Speciale Giustizia

Buonasera ebbene ritrovati all'ascolto dello speciale giustizia che il giovedì inizia alle ventuno e quarantacinque circa questa sera riprendiamo l'ascolto delle fasi finali del processo sulla cosiddetta trattativa Stato-mafia in corso di svolgimento come sapete a Palermo davanti la Corte d'Assise presieduta dal dottor Alfredo Montalto
Questa sera proseguiranno ancora alle battute iniziali dell'arringa difensiva dell'avvocato Basilio Milio
Difensore del generale Mario Mori che siede sul banco degli imputati insieme ad altri alti ufficiali dell'Arma dei carabinieri sul conto di Mori pubblici ministeri di Matteo Teresi Tartaglia del bene hanno chiesto
Alla Corte una condanna di quindici anni di carcere per il reato dell'articolo trecentotrentotto ovvero minacce o violenza corpo politico dello Stato
Aggravato dall'articolo sette di favoreggiamento a Cosa Nostra
Un processo molto particolare dunque per la sua qualificazione di reato lunghe le arringhe difensive anche oggi dovrebbe essere stata la penultima giornata l'avvocato Milio si è concentrato più sulla figura è la storia di Mario modi ad va ricordato il giorno in cui il quindici gennaio del mille novecentonovantatré
Morì arresto Totò Riina con l'incipit ci mandano Falcone Borsellino lei è prigioniero dello Stato
E a Mario Mori ha detto oggi in aula Palermo l'avvocato Basilio Milio non si perdona di essere una persona libera e coraggiosa
Un eccellente ufficiale che nel corso della sua carriera ha sventato un attentato terroristico nel settantatré lavorato a fianco di Carlo Alberto Dalla Chiesa
Morì diventa anche direttore del SISDE venti giorni dopo le stragi delle Torri Gemelle nell'undici settembre del due mila uno e lo si deve a lui ha detto meglio se in quegli anni non è successo nulla in Italia questo e Mario Mori
Un uomo che ha protetto le vite di tutti noi che invece secondo la Procura di Palermo
Sarebbe geneticamente portato ad agire in maniera occulta
E trasversale questo
Diciamo sono alcuni pezzi di di Bunge ovviamente arringhe Burani intere giornate e che stiamo cercando di evadere
Nella documentazione radiofonica e noi riprendiamo l'ascolto là dove ci siamo fermati all'ultimo speciale giustizia utile sperando di poterne avere ancora tempo a disposizione per poterle acquistare perché durano veramente tanto e sono sempre molto argomentate rispetto un processo ma ma insomma va avanti
Per quanto riguarda questo dibattimento già da poco o meno di cinque anni ma una vicenda giudiziaria che si trascina da decenni a carico di Mori non a caso la parte che sentiamo che rimanda sempre alla prima giornata di arringa difensiva di Basilio Milio pronunciata il primo marzo scorso rimanda proprio alle questioni di un processo che si sta celebrando in Corte d'Assise ne bis in idem per fatti già consolidati in una assoluzione definitiva in Corte Suprema di Cassazione e anche su una sentenza definitiva che rimanda al processo per la mancata perquisizione del covo di Riina dove furono già imputati e assolti definitivamente il generale Mario Mori Sergio De Caprio in arte il capitano ultimo e poi appunto lo dicevamo processo clone sulla trattativa quello per la mancata cattura di Bernardo Provenzano nel fallito blitz di Mezzoiuso
Che pure è duro solo nel primo grado cinque anni con due soli imputati e che però si è concluso confermata in Cassazione con la assoluzione del generale Mori il Cornello Mauro Obinu inevitabilmente l'avvocato Milio
In questa parte che apparentemente sembra tecnica perché affronta le questioni di diritto è costretto più volte a citare lo sentiremo dalla sua voce
Una sentenza scomoda quella del processo clone per come l'abbiamo definito qui dai microfoni dello Speciale giustizia che i pubblici ministeri hanno tenuto alla larga nella loro conduzione dell'ufficio la pubblica accusa in questo processo e sarà un'argomentazione in punto di diritto in punto di giurisprudenza con diversi richiami anche su come questo processo per il reato che viene contestato
Si tenga davanti a un giudice in proprio
Il trecentotrentotto un reato che in realtà dovrebbe finire davanti un organo collegiale ordinari di un tribunale invece è in una corte d'assise ed è da lì che è l'argomentazione dell'avvocato Basilio Milio
Viene esposte declinata nei modi più semplici possibili che posso adottare se pur nella situazione complicata del dei vari temi dibattimentali di questo processo mostro non foss'altro che bisogna anche spiegarlo non solo a persone di diritto come il presidente della corte d'assise Alfredo Montalto il suo consigliere a latere relatore ma ai giudici popolari che certo non sempre detto siano ferrati nelle questioni strette
Di diritto e di giurisprudenza e dunque non resta che proseguire l'ascolto di questa prima giornata di arringa questa una seconda parte che vi proponiamo dove dopo una breve pausa del primo marzo scorso riprende a parlare l'avvocato Milio proprio in punto di diritto ma inevitabilmente anche in punto di fatto le due cose si collegano nella ragionamento nell'esposizione argomentativa del difensore di Mario Monti allora non resta che cedere a questo punto la parola diritto alla Presidente della corte d'assise Alfredo Montalto che poi la girerà subito dopo
All'avvocato Basilio Milio per questa arringa difensiva al processo sulla cosiddetta trattativa Stato-mafia buon ascolto allora riprendiamo l'udienza
Allora avvocato Milio prego razzisti grazie signor presidente
Allora vorrei ora trattare
Un argomento
Distretto diritto diciamo così
Per dimostrare
A voi giudici che questo processo non poteva essere cioè
Non poteva nemmeno essere inizia
Il reato consistito
Il reato contestato
Preoccupa abbiamo già detto la la minaccia a corpo
è stato contestato insieme a talune aggravanti
Particolare mi riferisco all'articolo tre tre nove
Cioè l'aver commesso il fatto in più di dieci persone
Riunite è quello dell'articolo sette della legge del decreto legge centocinquantadue del novantuno per aver commesso il fatto al fine di agevolare cosa
Queste due aggravanti anni concreto determinato un innalzamento della prescrizione
Pochi sono altre aggravanti sessantuno numero due e numero nove
E il la norma che incrimina il concorso ma Nevio all'ultimo
Occorre chiedersi perché illustri i pubblici ministeri
Illustri oggi un anzi abbiano contestato il tre e non il due otto nove come
Avrebbero dovuto perché
Come è stato più volte osservato
L'organo governo è un organo costituzionale quindi è
Quella la norma applicabile in forza del principio di specialità
L'hanno fatto perché
L'articolo due otto nove non prevede l'applicabilità dell'aggravante che hanno contestato qui di cui all'articolo trentanove quindi non ha non non prevede l'aumento della pena
E allora
La Procura ha contestato questo reato per cui oggi siamo qui perché se avesse correttamente contestato il voto nove
Il reato in ogni caso come dimostrerò
Quando parlerò approfonditamente della requisitoria del pm reato insussistente sarebbe comunque già stato prescritto prima di cominciare le indagini
E quindi non avrebbero potuto iniziare le indagini per un reato è già prescritto a monte
Però dobbiamo dire che
Alle stesse conclusioni si perviene se la procura come la legge impone avrebbe contestato correttamente correttamente cioè significa in maniera giuridicamente corretta
Il reato per cui siamo qua cioè il tre tre otto
