"Il caso Tortora dal referendum alla legge truffa"

Grammi e
Allora tutto
Quando
Allora tra un momento iniziamo ventisei
Ci mancava
Altrimenti sarebbe andato scale c'era Scalfaro stiamo
Se non
Allora prego di prendere posto
Adesso forte di sul problema
Devo dire che
è molto difficile
Iniziare
Questo incontro
Questo incontro nel nome di Enzo Tortora questo incontro per Enzo Tortora
E con Enzo Tortora
Perché è un incontro nel nome sotto il segno della battaglia di Enzo Tortora
Che sempre più drammaticamente era diventata la vita stessa la ragione di vita
Di Enzo
Questo incontro avremmo voluto iniziarlo condurlo
In tutt'altro spirito
Perché è giusto ricordarlo questo non è un incontro che abbiamo programmato nelle ultime ore
Questo
Doveva essere un convegno
Promosso insieme a Enzo e su iniziativa di Enzo pensato da Enzo insieme
Ai compagni dell'associazione per iniziativa radicale Milano
Doveva essere ma vuole continuare a essere
Un momento di quelle al rilancio della battaglia per la giustizia giusta
A cui Enzo si stava dedicando
Come tutti sappiamo quelli che lo hanno hanno avuto la fortuna di poterlo avvicinare anche in queste ultime settimane e tutti noi che comunque lo abbiamo sentito attraverso Radio Radicale siamo stati vicini colui sappiamo come fosse sua preoccupazione suo cucciolo sua suo impegno costante
Ora dopo ora
Di rilanciarla dopo
Queste dopo il risultato dei referendum dopo quello che è successo in Parlamento a proposito dei referendum
E questo convegno in parte ha cambiato di segno
Ma in parte in tanta parte vuole esserlo spesso e allora proprio perché noi vogliamo parlare del caso giustizia
Chi è il caso Enzo Tortora
Che è la stessa cosa
Ecco forse può essere giusto
Iniziare dicendo proprio due parole
Per ricordare che cosa non per ricordare insomma per ricordare che cosa è stato Enzo nella storia del nostro partito e delle battaglie per la giustizia del partito radicale
E stato non lo diciamo oggi non lo diciamo oggi
Ma lo sapevamo lobby che ce lo dicevamo da tempo Kenzo è stata una figura davvero straordinaria
Una figura credo senza precedenti
Nella storia civile di questo Paese
Il in questo in questa straordinarietà che noi cerchiamo per quanto possiamo di riconoscerci in lui
Ecco questo quest'uomo che pochi Dinoi conoscevano se non come
L'uomo che compariva la televisione
Ma l'uomo utile l'uomo civile l'uomo della città della Civis
Che noi abbiamo cominciato incontrare come i radicali il momento della sua candidatura
In quanto simbolo
Delle ingiustizie ingiusta dalla carcerazione preventiva le altre cose il pentitismo
è stato un incontro che per noi era primo momento il l'incontro col segno col simbolo
Dell'ingiusto della giustizia ingiusta dell'ingiustizia fatta sistema
Ma immediatamente e questo che ha cambiato e ha fatto del suo rapporto del suo caso e del suo rapporto con noi
Una cosa assolutamente diversa dagli altri casi che abbiamo incontrato e lui immediatamente o da tanti degli altri casi che abbiamo incontrato lui immediatamente è diventato nel giro di poche ore da subito da quella campagna elettorale ma poi minuto dopo minuto ora dopo ora giorno dopo giorno
Protagonista attore
Il leader politico della battaglia non ha cessato rapidamente di essere soltanto un simbolo e diventato
E diventato colui che conduceva che ci spingeva ci conduceva citava le la direzione
Per condurre nel modo nel modo giusto
Questa battaglia
E soprattutto
Con la cosa che se io devo dire l'impressione non il ricordo ma l'impressione di il senso che io sempre avuto di lui
è quella dell'uomo che arrivato a questo contatto con i radicali dopo che già in anni lontani
Ai tempi della battaglia per il divorzio c'eravamo incontrati
Ma arrivato a questo incontro con i radicali con quella quel suo carattere di gentiluomo di antica di antiche civiltà di antica civiltà laica e liberale
Quello per cui
Lui che era punto era diventato la bandiera il campione di uno
Dei risvolti
Della battaglia radicale quello per la giustizia quella che potremmo dire
La battaglia Piris diritte per le libertà liberali il diritto della persona
Il rispetto della legge
Quello che
Quando si discute
Di che cosa è questo partito radicale questo movimento radicale si dice ma c'è una vocazione radical liberale radical democratica e poi c'è l'altra parte l'altra faccia che quella
Del radical non violenta della non violenza
Ecco la cosa che è stata davvero straordinaria
E che dà il segno della realtà e della grandezza
Di questo nostro compagno di questo nostro leader
Quello per cui
Non è stato solo un compagni un leader ma è un maestro per noi
Dalla indignazione
Piero nella violenza e per la negazione
Delle libertà elementari del diritto
Enzo ha trovato le ragioni la forza la fantasia per essere
Il protagonista di una battaglia di non violenza
Quale poche credo se ne ricordano
Poche per la sua esemplarità anzitutto perché il deputato europeo Enzo Tortora
Che colpito da quella sentenza infame vergognosa di condanna in primo grado
Che sarebbe stato diritto e quasi dovere disprezzare rispingere
Perché era una vergogna
Per chi la pronunciava per coloro che il cui nome era pronunciata il popolo italiano
Enzo ha fatto quello che nessuno mai aveva fatto si è dimesso da deputato per potere onorare quella sentenza
è stato un gesto
Io non voglio nemmeno non voglio nemmeno parlare della forza morale
Che occorsa
Per una scelta dura di questo tipo
Tornare in carcere
E chissà quando per chi sa quanto
Ma
Per l'esemplarità
Della non violenza che in questa scelta
Perché la scelta e della massima della più rigorosa e limpida pasoliniana disobbedienza civile
Una disobbedienza civile
Che si traduce che si esplica non è la trasgressione
Che per certi versi è facile clamorosa
Ma nell'obbedienza e quello vi ricordate quel bellissimo saggio di Pasolini
In cui
Pasolini diceva che in questa in questa nostra età travolta dal consumismo e dalla facilità dal permissivismo privo asta privo di senso e senza ragioni
Soltanto la nuovo una nuova obbedienza una nuovi di Enza
Al al rigore morale alla serietà verso se stessi era quello che poteva indicare la salvezza bene
Enzo
Con questa sua obbedienza
A una sentenza ingiusta infame
Con questa sua obbedienza fatto la massima disobbedienza civile rispetto
Ha un modo di essere e di una società e di uno Stato che ha perso il senso della legge ha perso il senso del diritto e con questa sua obbedienza che era disobbedienza
Ha aperto una possibilità che forse fino a quel momento non c'era di far capire di far vedere di far misurare il con questo conquistare nel Paese nelle coscienze di milioni e milioni di persone
Quella rivolta per il diritto che si è poi tradotto in quel grande fatto di quel voto popolare
Nel referendum che abbiamo avuto pochi mesi fa
Ecco Enzo Tortora
Liberale i perciò radicale e perciò non violente in questa maniera
Con questa forza
L'uomo che siamo qui riuniti
A ricordare ma ricordare nel modo che sappiamo
Essere in modo che l'UDC domandarci domandava ma ci domanda
Quello di pensare alla battaglia
Che è stata la sua vita e ha come noi possiamo comunque condurla continuare a condurla per vincere come Luís voleva per un'altra Italia diceva spesso una Italia diversa
Un'Italia diversa in un'Europa diversa che quella per cui stiamo cercando di lavorare certo di tanto più deboli senza la sua presenza fisica
Tra di noi
Ma comunque quella maggiore forza che sicuramente ci viene dal ricordo il suo esempio
Prima di dare la parola adesso a Mauro Mellini
Il primo degli dei relatori vorrei leggeri una lettera che mi è arrivata Vesper Sindaco di Milano
A cui avevo chiesto l'altro giorno in Sant'Ambrogio
Di essere presente fra noi e il sindaco di Milano ma aveva detto che sicuramente avrebbe fatto ogni sforzo per essere presente ma già mi aveva preannunciato che c'era una difficoltà perché lui questa mattina era a Rimini è un impegno a Rimini avrebbe cercato di venire non ce l'ha fatta ma mi ha mi aveva detto che forse non ce l'avrebbe fatta ma ere
Era lieto che la sua presenza qui fra noi ci fosse come c'è stata l'altro giorno in Sant'Ambrogio e mi ha mandato questa lettera che vi leggo
Caro Lorenzo non ho potuto come vedi rinviare il mio impegno ad Assisi vorrei ancora una volta essere con voi a ricordare l'amico Enzo
Soprattutto a sottolinearne la lucida coerenza e l'impegno politico e civile che ha fatto di Luís un esempio di coraggio
Ciò che le persone lasciano dopo la morte
Sono non soltanto gli affetti
Ma anche i ricordi di quanto l'ho saputo indicarci gli esempi di ciò che hanno voluto rappresentare ebbene Enzo Tortora giornalista scrittore politico radicale ha vissuto e lottato per un comune ideale di giustizia proprio lui che pagò di persona e nelle proprie carni l'ingiustizia e gli errori altrui
Ora che non c'è più
Appare addirittura secondario stabilire i ministri fra odissea giudiziaria di malattia anche perché tutti in Italia
Hanno potuto vedere provare nella sua emblematica vicenda
Distrarsi umani irreparabili colpi
Ricorda Renzo
E dunque secondo me ancora più giusto e utile se sapremo conservarne la memoria politica operando come lui voleva
E attuando la fondazione che il suo nome continuerà la battaglia di giustizia e civiltà Paolo Pillitteri
Allora ecco devo anche mi caricano di comunicare che l'onorevole Biondi
Che avrebbe dovuto essere presente qui fra noi e che fino a a ieri aveva assicurato suo trenta però purtroppo per ragioni di salute che sono effettive non può essere tra noi e quindi abbiamo la sua presenza
La sua presenza tanto morale
E allora do la parola ora a Mauro Mellini
Doveva essere
Un convegno
Per una battaglia politica
Un convegno
Di commemorazione ma io credo che non possano essere una degna commemorazione Di Rienzo
Un convegno che non fosse esso stesso per una battaglia politica Enzo è stato
è stato negli ultimi anni negli ultimi mesi della sua vita una
Battaglia politica
La sua capacità di trasformare una vicenda personale
In un atto d'accusa
Nell'interesse della società
Nell'interesse dei cittadini
L'interesse dei detenuti ai quali ha dedicato
Quell'applauso che lo saluto
Allora
Parlamento europeo
E quindi io credo che dobbiamo guardare alla sua vicenda alla sua figura
Per quello che essa ha significato in questa battaglia
Vedete sono state versate lacrime di coccodrillo
Sulla morte
Di Enzo
Fino
Persino il mattino Di Pasquale Nonno
Ha fatto un titolo ricordando la vittima dell'ingiustizia
Ma anche nell'ipocrisia
Che qualcuno ha detto essere l'omaggio che il vizio falla virtù
Non sono stati capaci di perdonargli
Di avere gridato
La sua innocenti
Certo per alcuni Enzo Tortora rimarrà colpevole di essere innocente
Ma
Per molti
Rimarrà colpevole di aver localizzato
Di avere accusato altri quelli che dovevano essere accusati
Ma soprattutto di avere
Accusato
Meccanismi sistemi
Di aver accusato non
Quei quattro pendaglio da forca egli spesso richiamava come egli è stravolta li chiamava dei pentiti ma il pentitismo
Accusa di maxiprocesso dell'accusato la giustizia dell'emergenza
Di essersi trasformato
Ma poi non so se sia giusto dire trasformato io ho conosciuto Enzo Tortora avanti a Montecitorio nel mille novecentosessantanove durante una manifestazione per il divorzio e lo ricordo
Curioso
Interessato ma commosso
Di fronte a cui il nostro gesto per la nostra presenza coi cartelli sulle spalle
Per questa battaglia civile
Partecipe
E avere partecipato
Sì
Una storia triste che non era con la sua personale ma da quella del nostro Paese questo è appunto quello che
Non gli sarà per D'Amato
Ebbene che sia così
Perché questo significa
Che aveva dato il diritto
Quel suo gridare
Non la propria innocenza
Non è aveva bisogno bastava leggere gli atti d'accusa bastava leggere le carte del processo bastava leggere persino quegli incredibili atti di accusa che volevano essere gli articoli di una certa stampa
Bastava riflettere
Bastava guardare l'immagine una televisione in cui pentiti pontificale hanno contro di lui per rendersi conto che non aveva neppure bisogno di gridare la sua innocenza gridava
La necessità dell'innocenza delle leggi
Dell'innocenza della giustizia
Chi è ridotta ingiusta
Ha voluto
Forse più di ogni altro
Carrie acquistasse dignità
Ed Enzo Tortora
Nella campagna elettorale
Per l'elezione al Parlamento europeo
Ha saputo subito
In fondo lasciare
Lasciarsi dietro le spalle non è vero che Enzo Tortora
Ha vissuto gli attimi anni della sua vita
Per rivendicare una sua innocenza
Enzo
Ha vissuto gli ultimi anni della sua vita per farlo spaccato del suo processo
Per individuare non i pentiti ma il pentitismo come dicevo poc'anzi il maxiprocesso le responsabilità dalla stampa
Le leggi dall'emergenza
La logica
Funambolo esca delle motivazioni apparenti i riscontri oggettivi che erano
Atti di correità con la calunnia dei pentiti
E la necessità di
Diverse
Rottura processuali
Ha necessità di giudici
Responsabile
E da quella campagna elettorale
E poi
Al Parlamento europeo io ricordo nel convegno giustizia caso Alitalia a Strasburgo
Portare certo il suo caso
Ma offrendo perché se ne facesse uno spaccato dal quale trarre come si fa a nei Paesi anglosassoni dove su il caso Tizio il caso Caio analizzando quelle che sono le strade dell'ingiustizia e si cerca nuove strade della giustizia si cercano le riforme
