«Torna il carcere» - XIII Rapporto Nazionale dell'Associazione Antigone sulle condizioni di detenzione in Italia e in Piemonte

Chi c'è nelle carceri italiane
Quindi a darne una fotografia non solo giornata ma contemporaneamente anche molto entrando molto in profondità
Le problematiche sulle vulnerabilità
Ciò consente ad Antigone anche in questa occasione di elaborare a ridosso anche delle proposte di riforma
Siano venti le proposte che
Sul tavolo anche
Una parte sollecitata dall'altra aiutare orientare il legislatore che come sapete deve fare i decreti delegati su o
Sulla riforma penitenziaria che in effetti sta tardando e quindi a partire da Antigone ma un po'tutte le associazioni stanno un po'facendo di pressing pressing sul ministro
Signor ministro sul governo affinché questo passaggio ci sia ma di più antico aveva voluto
Partorire queste sue violenti importanti proposte che nascono non in maniera così astratta e ideologica ma nascono appunto
Da questo lavoro in profondità che da tredici anni fa attraverso propri osservatori entrando nelle nelle carceri italiane privati dalla parola clade però io le ho sì tardiva trattano perché libero di Emilio Susanna che si chiama inchiesta sul carcere non so se lo conosci
Che è un giornalista dalla RAI che nel mille novecentosessantanove
Fece
Con la sua troppo sono un giro in molte delle carceri italiane poi fece questa portavoce
Per la RAI che poi diventò anche Libero che causano una grandissima indignazione questa forse una differenza rispetto ai tempi d'oggi in cui la denuncia delle condizione non porta generalmente Nembrini azioni né diciamo così
Al fatto che il legislatore ne prendano atto
E però a Marco mi hanno colpito due cose sono telegrafico uno che nel sessantanove pensate che c'erano circa trenta mila i detenuti in carcere per quanto Sanna contesti in poi d'la la la fondatezza euro
Dei dati e c'erano settecento novantanove Carzeri
Se settecentonovantanove carcere per trenta mila detenuti circa oggi ci sono duecentoventi se non sbaglio istituti penitenziari
Centonovantuno per
Per oltre cinquanta sì cinquantasette mila detenuti ma questo ci riporta se ve lo ricordate chi c'era alle cose che ci diceva anche ieri Ascanio Celestini Rizzo ma sì volevo tante piccole carceri ma in ogni caso non è detto che il primo grave problema sia quello del sovraffollamento perché io posso anche stare compresso in cella
Ma se ci sto ventitré ore al giorno conto se ce ne sto dodici è un altro e l'altra telegrafica cosa la descrizione che emerge da da questo lavoro
Quindi se da questa analisi sommaria ritratto del carcerato italiano medio risulta così basso grado di istruzione disoccupato un lavoratore dipendente in prevalenza meridionale in una parola chi va in galera il povero
Ecco qui c'è solo da aggiungere straniero ma neanche da togliere meridionale perché dobbiamo proprio dal rapporto di Antigone
Che ITT i detenuti in carcere appare nati nelle sette regioni settentrionali e sono solo il dieci per cento quindi si conferma con il dato e basta raggiungere straniero
Diciamo purtroppo è un decennio una parola Claudio sospeso
Punto
E mia
Base ai rapporti
Quest'anno abbiamo intitolato dentro sospesa torna in carcere cosa vuol dire carcere i numeri del nella direzione stanno di nuovo aumentando così avete visitato questa sentenza della Corte dei diritti ruoterà della CEI
Cosiddetta sentenza Torregiani che ha condannato l'Italia eccesso di sovraffollamento ovvero per la le condizioni in cui ricordare agli italiani erano costretti a vivere regioni italiane governato l'Italia italiana legislatore adottato seri provvedimenti che ha consentito una diminuzione della popolazione detenuta e quindi interni gergo io c'è stata questa rivelazione ormai da alcuni mesi stiamo invece il numero della popolazione detenuta sta di nuovo aumenta questo da una serie di ragioni secondo me la prima delle quali incagliata analisi neppure gli atti il nuovo sono emersi va bene la sicurezza dell'allarme sociale sacralizzazione fenomeni di questo tipo questo induce anche gli operatori della polizia giudici stessi e in qualche modo nuova restrizione quindi numerico aumentano vivo e questo naturalmente estremamente deleterio perché naturalmente mi impone di nuove le condizioni
Una nuova violazione di diritti fondamentali ve ne sono
Si deve l'abbiamo per la prima volta quest'anno non abbiamo
Pubblichiamo Zingara il il report come abbiamo fatto molti anni attraverso la rivista di Antigone attraverso appunto pubblicazioni autonomia ma abbiamo ritenuto di utilizzare il web quindi voi il rapporto potete andare a vedere sulla sul sito dell'associazione Vuk associazione Antigone punto it
E trovate il testo del del del rapporto ma
Un testo perché proprio indurrebbe e consente al punto una comunicazione molto più efficace molto più semplice anche per i cosiddetti non addetti ai lavori riteniamo abbiamo ritenuto infatti di utilizzare questo strumento
Consentisse anche di raggiungere un pubblico più vasto
Poi ci siamo accorti l'altro giorno invece che paradossalmente abbiamo tirato fuori tenuto fuori detenuti perché molti molti detenuti ancora oggi hanno difficoltà ad accedere al web e quindi in effetti abbiamo qui dovuto stampare il rapporto e consegnarlo poi a volontari ed altre persone che l'hanno l'hanno distribuito all'interno delle carceri
Però ripeto i vari populismi che ormai sono imperanti nella nostra nel nell'ambito di opinione pubblica hanno anche una travolto una narrazione che il utilizza molto le immagini qui anche l'importanza anche di questi appuntamenti per offrire della del mondo carcerario un'altra tipo di narrazione un altro tipo di immagino e questo naturalmente di questo bisogna tener conto anche quando si fa attività come nel caso di Antigone attività di
Sensibilizzazione dell'opinione pubblica
No
Quali sono gli elementi adesso non voglio entrare nel nel merito diciamo nel dettaglio del del del degli aspetti messi in evidenza dal rapporto di Antigone dirò alcune cose che mi pare già indicato nella conferenza stampa che abbiamo fatto all'interno della della casa circondariale giovedì mattina
Ci sono alcune questioni strutturali cioè che in qualche modo sono questioni che il il sistema carcerario deve affrontare in maniera strutturale quindi non delegata diciamo allunga problemi contingenti il primo e sicuramente quello del lavoro
Dalla dal rapporto si evince chiaramente che ancora una minoranza sono ancora una minoranza i detenuti che hanno un lavoro perlomeno diciamo se non continuativo per lo meno significativo all'interno del del carcere non sono più che una ventina in venti per cento
Questo vuol dire che l'ottanta per cento delle persone che stanno in carcere ancora oggi non hanno possibilità di lavoro non hanno possibilità di formazione professionale
Nel discutevo proprio l'altro giorno appunto ancora l'occasione della conferenza stampa inaugurale con anche col dottor Marilyn e il direttore del carcere in realtà il carcere a prescindere poi dalle difficoltà che gli imprenditori esterni hanno di in proporre delle le loro e le iniziative all'interno del del carcere il carcere avrebbe già molti lavori interni dalla manutenzione alla polizia alla alla mai alla mensa sono tutti i lavori che in realtà potrebbero scusa oggi sono svolti in maniera assolutamente non professionale per lo più sotto la direzione della polizia penitenziaria e quindi questo significa che questo lavoro di fatto non è un lavoro professionalizzante mentre se questi servizi fossero gestiti da servizi da da soggetti Esterni potrebbero fare formazione professionale fornire un servizio sicuramente di qualità superiore anche all'interno dalla popolazione detenuta
Altro tema molto importante la salute il diritto alla salute dei rapper dei detenuti sappiamo che il diritto alla salute un diritto fondamentale della persona quindi ovviamente non può essere negato alle persone detenute
E abbiamo da questo punto di vista una riforma della sanità penitenziale che che ma voi sapete ha fatto transitare in servizio sanitario penitenziario che era diciamo nell'ambito del Ministero Giustizia e l'ha fatto transitare servizio sanitario regionale e quindi questa è stata una riforma di civiltà assolutamente condivisibile rispetto ai principi ci sono però delle difficoltà attuative come molte riforme italiane condivisibilissima dal punto di vista dei principi poi al momento dell'attuazione ci sono grossi problemi uno dei problemi emergenti
Non certo nuovi ma comunque molto sentiti e il problema del disagio psichico cioè delle persone che in carcere soffrono
O perché avevano problemi prima di entrare in carcere il carcere ovviamente accento questi problemi o perché i problemi nascono all'interno della
