Oltre il Pil. I nuovi indicatori del benessere e la sostenibilità dello sviluppo

Buongiorno a tutti cominciamo subito i lavori intensi di questa mattinata
Stanno per arrivare il professor talché Ucci e il Presidente Baldassarri che sono previsti nella prima parte della del convegno saluto innanzitutto il Presidente Gianfranco Fini e lo ringrazio per la sua presenza
E anche perché su un tema nei mesi scorsi egli ci ha dato tante sollecitazioni tanti stimoli che abbiamo cercato di raccogliere nei documenti che vedete in cartella che sono stati elaborati
Dall'Area politiche ambientali di Farefuturo
Ringrazio anche gli altri relatori che nel frattempo ci hanno raggiunti che prenderanno la parola nella seconda parte nella tavola rotonda della della mattinata
La ringrazio soprattutto in questa in questa sede Enrico cancella Fabio orecchini Francesco Zecca
Che hanno lavorato la parte scientifica di questo di questo convegno elaborando i paper che sono stati
Raccolti e che trovate nel nelle vostre cartelle e che hanno animato scientificamente questo questo evento
Consentitemi solo qualche riflessione molto preliminare rispetto ai temi che gli illustri relatori della giornata tratteranno nel merito
Il PIL non tiene conto della salute delle nostre famiglie della qualità della loro educazione o della gioia dei loro momenti di svago
Non comprende la bellezza della nostra poesia o la solidità dei valori familiari l'intelligenza del nostro dibattere con un'estate nostri pubblici dipendenti
Il PIL non misura nella nostra arguzia nel nostro coraggio
Nella nostra saggezza nella nostra conoscenza
Nella nostra compassione nella devozione al nostro Paese misura tutto in breve eccetto ciò che rende la vita veramente degna di essere vissuta
Può dirci tutto sull'America ma non se possiamo essere orgogliosi di essere americani e un brano del discorso famoso tenuto dall'allora candidato alla Presidenza degli Stati Uniti d'America
Dopo Chennedy nel sessantotto all'università del Kansas non a caso
Chiunque voglia affrontare la tematica del convegno di oggi oltre il PIL deve cominciare dal discorso di Kennedy
Che il primo ad aver trattato pubblicamente questo tema già nel nel sessantotto
Già dal discorso le bocchette di si capisce che quando si tenta di sostituire o di integrare il PIL come indicatore di ricchezza
In realtà ci si pone obiettivi molto più ambiziosi che esulano dalla contabilità nazionale o dalla statistica economica
Andare oltre il PIL significa interrogarsi sul modello di sviluppo da seguire
Sulla stessa vita economica e sul suo rapporto con la felicità umana in altri termini sull'eticità del sistema economico generale
E questo spiega anche il motivo per cui è così difficile rinunciare al PIL rebus sic stantibus
Un convegno che ha come titolo oltre il PIL e quindi a mio parere un convegno sulla salute del sistema economico capitalistico e sui correttivi di cui esso necessita è facile dirlo in epoca di crisi
Se è vero che gli indici di misurazione vengono dopo le grandezze da misurare e dopo la loro scelta
Se fosse un problema di tecniche di rilevazione della ricchezza come giustamente ha rilevato
Il Presidente dell'Istat recentemente basterebbe un congresso internazionale di statistici per risolverlo
Il problema è più profondo
Chi avverte l'insufficienza del PIL sente consapevolmente o meno l'insufficienza della mera soddisfazione economica come fine personale o collettivo
Sente che il benessere non è riducibile alla produzione che la sovrasta nell'ordine logico e quindi anche nell'ordine economico
A ben vedere contro il benessere e contro la sua concezione dinamica e durevole lo sviluppo punto si intravedono alcuni condizionamenti sistemici che qui possiamo solo accennare
In primo luogo
La prevalenza del capitalismo storico sull'economia di concorrenza per dirla con Luigi Einaudi
E come se la struttura feudale preesistente l'avvento dell'epoca moderna facesse sentire la sua influenza imponendo rendite di posizione e cartelli oligopoli strisci al naturale corso del mercato e della concorrenza
Einaudi parlava infatti di sopraffazione dei forti contro i deboli degli astenuti controlli ingenui in un saggio della quarantadue
Mi sembra di riecheggiare un passo della Centesimus annus di Giovanni Paolo II che faceva la stessa distinzione qualche anno fa tra capitalismo e l'economia di mercato
In secondo luogo la tendenza esternalizzare i nostri costi sulle generazioni future
Secondo Rodgers scatolino a fronte di problemi reali che sono sempre trans generazionali le soluzioni politiche rappresentano degli accordi tra vivi
E hanno una tendenza innata di privare gli ancora non nati e i morti del loro diritto di voto
In sintesi il produttivi istmo anche nella sua accezione più recente cioè quella finanziaria riduce lo spazio del tempo del benessere limitando nell'ampiezza e la durata
Le terapie sono maggiormente presenti nella teoria economica piuttosto che nella prassi politica per quanto ci riguarda non è difficile trovare nel meglio del popolarismo del conservatorismo europei qualche antidoto efficace
Viva il re del perché per esempio il padre dell'economia sociale di mercato ci ammonisce circa la necessità che l'economia di mercato sia sorretta da un ordinamento generale
Che non solo corregga con le leggi le imperfezioni e le asprezze della libertà economica ma assicuri all'uomo un'esistenza consona alla sua natura
E lo stesso scalato non prima citato per difendere un benessere duraturo e trans generazionale invita a rivedere la nozione di proprietà re interpretandola come Amministrazione fiduciaria
All'interno della quale il proprietario ha dei doveri nei confronti dei beneficiari futuri
Molto inglese diciamo come
Lessi co e come sistema di pensiero
Ovviamente questo presuppone che ci sia un legame tra generazioni che sono può essere garantito dal sentimento nazionale senza il quale prima o poi subentra la frammentazione e l'individualismo
Ora per passare dal pensiero all'azione e assicurare una più accentuata attenzione al benessere reale
Ci viene in soccorso la categoria di sostenibilità intesa come fare futuro la intende nella Carta della sostenibilità dello sviluppo che trovate
Nelle vostre cartelle
Sostenibilità nella sua accezione sociale economica e ambientale
Basare la revisione interna del sistema economico sulla sostenibilità e questo il tentativo che facciamo con questo convegno facendo interagire economisti e scienziati insieme a politici significa per noi è riconoscere che
Le risorse ambientali sono limitate e devono essere oggetto di specifica attenzione l'impronta ecologica dell'attività umana sul pianeta deve essere commisurata le sue potenzialità naturali
Il rischio dei cambiamenti climatici di origine antropica esiste e sono necessarie mirate politiche di mitigazione e adattamento
La sostenibilità dello sviluppo impone interventi accordi internazionali l'azione dei singoli Paesi non è sufficiente a risolvere le più importanti criticità
Allo stesso tempo la sostenibilità dello sviluppo non trascura ma anzi si concentra sul territorio quale elemento in grado di assicurare la crescita economica dei sistemi locali grazie al formarsi in loco di fenomeni di condivisione socio ambientale di tutti i processi
Naturalmente le politiche sulla sostenibilità dello sviluppo devono permettere passi concreti
Il più possibile misurabili
E devono essere valutate in base al grado di miglioramento reale della qualità della vita senza utopisti è facile in questo in questo ambito come dimostra una certa parte dell'ambientalismo tanta
Cadere in utopismo mi
E in mancanza se non altro di concretezza nelle politiche pubbliche
Con questo spirito Farefuturo lancio oggi un tavolo aperto sulla misurazione del benessere e sulle politiche che dovrebbero essere ispirate al perseguimento della sostenibilità
è un tavolo in cui ci rivolgiamo ad accademici
All'industria ali ad associazioni di categoria la società civile
E e che si da tempo un anno quindi da qui alla due mila undici per trovare una sintesi
All'italiana di questa di questa tematica e delle politiche che dovrebbero essere animate secondo noi da questo da questa revisione interno al sistema economico
Concludendo le mie brevissime riflessioni introduttive do subito la parola alla Presidente Gianfranco Fini che parla quindi in in apertura
E poi dopo l'intervento del Presidente cominciamo la prima sessione della della giornata grazie
Sì grazie ringrazio innanzitutto
Riusciamo
E tutti gli altri amici Farefuturo Mario lo ringrazio sia per le cose che ha detto molto puntuali
Sia insieme agli altri dirigenti della nostra fondazione per aver ARRA
Reputato opportuno un convegno di livello un ringraziamento ovviamente a coloro che lo animeranno su un tema
Che a mio modo di vedere merita una maggiore attenzione da parte delle classi dirigenti
Mi riprometto con qualche considerazione di e concorrere anch'io al dibattito ma
Mi permetto anche compatibilmente con gli impegni istituzionali di cogliere qualcuno degli spunti che certamente verrà in ragione appunto della oggettiva qualità e preparazione di coloro che quest'oggi ci onorano con la loro presenza
Il convegno come dicevo affronta un tema che a mio modo di vedere destinato ad assumere un ruolo sempre maggiore nelle culture politiche e di Governo dei Paesi occidentali
Da tempo se avverte infatti la necessità
Di individuare nuovi indicatori statistici
Che permettano di misurare il benessere effettivo della società andando oltre i parametri meramente quantitativi offerti dall'appeal
Si tratta di una sfida per le classi dirigenti europee certamente di carattere culturale ma non sta a me entrare su questo aspetto ma anche e direi soprattutto una rilevante sfida di carattere politico
La posta credo che si possa dire così la posta in palio è sostanzialmente di due tipi
Una riguarda a mio modo di vedere la qualità della democrazia
C'è bisogno di mettere al centro dell'azione politica e di farlo con sempre maggior decisione quello che è il benessere al reale dei cittadini
Direi che è scontato ma va fatto rilevare che
Le cifre sui beni prodotti e sui servizi che sono forniti
Le cifre che annualmente vengono portate a conoscenza della pubblica opinione rappresentano gli indicatori fondamentali per valutare la politica economica del Governo
E tali rimarranno anche nel futuro
Ed è bene chiarire subito a scanso di equivoci che quando
Ci si interroga sulla necessità di andare oltre il PIL non si intende affatto dire che il prodotto interno lordo è diventato uno strumento di rilevazione superato e quindi da archiviare
Senza il PIL sarebbe per certi aspetti impossibile misurare il livello dell'attività economica
è un parametro indispensabile nella politica di bilancio e indispensabile per tenere sotto controllo
I conti pubblici
Quello che va sottolineato è che nella prospettiva futura per gli anni a venire
La politica
Non credo che potrà continuare a rapportarsi con i cittadini solo attraverso le cifre pure importantissime del prodotto interno lordo
Il PIL pro capite ad esempio non indica l'effettivo tenore di vita delle persone
Il loro grado di mobilità sociale
La loro condizione di salute la qualità dei servizi che sono offerti la salubrità dell'ambiente tutti quei legami sociali
E tutta quella serie di fattori che concorrono a determinare le condizioni reali della vita dei cittadini
Condizioni che non possono essere riassunte nella semplicità e nelle incisività di un grafico
Penso quando parlo di
Fattori che concorrono a determinare condizioni reali della vita dei cittadini
Penso ad esempio alla speranza che c'è in altri momenti c'è meno
Quando si è in presenza di in fase nella propria vita lavorativa contraddistinta dalla disoccupazione o da uno scarso grado di soddisfazione
La ruolo sociale che in quel momento si svolge
Oppure penso alla percezione del futuro che sia in particolar modo tra le fasce giovanili
Oppure alla qualità dell'istruzione dei figli alla possibilità di accedere a tutti quelli che sono gli strumenti che determina una produzione culturale
Al grado di emancipazione dei giovani alla motivazione più o meno ampia la seconda nelle fasi storiche di una società alla motivazione terra
Una progresso di tipo professionale e di tipo sociale
Queste certamente la prima posta in palio quella che amo definire la qualità della democrazia l'altra
L'altra poste evocata dal dibattito intorno i nuovi indici del benessere sociale attiene in particolar modo al futuro delle giovani generazioni
Credo che tra i compiti primari della politica non possa non esservi quello di operare scelte strategiche finalizzate a garantire un miglior futuro per i nostri figli
Uno degli elementi che
Dobbiamo avere presenti quando riflettiamo su questi aspetti un elemento ahimè negativo
è che recentemente a differenza di quel che è accaduto per un lungo periodo di tempo si si chiede I ragazzi che oggi frequentano l'università come si immagina al termine degli studi
Si ottiene una risposta
Per la quale in molti casi temo di trovarsi al termine degli studi in una condizione economica peggiore rispetto a quella in cui si trovano oggi in ragione del sacrificio dei loro familiari
Quella
Aspettativa di un miglioramento di un ascensore sociale che è sempre stato una delle forti spinte che ha determinato il protagonismo delle giovani generazioni oggi vive un momento di stanchezza
E credo che una politica che abbia una sua prospettiva strategica non possa non interrogarsi su questo aspetto
Senza i compiti primari della politica ci appunto quello di operare scelte strategiche e quindi in qualche modo di guardare in avanti
Io amo dire con un'espressione e chiedo scusa se qualcuno l'ha già intesa che uno dei visti della politica tra politica nazionale ma per certi aspetti della politica europea
Non è questione solo italiana e quello di abusare dell'uso dello specchietto retrovisore
è una politica che ama guardarsi alle spalle piuttosto che interrogarsi sulle sfide che ha dinanzi dicevo se uno dei compiti primari della politica e quello di operare
Scelte strategiche B non c'è dubbio lo diceva prima molto bene Ciampi
Che avere di mira il benessere effettivo delle persone significa pensare il futuro innanzitutto in termini di sviluppo sostenibile questo aggettivo che ha fatto giustamente irruzione
Nel dibattito politico più qualificato e che dei vere o dovrebbe essere presente anche nelle scelte della politica
Il che significa pensare già da oggi a quali possono essere ad esempio le soluzioni possibili i più razionali
Per una green economy che assicuri il progresso rispettando davvero l'ambiente
Anche qui non riprendo quello che ha detto prima Ciampi c'è ancora oggi un ambientalismo dannata un ambientalismo
In qualche modo ideologico post-ideologico che non sempre tiene nella dovuta considerazione quella sfida culturale e quella approfondita ricerca
Politica e scientifica che in altre parti dell'Occidente accentrato l'attenzione su che cosa effettivamente si debba intendere per
Sviluppo economico nel rispetto dell'ambiente
Questo significa ovviamente
Interrogarsi sulle vie per la differenziazione energetica significa chiedersi quali sono i settori industriali a maggior potenziale nei prossimi decenni
Significa
Interrogarsi sulle strategie e sulle tecnologie per favorire la mobilità delle persone e la circolazione delle merci che è la grande sfida in un'epoca di globalizzazione oggi non credo che ci sia
Tavolo di confronto in cui il tema della mobilità delle persone delle merci non sia nei rapporti internazionali al centro dell'attenzione delle classi di recente
Significa anche e questo un punto che deve starci a cuore interrogarci su quali siano gli strumenti anche legislativi più idonei
Per permettere ai giovani di costruire su un futuro di opportunità umani i lavorative futuro che sia all'insegna
