
E avvenuto che dove i partiti socialdemocratici l'hanno vinta
L'hanno vinta in condizioni di piena divaricazione o diciamo di totale a simmetria rispetto al sociale organizzato guarda caso Spagna
Di nuovo Francia
E anche il caso greco mi pare che possedesse prese in considerazione
Se parliamo di socialismo Mediterraneo direi che dovremmo usare un'espressione più comprensiva un socialismo greco latino che si contrappone un socialismo nordico
Ma che è un socialismo con una ragù radicamento sociale diverso da quello storico
Che è proprio dei partiti socialdemocratici
Ora qui tanto per estremizzare un po'giudizio radicalizzato uno poi prevedono naturalmente nei termini radicalizzata in cui lo esprimo ecco la previsione che formulò è quella che per una socialdemocrazia vincente
Non ha più importanza o ha scarsa importanza o un'importanza marginale illa le radicamento sociale
Il che significa sostanzialmente che temi come quelli del rapporto con le classi sociali con le nuove classi sociali
Temi come quello tradizionale della cultura marxista italiano in particolare dei blocchi storici sono impostazioni perdenti in partenza
L'ho detto prima ora di coalizzato giudizio perché una parte di verità un nucleo di brevità resta sempre in queste formulazione
E allora mi chiedo date queste premesse date queste premesse si son valide queste premesse
Io vedo uno sdoppiamento propone alla forma partito tra il partito socialista e il Partito Comunista posto che a tutte e due vogliamo riconoscere una dignità di forze di sinistra
Perché è evidente che il Partito Socialista bollente o nolente forse più dolente che volente ma intanto le cose sono andate così acquisito quelle caratteristiche che sono proprie del partito di opinione di immagine
Di carisma
E quelle per quel poco di organizzato che ha che abbastanza poco diciamo più di task force che di struttura gerarchica organizzata ogni pervadente presente nel corpo sociale
Ci mettiamo che il partito radicale se vogliamo perché quello è certamente una task force
Tesi come quella della elezione diretta del capo dello Stato su cui non intendo aprire una discussione su cui io stesso qualche perplessità ecco si giustificano in questa visione della funzione del partito politico
E solo evidentemente in questa visione
Dall'altra parte
Si consolidano partitiche io chiamo esponenziali di interessi e che sono tanto la Democrazia cristiana quanto il PC
Perché la Democrazia cristiana e fortemente esponenziale di interessi intendiamoci di interessi organizzati che non sono gli interessi del grande capitale possono anche esseri interessi di distratti di popolazione ai livelli più bassi
Anche interessi degli invalidi per esempio che esercita un'enorme influenza come forza organizzata nei confronti delle scelte politiche della Democrazia Cristiana
E p.c. rappresenta esponenziale di interessi più nobili a cui mi sento indubbiamente molto più vicino a cui la sinistra si sente molto più vicina
Ma siamo sempre nell'ambito di una funzione o di una forma partito che si esprime in questo modo che è molto diverso da quell'altra maniera di cui ho parlato prima e che forse è una espressione una forma partito più moderna più corrispondente alla società postindustriale complessa come la vogliamo chiamare
Ora se questo e il partito socialista e quest'altra caratteristica è quella dal partito comunista
La domanda che pongo anche perché ha trovato qualche nucleo di risposta se non altro questa mattina mi pare in una delle relazioni iniziali
è Demel Partito Comunista cercare di adeguarsi a questo diversa forma partito
E qui io avrei molti dubbi e serie perplessità
Perché come diceva all'inizio la storia conta non soltanto in questo caso in termini di memoria storica ma in termini di orientamenti condotte comportamenti se vogliamo di
Tentazioni
E se vogliamo di propensioni all'utopia
In altre parole
Se si è si è affermato
Che il Partito comunista deve addirittura diventare un partito radicale di massa ci si è posti credo sulla via estremamente pericolosa
Perché nel momento in cui il partito comunista scelga una strada di tipo movimentista proprio per forza della sua tradizione viene inevitabilmente ribaltato sul suo passato non sul suo futuro
Non verso su un avvenire diverso
Viene ricacciato all'inseguimento delle sacche residue del di lotta di classe
Alla ricerca romantica del contatto con la classe operaia per quel tanto che resta perché no tanto nel senso quantitativo resta tanto
Tant'è tutt'altro che una realtà scomparso
Però il tutto avviene nel quadro
Di una frantumazione di tipo corporativo che in atto nella società che rischia poi di rendere un partito che si ponga all'inseguimento do di queste forze di questi interessi organizzati un partito che insegue disordinatamente senza capacità selettive
I movimenti in quanto tali e in quanto emergano bene certi viaggi di alcuni esponenti comunisti alcuni a Fiumicino per esempio costituiscono una conferma che queste tentazioni desistito
L'esaltazione che è stata fatta dello sfondamento dei tetti delle pensioni per i dirigenti d'azienda nel tentativo di acquisire simpatia e consensi in questi ceti emergenti in parte emergenti in parte nobile la verità
Sono una comprova del fatto che c'è la ricerca del consensi anche a costo di un'accettazione
Di un quadro di disgregazione corporativa no io penso che e proprio e con questo mi avvio mi pare nei limiti giusti di tempo verso la conclusione
Che proprio questa constatazione
Che rende si epici dal punto di vista di una ipotesi di alternativa e dal punto di vista di una ipotesi di sinistra chi abbia convergenze unitarie estremamente complementare
Io ho sentito qui affermare e affermare con una cambiano un po'sconcertato direi
Ipotesi di condanna e di emarginazione del Psi come partito non più capace di manifestare una posizione di sinistra non più capace di esprimere un programma di sinistra
Ho sentito una certa dietrologia di D'Alema sulle intenzioni di Craxi su cui non so effettivamente venire soccorso né in un senso o nell'altro perché non le conosco per essere sincero
Ma rispetto ai fatti mi limito a porre una domanda molto provocatoria quanto del programma del governo a guida socialista
Non sarebbe stato accettato dal pc seppi ci fosse stato presente in quel coltello compreso l'accordo di San Valentino con tutto quello che ne è seguito
Dopo
Il programma in una situazione in una condizione delle società occidentali
Dove c'è una forte convergenza di tutte le forze politiche verso il centro
