"Solidarietà e cooperazione: per una pratica di pace. Testimonianze, documenti e riflessioni a cura di Arci Solidarietà, Consorzio Italiano di Solidarietà, Mani Tese, Pace e Dintorni"

Il pareggio tutti iniziamo con un pochino di ritardo ci scusiamo questo questo incontro di oggi che sul tema della solidarietà e della cooperazione una pratica di pace abbiamo questo spazio è oggi a a disposizione sono stato curato da alcune associazioni milanesi lasci la celebrità Mani tese il consorzio italiano di solidarietà
Il il tema poi più più specifico che su quale concentreremo l'attenzione è appunto il tema del della solidarietà con i popoli dalla ex Jugoslavia e per cui il conflitto che è in corso nelle nelle secondaria il
Vi saranno due relazioni di circa venti minuti ciascuna del di Igor Pellicciari che dalla segreteria nazionale dell'Arci Nova e partire poi seguì l'Ufficio internazionale di questa associazione la relazione sarà sul tema cooperazione solidarietà nel contesto del conflitto jugoslavo
L'altra relazione invece di né polizia Bilato vince che è un collaboratore del sito di politica economica internazionale di Belgrado e attualmente rise da Bologna e collabora con università di Bologna
Pirati vice la relazione dell'attrice sola sul tema cooperazione internazionale nei Balcani nella prospettiva del dopo conflitto ecco voi potrete si sono alcune domande potrà appunto farle agli operatori e in seguito vi sono alcuni brevi interventi
Per presentare progetti o iniziative testimonianze da parte tutto di operatori della solidarietà e del del pacifismo che in questi mesi hanno operato a partire da da Milano in dei campi profughi in incavate piuttosto che in in Bosnia e stava conducendo comunque attività qui solidarietà vi dico brevemente le persone che prendi tanto testimonianze va evitato sono mi è passata il Comitato tre Foschi most il ponte telefonico che funziona tutte le settimane data a Milano il comitato pro Bosnia l'associazione donne per la pace
Case di accoglienza per le donne maltrattate in più vi è la presenza anche dell'associazione Pace e dintorni che allestito la mostra interattiva qui sullo sfondo della della sala voi uno di loro per rappresentare appunto la questa mostra c'è un banchetto anche di Mani Tese di all'ingresso con loro materiale e poi le ricordo anche che infine vi sono all'interno dell'area per la festa
Due estende uno dell'Arci doveri e presentata una mostra di bambini
Di di disegni di bambini di desideri su bozza in cui Plotina e un altro stende dimezzato dall'Associazione per la pace all'ingresso vicino all'ingresso della festa
Perché se iniziamo con Igor Pellicciari della segreteria nazionale di Arci Nova
Uno dei temi fondamentali che si è presentato occasione le crisi nell'ex Jugoslavia
Riguardante al contempo sì gli aspetti la cooperazione sia quelli più diffusi tra solidarietà spontanee tra la gente e fondali mentalmente la novità di lo scenario di fronte al quale ci si trova ad operare
Rispetto al passato ci troviamo di fronte a uno scenario profondamente modificato
Prima di tutto perché
Se
I soggetti che facevano cooperazione in passato erano soggetti specializzati la cooperazione in Paesi lontani da raggiungere e quindi avevano degli scopi organizzativi ed è una gestione anche le risorse
Abbastanza finalizzata a questo a questo scopo tanto per capirci c'era da andare in Bangladesh e quindi l'organizzazione era altamente specializzata per andare in Bangladesh
E i soggetti politici invece facevo una solidarietà spesso ancora testimonianza politica di sensibilizzazione dei soggetti nel loro stesso sistema politico su una crisi che si pensava
O si pentono si ritiene abbastanza disattesa dagli organi di informazione dalle correnti chiavi di lettura e per cui si faceva un'organizzazione volta soprattutto al proprio sistema politico
Questi soggetti bene o male nel corso di questa crisi diventano si sovrappongono
In poche sosta in sostanza arrivare in Bosnia Erzegovina l'ex Jugoslavia basta un furgone e basta partire
Il che ovviamente moltiplica lo scenario degli operatori di solidarietà
E del rapporto tra solidarietà e cooperazione
Per adesso mi limito
Dare un ad Arona di una visione descrittiva del Progetto poi dopo vedremo eventualmente i lati positivi e negativi
L'altra grande novità
è che ci troviamo di fronte a uno scenario di crisi a rapidissima evoluzione quindi non più scenari terzomondista e dove le crisi melomani venivano congelate seppure la loro gravità
Per settimane intere
Ma ci troviamo di fronte agli scenari che settimanalmente spesso anche quotidianamente cambiano Cambiano su delle variabili molto importanti
Aggredito aggressore vittima bisogna la vittima il nuovo scenario che diventa difficile da gestire
Faccio un piccolo esempio diventa difficile
Organizzare per un soggetto politico
Abituato in passato dopo come ha detto a sensibilizzare l'opinione pubblica sul particolare crisi perché la guerra del Golfo e quindi organizzare una marcia in Italia diventa difficile raccogliere trenta quaranta mila coperte
Per un supposto bisogno di una zona dell'ex Jugoslavia
Quando poi magari in un secondo momento per raccogliere dopo avere valutato che per la raccolta delle coperte in Italia ci vogliono tre quattro mesi si torna nella zona del supposto bisogno il giorno prima un gruppo belga porta quaranta mila coperte e ci si trova con quaranta mila coperti in più
Questo problema concreto
Con quale molti operatori si son trovati ad avere a che fare
Terzo punto secondo me forse anche quello più grave è che ci si trova ad operare per la prima volta che in un paese da molti da molto tempo per la prima volta in un Paese non in via di sviluppo
In un Paese in in sostanza che prima di entrare in guerra
E prima che la guerra raggiungesse il che il il punto di non ritorno
Un Paese che aveva al suo interno alcune dinamiche sociali altamente sviluppate
Ottimi rapporti standard di vita molto elevati per cui un tessuto sociale in sostanza che quando salta in aria
Lascia
Sto e come la porcellana comunque stallo
Non come un semplice bicchieri di vetro nel momento in cui si rompe i frammenti che esplodono a questo bicchieri di vetro sono di di cristallo sono ancora più numerosi
Le complicazioni e le implicazioni psicologiche psico sociali di un tessuto come quello ex jugoslavo che salta in aria
Prima di una guerra civile
Diciamo per più di una guerra che poi magari diventa guerra civile
Sono incredibilmente complicati
Questo di fronte a uno scenario diciamo così di pubblica opinione italiano
Che ha tardato ad aprire gli occhi di fronte alla crisi due cinque slavi
Di fronte uno scenario che di pubblica opinione che aveva duri interventi quello sta
Che cercava diciamo così minimizzando le implicazioni sto parlando del primo anno il conflitto cercano di minimizzare le implicazioni le possibilità di sviluppo dalla crisi quest'lava cercava in un certo senso inconsciamente di liberarsi delle proprie colpe gravissime
Di quel decennio che incorre tra gli anni ottanta dei novanta in cui state incapaci
Per motivi che non sto qua a spiegare perché sarebbe il tema di un'altra conferenza parte
Incapace di fermare le origini di questo conflitto
Contemporaneamente la sera invece di soggetti che magari in occasione di altre crisi non avevano avuto una mobilitazione politica
Guerra nel Golfo ma tutto sommato soggetti attivi di solidarietà in Italia tanto per capirci diciamo una ipotetica parrocchia di Sant'Egidio prendono il furgoncino e vanno in Bosnia
Con evidenti problemi di coordinamento
Sicuramente la funzione una funzione principale da svolgono in Italia nel senso che creano la questione Jugoslavia
Perché la questo legno passare in Italia è inutile negarcelo oggi è il frutto di una estesa rete di micro solidarietà di tanti soggetti che decidono di perdere a scapito da loro propria vita personale tempo spesso denaro rischiando in prima persona
Ma contemporaneamente c'è un problema di coordinamento
Anche perché l'illusione per cui ci si va in Bosnia alle non è riduzione moltiplicate per tutti i Paesi europei c'è praticamente i numeri i soggetti che vanno in Borsa e non soltanto le centinaia di o forse migliaia
Di associazioni di volontariato italiane più o meno stabili con maggiore o minore per Rizzo nel tempo spesso sono soggetti anche dei G francesi tedeschi spagnoli
Quindi questo scenario diventa moltiplicato di fronte ai soggetti internazionali in genere preposti a risolvere le crisi tipo l'Alto Commissariato profughi dell'ONU che si trovano in un totale di una totale impasto organizzativa
Anche perché loro stessi questi soggetti che si erano costituiti e le cui strutture organizzative si erano costituite sull'onda delle crisi terzomondista degli anni settanta si trovano del tutto inadeguate
Faccio un altro esempio
Provate cosa pauperista cosa può voler dire per un altro comitato profughi dell'ONU
Trasportare in una zona come quella Bosnia Erzegovina un'organizzazione come quell'alto commissariato con risorse molto limitate cioè vuol dire che il capo e il vicecapo si sono dell'Alto Commissariato profughi dell'ONU
Tutta la manovalanza base che però fa parte l'organizzazione e reclutata
Sul territorio
Pensate avete visto
Ad andare a raggiungere Sarajevo
Tutti i checkpoint croati all'emergere dello scontro fra croati e musulmani hanno posto la questione anche degli autisti gli stessi camion quindi questo è un piccolo esempio per dire di una serie di problemi organizzativi
Che queste strutture un po'mastodontiche
E con grande turnover che negli anni Settanta si erano consolidate per questa crisi non sono evidentemente
Utili non sono efficaci diciamo sono efficaci
E d'altro canto cambiare una struttura organizzativa del corso d'la crisi è quanto di più difficile ci sia specialmente in un contesto politico in cui in cui l'ONU non ha una chiara linea politica
Per cui la chiara linea politica diciamo così il il pesce puzza dalla testa se al momento in cui la chiara linea politica non c'è diventa molto difficile
Anche dare di linee
Organizzative di riforma sia dei caschi blu
Che risultato chiaro essere un altro che un taglia e incolla un Cucci e incolla di tanti Eserciti ognuno facente parte portandosi dietro le logiche dal suo diplomazia e quindi non un sistema non è l'esercito o no non è un esercito
è la somma di tanti singoli
Spezzoni ognuno dei quali si porta dietro poi anche culture e non soltanto diplomati dei propri Paesi cito gli esempi personale del campo profughi riposo OSCE
Io novembre avevo avevo il piacere di avere soldati di cui posso citare la provenienza accertate del Regno Unito che il sabato la domenica venivano gratuitamente nel loro tempo libero a costruirci la rete fognaria del campo profughi
In condizioni ambientali di meno sedici gradi sotto zero e quindi un esempio da da incominciare
Paradossalmente però altri soldati di cui non cito l'etnia sic hanno sono stati da noi stessi listino stesso campo cercare di sviluppare logiche di prostituzione
E profitti sui al mercato nero smercio
Di materiali vari eccetera
Quindi questo per per dire come diventa difficile anche gestire un esercito in queste condizioni la la volontà politica
Quindi anche prima di parlare di forze di interposizione di centocinquanta mila uomini come quelle possibili soluzioni strategico-militare la guerra Bosnia che ci serve chiedere se allo stato attuale non lo con questa riforma organizzativa
Può andare può approcciare questa soluzione
In tutto questo
E quartiere un po'd'acqua al nostro mulino cerco e la solidarietà i volontari sono stati come dire sono stati caricati in una serie di responsabilità
Che non potevano obiettivamente date le circostanze non potevano affrontare
Evidenti i problemi in cui i volontari numerosissimi gruppi di volontari si son trovati a operare pensate soltanto le variabili di cui parlavo prima
Sulla bontà e sulla capacità riusciamo già individuare quattro soggetti bene o male soggetti buoni capaci soggetti buoni e incapaci soggetti cattivi capaci soggetti cattivi e incapaci
Senza volere poi entrare nel merito sono dei tipi ideali cioè sono costruzioni un Prodi di riferimento
Però diciamo così il volontariato si è trovato un po'diviso tra questi vari poli di orientamento
Cercando di fornirsi evidente quest'è stato una esigenza evidenti di un coordinamento
Attenzione però un coordinamento in un orizzonte
In un panorama istituzionale come quello italiano che sempre visto preventivamente un'associazione pacifista di volontariato non cattolica comunque legato l'orizzonte di opposizione politica
Per cui è sempre una certa cultura prefettizia venivano guardare tanto le marce per la pace in Italia quanto l'organizzazione e la solidarietà in Bosnia Erzegovina
E questa mano a ha fatto mancare dall'inizio che la cinghia di trasmissione di informazioni
Tra
Istituzioni ministeriali e associazioni pacifiste
Pensate soltanto cosa vuol dire poi può voler dire un modello di rapporti fra associazioni ministero del tipo francese
Teste medicine ai Medici senza frontiere
Il concetto di Vito Mazzi e popolare un concetto rafforzata si in Francia e appunto questo laddove la diplomazia non può arrivare
Ovviamente per una tradizione per l'etichetta internazionale di frizioni trance dei rapporti internazionali ci sono associazioni che formalmente e di fatto sono autonome ma si sa godono dell'appoggio
