Mercati, Banche e Imprese verso Basilea 3

Buongiorno
Diamo inizio ai lavori della quarantaduesimo aggiornata
Del credito
è un evento importante
Se volete soprattutto per me che sono presidente da vecchia data
In quanto lo scorso anno per vicende sì situazioni varie collegate ad una crisi che abbiamo tutti vissuto di carattere mondiale il settore finanziario abbiamo ritenuto opportuno crearci un anno sabbatico
Per evitare anche lo confesso quell'eventuali tensioni che potevano assistere tra l'impresa e banche e così via ricordo che la giornata dei al credito reprobo istituzionalmente un punto d'incontro tra banche
E impresse per discutere di
Problemi comuni per cercare di arrivare poi possibilmente alla fine a delle conclusioni che possono essere utili per quanto riguarda il mondo produttivo
Siamo
Quindi alla quarantaduesimo aggiornato del credito la
L'associazione che organizza la giornata è stata creata faccio un po'di storia rapidamente nel mille novecentosessantaquattro da Giuseppe Pella
E da Alberto De Stefani i quali avevano reputato opportune questa fu l'idea
Accanto alla giornata del risparmio creata come sappiamo tutti da Maffeo quante donne negli anni venti una giornata del credito che celebrasse la parte attiva del risparmio il credito il credito alimenta la
Attività produttive alimenta gli investimenti alla menta il risparmio
Questa fu l'idea vincente e carattere e si svolge tenendo presente con una sostegno da parte degli istituti di credito quest'anno un ringraziamento particolare vada alla Banca Popolare di Bari
E il al suo amministratore storia combini il quale è stato molto vicino molto sensibile alla nostra iniziativa e spero che alla fine si anche lui soddisfatto dei lavori di questa di questa giornata
La gli oratori il
Chi sono
Abbiamo visto c'è qualche cambiamento che non è una depauperamento per quanto riguarda
Il la Confindustria il la presi la Presidente Marcegaglia e impegnata a Bruxelles
In e cioè con noi il dottor Vincenzo Boccia che il vicepresidente della Confindustria e presidente della piccola industria con delega per il credito e la finanza per le PMI
E presente il Presidente della Confartigianato il dottor Giorgio Guerrini
Dottor Jacobini l'abbiamo già salutate per quanto riguarda il Presidente la Confcommercio proprio ieri
Carlo Sangalli che è stato particolarmente attento e sensibile la nostra iniziativa ha dovuto ha telefonato è rimasto bloccato a Milano
Ed è presente il dottor Ernesto Ghidinelli che responsabile del settore credito incentivi della Confcommercio
E presente IRE Federico Vecchione molto stia attento sempre a questa iniziativa e vorrei che si parlasse sempre di più delle esigenze del mondo agricolo
E si facesse molto a sostegno di questa di questa attività
Poi nella scaletta abbiamo l'assegnazione
Dei premi di laureato né santi nelle conclusioni sono del Presidente del CNEL Antonio Marzano mi piace ricordare che il presente il CNEL
Se riuscite riuscita ritagliarsi una giornata teniamo presente che egli è Presidente anche dei cosiddetti forse improprio il termine nello mondiali ottantacinque a livello mondiale quindi
E molto impegnato localmente in giro in intorno al Ponte quinto apprezziamo particolarmente la sua presenza e la sua costante vicinanza sensibilità e disponibilità
Il tema che abbiamo scelto quest'anno e c'è una Commissione dell'associazione che ha fatto che ha analizzato si è riunita
E abbiamo vogliamo essere avere sempre un qualcosa di attualità di vivace di importante che possa essere utile a tutti il titolo e mercati banche e impresse verso Basilea tre
Indubbiamente si tratta di un argomento di grande attualità di scottante attualità aggiungere
Basta riprendere gli articolo apparso sulle principale gazzette
Per
Vedere che questo discorso di Basilea tre
E tiene in ansia sia il mondo delle banche che il mondo dell'impresa sappiamo che Basilea tre
Il potrà diventare ufficiale
Alla novembre di quest'anno a Seul e collegi con il G venti inattesa di questo sorgono l'Inter sorgono gli interrogativi le preoccupazioni
Leggo soltanto qualche titolo di giornale
Basilea
Tre ad alto impatto in Europa alle banche italiane costerà tra i denti e venticinque miliardi
Un altro titolo le banche d'Europa USA e Giappone dovranno raccogliere entro il due mila quindici quasi settecento miliardi di capitale ordinario di cui duecentosettantatré per gli istituti dell'aria euro
Tali costi avranno un impatto sul costo del credito per la clientela e sulla crescita economica c'è da essere preoccupati
In cinque anni altro titolo il costo di Basilea tre comporterà un calo del PIL del cinque per cento in aria euro
Le preoccupazioni del nervosismo mostrati trovano un alleggerimento in dichiarazioni ufficiali fortunatamente il governatore Draghi
Ha sborsato idonei dichiarando l'applicazione delle nuove regole sarà graduale e non comincerà prima dell'effettiva ripresa economica mi sembra una pietra miliare importante il dottor Mieli sicuramente su questo argomento
Ci dirà qualcosa
Questo è il contesto nel quale ci muoviamo oggi
Abbiamo assistito e forse come tempistica nel mese di giugno viene al termine di assemblee importante della Confindustria della Confcommercio della Confartigianato
In cui i vari presidenti mi ricordo il Presidente Guerrini presente Gazza Sangalli hanno ricevuto Lincoln io l'apprezzamento da parte del Presidente del Consiglio
Berlusconi hanno costituito sappiamo rette
Impresa Italia la Confcommercio la Confartigianato io ed altre associazioni mi sembra di no sono degli interlocutori
Del sistema estremamente forti attenti e la dialettica nel nostro Paese occorre il confronto
Mi auguro che al termine della giornata potremo avere le idee più chiare sugli argomenti su Basilea tre sullo sviluppo sull'impresa sulle banca
Quindi a questo punto
Io
Lascio la però la
Al dottor Mieli per il ringraziamento per lei per la relazione di fondo dopo avere ringraziato il Presidente La Repubblica Giorgio Napolitano che ha assicurato sempre con una vicinanza che ha sempre manifestato verso la nostra iniziativa
Il l'alto patronato della giornata sono arrivati anche degli altri del telegrammi messaggi di incoraggiamento
E quindi il mio saluto va a voi che si intervenute all'autorità che sono che sono presente
Debbo dire che un atto di fiducia un elemento mi piace ringraziare labili per averci ospitato in questa sala
E questo questa giornata mi ricordo i fanti all'indietro di una settimana e in questa stessa sala è stata ho presentato l'ufficio di rappresentanza della prima banca russa in Italia e l'ex Bank
EUR qui ci sono dei rappresentanti di Leeds benché ed è un atto di fiducia verso il nostro Paese vi assicuro che è stato un incontro interessante si sono aperte delle prospettive di incontro
Con i cui quella per quel illo il mondo né estremamente ricettivo sia di investimenti che di ricevere anche i nostri imprenditori che si parla e ci parla della Russia in questo caso
Della regione inizino poltrone che invece sarebbe nella basso volta dalla parte del cast
Da parte mia una cortese raccomandazione sensate relatore quindici minuti nota di servizio il i cellulari spenti e con questo in una alla fine concluderemo con l'assegnazione dei premi Oddone fantino a giovani che si sono particolarmente distinti un momento importante e mi auguro che la vostra presenza continui fino sino a alla fine
E
Vi ringrazio per la presenza e do la parola al dottor Mieli grazie
Grazie Presidente grazie a tutti gli astanti per essere quindi
Io appunto sono devo dire onorato partecipare questa occasione che ha una storia così gloriosa come
Presidente indicano adesso CIA ricordato
Ora io non vorrei deludere di troppo nel senso che io ho interpretato in un certo modo il compito svolgere questa mattina
Sì ho pensato ma presa la giornata di oggi dedicata al credito o forse potrei fornire una visione complessiva dell'andamento del credito del due mila nove e dei primi mesi
Di questo hanno
Basandomi sulle analisi che sono ancora fresche che sono state svolte in occasione della redazione della relazione della della Banca d'Italia che è stata rilasciata poco
Più di tre settimane fa quindi vorrei annoiarvi un pochino con ora esposizione il
Dati
Riguardanti questi fenomeni creditizi poi solo infine in conclusione vorrei fare qualche riferimento al ruolo svolto dalla vigilanza e alla tema che qui è stato selezionato quello della revisione delle regole prudenziali
No no devo dire centrato il mio intervento fatto su questo tema
Perché mi è capitato di di lasciare contro alcune considerazioni
Su questo tema specifico pochi giorni fa a
Sette di giugno mio intervento è meritatamente sul sito della Banca d'Italia e quindi a disposizione di
Chi vuole informarsi la situazione non è molto cambiata negli ultimi posti in pochi giorni e quindi non volevo ripetermi
Magari annoiare coloro che avevano già a conoscenza di questa di questa posizione chi ne vuol sapere di più può e si può rifare la relazione della Banca scopo di fare altri interventi quelle del dottor
Giovanni Carosio vicedirettore della Banca e l'Italia che anche
Anche lui ha rilasciato diciamo alcune considerazioni sull'argomento poco tempo fa e poi il governatore che si è espresso in modo autorevole sul tema
Quindi comincerei semi se mi date uno non so se il Presidente mi dà un po'di tempo in più perché io temo di avere assolutamente
Molto per diciamo approvare la vostra tempra gli ascoltatori
Quindi nel XII Ray appunto con qualche con qualche numero su sul credito nel due mila nove nel due mila nove i prestiti a residenti delle banche operanti in Italia hanno subito una contrazione pari allo zero virgola sette per cento
Il tasso di crescita sui dodici mesi del credito al netto quindi sofferenze pronti contro termine
E qui calato di circa sette punti percentuali considerando aggregati omogenee la contrazione del credito in Italia è risultata leggermente più bassa comunque della media
Dell'area dell'euro
Ora come in ogni fase recessiva l'andamento dei prestiti riflette sia fattori di domanda per il calo delle attività produttive degli Investimenti e la debolezza del settore immobiliare sia i fattori di offerta
Noi facciamo riferimento a ad alcune informazioni desunte da da specifiche indagini una di queste e quella che si chiama nella bank lending survey
Queste informazioni indicano che a partire dal quarto trimestre del due mila otto gli intermediari hanno reso più restrittive le condizioni di accesso al credito seppure con un'intensità che è andata
Decrescendo del tempo l'inasprimento dei criteri di offerta avuto termine nel quarto trimestre del due mila nove
E nei primi tre mesi dell'anno in corso le banche hanno segnalato una sostanziale stabilizzante le condizioni e quindi qualche segnale di allentamento dei questo restringimento delle condizioni
Si è verificato e si sta verificando
Ora un aspetto importante che il dato complessivo del due mila nove il risultato di demand dinamiche differenziate per
Tipologie di prenditori
Per dimensione degli intermediari per aria
Territoriale e quindi è opportuno mi scuserete dare qualche dettaglio su questi aspetti ora i finanziamenti all'impresa in particolare sono diminuiti del tre per cento quelli alle famiglie consumatrici hanno invece continuato ad espandersi
Del tre virgola due per cento seppure a ritmi
Più contenuti rispetto all'anno precedente i finanziamenti delle banche appartenenti ai primi cinque gruppi si sono contratti del quattro virgola quattro per cento il credito erogato dalle altre banche operanti in Italia
Pur registrando una forte decelerazione rispetto al due mila otto e invece continuate a crescere formano un tasso del quattro virgola sette per cento
Credito a residenti nel centro nord è diminuito dell'uno virgola tre per cento a seguito del calo dei finanziamenti concessi all'impresa
Il credito alla clientela del Mezzogiorno pur rallentando a registrato una espansione sia per le famiglie che sia per l'impresa
La crescita dei prestiti alle famiglie per l'acquisto di abitazioni che la ricomposizione di quelli alle imprese anche in relazione
Ristrutturazioni dei debiti
Hanno determinato un aumento della quota di finanziamenti a medio e a lungo termine
La alla componente con scadenze superiore
A cinque anni in particolare è salita nell'anno di quattro punti percentuali al cinquantasei virgola cinque per cento può rimanendo contenuta
Nel confronto internazionale
E l'allungamento dell'età della scadenza dei prestiti sia accompagnato a un aumento della quota dei crediti garantiti
Peraltro la recessione ha comportato come c'era da aspettarsi un incremento dei crediti deteriorati verso clientela nella accezione più ampia
Di questo fenomeno quindi sofferenze e incagli ristrutturate ska dovute scopo o sconfinanti eccetera l'aumento è stato del quarantatré virgola quattro per cento
Vi ha contribuito soprattutto la crescita
Di oltre il cinquanta per cento delle posizioni verso clienti in temporanea difficoltà
Quelli che noi chiamiamo incalliti
L'incidenza del complesso delle posizioni deteriorate sul totale dei crediti verso clientela è passato nell'anno dal sei virgola cinque al nove virgola uno per cento
E nell'intero anno due mila nove il flusso di nuove sofferenze rettificate
Delle banche operanti in Italia è stato pari a ventotto miliardi contro i diciotto registrati nel due mila otto
In rapporto ai prestiti in essere alla fine dell'anno precedente il flusso è cresciuto di oltre sei decimi di punto all'uno virgola nove per cento aumento è stato più marcato per le banche appartenenti ai primi cinque gruppi e la crescita dell'afflusso di nuove sofferenze è stata maggiore te di prestiti concessi alle imprese rispetto a quelli erogati alle famiglia
I tassi di insolvenza in particolare quelli relativi prestiti alle imprese sono cresciuti nel Mezzogiorno più che al Centro-Nord
Ora l'aumento dei crediti agevolati ci indica
Che il flusso di nuove sofferenze potrebbe crescere ulteriormente nell'anno in corso
Ora le impresa scendendo un po'chi non è ancora di più nel dettaglio hanno reagito alla crisi contenendo i costi di gestione gli investimenti fissi e le spese per il personale
I disinvestimenti netti di attività finanziarie
Pari a circa ventuno miliardi hanno contribuito ad allentare le tensioni di liquidità nonostante il forte calo degli investimenti la capacità di sostenere la spesa con le risorse finanziarie interne risulta contenuta per molte imprese si è ampliato
Inoltre il fabbisogno finanziario legato al capitale circolante a causa dell'allungarsi dei tempi di pagamento nelle transazioni commerciali ne hanno maggiormente risentito più imprese più piccole e contrattualmente i più deboli
Il fabbisogno di capitale circolante ha rappresentato la principale motivazione del ricorso al credito da parte di chi ha
Incrementato la domanda di prestiti bancari
La diminuzione del cretino nel due mila nove risultate più intensa per dell'aziende che presentavano già prima della crisi un elevato indebitamento o una bassa redditività
La presenza di relazioni più strette con gli intermediari ha favorito la tenuta dei flussi di credito le imprese hanno incontrato minori difficoltà
Non le difficoltà finanziarie
Sì a parità di altre condizioni avevano concentrato maggiormente il proprio indebitamento su poche banche come avevano ricevuto un ammontare di prestiti relativamente elevato dalla banca principale