Non è nemmeno il miglior elemento di diversificazione di differenziazione nel migliore del mento quindi di convergenza la convergenza si opera sul terreno di valori per questo posso citare una bella intervista recente di Felipe Gonzales che secondo me ha individuato giustamente qual è il punto di discrimine fra la destra e la sinistra
Rispetto ad una governabilità socialista fatta di buona gestione e di buon governo
Di fronte a una prospettiva di questo tipo
è evidente che si contrappongono le posizioni che qui sono un po'emerse che stanno tra atteggiamenti di sfiducia e atteggiamenti di arroccamento
Sfiducia che rinviano alternativa tempi storici
Rispetto ai quali io vorrei dire
E vero l'alternativa può essere una ipotesi a tempi storici nel senso di tempi lunghi
Può essere accorciata nella misura in cui ci sia un riproporzionamento di forze tra sì epici ma per quale ragione
Ma perché rispetta questo elettorato che ancora nonna acché non ha interiorizzato i mutamenti che sono avvenuti nel PC
E che la la cui stessa base poi paga neanche Sas neanche essa pienamente interiorizzato che il Psi non è altro non non può si esercita una e norme funzione di garanzie
Una funzione di garanzia che però intanto può essere convalidate in quanto sia anche espressa da una base di forza elettorale adeguato
Quindi se la prospettiva a medio a brevissimo termine dovesse essere dice declino discesa Piccinini ascesa del Psi io non la riterrei negativa per la per il futuro della sinistra a condizione che ha medio termine naturalmente una tale prospettiva non ci portasse ad una somma zero
Ho una somma al di sotto di zero il che significherebbe che evidentemente l'Italia non è matura per una posizione di alternativa
Questo in sostanza
Imperniato su due parti suture tradizioni che ormai hanno un periodo di separatezza molto più lungo di quanto l'abbiano avuto più unità se guardiamo indietro nella storia
è credo la il possibile avvenire di Avvenire di una sinistra del nostro Paese e questo poi partito riformatore di massa
Se riteniamo che sia realizzabile soltanto nell'ambito dei pc beh formuliamo un'ipotesi che può avere delle sue prospettiva due inconvenienti uno e che ci pone dinanzi a ormai a tempi storici per l'appunto
L'altro molto più contingente beh che allora non discutiamone in un convegno di Micromega scriviamo né su Rinascita o sull'Unità ci possiamo scrivere tutti sono sono organi di stampa
Quanto mai aperti dove un dibattito simile si potrebbe certamente sviluppare se lo sviluppiamo e cerchiamo di sviluppare in questa sede e perché credo che possa essere valida la ricerca di alcuni elementi di convergenza grazie
Grazie a Gino Giugni adesso diamo la parola che Trish oli dopodiché Petruccioli scusate la Giorgio Ruffolo concluderà il convegno
Petruccioli
Se io in pochissimi minuti perché voglio fare solo delle considerazione sciolte le varie
Con una domanda poi alla
Ah Ruffolo concluderà
Mi mi viene da pensare che fra quattro giorni
Celebriamo i quarant'anni del diciotto aprile
E
In questa circostanza attorno a Palazzo Chigi il segretario della Democrazia Cristiana circostanza questa
Fortemente sottolineata dalla stessa democrazia cristiana come vero tratto distintivo di novità di questa coalizione rispetto alla coalizione passata si insiste anzi con una pignoleria
Crono logica notevole nel far rilevare che erano quasi vent'anni che il segretario della Democrazia cristiana non era più presidente del Consiglio credo Dal Moro del sessantotto
Beh mi veniva da pensare che forse sarebbe stato sarebbe quanto mai utile magari in un'occasione di un altro
Fascicolo di MicroMega fare una discussione
Nella quale fosse veramente tutti ci troveremmo alla pari
Nel domandarci come mai
Questo è successo e come mai questi quarant'anni di continuità ininterrotta so già che ci sarebbe
Tutta una parte di argomenti che e in punterebbe questa responsabilità
La parte premi preminente di questa responsabilità al Partito comunista del resto questo in un modo o nell'altro è stato fatto in alcuni interventi anche in questa circostanza e comunque
Un argomento sottinteso
Alla stessa
Sia pur
Amichevole impostazione processuale di questo incontro
Tuttavia credo che nessuno ardire ebbe concludere che sia pure prevalenti diciamo non voglio stare adesso a discutere di questo
Le responsabilità del Partito comunista sarebbe da considerare esclusive
Ci sarebbe evidentemente da fare una riflessione che coinvolge anche altri partiti e non partiti a sinistra
Uomini forse culture intellettuali
Insomma tante cose
E sarebbe anche un'occasione per per una riflessione
Anche sul partito della Democrazia cristiana su che cosa è questo partito
Quello che è certo mi veniva da pensare mentre parlava Giugni adesso e che dopo quell'occasione assolutamente infausta
Mai più la sinistra si è presentata
All'elettorato candidandosi a rilevare
La funzione di governo dalle mani della democrazia cristiana
Anche questo si dirà a causa del Partito comunista perché il Partito comunista è stato poi
Ma solo per questo
E comunque adesso
Possiamo escludere e fino a quando possiamo escludere un appuntamento del genere dall'orizzonte
Delle necessità politiche
E non solo necessità politiche della sinistra
Ma necessità politiche nazionali io qui non dico nulla dopo quello che hanno già detto che per D'Alema
Sull'analisi
Che ha fondato il discorso
Sulla necessità di un rinnovamento del sistema politico
In brevissima sintesi a noi sembra addirittura lapalissiano
Che è una governabilità Deloitte ad una società moderna dinamica e conflittuale come quella italiana
Non è possibile in presenza di un sistema politico blocca e più si va avanti e più questa discrepanza darà luogo ad un'attenzione
Ad una difficoltà
E ad una
Inevitabile un'evitabile spappolamento ve la politica
E dei poteri politici
Che daranno luogo poi all'affermazione sempre più robusta di altri tipi di potere quello che è accaduto in questi anni
Per esempio questo è un tipo di analisi
Che significativamente al di là delle riflessioni qui non è stato richiamato questo aspetto
Al di là delle riflessioni di riviste e giornali
Che vengono fatte
Significativamente ha trovato concordi in questi ultimi mesi comunisti e socialisti
Nelle discussioni sulla stampa
Anche in incontri che abbiamo avuto
Il discorso che la forza Giugni
è vero
Ma noi non sappiamo noi non abbiamo il diritto
Di valutare la forza della sinistra né in un senso né nell'altro
