Rassegna stampa estera

Buongiorno gli scrutatori di radio radicale giovedì undici aprile questo l'appuntamento con la rassegna dalla stampa internazionale a cura di David Carretta Train temi che tenteremo di approfondire quest'oggi innanzitutto brand Seat non tanto i risultati del vertice che si è chiuso questa notte a Brussel
Sulla proroga concessa
Al Regno Unito per tentare di uscire dal Caux della politica interna e dunque trovare un accordo per un'uscita ordinata cercheremo di capire se gli europei hanno delle responsabilità se sono colpevoli in qualche modo perché hanno scelto una strategia punitiva nei confronti di Londra lo faremo con le monde un'analisi di Siciliotti per l'appunto il titolo gli europei sono colpevoli sulla Brad così per certe ventisette avrebbero potuto fare di meglio ma ricorda il quotidiano francese sono soprattutto i politici
Britannici che hanno accumulato gli Errori parleremo poi del dentro sua del Documento di economia e finanza che è stato approvato dal governo
Martedì con il farà ciò Time su un articolo di mais Johnson dal titolo i populisti italiani ammettono alla fine un pesante rallentamento dell'economia e questo potrebbe portare nuovi scontri con la commissione sugli obiettivi di deficit sottolinea tra l'altro il quotidiano della siti
Infine l'incontro lunedì organizzato a Milano da Matteo Salvini per lanciare l'alleanza europea dei popoli delle nazioni questo nuovo gruppo Europa furbo dovrebbe nascere al Parlamento europeo dopo le elezioni del ventitré ventisei maggio relativamente positivo il Wall street journal
In un editoriale dal titolo ironico gli euroscettici si uniscono si fa per dire
Un nuovo partito populista vuole imporre un dibattito sul futuro dell'Europa e questo per il Wall street journal in se
Positivo sempre su questo happening sopranista leggeremo la la Frankfurter Allgemeine Zeitung un commento di Andreas Ross
Alleanza dei populisti di destra la messe in scena di Salvini
Oltre al leader DS deve manette non solo due rappresentanti di due partiti scandinavi sono andati
A Milano per proclamare l'Europa del buonsenso con Salvini i nazionalisti secondo la Faz non sembrano essere molto interessati alla loro internazionalizzazione ma cominciamo da la Breaks ditte e da un'analisi di oggi di le Monde a firma se si ricorda più che non riguarda il vertice che si è chiuso questa notte sulla proroga riguarda le responsabilità dell'Unione Europea ventisette
Accusata spesso e soprattutto dai sovrani Steady essere punitiva nei confronti di Londra europei colpevoli sulla baby-sitter interrogativo
Andiamo a leggere la risposta di le Monde difficile eludere la domanda di fronte al fiasco break scritti gli europei hanno una parte di responsabilità
Avrebbero potuto mostrarsi più concilianti con i britannici più aperti al compromesso
Il rimprovero ricorrente nel campo Europa furbo per puro di spirito di vendetta Bruxelles e i dirigenti dei ventisette avrebbero impedito ai britannici di uscire
Imponendo un divorzio con condizioni inaccettabili questi critici hanno secondo le Monde probabilmente letto male il trattato di ritiro o non lo hanno letto per niente perché sulla sostanza queste seicento pagine sono decisamente equilibrate
Il testo infatti assicura sì i diritti degli espatriati europei nel Regno Unito ma anche simmetricamente quelli dei cittadini britannici nell'Unione Europea
Poi fissa l'assegno della Brad Smith circa quaranta miliardi di euro questa somma corrisponde agli impegni che erano già stati presi dal Regno Unito e che dunque il Paese non ha altra scelta se non onorare
Il trattato poi prevede anche un periodo transitorio fino a fine due mila e venti per evitare al Regno Unito un parco Tura brutale con l'Unione europea
Infine c'è un protocollo irlandese molto controverso che impone a Londra di restare nell'Unione doganale nel caso in cui non si trovi una soluzione alternativa per evitare il ritorno di una frontiera fisica tra le due il Romande
Cioè la pace in Irlanda da preservare
Gli accordi del Venerdì Santo questa unione doganale spiega le Monde priverebbe il Regno Unito di una politica commerciale autonoma ma per come è stata immaginata offre anche un accesso parziale mercato unico europeo