Della detenzione
Voi sapete sono stati aboliti anche qui ovvio
Beh meno male che è successo dei cosiddetti OPG ospedali psichiatrici giudiziari allora io gli ospedali psichiatrici giudiziari non solo avevano la funzione
Di contenere le persone
Ma parzialmente o totalmente incapace di intendere e di volere che avevano commesso reati
Ma servivano anche
Se ne penitenziaria come valvola di sfogo per inviare agli ospiti quelle persone che in carcere avevano problemi psichici e non erano gestibili da parte dei
Oggi questa tra virgolette valvola di sfogo
Nove
Siamo andati a quaranta suicidi
Quarantuno presunta risolutivo
E allora come mi pare proprio questione di
Quarantuno nel due mila sedici enoteche trentanove quindi siamo abbiamo già superato l'inizio
Cinema sono aumentati anche i testi di autori
Scende aumentano auto il fatto autolesionismo
Suicidi
Addirittura nello stretto c'è una bellissima ricerca Di Pietro Buffa ex direttore nel carcere di Torino che ha visto che addirittura in un c'è una correlazione e non solo
Nel suo profondo lento diciamo generale di un istituto penitenziario ma in quelle sezioni in cui la vita detentiva è peggiore perché ricordiamoci sempre che un istituto come quello di Torino
Anche all'interno stesso dell'istituto ci sono sezioni migliori ed altre regioni in cui si vive meglio e altre peggio allora in quelle sezioni in cui si vive peggio sono anche più frequenti
Autolesionismo e suicidi
Un'altra questione fondamentale e strutturale e quella del personale
Lo dicevo appunto l'altro giorno pochi direttori ci sono molti istituti che non hanno un direttore e quindi sono governati da direttore immissione che vuol dire che passano ogni tanto a vedere che cosa succede
Non esistono concorsi per direttore ormai da molti anni e questa è una richiesta che è stata fatta da più parti anche nell'ambito degli Stati generali ed è fondamentale per la
Per il buongoverno degli istituti penitenziari che ci sia per ogni istituto un direttore che in qualche modo faccia da
Coordinatore dei vari dei delle varie ruoli del degli operatori penitenziari
Poche direttore pochi educatori
Il nostro organico
Dell'amministrazione penitenziaria e composto
Per il novanta per cento di polizia penitenziaria la media europea è il sessantotto per cento ci sono realtà come quelle spagnole in cui tappo e la polizia non entra neanche negli istituti penitenziari se non per
Casi eccezionali di sedare risse o o o cose di questo tipo ma governa esclusivamente l'esterno ciò impedisce le evasioni
L'anno gli anni del nostro sistema penitenziario ancora condizionato dicevo da una presenza troppo massiccia e da una funzione che va oltre quella prevista della polizia penitenziaria dicevo qui anche l'altro giorno i sindacati di polizia penitenziaria
Protestano dal loro punto di vista anche giustamente perché sono sotto organico
La mia risposta non che non è questo questioni di essere sotto organico in queste ore che fanno delle cose che non dovrebbero fare
Dovrebbero fare di meno e lasciare invece spazio al personale civile a persone qualificato che per certe operazioni e molto e diciamo formato per invece di improvvisarsi come appunto dicevo prima cuochi piuttosto che lettrici istituiti piuttosto che manutentori piuttosto che educatori a Voltaire
Le emergenze dicevo ricordavo
Quella dei suicidi quella dell'autolesionismo
Perché ci sono queste emergenze
Questa è una risposta che dava ad esempio Mauro Palma che il garante nazionale dei diritti delle persone detenute e che
Voglio ricordare
Presidente onorario di Antigone Mauro Palma
Spiegava ha recentemente in un'intervista questo incremento di suicidi di autolesionismo anche perché con gli Stati generali si sono create delle aspettative all'interno della popolazione detenuta
Gli stati generali per chi non lo sapesse sono una operazione di riforma dell'ordinamento penitenziario che è stata messa in moto dal ministro Orlando che sta giungendo in queste settimane alla fase conclusiva perché si sta redigendo la legge delega di riforma dell'ordinamento penitenziario
E quindi si è creato della popolazione detenuta una certa aspettativa c'è una riforma che come non so più chi lo diceva anche qualche giorno fa in realtà la riforme settantacinque
Dal punto di vista di principi e inattaccabile dovrebbe essere solo attuata
Più che riformata ci sono poi alcune correzioni che vanno fatte e che potranno essere fatte con la legge delega il problema però ancora una volta è una un conto è quello che si scrive nella legge un conto e quello che avviene negli istituti penitenziari se questi nodi strutturali organizzativi non vengono risolti potremo scrivere qualunque cosa
Nell'ordinamento penitenziario ma la vita dei detenuti e degli operatori che lavorano in carcere non cambia di una virgola
Il Piemonte
Il Piemonte e una regione sicuramente tra quella che è la situazione meno peggio rispetto ad altre ma certamente non può considerarsi al di fuori dei problemi che ho elencato precedentemente ci sono stati episodi di suicidi anche in Piemonte Alessandria Torino Saluzzo
Ci sono stati episodi molto gravi
Dick forti tensioni tra la polizia penitenziaria e i detenuti comuni maltrattamenti che sono adesso oggetto di indagini giudiziarie in particolare in quelli ebrea
E quindici ancora una volta il carcere emerge come una luogo in cui il diritto il diritto di tutti vorrei dire il diritto principalmente dei delle persone recluse ma anche il diritto dei lavoratori che lavoro all'interno del carcere luogo problematico per l'attuazione di questi diritti lo è sempre stato
E questo così mi consente di transitare
Nella parte storica anche così non perdo il treno
Riesco a dire qualcosa invece sul sulla continuità che la storia del carcere ci mostra cioè che
Sorprendente
Perché i si interessa di storia del carcere come ci sia una sorta di continuità cioè noi possiamo leggere degli episodi
Della storia del carcere de ottocenteschi che sembrano scritti l'altro giorno vi faccio un esempio
Carcere della Castiglia Saluzzo dove appunto
Si è a è stato allestito questo nuovo museo della memoria carceraria il primo
Direttore del carcere di Saluzzo nell'ottocentoventotto era un certo Giacomo clamorosi che arrivava da Genova
E che era considerato un direttore molto liberale Verne
Assunto dal governo proprio in quanto aveva lavorato molto bene a Genova aveva
Avuto ho un ottimo rapporto con i detenuti si provò il carcere di Saluzzo era il primo carcere in senso moderno del termine che veniva
Costituito in Piemonte quindi era una sorta di esperimento no
Moni Ovadia nel suo nel suo nella sua intervista diceva
Una società dovrebbe
Diciamo che sarà civile quando porterà a visitare nuovi grandi palazzi ma
Diciamo le periferie
Beh a Saluzzo proprio perché il carcere all'epoca era considerato qualche cosa è un fiore all'occhiello i grandi dico quando venivano i personaggi importanti a visitare la città purtroppo la portava Castiglia
Perché il carcere considerato uno strumento di di riforma sociale era considerato un modo per formare il cittadino moderno modello no quello che doveva da un lato essere un cittadino dall'altro lato e c'era anche un operaio con in qualche modo voi sapete
La democrazia in qualche modo si è sviluppata poi anche in parallelo con la la società industriale no
Ecco allora Giacomo Corsi
Arriva a Saluzzo
E comincia ad esempio
A contestare l'uso delle pene corporali lui scrive una belli un bellissimo trattato dopo che la sua esperienza che vedremo come fiction come finirà e dice le pene corporali che erano ancora pesantemente utilizzate per chi non rispettava regolamento interno
Sono assolutamente inutili
Abbruttiscono chi
Le deve eseguire e chi le subisce
Occorre che li aboliamo anche all'interno degli istituti penitenziari
E allora comincia tutta una serie di attività con questi detenuti addirittura di dalla possibilità di lavorare all'esterno
Alcuni dicono a come gli dà in mano dei martelli delle piccozze delle dei degli strumenti che potrebbero essere utilizzati poi per per farmi del male a qualcuno non gli dà fiducia
Si dice addirittura che qualche detenuto posso liberare borsa lavorare liberamente all'esterno e ritorni in carcere la sera senza neanche essere costretto tale la fiducia che in qualche modo e riuscito ad oggi ad ottenere
Da un'interpretazione del del regolamento dell'epoca sulla quota di salario che deve essere dato lasciato il detenuto che in qualche modo
Penalizza il Governo a favore del detenuto stesso quindi da una percentuale superiore a quella che la dando l'interpretazione della legge venti da una percentuale superiore
Comincerà però le critiche
E questo proprio tipico di del dell'amministrazione di quel di quella stupidità burocratica di cui parlava Ascanio Celestini
