Festa provinciale de l'Unità - Diritti e lavoro: intervista a Susanna Camusso

Segretario generale CGIL Susanna Camusso da una sera
E non di stretta attualità sono molti prendiamola però alla larga venendo in qua in macchina sono stato colto da una suggestione non piacevole ma temo realistica mi pare che
Tra Noemi giornalisti io direttore di giornale lei che ore nel capo di una grossa organizzazione sindacale ci sia un punto in comune ce ne guidiamo organizzazioni in difficoltà nell'epoca in cui
Ci muoviamo i giornali perdono lettori presso il Carlino fortunatamente ne perde meno degli altri grazie un forte radicamento territoriale ma il problema indiscutibilmente c'è
Così come il sindacato perde per descritti obiettivamente per del ruolo ruolo politico attivo io attribuisco il mio problema all'epoca alle tecnologie al fatto che i giovani tendono ad informarsi o credono di informarsi
Utilizzando il web gratuitamente quindi sono poco incoraggiati ad acquistare un giornale il giorno dopo le notizie
Conclamate le a cosa attribuisce le difficoltà del sindacato
Intanto vorrei dire che veniamo da una campagna est
Non secondari falsi
Quindi bisognerebbe partire da da
Ripristinare un dato di di verità
Dato di verità e che il sindacato confederale italiano la CGIL ma non solo la CGIL
A
Attraversato
Circa otto anni di una crisi profondissima
Non penso che nessuno possa dire che ne siamo fuori nel senso che dal punto di vista dell'attività produttiva dell'attività industriale del lavoro siamo ben lontani del se fuori dalla crisi
Abbiamo proporzionalmente perso molto meno iscritti dico che non si è perso in termini di occupazione
E che se non ci fosse come dire una volontà di delegittimazione delle forze delle forme di rappresentanza forse si partirebbe da qui invece che
Girarlo al contrario
Poi un'organizzazione sicuramente la CGIL che è un'organizzazione seria si pone ogni giorno il tema invece comunque della sua crescita dei suoi problemi di come
Rilancia una capacità di rappresentare il lavoro e soprattutto di rappresentare quel lavoro che è più difficile rappresentare quello che non sta nei grandi
Nei grandi uomini organizzati anche per i grandi luoghi organizzati ormai sono pochi
Come fa rappresentare quel lavoro che anche paura di farsi rappresentare perché per esempio non ha un contratto a tempo indeterminato magari ci ha tante condizioni
Per cui è più facile che avvicini il sindacato quando deve far valere dei diritti che non
Come attività normale nel del rapporto di lavoro
E come c'è bisogno io credo che questo sia
La grande discussione che noi faremo anche alla Conferenza
Di organizzazione di come domandarci qual è la contrattazione nel momento in cui
Il lavoro non è più sono nella media e grande impresa anzi come dire una una piccola parte ormai del lavoro che sta
Nella piccola e media impresa in quanto l'organizzazione è diventato un'organizzazione di rete di filiera
La stessa Costituzione del ciclo produttivo molto più complicato quella che noi abbiamo definito la contrattazione inclusiva che non c'è dubbio deve portarci anche a cambiare
Ma cambiare nel senso come dire positivo perché è una parte della politica che caratterizza questa discussione sulla crisi della rappresentanza niente non è una
Critica al fine di avere più cogenza nella rappresentanza del lavoro
Ma è un'insofferenza di a vere la rappresentanza del lavoro invece credo che gli errori anche gli errori ovviamente i ritardi che noi abbiamo solo nel due non essere riusciti a unificare il lavoro
E la presentarlo in tutte le sue
Sfaccettature difficoltà contraddizioni e quindi anonima avere quel livello di unità dell'insieme dei lavoratori che invece è essenziale per
Proporre il lavoro come centralità e come punto di vista generale di un Paese
Di una norma sulla rappresentanza sindacale si parla da tempo sembra che il Governo sia deciso di intervenire l'articolo trentanove nella Costituzione un'eterna incompiuta
Come andrebbe costruita questa normali perché non il sindacato so che ci sono le proposte ma perché il sindacato non si fa promotore piuttosto che lasciare al Parlamento ancor peggio al Governo l'iniziativa che su un terreno delicato
Importante come quello sindacale
Partirei dal fatto che l'articolo trentanove e fatto proprio bene
Perché
Prevede una cosa che
Molte delle affermazioni di questo periodo mi sembra che sia un po'scomparsa e cioè prevede il fatto che
L'iscrizione al sindacato e libera e volontaria
Il che fa giustizia di tutta una serie di cose che si sentono dire
Anche di rivendicazioni di decidere come sono poi fatte le organizzazioni sindacali visto che appunto l'iscrizione al sindacato e libera volontaria
E bisognerebbe essere rispettoso del fatto che ci sono milioni di lavoratori che versano mensilmente una quota alle organizzazioni sindacali lo fanno liberamente non hanno nessun
Nessun obbligo
Bisogna avere delle norme generali sulla rappresentanza non lo diciamo da un tempo infinito
Devo anche dire che capisco che siamo in un'epoca in cui si fa finta di non avere una storia alle spalle
Ma noi abbiamo visto
In più occasioni il Parlamento cimentarsi col tema della rappresentanza e arrivare a un soffio
Della definizione poi si ricominciava dalla legislatura dopo non ci si riuscirà perché è vero recessione verissimo quello che diceva
Perché tanto perché questa è sempre data lunghissimo tempo un'opinione della CGIL non è un'opinione di altre organizzazioni
Per una ragione che non si dice ormai anche credo che sia una di quelle fondamentali che se tu costruisce dei criteri di misura della rappresentanza delle organizzazioni sindacali poi bisogna costruire anche dei criteri di misura della rappresentanza delle organizzazioni imprenditoriali
Perché si riconosce un potere I due soggetti deve avere una verifica della rappresentatività e la credibilità di tutti i due
I soggetti
Quindi che non sia come dire un'opinione di tutti assolutamente noto credo però che non bisogna sottovalutare che rispetto a qualche ente hanno fatto in cui si assisteva alla possibilità o meno del Parlamento
Di fare la legge non abbiamo fatto degli accordi importanti l'abbiamo fatto con Confindustria prima l'abbiamo fatto con
La società Alleanza delle cooperative che abbiamo fatto con Confservizi stiamo discutendone con Confcommercio
Quindi in assenza di una capacità della politica di trovare il punto di equilibrio sul tema della rappresentanza noi in via contrattuale la rappresentanza l'abbiamo costruita
E continuiamo a dire ci sono anche tutti gli elementi per definirla perché ci sono sia
Gli elementi di misura sia gli elementi democrazia ovvero il voto dei lavoratori sulla validità degli accordi
Quella del sistema contrattuale è un altro capitolo che
Deve necessariamente credo essere affrontato dalla politica e dal sindacato
Anche su questo le proposte dei delle singole sigle sindacali sono diverse
Semplifico al massimo la la CISL il incline ad accettare la contrattazione di secondo livello quello aziendale
La UIL ha proposto tra le altre cose di agganciare alla crescita del PIL parte delle retribuzioni
Mi pare di capire che la posizione a CGIL sia prima si rinnovano i contratti e poi eventualmente si discute del resto rinnovare i contratti oggi però vuol dire rinnovarli atterra a crescita zero insomma siamo l'azione
Quindi non sarebbe opportuno agganciare una parte del salario alla produttività insomma fare un gesto che
Rompa quel luogo comune non del tutto infondato a mio avviso cioè che il sindacato e meritocrazia siano due concetti che faticano ad andare d'accordo
Poi mi spiega com'è che la produttività la meritocrazia sono due sinonimi perché sarebbe interessante capirlo io