Fino a che non andiamo un momento di verifica in cui la sinistra effettivamente offra l'elettorato italiano la chance di un'alternativa di governo
Può darsi benissimo che la sinistra che l'elettorato in quelle circostanze dia la stessa forza o meno forza di quella che è adesso
Distribuisce fra i diversi partiti dalla sinistra ma non possiamo escludere che accresca
Lo possiamo scoop
Perché è evidente che lo scenario l'occasione è del tutto diversa da quelle che si sono presentati in tutti questi anni
Termino qui la prima considerazione la seconda considerazione
Ma io invece vorrei che questo fosse proprio un processo
E perché un processo poi a un certo punto cioè c'è l'imputato in ansia per sapere la sentenza
Ma viva dio qualcuno alla fine della pura assumersi la responsabilità di emettere la sentenza
Condanna o assoluzione
Troppo comodo una condizione di processo ininterrotto
E anche troppo professionista
Troppo logorante
Per tutti
Direi anche per coloro che devono giudicare
Io vorrei far cadere quel punto interrogativo
E vorrei sentire qui
Pur riconoscendo che questa non è la Corte unica e conclusiva
Ora sentenza di questa corte alla fine assolto o condannato
E almeno sappiamo qualcosa
Perché questi lealtà il peggio del processo e il processo ininterrotto
Il processo in cui nessuno ripeto si assume la responsabilità della sentenza
Noi non possiamo essere fra i giudicanti perché siamo imputati
Altri stanno dalla parte dei giudicanti al momento di concludere
Insomma
Assolti o condannati
è questo che io vorrei sapere sapere domani da domani come ci muoviamo
E non basta neanche dire ci coinvolge tutti no perché è un'ipocrisia perché non è vero che ci coinvolge tutti
Siamo tutti colpevoli o siamo siamo tutti negri o tutti omosessuali no non ebbe e e perché quando discutiamo in questi termini ci sono delle differenze
E allora
Concludiamo qualcosa su questo perché io sono trent'anni che sono iscritto al Partito comunista
Mi sono iscritto nel cinquantotto
Perché volevo far politica a sinistra
E guarda caso proprio in quel momento
L'altro partito di sinistra al Partito socialista mi scappava come una lepre verso l'accordo di governo con la Democrazia Cristiana e io senza pensarci tanto dissi va be'Chicane faccio politica a sinistra del Partito comunista perché poi questa è stato nella
E credo nella vicenda ormai che la stragrande maggioranza degli iscritti al partito comunista perché io ormai per parlare di che cos'è il partito Giugni non è una notazione autobiografica
O il partito è anche una realtà antropologico culturale storico sociologica di culture
E io che sono più vecchio di D'Alema quindi D'Alema ancora
Rappresento già forse una delle culture più antiche che ci sono nel partito comunista eppure ecco il tipo di approccio al Partito comunista è questo il novantacinque per cento degli iscritti al partito comunista non parlo coi degli elettori
Diciamo più occidentale di me se mi consentite il
Perché io vengo da più lontana no
Ma insomma questa Gracco
E allora io trovo anche significativo il fatto che per esempio una polemica su Togliatti e di Salvadori e poi ripresa signorile
E ci si ferma cinquantasei
Le cose che ha detto Salvadori su Togliatti del cinquantasei sono assolutamente giuste
Cinquanta comunque non può andare oltre il sessantaquattro Togliatti per ragioni
Se gli va bene comunque ricco se prendiamo i cinquantasei sono trentadue anni se questi apprendiamo in sessantaquattro sono ventiquattro anni un quarto di secolo
Le cose che ha detto tu sul cinquantasei
Che possiamo che dopo che che abbiamo detto noi che diciamo noi sulla dichiarazione programmatica dall'ottavo congresso tanto per dire uno che pure è stata una tappa della conquista democratica del partito comunista ma una tappa parziale intermedia pure importantissima
Le stesse cose che si possono dire sul documento sul modo come si affrontano i problemi del socialismo reale allora questo questo termine non esisteva nello nello stesso importantissimo promemoria di Memoriale di Yalta
Sì e prestano a una serie di osservazioni critiche politico teoriche molto pratica
Ma da allora dice signorile l'importanza dell'affermazione sul valore universale della democrazia
Ma il valore universale in quell'affermazione sul valore universale la democrazia ebbe sia nel nostro partito per il per il nostro partito di undici anni fu fatta da Enrico Berlinguer nel mille novecentosettantasette
E da allora è stato tutto un lavorare un arricchire dirò poi secondo me non ancora del tutto compiuto perché poi volte nei processi forse siamo più spietati noi di altri
Se non altro perché siamo più precisi
E tuttavia però questo passaggio avvenuto
E la funzione di Berlinguer sotto questo aspetto e del periodo in delibera e indiscutibilmente conclusiva per quel che riguarda
La
Il completamento della conquista democratica in via teorica da parte del Partito comunista non vedo che cosa altro si possa dire
Dobbiamo andare avanti
Alcune cose le ha detto Occhetto stamattina altre le ripetute D'Alema io credo D'Alema ha detto la sintesi quando noi diciamo partito dalla sinistra europea
Ci riferiamo ad una cultura politica non una collocazione storico gioca
è evidente che questa affermazione deve anche essere articolata lo abbiamo già fatto lo dovremmo fare anche al prossimo congresso in maniera più decisa
E anche solenne
Per affermare che gli elementi di discontinuità rispetto a documenti che sono nella nostra storia e che hanno rappresentato tappe importanti ma che oggi devono essere superati e sono già superati di fatto dovremmo formalizzare questo superamento cultura politica avere una forza della sinistra europea per esempio significa tanto per fare riferimento al problema sollevato da Giugni a proposito di classi
Insediamenti e così via significa che
Va affermato nella maniera più chiara che il conflitto
Non è
Il conflitto sociale non è una imperfezione storica della società capitalistico borghese
Ma il conflitto è un valore dinamico permanente che deve essere assunto come un positivo non come un negativo da eliminare questo mi sembra un'affermazione teorica che già nella nostra diciamo scorre nelle nostre vene ma deve essere esplicitata nella maniera più netta così come per quanto riguarda la democrazia io credo che doppia del dovremo arrivare a dire in una maniera anche se questo è già implicito ma renderlo esplicito
E affermare il valore universale della democrazia vuol dire inevitabilmente che allora tutto ciò che chiamiamo socialismo non è altro