Comunque io lo scambio di informazioni
Con istituzioni
Ufficiali quel Paese
Medie Medici senza frontiere è sicuramente un gruppo i cui grandi risultati sono
Sono da ad evitare molte a molteplici che ha amovibili cause ma sicuramente fuori queste cause è il rapporto fiduciario che hanno con le strutture burocratico visibile ministero francese
In Italia tutto questo non è avvenuto
Vuoi perché una certa parte di cultura statale ha visto preventivamente nelle associazioni
Sulla questione la Bosnia Erzegovina un tentativo comunque di attaccare per le sei volte il governo
Voi perché forse vent'evidentemente una parte del del pacifismo e su questa base molto chiaro una parte sottolineato del pacifismo
Ha affrontato la questione posta Erzegovina da un punto di vista più politico che
Di organizzazione solida concreta o beninteso i due aspetti sono distinte non contrapposti cioè a mio avviso il soggetto ideale in questo rispetta questa crisi deve essere sia
Politico sia solidale concreto nel senso che bisogna poi sarà anche attenti sia i soggetti che fanno solidarietà politica e nulla dal dicono in concretezza ma sia in quei soggetti che fanno solidarietà concreta senza giocarsi la cui poeticamente in Italia
Perché io penso che una delle fondamentali lezioni di questo scenario si è che l'aiuto umanitario può aiutare anche a perpetuare la guerra
Se non si sta attenti l'aiuto umanitario
Può anche aiutare a perpetuare la guerra
Quando noi da noi venne epurato in campo di posso uscire
Dall'azione di forza
E i nostri profughi vengono qua va dato va dato merito al ministro Conso di avere dato in tempo molto breve rispetto e burocrazia italiane placet per l'accoglienza di tutti i centoquaranta profughi musulmani di posto c'è in Italia
Quando fu epurato il campo post OSCE
Un operatore che si fosse posto di fronte all'esigenza il giorno dopo di continuare semplicemente a cucinare per i profughi croati che a loro volta da presupposti di quelli musulmani avrebbe fatto un grave errore politico
Perché evidentemente l'immagine che ne emergeva non è di soggetto politico
è di italiano cuoco
Voglio essere molto molto molto cauto nel dire nell'affermare questo però era un classico esempi in questo non volere numeri non vuole anche dire che sulla pelle dei profughi poi bisogna giocare i soggetti politici c'è da dire che bisogna far capire comunque che nella realtà dove tutti cali rischi la propria pelle
E devi farlo Mingo con competenza ecco su questo anche il coordinamento è un è necessario anche tra i volontari
Semplicemente andare
E comunque
Diciamo così svolge una funzione primaria in quel caso lì era cucinare per i profughi qualsiasi cosa avvenga tutto contesta senza apporti un minimo in condizione conflittuale contrattuale
Contesto è evidente che il tuo profilo politico cala dopo non sei più l'Arci uno se tu consorzi tra solidarietà diventi la canzone non so se qua non va detto la Camusso da l'azienda che cura cura sicura esclusivamente la ristorazione
Questo logicamente vado vado un po'per per esempio di per esempio estremi però prendere un po'conto di come questi paradossi possono essere quindi non non vale un soggetto che faccia esclusivamente gioco politico in Italia sulla sensibilizzazione come non vale
O diciamo così non è completo perché poi io poi può fare ciò che obiettivamente si sente si sente di fare il tempo che gli permette di fare
Per non vale neanche usa e getta ma eventualmente capace di operare in Bosnia Erzegovina su dei concreti organi organizzazioni le organizzazioni del lavoro e poi il momento in cui arriva in Italia la la promozione politica di quanto fatto la diventa
Carente perché è il motto comunque sempre questo per uno che se l'aiuta nell'ex Jugoslavia se le sensibilizza no mille o due mila si spera d'Italia se questo meccanismo non funziona l'aiuto umanitario non diventa più un modello di solidarietà
Resta un aiuto paritario
E secondo me in questi mesi è stato difficile fare passare questa linea che quella fine poi emersa da sola paradossalmente che un modello di solidarietà non può essere soltanto l'aiuto umanitario e l'aiuto umanitario e la riflessione politica si aiuto umanitario
Sono due fasi distinte che devono comunque essere portate avanti contemporaneamente il fatto che se lo stesso soggetto a dove le portare avanti contemporaneamente provoca i problemi organizzativi di cui siamo prima
Cito un ultimo esempio anche perché non voglio essere molto dunque spero vi volete fare anche delle domande sono nel nel quarto d'ora che ho promesso
Cito un esempio invece appunto di quanto dicevo prima del fatto che la situazione e poi molto spesso si trovano a dovere combattere una quotidiana lotta code book organizzazioni burocrate tomi sette in italiano in Italia pirite come alla fine paradossalmente il conflitto
Non è tanto cioè la la cosa all'iniziativa è un'iniziativa rivolta al nostro sistema politico
A dicembre fare i marines attività in fortissima ci fu anche un'iniziativa mirata portare centoquaranta tonnellate di aiuti umanitari a Sarajevo
All'epoca voi immaginate centoquarantatré venti di aiuti umanitari nel porto di Ancona ci fu una trattativa inevitabilmente veloce negli nettamente giocata sul filo del rasoio e con l'autorità locali di Ancona
In testa il prefetto di allora e la Presidenza del Consiglio dei ministri su chi dovesse accollarsi le spese per fare arrivare questo carico è Sarajevo
E queste spese ci fu detto dovesse collassare dalla Presidenza del Consiglio i ministri che diede di del placet erano trentasei milioni
Per citare il problema di ieri c'è arrivata la richiesta da parte dell'Agenzia di redazione Morandi passati citare il nome
Dopo una serie infinita di passaggi che non sto a che non sa neanche cercano storie assumervi sul fatto in sostanza che i trentacinque milioni dobbiamo comunque accollarci agli noi
Come soggezione
Questo al di là dello specifico caso vi dimostra come diventa molto difficile poi andare dal volontario e chiedergli di coordinarsi
Il volontario Iles notariato possono fare lo sforzo di divi del momento politico da quello organizzativo perché se è evidente che un bene dar da mangiare un profugo non è altrettanto evidente il valore politico da dare
Sul fatto che si era mangiato profugo il valore da dare al fatto
E però come si fa a programmare
E a fare crescere queste organizzazioni solide basi anche meno emotive e più razionali
O meglio lasciando l'emotività soltanto a allo slancio ideale che motiva il problema
Se ci si trova poi di fronte a scivoloni del genere
è questa la domanda che le pongo anche a voi non mi ero un po'da
Anche problematica
Secondo me a mio avviso è un cane che si morde la coda fondamentalmente cioè non si riuscirà mai a uscire da questa da questo circolo vizioso per cui fino al la situazione rimarranno comunque sempre in questo orizzonte di semi clandestinità mentre a fronte
Avremo sempre poi episodi del genere di volontari dati per scomparsi in cose che per telefono da Portogruaro dicendo ma io veramente son qua stonati benissimo
Questo è il problema se non è non c'è la volontà di andare alla radice di un problema organizzativo
E non si può chiedere al pacifismo ma voi cosa fate per la Somalia
Io personalmente in ogni chilo progetti sulla Somalia gli avrei anche sull'Eritrea ma se nessuno mi copre le spese di fattibilità per poter andare in Somalia perché andare in base mi costa centoventi mila lire andare in Somalia mi costa molto di più come posso applicare in i piccoli progetti di solidarietà
Cioè progetti che hanno la finalità non di non andare in Bilancio mi caccia progetti che costano poco sono efficaci nel tempo e sono efficaci continuativi cioè durano nel tempo chi può sponsorizzare mi questi modelli di solidarietà
è logico allora che la partita resta soltanto da Amanda grandi cooperazioni dell'eccentrico la grande copertura nazionale le centinaia di milioni
Di agenzie giustamente come l'ONG che in parte sono ispirate da valori ma giustamente in parte sono delle aziende hanno hanno un'analisi costi-benefici come soggetto politico ad una perché è una cosa che curare i costi benefici di un miliardo una cosa curato dieci milioni io faccio partire da un progetto da Bologna di affidamenti a distanza
Partito con cinque milioni Remo cinquecenteschi di educatori stava facendo a Sapri catene di Sant'Antonio per cui si seicento Fini andiamo in bilancio Parenzo
Però se fosse stato male qualche cosa ci avremmo rimesso cinque milioni comunque avremo sensibilizzato la gente
Secondo me molto importante andare una volta tanto non sempre soltanto attraverso l'emotività del giornalismo e della informazione quotidiana alla radice di questo problema rapporto tra solidarietà e cooperazione perché evidente come facevo da pubblicità di qualche tempo fa
Là dove passa la prima lama prima che il peso rientri locali a seconda la prima l'ha mai la solidarietà
Che apre affronta il problema dal punto di vista lo affronta dà dei risultati ma soprattutto è un soggetto politico ci penserà poi dopo la cooperazione a rafforzarlo ma non può né uno né l'altro non si possa invertire i ruoli altrimenti secondo me si andrà avanti sempre con risultati organizzativi peggiori pazienza ma ahimè anche politici disastrose
Grazie
Ego Pellizzari se qualcuno vuole subito porre qualche domanda sulla su quanto la relazione prego evitato fra no
Altrimenti passiamo la parola nei Borgia Erakovic cooperazione internazionale nelle dei Balcani nella prospettiva del dopo con
Ma venire qua se sentono tutti
Compagno tutto quello che ha detto voli esatto preciso
Però lui ha fatto rilevare
Per fare queste cose che lui dice e sua sorella Rita
Braccio sebbene ci sia l'incomprensione dei governi che ci stanno governando e che ci hanno governato Ness
Perché viceversa non credo che sono degli imbecilli per le elezioni alla camera i Israele che ci governa
Aziende che non vogliono perché vuol dire che hanno atti scopi loro segreti Attis come segreti loro che ci conviene mantenere una certa situazione perché magari loro così facendo ne guadagnano da parte no data diciamo così nostra azione politica normale dei problemi che hanno dal punto di vista anche finanziari
Ecco l'ordine che vivi ci sta bene ci guadagna
Creando queste situazione così ma anomale
Giustissimo che lo dicevo però vediamo un'altra parte fare una delle causa principale perché non serviva questo dove la cooperazione
A mancanza di comprensione
E di e di diciamo così di volontà da parte e noci signori governanti è chiaro che mi pare che e questa cosa quindi del di chi poi siamo andati a mo'di questa associazione volontaristica oppure dei governi ricerche Cicolella ci amministra
Teste
Io ho affrontato il problema ringrazio l'intervento dal punto di vista la cooperazione ma sebbene ve se volete bene vedere
Guardate soltanto e cosa è stata
L'analisi del problema jugoslavo
Ora sapete che la stazione in Jugoslavia e difficile da capire non è incomprensibile edifici da capire cioè va spiegata banalizzata con molta pazienza
No non bastano dieci seminari a volte per spiegare bene cos'è venuto all'ex Jugoslavia
E come andare non fa del centro Africa spiegare il perché deriva dal governo Ciampi a degli interlocutori che non sanno esattamente dove Palermo dove Milano
Era difficile spiegare cos'è avvenuto nelle nello scontro al vertice delitti jugoslave a chi non sapeva dove presero la Slavonia così per la Slovenia
La responsabilità come dice lei sta concordo pienamente
Nel decennio dagli ottanta ai novanta ciò che avvenisse
A livello politico federale o politico statale della Jugoslavia non poteva essere retaggio di un giudizio del signor Rossi
Signor Rossi non non allo chi è che ha l'obbligo di analizzare e di prevedere le crisi agli altri Stati se non unico ma Xie
Ora se ben vedete ciò che veniva
I resoconti di ciò che avveniva in quel decennio che porta alla cronaca di un conflitto annunciato
Se ben consapevoli di quello che sta avendo l'ex Jugoslavia incapaci di agire ma ben consapevoli ma attenzione la gente non si dice questo alla gente che dice che in anni che nei Balcani in atto
Un regolamento di conti tra i fini e qualcosa di folle si odiano si sta concedente si stanno massacrando lascia stare questa chiave di lettura ha bloccato un'analisi più profonda su Playboy slavo
Qual è la prima testimonianza che tutti volontari pacifisti hanno portato tornano all'ex Jugoslavia
Mille episodi di serbi croati e musulmani soprattutto nelle zone urbane laddove la sim la simbologia attecchisce meno
Di convivenza non a caso Sarajevo la città martire di questa guerra cita delle tre etnie continuando incappò unitamente direi a convivere
Ora ma di chi è la responsabilità di dirci esattamente quanto stava avvenendo
Dei giornalisti non credo
A me io non nel sistema italiano dove i quotidiani sono più o
Preoccupati raccontare il come si massacra che il perché si è venuti da sacra are
E neanche le associazioni Santo Iddio perché la io personalmente se mi chiedete un'analisi sulla questione somma somala politicamente avrei già maggior difficoltà rispondermi perché ci vuol tempo ci ci vuole specializzazione ecco però le le diplomazie italiane ed europee erano al corrente di questo quindi San perfettamente d'accordo con quanto le diceva che affrontano il problema condivisa cooperazione e solidarietà che il tema di oggi secondo me ebbene sempre aver molta temi specifici però