Infatti
Contestando l'articolo tre tre otto con insieme le due aggravanti a fronte di un capo di imputazione che dice che il fatto è stato commesso in Palermo Roma e altrove a partire dal novantadue si compirebbe la prescrizione secondo i pubblici ministeri
In ventidue anni e mezzo
Ciò lo si desume da quei prospetti che avevamo
Ha chiesto di produrre e che però purtroppo non sono stati ammessi dove si dice lo dice il pm lo scrive viene prescrizione ordinaria maggio due mila quattordici ventidue anni e mezzo
Stesso termine ventidue anni e mezzo a partire dal mille novecentonovantadue lo si ritrova nel prospetto redatto dal Gip anche quello ho chiesto l'ammissione però il CIPE che evidentemente ha ritenuto errato ancora in corso alla data del decreto che dispone il giudizio cioè
Al marzo due mila tredici
è un mostrato di non fare alcuna differenza tra reato continuato il reato permanente ma sono due cose diverse
Ha calcolato la prescrizione in maniera errata assolutamente errata
Fino al due mila trentacinque ma a parte gli errori di calcolo il termine di prescrizione è stato coccolato da entrambi Gip è Pubblico ministero in ventidue anni e mezzo
Come lo hanno fatto lo hanno calcolato con la nuova normativa
è facendo decorre il termine dal novantadue come dimostra il riferimento al maggio due mila quattordici
Nel prospetto del pubblico ministero
Sì
Peraltro
Avrebbero con buona pace del gruppo che ritiene il reato ancora in atto reato permanente laddove non nuove
Non lo è per come lo contesto di pubblico ministero
Avrebbero dovuto indicare il termine di cessazione della condotto il termine finale
Così come hanno fatto peraltro con
Il reato continuato di calunnia contestata Ciancimino così come hanno fatto contestando le aggravanti a taluni soggetti piuttosto che altri la gravante dell'abuso di potere qualità contestata solo i carabinieri indice del fatto che quando vuole Pier Luigi Pelazza differenziare le posizioni però non lo hanno fatto
Resta la data del commesso reato a partire dal novantadue la giurisprudenza che la corte conosce meglio di me cito Cassazione numero trentacinque mila sei sei due del due mila del sedici maggio due mila quattordici dice
Che l'onere di provare la data di commissione del reato in maniera precisa Stars un pm grava sul pm non sull'imputato sicché quando come in questi casi
Non c'è il termine finale non solo in termini sale il principio del favor rei dice che è Mitelli calcolare la prescrizione a partire dal e iniziale quindi dal novantadue e questo è quello che poi il PM a correttamente fatto perché perché lo ha lo ha contestato a partire dal novantadue ventidue anni e mezzo a questo punto dato quindi per cento che il termine per l'Egitto e pm è pacificamente ventidue anni e mezzo qualifichiamo correttamente il reato
E allora in visto che pur avendo dovuto fare per legge il pm e il GIP spetta il controllo per legge sull'operato del pm
Non è in conforme al diritto conforme alle sentenze della Cassazione
Non è corretta contestare
Delle aggravanti
Qualora non si possono contestare perché questo rappresenta un modo per aggirare l'ostacolo rappresentato dalla prescrizione
Quindi un espediente per violare la legge
Che ricordo ai giudici non consente di iniziare processi per fatti già prescritti
E allora intanto parliamo dell'articolo sette
L'articolo sette l'aggravante consistente nell'aver agevolato Cosa Nostra che viene contestata Subranni Mori vedo
Ovviamente
Non si può contestare ai carabinieri di Intra netta Cosa Nostra neanche il PM lo ha sostenuto questo
Per cui dobbiamo chiederci è possibile contestare ai carabinieri il fine di agevolare Cosa Nostra con il loro comportamento e quindi questa aggravante
La Corte di Cassazione
Ci dava risposta
è un'aggravante l'aggravante agevola Trichet si chiama la chiama la cassazione di carattere soggettivo cioè che va valutata con riferimento al singolo soggetto
Quindi nel caso specifico cara il e per essere contestata a carico dei carabinieri
Occorre che i carabinieri fossero consapevoli che il loro comportamento era volutamente scientemente dolosamente diretto ad agevolare questa nostra favorire Cosa Nostra se c'è questa consapevolezza
E questa volontà la cattura aggravante può essere
Se questa volontà non c'è l'aggravante non può essere sta addirittura la Corte di Cassazione dice che non Riley vanno possibili vantaggi per Cosa Nostra che siano stati fatti indirettamente che siano si siano verificati indirettamente occorre che l'obiettivo il fine della condotta dei carabinieri
Fosse direttamente quello di avvantaggiare cosa lo dice Cassazione nove maggio due mila diciassette trentuno mila ottocentosettantaquattro ma la ma è un orientamento costante risalente
A prima risalente nel tempo ma risalente per quello che mi interessa al due mila undici
Cassazione otto febbraio due mila undici numero tredici mila zero novantanove che dice la stessa cosa questo orientamento
Quindi siccome era risalente fino al due mila undici era a conoscenza sia del pm dei dei del gruppo del giudice dell'udienza preliminare
è l'aver contestato nonostante il diverso avviso dell'acconto della Cassazione
Questa aggravante
Costituisce indice di superficialità quantomeno
In quanto questa finalità di favorire con Cosa Nostra ma prima ancora questa consapevolezza di favorire Cosa Nostra
Non c'erano i carabinieri nessuno si neanche la Procura di Palermo semmai sognata di ipotizzato hanno semmai sostenuto e ve lo dimostrerò il contrario cioè che i carabinieri hanno agito al fine di far cessare le stragi ma non per avvantaggiare
Dimostrano che non si che non sussiste questa consapevolezza allora per il generale Subranni problema neanche si pone perché
A tutto voler concedere all'accusa quindi stiamo l'assunto accusatorio
Dicono i pm Subranni venne attivato da Mannino che voleva salvarsi la vita è parla con Mori e De Donno operativi di fare qualcosa
Son brani ascoltati da un lato con Mannino che non era un boss mafioso ma era un ministro
E dall'altro con i suoi subordinati che hanno due carabinieri non glorioso per cui la problema dell'applicabilità dell'articolo sette
Per Subranni neanche si può Falco Fabio un per il generale Mori per il capitano De Donno invece si pone ma si può averlo con riferimento assicurando che avrebbero superiore che gli avrebbe dei viene attivata ma si pone per il fatto che hanno visto i contatti con Churchill
Ai fini però dell'esclusione di questa aggravante
Va detto che
Vanno citate innanzitutto le dichiarazioni rese
Da Mori e De Donno sin dal mille novecento novantotto ventiquattro gennaio novantotto a Firenze
Il generale Mori ha detto
Dopo l'uccisione del dottor Falcone
E del dottor Borsellino molte persone anche rappresentanti dello Stato si erano arresi al potere della mafia citerò un articolo di Repubblica dove si dato delle dichiarazioni pubbliche dei procuratori di Palermo in quel periodo
Basti pensare ma ne citerò approfonditamente H con al dottor Caponnetto che disse tutto finito
E allora queste riscrivo in quel clima dice il generale Mori ritenni che era un impegno morale oltre che professionale fare qualcosa di più di diverso per venire a capo nelle mie possibilità di queste vicende il suicidio
E di questa struttura Cosa Nostra che stava distruggendo i miei migliori o uomini dello Stato
Qual è l'obiettivo lo dice il generale Mori a Firenze il verbale acquisito