Per alcuni Paesi come la Francia questa soluzione è fin troppo favorevole al Regno Unito
è vero prosegue le Monde che l'Unione europea a potuto dimostrarsi brutale nell'affermazione dei suoi principi
No a compromessi sulle quattro libertà di circolazione nel suo mercato interno beni capitali servizi persone ha inizio due mila e sedici i ventisette però si erano mostrati pronti a dei compromessi proprio su questo punto nel quadro dei negoziati con David Cameron per una ruolo nuova relazione con l'Unione europea
Prima del referendum sulla Brad Smith la commissione presieduto da Jean Claude Juncker aveva concordato un testo che avrebbe permesso al Regno Unito di limitare l'accesso dei diritti dei cittadini europei ai alle prestazioni sociali in chiaro questo compromesso avrebbe permesso una certa discriminazione tra cittadini dell'unione europea
La domanda allora è sedi europee abbiano inutilmente
Provocato i britannici Michel Barnier il capo negoziatore dell'Unione dice di no a un Paese terzo non può avere gli stessi privilegi di uno stato membro
Non si tratta di punire ma di proteggere i nostri interessi spiega Berni il Presidente del Consiglio europeo dono al Tuscolo usato modi più brutali come quando ha chiesto a febbraio un posto speciale all'inferno per Ibra exit rossa
Con il senno di poi forse gli europei non avrebbero dovuto spingere Theresa May
Ad attivare l'articolo cinquanta
La procedura di uscita dal Unione Europea limitata a due anni il primo ministro si è lanciato troppo presto nei negoziati senza aver forgiato un consenso nazionale sul tipo di Brecht sicché Regno Unito voleva questo dibattito iniziato sulla gennaio due anni e mezzo dopo referendum M a finalmente accettato di tendere la mano ai laburisti solo una settimana fa sull'orlo del precipizio
I ventisette non dunque mancato di visione strategica hanno perso di vista il fatto che il Regno Unito resterà una potenza militare ed economica un partner indispensabile in questi tempi geopolitici Complessi
Forse secondo nel mondo gli europei avrebbero potuto fare di meglio
Ma sono stati soprattutto i politici britannici ad accumulare gli errori dilettantismo dibattiti partigiani
Elezioni anticipate che si sono trasformate in un in un fiasco nel giugno due mila e diciassette quando hanno reso Theresa May dipendente da un partito estremista nordirlandese
I ventisette in realtà hanno proceduto in modo ragionevole l'ultimo esempio ora i britannici hanno bisogno
Di più tempo per trovare finalmente la porta di uscita dall'Unione europea o decidere al contrario di restare e quel tempo lo hanno ottenuto così tra l'altro le Monde
In questo in questa analisi di Cécile dico spiego come verrà usato questo tempo in Washington post in un editoriale di ieri dunque prima del vertice di questa notte consigliava
A Theresa May come dire di proseguire sulla strada del dialogo con il labour per il bene del Regno Unito Theresa May deve trovare un consenso centrista forse è un miraggio scrive il Washington post ma ci sono segnali secondo cui lo stallo distruttivo nel Regno Unito sulla break si potrebbe allentarsi un po'la scorsa settimana Theresa May ha rotto con gli estremisti del suo partito conservatore che avevano bloccato l'accordo
Negoziato con l'Unione europea dal primo ministro e aperto invece trattative con l'opposizione laburista la speranza e trovare una formula di compromesso per la Breguet Seat che preservi relazioni economiche strette con il continente dunque minimizza inevitabili danni della separazione nel frattempo il leader dell'Unione Europea
Sarebbero pronti a concedere una nuova proroga Regno Unito evitando così che vado a sbattere fuori venerdì cioè domani a mezzanotte
Una Breguet senza senza accordo sarebbe disastrosa è stata esclusa anche dal Parlamento britannico del resto è l'unica cosa su cui la Camera dei Comuni è riuscita a mettersi d'accordo
In vista però ricordo a Washington post potrebbero esserci altri mesi di dibattiti divisivi a Londra in particolare se la proroga andrà avanti fino a fine due mila diciannove oltre nel frattempo May potrebbe essere costretta a dimettersi ad accettare elezioni anticipate o tenere un nuovo referendum sulla Breguet Zito tutte e tre le cose