Senza farne
Dei dogmi
E delle scelte a priori ma andandole a cercare la dove la necessità di ovviare al malfatto del passato dalla migliore garanzia
Che le riforme sì una cosa vivente
Che detto che
Enzo Tortora
All'indomani della sua assoluzione dopo che la battaglia
Perché fosse fatta giustizia in questo processo che è pieno di misteri
Non per quello che riguardava i fatti che ne avrebbero dovuto essere oggetto
Ma per quello che hanno determinato ciò che è stato fatto e ciò che non è stato fatto in quel processo che hanno determinato
Quella che sembra e sempre più chiaramente appare Comun Nuovo ridi le operazioni di copertura
Di una
Cancrena che avvinghiato
La città di Napoli
La sua corruzione episodi sconcertanti dove il caso Cirillo al quale bisognava contrapporre un alibi
E un dato di Strand e per l'opinione pubblica il dolo degli artefici di quel processo
Non è stato ancora fatta la storia
Ma sarà fatta la storia
E dovrà essere fatta non per un atto di vendetta a dovrà essere fatta per un atto di civiltà per quello che essa posso indicare per l'avvenire del nostro Paese
E dicevo Enzo all'indomani della sua assoluzione
Si getta nella battaglia
Per il referendum
Ed è lì che aveva da dolersi
Di ingiustizie fatte
Va giù da magistrati
E non concepisce Ascerto
Come altri volevano fosse il referendum no con un atto punitivo nei confronti dei giudici e nemmeno nei confronti certi giudici
Ma concepisce
La questione della responsabilità dei giudici
Come il centro il nocciolo
E lo stesso tempo il segnale per una giustizia a misura del cittadino e non la misura
Della campagna contro il terrorismo contro la droga contro la mafia e contro
O a misura dei giustizieri la misura dei magistrati
E questo significato di quella battaglia l'ha vissuto e ieri invece ne ha dato argomento nella chiusura
Dalla stampa
Dei mezzi di comunicazione di massa
Della cultura
Mai credo tanto poco cultura nel nostro Paese come quando si è trattato di affrontare questi problemi
Ce ne ha dato la misura
E quando
Dopo che intorno alla sua vicenda prima e intorno al referendum altre forze politiche
Si erano raccolte
Fino
A portare l'agente i cittadini
Ad esprimersi con il referendum
Dal sette novembre con quella grande
Maggioranza
Quando sui anche se le ultime parole
Addolorate di Enzo per il tradimento fatto nei confronti del voto popolare perché mi aveva intuito il grande valore il dolore
Per questo voltafaccia
Per questo sprezzo nei confronti della sovranità popolare
Del popolo italiano in nome del quale erano state fatte certo grandi ingiustizie pronunziandosi sentenze ingiuste e al quale popolo italiano che la sua sentenza
L'aveva fatta giusta con il referendum
Visto
Contrapporre non l'appello
Ma
Per la falsificazione del dispositivo
Della sentenza attraverso quella legge
è stato uno degli ultimi argomenti di cui abbiamo
Parlato
Per questo contatto per questa comune battaglia politica beh Enzo ha detto che bisognava andare avanti
Ha compreso la gravità di quel passo
E ci aveva convocati qui
Oggi
Per discutere certo
Del referendum
Della pessima legge che ne stravolge lei negava
Il risultato i contenuti
Ma
Anche qui non per dolersi ma per andare avanti
Questa è la figura di Enzo Tortora
è un uomo che ha saputo
Trasformare il tuo dolore
Le sue vicende
In quelle che poi forse sono state anche per la sua
Sensibilità
Credo che pagine più più belle della sua vita
E che forse gli hanno dato gioia
Quando ha inteso
Di poter fare affatto
Non si è lamentato
Oggi
Accanto dicevo alle lacrime di coccodrillo di tanti
Abbiamo inteso anche del notazioni
Di un ipocrita o dispiacere
Perché
Non fosse stato accompagnato dalla serenità
Nel
Considerare la sua vicenda
è stato accompagnato dalla grande capacità
Di offrirla agli altri
E così
E così lo vogliamo ricordare
Grazie a Mauro Mellini
E adesso do la parola
Ringraziandola per volere essere con noi parlare e per e parlarci
Alla compagna
Di Enzo Tortora la compagnia radicale Francesca scopre
Io oggi avrei dovuto essere qui speravo tanto di leggere un intervento di Enzo
Proprio perché quest'incontro era stato programmato da
E invece questo non è possibile con il dolore enorme mio
E anche una difficoltà parlargli
Visto che non
Che non ho la capacità
Di Enzo nel nel dire le cose spero solo di dirvi delle cose che ho nel cuore
E soprattutto spero che facciano piacere a Enzo
Ha una cosa soprattutto ci tengo al precisare in questi ultimi mesi ho sentito amici quindi con grande affetto ho sentito dire certo tu hai diviso con Enzo il periodo più brutto della vita di Enzo o per lo meno il periodo meno felice
Non è vero
Io con Enzo diviso dei momenti di grande nobiltà di grande dignità la battaglia per la giustizia che io ho fatto con Enzo
La campagna elettorale che ho fatto con Enzo da via dei Piatti otto
E per me è un'esperienza indimenticabile e che non vorrei
Dividere con nessuno
Enzo in questi anni sì forse chi dice questa questa cosa si riferisce al fatto che probabilmente ho perso il momento dei successi di Enzo delle telecamere dei lustrini del dei riflettori
Ma io ho conosciuto quest'altro Enzo che era bello
Ricco di dentro uomo di grande dignità così come era quello di prima forse mi dispiace di averlo conosciuto tardi questo senz'altro
Penso comunque in questi anni che non sono stati tantissimi pochi ma intensi mi ha insegnato tantissime cose mi ha dato una ricchezza dentro
Che
Enorme
Mi ha soprattutto ha insegnato a rispettare la dignità di me stessa e degli altri a vivere per la libertà mia e degli altri questi erano i valori
Della della sua vita e ha cercato di darli
Anche a me io farò tesoro per quello che mi sarà possibile di tutti questi suoi insegnamenti
E il mio impegno insieme ai compagni radicali e insieme anche a tutte le persone che vogliono bene a Enzo
Comprese le le le figlie la le sorelle di Enzo tutti i parenti
Faremo in modo che il nome di Enzo non venga dimenticato con l'ultimo tocco di campana
Enzo eravamo in Madonnina e forse Luís io ero sempre molto più ottimista di Luís e quindi vedevo sempre
La soluzione del problema ed ero francamente convinta che Enzo avrebbe vinto anche questa battaglia
E invece Enzo che aveva una coscienza e forse aveva un dolore che era suo perché non poteva dividere con me
Dolore fisico intendo un giorno mi disse
Francesca io ho poco da vivere
Ma ti prego la battaglia sulla giustizia deve continuare
E se i compagni radicali ti chiamano e hanno bisogno di Conte
Tu devi essere al loro fianco
E questa è una promessa che ho fatto Enzo aggiungendo però entro la battaglia la faremo insieme
Quando quando Enzo fu arrestato il diciassette giugno dell'ottantatré qualcuno e lui questa cosa la ripeteva perché veramente gli faceva molto male
Qualcuno disse sentendo la notizia per televisione finalmente ce l'hanno levato dei piedi
Usando una frase molto più volgare ma che io preferisco addolcire
E questa persona rimase delusa perché la voce di Enzo
Che era tanto scomoda perché diceva delle cose scomode e le diceva in maniera scomoda anche da quel piccolo schermo anche con una trasmissione leggera ma riusciva a colpire il potere e a denunciare le responsabilità di alcuni la voce di Enzo dicevo si unì a quella dei radicali che ormai sappiamo che hanno acquisito la la patente di disturbatori di quella quiete pubblica che non è qui è tema
Affossamento e nascondere tutto in nome della della quiete quindi rimase molto deluso
Io spero per questo signore che oggi non ripeta questa frase perché non gli farebbe onore
Però la cattiveria di certa gente e infinite non lo escludo che posta ancora ripeterla ancora più convinto e senza timore di essere smentito
Beh io voglio dire a questa persona che ancora una volta sbaglia
Sbaglia perché la battaglia di Enzo continua nel suo nome Enzo è diventato un simbolo Enzo rimane qui con noi io amo dire che non è vero che Enzo è morto che Enzo è qui con me che in questo momento è qui a fianco a me mi dà questo coraggio per farla
A chi
Più realisticamente dico che invece la sua battaglia continua nel suo nome
E per fortuna oggi più che mai
Questa è l'eredità che ci lascia Enzo ancora molti più figli di quanti potessi averne prima quindi siamo ancora di più per continuare questa mattanza
Io volevo per finire ringraziare tutti coloro che in questi cinque mesi da quando Enzo ha cominciato a star male hanno scritto ci sono stati vicini voglio ringraziare tutti i detenuti
Che hanno scritto dalle carceri con delle parole dolcissime erano le le lettere che io leggevo ad Enzo perché sapevo che Enzo faceva molto piacere sentire
Che i suoi amici detenuti lo seguivano anche nelle sue vicende sulla salute voglio ringraziare tutti quelli che hanno pregato per Renzo perché Enzo quel risse voglio ringraziare tutti quelli che hanno mandato a casa
Le le madonne di Lourdes con l'acqua benedetta oppure le immaginette di Padre Pio
Oli immaginette del cuore del Gesù o il crocifisso o otto tante tante tante cose
Che se avessi dovute mette gliele tutte vicino avrei dovuto togliere lui dal letto per sostituirle con tutte queste lettere io voglio ringraziarli veramente tutti
Ma ci tengo soprattutto a ringraziare un giudice è un famoso giudice di Milano
Di cui non faccio il nome per delicatezza perché ho cercato di rintracciarlo per chiedere l'autorizzazione a fare il suo nome e non l'ho trovato
E per cortesia sempre per quegli insegnamenti che mi ha dato Enzo
Voglio leggervi questa lettera che questo famoso giudice ha mandato ad Enzo regalandogli credo
L'ultimo momento di estrema gioia di una gioia indicibile
Caro Tortora
Sono profondamente addolorato per la grave malattia che l'ha colpita
E l'ascoltare in televisione il tono affaticato della sua voce mi ha sconvolto
Spero vivamente che lei possa superare anche questo difficile momento e continuare la sua nobile battaglia per la giustizia
Durante la trasmissione di Ferrara ho ascoltato cose che mi hanno letteralmente disgustato e che non pensavo avessero potuto trovare ingresso in un processo civile
Tutta la magistratura italiana dovrebbe seriamente riflettere sul suo caso allucinante molti dovrebbero fare una seria autocritica
So che non può bastare
La giustizia ha toccato il più basso livello di considerazione nel Paese
Le cause sono molteplici e complesse le responsabilità politiche sono gravi e imperdonabili ma la magistratura in quanto corporazione ha colpe non minori
E tempo di considerare la giustizia come servizio non come potere
Con altri coraggiosi colleghi sono impegnato su questo obiettivo
Caro Tortora è importante che lei ritrovi la sua forza e la sua salute
Sono sicuro che ciò avverrà
Le stringo la mano
Io voglio veramente ringraziare questo questo giudice e mi riprometto poi di farlo anche privatamente
Perché quando a Enzo letto questo biglietto l'ho visto sorridere e mi ha detto Francesca sono più sereno perché il mio sacrificio comincia servirà qualcosa
Grazie
Grazie a Francesca credo che è vero che il nostro grazie a lei in questo momento è parte la stessa cosa del nostro grazie insorgenza Tortora
Adesso la parola al magistrato Enzo vitale perché è uno di quei magistrati che sono stati con noi sono stati con Enzo nelle battaglie per una giustizia giusta e per una magistratura degna di questo nome
Io devo dire subito che trovò non poche difficoltà prendere la parola
Dopo gli accenti di intensa commozione che ha saputo suscitare come è inevitabile che fosse Francesca Scopelliti
E che preferirei proprio per questo non farlo perché a questo punto credo
Che le parole almeno in una certa prospettiva servano fino a un certo punto
Ma lo faccio lo faccio lo stesso perché è un modo il mio modo modesto
Comitato quanto volete
Di contribuire a ricordare la figura di Enzo
A chiarire
Da quella che è la mia prospettiva determinate problematiche che la sua vicenda la sua tristissima vicenda umana
Ha permesso di individuare
Una brevissima nota di carattere personale mi permette di dire sperando di non miliardi che la mia amicizia con Enzo durata poco perché io l'ho conosciuto non più di quattro anni fa
Lo incontrai la prima volta in un aereo porto
Lo avvicinai lì per lì lui credette che si trattasse
Di una solita richiesta e che viene avanzata in questi casi è un personaggio famoso un personaggio alla ribalta della cronaca e così via
Che in realtà per il nostro conversare fu di tutt'altro tipo
E si stabilì immediatamente una sintonia di vedute una comunità di modi di intendere certi problemi
Potrei subito apprezzarne lo spessore e la caratura umana che mi colpirono
E da allora rimanemmo costantemente in contatto
Spesso ci sentivamo per telefono spesso ci scrivevamo
Ci vedevamo più raramente
Anzi ricordo che una volta sulla mia scrivania
Si trovava una lettera una
Amber
E questo dà la misura questo
Brevissimo episodio
Dà la misura del clima
Che si era venuto a vista curare attorno alla sua vicenda giudiziaria
A casa mia venne a trovarmi un collega
E vide quella lettera sulla scrivania
Ne fu terrorizzato
Assolutamente terrorizzato INVIM Vito in via amichevole Addis armeno al più presto
Perché
Non era possibile prevedere le conseguenze che si sarebbero verificati anche per me
Quella lettera mi era pervenuta naturalmente prima che fosse assolto in grado d'appello perché se fosse stato già assolto il problema si sarebbe posto in termini completamente diversi