Da un lato
Mandare a Palermo un gruppo che sfruttando le indicazioni avute dal maresciallo Lombardo tramite un confidente sviluppasse indagini per arrestare Riina dall'altro fornire
L'altro tipo di impegno che assunsi fu quello un po'più generico dice di cercare a livello articolato fonti spunti notizie
Che mi potessero
Far penetrare l'organizzazione combattere
E ancora
Cosa si proponeva amori da questi incontri con Ciancimino Mori e De Donno perché poi perché la posizione la stessa
La posizione di Ciancimino non era brillantissima doveva prima o poi tornare in carcere era in qualche modo ricattabile
Noi speravamo che questo lo inducesse a qualche apertura citasse qualche ci desse qualche input
Questo non è rafforzamento di Cosa Nostra questo è l'obiettivo esattamente contrario
Ed ancora
Nessun magistrato dice il generale Mori di Palermo di altre sedi di Caltanissetta Firenze ma mi ha chiesto alcunché e dopo avere sentito il mio racconto di questo su questo fatto
Nessun magistrato di quella levatura vigna e Chelazzi Caselli
Si sono mai lontanamente sognati disonorare questo processo di concepire questa accusa ma dico di più neanche il dottor Di Matteo il dottore Ingroia sanno sono segnali
Come dimostrerò perché io parlo con le
Continuiamo a vedere come manca questa consapevolezza
Sempre generale mo'anche a noi pieni non mi ponevo nella testa di Ciancimino a noi non interessava quello che pensano Cimino hanno interessato e di capire dove porta potevo portarlo io ai miei figli che erano quelli di combattere Cosa Nostra
E ancora
Obiettivo se riuscivamo a ottenere elementi che ci potessero sviluppare le nostre indagini portarle più avanti l'orientamento finale però qual era di questi contatti era arrivare alla cattura di qualcuno queste rinunce
Alla luce di queste affermazioni non si capisce momento io lo capisco benissimo
Com'è che la Procura di Palermo il gruppo
In quelle
Trenta pagine rotti di quello strano decreto che dispone il giudizio che a me pare più un decreto di condanna anche se non esiste dallo nell'ordinamento
Non abbia non si siano neanche posti il problema dell'Annona non applicabilità dell'articolo sette del fatto che l'articolo sette non poteva essere applicata
Ed è dovere del Gip vagliare l'operato del pm se non l'ho fatta i clienti
Con ricostruendo l'imputazione
Altro elemento che dimostra la non consapevolezza anzi Lori la volontà di fermare quella offensiva con le stragi Vito Ciancimino lo dice storica sentivo
è Sposini mio cognato cercare un contatto per collaborare con i carabinieri
Dice ancora Ciancimino mi ero presentata all'intermediario facendo nomi e cognomi menzionato menzionando alcolizzato da Mori e De Donno il capitano Mori e De Donno dicendo che al pari di un erano preoccupati per la situazione per le stragi per gli omicidi
Questi concetti sono peraltro ribaditi da Vito Ciancimino ma una serie di manoscritti che lui aveva redatto che sono stati in minima parte prodotti perché io avevo chiesto l'acquisizione però poi non sono purtroppo stati ammessi nei quali sono stati prodotti tutti nel nostro processo peraltro parla più volte di collaborazione collaborazione collaborazione sempre con i carabinieri altro che trattative
Ovviamente vi potete ancorato per rivedere la vostra posizione acquisirli questi manoscritti io lo chiedo lo faccio presente Polo fare una richiesta unica formalmente per questi documenti che cito dimostrativo
Scrivono i giudici della terza sezione del Tribunale di Palermo
Se la cattura di Riina fosse stato il frutto dell'accordo con lo Stato
Tramite il quale era stata siglato una sorta di pax capaci di garantire alle istituzioni il ripristino della vita democratica sconquassato a dagli attentati a Cosa Nostra la prosecuzione in tutta tranquillità di dei propri affari
Sotto una nuova gestione moderata la consenso
Non si comprenderebbe perché l'associazione criminale abbia invece voluto proseguire tali azioni eclatanti azioni degli delittuoso
Comprende colpendo i single in simboli solo storico artistici culturali sociali dello Stato al di fuori del territorio siciliano in aperta violazione di quel patto appena si stipulato
Anche progetti elaborati da Provenzano di sequestrare e uccide il capitano De Capitani Tano Grasso prima
Di cui hanno riferito Guglielmini Ganci Cancemi tre pentiti appaiono in aperta contraddizione con l'asse contesti della consegna di Riina rosse
Se così fosse avvenuto il boss non avrebbe avuto interesse alla ricerca del capitano
Mentre ne mentre emerso ed è stato accertato che effettivamente cerco di individuarlo tramite in compagnia
E vediamo alle conclusioni
Se gli elementi logiche di carattere logico e fattuale di cui sopra sono idonei a smentire l'ipotesi della trattativa Stato-mafia questo sentenze definitive
Avente a oggetto la consegna di Riina
Deve concludersi che più verosimilmente l'iniziativa del generale Mori fu finalizzata solo a far apparire l'esistenza di un negoziato
Al fine infine impone al fine di carpire informazioni utili sulle dinamiche interne a Cosa Nostra S Ulla individuazione dei latitanti
Sembra confermare tale interpretazione anche rilievo
Che il comportamento assunto da De Donno ed amori apparirebbe viziato ponendosi nell'ottica di una trattativa da una contraddizione logica perché si recarono da Ciancimino a trattare
Chiedendo il massimo c'è la resa dei cavi senza avere nulla da offrire questo dice la sentenza Moni decapaggio cento del sedici diciassette
Questo era il
L'obiettivo ed ancora altra sentenza passata in giudicato
Tribunale di Palermo sezione qua
In tale contesto complesso delle stragi l'eventualità che è stato il colonnello Mori il capitano De Donno si siano attivati con lo scopo preciso
Non di ottenere informazioni per i latitanti qua ma vanno oltre non di ottenere informazioni per i latitanti ma evitare il ripetersi di iniziative stragista
Detta eventualità detta finalità non potrebbe di per sé rivelarono atteggiamento foto volto a favorire le ragioni dei mafiosi e anzi dovrebbe senz'altro apprezzarsi come nome qua c'è una richiesta di quindici anni per una per una per un comportamento che altri giudici hanno definito lodevole e di più
Il
In altri termini l'eventualità che il colonnello Mori il capitano De Donno abbiano proposto la propria iniziativa su input di Subranni a sua volta sollecitato da Mannino cioè le cose vanno appunto
Non potrebbe menomare la meritevolezza bella finalità di evitare stragi obiettivo che potete in quel momento storico
Considerarsi prioritari inattesa dell'organizzazione che di qualche contromisura che consentissero di assicurare gradualmente alla giustizia i responsabili quelle inaudite violenze lo dicono i giudici alla sentenza morì Urbino di centro a pagina centocinquantotto parlarvi finalità meritorie
Di finalità Lauder ancora siamo qua c'abbiamo
Io complessivamente ventisette anni quindici chiudo
Ma di che parliamo
Ecco perché quella sentenza deve essere ostracizzato non se ne deve parlare ma ne parleremo
Ed ancora
Altra prova che dimostra che la contestazione dell'articolo sette non poteva esser fatto lo dice Massimo Ciancimino
Nell'altro processo l'udienza del prodotto il due marzo due mila dieci a pagina dodici
Gli viene contestato da tempo da mio padre
Quanto aveva dichiarato al pm lunghi De Donno