Ora la difficoltà di accesso al credito restano elevate per le imprese di minore dimensione nell'industria e nelle radio regioni meridionali mentre si sono attenuate per le imprese con più di cinquecento Abbritti
Alcune stime preliminari suggeriscono che l'impresa che hanno do mandato credito per fronteggiare qui accresciute esigenze di capitale circolante hanno avuto una minore probabilità di ottenere i finanziamenti richiesti rispetto a quelle che lo hanno fatto per sostenere nuovi investimenti
Qualche parola sul costo del credito per le imprese che hanno avuto accesso al credito naturalmente il costo dei finanziamenti si è ridotto in modo
Significativo collocandosi su livelli storicamente bassi
Nel marzo del due mila dieci il tasso medio era del tre virgola uno per cento in flessione di oltre un punto rispetto al dodici mesi prima il calo dei tassi bancari è stato maggiore di quello serbato nell'area dell'euro
Sia sui prestiti indicizzati sia su quelli a tasso
Fisso in questo momento è un aspetto importante nella capacità poi delle imprese di supportare superare la crisi
Sono bisogna anche dire però aumentate le differenze le differenze di tasso tra i diversi prenditori mandamento
Che punto riflette sia il più elevato premio per il rischio richiesto dalle banche sia il potere contrattuale delle imprese di maggiore dimensione che con un migliore merito di credito
Bisogna ricordare che nell'anno in corso d'anno stati varati numerosi interventi pubblici finalizzati ad agevolare l'accesso al credito dell'impresa soprattutto di quelle di minori dimensioni
Come
SAP sapiente sicuramente agosto del due mila nove il Ministero dell'economia e delle finanze l'ambito diverse associazioni di imprese hanno sottoscritto un accordo che
Prevede la possibilità di sospendere per un anno pagamento della quota di capitale
Delle eravate o dei canoni relativi operazione di mutuo pontili leasing ne possono usufruire in particolare le piccole e medie imprese
Anche la dotazione del Fondo centrale di garanzia è stata ampliata che la sua operatività è stata estesa la Cassa depositi e prestiti ha messo a disposizione delle banche un plafond di otto miliardi
Finalizzato alla concessione di prestiti durata superiore a dodici mesi alle piccole e medie imprevisti
Anche
E questo è un aspetto che mi sembra particolarmente importante per anche per effetto dei provvedimenti adottati da amministrazioni locali hanno assunto un ruolo crescente i consorzi di garanzia collettiva dei fidi
Cioè i confidi che favoriscono l'accesso al credito delle imprese di piccole dimensioni offrendo alle banche garanzie aggiuntive informazione utili per la valutazione del merito
Creditizio
Con due parole e mi scuserete anche sul credito la famiglia però non
Fatture affatto di completezza non è strettamente nel tema ma per
Chiudere un po'il cerchio
Ora nel due mila nove la crescita dei prezzi le famiglie per l'acquisto di abitazioni è stata pari all'uno virgola otto per cento inferiore nicchia oltre tre punti rispetto all'anno precedente
Nei primi mesi del due mila dieci vi sono stati però segnali di accelerazione in presenza di una moderata ripresa della domanda di mutui e di condizioni di offerta che non hanno subito ulteriore inasprimenti
L'espansione del credito al consumo è stato dell'anno e l'anno del quattro virgola sette per cento leggermente inferiore rispetto all'anno precedente da decelerazione continuata
Nei primi mesi del due mila dieci il calo della domanda di beni durevoli ha determinato una contrazione del credito finalizzato al loro acquisto sono invece aumentati
I finanziamenti senza finalità specifica in particolare quelli nella forma tecnica della cessione del quinto
Nello stipendio
L'indebitamento finanziario delle famiglie non la voglio fare troppo lunga Galli poi darò il testo
Presidente
A superato il sessanta per cento del credito disponibile con un momento di quattro punti percentuali rispetto al due mila otto il grado di indebitamento rimane tuttavia
E se ne è parlato molto anche sui giornali largamente inferiore e a quello dell'aria dell'euro Condove raggiunge il novantacinque per cento
E dei Paesi anglosassoni dove superata cento per cento
Il costo del credito per quanto riguarda le lo sciopero del credito alle famiglie
Non ha sempre diciamo connotati del tutto positive nel due mila nove i tassi di interessi sulle nuove erogazioni di mutui a tasso variabile sono molto diminuiti il calo è stato più accentuato nell'aria nell'aria dell'Europa
Ma il tasso di interesse bancario sulle donazioni credo al consumo
Si è ridotto di solo io zero virgola tre punti allora nove virgola nove per cento a fronte di un calo nell'area dell'euro lordi un punto per cento
Anche in questo caso il differenziale con la media dei Paesi dell'area si è ampliato superando fondi poi i due punti percentuali alla fine del due mila uno nove
Ora a concorre a spiegare l'alto costo del credito al consumo nel nostro Paese e la
Percentuale elevata di
Famiglie in arretrato nel rimborso del credito
In base ad alcune indagini è quella uno silenti Cirque
Alla potere i nuclei familiari in arretrato varia fra il tre dell'otto per cento nei principali paesi
Europee con un picco del quindici virgola sei per cento
In Italia anche per quanto riguarda credo a famiglie vi sono stati iniziative per sostenere
L'accesso al credito
Cito quella dell'Associazione bancaria italiana firmata con una le principali associazioni dei consumatori ora questo quadro mi scuserete abbiamo
Bombardato timidi didattici un po'arrivi
Questo da questo quadro o ci pare delinea un contesto
Compresso o
Con cui vi sono elementi positivi e elementi negativi che si combinano fra di loro
Cercherei di trarne qualche indicazione di di sintesi
La prima è che nonostante la crescita delle emissioni obbligazionarie il credito bancario rimane lo strumento pressoché esclusivo di finanziamento delle imprese italiane
Nel due mila nove le missioni lordi di obbligazione i gruppi industriali italiani hanno raggiunto il livello massimo di trentasei miliardi hanno continuato a crescere nel primo trimestre dell'anno in corso ma sono numeri insomma non particolarmente
Rilevanti
E impresa e che sono riuscite ad accedere al mercato internazionale sono però stati in grado di beneficiare maggiormente della della ripresa intensificando la raccolta di fondi insomma mercato
Che fondi che sono andati a sostituire il ricorso all'indebitamento bancario
Ora alla minore propensione al rischio degli investitori
Con riferimento
Con riguardo prima della della crisi a però condizionato le caratteristiche dei titoli emessi e gli spread come sappiamo nel due mila nove
Sono rimasti elevati superiori a duecento punti base rispetto commedia di circa cento punti nel periodo due mila tre duemila sette
Ora a punto nonostante questa crescita delle missioni la quota dei debiti finanziari grazie rappresentato da titoli era la fine dell'anno pari a solo il sette per cento contro il nove per cento della Germania
Il diciannove in Francia il ventinove nel regno nonché unito che il quaranta negli Stati Uniti
Sono la Spagna
Nella l'aria europea presentava una quota inferiore a quella delle
Tali certo cono
Questi aspetti ovviamente sono molto condizionati dalla
Dalla struttura produttiva le dei vari Paesi e sappiamo che in Italia abbiamo una presenza molto marcati di piccole e piccolissime impresa perché è una
Modesta presenza di società
Quotate però forse si dovrebbe fare qualcosa in più
Per quanto riguarda diciamo come si sono comportati i vari tipi di intermediari abbiamo detto mentre i primi cinque gruppi bancaria
Ridotto il credere all'impresa di finanziamenti erogati da tutte le altre banche hanno mantenuto una dinamica positiva pari a oltre il quattro per cento
Ora
Ci sono delle elaborazioni ne siamo cercava di approfondire molto questi in questi aspetti in così con una certa elaborazione che abbiamo fatto nel due mila nove circa un terzo delle delle imprese non finanziarie
Che per le quali si è
Cioè
In circa un terzo per le imprese non finanziarie per le quali si è registrata una riduzione dei prestiti da parte dei primi cinque gruppi
Si è verificato un aumento dei finanziamenti erogati dalle altre banche
Questo andamento simili anche una componente
Strutturale una dinamica di breve periodo che ci fa vedere che nel triennio due mila sette due mila nove il tasso di crescita
Nei pressi erogati dalle banche appartenenti primi gruppi è stato sistematicamente inferiore a quello delle altre banche
Quindi ciò si è tradotto in una perdita di quote di mercato piuttosto rilevante prossima al sette punti percentuali per i prestiti alle imprese superiore al cinque per quelli
Alle famiglie ci sono in un'altra occasione mi sono dilungato su
Sugli aspetti che potrebbero spiegare questo fenomeno che siamo si aspetti congiunturali che aspettative che strutturali vedi
Tralascio accennerei soltanto al fatto che per quanto riguarda gli aspetti strutturali le banche locali hanno mostrato
Una maggiore capacità di rispondere alle esigenze di finanziamento dell'impresa e soprattutto
Di quelle di piccole e medie dimensioni anche
E da loro consuetudine diciamo a valutare anche il merito di credito utilizzando le informazioni raccolte dal
Alla rapporto diretto con la clientela
Tuttavia bene tenere presente che la crescita dei prestiti se non accompagnata da adeguati strumenti di selezione
E di monitoraggio della clientela
Potrebbe
Tradursi in un incremento dei rischi
Suscettibile quindi e futuro di generare maggiori
Per ditte
Prima ho citato i meccanismi di sostegno all'accesso al credito e insomma Giada i dati che ho fornito mi sentirei di poter dire che nell'insieme essi hanno dato prova di di efficacia sono stati
In grado di circa attenuare il del problema dei problemi di le problematiche di accesso al credito delle delle banche come ho detto il calo dei tassi non è stato per
C'è stato ma non è stato omogeneo
E si è differenziato o oltre che per imprese e famiglie sette differenziato per quanto riguarda quest'ultime fra le diverse forme tecniche un aspetto sul quale si insiste da molto tempo ma con
Scarso successo
La circostanza che le imprese finanzia le imprese italiane e le imprese non finanziarie italiane continuano ad essere connotate da una struttura finanziaria fragile
E la crisi purtroppo non ha rappresentato un'occasione per affrontare
Il
Nodo
Diciamo strutturale noto storico della sottocapitalizzazione delle nostre imprecise
Se
Accordo vizia di numeri nuovi vorrei infliggere ma insomma Mariella un rapporto con gli altri Paesi continua denotare una situazione di
Fragilità delle nostre imprese rispetto a Paesi concorrenti
Passerei a dire due cose sullo ruolo che la vigilanza avviandomi
Non troppo rapidamente ma per quanto possibile alla conclusione ora nel due mila nove e e non seguito di questo quadro che siano andava via via emergendo un quadro che
Tutto sommato non ha presentato grandi sorprese erano storia
In larga misura che ci si poteva aspettare al di là poi degli nei particolari
La Banca d'Italia apprestato poco e non poteva
Che essere così un'attenzione particolare alle problematiche del credito
Non solo l'evoluzione del rischio ma anche alle modalità di erogazione per quello prima mi sono un pochino dilungato su certi aspetti
Nell'ambito delle ispezioni mirati a valutare la qualità del credito Corporet presso i principali gruppi bancari che abbiamo avviato che siccome in modo piuttosto ampio
Nel nel due mila nove quando punto avevamo
Individuato nel rischio di credito e so che il rischio principale di questa fase congiunturale per quanto riguarda le banche nell'ambito di queste verifiche
Non sai quindi
Sono presso i principali gruppi bancari sono state sottoposte a specifica analisi il funzionamento dei modelli interni di valutazione delle controparti
E le modalità del loro utilizzo nel processo di concessione del credito
Sono state evidenziate alcune carenze dei sistemi di valutazione del merito di credito
Ad esempio il
Pesi insufficienti attribuito agli aspetti qualitativi e il ritardo con cui la nuova informazione viene incorporata nelle valutazione
è stato sottolineato il rischio che gli intermediari si affidino in modo eccessivo gli indicatori quantitativi dei propri modelli interni nella allocazione del credito
Invece a nostro avviso essenziale che le banche in particolare quelle maggiori ero qui no il credito avvalendosi dell'intero patrimonio informativo a loro disposizione
Valorizzando il rapporto con l'economia locale e le conoscenze accumulate nel corso
Degli anni
Ponendo la massima attenzione alle prospettive di medio periodo delle imprese sostenute in sintesi non
Certamente non si deve chiedere alle banche di allentare la prudenza e non lo potrei fare io me la mia posizione
Ma si può chiedere
è stato chiesto loro più volte di essere lungimiranti nella loro neuro colluttazione certo non è facile facile dirlo è più difficile fa
L'attenzione della vigilanza per le modalità di erogazione del credito continua in questa fase de rivolta alle banche di minore dimensione per quello che erano cercato di dire poc'anzi
Dato che questi hanno
Incrementato significativamente gli affidamenti alle imprese nel due mila nove intendiamo in particolare appurare se questi intermediari abbiano perseguito
Specifiche strategie di offertagli moltissimo analizzare gli strumenti da essi utilizzati per l'apprezzamento nel merito di credito della clientela acquisita e valutare l'efficacia con cui sono monitorate le posizione
Così assunte pura si
Date ancora qualche minuto direi che iniziative mi pare utile pone
Far a condividere con voi come le iniziative che ho cercato
Un po'confusamente di rappresentare dei costituiscono un esempio tipico delle modalità con cui la Banca d'Italia svolge da sempre le proprie funzioni di vigilanza e che sembrano sempre
Posso dire trovare un maggiore
Riscontro a livello internazionale come testimoniato dal mutamento di impostazione
Adottato da altre autorità che magari
In passato avevano seguito
Strade diverse
E anche dal dibattito in atto sul tema della qualità della supervisione che è uno dei problemi della dello molto netta dei comportamenti tende poiché i vari dei vari operatori
Sa emergendo infatti anche da appunto sui tavoli internazionali
Come elemento irrinunciabile la necessità di adottare un approccio alla supervisione che non si limiti a riscontrare l'allineamento al quadro normativo ma fervida
Altresì una approfondita valutazione sostanziale dei profili gestionali nonché delle strategie perseguite dagli intermediari e ciò a nostro avviso è fondamentale ma
Per verificare che le modalità di governance di assetto organizzativo processi operativi e sistemi di controllo
Siano coerenti con l'effettivo profilo di rischio assunto nell'ambito del modello di business adottato e non questo non rappresenta certo una sostituzione che sarebbe peraltro del tutto fuori luogo
Delle
Otto-nove scelte imprenditoriali con le
Valutazione dell'Autorità nel controllo
Ora questa modalità di esercizio della vigilanza della Banca d'Italia da sempre un po'meno molto tempo all'adottato e di cui è permeato l'intero sistema di controlli su su tutto l'universo vigilato sono
Non lo sappiamo bene sfidanti di alcuni degli oneri particolare alcuni operatori
Ci potrebbero dire sono pesanti sono sono onerose
