Sono stati discussi i seguenti argomenti: Parlamento.
La registrazione audio di questa puntata ha una durata di 1 ora e 6 minuti.
Rubrica
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Speciale Commissioni
Ogni settimana il punto sui lavori delle Commissioni parlamentari
Un saluto agli ascoltatori da Federico Punzio Roberta Iannuzzi bentornati allo speciale Commissioni la rubrica di approfondimento che Radio Radicale dedica i lavori delle Commissioni parlamentari prima di iniziare
Vi ricordo come sempre che tutte le sedute che Radio Radicale registra ogni settimana vengono pubblicate giorno per giorno in auge spesso anche in video sul nostro sito internet all'indirizzo www punto Radio Radicale punto it
L'appuntamento del sabato del nostro speciale come sapete dedicato all'ascolto di alcune audizioni che si sono svolte in settimana è quest'oggi iniziamo occupandoci del sistema pensionistico di cui ha parlato il Ministro del lavoro e delle politiche sociali Enrico Giovannini
Lo scorso otto ottobre davanti alla Commissione lavoro pubblico e privato della Camera
Sono infatti all'esame della Commissione diversi disegni di legge in proposito in particolare per la soluzione del problema dei cosiddetti e sui dati e per rendere flessibile il momento dell'uscita del dal mondo del lavoro e dell'accesso ai trattamenti pensionistici
Proposte in pratica bocciate come sentirete tra breve dal ministro perché insostenibili dal punto di vista finanziario al ministro Giovannini
Durante il suo intervento ha reso noto che permise dati sono stati complessivamente stanziati dieci virgola quattro miliardi di euro e che per il due mila e quattordici e allo studio del Governo una revisione dei meccanismi di rivalutazione delle pensioni rispetto all'inflazione
E di valutazione piena per i redditi da pensione fino a tre volte il minimo
Del novanta per cento fra tre e cinque volte il minimo del settantacinque per cento fra cinque sei volte il minimo uno stop totale della rivalutazione per il prossimo anno perire di tappe detenzione oltre sei volte la pensione minima
Per il due mila e quindici e gli anni successivi alla studio invece una riduzione dell'indicizzazione oggi del settantacinque per cento
Per i redditi da pensione oltre le sei volte il minimo
Il Ministro del lavoro del Governo e tappo detto no ad una controriforma delle pensioni non sono sostenibili ha spiegato modifiche alla riforma fornendo che consentano il pensionamento anticipato rispetto alle norme attuali in cambio di forme
Di penalizzazioni secondo le ipotesi di legge presentata in Parlamento è attualmente all'esame proprio della Commissione lavoro della Camera
Presentata dall'onorevole Cesare Damiano
Proposte che determinerebbero infatti un onere di diversi miliardi di euro l'anno
E che le penalizzazioni sull'assegno pensionistico a fronte di un'uscita anticipata rispetto a quella prevista dalla riforma Fornero non sarebbero in grado di compensare
Tali proposte sono dunque incompatibili ha concluso Giovannini con il percorso attuale di contenimento della spesa pubblica e con l'indirizzo del Governo che ha fissato come priorità la riduzione del costo del lavoro
Si sta studiando invece un meccanismo di maggiore flessibilità per l'accumulo dei contributi per coloro che entrano tardi nel mercato del lavoro o hanno carriere discontinue
Ascoltiamo il suo intervento introduttivo e parte della sua replica ricordando che la versione integrale disponibile sul nostro sito internet all'indirizzo www punto Radio Radicale punto it
In particolare in questo breve intervento mi concentrerò su tre questioni
La situazione dei cosiddetti e sudati
La la questione della possibile flessibilizzazione del meccanismo di accesso alla pensione e poiché svolgerò alcune considerazioni sul futuro del sistema pensionistico
Per ciò che concerne il tema degli sudati coerentemente con quanto dichiarato dal Presidente del Consiglio nel suo discorso programmatico il Governo ha dimostrato concretamente di non considerare chiusa la questione
Intervenendo in questi mesi a più riprese
Prima di elencare gli interventi realizzati ed esprimere le intenzioni per ulteriori misure vorrei ricordare che per i soldati si intendono le persone espulse dal mercato
Del lavoro prima del trentuno dicembre due mila undici
Che per affetto il brusco innalzamento dei requisiti di accesso al trattamento pensionistico non hanno poi maturato non manca cureranno interverrà entro breve termine tale diritto
Ovviamente diverso è il caso dei lavoratori interessati da accordi stipulati prima della fine del due mila undici per i quali presto un percorso di ammortizzatori sociali in esito al quale si arriverà poi al pensionamento
Così come il caso di coloro i quali hanno perso il lavoro successivamente al trentuno dicembre due mila undici o di chi ha perso il lavoro prima di tale data ma che ancora ben lontano dall'età di pensionamento
Per quanto difficile la situazione di questi lavoratori non deve essere confusa con quella degli soldati
Ed è per questo che il Governo ha messo in campo azioni volte al reinserimento lavorativo non solo dei giovani ma di persone di tutte le età
Oltre che ha un forte rifinanziamento degli ammortizzatori sociali in deroga
Per ciò che riguarda in particolare la questione degli ESU dati in questi mesi il Governo ha in primo luogo
Proseguito nel dare attuazione attuazione alle tre salvaguardie definite dal Governo precedente per complessivi centotrenta mila lavoratori
Avviato una quarta salvaguardia per le persone oggetto di licenziamenti individuali stimate al momento in circa sei mila cinquecento unità
Le quali costituivano all'interno della categoria degli sudati quelle nella condizione di maggiore fragilità in quanto non rientranti nei processi di mobilità condiviso le parti sociali ma oggetto di licenziamenti individuali
Io personalmente ho incontrato i rappresentanti dei cosiddetti comitati dei soldati
I quali hanno presentato un dettagliato elenco di interventi che a loro parere dovrebbero essere realizzato questo lo sottolineo perché la prima volta che ministro ha incontrato
Questi rappresentanti cosa che credo sia avvenuta anche
Con da parte di questa Commissione
Inoltre il Governo ha trovato le risorse riferite al due mila tredici circa sessantacinque milioni
Per emettere il decreto relativo al
All'articolo cinque bis dell'articolo dodici della legge centoventidue del due mila tredici che riguarda circa dieci mila persone
Che erano rimaste ci sono i soldati ante litteram se volete
Bene questa per queste persone
Che
Non sono coperte in modo stabile ma che per i quali necessario ogni anno trovare le risorse
Per assicurare loro
Il trattamento bene il Governo lo ha trovato e il decreto già firmato da me
E attualmente alla firma del Ministro dell'economia e delle finanze
Infine
