Rassegna stampa africana

Buongiorno e ben trovati agli ascoltatori di radio radicale bentrovati a questo appuntamento con la rassegna stampa dei LEA Fricke al microfono sono Leonard Touadi rassegna stampa che faremo in compagnia dei corrispondenti dei redattori della rivista
Nigrizia come facciamo ogni tanto nelle edizioni di febbraio due mila e diciannove rivista mensile dei missionari comboniani
Fondata nel mille ottocentottantatré e specializzato in notizie e approfondimento sul continente africano proprio da un approfondimento partiremo approfondimento che riguarda l'analisi dei rapporti tra l'occidente la Cina e l'Africa una analisi di Mostafa il Ayoub
Che si intitola Occidente e civiltà litigi neocoloniale per l'Africa appicchino si muove a tutto campo investe nelle infrastrutture punta di ad accrescere la propria influenza
USA ed Europa perdono terreno e sin qui etano dice il Aiubi che la Cina sia il primo partner commerciale dell'Africa preoccupa le potenze occidentali che hanno colonizzato il colonizzato il continente
Tra il due mila e due due mila e diciassette gli investimenti cinesi in Africa sono passati da dieci accento settanta miliardi di dollari
Pechino detiene il quindici per cento del mercato africano gli USA ne controlla il sette per cento la Francia il sei per cento
Molti come Inter tori sostengono che il Paese asiatico si muova in Africa con una logica neocoloniale e ciò in linea con il pensiero degli USA che hanno aperto una guerra economica contro la Cina
Gli investimenti cinesi mettono in pericolo le risorse naturali dell'Africa e la sua stabilità dichiarò Rex tirerà Storm ex segretario di Stato americano nel marzo due mila e diciotto
Una bizzarra considerazioni visto che i governi USA dalla fine della seconda guerra mondiale in poi sono stati campioni della destabilizzazione politica di tanti Paesi al fine di imporre la loro egemonia
Si accusa la Cina di giocare la carta del debito estero per sottomettere il continente la Cina ovviamente non investe a fondo perduto riconosce
è il Ayyubidi la sua economia in forte espansione necessità di materie prime
Ah costruite in Etiopia un gasdotto di settecento chilometri che arriva fino al porto di Gibuti
L'Uganda è il terzo fornitore di petrolio a Pechino lo Zambia deve otto miliardi di dollari e cinese che pare vogliono entrare in possesso della compagnia nazionale dell'elettricità Zen Sco
Perché questo Paese ha difficoltà a rimborsare il suo debito
Occorre tuttavia ricordare che nel due mila e nove la Cina cancellato tre trecento dodici debiti africani
Per un totale di tre miliardi di dollari nel due mila e quindici ha concesso delle agevolazioni sul debito con la cancellazione di quello a tasso di interesse zero
E nel settembre scorso due mila e diciotto durante il settimo summit sino africano il presidente cinese Xi Jinping oltre ad annunciare nuovi investimenti in Africa dell'ordine di sessanta miliardi di dollari
Ha parlato di nuove azioni per alleggerire il debito africano
La Cina è una potenza economica prosegue questa analisi di Mostafa e la yuppie la Cina è una potenza economica i suoi investimenti destinati all'Africa sono solo il tre per cento degli investimenti globali
L'interesse principale per l'Africa e geostrategico e legato al suo progetto della nuova via della seta la parte marittima
Per il quale le coste orientali africane sono un nodo centrale perché le consentono di raggiungere il Golfo di Aden
Pechino ha costruito la linea ferroviaria che collega l'Etiopia a Gibuti e nel due mila e diciassette una base militare in quest'ultimo Paese che si affaccia sul Bab el manderebbe lo strategico stretto tra Gibuti e lo Yemen che collega l'Oceano Indiano il Mar Rosso e quindi al Mediterraneo attraverso il Canale di Suez
Ciò consente alle navi cinesi di raggiungere l'Europa uno dei principali importatori di merci cinese senza dover circonda ridare l'Africa