Generalmente c'è questa questa mancanza
Di orientamento due pubblica opinione con delle formule
Diciamo così
Sky riassuntive abbastanza semplificatrice i e poi anche per micio se nel lungo periodo tipo quella del regolamento di conti dei Balcani idee ma anche oggetti da bere dire sui tre volontari di Brescia che non doveva andare in quella zona perché le infestato devono saperlo ma Santi Dio non può saperlo volontario che lavorano e che venerdì in fabbrica la sera decide di andare invece dare in discoteca ma in base ad aiutare e quindi non riconosciuta di Carla Guerra neanche delle trattative di pace che fanno sedere al al tavolo di trattativa gli stessi che hanno provocato la guerra non riconosce questa logica e quindi va ad agire gli si può chiedere di avere anche una mappatura compreso esaustiva del territorio la Bosnia Erzegovina durate devoluzioni
Chi se non il ministero deve far questo
Allora un tavolo delle associazioni o più impegnate lei se quest'Italia fu istituito
Al tempo del ministro Boniver si è si è si è insediato due volte e poi basta non non vi voglio rievocare l'avete questione di centoventicinque miliardi
Che tutt'oggi non si riesce a sapere che fine hanno fatto ecco questi sono i problemi italiani per cui si chiede il coordinamento so perfettamente d'accordo colleghi quando dal dal punto di vista organizzativo si passa fra le responsabilità perché chi governa evidentemente in quanto si accoda quella responsabilità e a quel potere
Il potere e da sempre uguale responsabilità
Se non ci sono altre domande e passiamo alla seconda relazione tenne brucia Biela comincia
A parte dal problema nella mia lingua dobbiamo affrontare anche problemi della cooperazione balcanica in dunque io mi sto contando cooperazione tra gli Stati tra i governi invece mio collega appuntato sono cooperazione tra i gruppi non governativi gruppi umanitarie diciamo anche internazionale
Penisola balcanica
Non ha grande esperienza e nella cooperazione multilaterale anche cooperazione bilaterale che possiamo dividerla subito a questi due
Direzioni
Aveva avuto una esperienza di io di confrontarsi non è che di cooperazione cioè ognuno dei del nonno che era uno sei Stati prima della disgregazione della Jugoslavia tentava di avvantaggiare sua posizione o di realizzare i suoi interessi prima con uso dei metodo di confronto azione poi quando incerti in momenti storici cresta metodologia non portava avanti
Prendeva altro metodo di cooperazione cioè di far trattative di stabilire relazioni di buona vicinanza realizzare soprattutto cooperazione nei vari settori dove non esistono problemi politici
Dunque grazie alla cresta esperienza
Non possiamo non dire quasi con la sicurezza che nei Paesi balcanici nella penisola balcanica non esiste fino adesso spero che non sia possibile neanche crearla in futuro a una integrazione o una cooperazione tipo Europa occidentale prima perché non esiste un d'accordo politico tra i vari governi cioè tra i vari Stati su fattore cose loro interesse principale cioè hanno vari punti di vista dunque non possono far d'accordo con questo cosa come si può realizzare almeno un minimo dei dei interessi comuni
Secondo problema è che non vogliono creare una rete di istituzioni o di fermare un una gamma dei trattative su perché testé unico modo con cui si possono stabilire rapporti della cooperazione vera cooperazione multilaterale stabile per la può funzionare in futuro dunque come siamo com'era stato fatto nel passato con Comunità europea prima paesi partecipanti cioè come un esempio più poste vicino a voi
Stati partecipanti hanno fatto una dichiarazione politica do dove condividono certi valori anche morale e politici e anche di ideologia
Dopodiché vasto creano un certo una certa rette di istituzioni che nelle hanno anche un un potere sopranazionale dunque Stati hanno deciso di perdere un pezzo di sua sovranità di dedicarlo per dedicarlo a questi istituzioni qui alle dopo prendevano decisioni secondo due o tre modelli di voto CEO consensus solo voto maggioritario come si decide tra di loro e poi sempre si allarga questo ma tipo di cooperazione a con i nuovi da corde e quelli aprono sempre nuove strade così prima sì iniziato con diciamo cooperazione nello nello settore industriale
Poi in con incerti
Diciamo da coordina nel settore arrivisti del Medicina del della come forse del campo di lavoro unico al mondo libero movimento del forze di lavoro eccetera eccetera eccetera finché non si è arrivato auto creare anche istituzioni di rappresentanza politica tipo Parlamento europeo calo dopo
Può
Crescerà e certi livelli di rappresentare tutti i cittadini di un territorio di Comunità europea nei Paesi balcanici non che non esiste nessuna per adesso possibilità di creazione di questo tipo di cooperazione multilaterale
Anche dunque per mancanza della del interessi comuni
Poi anche per fatto che a loro non sono stati dei piani sono sono tra di loro così integrati per esempio gli jugoslavi ha come come un paese com'era prima Walter ex Jugoslavia faceva cambio annuale comma Bulgaria centoventi milioni dollari
Invece stesso periodo faceva con Italia per esempio in anno ottantanove tre miliardi e cinquecento milioni di dollari comunque
Jugoslave con Bulgaria non ha molti diciamo punti comuni in campo economico
Poi anche come strutture molto simile strutture economiche sociali infatti loro sono concorrenti al mercato estero perché si producono stessi prodotti dunque loro infatti sono nemici tra virgolette
Voi
Sempre importante avere promotori di cioè classe di promotori o quelli di promotori che certi valori di uno nel Cresti anche valore di integrazione di cooperazione multilaterale e bilaterale nell'in uno in un Paese se mancano queste élite Cresti
Opinioni diciamo tra livello amministrativo governato né a livello amministrativo in ambito amministrativo curativo di un Paese che vale la pena
Creare rapporti con un paese a paese Bioy un regione a zona di sul sul certi problemi dunque non se sia possibile creare nessun tipo di rapporto
Però
Anche Progetto di cooperazione molti dovrà molti laterale nei Paesi dove cani insieme l'ultimo periodo nonché prima della va be'all'inizio della guerra nell'ex Jugoslavia ha ottenuto un livello ce n'è più alto rispetto a tutta la sua storia
Perché finalmente riuscito nell'anno traino tanto otto novanta di superare un periodo di preparazione di diciamo tre ha azione diplomatica in medio livello
Non ha portato a non livello di realizzazione di certi progetti anche al a livello di tutta la penisola dove sanno creato veramente progetti dovevamo firmato tra varie trattative con investire dovranno investito soldi dove sono indicate le date con perché unico modo in cui si può dire che un d'accordo veramente funziona
Ma così tutti tutto settore di agricoltura del turismo dunque sempre in settori dove non c'è presenza di interesse politico si crea una vera rette un vero rapporto
Di cooperazione tra i questi Paesi
E adesso con guerra nell'ex Jugoslavia si creano cinque nuovi elementi del penisola PAC balcanica con ben diverse diciamo ma
Ben diversa ecco al Litta del sua suoi rapporti rispetto alle rapporti con lei erano prima presente tra i Paesi balcanici dunque
Questi nuovi cinque Paesi dell'ex Jugoslavia sono senz'altro in conflitto tra di loro
Però in stesso momento sono molto integrati perché per esempio prodotto interno lordo che Serbia tutto prodotto interno lordo e Sergio Serbia infatti faceva cammin tre livello di trenta per cento soltanto con la Croazia dunque
Economie di feste due repubbliche sono veramente integrate a un dobbiamo avere ampi abbastanza alto diciamo che altre repubbliche più o meno allo stesso livello di integrazione con altri altre pubbliche ex-Jugoslavia e che questo può diciamo spingere in futuro senz'altro dopo il fine della quando finisce la guerra in una direzione di cooperazione tra di loro
Poi sempre si tratta di presenza di mancanza di queste élite di promotori della del dell'IMO dei modelli del della idee idea di cooperazione di
Certi valori crolli dunque si basano sullo fatto di creare cosiddetto partnership no confrontato non confronteremo paese tra di loro ma di guardarli in maniera che sono diciamo partner qui possono guadagnare niente nei rapporti tra di loro soltanto con usando metodi pacifici diciamo non guadagnando
In loro vita politica usando metodi di confutazione di pressione di di gli altri diciamo
Tra virgolette giochi sporchi
Poi
Anche vero che interessi comuni
Tra partecipanti del del dell'una cooperazione nascono soltanto quando tutti altri condizioni giusto tutto
Ambito dove si trovano questi paesi
Sì coincide con loro volontà di farlo dunque si richiede una un
Condizioni favorevoli da parte dog comunità internazionale si richiedono dunque questo vuol dire che loro vogliono creare una certa sistema di rapporti
In questo territorio abbia sopra omettere Ettore si possono che loro vogliono fare un certo tipo di rapporto o di intervento nel questo territorio si parlò di intervento militare o perché hanno di un intervento economico cioè di un lancia economico dopoguerra quello sarebbe molto importante
Perché questo può dare dopo legittimità a nuove forze politiche crea le
Possono essere lanciatore di nuovi progetti
Di integrazione di cooperazione
E poi anche testi condizioni a ambito nuovo potrebbe dire essere può essere anche è una struttura sociale favorevole a questi progetti
Se oggi vi vediamo che in realtà si è fatta una
Diciamo il taglio tutto territorio ex jugoslavo dove hanno mandato via ho portato via cioè con la forza con motivi economici eccetera eccetera eccetera quasi tutta la diciamo ai
Dalle ore intellettuale
Anche nei nei vari settori economico culturale politico
Stile veramente da pensare chi dopo sarebbe questa nuova lite senza aiuto dalla destra quella poco diciamo creare questo nuovo ambito di cooperazione
Voi sempre si si chiede chi ha modello di struttura del del istituzioni ed è d'accordi firmati tra di loro dovrebbe fare cadere questo nuovo modello di cooperazione tre questi Paesi cioè farlo da solo tra di loro o prendere un già
Presente modello tipo c'è o un altro modello di integrazione di cooperazione multilaterale o mettersi sul tavolo insieme con rappresentante delle comunità internazionale a discutere con loro cosa sarebbe cosa migliore però anche
Poi creare un certo tipo di
Cioè di dubbio perché in cresta maniera praticamente questi paesi devono confessare che esiste anche una mancanza di loro sovranità perché prendono infatti come eccetto una un un'offerta dal dalla dall'estero
Molto in dubbio se loro vogliono accettare questo tipo di rapporto dunque sempre come un fratello minore rispetto a comunità internazionale
Poi anche sempre visibile che due problemi maggiori politici devono essere risolte se vogliamo veramente un d'accordo politico perché abbiamo visto che solo da corde politici e dopo una un uno sviluppo di cooperazione niente tutti gli altri campi una cosa migliore invece quando manca questo accordo politico
Fare una una gamma di di una rete di cooperazione sempre difficile sempre diciamo possibile solo in campi dove presenza punti dei problemi politici ma non è forte come abbiamo detto campo di agricoltura di turismo di forse traffico di vedi Prodi campo di cultura però in altri campi serve veramente difficile
Dunque due problemi principali politici questo il problema dei territori problemi del delle minoranze etniche dovrebbe essere risolto in qualche modo ecco qui dopo in questo punto nascono tutti tutti altri problemi come si può fare questo soltanto grazie a a partecipazione del cioè dei Gogol dove i rappresentanti dei governi o anche prende Renna
Stesso tavolo anche rappresentanti di come abbiamo sentito prima di la presa rappresentanti dei vari gruppi non organizzati norma organizzativi o di anche puntare su questa presenza
Forse anche un fatto oggi di desiderio di una diplomazia popolare questo è tutto da da discutere di forse anche oggi si può rispondere a qualche domanda però tutto sommato futura cioè prospettiva del dopo conflitto di cooperazione tra i Paesi balcanici né più di tra di loro
Tra i paesi di cioè tra la Repubblica l'ex Jugoslavia e molto dubbiosa veramente non si può essere ottimista davanti a al tanti ostacoli quelli sì quelle troverà questa cooperazione
Se vuol vogliamo farla veramente in una maniera come sia fatta minimo Europa cementate grazie
Ci sono delle domande come prima siete invitati a
Volevo domandare
Perché la stampa nostrano mette in rilievo perché c'è quel esagerato appoggio alla parte croata nei confronti di quella serba
Se io dovessi fare un ragionamento nazionalista in indifferente varie sale da questo punto ma i servizi diciamo in qualche modo diciamo
Hanno una tradizione anche di di di amicizia con l'Italia
I croati se non altro per una questione di vicinanza di frontiere a un fatto una grande abbuffata sappiamo a chi perde paga né si pagare venti era un pagato cento e questo va detto
A nostro merito perché io non non
Non chiedo certo rivendicazioni territoriali
Segovia e espulsioni in massa di cittadini