Di un mercato del lavoro ovviamente più flessibile rispetto a quel che era in passato ma all'insegna della effettiva possibilità nell'ambito della flessibilità
Di un futuro che non sia
Condizionato da una sorta di permanente precarietà
En passant noi siamo un Paese che
Passa da un eccesso all'altro siamo un Paese che ha alle spalle un mercato del lavoro
Troppo rigido mercato del lavoro che aveva di fatto reso pressoché impossibile
La stipula di contratti di lavoro a tempo indeterminato siamo passati ad un eccesso opposto certamente non voluto da quegli uomini cito Biagi in primis che posero il problema della flessibilità
Visto che c'è il Segretario Bonanni non voluto nemmeno dei sindacati più responsabili siamo passati ad un accesso opposto perché oggi c'è un
Flessibilità che
Significa in qualche modo permanente stato di precarietà
Con una contraddizione rispetto ad altri mercati europei sito da questo punto di vista la situazione tedesca che mi sembra quella più significativa in Germania c'è un ricorso massiccio di contratti di lavoro a termine
E quindi un mercato del lavoro flessibile ma quei contratti presuppongono salari che sono mediamente più alti rispetto i salari dei contratti a tempo indeterminato da noi si vanno a coniugare
Flessibilità nel senso deteriore di precarietà e
Salari bassi o addirittura
Al di sotto di quelli che sono gli standards e qualitativamente considerati come minimi indispensabili ma
Non non voglio dilungarmi su questo aspetto cerco di tornare al al tema
Si tratta dicevo ecco di avere
A cuore o quella che possiamo chiamare una sorta di crescita
Qualitativa della società non soltanto non soltanto una crescita quantitativa dell'economia ecco questo il punto il PIL misura certamente la crescita quantitativa dell'economia
Compito della politica è interrogarsi con uno spettro d'azione più ampio della qualità e della crescita qualitativa in modo complessivo della società
Intendiamoci il problema non è nuovo
Ad una platea così qualificata non vale la pena di ricordare pensatori che il problema con un posto almeno nelle altre universitari da tempo ricordo soltanto
Tra gli studiosi
La battuta certamente celebre ed efficace di Samoa insomma che si chiedeva cosa succede al PIL quando un professore sposano sua domestica nel senso che aveva ben chiaro che gli aspetti in qualche modo collegati alla qualità e alla condizione oggettiva del cittadino si rifletteva poi sugli aspetti
Di carattere generale
Ciampi ha ricordato e non lo ripeto
Il l'incipit del dibattito politico
Vale a dire un discorso di Kenneth del sessantasette
Quindi torniamo davvero molto molto indietro e mi sembra sintomatico che il tema sia stato sollevato in un Paese gli Stati Uniti
Che
Per primi
Sono entrati in quello che è stato così chiamato il cosiddetto capitalismo maturo
Ciò deve servire a ulteriore riprova del carattere strutturale del carattere davvero strategico del problema
Soprattutto in considerazione dei costi crescenti che sono rappresentati per la collettività dai processi di ditte rilevamento dell'ambiente e intendo con processi deterioramento dell'ambiente sia l'ambiente naturale sia l'ambiente sociale
La necessità di non fermarsi sulle cifre è stata rappresentati in modo molto efficace dall'economista Fitoussi in quella che a mio modo di vedere è l'esperienza recenti più significativa
Del grado di doverosa consapevolezza che una politica strategiche illuminata deve avere quando rifletta su queste questioni mi riferisco come no
Allora intuizione del Presidente Sarkozy che in una logica che
Potremmo davvero definire bypartisan affidato ad un economista di rango
Indiscusso ma
I piloni politiche diverse dalle sue il professor fisco Fitoussi il compito di
Costituire e guidare una Commissione per stabilire criteri di nuove possibili misurazioni del benessere sociale questo era il titolo nuova possibili misurazioni del benessere sociale
è vero si è chiesto Fitoussi
A beneficio di chi eventualmente non lo sapesse commissioni di altissimo livello basti pensare che tra i membri Stiglitz piuttosto che Amartya Sen
è possibile si è chiesto Fitoussi è vero dice
Che gli ingorghi del traffico a Parigi
In realtà alzarvi in piedi
è vero che l'aumento di comportamenti antisociali e più in generale i della violenza produce lo stesso affetto
A causa dell'aumento di spese pubbliche e private per la sicurezza
Tomba di dubbio che se c'è un aumento del crimine e una sicurezza non solo una insicurezza su un solo percepita come elevata ma reale
C'è indiretto aumento del PIL perché si investe di più sia nell'ambito pubblico che nell'ambito privato per garantire un bene primario su
Della Società qual è la sicurezza del cittadino è chiaro che
Sono acquisiti come dire che vengono posti in modo
Giustamente giustamente
Provocatorio
Bisogna ammettere afferma Fitoussi che la risposta a tutte queste provocatorie domande essi
è vero che questo genere di eventi gli ingorghi piuttosto che l'insicurezza diffusa determina effettivamente un aumento del PIL ma sarebbe veramente sbagliato dedurne che faccia crescere anche il benessere della popolazione
Altro esempio
Io non so e credo che non sia facile quantificarlo
Quanto sul futuro piglio statunitense incideranno enormi spesi e che
Il Governo americano con il Governo americano anche le imprese private
Si accingono a sostenere o hanno già sostenuto per limitare al massimo
Gli effetti catastrofici della marea nera che
Ha minacciato e minaccia alla Florida Louisiana Alabama Delta del Mississippi se si pensa a quello che ha già speso la British Petroleum evidente pensare a quanto sarà l'ammontare delle spese e quindi è indubbio che ci sarà una conseguenza sul PIL
Ma è altrettanto evidente è un po'l'esempio che faceva
Fitoussi sul traffico sull'insicurezza che
Il danno per la collettività americana sarà enorme anche se da quella tragedia dovesse esservi urna piccolo o o un po'più incisivo aumento del PIL
Ecco a riproporre
Con evidenza credo il tema dei nuovi indici del benessere sociale è stata certamente anche la crisi economica degli ultimi anni
La crescita della finanza crescita per certi aspetti vertiginosa non ha avuto al cento per cento corrispondenze nell'economia reale e a nascosto in alcuni casi fenomeni molto preoccupanti come
Caso più evidente
L'indebitamento clamoroso delle famiglie soprattutto negli Stati Uniti
Sappiamo che una delle cause di quel che è accaduto oltre Atlantico è stato per l'appunto nel fatto che
Le famiglie
Famiglie quelle americane che hanno una minor propensione al risparmio rispetto alle famiglie italiane si era profondamente indebitata anche a seguito della bolla speculativa relativa al mercato dell'edilizia
Credo che si possa dire che negli ultimi anni è apparso evidente il processo di erosione dei livelli di vita dei cittadini non soltanto nelle classi socialmente più deboli ma anche
In quelli che sono comunemente noti come i ceti medi
C'è un dato per quel che riguarda l'Italia e credo debba essere tenuto presente
Nel decennio novantotto due mila e otto secondo i dati forniti da allora o
Dall'OCSE
Esserci il reddito reale a disposizione delle famiglie
è risultato il più basso del reddito pro capite registrato sulla base del PIL
La conferma di tutto il ragionamento
E dico subito che forse al reddito reale delle famiglie si potrebbe far ricorso con maggiore frequenza rispetto al passato
Perché si tratterebbe di utilizzare non un indice nuovo ma solo di servirsi di un indicatore già esistente
Dobbiamo però riconoscere qui entro nella fase siamo più problematica anche per
Ascoltare il parere
Di coloro che interverranno
Dobbiamo però riconoscere che la ricerca di nuovi indicatori che possono integrare in modo affidabile e universalmente condiviso le misure del PIL è un'impresa tutt'altro che semplice
Proprio perché parliamo di indici qualitativi risulta difficile innanzitutto stabilire dei criteri incontestabili che siano al riparo tanto da valutazioni arbitrarie quanto da utilizzazioni di tipo strumentale
Allo stesso momento in cui si dovesse piegare la statistica ad un interesse di parte è evidente che non si dispone del più di uno strumento scientifico rilevazione
Il Presidente dell'Istat Giovannini recentemente ha giustamente messo in evidenza come non sia possibile basarsi su una misura singola
Ma occorrono indicatori diversi
Il rapporto della Commissione istituita da Sarkozy individuo da questo punto di vista diverse dimensioni umane meritevole di valutazione
Il lavoro l'ambiente benessere materiale lo stato psicofisico la partecipazione alla vita sociale
Il livello di
Conoscenza e quindi in qualche modo di cultura i rapporti interpersonali come richiamavo prima
Si tratta di criteri che recepiscono le indicazioni forniti dall'OCSE su quello che è stato definito il benessere e CUP e sospetti sostenibile
Ultimo problema su cui desidero soffermarmi
Rapidamente e la necessità di evitare comunque
Il rischio che la discussione sugli indici qualitativi del benessere sociale i l'eventuale messa diciamo così in discussione del PIL possono fornire un alibi magari volontario a quei Paesi con economie mature
Che
Tendono a nascondere le difficoltà di produrre ricchezza aggiuntiva e di promuovere innovazione
Con dei ritmi che siano compatibili con quelli dei Paesi emergenti o per usare un'espressione che mi sembra più efficace con quella dei Paesi ad economie già emerse
Se volete divertissement di tipo lessicale continua a parlare economie emergenti pensando alla Cina all'India sono economie ampiamente emersa
Discutiamo pure
La politica lo deve fare senso anche di questo convegno gli eventuali parametri che aiutino a capire al di là dei dati quantitativi del PD il livello reale del benessere di una società ma attenzione
A non fornire l'Ali di magari involontario a quei Paesi
Economia matura che non stanno al passo in termini di ricerca ed innovazione di
Alta tecnologia con le economie diciamo a maggior spinta propulsiva
Credo che da questo punto di vista occorre essere estremamente chiare
Non si
Produce uno sviluppo duraturo in presenza di economie stagnanti
E sono considerazioni che valgono in particolar modo per l'Europa non soltanto per il nostro Paese
Occorre sempre di più aggiornare e rendere quanto più competitivo possibile il modello economico nazionale e continentale
Se vogliamo permettere a noi e all'Unione europea di sostenere una concorrenza sul mercato globale che sarà inevitabilmente sempre più agrari
E credo che sia necessario avere ben chiaro che
La difesa peraltro comprensibile in una logica diciamo di breve periodo interessi legittimi i di diritti in qualche modo acquisiti si si traduce in immobilismo
E peggio ancora in conservazione di tipo sociale di tipo economico B a lungo andare
Viene poi scontata questa attitudine con un minor capacità di competere in un mercato globale che sempre più all'insegna di una forte competizione
E credo che proprio la crisi che esplosa in Grecia ci ammonisca sui rischi che sono insiti in comportamenti politici e sociali che non tengano conto delle trasformazioni avvenute nell'economia mondiale
Non è questa la sede per
Valutare ciò che è accaduto nel Paese mediterraneo credo che tutti siano concordi nel dire che
Se ci si comporta da cicale poi e di tutta evidenza che arriva un momento in cui in questa economia globale e
In un'epoca in cui la globalizzazione o anche dare
Manforte a fenomeni speculativi B si è chiamati a rispondere delle politiche non virtuose assunte nel passato
Ecco non si può e non si deve in alcun modo ignorare che la politica economica di ogni Paese nell'odierna società globale
Deve essere massimamente equilibrata non solo nelle compatibilità di bilancio e quindi una politica di controllo della spesa pubblica
Quanto altamente innovativa nelle linee strategiche di sviluppo questo apre mi fa piacere che ci sia Mario Baldassarri il tema di grandissimo rilievo politico della
Selezione
Chiamiamola così
O meglio della qualità della spesa
Il tema della necessità ineludibile di un attento controllo della spesa e quindi di una rigorosa politica
Di chiusura di rubinetti che checché se dovessero essere trattenuti aperti determinerebbero
Indebitamenti conta rischi
Di autentici crack finanziari
Storia greche insegna ma contemporaneamente
Governare significa indicare delle priorità governare significa indicare delle strategie prevalenti su altre governare significa inevitabilmente
Fermo restando che occorre controllare la spesa significa inevitabilmente in alcuni settori spendere ancor meno quel che oggi avviene per poter avere risorse
Maggiori in altri settori che sono strategici per
Una competizione
E credo anche che
Indipendentemente dalla
Potere abnorme che in qualche modo hanno oggi le agenzie di rating non non mi aspetto non guardo questo aspetto mi limito soltanto a dire che
Dovrebbe essere a mio modo di vedere incoraggiata la proposta avanzata seppur tra le righe dalla cancelliera Merkel
Da l'Unione europea
Forse arrivato il momento che si interroghi sull'opportunità o meno di un'agenzia di rating diciamo così europea perché
Alcune sentenze di alcuni
Agenzie di rating beh possono addirittura portare
Alla
Sulla soglia dalla banconota gli Stati che poi
Alcune di quelle le chiamo sentenze di quelle valutazioni non siano propriamente le le le più corrispondenti al vero lo dimostra
Tra tra i tanti tra i tanti aspetti il fatto che
Un'agenzia dico il peccato e non il peccatore aveva promosso a pieni voti D'Alema ambrata
Credo tre giorni prima
Della fallimento della medesima scudo portare
Ovviamente però non diciamo non facciamo
Duplicità
Pubblicità negativa ecco non mi fermo mi fermo sostanzialmente qui concludo con una con una considerazione
Per certi aspetti lasciata riassunti
C'è chi ha definito
Ricordi di scuola no all'economia una una scienza triste
Purché sia triste o che si allega non è questa la sede
Certo è che occorre non soltanto conoscere e rispettarne alcune regole alcune dinamiche di fondo non per avere la presunzione tutta politica di garantire la felicità
Con buona pace dei padri della Costituzione americana credo che la felicità dell'uomo sia obiettivo troppo lontano per la politica ecco non si tratta di garantire la felicità
Ma che sia o meno la scienza triste B cerchiamo di conoscerne le dinamiche e di trarre lezione per quel che accade per avere se non la felicità la ragionevole presunzione di garantire un avvenire migliore i nostri figli ecco sarebbe già questo un
Elemento di legittima soddisfazione
Per
Una politica intesa nel senso etimologico del termine di interesse generale di interesse nella polis grazie
Grazie Presidente per la relazione che ci introduce al meglio diciamo allora che l'impegno di di questa mattina
Saluto e ringrazio i relatori che ci hanno raggiunti nel frattempo al Presidente Baldassarri euro stessa Kostoris Segretario Bonanni ovviamente il nostro Segretario generale Adolfo Urso
E il professor
Talché uccisi che è appena arrivato da Tokyo
Vice rettore dell'università
Padre della nuova scienza della sostenibilità quindi sentiremo da Daloui le ultime novità gli ultimi aggiornamenti in fatto di sostenibilità
Lascio ora il coordinamento di questa prima parte dei lavori a Enrico cancella
L'Area di ricerca politiche ambientali della nostra Fondazione grazie Mario
Direi che come introduzione mi di nel
Voglio difficile Fava nel senso che
Gli stimoli sono stati tanti riprendo solo alcune che il Presidente citava in maniera forte cioè
A trattare il tema oltre il pile trattare della qualità della democrazia
Le scelte per le nuove generazioni come anche andare a capire come costruire panel di indicatori che siano allo stesso tempo condivisi
