Il senso dello Stato nel Risorgimento, il senso dello Stato oggi

Bene
Buongiorno
Benvenuti
Fa molto piacere sono Alberto Orioli sono lavoro solo ventiquattro
Sono il vicedirettore
Mi fa molto piacere poter partecipare e dare il mio contributo spero utile in questa giornata che rimanda un tema così nobile e delicato importante come il senso di dare il senso dello Stato
E mi fa piacere partecipare a un evento
Che a ventiquattro ore dal dal dall'invito dall'appello accuratissima caldo che il Presidente della Repubblica
Ha fatto alla comunità di investire sui giovani renderli partecipi della vita politica trasformarli consentire dagli strumenti darvi
Gli strumenti affinché diventi ATE ancora di più un corpo sociale molto presente anche sulla vita attiva sulla politica laddove politica significa esercitare la nobilissima arte dell'amministrare la Cosa pubblica
Con il nobile fine appunto del
Mettere al servizio la proprio in la del dello stato del senso dello Stato la propria intelligenza bene
Direi quanto mai efficace questa vostra presenza qui è quanto mai tempestivo questo questo evento che quindi rispondenti pienamente concretamente a quel tipo di
Impulso che il Presidente ha voluto dare
Con quella forza
Morale personale e anche direi
Che sta dando ai messaggi che riguardano la vita politica lato data vita politica istituzionale ed economica del nostro Paese e non solo vi leggo
Se non credo credo sbaglio
I contributi che ci sono arrivati
Naturalmente vi do conto del fatto che la Presidenza della Repubblica
Ha per l'appunto concesso suo alto patronato a questo a questo nostro incontro di oggi e ha inviato il telegramma in cui ha formulato l'augurio per il successo della manifestazione evidentemente nonché i saluti diritto invece
Una missiva più lunga diciamo così e più anche
E meno formale se così vogliamo dire c'è aggiunta dal Presidente emerito della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi
Che come ben sapete è stato uno dei primi il primo direi
A riproporre con molta forza durante il suo Snam settennato il tema della patria
Che naturalmente figlio del tema nel senso dello Stato evidentemente anzi forse ne addirittura la madre se così vogliamo dire perché dà l'idea di patria nasce anche a un'idea è un concetto di senso dello Stato
Che poi i figli a sua volta un senso di identità nazionale
Bene
Scriversi ha scritto il Presidente Ciampi caro Sindaco la formulazione il titolo scelto per il convegno conclusivo delle celebrazioni unitarie nella città di lanciano con la sua giusta posizione di un concetto in due diverse epoche storiche
Sembra adombrare un'inquietudine
Quasi inconfessato timore che il confronto nel tempo del nostro sentimento nazionale possa restituirci l'immagine di un Paese oggi in forte deficit di senso dello Stato
Il profilo scientifico istituzionale dei relatori chiamati a trattare il tema promette varietà e ricchezza di spunti per valutare una questione storicamente complessa e dibattuta quella del senso dello Stato degli italiani
Che ha impegnato studiosi di diverse generazioni di differente orientamento e continua a essere oggetto di discussione da parte di storici e politologi
Poiché in proposito non vanto titoli specifici dice sempre Ciampi
Nonostante una passione per la storia coltivata fin dai tempi del liceo mi astengo dall'entrare in argomento piuttosto mi affido al mio sentire di italiano che dopo aver attraversato gran parte del Novecento
Vede oggi un tempo segnato da un diffuso spaesamento
Eppure resto convinto che non si debba eccedere in pessimismo la velocità con cui si susseguono i cambiamenti imposti soprattutto dalle interazione tra tecnologia
E dimensione globale dei fenomeni economici si riverbera in ogni aspetto della Società nella sfera pubblica come in quella privata
Esposti agli affetti di cambiamenti repentini quanto profondi stentiamo a trovare l'orientamento nel passato non troviamo quell'aiuto che ci aspetteremmo mentre il nuovo che vediamo profilassi quasi sempre ci sembra non fu sufficientemente convincente
E questo vale per la politica per l'economia non meno per il costume per il modello di società di qui il senso di smarrimento e di incertezza che ci pervade
Credo che molti dei nostri interrogativi senza risposta nascano proprio da questo sfasamento tra tempi della realtà e tempi della percezione di essa ed è la nostra capacità di metabolizzare la
Non cedere al pessimismo non vuol dire però sminuire le difficoltà del presente e ignorare i rischi del futuro che fare allora per fronteggiare le prime es e sventare o almeno ridurre i secondi
Consapevole di ripetermi vedo come sola via d'uscita il ritrovare il significato autentico e la pratica di valori come senso del dovere responsabilità solidarietà
Valori che non hanno colore politico e come tali possono visto dare fecondare il terreno comune
Dove incontrarsi per avviare senza infingimenti senza furbizie con la serietà che il presente chiede il cammino alla ricerca di obiettivi condivisi condivisibili scusa
In nessun modo intendo fare appello i buoni sentimenti mi richiamo alla ragione alla forza delle cose che non va sottovalutata
Con queste brevi e semplici considerazione prendo Congedo da voi con l'auspicio che dall'incontro di oggi scaturiscono elementi utili alla riflessione alle riflessioni cui tutti siamo chiamati per contribuire a trovare la strada che conduce la crescita civile ed economica dell'Italia al rafforzamento delle sue istituzioni a tutti un affettuoso saluto Carlo Azeglio Ciampi
Vi leggo ora il messaggio che ha mandato invece il Presidente del Senato
Torno a Schifani gentile signor Sindaco Renato Schifani gentile signor Sindaco in occasione della manifestazione per il centocinquantesimo anniversario dell'Unità d'Italia
Che avrà luogo a lanciano il ventiquattro e venticinque maggio prossimi desidero esprimere il mio sincero apprezzamento per aver dato vita numerose iniziative di coinvolgimento della cittadinanza e soprattutto dei giovani nella riflessione sulla genesi i valori della nostra amata patria
Concomitanti impegni non mi consentiranno di partecipare a questo momento di celebrazione ma vi prego di considerarmi realmente presente in tale ricorre mi presente scusa in tale ricorrenza onoriamo la memoria di quanti hanno sacrificato la propria vita in nome di quel sentimento di identità comune
Che ci lega come popolo e che abbiamo il dovere di testimoniare alle nuove generazioni
Con questa consapevolezza lecco delle parole della nostra Costituzione la Repubblica una e indivisibile
Trova riscontro concreto nella coesione sociale anche in momenti difficili della storia del Paese nell'augurare pieno successo all'evento invio a lei e a tutti coloro che interverranno i miei più cordiali saluti Renato Schifani
Questo che leggo ora è il messaggio del Presidente della Camera Gianfranco Fini
Desidero rivolgere il mio cordiale saluto a lei gentile Sindaco al dottor Alessandro Acciavatti promotore dell'iniziativa a tutti i partecipanti alle manifestazioni celebrative del centocinquantesimo anniversario dell'Unità d'Italia
Che si terranno nel Comune di lanciano sono lieto di testimoniare mio più vivo apprezzamento per gli eventi che animeranno queste due giornate in cui il Comune i suoi cittadini intendono rievocare la grande stagione del Risorgimento italiano
Sono convinto infatti che la memoria del lungo cammino intrapreso per l'unità nazionale la libertà e la democrazia debba essere mantenuta viva nella coscienza del popolo italiano anche soprattutto per trasmettere alle giovani generazioni
L'eredità ideale di un'epopea storica in cui tanti italiani hanno dato la vita per il Paese
Lo spirito patriottico della città di lanciano che desidero ricordarlo è stata insignita della medaglia d'oro al valor militare assegnata per i meriti acquisiti nella lotta di liberazione
Si rinnova anche attraverso iniziative come quella odierna per la quale formulo un fervido augurio di pieno successo Gianfranco Fini
C'è anche
Una nota delle Comandante generale della Guardia di Finanza Mario luminosità Di Paola scusa
Gentile Sindaco o ricevute su cortese e gradito invito a partecipare al convegno sul tema il senso dello Stato nel Risorgimento il senso dello Stato oggi
Che si terrà lanciano la ringrazio molto l'attenzione che ha voluto riservare l'input purtroppo l'evento carne in concomitanza con la cerimonia del giuramento degli allievi ufficiali presso l'Accademia della Guardia di finanza di Bergamo spero vorrà quindi comprende le ragioni che non mi consentiranno di partecipare
Notte l'occasione propizia per inviare al più produttive cordialità generale Nino Di Paola
Esaurita la parte appunto dei messaggi istituzionali cominciamo entrare nel vivo della nostra ricca intensa mattinata
E come è giusto io credo cominciamo proprio con l'intervento del rappresentante degli studenti quindi la parola Daniele De Simone che è membro della Consulta provinciale studentesca
Buongiorno a tutti
Solo Daniele De Simone studente al quarto anno del liceo scientifico Alessandro Volta di urto una
E questa mattina vorrei portare il saluto della consulta provinciale degli studenti
La Consulta è un organo di rappresentanza degli studenti composto da due ragazzi per ciascuna scuola superiore eletti democraticamente
è un bellissimo esercizio di partecipazione sin dalla nostra giovane età che ci consente di confrontarci sulle molteplici problematiche che affliggono il mondo giovanile ed il nostro Paese
All'interno della Consulta voi ragazzi cerchiamo di attuare una democrazia totale anche la scelta del relatore per questo breve intervento e frutto della deliberata volontà devono sta sembra plenaria
In questi mesi dei ragazzi abbiamo cercato di essere sempre attenti alle problematiche del Paese e non sono mancate molteplici iniziative delle quali siamo stati non solo promotori ma effettivi organizzatore
Il nostro interesse alla costante partecipazione ha fatto sì che accogliessimo con grande entusiasmo l'invito a questo convegno
Saremo onorati di ascoltare la testimonianza di leali servitori dello Stato
è necessario infatti nell'epoca in cui il nostro Paese si avvia per la strada del federalismo che noi giovani siamo memori del sudore e del sangue che i nostri antenati versarono per un'Italia unita
Il conoscere la storia dovrà essere la base per il nostro sviluppo e la società democratica
Purtroppo sempre più spesso sentiamo di gravi attacchi all'indivisibilità del nostro Paese
Questi oltre a ledere la nostra dignità di italiani offendono i valori sanciti la nostra Costituzione
Queste affermazioni che dovrebbero essere unanimemente condannate sono offensive non solo della coscienza nazionale di un popolo che in un periodo di crisi sociale economica e culturale come quello che stiamo attraversando necessità più che mai di coesione e spirito di fratellanza
Punto ma anche della memoria di quei grandi ero risorgimentali che proprio per assicurare una salda identità nazionale hanno scelto consapevolmente di sacrificare la propria vita
Questo discorso è particolarmente vicino alle i giovani parlo perché percepiamo le gesta di queste grandi personalità comune esempi da seguire e comunque dell'integrità morale e di questi anni valori etici che costituiscono l'ossatura stessa dalla vita in comunità
Per gli altri c'è vicino alla storia di Goffredo Mameli morto a soli ventidue anni perché oltre aver composto il testo del nostro inno nazionale vessillo il simbolo dell'unità del nostro popolo ha partecipato seppur molto giovane ai moti indipendentisti la Repubblica romana
Tra gli altri giovani patrioti distinti sì per il loro coraggio per loro dedizione alla causa dell'Italia unita non si possono ricordare Luciano Manara Ippolito Nievo Nino Bixio Maria Sofia di Borbone Carlo Pisacane i fratelli Cairoli bandiera e seppur con metodi forse poco ortodossi la Contessa di Castiglione
Tuttavia è giusto ricordare che gli artefici l'Unità d'Italia non sono stati solo grandi personaggi come quelli che ho elencato
Ma la vera forza dell'azione che ha permesso a tutta la penisola riconoscersi sotto una sola bandiera e derivata da quello spirito unitario diffuso si fortemente fra i popoli porre in questo momento storico
Protagonisti furono infatti tutti quelli che sarebbero poi divenuti cittadini italiani la dimostrazione c'è fornita peraltro dal fallimento di molti degli anni Venti e degli anni Trenta il diciannovesimo secolo
In questi infatti la carenza di una spinta dal basso che coinvolgesse tutti i cittadini senza distinzione di ceto di origine e di cultura è stata sicuramente il motivo principale dell'insuccesso delle insurrezioni che
Sebbene si staglia se lo contro la politica cinica e incurante delle identità nazionali ciascun popolo mancavano di quel sostegno indispensabile derivante proprio alle classi più deboli
Dietro il celebre volto di Garibaldi che più di ogni altro rappresenta in modo simbolico l'Italia unita sì c'erano migliaia di storie permeati di questa crisi ci senza i quali oggi non saremmo qui a festeggiare il centocinquantesimo anniversario lo Stato italiano
Tuttavia nel ricordare l'eroe dei due mondi è d'obbligo aprire una parentesi per parlare di certe Mazzini patriota politico filosofo ideologo e attivista la quindi scusa importanza nel processo di unificazione percorre non solo i sentieri da lotta armata contro gli invasori
Ma anche quelli da riforma sociale e culturale di un popolo come quello italiano
Preferita
Benvenuto
Prego Pubblico
Ma anche quelli da riforma sociale e culturale di un popolo come quello italiano segnato la l'indifferenza di una classe dirigente miope ed opportunista
La lungimiranza di questa relazionale si riscontra indubbiamente già nell'associazione da lui fondata la Giovine Italia che aveva l'obiettivo di liberare il Paese al Governo dispotico di sovrani per rendere l'Italia una libera indipendente repubblicana
La stessa grande fiducia che Mazzini aveva nel popolo e la grande considerazione che questo nutriva per la storia italiana dall'ineguagliabile potenza dell'impero romano sì non lo so forse utopica visione di uno Stato italiano faro di guida del mondo integro
è stata sicuramente garante dell'immortalità delle ideologie protagoniste non solo degli eventi risorgimentali ma anche dell'intera storia del nostro Paese
La cifra di Mazzini inoltre è sicuramente molto vicina per me studenti infatti il suo impegno nel campo educativo ha condizionato ovviamente lo sviluppo del sistema formativo dall'ora sino al giorno d'oggi
Mazzini scriveva infatti i mezzi dei quali la Giovine Italia intende valersi per raggiungere lo scopo sono l'educazione e l'insurrezione
Questi due mezzi devono sassi concordemente armonizzarsi
L'educazione con gli scritti Colle sempre con la parola deve concludersi sempre hanno necessità e alla predicazione dell'uso lezione quando potrà realizzarsi dovrà farsi in modo che le risulti un principio educazione nazionale
Ovviamente attualizzando il discorso e forse più giusto parlare di mi sulle zone dell'animo e degli ideali quando quest'ultima è nominato vengono minacciati dal degrado da società
Ripercorrendo quindi con uno sguardo attento le vicende che hanno segnato il bel Paese
Si nota come indiscutibilmente la visione mazziniana di un'equazione diffusa sin dalla base e la società
C'è stata una spinta di indicibile forza nel panorama delle istituzioni scolastiche le quali hanno garantito e garantiscono tuttora l'acquisizione da parte di ogni cittadino di quel bagaglio culturale necessario insostituibile per la vita sociale
Oggi più che mai fatti in un'Europa in continua evoluzione in una concezione globalizzato ante che nonostante questo allontana il proprio baricentro dal vecchio continente
Risulta indispensabile investire nell'istruzione nella formazione e nella ricerca ed accompagnare la crescita di un individuo sin dalla sua infanzia