E ciò che si realizza sul piano dei poteri e delle conquiste sociali attraverso il pieno dispiegamento la piena diffusione e il superamento dei limiti storici della democrazia
Che il socialismo cioè non è quella cosa
Che in vera la democrazia che supera i limiti dalla democrazia perché i limiti della democrazia che ci sono storicamente e sono tanti si superano solo con lo sviluppo della democrazia e non con qualche altra cosa
Questi passaggi qui direi sì devono esserci dovranno esserci dovranno essere messi a punto
Credo che siano ultra maturi credo che sviluppando questa elaborazione noi oltretutto non facciamo
Non facciamo un lavoro soltanto di mesti di metterci anche al passo con l'elaborazione di altri per esempio credo che sviluppiamo la elaborazione
Oltre i limiti di altri per esempio io nella grande sforzo di riflessione programmatica che va facendo apprezzabilissimo
La socialdemocrazia tedesca io non vedo una riflessione adeguata intorno alla democrazia e ai limiti della democrazia come io penso che debba essere fatto da parte della sinistra per fondare quella radicalità programmatica che stamattina Flores diceva ecco queste sono le osservazioni e perché volevo fare sono del tutto
Ripeto episodi che volevo dire questa richiesta di se della della non parlo della della questione politica l'alternativa perché è stato già detto voglio solo dire che in base a queste premesse
La scelta che noi facciamo non so
Quanto dure quanto avrà successo
Quanto ci consentirà di aggregare mantenere e consolidare ed estendere la nostra forza ma la scommessa è molto semplice
Dislocare in termini
Politico ideali organizzativi il Partito comunista su quel passaggio che consideriamo assolutamente inimitabile nel futuro del Paese che è appunto la costruzione scelte di un sistema politico nuovo fondato su un'alternativa
E non su quel su su lo diciamo brevemente sulla sulla consociazione questo è quello che noi facciamo quello nel come vogliamo impegnare la forza del Partito Comunista sapendo che questo non basta devo dire che c'è una certa angoscia
Una certa angoscia ce l'abbiamo
Perché di fronte a questa sollecitazione a un impegno comune
Prima ancora che a creare una convergenza della sinistra per consentire raccogliere le forze di un'alternativa
Noi abbiamo chiamato ad una corresponsabilità nel progettare pilotare il passaggio e l'innovazione di sistema politico beh il rischio di non avere risposte di avere degli interlocutori comune un cefalo gramma politico piatto noi lo vediamo
C'è
E dobbiamo per esempio vi dico in questi giorni noi abbiamo delle distacco dei dei problemi nel partito
Perché abbiamo il la la necessità di spiegare
Forze non piccole che questa mancata risposta questa mancata reazione questa apparente insensibilità non deve essere l'anno voi voi e che tradotta
E nella
Portarcela conseguenze dire va be'ma allora non c'è niente da fare
Ma che invece deve essere e per noi spinta rilanciare e rendere più incisiva tutta la nostra iniziative
Io finisco qui
Mi spiace che non ci sia
Il direttore della
De L'Espresso perché è lui che ha usato questa espressione
Ha detto che ci si rivolge a noi con
Secondo la la frase manzoniana per troppo amore no
Beh io un po'il senso delle cose volevo dire questo amate chic di meno
Un po'di meno e dedicate un po'di più a voi stessi quella parte di amore una parte di amore che ci dedicate così solo esclusivamente perché questo secondo me può essere
Bene la parola Giorgio Ruffolo per le conclusioni
Ma prima di tutto a me compete un compito protocollare ma che non svolgerò in modo rituale protocollare quello di ringraziare anche a nome del direttore dell'Espresso
Tutti quelli che hanno partecipato a questo lungo convegno
Lungo è interessante io
Mi pare di poter constatare che vi è stato un dibattito serio
Concreto serrato e che quindi tutto sommato Micromega L'Espresso hanno avuto una buona idea
Qualche
Qualche parola sulla questione del processo
Qualche parola per deludere Petruccioli e per rassicurare D'Alema
Beh processo è un titolo giornalistico impressionistico credo che tutti l'abbiano capito anche perché c'è un grande punto interrogativo dopo
E considero un fatto
Come dire di spirito di tolleranza
Che i dirigenti del PC abbiano accettato questa
Provocazioni amichevole
Non si tratta di amore
Di amicizia per dirla con Alberoni
Questa provocazione amichevole
Rinunciando a farsi processare in contumacia come avrebbe forse rischiato D'Alema
Io francamente non ho titoli certamente come ministro
Né tanto meno come un uomo della sinistra ringrazio delle ma di riconoscermi
Cortesemente questa qualità
Né come socialista certamente di processare chiunque
Anche se D'Alema di socialisti ne avete processati
E non soltanto dialetticamente
Ma
Certo non è non è non era nostra intenzione di processare
Nessuno nessuno
Era nostra intenzione di suscitare un dibattito franco importante serrato credo che ne abbiamo bisogno tutti
E se
Petruccioli vuol una conclusione una sentenza no io non gliela posso dare mi
Mi suggeriva Massimo Salvadori dire Pietro Verri avrebbe dato una sentenza di condanna con ampie possibilità di redenzione ma non tocca a noi dare
Questo tipo di sentenze perché riteniamo che la parola processo segni che cosa
Non certo un punto d'arrivo nella storia di un grande partito che appunto viene da molto lontano
E va molto lontano
E che non da nessuno la possibilità di segnare una svolta e di emettere una sentenza noi riteniamo avendo parlato di processo proprio che sia importante
Impicci arsi delle questi delle questioni del Partito comunista diceva stamattina non so se Paolo Flores d'Arcais su altri l'interferenza importante a sinistra non non non c'è bisogno di farsi dei complimenti oppure degli riguardi diplomatici del resto i comunisti sono Impeciati tanto tempo
Del dei fatti nostri perché non dovremmo anche noi impicci Arci un po'dei loro nella convinzione non provocatoria non
Non polemica che qui si tratta di tutti e che davvero il processo riguarda tutti riguarda tutti la si butta la sinistra e la passione con la quale questo processo e in seguito significa che la questione comunista è una questione di IVA
Vitale
Attualissima non per le ragioni ideologiche che facevano dire a Ignazio Silone una volta che l'ultima battaglia sarebbe stata tra comuni
Politica che tutti noi siamo consapevoli che nella questione comunista c'è come è stato detto oggi anche dai più polemici nei riguardi del Partito Comunista stamattina c'è la questione della democrazia in Italia