E ne sono onerosi anche per l'Autorità credere
Porre in essere ma
Sembrano può aver contribuito a mantenere il sistema italiano
Maggiormente ricca protetto rispetto ad altri dagli effetti della crisi mondiale ora questo non è un punto davvero romano
La hanno diciamo non
Non andiamo mai purtroppo in questo mestiere in estetiste il tema dobbiamo adattarci dinamicamente
All'evoluzione del del mondo è ma questo è un impegno che insomma la Banca d'Italia continuerà e cercare di soddisfare
Ognuno fare ancora due notazioni e poiché lascio la parola finalmente agli altri relatori
Uno riguarda un aspetto che in qualche modo o forse traspariva ad alcune delle considerazioni su suoi numeri anche che ho
A cui ho accennato prima
E cioè la tematica della
Tutela
Della cliente la
Non
E quindi la tematica della correttezza degli intermediari ora molto chiaro anche nelle ultime considerazioni finali che questo tema
E
Uno come elemento che fa parte così a
Pieno titolo onde degli obiettivi della vigilanza nella consapevolezza che la correttezza nei rapporti con la clientela
è
Anch'essa un presidio fondamentale della della stabilità i chi ci ha seguito saprà che nel punto
Ne anche nell'ultimo anno parigina Lanza a intensificato l'azione sui comparti decreto il consumo dei finanziamenti alle famiglie su
Proprio quei comparti sui quali come accennavo prima forse
Diciamo i numeri non non non ci danno una piena
Soddisfazione abbiamo visto che anche Celli più favorevoli condizioni monetarie diciamo così sono state solo parzialmente trascurate sulla sulla più niente
E come
Alcuni di voi avranno conseguito le banche gli altri intermediari attivi nei pressi di contro cessione del quinto sono stati invitati nel novembre scorso rafforzare i presidi organizzativi in materia di controlli interni
Soprattutto con riferimento al trasparenza e correttezza dei comportamenti
Un'altra iniziativa riguardato il comparto del credito revolving concesso attraverso l'immissione di carte di credito
Anzi iniziative sono state
Diverse anche a seguito di individuazione di anomalie materia di rispetto dei presidi
Contro il
Rischio di riciclaggio che l'usura e di carenze nella trasparenza nelle condizione
Contrattuale
Ora criterio di fondo che la vigilanza verso
Penso che sia chiaro ma deve essere chiaro
A tutti e opera affinché gli intermediari impronti nuove alla massima correttezza i propri rapporti con i clienti in particolare con quelli più deboli
Sono arrivato alle conclusioni ho lasciato nelle conclusioni poche considerazioni sul tema che insomma quale ci stimolava il
Presidente Pellicano dicevo sulla
Sulla tematica di Basilea due
Va anche l'Italia si è già
Espressa per quanto si poteva esprimere
Nel senso che terminata la fase di raccolta dei dati presso le banche l'autorità di vigilanza tutte le autorità di vigilanza sono impegnate nell'analisi dell'impatto quantitativo delle nuove regole prudenziali
Ma cosiddetto pacchetto di misure sul capitale sulla per legge sulla liquidità sui basta
Anticiclici ormai identificato sinteticamente come Basilea trenta
L'obiettivo degli interventi che
Credo ormai chiaro e condiviso dal
Almeno livello di
Tutte le autorità cioè evitare che gli intermediari assumano in futuro rischi troppo elevati e
In particolare non adeguatamente coperti da risorse patrimoniali e di liquidità
Assicurare che il quadro regolamentare sia omogeneo nei diversi Paesi
Ora anche poco fa il Presidente Pedica noti ricordava che sono state espresse preoccupazioni riguardo le possibili ricadute della nuova regolamentazione sulla
Sull'economia reale e su questo punto io non non ripeterei un paio di considerazioni con questo chiuderei la prima è che alcuni aspetti del pacchetto
Potranno
Essere affinati
Dovrebbero essere affinati
Proprio alla luce di questi analisi di impatto come lo chiamiamo
E noi stiamo lavorando sui tavoli internazionali
Per ottenete questa revisione certo
Siamo un paese confronto ad altri tanti altri Paesi
Ma stiamo facendo la nostra parte una seconda considerazione che le nuove regole che entreranno in vigore alla fine del due mila dodici
Dovranno o punto
Se nel conto della ripresa della necessità di nome soffocare della ripresa e quindi dovranno essere introdotte con gradualità
Con misure transitorie che diano agli intermediari del tempo di adeguarsi incluso un periodo sufficientemente lungo
In cui gli strumenti di capitale già immessi resteranno computabile come si dice Franco tecnici quello che si chiama in gergo il gran parte rinvii
Ora io penso che si possa fare affidamento poco sulla volontà delle autorità di vigilanza e delle banche centrali il
Perseguire un bene fondamentale che la stabilità finanziaria
Senza ostacolare il superamento della crisi con questo vi ringrazio mi scuso per la lunghezza delle
A questo punto
Interverranno gli altri relatori nel programma c'è un'elencazione in ordine alfabetico l'unico diritto che io mi riservo degli amici
Le persone vicine meno me lo segna non è quello di fare un po'di regia significa passare il microfono senza togliere spazio e poi dare la parola non in ordine alfabetico
Ecco BT sarebbe quest'anno tenere da conto settore primario secondario e terziario allora il settore primario l'agricoltura allora darei la parola
Al Presidente le chiedo
Grazie ringrazio
Presidente ringrazio
L'amico Ercole Pellicano le faccio i complimenti per questa iniziativa che ogni anno
Rappresenta però in un momento importante meglio cercherò di essere assolutamente sintetico e voglio dire alcune cose mi fa piacere anche
Questa opportunità di
Anticipare il mio intervento
Il comparto primario non è stato esente da molte delle considerazioni che abbiamo appena sentito nella relazione del direttore Mieli
Arriviamo da una
Biennio
Contrassegnato purtroppo da importanti segni meno
Se facciamo un paragone del reddito agricolo con il due mila abbiamo perso trentasei per cento se lo facciamo sul due mila otto due mila nove abbiamo perso circa il venti per cento
A questo si aggiunge che
Nel due mila otto due mila nove i consumi alimentari sono calati di circa due virgola cinque miliardi di euro
A fronte di un diciassette miliardi di consumi che le famiglie italiane hanno perso
E
Forse l'unico elemento positivo proprio nel primo trimestre del due mila dieci
Che il settore primario aggiungerei la filiera alimentare a segnalato è una ripresa dell'export di circa
Un sette per cento
A conferma del fatto che il made in Italy per essere diciamo in gergo più semplicistico
In grado di esprimere che cos'è quel quindici virgola sette per cento del prodotto interno lordo dalla filiera alimentare
Alla conferma del fatto che quando riusciamo a esportare i nostri prodotti sono ancora assolutamente vincente
Ciò detto
Il comparto ha sofferto nei dati che venivano riportati degli incagli c'è anche l'agricoltura
Sono aumentate queste condizioni
Di difficoltà del nostro settore che negli anni soprattutto negli ultimi sette otto ha continuato ad investire guardate c'è un paradosso da una parte di investimenti le imprese agricole mi hanno continuato a fare soprattutto utilizzando gli strumenti di programmazione europea
E sono arrivati quasi a nove miliardi di euro investiti attraverso i piani di sviluppo rurale che hanno una leva finanziaria peraltro
Che ha toccato quasi trenta miliardi
E parallelamente a questo sono però aumentate le sofferenze sono menta degli incagli soprattutto negli ultimi ventiquattro mesi a riprova che
Le imprese credevano e credono ancora nel mercato credono nella diversificazione credono nell'integrazione con la trasformazione quindi con le industrie anche con la parte commerciale
Lasciatemi dire che
Se ci dovessimo immaginare una ricetta per salvare
O rilanciare o rafforzare o consolidare l'agricoltura italiana io non ho difficoltà a dire che questa ricetta è solo l'integrazione con la trasformazione la vendita del prodotto non entro nel merito di retta indiretta grande distribuzione ma
Se pensiamo al comparto primario relegando lo esclusivamente alla funzione produttiva daremmo una lettura sbagliata a quello che invece il comparto primario può esprimere là dove
Appunto da forza tutte le sue potenzialità sulla filiera e quindi su tutto il comparto fino al consumatore
Questo ha determinato evidentemente che nei confronti delle banche
I rapporti sono stati sicuramente più tesi perché l'agricoltura ha dimostrato nonostante tutto di continuare a coltivare i suoi dodici virgola cinque milioni di ettari vi segnalo questo dato perché poi viene da un altro che
Sotto profilo politico è forse quello più significativo dodici virgola cinque milioni di ettari di terra coltivata in Italia ne abbiamo persi tre milioni in otto anni abbiamo trecentocinquanta mila non coltivati
Non coltivati contestualmente negli ultimi sei mesi solo in Africa sono stati comprati ventotto virgola otto milioni di ettari comprati ho preso in locazione soprattutto dalla Cina
Cosa vuol dire
O meglio come si può interpretare questo dato che la terra sta diventando un elemento di grande competitività per il futuro del globo
Come sapete saremo nove miliardi nel due mila cinquantanove centonovantadue milioni di persone soffrono la fame ogni giorno il fattore alimentare diventato un fattore strategico quindi le grandi economie essi accaparrano la terra
Cercano di andarsi a prendere la terra là dove c'è addirittura esportano
Buoni prodotti esportano gli agricoltori e cioè stanno rafforzando quelle filiere con agricoltori di nazionalità
Appropriata e quindi non utilizzano diciamo la manovalanza locale noi in Italia avevamo quindici milioni ne abbiamo dodici avevamo una forzando urto significativa anche in termini produttivi stiamo lentamente diventando sempre più dipendenti dall'estero
Ah spannometrica inutile che vi dica cereali formaggi zootecnia eccetera il cinquanta per cento della produzione alimentare viene dall'esso cioè non siamo autosufficienti per la prima volta l'Europa si è trovata in tema di approvvigionamento con i Magazzini vuoti
In un momento drammatico come la crisi di Haiti dovevamo esportare cereali non avevamo più
E allora tutti stanno incominciando direbbe torniamo a un'attenzione a questo settore e e quindi necessariamente gli investimenti fatti per segnalare l'importanza del credito dell'equità al nostro settore necessitano
Di fare arrivare l'agricoltura italiana fuori da questo tunnel in maniera più solida
Nella introduzione che avete sentito si faceva riferimento ai grandi gruppi e i gruppi più legati al territorio
Io credo che se vogliamo prendere in considerazione diciamo le difficoltà del credito che il mondo agricolo ha di fatto oggi in corso queste difficoltà sono assolutamente significative perché
L'agricoltura è forse nelle PMI la più Patrono analizzata cioè non c'è un rischio
Legato se vogliamo alla chiusura o alla perdita di occupazione ma quando manca liquidità per l'agricoltura significa perde di patrimonio perché molte volte le garanzie offerto dal comparto agricolo per la città per la
L'erogazione del credito sono
Significativamente superiore al credito erogato
Cioè io vengo a chiedere una cambiale agraria un prestito insomma che si parli di potere di Casale di Cascino di ettari se ne prendo una bella quantità in modo che credo sia garantito
Ma nel frattempo evidentemente si impegna a tutta l'azienda
E quindi questo determina che quando si va in posizione di incaglio questa mancanza di liquidità fa sì che
Non ci siano altri strumenti per generare un nuovo flusso all'interno dell'impresa
Ora se noi guardiamo torno a dire
E questa mancanza di rischio di equità come si ripercuote sul settore si ripercuote da una parte paradossalmente colpendo le imprese giovani
Che sono quelle che in questi anni hanno anche fatto maggiore diversificazione maggiori investimenti
è vero che siamo ancora al dodici per cento in Italia però le imprese che hanno maggiormente diversificate fatto internazionalizzazione fatto integrazione modernizzazione ricerca sono quelle anagraficamente più giovani
Quelle che hanno investito di più oggi sono anche quelle maggiormente in difficoltà con tutto ciò hanno mantenuto l'occupazione
Cioè in quel caso la mancanza di liquidità non ha determinato un ricorso alla cassa integrazione ha determinato il fatto che si è impegnato più quanti più patrimonio per rinegoziare il credito
Tant'è vero che l'agricoltura ha retto nell'occupazione abbiamo un milione quattrocento mila occupati centouno milioni giornate delegata all'INPS all'anno
E l'agricoltura ha continuato ad occupare attenuto l'occupazione cioè non ha mandato a casa nessuno
E anche questo non è un dato in piena crisi irrilevante tenuto conto che ha un grande rispetto evidentemente per chi nelle fabbriche soffre ma non abbiamo un milione quattrocento mila persone che continuano giorno occuparsi di settore agricolo
E che evidentemente devono essere contemplate nelle dinamiche di una manovra economica come quella che è varata in questi giorni ne facciamo riferimento in questo senso alle fiscalizzazione tematiche del lavoro con particolare attenzione
Motivo per cui con il mondo del credito noi abbiamo
Aderito a quel passaggio che veniva ricordato anche qui in apertura
Fatto dal Governo con l'ABI per la rinegoziazione dei crediti pregresse abbiamo
Ritenuto che nelle PMI e lo dico senza polemica
Ma tante volte nelle PMI si dimentica l'agricoltura cioè le PMI sono fortunatamente per l'artigianato il commercio contemplate subito come settori io mi sono trovato in alcuni tavoli istituzionalmente importanti con qualcuno mi diceva perché nelle PMI c'è anche l'agricoltura
Se non siamo nelle PMI e non siamo una grande industria l'ho capito l'agricoltura dove la colleghiamo sotto profilo dell'attenzione economica istituzionale detto questo siamo nelle PMI cioè ci sono le PMI agricole perché non saremmo ovviamente non siamo ibridi in questo senso
E quindi nella moratoria nel recupero siamo stati ampiamente recuperate e siamo stati considerati in questo senso degli interlocutori anche del mondo del credito
Da qui una ultima considerazione quali sono gli strumenti siccome come veniva ricordato
In parte i grandi gruppi o in parte diciamo
Quelli che sono hanno stati caratterizzati prevalentemente a mio avviso dalla despecializzazione hanno avuto la maggiore difficoltà a rimodellare il credito agricolo
Veniva detto in apertura
Le banche collegata al territorio hanno avuto invece
Dei meccanismi più fluidi perché conoscono l'interlocutore sono sul territorio è certa non so se questo sia frutto del fatto di essere sul territorio credo di conoscere il settore ha certamente la con la qualità del credito è figlia anche della di una platea di informazioni
La despecializzazione del credito sull'agricoltura pesato tanto cioè in questi anni l'agricoltura è cambiata profondamente
C'è bisogno di un ritorno anche nei grandi gruppi
Di un'attenzione al settore non formale di una conoscenza di quello che è avvenuto dentro sistema agricolo
Che è figlia di una riformulazione di molte di molte strutture e anche di una volontà di uscire da questo sistema riorganizzando radicalmente la nostra agricoltura che si è diversificata fatto
Della multifunzionalità è semplice è sempre stata para un elemento di
Di competitività fatto appunto va dalla quarta gamma al prodotto finito