Vi è infine un altro elemento che spiega l'interesse geopolitico della Cina il peso politico dei cinesi a livello mondiale non corrisponde alla loro potenza economica
E i Paesi africani rappresentano un terzo dei membri dell'ONU
Portarli nella propria sfera d'influenza renderebbe la Cina molto forte
Anche dal punto di vista geopolitico lo scontro tra l'Occidente e la Cina potrebbe tornare utile ai Paesi africani se solo avessero classi politiche lungimirante si chiude così questa analisi
Di Mostafa è il Aiubi nella rivista Nigrizia edizione due mila diciannove
Intitolato Occidente Cina litigi mio coloniali per la per l'Africa
Analisi più che mai
Per teenager per l'Italia alle prese proprio questi giorni con
Le decisioni che dovrà prendere il Governo italiano per quanto riguarda appunto la via de La sette e l'imminente visita del presidente cinese Xi Jinping in Italia
Rimanendo all'interno di questo viaggio insieme ai corrispondenti e agli analisti della rivista Nigrizia andiamo a vedere in campo ambientale cosa ci scrive
Lo specialista Gianni Silvestrini che è direttore scientifico
Del Kyoto club l'aria che tira e la rubrica che tiene mensilmente sulla rivista Nigrizia a proposito
Dell'energia e del futuro dell'energia nel continente africano questa volta si concentra su le miniere ti solari il futuro dell'energia
Secondo il Rocky Mountain Institute scrive Gianni Silvestrini
E possibile in pochi anni farà calare il costo dell'elettricità assoli venticinque ci S kW
Sì decine di milioni di persone in Africa negli ultimi anni hanno avuto accesso alla luce grazia semplice Keith fotovoltaici
Il prossimo decennio vedrà la diffusione di miniere enti solari in grado di alimentare frigorifero
Frigoriferi Talbot ventilatori sistemi di pompaggio macine per interi villaggi in Nigeria uno dei paesi nei quali nei prossimi anni partirà la rivoluzione del solare decentrato
Al momento ci sono trenta mini retti a servizio di sei mila persone ma è solo l'inizio
Basti pensare che una piccola società locale con quaranta addetti g fu e si chiama sta lavorando per realizzarne altri duecento
E secondo l'agenzia per l'elettrificazione rurale nel medio periodo potrebbero essere installati dieci mila impianti di cento chilo kW
Naturalmente affinché si realizzi questo straordinario risultato andranno sciolti alcuni nodi
A iniziare da quello economico al momento il costo dell'elettricità di una mini Rete solare dell'ordine di sessanta centesimi di dollaro p per chilowattora
Un valore intermedio tra quello di un impianto diesel e quello pagato da chi è allacciato alla rete elettrica nazionale
Ma l'aspetto interessante riguarda la possibilità di ridurre i prezzi secondo un rapporto del Rocky Mountain Institute
Infatti affrontando una serie di criticità e ottimizzando
La realizzazione in parallelo di diverse miniere ti sarebbe possibile nel giro di pochi anni far calare il costo dell'elettricità assoli venticinque venticinque centesimi a chilowattora
Il passaggio all'energia solare rappresenta quindi un deciso a vantaggio non solo per le spese evitate per acquistare lanterne candele pile generatori
Ma perché facilita l'avvio di piccole attività economiche
Su questo fronte va tra l'altro sottolineato anche le reti decentrate possono garantire una continuità di servizio e decisamente superiore
Rispetto alla rete nazionale i cui clienti si vedono staccata l'elettricità per una media di sette ore al giorno con gravissime ripercussioni economiche
Naturalmente per la diffusione su larga scala di questi impianti servono risorse adeguate e su questo fronte le cose si stanno muovendo grazie anche ai progetti della banca mondiale così si chiude
Questa analisi di Gianni Silvestrini direttore scientifico di Kyoto club
Che ci parla del futuro delle miniere enti solari che costituiscono a suo dire il futuro dell'Energia in Africa