Ma io non solo don mi meravigliai di questa osservazione
Va bene verrà viviamo più visto le cose come andava e come in parte ancora vanno ma cercai di fargli intendere
O meglio di ricordargli una cosa banalissima vale a dire quello che a tutti prescrive l'articolo ventisette terzo comma della Costituzione cioè che tutti devono essere considerati innocenti o non colpevoli
Fino a sentenza definitiva di condanna e che se quest'obbligo
Va posto a carico di qualunque cittadino
Di qualunque cittadino a maggior titolo va posto a carico di chi esercita la funzione giudiziaria
Perché a doppio titolo chi esercita la funzione giudiziaria
Deve osservare il disposto dell'articolo ventisette della Costituzione sia come cittadino e in secondo luogo alla seconda potenza in quanto magistrato
Non so
Francamente non lo so se riuscì a convincere il mio collega forse sì forse no
Fatto si è che gli il stellari un dubbio e di questo fui già soddisfatto
Posso dire che la parola migliore il termine migliore e più adatto più acconcio con cui è possibile
Ricordare la figura di Enzo Tortora
E quello di testimone
Testimone nel senso più nobile e più antico più originario dalla parola
Egli si può dire
Con tutta la proprietà di linguaggio è stato un testimone vale a dire è stato un martire perché testimone non significa nient'altro che questo significa martire e non nel senso melenso della parola non nel senso Vitti mistico della parola
Perché egli ha saputo e c'è riuscito molto bene come credo viene nessun altro pochissimi altri ci sarebbero riusciti
Ha saputo da vittima Dori indulgere a un facile vittimismo
Anzi ha saputo trovare una forza morale non comune
Una forza morale e una coerenza che gli hanno consentito davvero di Rogers si a giudice
Dei suoi giudici
Di far sì che egli da imputato potesse giudicare coloro che l'avevano giudicato giudicato per modo di dire evidentemente perché come tutti abbiamo poi avuto modo di vedere di giudizio in senso proprio non si trattava
E riuscì a giudicare i suoi giudici nord così com'era anche umano
Poter fare così come era anche possibile attendersi
Attraverso una
Riflessione passionale coinvolgente emotiva e quindi definitiva irrazionale
Ma ci riuscì mi rifaccio qui al discorso di Mauro Mellini di poco fa
Con una non indifferente capacità di razionalizzare la situazione giudiziaria di cui egli era egli era stato vittima riuscì vale a dire a decifrare con una inconsueta chiarezza e con un'inconsueta serenità di giudizio il meccanismo giudiziario che lo aveva portato alla situazione in cui si trova avrà questa Pasi nettissima opera di decifrazione offrì attraverso i mezzi di comunicazione attraverso le vie che gli erano stati offerti dalle forme offerte dalle forze politiche dagli amici che più si erano arresi sensibili alla sua vicenda umana che poi è anche una vicente una vicenda di carattere politico
E riuscì quindi a portare all'attenzione di tutta l'Italia civile
Il problema dell'amministrazione della giustizia
Che si sostanzia naturalmente di tantissimi aspetti di tantissime prospettive diverse che qui dovrebbe pure il caso d'altra parte non sarebbe neanche la sede opportuna
Di riassumere ma ce n'è uno sul quale io amo particolarmente tornare perché credo che in qualche modo concludendo si riesca a sintetizzare in una maniera sufficientemente chiare
E a che cosa sia addebitabile in buona parte le la distorsione dell'amministrazione giudiziaria che in Italia si è fatta registrare soprattutto negli ultimi sette otto dieci anni
Cioè alla ideologia perché di ideologia si tratta di ideologia accettata quasi come un dogma e non di altro
Che la magistratura abbia il compito di combattere delle battaglie contro la criminalità contro la mafia contro la camorra contro chiunque commetta reati
Perché dico che si tratta di una ideologia per il motivo semplicissimo che ho già avuto in altre sedi in modo di illustrare e che qui ribadisco brevemente
Che la magistratura del suo essere istituzionale e costituzionale donata a combattere battaglie contro nessuno
De nella sua porzioni nella sua del suo aspetto di magistratura giudicante ed è manco del suo aspetto di magistratura inquirente se andiamo a vedere
In maniera molto breve per quale motivo l'istruzione penale
E affidata alla direzione di una persona inserita dell'istituzione giudiziaria
Qual è l'origine storica
Di questa disciplina ci accorgeremo di una cosa che banalissima ma che però evidentemente oggi acquista il sapore di un fatto sorprendente
La istruzione penale sommaria o formale non ha importanza viene affidata alla direzione di un giudice perché il giudice e soltanto il giudice viene riconosciuto dalla legge
Capace di tutelare i diritti soggettivi degli inquisiti dei confronti delle possibili e direi quasi fisiologiche
Direi tendenzialmente professionali prevaricazioni del potere esecutivo in altre parole
Io lo sto dicendo che la polizia fa male il suo mestiere io sto semplicemente dicendo che a eseguire l'attività istruttoria a compiere le indagini istruttorie potrebbe in linea di principio anche non essere delegato un giudice come avviene in altri sistemi potrebbe essere un ufficiale di polizia giudiziaria a indirizzare l'istruttoria e a ordinare lo svolgimento di determinate indagini anziché di un altro
Se
Si è pensato necessario non solo opportuno ma necessario
Piazzare un giudice nello svolgimento e nel governo di questa attività così delicata lo si è fatto per un motivo soltanto non per altri motivi
Perché si è ritenuto che il giudice e il massimo e più genuino garante dei diritti soggettivi di coloro che sono sottoposti a questa attività
Ma
Se questa e la figura del Pubblico ministero del giudice istruttore del pretore per reati di sua competenza a maggior titolo questo può essere ripetuto e facilmente compreso per quello che riguarda la magistratura giudicante
Il giudice del dibattimento
Deve semplicemente dire se una persona che gli viene portata davanti con una certa accusa più o meno grave non importa e o non è colpevole non deve fare assolutamente nient'altro
Non deve acchiappare i colpevoli
Perché non è suo compito deve giudicare gli imputati cosa ben diversa
Sottolineo cosa ben diversa ma la meraviglia sorge perché se io chiamassi l'idraulico per farmi riparare il televisore
Tutti mi prenderebbero per pazzo
Non così
Se repubblica chiede
Alla magistratura in tanti modi in tante Guizze ripetutamente di ingaggiare lotte di sostenere battaglie
Di addivenire a colluttazioni varie con questo fenomeno criminale o con quell'altro
La cosa veramente una dimensione di assoluta irrazionalità
Il pericolo aumenta nel momento in cui questa che è una purissima ideologia con tutta la connotazione negative deteriore che si può dare al termine ideologia nel senso più dogmatico
Più chiuso e quindi più al critico del termine viene fatta propria da una parte dalla magistratura italiana cioè viene resa operativa non solo teorizzata ma viene reso precettiva queste ancora più grave questa questa vicenda
Badiamo bene
Io sono il primo a dire che non è possibile criminalizzare la magistratura italiana
Secondo me secondo la mia personale esperienza da persona che vive dentro l'istituzione giudiziaria e che cerca anche con un minimo di senso critico di vederla dal di fuori
Il novanta per cento forse anche più dei magistrati italiani sono persone degna della massima stima
Sia in senso umano sia in senso professionale
Gli altri no
Ma il problema è proprio questo
Perché basta una minoranza
Una sparuta minoranza
Di appartenenti all'istituzione giudiziaria che non ha compreso o per lo meno mostra di non aver compreso
Quello che il vero ruolo del giudice nell'ambito delle istituzioni nell'ambito della società per compromettere praticamente tutta l'amministrazione giudiziaria così come una sola mela marcia e capace di baccagliare
E di e quindi rendere in mangia Abbili tutte le mele che si trovano nella stessa cassetta perché a questo punto si tratta di un pericolo vagante
Ciascuno di noi deve augurarsi
Di non incappare in una mina di questo genere
Per questo io amo dire e scusate mi l'espressione forse un po'troppo
Come dire complicata però credo che prenda bene la mia idea che il pericolo che la magistratura italiana oggi corre da qualche anno a questa parte e che la vicenda di Enzo ha messo in evidenza direi in modo paradigmatico
Non è un pericolo fisico
Cioè essere oggetto di attentati
Perché il pericolo fisico e si un pericolo un rischio per un rischio che rientra nell'ordine delle cose
E a cui si può ovviare
In misura maggiore o minore si può ovviare e in ogni caso non intacca i principi del vivere civile
Il rischio più grave il rischio non fissi Command metafisico cioè il perdere l'identità l'identità professionale del giudice perché nel momento in cui si dice che il giudice Tizio o il giudice Caio e lieto e contento di aver sottoscritto quattrocento ordini di cattura
Praticamente si dice che questo signore non ha capito nulla
E non ha capito nulla né di quello che ha fatto e neppure di quello che avrebbe dovuto fare e probabilmente non ha fatto
Questo è un rischio ancora più grave del rischio fisico
Perché questo rischio che ho indicato per ultimo e un rischio che mette in forse
Mette in dubbio scardina completamenti principi i principi giuridici
Ecco a che cosa e anche servita la vicenda dolorosissima di Enzo
è servito proprio è servita proprio a mettere in maniera definitiva in chiaro che non si può fare a meno del diritto
E che nella lotta nella contesa nella fruizione della tensione che storicamente si è sempre data e continua a darsi tra diritto da un lato è stato dall'altro
Se si vuole rimanere a far parte di un consorzio civile di uomini bisogna sempre dare la prevalenza al diritto sullo stato perché nel momento in cui noi diamo la prevalenza del diritto
Ma rispetto allo Stato di conferiamo questa prevalenza proprio operativa attraverso lo strumento principale che l'amministrazione della giustizia noi avremo la garanzia dividere in uno stato di diritto
Perché al contrario nel momento in cui noi diamo la prevalenza lo stato e mettiamo in secondo piano il diritto la garanzia di vivere in uno Stato di diritto cioè in una comunità organizzata giuridicamente in cui i diritti dei singoli vengono rispettati e tutelati non c'è più
Da questo punto di vista
Devo dire veramente che il sacrificio di Enzo
Non è stato vano
Non lo è stato perché
E se è stato il momento di coagulo di un'attenzione vastissima da parte di forze politiche di organi di stampa di intellettuali che hanno fatto tutti mente locale a questo che l'Italia ormai è diventato un problema di dimensioni non indifferenti direi che insieme ad altri e uno dei problemi cardine che il le la progettata riforma istituzionale dovrà cercare di risolvere
Non si può continuare in questo modo
Non si può continuare con un Consiglio superiore della magistratura il cui potere disciplinare come se non ci fosse perché l'esercizio del potere disciplinare del Consiglio superiore e legato
In buona misura ad una serie di variabili e di condizionamenti correntizie e ora anche sotto correntizie
Che lo rendono donando un potere una potestà esercitabile giuridicamente sulla base di presupposti e obiettivi
Ma una potestas direi quasi di sapore principesco
Che va esercitata dei confronti di coloro che sono i più deboli mentre non va esercitata nei confronti di altri
Ecco ho fatto senza semplicemente un esempio ma voglio dire che cosa voglio dire che se
Il martirio nel senso della testimonianza di Enzo
Deve e non può non essere anche foriero di un insegnamento di ordine civile e anche in questa direzione che bisogna guardare
E in buona parte riduttivo
Limitarsi ad affrontare il problema della responsabilità civile occorre una riforma globale dell'amministrazione giudiziaria
Che investa anche il Consiglio superiore della magistratura che reinveste i sistemi di elezione che ridesta la composizione che ne investa il funzionamento
Che dia veramente al Capo dello Stato una capacità operativa all'interno del Consiglio superiore non semplicemente di facciata
E così via non posso naturalmente scendere su questo terreno perché si tratta di temi amplissimi è veramente non finiremmo più
Posso dire però di
Avere molte volte parlato di questi temi Colenso e anche qui la nostra sentori era pressoché totale
Si trattava solo di definire dei dettagli molte volte
Ma io credo che
Ancora più che la sua morte ci può essere un'offesa che possiamo recarmi
Quello di non capire o di dimenticare
Il significato che ha avuto la sua vita degli ultimi anni soprattutto naturalmente negli ultimi quattro cinque anni il significato è stato proprio questo
Ricordiamoci tutti
Perché dimenticarlo sarebbe esiziale non pericoloso per i sezionale che del diritto
Per delle ragioni del diritto non si può fare a meno
E che il diritto va affermato attraverso l'osservanza della regola
In linea di massima il leader dire di in prima linea proprio da parte dalla magistratura
Perché se un giudice c'è anziché non esserci e proprio in quanto deve garantire l'osservanza delle regole giuridiche non parliamo io preferisco sempre
