Sono stati discussi i seguenti argomenti: Bignardi, Cultura, Libro, Malattia, Salute, Societa'.
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Rubrica
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giornalista, conduttrice televisiva e scrittrice
Radio radicale bentornati in questo nuovo appuntamento delle parole le cose oggi una puntata particolare perché accanto a me c'è Valeria Manieri che condurrà
Questa conversazione insieme a me e davanti annuisce Daria Bignardi benvenuta bentornata radio radicale quale
L'occasione di questo nostro incontro all'uscita del tuo ultimo libro Storia della mia ansia edito da Mondadori sito due parole iniziali è un libero a mio avviso importante denso
Perché partendo da uno spunto quotidiano da tanti spunti quotidiani affronta diciamo un pezzo importante della vita e diventa quasi
Una metafora stessa al tessuto narrativo di questo libro
C'è l'amore cioè l'abbandono c'è la malattia ma ci potrebbero essere veramente tutte le cose del mondo dentro e allora a differenza degli altri libri io ho notato una diciamo una dose di di coraggio di impegno e d'amore maggiore nelle parole quindi la prima domanda che ti faccia come Stato scriverlo questo libro
Beh in effetti c'è stata una cosa diversa dagli altri cresta da una parte USA perché io ho scritto l'ho scritto una prima stesura di questo romanzo
E l'avevo finito
Avrebbe dovuto uscire a a giugno adesso non ricordo un anno e mezzo fa poi arrivata alla chiamata il servizio civile come lo chiamo io in Rai quindi ho deciso di non farlo uscire perché mi sembrava che non so ma non non fosse compatibile col ruolo caduto in quel momento il cui libro sotto fermo un anno
Però i libri non rimangono mai fermi soprattutto i romanzi e soprattutto i mieli quindi evidentemente ha continuato a scorrere dentro come un fiume carsico e quando l'ho ripreso in mano quando lasciato la la l'avventura
Della RAI
Quando lo ripresi in mano insomma poi finita con riscritto completamente veri e questa pausa credo che l'abbia fatto molto bene infatti mi ripropongo di don impone di avere sempre uno stacco tra la prima e la seconda stesura
Uno stacco se non riuscirò ad averlo così lungo questa volta drammi imporrà o di avere un lungo stacco perché credo che un po'di distanza
Faccia molto bene e e e Guidi come un rabdomante verso l'acqua che nessuno le parole esatte che tu volevi USA
Volevo farti una domanda perché è una cosa che mi ha colpito molto di questo tuo lavoro non è anche una totale assenza di ipocrisia nel parlare di temi
Comunque Complessi come quello che la malattia ma non solo di amore di litigi IDV muori e mi è piaciuto un passato il libro in qui parlare del fatto che le persone sono tali anche quando si ammala nella vita seppure in parte sospeso continua quindi
Non si può pretendere in qualche modo che gli altri ci accanto ci hanno in modo diverso o di più
Beh sei questa è una grande immature pretesa di tutti i nuovi rispetto a tutti i nostri problemi ma
Credo che sia credibile che quindi possibile essere armati di più se abbiamo dei problemi o se abbiamo delle fragilità o se abbiamo delle del malattie come nel caso di di Lea che a un certo punto si ammalerà sono la mamma che ama di amore incondizionato e magari ti amo ancora di più anche se poi la mamma non entri può fare di più perché tirava già tanto no o almeno ma quasi tutta nel male di me o almeno molte
Molti di loro però rimaniamo tutti sempre un po'infantili mente legati all'idea che
Se siamo in difficoltà
Dovremmo essere più amati se ci ammaliamo ad esempio dovremmo essere chiamati ma perché chi ti sta accanto in un rapporto adulto e quindi non la mamma o il papà a tuo marito tua moglie chiama come può che a come salvare perché dovrebbe amarti di più se sei ammalato stessa in un momento difficile della tua vita
Ecco sono stato che notavamo a microfoni spenti stamani con Massimiliano nel fatto che quando ci sono queste avventure queste esperienze da vivere nelle famiglie normalmente ci sono due tendenze o scatta
