Tra gli argomenti discussi: Adriatico, Ambiente, Economia, Energia, Gas, Informazione, Mare, Ministeri, Petrolio, Referendum, Sviluppo, Trasporti.
La registrazione audio di questa puntata ha una durata di 3 minuti.
9:30 - CAMERA
16:30 - SENATO
9:30 - Camera dei Deputati
10:00 - Camera dei Deputati
11:30 - Parlamento
12:30 - Camera dei Deputati
12:30 - Camera dei Deputati
12:55 - Camera dei Deputati
13:00 - Camera dei Deputati
economista
Votare sì o no al referendum cosiddetto sulle trivelle
Farsi un'idea non è facile perché le risorse informative che si trovano sono tipicamente attesi anche quelle con dati affidabili ma uno che vuole farsi un'idea si fida di meno di qualcuno che vuole convincerlo ancor prima di informarlo
Io per distinguere mi mi limiterò a invitare ad andare a votare e a fornire le informazioni che mi sembrano più rilevanti per decidere se si
O no
Vi avviso che perseguire un discorso nel dettaglio occorre leggere alcune fonti che come al solito sono disponibili sul blog Derrick energia
In Italia le concessioni per estrarre idrocarburi le da un'unità del Ministero per lo sviluppo economico
La norma principale che ne regola e del novantuno ed è stata modificata varie volte tra cui con lo sblocca Italia del due mila quattordici e con la legge di stabilità del dicembre due mila quindici
I quesiti cosiddetti sulle trivelle erano stati presentati prima di quest'ultima modifica che li ha resi secondo l'ufficio centrale del referendum e la Corte costituzionale tutti superati tranne quello per cui si vota il diciassette aprile
Ebbene secondo lo stesso ufficio centrale del referendum la vittoria del sì comporterebbe due perfetti la cancellazione dell'esenzione per le concessioni già rilasciate del divieto di attività entro le dodici miglia
E la cancellazione della proroga automatica delle concessioni
Dunque se passa il sì i giacimenti in mare entro le dodici miglia potranno essere coltivati solo fino alla scadenza della concessione in corso
E poi si lasciano il gas in gran parte dei casi o il petrolio ancora sotto sì
Si tratta di tanto gas no una volta scaduto e tutte le concessioni perderemmo una produzione di meno del tre per cento del fabbisogno nazionale
Il sia aumenterebbe le navi per fare arrivare da fuori il gas e petrolio
No checché ne dicano i molti il gas e oggi di norma più economico in portarlo via metanodotti dove c'è un sacco di capacità disponibile
Riguardo al petrolio e i suoi prodotti non solo l'importazione ma anche l'esportazione i transiti di semilavorati alimentano il traffico via nave
Per esempio il Progetto petrolifero lucano gigante di Tempa Rossa prevede elevato traffico navale in uscita dalla raffineria di Taranto
Importare di più ci farebbe pagare di più no salvo la componente del costo di trasporto il prezzo del gas e del petrolio in si sono quelli dei mercati internazionali non dipendono dalla loro origine
Ma non è irrazionale bloccare la produzione di giacimenti già sviluppati
Sì decisamente lo è allo stesso tempo prolungarlo indefinitamente le concessioni come avverrà se vince il no l'astensione contrasta con norme anche europea
In generale ha senso in termini di patrimonio nazionale accelerare l'estrazione di idrocarburi
Hai prezzi molto bassi attuali no
Probabile che queste stesse risorse che sono pubbliche varranno di più in futuro comprese le royalty che in Italia già sono piuttosto basse in termini di aliquota e il cui gettito è proporzionale al prezzo di idrocarburi
E ancora più in generale ci conviene puntare uno sviluppo basato sul petrolio e gas
In Derrick ne abbiamo parlato varie volte se la risposta fosse no come io credo non è automatico che convenga a votare sì a questo quesito
La mia proposta è di valutare sulla base di queste considerazioni
Si potrebbero farne di tattiche per esempio votare sì confidando che le norme poi verranno cambiate permettendo l'estrazione delle risorse dei giacimenti già sviluppati ma con maggiori tutele e non certo con concessioni ad libitum
Ma io non sono bravo tattico
Questa puntata e tutti i suoi link sono sul blog Derrick Energia un saluto da Michele governatori
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