Questo anche il più provocatori come Pirani come come campagna con le sue farneticazioni con
Uno annus vivo questo senso di che cosa significhi per tutti noi la questione comunista
Ma ecco non nello spirito della sentenza ma nello spirito di della constatazione di chi non vuole concludere non sa e non può concludere ma chi vuole dire la sua in brevi parole
Io direi che in questo in questo dibattito dal punto di vista del giudizio sulle prospettive sulle possibilità del Partito comunista mi pare di avere colto una gamma molto estesa che però ha due punti di riferimento estremi
Da una parte quello che chiamerei Carfagna non me ne vorrà un pessimismo dettato da non determinismo storico ma determinismo biologico sulla sulla natura sui cromosomi
In trattabili del Partito Comunista Italiano io nel quale io non credo perché credo che tutte le forze politiche sono plasma ambiti e modificabili ne sappiamo qualche cosa noi socialisti di quanto siamo cambiati
Le forze cambiano
E quindi il partito comunista cambia e sta cambiando sta cambiando ma chi dice che noi vogliamo ma D'Alema ma chi dice che noi vogliamo fare un dialogo retrodatato ma noi facciamo un dialogo come dirò tra poco ma molto rapidamente non sullo strappo sui nodi per morire spiegare subito di questo di che cosa si tratta tenendo conto di tutti
Toh il percorso estremamente critico importante che il Partito comunista sta svolge all'altro lato della gamma all'altro estremo della gamma c'è mi pare un ottimismo orgoglioso
Quello che è stato affermato qui del resto era stata fermato con grande chiarezza da tanto tempo sulla Repubblica altri iscritti al comitato non non non so in quali altre occasioni ma certamente su MicroMega da Asor Rosa che mi pare traspaia dall'intervento così angolato di D'Alema
E che io
Definirei quello di un ottimismo autarchico
Cioè come si diceva l'Italia farà da sola
Il PC di farà da solo è il partito riformista i socialisti sono relegati in un limbo moderato centrista e questo secondo me oltre a rivelare ancora una forte persistenza dell'etnocentrismo comuni comunista di vecchia data e soprattutto un modo per relegare l'alternativa
Nella nel futuro secolare
Perché io non credo che il Partito Comunista da solo possa porsi come alternativa al sistema Authority e mirando sia all'interno come grande riforme partito riformista di massa
Diceva Asor Rosa noi non dobbiamo prendere nulla dall'esterno
Non dobbiamo ricevere
Pulisci dall'esterno non ne dovette ricevere dall'esterno finirete per riceverne dal vostro passato non potete essere un sistema chiuso
Non potete dare luogo a quel paradosso che inglesi chiamano bus tratto cioè sollevarsi da soli sul attraverso le cinghie delle proprie scarpe
Io credo invece che dovete come tutte le forze politiche sono sistemi aperti ricevano
Ricevono delle forti sollecitazioni e impulsi dall'esterno che servono a loro per combinare con le loro capacità endogene dall'interno una loro percorso strategico questa è quello che si chiama
Innovazione e noi confidiamo ma dall'esterno ne avete già avuti come vorrei dire tra poco sempre in breve spiega
E con la verità è che il PC non è né una balena arenata ormai in estinzione no per niente affatto è una grande forza è una grande forza politica che condiziona la questione che democratico in Italia e che a mio modo di vedere già per metà con una forte vocazione struttura riformisti che perché gran parte del partito e quello che in altri Paesi d'Europa e un partito riformista di massa diciamo la verità
è per l'altra metà diciamo metà e metà non in senso statistico
Per l'altra metà ancora un partito ha forse a forte vocazione egemonica e tra queste due metà c'è una tensione irrisolta è tutto qui il nodo ecco noi non parliamo più dello strappo perché lo strappo è avvenuto
Parliamo dell'indie ciò che frena l'evoluzione modernizzazione riformisti che ha del partito comunista che non può far da solo questa evoluzione secondo nuovi in un ente
Non è una sentenza una constatazione vita
è un'evoluzione difficile un'evoluzione difficile a causa non di uno ma di parecchi nodi possiamo sbagliarci posso sbagliarmi io parlo per me
Ma quando Berlinguer parlava di un partito conservatore e rivoluzionario
Di lotta e di governo rivelava un'ambiguità dalla quale il PC non non è ancora non ancora uscito è questa immagine di sfinge a costituito per parecchio tempo parecchi anni
Come dire l'attrattiva affascinante del PC per tanta parte dell'intellighenzia
Dell'elettorato italiano ma il clima cambia anche le sfingi si sfarina non direbbe Formica
Che mi duole non sia venuto ci avrebbe detto certamente delle cose molto brillanti
E quando il clima cambia bisogna bisogna cambiare qui io temo con in questo sono d'accordo con Flores d'Arcais anche se non se ne son sono sempre d'accordo con lui ma in questo sono d'accordo sul fatto che Celli il timore vero che c'è in tutti noi e che questa evoluzione sia troppo lenta sia sia rischi di arenarsi
In modo all'Arma
Non più dunque lo strappo il problema
Non il legame con l'URSS che se fossi cattivo starei per dire minaccia di muoversi verso la modernità più velocemente del Partito Comunista Italiano quindi ha detto superarlo
Ma certi nodi strutturali anche psicologici anche se devo dire Pirani che non possiamo pretendere di psicanalisi dare i nostri compagni comunisti questo davvero è un po'troppo
Non di quali sono questi nodi carati io l'ho già detto sul mio nome quindi non mi voglio ripetere non voglio annoiarvi infine di questo di questo convegno però mi pare molto schematicamente che quattro di questi siano
Mi paiono particolarmente rilevanti
Sulla terreno economico sociale ecco malgrado delle ottime analisi
Alcune troppo parziali altri troppo generali ma delle ottime analisi c'è mi pare ancora nel partito comunista un problema irrisolto con il capitalismo con il mercato a me pare che questo sia
E la sinistra da tempo ed il PC
Hanno abbandonato la pretesa di sostituire il capitalismo con l'economia pianificata ma questo implica una ricerca di un compromesso né dopo con il capitalismo che si rendiamo conto non può essere più quello che iniziano perché anche questo superato dalle nuove condizioni ma non può essere questo non può essere quello ma dobbiamo cercare di definire a che cosa debba essere e io ritengo che nel
Che ci ci sia ancora una forte tentazione come dire statalisti Ca'pubblicistica gestionale ecco che è rimasta nella
Nei suoi come dire cromosomi