Vorrei dire un'altra cosa
Noi stiamo rischiamo di fare in questo Paese una discussione sul modello contrattuale del tutto astratto
Perché quando delle organizzazioni di rappresentanza si pongono il tema di cambiare il modello dovrebbero domandarsi dove sono cosa sta succedendo in Turchia
E dovrebbero ricordasse che il nostro modello contrattuale e costruito nasce e poi di e poi si costruisce nel tempo su
Il dilemma del paese di quegli anni che era l'inflazione a due cifre
E qui tutta la dinamica del salario e una dinamica che andava a quelle contenute con corta con la politica dei redditi con la politica di contenimento dei prezzi al fine di abbassare il tasso di inflazione
Io trovo un po'complicato fare oggi una discussione che ancora come presupposto il fatto che dovresti farla lotta all'inflazione perché forse il nostro Paese è esattamente il problema opposto
Che abbiamo siamo sostanzialmente più verso la deflazione che non l'inflazione e un po'di inflazione non ci farebbe male certo non l'inflazione a due cifre
Ma un po'l'inflazione non ci farebbe male allora trovo che va discusso nel proprio partito ma
Perché continua a usare un vecchio schema in una situazione economica che è totalmente cambiato perché si continua a usare quello schema una stazione cambiata per le proprietà tra chiamare le cose col loro nome perché in realtà c'è chi pensa
Lo pensa la Commissione europea lo penso al Governo visto come si è comportato nei confronti dei lavoratori pubblici lo penso a Confindustria
Che si può continuare ad agire sul mantenere bassi salari e non fare delle politiche di aumento pensa
Questo è il nodo politico intorno al quale siamo
Se bisogna fare una politica noi pensiamo l'aumento dei salari tutte di fare una politica in cui riconosce un aumento universale delle retribuzioni
Lo devi fare nei contratti nazionali di lavoro e che ovviamente inventarci un parametro che non può essere meno zero uno zero perché così non aumenti di salario continui
A diminuirli
No questo è il nodo che non si dice esplicitamente
Questi anni sono stati anni in cui abbassamento delle retribuzioni o
Il la la moderazione delle retribuzioni ha permesso vantaggi competitivi alti profitti
Ed è avvenuto tutto in questo modo compreso un livello di che qualificazione progressiva del nostro apparato produttivo come si è previsto con la crisi
Il modello del futuro continua a essere basato su questo o dobbiamo provare
A indicare il fatto che la crescita dei salari è un punto questo sì
Il riconoscimento di valore e qualità e allora bisognerebbe discutere di come misuri la professionalità di certe discutere dei percorsi formativi bisognerebbe discutere che c'è un pallore una qualità del lavoro che funziona rispetto al sistema
Questa discussione invece non la si fa e non è in contraddizione con avere un secondo livello di contrattazione
Siamo
Nostro modello contrattuale da lunghissimo tempo fatto sul prima sul primo e secondo livello ma perché il secondo livello non può diventare sostitutivo per come è fatto nostro apparato produttivo innanzitutto
Quante sono le aziende in Italia che stanno sopra i cinquanta dipendenti
Il settore del terziario se pigliamo quella dimensione noi non avremmo più la contrattazione la condizione dei lavoratori allora va benissimo dire
Che noi dobbiamo avere anche un secondo livello che poi si misura con le condizioni concrete col cambiamento procreazione al lavoro con la professionalità con tutte le cose che vogliamo
Ma
Non si può negare invece che c'è uno punto universale dei diritti dei lavoratori di condizioni di lavoro che o lo fanno i contratti nazionali o non ha
La misura
Secondo tema che bisogna affrontare
Noi abbiamo
Costruito proprio perché la modalità era quella di avere la lotta all'inflazione all'abbassamento una moderazione dei salari un sistema che ha
Introdotto elementi di fiscalizzazione solo sul secondo livello
Qual è il tema oggi del Paese e il tema che anche nel mondo del lavoro assumendo per un attimo al mondo del lavoro quello più organizzato quello più strutturato poi ci abbiamo anche tanti altri problemi nel mondo del lavoro
La parte di mondo che fa la contrattazione di Pretty più di primo livello ciò che ci al contratto e poi far secondo livello è una parte minoritaria
A quella parte che a due livelli di contrattazione noi diamo anche un terzo livello che è quello della defiscalizzazione di quegli aumenti
Ma il nostro problema non era verificare il mondo del lavoro ridurre le diseguaglianze ma se il punto è unificare ridurre diseguaglianze allora dovrò fare degli interventi che sono di carattere universale non posso farlo sul pezzo
Che in qualche modo hai più protetto dalla situazione
Allora credo proprio che bisognerebbe avere il coraggio non di fare la manutenzione dell'esistente ma di provare a domandarsi qual è il modello di contrattazione detto utile immaginare in un sistema produttivo che cambia
Non sistema in cui i temi della tecnologia tra digitalizzazione saranno fondamentali
In un sistema in cui o si riprende ad investire possiamo tutti fuori gioco e non si può continuare a tagliare in basso pensando
Che questo ci permetta di competere in cui non puoi avere un sistema di normazione che riguarda solo i lavoratori con contratto stabile ed includere tutti gli altri allora il nostro programma e dire
Non vogliamo discuterne non vogliamo fare della manutenzione di una cosa che non risponde più allo stato attuale secondo pensiamo che primo problema capiamo
E quello di risarcire uso questo termine
Lavoratori che hanno attraversato questa lunghissima stagione della crisi attraverso il fatto che comunque rinnovi di contratti delle risposte che letali vale per i lavoratori privati e vale per i lavoratori pubblici
Perché ci mancherebbe anche che dopo sette anni di blocco il Governo scopra che deve fare un nuovo modello contrattuale prima che rinnovare i contratti pubblici
Visto che sappiamo tutti che la partita del rinnovo dei contratti pubblici si chiama legge di stabilità stanziamento delle risorse
Allora
Non è un povero problema tecnico prima dopo propongono un tema di scelta politica di scelte di politica economica perché aumentarono aumentare i salari ovviamente una grande
Scelte di politica economica una scelta di contrasto a diseguaglianza che sono ampiamente cresciuta in questa stagione che non possiamo continuare a far cresce
Lei ha parlato di Investimenti investimenti pubblici naturalmente e questo è probabilmente il Grandate ente privato anche private
Quello degli investimenti pubblici e il grande tema di questa epoca
Ho lei si fa in deficit violando quindi norme trattati europea a mio avviso anche sconsiderata mente ratificate ma così ormai è stato fatto poli sta tagliando la spesa
Fosse al Governo dove c'è reperire quelle risorse necessarie per dare una scossa all'economia con denaro pubblico
Tanto continuerei a seguire un principio di
Riduzione della diseguaglianze di equità e quindi non abbiamo un sistema fiscale consisteva profondamente ingiusto diseguale
Un sistema in cui ogni anno per dieci giorni ci ricordiamo che i maggiori contribuenti sono i lavoratori dipendenti e pensionati poi ce ne dimentichiamo e passiamo alle stagioni successive siamo un Paese
Unico in Europa no insieme alla Grecia nel quale non abbiamo una significative progressiva tassazione dei patrimoni
E stiamo discutendo per il ventesimo anno di fila ormai credo se dobbiamo togliere la tassa sulla prima casa se non la dobbiamo togliere poi magari la rimettiamo poi non sappiamo che risorse dare comuni e così via
Allora credo che tanto delle risorse del nostro Paese ce li applica