Il vino è stato poi mente l'esempio più eclatante in termini di verticalizzazione arrivato a fare l'export in maniera autonoma oggi fa anche l'energia
In tema di certificati verdi ci auguriamo che venga cassato quell'articolo quarantacinque che ammazza molte delle iniziative che vedono la green giuste coinvolta
E che nella Finanziaria per ora è sfuggito ma ho fiducia assoluta nella
Nel Governo che toglierà diciamo questa questa questo passaggio sull'articolo quarantacinque
Detto questo dentro questa diversificazione ci sta una leva per portare l'agricoltura ad essere effettivamente in grado di contribuire al sistema economico nazionale ancora di più
Credendo nel ruolo del nostro settore allora per fare questo io ritengo non è una proposta credo che
Ci sia bisogno di trovare nuovi strumenti di liquidità guardando va benissimo la cambiale agraria ma guardando più il progetto complessivo sulla filiera che non al prestito di conduzione
Il progetto complessivo significa che oggi cerealicoltura e parlano con Barilla
Così come sovente parlano con Caprotti dell'Esselunga o con Conad cioè sono sempre più interlocutori
Adulti della trasformazione dell'industria e anche di una grande distribuzione molto forte ma è interessata alla produzione nazionale
Per fare questo io credo serva
Anche una volontà politica di riformulare alcuni strumenti dentro Ministero c'è una società ad esempio che si chiama ISA
Che affaccia Eva partecipazioni fa equity ma noi abbiamo sovente in questo momento di crisi di liquidità segnalazioni che anche l'equity in agricoltura non è più
O meglio sta diventando una un percorso tenuto conto che vi ricordo che negli ultimi due anni sono aumentate di quasi l'otto per cento le società di capitali in agricoltura
Sta diventando lo strumento che anche un agricoltore tra virgolette moderno contempla come effettivamente percorribile
Per avere una partnership in grado di potenziarlo di rafforzarlo nei meccanismi di ricerca diversificazione innovazione
Management c'è un approccio manageriale anche della gestione dell'impresa agricola non solo sotto profilo torno a dire della produzione questa modalità oggi è solo pubblica in Italia
Non ci sono fondi dedicati e i fondi anche che fanno equity o partecipazioni guardano l'agricoltura con dei rendimenti troppo lunghi a me
L'aggettivo lungimirante piaciuto c'è l'agricoltura richiede un approccio lungimirante perché ha tempi che non sono quelle
Diciamo
Cose
Che possono essere trovati in altri settori soprattutto in termini di breakeven di copertura dei costi eccetera allora o una riformulazione o una ridefinizione però dentro l'agricoltura ci sarebbe bisogno di un approccio che guardasse le nostre imprese anche compartecipazioni capitali
Con dei rendimenti che oggi la terra nella sua portata strategica in grado di garantire nel lungo periodo e che probabilmente con un approccio più moderno all'agricoltura e meno dal settore da relegare le sue specificità anche una finanza buona
Potrebbe contemplare come assolutamente in grado di generare
Una nuova spinta un comparto dell'economia assolutamente in grado di dare delle risposte di soddisfazione l'imprenditore agricolo di questo Paese sono circa un milione
La produzione è concentrata in circa trecentoventi mila imprese ci sono tutte le condizioni per portare
Non solo il parmigiano reggiano grana padano il San Daniele
All'estero ma per portare tutta l'agricoltura che sta dietro queste grandi denominazione ad essere più competitiva con un rapporto con il credito che se
Avesse o avara
In termini di qualità la stessa così capacità di riformarsi che ha avuto l'agricoltura nei confronti dell'industria della trasformazione sarà in grado di innovare anche il modo di fare credito agricolo o credito agrario
Con un po'più di coraggio del sistema bancario e magari anche ho finito
Non mandando all'agrario chi dentro la sede di una ma anche agli ultimi due anni di attività mandandola gravi o anche un degli under quaranta che guardano all'agricoltura con più fiducia grazie
Avete sentito in un settore
è scontato quello che sto per dire
è sicuramente importante per il Paese per debbo dire che certi aspetti sono non sono particolarmente notti all'opinione pubblica
Ci sono delle esigenze che sono state sottolineate richiamate dal presidente Vecchione che vanno tenute da conto dal sistema bancario il sistema primario fa sostenuto e abbiamo degli in un milione sentivo che la prima volta che sento cifre di questo ammontare confesso di non essere
Debbo studiare di più in questo settore
Di un pio l'imprenditore agricolo poiché per pregherò il Presidente di concedermi qualche minuto di andarla a trovare per avere degli elementi più precisi per potere fare anche come associazione per lo studio magari creiamo una sezione
Per approfondire gli argomenti che riguardano l'agricoltura
Il la parola al dottor Vincenzo Boccia vicepresidente della Confindustria
Grazie Presidente un saluto a tutti voi grazie per
L'invito all'occasione di confronto un saluto al presenta Marzano un saluto affettuoso a degeneri Guerini e perché
Io appartengo a quella categoria di persone a quando vedere una fabbrica chiusa come avere un lutto in famiglia e quindi il fatto di essere insieme ai miei colleghi
Consolida il senso di comunità della comune impresa famiglia lo voglio dire come dire il perché in tanti hanno interpretato cos'è come dire se mai non vissute
Ossia il conflitto Confindustria Rete impresa invece l'idea
Che i corpi intermedi dello Stato si rafforzino e che la famiglia comune dell'impresa possa parlare con un'unica voce nei punti in cui ci si condivide è un valore per tutti noi e quindi sono contento oggi di essere qui con loro
Il credito lo abbiamo visto dalla relazione di Mieli diminuito del tre per cento
La Banca centrale europea ha messo in evidenza che gli standards creditizi delle banche restano ancora rigidi ed restrittivi nel due mila dieci
Questo impone
Che il flusso dei prestiti ritorni quanto prima in una condizione di normalità
Il processo di revisione di Basilea due il forte aumento delle sofferenze bancarie e un generale peggioramento dei conti del due mila nove di multe piccola impresa secondo un'indagine
Pare che il quaranta per cento delle piccole imprese chiuderà
Con bilanci chiaramente in
Passivo quest'anno ha dato all'effetto recessivo
E quindi
Una delle riflessioni da fare e
Quali misure dobbiamo pensare immaginare per evitare
Gli effetti della restrizione per elevare direi un rapporto tra banche e imprese
Perché una delle questioni fondamentali del Paese secondo cure manifatturiero d'Europa dopo la Germania e con una grande vocazione all'export e la velocità con la quale usciremo dalla crisi
Nell'interesse comune devo dire di tutte le parti del sistema
Perché si usciremo da questa crisi con una velocità elevata e se da questa crisi usciranno imprese forti
Evidentemente in questo Paese avremmo banche forti e imprese forti se invece questa partita la perde un pezzo per la teoria dei vasi comunicanti si indebolisce l'intero sistema
Quindi c'è un interesse come dire complessivo comune
In questo c'è un fattore di criticità stato citato prima che Basilea tre
L'obiettivo di innalzare la qualità del patrimonio di vigilanza
è assolutamente condivisibile purché si tenga adeguato conto dell'impatto sull'offerta del credito
Le banche infatti per raggiungere gli standards di capitale
Potrebbero dover ridimensionare le proprie attività creditizia
Si tratta di comportamenti tra l'altro che le banche potrebbero anticipare
E allora
La questione
Anche sui tempi di applicazione di Basilea tre
Perché anticiparli troppo in una fase che continua ad essere recessiva sullo strumento Basilea tre
Che più prociclico di Basilea due evidentemente crea diciamo un affetto acceleratore della recessione che invece dovrebbe avvenire un carattere anticiclico
Quindi lo dobbiamo stare attenti e tempi il Governatore della Banca d'Italia non a caso ha parlato nell'ultima relazione di ansietà dei mercati
Se ne sta speriamo l'ansietà dei mercati non facciamo un gioco a favore dell'economia reale
E quindi sarebbe il caso di immaginare un percorso graduale di adattamento che però non sbagli i tempi perché se lo anticipiamo troppo diventa come dire un grave problema se lo posticino apriamo troppo chiaramente altrettanto
Un'altra questione è la tassa sulle transazioni finanziarie
A nostro avviso diciamo bisogna elevare il controllo più che mettere una tassa anche perché corriamo il rischio per questa tassa venga pagata diciamo in termini di filiera in basso da interessa e consumatori
L'altro elemento di Basilea tre che ci preoccupa e un orientamento sulla penalizzazione del finanziamento del commercio internazionale questo è un errore
Primo perché il commercio internazionale non può essere considerato alla stregua diciamo di prodotti ad alto rischio
Secondo
Non lo dimentichiamo
Essendo noi un Paese ad alta vocazione di export penalizzare il commercio internazionale significa elevare i costi del commercio internazionale a favore evidentemente di Paesi che non hanno una vocazione all'export come noi
E siccome la velocità dalla crisi è un elemento importante perché è evidente che in Europa diciamo la crescita sarà sempre bassa nei prossimi anni ma la crescita in altri Paesi alta vidi l'Asia Bibi Brasile vedi mediterraneo
La capacità del tessuto imprenditoriale italiano e di intercettare i modi di ricchezza in questi Paesi e cioè riuscire a vendere i nostri prodotti dell'industria dell'agricoltura
In tutti i sensi del made in Italy in senso macro in questi Paesi
Se chiaramente veniamo penalizzati in termini di politica fiscale o in termini di regolamenti eccessivi legati a Basilea tre
Il Paese viene penalizzato e quindi su questo bisogna stare attenti perché corriamo il rischio di creare
Dei costi aggiuntivi alla questione credito all'esportazione che
Per il nostro Paese potrebbe essere un problema
Sulle considerazioni del Governatore della Banca d'Italia c'è stata
Uniti una orientamento a quello che è il valore Ytzhak il rapporto con l'economia locale
E soprattutto
Dice il governatore Draghi utilizzare nella valutazione del cliente le conoscenze accumulate nel corso degli anni ben più accurato e di quelle desumibili dei modelli quantitativi
E allora su questo noi proprio con ABI abbiamo aperto un tavolo perché vorremmo realizzare un vademecum per della comunicazione finanziaria perché un vademecum della comunicazione finanziaria che a fronte della trasparenza
Quantitativa e qualitativa informativa che le imprese devono doverosamente mettere sul tavolo
Occorre che la parte qualitativa del rating sia sempre meno marginale rispetto alla parte quantitativo
E ce l'ho detto chiaramente le imprese sono fatte come dire più divisione che di constatazione questo non significa che non vanno valutate per gli elementi quantitativi che sono altrettanto importanti
Ma occorre
Che nel sistema bancario ci si aiuti
Ad una visione di esperti del futuro
Cioè
Ci sia anche una criticità nel valutare i progetti futuri sia chiaro ma la parte qualitativa deve assumere un elemento importante perché la visione che determina la realtà il futuro dell'impresa e non solo dal costatazione
Quindi da un lato le imprese devono sempre più essere trasparenti e saper comunicare finanziariamente dall'altra parte la banca gradualmente deve
Capite e cercare di orientare la valutazione anche sugli aspetti qualitativi dire io prevalentemente
I rating sono un elemento importante sarebbe opportuno
Che i rating siano conosciuti dall'impresa in termini di trasparenza cioè come sono calcolati perché i capi delle criticità da parte delle imprese significa orientarsi al miglioramento
E questo è un altro nome ben venga l'avviso comune per la sospensione dei pagamenti abbiamo visto prorogato fino al trentuno dodici
Una proroga che testimonia una grande responsabilità di tutti gli attori che hanno
Contribuito a farla vere
E
A supporto della capacità dichiarazione dell'impresa
è importante
Disporre di strumenti di garanzia
Che vadano
Verso il supporto perché tra l'impresa il fondo di garanzia per le piccole e medie
è stato un ottimo strumento riteniamo che possa essere utile elevare la possibilità che il fondo garantisca non finanziamenti fino a un milione e mezzo ma fino a cinque milioni di euro
Perché se vogliamo uscire da questa crisi con le imprese più forti dobbiamo anche essere bravi a uscire con imprese di una dimensione diversa
E chiaramente stimolare la crescita
Potenziare il sistema di Confidi
P lanciare gli investimenti legati alla bassa patrimonializzazione e in questo il Fondo italiano di investimento potrebbe essere una grande occasione perché
Perché ha due aspetti che ne condividiamo uno e la permanenza di lungo termine nel capitale delle aziende il che fa immaginare questo fondo lo come finanza speculativa ma come finanza legata all'economia reale
Il secondo un'aspettativa di rendimento più basso dispetto al rendimento medio di altri fonti e questo è un altro elemento dobbiamo stare attenti a una cosa
Siccome si parla che il Fondo possa diventare per una parte anche fondo dei fondi è bene che anche gli altri fondi in cui interverrà questo fondo rispetti almeno questi due elementi essenziali altrimenti corriamo il rischio che in termini di politica economica affrontiamo
Il la la questione Sgr per contribuire a una visione moderna
Delle imprese e poi con il fondo dei fondi invece ritorniamo diciamo a una finanza più di breve che non aiuta l'economia reale
Sarebbe inoltre utile poter contare su una politica fiscale che favorisca con incentivi ogni forma di collaborazione tra imprese
Rete decenni quando parla di integrazione e quando ne parliamo di alleanze partenariati abbiamo ben chiara una cosa che il manifatturiero italiano in particolare si differenzia era
Se riesce ad aggiungere servizi e che le imprese si differenziano se riusciranno ad integrarsi verticalmente orizzontalmente che non significa fondersi che significa allearsi all'alleanza possono essere tante
Su questo aspetto bisogna arrivarci per convenienze per cultura cioè chi non ci arriva per cultura dobbiamo fare in modo come dire che venga stimolato per convenienza perché da questa crisi nel usciremo con impresse più alleate e più forte cioè
Riusciremo a diventare grandi restando piccoli grazie alle alleanze
L'altra questione di liquidità la questione TFR
Noi abbiamo una dimensione legata al TFR che per le aziende che hanno
Più di cinquanta dipendenti
Il TFR cosiddetto inoptato va alla tesoreria dell'INPS sarebbe il caso
Rendere libera la scelta dei collaboratori TFR loro quindi non ci diamo come dire che restino azienda però lasciamo liberi i nostri collaboratori di decidere se balla tesoreria e imprese
Se vai fondi privati o se ne sta in azienda perché manca la terza gamba quella della scelta in azienda
E la parte che va alla tesoreria impressa ammonta a cinque miliardi di euro cinque miliardi di euro di finanza che passa dall'impresa economia reale e va all'INPS
E una parte di questa
Viene usata anche per finanziare come dire spesa primaria e non di capitali
Compensazione tra debiti e crediti fiscali
Dispetto dei tempi di pagamento della pubblica amministrazione attenzione perché stiamo adottando la direttiva della Comunità europea ma c'è qualcuno che vorrebbe farla dotare con l'idea della deroga se accettiamo di