E vorrei sottolinearlo come un elemento non trascurabile
Il Governo ha destinato a possibili ulteriori salvaguardia i risparmi circa cinquecento milioni derivanti dall'armonizzazione dei requisiti pensionistici di alcune categorie particolari di lavoratori
Perché vorrei sottolinearlo questo aspetto perché la prima volta dal mille novecento novantadue intervento di Amato sulle pensioni che risparmi pensionistici su
Diciamo così riforme pensionistiche restano nell'ambito pensionistico e non sono stati utilizzati per fare cassa come
Si dice
Il fatto cioè di aver armonizzato queste trattamenti
E di aver deciso di violentarle proprio alla questione dei ulteriori allargamenti delle salvaguardie è un segnale ulteriore di attenzione da parte del Governo per questa categoria
Insomma in conclusione proprio a testimonianza dell'attenzione posta questa tematica al Governo coloro in pochi mesi ha stanziato risorse significative per queste categorie di persone
Destinando a ulteriori interventi risorse aggiuntive disponibili per i prossimi anni
Vorrei ricordare che complessivamente
Con la quarta salvaguardia si è arrivati a un importo complessivo di circa dieci miliardi e quattrocento milioni per il tema degli soldati
E questo ulteriore un punto intervento
Sui sei mila e cinquecento salvaguardati ha riguardato circa seicento milioni appunto per
Questi sei mila cinquecento di cui ho parlato
Insomma in conclusione
Credo che il Governo abbia dimostrato in queste Nesi un'attenzione particolare che peraltro vorrei sottolineare come da i dati forniti dall'INPS
Emerge come non tutte le posizioni teoricamente est disponibili nelle prime due salvaguardia
Siano state immediatamente utilizzate
Infatti le imprese in particolare per la seconda salvaguardia hanno comunicato un numero nettamente inferiore a quello preventivato di persone oggetto di accordi di mobilità in uscita entro quest'anno
Questo vuol dire in altri termini che nelle già nelle prime due salvaguardie c'è un residuo
Che non verrà utilizzato immediatamente però attenzione
Questo non vuol dire che non potrà essere utilizzato successivamente cioè non sono veri risparmi perché proprio la non comunicazione da parte delle imprese
Dei le persone in mobilità che andranno via nel due mila tredici non vuol dire che poi queste persone non andranno via nel due mila quattordici o negli anni successivi questo lo dico per evitare di dare l'impressione
Che nelle salvaguardie ci sia un tesoretto in qualche modo che possa essere
Facilmente riutilizzato per altre categorie di salvaguardati
Vengo comunque alla questione della possibile ulteriore estensione troppo della platea del salvaguardati
In questo senso il Governo valuta positivamente l'emendamento proposto da Damiano e altri al decreto centodue del due mila tredici
A favore dei lavoratori che hanno usufruito entro il trentuno dicembre due mila undici di congedi per assistere familiari con disabilità grave e che maturino il requisito per l'accesso al pensionamento entro sei gennaio due mila quindici
Il costo di un tale intervento è stato quantificato in circa sessantasette milioni di euro la cui copertura può essere assicurata anche a valere sui risparmi derivanti dalla citata armonizzazione
In questo senso il Governo è pronto a farsi carico in qualche modo di questa proposta e a
Preparare appunto il le necessarie coperture per far sì che questo
Intervento venga realizzato
Il Governo sta valutando attentamente anche
Possibili interventi mi ami invia amministrativa riguardanti particolari categorie
Interventi intesi a risolvere questioni emerse in fase di applicazione di
In disposizioni normative
Naturalmente alcuni di questi interventi richiedono coperture adeguate e quindi riflessi di tali interventi sulla finanza pubblica sono in fase di quantificazione
Da ultimo il Governo sta valutando anche il riconoscimento della contribuzione figurativa tutti gli effetti maturata per le assenze connesse alla donazione di sangue e a casi analoghi
Questi sono interventi che possono essere realizzati all'interno appunto della cornice
Finanziaria di cui ho parlato
Vorrei trattare ore il secondo aspetto che riguarda la cosiddetta flessibilizzazione con penalizzazione
Dei requisiti per l'accesso ai trattamenti pensionistici tema sul quale sono state presentate diverse proposte in Parlamento
Governo attentamente valutato tali proposte anche sul piano finanziario
Tali proposte avrebbero il prevedibile effettui aumentare in modo consistente il numero di nuove pensioni a partire dal due mila quattordici
Determinando un opere un onere sulla finanza pubblica quantificabile in diversi miliardi di euro all'anno
Infatti in tali ipotesi il meccanismo di riduzione dell'importo pro capite cioè la penalizzazione non sarebbe in grado di compensare il forte aumento del numero di prestazioni presumibilmente dovuto a tali interventi
Tale onere nella forma appunto stimata
Sulla base delle proposte appare al momento incompatibile
Non solo con il percorso di graduale contenimento della spesa pensionistica realizzato con la riforma del due mila undici ma anche con l'indirizzo del Governo
Chiaramente esposto al Presidente del Consiglio nel suo recente discorso la Camera di voler ridurre il costo del lavoro in via pre prioritaria per aumentare la competitività del sistema economico e promuovere l'accelerazione della ripresa congiunturale
Al fine di ridurre o di cooperazione
Questo però non vuol dire che non non solo non ci dobbiamo porre il problema ma che non possiamo impotenza vere
Strumenti che accompagnino comunque vadano nella direzione indicata proprio per questo il Governo sta valutando soluzione a questo problema diverse da quelle contenuti nelle proposte fin qui formulati da singoli parlamentari
Gli approfondimenti tecnici sono ancora in corso e vanno e verranno completati nei prossimi giorni anche in vista della preparazione della legge di stabilità
Da notare a questo riguardo che una soluzione finanziariamente sostenibile a questo problema
Potrebbe anche consentire non solo ad alcune categorie di possibili soldati
Ma anche che avesse perso il lavoro successivamente alla data del trentuno dodici due mila undici e fosse vicino all'età del pensionamento di trovare una soluzione a regime
In ogni caso devo dirlo questi interventi che possono aiutare a risolvere due problemi in uno nell'ambito appunto delle compatibilità finanziarie
Non devono
Fare immaginare che il Governo intenda fare una controriforma delle pensioni rispetto a quello
Che il Parlamento approvato un paio di anni fa
Infine vorrei citare brevemente alcune tematiche che riguardano le condizioni generali del sistema pensionistico
La prima considerazione riguarda l'intenzione del Governo di confermare il meccanismo di rivalutazione delle pensioni in base all'inflazione previsto dalla normativa vigente