Proseguendo il nostro viaggio andiamo in tolgo dove ci parlano delle ultime elezioni politiche che si sono svolte in questo Paese dopo
Mesi e mesi di confronto sulle strade tra il potere di del presidente for e l'opposizione
Dopo elezioni parlamentari ennesima vittoria dei Lumière il partito al potere sconfitta la democrazia scrive
La redazione di Nigrizia è stato una tale cupo e triste perito quell'esiguo che non erano alla festa
Difficile fare altrimenti quando l'impressione e che si si è schiavi addosso oggi ostaggi padano nel proprio Paese e che le ragioni del più forte rimane la migliore
Al sentimento di impotenza in Togo si mescola quello della vergogna
L'equazioni di forza ieri l'imposizione quella forza oggi e di certi domani non si cambia strategia vincente la sedia o l'organismo regionale dell'Africa occidentale
Ci ha traditi dice
Un interlocutore turbolenze ha preferito l'ingiustizia al disordine ha ceduto di fronte allo spiegamento di forza dell'esercito del clan per cui il potere del clan o dell'operazione detto borghese
Dobbiamo tenere per amore o per forza la neutralità politica di questo esercito più facile a dirsi che a farsi
Ma bisogna andare allo scontro con tutte le conseguenze non possiamo lasciare ai nostri figli questa responsabilità lacci quattordici la coalizione dei quattordici partiti di opposizione in Togo
Riprenderà alle sue manifestazioni lo sappiamo bene
Duecento cinquecento mila manifestanti quanto valgono di fronte a un esercito di dieci mila soldati ben equipaggiati di carri armati auto mitragliatrice lanciarazzi
Noi siamo come fuori in Europa nel mille novecentotrentanove sedia o Unione africana e ONU verranno in seguito a contare i morti
Questo l'amara reazione di un togolese di fronte all'ennesima vittoria dei Lumière Unione per la Repubblica il partito al potere
Ex R. Pittini partito unico ai tempi di e io debba nelle elezioni del venti dicembre
Pennuti sì contro tutto e contro tutti gli appelli di tante persone di buona volontà
Le chiese in primis perché non si andasse al voto senza l'opposizione
Qual è stato il risultato vende l'unirsi attribuito cinquantanove dei novantuno seggi che l'assemblea conta seguita dai sei seggi andati dall'unione delle forze di cambiamento U Secci di Gilchrist Olimpio l'oppositore storico
Figlio del presidente padre fondatore del Togo Silvano Spolli empio ucciso il trenta gennaio nel sessantatré in un colpo di Stato con cui Luís fu L'Unità vittima questo il risultato di un'ulteriore hanno di negoziazione tra opposizione e potere
Mediate dall'assedio che non è riuscita a strappare la benché minima concessione ha un potere che regna sul topo dal mille novecentosessantasette
Rappresentato dalla famiglia mi ha sempre e io a dirlo
Ora che lacci quattordici la coalizione dell'opposizione non ha un solo seggio in Parlamento il regime può dormire sonni tranquilli e Formia sicure l'attuale presidente dopo i trent'totani del padre
Potrà ricandidarsi al pregarli presidenziali per la quarta volta nel due mila e dieci
La crisi iniziata il diciannove agosto due mila diciassette ha un impatto importante sull'economia del Paese sentinella che di sì un'alba che invece che sorgere si allontana sempre più dal Togo questa è
Un riassunto
Devo dire amaro della situazione politica nella nel Paese e il Togo che da due anni appunto conosce una grande instabilità con manifestazioni uccisione repressione da parte del potere e con gli organismi sia quelli regionali
La sede ossia l'Unione africana e anche l'ONU che non riescono a trovare il bandolo della matassa Riccio che ha come
Risultato finale il fatto di lasciare le cose come stanno e il la famiglia io a Dimaro ancora regna con quanto è di ferro su questo piccolo paese dell'Africa occidentale andiamo in Tunisia
Per rendere conto del rientro dei Forel Fighter Tremila i rientrati ci informa questa corrispondenza di Nigrizia circa tre mila combattenti tunisini sono rientrati in patria dopo aver preso parte ai conflitti in Nord Africa e il Medio Oriente lo ha detto