E non strumentalizzabili questo credo che sia una vita la quale la fondazione ha iniziato a creare dei contributi sì trovate due contributi in cartellina ne parlava Mario Ciampi una la carta della sostenibilità che si divide in due son due pagine però abbia
Comunicabilità della del documento una prima pagina che in quello in cui crediamo nella seconda parte
Che vorrebbe andare indicare alcune buone pratiche per costruire
Delle politiche per uno sviluppo sostenibile altri
In cui sicuramente esistere un punto fondamentale che non ragionare in termini di sofismi ma di misurabili da fu anche se il documento che abbiamo affiancato un documento che riporta aspetti tecnici molto importanti
è indubbio che le politiche devono partire da questo accreditamento di indicatori da questa capacità di poter misurare perché senza la misurazione anche le politiche fanno fatica a essere evidentemente sviluppate
Termino qui veramente perché per il professor perché utili sono moltissimi stimoli chiedo alla professore tacche Ucci vicerettore quinte l'ho vista delle Nazioni Unite di trattare anche oltre a questi stimoli il tema di
Parliamo di oltre il PIL come uscire dall'Italia oltre l'Italia che cosa sta succedendo quali sono le dinamiche internazionali
A che punto arriveremo in troverebbe in questa sfida
Professore
A scrivere ma c'era fuori dal centro inchiodati andar bene Apetri vi sia a Gerson Time percorsa ai stare maneggiare a last Night intra occhio neanche tarare per rompe chiede De Simone
Coerente toccava cretini chiedo cantava Vatanen calma senza Enzo vice mi ricorda Sastre rapiti Saëns
Tannaule dance vedere queste di formo posso Saiti tempo mentre stava parecchio ma guardi medi mercoledì ore mi rende o pretenda varate
Papon entrata interessanti a un attributo eterna ex ante stranezze insomma
Grazie signor
E adesso
Qualche
Se nel Spal presso grazie no
Te stesso quanto
Tu
Solo la Comotto Verna al centro di proprietà Sastre la pretesa insomma ecco se ne rendesse sa Defence avanza la fronda traditional Saëns ASAER stessa Express a
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Pareggi impresso sa e dicesse
La Rosa ordine economico tra i sessi dance Insiel sapere Baccichet ettari del gettito UE beni nati prendere menzionando soli notazione adesso
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E viceversa asserendo a capite se per interesse non renda andrei notato fa inoltre da ha proprietà cure o mi sorprende proprio questo grande Tel Ida stretti febbricitante foto essa speravo fiducia o i nitriti però poteva diventare poco Saëns by trekking interpreti a più voci
A intensa sopra e dalla missione tempo trans outcome Vanegas Oshodi formuli tratte con lo scarico penso
Altri eque e divise di andaste Dante fa oltre attacco quando accade Chance viceversa
Problèmes alte energie fissi si situano viterbese e potranno essere studiato quando es cioè di Procter di Riva pure l'Agis hostess
A Foggia ISPA passati allo scalino pesce Andes per importanti patata assentare
E non ho dato approvare saccente crollo oggi and society risorse o riforme esoso importante fondisti biopoint I senta politica Arenas ha concepito sempre scorrettezze ai importanti vi è stato detto
Amare Acciano strudel scarsa voi tra interessa Schio tante fatte io venivo tu rende ASP milita con esso
Ad esempio a volte ha richiesto un pittore interessasse rapiti sarnese tende a porre si becchi in prosa SS Asa privi di as rilievi semplicemente assai Santa politiche policy becchi impossessa data fa
Data venne toccava altre da stasera veti viceversa Sastre ne avete Science Nietzsche ovvi pericoloso unità politica come l'ITIS
Ardente e notazione circa il Global stasera veti fuori stampo augurato che da parte dei
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Comperavo eterna intenda inchiesta andata by degli accenti fertili
Densa ambisce ASS target scritta CIPE
Non ho né il PAI d'mostrato Vanzo stante ripianare ci si include in data ecologica ed io penso
Data politica arrosto rom univoco
Andrea non ravviso
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Spesso posseggo abbia poi detto senza avere una città di Rieti annoso quota è un atto se Etat
E non da altri
Di vero da Sastre rapiti Saëns Erice beni macigni i diritti succede sta uno io mi sentii
So a voce altissima se intendi Cass
Il Teresa compiersi issues Angelo entro anche entrare da sembrare issues andando Bokassa umanissima otto vicies
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Alla sottolineatura di come questo mondo sia da comunque in terre lato e ci sia sempre una sfida riqualificare o evolvere credo che questa evoluzione
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Per politiche che comunque
Affrontano il tema degli enti pubblici non sia mai facile sia sempre una una sfida non settoriale
Proprio su questo credo che possa essere
Elemento di di grande interesse una comprensione più approfondita cioè
Le dimensioni di una globalizzazione della crisi di queste tecnologie che cambiano
Sono dimensioni che favoriscono l'andare oltre il PIL o come nel caso della crisi possono essere un elemento invece di di difficoltà commenti ma le crisi economiche questa domanda con cui
Introduco
Professore ordinario di Economia dell'onestà la Sapienza di Roma
Fiorella Kostoris
Chiedere purtroppo e mi dispiace per la qualità dei relatori di di essere brevi perché abbiamo accumulato un po'di ritardo
Grazie
Non conti sulle donne per essere brevi però insomma lei mi può togliere la parola ai Comuni
Per il tema oggetto di del titolo di di questo convegno
Oltre al PIL è diventato di moda negli ultimi tempi tanto di moda che negli ultimi sei mesi mi è capitato di partecipare ad altri convegni esattamente
Con lo stesso titolo penso per esempio uno del del primo dicembre due mila nove a Bologna organizzato da un'associazione
Vicina alle cooperative chiamata impronta ittiche
Siccome l'argomento era ben noto a economisti politica sa in pista tanto tempo naturalmente ci si può domandare perché questo sia avvenuto e la spiegazione abbastanza ovvia
E che è uscito nel settembre due mila nove il rapporto Stiglitz
Commissionato da Sarkozy a cui ha accennato anche il Presidente Fini poco fa
Scritto star quattro premi Nobel da una trentina di alta economisti perfino da tre donne
Questi questi sono riusciti a a fare un ottimo lavoro sul piano scientifico e anche a fare un eccellente market in quindi a parla farne parlare parecchio va dato atto però effettivamente a questa
Fondazione di aver cominciato a trattare del problema in particolare sotto l'aspetto della sostenibilità molto molto prima che cosa c'è di particolare il due mila nove
Beh il due mila nove tutti lo sanno e che in un anno nel quale c'è stata una recessione mondiale ma anche europea il PIL francese caduto
Del due tre per cento una caduta in realtà lieve se confrontata al nostro cinque virgola uno per cento
O al sedici diciassette per cento delle repubbliche baltiche
Non a caso osserviamo che c'è stata una sponsorizzazione politica immediata da parte di tutte le capitale dell'Unione europea
Di questa dei risultati di questa Commissione che invitavano ad andare al di là del PIL
In un momento in cui il PIL non dava il massimo di soddisfazione
Naturalmente la stessa Commissione europea ha presentato una comunicazione nello stesso due mila nove al Consiglio al Parlamento dal titolo non solo PIL
Questo non è per dire che io non sia d'accordo con i risultati del della Commissione il rapporto Stiglitz è vero l'indicatore prodotto interno lordo
Soffre di molti limiti non è un indicatore perfetto del benessere sociale
Ma le alternative proposte dalla stessa dallo stesso rapporto Stiglitz per esempio nella prima
Proposizione si sostiene che sarebbe meglio all'in alternativa al prodotto interno lordo di usare il reddito nazionale netto non sono particolarmente buone alternative
è stato già detto qui questa mattina probabilmente le migliori alternative non sono alternative ma complementarietà fra indicatori indicatori diversi
Devo come secondo punto nel corso della mia breve esposizione aggiungere che ci sono molti altri limitazioni sul prodotto interno lordo sul reddito nazionale netto
Di cui si dovrebbe parlare io in un lavoretto che ho un po'portato qui stamattina ne ho enucleato e sei quindi anche al di là di quelle identificate dal rapporto Stiglitz rimane che
Il punto fondamentale secondo me
Su cui cercherò di dire qualcosa non sono le limitazioni dei singoli indicatori di benessere sociale il PL reddito nazionale netto altri
Anche complementari con varie variabili oggettive o soggettive di di benessere di felicità
Il punto fondamentale e che bisogna che ci sia una opinione pubblica e dei media
Attenti e capaci di identificare il significato degli indicatori presentati altrimenti anche i più sofisticati
Creano più problemi che altro
Quindi tre punti il primo è il prodotto interno lordo non è un buon indicatore ma la proposta del predetto nazionale netto non è migliore ci posso potrei dedicare
Un po'di tempo ma vorrei essere telegrafica su questo aspetto in fondo innanzitutto esiste nella contabilità nazionale una identità
Tra prodotto reddito estesa quindi un passaggio costoso sicuramente costoso dal punto di vista statistico alternativo non ha poi questo grande significato inoltre il reddito nazionale diversamente dal prodotto interno
Praticamente escludere dal benessere per esempio degli italiani quello degli immigrati in Italia ma include quello dei nostri emigrati all'estero si può fare ma
Diciamo non ci sono ovvie
OP passi passi avanti inoltre il netto del reddito nazionale netto attiene al fatto che non si tiene conto di tutta la produzione che serve a ricostituire il capitale utilizzato qui di nuovo l'ammortamento si può includere o escludere
Tutti e due gli indicatori però
Hanno sostanzialmente evitano doppi contenti perché hanno a che fare con il valore aggiunto in sostanza io dico che in una situazione nella quale i passaggi
Qualche costo Locride hanno e meglio diciamo non farli qui età non muovere dicevano dicevano i latini in proposito
Punto numero due il il effettivamente e tutti questi indicatori prodotto nazionale prodotto interno lordo reddito nazionale netto hanno presentano dei problemi io appunto ne ho individuati sei
Innanzitutto e di questo già parlato il Presidente Fini questi indicatori tengono conto soltanto delle transazioni che avvengono nel mercato è noto il famoso paradosso
Che non risale a Samuelson Samuelson ne parlava nelle nelle classiche lui o io abbiamo frequentato ma risale
A circa cent'anni prima anche prima di Kenzo in sostanza il paradosso è questo siccome si tiene conto nel prodotto interno lordo una Repetto nazionale netto
Esclusivamente delle transazioni che avvengono nel mercato se tutti i gentiluomini inglesi diceva APQ
Sposassero le loro cameriere improvvisamente il proponente ha prodotto interno lordo accadrebbe o reddito nazionale netto cadrebbe anche se queste continuassero del resto sono sposate probabilmente per cui bisogna fare le cameriere nelle loro case
E questo evidentemente si il e il senso del della limitazione di questo concetto io spesso più modestamente circa
A metà degli anni Settanta avevo scritto un libretto che stiamo alla forza lavoro femminile nella quale cercavo di stimare il contributo
Alla produzione nazionale che viene totalmente nascosto dalle statistiche di contabilità nazionale il contributo cioè delle donne nelle case allora soltanto praticamente le donne davano qualche contributo nelle case e il messaggio che veniva fuori era piuttosto forte non a caso vendette all'epoca dodici mila copie che per l'Italia era parecchio perché perché il messaggio era questo se
Di se si volesse valutare anche con comunque un diciamo con metodi
Piuttosto modesti di valutazione il contributo delle donne nelle case per esempio valutando quello che le madri fanno per i loro figli con il salario che veniva data alle sedi SIT quindi sottovalutazioni casomai della qualità del prodotto
Si sarebbe trovato che il valore di questa produzione nascosta alle statistiche di contabilità nazionale corrispondeva a tutti gli Salaria tutti gli stipendi di tutti gli uomini di quello stesso anno
Il che significa che non sarebbero bastati salari e stipendi dei loro uomini mariti padri fratelli eccetera per ripagare tra virgolette quel quel valore delle donne
Ora quindi tutte queste cose sono note da cento anni da trent'anni a seconda dei casi punto numero due
Signora in questi indicatori di chi di di benessere come il pile reddito nazionale netto il problema della sostenibilità di lungo periodo gli scambi su questo
Non ho bisogno di niente perché incassato detta
Detta parecchio
Terzo punto essi ignorano le questioni demografiche non interessa infatti il valore del prodotto interno lordo oppure il valore del reddito nazionale Nitto
Da questo punto di vista per esempio la Cina starebbe altissima altro che il Paese emergente starebbe altissima perché perché c'è un miliardo e trecento milioni di
Abitanti
Quello che interessa è quel valore rapportato alla popolazione tipicamente quindi si parla in genere del PIL pro capite o del reddito pro capite si divide quindi per il per il numero delle persone ma questo anche a dei difetti gravi perché
Perché sono i difetti delle medie il pollo di Trilussa no ci sono due persone un porlo ognuno ne mangia la metà peccato che lui mangia tutto e io niente quindi evidentemente non solo della media bisogna fare il contrario
Normale io ce sono abituata anche lui che crede
E e e bisogna tener conto quindi della distribuzione intorno alla media quindi si parla anche di necessità di tener conto della variabilità
Ora la variabilità è un elemento importante indubbiamente perché perché di solito si dice quanto più grande questa variabilità lo si dice in Europa tanto più a parità di media il benessere
Si riduce
Pensiamo
Ha un senso preciso in cui disco questa frase come se calcola la povertà in Italia anzi calcola con un metodo relativo
Un metodo che guarda la diseguaglianza si dice che povero chi a meno della metà della media del reddito medio
Allora è evidente che da questo punto di vista con questa metodologia può risultare perfettamente il vero che un paese dell'Africa più profonda dove c'è un'indigenza assoluta ma tutti sono ugualmente indigenti diventa meno povero dirlo gli Stati Uniti
Ora d'America piuttosto che l'Italia dove appare che circa il venti per cento della popolazione povera semplicemente perché sta sotto una linea di povertà calcolata
Come meno della metà della media o certe volte meno del sessanta per cento della mediana quindi è evidente che questo concetto di diseguaglianza viene usato in Europa prevalentemente
Per dire la diseguaglianza fa male le Zuglian sa diminuisce il benessere
In altri Paesi fuori dall'Europa si preferisce usare indicatori di povertà assoluta invece che indicatori di povertà relativa per esempio
L'UE né di pietà ha un rapporto dove viene dato molto spazio all'indicatore di di povertà assoluta anche perché lì si deve fare si debbono fare confronti all'interno di tutti i Paesi
Del del del del delle Nazioni Unite
In generale la diseguaglianza va diciamo compreso che non è sempre un elemento che a bassa il benessere
La stessa Commissione Stiglitz su questa questione non è riuscita a trovare una posizione unitaria perché accanto ad alcuni prevalentemente euro pay pensiamo a Tony Atkinson inventore di queste parametri di povertà relativa ce n'est c'erano altre persone che più americani
I quali e ritenevano più corretto guardare gli elementi diciamo assoluti della povertà quindi la diseguaglianza
Non ha sempre un segno meno sul benessere sociale pensiamo
Per esempio al fatto che se la distribuzione dei talenti è non univoca cioè le persone non sono uguali dal punto di vista dei delle loro dei loro meriti