Per l'anno due mila quattordici
Tale meccanismo prevede una piena indicizzazione per gli importi pensionistici fino a tre volte il minimo
Un'indicizzazione al novanta per cento per gli importi compresi tra tre e cinque volte il minimo
Una del settantacinque per cento per gli importi tra cinque sei volte il minimo
è una sterilizzazione dell'adeguamento per gli importi superiore a sei volte il minimo quando parlo di importi qui naturalmente non sto parlando di importi
Del un valore di singola pensione ma sto parlando delle fasce cioè degli scaglioni
Questo per dire che tutte le pensioni sono in realtà rivalutate con percentuali diverse al l'inflazione
Bene confermo appunto che il Governo intenzionato a mantenere questo meccanismo per il due mila quattordici
E questo meccanismo rappresenta un significativo miglioramento rispetto alle condizioni vigenti
Per l'anno due mila tredici il quale prevede solo uno indicizzazione per gli importi fino a tre volte il minimo
Per il due mila quindici e gli anni successivi per i quali è prevista una indicizzazione al settantacinque per cento anche per gli importi superiori a sei volte il minimo
Il Governo sta valutando l'opportunità di un intervento volto a ridisegnare il meccanismo di indicizzazione per tali categorie cioè quelli oltre sei volte il minimo
Così da ridurre l'indicizzazione in particolare delle pensioni più elevate
Il risparmio così generabili è comunque limitato visto il numero relativamente basso di pensioni superiori a sei volte il minimo potrebbe essere riutilizzato assiste al l'interno del sistema pensionistico in un'ottica di solvibilità
Una seconda tematica di cui bisogna tener conto a che fare con le prospettive a lungo termine dei trattamenti pensionistici
Di persone caratterizzate da entrate ritardate nel mercato del lavoro e o da carriere lavorative fortemente discontinue questo cioè il problema per chi entra appunto tardi
Nel lavoro chi ha lavori frammentati e dobbiamo porcelo questo problema per il futuro perché altrimenti il rischio e che tra trent'anni diciamo così generiamo una
Condizione insostenibile per i pensionati di domani
Benché il problema
Come ho detto non è destinato a manifestarsi nel breve termine e importante pensare a introdurre nel sistema meccanismi che favoriscano l'accumulo di contributi nel corso dell'intera vita lavorativa
Nel modo più flessibile possibile
Il Governo sta riflettendo su possibili interventi in questa direzione anche alla luce di esperienze di altri Paesi e di proposte che sono state formulate
Ripeto qui l'obiettivo e quello di consentire alle persone di
Aumentare il proprio montante pensionistico nel corso della vita con maggiore flessibilità rispetto a quella che oggi è consentito proprio per totalizzare il
L'ammontare massimo possibile di contributi
Infine nell'ottica del cosiddetto invecchiamento attivo il Governo sta per costituire un gruppo di riflessione che formuli proposte volte a stimolare l'inclusione sociale di chi già
Gode
Di un trattamento pensionistico anche in un'ottica di integrazione del reddito di fonte pensionistica
L'ha già in questa direzione la misura contenuta nel decreto lavoro che rende più agevole per le amministrazioni pubbliche erogare voucher a favore di anziani ed altre categorie
Per lo svolgimento di progetti di natura sociale
Le proposte degli esperti che verranno coinvolte naturalmente a titolo gratuito nel gruppo di riflessione potranno poi essere portate all'attenzione del Parlamento
Parto proprio da questo ultima considerazione che poi sarà ripresa anche
Da un altro intervento sulla disponibilità dei dati noi abbiamo ricevuto recentemente all'INPS queste informazioni e siamo assolutamente disponibile a un solo trasmettere alla Commissione
Ma commentare ulteriormente la trasparenza in modo che venga appunto trimestralmente rese disponibili a tutti sul sito è andata già ci sono parte questi dati ma trasmetteremo ulteriormente
Ne cito soltanto uno sui sessantacinque mila
Della prima salvaguardia sono state fatte almeno questa era la data al quindici settembre perché pronto abbiamo ulteriori dati sessantuno mila centoquarantadue certificazioni e poi altre
Mille quattrocentoventuno erano in corso di definizione quindi direi che la prima salvaguardia e sostanzialmente esaurita
E con fare appunto inviteremo anche l'informazione sulla liquidazione delle pensioni ma questo vale anche per le salvaguardi successive quindi assolutamente a disposizione
Su questo aspetto e d'altra parte somma non si tratta di dati
Credo che
Abbiate già apprezzato il fatto che negli ultimi mesi sono stati messi a disposizione più dati da parte dell'INPS l'ISFOL sulle comunicazioni obbligatorie e così via proprio per a aumentare l'informazione
Riparto invece dal dalla sequenza delle domande che mi sono state devo poste anche se poi proverò per ragioni di brevità ad accorpare alcune delle risposte
Il problema dei dati risparmi e così via io vorrei su questo chiarire un punto molto
Perché altrimenti veramente non ci capiamo
Parlare di risparmi della
Legge
Duecentoquattordici del due mila undici
Richiede un'attenzione particolare perché quella legge comprende una quantità di interventi notevole
Solo in campo pensionistico
Ci sono dei risparmi legati al cambiamento delle soglie per l'accesso alla pensione
E poi ci sono stati interventi sulla contributo di solidarietà sui fondi speciali l'aumento contributivo artigiani e commercianti la dei indicizzazione per il biennio allora
Dipende da chi a cosa facciamo riferimento
Dai dati che furono appunto presentati all'epoca e parliamo da qui al due mila ventuno
I risparmi complessivi della solo la
Del solo intervento sull'età
Riguardavano circa novantatré miliardi di euro
A fronte di quei circa novantatré miliardi di euro i diecimila
Scusate i dieci miliardi di euro
Che
Riguardano i salvaguardati sono calcolati sempre fino al due mila ventuno non è che
Sono dieci miliardi spesi in pochi mese io pochi anni quindi i conti vanno fatti in modo omogeneo rispetta e novantatré miliardi solo per l'intervento sulle
Componente diciamo così
Dell'età e così via ciò dieci miliardi spesi sullo stesso Rizzon più tempo impegnati spese sullo stesso vi Zonta temporale per ciò che riguarda
Le quattro salvaguardia
E poi appunto come dicevo ci sono ulteriore risparmi dovuti ad altri aspetti del salva Italia su cui in questo momento non entro
Perché dico perché questa precisazione a mio parere importante
Perché gli interventi che sono stati fatti sui salvaguardati
Che riguardano
Una transizione
Per questo ho voluto precisare all'inizio che parliamo comunque di persone che hanno perso il lavoro entro il trentuno dicembre due mila undici e così via
Questa
Intervento ha ridotto i risparmi vecchia
Azzerato i risparmi questo è importante che ce lo diciamo