Il presidente della commissione Difesa e Sicurezza dell'Assemblea
Dei rappresentanti del popolo a RP Abdellatif becchini
Al limite ente radiofonico Hashem f Emma a suo avviso non si tratta di un ritorno in massa dei Fab Four in file per e la situazione dicono le autorità tunisine è sotto controllo
Il ministro dell'Interno il cervo Forattini ha poi spiegato che le nuove tecniche adottate dai gruppi terroristici
Rendono più improbabile l'arresto dei singoli individui
Si tratta di operazioni solitaria perpetrate da attentatori suicidi senza precedenti che agiscono senza consultare i vertici della rete terroristica una tecnica quest'ultima adottata con l'attacco suicida
In avvenire
Habib Bourguiba del ventinove ottobre due mila e diciotto quando
Un trentenne si è fatta esplodere vicino a un gruppo di agenti e quindi ritorno dei Forema Fighter in Tunisi andiamo
In Gambia quindi scendiamo un po'più giù verso il Senegal Gambia è un piccolo paese appunto che confina con il più grande Senegal
I crimini di Jan me l'ex Presidente della Repubblica parte la commissione parte una commissione che dovrà stabilire eventualmente giudicare i crimini commessi da l'ex presidente hanno preso il via il sette gennaio le audizioni della Commissione per la Verità e la riconciliazione
Voluta dal presidente Aldama Baro per fare luce sulle violazioni dei diritti umani commessi durante la presidenza del suo predecessore Iaia già a me
La commissione entrata in carica ufficialmente nell'ottobre scorso conta un totale di undici membri ed è presieduta dall'ex diplomatico delle Nazioni Unite lamine assise dell'organismo fanno parte quattro donne tra cui la vicepresidente Adelaide soste e vede rappresentate tutte le comunità etniche e religiose del paese l'istituzione della commissione è stata approvata all'unanimità
Dal Parlamento del Gambia nel dicembre due mila e il diciassette la legge dà al nuovo organismo la possibilità di concedere l'amnistia a coloro che riconoscono il loro ruolo negli abusi
Tranne che per chi si è macchiato di reati contro l'umanità vedremo anche i risultati di questa
Formula
Inedita nove di giustizia e di fare i conti con il proprio passato e di trovare la strada per la riconciliazione e il dialogo in questo paese dell'Africa occidentale che ha sofferto per decenni
La dittatura del presidente già bene ora in esilio in Guinea equatoriale
Rimaniamo in Africa occidentale per dare di conto
Della situazione e giudiziaria dell'ex presidente della Costa d'Avorio e loro babbo
La Corte penale internazionale assolve il babbo ma resta in carcere l'ex presidente della Costa d'Avorio loro babbo e il suo braccio destro lasciarla Blade curde sono stati assolti il quindici gennaio scorso dai giudici della Corte Penale Internazionale dell'Aja dalle accuse di crimini contro l'umanità ma resteranno in carcere
Fino alla pubblicazione delle motivazioni della sentenza di proscioglimento lo hanno stabilito i giudici della Corte penale internazionale accogliendo la richiesta della procuratrice fa tu da insulta
I due rimarranno quindi del centro di detenzione dei di
Scheveningen nei Paesi Bassi fino alla consegna dell'intero fascicolo babbo era stato catturato nell'aprile del due mila e undici in un bunker del palazzo presidenziale dalle forzo Olmo e francesi
Che supportavano il suo avversario Alassane Ouattara
Fu poi estradato all'Aja accusata di crimini contro l'umanità perpetrati durante la crisi post-elettorale che avevano portato alla morte di oltre tre mila persone causando l'esodo di oltre cinque mila ivoriani
Nel due mila dieci babbo non aveva accettato il risultato del voto e ciò aveva scatenato un'ondata di violenze che aveva gettato nel caos politico economico del Paese