Lui diceva il governo di unità nazionale oppure scarta scatta una sorta di individualismo di Anarchia
Negli affetti nella gestione del quotidiano quella di di Lele la protagonista Ponale una via di mezzo tra strano quello che accadde allea perché sembra che non succeda niente nella sua famiglia lei ha tre figli
è un marito che si chiama Shlomo
Sembra che continui tutto come prima secondo me accade perché LEA da persona molto senz'acqua
Cerca di avere il controllo di tutto e quindi carica sul dissente tutte le difficoltà
E e con gli altri sdrammatizza anche eccessivamente quello che sta accadendo lo fa anche per proteggere i figli lo fa perché a lei era capitato quand'era ragazza di aver avuto un'esperienza col padre che si era ammalato
Un'esperienza che lei ricordava come traumatica perché non si era mai parlato vera malattia quando lei era ragazza e questo per la era stato molto difficile doloroso traumatico quindi quando lei si ammala lo dice ai figli uscì
Ridono sopra come fa lei che è una persona che ha un grande bisogno di condividere con chiama tutto ma anche di
Essere protagonista di di tutto quello che succede in realtà con la grande vitalità e libreria cioè le riesce a
A comunicare anche agli altri quella che in fondo la sua curiosità rispetto alla nudità che le sta succedendo
E sai è molto importante il fatto che che le ha se la persona azionista e quindi da da brava ansiosa professionista
Per lei qualunque novità è in realtà una benedizione perché la distrae dalla sua ansia normale è una un'avventura un esperienza che le permette di esplorare strade nuove Rispetto a quest'ansia che la compagna quando lei bambina
Cioè Dostoevskij che fine com'
Nei demoni fa una sorta di genealogia del male cioè ogni tanto si ferma a pensare uno dei suoi protagonisti si ferma a pensare da Doria arrivi il male una cosa molto interessante che al momento che protagonista dei tutto libero apprendenti di questo
Cancro
Venerdì ci credevo che il cancro venisse le persone che in una affrontano i dolori inedia sempre sviscerati non sono repressa ma sfinita ho sempre lavorato troppo non è un'ambizione a spingermi a strafare era l'ansia di fare tutto e farlo il meglio possibile
Allora in qualche modo anche qui c'è una ricerca del capire no che cosa magari è stato a accelerare quel dolore quel male
La malattia in sé e in qualche modo la risposta non arriva dall'ansia ma l'ansia diventa un
Viatico come se fosse in qualche modo
Una diciamo non tanto una medicina interiore ma una sorta di contro altare rispetto non tanto al fermarsi ma al perdersi ecco proprio in vista di questo libro l'anziana ha significato ambivalente ed è molto interessante questo proprio perché forse nella società che Chicchi fidiamo nella società che abbiamo anche costruito diamo sempre all'anziano accezione esclusivamente negativa solamente mortifere alle volte delle nostre vite invece l'ansia è un sentimento che con il passare dei secoli è diventato più complesso un po'come le nostre vite e allora diciamo la storia della mia anziana serve anche un po'a comprendere la complessità di questo tempo ed è il tempo dei protagonisti di questo libro è verissimo
Quello che dici
Lea
Dall'ansia governata e condizionata da quand'è bambina perché figlia di una madre ambiziosissima malata di ansia ossessiva una setta condizionato la vita di lei ha di suo fratello
Un'Assemblea o diamo atto
Non odiava la madre perché anzi a madre l'adorava mandiamo alla sua si applica la faceva soffrire perché lei bambina era in comunicazione con il dolore della madre con la fatica della madre quindi
Per molto tempo Lea rimuove anche solo l'idea di poter essere lei stessa una persona si osa
E però sempre governata da un in Virginia che sembra inestinguibile da una bisogno di mettersi davanti prove sempre più difficili di fare cose nuove di superare
Prove di
Di fare sempre qualcosa come se le hanno trovasse mai pace ma per un gruppo periodo della sua vita lei accusa questo motore in questa energia lo usa lo mette nella sua arte
Diventa creatività né a un autore scrive per il teatro fa mille cose