In generale si dovrebbe pensare che neanche i redditi dovrebbero essere diciamo tutti identici e e questo dovrebbe essere un indicatore che corrisponda a e qui tali efficienza il fatto che ci sia una distribuzione variegate intorno alla media d'altra parte
Se e la come siccome dicono gli economisti della funzione del benessere sociale tale per cui se lui sta meglio ma io non sto peggio il Paese nel suo insieme sta meglio
Allora il fatto che
Lui che è più ricco di mense un domani dovesse guadagnare ulteriormente di più lui sarebbe meglio io starei come prima
La distanza sarebbe aumentata ma dal punto di vista di una concezione pareti Anna il Paese starebbe meglio per converso se
Il lui avesse una riduzione del suo benessere e io non nessuna la nostra la riduzione la della diseguali se ci sarebbe ma non perciò dal punto di vista paretiano si starebbe meglio quindi bisogna vere delle funzioni di benessere sociale come dire non parecchi anni
Crede rende l'invidia sociale se così posso dire per dare veramente valore a una riduzione della diseguaglianza comunque essa avvenga
Sostanzialmente ci sono altri elementi di di limita altre limitazioni importanti in questi concetti di PIL io
Ho di reddito nazionale metto sostanzialmente e giusto quello che è già stato detto qui questa mattina bisognerebbe avere più indicatori
Più indicatori oggettivi e o più indicatori soggettivi per esempio bisognerebbe guardare l'aspettativa di vita a livello di scolarizzazione
Ad altre questioni oltre a quelle che sono implicite nel nel pile nere internazionale netto attenzione però molti di questi elementi che vengono introdotti
Per esempio i francesi di nuovo non a caso perché sono il PRAE il Paese del mondo dove si lavora di meno vorrebbero
Aggiungere al prodotto interno lordo vorrete nazionale metto la quantità di lavoro per indicare il benessere perché avevo improvvisamente i francesi interamente
Passerebbero da una posizione intermedia nell'area dell'Euro alla prima posizione assoluta e noi molto vicini
Perché anche noi abbiamo ridotto fortemente le ore le ore lavorate questo però bisogna capire certo i libri di testo di economia sostengono la tesi è che lavorare
Non fa bene all'anno non fa bene alla nostra felicità crea disutili età come si dice
E in certe condizioni questo è vero se io
Riesco al di là del tempo di lavoro di un contratto atipico a tempo
Da tempo permanente a tempo indeterminato eccetera riesco a vere del tempo libero il tempo libero piace
Però ci possono essere tempi liberi di natura diversa per esempio sei al di là di un lavoro
A tempo indeterminato e tipico anche dal punto di vista della della durata
Io accanto a questo ciò una quantità di ore di lavoro che passa in casa a occuparmi dei bambini a occuparmi della della pulizia occuparmi della cucina eccetera eccetera è questo
è già un nome un lavoro un'opzione per modo di dire molte donne preferirebbero il negozio ma l'ozio ma in questa situazione non parliamo di casi nei quali le persone non hanno un lavoro
E quindi il loro tempo libero è involontario e questo farebbe molto meno bene ora
è chiaro che quindi aggiungere indicatori
A quelli più tradizionali possa dire soltanto se si capisce fino in fondo che cosa si sta facendo quali sono i limiti degli altri indicatori
Sostanzialmente il mio punto fu finale e questo
Quello che selle se le persone se l'opinione pubblica se in media non sono in grado di capire fino in fondo
Che cosa c'è in ognuno di questi indicatori
Aggiungere cose più sofisticate e in realtà pericoloso non è un passo avanti che rischia di essere un passo indietro e
Questo attiene a un problema generale molto grosso in questo
Periodo della della nostra epoca e cioè il fatto che c'è una relazione sempre più forte ma sempre più pericolosa tra le statistiche e la politica tra la statistica la politica cioè sostanzialmente
Appartiene ormai al dibattito politico sempre di più citare numeri che vengono dalla statistica
Però questi numeri si citano e non so quanto siano capiti io per esempio faccio qualche volta un indagine presso i miei studenti e domando qual è la differenza tra deficit e debito pubblico
La grande maggioranza degli studenti prima beninteso di essere cd di essere poi assoggettati alle mie lezioni non sanno
Non sono solitamente qual è questa differenza però tutti sanno che il deficit
Anche se non si sa cosa sia deve stare sotto al tre per cento del PIL
Se per esempio che si capisse fino in fondo che una variabile sto Castrica e che quindi dal punto di vista statistico non fa nessuna differenza stare al due virgola nove piuttosto che altre mi virgola uno
Politicamente rilevante è rilevante diciamo per i policy maker se rilevante per i controllori
Che stanno a Bruxelles è rilevante per gli elettori ma statisticamente non ha nessuna nessuna rilevanza ecco se si capisse tutto questo all'ora
Sì avrebbe maggiore rispetto per i numeri sostanzialmente si presenterebbe lo per quello che sono freddi neutrali ma tali non sono e quindi
In sostanza il desiderio di massa Gianelli in qualche modo cento
Magari come per ottenere un po'di captatio benevolentiae del troppi lettori del propri dei propri controllori di quelli che devono dire se devono cominciare a non cominciare la procedura per deficit eccessivo nel warm inglese oppure
Accettarci o no o non accettarci non so nell'euro club
La Grecia da questo punto di vista l'abbiamo ne abbiamo già cominciato a parlare stamattina è un caso esemplare tutti sappiamo che la Grecia ha fatto due tipi di massaggi
Per entrare nel nell'Eurogruppo il primo tipo è un po'una forma di elusione sostanzialmente sappiamo che con l'aiuto di Goldman Sachs hanno
Ho utilizzato un sistema di swap per cui appariva avessero un debito inferiore a quello che poi avrebbero di fatto dovuto restituire l'hanno fatto quasi tutti forse la differenza tra la Grecia gli altri Paesi a noi vicinissimi è che altri sono stati più trasparenti
Ma la seconda cosa che la Grecia ha fatto e di non eludere ma evadere sostanzialmente di mentire sui numeri
E questo e l'ha fatto per poter entrare con un solo anno di ritardo nel gruppo dei dei Paesi dell'euro
Questa menzogna e avvenuta sostanzialmente nel seguente modo il deficit pubblico
è stato presentato
Sotto al tetto del tre per cento nella prima
Presentazione quella che rileva dal punto di vista politico che per tutti i Paesi ricordo avviene circa febbraio-marzo subito dopo la fine dell'anno solare
In Grecia come in altri Paesi che conosco benissimo che conosciamo benissimo la prima release zero
La cioè la prima uscita statistica da un numero è poi le release successive danno numeri via via più alti
C'è un bellissimo lavoro della Commissione europea del due mila sette di mora e non Wei diramare attinenza i quali mostrano che
Subito dopo la Grecia ci sono il Portogallo e l'Italia nel fare che cosa nella prima rally statistica dei dati di finanza pubblica noi diamo sistematicamente numeri
Diciamo corretti dal punto di vista politico e poi li correggiamo via via nella seconda nella terza nella quarta nella quinta nella sesta release quando cioè il numero diventa stabilizzato due anni dopo
Non interessa più la politica interessa lo storico economico ma diventa il numero giusto
Chiamando affidabilità la differenza fra il numero stabilizzato e quello dato inizialmente sul deficit pubblico in rapporto al PIL e qui sto per concludere
Chiamando affidabilità risulta chiaramente che
L'Italia ad esempio per non andare lontano a alla quinta realizzato in due anni dopo la stessa affidabilità che la Francia alla prima
Ora
Questo significa che queste sono le cose che contano quando noi parliamo di benessere non tanto cambiare un indicatore mandare a un altro quanto capire
Che cosa questi indicatori dicono e che cosa per esempio dice non dice nella loro affidabilità
Questo il mio messaggio politico non già per non parlare di tutti gli indicatori possibili quanto per dire concentriamoci
Dal punto di vista politico sulle cose secondo me prioritari grazie
Credo che anche quello che stiamo cercando di fare come fondazione sia assolutamente in linea non buttare lì degli indicatori ma anzi aprire un tavolo aperto per capire anche magari come sperimentare un arrivo delle politiche ed è questo un po'
La domanda con cui introduco il prossimo relatore come arrivare da questa
Come dire
Da questi indicatori anche spesso accademici di le origini fino arrivare alle azioni che le politiche possono proporre la forza
Propulsiva certa bisogna condivide le però e viste anche esistono delle dinamiche legate alla fiscalità legata ad altro che possono essere già attive
Un ragionamento ci può già iniziare a ragionare per arrivare a concretezza o ancora prima c'è l'esigenza di condivisione e introduco quindi
La senatore Baldassarri Presidente anche di associazione ed economia reale pregando anche l'ultimo troppo di essere breve è mio compito
Grazie
Intanto debbo un chiarimento via Del Castro laurenziano sia della Facoltà di Economia del sesto Piano non mai visto un pollo in quindici anni quindi quello il riferimento di Fiorello di primavera
Colte riferito al ventisette non non certo i polli
Alla
Mi pare che l'intervento di Fiorella abbia chiarito
Che sgombrato il campo da
Da un rischio
Quando si dice oltre il PIL
Il rischio
è quello che si corre sempre che io definisco quello dei beni al tristi
E cioè per non affrontare l'argomento si dice ma c'è ben altro ecco dire oltre il PIL nel dibattito degli ultimi trent'anni non è a questione di pochi settimane
Spesso veniva detto vai ben altri visti
Mentre mi pare che e l'intervento di Fiorella spieghi che è utile necessario
Positivo parlare di
Oltre al PIL
Cioè accanto al PIL
Si possono aggiungere parametri che qualificano meglio lo stesso indicatore
Lo stesso indicatore del PIL
Perché è questo perché nel definire quando Adolfo Urso richiesto il titolo di questo invito breve intervento
Mi è venuto in mente proprio questo
Cioè certo che non di solo Piller vive il mondo
Ma se il PIL cioè la crescita non c'è il mondo implode
E poi voglia andare a mettere tutti i parametri di qualità della vita l'aria buona l'acqua buona se il risultato è
Che il mondo implode
Ed è una vecchia cantilene che ci sentiamo fare da tanto tempo
Che poggia su due
Errori
Quasi contrapposti il primo errore
è fare sempre le fotografie e non il film cioè usare un'analisi statica e non dinamica
Il secondo errore che nell'analisi dinamica si usano equazione lineare che vanno sempre all'infinito ecco l'economia
Non è la fisica
E magari se prendesse dalla fisica il concetto che l'universo non è lineare mai commesso forse pagherebbe un po'di più a vedere che ogni tanto le curve tornano indietro eccetera
E basti ricordare che il buon Carletto Marx che aveva previsto l'ineluttabile transizione del capitalismo e socialismo perché il tasso di sfruttamento doveva
Crescere all'infinito e quindi i proletari
Sarebbero stati compressi
Nelle loro condizioni di vita e avrebbero determinato la rivoluzione del proletariato aveva dimenticato una piccola cosa che gli disse qualche tempo dopo Schumpeter che si chiamava progresso tecnico
E cioè la potestà possibilità che la torta crescesse nel tempo e se la torta cresce nel tempo e ecco allora che le fette
è un po'quello che diceva Fiorella prima su sul concetto di benessere se aumenta o diminuisce la disuguaglianza
è certo che la la
La relazione relativa tra le fette della torta può anche diventare più iniqua ma se la torta cresce
Ognuno di noi pensa alla fetta di torta che mangiava un anno prima che era più piccola
è un po'quello che avviene sempre quando si va in Cina
E voglia dire i cinesi che con cento euro loro stanno a fare il dumping sociale eccetera a me un giovane cinese ha risposto in modo molto semplice e banale
Io fino a tre anni fa ero in campagna mi davano dieci euro al mese
E non riuscivo a fortemente a sopravvivere page andai mi danno cento euro al mese settanta li spendo per vivere a Shanghai ma trenta le risparmio dieci rimando la mia famiglia in campagna così ci ha come
Per lo stesso reddito di quando c'ero anch'io
E venti me li risparmio
Ora visto dalla nostra ottica
è follia insostenibile però mica insostenibili sino
Altro episodio ricordate tutti all'inizio degli anni Sessanta il club di Roma
Club di Roma per Bompiani ci fece vedere gonne limiti allo sviluppo libri futuro che ineluttabilmente sarebbe esploso tutto
Bene qui voglio fare una
Affermazione
Non esiste il limite allo sviluppo
Teoricamente teoria della crescita
L'unico limite allo sviluppo
Nei modelli di crescita teorici
è l'equazione di Einstein
Teoricamente la produttività che cos'è
è
Più prodotto a parità di tempo o a parità di prodotto meno tempo per produrlo quindi il limite vero è una produzione alla velocità della luce teoricamente
è ovvio che è assurdo immaginare che
Andremo forse non lo so ma insomma per ora mi pare che c'è da lavorare è un po'allora che cos'è che rende insostenibile un processo di sviluppo
Sono gli squilibri della crescita
Le gli elementi che fanno sì che vive dentro la crescita
Il gonfiarsi degli squilibri fa esplodere e quindi fa implodere la crescita
E allora qui dobbiamo stare attenti tra due opposti estremismi
Che stanno dominando il mondo
Che hanno determinato
La crisi che stiamo vivendo
E che stanno ricarica hanno la molla in quella che noi chiamiamo la ripresa in realtà stanno ricaricano la molla di una prossima crisi non avendo risolto gli squilibri alla base e la stessa crisi
Quali sono i due opposti estremismi da un lato e chi si illude che si possa fare crescita senza rispettare gli equilibri finanziari e reali
Dall'altro lato chi invece
Appare
E mi anche correttamente dice che occorre rispettare l'equilibrio finanziario
Accettando anche crescita zero
Il problema è come
Mescolare
Equilibrio finanziario e crescita l'esempio più palese
Lo vediamo e l'abbiamo visto negli ultimi dieci anni e lo stiamo rivedendo adesso nella fase di ripresa da una parte Stati Uniti e Cina
Crescono senza equilibrio
L'America cresce senza equilibrio reale e senza equilibrio finanziario
Senza equilibro reale perché consuma
In termini reali sei sette per cento di PIL in più di quello che produce la Cina cresce senza equilibrio reale perché risparmiamo coro che risparmio non è detto che sia per forza ed equilibrio
Entrambi sommando statisticamente le loro economie è ovvio che se c'è un creditore che ha disposto a finanziare all'infinito un debitore cioè la Cina verso il satellite apparentemente cioè l'equilibrio
Però in cinque anni dal due mila due mila cinque la quota di debito americano posseduta dalla Cina è passata dal cinque al ventidue per cento
Se aggiungiamo i prossimi cinque i prossimi dieci è facile capire che
Arriverà al cinquanta per cento
Allora è un equilibrio
Da un punto di vista economico finanziario a mio parere no da un punto di vista politico e geopolitico è un equilibrio
Dall'altra parte l'Europa
L'Europa che ovviamente avendo al centro la memoria storica della Germania di Weimar che è dentro il codice genetico della Bundesbank che dentro il codice genetico della Banca centrale europea
Ha guardato giustamente all'inflazione e all'equilibrio di finanza pubblica in termini di saldi
E ha dimenticato la crescita
Cioè indipendentemente dalla crisi nei dieci anni precedenti l'Europa ha dimenticato la crescita e ha cominciato a dimenticarla quando
Momento importantissimo storico uso pace in Europa della unificazione tedesca accollasse Francia Germania e quindi
Diciamo un fatto politicamente rilevantissima però in quel momento
Il cambio dollaro Marco dell'Est Marco dell'Ovest uno a uno costrinse indusse Paul a dimettersi il giorno dopo come Presidente della Bundesbank