Non parlare di garantismo e antiche era autismo anche perché si tratta di un dualismo che non ho mai capito
Il diritto già in se e una garanzia quindi il vero problema il vero direbbe non è tra garantismo e anti garantismo e tra diritto da un lato e l'ho diritto dall'altro lato
Il problema garantismo al di garantismo è un problema visti ficcante che confonde semplicemente le idee e che non individua assolutamente quelli che sono i reali termini dal dilemma
Il dilemma sia tra coloro che da un lato
Vogliono l'applicazione delle regole procedurali la più fedele possibile
Perché il giudice a questo compito arrivare una decisione don come che sia ma attraverso le regole procedurali e dall'altro lato coloro che tutto questo non vogliono
Non si sa bene perché ciascuno per i suoi motivi personali
Questo non non potremo mai sapere in maniera compiuta probabilmente esempio il maxiprocesso
E un'applicazione delle regole procedurali assolutamente no
Perché i principi fondamentali di ogni Processo liberi attrezza la concentrazione l'oralità in un maxiprocesso assolutamente solo assenti
Del momento in cui un imputato viene interrogato il primo di gennaio e il testimone che riferisce sui fatti di cui quell'imputato è accusato viene interrogato il primo di giugno
E il Pubblico ministero sembra a proposito di quell'imputato parla il primo di dicembre
E poi la Corte si ritira in camera di consiglio ed emette la sua sentenza il primo di giugno dell'anno successivo
Praticamente un processo
Dove si dà si dà un simulacro di processo
Si dà cioè
Quello che del sensore la valenza culturalmente più profonda del termine
Possiamo definire una violenza
Se per violenza intendiamo proprio il don rispetto del diritto
Perché solo il diritto che l'antidoto alla violenza ecco che significato ha avuto la vicenda di Enzo
Ricordarci come la non violenza e il diritto vadano sempre di pari passo perché se c'è un antidoto un rimedio un farmaco vero reale non puramente pensato contro la violenza non solo contro la violenza manifesta la violenza bruta ma anche contro la violenza sottile
Che si nasconde sotto forme fittizie ebbene questo ambito questo antidoto questo farmaco e il diritto
Ripensare il diritto quindi donne per esercitazioni intellettuali Istica va ripensarlo per conferire Accio Skull ruolo istituzionale la propria identità
Ecco quello che il compito ovvio
Per certi aspetti massaia arduo per altri aspetti che l'eredità di Enzo ci lascia vi ringrazio
No semmai adesso no adesso facciamo
Grazie allora Enzo vitale
E adesso la parola a Giandomenico Caiazza che è stato come sapete
Tra gli avvocati di Tortora nel nello nell'ultima così difficile fase
Sì OK
Io credo di dove limitare il mio contributo a questa
Riflessione comune sulla vicenda di Enzo
E naturalmente
A questa
Proprio questa iniziativa che
Che Enzo ha voluto
Con grande determinazione
Cioè quella di citare in giudizio
I magistrati
A nostro avviso responsabili
A titolo di dolo
Dei gravi danni
Che a Luigi sono stati
Inferti da questa
Vicenda processuale
Ed è un'occasione per me per fare
Un po'di chiarezza su questa
Vicenda su questa iniziativa sulla causa dei cento miliardi tra virgolette
Della quale si è parlato atto molto
In questi ultimi tempi
E molto male
Si è
Potuto assistere ad una serie di reazioni
Da parte della dei commentatori della stampa o da protagonisti del mondo del diritto magistrati
Multiforme
Che si è mossa dalla
Secca etichettatura di questa iniziativa come un'azione di vendetta
Viene messo
Fino alla più benevola
Ma non meno
Ed anzi forse più pericolosa che Travis ante definizione di un'iniziativa provocatoria
Non Annie
Un'azione di vendetta
Ed è tanto meno una provocazione
Vendetta non è questa è un'espressione utilizzata da un magistrato
Ennio Fortuna che se non sbaglio è procuratore generale a Venezia
Il quale da Venezia
Pensate un po'
Del tutto ignaro degli atti processuali della vicenda di quello che e accaduto e quindi delle ragioni per le quali Enzo
Ha voluto questa citazione
Da Venezia si è sentito in dovere di rilasciare una dichiarazione pubblica
Ha preso carta e penna
E ha fatto un comunicato stampa
In cui ha parlato di una iniziativa del tutto infondata giuridicamente e di una iniziativa che sapeva di vendetta
Ebbene noi dobbiamo dire e abbiamo già risposto più volte
A questa accusa che poi è rimbalzata
Ed è stata fatto appropria da altri
Che un cittadino che
Esercita un proprio diritto
E che si affida ancora una volta con una fiducia stupefacente
Al giudizio di altri magistrati
Costui non si vendica
Ma Opera
Secondo i propri diritti e da un esempio di civiltà
Che poi
A definire vendetta un'azione giudiziaria sia un magistrato della Repubblica cosa che dà la dimensione
La dimensione del livello a cui questa vicenda
E giunta
Ma ancora più pericoloso e ingiusto e travi sante della volontà di Enzo
Sono quei i giudizi che pure si son sentiti eppure dati con vorrei dire
Affetto in alcuni casi con solidarietà
Quello dicevo di definire in buona sostanza questa iniziativa una provocazione giusta
Sacrosanta comprensibile sul piano umano
Ma una provocazione quindi un'azione
Buttata lì
Giorgio Bocca mi pare
In un articolo di fondo
Il gioco dopo la morte di Enzo ha parlato proprio di una provocazione però umanamente comprensibile
E ancora
Si è detto
Che la causa la ragione di questa azione di emesso
Fosse la malattia
Grave che lo ha aggredito
E allora
Facciamo un po'di chiarezza
Enzo
Aveva deciso come è evidente da molto tempo
Di citare in giudizio
Alcuni dei magistrati napoletani protagonisti della sua vicenda processuale
E diede mandato a me
Dal collega Vincenzo Zeno Zheng comici
Già nel momento in cui la Corte di Cassazione
Si esprimeva e in modo definitivo sulla innocenza sulle strane italiens
Perché
Questa iniziativa perché penso la bontà
Perché
Due sentenze di assoluzione
Intendo dire quella d'appello e quella dei della cassazione che la confermava
Non rendono ancora ragione
Di ciò uno lo rendono in modo compiuto di ciò che è accaduto in questo
Processo
Perché e necessario
Porre la lente di ingrandimento sul comportamento
Dei giudici istruttori e del giudice del dibattimento di primo grado
Per capire ciò che accadde
E perché
Accanto
E come sia possibile
Che dei magistrati della Repubblica
Pongano in essere comportamenti quando i quelli
Posti in essere noi possiamo dirlo perché accertati e definiti
Dalla Corte d'Appello dalla Corte di Cassazione
Perché il grande equivoco
Che si è sviluppato
Intorno alla vicenda processuale di emesso e che si sia trattato di un errore giudiziario
Ma l'errore giudiziario
E qualcosa di molto diverso
L'errore giudiziario sì
Verifica
Quando per un complesso di fatalità
Non disgiunto naturalmente anche da negligenze da incapacità disattenzioni ma da un complesso
Di fatalità o di obiettiva in in intelligibilità degli atti
Si condanna
L'innocente
Nulla a che fare con la vicenda di Enzo eppure ricorre con frequenza questa espressione dell'errore giudiziario ripeto anche negli
Ambienti fra coloro che manifestano attenzione e solidarietà per questa vicenda ricordo addirittura nelle trasmissioni Ferrara lo stesso Ferrara che ripetutamente
Usava questa espressione del tutto sviano niente
Sì ho capito qualcosa di Kenzo in questi anni probabilmente se fosse stato un errore giudiziario non avrebbe mai nemmeno pensato di citare in giudizio i magistrati che se ne fossero resi responsabili
E non è nemmeno quel processo non fu nemmeno o perlomeno non è riconducibile l'interpretazione di quel processo esclusivamente
Come pure è stato fatto al problema pentiti
Troppo facile anche questo
Cioè il problema dell'attendibilità o meno della accusa del pentito
Sì che il problema in fondo si ridurrebbe di coloro vicenda processuale di Enzo
Ad uno scontro tra i giudici del primo grado che hanno ritenuto attendibili le dichiarazioni di Tizio Caio o Sempronio e i giudici del secondo grado e quelle di cassazione che le hanno ritenute non attendibile
Non fu questo
Vorrei portare qualche esempio perché sia chiaro
Che cosa si lamenta
Che cosa si denuncia
Nella causa dei cento miliardi
Non ha niente a che fare con l'errore giudiziario il comportamento di chi è fatto è uno delle dei fatti forse
Più noti o meno ignoti possiamo dire della istruttoria
Il comportamento di magistrati
Che giunti in possesso di un numero telefonico in cui appare o sembrerebbe apparire il nome di Enzo Tortora
Sull'agendina di un noto esponente della Nuova camorra organizzata
Alzano la cornetta del telefono per fare quei due numeri verificare se il numero fosse di Enzo Tortora o di chi fosse quel numero
Tre immensi e quindici giorni
Dopo che il numero risulta documentalmente acquisito agli atti dell'istruttoria
Ed in questo arco di tempo
Contestano la circostanza all'imputato
Che il suo numero
E sull'agendina di un camorrista ci spieghi perché
Lo contestano ad una serie di con imputati accusatori dei pentiti
Come mai il numero di Enzo Tortora e sull'agendina
Del camorrista Puca
Ottengono da costoro la prova certa per la loro menzogna perché costoro diranno
Penso a parte dico penso ha incarnato
Come dopo ricordiamo benissimo c'è uno che dice io ricordo quando lo scriveva Tizio voce lo scambiamo
Poi finalmente si arriva a tre mesi dopo l'interrogatorio
Nella donna del camorrista arrestato la quale dice guardate che la divide miglia
E il numero del signor Tortona di Caserta
E dal verbale dell'interrogatorio risulta dal verbale dell'interrogatorio
L'insistenza
Del magistrato che diffida l'imputata
Catone assunto hanno mentire
Hanno mettersi in una situazione difficile questa donna insiste ma il coraggio di reggere
Si farà il numero di telefono e risponde il signor Tortona
Il quale verrà poi interrogato
Chiarirà che quelli sono i suoi numeri di telefono
La cosa finisce lì
Ma intanto Enzo è stato massacrato per tre mesi e mezzo dalla stampa
Dalla quale ha preso la notizia
Data quindi da qualcuno non da lui
La notizia che
Ormai c'era la prova regina come dirà ironicamente la sentenza d'appello
Quando sgretola era
La sentenza di primo grado l'istruttoria
Ma intanto era divine
Eh ma intanto la circostanza ripeto era stata contestata ed era servita a mantenere in piedi un'accusa
Che era clamorosamente crollata
Con il chiarimento dalla questione dei centrini e con le contraddizioni continue di panico cosa c'entra l'errore giudiziario
In tutto questo
Ho il problema
Giurisprudenziale dell'attendibilità o meno dei pentiti nella stagione sulla sua giustezza di cassazione per per carità
è un problema presente in modo imponente in questo processo sia beninteso nel senso di evidenziare gli effetti
Deleteri mostruosi della legislazione emergenziale del pentitismo
Ma di cui il conflitto tra il primo e il secondo giudizio tra la condanna e la soluzione non un balletto in quella chiave
E noi vogliamo sapere perché ecco perché è stata fatta questa causa perché noi riteniamo che questi comportamenti siano ed Enzo riteneva
Che questi comportamenti siano volontari
Siano stati posti in essere con consapevolezza lucida vi vorrò portare un secondo esempio
E noi rimettiamo questa nostra opinione questa valutazione di Enzo questa doglianza di Enzo naturalmente al giudizio di altri magistrati dalla Repubblica che ci diranno se abbiamo ragione o abbiamo tolto
Perché noi fatichiamo a credere
Che l'episodio dell'agendina come ho detto possa essere ascrivibile
Alla negligenza o alla dimenticanza
Così come non è ascrivibile all'errore alla negligenza o la dimenticanza a nostro avviso non è ascrivibile
E perciò vogliamo un giudizio di un tribunale della Repubblica
Il fatto che
Intervenuta
L'accusa di Gianni nel lusso
Alcuni mesi dopo l'arresto di Enzo
E viene immesso un secondo ordine di cattura che contesta anche l'imputazione di
Spaccio di stupefacenti
Secondo quanto aveva detto merluzzo se non che nell'uso
Descrive questa vicenda
Che è popolata da più da diversi protagonisti
Cioè il traffico avveniva di rame l'uso tra Tortora Turatello nell'uso stesso quanto meno tre persone
La legge prevede il giudice vitale avvocato Mauro Mellini lo sanno meglio di me
In questo caso che sia contestata un'aggravante la legge sul gli stupefacenti prevede un'aggravante che proprio dovuta al numero delle persone darmi settantaquattro secondo comma
Allora cosa accade
Accade che la eventuale contestazione di questa aggravante comporterebbe
Per una serie di ragioni che che vi risparmio
Il trasferimento della competenza sull'intero processo a Milano
L'accusa di me l'uso determina inevitabilmente essendo i fatti commessi a Milano
Ed essendo più gravi
Determina la necessità di un trasferimento i giudici napoletani dovrebbero a quel punto spogliarsi dal processo
L'aggravante non viene contestata ma attenzione
Non viene contestata solo a Gianni nell'uso e ad Enzo Tortora
Mentre ad altri due imputati Moccia Marini e lo facciamo i nomi parliamo di atti del processo your sono cose che dico pubblicamente
Chiedo di essere pubblicamente smentito Moccia e Marini Hello
Raggiunti dalla identica accusa
Di me l'uso a costoro viene contestata l'aggravante
Quindi non si contesta l'aggravante a tortura perché il processo non scappi via da Napoli
Ma non lo diciamo noi
Lo dice la sentenza d'appello
Che nell'analizzare questo aspetto
Dirà e la competenza si è radicata a Napoli ed è rimasta a Napoli