Mi parlò di cattura di super latitanti mi parlò di cattura di super latitanti terza volta mi parlò sempre di cattura di super latitanti tant'è che effettivamente istintivamente io dissi ma ovviamente qualche cosa a mio padre se l'aiuta ci guadagnerà
Riusciremo anche noi familiare qualche vantaggio se riesco a convincere quindi anche Massimo Ciancimino
Test importante cosa ha detto il falso dice parlava dell'attore di latitanti questo era l'obiettivo dei cardinali altro che agevolazione della mafia alto come dice l'avvocato proprio possiamo dire che i carabinieri si sono piegati al ricatto
E questo esclude la compartecipazione errato perché erano i carabinieri furono gli unici che in quel momento ebbe il coraggio di reagire all'offensiva dell'Ama andando da Vito Ciancimino a sollecitare la collaborazione catturare latitanti
Lo dico
Loro a Firenze non volete credere di lo dicono le sentenze velocità cioè quello vedo lei
Ed ancora Brusca
Quelli avevano fatto solo e semplicemente il loro lavoro gli investigatori
Ribadito nella sentenza a pagina quattro c'è ma la sentenza morì Obinu pagine quattrocentosessantotto sessantanove irrealtà quelli facevano solo il loro lavoro
Ed ancora
Spatuzza ha parlato dell'attentato all'olimpico ha detto
Non non sa le ragioni ma
Escluso sostanzialmente che fosse una una vendetta contro i carabinieri
L'attentato all'olimpico
Sì inquadrandolo nel giro meglio in nella strategia di attacco indiscriminato lo Stato
Di cui parlo stesso Spatuzza Spatuzza parla anche quella per di di quell'attentato alle torri di a di viale del Fante dove c'era
Dottore Caselli e si diceva che ci fosse la taglia i collaboratori
Quindi sostanzialmente
Da tutti questi elementi
Sì
E meno si si ricava che manca questo dove
Non lo dice anche il PM
Ha detto il pm
La scelta di colpire i carabinieri all'olimpico era contro Mori e De Donno che avevano abbandonato il tavolo della trattativa è stato i allora
A parte
Sull'arresto di Riina abbia gli ho già detto quanto dicono quei giudici ve lo metto prima altro che ha coordinato le trattative
Allora definiva da ciò che
Intanto mantenuto favorito
Intanto il
Lo scopo dei contatti con Ciancimino era quello di arrestare ilarità intanto nel viene arrestato il principale la punta
L'arresto di questo latitante fumé
Però anche qui pm occorrerebbe
Che si mettessero d'accordo perché c'è chi sostiene che è meglio c'è chi sostiene che è una vergogna
Per me è un bene
Andiamo avanti sempre sul su questa configurabilità di questa aggravante c'è un altro segmento di condotta l'averne favorito la latitanza di Provenzano
E
Con il mancato blitz di Mezzoiuso ma è sufficiente rinviare alla lettura di quella sentenza che
Quel sia sì finalità di favorire Provenzano
Allora evidente per tirare le somme di questo ragionamento cercare un po'di sintetizzare
Non è l'articolo sette non avrebbe potuto essere contestato agli ufficiali di gara
Perché lo dico con la sentenza della Cassazione che conoscevano sia PM che Google prima bella
Del della richiesta di rinvio a giudizio
Cosa qual è la logica conseguenza di tutto questo
Senza articolo sette
E senza atti interruttivi che non ve ne sono dimostrano che ve ne sono
Il termine di prescrizione del reato e quindici anni
Quindici anni a partire dal novantadue come correttamente ha contestato il Pubblico ministero
Finiscono nel maggio due mila e sette
Alla medesima conclusione si giungesse noi volessimo
Ritenere che i carabinieri hanno commesso il reato fino al momento dell'arresto di Ciancimino e Pina quindi ventidue
L'arresto di Riina quindici gennaio primo interrogatorio di Ciancimino ventidue gennaio
In questo caso il termine sarebbe spirato sempre senza atti interruttivi che non ci sono vi dirò perché non ci sono
Al ventidue gennaio due mila
Stesso discorso questo se ci aggiungiamo anche la condotta relativa alla latitanza di Provenzano che temporalmente data otto data novantacinque novantasei per la precisione data ottobre novantacinque maggio
Il termine di prescrizione
Di quindici anni
Sarebbe maturato a ottobre due mila dieci UA maggio due mila undici
Non ci sono
Il primo appunto
è la richiesta di rinvio a giudizio
Ed è del ventitré luglio del due mila dodici ecco ma abbiamo detto comprende compresa la condotta di agevolare Provenzano spinta fino all'ultimo al termine finale
E maggio due mila undici che a un anno prima del due mila dodici
E che si il l'attività consistente nel favorire Provenzano
Sebbene indicata nel capo d'imputazione genericamente nel concreto è quella relativa Albrizzi di Mezzoiuso perché il pubblico ministero se guardato bene sia nel corso del dibattimento sia nel corso della sua requisitoria
Dal contestare altri episodi
Protrarsi della latitanza di Provenzano è Mezzoiuso punto fine quindi maggio novantasei era quindici anni ma giudica
E qui di
In presenza di una prescrizione maturata al maggio due mila undici lo sapete quando è stato iscritto il processo nel due mila dodici l'anno dopo
Il processo reca il tema il
Numero undici mila settecentodiciannove del due mila dodici questo processo non poteva neanche essere stia iscritto
Non poteva essere iscritto non poteva essere iniziato
Mondo Venezia graziato nel rispetto della legge
Non poteva essere fatta l'iscrizione addirittura l'iscrizione per Subranni e del ventotto maggio due mila dodici un anno dopo la prescrizione del reato
Non poteva essere messo l'avviso di conclusione delle indagini che dell'undici giugno due mila dodici non poteva essere avanzata la richiesta di rinvio a giudizio
E appunto del ventitré
Luglio due mila dodici in altre parole signori giudici l'azione penale non poteva essere esercitata
Il GIP di Palermo cui ripeto la legge non io dice che deve vagliare l'operato del pm ed evidentemente non l'ha fatto non poteva fissare l'udienza preliminare che ebbe il diciassette settembre due mila dodici
Queste queste considerazioni interrompevo fatti non dovevo farmi
Dopo una persecuzione che in questo grado di giudizio durata cinque
Lo dovevano fare un gruppo e dei pm
E lo dovevano fare tanto più che
I due i loro colleghi dottori Scarpinato quattro maggio
Con lo scrupolo che si dovrebbe a dire a chi esercita una pubblica funzione
Nel processo di appello del morì Obinu
In sede di appello hanno hanno chiesto proprio perché conoscono la giurisprudenza all'Aprica non ne tengono conto di escludere quell'aggravante
Mi si dirà e va be'
Ma loro l'hanno detto nel due mila e sedici apre
Ma questo dimostra che loro l'hanno ben presente la giurisprudenza ma c'è di più
Perché il dottore Ingroia cioè
Uno di quelli che ha istituito questo processo
Ben prima della l'iscrizione che ripeto questo processo di scritto nel due mila dodici ben prima tanti tanti anni prima dell'iscrizione il dottore Ingroia aveva istruito anche il processo morì
De Caprio quello per la mancata perquisizione a casa di Riina ecco cosa ha fatto due mila cinque
Durante le conclusioni di quel processo ha chiesto ai giudici di escludere l'aggravante per le stesse ragioni
Ecco perché il processo non poteva essere iniziato
Beh allora credo che
Un voto
Tanto solerte negli nell'individuare una competenza della corte d'assise in virtù di una sentenza della Corte di Cassazione
La cui motivazione sarà depositata tre mesi dopo che lui ci manda davanti alla Corte d'Assise
E che peraltro stabilisce la competenza di una Corte d'Assise come obiter dictum i giudici incalzanti qual è la valenza dell'obiter dictum l'obiter dictum ospite popolari sono delle frasi messe lì