Che le riescono anche molto bene e e quasi la cosa più facile della sua vita il suo lavoro forse proprio perché aiuta alta da quest'ansia che la spinge più la obbliga a a cercare di fare sempre tutto
Nel migliore dei modi e a interrogarsi sempre su su quali sia la la verità di quello che prova di cercano di tradurre in arte quindi per molto tempo in realtà le ha come convive benissimo con la sua ansia
Quando però si ammalerà
Si chiede e cioè mi prima in crisi perché panda perché abituata com'era a sentire
Lancer tutto sommato condusse render conto di di esserne vittima anche lei ma con un'amica che a differenza della madre che vi era stata una vittima totale
Bella poco per mare lei ha capito cosa farci quando però si ammalerà si chiede a allora stanze che io consideravo positiva e creativa
Può diventare distruttiva forse essere come sono io a soffrire troppo ad amare troppo a lavorare il troppo fare troppa fatica ci si ammala ci si consumarsi muovere lì
Già in una grandissima crisi perché non sa più chi è
Ecco proprio su questo aspetto dell'ansia
C'è un altro passaggio che è interessante appunto come ricordavamo come l'anziana sia il motore a Novara
Generatrice della creatività anche di Lea di un questa licenza di vivere e appunto quale nel momento della malattia perde un po'il controllo
Inizia a ripensare come ha pensato probabilmente tutta la sua vita alla paura dell'abbandono
C'è una frase a un certo punto e in tempi di guerra non si prendono decisioni importanti e questo come rivela era la protagonista questo tempo di a tesa perché poi Lanzi anche quella che ti fa fare tante cose anche prendere decisioni giuste o sbagliate ecco il quesito qua
Da un punto marinare peraltro è un punto importante perché questa frase che le dicevo non suo dottoressa non troppo sul fa
Che è la che la cura
In appoggio ai dottori diciamo normali dell'ospedale lei si rivolge anche a questa un collocando troppo solfa la quale le dice non si prendono decisioni in tempo di guerra una frase che spiazza Lea perché lei diceva
Info io sono sempre stata guerra se lei ripensa alla sua vita come ha vissuto vedo sempre stata in guerra quindi e ho sempre deciso continuamente Corese quindi come ho invogliato tutto e soprattutto ma quando finisce la guerra ma qual è la guerra le ha poi arriverà a capire che se di guerra c'è stata è stata una guerra consiste sa credo il vero nemico
Sempre e solo stata
Teste essa quindi che se c'è un nemico per lei quel nemico sono vede nello specchio e questa è una delle sue consapevolezze
Tu hai raccontato appare recentemente poco prima dell'uscita del del libro quasi in concomitanza della tua esperienza
E e mi faceva deve pensare anche dopo questa frase il fatto che tu immediatamente dopo ti sei messa in gioco parlavi prima dell'esperienza in RAI
è stato facile è stato naturale
Come sei uscita da questa esperienza come come agisce gli anche la la lista delle tue urgenze delle ma ma se mi chiedi di di me e
è vero con prestato a lei a delle esperienze personali io avevo cominciato
Prima scrivere questo romanzo
E avevo bisogno di che che lei ha andasse in crisi a un certo punto e le succedesse qualcosa di estremo
E e poi insomma ho deciso che avrei ha rubato anche un esperienza mia
Faccio però fatica a fare a parlare in genere di me personalmente perché tutto quello che avevo da dire rispetto a questo tema non messo qui quindi in realtà lo sta quasi meglio il lettore ventotto sette lettori leggo lo interpretano scelgono ti restituiscono anche quello che non sapevo di voler dire quindi è più facile parlare del libro che non su di me
Ecco tornando libero in diciamo un altro concetto universale forse diciamo i nostri ascoltatori potranno trovare tra queste pagine ma che poi diciamo si rivela anche come un passepartout per le nostre esistenze
La paura di perdere qualcosa allora spesso quando arriviamo una situazione difficile qualunque essa sia personale lavorativa di salute
Insomma forse ci mettiamo un po'lì a fare la lista no delle cose che abbiamo paura di perdere generalmente sono cose materiali almeno così capita fra mezzo