E diffuse nel resto d'Europa i costi dell'unificazione tedesca attraverso l'aumento dei tassi di interesse che fu immediatamente attivato dalla Germania e diffuso negli altri Paesi europei
Per il timore che il cambio uno a uno dei due marchi potesse alimentare spinte inflazionistiche quindi tutti i Paesi europei hanno pagato l'unificazione tedesca debbo dire giustamente
Politicamente assolutamente rilevante però l'hanno pagata con dieci anni di crescita e meno
Guardate l'ultimo esempio
Che poi il paradosso di questi giorni
L'ultimo esempio è l'apprezzamento dell'euro
Poiché controlliamo solo l'inflazione lasciamo Andrews trascuriamo il fatto che l'euro arriva uno e quarantotto
Di fatto regalando alla Cina il quaranta cinquanta per cento di dazi o negativo a favore della Cina
Sopra il dumping sociale cinese
Di questo pochi ne han parlato il sottoscritto più volte ma poi sembra che io ce l'abbia con la BCE non è questo il problema europeo che va andrà discusso
E in questi
Quattro cinque anni
Ogni dieci centesimi di apprezzamento dell'euro sul dollaro
Soprattutto perché abbiamo lasciato alla Cina la libertà di fare il Peghin mia sul dollaro cioè sganciarsi al dollaro unico caso della storia è un Paese in cui c'è un'enorme surplus
Di partite correnti quindi dovrebbe vedere la propria moneta apprezzarsi la lista dei apprezzarsi del quaranta cinquanta per cento verso euro
Con l'illusione americana che tenendo la parità poi c'è la ragioniamo nel G due
Quindi questo è quello che
Di fatto è avvenuto
E e avete visto ieri oggi
O negli ultimi settimane
Tutte le notizie
Ed è ora debole sta scendendo
Ieri a seguito della decisione presa a Londra l'euro si è rafforzato
Da un e ventisette euro e trentuno stamattina e non l'euro tornado due a uno e ventisette beh francamente ecco francamente siamo di fronte alle follie abbiamo una eccellente notizia
L'euro che torna sulla sulla terra sul pianeta perché tende a tornare a casa quotazioni più ragionevoli purtroppo dovuta ad una pessima ragione
Ad una pessima ragione e cioè l'Europa che non c'è
L'Europa che non c'è che ritarda per tre mesi ha creato questa condizione per cui adesso ci costa molto di più i tre mesi fa e vediamo io credo che comunque adesso funzione
In queste condizioni allora oltre al PIL
Va benissimo aggiungere tutti i parametri però attenzione non dimentichiamoci il PIL
Ultimo argomento
Tra equilibrio
Finanziario e crescita economica e dall'altra parte tra equità sociale e crescita economica
è evidente su questo secondo aspetto che un sistema iniquo
Con tanti poveri e pochi ricchi non cresce
Per la semplice ragione che non ha le dimensioni della classe media che fa il mercato può dimostrare teoricamente un lavoretto di quasi vent'anni fa
Ma un sistema egualitario dove tutti sono uguali non cresce ugualmente anche cui la relazione è a schiena d'asino
E allora
Non è facile individuare il percorso critico che ci fa stare in equilibrio tra giustizia sociale e crescita economica però nulla politica
Deve sapere che deve dire entro quello spazio non cadere lungo i due lati della Schiesaro della schiena dell'asino
Perché ci ha provato il socialismo reale
Dove forse erano tutti se si discuteva quel due tre per cento di oligarchi ricchissimi gli altri hanno tutti uguali
A tutti i poveri
E dall'altra parte però ci sono altri regimi dove
Il il cinque dieci per cento è ricco ottanta novanta per cento il povero
La transizione cinese da questo punto di vista chi la fa perché lì ci sono due bombe atomiche
Il debito americano da una parte ma i quattrocento milioni di cinesi che si sposteranno dalla campagna agita nei prossimi vent'anni
Ecco chi governa questo fenomeno e allora capite questo è vero l'ultimo argomento
Non di solo per il
Vive il mondo
Ma non di solo deficit può vivere la politica economica
Nel senso che mi spiego sgombrato il campo che certamente
Fare le cose a deficit addebito credo che negli ultimi trent'anni abbia dimostrato l'Italia ha già dato su questo fronte però attenzione nel rischio opposto
Che
Aviere solo un occhio
Che guarda il deficit
Che giustamente deve essere controllato
E il debito che giustamente deve essere tenuto soprattutto quando è già arrivato come nel nostro caso a livelli consistenti ma guardare solo con quell'occhio significa dimenticare
Che la politica economica vera nasce
Quando hai raggiunto e mantiene l'equilibrio farmi finanziare io
Non esiste una politica economica a deficit è questo l'abbiamo detto in mille modi però se mi limito all'equilibrio finanziario e non discuto i livelli
Dispensa i livelli di tassazione la qualità della spesa la qualità della tassazione
E allora ho ammazzato la politica economica
Quindi non si tratta di
Perdere il timone sulle necessarie condizioni di equilibrio finanziario
Si tratta di usare quel timone per fare la politica economica
Credo di
Ormai di averlo detto più volte in più anni
Numero occorre ripetere ma è proprio necessario che ogni anno noi spendiamo alcune decine di miliardi di euro
A fronte di cosa
E costringiamo imprese famiglie ovviamente per ragioni di equilibrio finanziario a pagare tasse
Fino alla metà di giugno e cioè di Occhetto se
Se il venti e ventuno abbiamo in mente per
Pagare le tasse e il resto per
Mantenere mantenere la famiglia questo credo che sia il modo di fronte all'Europa perché
Il costo dell'Europa che c'è lo abbiamo sperimentato in queste settimane
Quello del
Giusto equilibrio finanziario ma isolato il costo dell'Europa che non c'è
Come lo misuriamo
Il costo di un'Europa che non c'è come la misuriamo l'altra notte
Se ci sei batti un colpo fortunatamente un colpo c'è stato ma in termini di
Prospettive di crescita in termini di
Salto verso gli Stati Uniti d'Europa certamente
L'occasione per ora almeno nel caso del Presidente del Ministro degli esteri
Perduta
Vedo che Gianfranco ad andar via quindi vi ringrazio e dettato
Grazie senatore Baldassarri ad a questo punto inizierei direttamente la tavola rotonda dando proprio la parola un coautore del resto del DOCUP perché Fabio orecchini devono restare Sapienza di Roma chiedendogli di introdurre la tavola rotonda anche con un po'di lezioni apprese al nostro documento un po'anche
Rispettando quello che erano le linee almeno essenziale del suo intervento
Quindi apriamo la seconda parte va bene grazie sì chiamo quindi qui al tavolo gli relatori della tavola rotonda il Vice Ministro Sviluppo economico Adolfo Urso
Il presidente dei Giovani imprenditori di Confindustria Federica Guidi
Il vice segretario del Partito Democratico Raffaele Enrico Letta
E Raffaele Bonanni Segretario generale della CISL
Mai
A
Proprio
Carenze
Allora
Io inizierei già mi hanno chiesto di fare da ponte a questo punto tra
La parte scientifica il
E il dibattito con i partecipanti alla tavola rotonda
Inizierei velocemente citando alcune delle diciamo degli argomenti che volevamo portare le che vogliamo portare all'attenzione di di questa tavola rotonda
E abbiamo sentito parlare innanzitutto riprendendo la scienza della sostenibilità indicata dal povertà sempre sorta che uccide ICE Rettore dell'Università delle Nazioni Unite
Abbiamo sentito parlare dal Presidente Fini di nuove generazioni di aspettative delle nuove generazioni ecco veniamo subito al punto la scienza della sostenibilità non è una scienza
Diciamo
Teorica è una scienza di estrema concretezza
La l'oggetto che ci si chiede che ci chiediamo di diciamo di voler risolvere la richiesta di futuro delle nuove generazioni detta ancora in maniera più diciamo più concreta
Quella sottile bassa aspettativa dei giovani o diciamo timore di stare peggio dei loro genitori ecco questa è uno dei pericoli che la scienza della sosta in dell'età con la sua applicazione vuole combattere cioè
Un'idea di base è che lo sviluppo questo è stato detto molto bene anche da Baldassarri lo sviluppo non sia un un concetto a termine ne sia un concetto al limite
Lo sviluppo deve permettere deve continuare tra le generazioni deve permettere ai figli di stare meglio dei loro genitori avrà detta così
Applicando soltanto concetti diciamo finanziari economici sembra
Addirittura impossibile
Applicando concetti di sostenibilità e realtà è doveroso
Innanzitutto andiamo a capire cos'è lo sviluppo lo sviluppo sostenibile si dice oggi io qui ho fatto un piccolo gioco andando a vedere diciamo le due definizioni in inglese in francese sostenne Paul development cioè come lo siamo noi
Sviluppo sostenibile in inglese in francese invece sviluppo durevole
O duraturo allora in realtà lo sviluppo deve essere entrambi le cose cioè non esistono sviluppo che non sia sostenibile perché lo sviluppo non sostenibile non è sviluppo è depauperamento di risorse è come se uno ha
Cento mila euro in banca e li spende in un giorno allora quelle ricchezza
Quello è spreco di risorse naturalmente lo sviluppo e tale se è possibile sostenerlo essi e durevole nel tempo allora in realtà nell'unione delle due parole forse in italiano c'è magari una maggiore comprensione
Del concetto altra caratteristica che a noi piace
Mettere questo diciamo passatemi il termine la scuola italiana vuole mettere nella scienza della sostenibilità capitanata dalle Nazioni Unite nata in Giappone che coinvolge tutte le più grandi università del mondo
è che lo sviluppo deve generare sviluppo cento sviluppo non deve essere un qualcosa di statico sento parlare di firme di fotografia ecco
Lo sviluppo non è una fotografia è sicuramente un film è una film molto veloce di un film d'azione e deve generare sviluppo allora come fa a generare sviluppo
Lo fa diciamo
Usando gli elementi giusti qui c'è un altro elemento che è stato poco toccato negli interventi precedenti se non dal professor tacche Ucci parlando di biodiversità e altri concetti vuol se vogliamo più
Complessi
L'ambiente cos'è l'ambiente rispetto allo sviluppo l'ambiente è stato visto troppo spesso soprattutto nei paesi Silupa ATI come un muro
Tra noi e lo sviluppo noi ci dobbiamo sviluppare però eh c'è l'ambiente in mezzo come faremo faremo un buco da una parte faremo un passaggio da un'altra un tunnel sotterraneo
Ecco l'immagine completamente diversa l'immagine ormai nel mondo e dell'ambiente come base per costruire lo sviluppo allora se la visione dell'ambiente come BA se per costruirlo sviluppo questo sviluppo può crearne di nuovo diciamo pure in maniera infinita teoricamente tendente all'infinito
Andiamo a vedere il tema di cui ci siamo occupati oggi ci stiamo occupando oggi oltre il PIL sostenibilità è stata citata più volte la Commissione
Temiamo la Sarkozy o Fitoussi Stiglitz insomma siamo sotto la Commissione in ambito OCSE che ha fatto anche ha finito i suoi lavori l'anno scorso data non le ha terminati
Ha terminato una fase dei suoi lavori
Ci sono una serie di Commissione di indicatori del mondo di grandissimo interesse
E mi piace citare avendo qui tra l'altro anche il presidente dei Giovani Industriali Federica Guidi
L'insostenibilità Index del Dow Jones a New York
Con la sanno che è una società di valutazioni cioè realtà le indusse le grandi società cominciano a farsi valutare per una maggiore credibilità nei confronti del loro due interlocutori perché non diciamo non ce ne sono altri di principali per un'impresa industriale pratese economica
I clienti e finanziatori allora i finanziatori gli azionisti e i clienti quelli che comprano i prodotti debbono poter valutare la bontà di un'impresa
Non soltanto sul concetto diciamo sul valore più semplice che il prezzo al prezzo del prodotto o
La quotazione delle azioni ma anche sulla stabilità intesa come stabilità rispetto alla prospettiva di sviluppo sostenibile di questa impresa
Questo avviene da qualche anno questo è uno degli indici non è il più famoso ma non l'unico tutte le grandi aziende cominciano a volere entrare a farsi valutare in questo indice per essere credibili nei confronti anche di un terzo interlocutore che qui oggi fondamentale cioè la politica cioè dire perché l'impresa industriale
Non è anche lei un elemento a termine mano le mento diciamo a a ad azione di prospettiva
Questi indicatori sono analizzati nel paper nel par nel documento tecnico che avete nella cartellina ad nella cartellina c'è una carta della sostenibilità della Fondazione Farefuturo che dà delle visioni
Appunto su sulla sua lo sviluppo sostenibile pace un documento tecnico al quale abbiamo collaborato anche come Circeo Sapienza Università di Roma che dice cosa si sta facendo nel mondo cosa significa quello che si sta facendo nel mondo
Andiamo quindi al titolo del mio intervento e chiudo velocemente quando è stato chiesto di fare
La sfida della SOGEI per la società la ruolo della politica l'opportunità per le imprese si dà per la società la società deve pretendere dei punti di appoggio per il suo sviluppo quali sono i punti di appoggio
Non ne butto lì alcuni uno alla competitività internazionale cioè non si può più agire senza il esaminare questo
Poi l'ambiente l'innovazione di processi e prodotti
E una coerenza tra locale
E globale cosa significa coerenza tra locale e globale abbiamo sentito parlare di
Localismo la localizzazione va sicuramente bene il localismo è leggermente riduttivo quindi una coerenza tra azioni locali azioni globali
L'industria anche qui ci sarebbe da dire il mondo ovviamente abbia buttati lì alcuni elementi et attività ad elevato valore aggiunto
Cosa significa significa meno pezzi di maggiore vado ad un valore unitario e grande velocità di cambiamento qui veniamo al film d'azione
La velocità di cambiamento i processi e prodotti è un valore ormai
Diciamo in ineluttabile e pal con i settori elettronici esista attori che con oggi scusate perché comunque bisogna capire quali sono le tecnologie che faranno il nostro futuro
è stata indicata varie volte mi piace ribadirla perché ce ne occupiamo profondamente in Italia l'energia la mobilità anche il Presidente Fini ha parlato di mobilità delle persone delle merci la mobilità sicuramente uno degli elementi su cui si gioca il nostro futuro
E poi le infrastrutture infrastrutture intelligenti cosa significa significa che non basta fare oggi una strada non basta fare una stazione non basta neanche fare una città bisogna farla perché possa interloquire
Con gli elementi precedenti diciamo così
E il ruolo della politica adesso lo discutiamo al tavolo naturalmente non mi ci di lungo e poi un attimo a noi formazione ricerca e la mia ultima immagino io ho l'immagine che mi piace molto citare o comunque secondo me la ricerca si fa in un atteggiamento preciso che a testa alta
Test alta non significa soltanto fieri di quello che si fa anche bene sempre ma a testa alta significa guardare lontano
Perché non si può fare ricerca nessun posto del mondo se non si sa vedere dove si vuole arrivare
E poi c'è la parolina vicino vedere vicino perché realtà c'è una caratteristica fisica che io chiamo leggero strabismo c'è la realtà se si deve saper guardare lontano un occhio che guarda vicino ci vuole perché le proprie applicazioni le prove soluzioni devono essere applicabili subito
Allora
Vi ringrazio e con questo lanciato diciamo un po'di temi passo subito alla al tavolo
Ora io inizierei con
Il viceministro Urso
No
Solo oggi come fino a un contenuto va bene ho capito okay va inizierei gonna siccome non ci sono le conclusioni di Fini cambiamo giustamente l'ordine
Iniziamo quindi con Raffaele Bonanni il Segretario generale della CISL io gli do soltanto diciamo un elemento di riflessione propriamente lui ha sentito tutto il dibattito stamattina quindi Repo ampiamente
Approfondivo allargare ma il fatto che i posti di lavoro non siano tutti uguali anche rispetto a quello che abbiamo detto no cioè un posto di lavoro in un settore in ascesa ma non è la stessa cosa che un posto di lavoro e con l'ASM di un settore diciamo in in decrescita o con delle scarse prospettive