E proprio su questa interpretazione e fa troppo favorevole detenuto cominciano le critiche il ministero comincia a farli venire delle ispezioni
Si comincia a assoluta addirittura due guardie che hanno il compito di eseguire le pene corporali e nel giro di cinque o sei anni Giacomo Corsi viene
Espulso per un solo posto sapete chi viene
Vuole un altro direttore non comandante
Novità
Quindi la dicotomia Kent
Di cui parlavo prima polizia penitenziaria personale civile la ritroviamo mille ottocento
Siamo qui trentadue trentatré mila ottocentotrentuno tenute paro paro se ne va un direttore centrale del personale civile arriva un comandante che come prima cosa reintroduce le pene corporali
Questo per dirvi che quando si fa un uso sul calcio in realtà non si parla della storia si parla del la quotidianità e su questo poi Sergio credo potrà
Ritornare a bomba quando parlava del sito
Allora il l'idea che io ho avuto né allestimento di questo museo che ormai e aperto cinque giorni su sette e che quindi primi invito tutti ad andare a visitare alla Castiglia a Saluzzo
L'idea è stata quella di fornire
Un'idea al
Visitatore non siamo abituati a pensare che il carcere sia qualche cosa che è sempre esistito ne parla anche la Bibbia è un qualche cosa che non sapere popolare viene considerato ineluttabile
C'è un la legge penale c'è un un crimine c'è il carcere allora questo non è vero questo il carcere è una invenzione relativamente ricerca recente
Che risale sostanzialmente alla seconda metà del Settecento il cui dicevo prima Saluzzo è il primo esempio siamo nel mille ottocentoventotto quindi siamo ancora più vicini a noi e il primo esempio di carcere disciplinare moderno del Regno sabaudo
Quindi diciamo se parliamo dell'Italia il carcere
A e nato sostanzialmente dopo la Restaurazione dopo il periodo napoleonico la restaurazione quindi negli anni Venti dell'Ottocento
Il carcere è un dicevo prima in questa prospettiva non non strumento per costruire un uomo nuovo l'uomo delle democrazie l'uomo del della società industriale
Il carcere però al tempo stesso è un progetto di questo tipo che ben presto viene considerato fallimentare io cito sempre nel museo c'è un video che lo ricorda
L'affermazione di Cesare Lombroso non credo possa essere considerato un buonista o di queste insomma che hanno ci vanno leggeri con Coni con i carcerati
Cesare Lombroso le cui idee ovviamente sono state ampi ampiamente abbandonate da lui stesso era uno che non si trovano anche d'accordo con le sue con le sue tesi con le sue teorie perché è una persona seria
Mille ottocentottanta fa una analisi molto dettagliata da da studioso serio dei graffiti degli iscritti
Carcerari cioè i gli scritti che i detenuti fanno nelle celle giù quelle che trovate nel nel al Museo Lombroso sugli orci dove tenevano la quando tutto
Questa cultura quello come disegnavano poi sui libri che leggevano i commenti che facevano e dopo trecentocinquanta pagine di questa analisi conclude così ma qui quello che noi insegniamo come penitenziari 'sti diciamo quello che sono i nostri obiettivi di creare questo ruolo in realtà otteniamo esattamente l'opposto
Invece di creare un uomo nuovo creava una volta nuovo nuovo nel senso di più criminale
Sì è tra i dilettanti CNPC esce professionisti
E conclude allora ma allora il governo che c'ha tante cose da fare e i soldi proprio non è che ne abbia così tanti perché ognuno fa altre cose invece che spendere tutti i soldi per gestire istituti penitenziari questo lo dice Cesare Lombroso nel mille ottocento ottanta
Allora l'idea che avevo nell'allestimento come messaggio diciamo generale di questo in questo allestimento è fa riflettere il visitatore sul fatto che il carcere è uno strumento di che ha avuto una sua un suo diciamo una sua parabola storica di questo tipo
E però così come ci sono state tanti secoli società senza carcere noi possiamo anche pensare a un domani ha un futuro di una società senza carcere
Comunque con un carcere che abbia un aspetto e diciamo una dimensione anche nell'ambito del dell'area penale molto più ridotta di quanto non sia oggi ripeto no attenzione non stiamo parlando solo dell'Italia stiamo parlando di un fenomeno globale occidentale
Il mass il Messi imprese mentre che è partito negli Stati Uniti ma coinvolto a partire dagli anni ottanta
Tutto il mondo occidentale è un fenomeno epocale che certamente non può essere e confinato all'Italia intanto meno a all'Europa
Il
Ancora due cose rispetto al avevo del delle delle slide a far rivivere che diciamo di posso fare scorrere molto velocemente questa era la Castiglia
Prima della della ristrutturazione
Perché è stata abbandonata come calciatore mille novecentonovantadue e il nuovo museo si è inaugurato nel due mila quattordici quindi c'è stato un lungo diciamo processo di
Costruzione e di
E di allestimento queste che vedete sono le celle di isolamento fra le celle ottocenteschi che sono state utilizzate ancora come celle di isolamento fino a tutti gli anni settanta ottanta e vengono narrate anche delle storie che hanno coinvolto
Detenuti in quegli anni molto difficili
E quindi l'allestimento in queste sale appunto che rappresentano il mondo le celle detentive utilizzate fino agli anni settanta ottanta che sono i grandi Cameroni dove attualmente c'è invece l'altro museo della civiltà cavalleresca
Noi invece appunto nelle celle sotterranee sono interrate
Utilizzato appunto come celle di isolamento
E l'allestimento come vedete ha cercato di mantenere anche la la suggestione dei luoghi e quindi ci sono come in questo caso la cioè la lascia stata lasciata praticamente Esperia proprio per far vedere quali erano gli sta come dire luoghi della detenzione che hanno quindi un impatto emotivo molto forte
Rispetto alla all'istruttore
C'è una parte poi che legata alla anche alla rappresentazione del carcere anche artistica una delle sale che ritengo più suggestive è questa
Della a e appunto ispirata alla Honda di prigionieri di Van Gogh
Che è una sorta di Corona dell'immaginario collettivo rispetto al carcere perché questa sala appunto rievoca la detenzione politica per motivi politici e per motivi religiosi ed è appunto ispirata al quadro di mango con queste sagome
Che circondano la sala con la riproduzione trovato di uno studente del liceo Soleri molto bella una quasi una reinterpretazione quadri di Van Gogh e qui vengono appunto narrate e tre episodi della detenzione politiche che hanno coinvolto diciamo anche Saluzzo la Castiglia ovvero la detenzione politica arrivati persecuzione dei Val del popolo valdese che ne ha alla fine del Seicento venne perseguitato a piedi o in chiusura dei principali castelli piemontesi tra cui la Castiglia
Poi il periodo risorgimentale voi sapete che Salus patria di Silvio Pellico quindi viene rievocata la la l'attenzione di Silvio Pellico e degli altri patrioti risorgimentali
E poi l'antico di detenuti antifascisti che appunto hanno tra l'altro del più illustre Rodolfo Morandi acquirente intitolato ministro della della giustizia immediato dopoguerra a cui è intitolato l'attuale e il carcere di Saluzzo
Questo il punto un'immagine della della persecuzione dei valdesi Silvio Pellico
E qui anche appunto il i detenuti antifascisti
Ci sono poi
Testimonianze inquietanti
Queste due camicie di forza che abbiamo messo qui nell'allestimento sono state ritrovate
Tra gli oggetti abbandonati nel mille novecentonovantadue dall'amministrazione penitenziaria all'interno della Castiglia e quindi presumibilmente sono stati utilizzati ancora a tutti gli anni Ottanta
Mille novecento ottantanove mila ottocentottanta per i detenuti che evidentemente era davano qualche problema avevano qualche
Pericolosità per l'amministrazione questo perché fa così la batteria Stef così scarica e così sono così scarico pure io
Ci sono poi ecco una cosa importante ho cercato di utilizzare a diciamo quanto più possibile per quanto consentiva al Budget non lo straordinario dell'allestimento delle tecnologie e delle nuove tecnologie qui ad esempio di avere proiettato
Con la forma dell'ologramma delle immagini
E come attori che raccontano la loro storia tra cui già comunque Rossi di cui parlavo qui abbiamo invece la la Giulia Colbert Marchesa di Barolo istituzione della detenzione femminile direi mondiale non solo italiana che racconta la sua storia
Molto interessante
Queste sono poi appunto i video ci sono nuove video
Che utilizzano tra l'altro un materiale iconografico molto difficile da recuperare perché purtroppo cioè purtroppo
Il carcere ovviamente non è oggi è un tema facile da affrontare anche per le stampe dell'epoca quindi in salotto uno né che si poteva mettere il il carcere o la cella quindi si mette la paesaggi e cose del genere quindi realtà