In Italia in particolare paese che purtroppo investe davvero poco in questi ambiti l'educazione la formazione culturale sono forse l'unico mettono per sanare quella profonda spaccatura che divide non solo economicamente ma anche culturalmente nord e sud della penisola
Minando in questo modo non solo il benessere stesso del popolo ma anche la questione nazionale protagonista delle celebrazioni lo scorso anno
Colgo quindi l'occasione per ricordare quanto sia importante in uno Stato moderno investire sui giovani sulle loro idee sulla loro formazione e garantire loro la possibilità di costruire un futuro migliore per loro stessi e per il proprio Paese
In conclusione intendo quindi portare i saluti e l'Ufficio scolastico provinciale e di quella regionale e ringraziare cordialmente il dottor Acciavatti e tutte le altre autorità che hanno deciso di coinvolgere i giovani questa iniziativa
Ovviamente tutta l'autorità che
Quindi
Bene
Complimenti Daniele
Come dicevo è giusto che rivendichiamo atei ruolo nella società come come lo stesso Presidente della Repubblica ci ha invitato a fare via invitato a fare non più tardi di ventiquattro quarantotto ore fa
Colpisce rimando mazziniano perché effettivamente l'educazione il pane dell'anima
L'idea dell'educazione come grande forma per fare evolvere un popolo e creare una coscienza un'identità nazionale è lite all'intuizione più rivoluzionaria che ci possa essere in effetti
Che però dovremmo anche chiederci che cosa siamo nel momento in cui abbiamo due virgola sei milioni di giovani che non studiano non cercano lavoro e non hanno lavoro
Abbiamo cinque milioni di giovani che hanno un titolo di studio non appropriato meglio sopra istruiti come si dice rispetto al lavoro che fanno
Effettivamente io credo che in un in un'accezione un po'globale dell'idea di senso dello Stato debba entrare anche un tema come questo effettivamente ci deve far interrogare molto io credo debba fare interverremo tre rappresentanti
Delle istituzioni della politica abbiamo anche alta ora continuiamo nelle nostre relazioni introduttive
Con chiedo scusa perché non ho letto il titolo prima della relazione di prima che naturalmente era i cinquanta e l'Unità d'Italia visti con gli occhi di un giovane come abbiamo effettivamente potuto sentire
Ora invece avremmo il uno uno squarcio su un tema interessante diverso per così dire ma anche che che in realtà è un tutt'uno anche con la grande dialettica che ha portato all'unificazione nazionale il senso dello Stato di un uomo di chiesa
E di questo ci parlerà don Antonio Di Lorenzo Del vicario della dell'Arcidiocesi di lanciano Ortona
Sono grato e ringrazio anzitutto per questo breve spazio
Che date alla Chiesa locale l'Arcidiocesi di lanciano Ortona
Per le giornate celebrative dei centocinquanta anni dell'Unità d'Italia
Parlo a nome dell'arcivescovo assente perché partecipa all'Assemblea generale di tutti i ministri d'Italia a Roma
Un saluto cordiale agli illustri ospiti che un organo oggi con la presenza di qualificati interventi la città di lanciano
I pochi pensieri
Che presento sono un po'lecco e la sintesi del messaggio
Del parco al Presidente della Repubblica in occasione dei centocinquanta anni dell'Unità d'Italia e traducono anche le riflessioni di un uomo di chiesa
Sono un prete
Che è vissuto in mezzo al popolo diciamo da quarant'anni e anche docente di storia nei licei
Per trentacinque anni quanto dico riflette un po'questa mia
Persona che
Vorrei dire amante non soltanto della Chiesa ma amante dell'Italia e si sente cittadino a pieno titolo e figlio della Chiesa
Il processo di unificazione passare alla storia
Con il nome di Risorgimento costituiti il naturale sbocco
Di
Uno sviluppo identitario nazionali iniziato molto tempo prima
In effetti la nazione italiana come comunità di persone unite dalla lingua dalla cultura dei sentimenti
Di una medesima appartenenza seppure nella pluralità di comunità politiche articolate sulla penisola
Cominciava a formarsi già nell'età medioevale a quarant'anni prima mille ottocentoventuno chi è che non ci ricorda
Le parole
Di grande poeta Manzoni
Una
Darmi di lingua dal tagliare di memoria
Anche
Questi dati sangue editore mi interessa quel comma che la passione
Che conduce sempre grandi pensieri a realizzarli nazione
Il cristianesimo ha contribuito in massima parte alla costruzione dell'identità italiana
Attraverso l'opera della Chiesa delle sue istituzioni educative ed assistenziali fissando modelli di comportamento configurazione istituzionale dei rapporti sociali
E anche una ricchissima attività artistica
Per ragioni storiche culturali e politiche complesse il Risorgimento è passato come un motto contrario alla Chiesa
Lungi da me analizzare sul piano storico questi
Temi
Però senza negare il ruolo di tradizioni di pressione di pensiero diverso non si può sottacere l'apporto di pensiero età loro anche di azione dei cattolici alla formazione dello Stato unitario
Ricordo soltanto alcuni nomi Gioberti Balbo da Zevio Lambruschini Rosmini Dini
Manzoni Pellico
Don Bosco complete
Che forse
Ha avuto un ruolo importantissimo sul piano proprio dell'educazione dei giovani istituendo gli oratori e analizzando la condizione giovanile specialmente nel tempo difficile come adesso
Con una semplice battuta così chiedo cava i suoi ragazzi
Attenti dovete essere onesti cittadini
E buoni cristiani cittadini di fronte allo Stato e religiosi di fronte alla Chiesa se il processo di unificazione politico istituzionale ha prodotto quel conflitto tra Stato e Chiesa
Passato alla storia e con il nome di questione romana
Nessun conflitto si verificò nel corpo sociale ed è da sottolineare
Segnato da una profonda amicizia
Tra comunità civile comunità ecclesiale l'identità nazionale degli italiani così fortemente radicata nelle tradizioni cattoliche costituì in verità
La base più solida della conquistata unità politica
L'astensione dalla vita politica dopo il non ex ferito
Cioè il non partecipare alla vita pubblica e
Né come eletti né come lettori rivolse però la realtà del mondo cattolico verso una grande assunzione di responsabilità nel sociale
Educazione e istruzione assistenza sanità economia sociale anche quando
L'incipiente stato italiano poteva sembrare in molte parti specialmente nel sud assente
Ma l'apporto fondamentale dei cattolici però fu l'elaborazione dopo della Costituzione repubblicana del quarantasette i costituenti cattolici si presentarono allo storico appuntamento con un preciso progetto
Maturato all'interno dell'Azione Cattolica nel venne componenti
E nel nello scrivere il Codice di eh Camaldoli del quarantacinque
E soprattutto nella diciannovesima Settimana sociale dei cattolici italiani dedicata al tema
Costituzione e costituente offrirono un rilevante contributo alla crescita del Paese
Con dimostrazioni di assoluta fedeltà allo Stato e di dedizione al bene comune e con le quando l'Italia in proiezione europea
La Chiesa grazie alla larga libertà assicurate le dal concordato del ventinove
Ha continuato a fornire un fattivo contributo al bene comune alimentando il corpo sociale di quei valori morali
Che sono essenziali per la vita di una società
Democratica giusta e ordinata poi la revisione dell'ottantaquattro mille novecento ottantaquattro assegnato il passaggio ad una nuova fase dei rapporti tra Chiesa e Stato
La Chiesa intende operare
Nel pieno rispetto dell'autonomia dell'ordine politico e della sovranità dello Stato l'accordo ha contribuito largamente alla delineazione di quella sana laicità
Che denota lo Stato italiano ed il suo ordinamento giuridico
A evidenziato i due principi supremi che sono chiamati a presiedere alle relazioni fra Chiesa e comunità politica quello della distinzione degli ambiti e quello della collaborazione
La promozione dell'uomo e del bene del Paese nel rispetto della reciproca indipendenza e sovranità costituisce principio ispiratore ed orientare ante
Il Concilio Vaticano II ha riaffermato solennemente
In uno dei documenti più importanti
Chiesa in modo l'apertura della Chiesa al mondo e anche l'apertura del mondo alla Chiesa l'altro giorno un cardinale a Chieti in un ma Conferenza stupenda il cardinale dell'Honduras
Tenevo a precisare
In questo documento rapporto chiese al mondo quando oggi
E ancora da realizzare e da difendere
L'autonomia
E l'indipendenza si mostrano chiaramente nell'ordine o dei fini così si dice
In questo documento nel proprio campo la comunità politica e la Chiesa sono indipendenti ed autonome l'una dall'altra
Distinzione quindi nella piena collaborazione a servizio dell'uomo che del bene comune autonomia reciproca che non comporta separazione
E cioè esclude e che non esclude la collaborazione piena lungo il corso della storia con
Il Papa in quel messaggio conclude così
Bisogna riconoscere che la nazione italiana sempre avvertito l'onere ed il singolare per il collegio
Dato a Roma di essere la sede del successore Di Pietro e centro della cattolicità ha sempre risposto a questa consapevolezza
Esprimendo vicinanza affettiva solidarietà aiuto alla sede apostolica per la sua libertà
E per assecondare la realizzazione delle condizioni favorevole all'esercizio del ministero spirituale nel mondo
Da parte del successo di Di Pietro che Vescovo di Roma il primate d'Italia
Passate le turbolenze
Causate dalla questione romana lo Stato italiano ASPA offerto e continua ad offrire una collaborazione preziosa di cui la Santa Sede fruisce e di cui e consapevolmente Granata
Credo opportuno chiudere queste modeste riflessioni con le parole significative del Presidente dei vescovi italiani cardinal Bagnasco la ricorrenza del centocinquantesimo anniversario
Dovrebbe trasformarsi
In una felice occasione
Per un nuovo innamoramento del nostro essere italiani dentro l'Europa unita ed in un mondo più equilibratamente globale
La Chiesa italiana sempre santa ma sempre peccatrice
Manda un messaggio di forze di cultura facendosi promotrice di un nuovo innamoramento del nostro essere italiani riconoscendo per bocca del cardinale
Prima
Montini e poi Paolo sesto papà che la perdita del potere temporale era da considerare non una disgrazia ma una grazia di Dio
Oggi non abbiamo alcun rimpianto né alcuna nostalgia né tanto meno chiudeva al cardinal Montini alcuna velleità rivendica azionista
I cattolici si sentono e sono
A pieno titolo
Cittadini della nuova Italia ed hanno assimilato e fatte proprie le idealità del Risorgimento si sentono cittadini dello Stato e figli della Chiesa
Impegnati sempre ha dato il loro contributo al superamento della difficile crisi attuale i cui confini non sono più soltanto nazionali ma europei e mondiale
Grazie la
Grazie
Molto giusto in effetti ragionando Susa se lo Stato il senso della patria inevitabile oggi
Allargare lo sguardo immaginare anche la nuova identità la nuova PAC effettivamente come minimo perché si trovi a vivere da noi
La parte europea la nuova frontiera allo era già
Prima ancora che venisse fatta effettivamente venisse unificata Alitalia e questo dà conto della lungimiranza della capacità visionaria di anti vedere poi evoluzioni reali da parte di Mazzini quindi a maggior ragione
è opportuno che il professor Mario Di Napoli ci racconti il senso dello Stato nella concezione mazziniana
Ringrazio i promotori dell'iniziativa odierna per l'invito rivolto all'Associazione mazziniana italiana prendere la parola
Rinnovando così la nobile tradizione storica che fa di lanciano la capitale mazziniana di Abruzzo e che oggi è testimoniato dall'attività in tasca instancabile della sezione dell'anno intitolata da medico bomba
Condivido pienamente lo spirito di questo Augello convegno che non si limita a una rievocazione storica del Risorgimento ma le proietta l'eredità morale politica
Nella contemporaneità non è un caso che in queste celebrazioni anche grazie
All'attività che hanno svolto nei rispettivi ruoli istituzionali sia Giuliano Amato che Gianni Letta due sinceri amici
Del Lazio Sezione mazziniana italiana la figura di Giuseppe Mazzini sia stata al centro di molte iniziative perché egli non è stato soltanto un padre della Patria ma è un pensatore
Che per la sua proiezione europea e internazionale parla anche al mondo contemporaneo
Ma io vorrei che oggi soffermarmi sull'attualità di Mazzini per l'importanza che gli diede alla questione istituzionale forse più di ogni altro
Dei patrioti di quel tempo
Per Mazzini infatti gli obiettivi dell'unità politica e della giustizia sociale erano inseparabili davanti repubblica democratica che non era soltanto una mera forma di governo ma la struttura portante della società
Giuseppe Mazzini rinnovo la concezione repubblicana classica della virtù
Confermando il fondamento etico della forma repubblicana ma trasferendo la sul piano collettivo sulla base cioè del dovere l'etica del dovere il dovere come antidoto all'ATO misura individuale e al dispotismo della maggioranza
Il dovere come principio costruttivo e costitutivo della società civile
Di qui grande ente rilievo che in Mazzini assume la Costituzione
La Costituzione come però prodotto di un'Assemblea costituente eletta dal popolo e non come fu lo Statuto Albertino una concessione sovrana quella Costituzione della Repubblica romana del mille ottocentoquarantanove
Votata quando i francesi
Occupavano la città che poi ha fatto da ispiratore
Di tanti principi fondamentali ripresi dalla Costituzione repubblicana votata dall'Assemblea costituente il due giugno mille novecento eletta il due giugno mille novecentoquarantasei come hanno testimoniato grandi costituenti del calibro di Piero Calamandrei e Meuccio Ruini
Per Mazzini il senso di lo Stato e coscienza della cittadinanza zelo per la cosa pubblica affetto per le leggi
Ed allora la cittadinanza repubblicana non è solo la base giuridica del godimento dei diritti civili e politici ma una forma di partecipazione democratica fondata sulla condivisione di valori e sulla militanza civile per il progresso dell'umanità
è nota la formula di Giuseppe Mazzini per cui la Repubblica e la sola forma legittima e logica di governo una formula evidentemente ispirato dal concetto e la sovranità popolare
Ma è bene riflettere sul quelli carattere che Mazzini attribuisce la sovranità Mazzini non è soddisfatto da un'affermazione di una sovranità di mero diritto vuole affermare una sovranità di scopo
In cui il la democrazia rappresentativa sia fondata sul diritto di voto ma anche sul diritto di revoca contro la teoria del principio monarchico di una sovranità permanente
Gli atti di Governo dice Mazzini devono essere sottomessi al giudizio di tutti
Ogni uomo chiamato al Governo deve essere amministratore del pensiero comune
Ma nessuna maggioranza può mettere in discussione ciò che ci fa essere uomini decretare la tirannide e spegnere o alienare la propria libertà
Infatti
Dove non respira anima Duomo ma un corpo di schiavo tutte le riforme sono inutili
Il primato dunque della identità dell'umanità rispetto a qualunque costruzione meramente formalistica ed allora lo Stato repubblicano
Che Mazzini vuole costruire pertanto a parte è stato proiettato nella Costituzione
Acquisiamo oggi fortemente legati e vorremmo ripetere come Mazzini come Sonnino disse all'inizio della fine dell'Ottocento torniamo allo Statuto torniamo alla Costituzione vorremmo ripetere oggi
Si fonda su alcuni importanti principi
L'altro Muniz azione del dei diritti confliggenti degli individui attraverso l'anteposizione del dovere
La promozione del perfezionamento morale per combattere l'ingiustizia l'errore attraverso il principio dell'educazione come nel primo intervento svolto oggi è stato ampiamente confermato
Il miglioramento delle condizioni morali e materiali attraverso il lavoro che per Mazzini e la base costitutiva del diritto di proprietà
L'apertura la fratellanza universale dei popoli il contributo cioè che lo Stato nazionale deve dare nel federale se gli altri Stati e realizzare la fratellanza universale dei popoli