Certo dice il giudice estensore della sentenza certo
C'era questa aggravante palesemente contestata nei fatti ma non formalmente
Ma
Sono parole testuali della sentenza la manifesta non volontà dei giudici inquirenti di contestare un'aggravante sussistente in fatto e in diritto prende la questione
Della competenza superata
Errore giudiziario problemi sentiti
Vogliamo sapere perché
Vogliamo che coloro che hanno realizzato questi comportamenti compaiano davanti a un giudice e ci spieghino perché questo e tutte
Io
Gli ho portato solo due esempi potremmo stare qui
A parlare tutta la serata
Mi pare di no
Potrei portare una serie di altri esempi e mi sono limitato ad esempi che risultano in modo obiettivo cioè in modo documentale non contestabile
Circostanze su cui si è espressa la corte d'appello la Cassazione che sono state analizzate in tutti i suoi aspetti non esprimo qui in questa sede
Ipotesi interpretazioni che ne vogliamo discutere in tribunale
E che sarebbe
Oltremodo fuori luogo
Portare i qui in questa sede ecco allora
La ragione di quella iniziativa che il suo folle
Del tutto ignaro ancora
Della sua malattia
E quindi per nulla determinato da quel
E per questo si tratta di una
Il Rita
Di un impegno morale straordinario perché attraverso questa iniziativa Enzo continuerà
Come ha voluto ad essere protagonista
E lo sarà ancora della vicenda
Dei problemi della giustizia
Nel nostro Paese
Non è certo la sola strada che deve essere battuta
Pensavo l'altro giorno ha un problema
E io credo Mauro Adelaide
è a livello di parlamentare per gli strumenti che si avranno sarebbe il caso di forse di attivarsi per sapere
Quale numero hanno
Le pratichi le i procedimenti penali per calunnia a carico dei vari nell'uso pandemico
E compagnia bella
Margutti perché è bene che si sappia
Che la calunnia è un reato perseguibile d'ufficio cioè a dire nel momento in cui si riscontra il magistrato deve obbligatoriamente procedere
Noi qui abbiamo una sentenza di assoluzione
Ai
Noi
Passiamo posso cortesemente concludere
No no no no non diciamo che non ho nonno Decio chiedevo la sì no anzi è ragione ma
No io vorrei vorrei dire
Intendiamoci io voglio essere certo
Voglio essere assolutamente incerto che questi procedimenti per calunnia siano già iniziati cioè che la Procura della Repubblica di Napoli abbia fatto il suo dovere perché dovrei metterlo in discussione scusa
Solo che togliamoci questa curiosità o no
Quali numeri hanno
Perché non c'è ancora il rinvio a giudizio perché noi non ne sappiamo nulla e che cosa si aspetta
E saranno un'occasione importante
Ono
Per capire anche lì
Per andare a fondo
Chi si illude
Che la scomparsa di Enzo abbia chiuso
Questa vicenda ha fatto i conti molto male
Allora
Il nostro impegno di tutti
Come dire
Con i nostri limiti sulle nostre
Possibilità
Sarà quello di rendere la presenza di Enzo sempre più forte
Perciò io voglio salutarlo
Con una espressione che io ho sempre trovato dolorosamente bella ma molto bella
Cuore di Renzo
Ti sia lieve la terra come si dice
E non è solo un saluto ma è un impegno nostro non sia che lo sarà perché noi impediremo
Con tutte le forze che tu venga schiacciato dal macigno della dimenticanza del indifferenza o peggio ancora della menzogna grazie
Grazie a Giandomenico Caiazza adesso la parola per l'ultima delle relazioni a Adelaide Aglietta
Ma
è molto difficile
Oggi
Parlare di entro il difficile in generale parlare di Enzo
Perché parlare di Renzo in questi anni in cui l'abbiamo conosciuto
Ha significato parlare dei problemi di cui stiamo parlando
Cioè parlare di diritto parlare di libertà parlare di giustizia parlare di quei valori di quelli veri
Che da radicali inseguiamo da tanto tempo e che con Enzo abbiamo imparato a conoscere ad approfondire ancora di più
E allora
Per me parlare di Enzo significa un po'ripercorrere in una certa misura il come io ho conosciuto Enzo come ho imparato a conoscere il caso Di Rienzo
E quindi se vogliamo annidi indignazione parallela magari certamente diversa da quella di Enzo
Che gli è stata tanto rimproverata e c'era una riflessione che io facevo spesso quando c'erano le le persone perbene
I giornalisti perbene
Quelli che non sono mai eccessivi nella vita
Quelli che non hanno mai l'eccesso di un'indignazione dalle parole troppo grosse
Che rimproverava ne hanno rimproverato e l'avete letto probabilmente tutti sui giornali non in questi giorni forse forse stanco in questi giorni ma certamente allora
A Enzo
Di essere eccessivo
Di essere vittimista di lamentarsi
E io ogni volta riflettevo perché ovviamente uno legge delle cose che riflette
E devo dire che se c'era una cosa che a questi signori non poteva essere comprensibile ma che forse hanno i radicali non solo hanno i radicali
Alle persone che sanno amare
Un'idea un valore e comprensibile
E che quello di Enzo in fondo che sembrava una persona profondamente straziata dalla sua vicenda era alto
Lo strascico di Enzo era lo straccio di una persona che si sente tradito nelle cose a cui tiene di più è in cui crede di più
Enzo nella sua vicenda in realtà ha maturato quella rottura se non forse non sarebbe stata una cosa così continua
Così continua anche dopo le sentenze di assoluzione anche ancora di più dopo le sentenze di assoluzione se possibile
Perché era lo strazio di vedere che il diritto che e quindi le regole del gioco come ci spiegava prima l'amico Enzo
Vitale
Erano calpestate
Non esisteva più diritto in questo Paese c'era a Belgrado nella giustizia e nell'amministrazione della giustizia e quindi in realtà la libertà e i diritti primari dei cittadini erano a rischio ed erano a pericoli c'era degrado nelle carceri e quindi le vite dei cittadini erano a rischio e pericolo
E quindi era lo stracchino rispetto al vedere violata all'accusa in cui credeva di più e credo di poter dire che dai dialoghi
E dall'amicizia con Enzo questo emergeva questa per lui era la cosa più importante e fondamentale per poter amare il proprio Paese perché Enzo amava il proprio paese
Era lo strascico di vedere un Paese che era incapace che era affidato a un giornalismo che era un giornalismo di sudditanza verso il potere in fossero essi potere giudiziario o potere politico perché altra era afferenza la necessità
La necessità della verità cioè di conquistare a questo Paese la verità
E io devo dire che quando io ho cominciato
Ci sono due fasi se vogliamo io ho lavorato abbastanza con Enzo magari per telefono
Perché c'è una prima fase Enzo che viene eletto al Parlamento europeo
Enzo che devo dire trova subito una sintonia
Con i radicali i in questo senso proprio perché e questa capacità di sentirsi straziati dalle cose che vengono violate che sono le cose in cui si crei in questo c'era una sintonia in norme
Lui diceva sempre ho trovato i veri liberali in VoIP ma non ricordo mi ha detto tante volte
E la prima cosa Kenzo fai è un debito di riconoscenza che disegna poi i valori e sulle quali Enzo credeva la solidarietà ad esempio la Fratellanza
Lui ha approvato la tragica
Drammatica esperienza del carcere e appena è libero
La solidarietà per quelli che oramai Luís considerava comunque i suoi fratelli perché soffrivano nella carne le cose che lui aveva sofferto in galera
Il primo impegno di Enzo e devo dire un impegno massacrante un carcere dietro l'altro
Lui questo era debito che sentiva debito di fratellanza perché non è che era un debito era un debito di fratellanza e quindi questo certamente e un aspetto Enzo che poi essendo persona rigorosa e intransigente e quindi poco incline al di là dell'immagine che se ne voleva dare
Partendo magari dalle trasmissioni precedenti cipria Portobello eccetera invece era poco incline poi alle mollette o alle forme inutili cioè era molto sostanze sostanziale Enzo nei rapporti nelle cose cosa in cui credeva
Inizia a questo giro di fratellanza di solidarietà rispetto appunto ai fratelli del carcere al problema delle carceri
Nelle quali lui ha saputo unificare in fondo proprio la battaglia che vinse la valuto portare avanti è stata importante perché è riuscita a unificare i due mondi che probabilmente all'interno delle carceri non facilmente si trovano che erano la detenzione politiche la detenzione comune cioè riuscito in questa unificarli ed è riuscito non dimentichiamolo attraverso la battaglia di Enzo perché poi vanno anche ricordate queste cose
Si è arrivati a una legge sulla carcerazione preventiva meno indecente si è arrivati successivamente grazie anche a questo battere continuo di Enzo su questo fronte
Alla accelerazione della legge Gozzini è se vogliamo a delle leggi che non diciamo umanizzato il carcere ma certamente hanno alleviato alcuni sa aspetti del carcere
E quindi questo è era il primo Enzo che io in coro incontro un carcere dietro l'altro senza mai un momento di cedimento senza mai un momento di stanchezza quasi come un'ossessione bisogna andare non sono ancora andato là bisogna ma anche amato da quell'altro carcere devo andare devo andare a vedere devo andare a dirgli che non mi dimenticherò mai di loro e che la loro battaglie la battaglia per delle carceri
Degne di un Paese civile sarà sempre la mia battaglia
Questo è il primo penso che io conosco con cui cominciano
A lavorare a far politica far battaglia
E poi
Il processo che viene avanti e del processo ha parlato benissimo Giandomenico
Io ho cominciato a leggere non sono un avvocato non sono un uomo di diritto o una donna di diritto
E ho cominciato a leggere le carte di questo processo e sono tante e non c'era giorno che non prendevo il telefono per telefonare a qualcuno per raccontargli queste cose io avevo le mani nei capelli mi veniva freddo dicevo non è possibile cioè
Quando poi c'è stato un momento in cui si diceva i motivi devono essere stati altri ci deve essere qualche cosa perché era assolutamente incomprensibile come dice Ben Giandomenico non era un errore giudiziario ma ci sono tutta una serie di tappe in quella istruttoria
Che appunto dicono ma questa è stata costruita questa era scientifica
E devo dire che lì mi sconta Rai
Con il problema dell'informazione io passavo il mio tempo a fare dei dossier ho passato due anni a fare i dossier sul caso Tortora
Dossier pubblici e dossier privati a tentare di mandare in giro perché per me
Leggere queste cose aveva in mente cioè pensavo che un giornalista un magistrato un uomo di diritto un avvocato
Un politico leggendo queste carte non poteva non insorgere non poteva non rabbrividire non poteva anche lui
Incominciare a urlare questo non è accettabile non è tollerabile come urlava entra come tentavamo di urlare noi
Ma inascoltati
E io mi ricordo i biglietti che scrivevo che scrivevo ai tanti giornalisti perbene
E ai tanti giornalisti per male che rispetto al processo Tortora e dalle cronache giudiziarie di Napoli per male ai tanti farabutti del giornalismo italiano che su questo processo
Si sono
Che in questo processo sono venuti alla luce nella loro vera figura
E a questi perbene io scrivevo vi prego leggete leggete non vi chiedo altro leggete e scrivete perché queste cose conosciute metteranno fine
A una cosa che è inaccettabile tollerare in un Paese civile in un Paese che vorremmo civile e questo non avvenne
Io
Ho sentito persone ho sentito avvocati quindi persone non sprovvedute diciamo ma ho sentito persino giornalisti
Che avendo seguito la trasmissione che arriva quando arriva
Ecco voglio dire io ho visto la trasmissioni Ferrara il testimone e ho pianto vedendo quella trasmissione perché tra le altre cose la riflessione che mi veniva da fare
Queste cose vengono alla luce e perché vengano alle luce è stato necessario
Penso fosse malato com'era malato
E pianse su questa cosa e c'era gente che ha visto questa trasmissione che mi telefono a me ad altre radicali ad altri di noi
Dicendo
è inconcepibile
Non ci possiamo credere e allucinante non è potuto succedere
Giornalisti avvocati gente che poteva sapere gente che aveva avuto gli strumenti per sapere
E quindi questi anni in fondo di pazienza anche
Perché ci vuole pazienza
Perché ogni giorno che si consuma una pagina di quelle istruttori mi dossier che si mette insieme ogni ogni conferenza stampa che si fa
Dove in realtà vengono riportati i commenti anche di chi fa la conferenza stampa ma mai la sostanza delle cose che si davano in facevamo le conferenze stampa e le abbiamo fatte anche con i socialisti quando anche loro si son trovati su questo fronte le facevamo dando dei dossier
Che riportavano gli atti che non erano dossier scritti da noi erano dossier con la selezione di alcune parti e di alcune cose di quello che raccontava Giandomenico
Ma ogni volta la conferenza stampa non riportava queste cose che noi davamo ma riportava i commenti
Giusto ingiusti bene male Pannella eccessivo
Si chiede certa o noi annunciavamo anche delle iniziative politiche ma ogni volta tentavamo attraverso quell'iniziativa politica e quella conferenza stampa di far passare queste cose non passato
E quindi certo la battaglia di Enzo per dimostrare la sua innocenza è stata fatta di trecentosessantacinque più trecentosessantacinque più trecentosessantacinque verifiche di questo muro impenetrabile e molto spesso
Connivente con la magistratura napoletana ecco i pentiti dell'informazione italiana schiera certamente lo scoglio più grave