La Corte ha giudicato prive di fondamento le accuse a suo avviso la procura non è riuscita a dimostrare che i discorsi pubblici di Gbagbo durante la crisi siano stati un ordine o un'istigazione a commettere crimini Primo ex-capo di Stato a essere processato alla Corte penale internazionale babbo era rimasto al potere dal due mila al due mila dieci
Nel due mila e diciotto era stato condannato dal Tribunale di prima istanza di a vigevano
La capitale economica del suo Paese a vent'anni di carcere
E al pagamento di un'ammenda di cinquecento milioni di euro con l'accusa di aver aperto le case della banca centrale degli Stati dell'Africa Occidentale in piena crisi post-elettorale
Laddove all'istituto finanziario era stato ingiunto di bloccare i conti
La soluzione della corte penale internazionale è stata colta
Ne abbiamo parlato a questi microfoni ovviamente con gioia da simbolo babbo
Moglie dell'ex presidente che nel due mila e quindici era stata condannata anche lei in patria ha vent'anni di carcere per attentato alla sicurezza dello Stato
Ma nell'agosto scorso è stata rilasciata grazie all'amnistia concessa a lei e altri ottocento detenuti politici dal presidente Ouattara
Questa è una notizia significativa nella politica della Costa d'Avorio che si sta avviando nel due mila e venti a nuove consultazioni
Presidenziali con il presidente incarico che forse si ripresenterà e si vedrà che cosa fa farà il partito
Di loro un babbo e se loro babbo spesso potrà tornare in Costa d'Avorio a
Fare la campagna elettorale parliamo di altre elezioni di qui abbiamo anticipato la tenuta sono le elezioni in in Nigeria
Il gigante dell'Africa una corrispondenza di Elisabetta Donelli un gioco a due l'appuntamento elettorale
Che si è svolto proprio due settimane fa e chi al Bitte ha visto la vittoria beh l'attuale presidente Mohammad blu Bouhali la competizione
Sybil si disputa tra il presidente uscente Mohammad Ubu pari e il principale leader dell'opposizione atti Q Abubakar
Due settantenni che vogliono guidare uno dei paesi più giovani al mondo
Sono più di ottantaquattro milioni nigeriani che si sono registrati per prendere parte
A le elezioni due i principali concorrenti per la corsa alla presidenza della Confederazione il Presidente uscente Muamba Dubois ricche poi risultato vincitore
Il
Partito di tutti i progressisti atti sì e il candidato dell'opposizione atti Q Abubakar del partito democratico popolare P di P i nigeriani li conoscono bene scrive la corrispondente Donnelly
Entrambi hanno più di settanta anni e sono Rizzari del nord del Paese entrambi hanno
Alle spalle esperienze di leadership a livello nazionale Muhammad Ubu pari era salito al potere con un colpo di Stato nell'ottantatré
Ah TQ Abubakar aveva ricoperto il ruolo di vicepresidente dal novantanove al due mila e sette
Ma ci sono anche altri ci sono stati altri contendenti nel vuoto in Nigeria che rappresentano oltre il settanta partite che hanno presentato i nomi dei loro candidati in un paese in cui più della metà della popolazione almeno di venticinque anni la corsa tra questi due affermati settantenni non è certo tra le più entusiasmanti
Eppure alta e la posta in gioco e per molti questo vuoto è una questione di vita e di morte o di morte
Si stima che ottantasette milioni di nigeriani vivano in condizioni di estrema povertà la Nigeria è il primo produttore di petrolio dell'Africa subsahariana neppure ottantasette milioni di nigeriani vivono in condizioni di estrema povertà nel due mila e quindici la Nigeria ha conosciuto un quinto dei decessi di tutte le partorienti nel mondo
E ancora il Paese è uno degli snodi principali per la tratta di esseri umani
Secondo le stime dell'ONU entro il due mila e cinquanta sarà la terza nazione più popolata al mondo con oltre quattrocento milioni di persone
La nazione chiamata è stata chiamata quindi a dare una risposta a gigantesche sfide in materia di sviluppo di governarsi sicurezza ricordiamo che la Nigeria e attraversata da
