L'intervista è stata registrata martedì 3 novembre 1992 alle 00:00.
Nel corso dell'intervista sono stati discussi i seguenti temi: Camera, Istituzioni, Parlamento, Riforme.
La registrazione audio ha una durata di 5 minuti.
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L. PANNELLA
è l'invito alla discussione
Della legge costituzionale che attribuisce poteri alla Commissione bicamerale sulle riforme si sta rivelando il nodo cruciale sui su cui rischia addirittura di arenarsi il processo riformatore o presunto tale in atto quindi nel Parlamento italiano oggi è iniziata la discussione di questa legge nella sede della Commissione affari costituzionali che dovrà poi varare il testo che arriverà in aula
E già sono sorti i primi problemi che cosa sta succedendo qual è il primo ostacolo che si trova sul cammino di questa legge
Ma è emerso il grande disagio della maggior parte dei deputati componenti la prima commissione anche semplicemente a sostenere il testo così come varato dal Senato un testo che ripeto espropria i parlamentari del proprio ruolo in merito alle riforme costituzionali e dalle riforme elettorali
Proprio perché non è consentita al singolo deputato la presentazione in aula gli emendamenti ai testi rinforzi qui diciamo l'aspetto più odioso di questa vicenda perché solo la commissione bicamerale può presentare emendamenti in aula
E in aula possono giungere altrimenti solo gli emendamenti presentati dei deputati all'interno della Commissione bicamerale il che significa che per esempio la commissione bicamerale può presentare
Un nuovo testo di legge un testo di legge completamente diverso rispetto a quello che era stato conosciuto esaminato da deputati magari all'interno stesso della Bicamerale su questo testo di legge i singoli deputati non hanno altro che un semplice potere di ratifica
Questa è una contraddizione molto forte rispetto a chi afferma che occorre
Fare in modo che sia il Parlamento a fare queste riforme se poi appunto si evita che i parlamentari possono essere protagonisti del processo riformatore ecco su questo argomento lei malumori sono all'interno di ogni gruppo quali sono gli schieramenti
Si si rese subito conto da parte diciamo di democrazia Cristiana Partito Socialista e PDS che hanno assunto
Formalmente la posizione di non presentare emendamenti a questo testo approvato dal Senato per fare modo di possa essere rapidamente approvato prima in Commissione poi dall'aula si ci si rese conto che questo è un punto difficile
Per
Ottenere consensi non solo all'e sterno ma soprattutto all'interno di questi tre grandi e grossi gruppi anche perché scusa e le ricordiamo Roman per non essere sottoponibile a referendum questa legge sui poteri della Bicamerale deve ottenere una maggioranza qualificata
Sì in seconda lettura deve essere approvata almeno dai due terzi dei componenti l'Assemblea ci alla Camera da quattrocentoventi deputati quindi un consenso molto ampio
Che allo stato pare non essersi allora dicevo
L'éscamotage che è stato inventato in qualche misura da vicepresidente alla Camera la parola chi vi pare comunque difficile che possa essere risolutivo e che comunque però e emblematico dello stato nel quale stanno in questo momento fermi i lavori in prima Commissione e il seguente
Perché ci si è resi conti che toglie la possibilità ai singoli deputati di fare emendamenti e il Nanni sura troppo limitativa e che rischia appunto di non fare approvare il testo che dei poteri alla Bicamerale
E poiché dall'altra parte non si può neanche modificare il testo approvato dal Senato per evitare che torni in prima lettura al al Senato all'altra Camera allora labbro alla proposta di approvare il testo così come compresa la esclusione della possibilità di presentare nuovi emendamenti in aula sul testo di riforma della Bicamerale
Ma di far fare in aula una dichiarazione un cosiddetto lodo da parte presidente la Camera napoletano che con firme mantiene i principi regolamentari della emendabilità dei testi da parte di singoli deputati Chamber la sostanza da Brera
Propone di approvare il testo così come e poi di far fare una dichiarazione in Aula per cui questo testo non varrebbe un accidente dai non pare una buona soluzione pare semplicemente ridicola però eque anche utile che è stata fatta questa proposta perché testimonia delle difficoltà
Interne che ci sono in questo momento nel partito socialista nella maggioranza che dovrebbe sostenere questo testo della bicamerale ma dall'altra parte
Dimostra anche come questo testo che affida i poteri alla commissione bicamerale per le riforme presieduta da De Mita possa essere approvato solo se profondamente modificato
Ogni caso visto che sono i primi passi dell'esame in Commissione che già sorgono questi ostacoli è difficile prevedere che arrivi in aula questo testo in tempi brevi
Mi pare molto difficile che arrivi in aula diciamo per domani quando il calendario e calendarizzato in assemblea o che se anche arrivi in aula in questa settimana posso concludere i lavori per questo settimane prevede che possa arrivare in Aula
Solo cominciando la discussione generale
Sul finire di questa settimana giovedì o venerdì e che poi al voto si arrivi nella migliore delle ipotesi la prossima settimana ecco la mancata approvazione un ritardo di approvazione della legge sui poteri della Bicamerale in che modo ostacola il lavoro della commissione sulle riforme
Ma è evidente che l'ostacolo molto poco nel senso che la Commissione riforme sta già comunque funzionando sta funzionando molto celermente che si era detto proprio quando fu istituita la commissione bicamerale che i poteri sarebbero stati attribuiti successivamente all'istituzione c'è proprio quando i la fase di lavoro diciamo da commissione bicamerale era anche in una fase avanzata quindi non firma il processo
Di riforma della Costituzione il problema l'altro e che si vuole affidare rapidamente con questa legge potere alla Bicamerale soprattutto per provare ad evitare i referendum elettorali quelli sulla Senato della Repubblica in particolare questo perché questi referendum come sappiamo se la sentenza la Corte costituzionale sarà positiva entro il venti gennaio si svolgeranno fra una domenica di maggio e giugno per cui anche solo
Qualche settimana di ritardo nell'affidare i poteri alla Bicamerale da rendere istitutiva diciamo la Bicamerale rischia di rendere vanno il tentativo era commissione di De Mita di presentare un papocchio elettorale che annulli il quesito referendario
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