Gli coreografia dell'epoca e quasi esclusivamente o francese inglese di italiano si trova pochissimo quindi c'è stata un'angoscia la ricerca negli archivi pronti per trovare immagini alle produzioni della storia del carcere ottocentesco
Poi abbiamo anche rifatto con del materiale diciamo Donato ci dà l'amministrazione penitenziaria una cella tipo degli anni settanta
Che però dico sempre degli anni settanta ma praticamente però io oggi perché essendo cambiato niente sono le stesse suppellettili ieri gli stessi armati gli stessi letti che ci sono attualmente poi cioè la riproduzione del tipico
Detenuto tamarro anni settanta tal rimanere punto alla alla al titolo doveva del documentario ieri sera e poi abbiamo anche qui per quanto riguarda le
Tecnologie una manichino parlante del brigante Del Pero che è una sventato come alla leggenda popolare
Ecco anche con delle canzoni con tutta una serie di di di di di racconti popolarità nel rievocare anche qui il fenomeno del brigantaggio che nell'Ottocento fu un fenomeno molto studiato molto molto importante
Poi abbiamo tutta una una serie di
Paradossalmente avuto più facile facilità
A ricostruire la storia ottocentesca piuttosto che quella recente perché gli archivi a un ottocenteschi sono molto ben raccolti qui c'è un altro problema grosso degli archivi carcerari
Che sono gestiti molto male e quindi gli storici del ventunesimo secolo avranno difficoltà a fare storia del Novecento
Ed invero utilizzato quindi in gran parte il figlio dalla stampa utilizzato quindi articoli della stampa che parlano le carceri soluzione per rievocare le
Varie storia diciamo della della cronaca che hanno coinvolto qui ad esempio evocato un episodio molto importante del tentato l'azione di Franco Bartolini
Che tentò di evadere e poi nella evasione prese in ostaggio una famiglia
Del di una casa vicino alla Castiglia temi in ostaggio per sedici ore appunto questa famiglia poi alla fine decise di
Rilasciare gli ostaggi senza spargimento di sangue quando generale della Chiesa stava per fare un blitz aerei stavano già arrivando diciamo le camionette della dei carabinieri ma poi le storie sono veramente finiti qui abbiamo un giovanissimo
Giancarlo Caselli che viene aggredito da Franceschini non durante un interrogatorio la Castiglia avendo poi la la possibili la almeno diciamo
Forse il tentativo di porto d'di poterlo poi ricusare attraverso la la diciamo il conflitto di carattere giuridico che se si sarebbe instaurato tra luglio ma le storie sarebbero veramente veramente tante io greche
Una carrellata del contenuto del museo penso di averla data credo che Sergio poi potrà invece parlare della l'aspetto comunicativo cioè come un museo di questo genere deve essere un pretesto la visita ad un museo di questo genere d'essere un pretesto per poi agganciare altri tematiche che arrivano invece alla quotidianità e come si riesce quindi a fare a costruire una comunità di visitatori del museo che in qualche modo poi interagisce
E in qualche modo anche modifica al Museo stessero in abbia una concezione vecchia del motivo per cui Musio è una cosa in cui si vanno a vedere le cose dopodiché torna a casa e e tutto finisce lì innocue il tentativo qui invece di costruire una comunità
Che a partire dal dall'esperienza diciamo emotiva della visita costruisca poi dell'iniziative delle cose e delle attività culturale di vario tipo
Grazie
Purtroppo c'è costretto a scaricare
Grazie Caravaggio sferzanti che attraverso i dati nella loro di Antigone
C'ha detto chi c'è al carcere funziona ha raccontato Colosio era al carcere attraverso questo a mio parere l'allora Nunzio dentro viaggia nel nelle carceri o ex ottocentesca nel passato ci ha detto
Sa accennato a quello che l'anno ero gli intenti del museo della memoria carceraria
E io quindi passerei adesso
Passerei adesso la parola a Bruno Mellano che esso ha detto il Garante regionale dei diritti dei detenuti e delle persone comunque sottoposta a limitazioni della libertà ponendo gli se se lo ritiene due domande
Una appunto abbiano siamo entrati in questo viaggio e per conoscere così ora al carcere
Io credo che oggi si rifletta e si discuta troppo poco su cos'è il carcere quindi giustamente
Si fanno fotografia del carcere per i suoi problemi dove struttura problema cioè come dire un po'di attenzione un prato informazione su alcuni aspetti nazionale poca riflessione su cosa il carcere alla sua natura la sua funzione oggi anche qui in Consiglio entro giugno una breve citazione da questo da questo numero che ha risposto non emerge altro sessantuno in cui c'è un passaggio che afferma questo
La carcerazione ma solo procedure preciso non con conseguenze psicologiche sono state acutamente analizzato dai lungo ma e la progressiva speculazioni di ogni attributo personale la perdita d'identità l'anno mondo affinché azione dell'individuo
La logica del sistema è questa agevole metodicamente sull'uomo disgregarono psicologicamente finché non prende coscienza della sua esclusione a quel punto non avrà che questa alternativa o mettersi in disparte come rottame reagire al comma due non sarà violenza come risultato di tornare prima o dopo in galera con una prima domanda questa sul conduttore questa diciamo queste argomento l'attuale ancora calzante appartiene a un passato in alla mano all'attualità l'altra domanda che faranno ma non tornante salva bianca Susanna queste valgano anche per Susana queste domande
Il titolo del rapporto di Antigone ci diceva Salza che torna al carcere
La mia domanda è questa ma era mai andato via
Di che il carcere stiamo parlando solo del principalmente del carcere sovraffollate in questo senso si i numeri ci dicono che stiamo tornando a livelli preoccupanti
E la domanda ma questa necessaria beninteso accentuazione del problema della questione del sovraffollamento su cui in qualche misura anche l'opinione pubblica sensibile abbiamo visto l'Europa è attenta e indirizza anche il governo italiano eccetera è davvero il problema principale l'emergenza più grande one-man ce ne sono altre magari a ridotte da un punto di vista di incidenza numerica sulla popolazione detenuta ma ahimè invisibili ma che richiamano di più la prima domanda cioè la funzione alla struttura del carcere
Per fare un elicottero
Solo un esempio in questi giorni di cui abbiamo una realtà ha parlato ieri perché c'era attorno alla riflessione al dibattito sul sul problema dell'ergastolo dell'ergastolo ostativo e morto in questi giorni
Una persona condannata per le stragi di mafia del mille novecentonovantatré
è morta in carcere al quarantuno bis al carcere dell'isolamento in cui si trovava da venticinque anni questa persona che è morta in questi giorni aveva novantuno anni
Ecco questo carcere questo episodio di cronaca
Soprattutto perché ovviamente nessuno ne ha parlato ci dice qualcosa su quali sono oltre quelle numeriche le grandi problematiche che affliggono il carcere una differenza
Di fondo io vi ho sottolineato qui alcuni aspetti sorprendenti dissimili Anza
Nella descrizione di cosa nel carcere allora un elemento grosso invece di differenza e che allora non esistevano i circuiti di del carcere non esistevano questa stratificazione nel nome della sicurezza che oggi mi correggerà i almeno una metà della popolazione detenuta è è interno ai circuiti o di altri di alta sicurezza nelle sue varie grata gradazione ecco questo problema dei circuiti della sicurezza dell'isolamento eccetera un'emergenza o uno
Pertanto non è fatto due domande mai fatto
Un cucù insomma uno stimolo per
E vado avanti
Va be'ieri ho fatto io le domando lunedì ingresso
Ma
Partirei dal
Dall'apporto di Antigone e dal titolo torna il carcere ma in alcune per alcune questioni è indubbiamente vera la l'analisi e diciamo il titolo nella sua sintesi do esemplifica nel senso che noi abbiamo avuto molti sono operatori riconoscono il Colle abbia avuto una picco Massimo nel due mila dieci di sessantasette mila detenuti sei sette
Per una capienza regolamentare che all'epoca era di quarantotto mila posti
Con un'analisi più critica si scendeva quarantacinque mila posti disponibili reali quindi abbiamo avuto una vera contabilità di posti utenti costi di di posti e ospiti per le strutture delle patrie galere che va assolutamente insostenibile nella nel nel quantitativo numerico
E lì siamo arrivati diciamo Grazia ai osservatori esteri nel all'Italia la condanna prima la Sulejmanovic il due mila nove e poi l'attore già nel due mila tredici che ha in qualche modo
Fatto mettere in moto
Il Parlamento i governi che si sono succeduti con indubbio che misure diciamo temporaneo straordinarie che hanno avuto una effetto deflattivo sulla popolazione ristretta