Ce li hanno alla ricostruzione di un sistema equo progressivo dal punto di progressivo punto di vista fiscale
Che forse ci permette anche se si fanno a qualche altra scelta insieme di contrastare un po'di evasione di contrastare un po'di corruzione di contrastare un po'di costo del denaro perché vivere per denaro contante invece che per moneta elettronica
è di per sé è un costo e da lì è un po'di risorse comincerebbero a esserci
Che hanno anche il vantaggio di essere un punto di equità e di uguaglianza che mi pare vengano prima
Di un dibattito che continuiamo a fare taglio da una parte perché non ci sono le risorse e così via la prima regola è una sistema di giustizia fiscale di equilibrio fiscale
Poi c'è un secondo problema
Che è un significativo no una riduzione della spesa
Buon cambiamento della qualità e un riequilibrio della spesa stessa
In questi giorni immagino che nel primo poi vedremo il decreto
Presidente del Consiglio Governo vanno annunciando grande taglio delle partecipate è una sorta di araba fenice già annunciata non so quante volte io mi auguro che non sia una vicenda equivalente a quella delle Province
Perché abbiamo annunciato non so quante volte che non ci sono più le Province l'unica cosa concreta che c'abbiamo qualche decina di migliaia di lavoratori che non sanno che fine fanno e che restano convenire nel limbo e un numero discreto di cittadini che si è visto sottrarre delle prestazioni servizi che venivano erogate dalle Province che adesso non si sa chi eroga allora mi auguro che non si faccia così e continua ad avere presenti una domanda
Perché non si è cominciato dall'unificazione delle stazioni appaltanti e dal fatto che si rimettesse in ordine innanzitutto come si fa la spesa
E dal fase ci siano delle regole che siano di evidenza pubblica che siano governabile citato spesso
Retoricamente perché l'ha citato retoricamente però non lo si fa però non vorrei che un certo punto scoprire che noi facciamo un dibattito
Che torna per esempio al tema della privatizzazione dell'acqua piuttosto che alla vendita
Di una serie di attività e dei servizi perché bisogna onorare l'ITEA che devono ridursi le società partecipate oppure siccome parliamo di partecipate
Che si chiederà ai Comuni di pagare ai privati le quote che a quel punto non hanno più perché stiamo parlando di un sistema misto quindi magari bisognerebbe avere anche qualche idea
Di come Governo i fenomeni di questo tipo con risultato di fare
Nuova disoccupazione e di non avere servizi alle persone e poi di scoprire come abbiamo scoperto in questi anni
Che nonostante i tagli alla spesa nonostante la spending review nonostante il blocco contrattuale dei lavoratori pubblici nonostante il blocco delle assunzioni la spesa ha continuato a crescere
Allora forse non è dal versante del lavoro che bisogna contrarre la spesa pubblica ma è da nessuno
Riordinamento dal suo indirizzarlo davvero in termini di servizi età sottrarle a quella forma di moltiplicazione
Dello spreco quando non della corruzione che attiene esattamente attraverso il fatto che tu non organizzi e non centralizza delle modalità con cui avviene la spesa
Tema tema antico che si scontra probabilmente con tante resistenze a partire da quella delle alte burocrazie pubbliche immagina
I
Parlavamo di lavoro prima attualmente in carica un ministro del lavoro che viene indiscutibilmente alla sinistra all'universo cooperativo sembra sembra che su gli ultimi decreti attuativi del gioco Sat
Ci sia o ci possa essere una vaga sintonia tra le vostre richieste rappresentata in Commissione c'è serietà mi hanno e il ministro Poretti
Venerdì ci sarà il Consiglio dei ministri decreti dovrebbero essere approvati le cose si aspetta realisticamente
L'esperienza della dei decreti precedenti vi dice che finché non li vediamo il richiamo di commentarli perché abbiamo troppe volte trovato
Vuol dire una distanza tra le affermazioni che vengono fatte e le soluzioni io posso dire quali sono le preoccupazioni
La preoccupazione che abbiamo che sul controllo a distanza facciamo un disastro che
Continua a proporre un modello autoritario inquisitorio nei confronti
Dei lavoratori e quindi bisognerebbe ripartire dalle ragioni che la norma
Dello Statuto dei lavoratori che è una ragione di non controllo a distanza i lavoratori e
Tema che non riguarda come dire solo
Come spesso si pensa al mondo del lavoro dipendente
Ma che riguarda la
Libertà e la privacy nell'esercizio delle funzioni di lavoro di qualunque soggetto
Sarei molto curiosa come dire di vedere il controllo tramite palmare palmare delle fonti di informazione dei giornalisti magari in qualche occasione potremmo anche divertirci il partecipare
Mi aspetterei
Sappiamo che c'è stata e c'è in corso un'interlocuzione con la Conferenza delle Regioni mi aspetterei che sul terreno politiche attive centri per l'impiego risposte
Positive ai percorsi di ingresso del lavoro
Non ci sia solo questa guerra trarre inventiamo l'Agenzia nazionale sottraiamo e poteri alle Regioni decidiamo compenso sta alle Regioni un pezzo star nazionale ma ci sia invece una cosa che risponda
All'interessa in particolare
Disoccupati e dei giovani di avere un percorso certo e collegato a qualche ragionamento sugli ammortizzatori sociali che non sia semplicemente di dire nella pianta agli atti un po'poi vedremo
Che cosa succede cioè
Proverei ad aspettarmi quella parte che finora non è mai
Venuta che
Esistono dei servizi pubblici che sono mi perdoni il bisticcio al servizio
Della possibilità che le persone abbiano percorsi trasparenti chiari per tornare al lavoro per cercare la ricollocazione per attivare della formazione professionale finalizzata alla ricollocazione effettiva
Mi aspetterei queste cose qui olfatto sospetto che dovremo poi commentare dei testi un po'diverso
è possibile
Sentendola parlare il potere del datore di lavoro di verificare e controllare il lavoratore viene associato l'idea di autorità release ma fa parte diciamo che la cultura la tradizione italiana il conflitto il conflitto tra lavoro
Tra datore di lavoro il sindacato la la la la punta più avanzata io guarda con invidia la Germania per esempio dove nei momenti di difficoltà nazionale
Datori di lavoro e lavoratori attraverso le organizzazioni sindacali si uniscono si mettono attorno a un tavolo e cercano di fare il possibile l'interesse generale questo è accaduto
All'epoca la riforma del mercato del lavoro di usura ed R accade abitualmente secondo regole che noi ci sogniamo nelle aziende nella cogestione perché quel modello appare così astratto utopico per noi
Intanto vorrei che il modello tedesco che viene sempre evocato per una parte bisognerebbe raccontarlo tutto
Io rammento una
Sabato di ottobre in cui un finanziere intervento intervenendo a un'iniziativa
Spiegò che il nostro Paese c'è da tanti scioperi la gente scappava
Usare come immagina il fatto che l'ora
Immaginava in contemporanea grande sotto dalla Germania
Perché in Germania era in corso grande sciopero della Lufthansa c'erano tutti gli aeroporti bloccati non ho sentito la per Cancellieri ha tedesca dire che mondo stava scappando dalla Germania stessa perché c'era in corso questo conflitto
Negli altri Paesi non solo nel nostro il conflitto tra il lavoro e le imprese è un conflitto che c'è perché si continua a raccontare una cosa che non è vera
Che stiamo nella stessa barca e abbiamo gli stessi problemi non è così
Noi c'abbiamo il problema personali ulteriore innalzamento le imprese ci hanno l'obiettivo di aumentare i profitti bisogna ricostruire
Una mediazione comma i dell'ingresso mentre i profitti questo non dovrebbe andare anche a vantaggio