E poi
La storia
La sapete la conoscete
E quindi è la storia
Di una persona che ha creduto io proprio questo è forse in questo in questo momento potremmo dire che ci sentiamo quando si perde una persona cara
E il luogo comune del certamente anche sentimento comune vero direi perché ci si sente un pochino più soli
E probabilmente qui in questa sala non solo qui fuori di qui coloro che credono nel diritto e che sanno a quali rischi oggi Siena l'amministrazione giustizia quali rischi per la democrazia per la convivenza civile per il nostro Paese per la gente per la vita di tutti
Certamente c'è questa sensazione di essere un pochino più soli io devo dire che e predominante in me anche se c'è questo senso di vuoto il senso dell'arricchimento
E cioè io ricordo Enzo di una puntualità oltre che di un'intransigenza di un rigore
Di ma la sua puntualità alle sue telefonate che mi arrivavano dicevo oggi scherzando con i compagni
Io ricevo da quindici anni delle telefonate di Pannella che quando gli viene in mente un'idea prende il telefono e chiama
Da quando ho cominciato a lavorare con Enzo e quindi a curare tutto una parte di invivibili almeno una parte di questa battaglia che si è fatta sul processo eccetera ricevevo anche le telefonate di Enzo con una differenza che quei di Pannella
Mi arrivavano fra le undici e le quattro del mattino e quelle di Enzo cominciano alle otto del mattino arrivavano entro le undici di sera ero questa era l'unica differenza però con la puntualità
Ogni giorno in questo è un arricchimento e norme di segnalarmi la cosa di segnalarmi l'ingiustizia di direi visto ho letto su quel giornale che l'hanno arrestato
E mi sembra che sia allucinante perché non si parla di prove perché non si capisce perché sembra che sia solo sulla parola di pentiti perché mi sembra un caso brutto seguito lo state ci attenti Stati
Quindi era una preoccupazione rispetto a tutto rispetto all'amministrazione giustizia rispetto a tutti coloro che potevano incappare in questi guasti
In questi guasti teniamo presente che come noi radicali avevamo previsto ai tempi dell'emergenza per il terrorismo e ai tempi della legislazione d'emergenza che pareva dovessero essere illimitati
Al problema dei
Dei processi sul terrorismo politico e noi allora dicemmo e leggi d'emergenza le leggi speciali
The Border hanno e in cui verranno tutta l'amministrazione giustizia in questo senso anche la vicenda di Enzo è riuscita a collegare e a dare un'origine ai guasti delle prassi giudiziarie che si sono venute affermando nel nostro Paese delle prassi contro le leggi contro le regole
Come ci ricordava vitale prima contro il diritto si sono venute affermando e questa continuità e quindi laddove nasce tutto questo e continua Emma mano
Si irradia e porta a livello di degrado tutta l'amministrazione giustizia io non sono molto
Esperta di giustizia civile ma credo che tutto questo abbia anche degradato l'amministrazione giustizia civile non ne sono particolarmente esperta ma non ho dubbi a ritenere che le cose siano questi
Ed allora io
Voglio semplicemente dire che io devo ringraziare perché Enzo
Mi arricchita sia arricchiti
E quindi io credo che noi oggi dobbiamo a tutta l'Italia che soffre
Per questo degrado della giustizia e per questa amministrazione della giustizia
A tutta l'Italia che in carcere
A tutta l'Italia che non a tutela rispetto
A questo sistema rispetto a questo potere rispetto alla magistratura d'assalto alla magistratura che non giudica macché combatte
Che certamente oggi si sentono più soli senza Enzo ecco io devo dire che noi io personalmente non sento ma credo che ognuno in questa sala lo sento che i radicali a cui Enzo certo
Secondo me diciamo affidava massimamente le proprie speranze e quindi a questa Italia indifese ai che soffre e che oggi è un po'più indifese è un po'più sola perché non c'è Enzo beh io credo che l'unica cosa che noi possiamo dire e possiamo fare
E quella di dire che noi continueremo ad esserci che noi tenteremo con tutte le nostre forze di esserci un po'di più
Perché le battaglie la consapevolezza lo stracci o di Enzo per questa Italia del diritto così calpestata Back
Sia
Diciamo arricchita di quella speranza che lui aveva che Luís ha avuto fino all'ultimo io ricordo le ultime l'ultima settimana ancora io riuscì a parlar due volte con Enzo per telefono e anche l'ultima settimana sempre con un filo di voce
Adelaide bisogna andare avanti non bisogna mollare bisogna andare avanti perché noi dobbiamo spostare dobbiamo togliere dobbiamo restituire libertà giustizia questo Paese questo ha continuato a dirlo fino all'ultimo
E allora io credo che se anche un po'più soli ma arricchiti ricordando la ricchezza umana politica e di di principi di fondo Kenzo c'ha dato ecco credo che il nostro problema oggi sia di andare avanti
Perché le cose in cui Enzo Tortora sperato fino all'ultimo respiro che ha avuto siano le speranze che noi riusciamo a conquistare domani per il nostro Paese e per la gente che più soffre per questo stato di cose grazie
Grazie Adelaide Aglietta adesso intanto io vorrei salutare proprio ma qui mi pare un po'lo spirito di alcune delle cose che ora diceva della idee sette compagni che hanno in questa in queste ore in questa sede voluto raggiunge il Partito radicale iscrivendosi al partito radicale mi pare mi pare giusto dare anche
Il collega questo soluzioni circolanti spero che
Spero che forse anche qualcun altro creda di potere fare questo gesto di presenze nel partito di di Enzo di Enzo Tortora
Ora abbia pensato che forse
La cosa migliore sia di aprire un vero dibattito perché non è probabilmente il momento di un vero dibattito ma forse di una serie di domande se ci sono domande ai relatori o di interventi testimonianze di due minuti l'uno in modo che poi magari poi sulla sulla base di queste poi feci sono domande a cui i relatori si chiama The risponde si possa dare brevemente ancora risposta
Allora che citare la signora prima c'era
Prego
No al microfono quattro nostri
Non so se
Volevo chiedere se la magistratura e non funzionante o perlomeno non ha mai funzionato come si prevede produrne futura di un poterla fare funzionari sono un bene nel miglior lei nuova linea chiedo a tutti quelli che si occupano di magistratura di processi penali utilissimi anche terzi cause perse
Con lei no non è finita ancora cioè sei chiedevo se era possibile fare un computer dalle statistiche che con come si può migliorare quel tipo eccessi
Poi
Vorrei chiedere ad alcuni assenti come mai nemmeno oggi hanno tenuto loro
Occasione venire almeno per dare qualche spiegazione al mio collega Adriano Bagli Ivo per esempio quello del Tortora confessa tutto secondo non citati i magistrati napoletani ancora prima che Enzo avesse potuto parlare con un magistrato con un avvocato
Vorrei chiedere invece ai presenti specialmente a Francesca se avvertimenti non gli sono giunti anche dopo per esempio quando è giallo Enzo si occupò di casi assolutamente irrisolti come la morte di Papa Luciani
Non gli è arrivato nessun consiglio di smetterla di approfondire quegli argomenti e io qui adesso vorrei solo fare un'affermazione una rievocazione dal sessantasette in poi
Ma soprattutto nel periodo in cui è stato più difficile che dura ancora oggi Enzo non si è mai dimenticato di dichiararsi grande amico di Israele
E io ricordo come avvenne nel settantasette e poi corre settantanove al centro sociale Maurizio levi ma queste affermazioni le ha fatte nocciolo in parrocchia ma anche davanti al grande pubblico
Sarebbe importante se ancora nel nome di Enzo Tortora si potesse organizzare un dibattito una discussione una giornata di studi sul problema mediorientale
L'ho incontrato in tribunale il sedici novembre dell'ottantasette proprio quando c'era un processo a mio carico e anche la ci siamo scambiati alcune opinioni
Purtroppo non è stato possibile da parte sua tornare su certi argomenti
Torno a chiedere se anche per questa sua posizione Enzo Tortora o non ho mai ricevuto minacce avvertimenti e sì forse non si può spiegare la vendetta chi ha ricevuto anche con questa sua posizione grazie
Grazie
Dunque io vorrei partire da una semplice constatazione
In questo momento di dibattito e di confronto
Per motivi probabilmente contingenti ma non ritengo solo contingenti
Ci siamo trovati soli ci siamo trovati soli senza ho detto per motivi contingenti ma a volte la contingenza diventa diventa necessitante senza i socialisti senza i liberali su questo dobbiamo riflettere per capire come riuscire a rimettere in piedi la lotta per la giustizia
E voglio sottolineare questo punto probabilmente è facile è più facile scrivere una lettera quel più facile sottomettersi alle leggi di una malattia che accettare davanti al confronto che la morte impone le proprie vergogne le proprie vergogne delle proprie codardia
Ma su questo riflettevo perché proprio da quando abbiamo conosciuto
Abbiamo avuto la notizia della malattia di Enzo le testimonianze più lancinanti ci sono proprio venute da quei compagni del carcere che hanno scritto le parole che hanno scritto che han trovato la forza di scriverlo
Io qui provoca i rivolgere al giudice vitale
Una riflessione per farci superare quella che almeno a me sembra l'impotenza
Come lui ce l'ha descritta del novanta per cento dei giudici o dei magistrati italiani buoni non sto parlando del dieci per cento
Perché se noi non riusciamo non riusciamo ad a vere assieme a Novi su questa strada il novanta per cento insisto dei giudici onesti difficilmente riusciremmo
Ad imboccare o a ribaltare quello che questa legge ultimamente approvata si ha ributtato addosso e ti voglio concludere questa breve intervento con una riflessione Santagostino ci ricordava che i ciechi che volevano essere graziati da Gesù Cristo han dovuto urlare han dovuto urlare perché c'era fra il sì chi e Gesù Cristo una folla che impediva Gesù Cristo di percepire la loro cecità
Ora io dico che si terrà noi radicali soli e insisto su questo e i giudici c'è una folla di giornalisti che ci impeti impedisce ai giudici di percepire la cecità che stanno vivendo dalla loro battaglia
Dobbiamo anche noi indirizzare sui giornalisti
Questa
Riflessione e veramente responsabilizzando un po'di più perché vi dico questo
Io proprio il giorno successivo alla morte di Enzo ho letto su un giornale un giornale cattolico un giornale che verrà fatto un titolo vergognoso ha scritto ai funerali tanta gente i tunnel io
Ebbene per questo giornale vergognoso il neo e sono state le parole di Gianfranco Spadaccia o io dico se questo non è un esempio di inciviltà
E di mancanza totale di quello spirito di carità che i cattolici soprattutto Milano
Vanno in giro a vantare vi chiedo chiedo a voi che cosa di che cosa si tratta
Io devo chiedere scusa sì dopo la lettura della lettera del sindaco Pillitteri peraltro doverosa da parte sua visto che non poteva venire o reagito piuttosto violentemente
Ma caro Lorenzo
Ero ossatura
Di belle parole socialiste anche perché ieri ho sentite quelle tv Tires vide
Di Claudio Martelli ai suoi giovani socialisti non so in quale congresso dove siano
Che è di Enzo ha detto cose stupende
Ma delle quali io credo Enzo perché io che Heinz ho imparato a volere molto bene perché come diceva Adelaide anche ammette in questo senso Enzo ha dato tantissimo
Enzo io Francesca tutti noi ne facciamo volentieri a meno perché vorrei chiedere a Pilliteri a Martelli a Craxi dove erano quando è passato a quello sconcio che ha fatto morire prima ai
Ti prego compagni e amici non sono qua cercare applausi non è il momento abbiamo bisogno di battere le mani per altre cose quando avremo vinto questa battaglia abbiamo davanti veramente una battaglia durissima
Perché i giornalisti quando ha cominciato a sentirsi trattare per quello che sono dalla in fondo si sono alzate solo un schizzi non possiamo né speranze
Mica tutti
C'è ancora qualche onesto giornalista
Che scrive meravigliosi articoli dove ci dice che in sei stato stritolato dall'ingiustizia e noi sappiamo che è così che ci dice che è vero questa giustizia deve rinascere
Senza gli ha balli dei pentiti senza giudici protagonisti ma anche notate bene la finezza
Senza anche quel tentativo che troppo volte ha sopraffatto indirizzo
Di avere il Complesso della città Enzo a viva il complesso della tutti ma
Alberto Capece Minutolo io se tu fossi presente ti vorrei chiedere cinque giorni di agonia come quella di Enzo e di tanti Enzo Tortora
E ti assicuro che ti verrebbe il Complesso del brigatista perché invece che a combattere come Luigi ha insegnato a fare andresti a sparare a certi giudici altrove il complesso della vittima
Allora
Scusate il grido per non piangere perché Prisco parlare di queste cose
Senza sentire la perdita enorme chi Enzo ma vi assicuro
Enzo lo sapeva perché gli ho mandato un telegramma quando fu pubblicata la sentenza di Cassazione in cui mi congratulava per questa sua nuova vittoria e ribadito il mio impegno personale per questa battaglia per una giustizia più giusta forse Francesca ricorda questo telegramma
E il mio impegno è questo e il mio invito a voi tutti lo fatto danni ormai su queste cose e per un'informazione più giusta e per una giustizia più giusta non lasciatevi fuorviare