è cambiata la forma l'esecuzione penale
Ha acquisito però fortuna anche altre forme estreme e quindi insomma non è che sono andati liberi ma non sono stati ristretti in carcere
Abbiamo avuto quindi una effetto che si è prorogato per una serie di anni siamo arrivati ad una numero di un cinquantuno mila e rotti
Ma poi ripartita la la risalita
Le norme temporanea hanno finito il loro stretti alcune norme hanno dato tutto quello che potevano in qualche modo garantire poi nel frattempo sono ritornati classici provvedimenti emergenziali si sono inventati nuovi reati nuove motivi buoni per mandare in galera qualcuno
E i dati del trentuno agosto sono che le carceri in Italia son passati da quelle duecentoventi che dicevi tu prima a centonovanta in una logica siccome giusta di chiusura di alcune strutture astutamente fatiscenti cito Savona per esempio piccolissimo carcere
I insostenibile ma aperto fino all'anno scorso
Carceri dove il rapporto agenti detenuti era assolutamente incredibile molti più agenti che che detenuti che calce che non è perché fossero piccole fossero più aperto e più disponibile a percorsi trattamentali opporci attuali ma semplicemente a nella custodia
Centonovanta carceri
Cinquantasette mila detenuti quindi un trend di risalita e proprio di ieri è uscita il rapporto del Comitato europeo e del Consiglio d'Europa delle di prevenzione della tortura che ha fatto nel due mila sedici una serie di ispezioni e ha svolto anche per l'Italia la sua attività di conoscenza e di indagine e approprio segnalato con i dati del due mila sedici che erano però più bassi di quelli di oggi
L'assoluta urgenza sia sul sovraffollamento sia
Su le
La registrazione del non adeguamento dei parametri di spazio minimo alle indicazioni europee e poi la con per l'assistenza di denunce di violenza in carcere e quindi di registrazione di dell'episodio che in alcuni casi forse si può anche dire a cuore
Calcio fuori dal carcere ma
Indubbiamente su sul carcere avevano incentivi avevano
Posto l'attenzione come Comitato europeo di pranzo della tortura quindi noi abbiamo diceva il trentuno di agosto cinquantasette mila trecentonovantatré detenuti per una capienza regolamentare di cinquanta mila cinquecento e uno posti
Dato ieri il Comitato europeo ha fatto il suo comunicati e nel piccolo ma non l'ha ripreso nessuno anch'io ho fatto il mio comunicato perché questi dannati sulla capienza regolamentare sono falsi sono indubbiamente falsi perché per esempio Paolo Di quello che conosco il carcere di Cuneo avviene conteggiato che uno dei carceri famoso di carceri duri carceri speciali carcere
Con una capienza di quattrocentoventisette posti
Ma due padiglioni storici chiusi e c'è un solo padiglione aperto per centonovantadue posti
Quindi un carcere che secondo la statistica avrebbe addirittura una popolazione
Diciamo presente del sessantacinque per cento è invece un calo cercando sovraffollamento del centotrentadue per cento
Perché i due periodi storici sono chiusi e nel padiglione da centonovantadue posti sono presenti duecentocinquantacinque persone caso ancora più eclatante faccio solo questi due casi per capire di cosa stiamo parlando quando
Si affrontano i numeri delle statistiche della ufficiali
Abbiamo il carcere di al bancario ciò che è stato chiuso due anni fa una ripetuta
Presenza de legionella nel nell'acqua e quindi ripetuta ricorderò
Con gravi condizioni di detenuti anche un agente a una in una fase alla fine arriva un direttore temporaneo nell'ottica che si diceva prima mancano i direttori quindi si sostituiscono che si trova quattro detenuti in ospedali uno in gravissime condizioni
Avvisa il provveditore e chiudono il carcere
Credo che il calcio rimane chiuso ancora sostanzialmente chiusa anche adesso perché c'è il dibattito di quali Soldini quali Progetto quando recupero nel frattempo qualcuno suggerisce sono stato io che c'era un padiglione totalmente nuovo restaurato e riaperto nel due mila quattordici a cui bastava aggiungere una caldaia per l'acqua che si poteva fare di quella struttura
Intanto una presenza e un presidio che da sé richiedesse senso alla presenza degli agenti che continuavano a rimanere in quel carcere vuoto
Ma anche perché serviva per mantenere vive i progetti innovativi e sperimentali ad Alba per esempio si fa il vino nel carcere di Alba però se non ci sono i detenuti la vigna va a ramengo
Viene riaperto trentacinque posti viene mandano cinquantacinque
Che capirete in una palazzina per trentacinque non non era nelle statistiche ufficiali avendo riaperto quell'assegno sezione sono ritornati come se fossero disponibili tutti e centoquaranta posti
Va be per dire torna il carcere torna il carcere
Un caccia che sovraffollato che in qualche modo ha vissuto una stagione almeno nel alcune regioni del Nord è sicuramente il Piemonte è stata una di queste regioni in cui l'effetto deflattivo ha avuto più perfetto
Noi nel due mila dieci avevamo oltre cinque mila detenuti che siamo scesi fino a tre mila cinquecento detenuti
Adesso siamo di nuovo a quattro mila cinquanta quindi con trent'di risalita ma in condizioni che non sono facilmente leggibili
Perché si decora costosi decurtando le due stazioni di Cuneo se si considera Alba che sostanzialmente chiusa se si considerano i padiglioni in restauro
Alcuni in perenne restavo se si considerano le sezioni
Temporaneamente chiuse
Il dato dell'affollamento un dato reale anche per il Piemonte lo è sempre stato per esempio per la Lombardia per la Liguria che netta quotidianamente fanno il loro sfondamenti su sulla Regione Piemonte
Allora per rispondere questo dato che potrebbe essere un dato facile concreto numeri posti spazio numero di detenuti in un contesto dove il controllo e diciamo
L'altro la totalità Rita del del del controllo dovrebbe permetterci di avere chiara la contezza del Della dinamiche non è così vero e soprattutto non è vero che il carcere sia cambiato strutturalmente in questi anni di interventi straordinarie di modifica
Siamo fiduciosi sanno in attesa dei decreti di cui parlava Claudio Saluzzo ottica legge-delega stata fatta provata a giugno e adesso il ministro ha creato tre commissioni
Per la la modifica dell'ordinamento penitenziario per la scrittura di un nuovo specifico ordinamento per la detenzione minorile prevista dal settantacinque mai fatta per un nuovo ordinamento delle misure di sicurezza che della aspetti sanitari in carcere
Ma il nodo vero lo citava Claudio all'inizio inodore condannato a che cosa condannati sì a quanto tempo ma condannato a che cosa ieri
In questo confronto che sono stato molto interessante a seguito del nel film spes contra sperma direttore di opera ha detto tu l'hai ripreso Sergio
Questa cosa che il carcere può essere una strana occasione
Ed è vero perché in alcuni casi gli esempi di ieri dei detenuti al grasso l'Aniene ma l'esempio anche del film che abbiamo visto oggi quelle facce
Con gli occhi il luminose di aiutare io che racconta con passione con amore gli la cosa il mestiere che ha imparato il lavoro che sta facendo ma occorre dire che il carcere è una rara occasione una occasione veramente per pochi
Il lavoro i numeri sono facili da leggere cioè in Italia su cinquanta sette mila detenuti che lavorano a fine del due mila sedici erano sedici mila duecentocinquantuno
Ma in questi sedici mila duecentocinquantuno
Tredici mila quattrocentottanta sono detenuti che lavorano alle dipendenze dell'amministrazione penitenziaria che sono in alcuni casi gravissimi sono diciamo lavori veri sono il lavoro in cucina o lavoro nella mostra sono quelle cose che nel gergo carcerario venivano chiamati lavoretti
Lo scopino il portavitto quello che fa qualche attività nella giornata in modo tale che l'amministrazione riesce a pagare dare qualche soldo per comprare le sigarette marxiana quello nulla che abbia le regole e i tempi e i risultati di un lavoro laddove la formazione di un lavoro
Tanto è vero che le persone che l'avevano alle dipendenze di ditte esterne impresa cooperativa in Italia su cinquantasette mila sono due mila settecento per il Piemonte
Sono duecento su cerca novecento che lavorano nelle carceri piemontese ma
Questo è il problema c'è rincari non c'è che
Continua a replicare le stesse regole e le stesse logiche abbiamo fatto qualche mese fa a luglio una incontro dei garanti ma esso ormai sono tredici le regioni italiane che hanno quindici le regioni italiane che hanno una legge istitutiva del Garante tredici le regioni che hanno nominato un garante
Nel frattempo è arrivato anche la legge istitutiva e la nomina del Collegio del Garante nazionale appunto Mauro Palma Emilio Rossi Daniela de Robert che rappresentano davvero un punto di lavoro molto importante che ci permettono una un coordinamento anche territoriale interessante