In una sentenza che parla di altre vicende
E quindi
Non hanno una valenza ma comunque lasciamo stare la valenza diciamo che fino a quel momento tutte le sentenze avevano individuato la competenza del Tribunale non della corte d'assise conto
Un gruppo che che ci manda davanti alla Corte d'Assise sulla base di una sentenza la cui motivazione viene depositata tre mesi dopo il suo rinvio a giudizio
Dove è la dove a
Come è suo preciso dovere
Interrogarsi se questo processo può perlomeno iniziare non avremmo perso soldi tempo non avremmo speso soldi nostri posti
E non avremmo perseguitato gli ufficiali dei carabinieri per cinque
è evidente che sia per i viene che per il gruppo tutto ciò è fonte di responsabilità disciplinare civile e contabile
Questo per quanto riguarda l'articolo sette
è dimostrato che il processo non puoi insomma
Ma vi è di più
Ma vi è di più
A dimostrare che questo processo non può essere non poteva essere iniziale
L'articolo trecentotrentanove
Quanto io ho detto fin qui i fatti
Anche con riferimento ai termini di prescrizione vale
Se fosse corretta la contestazione del trecentotrentotto più trecentotrentanove ma anche questa contestazione non è corretta e quando dico corretta dico giuridicamente corretta non si poteva fare e perché non si poteva fare
Ce lo dice la Corte di Cassazione
Cito tra sentenze
Tredici mila seicentoundici del mille novecentottantanove
Che riguarda
L'aggravante di cui al primo comma ma arriverò sa se avrete un attimo di pazienza
Perché ricorre alla circostanza aggravante della minaccia compra come è stato da più persone
Occorre che la partecipazione di più persone sia percepita dalla vittima al momento della consumazione del reato
Sulla stessa lunghezza d'onda Cassazione mille novecentosessantadue Bignone dice per l'applicabilità dell'aggravante le più persone devono concorrere a commettere violenza o minaccia devono essere presenti nel luogo e nel momento in cui il fatto è perpetrato
Il reato su da detto concorso può concretarsi in una semplice agevolazione rafforzamento sempre che i partecipanti siano insieme operare in modo da determinare una più grave coercizione morale
Queste sentenze si riferiscono all'articolo trecentotrentanove primo comma la procura contesta l'articolo trecentotrentanove il secondo comma e allora io perché li ho citati
Perché
Mi servono per dimostrare qual è la ratio dell'aggravante di cui dirò dirò fra un momento dirò fra un momento dopo avervi citato la sentenza che riguarda proprio il trecentotrentanove secondo comma cioè la norma che c'hanno contestato i pm qui
Cassazione
Dieci febbraio settantuno numero centoquaranta dice la Cassazione
Per la sussistenza dell'aggravante prevista dal trecentotrentanove secondo comma
è necessario è sufficiente che i concorrenti nella commissione del delitto siano insieme presenti in più di dieci sull'uomo nel momento in cui la violenza viene perpetra
Cioè al momento in cui la minaccia arriva al governo qual è la ratio qual è il motivo di questa
Quindi di di di questo orientamento
Il motivo è chiaro
Perché se una minaccia vi viene rivolta da uno due soggetti a una valenza intimidatoria io provo il cinque per cento di paura
Se però la minaccia essa è fatta da dieci persone che vengono tutta assieme la valenza intimidatoria la paura che genera è molto maggiore per cui la Cassazione dice dose meritevole di un'aggravante se ci andate in dieci persone a fare minacce
Perché lo spaventato il più
Allora occorre chiedersi
è salvo quanto si dirà nel merito perché ora lo vedrete alle conclusioni dove io voglio andare a parare
Bisogna chiedersi cosa sia consistita la minaccia la minaccia e dice
Si è sostanziata negli attentati
Per Riina Brusca e Bagarella
Si è sostanziata nell'agevolazione per morì Subranni De Donno Cina Parisi Di Maggio Dell'Utri
E allora poniamoci queste domande che servono ad escludere l'applicabilità del tre tre nove la minaccia è stata fatta da Subranni Mori e De Donno no da Parisi e Di Maggio no
Da Mannino no
Ma soprattutto
Queste sono le domande che servono a escludere la minaccia
Subranni no detto Paris Di Maggio cinque mani Dell'Utri siamo a sette
Si sono mai recati contemporaneamente contestualmente
A Riina Provenzano Bagarella Brusca eccetera
A fare la minaccia al governo a Palazzo Chigi presso il ministero della giustizia vanno fatte insieme agli attentati per caso
No
Lo dice lo stesso pm che gli uni minacciano con gli attentati dell'altri non si capisce bene perché come ho detto prima non l'ho spiegato avrebbero agevolato ma non si capisce bene ma questo motore
Morì Subranni De Donno Parisi Di Maggio Mannino e Dell'Utri hanno implicitamente in qualsiasi modo ma pur sempre insieme contestualmente a Riina Provenzano Bagarella Brusca eccetera minacciato nuove stragi al governo
La ratio dell'aggravante del trentanove è chiaro
Sane il vincolo che unisce tutti questi soggetti tramite un comporta con comportamenti specifici individuati determinati contestuali devono avvenire nello stesso luogo nello stesso momento
Per il motivo che vi ho detto perché se ci andiamo in dieci a fare l'attentato la coercizione ancora di più
Ne deriva che paradossalmente è sempre ragionando per assurdo perché poi scoprirete anche nel corso del mio intervento quando parlano nel merito che nessun reato è addebitabile l'ho detto all'inizio ma ragioniamo per assurdo
E se per assurdo
Noto detto Parisi Di Maggio Mannino e Dell'Utri
Fossero andati lo dice il PM hanno agevolato la ricezione presso i destinatari cioè presso il governo allora fossero andati atta alla presidenza del Consiglio al ministro dal ministro alla Giustizia dirli
Guardate che Riina Provenzano e Bagarella e Brusca minacciano nuove stragi per favore togliere visti quarantuno bis
Ne ha non sarebbe applicabile loro l'aggravante del tre tre nulla perché non sarebbero in dieci persone è stiamo ragionando per assurdo ma io sto ragionando per assurdo perché sto concedendo il voto alla ricostruzione di fantasia del PM
Ai fini della non contestualità della minaccia c'è anche un'altra considerazione banale
Brusca lo dice
Lo dice nel capo di imputazione
Brusca Bagarella e Dell'Utri
Avrebbero fatto la minaccia al governo in un periodo in un momento successivo
A quella fatta in ipotesi d'amori Subranni e De Donno
Questi tre soggetti non hanno nulla a che vedere con i primi con i primi
La minaccia
Di Brusca Bagarella e Mangano tramite Dell'Utri sarebbe stata fatta al governo Berlusconi e non al governo Andreotti Amato Ciampi interessati dalla minaccia dei tre carabinieri
è una minaccia che temporalmente avviene a distanza di due anni
Cambia il soggetto passivo la persona offesa al governo Berlusconi per dell'Utri governi Andreotti Amato Ciampi per morì gli altri due terabyte
Cambiano gli autori Mori e De Donno Subranni Vito Ciancimino nell'altro caso Vittorio Mangano e Dell'Utri che sono i mediatori
Cambiano
I soggetti
La minaccia fatta tramite
Vito Ciancimino è stata fatta da Rino con lo Stato
Quella fatta tramite da Brusca e Bagarella è stata fatta da Brusca e Bagarella Riina già resta
Come vedete lui
Allora non c'è questa contestualità
Ma l'ho detto anche la Procura il dottor Del Bene capite si occupa più di Dell'Utri dice
