Incontro con i giornalisti di Giovanni Russo Spena e di Salvatore Bonadonna sulla situazione delle carceri in Italia e sulla loro visita al carcere di Rebibbia

Questa mattina con vita per Salvatore Bonadonna consigliere regionale Peduzzi abbiamo visitato
Pongo fa marcia ogni trentuno dicembre
Detenuti era detenuto nel carcere di Rebibbia sia maschile che femminile
è stata
End per le carceri lo sappiamo e abbiamo infatti trovato una condizione di sovraffollamento seicento persone in più
Pienza ma
Quasi persone in più reca minime tra l'altro
Tanti ambire diciassette
La capienza già i bambini carcere non dovrebbero starci chiedeva sito and alla situazione in cui
Sovraffollate
Di risorse ma
Sterno solo una pena afflittiva che si aggiunge alla pena appunto detentiva
Bisogna intervenire su questa situazione bisogna intervenire sia abrogando alcune leggi che fanno del carcere
Un carcere classista dove ci stanno solamente migranti tossicodipendenti border line povera gente insomma non certamente colletti bianchi palo da lei
I grandi
Già
Fini Giovanardi
Ballato della ex Cirielli per quanto ricco
Vai
Vada avanti un percorso di pene accessorie a quelle carcerarie quindi pene che considerino il carcere solamente come un una istanza di una pena concepita così come la Costituzione italiana e lo stato di diritto pretendano insomma se è vero che la condizione carceraria la condizione dei migranti
Sono metafora di uno Stato di diritto moderno e di una civiltà giuridica bell'Italia Standa
Regressione veramente molto grave di questo il Governo
Ha certamente grandi responsabilità
Ma la dice stamattina confermato purtroppo le le le le cose che più volte abbiamo denunciato il sovraffollamento è ormai una condizione di illegalità ormai siamo oltre la legalità non non non c'è nessuna giustificazione
In una quando quando al al Rebibbia nuovo complesso abbassava che normalmente attrezzata per fare il ping pong
Oggi c'erano dodici ma nei giorni scorsi ci hanno detto che siamo arrivati avventizi lei atti a Castello di non stare in un salone
Quando siamo nelle condizioni di dovere scaldare l'acqua per fare la doccia perché non funzionano più le serpentine
Quando siamo in quelle condizioni
Assolutamente di
Di pene non previste da nessuno da nessun giudice è chiaro che si è una condizione di illegalità alla bisogna correre ai ripari bisogna correre ai ripari sul piano legislativo
E soprattutto bisogna
Fare in modo che l'intervento legislativo sulla sulle carceri sia un intervento culturale e sociale perché
Se è l'unica risposta che si dà alla devianza
Diventa il carcere e se il carcere diventa perfino la risposta a una condizione naturale amministrativa qual è quella del
Clandestino cioè delle dell'immigrato irregolare
è evidente che noi avremo un meccanismo che moltiplica
La la la la la quantità di persone recluse in carcere e che sostanzialmente
Prende tutte le aree marginali e marginalizzate dalla società e piuttosto che trovare una risposta culturale di accendini di di inserimento sociale trova la soluzione dalla reclusione cioè delle marce nazione del concentramento perché
Ormai le carceri sono diventate non più lo strumento attraverso cui si
Pagano diciamo così le pene per per i reati commessi e ci si prepara al reinserimento sociale come previsto dalla Costituzione male carcere sono delle vere e proprie discariche sociali dove si finisce con
Precludere
In termini proprio di di di di di di di
Di concedi di aree di concentramento vere proprio di aree di concentramento di tutti coloro i quali per un motivo per un altro non hanno le condizioni per stare alla società dopodiché è evidente che se abbiamo
O una cultura di governo che invece di guardare all'accoglienza guarda alla
Ai respingimenti alla repulsione noi ci troviamo con letti devianti sociali comunque Défi uniti che finiscono in galera con gli immigrati che finiscono o nei centri di identificazione o anche essi
O anche se in galera e in una situazione in cui perfino gli immigrati irregolari si ritrovano in condizione di dover fare il
Il lo sciopero della fame per
Per avere riconosciuto il rinnovo dei permessi di soggiorno che
Ahimè
Siamo a chiudere l'ennesimo anno con un bilancio drammatico
E purtroppo non è che si è da da da da da sperare adesso vedremo che cosa succede nel dibattito sulla mozione di Rita Bernardini l'undici il dodici gennaio
C'è da augurarsi c'è se ci sarebbe da sperare in una qualche apertura almeno sul piano delle pene alternative
Ci sarebbe da sperare su su sul
Interventi di civilizzazione di umanizzazione
Speriamo che alla
Speriamo che è una speranza non resti tale complesse
Problema queste al dramma
Auguriamoci il meglio intanto