Abbiamo fatto una riunione a Turi vita cerca ospitato a lungo Gramsci dove ha scritto i quaderni
Caccia editori e per convocare quella riunione io il garante della Puglia ha ripreso una lettera anche Gramsci aveva scritto al capo dell'amministrazione penitenziaria di allora
In cui elencava i problemi delle dinamiche le le necessità che era assolutamente una cosa attualissima uguale a quella che può scrive un detenuto oggi il senso della pena l'inutilità di alcune decisioni che non hanno senso e quindi diventano pura
Depressione pura controllo delle dinamiche interne
Allora per rispondere il carcere così come in questo momento è un carcere che sta vivendo una transizione e una attese
Innescata dai dagli stati generali l'esecuzione della pena voluti dal ministro Orlando e che hanno coinvolto oltre duecento personalità giuristi avvocati
Amministratori del del sistema penitenziario
Dove è stata messo sul tavolo una serie di prospettive di riforma anche anche degli articolati tant'è vero che c'è chi dice che si poteva procedere senza le commissioni perché diciamo le cose sono stati individuati sono state proposte sono state scritte il lavoro è stato ampio e articolato
Ma il vero problema è capire se a quarant'anni dal a oltre quarant'anni dall'ordinamento penitenziario del San trentacinque stiamo per scrivere un nuovo ordinamento penitenziario che avrà bisogno di altri cinquant'anni per essere applicato perché
Noi parte dell'ordinamento del settantacinque non l'abbiamo mai mai attuato neanche e con questo chiudo perché magari neanche una questione che io cito sovente perché mi sembra così eclatante
E vale sia per il detenuto che per gli operatori che che lavorano in carcere nel due mila quando è stato fatto il Regolamento penitenziario o un buono Regolamento penitenziario era stata in data indicazione che le cacce dovevano strutturarsi e i problemi strutturali sono decisivi
Per avere spazi di formazione spazi di lavoro spazi per la scuola spazi per la socialità sparsi per l'affettività per la sessualità vedremo
Devono attrezzarsi comma
Stanze di pernottamento le cellule come la doccia in Terna
Delle tredici strutture penitenziarie piemontese se si escludono i tre padiglioni costruiti negli ultimi cinque anni sono due istituti hanno per ogni detenuto una cella con la doccia
E sono paradossalmente gli istituti più antichi Verbania e Fossano che essendo stati fatti in muratura uno come sostanzialmente già come carcere l'alto come con vento con una prova interno è stato possibile adeguarli alla legge alla legge
Ma questo cosa vuol dire vuol dire che negate strutture c'è un agente che deve andare aprire la cella del detenuto farlo uscire accompagnarlo alla spazio doccia aprire lo spazio doccia a farlo entrare contare magari cinque minuti ogni sei minuti della doccia tre minuti in alcuni
I casi riaccompagnarlo in cella
Defatigante per il detenuto assurdo prevedere la logica penitenziaria defatiganti assurdo per la gente
Perché obiettivamente non sarà sicuramente la cosa più divertente del mondo stare a fare l'arbitro delle docce in una sezione di cinquanta persone
Dove magari ce ne dovevano stare venticinque dove magari son diventati settantacinque e dove i tempi l'acqua calda non c'è dopo un certo punto si esaurisce lo spazio doccia diventa uno spazio verde di muffa
Quasi tutte le carceri degli anni di fine anni Settanta iniziano a tanta hanno dei locali roccia che sono per logica costruttiva uno sull'altro e quindi dal quarto piano al piano terra ci sono le docce e le infiltrazioni sono dal quarto piano al piano terra
Ad Asti in un'altra veste in un'altra occasione con il direttore d'allora abbiamo chiamato l'ASL ha che ha chiuso per motivi sanitari lo spazio dolce improvvisamente Sonati soldi per la restaurarli allora
Per dire il problema vero di questa fase e che abbiamo un carcere che stenta
A modificare la sua natura anche per logica e poi molto interni logiche sul personale logiche di governo del delle dinamiche all'interno degli istituti
E quindi il il percorso da fare veramente tanto la necessità di comunicare un carcere diverso ce l'abbiamo perché è vero che in questo stagione ma SMA negli ultimi anni abbiamo sempre avuto
Delle delle calcio che hanno saputo fare dei progetti e delle esperienze di eccellenza e di avanguardia di di di capacità anche trattamentale ma all'interno di una platea generale di esclusi
Esclusi perché sono quel trentacinque per cento di stranieri che magari non sanno neanche l'italiano
E si possono anche andare a offrire il l'istituto per geometri o il liceo artistico ma è dura
Oppure perché sono tossicodipendenti o legati comunque ad un percorso di tossicodipendenza in cui è difficile davvero quei spiegarci perché alcune persone stanno in carcere non in comunità
Oppure abbiamo o il carcere speciale abbiamo Circuiti di massi di alta sicurezza o del quarantuno bis
Chiudo su questi mai abbiamo attuino a Saluzzo
Ad Asti in carcere ci sono come ampie sezioni ad alta sicurezza dove la difficoltà e i le e il potere dare anche a quelle persone dei percorsi
Visto che quelle non possono entrare in contatto con altri detenuti comuni
E quindi abbiamo esempio il calcio di Asti che due anni fa da casa circondariale è stato trasformato ad agosto violente in case di reclusione tutto ad alta sicurezza
Avevano programmi trattamentali percorsi formativi scuola che erano legate a delle persone che stavano in carcere poco tempo come bassa propensione al alle sei inseriti in programmi e gli sono arrivati improvvisamente detenuti Castorani con vent'anni di carcere con prospettive di detenzione fine pena mai che chiedevano attività formativa scolastica di di livello
è stiamo ancora lì a navigare per far cambiare
Abbiamo in Piemonte una sezione attiva di quarantuno bis che Novara San sessantanove detenuti son stato l'altro giorno su settantadue posti e invece
Io impartendo ascrivo anche al mio impegno San Lucido fa chiudere la sezione di Cuneo tutti dicevano che era inadeguata a Cuneo non fa certamente caldo riscaldamento non funzionava le finestre sono quelle degli anni Settanta di ferro con degli spifferi in cui entra la neve e obiettivamente c'era un po'leva strutturale da Roma
Alla fine hanno accolto da la richiesta è la denuncia ed è stato chiuso
Con la la previsione di lavori adesso hanno tinteggiato quelle stanze età velocemente che stando per riaprire ovviamente ho già scritto all'amico Santi Consolo che la tinteggiatura non era sufficiente per poter pensare che fosse un lavoro strutturale di riapertura di un quarantuno bis su cui poi possiamo anche discutere in altra sede
Sì la carcerazione speciale la carcerazione quarantuno bis ad alta sicurezza sta diventando un elemento caratterizzante
Per esempio in particolare del Piemonte non abbiamo una percentuale di a essere notevole rispetto a quella nazionale come per esempio e con questo chiudo intimante siccome avevamo avevamo recita scendere di più nel numero deriva detenuti dopo le sentenze Torregiani
E dopo le decisioni del governo Noè abbiamo avuto un fenomeno ma fosse normale nel senso che dalle altre Regioni hanno mandato detenuti e che hanno mandato hanno mandato i detenuti che teoricamente avevano meno contatti con il territorio teoricamente perché magari hanno semplicemente stranieri non sposati o clandestino che non avevano rapporti formali familiari
Però noi abbiamo in questo momento una media nazionali di del trentatré per cento trenta quattro per cento di detenuti stranieri nelle carceri italiane
In Piemonte siamo al quarantacinque per cento in alcuni istituti del Piemonte siamo al sessantacinque settanta per cento di detenuti stranieri
Questo lo dico ovviamente non perché oddio lo straniero ma perché semplicemente chiedono esigono avrebbero bisogno di altri trattamenti di altre percorsi ma banalmente il in molti casi c'è un problema di povertà
Fino a qualche anno fa abbastanza così eclatante
Questo spreco del cibo del della mensa della servizio dato dal carcere adesso in carcere non si spreca nulla perché ieri infine alla fine il della sezione c'è sempre qualcuno che si lamenta che non è arrivato abbastanza pastasciutta perché immaginate ragazzo
Vent'venne trentenne
Magari africano al tuo uno novanta
Che magari a casa non gli piace però almeno quella la chiede la la vuole le vuole e questo è un dato il dato del della il bagnoschiuma odono mutande pulite è un dato fondamentale nella vita quotidiana del calcio di oggi che è un carcere settoriale disagio mentale tossicodipendenza stranieri e poi
Carcere duro carcere speciale alta sicurezza negli numeri non sono quello che dicevi tu non non non sono al cinquanta per cento sono sono almeno sono e sono sull'attenti sul trenta per cento quegli afferiti Elia Circuiti speciali