Detto questo il problema in più ampio ed è stato quello ricordato nell'intervento iniziale del Presidente e anche
Sui commenti finali e cioè
Aldilà dei salvaguardati e i soldati
Le letale pensionamento
Deve in qualche modo essere flessibile
Ho
Al di là di quello che già prevedono le norme o va bene quello che prevedono le norme
Questo è un punto che non riguarda di soldati riguarda il futuro da qui in avanti
E vorrei ricordare che
Ci sono comunque requisiti ridotti per chi fa lavori usuranti per particolari categorie nella nel decreto di armonizzazione che abbiamo approvato recentemente comunque ci sono
Soglie diverse per particolari tipologie di lavoratori e così via
Quindi c'è comunque lo spettro ampio allora la domanda è
Vogliamo provare a trovare una soluzione
Finanziariamente compatibile
Ma non con la riforma in quanto tale ma con la situazione complessiva del Paese
Che però consenta a chi eh a ridosso dell'età
Pensionistica ma ancora non l'ha maturata di a vere un margine appunto di anticipazione con flessibilizzazione
Allora su questa la risposta che dopo è positiva
Compatibilmente con gli aspetti di natura finanziaria
E allora come ho già detto le proposte che sono state depositare hanno un costo molto elevato che sostanzialmente impedirebbe ogni altro intervento
Di su quello fiscale su altri aspetti al momento
E perché sotto le ho questo aspetto
E questo in qualche modo rispondo anche alle sollecitazioni sul tema cuneo fiscale
Se
Soprattutto in un sistema contributivo l'economia non cresce
L'occupazione non cresce
Non c'è il sistema pensionistico che possa reggere punto
Possiamo giocare con le soglie possiamo giocare con la flessibilità possiamo gioca
Ma non ce ne come direbbe qualcuno per nessuno
Vorrei ricordare che i meccanismi conto pensionistici hanno al loro interno il tasso di crescita del PIL
Nelle formule di calcolo quindi se il PIL non cresce
Se l'occupazione non cresce nessun sistema pensionistico in presenza tra l'altro la buona notizia è di una vita media così lunga in Italia e sostenibile
E allora il trade of o che abbiamo davanti la prerogativa e quello di far
Aumentare del Governo riportare il tasso di crescita dell'economia italiana su un livello
Elevato che non solo assorba la disoccupazione ma anche consenta di avere un futuro pensionistico in un sistema contributivo
Che assicura trattamenti
Sufficienti e adeguati
Una volta salvaguardate le persone
Che sono stati sono incappate
Nella appunto aumento rapido quando dei requisiti pensionistici cioè i cosiddetti sudati
E qui piccola parentesi perché i dati sono così incerti ma perché come dicevo
Ad esempio per lei nell'ambito di cinquantacinque mila della seconda salvaguardia erano stati stimati circa quaranta mila persone
Che grazie all'accordo di mobilità sarebbero dovuti andare
Appunto quindi un pensione quindi sono state salvaguardata bene di queste
A fronte di questi circa quaranta mila domande abbiamo avuto molte meno domande
Da parte delle imprese molte meno comunicazioni
Questo è il perché
Le imprese se lo sono dimenticato speriamo proprio di no non credo
Ma perché non esiste un archivio in cui si dice quante sono le persone oggetto dei di accordi di mobilità così come non esiste un archivio di quanti sono stati licenziati
Individualmente per cui la stima di sei mila cinquecento della quarta salvaguardia è una stima
Perché non tutti gli elementi della nostra vita sono
Diciamo così registrati
Dai dati amministrativi allora alcune incertezze sui dati derivano da questi aspetti
Però è evidente che in qualche modo la burla se posso usare questo termine con grande rispetto perché qui parliamo di persone non più di
Stock finanziari
E ormai in gran parte coperta esaurita dalle varie si guardi
Il vero problema sono gli altri
Il vero problema è di chi ha perso il lavoro dopo il trentuno dicembre due mila undici e chi magari continuerà perderlo o che lo perderà in futuro perché questa non è l'ultima crisi che ahimè questo Paese affronterà
Allora il tema della flessibilità
Va affrontato come ho detto e va ma va affrontato in modo
Compatibile sul piano finanziario il tema
Pensioni alte basse uso questo termine
Certamente l'uso della de indicizzazione parziale per le pensioni elevate molto elevate è uno strumento che come ho detto noi contiamo di usare a partire dal due mila quindici
Ma che
Ha un aspetto
Significativo per i singoli
Ma relativamente piccolo per il complesso perché stiamo parlando comunque di un numero di pensioni
Limitato rispetto al resto
Questo lo dico perché i risparmi che si otterranno che vanno ottenuti
Non sono da soli sufficienti a
Spingere verso l'alto le persone basse le pensioni basse e questo lo dico perché talvolta vedo numeri
Folli né io ho spinto l'INPS appunto a
Pubblicare
Vedo ancora numeri cento mila pensioni dopo in Italia non non è così
Se per pensioni Doro intendiamo appunto pensioni dieci dodici venti volte trenta volte il minimo anzi preso in parte sono d'argento dieci volte meno insomma
Questo lo dico perché
Interventi si possono immaginare
Ma
La Corte costituzionale è stata estremamente chiara su alcune cose
è più facile e intervenire sugli eventuali pensionandi Doro
Che sui pensionati
Do ora
Beh sono altra cosa che in qualche modo ci dobbiamo dire
E passiamo alla seconda parte lo speciale commissioni che come ogni sabato è dedicata all'ascolto delle audizioni tenute dalle Commissioni parla tare nel corso la settimana ci occupiamo di una dizione che si è svolta lo scorso otto ottobre martedì al Senato presso la Commissione politiche dell'Unione europea
Presiedute dal
Senatore Vannino Chiti qui è stato ascoltato il presidente di Confindustria Giorgio Squinzi martedì è stata una giornata piena per Squinzi in mattinata sono state anticipate
Lei dieci mosse della riforma dell'Associazione degli industriali
Nel tardo pomeriggio dopo l'audizione che stiamo per ascoltare Squinzi è stato ricevuto dal Presidente del Consiglio letta
A Palazzo Chigi tema dell'incontro la legge di stabilità e in particolare il taglio del costo del lavoro che secondo lo stesso Presidente del Consiglio ne sarà il cuore
In Commissione dove l'audizione invece verteva sull'utilizzo dei fondi europei da parte dell'Italia il Presidente Squinzi
Ha dichiarato di essere disposto a rinunciare agli incentivi in cambio del taglio del cuneo fiscale dell'abbattimento del cuneo fiscale per il quale servono almeno
Dieci miliardi anche per ottenere qualche effetto sulla crescita crescita di cui ha detto Squinzi abbiamo un disperato bisogno e qui entrano in ballo
I fondi europei su un totale di cinquanta miliardi a disposizione del nostro Paese nel periodo due mila sette due mila tredici ma ne sono ancora da spendere
Ventotto deve essere fatto ogni sforzo detto Squinzi per immetterli nel sistema economico mandiamo ascoltare buona parte di questa seduta il resto