Della questione scrissero
Selleri investissero potremmo discutere di qual è la prospettiva
Ma è in cui in questo Paese in cui
Se non siamo diventati improvvisamente non Moratti delle statistiche
Non possiamo alzarci mattina andare a letto alla sera senza aver guardato la statistica del giorno sui numeri se ce n'è uno tra loro perché ce n'è una che non viene mai data la caduta degli investimenti non dei sette anni di crisi
Ma degli ultimi vent'anni in questo Paese in cui il sistema di impresa ha deliberatamente deciso
Che la maggior parte dei profitti andavano in investimenti finanziarie ed immobiliari e non a caso sono ostili alla patrimoniale
Perché hanno spostato lì l'aspetto repressivo
Allora diciamo vogliamo costruire un sistema di cogestione vogliamo costruire un sistema di codeterminazione vogliamo costruire un sistema duale vogliamo dare applicazione l'articolo quarantasei della Costituzione pronti
Però c'è un punto
Che è quello che nelle grandi imprese tedesche
Discuti degli Investimenti non puoi licenziarla gente perché non
Non funziona che ci sia questa possibilità e allora ai un interesse comune che viene messo
Ma io credo proprio che le devo consegnare
Così come ha fatto una serie di provvedimenti di questo Governo
Allen prese il potere di decidere vita morte e miracoli dei lavoratori ma non posso pretendere che investano che ci abbiano occupazione che ci abbiano qualità del lavoro questo che non funziona nel nostro sistema
Che non abbiamo un sistema che ha
Come dire come perno fondamentale anche dal punto di vista ideologico una perenne rivendicazione del sistema delle imprese
Che non si valorizza abbastanza l'impresa che non c'è abbastanza libertà dell'impresa impresa che questo getta astratto e mi sembra che i lavoratori non ci siano mai e non c'entrino mai niente
E che se succede qualcosa di buono è solo merito dall'amministratore delegato di turno i lavoratori
Non c'entrano mai niente però siamo nella stessa barca no cedendo barche diverso e noi stiamo in sentina purtroppo e quelli stanno sul ponte allora se si vuole ricostruire un sistema ha bisogno di costruire un sistema
In cui io posso discutere degli Investimenti posso discutere delle ricadute
Dell'organizzazione del lavoro posso decidere per esempio che licenziamento illegittimo il licenziamento illegittimo posso discutere di come organizzo un'attività di formazione per dare prospettiva alle persone
Ma come dire noi per queste cose le abbiamo chieste richieste rivendicate ci siamo sentiti sempre rispondere
Che per le imprese l'organizzazione del lavoro il sistema di formazione stemma di votazione è un fatto dell'impresa
Se così c'è conflitto
A dimostrazione
Costruzione del fatto che in effetti le barche siano due
C'è uno spettro che ormai le cioè per l'Europa cioè il fatto che
Anche quando l'economia apparentemente si riprende il caso spagnolo in questo senso emblematico quindi il PIL ricomincia a crescere non per questo si creano posti di lavoro
Per questo mi pare un problema che affliggeva e forse ancor più affiggere anche l'Italia laddove si passasse dallo zero virgola qualche percentuale in più
Lei come lo spiega è una cosa su cui il sindacato ha posto l'attenzione a che fare con il modello di sviluppo il contesto economico ogni Paese fa storia a sé che da settanta
Io credo che sia un tema di cui ci si sta occupando ancora troppo poco
E in in ragione di i due elementi che con questo caso coinvolgono davvero tutto il Paese tutti soggettive e non basta al Paese
Il primo
E che non eri ripetiamo tutti insieme più o meno appassionatamente
Un
Un adagio per quello che dice è vero cioè il cambiamento c'è l'innovazione tecnologica ciò che l'innovazione tecnologica distrugge da una parte lo restituisce in altri settori
Cosa che è stata
Parzialmente vera perché poi la distribuzione mondiale del lavoro ovviamente un po'più complessa parzialmente vera nelle stagioni precedenti che nessuno in grado di dire sì ancora vera con i fenomeni digitalizzazione
Quindi realtà io credo che tutti bisognerebbe fare
Uno sforzo per provare a ragionare di qual è la nuova generazione della tecnologia forse l'Italia Bossi fa perché siamo ben lontani da quel livello
Innovazione di che però è quella che si sta muovendo nel mondo che comunque
Condizionerà tutti e domandarci come si ridistribuisce il lavoro
Che
Avrà dimensioni e quantità del tutto differenti da quelli che siamo stati abituati ad aprire nelle altre stagioni di sviluppo industriale
E come tema che partirà anche se la manifattura tanto in Cina voi tanto da un'altra parte perché comunque anche all'al netto della svalutazione
Del dello Janna il tema di cui discutono i cinesi e comunque la Robotti trazione quindi
E problema che riguarderà trasversalmente tutti i mercati e tutti i livelli di produzione se si pone questo problema però allora la domanda è
Quale sarà il lavoro del futuro e verso dove sarà indirizza
E noi abbiamo un modello di discussione un'idea del modello di sviluppo che si misura con il lavoro del futuro compreso il tema della quantità di lavoro perché in questi anni sono stati anni di espansione infinita della
Attenzione ho del tempo dedicato al lavoro Riccio un tempo che quello formale c'è un tempo quello sostanziale che continua ad allungarsi sempre di più
In un modello in cui
Cambiamento tecnologico la diversa selezione sul lavoro il premio al fatto che
Distruzione sarà un punto di vantaggio e di inclusione o di esclusione di tutto ciò
è bisogna che uno Prodi a pensare rispetto alla
Al futuro con la succederà e allora per esempio
Bisogna continuare ad avere un'idea di sviluppo tecnologico e industriale ma sapere che non ci basta dire industrie
Che è un problema di dire
Che cosa succede di altre attività come le organizzi con quali io orario di lavoro ci sono che rapporto c'è tra la cura alle persone il livello di quel fare la quantità
Di lavoro perché adesso diamo per scontato quello è il punto come dire forse più marginalizzato del lavoro della sua qualificazione ma alta è un grande tema tema di prospettiva e quindi tutto questo ti riporta al tema Investimenti
Tempi
Come dire di valutazione dell'investimento non siamo più abituati apripista discutere di investimenti di lungo periodo
Investimenti hanno la redditività tra la trimestrale di cassa
Così abbia spesso di fare industria così abbiamo smesso di fare innovazione così non abbiamo un'idea ovviamente per la prospettiva allora credo che la discussione vera se questa è una scusa molto complicata perché per esempio vorrebbe dire
Che il primo strumento di welfare necessario per il nostro Paese per affrontare quelle trasformazioni si chiama innalzare innalzare molto significativamente il livello di istruzione del nostro Paese
Significa non festeggiare per la riduzione degli iscritti all'università matto mandarsi come faremo a partecipare di quel mondo lì se non incentiviamo una grande crescita dell'istruzione anche una grande crescita
Del relatore non mi pare sia attualmente la stessa discussione che abbiamo fatto
Subito prima dell'estate o che faremo nei prossimi mesi
è
Come dire sono temi davvero da questo punto di vista molti dicono che siamo di fronte a un livello di innovazione tecnologica che ha un equivalente ad una prima industrializzazione non delle specializzazioni
Che sono intercorse nel mezzo ma allora se questo bisogna sapere che la prima lo stadio zona cambiato il mondo ha determinato la nascita del welfare ha determinato il senso dell'Europa rispetto al resto del mondo allora se ha fatto quelle cose lì
Forse dovremmo fare una discussione
Che ha la forza del pensiero lungo della capacità di immaginare cosa succederà