Però poi forse la paura che accomuna tutti e la paura che protagonista dice dentro questo libero paura di perdere l'amore
Forse questa paura di perdere l'amore ce l'abbiamo molto dentro ma la dichiariamo poco cioè forse CDU iniziamo rispetto ad altre cose diciamo che abbiamo paura di perdere
I figli quando ce l'abbiamo la persona che abbiamo accanto il lavoro la nostra visita però l'amore in qualche modo come nocciolo finale di questo percorso umano ed interiore quasi lo nascondiamo quasi no o mettiamo allora
Riportarlo in superficie con le parole di questo libro in qualche modo un'operazione molto preziosa a mio avviso proprio perché spesso anche nei libri non si fanno delle operazioni intellettualmente oneste diciamo che gli autori spesso imbrogliare un po'noioso composti nascondano invece diciamo questo diventa più o meno a metà del libro un perno da cui da questa consapevolezza
Scaturiscono anche molte altre azioni la paura di non essere amati la paura
Di non poter dare amore perché non è solo una diciamo un atteggiamento di prendere qualcosa ecco
Allora come Stato descrivere questa paura che parole insomma basta questo questo è il punto centrale è lo diceva prima Valeria pure dell'abbandono quest'proprio secondo me il punto del romanzo
Da cui poi tutto il resto sterpaglia
è vero come dici tu che si ronza attorno a questa paura
Senza riuscirà mai a a parlarne completamente perché si ha quasi paura della retorica
O magari della anche verso della del dell'essere melodrammatici sicuri ancor più di altri questione resta il perché comunque tua pensa io se penso alla fase perdere l'amore mi viene in mente quella magnifica magari organizzate aereo invisibile sui vasi Guarin viene quindi sono sentimenti come dire molto
Dodici Monteleone dodici dei quali abbiamo paura però tutti i nomi nel silenzio era nostra cameretta sappiamo quanto conti amore per noi è tutto
Ma così tanto conta che abbiamo persino paura di parlare mente un persecutore di guardarlo in faccia questo rischio che il rischio dell'abbandono di perdere l'amore lei a un certo punto è in montagna
Dove si sta curando vale la conferenza di un di uno scalatore l'importante è stato americano schiavisti fa USA che fa una conferenza in cui racconta di questa sua scalata
Estrema in stile alpino una scalata molto difficile dove rischia la vita insieme al suo compagno
E alla fine la conferenza per proietta una frase di Rilke quella frase molto famoso e molto bella che dice le nostre paura e sono Draghi a guardia dei nostri tesori più nascosti
E allora Lea tornando a casa in bicicletta nella notte nel freddo con le stelle che brillano su sopra di lei si chiede
Ma io Tikrit Corsano veramente paura che in quel momento si rende conto che non è nella malattia nella morte farle paura ma che l'unica cosa che veramente la terrorizza è la paura di perdere l'amore il libro inizia con questa grande storia d'amore che la storia d'amore tra Shlomo idea che
Quindi il il tessuto di tutta questa storia
Ne quello che in realtà più importa in questo romanzo del proprio la dinamica della relazione tra questa moglie questo marito che si amano molto ma non riescono a stare bene insieme la paura di Lea
è sia
La causa che le fette di questa infelicità quindi tutto ciò che accade ronza attorno a questa paura dell'abbandono
Credo che il fatto che che lei sia così dominata dall'ansia ancora di più condizioni questo sentimento
Perché c'è un
Il punto che che anche qui si rivela abbastanza di svolte ovvero l'idea la paura anche qui l'idea di ritornare alla normalità
Attività in questo caso Chamber biglietto comprato tra mille dubbi
Per Finale Ligure e una volta che si ritorna a Milano l'autorevolezza dei brand sanciamo quel diciamo dice questa città e la malattia sono incompatibili