Tali e quali che in Istria e come si giustifica le parlavo di questo e dice sono venuti a casa nostra così come ospiti e poi ci sono rimasti Daria criminale al giornale perché qui ci dicevano specie non si mettono d'accordo nell'ambito e dell'ex Jugoslavia figurarsi come si mettono d'accordo e e con gli altri Paesi balcanici un'altra questione che italiano è noto assentono Serbia croati
Ora stiamo aprendo un manuale delle lingue vede italiano tedesco al piede non esiste il serbo e croato si chiama serbo croato è una lingua unica mi si corregga se sbaglio
Sovente che e e i serbi usano l'alfabeto cirillico e croati usa l'alfabeto latino
Ah io mi domando anche e io questo sospetto come città di che diciamo uno del gli interessi per esempio della Germania nella Dalmazia dove la Germania ha fatto grandi investimenti
E poi un'altra questione che non non riesco a capire cosa accendono i mussulmani
è insomma e se mai musulmani sono stati si sono sviluppati in quelle zone che sono stati più a lungo va fino a quella balcanica credo del dell'undici del undici tredici mi pare si sia svolta e quindi dovrebbero essere più affini spiritualmente come si suol dire no ai serbi che ai croati semmai a chi è che qui che interessi ci sono qui sotto che spingono cioè io penso no siccome più non c'è più la questione
Delle armate rosse che minacciano ero là e dei cavalli dei cosacchi che vanno ad abbeverarsi alle fontane di Roma visto che non c'è più questo pericolo non vedo perché la stampa italiana con estrema semplicità non dica queste cose
Lei invece ha detto descrivono molto ben ultimamente le le atrocità di questa guerra e fa bene no mamme non approfondiscono le cause quindi ecco e perché in fondo una tematica del genere è stata sfiorata in in questa occasione io e approfittare dalla presenza di questa gente competente per diciamo in estrema sintesi e capire come stanno le cose grazie
Altre domande così per rispondiamo a tutte
Insieme
Come dicevo prima
Secondo me è già positivo e questa riflessione nostri italiana il fatto che oggi si possa organizzare una riflessione con delle relazioni sul problema solidarietà e cooperazione quindi su un ambito specifico del problema l'ex Jugoslavia che poi come si è visto riguarda poi anche la cooperazione la solidarietà tout-court
E quindi ci siamo un po'liberati da quella prima fase della questione l'ex Jugoslavia
Quando io mi ricordo sì facevano degli incontri come quelli di oggi e la gente ti chiedeva delle spiegazioni su tutto cioè tu dovevi andare e meno male ci si trova poi insieme a discutere tanto il problema politico presente
Quanto del percorso storico contemporaneo
Che aveva portato
Comunemente detto politologico alla crisi
Quanto degli aspetti geopolitici più più salienti lesse quest'aria
Quanto degli archetipi storici medievali moderni chiedevano anticipato questi scontri e le rivendicazioni nazionali
Tanto sui problemi del li aspettino aiuti umanitari cioè in buona sostanza in tutto una prima fase e questo su questo sono concordo con quanto lei diceva c'è una c'è stata una grande confusione
Secondo me è l'opinione pubblica ha seguito nella prima fase anche perché come dicevo prima sul nella risposta sulle responsabilità non era io mi ricordo da sempre sono di origine croata
Prego passata tutte le mie estati dalle parti di Spalato era un dato di fatto che comunque generale dell'ex Jugoslavia laico diciamo così i popoli sapevamo più dell'Italia di quadri italiani sapessero dell'ex Jugoslavia
Quindi questo che era era visibile anche la pubblica opinione italiana insomma e nella dimostrazione avete voi visto tutti i problemi con cui anche gli organi di informazione hanno approcciato il problema dell'ex sequestrati
Perché gran parte dei corrispondenti dall'estero poi il caso di Duce empirici di Repubblica è evidente si sono poi trovati
Loro forza a ma malgrado l'orso trovati a a rientrare un gioco di schieramento per cui diciamo così corrispondenti hanno lasciato il posto agli inviati cioè a gente che andava due tre giorni sfruttando la vicinanza della crisi dando poi i resoconti abbastanza frammentaria di quanto sta avvenendo e io la io lo chiamo il complesso e la guerra nel Golfo io ho visto per esempio stando in questo campo profughi un paio di mesi
Il desiderio del dei cronisti d'essere laddove si combatte la guerra senza chiedersi laddove si decide la guerra
Finalmente si poteva essere lì nel momento in cui la disgrazia veniva la guerra del Golfo aveva impedito questo no vi ricordate quelle portare a quattrocento chilometri col giubbetto antiproiettile ma si sapeva che era una finzione in realtà il territorio il terreno dei bombardamenti era molto più la era molto più lontano
E c'è ora invece me lo son chiesto varie volte questi questi gli atti avevano
Sì ho visto questa scena ripetersi molte volte l'inviato Van e fa il pezzo sulla tragedia poi telefona Roma esita a battere le agenzie per sapere cosa viene su queste fa il prezzo
Ora senza voler dare alla stampa colpe che evidentemente non ha perché anche seguire il quotidiano è un è già abbastanza difficile spiegare poi i trend storici è molto più non è una funzione spesa del giornalista deve fare se neanche richiesta secondo me
Si è si è aspettato dalla stampa una lettura del caso jugoslavo che è mancata
Certo voglio dire sostanzialmente quando mi si diceva molte volte mi seghettato ama come si massacrano la incredibile una cosa del genere non potrebbe mai venire in Italia
Io mi son trovato a spiegare una cosa è il come si Massacre una cosa il perché se Riva massacrare cioè che forse nel dopo la seconda guerra mondiale in Italia la guerra civile ed è uscita anche in Italia la gente forse non si decapitata per le strade però le fucilazioni c'erano
Quindi magari può esserci la spiegazione culturale sul fatto che diciamo così i popoli il Latini mediterranei non infieriscono sui cadaveri
Son d'accordo con lei che una cosa tremenda voglio dire però il processo che porta al perché si uccide è un processo politico
Secondo me il grave errore che si è fatto ma questo non è un miraggio scopro l'acqua calda so che salute tanto radio radicale che registra la la la conferenza meno non vorrei ripetere cose già dette e ridette il come spesa Carini Taliedo primo periodo non si dico 'ste cose poi un secondo momento vengono anche in frazionate per cui all'atteggiamento e come lei dice eccessivamente filo croata di oggi
Ce n'era uno filo serbo federali doppio aumento eccessivo noi diamo sempre da e poi oggi io se lei vede non c'è un atteggiamento si si cambia di giorno in giorno orientamento a seconda di una politica dell'orizzonte quotidiano dove non si riesce bene ad ideare una una linea politica
Dobbiamo sempre poi in questi due anni sempre immune da un estremo all'altro
Senza sviluppo senza senza seguire quelle sugli sviluppi anche la crisi
Credo dica mente alcune si logicamente cito alcune figure che sono emerse e altre che ne sono emersi strada facendo
Nella figura per esempio di Milosevic esiste e la figura di turismo emerge strada facendo
L'essere non non essere intervenuti nella crisi jugoslava ha fatto emergere via via figure e via via degenerare astrazione in un su un terreno dove adesso evidentemente diritti e di difficile soluzione
La cosa che io più ho penato nel nel trasmettere e che questo era un conflitto che traeva origine dalla difficoltà di legittimazione di una classe politica
Di fronte a un disastro economico di una disastrosa gestione che gli anni settanta e ottanta aveva visto comunque la DIGOS fa gareggiare perché cerniera privilegiata tra Est e Ovest e quindi fruitrici di una serie di finanziamenti internazionali ottenuti a condizioni vantaggiose Issime
Oggi ciò che
Con un quasi regime perché tenete conto che dove ricorderete quelle la ritiro la differenza fra gli jugoslavi
E gli altri Paesi dell'Est per esempio una maggiore sviluppo dei diritti civili non parlo di quelli politici e non parlo di quelli sociali e paladini di civili cioè quelli se avendo passaporto per esempio si poteva girare liberamente
Questo
Faceva no massacri caso particolare conta l'altro modello teorico che era l'autogestione che era anche abbastanza fasci Nanto un po'come il corporativismo fascista non sul quale anche gli intellettuali di regime più si
Soffermavano sullo sul sul elaborazione teorica che si va applicazione concreta
Tutto questo questo gioco diciamo così è crollato nel momento in cui Hayes si è sviluppato un processo di apertura di diritti civili per cui comunque dico sale più non era un caso
E una serie di processi in cui si andava alla creazione di multipartitismo i cioè di elezioni ora qual è il problema fondamentale per un leader essere eletto e lì ci troviamo di fronte a una classe politica adesso questa è la mia è una chiave di lettura è che è compatibile con altre adesso non non voglio dire che questa spiegazione è una delle spiegazioni le quali sono convinto però ne esistono anche delle altre compatibili
Di fronte a prove delle elezioni nella incapacità di capire laddove si andava si è andati a riaccendere i riflettori su quello che era stato
Perché è evidente che tutti i popoli specialmente come ti incoraggio un loro equilibrio
La loro storia ci sono stati periodi grandi convergenze i grandi scontri
E siccome non si poteva collare in prima persona le responsabilità di chi di quel crollo sia legato a questo ne costituzionale jugoslava alla questione anche etnica
In un gioco attenzione che non dura due mese con dura tre mesi quaranta in Italia tensione che la linea approvato
Ha provocato in pochi mesi di molti di di pluralismo informativo e comunque l'Italia c'è su certi aspetti ne siete quando butta benzina sul fuoco ci faceva sarà sempre qualcuno che se non altro per opportunità politica butta acqua sul fuoco questi devo fare non c'era
E nelle zone rurali si accende la televisione c'era un unico canale che dava la sua verità e quella e far riparare questa è una guerra in cui la
Reclutamento e soprattutto nelle zone rurali di simbologie antiche che sono esistite ma non per questo richiamano inevitabilmente attira gente deve scannarsi oggi perché se mi tutte queste un processo che dura ripeto non pochi mesi dura anni dura anni io mi ricordo che già l'ottantasei ottantasette qualcuno parlava di guerra civile la gente per la strada se farla Caravà la per la pace nel novanta e se lo ricorderà la gente per la pace
L'ha trovata la base del novanta la gente per la strada rideva sorrideva quest'ipotesi
La mia esperienza è questa
Che la guerra civile a certe condizioni si crea in qualsiasi contesto politico
Si potranno avere degli sviluppi più o meno cruenti
E questo potrà attingere alla variabile culturale
Però di fondo se mi date le condizioni politiche per armare due-tre mila estremisti farli andare indisturbato in giro massacrare la gente Ilo anche la copertura politica e su questo riesco anche controllare gli organi d'informazione
Io posso ricreare una guerra civile condizioni di una guerra civile ovunque
è logico che di fronte a questo ci sarebbe voluta una non soltanto la classe politica attenta a quanto avveniva la che sui ritagliate da quando veniva il paese confinante
Pensate soltanto all'amministrazione cioè al ministero degli Esteri dal ministero degli Esteri da sempre subordinato alle logiche politiche italiane
Ma a parte i clienti De Michelis ma dicono ad esempio Scotti di un parlamentare che pur di rimanere onorevole cioè nel Parlamento italiano rinuncia al ministero degli Esteri
Questa è la logica con cui si è affrontato si affrontano le questioni internazionali e due specifico la questione esplosiva paziente pazienza quando lasciamo dietro le possibilità di sviluppo la cooperazione col Belgio ma a fianco qua c'era una guerra
E questa incapacità ci sono pochi riversate in in questa mancanza di linea politica imprese della German chiamo di una linea politica e come tutte le cose
Darsi la linea politica nel corso la crisi è molto più difficile che darsi da all'inizio
è stato
Altre domande
Ecco avesse narrati sono previste alcuni interventi testimonianze di progetti concreti pure di interventi in questi in opera di questi mesi nei territori
Deve aggiustare presso appunto i campi profughi ricordo nel frattempo che all'interno dell'area della festa sono presenti due estende che raccolgono fondi
Per adesioni ai progetti di solidarietà uno ero stenta dell'Arci qui nella piazzetta sulla destra dal dalla sala dibattiti e un altro invece associazione per la pace mixata
All'ingresso della festa debito tutti prima di di lasciare la festa a fare una breve visita eventualmente anche sottoscrivere una piccola donazioni in denaro
Adesso invito la l'Associazione per la pace a illustrarvi quella mostra che c'è sul fondo dalla sala
E questi sono altro che in sala presenti altre persone che hanno esperienza riportare o proposte progetti da da illustrare sono invitati a ad avvicinarsi al banco
Io posso soltanto due minuti per presentarvi la mostra in fondo
Dal punto di vista dei contenuti di come funziona allora mostra più che è essere sulla problema jugoslavo in modo particolare è più che altro una mostra che ha avuto focalizzato due prove che sono quelli del concetto di conflitto è una presentazione della difesa popolare non violenta
Il come funziona mostra che in realtà in parte anche spiegato di quasi erano una cosa un po'diversamente da quasi sperimentale sede alternare una serie di cartelloni che noi come associazione