Questo è mi pare un nodo
Un nodo che può condizionare fortemente l'evoluzione modernizzatrice di una partito della sinistra sul terreno istituzionale il PCT
Adesso si muove con certo con molta maggiore disinvoltura sul piano della richiesta delle riforme
Ecco ma fino adesso
Fino adesso è rimasto ad una come del resto dice curi nel numero di Micromega io io sono d'accordo con lui è rimasto legato alla diciamo alla Costituzione alle istituzioni della Repubblica perché
Da una parte motivi nobili
Al momento della liberazione certamente la Costituzione rappresentava come dire una cinta di mura molto più ampia della società civile italiana
E quindi ha potuto rappresentare un orizzonte di progresso e un punto di riferimento per tutta la sinistra e per il PC ma in questi quarant'anni di progressisti sono frazione sono fatti la città scavalcato le mura
E bisogna bisogna probabilmente rifare le mura almeno in alcune in alcune delle loro delle loro parti ecco
Ecco ci sono dei motivi meno diciamo elevati che la Costituzione le istituzioni il sistema elettorale e quant'altro assicurano al pc una rendita
Esce all'interno del sistema politico e parlamentare non è facile rinunciarvi questo mi pare un altro nodo un altro diciamo fattore inerziale
Terzo è e scusatemi qua i comunisti si arrabbiano molto i nostri compagni comunisti quando parliamo di permanente persistente Mental spento azione consociativa
Perché dicono noi abbiamo assunto la alternativa come nostra linea strategica non ci venite più a seccare con questa faccenda purtroppo io penso che quella linea di fondo che ha costituito tanta parte e anche
Nel bene e nel bene per il Paese
Della linea del partito comunista italiano dall'unità nazionale al compromesso storico noi non
Come voi non volete demonizzare i socialisti non vogliamo demonizzare la storia comunista
Ecco io penso che mantenga una sua persistente radice nella coscienza nelle vocazioni nelle preferenze qualche volta espresse più
Sinceramente come come ha fatto D'Alema qualche volta
In modo meno trasparente dei dei comunisti
Perché perché poi ad ogni crisi politica italiana fateci caso ma c'è sempre
Un qualche segnale un bip bip che viene lanciato verso la democrazia cristiana anche nell'ultima
Ritengo
E c'è sempre la tentazione come dire o di avvolgere i socialisti by passando lì oppure di prescinderne
Questo io credo ecco sia una
Una un altro nodo e un'altra fattore l'inerzia e qui si apre però voterò dei comunisti la bordata di risposta la critica al craxismo io non voglio evitarla sia pure in due parole
Perché perché al suo fenomeno Garibaldi esco come è stato detto stamattina se non mi ricordo chi l'ha detto
Craxismo io non ho peli sulla lingua
Non li ho mai avuti nel partito nel nel parlare e nel partito mio e del mio partito
Sempre denunciato quelli che mi sembrano i limiti e i rischi di un movimentismo socialista troppo accentuato l'indifferenza per di Fini politici strategici
Una certa indifferenza per la strategia per i fini una certa pre trattino Potenza dei mezzi
E però vorrei dire
Ai compagni comunisti riferendo UE brevi considerazioni una storica e una politica storica nati storica contemporanea veri comunisti potrebbero ben domandarsi come ha
In quale misura abbiano essi stessi contribuito se il craxismo è un fenomeno per essi sgradevoli
Ah meritarselo
Quando hanno in un determinato periodo abbastanza ancora recente della storia nazionale pensato orgogliosamente di passare sulle macerie
Del Partito socialista italiano dopo la crisi del centrosinistra
Per guadare il fiume della loro legittimazione e io penso che in quel momento hanno creato un problema socialista di sopravvivenza
Che spiega molto del craxismo se vogliamo chiamare così contemporanea
E politicamente io credo che dovrebbero valutare al di là della contingenza politica invece l'evoluzione più recente del Partito Socialista Italiano di cui io non ho sentito da parte loro alcuna voi
Probabilmente ha ragione vi lamentate che noi abbiamo scarsa informazione e constatazione della vostra evoluzione ma anche voi della no sì stiamo per celebrare una ennesima edizione di una coalizione alla testa della quale c'è un democristiano
Caro Petruccioli io non so quanta amarezza voi abbiate di più per la presidenza democristiana di quanta esultanza avete avuto quando c'è stato un socialista alla presidenza del Consiglio ma non voglio essere prima no no ma noi siamo il mio e noi non siamo non siamo siamo stati esulta anti nel primo caso lo siamo meno meno in questo ma e e cogliamo questo periodo diceva signorile come un periodo di transizione del resto quale altra alternativa avremmo CES c'era un'altra alternativa
Una consociazione no voi dite voi stessi dite di no
E voi l'avete forse avanzata una proposta perché l'alternativa di sinistra che c'è nei numeri nel Parlamento potesse essere realizzata anche se io non credo
Che avrebbe potuto esserlo ma non ho visto che ci sia stata una vostra proposta perché voi siete seriamente ragionevolmente convinti che un'alternativa in questo momento non c'è anche se c'è nei numeri non c'è nella politica e fate bene ad esserne convinti l'avete posto a voi stessi qui la nostra tardiva storie quindi l'alternativa dell'alternativa per il partito di vista qual è quella di non assicurare la governabilità be assicuriamo la governabilità ma assicuriamo anche Petruccioli che il diciotto aprile del mille novecento ottantotto è un po'diverso dal diciotto aprile del mille novecentoquarantotto
Io credo che si siano entro in in più forte forse tre modi sbagliati di impostare il problema dei vostri rapporti
Col col sì che rischiano di essere come dire un elemento paralizzante proprio per voi come
E io ho sofferto per decenni la paralisi che nel Psi rappresentava il problema dei rapporti col pc non si parlava di altro non si poteva fare altro tutti si vogliano qualificare in rapporto al pc non rischiate voi la stessa cosa
E per non rischiarlo ci sono
E tre modi molto sbagliati mi pare
Uno e di bypassare ancora il sì con un'alleanza diretta con radici in una prospettiva consociativa voi dite di averla abbandonata bene
L'abbandonato e di conviene perché questo lascia il più sale lascerebbe il più grande margine di movimentismo al Psi quindi tra l'altro sarebbe un altro colossale errore politico
L'alternativa che io chiamo autarchica e dettano Centrica una posizione Hristo pratica il PC è l'alternativa il Psi non