Dal fatto che i radicali sono quelli di Cicciolina i radicali sono quelli di queste battaglie
Quorum e spezza le Cicciolina grazie
Io mi presento sono un consiglio dire qui la mozione diciassette
Sono
Della Democrazia Cristiana
E annuncio
La mia doppia tessera
Ho sofferto
Morì a scoppio prima
Comunque
Condivido tutto quanto le battaglie perché io ascolto sempre la rivalità le condivido
Spero sempre
Che vi Battiato in questa direzione
Per una giustizia più giusta
Romano
Perché ci sono le cose nella nostra società purtroppo che povera gente che si trovano a essere stritolato vi soprano nei Soprano
Io alla maniera diverse
Io sono un dipendente delle Poste
Qui per trent'anni in via Cordusio
Ho denunciato un malcostume
A danno dei cittadini disfunzioni
Quello che veniva i disservizi
Demel
Dei funzionari corrotti
Io ho scritto
Anche
A Enzo
Se purtroppo può mi poteva dare una mano avendo emendo evoluti per questa tragedia questa tragedia a me è diverso è una cosetta così
Purtroppo chi si batte per le cose poi però cosa pubblica neo si fa prossimo
E schiacciate al povero dal Palazzo Pierre che alla faccia pulita presto beh esci fuori dal Palazzo
Chi ce l'ha sporto lasci dentro al palazzo
Questo è può essere così con parole semplici io ho subito
Ho subito che essere trasferito umiliato o mortificato solo perché mi sono permesso di fare un assicurato al direttore go ricco provinciale e uno al direttore compartimentale al predetto rivela denunciante un malcostume con una strategia perversa
Praticamente mi hanno mortificato
Ma è una battaglia che anzi questi mi carica mi carica
Addirittura il tribunale amministrativo il tribunale regionale Loviso loco solo ricorso per avere giustizia
Non riceve chi ha da raccontare delle cose l'avvocato mi ha detto a me di non non è possibile essere ascoltate dal magistrato
Ma come più raccontare la mia ragione addirittura non sono non è possibile su ricevuto ricevuto sono ricorso al Palazzo al ministeri da tutti i gradini dalla dell'agile archi dall'amministrazione
Nessuno risponde
Tutto tutto tace
Quindi ecco uno in effetto ecco il medesimo
Chi deve metterci le mani dentro per capire
Perché altrimenti dall'esterno e di così sembra un una cosa bici ma è possibile
Ma sono possibili queste cose e pur tuttavia e così ecco perché io condivido perché fosse l'unico partito
Chi ha le mani pulite ma facce pulite e le cose per poter punture queste battaglie che sono sempre a favore dei diritti umane grazie
Allora c'è questo in per prossimo intervento può ancora uno poi chiuderei interpreta con un'altra
Parlo a nome il Comitato di solidarietà pro detenuti politici di trendy Rovereto Trento vorrei in questa giornata milanese del ventidue maggio come è stato ricordato da qualcuno degli interventi che anche i tanti Tortora che ancora patiscono le ingiustizie
Siano ricordati e ci si prepari anche per essi
A spendere energie e parola
Cito a questo riguardo per un caso emblematico che sembra sommare tutte le storture e le deformità della crisi di giustizia
Le parole che Giovanni Negri ha pubblicato sul numero
I Notizie Radicali del quattro febbraio scorso
Intitolando Processo di Bologna un nuovo teorema
E in questo testo di Giovanni Negri in cui sono riassunti i motivi
Si dice
Mentre si invita l'associazione che riunisce una parte dei familiari delle vittime tutti
Quelli che hanno a cuore la ricerca della verità e l'amministrazione di una vera giustizia a non essere conniventi rispetto all'andamento di un processo che non solo è anomalo ma assume sempre più le forme di un monumento all'ipocrisia di Stato
Continua Giovanni Negri qualsiasi osservatore disincantato e di giudizio indipendente non può non essersi accorto che la pubblica accusa non solo non ha dimostrato nulla ma non è neppure intenzionata a farlo
Il procuratore Mancuso continua Notizie Radicali proveniente dalle file dell'ormai storico pool anticamorra e anti Tortora napoletano meglio noto in questi giorni come pool dei collaudatori
Sta semplicemente traducendo in versione giudiziaria le tesi politiche di Tina Anselmi sulla loggia P due
Riproponendo pedissequamente le chiavi di lettura e di interpretazione dei fatti che hanno in realtà messo un pericoloso coperchio su quel vaso di Pandora
Continua ancora il testo tutto ciò che dissonante rispetto a quelle tesi politiche partitiche viene immediatamente liquidato si tratti delle dichiarazioni di un imputato o delle deposizioni di Massimo Teodori
Il teorema in Selmi sta insomma ricevendo il suo battesimo del fuoco in un'aula di giustizia
Molto lascia pensare che abbia la stessa consistenza questa volta sul versante di destra del teorema Calogero gloriosamente applicato agli imputati del sette aprile con grande rullare di tamburi e di stampa si procede verso una verità di Stato che puzza di bruciato
All'opinione pubblica sono già state servite anche le immagini dei capri espiatori
Ci pare che una tesi precostituita debolissima se non totalmente inconsistente stia dispiegando i suoi effetti e conclude
E ci pare che servire la verità e la giustizia su uno dei capitoli più torbidi e sanguinosi della storia del nostro Paese significhi dire ad alta voce certe cose piuttosto che tacere le o disinteressato se ne penso che questo testi di Giovanni Negri possa aiutarci ad aprire gli occhi anche su un campo su cui è più difficile aprire gli occhi perché perché la coltre della disinformazione le campagne di disinformazione a mezzo stampa
E per certi cronisti giudiziari penso che si potrebbe ripetere l'affermazione di Zeri rivolta un'altra fetta di intellettuali che ogni tanto dice crudelmente sarcasticamente
Bisognerebbe attenderne qualcuno agli uncini se non altro per il piacere di vedere tutti gli altri accorre tremando ad allinearsi
Ora su questo processo su cui è più difficile anche perché come fa notare Giovanni Negri e di parte destra l'inganno la trappola ecco su questo
Spero che questa giornata in cui si indica l'ingiustizia patita da giovani Tortora aiuta qualcun altro a tenere gli occhi aperti perché non prosegua la catena di ingiustizie
Non proseguo che la prassi di menzogne che si fa strategia processuale
Di cui oggi la giustizia e forse altre campi altri settori altre articolazioni d'Italia domani stanno morendo grazie
Adesso vediamo
Tortora la giustizia e legato a questo discorso che non voglio ampliare perché è stato già detto tanto e così bene legato al discorso dell'informazione
A mo'di esempio
E porse non ce ne sarebbe il bisogno mi scuserete
Vi leggo un pezzettino ma molto breve sintomatico di un articolo fatto sul Giornale Nuovo che tra i giornali non è stato il peggiore
A firma di
Non trovo la firma
Paolo Granzotto
Raccontando la vicenda di Tortora
Afferma delle inesattezze che per sé potrebbero essere poca cosa ma per chi non è stato vicino a Tortona come lo siamo stati noi
Può essere anche una cosa grave sono sicuro che questo giornalista non c'ha messo cattiveria ma così affatto l'articolo così un po'a tanto al chilo dice
Quando c'è
Meno che mai di Cincinnato suscitando la riprovazione di Pannella Tortora cessò di essere militante radicale
Se non ci fosse da piangere ci sarebbe da ridere
Sappiamo tutti quanto Tortora si sia dato da fare abbia percorso nonostante le sue condizioni di salute
L'Italia in alto e lungo il largo in basso non trascurando di anche i piccoli paesi al confine della Svizzera dove è stato invitato nonostante le cure sulle condizioni di salute per far propaganda non per se stesso che non era candidato del partito repubblicano radicale
Ma per far propaganda per i valori le idee le speranze del Partito Radicale
è andato su e giù per l'Italia nonostante le sue condizioni che ora conosciamo tutti per discutere parlare
Sul referendum sul referendum che poi come ha detto mia moglie referendum appoggiato dai socialisti ma tradito con quella legge obbrobriosa ecco vi ho voluto leggere il solo a titolo informativo
Se non ci sono se ci sono qua presenti compagni socialisti cittadini amici liberali eccetera
Si diano da fare perché i loro parlamentari siano congrui fedeli agli impegni che si erano presi non tradiscono più grazie
Grazie questo è l'ultimo l'ultimo intervento poi le repliche di i a è stato interroga
Dunque io vorrei sapere per cortesia quali provvedimenti si prendono ai pentiti quando i pentiti danno delle false testimonianze
Va bene
Grazie allora sono chiusi gli interventi adesso le repliche di chi
Deve rispondere vitale
Si sente beh io comincerei da quest'ultima domanda che va più stringente la più secca
Ed è facile rispondere non si prende nessun provvedimento per un motivo molto ovvio perché i conosca un pochino di diritto perché il pentito non dichiara in veste di testimone
E quindi non è soggetto agli obblighi propri di ogni testimone vale a dire l'obbligo di dire la verità
Sotto la minaccia di una sanzione penale il pentito e a sua volta un imputato e secondo il terzo comma dell'articolo settantotto l'imputato può anche mentire
Quindi evidentemente siccome il pentito viene ascoltato nella sua qualità di coimputato in una serie di altri reati di solito molto gravi e molto numerosi
Non esiste nessuna garanzia dal punto di vista della forma giuridica che il pentito dica la verità proprio perché non c'è nessuna colazione psicologica Hackett ciò faccia esisterebbe una sola
Diciamo Remo ora di carattere psicologico vale a dire la possibilità di incorrere del reato di calunnia
Perché nel momento in cui il pentito anche da imputato accusa una persona che sappia essere innocente di un determinato reato più o meno grave incorrere nel reato di calunnia
Di fatto si tratta tuttavia di una remora psicologica pressoché inesistente per un motivo molto semplice perché il pentito vero e di solito un imputato accusato e molte volte già condannato per una serie gravissima di reati
A uno o più ergastoli ne deriva che una possibile Manco probabile possibile imputazione per il reato di calunnia dal punto di vista psicologico non riesce ad esercitare assolutamente nessun condizionamento nessun condizionamento a dire la verità
Ecco perché bene è uno degli aspetti dell'assurdità della prassi che viene chiamata in senso esatto premiale no sia il premio al pentito perché si fonda la verità della decisione
Su una fonte il pentito che per definizione non ha l'obbligo di dire la verità
Io non sono mai riuscito a capire questo connubio laddove giuridicamente la verità della decisione dovrebbe fondarsi e considerarsi tanto più legittima e giustificata quanto più si basi su fonti
Che abbiano l'obbligo di dire la verità fino a prova contraria cioè o documentazioni documenti carte fatti obiettivi
O quanto meno dichiarazioni testimoniali proprio perché il testimone nella veste giuridica di testimone all'obbligo di dire la verità a pena di commettere il reato di falsa testimonianza
Ma non è solo questo il motivo profondo che rende incomprensibile la premialità nel processo sia a livello di legislazione sia a livello di prassi
Il motivo e direi più profondo e dei che
La prassi premiale introduce un meccanismo di scambio un meccanismo di do c.t. Tess un meccanismo pattizio o contrattuale chiamatelo come volete
In una dimensione quella processuale che rifugge da ogni meccanismo di scambio
Perché la colpevolezza dell'imputato o c'è o non c'è non può essere patteggiata
Chi e padrone della propria colpa evidentemente nessuno
Chi può disporre delle proprie colpe ma neanche il giudice può farlo in altre parole chi ha dato l'al giudice il potere di rimettere i peccati tra virgolette evidentemente nessuno de ma anche una legge che lo può dare
Perché rimettere i peccati non può farlo il giudice il giudice non può perdonare tra virgolette e non lo può fare per un motivo semplicissimo perfino ovvio perché donne il danneggiato
Può perdonare in senso proprio solo il danneggiato non altri
A che titolo il giudice per dove
Donde trae la sua legittimazione evidentemente si tratta di un atto di una posto in essere in virtù di una potestà di impegno
Ma che non ha
Ne legittimazione giuridica né credibilità politica né giustificazione razionale
Punto
Un pochino più complicata e l'altra domanda Reform forse tutte le altre due domande che mi sono state poste
Relative Luna al funzionamento della magistratura
Come si fa a fare funzionare la magistratura e poi come si fa
Tirare fuori dall'anonimato il novanta per cento come io ho detto il novantadue e chi lo sa dei buoni ottimi i giudici che ci sono in Italia
Ma la risposta da un certo punto di vista è scontata basta che i giudici tornino a fare i giudici
Però è un problema e un po'come sito dice sì a ciascuno di voi site stesso e sì lo so che devo essere me stesso per una parola essere se stessi
Nello stesso tempo è la cosa più facile ma anche la cosa più complicata come si fa ai essere fino in fondo se stessi
Per fortuna
Essere un giudice e un pochino più facile che essere un uomo perché non è che il giudice si coincide con l'uomo ci sono delle regole ci sono delle norme
Ci sono i codici di procedura penale e di procedura civile ci sono le regole dell'ordinamento giudiziario ci sono le regole deontologiche
Che non sono scritte da nessuna parte ma che esistono sono riconosciute come principi