Lo trovate come al solito su Radio radicale punto it stavolta soltanto in audio intervengono oltre al Presidente Squinzi senatori fisso ore Kocijančič ore lana Candiani Martinelli Uzzi e G venti una scorta
Il bilancio europeo mette a disposizione del nostro Paese per il periodo due mila quattordici due mila venti oltre ventotto miliardi di euro valore che potrà raddoppiare grazie al cofinanziamento nazionale
Stiamo quindi parlando di sessanta miliardi circa sessanta miliardi di euro di investimenti
E in tutta evidenza che l'orientamento in queste risorse soprattutto in un contesto di fondi pubblici decrescenti assolutamente fondamentale
E se è vero che i nostri i mali del nostro Paese si possono curare solo tornando a crescere anche i programmi della principale finanza fonte di finanziamento degli investimenti dovranno necessariamente protrarre attorno a questo obiettivo
Rimette all'impresa in primo luogo quella manifatturiera al centro della programmazione in linea con gli obiettivi europei che puntano dove una quota del venti per cento del PIL derivante dell'industria manifatturiera
Il sostegno al tessuto produttivo dovrà essere insomma l'elemento caratterizzante della nuova
Programmazione
Infine il Progetto complessa della strategia unica di sviluppo per tutto il Paese che verrà esplicitata nell'accordo di partenariato
Dovrà puntare con decisione alla creazione a rafforzamento la competitività delle imprese opportunamente modulata per tener conto delle differenti articolazioni territoriali
Nonché per rispondere e dire profondi diversificati problemi aperti della crisi economica
Quello che l'Italia si appresta a presentare la Commissione europea pertanto è un documento programmatico di estrema importanza
Da un lato perché costituisce un'opportunità unica per concentrare le risorse disponibili non solo quella dei fondi strutturali ma anche quelle nazionali del fondo sviluppo e coesione supporti obiettivi prioritari comuni
Modo da configurare una vera e propria politiche di coesione economica e sociale per tutto il Paese
Allora io do subito la parola e colleghi che si sono iscritti senatrice fisso lepre
Dunque innanzitutto
Volevo
Diciamo
Riprendere il discorso dei della parte di di fondi che non sono stati spesi in questa programmazione
Che mi sembra una i problemi diciamo impellenti
Mi pare di avere colto che il Ministro competente Trigilia abbia proposto alle Regioni di investire questi questi residui sul cuneo fiscale e che da parte delle Regioni vi sia una resistenza
Comprensibile a dirottare queste risorse su uno
Perenzione sempre regionale quindi ogni regione i propri risparmi vedrebbe impiegati sulle proprie
Regioni ma potrebbe essere un anticipo della
Politica sul cuneo fiscale anche il nostro Governatore della Regione Piemonte non sui ritardi e l'altro giorno
Diciamo rispetto a queste ipotesi è stato molto duro qui cioè gli unici soldi cambiamo ce li vogliono togliere perché quello che ha detto lei
Il concetto di sostituzione
Rispetto alla Giunta è verissimo quindi rispetto a questa
Diciamo posizione del Governo che un po'contrapposto alle Regioni vorrei un po'sentire la sua opinione l'altra cosa invece molto pratica e idee questa sta per arrivare
Alla discussioni in Aula il decreto della semplificazione delle piccole e medie imprese io pensato di presentare un emendamento
Per abolire la fideiussione a garanzia dei fondi strutturali voglio spiegare ai colleghi il perché e anche chiedere a lei un buono un ragionamento
Solitamente era impresa e comunque hanno al plafond di de minimis quindi non possono portare a casa grandi quantità di finanziamento per avere
Gli anticipi sul sui progetti finanziati devono esibire una fideiussione bancaria come sappiamo le imprese in questo momento sono assolutamente
Fra con atti dal punto di vista del credito il più delle volte rinunciano in questa fase a procedere all'attivazione del progetto perché non riescono a vendere seduzione
Coloro che contengono questa produzione e poi dopo o si trovano a dover pagare completamente il progetto presentato e rendicontazione attendere il saldo della Regione il quale magari non arriva
Perché per colpa del patto di stabilità e le Regioni non possono pagane e quindi
Io per la mia esperienza ho visto che la maggior parte dell'impresa e alla fine rinuncia
Perché i fondi strutturali si rivelano Mubarak finanzia cioè l'utilizzo dei fondi strutturali un boomerang finanziario
Quindi a mio avviso l'obbligo della seduzione che solo italiano deve essere abolito ovviamente questo ruolo di controllo sulla serietà di un utilizzo deve essere
Ripreso in mano da chi c'è deve averlo alle Regioni perché facile diciamo mettere paletti
Però da un altro lato e questa è la mia domanda a non sono a
Confindustria ma tutte le associazioni di categoria
A mio avviso sarebbe importanti e che le associazioni
Si impegnassero ad accompagnare gli imprenditori specie quelli meno grandi a redigere
Questi progetti non in funzione i tecnicismi del bando poi risultano inapplicabile l'imprenditore ma in funzione degli obiettivi che lei ha citato
E quindi chiedere al ministro Governo io ne ho già accennato di questa cosa i tre ministri
Non sembrano contrari
Che se le associazioni si impegnano a seguire i loro associati nella predisposizione dei bandi che siano conformi e che siano seri nove
Solo fatti per finanziare i consulenti
Ci sia un percorso di velocità nel finanziamento nell'erogazione e della realizzazione quindi però diciamo il dubbio è che le associazioni non vogliono come dire farsi carico di essere
Un po'garanti ma nella qualità dei progetti e
Supporter operativi dell'impresa e che non hanno all'interno le competenze io non credo però vorrei sentire da lei se c'è
Una predisposizione nell'ottica di più
Giunti un
Su rapporto di di di aiuto reciproco marea ho avuto modo di richiedere tutti somma qualcuno deve da tutti devono dare parallele grazie
Presidente ma dunque
Proprio sulla sua regione penso che posso citare anche un paio di esempi pratici ci si è
Allineano perfettamente con quello che ha detto semplificazione abbiamo bisogno di semplificazione
A tutto campo Citton caso che ho come imprenditore anzi tra l'altro settimana prossima il Presidente della Regione
Verrà in visita al nostro stabilimento di Villadossola perché nella villa d'Ossola abbiamo acquisito nel novantaquattro dal gruppo ENI
Di navi uno dei due stabilimenti divina di
Abbiamo un'autorizzazione integrare ambientata un'AIA ormai più di
Dieci anni arriviamo al rinnovo
Arriva una Commissione e ci impone un rinnovo in cui dobbiamo ridurre perché utilizziamo acqua di raffreddamento e di processo praticamente nel programma l'acqua da darci un metodo cioè la rimettiamo nel fiume dolce
Dobbiamo rimetterà nel fiume Toce con dei parametri di solfati cloruri chi sono dieci volte inferiori ai quali dell'acquedotto comunale di villa Dossola e questo perché è un'AIA provinciale