Ed essere poi fin fine strumento del progresso dell'umanità attraverso il principio dell'associazione
L'associazione per Mazzini l'estrinsecazione del pluralismo nell'ambito dei valori costitutivi non negoziabili consentitemi di leggere due un breve brano dei doveri dell'uomo di Mazzini
Esistono tendenze fini che non abbracciano tutti i cittadini ma solamente un certo numero di essi
E come le tendenze il fine comune a tutti generano la nazione le tendenze infine comune apparecchi tra i cittadini devono generare l'associazione
L'inerzia il riposo nella condizione di cose esistenti
E sancite dal comune consenso sono troppo con naturali agli animi perché un solo individuo possa con la sua parola scoperti e vincerlo l'associazione di una minoranza di giorno in giorno crescente lo può
L'associazione il metodo dell'avvenire senza lo Stato senza l'associazione lo Stato rimarrebbe immobile incatenato al grado raggiunto di civiltà
Ecco dunque la dimensione religiosa della democrazia mazziniana incompatibile con ogni verità rivelata una volta per sempre proprio perché vuole costruire una dimensione del futuro una dimensione del cambiamento una dimensione della rivoluzione
In cui la vita è una missione ecco vorrei allora concludere
Con quelle parole che Mazzini lanciava gli operai
Attraverso i doveri dell'uomo gli operai che erano la categoria ai margini della società come purtroppo oggi sono i giovani
E sono parole
Rivolte nel diciannovesimo secolo gli operai che oggi ho rivolgo i giovani italiani
Educate lì lavorate spera grazie
Grazie professor di Napoli molto stimolante penso perché
Per essere
O il pensiero di un uomo
Dell'Ottocento insomma
Mi sembra quanto mai attuale
Direi quasi che
Riecheggia un po'l'abilità retorica se così vogliamo dire dello del moto di stizza ciò spreca anche Stay fuori c'è una cosa che secondo me allo stesso tipo di entusiasmo e di afflato
E di stimolo per i giovani e per dire mangia mordente il mondo impegnate vi carte l'associazione datemi un Codice
Per l'appunto il senso anche io credo di questo nostro incontro nello spronare qui a
Come dire a diventare una comunità consapevole e a far parte e a riportare quello spirito
Di cui stiamo ragionando in questo nostro convegno il senso dello Stato nel Risorgimento il senso dello Stato oggi riportarlo all'attualità con lo stesso entusiasmo con la stessa carica rivoluzionaria
Perché io credo francamente
Io lo dico da modesto osservatore del quotidiano quindi
Certo non ho competenze storiche però il privilegio di vedere la storia mentre si fa giorno per giorno e di raccontarlo e quindi devo dire c'è un grande bisogno di questa di restava azione Geri questo vostro entusiasmo
Il senso e lo Stato né Risorgimento il senso dello Stato AGCI offro uno spunto di riflessione interessante perché quando c'era il Risorgimento effettivamente ancora lo Stato italiano non c'era
E oggi c'è lo Stato italiano ma ho la sensazione che in faccia un po'difetto quello spirito risorgimentale però vorrei con questa provocazione dare dare avvio alla agli interventi a nostra tavola rotonda dando subito la parola al dottor Alessandro Acciavatti
Che come sapete è stato l'infaticabile lo straordinario organizzatori di questo evento e quindi con grande piacere che gli cedo la parola
Ricordo con niente
Contribuisce
Chiedo scusa
Rivolgo un
Ora penso Presidente che si chiedo se
Chiedo scusa rivolgo un deferente saluto a sua Eccellenza il Prefetto ad autorità civili militari religiose qui convenute
E un ringraziamento sincero al il Sindaco di lanciano che su proposta del consigliere Paolo Bomba sposato fin dall'inizio l'iniziativa iniziativa e la portata avanti con entusiasmo
Quando con il professor Carlo con l'amico professor Cardia concepì momenti fa questa iniziativa pensiamo subito questo tema il senso dello Stato nel Risorgimento il tanto lo Stato oggi e lo facemmo perché avevamo notato
Un idem sentire nei discorsi del Presidente Napolitano e del Presidente Monti un loro richiamarsi alla necessità della cultura delle istituzioni e quindi tramite essa a un maggior senso dello Stato
Il
Il dottor Miolli anticipato ciò che volevo dire cioè nel senso che
A lei né durante il Risorgimento non c'era lo Stato ma c'era un forte senso dello Stato oggi invece lo Stato unitario se è sorto
Ed è e invece quello che sembra venire a mancare come infine notare il dottor Ioli anche non mise in evidenza il tavolo sta col suo intervento di oggi è il senso dello Stato
Bisogna anche mette in evidenza lo diceva prima il ragazzo della Consulta che il Risorgimento fu un
Un movimento di popolo soprattutto di giovani inizierà ricordavamo Zamboni vero Landis tanti giovani ma anche tante donne come Colomba Antonietti per esempio che diedero la vita perché noi potessimo
Va bene ciò che abbiamo oggi c'è la libertà la democrazia
E se vogliamo
Il quando sito si pensò queste celebrazioni il senza avevo questo cioè partire dalla nostra storia per
Guardare verso il futuro per guardare all'oggi perché il Risorgimento fu un'esperienza straordinaria i maggiori parli del Risorgimento talora pontili sentirono ma entrambi avevano degli ideali fermi in cui intimamente credevano
Oggi bisogna dire che
Bisogna aprire dei valori delle
Delle persone alle quali ispirarsi
Per ma non posso è per questo che non abbiamo avuto donare I ragazzi che sono qui presenti dei volumi
La Costituzione della Repubblica italiana che come ama ripetere il Presidente Napolitano è la tavola di principi e di valori cui tutti i cittadini si devono ispirare
Il libro del Presidente Napolitano una e indivisibile che ripercorre
Questo anno celebrativo
E dovendo appunto indicare dei modelli da cui qui ispirarsi abbiamo scelto quello del Presidente emerito della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi è il suo libro dal Livorno al Quirinale
Oltre che a quello a un giovane italiano perché abbiamo voluto fare questo
Perché riteniamo che la vita del Presidente Ciampi possa essere
E straordinario stimolo per un giovane
Pensate che Louise fu ha detto iniziò la sua carriera come avventizio alla corrispondenza della filiale della Banca d'Italia di Livorno che in altre parole vuole dire precario quindi lui iniziò la sua carriera con il precario
E arrivo al vertice della Banca d'Italia poi al vertice dello Stato e addirittura al Quirinale
Il messaggio che l'UDC manda questo
Che con impegno passione sacrificio tutti gli obiettivi possa essere aggiunti quindi credo che possa essere uno sprone veramente
Eccezionale per i ragazzi per i ragazzi di oggi ed è con questo augurio che noi poniamo questi questi volumi oltre
Al DVD sull'inno di Mameli
Ma grazie al cielo la storia d'Italia
Abbonda di queste certe figure a cui
Dei giovani soprattutto possano ispirarsi
Penso per esempio hanno commissario Palatucci o a Salvo D'Acquisto figure straordinaria acquisiti può richiamare e come non citare anche Giovanni Falcone gli uomini della scorta che abbiamo ricordato proprio in questi giorni
Il concetto
Quegli omini andrà hanno dato la vita per qualcosa in cui credeva non c'è piena tutelare
Un uomo delle istituzioni come Falcone
E
Questo secondo noi è la chiave di tutto avere dei punti di riferimento
Che ci aiutino a guardare lontano quest'estate il messaggio del Presidente Napolitano e prima ancora del Presidente Ciampi
Oggi abbiamo voluto che i ragazzi potessero fruire della testimonianza di grandi servitori dello Stato come quelli che ho ho il privilegio di avere accanto a me sul palco
In primis Giuliano Amato che da oltre trent'anni serve il suo Paese le istituzioni sia a livello nazionale che a livello europeo
E che ha raccolto
Il testimone dal Presidente Ciampi che ovviamente fu il naturale la naturale persona a cui ci si rivolse per presiedere il Comitato dei garanti e come è avvenuto tante volte nella loro vita
E si sono passati il testimone
Come fu quando il Presidente Ciampi Italia al Quirinale si passano il testimone del Ministero gli eventi settembre insomma c'è questa consuetudine diciamo che
Consente a
Ciampi Virenque di lasciare un'opera che dista conta compiendo
Nelle mani sicure di Giuliano Amato
E il Presidente a continuato a percorrere la strada che il Presidente il Presidente Ciampi era iniziato
E mirabilmente la portata avanti cooperando e per questo che li abbiamo avuti tutte e due sul palco con il dottor Letta che ha
Pre presieduto il Comitato interministeriale volto a coordinare le celebrazioni
Ciò che ci auspicavamo quando abbiamo pensato quest'iniziativa proprio questo cioè a dire due persone di orientamento e di storie diverse ma entrambi
Al servizio del loro Paese perché per uomini di questa levatura levatura
Non esiste il colore politico esiste l'Italia
E quando essi vengono chiamate delle tariffe tale
A delle cariche pubbliche non pensano né alla loro personalmente alla malora parte politica pensano all'Italia che devono servire
No Presidente è la verità quindi non
Niente di sempre
Io penso che per i ragazzi di lanciano e per questo punto va veramente ringraziato il Sindaco il consigliere Bombarda
Le banche che c'è una finanza sia una opportunità unità sentì parlare Giuliano Amato Gianni Letta il professor Carlo Cardia che
Non Antonio ricordava poco fa il concordato nel mio centottantaquattro e
Possiamo di dire che Carlo Cardia ne fu il padre perché fu un autorevole membro della comunità e la Commissione
Che Callow chilo stesi insomma già Margiotta Broglio
E ovviamente anche Giuliano Amato credo all'epoca mi corregga se sbaglio Presidente era sottosegretario alla Presidenza del Consiglio
Precisamente quindi possiamo dire che peraltro il ventotto Cardia Stato anche consulente del del Presidente della Camera in grado
Entrambe tutti questi uomini hanno un'esperienza istituzionale
Che consentirà I ragazzi di avere veramente un'opportunità unica partire la centocinquantesimo e soprattutto dallo spirito di questo di questo centocinquantesimo perché
Avere Giuliano Amato e Gianni letta l'uno accanto all'altro ci consente anche di trarre una sorta di Bilancio di queste celebrazioni
E da lì ampliare a tutto ciò che è stato il loro servizio nelle istituzioni
E io credo che per questo vanno in questo caso vi è una cosa curiosa prego che io e Gianni letta insieme facciamo i centocinquant'anni fa
Ricorrente ed il Presidente
Si torna al centro io
Quello che è importante sottolineare io ritengo in conclusione
Che gli italiani sono nati come popolo formalmente
Il diciassette marzo così anche questo lo sappiamo
Con la legge che nuovi terrone secondi ma secondo me
La vera coscienza nazionale e nata nei momenti drammatici di questo Paese pensiamo alla Prima Guerra Mondiale io ricordo di aver visitato una bella mostra che Avenue fa bene affrontate in occasione del viaggio dell'errore
E si può dire che secondo me la prima ora mondiale fu il primo momento veramente terribile in cui gli italiani sentirono uniti cioè nessuno tanti altri però quello è il primo momento la resistenza per esempio
Il Presidente Napolitano come il venticinque aprile ancora una volta metteva in evidenza che nel Paese in cui stava rendendo visita
Vi erano gli era accanto alla lapide che ricordava i partigiani e quarantatré e Marti risorgimentali il filo rosso che per la prima volta Ciampini segni inizi in rilievo tra resistenza Risorgimento e Repubblica
è effettivamente esistente anzi io direi che alla base della nostra democrazia della nostra convivenza civile
Ma non voglio francamente rubare spazio con le mie considerazioni agli autorevolissimi relatori che voglio davvero ancora una volta ringraziare per l'onore che ci hanno fatto e do loro la parola insomma grazie
Ora
La parola per l'appunto al professor Cardia
Che Rocco De Marco civili
Introduce
Appunto Padova
Complesso tema dell'equilibrio per l'appunto tra l'idea della libera Chiesa in libero Stato che è stato uno dei grandi
Filoni culturali che ha accompagnato con la Costituzione
Dello Stato italiano e l'equilibrio culturale che ancora oggi
Viviamo insomma
Grazie
Io volevo correggere appena appena Alessandro Acciavatti quando diceva che abbiamo concordato insieme il
Tema del convegno è vero l'idea su sua però io rimasi un po'dentro di me indubbio mi di masse all'inizio perché dissi ma che strano intitolò
Il senso dello Stato del Risorgimento il senso dello Stato oggi
Pensai però glielo dissi a luglio
Di non possano perché nel Risorgimento non c'era lo Stato
Oggi caccia allo Stato ma anche il senso dello Stato di lo facciamo un dibattito un po'curioso
Però questa ambiguità forse da un valore a questo nostro incontro perché quando diciamo che nel Risorgimento non c'era lo Stato lo diciamo una verità molto parziale
Mancava lo Stato unitario ma c'era la nazione
Con un senso di appartenenza fortissimo radicato nei secoli
Guardate che su questo fu il fondamento per il quale nessuno
In Europa poteva dire no all'aspirazione Italia nessuno negava esistesse la nazione italiana per essere sinceri molto prima di quanto fossero gestite dalle altre
Però l'Italia era un'azione particolare
Perché era fondata formata sulla romanità sulla religione sulla cultura sull'arte ma questa romanità religione contro l'avevano un tratto comune erano universale
La nazione italiana ha avuto un respiro universale che altri Paesi non aveva e non hanno mai avuto dopo
Io faccio sempre un esempio particolare quando nasceva un santo d'Italia diventava subito un salto europee universale
Benedetto
Fa nascere monarchici quanto l'Occidente San Francesco porta i frati nelle città e diviene famoso in tutto il mondo ancora oggi
Santa Caterina da Siena riporta i Papi la riunione ce li riporta a Roma che ce l'avevano rubati li avevano portati lì
E via di seguito ma
Questo destino non riguarda solo i santi
Perché Leonardo Machiavelli Giotto Raffaello ne possiamo aggiungere Michelangelo altri scrittori scultori artistico pensano scrivono dipingono con l'animo il cuore rivolto a tutti gli uomini
Che sono letti studiati ammirati in tutto il mondo noi non riflettiamo a volte su questo perché questa è una caratteristica nostra sta nel nostro DNA
Allora questa nazione intrisa di universalità doveva
Trasformarsi in uno Stato unitario questo il miracolo di Risorgimento
E questo è il segreto per il quale Risorgimento nasce si sviluppa avendo dentro di sé un fortissimo senso dello Stato che derivava da una tensione ideale è stato ricordato dal Presidente della
Associazione mazziniana la carica ideale di Mazzini che credo sia riconosciuta universalmente al di là poi delle differenze di visione non
Strategico adottati una tensione ideale guardate ragazzi e come che sia soltanto nelle fasi dell'innamoramento innamoramento vero vale
E nelle fasi della grande tensione religiosa
Nella sede religiose sono lì sia una grande tensione ideale che noi ritroviamo nel Risorgimento
Ma la riprova di questo elemento sta in una serie di fatti io ne cito uno solo i nostri padri della patria non hanno creato l'Italia dicendo beh utilizziamo una qualsiasi forma di Stato dittatoriale monarchi assoluti se non ha importanza pur di fare l'Italia no altre nazioni hanno fatto così
I nostri padri della pagano con il voluto unire gli italiani con uno stadio uno Stato fondato su principi di libertà e di giustizia
è questo cambia il concetto di senso dello Stato è un senso dello Stato giusto
Democratico
L'Italia nasce con uno Stato costituzionale embrionale naturalmente che essi dalle primissime leggi fondate sull'eguaglianza dei cittadini
Nel mille ottocentoquarantotto cinquanta e cinquantuno e cinquantadue in Piemonte i
Sulla libertà religiosa politica sia pure parziale
Questo stato evita ogni forma di razzismo ma dobbiamo ricordarcelo che non ce l'abbiamo mai che ha voluto nel nostro DNA anche in studio e l'universalismo cattolico io ogni tentativo ogni tentazione xenofobo precisa non ci appartiene
Non ci appartiene da sempre