I capi di Cosa nostra avevano deciso di insistere nel loro richieste per far ciò bisognava individuare un nuovo canale nuovo diverso nuovo alto un nuovo autorevole interlocutore
Dell'Utri dice il dottore Del Bene ha decorato il messaggio mafioso dopo che si è formato il nuovo governo Berlusconi ancora il pm con Dell'Utri era stato iniziato un nuovo canale di dialogo dopo quello morì Ciancimino
Ma di che parliamo
Siamo ancora qui
E allora
Dovete sapere giudici popolari che
In tema di aggravanti c'è una norma del Codice penale che l'articolo settanta è una norma generale cioè che vale per tutte le aggravanti le circostanze aggravanti
Che che spiega
La natura di questa circostanza e dice agli effetti della legge penale
Sono circostanze oggettive oggi
Veramente il termine oggettivo quelle che concernono la natura la specie i mezzi il tempo il luogo e ogni altra modalità dell'azione
Sono circostanze oggettive quelle che concernono i mezzi il tempo e di luogo e ogni altra modalità dell'azione
L'articolo tre tre nove dice
Le modalità dell'azione sono state fatte in più di dieci persone riunite questa circostanza è una circostanza oggettiva si dice comunemente che oggettiva rispetto speciale
Se è oggettiva dice la Cassazione lo tutto prima ritiene che oggettivamente bisogna essere in più di dieci persone
Sul luogo e nel momento in cui viene perfetta alla minaccia
Giuste le considerazioni che ho fatto finora questa contestualità non c'è
Cosa qual è la conseguenza di di Prodi con tutte
Che il processo non poteva iniziare per nessuno questo processo non poteva essere iniziato per nessuno
Presa il tre tre otto senza le aggravanti
Prevede una pena fino a sette anni
A una prescrizione
Sempre a partire dal novantadue come calcolato dal PM in ossequio a quanto dice la Corte di Cassazione sarebbero maturati a maggio novantanove
Sesso discorso se vogliamo ammettere che i carabinieri hanno fa hanno hanno protratto la condotta fino al momento dell'arresto di Riina e Vito Ciancimino in questo caso senza le aggravanti sarebbe quindi
Stato prescritto il reato il ventidue gennaio due mila
Stessa cosa per quanto riguarda il favoreggiamento di Provenzano
Gli nove ai
Se pena
Perché gli atti interruttivi non ci sono già spiegato prima
Di sette anni
Avrebbero sarebbero già dei corsi a maggio due mila più tardi a maggio due mila e tre vale a dire il processo era già prescritto nove anni prima bella iscrizione
Per tutti
Però
Alla luce di questo bisogna domandarsi da cosa
Perché
Quello il soggetto che vi parla che l'ultima ruota del carro queste valutazioni la fate
G ex pm non le hanno fatte
Allora mi domando
Se l'avessero
L'avrebbero fatte preventivamente se in questo Paese sventurato vi fosse una responsabilità civile diretta
Corte quali sono le conseguenze Corte di Cassazione a Sezioni Unite
Il comportamento del magistrato
Può essere censurato sul piano disciplinare con riguardo adatti e provvedimenti presso nell'esercizio delle sue funzioni e quindi anche con riguardo ad attività interpretativa e applicativa di norme di diritto che è quella che ho fatto io
In questo momento
Purché tali attività riveli scarsa ponderazione approssimazione frettolosità e limitata diligenza
Queste considerazioni mi servono
Non già sollecitare la prescrizione
La prescrizione è perdonerete il termine ma non ne trovo di migliori ci fa schifo lo abbiamo dimostrato in una nell'altro processo
E lo sapete perché perché i fatti addebitati a Mori Subranni e De Donno non sussistono e non sussistono nel merito non sussistono oggettivamente vi è la prova certa che non sussista
E allora vi chiederete ma perché ci ha fatto perdere mezz'ora di tempo con questa considerazione
Perché dimostrano che vi è quantomeno una grave negligenza di tutti coloro hanno fatto in modo che questo procedimento arrivasse a diventare un processo
Che si arrivasse fino a questo dibattito
E infatti l'azione penale vero pubblicato ma la persecuzione giudiziaria non lo è e integra anche gli estremi di illeciti di varia natura come
Ho parlato di gravi negligenze
Di responsabilità disciplinari ma anche contabili perché questo processo a i suoi costino ha avuto i suoi costi
Per la collettività
E sono tantissimi altissimo
Queste negligente delle negligenze mio parere sono ancora più grande
Perché
Dobbiamo considerare la risonanza mediatica
Di queste vicende
E quindi questo avrebbe richiesto ancora maggior ancora uno uno scrupolo al formaggio
Forse allora la risposta che mi Duilio perché
La pressione mediatica su questo processo
Pressione mediatica che però quei giudici del tribunale
Hanno saputo ben fronteggiare e hanno rispedito al mittente
Ottenendo ma né di non meglio anche una bella condanna del dottor Travaglio Manelli rumene dice i forse la pressione mediatica su questo processo ha fatto propendere per scelte poco o nulla autonoma ecco come vita
Tuttavia vi sono
Degli elementi che io avrei voluto portare all'attenzione della Corte ma queste intercettazioni
Non sono state ammesse per l'opposizione a seguito dell'opposizione del Pubblico ministero
E non è stata messa la richiesta di pizzo esso non è intercettazioni
Che Massimo Ciancimino
Che riguardano Massimo Ciancimino ai suoi interlocutori
Palio Romano Tronci e Santa Sidoti perché io brevemente belle citerò
Perché chiedo anzi lo anticipo sin da ora ex articolo cinquecentoventitré comma sei di acquisirle di perizia la e di valuta
Perché la verità solo così si potrà accetta
In queste intercettazioni vado velocemente Massimo Ciancimino parla di impegni seri della procura di Paola
Dice Morosini
Che anche il GP di questo processo per ora è molto sul sintonia con Ingroia nessun uniti contro Grasso ma quella sapete una cosa quindi
Lo dico da qui a breve
Dice ai suoi interlocutori io ho fatto patti chiari gli ho detto che se non mi aiutano in udienza negò tutto
Ed ancora
Riferisce ai suoi interlocutori che
Appartenenti alla DIA lo hanno avvertito di non fare cavolate
Almeno fino all'udienza preliminare e linea gli hanno detto
Guarda che sei monitorato da alcune telecamere non sono nostre
Non posso dirle altro dicono ma c'è anche qualche pro qualche altra procura che la sta tenendo sotto controllo il per carità voi mi direte ma Ciancimino millantava può essere però vedete queste intercettazioni sono state fatte dal dottor Pignatone dalla procura di Roma quindi non ero c'era qualche altra procura che lo monitorato da quando in qua la polizia giudiziaria dice le indagini agli indagati
Ed ancora
Massimo Ciancimino io sono inventa subito se vogliono mettere le cose a posto mi rimangio tutto ed ancora Morosini è troppo in amore con la Procura per ora per mettersi contro è uno dei papabili per la trattativa
Morosini e con Ingroia si è dimesso per stare con imbroglio ed ancora
I suoi interlocutori lamentavano che questo processo rompa il processo controverso non sarebbe stato portato avanti c'è Cimino risponde sono disponibilissimo dicono che non avere niente basta che mi lascino in pace
I ed ancora
Morosini secondo lui non avrebbe subito rinviato a giudizio ma avrebbe
Stile Morosini dice dato altre Indahouse ordinato altre indagini per dare manforte alla procura ora è chiaro che e queste sono valutazioni di Ciancimino ma io mi chiedo e vi chiedo ma un g un giudice deve essere
In che senso deve dare manforte alla procura
Ancora sulla sua imputazione la campagna è brutto semi archivio non me mi serve il reato di calunnia perché si può dire