Diamo a livelli formativo alcune e cartello invece a disposizione esso caos cartelloni bianchi alcune con domande alte con spunti di riflessione nel tentativo di cercare di dare l'occasione a noi e alle persone che leggo la musa di uno scambio
Tenevamo al momento di creare un dibattito sulla mostra come momento dopo altre aver ascoltato persone del tempo
Di più ma as meno seduto quindi l'invito è non soltanto appunto a spendere del tempo da trovare aleggerà cosa tentare di utilizzarla di usarla
Con tutta la tranquilla resterò mondane sa che finanzia persone che discutevano molto leggende cartelloni dicendo no ma impossibile parata così funzioni ma lasciavano poco scritto il minimo problema ha invece utilizzare i fogli bianchi anche perché davvero per noi come associazione e l'idea di una mostra attiva è un esperimento appartamento se funziona osterie essa Carlo grazie
Reso inviterei i rappresentanti di ingrassata
Sono Mauro fusi con una certa imprecisione che possa essere chiamato rappresentante di mira sarda dal momento che mi è passata ed è stata un'operazione molto complessa che ha convogliato le energie lo sforzo di un paio di migliaia di persone i di diverse decine di associazioni in Italia e all'estero personalmente io non faccio parte di nessuna associazione non ha un riferimento diretto a questa o all'altra associazione quindi e più esattamente sono uno dei partecipanti di mia Sata
Parlare di MIR sarda senza abusare della vostra pazienza è abbastanza difficile perché accennavo prima la grande complessità di questa di questa operazione che d'altra parte è stata seguita dalla stampa in Italia per quello che ho potuto constatare dopo il mio ritorno in modo molto parziale spesso distorto che spesso deliberatamente strumentale
Per sommi capi mi è passata è stata un'operazione politica che aveva l'intenzione di fare un passo oltre
Allora sforzo di solidarietà chi già da alcuni anni dura nei confronti della delle popolazioni dell'ex Jugoslavia attraverso la cooperazione attraverso diverse forme
Di solidarietà di cui abbiamo appunto parlato anche oggi che di cui poi forse avremo occasione di sentire altri esempi che sono esempi molto importanti
Perché si dicono dell'esistenza di un tessuto di una Rete politica i di solidarietà estremamente attiva in Italia a fronte di grandissime carenze istituzionali i ministeriali ebbene Nir sarda è nata come un tentativo di fare un passo oltre la cooperazione e la solidarietà vale a dire è nata come l'intenzione di portare un gesto politico direttamente contro il conflitto contro la guerra indirettamente dentro al tessuto stesso della guerra
Infatti possiamo riassumere il in due gli obiettivi principali di mia passata
Quello di o temere un cessate il fuoco per il periodo che in cui durava l'iniziativa le cui date erano tra il quattro il quattordici agosto e avrebbe dovuto avere il suo culmine sette di agosto con una grandissima manifestazione sui diritti umani
Di una grande celebrazione interreligiosa ecumenica in Sarajevo questa avrebbe dovuto essere pure della manifestazione
Ma il primo punto era quello di ottenere da tutte le parti in conflitto il cessate il fuoco per la durata della della dell'operazione della manifestazione
Il secondo punto era appunto quello di raggiungere Sarajevo nel numero maggiore possibile di persone con un'intenzione una volontà manifestata di pace e di superamento del conflitto
Questo naturalmente in anche intuitivamente si dice che avrebbe significato innescare una serie di processi diplomatici politici internazionali di cui è difficile calcolare oggi la portata il potenziale mira Sada credo che si possa dire correttamente che non avrebbe potuto nascere senza l'esperienza del dicembre novantadue della Marcia della pace
A Sarajevo di cinquecento che avevano raggiunto Sarajevo in dicembre
Con sostanzialmente lo stesso tipo di progetto politico lo stesso tipo di intenzione di portare un un gesto non saprei come altrimenti definirlo disarmato completamente al di fuori degli schieramenti che sono in campo
Ma equivalente per tutti in un certo senso il primo passo e smettere con la guerra dal cessare la guerra nascono poi tutte le possibilità decora pr di cooperazione e di solidarietà attraverso le quali si può ricostruire ieri il tessuto tutta la realtà che è stata i viene attualmente distrutta dal conflitto in atto
Faccia una parentesi a questo proposito io sono stato personalmente a Sarajevo in dicembre io sono ritornato Comi era sarda lavorando però scusate il termine militare nelle retrovie cioè al campo base di Spalato dal quale ho visto un po'l'evolversi di tutta l'operazione che come sapete non ha avuto un pieno successo
Questo è stato riportato dalla stampa illa in queste due circostanze una esperienza ho fatto ichi io rivoglio i voglio compartecipare credo che sia difficile a tutt'oggi forse libero lo può confermare questo per chi non ha mai non è mai entrato nei territori coinvolti dalla guerra
Immaginare la reale portata delle distruzioni che sono in atto in questo momento
E sono e sono difficilmente immaginabili che anche difficilmente descrivibile cioè quello che ci coincidenze la stampa con delle immagini ad effetto
Vale il discorso sugli stupri o altro che che viene proposto di tanto in tanto nel mercatino dell'orrore
Queste cose sono molto poco rispetto alle distruzioni reali che avvengono su questo se se volete potrebbe ritornare in un altro momento
Ma non è questo l'essenziale rispetto alla al discorso di mia passata rispetta discusso di mia Sada intorno al principio no lei in senso di questo gesto politico che era sostanzialmente una scommessa quella di portare la società civile
Il massimo numero di rappresentanti anche istituzionali per esempio i Sindaci per esempio anche i i ministri oltre gli uomini politici disponibili ma anche tutte le altre realtà che con compongono la C la la società civile
Rappresentanti della cultura dello spettacolo dello sport il chiunque altro i naturalmente i semplici cittadini
E entrare direttamente nel territorio della guerra con questa intenzione e questo in questo progetto politico chi partiva a chi parte
Dal cessate il fuoco che parte dalla possibilità di ricominciare a tessere un tessuto umano civile e politico dei convivenza non vincolato direttamente la alla distrutte dalla distrutti vita della guerra
Si trattava di una scommessa violenti come hanno riportare i portato alla stampa la scommessa è andata a vuoto non siamo arrivati a Sarajevo non è stato ottenuto il cessate il fuoco nemmeno per un momento
E ci sono delle ragioni per cui questo è avvenuto
Sì stiamo ragionando ancora tutti quelli che hanno partecipato alla alla manifestazione per capirle
Io credo però che uno dei dati importanti da riportare da questa esperienza e che io credo che si possa dire che nessuno o quasi nessuno di coloro che hanno partecipato a questa manifestazione
Pur con la consapevolezza di non aver raggiunto l'obiettivo è tornato con un senso di frustrazione o di maggiore impotenza rispetto alla questione voglio dire che ciascuno di noi è ritornato con il senso
Di avere un impegno a ritornare in qualche modo fisicamente o meno con la la propria disponibilità con l'investimento è proprio tempo della propria Energia
Sulla sulla questione sul territorio della dell'ex Jugoslavia e sempre con la stessa e l'intenzione di superamento del conflitto
I motivi sono allo studio il le possibilità sono tutte da valutare
Però credo che rimanga questo questo che penso si possa leggere come un dato politico
Ciascuno di noi ha visto nel fare questo passo di cercare di superare l'orizzonte circoscritto della pura solidarietà ha visto la possibilità di coniugare tutti gli aspetti della solidarietà anche noi portavamo aiuti umanitari per fare un esempio con un'intenzione politica precisa e credo che questo sia il il messaggio che in sintesi si può dare di MIR Sada
Da qui in poi io preferirei eventualmente rispondere a delle domande perché entrare nell'ozio specifico che ciascun momento
Mi porterebbe estremamente lontane probabilmente mi porterebbe anche a fare un discorso abbastanza dispersivo solo una cosa dopo se se proporrete delle domande
Vorrei poi ieri avere un altro minuto per proporvi un altro aspetto che emerge dal dal lavoro di mia passata una
Un attività che si sta tuttora fa cenno vicino a Spalato di cui è è stato anche trascritto un appello nel manifesto di ieri che riguarda un convoglio umanitario ma questo eventualmente dopo grazie comunque
Ovviamente le domande per per quest'intervento ma anche per tutti gli arredi e seguiranno sono stimoliamo cioè a fare queste domande
Può venire
Testimoni
Oculare della cosa
è tornato dirà re sapere con quale speranza incarnata dirà se ottimista oppure e così né una situazione poco o particolare cioè né uno nell'azione ottimista né pessimista
Risponda prima seconda domanda non sono ottimista riguardo alla prima domanda io sono tornato con questa speranza di poter rifare a tempi brevi mi ero Satana con duecento mila persone
Un'altra domanda
Credo che la sostanziale differenza tra dicembre cinquecento dicembre Messalla di adesso
Sì è questo che probabilmente nessuno credeva che a dicembre arrivassero a Sarajevo
Mentre in agosto
Ce l'hanno messa tutta non farli arrivare
A parte questo che una può essere un'opinione personale può essere una immagine da creare per la stampa al di là di questo e direi che sconosciuto molti racconti soprattutto sulla prima esperienza
Momento centrale
Il momento centrale del dell'incontro di serie o del dicembre fu l'incontro tra le religioni nel nel salone del cinema
Almeno mi è stata descritta da diverse ore da diversi testimoni per cui io credo che e li li la domanda di quel signore con gli occhiali
Ha dimostrato di sapere molte cose
Credo che quelli e su questo tema che dovremmo sviluppare anche su questo tema che dovranno sviluppare
Un discorso del futuro
C'è una sostanziale differenza tra noi e loro loro sono l'Oriente non lasciamolo cedente no perché aveva diciassette in avanti ma molto prima noi eravamo divisi da loro
E quindi molto prima se creata tutta una mentalità molto diverso piccoli molto difficile capire queste situazioni
Quindi la stampa sensate tocco perché poi tutto alcune volte ha detto quello che ha voluto alcune volte forse di più di però direi che effettivamente un giudizio su questo se in questo senso è molto difficile per questo che io proporrei che mixato continui
Ossia questa esperienza di di agosto è stata molto più efficace che non quella di dicembre che apparentemente stata vittorioso perché ha fatto vedere che la diplomazia popolare possibile
E che quando dall'arrivano il diploma e diplomatici di mestiere a possono arrivare i diplomatici del la gente comune un esempio per tutti quando sono arrivati nel dicembre chiedo scusa di non sono testimone però ho sentito i racconti quello che mi sono stati anche in affascinanti questi racconti
Quando sono arrivati a Sarajevo sono arrivati dopo le quattro del pomeriggio in cui da allora era impossibile arrivare perché prima delle quattro era possibile entrare in Sarajevo dopo le quattro dopo
Sì dalle sette alle dieci e lode
Dalle sette alle dieci sono arrivati quindi Linea Notte Fonda c'era il coprifuoco c'era tutto quindi credo che l'unica soluzione direi questa da diplomazia popolare da continuare grazie per lui che è stato che ha avuto il coraggio di andare che magari è lasciato a casa alla famiglia ecco che anche questo è un problema grosso non avendo una di poco conto
Bisogna riflettano sapere mette dello vede alla moglie o al marito e figli eccetera eccetera proprio per poter fare una nazione veramente importante grazie quindi anche di questo dibattito
Mi pare che ci fosse una domanda implicita in quello che gli diceva o per lo meno c'è un'affermazione della quale vorrei dire che la condivido pienamente cioè è vero che in dicembre nessuno si aspettava che se arrivassimo e credo che sia altrettanto vero che quest'anno ci aspettavano per non farci arrivare
E questo da da molti interventi indiretti e indiretti è una cosa che è possibile dire
Che la ringrazio anche ti ringrazio della vede l'aveva ricordato la dimensione di diplomazia popolare che è un fatto essenziale di questa operazione come di quella di dicembre effettivamente la diplomazia popolare prora giungere dei risultati
Che le diplomazie ufficiali per ragioni anche di sclerosi Dini
E comunque di agganci politici che non possono se messa in discussione determinati momenti Paolo tenere quindi la ringrazio popolare dei risultati riprovazione ufficiali non non ottengono però non vorrei semplificare troppo nel senso che la diplomazia popolare dei prima di tutto non è onnipotente ma come abbiamo visto in questa circostanza io d'altra parte è uno degli attori all'interno di un quadro complesso come quello di un conflitto nell'ex Jugoslavia
Uno dei risultati grossi ottenuti dalla marcia di dicembre
Qui e e che era poi tra l'altro uno degli elementi che si facciano ben sperare in quest'occasione era il fatto che non avevamo avuto testimonianza da Belgrado dal gente che lavorava integrato che mai le diplomazie in tutto il tempo del conflitto avevano lavorato così intensamente come in quei giorni di dicembre
Mano a mano che il Cinquecento si avvicinavano a Sarajevo