Noi abbiamo evitato periodi di del terrore guerre civili di cui altri Paesi vanno stranamente orgogliosi questa è una cosa come me ha sempre colpito
E questo Stato costituzionale liberale
è il frutto della opera intelligente del Risorgimento ma anche dell'umanesimo che sia formato in Italia
Sulla civiltà del diritto sui principi del cristianesimo su valori che hanno permesso rivivere una storia più dolce io se posso fare un invito di studiarla la storia italiana
Cominciare da Risorgimento ma anche prima è una storia
Dolce rispetto a quella di altri Stati
Ecco per realizzare questo impresa noi
Abbiamo conciliato cose apparentemente inconciliabili ma questo è un pregio che ci riconoscono tutti noi italiani sappiamo conciliare cosa inconciliabili è un pregio vai
Abbiamo imparato la BCE dello Stato moderno siamo riusciti a creare uno Stato laico serio senza far guerra la religione
Abbiamo avuto i nostri padri della patria ripetutamente scomunica di Dalla Chiesa ma poi quasi sempre assolti perché cattolici nell'intimo nel profondo studiata da queste pagine che sono bellissime c'è sempre il momento della ricomposizione
Abbiamo valorizzato il patrimonio di idealità spiritualità che ci viene dal cattolicesimo romano
Ma
Ragazzi abbiamo imparato nel Risorgimento anche a dire dei no
O quando è giusto dirli no perché a Riccione
A dire dei no alla Chiesa ai papi dei cardinali
Quando lo richiedeva il senso dello Stato visto da
Senso di orgoglio e questo poi è stato riconosciuto dalla Chiesa come ricordava
Don Antonio Di Lorenzo nella visione profetica diciamo così di sì di Paolo sesto
Quando ha visto ricomposto all'unità della storia italiana
Io ricordo un episodio poco conosciuto del Risorgimento quando Vittorio Emanuele II ancorare di Sardegna scrive un biglietto confidenziale Appio nono
Ci scrivevano spesso i due
Egli dice sappia la santità vostra che sono io che non lasciò votare la legge dice lo lascio ma perché non sapesse l'italiano come scrive qualche libro I ma perché a quell'epoca si diceva così Manzoni non aveva ancora lavato i panni in Arno
Sono io che non lascia a votare la legge sul matrimonio allo Stato
E sono io che farò il possibile per non lasciar votare quella sui con venti forse tra brevi giorni questo Ministero Cavour cascherà
Ne nominerò uno della destra e metterò per condizione sine qua non che mi venga al più presto ad un totale aggiustamento con Roma
Mi faccia la carità dice il re al Papa mi faccia la carità di aiutarmi io per parte mia ho sempre fatto quel che ho potuto
Poi aggiunge brusio questo pezzo di carta per farmi piacere naturalmente se io leggo e perché proprio se ben guardava bruciarlo no
Vittorio Emanuele parliamoci chiaro
Aveva ancora la memoria del sovrano assolutista che dice io ho bloccato la legge io eh ma da quel momento Vittorio Emanuele diverrà un sovrano costituzionale perfetto
E dirà c'è traccia in tutto l'epistolario con il Papa tantino motivati e poi tantissimi come vedremo sugli aspetti positivi
O non deve stupire il fatto che il re inviti inviti il Papa brucia
Il biglietto un'altra volta Vittorio Emanuele fece questa
Uso questo sistema quando scrive a Garibaldi
Il
E nel luglio del mi
Otto centosessanta per invitarlo a interrompere la spedizione dei Mille e non oltrepassare lo stretto di Messina
Però poi acclude alla lettera un biglietto riservato e gli dice non comandante mi risponda negativamente per favore prosegua nella sua impresa naturalmente anche Garibaldi concerto il biglietto no
Ora ragazzi io quando cito queste cose non è per invitare a vivere su una doppia verità descrive questi biglietti bisogna essere aerei per bisogna che ci sia la spedizione dei Mille poi comunque io sono tranquillo di non istigare all'una doppia vita
Perché oggi sui biglietti in sé possono nemmeno subire guardate il giorno dopo stanno su Twitter o Facebook perché
Non c'è il vescovo posso dirlo allego Antonio ma qui non si può scrivere più nemmeno al Papa dopo una settimana stanno sui giornali mettere cioè un problema ma riflettiamoci un attimo c'è un problema
Anche nello scrivere al Papa e trovarsi la lettera sul giornale
Uno può dire che c'entra con senso dello Stato c'entra con il senso dell'appartenenza
Guardate che è un po'in tutti gli ambienti anche nella Chiesa è venuto meno quel senso di lealtà profondo perché ha l'obbligo di non dare la lettera scritta al Papa i giornali non è solo un obbligo giuridico no
è un obbligo morale se viene quelli meno questo vuol dire che sta affannando qualche cosa
Sta Franco qualche cosa
Noi parliamo dello Stato io parlo anche della Chiesa perché il senso di lealtà è uguale in tutte le istituzioni
Il secondo argomento volevo trattare molto breve
Il senso dello Stato non va confuso con la ragion di Stato
Anche se l'altro giorno mi pare che Presidente a monte abbia detto una cosa molto bella vomito la ragion di Stato deve essere la verità
Cioè esiste una ragion di Stato ma fondata sulla verità il senso dello Stato per il senso dello Stato comunità così c'è stato consegnato del Risorgimento
è il senso dello Stato comunità che tiene presente le ragioni degli altri
Sa mediare
Tra scelte teoriche realtà concreta guardate sta qui la differenza fra la rivoluzione nostra risorgimentale altre rivoluzioni sanguinarie
Che hanno spezzato atroci Zanato altri Paesi
E di cui dicevo prima alcuni sono ancora orgoglioso ecco il rapporto con la Chiesa è molto sintomatico no
Il nostro Risorgimento ha modernizzato l'Italia ha posto le basi dello Stato laico a volte è stato aspro con la Chiesa quando abolito gli ordini religiosi spogliato i conventi dei loro beni e via di seguito
Però guardate che insieme
Al contrasto con la Chiesa ci sono state tante concordanze
Tanti compromessi nobili
Che onorano il Risorgimento
Le grandi leggi sulla libertà religiosa sull'emancipazione degli ebrei sulle eguaglianza dei cittadini
Non c'è un'opera di una minoranza massonica come qualcuno ogni tanto ancora dice che non ci credete
Sono stati il frutto di una convergenza tra i grandi liberali grandi padri della patria e grandi cattolici
Da Calfura D'Azeglio da Balduccio Berti lo simile è stato ricordato prima
D'Antoni Lorenzi Manzoni e tanti altri
Ma
I nostri padri risorgimentali hanno fatto di più e questa è una parte meno conosciuta del Risorgimento
Hanno mantenuto un rapporto solido con il nostro sentire comune la tradizione popolare cattolica c'è ancora la leggenda metropolitana per cui Risorgimento è nato contro la Chiesa tutto è stato fatto
Contro Roma ed i requisiti
Guardate che
Risorgimento ha saputo dire dei no alla Chiesa ma detto tantissimi quando era
Pochi sanno che è stato il ministro che ha dato dignità laica alle nostre scuole Gabrio Casati
è stato quel Ministro che ha posto il crocifisso nelle aule scolastiche
Non altri sottomettere si ricorda quando difenderemo la presenza del crocifisso noi stavamo difendendo comprensorio risorgimentale nei confronti di una o l'OPA un po'miope
Qua ci andò bene vincemmo ma era un principio risorgimentale
Sono stati i liberali di sinistra questo non lo sa quasi nessuno che hanno mantenuto l'insegnamento cattolico nelle scuole elementari
E lo hanno
Fatto lo hanno difeso tessera non per capriccio
O per compromesso ma tessendo l'elogio della religione che forma l'uomo e il cittadino
Sono stati i liberali che hanno difeso la libertà della Chiesa come istituzione non hanno ceduto alle sirene io le chiamo francesi Bisanti
Ragazzi studiare la storia perché la rivoluzione francese voi Francia per un secolo sarà fissata di trasformare la chiesa
In una organizzazione democratica
Per cui Vesco Guido e i parroci dovevano essere eletti dal popolo del rione i parroci dalla popolazione dalla Provincia
Il nostro Risorgimento non ci ha mai pensato rispettava l'istituzione ma anche perché
Intuiva capiva un la cosa per questo nostro rapporto secolare con la Chiesa la chiesa
Deve essere spese più spirituale
Non democratica la Chiesa democratica finisce male finisce con i partiti finisce con le primarie poi nasce qualche Monsignor Grillo con tutto il rispetto per Grillo naturalmente e per i monsignori guai
Se la Chiesa fosse democratica che so essere fedele al Vangelo ai suoi principi questo sia qualche peccatuccio fa
Ma questo è ciò che il nostro Risorgimento ha fatto non ha mai avuto nessuna debolezza nei confronti delle tendenze di richiamo Franci istituzionale
Naturalmente
Abbiamo poi tanti altri fatti compromessi delle cose buffe anche perché l'Italia
è il io quando dico Buffon ci metto un elemento di simpatia non è una critica
Cose singolari tutti i nostri padri del Risorgimento dicevo prima scomunicato i hanno chiesto che i sacramenti alla fine della loro vita la chi è sa anche se non poteva dargli aveva chiuso sempre un occhio gliel'ha dati contentissima no perché è logico che già il riconoscimento del suo ruolo
Voglio ricordare solo un episodio
Che è passato un po'nel dimenticatoio la mila ottocentosessanta poco prima che l'Italia si facesse unità ma già in parte lo era
Il Governo fece un atto impose a tutte le chiese di suonare a distesa le campane e di cantare intende come solennemente in ricorrenza dallo Statuto Albertino
E
Una cosa un po'strana perché Follini una
Ordine del governo
Tanto che riuscì governo liberale a dar ragione anche i gesuiti dell'Ottocento guardare che per dar ragione giusto perché l'Ottocento ce ne vuole perché è un'accozzaglia dei reazionari terribili è
Però questi scrissero una cosa e dissero ma che quando mi ha visto mai un Governo
Che ordina la chiesa di cantare il te Deum e se noi volessimo Cantarini riceveremo il di riuscire di esibire delicatissimi no che temete a cantare dieci lire memoria della nazione
Bene che cosa accade
Accade che molti obbedire non ho altri no
Qualche vescovo qualche cardinale fu arrestato o non ci preoccupiamo troppo perché gli arresti domiciliari erano portati in un convento dove ricevevano flussi di Pellegrini e fedeli grande simpatia ci hanno portato in trionfo
è però che cosa c'è dietro questo elemento
Perché né possiamo dire ma una cosa sconclusionato guardate che fu un tormentone che dura due anni e
è
C'era qualcosa di più profondo c'era uno Stato che cercavano ampiezza
Ne aveva bisogno uno Stato che vuole che la Chiesa lo benedica punisce chi contravviene in maniera delicata macchie ci avverte che seppure sconclusionata
Quella richiesta del te Deum
E rivela la sensibilità dello Stato
Quasi il bisogno di sentirsi cattolico di fruire di un consenso senza il quale
Sarebbe stato povero debole privo di quell'anima religiosa credo sorreggeva da secco
Ecco questo è il significato unico rimpianto
Perdo Antonio e il fatto che in sé canta più molte delle come nelle chiese
Ma ci stanno si scelse cantarlo vicenda bisogna nell'orario ferroviario per sapere che quel giorno settantatré
Ma era così bello Mignogna riprende alle cose belle della tradizione una protesi sanno
Io dico tutto il rispetto che voi immaginate ma ci stanno delle delle canzoni delle cose che sono a bordo dei neri e bisognerebbe cioè una liturgia abbiamo una liturgia molto bella ci siamo fatti sopravanzare da quella bizantina in un modo eccezionale comunque
L'Italia
E anche l'Italia del Risorgimento anche con qualche difetto no
Vita nasce l'Italia deve raccomandazione adesso nel mio campo io lo devo chiamare delle Piera comanda azione
Nasce all'ora
Perché comincia allora a chiedere il Regolamento di salvare un convento dalla legge eversiva e salvare i sacramenti via Torino perché c'avevo studiato la sua famiglia
Garibaldi salva il convento di fronte a Dell'Anna perché era stato accolto una volta che scappava e Sasso sabato il convento assodato una meravigliosa biblioteca
Dallo smembramento che ha previsto poco tempo fa
E via di seguito l'Italia è l'Italia
Delle controversie fra
Regioni città sono sempre esistite le polemiche pensate che i piemontesi
E i lombardi ce l'avevano con il romanico mica mica solo oggi cosa una fissazione grazie
E dicevano rimanevano c'è un bello studio di Pavone su questo rimanevano fra lo stupito e lo scandalizzato quando vennero a Roma nel vedere la poco rispettosa familiarità
Con cui i romani trattavano papà cardinali e cose di Chiesa
Ora io
Essendo nato a Roma dico ma ma perché stupore scandalo
è del tutto normale
Che i candidati che i romani
Trattino con familiarità scanzonata
I papi cardinali e nei corsi di Chiesa
Ci conosciamo da quando nascerà
Siamo vicini tutti i giorni spesso nelle famiglie romane si dice la domenica cosa facciamo oggi alla mamma babbo un figlio c'andava bene papà e a questo influisce nella Psicologia no
Influisce nella psicologia
Che invece di vederla non un difetto vediamo le cose positive io ricordo posso portare questo ricordo personale perché Alessandro ha ricordato
Diciamolo Perego svolto le concordato con la cavi con la Santa Sede che a me è servito molto questa familiarità con la Chiesa perché quando
Il Presidente Amato vi nomino nella Commissione io mi ritrovai ero abbastanza già maltrattare con cardinali vescovi eccetera tutti mi chiedevano ma sia in famiglia sia fuori
Ma come sono questi i cardinali ama come sono ma sono severi fanno dei trucchi perché poi c'è questa morbo USA curiosità in italiano e nemmeno
A un normale gente normale
Intelligenti qualche volta qualche
Piccolo trucco cercavano di farlo
Però ogni tanto io sentivo anche profumo di santità non sempre per carità però ogni tanto si
E io mi ricordo questo con serenità credo di averglielo detto Giulia io non ho nessun problema a dire no eminenza questa cosa non si è fatto
Quando mai mai avuto complessi di inferiorità e sarà un pregio no dell'essere romane in questo caso però guardate siccome siamo tutti dell'Italia centrale io credo che non dobbiamo preoccuparci eccessivamente
Giustamente Daniele all'inizio ha ricordato e ha fatto bene
Di attacchi alla indivisibilità del nostro Paese sono gli attacchi all'Unità d'Italia e gli attacchi a Roma perché per Roma rappresenta storicamente l'Unità d'Italia
C'è una nota anche di ottimismo Dalia non ci preoccupiamo troppo nuce riesco
Tra l'altro non portano nemmeno bene
Voi avete visto come sono finite certe critiche ma non sempre seicento non più Roma ladrona tutte le sere si ritrattazioni arida al vento
E
Alcuni
Allora qui
Di fiducia
Di fiducia bisogna averlo che deriva da questo senso di appartenenza che è talmente forte che è indistruttibile questo non toglie che l'essere attenti rispondere necessario cioè l'ultimissimo punto il rapporto fra Italia ed ha pagato
Adesso diciamo la verità lo Antonione ha un pochino addolcito la cosa il contrasto c'è stato non un contrasto teologico regionali c'è stato un contrasto ragazzine
Prestazioni trent'anni di tormento
Poiché l'Italia e la Chiesa sono realtà grandissime se pensate che dopo tre ma
Più di trent'anni dopo decenni tormentone la Chiesa
Dopo un secolo a. consacrato l'Italia a Maria Mater Unità disse io la trovo una cosa splendida
Ma il contrasto c'è stata ma qual era questo contrasto vedete
Io cerco sempre Alessandro lo sa perché Alessandra Savio studente
Era uno studente di si gentilissimo io ogni volta andava alle sole facevo odio che a me tocca oggi
Perché
Cinque-sei volte lo interveniva seri intervenga una volta sola io mi preoccupavo di una forse Foggia restando stampo giù
Perché
Però lui ricorda come io sottolineavo spesso una cosa
Guardate che non è vera la storia che è stato in chiesa hanno litigato sul territorio sia il vero sul fatto che lo Stato pontificio per carità questo è vero ma non era quello il cuore della questione romana
Fra l'altro non ce l'avevamo del delle persone noi anche in Europa che avevamo fantasia sbrigata
Per compensare il papà della cucina dello Stato pontificio io proponevamo le cose più strane o non li proposte dagli all'Abruzzo così sareste stati tutti cittadini lo Stato pontificio
Quanto gli propose di dargli le Marche un altri il Tirolo o
Per loro mai capito un altro la Sicilia e la Sardegna insieme ponendo le basi di una guerra civile sanguinosi sì ma