Ondate forti anni ondate di violenza non solo nella parte nord est dove imperversa tragicamente Boko Haram ma anche nel resto del Paese
Scrive Nigrizia chi è assai improbabile che chi rincorre chiunque risulti eletto presidente sia in grado di affrontare con successo tali sfide
La Nigeria ha un'estensione territoriale poco più di tre volte quella dell'Italia e una popolazione incredibilmente diversa per lingue tradizioni le priorità delle persone possono variare molto a seconda del luogo dove vivono ma la maggior parte dei cittadini Ceriani non saprebbe dire se è più preoccupata per la situazione economica o per i problemi di sicurezza tanto le due realtà sono tra loro
Intrecciate quindi la sì dilunga Nigrizia sulla situazione economica di questo
Gigante del continente c'è poca fiducia nella capacità dello Stato di garantire la sicurezza e di applicare la legge
E questo è un problema che qualsiasi futuro leader dovrà affrontare in modo decisivo
Ma la necessaria riforma del settore così vasta e complessa che nessun leader ha mai avuto nella volontà nella forza politica per metterla
In atto
Nel due mila e diciassette l'economia del Paese ha cominciato a riprendersi lentamente nel due mila e diciotto però la proiezioni di crescita della Nigeria si è ridotta
Dal due virgola un per cento all'uno virgola nove per cento a causa Della nuova riduzione della produzione petrolifera e della contrazione del settore agricolo il tasso di crescita economica al all'uno virgola nove per cento è troppo basso
Così la Nigeria è stata costretta a chiedere prestiti e a indebitarsi ulteriormente per far fronte alla necessità di nuove infrastrutture
Di erogare servizi sociali di base e di creare sviluppo a fronte di una consistente crescita demografica questi sono le sfide che
Attendono il nuovo presidente
In
In Nigeria andiamo a render conto di un'altra elezioni che si è già tenuto di cui non abbiamo potuto rendere e conto perché le scorse settimane la programmazione di Radio radicale non ha permesso la messa in onda di questa rubrica ma
Stiamo parlando delle elezioni in Senegal
Dove scrive Nigrizia la corrispondenza di e Andrea Di Giorgio uno dei massimi conoscitori di quell'aria e anche del Senegal
Non è in discussione il secondo mandato del presidente in carica dal due mila e dodici infatti Matisse al ha vinto le ultime elezioni svoltisi la settimana scorsa a da carne la capitale del Senegal anche se preoccupa il suo autoritarismo Gentile
Denunciato anche da Amnesty International il suo obiettivo
E di confermare il Paese come locomotiva economica dell'Africa occidentale in Senegal scrive Andrea Di Giorgio che si presenta alle elezioni presidenziali
Del ventiquattro febbraio non è lo stesso paese di sette anni fa durante il primo governo posto Abdullahi guarda il cinquantasette presidente ma chissà al
E riuscito a imporre alla politica nazionale regionale la propria ricetta di sviluppo endogeno sostanzialmente riassunta dal piano Senegal emergente
Investimenti stranieri in settori considerati chiave
Infrastrutture industrie costruzione turismo petrolio graduale affrancamento dalla Francia stabilità e prosperità garantita da un esercito pacatamente autoritario
Da un esercizio Taldo pacatamente autoritaria del potere sul piano economico
Il Senegal conferma la posizione di locomotiva dell'Africa occidentale francofona insidiata solo dalla concorrenza della Costa d'Avorio con un PIL che annualmente cresce
Di più del cinque per cento un mercato dei consumi in continua espansione e una setta democratico democratico relativamente stabile il Paese attira sempre più investimenti stranieri
Quello che è stato l'asse della penetrazione coloniale francese nel continente
Oggi si trova
Alla ricerca di nuovi partner strategici per superare la sudditanza politica e economica nei confronti dell'ex madrepatria di qui soffre l'indipendenza dal di quindi questo offre dall'indipendenza Palma
