Passaggio a Sud Est - supplemento del giovedì

Buon giorno da radio radicale Buongiorno da Roberto Spagnoli bentrovati all'ascolto del supplemento settimanale di passaggio a sul destro supplemento di giovedì due maggio del due mila diciannove
Che sarà interamente dedicato al vertice che si è riunito a Berlino lunedì ventinove aprile un vertice sui Balcani voci dentali organizzato voluto dalla cancelliera tedesca Angela Merkel insieme al presidente francese Emmanuel mancano impegno di Serbia e Kosovo proseguire gli sforzi per la ripresa del dialogo facilitato dall'Unione Europea finalizzato alla piena normalizzazione dei rapporti alla conclusione di un accordo finale conferma
Della prospettive europea per i Balcani occidentali con il rafforzamento della collaborazione regionali in campo economico nella lotta comune al radicalismo terrorismo e immigrazione illegale
Questi sono i principali contenuti della dichiarazione conclusiva del vertice
Prima al quale hanno preso parte insieme a la cancelliera Merkel al presidente macro all'Alto rappresentante per la politica estera dell'Unione Europea Federica Mogherini i capi di Stato e di governo di Serbia Montenegro Bosnia Herzegovina Macedonia del Nord Kosovo Albania e ha altre due paesi della regione che a differenza di questi fanno già parte dell'Unione europea vale a dire Croazia e Slovenia
Al di là della del documento ufficiale che non poteva non contenere delle dichiarazioni di circostanza di principio buona un po'per tutte le occasioni l'esito vero di questo incontro è che il vertice che era stato ha convocato
Per affrontare in particolare la questione del Kosovo
Hillary le prospettive del dialogo della ripresa del dialogo tra Belgrado e Pristina si è concluso senza alcuna novità e senza alcun nessun passo avanti senza nessun passo avanti sostanziale
Come ha detto ai giornalisti il presidente serbo Aleksandar Vučić non è emersa alcuna conclusione formale dei lavori e certo la volontà di proseguire nei contatti con la mediazione
Di Unione Europea Germania Francia al fine di concordare una ripresa del dialogo tra Serbia e Kosovo dialogo che lo ricordiamo è stato interrotto ha interrotto da diversi mesi dopo la decisione di Pristina di imporre dei dazi doganali maggiorati del cento per cento sulle importazioni dal sari debbo in Bosnia una decisione presa lo scorso novembre Belgrado pone l'abolizione di tali di questi dati come condizione per la ripresa del negoziato
Mentre Pristina respinge ogni condizione per tornare a sedersi al tavolo negoziale ritenendo i dazi giustificati dall'atteggiamento aggressivo e ostile di Belgrado
Che continua a ostacolare in tutti i modi tutte le sedi
Il riconoscimento internazionale dell'indipendenza del
Kosovo Kosovo che la Serbia continua a considerare una sua provincia sulla base della risoluzione mille duecentoquarantaquattro del Consiglio di sicurezza dell'ONU risoluzione che fu che fu presa esattamente vent'anni fa
Tra vent'anni fa in questo periodo era eravamo nel pieno della fase finale della guerra del Kosovo con i bombardamenti della della NATO che colpirono in modo particolare la Serbia
Un nuovo incontro per cercare di rompere lo stallo del negoziato ha detto ancora il presidente serbo Vucinic si terrà a Parigi
All'inizio di luglio dopo le elezioni europee alla vigilia del nuovo vertice in programma post mamma in Polonia nell'ambito del cosiddetto processo di Berlino
Il vertice di lunedì scorso
Non è stato facile per la Serbia sola contro tutti tuttavia è positivo il fatto che vi sia la volontà di continuare a parlarsi e a cercare di riprendere il negoziato grande così ha detto ancora il presidente serbo voci cioè il quale conversando con i giornalisti ha detto che in ogni caso meglio parlarsi che ignora arsi e a osservato come a Berlino tutti abbiano giocato a carte scoperte abbiamo visto e compreso tutto quello che finora sembrava nascosto