No perché e sono impossibili a convivere siciliani sardi
Un altro proposte di mandare il PATI dare al Papa il Lichtenstein e è questo ora voi capite noi romani non potremo mai supportare perché dopo che sabato ad Avignone in quattro stanze e cucina perché è stato inutile in un palazzotto leakage soli francesi potevano capire a trovarci nel Lichtenstein dalla trova delle montagne dottor Letta vincevo demanda pochissimo perché prima era arrivarci no
Ma non era questo
Non era questo il cuore che la questione romana era un altro e qui ci sono dei torti e delle ragioni
Torti e delle ragioni storiche parliamo di cose importanti non di banalità
Io ti ho nono non capiva una cosa nei capi un'altra non capiva che ciclo dello potere temporale siamo qui
Proprio non lo colse un fatto che non poteva
Diventare sfuggito dell'Italia
L'Italia che doveva portare
La capitale a Roma non c'era discussione provvedimentale storica logica eccetera
Penso e questo fu un errore storico pensò che il Papa potesse ridursi a un vescovo qualsiasi
Spinto anche dagli inglesi da tanti Alice massima guardano c'abbiamo arcivescovo di Canterbury non sta qui l'unica tu gli dai un po'di
Il Papa non è
Finiscono occuparsi
Il Papa rappresenta una confessione religiosa sparsa nel mondo
A un elemento di universalità insita che è quella stessa universalità di cui ci siamo acquisiamo avvelenati noi siamo intrisi di quello universalità allora il punto vero fu che il Papa non capì che il potere temporale era finito ma
Il Risorgimento non capì che doveva dare riconoscimenti proprie universalità aveva paura lo disse Christie una volta Lodino scrissero a Roma non ci possono stare due reca
Il Papa il re d'Italia il Papa perché il Papa Orrei mio più grande di lui scisma doveva capire che era di natura diversa
E allora pensate voi lo dicevo l'altro giorno D'Alessandro ci fu un momento in cui il Sindaco di Roma feci gli auguri al parlava il suo compleanno
Dopo quattro ore il Ministro dell'interno depose il Sindaco
Per quanto non doveva avere un rilievo nemmeno nazionale il Papa oggi Presidente Napolitano ogni anno offre un concerto per il compleanno di Benedetto sedicesimo ride come l'Italia riesce a camminare poi no e a creare
Allora qual era il punto
Che
L'Italia doveva accettare questo elemento di universalità come elemento proprio di arricchimento Roma è abbastanza grande prestarci due reti ma vorrei è diverso non è un rene
è un capo di una chiesa che universale
Allora così come io prima se non l'ho detto ho reso omaggio
Parti Vittorio Emanuele II perché ha detto dei no alla Chiesa quando giusto dirli guardate va reso omaggio anche più o no
Che ha detto dei no ad essere subito degli dell'Italia IPA prestato per da alcuni decenni subito di ridare guardati subito davvero anch'
Subito speciale ma quando faceva testamento si registrava al Comune di Roma al notaio di Roma
E poi ricorderete tutti Carducci cittadino Mastai devi un bicchiere città che non era l'eufemismo letterario era proprio cittadino italiano
Ecco questa è stata la grandezza poi di aver capito che lo Stato italiano poteva li coniugarsi con l'universalità della chiusura senza perdere nulla della propria laicità perché questo è l'impegno di tutto e di mantenere la laicità dello Stato
Primissima cosa io mi permetto di dirlo come vecchio professore i ragazzi guardate quando si studia Risorgimento a me è capitato scrivendo con l'ultimo libro si viene quasi catturati da un'atmosfera
Un'atmosfera di entusiasmo
Faceva di entusiasmo sarà capitato anche a qualcuno di voi perché sono giovani tutti protagonisti l'entusiasmo per quella forza ideale che dicevo prima di entusiasmo per questa sicurezza speranze e sicurezza di raggiungere l'obiettivo
Io ho solo una cosa voglio voglio dirvi guardate che l'entusiasmo è fisiologico della gioventù per tante ragioni anche biologicamente ma non è solo della gioventù si può mantenere mantiene anche dopo
Assolutamente però ad una condizione si continui a credere
In cose grandi e importanti
Che non si ci si rimpicciolisce cara ecco questo è un rischio dell'età ma non è solo dell'età perché pro capite anche un giovane di rimpicciolisce ma senso unico ultima gente delle cose importanti e credo che quello
Di cui parliamo oggi siano per antonomasia il senso dello Stato della realtà della fedeltà delega legalità così importanti
Questo permette a tutti noi di mantenere l'entusiasmo un po'per tutto il corso della nostra vita breve o lunga che sia grazie
Grazie
Allora
Bene
Grazie grazie
Mi è permessa una consigliera mi è permessa una considerazione
Tanto per non perdere l'abitudine professore nel nel
Nell'incipit della sua relazione peraltro bellissima ho visto che lei citava Leonardo Michelangelo effettivamente queste è una cosa che è nota a coloro che sono raccontarle qui sul palco la portiera grazie non ci pensano l'Italia è l'unico Paese dove è nata prima la cultura con lo Stato cioè Michele Michelangelo Petrarca Dante sono tutte persone che
Sono italiane per antonomasia ma sono venute prima
Delle dello Stato unitario
Se abbiamo questa particolarità unica la nostra lingua che ammirata in tutto il mondo e grazie alla Chiesa anche
Una sorta di universalità
è venuta prima tutta la
Ciò che possiamo definire come cultura italiana tutta no però è una bellissima parte venuta prima lo Stato è venuto dopo io ricordo un bell'incontro al Quirinale sulla lingua italiana lo spirito era proprio questo
Ecco solo questa era anche utile scusate grazie
Molto giù per l'appunto l'identità italiana è nata con la lingua con la cultura e non con la spada come accaduto ad altri Stati nazione questo fa di noi effettivamente uno Stato diverso
E migliore francamente a volte però non ce ne rendiamo conto non ce lo ricordiamo giustamente colgo gli spunti ad alta emotività così coinvolgenti professor Cardia e e rilancio questa questione dell'entusiasmo
Sicuramente io credo abbia trasferito a tutti voi questa curiosità per la storia che non è
Che non è mi verrebbe da dire quasi come l'economia è una scienza triste perché l'economia ente come ben sapete è nominata la scienza triste né faticosa apparecchio più triste della storia e e porta tristezze soprattutto in fasi come quella di adesso
In realtà è una per l'appunto uno studio piacevolissimo di storie di passioni umane vi caratteri di
Di forza che poi danno danno l'intelaiatura morale di un'identità di un popolo che è quella di cui stiamo discutendo oggi il momento in cui parliamo di senso dello Stato
E senso della patria direi io perché comunque ripeto le due cose secondo me vanno insieme
E
Per esempio mi viene in mente che se uno va a scartabellare adesso mi sgorga così non ho più i documenti dati ma insomma
Mi minimi
Mi viene in mente che per esempio l'elaborazione del principio della del diritto a tendere alla felicità che è della Costituzione americana
è un'elaborazione culturale di un giurista Napolitano Filangieri che bene contatti con l'allora presidente Franklin
Non stage chiama richiamare Moggi e egli ha trasferito questo tipo di elaborazioni che oggi ci troviamo nella Costituzione americana che ha fatto
Come dire un modello che sta diventando il mole che diventato un modello
Diciamo così culturale che si è affermato nel mondo il grande sogno americano che cos'è se non il diritto di ciascun
Cittadino perseguire la felicità beh era un'elaborazione di matrice italiana diciamo così forse non abbiamo saputo sfruttarla
A dovere se oggi Filangieri insomma è solo ricordato come nome di un carcere
E quindi effettivamente sì
Vi trasferisco questo questa cosa così a guaisce diciamo di per per farvi capire che effettivamente
Siamo un popolo ricco che merita di di di studiare la propria storia
E di non
Seguire quella deriva del cinismo che spesso anche portano i giornali del del tutto già visto del disincanto che diventa una presunta nostra
Attrezzo culturale della cassetta degli attrezzi del mestiere di chi fa comunicazione giornalismo ma è un grandissimo errore perché invece
Io credo bisogna sempre mantenere la capacità di farsi scoprire di essere curiosi e a questo proposito a volte le domande migliori sono le più semplici
A volte mi viene in mente che in conferenza stampa e il dottor Letta ne ha viste parecchie anche Presidente Amato a volte la domanda migliore sarebbe quella di un Paese che si alza e dice un perché
Invece poi i cronisti come ben sapete vi sarà capitato di vedere delle dirette nomi perché non lo chiedono mai si sono sempre cose abbastanza articolate
Prestare l'idea della domanda facile ma che racchiude tutto mi veniva di girare al al dottor Letta dunque la seguente domanda ma se ci fosse oggi uno dei patrioti di allora che idea si farebbe del dello stato del senso dello Stato che abbiamo costruito noi su input della sua voglia di libertà e di democrazia
Rischierebbe di perdere quell'entusiasmo e quell'ottimismo al quale invece se invitato saggiamente il professor Cardia
Non so se tra pochi anni parlare in piedi perché
Ricevo rispondevo alla domanda io gli oli che rischierebbe forse di perdere quell'entusiasmo che al quale invece si invitava il professor Cardia e che aveva
Sinceramente suscitati tutti dolosi ragione anche Orioli in questo
La storia è bella
E accattivante siete bisognerebbe saperla raccontare studiare come si era fatta sentire vivere il professor Cardia in una maniera divertente accattivante appunto suggestiva
Dove quel tono apparentemente scanzonato tipico dei romani lui ha rivendicato con orgoglio la sua romanità
E si sentiva del resto anche in quella venatura sottile del suo accento così simpatico così amabile
Lui ha rivendicato questa familiarità scanzonata che i romani avevano col papà
Elusa dimostrato che si può avere familiarità scanzonata anche con la storia
E racconta lei in maniera
Così apparentemente divertente e divertita senza nulla togliere al rigore dello studio della ricerca
Dell'accertamento dei fatti
E quindi senza Roma Zare nulla perché in quel tono che era soltanto un tono nulla veniva sacrificato al rigore
Dicono scienziato della storia del diritto come il professor che rinvia io lo ringrazio
Perché anch'io mi sono divertito anch'io ho riflettuto su tante delle cose che lui ci ha detto
E mi fa piacere che le abbia dette in queste circostanze i ragazzi di lanciano perché possono essere per tutti motivo di riflessione
E di elaborazione
Anche se non lo posso ringraziare perché parlare dopo una lezione così brillante è difficile difficilissimo
Pensare di poter aggiungere qualcosa a quello che lui ha detto mi sembra francamente molto difficile
Solare saldo Acciavatti si può riuscire lui con la sua persevera anche in meticolosa puntualità con la quale interveniva alle elezioni del professor Cardia
Ma con la quale anche preparato professore lei lo sa come lo sappiamo noi Giuliano questa giornata di Lens queste giornate di lanciano
Ho avuto l'idea un giorno
Nella Sala della Lupa alla Camera dei deputati dopo una magistrale presentazione dell'ultimo libero del Presidente Ciampi quello rivolto i giovani
E scritture o lì per lì alcuni di voi e poi con una
Puntualità rigorosa
Siamo inondato e-mail signora lei lo ha educato bene ma penso che se lei è rimasta così ragazzine così fresca forse lo deve anche alla cura con cui Alessandro
Finirà i suoi interessi nelle interrogazioni
Tanto chiedo una lezione e un esempio di serietà di responsabilità proprio di quei principi di quei valori che sono stati più volte ricordati in questa mattina come quelli fondamentali e fondanti del senso dello Stato
Ma il professor Cardia tra i tanti meriti
Dopo aver reso omaggio a quella capacità tutta italiana di noi italiani di conciliare anche l'inconciliabile ci ha anche dimostrato
Che era possibile conciliare e che era giusta perciò l'intuizione di Alessandro quei termini apparentemente contraddittori del titolo della nostra riflessione odierna ed in effetti
Sono stati lo ha dimostrato benissimo Cardia nel corso dei secoli e degli anni conciliati e nonostante le apparenze
Forse sono conciliabili e conciliati anche oggi e rispondo in differita alla domanda di Orioli perché è vero che oggi
Per tanti
Venti per tante manifestazioni per tante amarezze per tante delusioni per tanti problemi che affliggono la nostra comunità nazionale
Viene talvolta da pensare con smarrimenti e colgo mento che il senso dello Stato
Si vada se non sbaglio dovendo perlomeno attenuando o che sia diventata prerogativa di pochi
Ok non sia più di moda o che forse sia assolutamente
In
Controtendenza rispetto alle tendenze del mondo moderno fortunatamente non è così
E l'applauso spontaneo col quale questa bellissima sala ha salutato il nome di Falcone Borsellino o l'applauso con cui ha scaricato
Presidente Ciampi che il Presidente Napolitano
Dimostrano
Che anche negli anni difficili tormentati amari che viviamo
Se chi quel senso dello Stato lo hai lo coltiva e lo propone ad esempio ai concittadini italiani
E d'altro canto
Anche senza arrivare a questi esempi così eccelsi che fortunatamente animano la nostra vita nazionali si richiamano quasi quotidianamente al culto di certi valori e all'esigenza
Di rispettarli
E sentire quel senso dello Stato delle istituzioni
Anche senza arrivare i vertici dello Stato se
Nella nostra amministrazione pubblica c'è nella nostra vita civile una quotidiana testimonianza di esempio
E lo voglio dire qui si in prima fila il prefetto De Marinis
I prefetti Repubblica e c'è qui il Comandante dei Carabinieri i Carabinieri la Polizia di Stato e c'è qui il comandante della finanza la Guardia di Finanza e circuiti rappresentante delle forze armate sono tutte
I fondamenti di uno Stato quelli
Le cui persone i cui responsabili e i cui appartenenti sentono fortunatamente ancora forte il senso dello Stato
Quel senso dello Stato
Al quale il Presidente Ciampi ha voluto richiamare italiani forse
Effettivamente un po'distratti o forse sotto la sferza di quelle invettive anti romane che finivano per essere poi anti italiani
Avevano il pudore di manifestare quel sentimento
Di appartenenza
E avevano quasi
Qualcosa di più del potere del pudore nel manifestare il rispetto per le istituzioni l'orgoglio dell'appartenenza nazionale il senso dello Stato il senso della patria
Il Presidente Ciampi tra i tanti meriti che ha avuto nella sua
Presidenza
è stato proprio quello di
Per rieducare gli italiani all'orgoglio della molti padri
Ricorderete appena arrivato
La parata del due giugno e poi il rinvio di Mameli e poi il vittoriano e poi la bandiera e poi le tante manifestazioni che anno dopo anno
Hanno fatto mettere da parte quel pudore quella reticenza
Quella timidezza
Quel senso di vergogna
Che molti italiani sentivano anche al solo pronunciare la parola patria invece ha ridato quella parola piena dignità ha fatto sentire ad ognuno di voi l'orgoglio di essere italiano si era arrivati al punto che tanti italiani mettere erano fieri della Legion d'onore francese
Snobba avevano per dire una parola un po'alla romana professor Cardia
L'onorificenza al merito della Repubblica italiana ha rivalutato anche l'ordine
Del al merito della Repubblica il Presidente Ciampi risolte endo
Restringendo il numero delle modificando il logo il Regolamento dando serietà le istruttorie per cui si è tornati ad ambire
Al cavalierato o all'insegna di Gad ufficiale o la massima Cavaliere di Gran Croce cioè tutta una serie di atti e che sono entrati nella vita degli italiani
Che hanno fatto riscoprire il senso dello Stato e lo hanno attualizzato portandolo ai giorni d'oggi ecco perché il Presidente Ciampi
Quando si è congedato ha potuto quasi in un Bilancio così come ci aveva invitato a fare Acciavatti iscrivere
Qui il che ho cercato di trasmettervi e l'orgoglio di essere italiani
Siamo eredi dimentico patrimonio di valori cristiani umanistici