Rispettare le direttive ma le adottiamo con deroga è meglio non adottarle facciamo più bella figura
Allora se il quadro complessivo è quello del dispetto e della reciprocità ebbene come dire chiarissimo
Prima
Tremonti terra ci auguriamo che venga che avvenga prorogata perché aumentar la propensione agli investimenti e fare il gioco delle imprese che reagiscono qui dobbiamo passare dalla fase del resistere alla fase del regime
E in ultimo c'è un'altra questione che in realtà sembra che non riguarda il credito ma riguarda il credito
Questa questione la questione
Della giustizia ordinaria
I tempi lunghi della giustizia ordinaria non agevolano il recupero del credito non agevola le persone perbene e agevolano a chi ha torto perché fa il gioco facile a dei tempi lunghi quindi questo è una questione che va inserita l'intera questione
Una questione essenziale dipende dalle imprese più imprese forti avremo più potere contrattuale verso le banche avremo più sarei qui brado altra questione è la media di settore
La media di settore non è più significativo
Perché all'interno dei settori ne abbiamo aziende che vanno molto bene aziende che vanno molto male sia settori che sono in crisi sia settori che subiscono la crisi come dire con meno altro elemento che le banche devono considerare perché valutare le imprese in funzione delle medie di settore è un errore dal punto di vista qualitativo
L'altro elemento è costruire con le banche anche dimensioni che vadano al di là
Della questione credito mi spiego abbiamo grandi banche che sono presenti all'estero
Dovremmo cercare insieme ad esse di connettere informazioni e conoscenze tra imprese
Al fine di far conoscere queste imprese
Per fare l'idea di un'economia di relazione e di alleanze tra impresa le banche possono diventare il motore di sistema del Paese commettendo impresa può e chiare che gli imprenditori devono fare però una parte ultimo elemento
Da non sottovalutare
In questa fase ci sono aziende forti che stanno reagendo che stanno facendo la leva sul debito all'università ci insegnavano che c'è un punto
In cui ti conviene indebitare e questo punto aumenta quando il tasso di interesse si abbassa quindi ci sono molte aziende che stanno reagendo benissimo che però stanno elevando il loro debito
Una delle questioni che dovremo affrontare e mettere in sicurezza per il futuro i conti di queste aziende perché nel momento in cui i tassi di interesse aumenteranno queste aziende da forti potrebbero passare diciamo la fase di debolezza
E allora l'idea
Di
Studiare uno strumento un fondo di garanzia speciale delle specifiche assicurazioni che possano permettere a queste aziende con un tasso conveniente chiaramente
La possibilità di vendere a tasso fisso i prestiti che adesso stanno realizzando mettendo l'insicurezza per il prossimo decennio
E non subendo l'onda d'urto che comunque subiremmo in un decennio dell'aumento dei tassi di interessi metterebbe insicurezza tutte le aziende sane forti che in questo momento stanno reagendo alla grande e quindi la questione da un lato
Attenzione alla liquidità che la parte di costatazione
Dall'altro giochiamo anche una grande partita divisione Costru venti finanziari che permettono per chi lo vorrà chiaramente di garantirsi un futuro
Senza subire l'onda d'urto di un futuro che verrà e che potrebbe chiaramente mettere in difficoltà qualche azienda che in questo momento invece ha coraggio e passione nel reagire grazie
Grazie Presidente ha fatto un elenco di lentamente la posizione ufficiale della Confindustria
Di richieste di proposte per le quale per lo meno io personalmente non mi sento di dire no ammissione naturalmente da approfondire ma sono delle proposte veramente interessante del miglioramento del settore quindi tutto il sistema
La parola al Presidente Giorgio Guerrini presidente alla Confartigianato
Grazie anch'io vorrei
Nel ringraziare il presidente amico Pellicano per l'invito soprattutto per poter
Rappresentare
Ad un uditorio così qualificato
Un settore come quello che
Per semplificare viene chiamato artigianato ma coinvolge
Nel nostro Paese
Milioni di imprese del settore manifatturiero e dei servizi
Io mi ritrovo in
Moltissime cose che hanno detto i due amici e colleghi che mi hanno preceduto bocciare il vecchio
Volevo
Anch'io sottolineare
Un fatto nuovo che è avvenuto
Nel nostro Paese che
Essendo uno dei più conservativi al mondo
I fatti nuovi mi presento a pochi
E chi è
Credo importante perché
Va nella direzione del semplificazione del quadro di rapporti tra la
Rappresentanza di impresa e il decisore politico
Che nasceva questa complicazione di rapporti questa molteplicità di offerta da una
Antica
Aderenza ideologica e culturale
Che oggi
Non ha più ha ragion d'essere ma che rimaneva come molte cose sappiamo in vita perché
Alimentata da strutture apparati e rappresentanza
L'iniziativa di Rete imprese Italia va nella direzione di rafforzare
La pressione del sistema delle imprese italiane tutte
Nei confronti di chi decide
Sia a livello nazionale che a livelli territoriali
E quindi non c'è nessun tipo di contrapposizione ma anzi di maggiore forza e di maggiore alleanza
Per rimuovere
Quelli che
Purtroppo da troppi anni nel nostro Paese sono gli ostacoli alla crescita
E che questa crisi economica così forte così lunga ha evidenziato
Molti dei nodi di cui
Le nostre associazioni parlano danni sono arrivati al pettine
E io credo che
Al di là di tutte le analisi che sono state fatte in questi anni da quando questa crisi è cominciata
Poi
Ci sia necessario invece di passare alla fase delle proposte delle soluzioni che danno voi è sempre così difficile complicata
Questa crisi è cominciata a metà del due mila otto
Io vorrei ricordare che nel primo semestre del due mila otto l'export italiano aveva un segno più molto importante e che veniva da anni di crescita dell'export molto importanti il nostro è un Paese
A vocazione produttiva è un paese che fa del made in Italy dell'export un valore aggiunto importantissimo e sul quale poi
Si collega no
Tutta una serie di importanti settori che vanno
Sotto il nome di
Servizi
E credo che
Questa crisi finanziaria ha dimostrato in maniera
Chiarissima
Che i problemi non erano
Di economia reale
Perché è impossibile che in un Paese come il nostro nel giro di pochi mesi si passi da un più dodici per cento almeno dieci per cento
E a quello che è successo tra la prima e la seconda metà del due mila otto
A seguito di questa vicenda poiché è stato un ulteriore difficoltà
Perché i intraprende
Vi è stato di fatto per molti mesi o un blackout del
Erogazione del credito
E vorrei prendere una similitudine
Forse più cara l'amico Vecchioni al mondo dell'agricoltura
Che però rende
In maniera molto visiva ecco l'importanza per il sistema delle imprese del credito il credito è una linfa vitale come come lo è per le piante
Se viene a mancare
Per periodi brevi la pianta riesce in qualche modo a resistere ma se viene a mancare per periodi lunghi poi la resistenza della pianta e messa a repentaglio
E quindi alcuni rami cadono oppure addirittura
Per le situazioni ancora più difficile la pianta si secca irrimediabilmente e a quello che è successo purtroppo molte nostre imprese
Abbiamo avuto un periodo di difficoltà di rapporti con il sistema del credito va detto per verità di cose molto di più per il sistema che rappresento nei confronti dei grossi istituti
La relazione del Governatore recente ha
Evidenziato in maniera chiarissima che i primi cinque istituti italiani hanno erogato in quel periodo un credito al sistema delle imprese
Di quattro punti inferiore che è stato poi compensato per fortuna dagli istituti di credito territoriali
Ecco io credo che queste cose vanno anche sottolineate per non
Ripercorrere gli errori fatti
Tutti noi ricordiamo quella stagione di spinte all'aggregazione bancaria
Spinte fortissime
Sembrava quasi che se
Non si riusciva in un breve tempo a raggiungere nel nostro Paese largo Rohmer l'agglomerato di pochi importantissimi gruppi bancari il resto fosse destinato all'estinzione
E questo guardate che è valso anche
Questa filosofia sbagliata
è valsa anche per il sistema delle imprese
Sembrava quasi che
Se non vi era una forzata aggregazioni di impresa e perché la debolezza del nostro sistema produttivo era fatta da questo milione di piccoli che non ce la facevano a stare sul mercato noi saremmo morti tutti
Questa crisi ha dimostrato il contrario
E questo va detto
Perché le maggiori difficoltà le hanno avute i grandi gruppi che sono stati anche aiutati
Giustamente a risolvere queste difficoltà per fortuna lo dico da imprenditore artigiano che invece
Le banche di credito cooperativo le banche popolari non hanno seguito questa filosofia ma hanno continuato a fare quello che facevano sente
A erogare il credito conoscendo l'imprenditore
A erogare il credito non basandosi solo nella lettura dei suoi bilanci
Ma conoscendo la sua storia la sua famiglia e la sua impresa
Perché in questo Paese l'impresa più largamente diffusa ma non solo per dimensioni
Ma per natura è l'impresa familiare
Anche la Ferrero è un'impresa familiare
Una grande impresa familiare
Allora noi abbiamo purtroppo
Perso un po'l'orientamento
Io vorrei estremizzare scusate minima
Secondo me molti dei problemi che viviamo oggi sono cominciati quando nelle nostre banche sia cominciato troppo parlare inglese
Troppo
E addirittura in qualche banca si parlava solo inglese
Ora non è che l'imprenditore l'inglese non lo conoscono lo conoscono pre per necessità perché
Se non conoscessero l'inglese il mestiere non lo farebbe
Ma quando ci si dimentica di chi sia davanti e l'impresa appunto è familiare è radicata nel territorio e tentare di troppo inglese
Io ho il timore che quello che mi sta davanti mi quale fu tre e
E devo dire che è un po'quello che è
Accade però perché sono stati venduti tutta una serie di prodotti che francamente se non erano fotte re il compratore
Grazie c'era poco poca distanza ecco allora non è che io voglio fare perché non è una cultura che mi appartiene in un leghista dei piccoli
Ma io voglio dire solamente che in un Paese come il nostro
Che ha un rapporto tra numero di cittadini e imprese il più elevato al mondo in molti importanti territori vi è un'impresa ogni dieci cittadini
Quindi la capacità di noi italiani di fare impresa di rischiare credo che sia
Unanimemente riconosciute non ha eguali al mondo
Però
Dobbiamo tener conto di qual è il panorama produttivo
E quindi una dimensione di impresa piccola familiare radicata nel territorio non può avere un partner
Creditizio che ha dimensioni mille volte superiori il rischio che abbiamo corso è stato questo
Perché noi abbiamo
Come tema di questo convegno credo ecco una riflessione su come si può uscire da questa crisi attraverso il
Maggior rapporto attraverso il riannodare i nodi tra
L'erogazione del credito che affidi linfa vitale e la crescita delle imprese
Bisogna tenere conto di come sono le imprese italiane
Non di come le vorremmo
Perché noi abbiamo dovuto sopportare decenni di catechesi
Molto devo dire
Influenzata condizionata con interessi che non prendeva atto dell'esistente e si immaginava un'Italia che non c'era
E non è
Una riflessione la mia perché mi voglio contrapporre da piccolo alla grande dimensione di impresa
Sarebbe una follia un'impresa un Paese moderno un paese è un Paese dove la dimensione di impresa
Era presentata tutta
è fondamentale che ci siano le grandi imprese perché servono da traino a quelle medie che servono da traino quelle piccole ma pensare che tutti si debba diventare per forza grandi è una sciocchezza colossale che le conseguenze le vediamo
Volevo da questo mio breve intervento sottolineare anche un altro aspetto per il mondo che rappresento molto importante è stato ricordato
Nella relazione del dottor Mieli è stato ricordato dagli interventi che mi hanno preceduto ma per il mio settore ha un'importanza ancora più forte
Il ruolo che in questi
Mesi di crisi hanno avuto i consorzi fidi
I consorzi fidi guardate solo qualche
Hanno fare erano snobbati
Una una residue un po'del passato ecco
E hanno dimostrato invece in un momento di crisi come questo la loro straordinaria efficacia
In un settore come il mio che è fatto da un milione e mezzo di imprese oltre settecentocinquanta mila quindi più del cinquanta per cento sono iscritti a un consorzio fidi
E le iscrizioni sono aumentate in questo periodo di crisi del venti per cento
E l'intermediazione che i Consorzi fidi hanno fatto
Tra il sistema delle piccole imprese soprattutto manifatturiere produttive e il sistema del credito è stato fondamentale
In un momento di crisi come questo dove i dati appena presentati lo hanno dimostrato ecco le
Sofferenze sono notevolmente aumentate Mario
è comprensibile quando un Paese cala il PIL in due anni del sette per cento
è normale che ci sia un problema di
Sofferenza nel sistema dei Consorzi fidi
Le imprese del nord o hanno avuto una percentuale del tre virgola cinque di sofferenze le imprese del sud del quattro virgola due quelle che non erano iscritte penso ai consorzi fidi del quattordici per cento
Allora la funzione tra virgolette sociale
Di un meccanismo che nasce da una mutualità spontanea e a una delle cose guardate più straordinari per importanti che ha il nostro Paese che altri non hanno
Perché questa cultura anglosassone è una cultura per certi aspetti
Molto innovativa ma per altri durissima
Nel senso che se uno non ce la fai abbandonato al suo destino
Per fortuna in Italia noi abbiamo una cultura diversa
E questi corpi intermedi che sono le associazioni di categoria i consorzi fidi nel nostro settore la bilateralità in una situazione economica difficile come questa sono stati un paracadute straordinario
Vi chiedete come mai nonostante il calo così sensibile del PIL la disoccupazione in Italia non ha avuto
Dei numeri altrettanto difficili
Perché vi è stato questo sistema
Di
Contrappesi di mutualità che ha saputo in qualche modo attutire il colpo
Le difficoltà sono legate al fatto che il perdurare di una crisi economica come questa mette in
Grande attenzione questi strumenti che rischiano poi di non essere più efficaci
E allora cosa dovremmo fare in questo momento dovremmo fare quello che
Con una
Famosa riflessione uno sicuramente più intelligente di noi tutti che Albert Einstein diceva nei momenti di crisi bisogna farsi venire le migliori idee
Perché nei momenti di difficoltà di crisi che le rotelle
Del cervello girano più veloce e quindi doveva cenare con i vecchi schemi ma trovare cose nuove cose innovative
E soprattutto in un settore così importante come il credito trovare cose nuove cose innovative
In prospettiva
E concludo
Sugli scenari futuri legati all'evoluzione di Basilea due io rilevo le preoccupazione le perplessità manifestate dai miei colleghi
Perché in un momento economico così difficile una ulteriore aumento di garanzie e di rigidità francamente non mi sembra la ricetta giusta per poter
Riagganciare la ripresa e quindi io credo che un Paese come il nostro si debba fare portatore
Senza imbarazzi
Nel vedere
Applicare queste nuove norme in maniera molto graduale soprattutto io vorrei sottolineare la frase del Governatore dopo che questa crisi sarà passata
Altrimenti dopo la crisi dei mercati finanziari le imprese subiranno una seconda stretta che una maggiore rigidità e questo periodo lungo di recessione non non non finirà mai
Ecco quindi io credo che