Questa è una cosa che tutti noi partecipanti vicende ricordiamo come una grandissima vergogna
Perché significava concretamente che erano importanti cinquecento pacifisti che dovevano essere tutelati bisogna stare attenti a rischi ma si poteva tranquillamente dimenticare tutta la gente che moriva e che muore attualmente all'interno del conflitto
Allora dovizioso la parola di Lacco PC si poteva aggiungere qualcosa
Soltanto un po'sulla diplomazia popolare
Molto affascinante sentire adesso che si parla di Casto commenta
Perché è come un progetto è nata negli anni Sessanta da creata dal Urso dall'ex URSS credo tentava
A dire che popoli non vogliono aperto che vogliono loro governi diciamo in questo periodo occidentali
Che popoli veramente vogliono pace amicizia per questo Unione Sovietica creato tutta una sola rete
L'informazione popolare questo stato più subito criticato perché la guerra fredda
Come un tentativo di fare una rete di spionaggio eccetera eccetera eccetera forse anche questo vero perché tramite a diciamo organizzazione dell'amicizia tipo Italia URSS tipo Germania URSS tramite dai centri culturali credo Unione Sovietica creava né nel paesi soprattutto l'Europa eccedente severamente facevano anche queste cose però i fondamentale era sia possibile creare una vera vera rappresentanza dei interessi della gente nell'ambito della politica internazionale o no
Io purtroppo con Bruno chi crede in Realpolitik perché questo comunque
Una forza più visibile più presente nostro periodo credo che
Attività tipo De Pace popolare adesso che i nuovi condizioni una cosa veramente in importante
Potrebbe essere più importante anche in periodo dopo-crisi non soltanto conduttura la crisi
Però anche se da fare nel ardito della rappresentanza politica il solo Paese dunque non creare soltanto queste iniziative tra virgolette dal della diplomazia popolare
Nel terreno dove c'è la crisi ma anche nel solo parlamento perché questo governo rappresentante a questi cittadini loro per motivo che non sono contenti con in questi decisione dei questo governo sono andati là
Di creare qualcosa in cui loro credo non cosa cosa che ho che sono loro valori eccetera eccetera
Dunque vuol dire come andare non so in Africa diressi ricchi devono aiutare i poveri questo è dunque loro capiscono questo che sta in Africa che adesso non può avere mano fa però a chi ha soldi veri e persona davanti a cui dobbiamo dire queste parole almeno così o a cambiare certi anche i meccanismi non soltanto bloccando abitudini
Nel nulla tutto il processo di aggregazione dell'interesse
Nazionale nero nella politica in estera di un paese o di controllare certi meccanismi per ora della politica estera
Anche tutti in tutta diciamo ex-Jugoslavia era anche divise per esempio nel suo Ministero degli affari esteri soprattutto perché non poteva fare un vero la poteva essere un vero rappresentante dei interessi beh allora della tutto popolazione dei cittadini ma rappresentava sempre anche nella politica estera interessi dei suoi Elite credo di usavano sistema di rappresentanza per i suoi scopi
Grazie
C'è un'altra domanda
Io vorrei capire lei più in modo più approfondito e perché anche se so che è difficile in carenza di sidecar ce n'è un approfondimento mezzo erede perché di questo conflitto
Vorrei sapere se intervenire queste organizzazioni di solidarietà continueranno a a far qualcosa in nei campi profughi o nei modi in cui si riuscirà a fare e come si riuscirà a fare
Allora io spero che mi perdonerete ma anticipo alla sua risposta una piccola nota tecnica visto che il tecnico di radio radicale hanno di mi diceva che hanno poco tempo ancora di registrazione
Per cui siccome questa sarà trasmessa la scontata anche da molti operatori di di solidarietà in genere poi
Ci si ascolta tutti e vicenda no
Abbiamo questo progetto questa ecco per esempio è un è un è un esempio di quello che stai facendo di questi modelli di solidarietà alternativa
E penso modelli solidarietà alternativa vuol dire una sfida alla cooperazione classica dimostrare che pur con un progetto politico si può avere un impatto di solidarietà concreto efficace
Si spera continuativo nel tempo e soprattutto economico sull'esperienza di salame ragazzi dell'Ulivo
L'ormai nota campanile finemente distanziato popolo palestinese è nata in Emilia Romagna adotta la pace che iniziative di affidamenti a distanza con l'ex Jugoslavia
Ora su adotta la pace qua più che promuovere sottoscrizioni a un progetto che ha già ormai raggiunto i cinquecento affidamenti a distanza e quindi per lo diventa anche gravoso sostenerli perché voi vedete io oggi passano a promuovere non soltanto i progetti ma anche le chiavi di lettura insieme a voi ecco immaginate di fatto che da domani le banche tornare a occupare di cinquecento casi di epidermide distanza
Quindi più che promuove la successiva sottoscrizione del mio progetto sono qua a promuovere la nostra disponibilità a chiunque voglia in giro per l'Italia organizzare un comitato locale vietata la pace a fornire un termine bruttissima il nostro know how cifre la nostra esperienza in materia
Cioè rispetto al problema gli affidamenti distanza a questa particolare metodo di solidarietà
Dare la nostra i nostri suggerimenti che sono soltanto suggerimenti sulle metodologie da adottare e sulle modalità per entrare in Rete con la tua pace con dei costi molto bassi e in un tempo molto breve
Niente io dico soltanto che gli affidamenti ormai sono cinquecento sopra l'intera etnici noi indichiamo tanto serbi quanto croati quanto mussulmani purché vittime della guerra
E nuclei familiari quindi non soltanto la retorica dei bambini perché questa guerra soffrono i bambini ma sa farne anziani soffrono le donne
Soffrono i lavoratori invalidi sul lavoro soffrono tutti direttamente o indirettamente perché un pensionato di certe zone che mi non essendo la casa non è saltata in aria però non prende la pensione l'opinione mezzo vi assicuro che soffre almeno materialmente soffre meno quanti profughi
Voi sicuramente avrà condizioni psicologiche più favorevoli perché rimasta a casa propria però le condizioni come vedete sono evidentemente diffuse
Nuclei familiari quindi in stato di in stato di particolare bisogno e vittime la guerra nella consapevolezza ecco l'attenzione che siamo un soggetto pacifista
Noi al nostro interno aiutiamo tutti abbiamo anche vedove di soldati manomette in cui aiutiamo il momento in cui nei sistemi politici allora volta serbi o croati dove andiamo non vogliamo che la cosa venga recepita come l'aiuto alle mogli dei nostri soldati ma l'aiuto alla vedova in quanto tale e nostro discorso a interetnico ovunque andiamo
Ecco il coraggio forse questo è anche il la nostra razionalità certe sedi andare nel sito del sistema politico a portare avanti un discorso interetnico perché la manipolazione aiuti umanitari questa lo dimostra che prima cioè ognuno può fare ritualità Ario
Una campana che suona a proprio favore quindi l'operatore deve essere molto attento anche a come li trova Italia o viene trasmesso all'interno dei sinistri politici dove ci si cala
Perché in Croazia perché gli serve ci son dei parlamenti ce l'opinione pubblica che continua ad avere i suoi quotidiani parlamenti continua a sfornare leggi non sono sistemi bloccati
Altro particolare curiamo in prima persona sia la selezione dei casi più bisognosi perché come tutte le guerre anche in questa c'è destrutturazione sociale e ci sono molti casi che non possa essere valutati in due o tre giorni
La l'azione umanitaria del week-end è possibile territorialmente ma è molto rischiosa
E soprattutto ripeto soprattutto la distribuzione degli aiuti da curiamo in prima persona ed è per questo che non vogliamo andare oltre cinquecento casi perché non garantiamo l'efficienza finora avuta nell'arco del tempo di un anno tanto duro nostra iniziativa
Sulla distribuzione dei diritti umanitari
La nostra esperienza e che è meglio collegare cittadini della ex Jugoslavia il cui sviluppo sociale e culturale era molto simile al nostro con cittadini italiani perché da questo legame che nasce su un bisogno primario francese che noi diamo sessanta mila lire al mese però si sviluppa speriamo nemesi con lettere fotografie finora almeno è successo così ma speriamo che da questo collegamento
Nasca un legame più specifico che almeno da diciamo così tra virgolette l'efficienza di sapere esattamente a chi vanno certe risorse economiche di un Paese che non è e appunto perché non era in via di sviluppo in un paese come in cui a due chilometri dal fronte si trova tutto il provvedimento si deve comprare
E quindi il problema dei diciamo così dei conti correnti
E che per superare il problema dei conti correnti con la serie solidarietà per conto corrente complessivo noi ci siamo posti questo problema promettono logico che non vuole mettere in discussione quanto finora ottenuto
Da altre metodologie in altre crisi perché ripeto questo è un è un metodo sì studiato per questa crisi specifica
Io dopo perché ci ascoltino i numeri di telefono dell'Arci regionale l'Emilia Romagna il progetto è curata dall'Arci regionale la CGIL regionale zero cinque uno ventisei zero sei dieci chiunque ci contatti non ci metteremo a sua volta in contatto
Per dare per dare tutte le informazioni necessarie grazie
Adesso all'esperienza dei tre Foschi mostra il ponte telefonico e il lavoro del comitato pro Bosnia di Milano
Salve il mio nome nemico al sono una semplicemente una volontaria del comitato pro Bosnia Erzegovina di Milano
E sono qui anche parlare dei telefonisti mostri questa iniziativa proposta da varie associazioni tra i quali c'è troviamo l'Arci i sindacati primi CISL CGIL e le ACLI
Il Comitato proposte stesso
Dei faccio una
Mi introduco il l'attività del comitato pro Bosnia e sarò brevissima
è un comitato che si è formato a Milano nel maggio del novantadue e opera in coordinamento con varie associazioni è membro dell'ICI essere Consorzio italiano di solidarietà
Che si è formato quest'anno che ha uffici a Spalato a Trieste a Roma e probabilmente aprirà un ufficio anche a Milano
Poi si fa portavoce delle richieste di enti umanitari campi profughi dalla Bosnia Erzegovina soprattutto l'abbastanza economica ora però richieste provenienti dalla Croazia perché sappiamo sapete che mostra rilevabile ormai non è più possibile entrare neanche per l'Alto Commissariato dei profughi
E raccoglie quindi le donazioni quindi degni di necessità di prima necessità cibo medicinali donati da enti e cittadini privati con cittadini italiani
Presso nostro magazzino controlla personalmente la la distribuzione di questi aiuti
E ne raccoglie la documentazione relativa rilasciate dai comuni dagli ospedali degli enti chiedo dicevano
Fornisce oltretutto e questa è
Diciamo l'operazione più attuale assistenza ai profughi di passaggio a Milano
E con oltretutto hanno iniziativa anche di adozione a distanza che che in questo momento preciso in centoventi centoventi Adozione di stanza di famiglie
Genere nuclei familiari madri con bambini o persone anziane che si trovano in situazioni economiche punte colpiti dalla situazioni guerre quindi economicamente impossibili mantenersi e poi promotore assieme all'Arci del telefono mostri per quanto riguarda il telefono Ski Monster
E dovete sapere innanzitutto che e i mezzi utilizzati per creare la situazione che c'è in questo momento in ex Jugoslavia cioè per comunque inculcare nella popolazione la convinzione di combattere una guerra giusta
Sono la propaganda nazionalista e io parlo in tutte le parti
Propaganda nazionalista e l'argomentazione dell'odio etnico attraverso tutti gli organi di informazione di forma informazione quindi TV radio stampa che purtroppo nel tempo stanno diventando proprietà de dei dei governi quindi si parla di club hanno provato governo serbo
Tant'è vero che esempio faccio un esempio in Croazia fino anche solo quattro mesi fa esisteva una testata giornalistica ancora indipendente che adesso è stata tra virgolette privatizzata e quindi e pura acta dei giornalisti che non ne seguivano quella che era la linea politica del governo croato
Ah beh in Serbia resistono ancora Radio B novantadue Borba in poster di rovinare esistessero progenie a Sarajevo l'avete sentito pari questo giornale esistono delle realtà micro realtà indipendenti in Croazia non molto pubblicizzate sui quali però nel dovrà entrare sicuramente
Per far sì che questa propaganda non agisca contrariamente a quelle che sono invece le nostre i nostri intenti e alta aggradare d'incomprensione la conflittualità tra le popolazioni delle di tutte le repubbliche della ex Jugoslavia
Più recentemente sappiamo si aggiunge anche il fatto che dall'inizio della guerra i collegamenti telefonici sono stati interrotti sui lati interrotti sicuramente per volontà stessa dei governi in conflitto parliamo di governi croato e serbo
Questa situazione che effettiva nell'immediato e cioè che impedisce a tutti i cento ed i cittadini dell'ex Jugoslavia di entrare in contatto di avere informazioni sui parenti
E sfatiamo il fatto che ci sia una divisione netta
Tra la popolazione che abita in Croazia la popolazione che abita in Serbia tubazione che abita in Bosnia Erzegovina in e cognitive inetta niente non è vero l'esempio in base vedo Amina il cinquanta per cento dei matrimoni sono misti