E fuori gioco dal scena della sinistra ecco a me pare che oltre a una certa arroganza ci sia come dire una posizione un po'sorpassata che perché non ebbe
Perché non è vero perché ci una forza di sinistra fondamentale per la sinistra per voi
Certo ci sarebbe un terzo sbaglio la subalternità nei riguardi del Psi io in verità non ne vedo grandi tracce nel vostro partito di questa subalternità ci fossero sarebbero psicanalitica e sarebbe in ogni caso un modo sbagliato anch'esso io credo che il modo giusto e prendere sul serio la prospettiva dell'alternativa così come la Ponente voi prendere sul serio l'evoluzione che c'è stata il ritorno su questo del Partito socialista in questi ultimi particolarmente in questi ultimi mesi direi da Rimini in poi
E perché da Rimini in poi segretario del partito socialista e il partito da vista unito
Hanno detto per la prima volta quello che diceva soltanto una frazione del partito socialista e cioè che il problema della ricomposizione della sinistra e dell'alternativa iscritto nella
Strategia politica del Psi e non è iscritto per il due mila
Mi pare che questo si sia detto soprattutto e ancora in questa crisi che si siano aperti dei motivi e dei ne mezzi e delle e linee di comunicazione di confronto col Partito comunista che meritano di essere esplorate fino in fondo indipendente mente dalla collocazione che i nostri partiti hanno e che più volte è stato detto da parte vostra stessa che non è un ostacolo a questo confronto
Quindi io non mi sento come ministro del governo De Mita particolarmente imbarazzato di parlare con voi in un confronto serio e concreto e Franco
Io appunto
Credo che ripeto che il Partito socialista abbia le sue responsabilità in
Nelle illusioni di questo confronto negli anno negli anni passati ma il solo modo di farle emergere non è quello di tentare di avvolgerlo alle ali o di ignorarlo
Relegandolo tra le forze moderate che in un ruolo modo consolatorio e fuorviante di considerare la realtà ma di sfidarlo sui terreni dei programmi e delle alleanze riscriva ecco e quindi è una sfida aperta io non credo che si tratti di un gioco a somma zero come è stato detto stamattina da salvati nel senso di una lotta per l'egemonia io credo che sia un gioco a somma positiva
Cioè un gioco nel quale non è che l'uno per dell'altro deve guadagnare necessariamente come gli procurò viceversa naturalmente ma in cui tutti e due possono guadagnare non parlo di Juan anni elettorali parlo di guadagni politici
Per una volta direi dice egemonia della sinistra nella Società italiana
Infine io credo l'altro nodo mi avvio alla conclusione è quello
Che più volte è stato richiamato qui chiamerei dell'identità culturale esistenziale del Partito Comunista iter italiano lo dico col più grande rispetto perché noi socialisti abbiamo avuto una crisi d'identità anche noi dolorosissima e sofferta
è il nostro revisionismo non è stata cosa da poco porno
Io credo che ci sia un forte decisivo conservatorismo nella Resistenza comunista rispecchiarsi criticamente nella sua storia
E l'invito a farlo raccolto con fastidio con una gamma di reazioni che va dall'impazienza alla contumelie
Perché possono dire i comunisti e c'è una motivazione strumentale volete delegittimare il PC perché non pedante nel lontano dal potere io non so se qualcuno abbia questa
Tentazione delegittimante se l'avesse sarebbe una cosa molto stupida politicamente
Perché la rendita la verità è che la revisione Franca rigorosa e dolorosa del tipo di quella che i socialisti hanno condotto negli anni Sessanta io credo che sia proprio il miglior modo per spezzare il nodo che impedisce al pc concretamente di candidarsi al potere
Ed è dunque è proprio il contrario
Non si tratta cari compagni comunisti di fare il processo a papà formoso
Riesumare orlo processarlo smembrare urlo per le vie di Roma questi sono metodi medievali come quelli grotteschi dei processi e delle riabilitazioni
Ma una volta per sempre di sciogliere un nodo questo nodo di partito di grande partito democratico di forza legittimata e legittimante della resistenza dell'antifascismo della Repubblica
Di grande forza popolare di rinnovamento che è il PC e anche è sempre di partito profondamente e radicalmente identificato sì per quarant'anni a dir poco con l'esperienza sovietica anche nelle sue forme più estreme e perverso
è una provocazione comunisti dovrebbero comprendere che il revisionismo non serve per rivangare il passato ma per fondare su basi solide il futuro
Tutti hanno fatto qualche citazione me ne permette anche io una
Lai Nietzsche dice il presidente carico di passato e gravido di futuro e del resto che cosa ha fatto che tutto coraggio solamente quando ha ricollocato nella storia la Rivoluzione di ottobre ma perché la stessa operazione di ricollocazione
Non dovrebbe essere fatta su Togliatti e sulla storia del nostro partito comunista del Partito Comunista Italiano
Dello stalinismo italiana
Stalinismo comunista stalinismo socialista s'intende
Tanto più irresponsabile quest'ultimo qualcuno chi era Petruccioli poco fa mi diceva ma
Cosa dobbiamo fare della della nostra storia di io credo che gli atti a chi ha responsabilità io credo che noi socialisti abbiamo delle responsabilità terribili caro Petruccioli e le abbiamo soprattutto se andiamo al mille novecentoquarantasei
Quando un partito socialista che era maggioritario nella sinistra italiana che avrebbe potuto essere il partito riformista di massa veramente
E è stato asservito in condizioni subalterni ad un'alleanza che ci ha portato tutti e due
Una cattiva fortuna
Subalterna e servile ed io ricordo ancora con con amarezza e con una certa ribellione il disprezzo dei comunisti verso i cosiddetti fusioni visti i socialisti che consideravano poco meno che dei ausiliari
No non è ai nemici del popolo comunista che conviene la revisione
Ma proprio al popolo comunista che per proteggere la sua storia passata io credo che rischi di compromettere la sua storia presente di una forza che finisce per rischiare di non sapere più bene da dove viene né ancora doveva del resto quante revisioni mancate diciamolo francamente si sono prodotte nella storia del PC in questi anni pensiamo pensate un po'il Piano Marshall il piano Patto atlantico la comunità europea la la la la la valutazione della dominazione dei paesi dell'Est e dell'Volo dell'Unione Sovietica nei Paesi dell'Est io vorrei aggiungere l'occasione del centrosinistra della programmazione della politica dei redditi tutti anatemi all'inizio
