Sono intervenuti: Augusto Sainati (critico cinematografico).
Sono stati discussi i seguenti argomenti: Cannes, Cinema, Critica, Cultura, Film.
La registrazione audio ha una durata di 3 minuti.
Rubrica
Convegno
09:30
9:00 - Napoli
9:30 - Milano
critico cinematografico
La settantesimo edizione del Festival di Cannes ma che si è aperta ieri con le fantomatiche svela di alcuno dei flash sembra posta sotto il segno di una riflessione generale sul cinema
Non solo perché il filo d'apertura racconta una storia di intrecci narrativi al centro dei quali c'è un regista in crisi impegnato nella realizzazione del suo film e attanagliato dal suo passato che contamina con il suo presente
Ma anche perché il film di depressione appena uscito nelle sale francesi esistendo le versioni entrambe autorizzate dal regista
Una più bravi di circa venti minuti è quella vista cambia l'altra che supera le due ore disponibile solo in qualche sala francese e nella distribuzione americana
La versione di Caorle risulta così critica in certi risvolti del racconto e in tempi di comunicazione liquida l'esistenza di due versioni entrambi d'autore è indicativa di un progressivo adeguamento del cinema alle nuove forme plurali della mediaticità
Detto questo le firme di depressione lascia un po'freddi del continuo gioco sul tema del doppio
Oltre all'intreccio tra passato e presente altri fini narrativi sono posti sotto questo segno
Dalla relazione del regista con le due donne nella sua vita alla relazione tra il fratello e il suo alter ego
E tutto converge verso un frequente Salto di ambienti che non prende mai del tutto lo spettatore
Ma a spingere a interrogarsi sulle nuove forme del cinema e anche il fatto che per la prima volta il concorso ospita due film che non usciranno in sala ma saranno programmati subito su nel XIX
Alle proteste nella direzione del Festival darne Philips hanno risposto che un'uscita in sala avrebbe bloccato la programmazione su altre piattaforme per un periodo troppo lungo
Così Cannes ha vietato dal prossimo anno l'accesso al concorso e i film che non vengano formalmente distribuiti nelle sale
Come dire che è passato presente forse il futuro del cinema si giocano la loro partita nelle regole del principale Festival mondiale
Ieri pomeriggio alla conferenza stampa di presentazione della giuria il presidente petrolio dover ha già espresso la sua perplessità nel trovarsi a giudicare ed eventualmente a premiare un film che non potrà uscire in sala
Ma questa posizione non è condivisa da tutti in seno alla giuria internazionale
L'Italia quest'anno non porta nessun titolo in concorso mai ben rappresentata delle sezioni parallele tassa i film
A parte Sergio Castellitto che è presente in veste di regista il suo fortunata tratto da una storia della moglie Margaret Mazzantini
E Anna Rita Zambrano che porta dopo la guerra entrambi nella sezione Enza fare regali
La Settimana della critica ospita Sicilia ghost stories Di Fabio grassa Adonia e Antonio piazza già vincitori nel due mila tredici con salvo
Nella che usa il verde realizzate spesso la più interessante dell'intero Festival
Dallo scorso la pazza Joy fai dei sogni sono passati di qui figurano ben tre opere italiane Acciaro ombra di biogas Carpignano
Cuori puri lungometraggio di esordio di Roberto De Paolis
E soprattutto l'inclusa di Leonardo Di Costanzo film sulla difficoltà di vivere a contatto con gli ambienti malavitosi della camorra abitato della dura periferia napoletana
Tutto sommato una selezione che dimostra un discreto stato di salute del nostro cinema
Da Khan per Radio Radicale Augusto Sainati
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