Direi anche qui l'opposto di una discussione che si basa
Su al massimo l'ora successiva perché un'ora e già un tempo troppo lungo e quindi che
Ripensa cosa vuol dire pubblico qual è il rapporto tra pubblico privato cos'è l'investimento di lungo periodo
Penso che se però se non lo facciamo rischiamo di fare quello che abbiamo fatto tra gli anni Novanta gli anni due mila che è il resto del mondo che ha deciso anche i nostri modelli organizzativi
A proposito di tipi visione concentrata sul presente di guerra di statistiche ieri sono usciti i dati tra le altre cose sul lavoro dell'Istat
Segna note del secondo trimestre consecutivo un allineamento degli italiani la media europea la disoccupazione leggermente The calata non è stato forse notato che nella fascia importante tra i venticinque e trentaquattro anni in realtà è un'entrata di un punto ma insomma
Il trenta sembra positivo
è merito di qualcuno e il contesto
Lasciando perdere insomma trionfalismo di Renzi ma
è un segno che ci lascia ben sperare
Beh con questo trend forse nel due mila e quaranta avremmo recuperato
Allora credo che
Molto ciò proprio sbagliato fare la discussione così
Compreso
Questo questa rivendicazione della giustezza delle politiche in Regione di normali aggiustamenti di nuove disposizioni che si stanno determinando
Il Governo italiano ha finanziato il turnover del sistema delle imprese private
L'ampliamento e finanziato e meno male un po'di turnover c'è
Ampiamente finanziato
E questo credo che invece sia una cosa positiva una trasformazione da forme di lavoro precaria
A forme di lavoro un po'più stabili continuano a prevalere i contratti a tempo determinato rispetta i contratti a tempo indeterminato perché poi i numeri bisogna guardarli tutti quindi realtà noi continuiamo
Ad avere
Un mercato del lavoro che nonostante tutte le leggi che sono state fatte continua a segnare una divaricazione tra
Percorsi di stabilizzazione e il lavoro in generale con una cosa che si discute è poco ma che sarebbe bene
Discutere che continua a esserci una crescita del part-time il volontario
Che anche questo un segno come dire non di una
Ritorno alla
Alla normalità
C'è una relazione diretta e credo che sia normale tra mettere molte risorse il fatto che funziona un po'di turn-over
Questa l'idea di uscita dalla crisi
Così possiamo aspettare
Tempi infiniti non unifichiamo al mercato del lavoro non diamo una risposta ai giovani perché poi la cosa che più preoccupa di quei dati e che in realtà
Tu continua ad avere un divario molto significativo
Rispetto alla disoccupazione giovanile in realtà dai perché questo è il messaggio di questi giorni PESC contato che in fondo
Il tasso di disoccupazione al dodici per cento ci ha portato non ha la maglia rosa stanno tetto è stato detto ma tra i primi
Io credo che
Invece bisognerebbe avere quotidianamente l'ossessione di domandarsi come facciamo scendere quel dodici per cento
Perché non ce la facciamo con buona pace della Commissione europea che provvede che prevede all'undici per cento il tasso ordinario di disoccupazione per l'Italia non è questo Paese non loro attrezziamo quel dodici per cento di disoccupazione
Conto dei cinquecento e disoccupazione diseguaglianza di questo Paese continuano a moltiplicarsi
La differenza tra nord e il sotto continuerà ad accentuarsi
La
Ambizione ho l'obbligo per tanti giovani di far le valigie ad andarsene continuerà ad esserci allora io credo che invece di fare una discussione alla fine fatta di una
Alitalia c'è ma tu sei più contento se c'è il segno più o se c'è il segno meno è evidente che siamo più contenti se c'è il segno più cioè non capisco la domanda come dire
Il tema che di cui bisognerebbe invece proporsi è ma a questi livelli segniamo il cambiamento oppure abbiamo bisogno di fare delle cose
Perché se il tanto entusiasmo tratta nasconde il fatto che si pensa al tema occupazione ha risolto
Manco per idea al tema disoccupazione è violentemente sul tavolo come la grande questione che alla quale Peter le risposte oppure ti rassegni
Allo zero virgola ma soprattutto alla moltiplicazione della diseguaglianza in questo Paese
A proposito di precariato insomma la lotteria delle
Le supplenze dei turni scolastici e di queste ore
Ora obiettivamente sono a mio avviso la riforma la scuola è stata una grande occasione persa per metter mano al sistema diciamo però dal punto di vista dell'occupazione
Come si fa ad essere così radicalmente critici tutto sommato si vanno a stabilizzare
Migliaia e migliaia di insegnanti precari che ormai sono passati probabilmente vent'anni trent'anni in molti casi dal dalla domanda la precarietà ormai diventato un modo
Di vita costringere gente di cinquant'anni e spesso a trasferirsi lo capisco ma non è come incoraggiare un giovane di vent'anni però di fatto in termini di numeri si vanno a stabilizzare migliaia di persone
Cosa c'è di male
Anche qui c'è uno strano equivoco
In tutta la stagione della mobilitazione sulla scuola non abbiamo rivendicato al Governo di fare il decreto sulle assunzioni
Esattamente perché non abbiamo mai pensato che fosse quello il problema che non ci fosse una lotta al tema delle stabilizzazioni non è mai stato
Nelle nostre intenzioni ciò che non funzionava era che il nome del fatto che faceva il percorso di stabilizzazione massacrare il futuro della scuola attraverso una riforma sbagliata
E quindi bisognava sganciare le due cose poi abbiamo sollevato un altro tema che queste ore dimostrano
Essere il
Il problema
Abbiamo nel mondo della scuola verso poi parliamo del mondo della scuola
Investito dalla cosiddetta buona scuola poi bisognerebbe parlare di maestre degli asili c'abbiamo qualche altro problema e in giro ma
Mettiamolo un attimo da parte
Gli anni di riforme abbiamo credo passato una decina d'anni bruciavamo una riforma all'anno
Tra quelle elaborati querela Gelmini si sta dono uno spreco di fantasia al potere tra le tante attività dello spreco di fantasia al potere c'è stata che ogni riforma portava con sé un nuovo metodo di ingresso dalla scuola
Da un lato coltivavano esserci precari del periodo precedente dall'altro moltiplicato i sistemi di ingresso
Nel momento in cui tu dici io voglio chiudere la stagione della precarietà
E
Prometti che poi si entrare coralmente per concorso che non si accumuleranno più i precari e così via
Devi darti un programma che lo affronti davvero l'occhiuta davvero quel tema
Mentre invece si è deciso che per un pezzo lo affronta per un pezzo sono i tanti che giustamente
Protestano perché gli è stato per proposto un percorso che oggi non li porta in percorsi di stabilizzazione
Ai utilizzato uno schema che è quello che
Conta poco cosa sta disegnando come precari e magari che riscopre in cattedra in ragione di una cosa che ha insegnato per un breve periodo o che era
Su
Si poteva fare meglio se potevo organizzarlo in modo tale che quello non fosse
Il tutto di conflitto e poi però vorrei dire una cosa generale
C'è una strana idea
Che siccome dentro una legge tu puoi avere anche un punto positivo questo ti inibisce di criticare quella legge
Ma è una strana idea di stare alla Corte terrei invece che stare in un Paese democratico in cui si può discutere perché se no in ogni legge io ci metto una cosa che
Posso vendere come positivo nessuno può più discutere di tutto il resto
Io credo che sarebbe legittimo domandarsi se non si poteva fare e noi continuiamo a pensare
Un percorso di stabilizzazione dei lavoratori delle lavoratrici della scuola
Che avvenisse seriamente senza discriminazioni senza per questo fare una legge di riforma che determinerà conflitto e un abbassamento dalla qualità della scuola