A cinque
Cinque chilometri e più su di noi c'è lo stabilimento anche questo ex ENI di Pieve Vergonte che adesso è stato acquisito dal gruppo belga tessendo allo che ha un'aria nazionale
Bene x in base alla e nazionale loro possono
Ritornare l'acqua nel fiume torce quando i parametri trenta volte superiori I nostri ecco qui questi se non mettiamo mano queste cose tratta Confindustria fatto non studio
Molto dettagliatamente per tutta Italia e anche
Come comparazione con gli altri Paesi europei proprio sulla complicazione e i tempi di rilancio delle AIA
Una cosa allucinante anzi mi permetterà di farvene avere una copia così vi rendete conto quali sono i problemi veri con cui noi ci battiamo
Ho sull'utilizzo dei fondi buone non finanziario le dice giustamente ecco il patto di stabilità distrutto i Comuni proprio rimanendo nel Comune di Villadossola
è stata su fondi europei hanno costruito una variante che tra l'altro
Riguarda anche il nostro stabilimento perché è una deviazione che permetterebbe al traffico pesante di non passare più attraverso il centro di villa Dossola i lavori se mi è stato fatto un pezzo di lavori come si è tentato tutto perché il Comune non è in grado
Per lo sa patto di stabilità
Di di poter procedere al finanziamento nel completamento delle opere noi abbiamo compiuto
Finanziato la parte che si è toccato più da vicino noi però alla fine dottor sono stati spesi dei fondi europei è stato fatto dei lavori e sono inutilizzati perché non si possono completare perché il Comune di Grado lo sa non è in grado di
Di accendere il finanziamento senza sforato il patto di stabilità questi sono i problemi in quanto occorre ci mettiamo
Quindi sui fondi fino a capite che
è chiaro che ci sono fondi non spesi delle Regioni di tutti però
Se non si fa una semplificazione un disboscamento semplificativo
Molto forte sarà anche difficile futuro poterli utilizzare
Sia tra Kocijančič
Presidente io la ringrazio anzitutto per questa presentazione che mi sembra molto completa molto
Sì grosso seguito mentre lei
Qualora si
Pacate ma ho potuto seguire mentre le la illustrava e questo anche per citato sicuramente diamo cogliere l'approccio al tema bombe obiettivamente complesso e molto articolato
Mi ha molto colpito il fatto che lei abbia fatto riferimento all'estrema frammentazione del dell'utilizzo di questi fondi seicentocinquanta mila progetti sparsi su tutto il territorio
Il che è un è un elemento che di per sé da a misura di quanto
Poco sia stato pianificato l'uso di questi fondi noi mi sembra che anche lei abbia individuato questo come uno dei limiti
Principali dell'esperienza passata
Io concordo sul fatto che per il futuro sarà importante individuare degli obiettivi di natura strategica e ridurre il numero di finanziamenti carriere
Invece Mengele pochi ma che abbiano poi un impatto complessivo sul territorio sul Paese che sia anche percepibile che pare non abbia questi problemi di e rimanere opere non completate come questo di villa Dossola che lei ha appena
Menzionato però ho l'impressione che questo dipenda anche da un salto culturale che deve essere fatto cioè noi scontiamo un po'quello che l'approccio purtroppo tipico della dello spessore del nostro modo di fare
Programmazione cioè di incapacità di fare programmazione seria su quelli che sono gli obiettivi principali perché non abbiamo poi di fatto
Neanche noi chiaro esattamente quali sono le priorità strategiche per il nostro Paese oppure ciascuno di noi ha una una rappresentazione bisogni quali sono questi profeta che non viene condivisa con il resto del Paese
Io credo a questo punto di vista che dovremmo essere più capaci di fare come si dice molto con un termine che
Non è neanche non mi piace che tanto farete
Nel senso di avere la capacità tra diverse istituzioni tra questa metto anche la sua organizzazione di collaborare nell'individuazione di queste priorità strategiche di saperle pianificare saperle
Terza ciò che ci si muovere insieme cioè credo che sia importante che anche le organizzazioni come quella che lei presiede
Si diventino non non soltanto come dire espressione e rappresentatività di interessi di categoria
Che sono pure importanti che a me spiace ma che poi si ci si faccia perché modo carico di una
Di uno sviluppo
Distacco attori di uno sviluppo del Paese condividendo le scelte
Aiutandoci gli uni con gli altri ad individuarle
Perché è chiaro che se ne frutta seicentocinquanta mila piccoli progetti è evidente che qui son tanti piccoli interessi hanno cercato di essere aumentati dipende la piccola fettine di torta che poi spesso diventa una briciola tipo alla fine non è una non ha nessuna nessun impatto ecco
Quindi mi domando siccome credo che la che la Confindustria sia indubbiamente
La lottizzazione che forse anche le maggiori risorse in termini culturali capaci di centri di studio di di ampie Nannizzi
Ecco in che modo l'Aula ma mi domando che senso siccome io penso che lei abbia condivida questo approccio anche Catone ha ricordato il suo interesse anche personale terrà la dimensione europea
In che modo lei ritiene che Confindustria possa far parte diciamo di questo meccanismo di questo gioco di Rete assumendosi un una una
Una parte diciamo di responsabilità nell'individuazione di quelle che sono rifletta strategico del Paese e anche dunque nella utilizzazione di questi fondi strategici
Europee grazie
Va dunque sicuramente lei ha toccato un punto giusto Confindustria è pronta a prendersi queste responsabilità tra l'altro in modo particolare la mia Confindustria sono uno che ha fatto imprenditore sono arrivato
Alla sul momento associativo molto avanti nella mia vita l'imprenditore personale
Quindi sto cercando di di improntare l'azione di Confindustria ha una concretezza a una concentrazione sui problemi reali che noi dobbiamo
Affrontare come Paese
Noi abbiamo una struttura che praticamente abbiamo un associazione per ogni provincia quindi sicuramente all'interno del nostro sistema anno mancano le competenze e la conoscenza dei problemi
Nel passato credo che forse non questo
Non
C'è un po'perso non non è stato il focus principale però adesso anche grazie a una riforma I che avrete letto sui giornali è in corso di di approvando di finalizzazione garante abbiamo restituito
Io sono stato eletto l'anno scorso il ventiquattro maggio quasi tutto è una Commissione che guidata dall'ingegner Carlo presenti
Ha consultato la base credo che abbiamo individuato quali sono quali devono essere veramente le priorità per il sistema soggettivo noi siamo pronti a dare
Il nostro contributo e credo che effettivamente
All'interno del nostro
Sistema ci siano le competenze per poter dare del lei
Vede con degli apporti validi in anche per per arrivare
Dei giudizi poi