Fondamento della nostra identità nazionale stiamo ritrovando in noi le ragioni profonde di una memoria condivisa gli antichi valori della nostra indipendenza nazionale
Si stanno ricomponendo come in un mosaico con i valori di oggi
Di una collettività democratica e pacifica orgogliosa dei propri modelli di vita e pronta a difenderli ecco questo è stato
Il messaggio il lascito spirituale del Presidente Ciampi
A coronamento di un settennato del quale aveva anche concepito la celebrazione solenne diffusa
Del dei centocinquanta anni dell'Unità d'Italia
Una cosa che
Il Presidente Napolitano ha immediatamente raccolto e coltivato e con grandissimo impegno vissuto nell'arco di tutto un anno senza risparmiarsi spendendoci da un capo all'altro della penisola
Per essere presente e per dare il segno visivo non solo dell'unità ma anche della presenza dello Stato con quel senso dello Stato che era stato giustamente rivalutato in tutte le manifestazioni
Non è stato possibile essere presenti tutti perché fortunatamente al di là di quelle ufficiali
è stato un proliferare una esplodere da un dei Comuni più piccoli quelli più grandi dalle Alpi alla Sicilia perché gli italiani hanno sentito e voluto celebrare
Questo anniversario
E lo hanno fatto mettendosi in gara tra di loro ogni scuola unicità ogni Sindaco ha cercato di promuovere qualcosa di originale che
Lega asse il proprio Comune o la propria storia o la propria tradizione alla storia più vasto della comunità nazionale il Presidente Ciampi il Presidente Napolitano dico l'ha vissuto in Unione con il Presidente Amato
Che aveva raccolto proprio dal Presidente Ciampi
Il compito la responsabilità del Comitato dei garanti delle celebrazioni e che a fianco al Presidente Napolitano ha fatto vivere
Questo sistema di venti
Che ha contribuito a
Non solo celebrare l'anniversario ma a far crescere consolidare quel sentimento e ad aggiornare I valori di oggi è l'esigenza di oggi quel senso dello Stato
Che abbiamo ereditato dal Risorgimento bene ha fatto Alessandro Acciavatti a dotare in questa circostanza I ragazzi delle scuole degli anziani questo bellissimo libro
In cui
E sono raccolti alcuni dei discorsi più importanti che il Presidente Napolitano ha tenuto in occasione delle celebrazioni a cominciare da quello
Molto molto importante molto bello che pronuncio a nella Palazzo Montecitorio a Camere riunite il diciassette marzo del due mila e undici giorno celebrativo dell'Unità d'Italia
E anche l'UPI sottolinea
Che
Il risultato il più importante delle celebrazioni cioè dell'aver richiamato a tutti gli italiani alla coscienza di ogni italiano
Il
Peso il lascito della storia della tradizione e di che cosa deve significare oggi L'Unità conquistata
Centocinquanta anni fa
Ha detto che i primi risultati i primi sentimenti sui quali dobbiamo valutarli sono provo orgoglio e fiducia anche qui in sintonia col Presidente Ciampi che di orgoglio aveva parlato
E dice in quel discorso in Parlamento
Orgoglio fiducia innanzitutto
Non temiamo e questo lo dico
E lo sottolineo e i ragazzi non teniamo di trarre questa lezione dalle vicende risorgimentali non lasciamoci paralizzare dall'orrore della retorica
Per evitarla e sufficiente affidarsi alla luminosa evidenza dei fatti
L'unificazione italiana ha rappresentato un'impresa storica straordinaria
Per le condizioni in cui si svolse per i caratteri e la portata che assunse per il successo che la corrono superando le previsioni di molti e premiando le speranze più avutasi
E qui cita una bellissima lettera d d'Azeglio del primo giorno dopo l'approvazione della legge per concludere
Non c'è discussione più lecite feconda sulle ombre sulle contraddizioni e tensioni
Di quel movimento che possa oscurare il dato fondamentale dello storico balzo in avanti che la nascita del nostro Stato nazionale rappresento
Per l'insieme degli italiani per le popolazioni di ogni parte nord e sud che in esso si unirono entrammo così insieme
Nella modernità rimuovendo le barriere che ci preclude Ivano quell'ingresso
E ancora
Ma dell'identità nazionale è innanzitutto componente primaria il senso di patria la molti patria emerso ieri immerso tra gli italiani attraverso vicende anche laceranti fuorvianti
Aver riscoperto dopo il fascismo quel valore farsene banditori non può essere confuso con qualsiasi cedimento al nazionalismo
Abbiamo conosciuto i guasti e pagato i costi della boria nazionalistica delle pretese aggressive verso altri popoli e delle degenerazioni razzisti che
Ma ce ne siamo liberati così come ce ne sono liberati tutti i Paesi Popoli Uniti si in un'Europa senza frontiere in un'Europa di pace e di cooperazione
E dunque
Nessun impaccio giustificabile nessun impaccio potrà tenerci dal manifestare
Lo dobbiamo anche a quanti con la bandiera tricolore opereranno e rischiano la vita nelle missioni internazionali la nostra fierezza nazionale il nostro attaccamento alla parte italiana
Per tutto quel che di nobile vitale la nostra nazione ha espresso nel corso della sua lunga storia
E potremmo tanto meglio manifestare la nostra fierezza nazionale quanto più
Ciascuno di noi saprà mostrare umiltà nell'assolvere i propri doveri pubblici nel servire ad ogni livello lo Stato dei cittadini
Ecco il senso dello Stato assolvere con umiltà serietà e responsabilità i propri doveri i doveri del proprio Stato
E servire ad ogni livello lo Stato e i cittadini ma saggiamente il professor Carlo figlia
Già ricordato che il Risorgimento non ha formato una nazione ma
Unificato una nazione che preesisteva c'è anche fatto
Ci ha ricordato e lo ha fatto con l'amabilità e la finezza con la quale ha svolto tutta la sua magistrale lezione la differenza tra la Nazione e Stato
Quella che nel messaggio del Papa a Presidente Napolitano per il diciassette marzo che don Antonio Di Lorenzo ricordava anche Benedetto sedicesimo rievoca perché la nazione italiana
Ha una storia molto più lunga dei centocinquant'anni perché
Per dirla con Renan è quel filosofo dell'ottocento francese una nazione
è un'anima è un principio spirituale e
Due cose di Serena costituiscono questa anima e questo principio si rituale una e del passato
L'altra nel presente una e il Comune possesso di un ricca eredità di ricordi l'altra e il consenso attuale il desiderio di vivere insieme
La volontà di continuare a far valere l'eredità ricevute indivise
E quindi passato e presente si fondono del ricordo e nell'impegno ed è proprio quello che noi in occasione delle celebrazioni recepisce in questi anni abbiamo fatto per ritrovare quelle ragioni condivise
Che ci potessero guidare
A coltivare il senso dello Stato in maniera moderna perché la nazione italiana che era più antiche precedeva lo Stato unitario doveva trovare
Aggiornati a oggi quei valori antichi nel nuovo sentimento dello Stato ma che cos'è lo Stato a differenza della nazione qui a lanciano mi piace dirlo con le parole di un grande Abruzzese
Di un grande abruzzese nato proprio in provincia di Chieti a pochi chilometri da qua a bomba ed è Silvio Spaventa
Che fu un uomo politico un patriota un filosofo anche se il filosofo pieno dovrà suo fratello Bertrand
Ma che
Ha scritto tante pagine
Non solo quelle che ha scritto sui libri ma anche quelle scritte con una vita tormentata difficile di sacrificio di lotta
Perché l'Hui fu arrestato perché era tra i patrioti che voleva Cacciari Borboni a Napoli per concorrere all'Unità d'Italia fu arrestato fu condannato a morte poi la morte la condanna fuoco
Bertida in esilio perpetuo mandato all'esilio riuscì a scappare a tornare in Italia combattere tanto che poi diventò
Deputato prima senatore poi il ministro del regno
Ed è stata una delle figure più grandi
Sia dal punto di vista della storia
Sia dal punto di vista del diritto perché era un Consigliere di Stato fu Presidente del Consiglio di Stato sia dal punto di vista della lotta
Dell'impegno personale e che cosa eccome definisce lo stadio la sua è una
Concezione molto italiana ma
Cito una frase che può
Soccorrere anche
A far capire che cosa debba essere
Doveva essere allora deve essere oggi il senso dello Stato
Io concepisco lo stato in questa guisa
E Superemme e la coscienza direttiva per cui una nazione sa di essere guidata nelle sue vie
La società si sente sicuro nelle sue istituzioni
I cittadini si leggono tutelari negli arredi tutelati negli averi e nelle persone nello Stato dunque avvisi giustizia difesa direzione
Quello che oggi lo Stato moderno lo Stato il quale non si restringe solamente
A distribuire la giustizia lì a difendere la società ma vuole orientarle dirigerla per quelle vie che conducono Ai fini più alti dell'umanità
E quello che già troviamo nella costruzione dello Stato così come la vedeva
Quattro cinquecento anni prima obesi che dice che lo Stato è un'entità reale di tutti gli uomini
I nuda solo dai medesima persona fatta con il patto
Che ogni uomo fa con ogni altro uomo in maniera tale che si ogni uomo dicesse ad ogni altro io autorizzo e cedo il mio diritto di governare me stesso
A questo uomo o a questa Assemblea di uomini a questa condizione
Che tu gli cede il tuo diritto e autorizzi tutte le sue azioni in maniera simile
Fatto il suo
La moltitudine così unità in una persona viene chiamato uno Stato il Tina Civitas
E il patto della legge che consiste nel chiedere parte della mia libertà della mia sovranità
A te
A patto e condizione che Stura ceda a me per vivere insieme nel rispetto delle regole cioè nel rispetto della legge
Ecco perché il senso dello Stato è l'eredità più profonda che viene dal Risorgimento e da Cavour che ne fu il protagonista indiscusso anche se
Il Risorgimento
Maturo coltivo fece la senatrice vivere quel senso dello Stato prima ancora che lo Stato unitario nascesse e alimentò di quelle ideale le lotte per la costituzione dello Stato unitario
Il senso più profondo delle tal cavouriana e proprio quel valore indiscutibile che è il senso dello Stato cioè
Il forte valore di appartenenza allo Stato stesso
Ed è qui
Che nasce
E possiamo coltivare anche oggi il senso dello Stato e lo dico a voi ragazzi con le parole di un filosofo che ha studiato questa materia e che ha scritto
Si tratta
Il senso dello Stato dello stesso rapporto elementare di natura afflittiva che nasce
Tra l'uomo e la comunità di cui fa parte la famiglia il paese natio
Il partito la religione
Potremmo aggiungere la squadra di calcio lo lo Stato
Appare così che senso dello Stato inteso come sentimento e più impropriamente seggio del proprio Stato ma senso dello Stato non è soltanto un sentimento e non può essere soltanto un sentimento
Se fosse solo sentimento esso potrebbe in alcune circostanze
Degradare a semplice tensione emotiva a me era forte istintiva anche per sempre uniti IVA con conseguente degenerazione del senso della famiglia di familismo
Del senso del paese natale il municipalismo del senso del partito in settarismo del senso della religione in confessionale lirismo del senso dello Stato in sciovinismo
Viceversa senso dello Stato e anche coscienza dello Stato del proprio Stato cioè consapevolezza della lettura razionale e perciò non solo affettiva
Del rapporto che si crea tra Stato e cittadino e consapevolezza del della
Con me il Presidente Napolitano
Del
Dovere di servire il senso il lo Stato la propria comunità con umiltà e di affrontare consenso di serietà e di responsabilità i propri doveri
Quei valori di serietà responsabilità i quali
Ci ha richiamato
Più volte il Capo dello Stato e che emergono limpidi belli freschi come costitutivi del nostro Paese dalla splendida relazione del professor Cardia
E come sentirete
E per fortuna
Ancora oggi ci sono uomini anche nella politica anche la tanto bistrattata politica
Va di moda adesso inveire contro la politica come se
Tutti i mali del nostro Paese derivassero
Dalla politica o dall'insipienza di una classe politica non all'altezza se facessimo con onestà
Un esame di coscienza serio ognuno per la sua parte dovrebbe riconoscere la parte di responsabilità
Senza il comodo gioco di scaricarla tutta sulla politica certo la politica ha una responsabilità che primaria così come
Chi opera in politica ha il dovere anche dell'esempio
Perché non può chiedere agli altri ciò che non fine proprio quindi non nego le responsabilità della politica ma dico che le responsabilità sono più ampie e non sono solo della classe dirigente
Ma potremmo tornare a far vivere crescere e sviluppare questo Paese a ridare fiducia e speranza dei giovani solo sì ognuno di noi saprà fare
Con onestà un esame di coscienza e riconoscere la propria parte di responsabilità non per processare stima per
Dare il via a venire un contributo più consapevole più forte più sentito più serio e più responsabile ma
Anche in tempi come questi
Nella classe politica ci sono persone che il senso dello Stato lo hanno
Lo vivono lo sentono lo soffrono spesso lo testimoniano e che consenso dello Stato e di responsabilità hanno sempre affrontato
Ogni incarico
Che hanno avuto uno di questi e mi piace dirlo e proprio Giuliano Amato che adesso sentirete
Se potessi fare una battuta è stato ricordato da qualcuno che
Giuliano Amato succedeva sempre a Ciampi
In tante circostanze becco detti arrestato ottocento e puntuale che è sempre annotato ogni circostanza hai ricordato questo potrebbe succedere di farlo anche
Con un la mediazione di un'altra presenza bar e quello che gli auguriamo grazie alcoliche fuori
Grazie
Grazie dottor la
Va
Diciamo l'abilità di moderatore anche quella di non far cadere le magie che si creano nel suo intervento e l'altro quindi non dirò nulla passerò subito la parola Presidente Amato perché abbiamo il privilegio di ascoltare il suo intervento che chiaramente ci può dire
E ci può raccontare che cosa è stato vedere questa grande passione degli italiani questa forza identitaria di un popolo che a volte magari si dimentica anche di averlo dall'Osservatorio punto le celebrazioni centocinquanta anni dell'Unità d'Italia grazie
Bene grazie ad Alessandro forse
Insomma ragazzi aspettarci ancora poco
Crede che sono rimasti
Grazie nessun'altro è stata una bella idea
Poi è vero è di una tenacia intollerabile Alessandro
E quindi
In genere riesce a fa affare a fare a fare quello che ha in mente
Ma lo le stesse celebrazioni del centocinquantesimo in alcuni passaggi sono dovute
Alla sua presenza di spettatore protagonista che assolto in questo anno entrambi i ruoli
Dunque e concludo lo salto ecco
Senso dello Stato nazione sono cose che ha già ripreso nei suoi primo intervento il professor Cardia
Già apro una parentesi c'è un episodio Carlo non so se lo conosci perché è un celebre personaggio italiano di cui ora non faccio il nome che lo racconta parlando di suo padre
A proposito di Chiesa e Stato come sono riusciti a combinarsi in momenti delicati
Quando arrivò la notizia che Mussolini era morto con esponente laico e fortemente antifascista si presentò al parroco del paese egli disse padre dobbiamo fare un bel tende
Il parroco di essere guardi che e intendevo ma in non si fa per celebrare la morte di qualcuno quindi
Dubito che riusciremo a farlo
Allora questo disse va be lei dica messa in chiesa e noi cantiamo intendevamo fuori
E il parroco disse no perché se non lo canto io non l'ho capita incantare negli anni di governo
Sai come Fini non so se terrà mai raccontata che il parroco fece ammessa e quelli che stavano fuori cantavano la Marsigliese
Accoglienza era mai vista una cosa simile in realtà ma
Ci sono stati appunto dei momenti in cui
Italiani sono stati capaci di unire in qualche modo il diavolo e l'acqua santa festeggiando un bene comune
La questione era tutta acqua insomma quella di trovare il bene comune e di farlo condividere e di farlo condividere la la storia prima della nascita dello Stato italiano e poi della sua contestatissime difficile Rita
è stata proprio quella di questo rapporto
Tra persone che avevano tanto in comune ma dei cui Vitea avevano tra di loro tante diversità
Da rendere difficile scoprire ogni volta a verificare ogni volta in momenti della loro storia