E ciò avvalora le mie dichiarazioni
Perché ciò significa che questa documentazione che io ho portato il vero loro forse riferendosi pubblici mi possono apre dei pubblici ministeri possono dire che ce ne sono dieci
Su dieci ce ne sono nove giusti uno taroccato
Ed ancora
Tredici giugno due mila dodici
Sapete che Massimo Ciancimino è stato anche
Contestato il concorso sta
Cosa dice Ciancimino
In vent'anni è super archiviato io e mio padre veniamo Possati per cui io non ho più contatti di trattativa dal novantadue
Quanto affermato da Ciancimino in quella circostanza se verificato sei anni dopo il ventisei gennaio due mila diciotto quando il Pubblico ministero quando ha fatto le richieste di condanna e ha detto per noi il reato contestato a Ciancimino
Finisce il quindici gennaio novantatré quindi è prescritto
Ora io
Che Ciancimino Fosson falsari un mio imbonitore un patacca
Lo immaginavo ma non sapevo che avesse pure le doti divinatorie
E resta il fatto che la Procura ha precisato in relazione al concorso esterno un reato permanente il termine finale ma si guarda bene da farlo nonostante io inizio di questo processo avesse esortato la Procura FIAT a specificarlo fatto nelle questioni preliminari a specificare la data finale della consumazione del reato
Altre anomalie
Ci si è guardati bene dal
Ecco andiamo avanti è così finito norme recapito
Dopo il rinvio a giudizio Massimo Ciancimino esclamava ce l'abbiamo fatta gli ho portati tutti alla sbarra sono credibili il mio impianto accusatorio è fondato
Se poi leggi la motivazione di Morosini dice tutta la documentazione tutto è un primo passo ma ne è valsa la pena
Ma di che cosa passava
Ed ancora il rinvio a giudizio è tutto basato sulla mia credibilità credibilità fatta a pezzi dei tribunali di questo Paese
Io ho citato queste affermazioni
Perché
Di come ha detto vi esortato ad acquisirle e a disporre perizie nel nell'ottica di accertare la verità ma anche perché questa affermazioni sono grato perché della delle due l'una
O Massimo Ciancimino non sapendo di essere intercettato diceva il vero come sostiene il pm per Riina per Graviano dicono le intercettazioni non c'è conoscenza dicono il bene
E se fosse vero anche per Massimo Ciancimino
E allora se Massimo Ciancimino dicesse il vero non si tratterebbe di una negligenza Moni di un obiettivo scientemente perseguite
Oppure e io aderisco a questa ipotesi
Io credo che Massimo Ciancimino abbia detto falsa
Però ne deriva che la credibilità di Massimo Ciancimino va a farsi benedire in maniera totale senza possibilità di eccezione
In ogni caso
Io avrei voluto vorrei voglio con questa mia richiesta
Sapere cosa la corte pensa
Di queste intercettazione tutto per rispetto della verità
E di chi è morto per combattere se deve
Nel capo d'imputazione veniamo alle altre circostanze
Nel capo d'imputazione viene contestato anche il concorso nel reato
In
E io chiaramente mi riferisco alla posizione di Moni Subranni
Dice il professor Fiandaca
Secondo i principi generali che governano l'istituto
Il concorso dell'École istituto del concorso a ciascun concorrente si richiede un duplice elemento soggettivo da un lato la volontà e coscienza di realizzare un reato
Che pioggia di most
Tu non esiste l'ho detto all'inizio parlando l'avvocato Armando
Dall'altro
L'ulteriore coscienza e volontà di realizzarlo in concorso con altri ogni soggetto deve
Operare con la volontà di far propria una
Impresa comune
Non lo dice solo chiama camorra dice la Cassazione
Il
Cito riguarda un'altra
Un'altra fattispecie ma si tratta sempre di reati contro la personalità dello Stato Cassazione diciassette febbraio mille novecentottantasei sezione prima
è necessario sotto l'aspetto oggettivo che tra gli atti del singolo i singoli sussista una connessione causale rispetto all'evento è sotto l'aspetto oggettivo cioè il dolo
Che ciascuno sia consapevole del collegamento finalistico dei vari atti ossia che il singolo volontariamente e coscientemente apporti
Il suo contributo
Materiale e psicologico alla reale realizzazione dell'evento da tutti i punti
Questo elemento soggettivo c'è la volontà di compiere un reato e la volontà di compierlo in concorso con altri non sussiste per morì Subranni e vedono già citato le sentenze del tribunale sezione terza esso sezione quarta che addirittura parla un'iniziativa lodevole meritoria altro Guerrera
Il manca la coscienza di
Realizzarlo con altri anzi la forcella la consapevolezza opposta loro volevano fermare le stragi che gli altri i presunti concorrenti secondo il pm realizzato
Dice ancora Ferrari bisognerebbe provare che i politici gli ufficiali dei carabinieri avessero la volontà di supportare Cosa Nostra nella realizzazione degli attacchi criminali botte imporre la trattativa
Questa cosa non la dicono neanche le sentenze di Firenze richiamate più volte dal PM parte civile
Ne deriva che il concorso la norma che però viene usata dal pm e dalla parte civile per incriminare
I carabinieri articolo centodieci non avrebbe potuto essere contestato neanche
Insieme a quegli altri
Se non
Ritorniamo alle mie parole iniziali alla alla finalità di questo processo è quella di Mascagni a
La finalità di Mascali armi di gettare fango accumulandoli ai mafiosi lo dice fiammata l'hanno capito tutti
Questa indagine questo processo ha prodotto un effetto screditando i genitori tengono impatto simbolico derivante dall'accomunare per la prima volta come complici di uno stesso prato da un lato il boss mafioso dall'altro esponenti della politica delle forze dell'ordine
Il dico io effetto amplificato dal fatto che per duecento e passa udienze abbiamo chiamato l'appello
Veniamo velocemente alle altre due aggravanti
L'aggravante di cui all'articolo sessantuno numero nove
Tutti
Aver commesso contestata ai soli carabinieri
Aver commesso il fatto con abuso di poteri violazione di doveri inerenti alla pubblica funzione
L'abuso di potere
Consiste nell'usare le i poteri per finalità diverse da quelli per i quali sono stati conferiti la violazione di doveri si identifica di nella inosservanza delle regole concernenti l'attività del loro ufficio
Cassazione penale cinquantanove cinque mila novecentosessantasei del del quattro dicembre due mila
Il il soggetto deve avere deviato dal fine istituzionale il potere attribuito dalla legge o aver violato il dovere
Ventidue mila seicentoquattordici del due mila e otto del venti febbraio due mila otto la circostanza in parola è integrata da qualsiasi comportamento doloso o colposo
Tenuto in contrasto con un dovere imposto dall'ordinamento sia dall'inosservanza di un obbligo specifica e non semplicemente di generici dove
E diamo se loro hanno violato i doveri
Ce lo dice la sentenza morì un bis
Ce lo dice la sentenza morì Urbino in grado di appello
Deciderò nel lo si è per ora
Riassetto Harry riassuntivamente cito quello che dice
è indubbio nell'ordinamento giuridico consentiva e consente agli organi di polizia di svolgere la loro iniziativa
Che svolge di loro iniziativa attività di natura preventiva
Dirette alla all'acquisizione di notizie di reato
Ad impedirne la Commissione a evitare serrati sono stati commessi che vengono portati a ottenere conseguenze lo dice il codice articolo cinquantacinque
Ed inoltre giuridicamente lecito di in vista dei suddetti scoprì utilizzare come informatori confidenti come nel caso dell'ex sindaco Francini confidenti mantenuti segreti articolo duecentotré del Codice di procedura