Voi sapete le persone interessi locali eccetera sono sempre difficili da gestire nel nostro Paese siamo il Paese dell'Italia dei campanili però
Come Confindustria la mia Confindustria è pronta a dare una mano a impegnarsi proprio per evitare
Perché seicentocinquanta mila progetti non hanno senso diciamoci la verità
Se non solo della prego
Grazie Presidente per la disponibilità io voglio fare qualche considerazione PROPER tendo dalla sua dalla sua relazione
Particolare per quanto riguarda il prossimo disegno di legge di stabilità che come giustamente lei segnala è un po'lo spartiacque tra ricorrendo sviluppano anch'io ho finito anche la sua
Relazione annuale
Ogni mesi fa
Mediamente invece è una critica anche pesante alla alla a una politica di eccessivo rigore gli ultimi tempi lei segnala tre punti la riduzione del cuneo fiscale
Il
La riduzione del costo e l'energia e altri oneri che gravano sulle imprese
E su questo diciamo io le vedo le vedere effettivamente come delle zavorre che vanno di ridotte per poter dare slancio
Proprio prendendo anche spunto dei fondi strutturali europei che però in questo caso come lei giustamente poi segnala come criticità non devono essere visti però sostitutivi
Quindi io mi chiede un po'qual era la sua idea
Di leggi stabilita la parte punto non sostitutiva ma in cui lo Stato italiano dovrà fare la sua parte non solo
Attivandosi al meglio a per i fondi diciamo europee che sicuramente sono
Sono importanti andando sulle criticità quindi quello poco risposta sul sulla legge stabilita sui sulle criticità anche ho notato questa cifra come il collega Kocijančič riferita alla eccessiva
Frammentazione mi viene da pensare che sia un po'anche figlia della struttura economica italiana composta soprattutto da piccola media impresa quindi in questo difficoltà a fare dei progetti
Più grandi diciamo perché se si parla e frammentazione sono piccoli progetti che poi incidono poco
Forse ci desse un ruolo sicuramente del pubblico ma sicuramente anche della citazione associazione di categoria come appunto la la Confindustria quindi mi domandavo quale azioni diciamo specifiche ci fossero da parte di
Di Confindustria per cercare di far far Rete da parte delle delle piccole e medie imprese poter accedere in maniera
Cioè non so immagino la
Sviluppo dl figuranti professionale dell'euro progettista quella persona che supporta leone del gruppo di aziende piuttosto che proprio attraverso magari questi persone questi professionisti
Appagati sia dall'impresa ma magari anche aiutati in qualche modo la Confindustria e anche tramite diciamoli i distretti industriali e un'ultima considerazione più generale era sulla diciamo
Una utile due consigliatura sull'agenzia di coesione che lei vede diciamo una possibilità concretano in questi giorni appunto nel decreto semplificazione già citato abbiamo proprio e l'articolo dieci la creazione di questa Agenzia
Che però c'è un po'il timore però visto che già espressa anche da lei che sia un ulteriore elemento che può invece più che generale semplificazione genera ulteriore diciamo complicazione nelle competenze
La l'articolato di legge prevede non solo come tra l'altro l'Agenzia delle coesione ma anche una ruolo importante la Presidenza del Consiglio dei Ministri quindi entrano ulteriore altri due attori
In o rimanendo in parte comunque il Ministero sviluppo economico le Regioni che hanno un ruolo preminente quindi io te il timore concreto che ci sia un ulteriore
Appesantimento di una difficoltà divieti quindi quando si è
Più si sommano attori
Non è detto che siamo si semplifichi ecco c'è un se rischia invece rischia di complicare queste mie timore e poi un ultimo accenno sul che Polo forza più generale più delegato da fondi europei
Sul sull'economia sommersa che le presento una cifra spaventosa in Italia l'Istat lo stimo intorno al diciassette per cento del PIL
E lì l'Eurispes addirittura più del trenta
E su questo credo che sia proprio una queste una delle grosse zavorre che all'Italia perché da una parte sembrerebbe che essendo un piano quadri crea ricchezza ma di fatto rovinano l'economia perché danneggiano sicuramente la concorrenza inevitabile per le aziende
Oneste tu che sono sicuramente a stragrande maggioranza non credo che nessuno abbia dubbi vengono danneggiate da queste aziende invece che
Su questo posso essere sincero mi sembra che essa serve un po'timida la Confindustria nell'attaccare questo forse più che ha dato oggi faccio riferimento
Alla sua diciamo relazione della della Conferenza annuale in cui invece se si parla del trenta per cento a pranzo di cinquecento milioni cinquecento miliardi all'anno diritti diconomia sommerso cifre che se solo se necessarie cooperare il dieci per cento
Saremo non saremo qui a parlare a fare mille contro il Governo su dove prendere limo piuttosto che l'IVA eccetera eccetera passo passo un po'esulando diciamo dal tema con quelle liquidi c'è un po'quelle altre cose se ne può fare un commento grazie
Beh innanzitutto lei ha citato per primo e il problema dell'energia
Nostro Paese si batte con un problema di energia che mediamente tra il trenta il quaranta per cento più elevato è un costo dell'energia e del mediamente trenta quaranta per cento più elevato degli altri Paesi europei
Noi come Confindustria abbiamo molto spinto in questa direzione dei risultati
Si sono portati avanti ad esempio
Del Ceraso del gas con l'integrazione negli abbia europei e con una dico una migliore gestione e degli oneri di sistema eccetera
Siamo riusciti a portare
Un risparmio di circa sei centesimi al metro cubo che vuol dire in totale un miliardo e cento milioni
Per
In modo particolare per le imprese solo sul gas sulla la corrente elettrica
Qui
Diciamo che non voglio non possiamo dimenticare che
Costo dell'era al corrente elettrica che verrà tam drammaticamente più elevato di altri Paesi europei siamo novanta per cento più alti del pericolo stornarli in Francia è vero che la Francia al nucleare
Noi non ce l'abbiamo però anche qui con degli interventi importanti
In
Anche perché non dimentichiamo che una gran parte dei costi sono poi
Di oneri che vengono addebitati per gli incentivi in bolletta per per un inciso un sistema di incentivazione
Sicuramente esagerato che è stato fatto che nel CIE rinnovabili e che si stia stiamo pagando drammaticamente tutti però anche qui con a
Migliore distribuzione con una razionalizzazione del degli anni dispacciamento del sistema e andiamo
Sul due mila e quattordici dovremmo portare un risparmio di circa seicento milioni di euro
Alle imprese in modo particolare alle imprese NRG intensi quindi il problema dell'energia esiste si stanno dando delle risposte e noi comunque teniamo alto sicuramente la pressione
Sui gli altri problemi che che lei ha segnalato è chiaro che
Io personalmente ritengo che senza una revisione profonda poi
Tema che è già stato toccato del Titolo quinto della Costituzione sarà difficile