Sia necessario come noi chiediamo con insistenza al Governo da tanti anni ma soprattutto in questo momento di sfoltire
Di alleggerire dal peso della burocrazia in cui tutti noi viviamo e che solo per le imprese italiane vale un punto di PIL quindi più di sedici miliardi di euro anche alle banche noi
Piccoli imprenditori chiediamo soprattutto un rapporto tra virgolette più umano basato sulla conoscenza diretta nero burocratico anche perché
Sottolineando e concludo l'importanza dei rating per la valutazione del credito delle imprese però non bisogna basarsi solo su un modello matematico
Io porto l'esempio della mia azienda che con lo stesso bilancio ha avuto tre rating è diverso
Allora
Il credito è troppo importante per farlo giudicare
Ad un matematico
Ecco io credo che fino a quando il rapporto tra il titolare della filiale
E il proprio imprenditore cliente era basato sulla conoscenza diretta si risolvevano tanti problemi
Quando è un numeretto che dalla parte di lasciare un tra virgolette burocrate i problemi aumentano io mi auguro per il bene di tutti che ritorniamo sulla retta via grazie
Grazie presidente anche per il linguaggio diretto preciso e l'appello al quale come associazione noi siamo perfettamente in linea
C'è il credito a come linfa vitale ma questa linfa anche all'incontro di oggi è quello che facciamo con le nostre Commissioni continuiamo ad alimentarlo sul rapporto ma non c'è niente da aggiungere è il rapporto umano che guida poi sicuramente gli sviluppi di una di una relazione dei tre banche e impresa e correttezza da parte dell'impresa vicinanza da parte delle banche
E dottor Ghidinelli responsabile del settore credito incentivino della Confcommercio
Buongiorno a tutti
Raccomandi quindici minuti dottore senz'altro buongiorno a tutti a me il compito di portare la voce del terziario
Devo dire che purtroppo il Presidente Sangalli oggi non può essere presente per un sopravvenuto impegno lunghe invece ha sempre garantito una presenza attiva alla aggiornato del credito si è trovato ad affrontare una situazione ed evoluto rimanere a Milano
Qual è il punto di vista del terziario rispetto a questo stato di cose
Innanzitutto Basilea tre è stato già ricordato più volte negli interventi che mi ha preceduto provoca apprensione all'interno del mondo dell'impresa
Vediamo innanzitutto di esaminare perché tante cose sono già state dette ma vorrei focalizzare l'attenzione su alcuni punti che a nostro avviso sono di particolare rilevanza
è chiaro che le condizioni di stabilità dei mercati finanziari le condizioni di stabilità degli intermediari finanziari
Sono fondamentali nell'interesse generale il problema è quando queste condizioni di stabilità rischiano di diventare parametri rigidi per gli intermediari finanziari rischiamo di avere delle conseguenze poi nella trasmissione del credito
Verso l'economia reale dunque ben vengano presupposti di stabilità a patto però che vengano contemperate le esigenze di tali di finanziamento dell'economia reale parlo di famiglia e parlo soprattutto di impresa
Ora innanzitutto è stato già fatto riferimento al contesto questo diciamo a rivisitazione
Che per quanto ci riguarda nelle bozze che sono circolate finora va in una tendenziale irrigidimento arriva in un contesto di crisi finanziaria
Interessanti sono state le azioni condotte anche a livello governativo a in materia di potenziamento del fondo di garanzia nell'ultimo anno di avviso comune peraltro anche sui stand sa di alcune confederazioni di imprese recentemente prolungato nella sua validità anche per consentire a quelle Regioni che si erano mosse un po'in ritardo nell'adattamento lo strumento di dare modo all'impresa assistiti da agevolazioni pubblica
Di partecipare allo strumento
Poi porto anche una rilevazione che viene dal nostro osservatorio non abbiamo con l'avvio della crisi avviato l'attività di un osservatorio che si basa su mille cinquecento interviste
Che nei casi di proiezioni regionali arrivano anche a undici mila dunque capite un bacino di rilevazione rilevante
Ora
Esaminando gli ultimi dati che ci sono arrivati quelli relativi alla allo Stato la prima parte del due mila dieci abbiamo verificato un dato un dato che c'era all'inizio sorpreso
Ossia la percezione del fabbisogno dalla capacità di far fronte al proprio fa spiccioli o finanziario da parte delle imprese
Chi l'ha migliorata rispetto al trimestre precedente allora un dato che sicuramente confortante perché interessante andare a vedere nelle sue componenti
Perché effettivamente gli imprenditori hanno la percezione nuovo il prezzo del campione hanno avuto la percezione di essere maggiormente in grado
Di far fare avanti al fabbisogno finanziario mai vedendo le cause si vede che l'attenzione dell'impresa è concentrata sui fabbisogni della gestione corrente
Dunque ci si è attivati ci si attiva e si riesce a far fronte alla gestione corrente però si trascura tutta la fase dell'investimento dunque il prezzo di questa capacità di far fronte al fabbisogno finanziario
è quello di si avere un'attenzione nel breve
Fondamentale ovviamente l'assist la sopravvivenza dell'impresa la sopravvivenza della sua attività
Ma purtroppo quando sia sposta la prospettiva sul medio termine e qui ci sono interrogativi che ci devono riguardare tutti per il prossimo futuro si alta la fase diciamo di superamento della crisi il fatto che purtroppo a livello di impresa
Per mantenere la stabilità nell'immediato e non si può essere in grado di affrontare investimento che vuol dire innovazione vuol dire rimanere
Adeguati con i mercati e questo credo che sia un elemento da tenere in grande considerazione nel momento in cui si fanno a revisionare i parametri
Che regolano gli equilibri degli intermediari finanziari e di conseguenza incideranno anche sulla loro capacità di erogare il credito
Ora come Confcommercio come federazione dei Confidi Confcommercio insieme anche altre federazioni diciamo dei Confidi nazionali abbiamo partecipato ai lavori della associazione europea di garanzia mutua
A che ha prodotto un documento che è stato trasmesso direttamente al Comitato di Basilea e alla Commissione europea ora non voglio focalizzarmi nei tecnicismi
Della materia però ritengo che siano importanti alcune cose che riguardano direttamente il sistema delle imprese italiano e anche il sistema
Della garanzia mutualistica italiana rappresentata dei Confidi ad esempio andando a vedere le nuove disposizioni che potrebbero arrivare in materia di Core Tier uno e qui una nota i documenti Basilea sono ahimè solo in inglese fino ad ora dunque
Questo linguaggio questa matrice
Che qui concepisce che vede soprattutto una economia sia di intermediari finanziari ma che di impresa che abbastanza lontana dalla realtà nazionale spesso si rincontra anche i passaggi
Di ipotesi di regolamentazione
Dicevo in questo caso abbiamo svolto un'azione di sensibilizzazione per quanto riguarda ad esempio le azioni delle società cooperative i Confidi sono società cooperative
E parlo soprattutto di quelli che sono già assoggettati alla vigilanza della Banca centrale i di quelli che sta prossimo a farlo
In questo caso abbiamo rilevato delle condizioni in materia di diritto di recesso che rischierebbero di essere fortemente penalizzanti rispetto alla natura delle nostre strutture mutualistiche
E qui è chiaro che la nostra azione è stata quella di
Testimoniare che
Il nostro socio del confidi assi un diritto di recesso ma questo è condizionato alle rischio in essere quando la cooperativa fidi continua ad avere un rischio in essere
Nei confronti del proprio associato questi atti costretto a rimanere del capitale sociale dunque c'è un legame diretto tra apporto di capitale e possibilità di fruire della garanzia mutualistica questo
A garanzia delle condizioni di stabilità del confidi
Vi sono altre considerazioni poi in materia di leva finanziaria di questi centri di liquidità
Di questi centri di solvibilità del sistema bancario o di buffer di pro propri ciclicità io credo qui però vada ed è stato uno dei contenuti di questa nota che come ripeto è stata inviata anche alla Commissione europea
è stato quello di sostenere
Che
D'accordo importante la stabilità degli intermediari finanziari ma è anche importante distinguere le diverse aree di attività dell'intermediario finanziario
La storia della crisi di questi anni ci dice che le cose sono originate non tanto nel supporto all'economia reale verso l'impresa verso le famiglie ma in una sfera di finanza articolata derivata
Che
Dalla quale diciamo dalla quale è emersa la distanza tra il prodotto finanziario tra l'impiego e il sottostante di base
In questo caso quello che è stato proposto e una differenziazione
Di parametri in relazione alle diverse a redditività dell'intermediario come ripeto una sfera diretto all'economia reale in cui c'è una co scienza diretta del soggetto che da finanziare invece un trattamento a nostro avviso che a nostro avviso dovrebbe essere più rigoroso nella sfera di una diciamo di una costruzione contabile strutturata e come ripeto si allontana dalla economia reale un'altra considerazione che abbiamo posto è quella di dire
Importante come ho già detto la solidità la stabilità la liquidità degli intermediari finanziari ma è anche importante garantire il funzionamento dei mercati che stanno intorno agli intermediari finanziari
Spesso anche mediaticamente si è parlato di rischio contare gioco un intervento un intermediario
Diciamo anche a distanza di un oceano
Rischia di essere contagiato da un altro intermediario ora qui voglio portare alla vostra attenzione su un aspetto che diciamo ha caratterizzato il due mila e otto la crisi purtroppo è già così lunga da poterla segmentare in varie fasi
Molti di nuovi ricorderanno che nel due mila otto c'è stata una tensione sul mercato interbancario per settimane addirittura per mesi l'Euribor arrivo ben oltre il cinque per cento ma il problema a quel punto non era tanto il costo
Ma diciamo dell'approvvigionamento ma era la diffidenza degli operatori che interagiva hanno
Sul mercato interbancario che faceva sì che si ognuno si irrigidisce sulla sua posizione togliendo invece quelle condizioni di flessibilità
E di efficienza che invece sono devono essere strutturate nei mercati interbancario ora questo per riflettere sul fatto che nel momento in cui si fa a proporre la nuova un riassetto della regolamentazione si tenga conto sì delle caratteristiche di solidità di solvibilità degli intermediari ma anche
Parallelamente della necessità
Di garantire il funzionamento corretto dei mercati anche in situazioni di tensione
E questo come ricorderete nel novantotto la situazione fu a tra virgolette migliorata dall'intervento massiccio della Banca centrale è chiaro che quello che fu un intervento di natura tra virgolette straordinaria
Potrebbe invece trovare una assoluzione preventiva in una revisione delle regole del mercato a livello interbancario
Anche che compie condizione che appunto consentano il funzionamento l'efficienza del funzionamento anche in situazioni di stress
Questo diciamo considerazioni da esterno però le imprese sono banche noi viviamo nell'impresa di conseguenza vediamo certe dinamiche molto molto similari
è chiaro che dal punto di vista dell'impresa noi non non vediamo queste cose noi vediamo quello che il concetto che è stato ribadito in più interventi durante la mattinata in modo molto efficace il rating perché alla fine Basilea due Basilea tre per le imprese
L'impatto diretto è stato rappresentato da reti è chiaro che qui sappiamo le componenti che compongono un rating vanno dalla componente quantitativa la componente andamentale
Alle componenti diciamo di settore piuttosto che le componenti qualitative da più parti mi sembra che sia emerso giustamente oggi il fatto che di darla la necessità di dare sempre più valore nel caso soprattutto di impresa e micro di imprese piccole che
D'accordo sono spesso carenti nella capacità di dare informativa al sistema bancario ma anche strutturalmente
Spesso non sono in grado di farlo dunque l'auspicio di una valorizzazione sempre maggiore delle componenti quanti qualitative all'interno del modello di valutazione e la cosa che ci sentiamo di chiedere al sistema bancario
E anche una maggiore attenzione rispetto all'andamentale
Perché è fondamentale spesso è prevalente rispetto ad altre componenti nella valutazione della banca
Importante però che l'andamentale sia assoggettato a una manutenzione costante perché in definitiva nella carenza di informazioni qualitative sulle quantitative sull'impresa spesso l'andamentale supplisce
E qualche volta ci viene segnalato l'importanza invece di mantenere da parte degli delle banche una maggiore attenzione rispetto alla costante manutenzione
è di questi sistemi che spesso sono impostati in modo adeguato ma proprio la la carenza
Di funzionalità in qualche caso rischia di porvi creare un divario
Tra la banche l'impresa
Per quanto riguarda gli elementi qualitativi ecco per entrare un po'nel merito pensate ad esempio l'impresa
Del terziario imprese del commercio all'ingrosso piuttosto che al dettaglio l'importanza delle scuso sproporzionate dell'imprenditore della sua capacità
Di gestire gli acquisti nella sua capacità di gestire le scorte che in un'impresa commerciale ha una valenza molto diversa rispetto all'impresa manifatturiera perché le scorte sono la merce sposta di conseguenza sono quasi un asset sono un bimbo visitazione tecnica nel caso del commercio
Che ha una valenza di tipo naturalmente commerciale di mercato ma ce l'ha anche finanziaria dunque l'abilità dell'imprenditore
Di gestire questi aspetti l'abilità e la qualità del portafoglio clienti pensare quanto può essere importante la qualità del portafoglio clienti che invece troppo spesso non riesce a rientrare per il momento nella struttura di valutazione
Del resto in via devo dire che dalle impostazioni iniziali alla realtà di oggi qualcosa è stato fatto fosse proprio perché e anche la crisi determina inevitabilmente la la necessità di avere delle buone idee però tanto rimane ancora da fare
è stato fatto cenno la sottocapitalizzazione in effetti la sottocapitalizzazione continua a permanere nel sistema c'è sicuramente la necessità di di diciamo di affrontare sia dal lato delle imprese che dal lato delle banche questo tema
Devo dire che i risultati che si sono conseguiti nell'avviso comune moratoria sui debiti bancari
Sono incoraggianti sappiamo che la moratoria parlassi di possibilità di sospendere il pagamento della quota capitale per quanto riguarda i prestiti a medio lungo termine ma offre anche delle lì una linea in particolare dedicata alla valorizzazione
Della diciamo della necessità di ricapitalizzazione dell'impresa
I risultati ottenuti in questi mesi non sono esaltanti ma sicuramente credo si tratti
Di un buon punto di un buon punto di inizio
I consorzi fidi consorzi fidi la condivido pienamente quanto esposto relatore precedente io qui addirittura delle definiti così
Basilio definisce le garanzie le garanzie fattori di mitigazione del rischio mi sentirei di definire i confidi fattore di mitigazione della crisi in questi mesi perché effettivamente i volumi di operatività sono cresciuti
Il grado di assistenza e di apprezzamento del servizio da parte dell'impresa è cresciuto
è chiaro che i confini non sono la panacea di tutte le le negatività