Questo per il sindacato può essere oggetto di precise politiche nei prossimi anni perché questa molto a che fare con la sostenibilità ovviamente il pesare i posti di lavoro oltre a contarli
Sì per noi e non sotto uguali di posti lavoro
Almeno per la cultura che rappresento
Quella sindacale che rappresento
Vi faccio un esempio
Pochi giorni fa
Dopo
Innumerevoli dibattiti sul fatto se la FIAT
Delocalizzarsi dall'Italia
Accentrasse grosso modo tutto le funzioni principali negli Stati Uniti dopo l'accordo con la Chrysler
Dopo che tutti si erano interrogati sul futuro di questa realtà sapendo quanta importanza questa produzione
Per il nostro Paese
A parte Torino se non ci fosse la FIAT
Gran parte del centrosud italiano non avrebbe
Struttura produttiva
Per quello che ha significato nella lievitazione appunto di una rete importantissima
Di produttori di servizio nei confronti alla FIAT oltre la stessa la stessa
E invece
Ha smarcato tutti la firma annunciando che vuole investire svariati miliardi anzi
Ore
Addirittura delocalizzare al rovescio sposta produzioni la Polonia
Sposta la produzione del prodotto più ambito nei mercati dei prodotti FIAT che la Panda
E più che raddoppia la produzione tra Napoli
Che Torino
Ci sono state discussioni in non tutti hanno
Do atto
Un una votazione
Fortemente positiva come
Bisogna darla perché siamo in piena crisi tutti pensavano
Che addirittura delocalizzarsi e verso altre realtà
Un fatto del genere è stato vissuto
Quasi con imbarazzo da parte di alcuni ambienti non solo sindacali
Che dimostra la distanza davvero abissale che c'è
Di rapporto con questi problemi ed impatto culturale con questi
Problemi
Noi
Abbiamo dato un giudizio molto molto molto positivo perché incoraggiante anche per altre aziende perché è un segnale il primo segnale forte che sia durante la crisi che
Si può reagire si può contare sulla
Sul futuro della nostra realtà
Ma quello che è più importante in questa storia perché ognuno poi deve fare la sua la sua parte
E ognuno deve sapere che il benessere di tutti o verso la produzione al benessere comunitario dipende appunto i comportamenti che abbiamo
Certamente questa azienda investendo certamente questa azienda addirittura rivedendo i propri schemi di produzione spostando funzioni così importanti a un luogo all'altro per quel che riguarda noi
Parlo rotori chiaro
Perché se delle vocalizzi dalla Polonia avendo un solo opificio che addirittura copre la produzione di sette otto critici italiani
E quindi che gioca sui turni gioca sulla saturazione degli impianti utilizza intensiva mente tutto ciò che ha
Per fare il massimo produzione il minimo
Che quindi io aspettare su cui devo esso disponibile e nel contribuire alla Cassa sull'azione dell'impianto
E
Vedere questo aspetto con un fatto positivo perché può incidere per esempio sul miglioramento notevole dei salari
E secondo me anche il miglioramento notevole anche dalla partecipazione dei lavoratori alle scelte d'impresa
Due fattori assolutamente legati legatissimi a qualsiasi progetto ambizioso come quello che ci rassegna la firma
Ecco quanto per matched relazione
Tra quello che lei diceva per esempio
E interessi che
La presento io come associazione appunto
Di
Di lavoratori
E credo che laica la crisi italiana debba essere combattuta appunto attraverso comportamenti inediti o nuove Nuovi comportamenti coraggiosi comportamenti che mettono sotto tensione ciascuno di noi è così non ha cardio
Devo ammettere che in questi venti mesi sono rimasto davvero molto colpito da un un atteggiamento
Davvero diverso dalla classe dirigente in grande parte italiana rispetto alle altre Casse vigenti
C'è
Non c'è una reattività non c'è una
Consente benzo evitare ad esempio con parzialmente rispetto
A fattori che conosciamo tutti sono guasti da diverso tempo la nostra società
E che non la fanno appunto sperare per un proprio rilancio mentre gli altri Paesi si stanno ridefinendo noi siamo ancora a discutere sulle questioni riguarda appunto come dovremo produrre
Quali vantaggi ciascuno potremo avere nella
Produzione
Rinnovata dei nostri prodotti da ricollocare nemmeno
Che certamente deve mettere in condizione noi di guardare a schemi partecipativi come occasioni per promuovere la personalità dello attori ma anche loro benessere
Ma che deve vedere anche le aziende rivedere schemi del passato che li vede appunto dirigere loro solamente loro senza alcuna relazione con
Con me chi appunto compartecipa allo sviluppo e la stessa azienda credo che questo sia un tema molto forte in altre occasioni che alcuni di voi abbiamo avuto modo di discutere di come sia importante
Democrazia economica democrazia partecipativa nel nostro Paese per
Fondare su questi elementi appunto un rilancio fortissimo
Possa produzioni però giustamente Baldassarri c'è una cosa molto semplice importante riguardo un'altra questione e concludo
Di grande attualità e che spero abbia anche la possibilità di chiarirsi definitivamente e dire Antinucci degli esiti più sicuri e più certi
Che ha molta attinenza appunto i fatti di come saremo in grado di produrre e quali garanzie avremo di produrre in un ambito più sicuro perché oltre a quello che faranno imprenditori e lavoratori
L'ambiente il la l'ambiente il
La situazione in cui produciamo e una situazione più
Più rassicurante e più capace di di di sostenerci parlo per esempio dell'infrastrutture materiali e immateriali parlo per esempio l'istruzione la formazione continua parlo tutti i fattori di contesto che sono davvero
Importantissimi per rendere di sforzi dei soggetti produttori sforzi sostenuti e noi sappiamo che così non è e così non è perché abbiamo sprecato molti soldi e molto tempo
Nel nel passato e così ancor più non è perché sappiamo che oggi
Se magari ci fosse più consapevolezza non avremmo sufficienti soldi come in passato da impiegare per
Ristrutturati
E
E i proventi che vengono appunto dei contribuenti a che questo
Possa
Possa essere permesso di
Di di di di ottenere parlo la questione
Del fisco
Parlo dalla qualità come diceva lui dalla qualità dalla tassazione e dalla qualità della spesa questo è un problema davvero importante per ricostruire non solo il rapporto
Di fiducia tra cittadino e Stato molti parlo riforme istituzionali
Però temo che la riforma insomma di cui si parlava sono questioni che
Riguardano quasi esclusivamente il ceto politico quasi mai
Le persone appunto i cittadini imprenditori i lavoratori che che e così via
La ripromesso vale per eccellenza secondo noi è proprio la questione della tassazione
Che inefficiente e molto costosa e assolutamente incapace di rispondere ad esigenze
Che oggi noi noi abbiamo e su questo bisogna assolutamente concentrarsi si sa coloro che hanno la riprova fonte sono caricati molto più degli altri
Solo loro hanno
Carico dalla progressività tutto il resto non è così ci sono molti altri che non hanno la propria che non hanno la ridò la fonte che sono onesti ma c'è una grande larghissima parte di infedeltà che noi dobbiamo considerare
Che è un fattore che ha inquinato il rapporto fortemente tra cittadino e sta e questo va assolutamente assolutamente
Rivisto noi pensiamo che si debba spostare soprattutto verso i consumi
Il carico
In modo tale da allargare l'area dalla progressività
L'unico modo
Questo il modo per scaricare e liberare risorse che giocoforza sarebbero liberate con grande sollievo per
I consumi e naturalmente per chi produce giacché i nostri prodotti per settanta per cento circa sono assorbiti dal mercato nazionale
Noi riteniamo che oltre che a liberare
Di carichi di lavoratori che e i pensionati soprattutto bisogna liberare ricariche anche l'impresa
Le nostre imprese non possono vive in questo modo e
Pagano molto di più di ciò che pagano altri Paesi parlo solo quelli dell'Europa l'ultimo intervenuti hanno pressoché la metà di tassa d'impresa
E questo è il momento di così turbolento di riposizionamento della produzione in varie località del mondo sbattete fattore di svantaggio notevole per la nostra realtà
E noi quindi riteniamo che questa sia la questione da affrontare la parte del Governo da parte anche l'opposizione in relazione con le parti sociali ma finisco c'è anche un'altra questione
Che riguarda il discorso che dicevamo che riguarda la qualità la qualità dalla spesa
Noi possiamo prevedere dobbiamo rivederlo la qualità della tassazione ma senza rivederla qualità dalla spesa come diceva Baldassari il
Il il risultato sarebbe davvero parziale abbiamo davvero tante spese che non possiamo più sostenere
L'aver non visto per lunghi anni per esempio
Una spesa abnorme di tanti enti che peraltro ci provocano anche grande confusione perfino troppi livelli
Istituzionali e così via che ci credono anche non sospese anche troppa troppa confusione
Ha appesantito così tanto
L'onere presenterà il cittadino Manola reso il nostro Paese né più democratico e ne più efficiente e questo è un punto che noi dobbiamo sapere vedere io spero
Perché il potere le parti sociali di questo stiamo discutendo dell'ultimi tempi abbiamo la forza di darsi un una sola opinione su questo argomento
In vista dall'uscita alla crisi
E in vista di una ripresa di un nuovo cammino spero
Che tutte le associazioni sono tutte da Confindustria a quella che ieri si è costruita a tutti i sindacati e così via sappiano appunto fornire al ceto politico una sola proposta perché se questo
Dovesse avviene davvero sarebbe un una rivoluzione nell'approcciare questi temi e se per caso
Dovessero sortire esiti positivi davvero la svolta non lo so Paese sarebbe
Notevolissima grazie grazie
Grazie passiamo a Federica Guidi quindi Presidente Giovanni imprenditori per capire come gli imprenditori italiani
Sì diciamo pensano di poter cogliere questa che sembra essere dal punto di vista internazionale una nuova ondata verso uno sviluppo più sostenibile
Che devo dire che da questo punto di vista è chiaro che ha modo di vedere diverse realtà come sicuramente anche verrà Federica Guidi devo dire all'estero la percezione che il nuovo sito qualche industriale debba essere necessariamente più sostenibile
è molto più presente che non da noi almeno questo quando sto in Italia mi sembra di capire cioè siamo molto più
Ci sembra una cosa ancora di là da venire mentre invece come ho detto per il sostenibili di Index è un dato di fatto in
Diciamo internazionale a sostegno assodato
Grazie
Sì grazie
Grazie per quest'invito di oggi il petrolio cercherò di essere veramente
Telegrafica velocissima rispondendo un po'agli spunti
Sia quello che ho sentito prima dunque ma a questa sua ultima domanda ma io credo che sia
Nessuno naturalità non ho la pretesa di parlare a nome di soft interista italiano diciamo piccolo sommesso osservatorio più più modesto ma insomma certamente io penso che
Quelli che conosco io ecco insomma che sono tanti che in giro per il mondo si stanno appunto fanno i cecchini spesso
Abbiamo chiarissima insomma questa io la chiamo mutazione genetica ecco che in atto
Credo che qui la crisi dei subprime del due mila nove centri poco o nulla era una roba che stava succedendo ormai da sette otto dieci anni insomma chi magari era forse in alcuni settori merceologici produttivi
Io ad esempio sono la metalmeccanica sono era chiaro ben prima insomma che la crisi suprema arrivasse che c'era un mutamento genetico proprio l'orizzonte del no o di stare sui mercati del modo di fare impresa del modo di relazionarsi nato da una complessità completamente diverso ecco come avere proprio chiuso un'era geologica averne aperto un'altra
Io naturalmente non sono un economista e quindi
Non però sono più molto d'accordo con quello che la professoressa Kostoris dicevo all'inizio io non so dire naturalmente se vada bene in pile o qualche altro credo che però sia un problema di interpretazione coupon
Se andare un po'all'all'al significato ecco al di là adesso del modello diciamo più corretto da un punto di vista econometrico
Credo che sia evidente insomma che oggi questi indicatori sono diciamo non non solo esaustivi ecco in qualche modo e credo che va a tutti non è che siamo abituati a vedere sui giornali
Delle agenzie di rating AA sa cioè è vero tutto il contrario di tutto nel giro di ventiquattro ore la la realtà è che oggi succede qualcosa in Cina e tre ore dopo rimbalza in tutto il mondo
E questo è un dato che no settanta o cento anni fa ma dieci anni fa non esisteva questo ha cambiato il modo di vivere di lavorare di fare impresa di essere cittadini
L'alta velocità cambiato il modo di essere cittadini in questo Paese uno può io sono di Bologna uno può lavorare a Bologna in Italia si era ente perché trentasette minuti di treno oggi sono meno che spostarsi da una periferia un centro storico di una qualsiasi grande città italiana
Sono sono cose queste che hanno modificato profondamente il modo di vivere di tutti noi naturalmente anche il modo di fare impresa
E e e quindi è chiaro che bisogna cercare diciamo di
E che è più complesso il mondo e più complesse e quindi forse non abbiamo degli strumenti che sono magari corretti presi anche single la mente ma non riescono a dare il quadro della situazione non riescono a essere esaustivi quindi bisogna forse cercare appunto dei compromessi di interpretazione più complesse perché probabilmente la
La singola schematicità magari matematica econometrica non è sufficiente d'altronde credo che la Grecia dal due mila due mila sette avesse aumentato del quattro per cento del PIL no insomma
In in cinque anni ecco quindi voglio dire per questo per dire quanto valgono questi indicatori ecco insomma quindi qui la professoressa Kostoris mi può può confortare su questo dato
Per cui
Questa diciamo è il panorama io non so se dire se è meglio se peggio se buono se cattivo ma questo è il dato è cambiato il mondo e quindi ha cambiato tutto no se tutti nostri paradigmi devono saltare io sono molto d'accordo con quello che diceva il Segretario Bonanni credo che in questo Paese noi comunque abbiamo fatto
Chi pur in un momento di difficoltà insomma ecco abbiamo cercato di tenera insomma no le file del perché naturalmente l'abbiamo passato comunque anche un due mila nove l'anno horribilis insomma e quindi naturalmente in tutta questa complessità sia giunta anche una situazione economica finanziaria
Che io devo dire ancora oggi mi preoccupa molto perché ripeto quello che diceva il professor Baldassarri inizio insomma è sì
è chiaro anche per alcune ventisette io da un contesto industriale lo preferisco come rapporto euro-dollaro ma non abbiamo fatto un Baggio all'inizio dell'anno dove stilavamo di averlo una quarantacinque questo per dire la complessità che oggi o latina deve gestire fai Budget ordinanze nel significa cercare di immaginare quasi una sfera di cristallo andamento con valute come ad esempio appunto quella il tasso di conversione fra Curatolo che per molti di noi oggi è diventato quasi
Diciamo il mercato di riferimento il mercato domestico
Per non parlare delle materie prime adesso io purtroppo una certa familiarità comprare materie prime si passa da otto mila dollari a sei mila cinquecento ma nel giro di tre ore di quattro ore
Queste la complessità ecco nuova che tutti noi dobbiamo gestire detto questo
è è chiaro rispondo un po'alla sua domanda è dato a chiudere velocemente che
Forse anche non termina azienda lavoravamo col il fatturato per la positiva ci lavoriamo ancora quel fatturato e con quel portafoglio ordini sarebbe un disastro se non fosse così
Però non è più sufficiente re oggi c'è un portafoglio diciamo di cose diverse che sono valori che sono reputazione che sono
Merito perché merito vuol dire tante cose vuol dire merito di credito verso le banche vuol dire ecco è un portafoglio di reputazione che qualche tutti noi oggi chi più chi meno a seconda dei settori naturalmente perciò il riferimento ma chiarissimo che deve cercare di sfruttare