Questo secondo Washington post danneggerebbe il fragile tentativo di trovare un consenso centrista e porterebbe a un ulteriore polarizzazione del Paese ecco perché i membri responsabili di tutti i partiti alla Camera dei Comuni dovrebbero lavorare per un compromesso
Per ora le chances di successo nelle discussioni tra lei e il leader lei porgermi Corbin non sembrano buone Corbino marxista rigido suo la sua priorità e provocare elezioni anticipate perché pensa di poter diventare primo ministro
Anche lei pure profondamente diviso sulla Breguet città e me potrebbe essere inflessibile in questi in queste discussioni concordemente
Ma i parametri di un compromesso sono chiari il Regno Unito dovrebbe rimanere in un'unione doganale con l'Unione europea armonizzando al contempo alcune delle regole europee in particolare sui diritti dei lavoratori e sull'ambiente
Accettare questi termini potrebbe essere umiliante tre metri potrebbe anche spaccare il suo partito conservatore ma secondo Washington post il primo ministro ha preso la decisione giusta
Cercando di forgiare un compromesso centrista invece di accettare gli ultimatum degli ultraconservatori se non può essere raggiunto un accordo con Corbin nei deve andare avanti con la sua promessa di lasciare al Parlamento la possibilità di votare su delle alternative e poi portare a Bruxelles qualsiasi cosa venga approvata così tra l'altro Washington post in questo editoriale ovviamente
Questa baby sitter infinita avremo modo di approfondirla
Anche nei prossimi giorni temiamo i prossimi mesi
Così come la questione conti pubblici italiani rischia di diventare un tema infinito sui giornali esteri
Tornata d'attualità con la presentazione del desse l'approvazione da parte del Consiglio dei ministri
Martedì ieri se ne occupava Function Times articolo di Mike Johnson i populisti italiani ammettono un pesante rallentamento dell'economia
Roma prova un documento di bilancio desse al ribasso con una previsione di crescita del PIL allo zero due per cento
Scrive tra l'altro il quotidiano della City il governo di coalizione populista formalmente ammesso che la crescita economica sarà nettamente più bassa quest'anno di quanto aveva promesso inizialmente evidenziando le difficoltà nel riconciliare
I piani per una spesa pubblica più alta con un'economia testardamente bloccata martedì il governo italiano ha provato a questa versione aggiornata del desk che prevede una crescita del PIL dello zero due riportando le stime più in linea con le aspettative del Fondo monetario internazionale della vasta maggioranza degli economisti
Questi nuovi dati rendono quasi certo il fatto che la terza economia della zona euro supererà il tetto di deficit che era stato concordato solo a dicembre con la Commissione europea dopo mesi di scontri pubblici tra Roma e Bruxelles
La previsione sul deficit del due quattro per cento esattamente il numero per il quale Roma si era scontrata con la Commissione europea
Poi era stato portato al al due per cento
Secondo Lorenzo Kondo Codogno ex direttore generale del Tesoro i mercati finanziari potrebbero tentare di forzare la mano del governo italiano
Per spingerlo a cambiare direzione in particolare se l'economia dovesse mostrare altri segnali severi di deterioramento ma questo comporterebbe rischi politici significativi così tra l'altro il fanno asciutta e INPS
A proposito di questioni italiane ma non solo anche europea
Diversi giornali continuano a occuparsi della della della riunione di lunedì a Milano organizzato da Matteo Salvini per lanciare la sua alleanza dei sopravvissuti
Non così negativo il giudizio del Wall Street Journal in un editoriale dal titolo importante e significativo gli euroscettici si uniscono si fa per dire perché perché alla fine non sono così uniti
E però e però il giornale dice Salvini fa bene
A cercare di imporre un dibattito sul futuro dell'Europa
Scrive il quotidiano economico americano un sacco di politici europei sono bravi a parlare BEUC scettici
