Caso Regeni: intervista a Sergio D'Elia

Radio radicale torniamo ad occuparci del caso reggiseni mio porta in Magazine
Pubblicato un approfondito servizio sul caso del ricercatore italiano ucciso par veramente in Egitto
Ne parliamo con Sergio D'Elia che il segretario di Nessuno tocchi Caino e membro della presidenza del partito radicale Sergio buongiorno buongiorno colto
Allora il New York Times ha ha scritto che il l'amministrazione Obama aveva avvertito aveva comunicato al governo
Renzi con delle prove in convertibili almeno così appunto scrivono
Che e gli altri apparati egiziani erano a conoscenza
In qualche modo insomma coinvolti o comunque a conoscenza di quello che successo Giulio reggendo il partito radicale
Ufficialmente scritto e presidenti di Camera e Senato chiedendo di convocare le camere per far
Per evitare il governo a a riferire appunto su questo
Ipotetico sviluppo lo chiamo così
Allora innanzitutto ti chiedo questa è una sicuramente una questione di ragion di Stato e di diritto la conoscenza
Se innanzitutto va a notato vanno annotati i tempi di questa comunicazione se le autorità americane l'amministrazione Obama a come dire informato il governo italiano nelle ore immediatamente successive alla sua alla sparizione di di Giulio decenni
E al ritrovamento poi del del suo del suo corpo invento io sono importanti perché io ricordo che si è dibattuto molto in quel periodo che non riusciamo a febbraio del due mila sedici sui misteri intorno alla sparizione alla morte di Giulio reggiseni
Con le autorità italiane che chiedevano conto alle autorità egiziane laddove invece emergesse
Come sono informa gli ostaggi finché quelle ore il governo italiano sapeva già a chi attribuire le responsabilità di quel lotto di quella tortura per omicidio io credo che un probabilmente si è perso del tempo
O comunque si è scelto una via diciamo diplomatica para giudiziaria per scoprire la verità che secondo me non è accettabile c'è un'esigenza di informazione dell'opinione pubblica particolare di quella e italiana che doveva superare tutte le cautele e prudenze me in questi casi vengono messe in campo e che rischiano di essere poi anche fuorvianti rispetto alla soluzione di responsabilità di chi ha commesso quelle quell'omicidio quindi il problema non è tanto se la amministrazione Obama abbia seguito la via politica piuttosto che quella diplomatica o addirittura quella come lecco in questi giorni
Di comunicazioni bilaterali tra servizi tra servizi segreti termine questo secondo me non è il punto il punto è che all'opinione pubblica italiana il fatto che l'amministrazione Obama abbia fornito
Informazioni al Governo italiano beh questa conoscenza è stata negata
Quindi c'è una responsabilità del Governo italiano nell'aver taciuto quello che è avvenuto nei rapporti tra Stati Uniti evitare assoluta So che in quei giorni era di particolare importanza e attenzione diritti l'opinione pubblica italiana e e non solo
Quindici incerto c'è il segreto dittatore ci sono i segreti di Stato che sono in realtà segreti che tengono bene come dire il potere oscuro rendono il potere oscuro impenetrabile nonna non trasparente di solito il segreto di Stato così affianca a all'assenza di Stato diritto
Gli americani la loro mostrano hanno fatto io non capisco perché quando tutti discutono in quel periodo non stiamo parlando di Oshima parliamo di un anno e mezzo fa di un fatto così e grave si ritiene
Non avere rilevanza quella comunicazione che non viene da fonti strane vengono viene da una fonte autorevole come quella dell'amministrazione
Dal ministro se un americano su questo il governo deve rendere il conto ma seppure con un anno e mezzo di ritardo la proposta del Partito Radicale
Di che convocare di chiedere Allen presidente le camere di convocare in via straordinaria
Secondo articolo della Costituzione se non sbaglio l'articolo sessantadue le camere affinché il governo riferisca su questa vicenda credo che sia una minimo che si possa chiedere a urla governo
Non ci sono dubbi sul fatto che decenni le costole rotte le torture le bruciature nuove sia stato sottoposto a un trattamento disumano alla tortura vera e e proprio non si tratta di accertare ora le responsabilità delle autorità di quale livello di autorità egiziana ha compiuto quel fatto orribile su questo ci sono indagini a livello egiziano ci sono i rapporti cooperazione giudiziaria tra l'Egitto e il nostro il nostro Paese quello attiene al processo qui il punto è i di i cittadini italiani non hanno potuto sapere di questa informazione giunta negli Stati Uniti in tempo reale cioè quando questa informazione