E da leggere in questo senso sembra che sale al timone potenze mondiali prima più titubanti
Come Cina Corea del Sud India Turchia Stati Uniti Canada o Brasile negli ultimi anni si stanno riposizionando nella regione e per farlo cominciano proprio
Da Dakar in Senegal
L'economia
Del Paese potrà infine anche giovarsi della scoperta di importanti giacimenti di petrolio il gas naturale
All'Argot delle coste senegalesi nel due mila quattordici ha dato un rinnovato impulso alla fiorente borghesia urbana
Classe Roberto emergente che negli ultimi anni ha conosciuto accumuli di ricchezze spropositate
Secondo quanto denunciato dall'opposizione però le proiezioni dei guadagni derivati della futura estrazione dell'oro nero stanno dannosa menti fungendo da garanzie al galoppante indebitamento con la Cina oltre a favorire la corruzione in seno allo Stato
Il rischio della bolla finanziaria resa ancora più insidiosa dalle fluttuazioni isterica del prezzo del petrolio sui mercati mondiali
Non è l'unico spauracchio agitato dai detrattori di matti sale il dalla società civile senegalese secondo costoro la recente deriva autoritaria e personalistica del potere esecutivo
Getta un'ombra sulla stabilità e sulla sicurezza del Senegal di domani speriamo davvero che la classe
Politica senegalese sempre
Molto saggia e che ha garantito al continente la più longeva democrazia da più efficacia alternanza al potere del continente potrà appunto mantenere questo grande e bel paese che è il Senegal in un alveo di stabilità e di crescita economica inclusiva e chiudiamo negli ultimi minuti per rendervi conto di ciò che sta avvenendo ad Algeri abbiamo questa settimana dedicato una parte di spazio internazionale di
Di di radio radicale proprio a una minirassegna tanta sull'Algeria le manifestazioni continuano ad Algeri ci informa qui
Il quotidiano algerino il Guattari un venerdì giorno di preghiera è stata anche un grande venerdì di mobilitazione soprattutto con un focus su le donne che
L'otto di marzo hanno sfilato in tutto il Paese per chiedere cambiamento per chiedere
Inclusione sociale per chiedere
Diritti per du Soir ad Algeri il giornale algerino s'è stato uno Tommaso non come gli altri un venerdì di collera il terzo venerdì di questo tipo
Giovedì sera alla vigilia di un nuova giornata di azione contro il quinto mandato ad Abdel Aziz Bouteflika
E in seguito alla pubblicazione della conferma del suo della sua presentazione come presidente come candidato presidente l'Algeria
Al con un nuovo appuntamento si trova alle prese Tatò con un nuovo appuntamento con la sua storia ci dice
L Guattari insomma molti giornali algerini continuano a dedicare molto tempo spazio a quella che a quella che sono giorni davvero decisivi in questo il Paese meglio quotidiane
Il dopo insiste sul fatto che tutto sembra indicare che una forza una forte risposta sarà data dagli algerini
Di fronte a questo e sfida e la giornata di è l'otto di marzo si annunciava insite in effetti è stata una giornata importantissima
E nel culmine di questa questo confronto tra la piazza il popolo e il potere che si sta valicando
Nei palazzi per mantenere la propria egemonia sulla società algerina vediamo quali saranno di sviluppo gli sviluppi di questa crisi in questo importante
Paese dell'Africa e del Nord è importante non solo perché il territorio più importante del podista geografico del continente
Nevralgico per quanto riguarda il contrasto al terrorismo jihadista soprattutto nella sua parte meridionale che confina col deserto del Sahara ma anche un paese dalle immense risorse di petrolio e di gas la cui instabilità può davvero fare paura a tutti e non solo agli algerini e agli africani con questo si chiude
Questa rassegna stampa delle Africa e John Leonard Touadì ringrazia per l'ascolto di chiede di rimanere all'ascolto
Dei programmi di radio radicale vi auguro un buon week