Che avevano sufficientemente in comune da
Da vedersi su uno stesso percorso se
L'Italia
Dell'inizio dell'ottocento ecco lo dicono i ragazzi dell'ultimo anno
Leggetevi il leopardi del vede i due primi decenni di leopardi che parla dei costumi degli italiani che
Parla di un'Italia desolante desolante
Di un'Italia che sta vivendo ancora le conseguenze di duecento anni di progressivo declino e di progressiva arretratezza
In cui ciascuno pensa per sé ciascuno hai chiuso in sé
Ciascuno cerca di arrangiarsi
Mentre il mondo intorno cambia noi rimanevamo completamente indietro
Sembra quasi impossibile che pochi decenni dopo si sia riusciti a fare l'unità d'Italia e ci siano state queste persone così diverso il tutto i giovani tutte giovanissime
Che tutti persone che sono nati dopo l'Ottocento insomma Cavour Garibaldi Mazzini sono nati tutte e tre nel primo decennio
Del diciannovesimo secolo e poi gli altri eroi che voi conoscete
è stato Roberto Benigni a far sapere a venti milioni di italiani la sera del Festival di Sanremo che questo ma meno il testo dell'inno di Mameli era un ragazzo di diciannove anni
Quando invento ordini no o dicono gli storici loro rubo a un arciprete indurre ad tanti eliminerei il vero autore ma questo noi per carità di Storia Patria non l'abbiamo mai troppo messo
Niente in luce in ogni casomai realizzando
Memoria vent'anni difendendo la la Repubblica romana ecco
è successo qualcosa ecco è successo qualcosa che a
Portato le una dinamica che leopardi riteneva forse impossibile quando scriveva delle cose e tuttavia pensate
Lui scrisse
Frasi che viene da dire retoricamente dovremmo ripetere ora sopra vi dette oggi Giovanni all'Italia
Perché solo voi la potrete aiutare e riscattare sopravvive ittico giovani all'Italia quindi leopardi aveva capito che le generazioni che in quel momento avevano
Le responsabilità maggiori sarebbero stati incapaci di
Fare i cambiamenti trovare il coraggio di lasciare le tradizioni le abitudini le le costrizioni del pass
Atto per osare e ciò che molti ritenevano fosse addirittura impossibile
Sarà stato il clima del tempo il vedere altri popoli che lo facevano la vicenda greca degli anni Venti ebbe una grande importanza su molti giovani italiani il Congresso di Vienna dopo le speranze suscitate dalle era napoleonica rappresentò un colpo di frusta ecco quelli di voi
Che hanno studiato un po'di questa storia avranno presente che l'arrivo di quest'altro giovanotto Napoleone aveva venticinque ventisei anni quando fece la campagna d'Italia
In un modo o nell'altro nacquero Repubbliche una sull'altra negli ultimi nell'ultimo decennio delle secolo precedente cioè del Settecento ci fu già allora una repubblica romana ci fu la Repubblica Napoletana una delle più celebrati
Ci furono episodi i più di terzi nelle parti più diverse d'Italia
E poi i nacquero le costituzioni io Leo ritrovate tutte insieme ed è impressionante vedere
Quante costituzioni nacquero allora addirittura con decine e decine di articoli con nelle libertà ai diritti dei dei cittadini
Poi arriva al Congresso di Vienna ristabilisce i poteri esistenti ed è probabilmente questo che
Da un colpo di frusta ai giovani appunto ai giovani
Ora una cosa li voglio dire soprattutto ai giovani ecco non pensate ai ai giovani
Di allora al Mazzini giovane così come lo vedete sui monumenti vecchio grigio con la barba che vi parla solo dei doveri degli italiani
Io attribuisco una grande importanza ai doveri anche voi dovete farlo ma insomma una un po'noioso se avendo una certa età parla solo di doveri Mazzini
Un uomo i
E ricordato inizi Svizzera
Con lettere di signore che proprio deve mettere delle spasimante duri vanno in Svizzera esule perché gli stavano gli avevano già
Mandato un ordine di cattura
Ne ci vanno trentuno trentadue
E il giovane
Fonderà alla Giovane Italia poi la giovane Europa passerà da un letto all'altro delle signore mi scusi padre ma insomma a un evento all'altro giovato il signore di servizio quando
No
Insomma nove che Mazzini ecco
Ecco Mazzini e se volete leggere un libretto di cui sono coautore ma che è molto divertente che è intitolato alfabeto italiano
Giuliano Amato Paolo Peluffo che hanno coordinato di iscritti di diverse persone sono voci molto brevi che raccontano cose che raramente si sanno sui sul nostro Risorgimento
Il pezzo forte della voce Mazzini
è quanto a Genova il eredi Sardegna gli ha mandato gli sbirri perché lo arrestino
Questi entrano nella casa dove sospettano che sia e naturalmente la casa di una giovane marchesa
La giovane marchesa è in camera da letto seduta sul letto e chiedere loro che cosa vogliono e loro spiegano che sono venuti a cercare Giuseppe Mazzini e con l'ordine di arresto
Guardate qui non c'è nessun Giorgio Giuseppe Mazzini questi frugano tutta la casa si scusano con la marchesa e se ne vanno
A quel punto la marchesa si alza età sotto il materasso su cui lei era seduta esce Giuseppe Mazzini
Che si era infilato tra il materasso della Rete li aveva aspettato lì questo giovanotto
Poi
Che cosa fa si rasa perché aveva la barba
Esce con un sigaro in bocca
C'era ancora lo sbirro sotto di guardia richiede ad accendere si fa accendere il sigaro e se ne va verso la Svizzera
Cioè Mazzini era uno così no non rompiballe che
Parla solo di doveri con la barba bianca Enzo
Grazie
Garibaldi questa volta presa l'altro giorno non so se è vera
Ero ad Istanbul Istanbul
Noi italiani diciamo Istanbul
Ho visitato per la prima volta con una certa emozione in vita mia lasso certa operaia italiana fondata da quarantuno
Operaia massoni
L'Italia
Va beh insomma del
Nel mille ottocentosessantatré
Che ebbe come primo presidente Giuseppe Mazzini no Giuseppe Garibaldi e come presidente onorario Giuseppe Mazzini
Garibaldi in quel momento non era lì ma se lo ricordavano molto come un eroe locale perché lui era sbarcato nel mille ottocento trentuno trenta anni prima a Istanbul
Aveva anche lui era tra i venti e i trenta in quel momento e
Era povero in canna perché l'avevano lasciato lì
Allora raccontano lei storie
Una giovane vedo banco
Lo assunse come precettore dei suoi interessi ora la cosa insomma Garibaldi era un errore madornale non mi è chiaro l'in che cosa facesse il precettore
La cosa che si dice anche se non si scrive è qualche quando Garibaldi lascio l'incarico i figli Della Vedova erano cinque
Insomma
Voglio dire
I nostri eroi del Risorgimento erano Giovanni con tutta la vitalità anche un giovane Anna
Ma con la condivisione ecco questo è è veramente il punto determinante con la condivisione di uno scopo comune
Questa idea erano tre idee fondamentali che erano parte della retorica del tempo o ma più di
Che retoriche l'indipendenza cioè dopo che avevano assaporato ciò che Napoleone aveva fatto assaporare
L'idea di essere
Sette Stati di cui uno di una dinastia che però dipendeva dall'Austria
L'altro di un'aspirina sfide che però dipendeva ancora da qualcun altro l'altro addirittura direttamente straniero come tutto
Il la parte centrale ed est e del nord
Questo risultò intollerabile l'idea della libertà
E l'idea che ci mise Cavour che il vero cervello di tutta questa compagnia che non potevamo andare avanti così arretrati
Noi eravamo il Paese d'Europa
Che aveva il più alto tasso di l'analfabetismo il più alto tasso di mortalità infantile le più basse aspettative di vita
Oggi
Le signore italiane hanno ottantasei gli anni di aspettativa di vita noi maschi un po'di meno
All'epoca si stava tra i trenta ai quaranta anni in realtà
Per le condizioni in cui questi Stati estratte rally stavano tenendo in vita
In buona parte del Mezzogiorno solo i ricchi avevano diritto ad essere sepolti in una tomba propri
I meno abbienti venivano non se ponti ma gettati in fosse comuni in cui non sarebbe più stato possibile riconoscerli
E quindi in qualche modo andare lì individualmente a ricordare e ad onorare questa era l'iter
Cavour scappi che sull'Unità oltre asservire ad un bisogno spirituale etico civile serviva in realtà a togliere il Paese da questa arretratezza
Questo gruppo
Come a chi aveva aspettative diverse perché Mazzini pensava ad un'Italia certo diverso da quella che Cavour avrebbe fatto allargando lo Stato sabaudo
Garibaldi a sua volta la pensava diverso però e finirono per trovarsi uniti in questo sforzo e in un risultato che riuscirono a realizzare
Avevano in testa una cosa da fare
Era importanti trovarono il coraggio di farlo ma attenzione
Ecco di questo dobbiamo essere ben consapevoli
Quello che allora fu
Fu fatto da una minoranza
Vedete quando noi diciamo
Ed è vero lo ha detto Carlo lo ha ripetuto Gianni Letta
Poi lo lo aveva ripreso anche Alessandro che l'Italia come nazione preesisteva e vero
Verissimo
Se voi visto diate la storia di altre formazioni di Stati nazionali
Troverete miti inventati
Inventati di sana pianta per dare il senso di una identità nazionale preesistente alla formazione dello Stato quando questa identità nazionale invece non preesisteva
E ci sono eroi mai esistiti il cui monumento in taluni Paesi viene tuttora celebrato come dirò i nazionali l'Italia non ha ma li ha avuto questo bisogno
I suoi eroi erano veri
La sua lingua italiana da padre Dante in villa era vera
La sua riconoscibilità come Italia a partita Liliana architettura italiana a prescindere dagli Stati estratte rally in cui era divisa
Era un al fatto compiuto dirette fa il viaggio in Italia
E così è intitola il suo viaggio non dice in Padania in Campania o qualcosa
L'Italia
L'Italia
è vero
Però
Quanti italiani
Potevano condividere
La consapevolezza e l'orgoglio di questo patrimonio quando l'ottanta per cento dei nostri concittadini allora era analfabeta
Quattordici quindici milioni su venti milioni
E
La lingua
Patrimonio patrimonio comune
La lingua era diventata la lingua degli scrittori
Due secoli prima era ancora usata dalle cancellerie
Ma poi solo gli scrittori anche di questo leopardi si lamenta
L'avrebbero usata o alcuni di loro ed è un fatto sgradevole ma io l'ho ricordato più volte in questo anno di celebrazioni
Che quando Cavour il diciassette marzo mille ottocentosessantuno il giorno della nascita dello Stato italiano né iscriveva D'Azeglio
E
Esprimendo tutta la sua soddisfazione per essere riuscito a fare ciò che sembrava impossibile
Io lo scrive in una lettera che è in francese che non è in Italia
Perché la lingua delle élite era il francese
E la lingua dei poveracci era il dialetto che e si parla
Dialetti profondamente diverso e che non si capivano fra di loro
E che fu questa difficoltà di comprensione reciproca uno dei grandi problemi
Che avrebbero ostacolato che cosa negli anni successivi
La comprensione reciproca tra gli italiani delle varie regioni e la diffusione fra di loro di un Comune come si dice in latino idem sentire
Rispetto allo Stato italiano quindi
Noi
Ci trovammo in questa situazione
A volte gli storici a hanno discusso fra di loro
Sul fatto che qualcosa ci è mancato rispetto alle formazioni di altri grandi stati nazionali che cosa ci è mancato ci è mancata la nazione ci sono mancati gli italiani
Era fatta l'Italia e non erano fatti gli italiani io c'erano gli italiani a non c'era l'Italia e c'era uno Stato
Che fosse in grado di fare gli uni agli altri che chi è nuovo e chi è la gallina in questi casi e la nazione che genera lo Stato e lo Stato che genera una nazione
Domande che hanno risposte diverso e nella nostra storiografia risorgimentale
E che a mio avviso ne hanno una sola quando ci si pone queste domande e perché in realtà c'è un circolo vizioso di debolezza
Debole l'italianità di molti italiani inevitabilmente debole e lo Stato italiano perché c'è questa debolezza del sentimento di italianità comune dell'Italia
Se lo Stato italiano ora non abbiamo il tempo di discuterlo ma se lo Stato italiano diventa così fortemente centralista
Dopo essere stato pensato da un Cavour che era molto più vicino a Minghetti a Cattaneo che non ad altri cioè
Ai due i sto statisti studiosi che pensavano ad una Italia delle regioni se così Fini
E perché lo Stato italiano si sentì troppo debole
Per affrontare un assetto regionalista
Dal quale teme IVA di essere allora Sbrinz dell'ATO a causa del perdurare dei fattori di visivi precedenti e quindi diventa centralista per debolezza
Quindi è uno Stato debole intere
Che si tratta di rafforzare e rafforzando il sentimento comune di italianità fra l'Italia
Ecco questo è sarà sempre il nostro problema storico ve ne darò solo alcuni passaggi il primo straordinario bellissimo che somiglia all'ultimo
Gli italiani li fa li fanno più le nostre maestre
Degli anni sessanta settanta ottanta che il nome i nostri statistici sonorità
Sono ragazzi
Vengono dai ceti più poveri
Spesso sono orfane tenuti in istituti
Che per sottrarci a o a farla monarca o a trovare un possidente sessantenne da loro sconosciuti che se lei sposa ha modo di scopa domestica utilizzabile a Bari multi uso
Cosa tra le più orribili di cui la nostra storia è stata anch'essa partecipe storia di povertà
Anche
Culturale e civile
E allora vanno a fare le maestre
Sintetica non interamente alla scuola scelgono dedicandosi alla scuola di non avere famiglia
Ci sono episodi di amori che nascono tra maestri e giovani ma il giovane maschilista del tempo e non sempre era colpa sua Dini dice lo scrive dice ma
Si è si occupa della scuola non si può occupare di me
Si può sposare una donna che esce alle otto di casa e rientra alle cinque del pomeriggio perché è stata occuparsi della sua scuola tutti i giorni la risposta è ovviamente no
E quindi
Rimarranno zittelle come si diceva elegantemente accreditate
Ma si occuperanno di questi bambini insegneranno loro l'italiano e sarà l'insegnamento dell'italiano il veicolo portante dell'italianità
Questo era ciò che aveva in mente Casati quanto ancora aveva fatto la sua legge per il Regno di Sardegna
Questo è ben mentre quello straordinario intellettuale ministro della pubblica istruzione Francesco De Santis che volle
Voi colare attraverso la lingua e quindi attraverso la letteratura italiana il sentimento di Inter di italianità
Fu la più grande ed efficace operazione di diffusione
Del senso del dell'appartenenza qualcosa dico
Di comune
Rendetevene conto insomma quando una
Ispettrice
Della
Ministero della scuola Toscana va in Sicilia
A ad ascoltare questi ragazzi e ragazze delle scuole le prime volte
Nel suo rapporto scriverà l'italiano sembra più ostico qui di quanto lo sia il tedesco nella nostra Toscana quindi
Insomma c'erano delle distanze che sono state colmate
Rendiamoci conto della importanza di questo tipo di risultato insomma concorreranno tanti altri fattori punto io l'ho detto più volte i ragazzi
Diventammo tutti italiani il giorno che Rocco i suoi fratelli arrivarono a Milano e parlarono la stessa lingua dei lombardi
E quando arrivò la televisione come ha scritto ripetutamente Tullio De Mauro che avrà tanti difetti ma ha creato una piattaforma
Di lingua comune ma non basta la lingua
C'è nella
Quanti italiani lasciarono l'Italia nei decenni a cavallo tra la fine dell'Ottocento e l'inizio del Novecento milioni di italiani
Perché l'Italia non li aveva riconosciuti come i fitti
Perché l'Italia aveva tradito le loro aspettative
Perché avevamo seguito Garibaldi perché pensavamo di avere la terra scusi che lavoravamo per poterla vere per la nostra filtra miglia i nostri figli
Ma Garibaldi segnando la terra finì nelle mani di una borghesia fa America e noi rimanemmo braccianti senza prospettive di vita
E vendettero la magia vendettero il materasso vendettero la Rete e si imbarca Roma Napoli e andarono all'America alla ricerca di una vita migliore
Questo un capitolo fondamentale della nostra storia
Che è riemerso in queste celebrazioni
Ma voi che abbiamo fatto anche un premio per alle bande i gruppi folcloristici di tutta Italia
C'è stata una manifestazione finale con i vincitori