Il confine sono impegnati comunque in un profondo processo di ristrutturazione in questi anni
Che in linea tendenziale riporta comunque verso una crescita dimensionale
E anche qui si pone un la necessità di rafforzare i patrimoni da un lato ma non perdere il forte radicamento dei tempi territoriale che nascosti intuito spesso
Il fattore critico di successo perché
Nella valutazione del merito del credito la banca magari la banca di tipo nazionale è presente nel capoluogo di provincia
Ma non è presente a livello sub-provinciale questo l'aspetto che mi sento di sottolineare i confini si avvalgono anche delle reti di rappresentanza delle associazioni e dunque sono in grado di essere presenti anche al in comuni delle Province
Anche per quello loro capacità di acquisire informazioni rispetto alla storia dell'imprenditore che spesso
E la storia si dell'impresa della micro impresa della piccola impresa della media impresa ma anche la storia dalla sua famiglia e di conseguenza
Cerco in questo modo la possibilità di acquisire elementi particolarmente necessari alla valutazione del merito del credito
Inoltre
Di sono sicuramente aspetti legati
Alla relazione del sistema bancario con il territorio noi siamo venuti
Teniamo da una stagione in cui l'impulso maggiore è stato quello verso la crescita dimensionale
Delle banche è sicuramente apprezzabile dal punto di vista patrimoniale nel senso che in condizioni di crisi e di tensione sicuramente anche per il sistema bancario poter disporre di patrimoni più forti più grandi e sicuramente garanzia di maggiore stabilità e sicurezza ma tutto questo ha comportato un distacco del territorio
Ora notiamo attraverso l'azione soprattutto delle grandi banche un tentativo di recupero dal rapporto col territorio
Vi sono alcuni esperimenti che stiamo conducendo come Confcommercio ma anche come altre confederazioni di rappresentanza della piccola e media impresa in cui la banca
Valorizza il Confidi non solo per il suo apporto finanziario in termini di garanzia ma anche sul suo apporto conoscitivo
Sono state avviate delle iniziative in cui ci sono dei comitati congiunti in cui vi sono esponenti della banca ed esponenti delle associazioni piuttosto che dei Confidi
Che cercano di condividere il patrimonio informativo sull'impresa
Ponendo un limiti a quel divario conoscitivo chi altrimenti caratterizzerebbe rapporto si tratta sicuramente di una fase sperimentale che però ha dato buoni buoni risultati iniziali
Dunque tornando al tema di Basilea tre
è importante che si determinò dei parametri che garantiscano condizioni fu stabilita ma l'importante che questi parametri non siano fine a se stessi ma vengano strutturati in modo effettivamente coerente con la realtà economica di fatto che
In questo momento ha degli elementi di preoccupazione ma anche dei segnali di ripresa vi ringrazio per l'attenzione
Grazie
Riferimenti alla territorialità gli aspetti umani gli imprenditori tutta una serie di cose che sicuramente vengono tenuto in considerazione se non la base
Di un'attività di una banca che oggi Banca del Sud
Che
Si è fermata sotto si è affermata su tutto il territorio dopo avere sentito gli imprenditori sentiamo un altro imprenditore nel campo del credito e del dottor Marco Jacobini amministratore delegato della Banca Popolare di Bari
Che ringrazio ancora per il sostegno all'iniziativa prego dottor grazie Presidente grazie
Per averci concesso l'onore di essere qui oggi
è una giornata importante per tutti credo che le relazioni che sono state svolte fino adesso siano state di grande importanza e abbiano dato della situazione attuale veramente un disegno che
Risponde in pieno ad un momento difficile del nostro mercato
Un momento difficile che come si è detto prima dura da parecchio perché non dobbiamo dimenticarci che dalla seconda metà del due mila otto siamo in situazione non semplice
Tutti quanti abbiamo pensato e sperato che il due mila dieci fosse una volta un anno di ripresa forte
Forse un po'di ripresa c'è sicuramente non è forte tutti quanti stiamo pensando alla seconda metà del due mila dieci e forse all'inizio del due mila undici
Ma secondo me la cosa migliore è quella di abituarsi ad un periodo che difficile ed è difficile per tutti quanti dal quale dobbiamo uscire con un mondo nostro migliore rafforzato
Che continui ad avere i pregi del passato perché forse se riesce
A non dico a dimenticare ma mitigare i difetti che prima c'erano probabilmente va bene per tutti i bambini o per tutti quanti
Perché perché le banche devono essere io fortunatamente visto i discorsi che sono stati fatti fino adesso scorgo rappresenta una banca locale quindi
Credo di giocare in casa da gioco in casa perché nostro patrimoni nostro portafoglio clienti è costituito per quanto riguarda le imprese dal novantasette per cento direbbe di PMI
è da un tre per cento di aziende che hanno un fatturato superiore dieci milioni di euro quindi credo di di conoscere
Il il il mercato cui facevamo riferimento prima veramente
Perché perché il mercato nostro mercato dalla vostra vita il nostro e nostro destino lavorare con un mercato
Katy finiscila però è un mercato che profondamente attaccato all'azienda e concordo in pieno con quello che diceva il dottor Guerini quando si diceva che piccole brutto piccolo e difficile il piccolo
Ma il piccole attaccato all'azienda come di sull'altro attaccato alle aziende il piccolo fa dell'azienda la sua vita far la vita dalla sua famiglia
E all'azienda e ci tiene come nessun altro poco a bere il senso della proprietà dell'appartenenza e dalla sopravvivenza in momenti difficili
E credo che su questo quanto su questo fatto abbiamo abbiamo abbiamo abbiamo contato tutti quanti
Io ho un con
Una nota che noi tre dicembre due mila otto aprile due mila dieci abbiamo ma intanto le nostre PMI clienti del venticinque per cento ma abbiamo ma intanto gli impieghi del trentaquattro per cento
Gli impieghi presso le nostre PMI ammontano a due miliardi ecco due miliardi circa e rappresentano il settantacinque per cento del monte impieghi cioè e un mondo di piccole e medie aziende che si muovono in un mercato difficile
In un contesto non semplice perché
Con tutto l'affetto che nutro per il Mezzogiorno per la mia terra d'origine ritengo che obiettivamente qualche piccola difficoltà in più rispetto ad altri mercati poi
Poi ci sia veramente però è un mondo che viene governato in una certa maniera e sicuramente in un momento come questo bisogna avere lungimiranza per quello che il futuro deve rappresentare
Guardando con attenzione il momento attuale ma pensando che sicuramente bisogna che le aziende che tutti quanti noi miglioriamo e le crisi probabilmente anzi sicuramente
Annullato positivo che quello che tutti quanti ragionando sul momento che attraversiamo ragionando su come siamo arrivati al momento che attraversiamo no e guardando il futuro dobbiamo migliorare tutti eliminando le difficoltà in Milano eliminando anche le le incrostazioni che ci sono state
I rapporti fra per quanto riguarda il credito fra
Piccole e medie aziende fra che fra fra
Infrastrutture produttive e banche
Perché perché le banche devono avere sicuramente
Guardate il il gli strumenti di controllo del rischio di credito sono un fatto che siano lettini siamo altro comunque sono un fatto che imprescindibile però a questo bisogna bisogna aprire
Il il contatto come diceva giustamente lei prima degli andamentale che sono fondamentali perché
Io posso avere un'azienda che per reti non è eccezionale perché fa un tipo di attività che il rating penalizza fra virgolette
Ma sicuramente oli andamentali di quell'azienda gli andamentali dell'azienda significano la conoscenza dall'azienda significano la conoscenza di quello che l'azienda fa sul territorio
E una una come devo dire un'osmosi che c'è fra cliente e anziché azienda di credito che consente un percorso da fare insieme
Un percorso difficile un percorso in salita ma da fare insieme per arrivare allo sbocco perché qui tutti quanti che sia l'anno prossimo che si affinano prossimo o che comunque sia
Come tutti quanti ci auguriamo prima
Del due mila undici comunque tutti quanti pensiamo che dobbiamo prepararci a un periodo che deve essere migliore perché peggiore come quelle di questo la vedo un po'difficile riuscire a trovarlo
E in questo momento ci dobbiamo presentare anche a Basilea ma quando io dico che tutti quanti dobbiamo migliorarci dico sicuramente parlo sicuramente dalle banche del ruolo che hanno le banche e di come le banche presidio nel loro territorio perché
Le banche sono legate al territorio e quindi alle aziende alle piccole e medie aziende in particolare perché se il territorio va bene le barche vanno bene se il territorio soffre le banche per quanto in
Possano loro devono cercare di fare in modo che il territorio migliori sono vanno male anche le banche
Ma in questo in questo contesto difficile particolare ci dobbiamo presentare preparare Basilea tre
E ho sentito con piacere l'esposizione del dottor Mieli anche quello che lui diceva sulla possibilità di mitigare Basilea tre ma Basilea tre che si possa mitigare il che non si possa mitigare comporta degli obblighi
E degli obblighi che tutto sommato questo excursus che c'è stato combattere a Basilea due che abbiamo già
Immagazzinato in sostanza in attesa di Basilea tre credo che abbiano migliorato anche l'impresa perché
Il il
Se mi lasciate passare la parola il livello alle volte endemico diciotto capitalizzazione non è che si sia estinto ma che ci sia stata
Ed è ancora presente ma che ci sia stato una spinta delle aziende a
A a ragionare su su se stesse e a capire che certe cose probabilmente andavano fatte anche
A costo di sacrifici questo sicuramente c'è stato e il fatto di poter dialogare su basi diverse rispetto al passato sicuramente c'è stato e sicuramente è stato un vantaggio per tutti quanti e quando si dice che poi la crisi
Migliore a sotto un certo profilo chi riesce a vedere la fine del tunnel beh questo è vero l'augurio è che ci siano i tanti a vedere la fine del tunnel e le l'augurio è quello che
Si cerchino di inventare dei fatti nuovi e sentivo veramente compiacere il presidente Vecchioni quando parla di filiera in agricoltura
Agricoltore si avrebbe prodotto per come credo che sia destinato io poche cose di agricoltura
Capisco perché le nostre aziende sono per la maggior parte aziende di livello ma aziende agricole
Secondo me siamo finiti e fine a se stesso ma se si riesce a creare in famiglia e nella stessa azienda o nel circondario in questo senso ci non sono stati dei POR della Regione Puglia veramente interessanti che hanno avuto come oggetto la filiera
La filiera produttiva beh sicuramente si riesce ad arrivare al consumatore cercando di evitare dei passaggi che comunque portano via
Del valore a chi a chi ha prodotto a chi ha rischiato per un anno a chi ha investito e che poi alla fine rischia di tenersi prodotto o di tenerlo penso all'arbitro di paga l'albero o di passarci sopra con i trattori che sarebbe che sarebbe ed è
Perché alle volte avviene il peggio della vita
Noi cerchiamo di avvicinarci a Basilea tre con attenzione Basilea tre conta essenzialmente su quattro fattori lauree la forza e il rafforzamento dalle gestione del rischio
Il la patrimonializzazione delle banche sentivo che qui il dottor liriche si pensa ad una penalizzazione forte per quanto ci riguarda noi ci stiamo pensando in maniera forte da attuare perché senza patrimonio
Non si
Può fare il nostro mestiere senza un patrimonio che di consenta
Di di atto d'attraversare momenti difficili ma anche momenti di normalità assoluta
Con una forza con le spalle coperte non ti consente di fare il tuo mestiere di erogare il credito quindi è un circolo vizioso che comprende che vede come primo atto della banca ma come ultimo il territorio di aziende sulle quali abbiamo il dovere di investire
Io direi aziende su cui abbiamo dovere di investire con l'augurio che siano aziende che abbiano attività peculiari col territorio perché
Se cominciamo a trasportare aziende aziende industriali le zone dove ci sono vocazioni turistiche come la mia regione
Esprime bene allora forse il discorso è un po'diverso fosse le idee tanto chiare non ci sono ci sono ma
Credo che su questo su questo su questo discorso credo che ci sia un'attenzione molto importante anche dal Governo
Il consolidamento della governance aziendale e
Affinare gli strumenti del calcolo del rating perché il rating come si diceva prima un calcolo matematico
Che viene visto se poi si è vista da una persona da un altro poteva ad esempio potrebbe essere col burocrate cui si faceva cenno prima
Il dialogo diventa estremamente difficile ma se il rating si affina tenendo presente
Le condizioni andamentali una serie di di attività perché comunque bisogna aver presente per poter servire il cliente al meglio per allora il discorso cambia se a questo poi si aggiunge
Una banca che è presente sul territorio che conosce il suo territorio che conosce la ciò che intendeva e se non la conosce de perché deve basarsi su su andamentali par del passato ma se dico la conosce come
Sono di un'azienda che territoriale il suo mondo lo conosceva il dovere di conoscerlo al meglio
Su questo bisogna puntare
Su una voce un qualche cosa che cancelli non c'è una certa parte anche se è del tutto non si può cancellare il passato in un antagonismo imprese aziende di credito questo è un mondo in cui gli io non esiste
Esistendo voi se insieme riusciamo a portare avanti un progetto forte
Di penetrazione che vede come come sbocco finale una vittoria su un mercato che è difficile perché un mercato
Tra meditato per un mercato difficile un mercato sul quale dobbiamo contare su una serie di atto molti dei quali ci mancano come per quanto riguarda le regioni meridionali è il fatto di
Portare una cassetta dunque
Da Bari a in Austria o Ebadi Germania divelto un po'più difficile che va dalla dal Belgio e Germania
è una serie di cose sulle quali dobbiamo metterci insieme cercare di trovare degli sbocchi giusti concedere credito giusto alle imprese perché il credito va concesso con grandissima attenzione
Perché noi amministriamo soldi di terzi e dobbiamo a venire per questo per il nostro patrimonio un rispetto infinito
Ma facendo così io sono sicuro che non solo
Suggeriamo lo sbocco della crisi ma che ci troveremo al fondo dell'alla fine della crisi migliori più reattivi sul mercato con un'aggressività sul mercato che sicuramente non dispiacerà nessuno e con la voglia di restarci deve starci insieme grazie
Grazie Grazia crea problemi
Per la passione la sostanza
Del suo discorso lui risponde degli elementi anche di
Rassicuranti per le imprese circa l'atteggiamento di una media banche banca del territorio particolarmente attento all'impresa e le loro e esigenze
A questo punto una faccio una raccomandazione per passare alla fase successiva
E fa un piccolo cambiamento il siccome il clima è caldo per quanto riguarda gli argomenti darei la parola per le conclusioni al professor Marzano lasciando subito dopo
La l'assegnazione dei premi Oddone Fantini la raccomandazione quale
Per cortesia fatte sentite le conclusioni il professor Marzano che delle cose interessanti a dirsi
Gradirei che la ma che l'atto che la l'aula la sala continuasse arrestare piena come adesso