Uno dei motivi di maggiore polemica quando la riforma era in gestazione era quello sul ruolo dei tre quesiti il fatto che ci fosse libertà di scegliere in base a chissà quali criteri se non aspetti abilmente al merito e torniamo al punto del merito
Nel con i Paesi l'Olanda per esempio lo stesso lavoro viene pagato in maniera molto riversa insomma da mille e rotti euro a quattro mila euro per
Un insegnante assecondata e la qualità dell'insegnante obiettivamente non siamo tutti uguali non tutti hanno le conoscenze necessarie non tutti quelli che hanno le conoscenze necessarie non ha capacità di divulgare di tenere desta lastre l'attenzione degli studenti
Io credo che sarebbe logico trattare il pubblico impiego e soprattutto chi svolge una funzione così importante come quello all'insegnamento secondo criteri
Evidentemente chi manca clamorosamente meritocratici tanto da incidere sulle retribuzioni in maniera sensibilmente significative
Capisco che a frazionata la parola meritocratico poi un giorno faremo un dibattito linguistico
Sulla parola stessa
Non è così astratta no no l'ormone neanche nello Schalke carriere mollare e chi non lo è alle nostre esigenze lo ha molta strada poi altra cosa invece che che abbisogna di sistemi di valutazione di misurazione dei risultati e del valore delle cose che fai
Al termine delitto Crati lo propone ma
Ma
A margine
Nel mondo esistono sistemi di valutazione
Del della qualità dell'insegnamento sistemi e caratteristiche sono tra di loro differenti non mi pare
Perlomeno per quelli che conosco
Che nessuno ci abbia il preside onnisciente che decide disfa
E così via quel
Ma penso di fare la prima differenza
Noi non abbiamo fatto una discussione in questo Paese su un sistema trasparente di valutazione degli insegnanti
Noi e bisogna che chiamiamo le cose col loro nome abbiamo fatto una discussione se la scuola un moderno collegiale o a un modello autoritario abbiamo scelto il Parlamento italiano ha scelto un modello di scuola autoritativo in cui c'è un potere fin quasi insindacabile
Che sta dentro una comunità perché la scuola è una perché dice autoritario cioè laddove c'è uno che decide non è un autunno autocrazia tutti i costi la per nostra fortuna non siamo un sistema democratico abbiamo una Costituzione
Che non a caso è basata sull'equilibrio dei poteri da nessuna parte la nostra Costituzione dice che c'è uno che può decidere da solo tutto lui c'è sempre un punto di equilibrio decade anche il treno alla se vuole è una comunità
La scuola è un luogo dove doccia insegnati cioè gli studenti c'è personale tecnico
C'ha i genitori un po'troppo invasivi ultimamente ma comunque una comunità fatta di quelle cose in cui tu stai decidendo che il sistema di valutazione non è un modello di misurazione verificabile
In Francia pigliano gli ispettori rimandano
E stanno mesi nelle scuole a valutare alture CPT una parte in causa che ci ha delle competenze parziali diventa al valutatore di tutti che può decidere se richiamo se non richiamo e sulla base di quali criteri
Io vorrei che un sistema di valutazione perfezionare il sistema anche livellare con un colpo di penna tutto e tutti non è un modello ma il che vanno in Bolivia dei LEA Fava e nell'esperienza di ciascuno di noi e ho avuto l'insegnante vivibile attivi no che sì e no parlava l'italiano e che mirava la versione se la domenica sul volentieri in base
Al al principio sei Catanzaro avesse vinto non l'avrei fatta se avesse pareggiato rarefatta mezza se avesse perso la veduta fare tutte pessima insegnante per tante altre ragioni ha avuto l'insegnante di filosofia splendido
Che mi ha appassionato a un mondo aprendo orizzonti insospettabili
Facevo la stessa vita percepivano lo stesso stipendio ma perché io però vorrei che se ci si dai luoghi comuni
Perché ogni tanto sento raccontare delle cose per cui sembrerebbe che la scuola italiana e da prendere da buttare via mettiamoci d'accordo con il cervello
O siamo il Paese che produce genetiche va in Gianni giro da tutte le parti
Oppure siamo il Paese di una scuola disastrosa siccome non siamo nel Paese di uno nella legge evidentemente paese a scuola disastrosa però una cosa dovremmo dire che in un Paese che ha pensato e teorizzato
Che era meglio andare in bottega quattordici anni invece che studiare che non ha valorizzato il senso dell'istruzione in cui l'istruzione è stata nel momento in cui è costruito la media unica il vero grande fattore di unità nazionale che non c'entra
Un palazzo di questo risultato che a un risultato del Paese
E quello che ha determinato la industrializzazione che ha determinato la tesi dell'istruzione e lo dobbiamo agli insegnanti italiani che abbia continuato a pagare poco a valorizzare ancora meno
E a scaricarli addosso il fatto che non c'era risorse per la scuola ma loro dovevano andare avanti
Allora forse se vogliamo discutere della scuola bisogna partire d'acqua
Partiamo dal fatto che non abbiamo avuto una straordinaria generosità degli insegnanti del nostro Paese dopodiché è una collettività anche quella
E in ogni collettività ci sono anche dei
Personaggi e delle situazioni che non vanno bene però partire sempre al contrario per cui bisogna che gli diamo intanto una botta in testa a tutti poi vediamo se c'è qualcuno che ne sa che lo salva non funziona abbiamo due tentativi di misurare
La di e di valutare e lavoratore pubblico impiego abbia avuto un mitico ministro quello che raccontava dei lavoratori fannulloni che il nome del fatto che bisognava costruire il sistema di valutazione che cosa sei inventato
Che il venticinque per cento comunque son dei cretini che non dovranno mai avere nulla
Che il cinquanta fosse vediamo e il venticinque sono bravi sarà un criterio di valutazione a me sembra una selezione della specie caro che un'altra cosa hanno avuto secondo giro
Arriva la buona scuola e c'è chi può valutare tutti
Non potremmo fare una discussione ordinata una discussione che intanto dice
Parliamo poco gli insegnanti in Italia
E con un livello
Di distanza
Rispetto a quella che invece lo sventagliata mento delle retribuzioni rispetto ai dirigenti che mi sembra molto significativo che quindi dice che forse non abbiamo ancora un problema di spostamento di risorse
Verso gli insegnanti secondo costruiamo un sistema e possiamo anche costruire un sistema di valutazione
Fermo restando che il contratto nazionale definisce le retribuzioni che sono uguali per tutti invece di ammazzare come fa la buona scuola la contrattazione di secondo livello esattamente quello il luogo dove tu puoi decidere come finalizzati le risorse
Sapendo però che se voi salvaguardare il senso della scuola italiana
Devi sempre ricordarti che è una comunità non una somma di individui che agiscono singolarmente e quindi che non può e semplicemente fare un ragionamento per cui lo faccio una gerarchia dentro gli insegnanti
La faccio sulla base di criteri che non abbiamo ancora capito quali saranno e invece non ti poni il problema se lavorano insieme se c'è un programma formativo se c'è una relazione tra che cosa fai dentro quella scuola il contesto CAI intorno
Per esempio
Valletti più
Che quella scuola riesca esercitare un contrasto effettivo alla dispersione scolastica o vale di più quante Lodi alla fine dell'anno
Perché oggi il criterio e quante lotti alla fine dell'anno forse invece il criterio dovrebbe essere quanto contrasta dispersione scolastica
Se abbiamo un obiettivo che è quello che innalzare innalzare la formazione allora è per questo che la parola
Norme non riassume l'esigenza che ci sono
E ci avremmo molto lavoro da fare e come sempre queste cose le fa il secondo gol G.I.P.