Sicché lungi dall'aver violato i loro doveri
Il generale Mori è il capitano De Donno hanno esattamente applicato la legge gli articoli cinquantacinque duecentotré del Codice
I altro
L'aver contestato questa aggravante ai soli ufficiali dei carabinieri dimostra che quando vuole la procura le posizioni anche con riferimento ai termini finali delle condotte l'esatto
Differenziale
Andiamo avanti
Abbiamo già detto
Vediamo una qualche breve considerazione sulla configurabilità in diritto del reato
Dice il professor ferma il ricorso all'articolo tre tre otto costituisce l'espediente giuridico che al di là delle stragi e degli omicidi punibili consente di colorare indirettamente di criminosi dalla stessa trattativa
E di stigmatizzare quali delinquenti soggetti non mafiosi che a vario titolo che avrebbero preso parte
Nessun dubbio chiaramente sulla configurabilità della minaccia
Anche in forma implicita ma la punibilità non è
Sufficiente
La
La trattativa è necessaria la minaccia al governo anche in forma implicita Bacco
Ma è necessario che mi si dica come viene fatta
Che mi si dica come venga percepito
Quanto all'elemento oggettivo del reato c'è alla condotta di usare minaccia
La pubblica accusa agitato come una
Richiesta cioè come una conquista
Quanto detto dal presidente Napolitano
Che ha parlato di nuovi sussulti
Di una strategia stragista dell'alla progressiva della macchina permettere i pubblici poteri di fronte a degli aut aut
Ha parlato di
Destabilizza di dello scopo di questa strategia c'è la destabilizzazione politico istituzionale ha parlato di ricatto e pressione a scopo destabilizzante
Probabilmente presumendo che ci fossero state ci sarebbero state reazioni dell'autorità dello Stato
Reazioni di sbandamento dell'autorità
E allora dico addio
Napolitano ha detto può essere
Ma
Solo
La testimonianza
Dal Presidente Napolitano come sostenuto da alcune difesa ex ante è stata inutile
Se non per far dire alla stampa straniera che segue con maggiore distacco di quella nostra questo processo la mafia entrata al Quirinale perché così hanno titolato i giornali stranieri
Dopo la famosa audizione
Perché è stata inutile la
La testimonianza del Presidente Napolitano
Perché soccombe chiunque avrebbe capito
In quegli anni in cui
Palermo era com'è bello saltavano i magistrati i vostri colleghi nani le scorte venivano fatti a pezzi a brandelli Simoni
E poi con le stragi in continente chiunque avrebbe capito che l'Italia era sotto attacco ma il problema non è un ex il problema
Era chi l'ha fatto
Questa e allora dobbiamo chiederci
Era una minaccia al governo chi ha avuto questa percezione
Che ruolo ricoprivano
Esiste la prova che la minaccia è stata fatta al governo
La la prove inequivocabili
Vi ho già detto del papello di quei punti di ho dimostrato come non vi è competenza del governo in soggetti minacciati contratti pubblici ministeri sono Andreotti Mannino
Mi singoli soggetti ancorché facendo parte facendo parti facenti parte del governo
E su Mannino si pone un problema
La vistosa contraddizione dice il professor Fiandaca
Ma percepibile insomma lo dice anche il Gip
Di un soggetto che finisce con l'essere
Vittima
è complice di uno stesso
Perché Mannino il mandante dei carabinieri quindi quello che manda i carabinieri e quindi
Compie il tre tre otto però coi vittima del tre tre otto
Perché il minacciato allora dice se non come spiegare questo pirandelliano sdoppiamento di Mannino che da delinquente privato costi contribuirebbe a realizzare un reato
Ai danni di se stesso nella qualità di ministro
Il PM
Perché i razzi fuori d'impaccio dicono Mannino attivato i carabinieri
Cosa smentita
Dalla sentenza del tribunale di Palermo nel processo Mori Hobbit
Ma comunque anche ammettendo però assurdo che si che fosse vero
è tutto da dimostrare che gli intermediari cioè i carabinieri
Abbiano agito con l'intento di favorire Cosa Nostra e non piuttosto con la volontà di arginare il il rischio stragista questo come vi ho detto prima escluse il dolore specifico di minacce
Il tribunale di Palermo nell'escluderlo
Dice
Bacchette PM
Una lettura retrospettiva degli avvenimenti poco in sintonia con le
Situazioni di vent'anni addietro fa arrivare a delle interpretazioni di cui ieri di quegli avvenimenti
Non veritiere
E dicono
Un'interpretazione degli avvenimenti che non tenga conto delle peculiarità dei contesti temporali in cui si è operato
Rischia di essere fuorviante di far apparire attraverso facili dietrologie ed impropri in reti anni moralistici queste dicono i giudici
Dei loro colleghi delle ricostruzioni dei loro colleghi facili dietologia impropri richiami Morgan moralistici
Fare apparire delle complicità e connivenze dove invece quelli erano gli sforzi di chi magari cercava in quei momenti difficili evitare ulteriori in eventi sanguinosi
Pagina ottantuno
E allora la minaccia non è stata fatta dei carabinieri lo dice il giorno sette
Seconda domanda
La minaccia
Proveniva dagli ufficiali dei carabinieri
Già lo dice una sentenza ma in questo processo l'hanno detto tutti i testi istituzionali la Ferraro martedì Giuliano Amato il prefetto De Gennaro la dottoressa Pomodoro il ministro Rognoni andò Violante e tanti altri
Hanno escluso minacce pressioni o violenze da parte dei carabinieri e io ho fatto la domanda specifica
Ben consapevole che
Il capo di imputazione specifico
Dice
La minaccia
Era consistita nella legge del
Nel
In quelle pressioni al fine di turbare l'attività del Governo e di indurlo a prendere provvedimenti a favore di costo
Prospettando la prosecuzione di ulteriori stragi questo dice il pm una minaccia consistita nel turba medici ci saranno tre ore ulteriori Stati se non fate quel provvedimento
E io la domanda l'ho fatta specifica tutti questi che sono gli unici che mi possono rispondere perché in quegli anni facevano parte a vario titolo dei governi e dei ministeri cioè il soggetto che è secondo il pm la vittima della vita destinatario della minaccia
E gli ho detto io ho chiesto ma avete mai ricevuto pressioni violenze minacce da parte dei carabinieri Mori Subranni e De Donno o di Parisi Di Maggio indicati nel capo d'imputazione come concorrenti
Minacce perché chiudessero piano se Asinara perché venissero revocati quarantuno bis fossero provocati non prorogati gli altri perché fossero applicati propria Dinato tanti provvedimenti favorevoli alla mafia
Gli hanno ma mai minacciato che è la strategia stragista dei nomi minacciato i carabinieri che la strategia stragista sarebbe continuata se non avesse adottato sui provvedimenti
Tutti costoro hanno risposto no si conclude qui lo speciale giustizia di questa sera che vi ha proposto ancora una parte della la prima giornata di arringa difensiva dell'avvocato Basilio Milio nella fase di discussione finale del processo sulla cosiddetta trattativa Stato-mafia che anche oggi ha avuto una lunga giornata di udienza
Del difensore di morì che domani prosegua intervenire forse concludendo anche la sua arringa difensiva le ore registrate solo degli interventi mille sono davvero tante speriamo nelle prossime puntate lo speciale e giustizia
Di poterne dare ancora conto ma intanto per la cronaca giudiziaria di questo speciale giustizia delle giovedì è tutto grazie per l'ascolto del dovuto sin qui d'estate indiretta con noi a Radio Radicale