Perché questo credo che sia oggi le tute consumatore oggi completamente diverso oggi confessi confrontano i prodotti con un click ventiquattr'ore su ventiquattro
I consumatori sono molto più abituati a scegliere sono molto meno fidelizzati lì e la variabile prezzo è una è una è una variabile
Molto voglio dire e Sacile da guadagnare o da perdere e fra parentesi per chi naturalmente abita in queste terre diciamo buona parte europea noi sappiamo benissimo che non possiamo e non dobbiamo competere sul basso costo la manodopera non dobbiamo competere sul
Basso valore aggiunto le nostre produzioni dobbiamo competere sull'alto valore aggiunto sull'innovazione sulla tecnologia
Non è facile non è sempre ma questa è la sfida e tutto questo vuol dire anche però portare i clienti sicurezza vuol dire portare trasparenza vuol dire portare
Rispetto per l'ambiente vuol dire portare un portafoglio appunto di valori che sono io credo alla fine anche monetizzabili è quantificabile anche economicamente forse anche qui i nostri bilanci dobbiamo
Cercare delle formule un po'innovative però oggi questo è una questa è una reputazione che viene
Debiti acquistata sul mercato a volte quasi più che non
Il singolo prodotto
Certo c'è il tema dei paesi diciamo in via di sviluppo che pure ormai sono già emersi non sono mai tempo che si siano già sviluppati ecco perché
Da questo punto di vista volte
La competizione sembra diciamo leggermente sbilanciata per non dire afferma ma io credo che il tema dell'ambiente il tema della sostenibilità eccetera
Non perché siamo diciamo così soggetti solo socialmente responsabili ma perché sono diciamo oggi driver di sviluppo di completa su cui molti di noi stanno investendo in ricerca in tecnologia in cervelli per tirare fuori i nuovi prodotti nuovi prodotti che
Ci auguriamo debbano possono trovare un mercato io dico anche domestico quindi anche europeo e quindi non solo diciamo tentata vendita all'estero
Quindi questo per dire che penso che da un punto di vista forse diciamo da una risparmio mestiere copie quindi stai in azienda
Queste ormai sono concetti che sono credo ormai nel DNA di di chiunque di noi ecco e che ed è questa mutazioni in atto appunto
Che credo ci sia sia già evidente insomma forse a volte con tutto il resto del sistema sembra un po'più lento a concepire u riaggregare sostanzialmente però io penso che
Da un po'un po'di vista economico industriale questi
Questi paradigmi ormai siano ben ben ben chiari e o tutti noi stiamo cercando chi più chi meglio chi più chi meno chi meglio chi peggio di utilizzarli
E tutto questo naturalmente vuol dire sviluppo vuol dire crescita con delle future e quindi è chiaro che interessa in particolare i giovani in particolare di quei giovani imprenditori ma non solo naturalmente a tutti i giovani credo che
Investire su questo significa investire su una reale possibilità di sviluppo di crescita di competitività per questo nostro sistema naturalmente che dovrà attualmente continuare a dare la possibilità alle nostre aziende le rimanere
Qui ma anche in giro per il mondo e quindi diciamo occuparsi di questi temi e poveri aggregarli da un punto vista economico credo che significa appunto occuparci della sostenibilità e del nostro futuro e quindi è qualcosa su cui
Mi auguro ecco naturalmente che
Tutti gli altri interlocutori naturalmente la diciamo la la classe politica in primis ma non solo insomma
Tutti insieme così lavori su questo perché penso che da qui passerà allo sviluppo e la crescita e e naturalmente quindi anche il benessere dal tono voglio dire un'impresa
Io credo che abbia come prima naturalmente obiettivo quello della creazione di ricchezza nazionale per definizione un'impresa la ragiona sempre a medio lungo termine non
E quindi credo che ecco anche in questo caso si debba cercare di
Interpretare questa nuova complessità con uno scenario di medio e lungo termine nato rammento utilizzano tutti questi fattori per la nostra crescita e per il nostro sviluppo a favore ovviamente in primis le ragioni della nazione grazie
La ringrazio molto Federica Guidi per questo intervento ha introdotto un paio di elementi che ci permettono proprio di passare la palla alla politica diciamo così perché questo
Quest'la nuova era geologica in realtà è stata anche
è stata anche confrontata con una lentezza di sistema quindi diciamo c'è una nuova era geologica la sostenibilità che comunque è ritenuta praticamente parte del patrimonio genetico della nuova impresa EPA una lentezza di sistema come possiamo cosa si può fare per
Diciamo velocizzare questo sistema in premessa grazie alla politica lo chiedo a
Enrico Letta vicesegretario perché non democratico
Intanto grazie anch'io di di questi invito non formali ma sostanziali complimenti a fare futuro
Io sono nato cresciuto e ancora oggi per me il mio
Ambiente naturale credo che le fondazioni dei centri studi e quindi
Apprezzo particolarmente con grande interesse Bardot a quello che fare il futuro svolge quello che sviluppa a insomma
Alla capacità di
Coinvolgimento ed elaborazione che ha creato evidenti e faccio sinceri complimenti perché credo che ce ne sia molto bisogno oggi nel nostro Paese
Il ruolo della politica il sistema Italia dentro questo tema di cui
Oggi
Avete voluto giustamente dare una sottolineatura
Per titoli anch'io come hanno fatto Raffele Federica
Il primo titolo che mi viene è questo la contraddizione di fondo tra una politica
Dalla quale tutti ci aspettiamo promesse
Di magnifiche sorti di benessere di sviluppo e una realtà
La realtà sarà che gli anni prossimi se dovessimo essere
Seri
Nel dire come saranno le cose saranno anni in tutta Europa
Di sacrifici profondi
Perché
Rispetto a come stanno le cose rispetto alla saluto dei conti pubblici e rispetto alla difficoltà soprattutto dei nostri sistemi
Noi sappiamo tutti benissimo che i nostri sistemi non saranno in grado di reggere alcune dinamiche che sono oggi in corso
Le dinamiche sono innanzitutto quella demografica che attualmente quella principale è la più sconvolgente di tutte
Non sono in grado di reggere il fatto che la diffusione dei livelli di benessere non file pari con sistemi di welfare che sono in grado di reggere per come sono oggi come sono oggi costruiti
Dinamiche legate a a alla ricchezza che non cresce
Dinamiche legate ad alcuni altri aspetti penso al caso italiano dove se noi prendiamo alcune
Penso alla questione una delle questioni che secondo me dovrebbe appassionarci di più il rapporto dei generi nella nostra società quindi il tema uomo-donna con tutte le complessità
E le
Limitazioni che questo comporta in un sistema oggi ancora oggi l'anno due mila e dieci profondamente maschilista nel nostro Paese ha costruito sostanzialmente attorno
Ha una marginalizzazione del ruolo della della donna salvo che
Non succeda che come capita per esempio
Nei concorsi in magistratura quando invece i concorsi sono fatti in modo assolutamente
Ineccepibile
Le donne sono di più degli uomini quando si va per raccomandazione le donne invece vanno
Sotto e credo che questo tema della
L'ho citato questo tema per titoli che si potrebbe andare molto oltre ma cito questi punti perché
La questione del nostro Paese di come il nostro Paese costruito il tema del futuro la demografia i sacrifici che saranno necessari la fatica che fa la politica a mettersi con nella lunghezza d'onda di quello che capiterà
E il fatto invece che la politica
Fa praticamente a gara solleticare la pancia degli elettori e ognuno ha promettere
Nelle cose più appunto
Straordinari che si potranno fare in futuro salvo poi confrontarsi con la dura legge dei numeri delle difficoltà delle compatibilità delle scelte non fatte negli anni scorsi nei
Decenni scorsi
E e allora vediamo alcune alcune cose allora io il titolo che riguarda l'Italia lo prova declinare così
Prima dei grandi cambiamenti che sono state citate anche da da Federica Guidi prima
L'Italia era un paese grande in un mondo piccolo
Il mondo piccolo il mondo era piccolo perché il mondo col quale non ci confrontavamo erano gli Stati Uniti il Canada l'Europa occidentale
Il Giappone la Corea questo era il mondo dentro questo mondo l'Italia arrivata essere la quinta potenza tanto che l'indicatore di questo mondo cioè il PIL cioè il G sette fu costruito con l'Italia dentro il G sette
Questo mondo vedeva l'Italia come Paese grande vitale per tutto il Novecento è stato uno dei grandi Paesi del mondo dal punto di vista economico
E anche da tanti altri punti di vista io mi ricordo sempre del fatto che l'Italia era membro permanente del Consiglio di sicurezza dell'allora Società delle nazioni
Prima delle Nazioni Unite Italia siamo stati abituati a un secolo in cui l'Italia è sempre stato mediamente un grande Paese in un mondo che era un mondo piccolo
Improvvisamente a cavallo del secolo il mondo è triplicato
E l'Italia è rimasta quella che era ovviamente
E
Questo vale per l'Italia ma questo discorso non lo potrebbe fare pari pari per la Francia o pari fare per
Paesi europei che hanno la nostra taglia la sostanza qual è che noi oggi diventa un Paese medio dentro un mondo grande
E io penso che la domanda principale per noi per i prossimi anni è quella come l'Italia costruisce la sua missione
Con
Avendo modificato gli elementi essenziali del suo essere nel mondo perché ripeto in tutto il Novecento
Nelle tragedie e né i successi dell'Italia il Novecento siamo stati un grande Paese nel mondo
Oggi siamo un Paese medio dentro un mondo molto più grande in cui la nostra missione nel mondo sta dentro compatibilità completamente diverse
E questi titoli ci obbligano a fare delle riflessioni su noi che cosa saremmo come
Riusciremo a vivere queste compatti compatibilità e ovviamente
Dentro tutto questo come stare dentro un mondo la cui misurazione o non è soltanto
Più data dalla dalla dimensione del prodotto interno lordo perché ovviamente
Le cose di cui si è discusso oggi sono
Sono indicazioni molto forte molto profonde per il futuro ci sono alcuni alcune filiere alcune di queste fanno parte ovviamente del rapporto
Dimestichezza Fitoussi altre di altre riflessioni di cui si è parlato anche qui c'è quella dell'ambiente sicuramente
Quando parliamo di ambiente io lo cito sempre perché in questi tempi in cui
Si parla di Europa e si sta in questi ultimi giorni riscoprendo portanza dell'Europa io cito sempre questo questa
Questo fatto non esiste norma ambientale in Italia
Che sia stata fatta motu proprio da noi italiani le norme ambientali in Italia sono solo ed esclusivamente applicazione di un obbligo
Comunitario che non è una bella cosa
Perché viviamo le norme ambientali anche quelle che invece favoriscono la nostra vita non soltanto quelle che sono obblighi
Che che fanno che sono costi ma quelle che favoriscono la nostra vita sono tutte applicazione di obblighi comunitari cioè
Nella nostra cultura l'idea che quello sia una di amica di sviluppo positivo non ha mai fatto parte del nostro modo di essere soltanto grazie al fatto che siamo dentro l'Europa e abbiamo un sistema di vincoli non abbiamo anche quelle norme ambientali
Il secondo la questione del capitale umano
E qui il tema anche qui per l'Italia vado per titoli perché il tetto Brema lo potremo declinare così
Lisbona contro Maastricht o meglio Maastricht che ha ucciso dispone in questo caso Lisbona mi riferisco non al trattato istituzionale ovviamente ma alla processo di Lisbona quindi al Trattato del due mila
Sul tema della
Ce lo ricordiamo tutti noi doveva essere l'obiettivo per il quale l'Europa nel due mila dieci cioè oggi sarebbe diventata all'economia
Della conoscenza più sviluppata del mondo sappiamo tutti che non soltanto non è andato così Mazza in termini relativi abbiamo fatto marcia indietro
Ma tutti sappiamo quale è stato il punto grande di quel processo un processo tutto giocato sul tema del capitale umano dell'innovazione
Che
Ha visto si è visto scalzato dalle dia delle altre dinamiche europee perché si è pensato che
Quello in fondo era secondaria e quindi il metodo del coordinamento aperto e del volontario modo
è un metodo che non ha portato i suoi risultati per cui mentre
Nel sistema di Maastricht ci sono sanzioni ci sono obblighi il metodo di Lisbona che invece è quello di cui fondo stiamo parlando oggi
Capitale umano stressato al massimo sviluppo sociale
è un metodo che sul quale abbiamo fatto passi indietro dal punto di vista relativo
Il terzo la questione e lungo periodo contro breve periodo che è un'altra grande questione Perra marcare la
Lo sviluppo buono rispetto allo sviluppo cattivo ci voleva la crisi ci voleva la grande crisi per capire e per cogliere la necessità
Di di rivalutare
Il lungo periodo come criterio di sviluppo piuttosto che il breve periodo ma il grande rischio è che finita la fase più acuta della crisi si torni al disastro Ciuciu alle credo che questo sia
E il tema che tutti vediamo
Davanti a noi
Ho citato la questione dei generi voglio citare la questione della ricchezza di una società del tema della sussidiarietà una grande forza grande valore nazionale per noi e questo sul quale ovviamente la riflessione deve essere molto forte però ecco tutte queste cose mi portano a dire che
E termino che il ruolo della politica rispetto a un sistema Italia
Che deve riflettere e forse il centocinquantesimo anniversario dell'Unità d'Italia può essere il momento nel quale questa riflessione sul Paese medio in un mondo grande è la riflessione su qual è la nostra missione
Lo dico perché fino adesso la riflessione sull'ammissione dell'Italia nel centocinquantesimo anniversario ancora tutto da costruire
Lo dico perché nel nelle altre due grandi occasioni quando
Si è fatto il cinquantesimo anniversario notizie dell'Unità d'Italia è stato costruito il vittoriano c'è stato
Una riflessione profonda su l'Italia che si modernizza va sotto il jolly tutti il centenario è stato un centenario all'insegna della modernizzazione
Democristiana di un paese che
Ha cominciato a fare alcune riforme a cominciare a fare la l'Autostrada del Sole ha fatto in quel sessantuno affatto in quegli anni ha cominciato a fare
E quest'anno abbiamo tutti la percezione che ci manca ancora
Il senso di questa missione io credo che qui ci sia molto di questa riflessione su un Paese che deve individuarla deve individuarla ovviamente insieme
E in cui la questione della dei nuovi indicatore del benessere della sosta Anita dello sviluppo del capitale umano su quale stressare
E credo che debba essere la fine il tema il tema di fondo e quindi penso per esempio che una delle questioni chiave
Grazie all'impegno del Presidente Fini
Probabilmente questo mese alla Camera andrà in votazione una proposta di legge bipartisan che abbiamo fatto con alcuni parlamentari
Dei due schieramenti su un tema che io ritengo essere un tema emblematico il tema del fatto che i
I giovani italiani
Quando possono e quando hanno le famiglie che glielo
Consentono se ne vanno dall'Italia appena possibile
Io non sono perché noi teniamo tutti come la chioccia i pulcini sotto a
Sotto appunto diciamo il controllo delle famiglie a casa quei genitori anzi tutt'altro bisognerebbe mandare fuori casa il prima possibile
Ma
Penso che il tentativo
Di far tornare chissà esperienza anche formativa fuori sia un tema fondamentale
Non abbiamo una un esodo vero e proprio di gente che si forma fuori e che fuori rimane che non torna
Che è un tema drammatico per l'Italia un tema che riguarda il Mezzogiorno soprattutto i numeri sono impressionanti la forza di far tornare a persone che si formano fuori
E che potrebbero portare la loro esperienza ci ha spinto a mettere in piedi questo disegno di legge siamo a controesodo con uno specie di scudo fiscale
Che a questo obiettivo non vale soltanto per gli aspiranti premi Nobel vale anche tre persone con iniziative professionali