Perché mi fa piacere per i giovani che hanno studiato sono state premiate guanto naturalmente con la fiducia nel futuro trovino anche della presenza nostra elementi di
Incoraggiamento e di vicinanza
Prego grosse Massa
Grazie molte evidente ormai
Quasi una tradizione che
Che io
Abbiati incarico di riepilogare di sintetizzare canone aveva fatto una cosa facile da però come potete facilmente
Intuire
Però vorrei fare una piccola osservazione preliminare
Una delle caratteristiche di queste nostre giornate del credito e l'ho constatato de visu è che sono presenti al tavolo dei relatori
La Banca d'Italia la Banca centrale
Direi quasi ovviamente
Ha anche rappresentati dalle banche l'associazione e l'associazione del credito
Ma c'è l'economia reale
Cioè ci sono i rappresentanti delle imprese produttive
Questa è una cosa che mi piace molto perché la mia sensazione vi devo confessare
è che ci sia in Italia ma anche
Direi tendenzialmente in Europa una specie di squilibrio
Farà la sensibilità per i problemi diciamo finanziarie in particolare della finanza pubblica
I problemi di economia reale
Mentre uno degli insegnamenti che non si vedevano mai dimenticare la parte dei cronisti che conta la domanda ma contano festa cioè la produzione
E conta certamente la finanza ma in genere nella finanza a
Va bene quando
è in una funzione ancillare in qualche modo verso le imprese verso l'attività produttiva
Se si determina uno squilibrio le cose possono essere gravi
E
Io ho avuto l'esperienza dal ministro si chiamava delle attività produttive questo i misteri cambiano nome
Non mai capito bene perché ma insomma io avrei preferito ministro adesso il Ministro dell'economia reale
Cioè il Ministro dell'impresa
E allora in quella veste io sostegni la opportunità che
Così come è prescritto in sede europea
Che i responsabili del bilancio pubblico vedono ogni volta che c'è una proposta di legge un intervento sull'economia che se ne valuteremo le conseguenze sulla finanza pubblica proprio una norma di comportamento europea
Avevo proposto che
Si valutasse
Allo stesso modo quali sono le conseguenze di qualunque intervento sulla competitività dell'impresa
Perché mi sembrava che questo parallelo fra effetti sulla finanza pubblica effetti sulla competitività alle imprese dice
Rispecchiasse e
Di più
L'indicazione che hanno dato gli economisti nel tempo che contava domanda contro l'ordinanza appunto anche l'economia reale
Lo squilibrio cioè
Il patto di Lisbona che è l'impatto che in sede europea doveva
E in qualche modo prendere a cuore i problemi l'economia reale non è stato adempiuto e non succede niente di grave semplicemente se ne fa un altro non è così quando si parla di economia reale
Per il
L'invito perché ci sono anche regioni qui
è la domanda conta e questo è il contributo maggiore di Keynes ma non è tutto
Conta
La parte supply la supply side
E non è vero che i Governi possono lasciar correre
Questa parte perché tanto ci Panza dall'impresa no perché me lo sappiamo per certo ci penserò imperiese
Ma che ci sono ostacoli all'attività dell'impresa ci sono problemi di competitività che non dipendono dalle singole imprese dipendono al modo in cui funziona
La società e l'economia
Dipende dai meccanismi e sui meccanismi sia all'obbligo di intervenire secondo me
Se sono meccanismi che nuocciono alla competitività dell'impresa alla loro crescita e la loro firma affermazione sul mercato
Oggi noi stiamo attraversando una crisi di questo tipo cioè squilibrio
Tra l'attenzione che si porta a un certo tipo di problema
Soprattutto i finanza pubblica
E non ad altre
Si fanno manovre leggi finanziarie che ciascuno la parte reale dell'economia
Ma se non si torna a sviluppare l'economia reale non si risolvono in meno i problemi della finanza pubblica
Perché perché il gettito fiscale deriva dall'economia reale da come all'economia reale
E perché
Se non si è competitivi sul mercato internazionale le conseguenze anche finanziarie questo sono serie come dimostrano gli Stati Uniti
Daniele Campesato da una premessa
Per deve quanto mi piace questo tipo di tale
Perché non lo vedo riproporre allo stesso modo angosce sospetto in tutte le sedi
Quello squilibrio si manifesta in vari modi
Detto questo
E
Nel corso del due mila nove come ci hanno detto Stefano Mieli nella sua eccellente relazione il credito bancario le imprese si è ridotto del tre per cento il credito al consumo
Delle famiglie sembra invece cresciuto in questo quadro aggregato anche importante osservare sempre il mio ditecelo segnala
Che i finanziamenti dei cinque primi gruppi bancari si sono ridotti di più cioè del quattro virgola quattro per cento
E tra l'altro colpisce che i finanziamenti ai residenti del centro nord all'aria economicamente più dinamiche si siano ridotti
Più di quelli che si sono rivolti al subito che è la parte meno tra trainante diciamo per la nostra economia
Di fronte i fenomeni di contrazione del credito
A soffrire di più sono le piccole e medie imprese
E questo è bene ricordarlo perché non sempre si ricorda che le piccole e medie imprese sono aperte
Prevalente
Della nostra economia e questo è un connotato secondo me positivo
Della nostra economia sempre che una piccola dimensione sia il risultato di una scelta economica e non di una Costituzione e non di un ostacolo a crescere dimensionalmente se è una scelta economica perché no
Vuol dire che è ottima
Le piccole e medie imprese sono sostanzialmente prive di accesso ai mercati finanziari
E sono quindi perfetto di ciò
Rispetto alle grandi sottoposte a un differenziale dei tassi
Che tende a da cui esce
Quindi un problema rilevante dal punto di vista anche della politica del credito è la situazione delle imprese minori
Nonché
Le imprese maggiore non meritano altrettanta attenzione ma dal punto di vista della gravità della crisi sono le piccole e medie imprese che ne risentono in più
Ora con la crisi la domanda di credito dell'impresa e tende naturalmente a diminuire e questo concorre a spiegare la riduzione dei finanziamenti bancari e se la domanda di che o si riduce chiaro che anche
La
Abul volume del criterio erogato si riduce
Però è anche accaduto che le banche italiane hanno cercato di ridurre l'esposizione al rischio e questo è l'altra faccia del fenomeno
Che è particolarmente significativa al per le imprese innovative impresa innovativa fare nella cultura bancarie che abbiamo particolarmente rischiosa e naturalmente anche
Così come la vide
La banca di oggi più rischiosa e la l'impresa minore
Su questo punto molti dei relatori a questo tavolo hanno richiamato l'attenzione direi tutti per la verità
Cioè attenzione
A quello che sta succedendo
Alle piccole e medie imprese sia perché sono la parte sostanziale della nostra economia sia perché
Come predisposizione sono quelle che soffrono di più a fenomeni razionamento del credito di rialzo dei tassi
Questa pendenza razionamento del credito razionamento del credito ha trovato qualche sollievo oggi ricordare ancora una volta
In questa nostra occasione Stefano Mieli
Grazie concertazioni che sono avvenute fra labili le associazioni di impresa e dei consumatori il fenomeno però persiste anche al netto di questi positivi sviluppi
E la domanda è
C'è
O no il rischio che il credito bancario
Agisca da freno anche all'uscito della crisi
Che sembra delinearsi
La domanda centrale poi questo
Non è che il credito bancario di fatto agiscano perché lo voglia ma di fatto agisca
Da freno all'uscita della crisi
Le banche italiane debba riconosciuto sono state interessate dalla crisi meno nelle altre meno avrebbe anche in altri Paesi
Essendo meno coinvolte
Negli effetti della finanza strutturata e in genere meno predisposte all'innovazione finanziaria
E questi effetti sì manifestano
In caso di sovraesposizione come accaduto in altri Paesi anche l'area di meno
Tuttavia anche questo riconoscendo ricordando la quota dei prestiti in sofferenza delle piccole e medie imprese è stato nel due mila nove dell'otto per cento contro il sei per cento del due mila sette
Anche per questo i cinque maggiori gruppi hanno aumentato il patrimonio di base dal cinque otto al sette tre per cento
Ma il rafforzamento patrimoniale ecco un'altra domanda
Può avvenire proseguire il rafforzamento patrimoniale delle banche senza intoppi se il sistema delle imprese vive la difficoltà di una domanda inadeguata di investimenti ridotti di una finanza ristretta
Questi io credo che siano le domande
Che vanno poste oggi no in questa occasione ma in generale andrebbero poste in un'economia in cui io avverto lo squilibrio fra i problemi reali fra l'attenzione portate problemi reali Columbia e gli altri tipi di problemi
A me non fare il possibile
Non mi pare possibile che il rafforzamento patrimoniale delle banche possa avvenire senza difficoltà in presenza però di un sistema di imprese reali dell'economia reale che vive la difficoltà che abbiamo tutti richiamato non mi pare possibile
Il rafforzamento delle banche può procedere sono in parallelo con quello delle imprese
E quindi senza lesinare il credito a quello delle impresa
Con sei ripiani di rilancio degli investimenti di ampliamento della base produttiva e di rafforzamenti della competitività sarebbe un errore grave
E le intese bancarie le aziende ma anche nel tentare di rafforzare la propria situazione patrimoniale
Negando il credito a questo tipo di impresse
In questo senso mi pare corretta l'indicazione che la Banca d'Italia ci ha dato al dottor Mele rivolta specialmente alle grandi banche l'avvertimento
Valorizzino il rapporto con le economie locali
E valorizzi non lo stock di conoscenze e di informazioni circa la condizione in cui versa la singola piccola e media impresa
E adottino in ciò una prospettiva di medio periodo non di conto periodo non del giorno dopo
E in questo quadro è chiaro che ferma rimanendo l'invito rivolto alle grandi banche
Il ruolo delle banche locali in questa situazione
Dovrebbe essere conosciuto come particolarmente importante e tra queste ci sono le banche popolari
Io credo che questo è stato un richiamo è venuta l'economia reale oggi
Perché ce l'ha detto il Presidente Guerrini ce l'ha detto di Dinelli ce l'ha detto io a convegni ci ha detto perché ogni sola tutti sono particolarmente
Sensibili a questo aspetto
E sull'importanza di progetti medio termine anche tutti coloro che a me hanno preceduto hanno richiamato l'attenzione e però le domande si susseguono
Basilea due
Ha di per sé influenzato la condotta bancaria nell'erogazione del credito
E qual è l'influenza l'influenza esercitata dalla prospettiva di Basilea tre
Per quanto riguarda Basilea due con il senno di poi
Devo riconoscerlo la risposta e affermativa su scala internazionale
Comparsi crea due
è
Si è manifestata una maggiore influenza prociclica nella Capri tipizzazione delle banche
Tale cioè gli acquirenti ciclo non vale attenuato
E quindi anche la concessione del credito
Basilea due a candidato questi effetti
Ci sono rilevante
Problemi sui presidi visibilità eccessi di Lerner radici eccessi di fiducia nelle agenzie di rating come è stato anche questo un tema richiamato a questo fatto
Questi casi questi problemi si sono verificati e io vorrei aggiungere che la vigilanza bancaria negli Stati Uniti non in Italia
Negli Stati Uniti in Gran Bretagna e in Germania non mi sembra che abbiano proprio brillato
Ma cosa accadrà con Basilea tre
La previsione non è facile impositivo si dovrebbero deve avere effetti di liquidità
Effettivo siti vi sul patrimonio
Anche sulla valutazione del rischio
E finalmente una minore influenza delle agenzie di rating la condanna Sidea tre
Sarà bene però aspettare il comitato di Basilea che mi pare che si riesca a novembre
Però il Comitato e chiunque tra noi e non potrà trascurare che gli obblighi di aumento di capitale potrebbero rivelarsi anche così cospicui
Da spingere a restringere incompiuto in contropartita il grado di rischio e quindi i flussi di credito
Oltretutto con un leveraggio più basso
La redditività redditività degli aumenti di capitale a cui le banche possono spinte sarebbero minori
Queste due considerazioni che non esauriscono il tema naturalmente
Porterebbero però congiunte ad un minore credito rischioso a una propensione minori al credito con un rischio
Oppure a un abbia messi dichiarazione verso altri servizi finanziari più redditizi visti che come ora dicevo il rendimento elementi capitali sarebbe più bassi
E tutti e due gli effetti
Sono temibili ancora una volta soprattutto per le piccole e medie imprese
Boccia per Confindustria Guerini per a Confartigianato ma tutti
Ci sono
Espressi
Con preoccupazione invece gli effetti di Basilea
Ora una migliore valutazione del rischio I tra è tra le risposte a queste domande
Una migliore valutazione del rischio da parte dell'impresa
Ed è una raccomandazione a Banca d'Italia le banche tornino a fare le banche
Il loro mestiere
è questo per me significa toglievano a fare buon credito
Anche le imprese però dovrebbero essere messi in condizioni di fare la loro parte
Sarebbero dai in seminario credo incentivi fiscali per il loro capitale di rischio
O per lo sviluppo del PRA vita equity
O per l'aggregazione di imprese nelle varie forme possibili
Anche la filiera come diceva stima vecchio
Il potenziamento della
Dei consorzi fidi specialmente per le imprese più giovane
Innovative e di dimensione minore
è importante e devo dire
Non è sempre bello alto citarsi ma io da ministro o spinto in questa direzione i Consorzi
Fitti
E vanno ancora potenziato io credo le forme di cooperazione utilmente avviate tra banche e associazioni di categoria delle imprese
Comunque
è buona pratica applicare difforme come Basilea tre ed altre regolamentazione analoghe che dovessero sopravvenire
Con una saggia gradualità
Mi pare che questo sia anche
La formulazione che proviene dal governatore
Dato che comportano certamente oneri
Per esempio sono stati valutati c'è una stima secondo me importante dell'istituto International Finance che prevede oneri importanti
E non è certo buona pratica immaginare nel contesto difficile chiede per sommi capi ho cercato di rappresentare
Oneri fiscali aggiuntivi sul sistema bancario
Quasi con un'ispirazione di furto di conflittualità politica
Mi pare di cogliere un'ispirazione di conflittualità politica verso le banche
Tra l'altro ignorando
Elementari in quanto
Probabili reazione del mercato
Che gli economisti conoscono
Che gli economisti hanno teorizzato questa categoria così maltrattata
Si chiamano fenomeni di traslazione del tributo
Prima di introdurre un tributo aggiuntivo Pisani a chiedersi se
L'impresa l'azienda il contribuente inciso dal tributo non sia per caso in grado di scaricarlo sulla clientela e questa è la mia preoccupazione per quanto riguarda l'ipotesi di nuovi
Misure fiscali sulla sulle banche
Ho cercato di insomma rizzare molto non so se ci sono riuscito
Sono stato anche un punto sul rapido perché
Io conosco la legge la curva della Pollino sita marginale crescente nei convegni
E poi via via che si va avanti due relatori la penosità marginali sì
Si è cresce non hanno neanche offerto un coffee break
Ma hanno fatto bene
Perché a Cernobbio all'ultimo convegno cui ha partecipato c'era il coffee break
Sono andato a prendere il caffè un cameriere inciampato mi ha fatto vedere la tazzina sul vestito e si è rotta a terra e mi ha guardato e ha fatto ministro coffee break schietta
In gran