è stata adesso è un comportamento omissivo mi di rilevanza certamente politica che la dice tutta sul fatto che nel nostro Paese appunto dello stato di diritto non dice
Ci sono i segreti di Stato anche nel nostro nel Paese e viene negato cittadini quel diritto fondamentale a conoscere
Conoscere poi il comportamento del potere
Che governa il nome dei dei cittadini dei cittadini italiani questo è il punto le responsabilità politiche
Di un governo nel momento in cui un fatto così grave avviene a danno di un cittadino
Il problema sentisse ha ragione un'altra questione su cui voi molte volte insomma avete avete fatto degli interventi su questo articolo c'è anche scritto che c'era un grande attrito insomma una una una frizione una grande tensione tra l'Intelligence americana
Uomini dell'ENI no la a famosa politica estera parallela
E niente e anche qui ti chiedo la parola perché insomma cioè
Cioè con la ragion di Stato proprio arco ieri all'ennesima potenza
Che io capisco il senso di questa di questa domanda voglio essere molto molto esplicito su questo allora le relazioni tra i paesi sono ad ampio raggio io non criminalizzato il fatto che un paese come l'Italia attraverso un'azienda di Stato così importante tenga rapporti di cooperazione economica con un Paese come l'Egitto nonostante quello paese in quel Paese non picchia in pieno lo stato di diritto e non metto in discussione i rapporti di cooperazione economica metto in discussione il fatto che quei rapporti di controllo operazione economica voi condizioneranno i rapporti bilaterali sul fronte del di un punto fondamentale
Il rispetto da parte in questo caso dello Stato egiziano di quelli che sono di ricchi umani fondamentali
Quindi se non è stato fatto quello che si doveva fare sol perché perché appunto non si doveva mettere in pericolo a repentaglio la cooperazione economica quindi lei Nicoli piccoli Stati Uniti io credo che questo sia non soltanto grave ma anche un'ingenuità il mito che gli stati soprattutto quelli dove governati da regimi autoritari a mentre fino sempre che la cooperazione economica
Sia come dire non faccio appello alla esigenze giallo su rigore con cui gli stati poi nei confronti di quei Paesi mi dicono rispetto dei fondamentali diritti bella nella persona
Sono dico ancora di più io Orun insomma non sono d'accordo sul fatto che per acquietare diciamo l'indignazione dell'opinione pubblica su quel fatto grave ci sia deciso di interrompere le relazioni diplomatiche attraverso la forma del ritiro
Abbassato senza posso capire che nelle ore immediatamente successive al parto si richiami in Italia l'ambasciatore italiano ma non si decide per un anno e mezzo di sospendere le relazioni con la presenza fisica dell'ambasciatore d'Italia in Egitto perché questo secondo me ha procurato
Se ha acquistato o l'opinione pubblica italiana data come reazione all'azione criminale di responsabili autorità responsabili di quel fatto B
Io credo che questa cosa qui non abbia giovato la presenza in Egitto il questi innesti questo anni e mezzo dell'autorità
Massima rappresentativa del governo italiano in quella sera avrebbe semmai aiutato acché quello che si stava svolgendo anche a livello giudiziario
Egiziano
Fosse come dire
Rispettoso di esigenze fondamentali di verità eccetera la rottura chiamiamola così di di relazioni con quel Paese io credo che sia stato un un fatto contro procedente ben venga quindi benvenuta quindi la decisione del governo italiano di rinvio rimandare
In Egitto con chi è nei poteri diciamo così il l'ambasciatore come l'ambasciatore diritti d'Italia quindi però insomma abbiamo perso un anno e mezzo io non so cosa esattamente avrebbe potuto fare però la presenza di come interfaccia con le autorità italiane di un rappresentante
Dell'autorità egiziane
Ecco di un rappresentante del governo italiano non avrebbe sicuramente
Ostacolato anzi avrebbe aiutato avrebbe fatto capire Anna all'autorità giudiziaria noi non siamo andati via noi non siamo indifferenti a quello che accade a livello giudiziario in in Egitto siamo qui presenti è stato semplicemente la decisione di essere assenti come en con l'ambasciatore per un anno e mezzo
Un atto propagandistico fondamentalmente cioè volto soltanto
Allora all'opinione pubblica italiana quindi il caso di Giulio decenni nonna beneficiato di questa di questo assegno quindi oggi le reazioni di segno contrario perché dicono è una ressa quella di rimandi arabi non mi trovano assolutamente d'accordo
Certo
La ringraziamo Sergio dell'io lo ricordiamo il segretario di Nessuno tocchi Caino membro della presenza del Partito radicale Sergio voce