Già sarebbe un grosso passo avanti osservare queste regole e capire come dicevo prima che compito del giudice non è lottare contro qualcuno mai giudicare gli imputati
Io personalmente ho cercato di dare una testimonianza anche di carattere lessicale simbolico se volete non lo so perché credo all'importanza delle parole no
La parola in fondo è il primo atto di violenza che si compie verso un altro
La parola è pericoloso
Nelle dei fascicoli della Pretura dove lavoro ho fatto modificare una parola che normalmente si legge nei fascicoli processuali penali ove è scritto procedimento penale contro Tizio o no o contro Caio anche perché si tratta di un traduzione sbagliata
Che non si è vs e il vs non ha in buona traduzione questo senso deteriore no
E contro Tizio ma sta a indicare semplicemente una relazione assolutamente neutrale assolutamente anodina per così dire no e allora proprio sono andata a cercare nel vocabolario qual è la maniera migliore per tradurre vs e c'è scritto è un buon vocabolario c'è scritto nei confronti di e allora io dico ma che significa dei fascicoli processuali questa parola contro come se io facessi il processo contro l'imputato ma me ne guarderei bene e ho fatto scrivere nei confronti di non è solo un fatto di parole o meglio le parole non fanno che rendere chiaro quello che c'è sotto e che cosa c'è sotto che il processo mai ma proprio mai si fa contro l'imputato tant'è vero che se qualcuno provasse a privare l'imputato del suo processo
E glielo reclami rende e direbbe giustamente di avere un diritto al processo
Come accade in dette anche nei nostri giorni in alcuni regimi in cui i processi non si fanno
E molto comodo non fare i processi si passa dalla fase dell'accusa
L'accusa contenuti in un rapporto di polizia giudiziaria o in una querela o nella dichiarazione di un pentito non ha importanza
Direttamente alla fase dell'esecuzione della pena saltando tutta la lunga faticosa dispendiosa fase processuale
Ma
Se questo non è possibile proprio perché il processo e un diritto dell'imputato ma se è un diritto evidentemente non ha senso e assolutamente irrazionale
Sostenere che i processi si facciano contro gli imputati i processi si fanno a favore degli imputati tant'è vero che esiste come come dire come orientamento di fondo del processo la presunzione di non colpevolezza la presunzione di non colpevolezza non è che e l'ha sussunzione normativa proprio di quest'ottica processuale
Io intanto ti faccio il processo in quanto ho l'obbligo non la facoltà l'obbligo di presumeva Sting docente fino a che la tua colpevolezza non sia giuridicamente dimostrata e sottolineo giuridicamente don con qualunque sistema non con qualunque mezzo ma giuridicamente cioè con i sistemi e solo con i sistemi voluti dai dal codice di procedura penale
Basterebbe di conservare queste regole capire queste cose che sono scontatissimi e che badate bene moltissimi la stragrande maggioranza dei giudici italiani
Capisce capisce anche in un po'di riflesso ma capisce
Perché il novanta per cento dei giudici italiani e silenzioso
I motivi sono tantissimi innanzitutto perché e da questo punto di vista io do loro ragione il giudice parla con le sentenze
Non credo che debba parlare in altro modo il board giudice
Così faceva mio nonno così ha fatto mio padre
Inoltre anche se volesse prendere posizione
Non è assolutamente facile l'accesso ai mezzi di comunicazione
Chi può scrivere un articolo sul Corriere della Sera o sulla stampa o sulle pubbliche
Chi è in grado di rilasciare quando lo ritiene opportuno una certa interviste evidentemente sui circa sei mila e cinquecento magistrati italiani solo una sparuta minoranza
E di questa sparuta minoranza solo evidentemente coloro che occupano posizioni direttive
Che proprio in virtù della carica direttiva che occupano solo più in vista e possono essere in grado se lo ritengono opportuno di rilasciano interviste quindi di fare sapere come la pensano
Ma queste persone un po'per l'età un po'perché di solito stanno per andare in pensione un po'per altri legami che possiamo tutti immaginare e chiedono sono minare hanno tutto l'interesse a stare zitti
Parlano solo coloro che organizzano l'ultimo mega blitz e che poi si affrettano a confezionare una conferenza stampa per rendere noto a tutti quello che è stato il loro operato con l'acquiescenza naturalmente
Anzi direi con la collaborazione di una certa grossa purtroppo parte della stampa italiana e anche degli altri mezzi di comunicazione certo
C'è modo di sensibilizzare queste persone che sono le stesse persone che quando vi incontrano i corridoi mi dicono hai ragione lo so che ho ragione ma non basta che ben dodici dal corridoio
Ma
C'è una domanda però
Alcuni
Dei miei colleghi anche dei miei amici
Di solito
Chiedo scusa sto parlando troppo vi dico mi dicono che io sono coraggioso
E a me questo appellativo fa un po'arrabbiare perché credo che per dire le proprie idee non occorre coraggio no se uno la pensa in un certo modo e lo dice senza offendere nessuno probabilmente coraggio non c'avevo ma ammettiamo che sia così
Il problema è e lecito pretendere il coraggio da tutti io non lo so
Non so che quantità di coraggio si possa pretendere da una persona fino a che punto la si possa ritenere moralmente o civilmente impegnata a dire certe cose a fare certe dichiarazioni però
Cioè se non altro un punto fermo cioè che il novanta per cento di questi magistrati continuano a lavorare così come devono vale a dire sanno ciò che devono fare e sanno ciò che non devono fare quindi almeno questa garanzia minimale c'è mi rendo conto che non basta
Ma sono tante le insufficienze basti pensare neri con una
Al modo di accesso al magistratura no
Un ragazzino di ventidue anni appena laureato può il giorno dopo se vuole fare il concorso vincerlo e nel meno di due anni si trova a poter detenere un potere sui propri simili presso che illimitato
Senza avere la minima idea di ciò che sta per fare non ne ha la minima idea
Ecco perché per esempio incomprensibile quella norma
Che vieta a coloro che hanno compiuto i trent'trent'anni cioè a chi ha più di trent'anni di affrontare il concorso in magistratura la norma a carattere burocratico istituzionale
Cioè siccome si parte dal presupposto che il giudice e un funzionario dello Stato
E in quanto funzionario dello Stato deve fare carriera per garantirgli la possibilità della carriera più lunga possibile gli si non stupisce l'accesso oltrepassata la soglia dei trent'anni io la vedo esattamente al contrario il giudice non è un funzionario dello Stato
Il giudice non dovrebbe fare carriera infatti io sarei per l'abolizione totale delle carriere che proprio non hanno senso anche in ossequio al principio costi alé che diversifica le funzioni giudiziarie ma solo le funzioni non si prevedono altre diversificazione di grado di altro genere e quindi se non deve fare Carrier tre non dico dovrebbe stabilirsi la possibilità di accedere in magistratura anche dopo i trent'anni ma oserei dire soltanto dopo i trent'anni
Soltanto dopo i trenta
Con il che badate bene io stesso che vi ho trovato accesso a ventisette non sarei entrato ma non me ne lamento perché sarei stato il primo a trovare questa norma di sbarramento credo tuttavia che si tratti veramente di un un un ipotesi di un'ipotesi di studio su cui sulla quale si può ragionare anche se mi rendo conto che distante
Mille miglia no da quella che è la mentalità corrente la carriera la necessità di entrare presto il posto direttivo e così via se andiamo a vedere però l'ordinamento lo sassone ci accorgeremo subito che i giudici anglosassoni non si diversificano per carriera perché la carriera non c'è eppure il giudice anglosassone gode di un prestigio
Nella società in cui opera infinitamente più auto purtroppo di quella di cui il giudice italiano gode oggi in Italia
Messi intorno per esempio il fatto che le sentenze inglesi sono brevissimamente motivata
Perché sono brevissimamente motivate perché il giudice sapendo di godere di una grande credibilità non ha bisogno di parare tutti i possibili attacchi che potrebbero venire da critiche alla sua decisione e che portano spesso a scrivere motivazioni di decine e decine e decine di pagine che veramente sono defatiganti
Il giudice italiano invece no il giudice italiano si rende conto che il tasso di legittimazione non per sua colpa specifica dico del singolo giudice e calato più cala il tasso di legittimazione di credibilità più cresce il desiderio di giustificare la decisione con pagine di motivazione vi chiedo scusa perché ho parlato troppo gran
O che fosse bellezza molto utile nei limiti appena ma io credo che risposte alle cose che sono venuti dagli interventi i il sì è stato con noi in questo incontro ne debbono essere date poche perché in realtà le domande che sono state poste
Rappresentavano esse stesse una risposta una risposta all'interrogativo di questo nostro
Di questa nostra commemorazione
Di partecipazione alla sua battaglia nei confronti di Enzo Tortora il fatto che in fondo tutti le domande adesso non un oggetto comune
Che cosa fare come dare voce
Voce nel senso a ai senza voce
Della magistratura
Come dare giustizia alla giustizia e queste significa che si è compreso
E si è data una risposta al senso di questa nostra manifestazione che il senso di andare avanti e il senso di continuare questa battaglia
E il senso di continuare
In quelle cose di Enzo Tortora che hanno rappresentato e rappresentano oggi le riserve
Degli ipocriti
E di coloro che hanno saputo spargere solo lacrime di coccodrillo quelli dicono però si è lamentato troppo
Però a protestato troppo e noi rispondiamo che dobbiamo protestare di più
Migliori
Diamo
Che individuiamo in quell'atteggiamento di chi è anche disposto ad ammettere che ci sono gravi ingiustizie ma che non vuole che se ne parli che è disposto ad a vere compatimento ma non è disposto a riconoscere
Che giustizia e chiesta
E poco fa parlando delle cose che di cui si era occupato emesso negli ultimi
Tempi negli ultimi giorni
Il saranno a un caso giudiziario
Di una persona che ha vissuto una vicenda
Allucinante
Accusato
Vita pentiti costretti con la tortura al pentimento
E che ha avuto una compagna
Una moglie Piran
Che si è abbattuta come un leone ha fatto quello che
Degli inquirenti infine Gardi non erano stati capaci di fare
Indicando dati di verità portando probabilmente a indicare l'unico colpevole di un gravissimo reato
A indicarlo fra gli imputati
In una vicenda allucinante in cui il marito di questa
Compagna la voglio chiamare così non so se sia iscritto al partito radicale me lo auguro perché una valida compagnia
E che ha protestato
Il marito era stato lasciato
Impasto alla carcerazione all'imputazione
Di un reato di sequestro di persona
Coprire
Una
Relazionerà lei dice interno lei di una sequestrata
E su tutto questo
Non una parola
Di questi vigorosi inquirenti
Ma al processo pubblico ministero
Questo Enzo non ha fatto in tempo a saperlo
Un pubblico ministero ha chiesto la condanna
Dei torturati perché avevano richiesto torture
E di questo Pira accusato dai torturati
Perché aveva protestato e perché
Si sapeva che aveva invocato l'attenzione con conferenza stampa su questa vicenda
E il Pubblico ministero aveva cominciato la sua requisitoria dicendo che non si lasciava intimidire dalle interrogazioni parlamentari
E bisogna dicevo farlo spaccato di certi processi
Bisogna protestare
Non bisogna
Pretendere soltanto di essere riconosciuti vittime
Impedire denunziando i metodi e i sistemi
E continuare a farlo
Come ha fatto Enzo
Che ha avuto il merito finisco come ho cominciato
Ha avuto il merito di trasformare la sua vicenda
In un danno grande caso politico la sua ingiustizia subita
In uno strumento di lotta per una giustizia più giusta cerchiamo di farlo la strada amici compagni
Qui presenti né agli altri dobbiamo dire che la strada e questa continuare a farlo continuare a non
Tollerare ciò che non è tollerabile
Perché talvolta tollerare ciò che non è tollerabile e più
Grave che fare le cose non tollerabili
Francesca Scopelliti
Sì volendo rispondere alla domanda così un Parma secondo me anche un po'misteriosa un po'di non so se un compagno senso ha mai ricevuto intimidazioni durante la sua ultima trasmissione giallo
Che io sappia no
E comunque posso dire che se anche gliene fossero arrivate il rigore la serietà professionale di Enzo il desiderio di verità non gli avrebbe impedito di fare il suo lavoro come lo ha fatto
Io ho visto qui davanti a me questi fiori che credo Pini intendere che sono destinate a Enzo io li prendo e li porterò Enzo a nome di tutti voi non prima di fare una cosa che molte volte Enzo purtroppo dimenticava di fare poi mi diceva stai che ho dimenticato di dire questo
Cioè noi ad oggi ci siamo incontrati abbiam parlato di Enzo ci siamo ripromessi di fare grandi cose per il futuro di continuare questa battaglia per la giustizia con Enzo in nome di Enzo
E soprattutto però vicino ai radicali
E allora cerchiamo anche di rimanere a fianco nel partito radicale con le nostre iscrizioni con il nostro contributo con la nostra presenza e con la nostra militanza che quella che ha fatto Enzo credette mi fino all'ultimo minuto grazie
Grazie davvero a Francesca e attraverso di lei credo a nome di tutti grazie ancora una volta Enzo