Alassio analizzare e
Rendere più competitivo il nostro Paese e questo è sicuramente
Un dato di fatto sul quale dobbiamo riflettere
Poi l'altra
L'assunzione
Come
A l'economia sommersa io le sull'economia sommersa parti che questi dati
Non so io sono anche sconcertato quando befferà dice che c'è l'economia sommersa perché siamo alla disperazione cioè di personalmente non credo che sia questo limitata dei del trenta per cento
Lo prendiamo lo scrivono i giornali nel nostro Paese quello che scrivono i giornali è sempre vero io personalmente ho qualche dubbio su questo anche perché le posso assicurare che il
De impresa e di Confindustria perlomeno hanno impedito una certa dimensione non non sono certo degli evasori
Se non magari marginalissimo ecco il
Poi il sommerso e anche spesso apparenti un sommerso apparente
Ma non non è dovuto un sommerso e comunque io continuo a pensare infatti mi ero speso molto a suo tempo con minimi Primo Ministro letta
Perché non credo che
Per lottare contro il sommerso sia valida
La politica di andare a prendere le targhe adesso Cortina o Forte dei Marmi e neanche quello ed è stato fatto la Guardia di Finanza che entra nei ristoranti di lusso e identifica i clienti seduti ai tavoli
Credo che per l'emersione del sommerso sia necessario veramente punti
Avere delle politiche attive che facilitino il sommerso
Io
Sono l'imprenditore chimico però il mio settore di destinazione nell'edilizia le posso dire che l'edilizia se fosse data la detto
L'azione fiscale
Di tutti i lavori che vengono effettuati all'intermediario strutturazioni eccetera lì ci sarebbe una rimessione il sommerso automatiche ed importantissima a costo zero per lo Stato è vero che comunque con internet con il l'incentivo del sessantacinque per cento è già stato fatto un passo avanti ma io avevo suggerito ed Enrico letta
Mi andare all'ottanta per cento
Al limite anche al cento per cento come peraltro si fa in alcuni altri Paesi perché in questo modo lì ci sarebbe una rimessione veramente importante probabilmente
Questo in cui
Avverrebbe a costo zero per le casse dello Stato quindi
Ci deve essere un progetto globale e complessivo sono convinto d'accordo anch'io che comunque
In Italia sicuramente abbiamo una quota di sommerso non so quanto più importante che negli altri Paesi europei
Però
In io penso che contro sommerso si notti soltanto utilizzando delle politiche attive per per facilitare l'emersione
Senatore cambia
Pur
Grazie
Grazie presidente Chiti grazie Presidente Squinzi personalmente mi ritrovo molto nella sua relazione in quanto sta dicendo anche per una sorta di
Storia imprenditoriale che ci accomuna in questo senso posso posso spesa non nasce per dire un aspetto molto semplice ricordiamoci sempre che l'imprenditore fa l'imprenditore
E lo Stato deve fare lo Stato cioè sta al Governo in questo caso a chi mette le regole definire le modalità perché non ci sia dispersione
Anche perché la dispersione avviene a fronte di un territorio diedi una modalità nostra sbagliata di interpretare l'utilizzo dei fondi europei
Certamente mi fa impressione molto ritrovare continuamente questo grande divario nel capacità differente a seconda del territorio nazionale di utilizzo dei fondi europei
E questo sta a sottolineare che occorre certamente uno scatto culturale
Non è possibile altrimenti giustificare che ci sia un sette per un sette miliardi ancora disponibile nelle regioni settentrionali ventun miliardi ancora disponibili nelle regioni del Meridione che sono peraltro quali ad avere più sette in termini di
A risorse
è chiaro che le regole sul territorio nazionale sono le stesse a questo punto quello che occorre uno scatto di
Cultura proprio nell'utilizzo dei fondi
Considerando sempre prima è che come è stato anche sottolineato ci deve essere una forte correlazione è giusto chiedere a chi rappresenta gli imprenditori di essere parte diligente nei confronti di chi
Definisce le regole affinché queste siano le più utili possibili e non le più pesanti
A volte rischia quello c'è ma cercare di definire delle modalità di utilizzo sempre più perfette di renderlo invece più difficile utilizzo e questa è l'appesantimento anche normativo che
Oggi oggi abbiamo
Mi fa sempre specie sentire sempre uscire la solita parola in questo caso la vivo d'altra parte come ex amministratore comunale il patto di stabilità
Perché questo è il vero paradosso legato e i fondi europei Comuni si trovano ad avere a disposizione delle risorse comuni in capacità reale nell'utilizzarli salvo ovviamente fa infrangere le regole del patto di stabilità o peggio ancora
Assorbono questi fondi e poi non sono in grado di poter pagare i fornitori
Questo crea una ulteriore rottura anche nell'aspetto di credibilità dell'utilizzo del fondo europeo
Che ricordiamocelo sono fondi gli atti sono nostri cioè soldi ritorno su Bono li sappiamo utilizzare non
Non abbiamo ovviamente dando ad unirci
Al presidente chi ti chiedo la possibilità di potere replicare questi incontri
Perché credo che in questi ci sia sempre un uomo una forte utilità
Proprio nel confronto tra chi è sul territorio e chi deve rappresentare le esigenze dei cittadini
Credo che un ulteriore passo possa essere fatto con l'Agenzia per la coesione
Politicamente sono un federalista convinto però certamente dove
Tikkun dove le realtà locali falliscono nell'attuazione occorre che ci sia un coordinamento generale per sostituirsi ad impedire e questo fallimento poi trascini a valle
La volontà invece di chi sa operare bene e di chi me l'amministrazione pubblica o nel privato garantisce invece aspetti di efficienza elevati
Sul resto rinvio intervento per la prossima volta anche perché il tempo e molto poco e altri colleghi vogliono intervenire grazie Presidente
Ma io penso che bene innanzitutto una piccola osservazione una volta tanto a favore del sud
In effetti non possiamo dimenticare che le spero
La sperequazione tra fondi inutilizzati al nord al sud è anche determinata dal fatto che al sud ne erano stati assegnati una quantità nettamente superiore insomma ecco
Però
Sul salto culturale penso che non possiamo essere altro che l'accordo
Io peraltro ricorderete
In una certa fase ho detto che noi come imprese siamo anche disposti ad esempio a rinunciare a tutti gli incentivi purché ci sia una concentrazione su degli obiettivi vado particolare non quello che chiediamo con maggior forza di tutto né la riduzione l'abbattimento del cuneo fiscale
Sul lavoro
Pensiamo
Io andrà stasera la con il Primo Ministro e dirò i dieci miliardi
Chi è che noi stimiamo essere il minimo per fare veramente un salto di qualità per per
Che cerca di dare una spinta
Nella direzione di ritrovare la crescita bisogna trovarli insomma ecco questo assolutamente fondamentale
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