In Croazia stessa V tuttora esistono serbi che vivono in Serbia croati musulmani queste sono realtà che non ci vengono riportati neanche dei nostri mezzi d'informazione
Per cui contribuire poi questo tagliare le comunicazioni telefoniche tra le famiglie che abitano in diverse parti della
Parlano due lingue diverse non esiste il problema del interrompere le comunicazioni tanto comunque non si capiscono lo stesso
Il fatto che invece questa guerra avvenga tra due tre e quattro popolarsi di cooperazione appartenute a due tre e quattro in questo momento repubbliche indipendenti che però parlano la stessa lingua
Di far capire quanto fosse importante per ogni governo interrompere
Comunicazione
E quindi interrompere quelli che sono i legami culturali interrompere una rete di solidarietà interrompere il
I canali i reali canali verde della verità pone diciamo la verità mi diceva una ragazza dimostra che arrivata ieri io vorrei che gli abitanti della mia città stessero toccare la verità che vedano coi propri occhi
E non quella che viene raccontata
Questo una parentesi per cui per le fosche mostra che cosa fa
Qui abbiamo visto che dalla ogni repubbliche dell'ex Jugoslavia è possibile chiamare in Italia
Riceviamo le telefonate dalle repubbliche varie repubbliche qui dei nostri operatori che parlano la lingua
Si fanno dare il numero telefonico richiesto
Di un'altra ripubblicate a dire chiama una persona da Zagabria a Milano ci dal numero di Belgrado noi informiamo il numero di Belgrado e come gli apparecchi speciali mettiamo in collegamento le due telefonate
Ci sono persone che chiamano tuttora che non sentono i propri parenti da otto nove dieci mesi
Ci sono persone che si chiamano per darsi appuntamenti in Ungheria
Per darsi importantissime informazioni con mia della documentazione per poter andar via per avere informazioni anche sulla famiglia per sapere se è vero che il tal paese è stato svuotato dei musulmani severo più quel tal paese è stato ripulito dai croati in sede Rapisarda in una certa zona stando
Eccetera eccetera queste l'importanza del telefono sto mostri io credo che abbia molta importanza è un gesto simbolico perché purtroppo hanno costo molto elevato le telefonate costano e non possiamo coprire quelle che sono tutte le necessità
Dell'altra sera ex-Jugoslavia ha sicuramente un significato simbolico forse anche provocatorio
Che serve sicuramente di esempio a chi a distacchi a disposizione dei mezzi più grandi come le grandi organizzazioni governative
E qui parlo anche di quella italiana organizza governative internazionali che potrebbero secoli vissero mettere a disposizione
Un'ampia scala un telefono stimolata su ampia scala se si volesse
Vi darò immediatamente quelli che sono Vetere altre informazioni potrete fare direttamente potete rivolge direttamente all'Arcigay Milano numero di telefono zero due cinque quattro cinque sei cinque cinque uno
E il conto corrente bancario però anime ogni donazione perché gli ha detto a un costo molto elevato questa iniziativa presso la Banca Commerciale Italiana Ag agenzia tre di Milano numero non finisce più comunque lo dico lo stesso
Nove otto quattro otto cinque otto nove zero uno sei otto
Allora ripeto il numero di telefono dell'Arci Milano cinque quattro cinque sei cinque cinque uno
Il conto corrente bancario presso Banca commerciale italiana Agenzia tre Mila no novantotto quarantotto cinquantotto novanta centosessantotto poi volevo aggiungere solo una cosa riguardo al Comitato proposte Erzegovina di Milano
In questo momento diventa molto importante l'accoglienza dei profughi in Italia
Perché purtroppo l'acuirsi dei riscontri in Erzegovina quindi nella parte della pasta Herzegovina nella parte orientale
E parlo soprattutto di Mostar in questo momento dimostrare di cui tutti quei musulmani soprattutto bosniaci musulmani
Che vengono scacciati
Dall'avvio quindi dai croati bosniaci che hanno dichiarato oltretutto che sapete che mostra di vedute diventerà la capitale della loro Repubblica autoproclamata Grezzago ordinanze composta beh tutta tutti quei profughi che si trovavano nei campi in Croazia
Prettamente profughi mussulmani di religione musulmana
Pochi di religione cattolica pochi profughi croati perché ci sono anche profetico che arrivano dalle zone provate che sono ancora sotto l'occupazione serba nella Krajina
Il che richiedono che richiedono l'entrata non sono entrati in Italia ma eventualmente il transito dall'Italia per arrivare in altri Paesi europei
Il comitato pro Bosnia funge da ponte per tutti questi profughi
Altri problemi da risolvere e cioè quello dell'accoglienza Acqua Milano quindi abbiamo bisogno di famiglie che si rendono disponibili
Ad accogliere in casa propria uno due e più nuclei o anche un nucleo familiare
Quando anche di cittadini che si rendono disponibili a fare dei versamenti sul conto corrente per permetterci di pagar loro terra terra vi dico pagar loro l'aereo per riuscire a raggiungere ad esempio adesso gli unici Stati che ancora danno loro rifugio sono la Norvegia e la Svezia
Che hanno ancora i confini aperti tutti gli altri Stati europei richiedono
Pentiti lunghi dichiara anziché molto difficili da vivere visti
Per il resto abbiamo queste adozioni a distanza che continuano nonostante notevoli difficoltà
Come Comitato proposte a non fa assolutamente distinzione tra cattolici musulmani e io ci tengo hanno un
Hanno dividerli in croati serbi e musulmani ma dividerli in bosniaci di religione musulmana cattolica ortodossa
Non faccia lo sapete nessuna discriminazione
è un dato di fatto che l'ottanta per cento dei profughi che ci chiedono aiuto sono musulmani stavo qui poi trarne le conclusioni grazie
Grazie ricorda adesso interviene associazione per la pace
Volevo fare solo una comunicazione siamo ancora collegati con Radio Popolare replica con Radio Radicale esclusa
Sì perfetto così almeno la potranno sapere più cittadini riferendomi all'intervento che ha fatto mentuccia
Volevo sottolineare appunto che oggi ci sarà un'occasione per potere costruire un po'di pace attraverso una vostra firma
Vi aspettiamo infatti ad Ostenda Milano pace dalle ore diciannove e trenta alle ventuno e ventidue e trenta
Per la sottoscrizione per la legge di iniziativa popolare che in difesa dell'articolo numero undici della Costituzione italiana per intenderci quello che dice che l'Italia ripudia la violenza come soluzione delle controversie internazionali
Affermazioni presente anche nello Statuto dell'ONU
E appunto questo un modo per potere con pochissima fatica già che siete qui
Dare un contributo concreto a quella diplomazia dei popoli che si spera possa costruire in un domani una comunità basata sulla tolleranza sulla comprensione sulla solidarietà
Questo appuntamento sarà ripetuto sabato e domenica prossima dalle ore diciotto e trenta allievo che venti ventuno e trenta
Sempre a Milano Spazio pace lo nostro stende e ad adiacente a Milano spiazza i giovani lo più specifico perché purtroppo non c'è segnaletica ed è un po'difficile trovarci però cercate ci perché vale la pena di fare una piccola forza che potrà cambiare molto ringrazia
Volevo solo aggiungere un'altra
Anche il nostro recapito telefonico e nastro
Parte telefonico il zero due
Otto sei quattro cinque tre due sette vi risponderà una a detta del Comitato proposte non volontaria del Comitato
E il conto corrente e presso la Banca di Roma di Milano e il numero sei sei otto otto agenzia cinque
Numero di telefono zero due otto sei quattro cinque tre due sette
E il conto corrente bancario Roma-Milano sede di piazza Tommaso Edison uno numero sei sei otto otto grazie
Tre due sette cinque scusate minori telefono otto sei quattro cinque tre due sette cinque nell'ASS
Va bene non so se ci sono altre domande oppure ulteriore testimonianza dato riportare
Cioè la domanda
Facciamo scrivere
Credo
La domanda da questo intervento zero risponde
La pulite
L'Associazione donne per la pace
Uno degli obiettivi più importanti
Cioè quello di rompere l'isolamento che non si tratta soltanto di Porta Pascalis
Funzionamento che la guerra
L'avvocato
Vittime è forse ancora più
I tornei italiani che dall'inizio della guerra hanno stretto rapporti con gruppi ieri donne pacifiste jugoslave divario di pubbliche hanno avuto ben presente questo Obiettivo questo impegno infatti
Tutti i nostri
Contatti sono stati presi in questo modo in un modo diretto in un modo che istituisse un dialogo un dialogo autentico non soltanto come dire umanitario
Dialogo tra donne tra persone che si confrontavano sui problemi
Io sono fra gli anelli Parini delle donne per la pace e sono qui per parlarvi di un Progetto a cui collabora convinti che è sostenuto oltre che da noi anche del dall'associazione case di accoglienza donne maltrattate di Milano
Questo Progetto è un atto da dal rapporto che si era creato fra noi e le donne che vivono a Fiume
Dalle pacifiste di un movimento umanitario che si chiama Girasole
E che lavorano da molto tempo in cui molta fatica molto intensamente Corneille i profughi che dal fiume si riversano io non so se siete stati al fiume qualcuno deve è stato il fiume comunque è una città in cui si vive una realtà doppia
E molto molto strano andare lì rendersi conto che da un lato sembra di stare qui in una città normale dove la vita procede normalmente si passeggia si vanno a fare gli acquisti
E poi come ci si ritrova nella sede di questi gruppi che lavorano contro la guerra e per la pace immediatamente l'altra realtà si fa avanti arrivano di continuo
Donne persone disperate però fu che dalle zone della Bosnia e sono bosniache di varie comunità appunto possono essere trovate possono essere di religione musulmana troppo importante che Nicola che ha sottolineato questo
Questo particolare non non è corretto dire boh mussulmani sono slavi nanizzati sono tutti slavi sono io con l'aria vuol dire scooter degli slavi del sud questo significa che in sostanza la guerra è quasi una guerra fratricida e questo che colpisce molto
Quindi il concetto di nemico in questo caso è veramente sorprendente
Ecco in questa in questa sede del movimento Girasole arriva questa disperazione in questa violenza questa il ricordo delle violenze
E che hanno perduto il marito donne che hanno figli piccoli che non sanno come mantenersi come mantenerli come trovare un luogo che notte perché non tutte
Profumi Qatif
Mi stracolmi
Allora qui si attiva l'impegno e la fatica di
Procedure come amici avevo altre che sono anche se di origine bosniaca ma non soltanto eterno integrando la propria vita
In questo lavoro perché è una cosa che non dà tregua non si può avere soste nell'aiutare queste situazioni disperate
Ecco tra noi e le donne del gruppo girasole si è creato un est un patto di
Di sorellanza direi di aiuto reciproco compatto dico collaborazione ecco forse questa è una forma di di cooperazione autentica spontanea Diretta
E su questo abbiamo deciso insieme di quasi un sogno non cioè di poter creare un centro di accoglienza e di aiuto per le donne profughi
All'inizio veramente non c'era nulla proprio nulla non c'era una lira non c'era un luogo
Quindi era era proprio un utopia ma incredibilmente con la forza che ci è venuta proprio da questo contatto fu da questo contatto reciproco ci siamo mossi qui in Italia abbiamo cominciato a parlarne a starmi a farlo sapere a farlo conoscere questo precetto molti gruppi di donne si sono impegnate
Nel sostenerlo perché ne hanno capito la validità ecco gli ho detto che un forma di cooperazione spontanea però devo dire che in realtà il progetto è stato pensato come una notevole professionalità anche grazie
Alla con la correzione delle donne della Casati accogliente da donne maltrattate che
Hanno una lunga esperienza
Nel appunto nel della progettualità e anche nella
Accogliere le donne in difficoltà
Questo progetto prevede diverse diverse fasi
La più importante però vorrei ricordare i principi che ne sono alla base i principi sono soprattutto di assoluta non discriminazione né
Etnica né religiosa cioè le donne li hanno diritto di essere accolte al di là dei quali di della loro identità cioè sono donne sono profughi sono vittime sono in un forte disagio a causa della guerra questo importante
E inoltre lo un secondo punto veramente qualificante del Progetto e che si tratta di un iniziativa di autorganizzazione non si tratta di assistenza da parte nostra si tratta di dare queste donne le possibilità i mezzi per ritrovare la capacità di vivere di avere fiducia in se stesse
Di di riuscire a sostenersi quasi non ma forse troppo presto per dire che possano
Auto
Al autorganizzarsi anche economicamente però c'è questa speranza c'è infine e che lo ritrovino la capacità di sentirsi persone come le altre perché in questo momento è una sensazione che hanno perduto
Questo perché bisogna ricordare che nei campi profughi le persone rifugiate rischiano spesso guardi entrare in una specie di sindrome e di di difficoltà di di psicologica molto forte perché non hanno attività non hanno libertà e quindi e come sezione fossero una specie di ghetto che certo è meglio della morte ma non è vita
Invece nel nostro progetto si spera di dare a queste donne la possibilità di vivere normalmente non soltanto di sopravvivere