Ma sono tutti i problemi che sono in qualche modo convergenti su un'amministrazione che che ha la difficoltà se come di comunicare al paese ad una società distratta disattenta oppure magari anche mal disposta rispetto ai detenuti e che che c'è bisogno in un carcere diverso c'è un bisogno è un carcere che faccia i conti con il fallimento quotidiano il settanta per cento della recidiva vuol dire che sette detenuti su oggi su dieci che escono dal carcere al fine della pena
E tornato dentro tornato dentro il meccanismo della guardia e ladri del Po accesso del carcere
Ed è la la la scommessa persa da questo sistema
Custodiale di sicurezza
E invece ieri avevamo qua due persone di un percorso assolutamente pesante e e e e critico
Persone che che sono fatti vent'anni venticinque anni di carcere con condanne pesanti reati pesanti che testimoniavano
La bontà di un processo che ha dato loro fiducia dato luogo la possibilità di uscire di essere inserite e noi abbiamo una serie di progetti che hanno funzionato ma che sono rimasti per oggetti
Diciamo di eccellenza tutto non funziona ma
La faccio sempre la battuta grammi per Hopa Interamna dopo l'abbiamo il calcio che fa la birra ci lavora un detenuto solo su quattrocento tutto o tutto non funziona ma poiché abbiamo l'eccellenza dell'del prodotto e io sono il primo a dire dobbiamo rivendicare la questa eccellenza ma questa eccellenza e il fallimento Vittorio resto
E questa è la situazione
Qualche qualche breve considerazione poi cambiamo anche un po'programma direi perché molto tardi e non riusciremo a fare tutto quello che avevamo in mente
Però due cose ancora sul museo della memoria le diciamo un po'velocemente no il carcere un posto strano mi è venuta in mente del Bruno parlava citato allora il problema delle docce a un certo punto
E allora mi sono venuti due Flash della della mia esperienza personale perché
Io mi sono ritrovata da alcune volte a lottare per avere le docce nel senso che c'è stato un momento della mia vita in cui fare due docce la settimana quando in cella avevamo trentadue gradi testate mi sembrava un po'poco
E e quindi le lotte per le docce si sono fatte tenendo conto che
Lottare in calce vuol dire poi pagarla e anche piuttosto care a no nel senso che
Come dire agli le nostre disciplinari che ti impediscono un po'di cose così insomma lottare ecco così a a un prezzo e poi a proposito di dolce nella notte mentre che qualche hanno troppo invece si lottava per non farla la doccia
Quando nel carcere speciale femminile di Voghera essere cacciate sotto una doccia bollente alla alla presenza delle delle vigile attrici che ti osservavano era unito d'ingresso
Quei riti d'ingresso di cui Gassman parla molto bene governante chi non lo so se sapesse questo autore che ha descritto i meccanismi delle istituzioni totali credo in maniera ancora oggi superata per cui se vi incuriosisce leggetelo perché come dire è una buona descrizione e quindi si cercava con scarsi risultati e di resistere a questi riti di ingresso perché le dico questo un po'perché mi è venuto in mente quando parla di come un flash
E quindi è come dire il carcere da un lato questi queste due esempi delle docce
Lei dice che il carcere può essere gestito in modi molto diversi quindi tu puoi capitare in un girone infernale
E poi capitare in una sezione dove ai anche alcune occasioni come quelle che abbiamo visto nei film stasera per esempio no e per tutte e due le cose e questo e e questo va tenuto presente va però tenuto presente che alcuni meccanismi di fondo dell'istituzione totale ci sono e ci sono anche nel carcere più democratico Grossman le chiama mortificazione del sei
Allora l'istituzione nell'istituzione totale c'è una mortificazione del Sé poi si può essere gestito in un modo un un altro e lavoro che fanno molti di noi nella direzione di un carcere che sia più rispettoso possibile dei diritti della persona è un lavoro che ha senso questo ne facciamo
Ma questo non elimina il carcere nella sua essenza
Quindi questo è il motivo per cui secondo me per noi importante lavorare perché il carcere ossia
Ridotto a una misura che è un'estrema ratio dico questo perché rispetto alla domanda attorno al carcere non se ne è mai andato al carcere però io come dire
Sono anche abbastanza d'accordo con questa affermazione torna al carcere perché mi mi vengono in mente due-tre cose cerco di dire molto velocemente
Prima del carcere c'è il diritto penale no quindi prima di finire in carcere c'è una sentenza per una azione che viene giudicata un reato ora secondo me alle spalle di tutti i discorsi che stiamo facendo c'è un diritto penale che sta diventando in invadente in maniera insopportabile
Cioè questa società è sempre più governata dal diritto penale e sempre meno di alcuni dispositivi di normale gestione di una società noi molto spesso diciamo
Mammano che diminuisce il welfare cioè lo stato sociale aumentar lo Stato penale cioè più una società non ha dei suoi meccanismi virgolette naturali per essere coesa e per mettere le persone nella situazione di avere una vita a
Più c'è ricorso il diritto penale e per quanto ci sono non è un'affermazione così ci sono fior di studi non solo lui Balkan piuttosto che altri autori che questa cosa l'hanno l'hanno dimostrato in maniera molto chiara quindi noi il nostro Stato sociale siccome dire sempre più noi normalmente nel mondo occidentale questo sta avvenendo
Quindi la Società essendo una società in sofferenza le persone sono sempre più insofferenza il ritiro ricorso al Codice penale sempre più massiccio e questo riempie le galere e forse un discorso politico di base che noi dobbiamo facce
Il secondo discorso è che
Come dire una volta adesso Claudio stasera non ho avuto tempo di dirlo però negli ultimi anni ci sono due due linee
Che si incrociano in maniera strana nel senso che da un lato una va in suo aumenta la popolazione detenuta adesso di nuovo no ci dice rapporto di Antigone poiché se invece guardiamo la linea dei reati
è decrescente cioè a parte alcuni reati che hanno un andamento a volte in aumento che sono i reati più più bassi contro il patrimonio
Non è che però sono i lati della povertà i furti queste cose qui
I reati importanti cominciare dall'omicidio sono in in in decrescita clamorosa negli ultimi dieci anni allora se diminuiscono i reati momento al carcere
Che qualcosina che che non funziona forse no quindi la seconda domanda è va bene ci sono dei reati
In interviene il Codice Penale la seconda domanda è ma perché
Scontare una pena proprio necessariamente con il carcere con la reclusione ci possono essere molti altri modi per pagare il prezzo del proprio reato no a me ha colpito una cosa ho fatto un lavoro sulla detenzione femminile un paio d'anni fa nelle carceri della Toscana
E quello che mi ha colpito che quando io sono andata a fare questo lavoro su cento donne ce n'erano settanta che avevano una pena
Inferiore ai tre anni il che ma fatto dire ma forse non avranno fatto le cose terrificanti valgono appena inferiore ai tre anni e e quindi la prima domanda che mi veniva a farmi ampio perché devono stare in carcere non si può scontare
Questa pena in in qualche altro modo no quindi da un lato un penale esorbitante dall'altro lato questa idea che la pena deve essere per forza la reclusione ma perché
Terzo elemento è il clima sociale però il clima io come dire fossero o l'ottimismo della volontà perché continuiamo a fare questi lavori ed è bene che continuiamo
Però insomma o anche un un concerto tipo di pessimismo perché c'è una domanda di di carcere c'è una domanda di sanzione c'è una domanda di reclusione in un clima sociale sempre più duro da questo punto di vista
Ritorna secondo me è un senso comune sulla pena vendicativa cioè il contrario di tutto quello che stiamo dicendo manca il contrario anche dell'articolo ventisette la costituzione che dice un'altra cosa
C'è un un sapore di di di domanda di vendetta sociale che io percepisco e che il carcere intercetta intercetta molto
Allora e rispetto anche a questo clima e qui torno un attimo al al nostro anche argomenti Toro della del museo della memoria carceraria e anche a quello che riguarda questa iniziativa a cui noi stiamo partecipando perché rispetto a questa domanda sociale di vendetta c'è da fare un lavoro urgente
Che è un lavoro sul senso comune delle persone no
Secondo me è importante
Anche
Lo dico molto modestamente perché tutte le cose che possiamo fare rispetto contro questo clima sociale sono tanti piccoli passi tante piccole cose no non credo che abbiamo la forza di fare delle rivoluzioni su questo
Però mettendo insieme tanti piccoli tasselli io penso che questo elemento delle contro Marrazzi Oni