Ma tutte cose che poi sono rientrate nel vostro patrimonio ma sono rientrate tardi più tardi è una forza che vuole essere leadership della sinistra Corsico ma grande partito riformista di massa moderna che arriva sempre tardi agli appuntamenti per gli ultimi trent'anni da è una forza che rischia forte questo
Io credo che questo è un un elemento sul quale anche voi cioè io non ho mai visto un partito comunista che giochi d'anticipo
E ma ma che arrivava sempre un po'dopo è un po'dopo i socialisti anche bisogna dirlo
Movimentismo ma non sempre nelle scelte di potere della RAI io di Berlusconi anche nelle scelte che hanno condizionato l'intera svolta democratica della sinistra Italia
Quindi nessun processo un processo storico critico accerto
E che deve essere per deve per essere davvero credibile deve anche dare l'indicazione di uno sbocco qui vorrei non perché al siamo alla fine di questo congresso e dobbiamo volerci
Bene dire che noi abbiamo inteso promuoverlo perché abbiamo abbiamo un'idea
Grande delle prospettive della sinistra italiane di tutta la sinistra
Riconoscendo
Proprio nel primo articolo del primo numero che io firmai l'incontestabile processo di trasformazione del Partito comunista italiana dicevo lasciatemi anche noi soffriamo di qualche attacco di continuismo lasciatemi fare questa citazione la combinazione di processi di mode pone e di forze inerziali le sue grandi potenzialità e i grandi rischi primo fra tutti quello che il suo patrimonio forte di idee di sentimenti i dedizione di solidarietà possa disperdersi in un gioco politico sterile ecco questo la nostra preoccupazione che ha motivato tanta parte della nostra riflessione politica e anche questo incontro che è soltanto una tappa in un processo
Questa prospettiva del resto non mi pare più così utopistica la prospettiva di una sinistra che attraverso un confronto serrato si avvia a ridefinire i termini di una sua alternativa riformi sta di massa in questo Paese di una sua capacità di essere la forza modernizzando e di questo Paese si tratta di porre a la sinistra questa volta sì veramente a tutta la sinistra
Non solo al Partito Comunista Italiano il problema della rifiniti della ridefinizione e della rivalutazione almeno di tre importantissimi
Punti quello riguardante i valori perché la sinistra soffre di un'asfissia morale perché abbiamo alle spalle la pretesa che i valori non siano altro che le
Superfetazioni e sovrastrutture del scontro sociale quello perché sappiamo che non c'è un tapis roulant della storia sul quale all'abbiamo imparati tutti abbiamo imparato tutti
Perché altrimenti al di fuori di questo non potremmo che confrontarci con le teorie e con i con delle concezioni neo autoritarie né del funziona Isma'per le quali ciò che conta non è più né il chi né il perché ma soltanto il come e nell'ambito del quale ogni distinzione tra destra e sinistra diventa veramente una chiacchiera
Sul piano dei programmi
Perché si tratta di confrontare i valori con i problemi concreti che la società presenta e io sono convinto che c'è qui da compiere nella sinistra in tutta la sinistra una pro honda Rivoluzione culturale personalmente al momento l'oggetto qui alla fine di questo molto disordinato intervento la convinzione che accanto ai conflitti di ripartizione che hanno segnato lo spartiacque tra sinistra e destra si facciano sempre
Diventino sempre più importanti quelli che io chiamerei conflitti contestuali
Cioè il conflitti sul modo di utilizzare le risorse i beni le occasioni che riguardano indivisibili mente il contesto della società la sicurezza l'ambiente naturale il territorio il patrimonio culturale l'informazione su tutto questo fronte dei beni
Contestuali ecco la sinistra è in ritardo ed è il fronte che importa sempre di più alla gente la gente vuole sempre di più sapere come funzionano i servizi pubblici quali sono qual è la qualità
Dell'aria dell'acqua qual è la tipo di congestione delle città la difesa dei suoi diritti di cittadinanza le disponibilità di spazio di Verdi su questi si deve stabilire un nuovo spartiacque tra che cosa significa rispetto a questi problemi
Conservazione autoritarismo e che cosa significa democrazia e progresso e la sinistra non ha ancora fatto questo discrimine non ancora compiuto questo discrimine infine il fatto che da questi valori da questi programmi si possano derivare delle riforme io non sono così
Sinistra sullo spazio aperto alle riforme e io vorrei dire di struttura per una volta fatemi dire no una cosa togliattiana le riforme in un altro senso ma riforme che permettono non di somme are interessi che questo è veramente un modo vetusto di intendere la formazione di quello che una volta si chiamava il blocco sociale ma di definire un progetto a partire dal quale si possano ridefinire i costi e i benefici dei vari gruppi sociali e quindi fare derivare gli schieramenti dai progetti e non i progetti dagli schieramenti
Ciò significa impegnare la sinistra nelle riforme istituzionali del dovrebbe ormai essere chiaro che il compito reale concreto
Non è quello di stata Lizzani e la società che è stato una volta a l'errore fatale della sinistra mai di socializzare lo Stato grande impegno ha veramente la grande riforma dello Stato ma perché dobbiamo tenerci questo Leviathan no dalla dal cervello piccolo dal micro cervello e ingombrante che capace di occupare ancora meno di gestire ancora meno di investire ancora a meno di pensare di inventare ecco questo è il compito della sinistra di rinnovare
Di rinnovare lo Stato valori programmi e istituzioni io credo che si tratti di veramente di produrre nuovo potere una volta la sinistra si occupava la prima sinistra quella che il mio amico Gianni De Michelis chiamerebbe la prima sinistra sì prefiggeva ingenuamente il compito di abolire il potere
La seconda quella socialdemocratica di ripartire lo dire distribuirlo Laterza io credo che si dovrebbe porre il compito di produrlo produrlo
O il potere produrre valori produrre programmi produrre istituzioni produrre orientamenti e capaci tira i governi produrre senso produrre consenso
E c'è da chiedersi se in vista di questo impegno rigenerativo al di là del serrato processo di confronto che noi potremo compiere insieme sui valori sui programmi sulle istituzioni sulla sinistra nella società di fin e secolo e non va al dalla pena di prospettare un'altra possibilità anche quella non solo di stabilire un'alleanza per l'alternativa ma come diceva Ibsen di rifondere i vecchi bottoni
Allora sono alle otto meno un quarto andiamo a casa