Allora anche qui il la paura di tornare alla normalità quando si vive una fase difficile cioè la paura fondamentalmente che quella normalità assomiglierà sofferenza anche questo è un tema perché libero abita tanti luoghi forse anche i lettori a un certo punto scatta un po'insicura protagonista per dice i luoghi di questo libro allora anche per te come autrice come Stato fare un po'questa rincorsa questo salto da Milano Finale Ligure tra il nascondimento quindi dieci metro utilmente con diciamo una congettura da da un da montagna o da Maria si nota di meno il fatto che stia male Andrea libri forte rapporto con in uomini
La montagna colmare io col Ferrara Conad Romagna è vero è vero perché
E i luoghi per me sono essi stessi personaggi delle dei dei romanzi delle storie e in questo caso lo signor volto perché comunque quello che accade intorno a questa storia questo matrimonio
Disgraziato alla alla malattia di Lea alle sue cure all'incontro con Luca ecco Luca
è un personaggio che serviva a illuminare
Una parte di lei ha molto importante la sua parte più leggera la sua parte più divertente più allegra più seducente
è un ragazzo molto più giovane un ragazzo bello da quelli che lei lo lei lo nota solo perché così bello da gamba e talmente concentrate su altre cose su questo marito di cui è innamorata pazza che se non fosse stato così bello correndo non avrebbe neanche non tanto non so se una sbandata ma volevo arrivare ai luoghi la figura di Lucca richiedeva un'altra scena rispetto a quella dove normalmente si muove Lea richiedeva natura richiedeva in mozioni
Perché il il suo matrimonio
Si svolga dopo l'incontro col marito Shlomo a Gerusalemme di di quindici anni prima si svolge quasi tutto a a Milano dove c'è la casa della famiglia insomma diciamo la loro solita vita la figura di Luca che
Ha ha un ruolo molto importante in questa storia richiedeva ci fosse un cambiamento di scena e quindi il mare quindi la montagna i luoghi
Dell'amore forse più solare CDR
Ecco però forti una domanda su un altro aspetto che mi ha colpito anche nell'affrontare la malattia la protagonista e neppure molto pesanti e anche ho quella che oggi abbiamo una una certa tendenza antiscientifica rispetta neppure e anche il processo di i conoscenza di alfabetizzazione ognuno di noi oggi può andare su internet cercare auto diagnostica siete più svariate cose e quindi si fa molta più diciamo fatica che ha fidarsi e affidarsi cosa che invece i LEA non fa nel senso non va a cercare niente su internet e nonostante la fatica lentamente ripensamenti
Si affida Sco non è questo accade perché il accanto impedimento artistico molto forte è annoiata o forse spaventata dall'alto più scientifico della malattia quindi
Lei si affida fa quello con le dicono di fare i medici e buonanotte cioè non è il tipo che si mette a cercare mille cure o a guardare in Rete o a Bossi si focalizza cela in realtà malattie ci pensa pochissimo quello che deve fare però in realtà il sentimento che l'accompagna
Più forte è sempre quello d'amore amore infelice per ciclomotori dopo l'incontro con Luca quindi l'amore più una possibilità di amore è una possibilità d'amore più lieve
Però la malattia Lella vive
Sul suo corpo rivive gli Effetti nel mille le sensazioni ma dal punto di vista psichico
L'unica cosa con la quale si misura e la possibilità della morte che però
è un una possibilità che mi sembra di dire che lei ha già affrontato nello Sri Lanka ponendo un non non non è sicuramente la più spaventosa per lei perché comunque una
Persone che probabilmente nel suo lavoro e nella sua vita lei anche orfana perse genitore molto presto imponente un tema che lei ha già affrontato con la morte
Bene allora purtroppo il tempo a nostra disposizione terminato perché diciamo nonostante le nostre ansie positive il tempo trascorre inesorabile quindi questi minuti di conversazione sono volati quindi nel frattempo ringraziamo Daria Bignardi per questa conversazione ricordiamo
Storia della mia se edito da Mondadori grazie pranzava grazie a voi grazie mille grazie Valeria Manieri chiedermi accompagnato in questa conversazioni grazie Sandro Ruffini alla parte tecnica voi che ci avete ascoltato seguito fino a questo momento
Rimanete come perché proseguono le trasmissioni di Radio Radicale
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