Intervista a Carlo Monai sullo scontro diplomatico tra Italia e Brasile sul caso Battisti

Carlo Monai parlamentare dell'Italia dei Valori ed è membro della associazione dei parlamentari per l'amicizia fra Italia e Brasile
Che con i vostri omologhi brasiliani avete organizzato una iniziativa volta a scongelare i rapporti
Tesi si
Protesi tra le due nazioni in seguito al caso Battisti in cosa consiste la vostra iniziativa
Ho parlato con l'Ufficio di Presidenza e con il collega Domenico Scilipoti che presiede questa associazione di amicizia
Costituita tra parlamentari italiani del Senato e della Camera perché ha come finalità quella di intensificare i rapporti bilaterali con il Paese amico del Brasile
Sull'opportunità che in questo momento di crisi dei rapporti diplomatici conseguiti alla decisione del Brasile
Di concedere l'asilo politico al criminale Cesare Battisti ci fosse uno spazio di manovra politica per
Ripristinare diciamo un corretto rapporto
Tra Stati possibilmente favorire l'estradizione di questo personaggio
Da questo punto di vista abbiamo elaborato un documento che abbiamo sottoposto alla associazione di amicizia Brasile Italia che è stata costituita all'interno del congresso federale che è l'organo parlamentare del Federazione brasiliana
In questo documento nel quale si chiedeva a una rivisitazione di questa decisione del Ministro Tarso agendo
Pretesa appunto alla considerazione di Battisti come rifugiato politico
Abbiamo convenuto sull'opportunità di una iniziativa che si è poi tradotta in una missione
Che la settimana scorsa ci ha visti protagonisti
Insieme ai colleghi brasiliani con i quali hanno incontrato i massimi organi
Rappresentativi delle istituzioni brasiliane dal presidente del Senato mentre la Camera al Vice Ministro
Del giustizia
Abbiamo scritto una lettera al Presidente Lula a firma di tutti i due presidenti delle associazioni
Tutto questo diciamo peso a non mettere in discussione i buoni rapporti di amicizia tra i due Paesi ma anche a ripristinare un concetto di illegalità e di giustizia
Che a mio giudizio e non solo mio vede il nostro Paese considerato in maniera non appropriata dalla Brasile
Quando appunto viene concesso un asilo politico come se fossimo un Paese del terzo mondo o una un conto ha vestito dalla giustizia persecutoria cosa che non è
Quindi il risultato finale che intravedete cuore
Ma adesso la palla è passata al tribunale supremo federale davanti al quale pende la domanda di estradizione del Governo italiano e c'è da aspettarsi che il tribunale supremo federale possa in qualche modo
Conciliare le ragioni
Del giustizia come le ragioni politiche questi seccate da questo provvedimento del Ministro della Giustizia brasiliano
Che potrebbe essere il sindacato a livello giurisdizionale d'attacco da parte di questo organo supremo della magistratura dose indiana
E superato appunto con la concessione dell'estradizione questo nostro spiccio da questo punto di vista abbiamo trovato molte adesioni disponibilità da parte di questi organismi
Rappresentativi del popolo brasiliano che vede con altrettanta diffidenza e sospetto non capisce e questa decisione che ha un po'il sapore politico e non quello di una reale
Presa di coscienza di quello che è stato un caso giudiziario lacerante per il Paese che tempi ci sono questa decisione secondo quello che vi risulta ma del tribunale supremo federale
Attende
Una decisione atteso che la decisione per le prime settimane di marzo
Potrebbe essere che questa decisione sia favorevole e che quindi tutto si risolva
Con l'accoglimento dell'istanza estradizione potrebbe esserci anche una decisione interlocutoria o uno Desio negativa
In queste ultime evenienze le associazioni parlamentari sono di promesse di riattivare una discussione una
Valutazione una ponderata così approfondimento di questo tema perché riteniamo che l'estradizione sia un atto dovuto e quindi che su questo tema ci sia una densità di un'ulteriore riflessione