Erano due gruppi entrambi meridionali di regioni diverse uno campano è uno che alla prese il leit motiv della loro scena che interpretavano
Erano lo stereo era lo stesso la corsa attorno a carro Ubaldo che arriva
E la festa intorno a lui e poi e poi quello che successe dopo e diventammo tutti i briganti e diventammo tutti Brigante e qui
L'incomprensione dei settentrionali rispetto al fenomeno del brigantaggio
E le lacerazioni che avvennero tra nord e sud in una lotta al brigantaggio TIR finì per includere nella categoria dei briganti nemici dello Stato
Persone che semplicemente non riuscirono ad essere leali verso il nuovo Stato ti aveva tradito le loro aspettative anche bravi ufficiali
Dell'esercito borbonico professionisti seri che si rifiutarono di giurare per l'esercito italiano finirò in quella forte che c'è in Piemonte che si chiama finestrelle
Dove vennero tolti i vetri alle finestre perché morisse ero più rapidamente in ragione del freddo a duemila metri d'inverno cioè
Ricordo queste cose da cultore dell'unità nazionale per sottolineare quante difficoltà abbiamo avuto e quante hanno finito per crearsi perché potesse esserci questo riconoscimento
Aiuto al riconoscimento di sicuro la vicenda
Che
Boccone Giolitti ISMU
Ciascuno viveva di della storia vivendo se stesso per me un fattore determinante furono i movimenti socialista e popolare che organizzarono gli esclusi
E si adoperarono perché i diritti degli esclusi venissero riconosciuti
Un episodio bellissimo della nostra storia fondativo della nostra storia
Il primo primo maggio che venne celebrato nel mille ottocentonovanta con un divieto totale delle autorità di riunioni assembramenti e associazioni
Che
Porto alla crescita di un movimento popolare pensante
E bella storia è prevista come il la Marsigliese e la messa insieme
Perché Leone tredicesimo vide questo movimento socialista che prendeva radici tra i contadini che erano stati sempre fedeli alla Chiesa
Esporrò noi cattolici però datevi da fare perché se no questi diventano tutti socialisti
E nacque il movimento popolare nacquero le cooperative bianche al fianco delle cooperative rosse ed erano nati in fondo
Per farsi concorrenza lavorarono insieme
Perché si resero conto che avevano la stessa causa le stesse aspettative con le stesse ragioni e questa
è una parte fondante della nostra storia
Che al largo di molto
Gli italiani che una volta che l'orario di lavoro posso dalle
Diciotto alle quattordici e poi alle dodici ore
Una volta che si checché si cominciò a tutelare i bambini nel mondo del lavoro per almeno a non farli scendere in miniera e farli lavorare soltanto nelle fabbriche in superficie
Quando nacque la prima assicurazione contro le malattie più infortuni
Quando nacquero le prime pensioni molti italiani prima esclusi cominciarono a riconoscersi in questo stato
Il potere vanno a vedere il senso dello Stato
Età intanto lo vorrebbero
Che poi furono loro
A difendere l'italianità dei nostri impianti industriali
Del patrimonio che la guerra minacciava di distruggere che i tedeschi lasciando l'Italia volevano distruggere per fare terra bruciata dietro di loro
Lì ci fu proprio nulla alleanza tra chi
Dirigeva le nostre imprese nel nord e il mondo del lavoro salvare il patrimonio nazionale e fu ancora la stagione della ricostruzione
Una grande stagione in cui c'è stato un una forte adesione degli italiani all'assenso
Dell'appartenenza comuni
Chi si è venuto per bene negli anni
Che sia avvenuto credo d'aiuto negli ultimi anni
E mi avvio a concludere
Perché per tutta una storia
Devo dire che
Parte probabilmente negli anni Ottanta e una storia che non riguarda solo l'Italia che di solito raccontiamo parlando della individualizzazione delle vite
Che avviene con il cambiamento dei costumi col cambiamento dei processi produttivi con l'urbanizzazione che distrugge la grande famiglia e crea la piccola famiglia
Con la fine Hall allentamento di quei legami
Che erano serviti a
Far vivere noi insieme ad altri all'insegna di valori comuni
Io appartengo ancora quelle generazioni alle quali in prima elementare si facevano leggere Pinocchio nel cuore
Non so se voi ragazzi di oggi lo potete ancora a cogliere se avete letto Pinocchio ma Pinocchio è un grande libro patriottico
Perché Pinocchio spiega che soltanto attraverso il rispetto dei legami familiari
E accettando il proprio ruolo nella scuola un burattino di legno diventa un bambino
Cioè c'era questa idea che per fare il buon italiano
Io avevo bisogno della famiglia io avevo bisogno della scuola
Io avevo bisogno di quelle che la Costituzione della Repubblica chiama le formazioni intermedia nelle quali si forma la personalità di ciascuno
E Pinocchio questo spiegava alle generazioni di un tempo ecco quello che è accaduto negli ultimi trent'anni
Che le formazioni intermedie si sono sfrangiata essi sono disperse ciascuno si è trovato solo
A volte con se stesso a volte con i propri di legge sud quasi sempre con un piccolo disporrei e un titolo che ci batte sopra
A volte con nelle orecchie una musica che viene da ogni parte del mondo e a quel punto perde ogni senso di identità comune di identità collettiva
Noi siamo arrivati alla vigilia del centocinquantesimo che la maggior parte dei nostri ragazzi e ragazze non coglieva il senso
Dell'essere italiani
Non significava nullità il mondo
In cui vivevano era un mondo nel quale la dimensione italiana non entrava ebbene
Con il centocinquantesimo
E ancora una volta e quindi si chiude il cerchio che io avevo aperto con le maestre
è stata la scuola questa straordinaria commossa che dovremmo salvare dal naufragio ottenendo
Grazie
Perché il turismo
La scuola ha impegnato ragazzi e ragazze nel trovare attraverso ricerche usando quegli stessi gang jazz a cui si sono abituati
Fare ricerche
Sulla storia perché desse un senso per loro a qualcosa e ne sono usciti dei lavori straordinari quasi mai temi scritti
Quasi sempre videoclip s'cose multimediali va benissimo così sì sì sì è sbagliata la fantasia io ve ne ricordo due che mi hanno profondamente colpito
Il primo è una ragazzina di un paese di montagna l'attuale
Non trova la storia patria del suo Paese ma trova la storia della sua famiglia
Si accorge in quel momento perché non lo sapeva prima andando indietro perché questo la l'insegnante mi aveva chiesto di fare se non puoi guardare nel territorio guarda nella tua famiglia
Si accorge di aver avuto un bisnonno che era stato minatore
Che si era battuto da minatore per i diritti dei minatori e del suo Paese
E che aveva facendo quel difficile mestiere messo su una famiglia da cui era nata una donna che era sua nonna e poi sua madre e poi le
E quindi approvato orgoglioso di opere acquisto
è stata orgogliosa del suo bisogno
E quindi di essere appalti appartenere a questa famiglia
Senso di identità di cui valeva la pena di sentirsi partecipi
è un altro video
Che comincia è fatto questo da da di équipe da un'intera classe in cui
Cos'è l'Italia è una roba dei politici e quindi non ci riguarda questo è l'inizio
Dell'Italia ci parlano sempre i politici gentaglia casta imbroglioni mangia pane a tradimento chi se ne frega dei politici e dell'Italia
Poi cominciano a guardarci dentro e alla fine il video conclude con un'immagine che dice l'Italia è nostra e non consentiremo a nessuno di sciupare
Io mi sono detto
Sì l'abbiamo fatta
Saremmo anche dei politici dei mangia pane a tradimento ma siano riusciti tutti insieme e grazie alla scuola
A comunicare a questi ragazzi qualcosa che vale come diceva il titolo di un vecchio film
La mia speranza è che questo qualcosa rimanga
E che possa frutti ficcare in futuro e questo può accadere in un modo sono appunto in futuro se siamo capaci insieme di disegni aree un futuro comune
Perché è quello
Che dette a quei giovani di centocinquanta anni fa
La forza la follia di invitare le abitudini e di cercare qualcosa che era impossibile cercare
Voi
Avete diritto a questo avete diritto a un futuro
Noi dobbiamo fare il possibile per indicare il bello voi come quelli di allora dovrete trovare il coraggio di realizzarlo speriamo che accada
è stato ancora un minuto per favore che c'è
Un'ultima intervento del dottor c'è
Nel mio intervento introduttivo parlavo del valore dell'esempio e noi qui in sala abbiamo l'onore di avere una giovane ragazza una giovane donna un maresciallo della Guardia di Finanza la cui storia credo meriti di essere raccontata
Questa giovane si è laureata in giurisprudenza summa cum laude ed è stata era la pupilla del attuale viceministro al lavoro Michel Martone
Aveva erano anche altri una brillantissima carriera accademica
A un certo punto la solita sceglie di indossa una divisa
Il nove marzo due mila sei si arruola vista presso la quale la Guardia di finanza la caserma di Coppito all'Aquila il sei aprile c'è il terremoto LEA Fatarella litiga legatissima e nonostante questo rimane al suo posto
Fa brillantemente il suo dovere non avendo ricevuto alcun tipo di addestramento in cui pochissimi giorni viene detta la composizione delle salme
E io ricordo i messaggini rimandava adempitiva questo dovere con una tale serenità con una tale
Senso dello Stato appunto nera e dire che è veramente un esempio mie ammirevole io volevo che prendesse la parola oggi
E torno non me la sento degno non me ne sento all'altezza in questo facendo venir fuori quella grande unità che secondo me contraddistingue tutti i servitori dello Stato quindi vorrei invitare tutti quanti alle attitudini che rende di un applauso
Lavorerebbe che vedevo però
Presidente Presidente Amato mi invita a farla salire sul palco per ricevere il saluto delle autorità qui presenti
Anzi lo merita assolutamente e voi
Voglio anche chiarire
Vale il formaggio il dottor Letta lo sa
Al lavoro straordinario che l'Antitrust ha fatto Veltroni del terremoto
Colbert voglio ringraziare il dottor opinioni
Per la sua eccezionale moderazione
Il
Il gli sponsor istituzionali le banche e in tanti sponsor privati che ci hanno invitati tre sarebbe stato possibile tutto questo
è stato grazie all'impegno di tutti veramente stanco lavoro di squadra eccezionale
Grazie alla carichi etici
Grazie
Alla fine grazie delicatamente
All'esterno delle due giornate
Io spero che i ragazzi prendano questi livelli
E rimanga qualcosa
Fuori da questa autonomia e l'equilibrio grazie
Grazie attimo di attenzione
Per consentire ai relatori di lasciare la sala
Si prega no i signori partecipanti di restare seduti ai propri posti ad eccezione del Professor Mario Di Napoli ed è il signor Dario Tiberio Grazia
Fine seduta per fare l'unità d'Italia non solo si è trovato il bene comune ed importante farlo condividere oggi tra la crisi le disuguaglianze sociali ed è difficile che gli italiani riescono a trovare un motivi
E di unità è necessario d'origine Risorgimento necessaria come dire anche una politica più visionaria com'era allora invece la politica è molto distante dai cittadini
No sono necessarie due cose
Nei momenti di crisi
Lei ha perfettamente ragione cioè
Il
In un momento come questo è difficile trovare il bene comune perché tra chi e un lavoro c'era e chi non c'è pace una differenza formidabile specie
Secchi non ce l'ha non vede le prospettive di aver ceduto ridotto
La giustizia distributiva Statuto ossia delle risorse della ricchezza sia delle opportunità e un fattore fondamentale in questi casi tanto è vero che
Ce ne accorgiamo banco parte della collettività risente talmente tanto delle distanze
Da partire la sensazione di tanto che l'unica giustizia che si è pronti ad accettare e quella della banda dei quattro
Che tratta tutti esattamente allo stesso modo giorno quando si arriva a quel punto vuol dire che c'è un'attenzione fortissima
Risposta a riconoscere
Alcuna differenza quindi e fondamentale ricostituire questi differenze il modo da rendere colmabile distanza
Perché
Io sono disposto ad accettare una distanza sì
Ho la percezione che il mio figlio
Studiando di più di quanto studiato un dubbio
Potrà avere un lavoro che lo farà guadagnare tre volte tanto quello che ho guadagnato allora accetto che qualcuno quaranta più
Acqualatina apra anche sacrifici ma vorrà però anche la lei è nei fatti facessero i sacrifici banco autopalpazione Cariparma il taglio dei finanziamenti ai partiti testé tutte giusto infatti i partiti sembra che comincino a capirla questa cosa qui
Questa questione dei partiti va beh è stata inquinata in tal modo in cui è stata gestita in Italia in questi anni abbiamo avuto un referente contro il finanziamento
Dei partiti e allora sono stati inventati i rimborsi elettorali ma anziché essere rimborsi elettorali erano un finanziamento dell'attività corrente dei partiti che ha fatto ricorso elettorale
Questo è indotto giustamente di italiani agire seguendo il suo elettorale ricorso elettorale sia
è un capitolo fondamentale come diceva qui giustamente il dottor Letta ecco stiamo attenti hanno un vedere in questo
L'unico bersaglio su quale sparare perché
Mi permetto di notare che il mondo sconvolto pronti
Ed è in un grosso guaio per una vicenda che dovuta forse fino alla firma Zacchia la politica
I forse
Non c'è bisogno di mare sette constatare chi magari
Sì e un conflitto nel senso di essere fortemente aperto viene
Primari in quella direzione ecco
Anche l'altra
Ai ragazzi e lei ha parlato anche perché per farli logistica ampiamente è necessario avere coraggio riferendosi anche al periodo risorgimentale anche oggi è necessario
Questo coraggio che o manca
Sì anche oggi necessario avere questo coraggio perché
Da parte dei giovani evidentemente volte perché degli adulti
Vero è che
Noi a volte poniamo a noi stessi dei vincoli chili sono qui
Il lavoro io lo voglio ma lo voglio soltanto qua
Il mondo è grande ma mi deve raggiungere attraverso il computer e non è obbligatorio CTU significativo
Quello che raggiunge il mondo ricco s'per anni noi abbiamo prodotto ottimi medici chiamati in Italia poi il combattimento cambiare questa tendenza il mondo è pieno di malati che ha bisogno di medici
Rispetto al novantadue ci sono delle analogie a muoversi anche nella nuova no solo una cosa e differenze centinaia e quindi non è ed escludere un un eventuale ricorso al prelievo forzoso dei conti correnti centralmente queste
Non c'entra niente quindi da escludere
No risolverli
No lei mi vuoi far parlare di quello che riguarda il novantadue se vuole io le dico che per
Sgradevole che forse in quel momento fu una misura utile socialmente molto più giusto e di altre
Che possa
Oggi la crisi è diversa da quella di allora perché è una crisi diverse crisi della finanza e dell'economia è una crisi italiana e dell'euro zona
Quindi
Ma
Grazie grazie comunque assoluta
La responsabilità alla serietà la consapevolezza che bisogna tutti insieme fare il proprio dovere perché gli elettori e gli altri e di mettere al servizio della comunità dei cittadini
Le proprie capacità incompiuta venti le proprio responsabilità
Se ritroviamo
Il gusto del dove
Il senso del dovere ritroveremo anche certo Eurostat in questo caso il dovere non ritrovano lo ritroveranno i parlamentari i partiti italiani ma certamente
Tutti lo debbono ritrovare a cominciare da chi ha responsabilità più grandi quindi i partitini parlamentari ma non solo
La clusterizzazione un Paese non è soltanto quella
Callow rappresenta in politica la classe dirigente fatta di un tessuto molto più ampio molto più profondo molto più diffuso
Ma al di là della classe dirigente eccetera deve dare l'esempio
Che ha una responsabilità maggiore io penso che ella ritrovare il senso
Della propria responsabilità e del proprio dovere
Sì ognuno tornerà a fare con umiltà con serietà corresponsabilità il proprio dovere adempiendo al proprio ruolo
Se il problema Giovanni e ritroveremo non solo il senso dello Stato ma anche
L'orizzonte nuovo
Una motivazione ulteriore e forse la strada per la difesa
Dobbiamo credere in questo mese e dobbiamo impegnarci nel peso per il futuro per la sua parte grazie grazie ecco mi