Una delle uno degli aspetti che appunto a questo obietta a questo fine e proprio l'organizzazione di un laboratorio e di artigianato queste donne sono molto molto abili molto grave e si sono impegnate tanti
Tantissimo nel lavorare
Con le loro tradizionali capacità a fare bellissime cose che in qualche maniera poi noi riusciamo speriamo di riuscire a vendere in questo modo i con denaro da loro guadagnato poi andrà alimentare l'iniziativa
Attualmente c'è una casa non molto grande ma insomma che poggia ospitare alcune donne in stato di grave necessità perché alcune di loro hanno delle situazioni psicologiche particolarmente gravi per per loro è previsto un aiuto anche psicologico un'assistenza diciamo globale
Altro aspetto importantissimo e che sono le profughi stesse con le loro competenze con le loro capacità a prendere parte attiva l'iniziativa cioè non non si tratta di persone esterne
Ma sono loro ci sono pedagogista e ci sono psicologhe ci sono assistenti sociali che sono appunto profughi della Bosnia e che stanno ritrovando una ragione di vita nell'organizzare questa iniziativa per se stesse e per le altre
Naturalmente ci se c'è bisogno di aiuto il denaro che gli hanno raccolto finora non basta assolutamente stiamo cercando di raccoglierne altro stiamo cercando soprattutto di mantenere vivo il rapporto fra noi e loro come un rapporto non di assistenza da parte nostra ma proprio di forza reciproca
Perché anche noi abbiamo molto da da capire da sapere dalla loro con la loro amicizia con le cose che ci dicono che ci fanno qui ci spiegano su quello che sta succedendo
Abbiamo un conto corrente un conto corrente alla Banca commerciale italiana non so se posso dirlo
Lo dico due volte le va bene il conto corrente sei due quattro sette zero otto otto zero due nove zero
Intestato associazione Casa di accoglienza delle donne maltrattate donne fiume dell'agenzia trenta della Banca Comercial è italiana di Milano ecco qui si possono versare dei fondi per questo progetto che volto ad aiutare non solo le donne ma nuclei familiari perché spesso queste donne sono tutto ciò che è rimasto una famiglia loro e i bambini sono assolutamente del devono trovare un modo di essere autosufficienti
Ecco questo progetto è stato promosso da da noi ma anche sostenute dalla appunto da casa di accoglienza D'Alema trattate mai sostenuto anche
Da da altre associazioni stop razzismo mamme del Leoncavallo anche nel comitato prepotente Comnena e Danimarca
Io vi ringrazio e spero che
Diamo un minimo di speranza a voi come a noi sapere che si fa qualcosa di di di concreto anche lì
Grazie adesso che noi dobbiamo rispondere alla domanda dell'
Dunque io ringrazio la trentina per gli ascoltatori la trentina
Di persone che sono rimaste pazientemente aspettare fino fino alla fine di questo lungo dibattito perché mi sembrava
Però vedete anche abbastanza raro trovare dei dibattiti in cui oltre alla relazione c'è poi la voglia dei presenti di stare ascoltare fino in fondo
I vari progetti evidente che dopo un'ora e mezza cioè cosa ce la teoria che dice che per venti minuti si riesce a tenere l'attenzione poi dopo la cosa cambia vita vilmente secondo me
Un peccato che si è fatto spesso almeno in Italia è quello di cercare di fare l'Assemblea o la Conferenza che spiegasse la crisi jugoslava con un approccio secondo me invece che andava spezzettato in vari incontri perché non so voi ma io ho visto molti casi in cui spesso la gente va via ancora più confuso di quello che è arrivata per cui ecco sono esempi del genere
La domanda anni sembra ricordare prima era quali prospettive sostanzialmente sotto
I perché la situazione della crisi le sequestrate sono molteplici
Secondo
Ecco se io dirò una mia chiave di lettura se richiamarsi al l'episodio passato storico
Aiuta a capire la storia di un popolo non necessariamente gli richiamarsi al periodo storico di scontro spiega causalmente il perché oggi si torna a combattere
Sarebbe come dire se domani di fronte a un riemergere di un ipotetico scontro non soffra fascisti e partigiani Italia chissà perché tra due bande che si ma uso il termine Marin terminare adesso prendetevi con le mode
Ieri partigiani una spiegazione storica di quello che fu in Italia lo scontro fascisti partigiani fosse sufficiente per spiegare perché si è tornato a combattere tra precisi partigiani quali evidentemente questo non è sufficiente cioè richiamo storico serve a capire una fase alla quale questo scontro si richiama ma che non può essere causalmente esplicativa non so se mi spiego è stato a livello sono sono sono distinzioni metodologiche secondo me molto importanti
Ora secondo me da quello che ho visto io in genere sono anche spiegazioni che la sensibilità e la gente la prima volta non possono attecchire
L'altro giorno nemico sia speso situazione somala abbiamo detto e abbiamo deciso di incontrarci varie volte in queste varie volte dovrei trarne un'idea la mia prima spiegazione era quella più banale nodo scontro tribale nella Somalia mi diceva guarda stai attento perché in realtà è una chiave di lettura ma in realtà che insomma che ci siano passati di scontri tribali è vero però non è assolutamente soltanto a questa chiave di lettura che si collegano contrattuale ecco ugualmente
E difficile in una seduta tra virgolette rendersi conto o percepire queste realtà ecco secondo me
D'altro canto il fare molta la solidarietà concreta desse questo la gli atti da titolarità a presentarti al pubblico e a parlare del tuo Progetto
E nel contempo già che ci sei propone anche la tua annali sì sulla crisi l'ex Jugoslavia perché su quest'isola categorico le associazioni hanno fatto della reale contro informazione
Intesa in senso positivo in questi due anni rispetto a certe credenze che in Italia erano diffuse e certi stereotipi che erano ben duri a morire
Nel giudizio comune
Questa è la funzione che evidentemente e richiede anche avere dei delle reti proprio di informazione queste reti proprie le sviluppi stando là facendo dei progetti seguendo quell'evoluzione settimanale della crisi
Quello che ho detto prima sta adesso lo sintetizza con la formula piena di tante postulati o di questo dato andrebbe spiegata
Nelle fa nelle nei periodi di transizione
Dovuti a una qualche crisi sia economica che politica il peso delle leadership politiche di quel Paese è fondamentale dell'iter nel determinare uno sbocco violento o non violento la transizione violenta non violenta
La leadership che Noventa di transizione butta acqua sul fuoco o benzina sul fuoco può veramente cambiare l'orientamento si pensi cosa avrebbe voluto dire
Nella crisi nel Golfo nella nella zona nord africane i Paesi ma a islamici leadership che avessero fomentato le all'integralismo islamico invece di come dire e cercare di frenarlo e
Poi Lisa Miso questo potere particolare in quanto gli estremismi somma collegati
A a un fattore intellettuale però ecco voglio dire è fondamentale adesso non voglio richiamarci è a delle metafore e ho detto le paragoni ma senza Zardari ma per dirne una serie il giorno dopo l hard l'attentato a Togliatti
La volontà di quelli del sì politica senza entrare nel merito del giudizio da figure tagliate avesse deciso di far la guerra civile in Italia c'erano le condizioni per fare il giorno dopo la guerra civile una guerra civile che si sarebbe portata per degli anni
Quindi questo per dire che secondo me questo senso di responsabilità non c'è stato è stato diciamo così sovraccarico è stato ha avuto la meglio il senso della autopresentazione dell'élite politica in quanto tale e nella nella dimostrazione del fatto che nei politica della ex Jugoslavia gran parte delle facce sono rimaste le stesse e la mia preoccupazione è questa nel momento in cui la politica del genere risultasse vincente in Jugoslavia
Quanti altri leader in giro per il mondo Imp Conforti problemi di legittimità
Ricorreranno a una gestione politica violenta avendo visto che a quella funzionato non ricordiamo non dimentichiamoci che in Italia si parla anche di regionalismo cioè a dire cosa pensano anche di mercato elettorale
E logico purtroppo che se parlare di regionalismo non implica necessariamente l'uso violento parlare di nazionalismo primo poi nemico dei ritrovarlo
E scende su un piano del quale poi non riesce più tornare indietro
Questo
Sul volontariato mi sia permessa questa piccola parentesi non so se il finale della storia
Anche perché ascolta ma siamo dure mezzo rilevava i secondo me molto importante che questa iniziale spinta ideale che voi avete visto altri tutti progetti qua enunciati
Non sia l'unica colonna a sostenere i progetti nel corso S.p.A. pensava il Comitato propose Herzegovina si diceva la ragazza anche all'imbarazzo risponde la volontaria telefonate risponde la volontaria
Una struttura organizzativa che fa capo soltanto all'emotività io in questi mesi dovesse dei volontari
è una struttura che lavora a pieno regime tre quattro mesi poi inevitabilmente cala è inevitabile ma non per Cuper le volontario per perché qua meno male tu puoi raccontare alto datore di lavoro che aiuta i mille bambini bosniaci ma se tu dovrai lavorare qui Uticense specialmente poi in questo stato sociale
Allora quindi di fronte a questo problema
E evidente che il salto di qualità va fatto per evitare due rischi primo l'eccessiva che la carica d'avviamento emotiva non diventi poi l'unica l'unica benzina con cui motore gira Secondo per evitare che tutta questa capacità organizzativa che la gente sviluppa io per esempio non sapevo quanta pasta ci volesse per far mangia duecento persone per esempio adesso lo so
Venga dispersa nel momento in cui finirà se Dio vuole finirà la crisi jugoslava e non possa diventare utile per altri crisi somma Somalia Eritrea non so bande Alberti e per forza di cose ci si dovrà ricominciare da zero due a cooperazione dei miliardi
è questo il problema dove c'è una battaglia politica anche per questo per chiedere da un lato di dare gli strumenti di coordinamento S presepi consorziale solidarietà e dato per queste un tentativo in fieri che sta crescendo di tentativo di coordinamento tra questo
Arcipelago di associazioni però di ripeto guarda che è difficile se l'episodio più di trentacinque milioni ecco simboleggia quei difficile
è difficile andare avanti di fronte a una controparte statale che per definizione culturale prefettizie diffidente
Io concludo come questo incontro ringraziamo della presenza di ricordo
Specialmente per chi ci ascolta la marcia Perugia-Assisi del del ventisei settembre ripeto non si va in marcia nella consapevole si va in marcia con lo spirito diverso dal passato
Si va in marcia perché abbiamo visto che tu puoi aiutare anche cinquecento nuclei familiari faccio esempio tra la pace l'ex Jugoslavia ma poi se non sei capace di farlo di trasmetterlo alla gente in Italia di facce discorso politico sopra tutto questo con il rischio di essere inutile se non logicamente per le persone
Che sono aiutato dal Progetto
E siccome qua si parla di centinaia di migliaia di vittime
E ogni azione di solidarietà è una goccia nel mare anche marciare soprattutto la marcia dei gruppi di solidarietà concreta diventa onde Piso diventa un momento molto importanti sia a livello organizzativo che a livello politico e vi ringrazio e precisare
Io vi rubo ancora un un minuto
Concludiamo prevede che anche l'Arci di Milano io sono della si milanese a in imponiamo sta conducendo alcuni progetti di solidarietà concreta ad alcuni campi profughi dalla zona di fiume in Croazia in Istria nel fiumano
Sono interventi su quattro progetti mirati uno l'intervento presso il campo di saputi ma che nel comune di Umago iniziamo grossa concentrazione profughi circa tre mila persone provenienti tutti dalla dalle regioni della Bosnia e li formiamo
Disinfettante Amuchina
Poi c'è un progetto di formazione per un coordinatore dalla dell'associazione già citata prima esponente dalla Casa delle donne e che il Girasole vide Rijeka un coordinatore che lavori collaborazione con le associazioni italiane
Presidente la prego
Organizzare meglio insomma l'aiuto ai ai campi profughi
Una presenza il tipo di Mtv può
Procediamo
Nello scorso agosto abbiamo fatto un lavoro di animazione con i bambini in questo campo profughi guidabile anche con la con gli adulti pensiamo di proseguire nei prossimi mesi con la con la la l'organizzazione di uno spazio giochi per
Il materiale igienico ancora questo campo di vicari cioè tutti questi progetti è possibile aderire con compilando una scheda personale sia individualmente che in gruppi e quello che le chiediamo non sono materiali vestiti usati eccetera ma risorse finanziarie perché sotto i questo c'è bisogno che poteva essere puntuali e credibili negli aiuti ognuno di questi progetti ha un suo Baget di dispensa
Prevista e li potete poté trovare delle schede informative presso appunto il nostro stende qui nella piazzetta appena fuori dalla dalla sala vi vi invito per cui a visitarlo appena appena uscite abbiamo concluso ringraziamo il organizzata la festa che ha ospitato il nostro dibattito ringraziamo anche radio radicale che ha registrato interamente il tutto tutto l'incontro e verrà trasmesso credo nei prossimi giorni appunto non so se magari poi vogliamo dare anche il la frequenza la resurrezione
Novantaquattro non avesse Megahertz in FM radio radicale si ascolta Milano grazie devono essere a tutti per la presente