Diciamo più più modeste però lo segnalo con un grande tema
Perché credo questo valga per il Mezzogiorno vale complessivamente per l'Italia per il Paese
Noi siamo un Paese che lo show diciamo tutti a un una grandissima forza nel suo patrimonio culturale conosciuto al mondo per tutti questi motivi
Però la nostra forza in questi anni negli nei decenni scorsi è stata la creatività Italia è stato un grande Paese che ha creato che ha costruito che ha fatto e che ha manifattura
Io penso che il grande messaggio del centocinquantesimo anniversario dell'Unità d'Italia deve essere che la missione del nostro Paese per le nuove generazioni deve essere la missione
Che noi diamo rispetto a generazioni alle quali proponiamo concretamente di poter
Dare il loro contributo a fare dell'Italia un grande Paese creatore e creativo
Penso che le generazioni più giovani siano terrorizzato dall'idea che
L'unica grande
Possibilità sia quella di essere
I ante i curatori del grande museo Italia siccome l'Italia è un grande museo all'aperto e siccome vengono a tutto il mondo è sempre verranno da tutto il mondo per vederci
E siccome questo sarà ovviamente un grande
Una grande caratteristica al nostro Paese sempre e comunque qualunque dimensioni abbia il mondo
Io penso che accanto alla valorizzazione dei beni culturali e che non voglio minimamente
Qui sottovalutare noi dobbiamo però costruire le condizioni per essere un grande Paese creatore oggi non soltanto un paese che mantiene quello che
Prima di noi
Lei generazioni precedenti hanno creato e costruito e questo in fondo è secondo me il messaggio paese anche il messaggio che da una riflessione così raffinate articolata e complessa come quella che stamattina fare futura voluto proporci
Tiene alla politica e viene in fondo all'intera società italiana grazie
Grazie a Enrico letta passare la parola ad Adolfo Urso che a questo punto fa anche diciamo le conclusioni
Della giornata anche quindi nella doppia veste prima come magari rappresentante del Governo e della politica paga anche come segretario generale di Farefuturo perché
Il tavolo che Farefuturo ha voluto aprire su questo tema cioè
Sostenibilità è oltre il PIL realtà un tavolo sganciato proprio solo uno slogan ma che proposte per i prossimi centocinquant'anni no quindi si lega i centocinquanta anni l'Unità d'Italia
Prego Adolfo Urso
Sì brevemente alcune considerazioni che
Apro la possibilità di realizzare quel documento e semmai ad approfondire l'argomento ovviamente fin qui l'abbiamo aperto un certamente lo concludiamo
Il primo e la drammaticità e comunque l'enormità degli avvenimenti che abbiamo davanti a noi
Inc la scorsa notte l'Europa ha saputo reagire
A differenza di quanto accade nei primi anni trenta
La crisi anche allora inizio costrette mille novecentoventinove si propongono il resto dell'Occidente di allora
Colpi nel cuore dell'Europa di allora in quel caso Germania Austria Europa centrale collasso
Nella decisione protezionistica della Francia e della Gran Bretagna di allora che si rifiutarono di aiutare la Germania disperata e con essa il cuore
Anche oggi la crisi iniziata un Street si è propagata nell'Occidente di oggi
E Giunta nell'Europa di oggi
Due anni dopo come allora due anni dopo l'inizio del sisma perché in realtà il sisma indiziato di anni fa
E Giunta nel cuore d'Europa nel cuore dell'euro in questo caso in Grecia ma anche in altri Paesi ma stavolta c'è stata l'Europa
Ha reagito insieme
Con settecentocinquanta miliardi di euro
E per la prima volta abbiamo visto anche la Banca centrale europea chi agisce insieme ai Governi d'Europa
Contravvenendo a quello che era stato il comportamento del tutto autonomo della banca che non rispondeva alla sollecitazione politiche
Stavolta la banca si dice abbia acquistato bond
Cioè ha fatto la sua parte rispetto ai Governi d'Europa
Se riusciremo a superare questa crisi senza cadere nella
Depressione economica che accade no negli anni trenta e solo perché c'è stata c'è e ci deve essere ancor più l'Europa
Questo lo dico soprattutto a Tim nella mia area politica nel centrodestra ha sempre guardato all'Europa come una matrigna
Se non ci fosse stata l'Europa o anche io in aggiunta se non ci fosse stato l'euro
Noi oggi discutevamo come
I primi anni Trenta di come salvare il Paese
Alcuni si sarebbero salvati altri meno poi saremmo finiti nella depressione economica europea sino all'ora la seconda guerra mondiale oggi non so che cosa
Quindi prima riflessione meno male che c'è l'Europa
E meno male che ci sono state europeisti che hanno creduto nell'Europa
E questo deve riguardare tutti
Seconda riflessione sul convegno che abbiamo messo in campo
Noi ci siamo rifatti a una celebre fase frase di Bob Kennedy ormai degli novecentosessantotto
Che portava nella cultura protestante americana
Un altro spirito del capitalismo
Perché Bob Kennedy e la famiglia e che i nidi è stata la prima dinastia cattolica
Nel cuore dello spirito capitalista che come max Weber diceva l'ospite il chi capisco ma l'etica ed etica protestante
Legando in maniera indissolubile la cresce dello sviluppo capitalista all'etica protestante così come se ne copiata soprattutto negli Stati Uniti
La famiglia tenete per Prima Porta un'altra etica o cerca di portarla nella vita politica sociale americana poi Obama divido
E non a caso Bobo che ne dispone il problema se l'indicatore economico arido può effettivamente come nella Costituzione americana portare la felicità dell'individuo
E la società e per fase dice in sostanzialmente se tutto quello che poi in qualche misura ci porta ad essere a sentirci bene
Non è indicato negli nella indicatori economici del PIL evidentemente c'è un'altra realtà oltre quella del PIL
La sua riflessione
Non porta poi molto lontano diversa l'America di oggi
Ma perché la destra europea e non solo quindi italiana si è appropriata di questa tematica non l'abbiamo scoperto riscoperta tre anni fa quando elaborando documenti di Alleanza nazionale a cui imprese in definitiva affidato un compito specifico
Mi ritrovo un'analisi
Italia detiene un che rivoluziona Gran Bretagna laddove dallo spirito della Thatcher
Si passa quello di Campalto
E in questo passaggio fondamentale cetra uno spirito di una Destra liberale liberista della Gran Bretagna che andava bene trent'anni da trentacinque anni fa
Che guardava soltanto al debito pubblico ti agli indicatori economici e quindi per esempio a livello della tassazione
Ha un'altra destra che trent'anni dopo si fa carico dell'esigenza globale di una società che dava dicano non riparte dalle indicazioni boccheggia
Perché l'UPI per primo in Europa prima ancora di Sarkozy a destra parla
I nuovi indicatori del benessere che non possono essere soltanto quelli econometrici
Lo fa nel suo primo documento tre anni fa del partito conservatore inglese
E in quel documento ce lo scacco fondamentale ancor prima della crisi tra la vecchia è importante e significativa destra liberista delle privatizzazioni
Margaret Thatcher e la nuova destra dicano che tra le prime cose che fa si appropria di alcune tematiche della società che apparentemente appartenevano al bagaglio della sinistra inglese ed europea sia quella ambientale
Proponendo per esempio la tassa sulle lo costo
Sia quella solidaristica del tutto innaturale rispetto ad Este inglese invitando i deputati conservatori andare nella periferia ingressi fa fare un giorno tra i barboni inglesi
Tutta la sua analisi parte da questa concezione andare oltre il pino come giustamente diceva anche prima in aggiunta del PIL
Dopodiché nel sacco sì
Che fa proprio suo addirittura con una Commissione avendo un fenomeno europeo noi da parte nostra e tre quattro anni che ragioniamo su questo non a caso Farefuturo
Perché che venga alle tematiche diceva Enrico letta
Chi significa oggi andare oltre o in aggiunta a mio avviso significa per esempio che la tematica di oggi andare oltre il debito pubblico o in aggiunta al debito pubblico
Perché se in essi una ieri e prima della grande crisi si esaminavano soltanto i fenomeni derivanti dal debito pubblico
Oggi tutti ci rendiamo conto che la società non può essere misurata soltanto sul debito pubblico anche certamente importante e significativo bene la contenimento del deficit e quindi il debito pubblico
Ma può e deve essere misurata anche sul debito privato anche perché la crisi non è iniziato sul debito pubblico ancorché oggi giunge al debito pubblico passando un secondo me inizia sul debito privato che nessuno aveva mai calcolate misurato
E l'Europa per esempio a vincoli sul debito pubblico e dobbiamo mantenere rendere forse anche più forti
Ma non ha vincoli sul debito privato
Non ci sono agenzie che mi sono ancora il debito privato delle nazioni
E l'Italia sul debito il privato e meglio messa agli altri sia per quanto riguarda il debito privato delle famiglie il più basso tra i Paesi dell'OCSE sia per quanto riguarda il debito privato dell'impresa il secondo più basso tra i Paesi dell'OCSE dopo la Germania
L'ammontare del nostro debito integrato o aggregato pubblico-privato familiare privato dell'impresa
E di gran lunga inferiore a quello degli Stati Uniti alla Gran Bretagna la Francia
Lei la Spagna il Portogallo secondo soltanto di poco meno dalla Germania
Quindi andare oltre significa anche andare oltre l'indicatore del debito pubblico per quando indicare la ricchezza colpe in essere in un Paese che deriva anche dal benessere della cittadine delle famiglie delle imprese
Andare oltre significa anche trovare degli indicatori che non siano meramente economici del PIL o comunque altri indicatori
Soprattutto oggi in cui lo sostenevate prima
L'Occidente e fare un grande sforzo e l'Europa in più dell'Occidente disonorevole un'epoca di globalizzazione in cui altri attori sono già emersi rispetto al problema fondamentale dell'economia di oggi
A differenza di quella che si è conclusa con la grande crisi di due-tre anni fa negli Stati Uniti
Che non è il consumo delle risorse su cui si era sviluppato tutta l'espansione economica dell'Occidente tanto più si era sviluppata l'espansione economica cinese sulla base del consumo degli americani degli occidentali
Mai
Quello inverso dello ottimizzazione delle risorse
Perché se è vero che fino a pochi anni fa
Noi consumavamo in un miliardo e gli altri stavano a guardare è altrettanto vero che il contadino che citava Baldassarri che si è spostato dall'interno della Cina che era giunto Shanghai non accetta più di vivere con una ciotola di riso
E consuma anch'essa
Il problema non è tanto lo sviluppo demografico che ci sarà da sei a sette miliardi nell'arco di pochi anni
Il problema o l'opportunità e comunque la questione e che se prima conservavamo in un miliardo di qui a breve consumi verremo in quattro cinque sei miliardi ma le risorse sono quelle
E quindi il problema è sempre più l'ottimizzazione delle risorse
E quindi la razionalizzazione alle risorse il riutilizzo delle risorse il rinnovo delle risorse comunque in ogni caso l'ottimizzazione delle risorse
E in questo è indubbio che l'Europa e l'Occidente deve fare ancor di più nel porre centro di esso la qualità della vita
Che significa anche la questione lo sostenibilità dello sviluppo e la qualità ambientale
L'ambiente come l'informatica non è più un sedimento
Come dire marginale o elitario dell'economia o della nostra economia non è un'entità
L'ambiente come l'informatica diventato via via il motore o il cuore dell'economia
Nello stesso modo come accadde negli ultimi vent'anni con l'informatica che invaso di secondi aspetto economico l'ambiente cioè la qualità della vita lo sviluppo sostenibile oggi informa di sé
In generale l'ASP vita economica dei Paesi tanto più in Occidente
Ecco perché noi dobbiamo porci come italiani come stare in questo grande progetto che non può più essere solo italiano ma necessariamente europeo centocinquanta anni dopo
Prime Enrico Letta diceva una cosa fondamentale gli anniversari il cinquantenario hanno una sua valenza una loro valenza per i popoli sempre e comunque
Il primo ci impone cinquantenario ha segnalato lo sviluppo dell'Italia giolittiana
Il secondo cinquantenario lo sviluppo dell'Italia dagli ora il miracolo economico
Come gestirlo di quella società
Questo
Cinquantenario dell'idea cioè noi capire come possiamo rimettere in moto un progetto e un destino per il Paese all'interno di un progetto un destino europeo
Affrontando con determinazione le questioni a mio avviso fondamentali oggi più che mai della cui Simone sociale
Una razionale o territoriale qual è il costo del federalismo e qual è l'opportunità del federalismo di un federalismo che dia responsabilità anche le regioni del Mezzogiorno senza soffocare
In una gabbia che mi impedisca lo sviluppo
Perché questa crisi a cui noi abbiamo resistito meglio degli altri
Ha comunque bruciato quel poco di divario che mi soggiorni riuscite a recuperare dieci anni precedenti rispetto al nord del Paese
Perché nei momenti di crisi pagano sempre le aree più deboli
E mentre in Germania negli ultimi vent'anni il divario tra Germania orientale quell'occidentale si è ridotto di due terzi
Negli ultimi due anni noi sappiamo
Che il quel poco di divario che il sud e ha recuperato negli ultimi dieci anni rispetto al nord stato bruciato
E forse tanto più lo sarà nei prossimi anni
Perché se è vero che siamo una fase di ripresa economica e queste determinata per il momento quasi esclusivamente
Dalla ripresa delle nostre esportazioni nei Paesi emergenti e chi esporta nei Paesi emergenti
Esportano le medie imprese internazionali cioè collocate nel Centro-Nord del Paese
Mentre le piccole e medie imprese o micro imprese del sud esporto al mercato di Unione europea che non è ripresa
E non lo sarà perché il problema nostro e che se è vero che l'euro si riduce e favorisce le nostre esportazioni Paesi emergenti altrettanto vero che l'euro si riduce perché la società europea non cresce
E quindi le nostre esportazioni nel mercato interno europeo verosimilmente cresceranno ritmo molto lento
Quindi il problema della cui si oppone nazionale e di come gestire questo passaggio oggi si ripropone più grave di ieri più importanti di ieri il secondo questione e concludo è quella dalla questione generazionale
Perché li sta tutto il deficit del Paese l'una né il divario tra nord e sud e l'altro nel divario tra anziani e giovani
O tracce in quante inni
E loro figli c'è tra noi i nostri figli
E in quel divario c'è tutto il problema del Paese che demografico
Purtroppo non abbiamo il passo passo inattualità dopo il Giappone che quindi la popolazione che invecchia sempre più e ha bisogno più di altri di immigrati giovani
Ieri il financial Times diceva che il problema dell'Italia e di integrare gli immigrati e di rispondere con messi alla sfida dalla demografia e quindi del novazione della crescita altrimenti non si capisce
E quindi è un Paese che deve ridisegnare
E in qui vengo al terreno villetta le proprie riforme certo una prospettiva che non riguarda il presente ma il futuro perché questo un Paese non Coaro da più al futuro
E lo dimostra il fatto che non investe sulla natalità perché solo chi ha una visione del futuro e atto è propenso a procreare
E per farlo abbiamo bisogno riforme oggi più che mai che di uno speranze alle energie migliori e che quindi crea un'opportunità qui garanzie soprattutto a chi oggi in una né opportunità né garanzie sui più giovani
E questo un modo reale per rispondere la crisi che riaffermare in questo il valore vero
Dell'unità nazionale che non è nelle spesse per la celebrazione ma negli investimenti fissi faranno per i fondi che dia uno cui essi o nazionale coesione generazionale e quindi un destino al nostro Paese
Grazie ringrazio corso chiudiamo qui i lavori appuntamento alla prossima puntata
Bene