Va dunque dato credito a Matteo Salvini di aver fatto qualcosa ha lanciato un movimento politico paneuropeo che potrebbe imporre un dibattito sul futuro dell'Europa
Salvini leader del partito di estrema destra della lega è stato affiancato lunedì a Milano da politici tedeschi danesi finlandesi
Mentre annunciava un nuovo movimento che dovrebbe servire da ombrello per i partiti euroscettici alle elezione europea di fine maggio
La loro speranza che nuovo gruppo l'alleanza europea dei popoli delle nazioni riesca ad attrarre anche gente tipo Marine le Pen in Francia il partito legge e giustizia che governa in Polonia
La piattaforma politico del nuovo gruppo è ritagliata appositamente sulle grandi preoccupazioni che molti europei hanno sull'Unione europea
I principali punti sono meno centralizzazione di poteri a Brussel più controlli all'immigrazione e un'attenzione forte per l'identità culturale
Tutto ciò rappresenta una sfida per i partiti di centrodestra centrosinistra che hanno tradizionalmente dominato delle azioni europee
Gli antieuropei potrebbero conquistare un pezzo dei settecentocinque seggi in gioco a maggio mettendosi nella posizione di bloccare una parte della legislazione influenzare le nomine della commissione
Detto questo
Salvini stanche mostrando i limiti dell'euroscetticismo il suo nuovo gruppo difficilmente trarrà tutti gli antieuropei perché tra loro rimangono profonde divisioni
Salvini vuole condividere i migranti con altri Paesi europei mentre partiti come il Piz polacco rifiutano di farlo
La Russia è un altro elemento di scontro Salvini e le penne sono ammiratori di Vladimir Putin mentre gli europei di Svezia Polonia tra gli altri sono ostili al Cremlino
Queste divisioni non augurano nulla di buono per la capacità di Salvini di influenzare i dibattiti politici a Brussel
Questo sarà un momento di insegnamento anche per gli elettori che stanno per scoprire che non basta gridare o criticare l'Unione europea per far funzionare le cose
In modo diverso
Le elezioni europee tradizionalmente poi si trasformano in battaglie elettorali nazionali su questioni locali interni a ciascun Paese
Lasciando gli elettori confusi sul senso di questo vuoto e su come sì posso contare in Europa da questo punto di vista però va detto che Salvini vuole fare campagna elettorale sul futuro dell'Europa e sta costringendo i partiti dell'establishment a rispondere
Una sola elezione non con lui colmerà il deficit democratico dell'Europa la campagna elettorale di quest'anno è già stata una delusione per molti aspetti ma in conclusione complimenti a Salvini perché cerca di rendere questo voto più interessante e forse più importante per gli elettori
Sicuramente Salvini non è quel tipo di leader che gli europei cercano ma potrebbe innescare il dibattito di cui l'Europa ha bisogno così la vede il Wall Street journal molto più critica invece la Frankfurter Allgemeine Zeitung in un commento di Andrea Strokes Alleanza dei populisti di destra la sceneggiata la messa in scena di Salvini
Scriverà Fazzi molti Paesi dell'Unione europea e i partiti nazionalisti anti europei potrebbero ottenere buoni risultati alle elezioni del ventisei maggio per anni loro leader hanno cercato di unire le loro forze
Al Parlamento europeo per fermare l'integrazione europea o prenderne le redini
Solo quelli che raccolgono venticinque deputati da almeno sette Stati membri possono formare un gruppo parlamentare
Le dichiarazioni contro l'Europa sono grandiose ma i nazionalisti non sembrano essere molto interessati alla loro internazionalizzazione e lo dimostra il fatto che oltre agli organi pretende laici de solo due rappresentanti di due partiti scandinavi sono andati a Milano lunedì per proclamare l'Europa del buonsenso con il boss della Lega
Matteo Salvini nella francese Marie le Pen nell'austriaco Heinz cristiano trascende l'olandese Geert veder sanno partecipe cippato alla messa in scena di Salvini
E anche chi era presente non è stato in grado di delineare un progetto comune con convergenze chiare sui contenuti
La ragione è semplice alla fine rimangono dei nazionalisti così tra l'altro la fax con cui però oggi ci fermiamo da David Carretta una buona giornata con Radio Radicale