Sia importante sapete si parla molto anche di contro narrazione presenti rispetto a tutta la fa la questione dei discorsi d'odio no che viaggiano per esempio molto sui soci al media quindi discorsi razzisti discorsi sessisti eccetera
E una delle cose che si dice e per contrastare questo Honda Dodi lo è importante fare delle contro narrazioni cioè raccontare delle storie che facciano vedere altre
Facce della realtà allora quello che che noi facciamo per esempio col Museo della memoria carceraria e provare a fare una contro narrazione
Di Claudio prima a ha spiegato un po'come ha impostato il museo di di Saluzzo guardate veramente fatevi un giro in questo museo perché la cosa più interessante a parte che fatto bene interattivo eccetera eccetera
Ma la cosa più interessante e che chi lo visita esce come forte il dubbio cioè esce con molte domande sul carcere
E comincia a esprimere secondo me urla delle domande critiche ma un inizio di pensiero critico
Questa importante
L'altro aspetto importante dei di questo esperimento nel museo di Saluzzo è proprio una contro narrazione
Noi abbiamo fatto un lavoro l'anno scorso di formazione di biografi della memoria carceraria che non ha non sono altro che persone che raccolgono storie e se voi andate sul sito del museo vedete che c'è una parte del sito dove queste storie sono video interviste per lo più vengono raccontate volevamo far vedere farmela vedere un pezzo stasera ma non ce la facciamo e molto tardi però sul sito le trovate tutte
E questa è una fiducia proprio nelle contro narrazioni e che sono come dire più efficaci dei numeri non ho niente contro le statistiche sono importanti ma sono più efficace perché mettono in scena un'umanità in cui non è nemmeno difficile riconoscersi no
E e cogliere provano a a mostrare un'altra faccia di questa realtà le nostre sono storie naturalmente di persone detenute ma ci sono anche storie di agenti sono stati gli educatori sono state di volontari c'è tutto tutti gli esseri umani
Che che che attraversano il carcere e quindi sono tante soggettività diverse tante storie diverse che però come dire nella loro originalità suggeriscono al chi le ascolta delle buone domande
Dei buoni dubbi e soprattutto sono suggeriscono di leggere la realtà in maniera diversa e come dire e potenzialmente somma distante da questo onda di vendetta che nasce che nasce a livello sociale allora per questo io lancio anche un po'una proposta noi abbiamo formato un primo gruppo di biografi della marea carceraria però abbiamo bisogno di allargarlo abbiamo bisogno di persone che abbia voglia di fare
Questa attività che per noi è un attivismo è una specie di militanza raccogliere storie in questo contesto e renderle e comunicarle
è una militanza della contro narrazione della propongo così è un lavoro che ci sembra abbia senso
Piccolo bisogna essere modesti però sensato
E quindi chi è interessato alle storie chi sa raccogliere una storia chi e videomaker chi vuole diventarlo l'anno scorso abbia fatto un corso di formazione possiamo farne un altro
è una delle cose che possiamo fare e in questo momento la contro narrazione io credo sia un terreno dazione che
Può contare qualche cosa grazie
In realtà avrei dovuto illustrarlo impone apparse di lavoro che in questo progetto del Museo d'allarme morirà
Carceraria più direttamente seguì ovvero sia da parte di comunicazione del sito web di Curia
Già accennato Susanna musiva dalla memoria carceraria punto it che diciamo
Deve essere un po'la finestra di questo tipo di lavoro sui biografi però siccome non abbiamo tempo non mi dilungo volevo solo sottolineare o aggiungere un aspetto rispetto alle alle cose che diceva ora Susanna che condivido o pienamente
Come lei sa quindi non visto vi prego invece di andare direttamente sul sito per farvene un'idea per guardare contenuti che già ci sono tenendo conto che è solo un anno che che è attivo quindi materiali sono ancora in corso d'opera però la struttura sostanzialmente può dare un'idea delle intenzioni
Il sito per la verità è già fermato perché se andate nei motori di ricerca troverete già che ben posizionato rivela riguarda una serie una serie di tematiche però quindi non vi numero mio aspetti positivi che riteniamo di aver conseguito in questi mesi di lavoro ma sottolinea invece un aspetto un punto dolente che attiene anche alle cose che diceva ora Susanna sulla narrazione
Come mi ha detto
Il materiale che raccogliamo le testimonianze che raccogliamo sono un po'distrutte
Gli operatori penitenziari familiari detenuti ex detenuti
Quelle di cui troviamo più difficoltà a ottenere le storie sono per la verità giustappunto i detenuti
Sia perché quelle che sono attualmente detenuti ovviamente ci sono più materialmente più complicazioni a raccogliere la loro testimonianza e sia perché coloro che lo sono stato io
In realtà interviene diciamo così un po'la spiegazione del presupposto del nostro lavoro che troppo spesso chi ha vissuto quell'esperienza e tende a rimuoverle o a nasconderle
O o comunque a non volerci ritornare diverse il nostro sforzo è nostro intento alla nostra sollecitazione e di far non ha memoria di socializzare la perché riteniamo abbia abbia molto da dire ecco io credo che sia un problema su cui noi dobbiamo interrogarsi e lavorare perché io davvero sono convinto che abbia ragione presidente emerito della Corte costituzionale che si chiama Valerio Onida che per la verità poi ha fatto anche volontariato Nale carcere con uno sportello di supporto legale detenuti nel carcere di Bollate a una volta ha fatto un'affermazione che a me sembra preziose dicendo che il carcere reale del carcere allora lo si capisce solo dalla parte sbagliata delle sbarre
Cioè lo sguardo di chi vive sulla propria pelle tutte le dinamiche di cui ci diceva Susanna che come vi era più capacità ecco allora che il clima sociale diedi era ancora di vendetta nel cui sempre ci diceva Susanna diventa però come lei ha un risvolto negativo anche forse soprattutto da questo punto di vista perché un aspetto più rancore quello di zittire chi sta in carcere che ha sbagliato o chi è stato in carcere di togliere il diritto di parola come pena aggiuntiva
E questo rende un po'più difficile il nostro lavoro e su questo dovremo cercare il modo di di trovare di ovviare di trovare dei modi per rafforzare questa che è una parte che una parte del nostro lavoro
Un altro aspetto davvero adesso non c'è più tempo però io credo che abbiate capito anche un po'dalla parte che ha introdotto Claudio sforzo atti all'inizio che insomma il nostro sforzo nostra tentazione nostra ambizione di fare di tutto ciò una cosa ibrida rivolta al passato quindi potremmo definire tutto ciò un lavoro di di presa di appunti per una storia del carcere una storia che insomma è difficile da fare
E ve lo dice a Saluzzo ti ancor più difficile da fare per il Novecento che non per l'Ottocento e quindi queste ore andrebbe più importante
Non solo raccogliere materiali ma renderle disponibili quindi c'è un problema di costruzione di archivi c'è un problema di fonti di di fronti come dicevo che Nietzsche
Appunti sulla storia dal carcere ma contemporaneamente anche una melma come dire una memoria del presente una riflessione del carcere sul presente perché oggi non avrete capito da alcune delle cose sono state dette all'inizio c'è davvero una circolarità di problematiche che riguardano calze tra Ottocento e oggi c'è una
Davvero l'esempio fece raccontava del direttore del carcere di Saluzzo Giacomo cioè davvero illuminante di come funzionano le cose dicono
E funzionano ancora oggi questo non so se tutti lo sapete lui ci racconta arrivasse direttora riformista che è stato poi rimpiazzate da un comandante delle guardie bene
Un po'di anni fa sotto il governo Berlusconi ci sono sono state fatte proposte di legge primo firmatario ti ricorderai Gaetano Pecorella
Per fare istituire al fatto che il direttore del carcere forse non fossero più personale civile ma fossero interni al corpo della Polizia penitenziaria questo cosa vuol dire esattamente questo togliere
Il potere civile nelle carceri e sostituirlo con il potere militare però qui stiamo aprendo
Troppi discorsi vi prego di andare a guardare il sito e come diceva Susanna di farci arrivare sollecitazione delle proposte magari anche disponibilità a partecipare a questo lavoro ancora agli inizi ma riteniamo davvero importante
Grazie a tutti per l'attenzione
C'è adesso offre che è subito dopo però i lavori continuano in questo tour de force con la proiezione di altri media con lettere ma alle premiazioni
Il boss sedili della mensa se non sbaglio che è uno dei progetti d'eccellenza del carcere di Torino ha quindi conoscete lo