I soggetti della che ci stanno cioè se convolti quel patrimonio di conoscenza di competenza che nel bene e nel male quelli che hanno mandato avanti la scuola ci hanno che sono quelli che sono anche in grado di determinare atti
Qual è la
Gerarchia di valori che devi utilizzare per determinare qual è la valutazione
E quale luogo migliore per farlo che quello del contratto dove Chai la definizione degli inquadramenti della retribuzione dei due livelli
Di contrattazione io
Ho grandissimo rispetto del Parlamento della Repubblica
Che siano però tutti in grado di determinare anche le norme contrattuali dei vari rapporti di lavoro mi permetto di dubitarne e mi permetto anche di dubitarne che sia giusto che quello sia luogo in cui lo si fa
Lei dice bisogna coinvolgere le parti in causa principio sacrosanto però obiettivamente abbiamo Uto tanti ministri l'istruzione tante riforme della scuola giustamente lei lo ricordava prima che non ne ricordo una
Che sia passato affonda reciproca soddisfazione regolamenta il mondo della scuola sia inalberato del posto in antitesi rispetto alla riforma del singolo Ministro che fosse di sinistra di destra di centro molto di sinistra molto di destra
Possibili abbiamo avuto sempre solo sistematicamente ministri autoritari
L'abbiamo avuto una serie di ministri che hanno fatto dei grandi tagli alla scuola poi magari potevano anche avere delle idee non mi era parso ma
Diamo per buono che potessero anche avere delle idee però fatica di falce
Se non vado errata
Nel periodo baratti Gelmini so tagliati otto miliardi alla scuola
Otto miliardi adesso io capisco uno può pensare che gli insegnanti siano prevenuti Berlinguer ma credo che in qualunque luogo se politici esisto per tagliare otto miliardi ci sia come dire una reazione
Assolutamente istintiva abbiamo avuto e ci fu allora rispetto
Alla le riforme Berlinguer molta discussione
Devo dire che forse se anche in quell'occasione invece di dimettersi e di giocare un'altra partita si fosse approvata da affrontare il tema forse una parte dei guai successivi non ce li abbiamo una parte dei guai che vedremo perché
Giunge notizia che potremmo avere anche una buona università in arrivo dopo la buona scuola e temo che se le premesse sono le stesse non avremo grandi speranze di avere
Le risposte giuste
Qualunque processo di cambiamento e complicato
E da questo punto di vista è il dubbio che
Il sistema statuale italiano un sistema che fa fatica a cambiare
Anche perché spesso si pretende di cambiarlo in basso lasciando del tutto invariato che cosa succede in alto cioè ogni volta lo si propone come un tema del fatto che le responsabilità vengono come dire dalla
Dalla massa invece che venire che venire dalla testa e credo che questo sia un problema per tutti e dobbiamo affrontare che bisogna
Anche discutere
Di un un modello che così com'è
Fa delle grandi difficoltà ma siccome parliamo di sistemi fondamentali e dell'ossatura di questo Paese al netto di quelli che pensano che si può liquidare lo Stato che per fortuna sono
Minoritarie perché se no non so come potremmo potremmo vivere esattamente perché parliamo di questo bisogna avere un surplus di attenzione nella costruzione del consenso
Io sono tanti anni che non vedo nessuno che ha voglia
Di misurarsi con un'idea di cambiamento della pubblica amministrazione
Ho presente la campagna che abbiamo fatto noi in cui abbiamo fatto una serie di proposte
Dall'altra parte ho sempre trovato una volontà di scaricare in basso le responsabilità non cambiare come si decide come si determina oppure cambiarlo dentro un modello che appunto arriva al preside fa tutto lui
E questo che non permette di costruire il consenso
Si cambiasse sia la forza di valorizzare ciò che è stato fatto e anche di criticare di cambiare ciò che non viene fatto ma questo vorrebbe dire provare a misurarsi
Con anche una conoscenza vera di come funziona la pubblica amministrazione di come sono i nodi sulla diverso peso che ha un sistema di istruzione che innalza l'obbligo non su un sistema di istruzione che si dirige
Verso una logica di valorizzazione elitaria che cosa vuol dire un sistema che si è spaccato tra l'istruzione la formazione professionale
Che come dire in qualche modo considerata di serie B e decisa regionale sono queste le grandi scelte su cui poi tu coinvolge anche in termini di cambiamento se questa non è fine mai credo che facciano bene
Insegnanti a difendere innanzitutto loro di città
Volevo
Organizzare il consenso noi dice in effetti è vero proprio la qualità politica principale insomma il politico e quello in grado di costruire consenso attorno i propri progetti
Ora evidentemente insomma non è questa la principale qualità dell'attuale Presidente del Consiglio che politicamente non mi pare che riesca a costruire forti consensi né nel partito né
Nelle strutture pubbliche nelle reti diplomatiche nelle tra le cancellerie europee
L'opinione l'interlocuzione sempre direttamente esclusivamente con l'opinione pubblica
è un modello
Il contemporaneo no Erin piangiamo i vecchi politici della tanto vituperata Prima Repubblica ma era un altro mondo MOL
Do che non esiste più parlavano un'altra lingua una lingua oggi incomprensibile se Aldo Moro si presentasse di fronte a questa platea tenesse un comizio come riteneva allora
Nessuno letteralmente capirebbe nulla
E allora dove
Il limite di Matteo Renzi nel contesto dato cioè quanto Renzi potrebbe essere meglio di quello che è e quanto invece è proprio lei epocale
Che presuppone model
Dei politici dinamiche politiche che per chi si è formato in epoca precedente risultano insomma diciamo così urticanti
Non vorrei che la conclusione di questo forse Edison rosa i dinosauri e quelle della modernità
Perché
Io non lo schema che non funziona
Ter e tre i dinosauri dovendo scegliere avendo
No io penso che
Penso che modernità non sia di per sé un'accezione positiva e quindi che bisognerebbe avere il coraggio sempre di discutere di cosa vuol dire cambiamento che caratteristica nel cambiamenti
Se ogni cosa semplicemente perché nuova e di per sé positivo se invece
Può indirizzarla diversamente perché
La sensazione che come dire a furia di semplificare abbiamo anche perso il senso
Il senso delle cose però io credo che ci sia un
Un punto che non è questione di essere nuovi o vecchi
Che valore dare partecipazione delle persone o più banalmente che qualità e ricchezza della democrazia ti immagini di a vere
Io faccio un esempio perché mi ha molto colpito
Questi sono stati giorni di polemica neanche più come dire
Seccati altre volte rispetta i numeri le prospettive l'occupazione
Presidente del Consiglio ha detto
Agli italiani di cosa pensano i sindacalisti di cosa pesa Confindustria non gli interessa
Vorrei ricordare al Presidente del Consiglio che ci sono dieci milioni di persone iscritte a CGIL CISL e UIL all'i quali forse interessa sapere cosa pensa la loro organizzazione sindacale
E magari ce n'è anche qualcun altro che non sono iscritti allora chi è che detiene il diritto di dire
Interessa o non interessa che detiene il diritto di decidere se ci può essere un dibattito rispetto a una proposta oppure non può esserci
Non è mica un tema di poter metà odierna
Antichità è un tema di qual è la partecipazione dei qual è il livello dalla democrazia e anche un tema di essere disponibile alla critica che esso non è mica lesa maestà ogni volta no cicciona confrontarsi in un mondo in cui ci son tanti opinioni
Così come noi veniamo ampiamente criticati quotidianamente credo che
Riguardi assolutamente tutti e che bisogna
Provare a misurarsi materna esattamente quello lì è l'idea che i soggetti che ha intorno non sono dei soggetti che hanno solo il potere di schierarsi
Ma che hanno il diritto dovere di fare proposte di discutere di avere opinioni diverse che è una ricchezza collettiva che nessuno a sempre e comunque solo la verità in tasca e che rappresentare degli interessi specifici
è un elemento di ricchezza di una
Di una democrazia di una modalità di funzionamento allora io penso che questa idea della modernità che invece l'appello al popolo
E gli uomini soli ed è un tratto in un momento contenente come l'Europa uno straordinario
Come dire arretramento e non è neanche vero che il modello è universale
Perché se provassimo tanto si parla solo dalla Germania non funziona esattamente così se guardiamo il dibattito che è in corso in Gran Bretagna
Non è esattamente così se guardiamo la Grecia la Spagna non è esattamente così poi nessuno in questo momento c'è la ricetta perché è indubbio che una così lunga crisi e la rimessa in discussione
Dei modelli di certezza rispetto allo sviluppo aprono anche una crisi politica e le risposte
Potranno essere diverse ma quello di dare per scontato che quel modello lì è il futuro il positivo e gli altri rappresentano al vecchio io la rovescerei nel dire
Più cervelli funzionano meglio di uno solo
Ultima un'ultima domanda
L'ultima domanda tra sentendola parlare ora sarà una mia percezione depressione delle carenze non lo so porti proprio per tante ragioni probabilmente Mattel
Pare che le dia i nervi però tutte per come per come si pone per gli argomenti che usa per la baldanza per l'arroganza probabilmente anche
Ci sarà qualcosa qua
Domanda festa con la semplifichiamo al massimo c'è una cosa che le piace tra quelle che ha fatto e che reputa di sinistra
E complessivamente ritiene anche lei come molti anche nel suo partito che non sia che sia un corpo estraneo che non abbia nulla a che vedere con la storia la tradizione della sinistra italiana
No Stame decidere
Se è una corpo estraneo lo decidono
Metto dire dinamiche che per i partiti decidono
Come dire professione vivono felicemente o non felicemente tutte le conseguenze delle scelte cioè io è un'opinione
Insomma no no non la do dal punto di vista del partito non è la mia funzione lo terrò decidano appunto
I partiti io poi penso che una parte della crisi la politica sia figlia della vere progressivamente cancellato la partecipazione costruito modelli virtuali ma questa è la mia opinione non non pretendo riproporla
Come cosa generale
Io non lo sopporto voi anche questo tipo no no non è un problema come ebbi occasione di dire all'inizio non mi ci devo fidanzare quindi qual è come dire la mia opinione è soggettiva
Rispetto al Presidente del Consiglio è del tutto
Irrilevante e invece è rilevante l'opinione che ha del lavoro il Presidente del Consiglio questa è la cosa rilevante
Allora io penso che
Ciò che ci
Mette in difficoltà nella relazione diciamola così l'ho detto molto contorta eh
E esattamente il pensare qual è la priorità di questo Paese
Noi pensiamo saremo antichi ma nessuno ha mai riuscito a smentire voci
Che
La qualità di ripresa di un Paese passa attraverso il fatto che ci sia lavoro che il quaranta per cento dei giovani non siano disoccupati
Che non ci siano i disoccupati di lunga durata e che la reazione a una crisi dovrebbe essere innanzitutto quella di dare
E costruire lavoro
E che
Se c'è una cosa che ha distinto nel pensiero politico la destra la sinistra è quella che mentre come per il liberismo e per le politiche di rigore funzionale a quel pensiero Lazio quegli Anza
Il pensiero di sinistra dovrebbe avere come scopo fondamentale quello di ridurre le diseguaglianze un tempo si diceva fare uguaglianza eravamo più estremisti e più giovani adesso diciamo ridurre le diseguaglianze
Non mi convinceranno mai ma credo non convincano tutta la mia organizzazione che per ridurre le disuguaglianze devi sottrarre dei diritti a chi celia mi hanno sempre insegnato che bisogna
Relazione perché
Quella che è stata fatta è stata un'operazione per cui tu hai detto
Siete divisi ci sono i precari da una parte ci sono i lavoratori a tempo indeterminato dall'altra bisogna riunificare come avviene la riunificazione perché adesso forse ce la dobbiamo dire tutta
Che quelli che ci avevano una condizione la mantengono a quelli che non ce l'avevano medici non te l'adopero faccio finta che se come con gli altri cioè costruito un ulteriore nuova divaricazione un'ulteriore divisione
Non è una politica che riduce le diseguaglianze
E su questo per fare un esempio su uno degli argomenti che meno ci hanno
Come dire messo in contraddizione con questo Governo cosa pensi del lavoro cosa è la qualità del lavoro è un punto fondamentale per avere un'idea di uguaglianza in un Paese oppure no
Allora io penso che chi mi vuole raccontare
Che cambierà tutto più unificherà che darà una risposta ai giovani e poi non si misura con quel tema lì penso che stia pigliando in giro il Paese non li stia dando la prospettiva che abbia in mente un'idea
Che è quella del
Tempo prevede e non delle risposte di lungo periodo e quindi penso che
Avendo come
Obiettivo come organizzazione quello di rappresentare il lavoro di difenderlo di valorizzarlo si va in conflitto poi ci sono delle cose su quel conflitto non andiamo
Io quando lo trovo sono sentito il Presidente del Consiglio dire bisogna cambiare il Regolamento di Dublino tre ero felice
Perché ho detto tanto che lo diciamo da tanto tempo quindici dava
Ragione hanno perché dico quello il modo giusto da affrontare il tema dell'immigrazione in un Paese che sull'immigrazione sta dando uno spettacolo non certo brillante del dibattito
Del dibattito politico quando il Presidente del Consiglio annunciò l'aumento della tassazione sulle rendite noi eravamo assolutamente contenti cosa che avevamo sostenuto
Da lungo tempo non ci trovo grandi coerenze con le proposte fiscali che sta facendo in questo periodo
Però la sensazione è che ogni tanto venga fatta una cosa diciamo così di virgolette
Di sinistra per dire che comunque la patente quella ma la sostanza quotidiana era alta non assuma la centralità dell'uguaglianza della riduzione delle diseguaglianze
Della qualità del lavoro e quindi non assume di stare
Dalla parte di quelli che hanno di meno e stanno peggio che invece dovrebbero essere la quotidiano ossessione di chi vuol collocarsi nel mondo del progressismo o della sinistra che con buona pace del Presidente del Consiglio
Sinistra e destra continua ad esistere presumo ricetta economica diverso
A me
Grazie