Per ciò che concerne l'atteggiamento degli altri Paesi della regione nei confronti della Serbia che cosa posso dire ha detto Muti Cervato giornalisti noi siamo sempre colpevoli di tutto
Vučić anche osservato che a Berlino
Tranne la Serbia tutti gli altri partecipanti erano paesi che hanno riconosciuto l'indipendenza del Kosovo spero che in questi due mesi l'impulso il fatto di responsabilità dato da Marche le macro dia dei risultati positivi al fine della ripresa del negoziato
Ha detto ancora il presidente Lucio dice
Anche il presidente kosovaro Hashim Thaci ha ha convenuto che la riunione di Berlino è stata estremamente difficile che si è conclusa senza alcun risultato concreto
Ma anche lui parlando con i giornalisti al termine dei lavori ha detto che tutti sono stati d'accordo nel ritenere che il conflitto congelato tra Belgrado e Pristina vada superato
L'unico opzione il dialogo ha detto taci la posizione del Kosovo è chiara non vi possono essere condizioni per il dialogo e Hitachi ovviamente all'uso alludeva
Nel chiaramente alla posizione di Belgrado che per la ripresa dei negoziati pone come condizione l'abolizione dei dazi imposta maggiorate del cento per cento imposti da Pristina
Età ci ha quindi definito idee morte quelle sue eventuali scambi di territori tra Serbia e Kosovo e anche
Quindi quella della creazione della comunità delle municipalità serbe in Kosovo dotata di poteri esecutivi data di un'autonomia amministrativa
Il problema è che la creazione di questa comunità è prevista proprio dall'accordo che fu che fu a suo tempo definito storico l'accordo raggiunto tra Belgrado e Pristina con la mediazione dell'Unione europea nel due mila e tredici
Ma il governo kosovaro non non ha mai però messo in pratica questa questa questo punto dell'accordo che è un altro delle questioni di maggiore frizione con Belgrado
In precedenza lo stesso presidente kosovaro pace in un intervento su Facebook aveva scritto che la riconciliazione nella regione non sarà possibile
Fino a quando Serbia e Bosnia Erzegovina non riconosceranno l'indipendenza del Kosovo questa situazione negativa non si potrà superare con dichiarazioni promesse astratte
I Paesi della regione devono prendere decisioni coraggiose ma ciò non verrà avverrà affinché non vi saranno decisioni coraggiose strategiche dell'Unione europea e dei paesi membri
Secondo gli organi di informazione di Pristina Saatchi sarebbe rimasto deluso del vertice di Berlino per la mancata liberalizzazione del regime dei visti
Per i cittadini kosovari in viaggio dell'Unione europea Pristina ritiene infatti di avere soddisfatto tutti i criteri le richieste di Bruxelles
In questo senso attualmente in affetti il Kosovo e l'unico Paese della della regione dei Balcani occidentali cui cittadini non possono entrare liberamente in Unione Europea
O lo possono fare
Però dovendo attendere lunghi mesi per i visti
Che i vari Paesi devono concedere il che genera un'obiettiva situazione di isolamento
Va detto che il presidente il premier kosovaro Ramuz Aladdin ai anche lui presente a Berlino al termine del vertice dopo un incontro con il ministro degli Esteri tedesco cortese o fare
Ha dichiarato che la Germania avrebbe dato il suo assenso alla liberalizzazione dei visti per i cittadini kosovari
Il sempre il premier Caramuscia Radin ai DAP anch'che sottolineato che senza riconoscimento reciproco tra Serbia e Kosovo non vi potrà essere un miglioramento nei rapporti tra Belgrado e Pristina
E intervenire incontro alle attese dei promotori del vertice non concludere con un totale fallimento serve costavano comunque concordato
Di riprendere il dialogo per risolvere le loro controversie e il secondo un portavoce cono quanto dichiarato da un portavoce del governo tedesco Belgrado e Pristina hanno convenuto di spingere in avanti l'impegno per attuare i gli accordi esistenti
All'indomani del vertice di Berlino il presidente kosovaro Hashim Thaci
A chiesto agli Stati Uniti di associarsi al processo di dialogo tra Pristina e Belgrado sottolineando che senza la partecipazione americana
Il negoziato difficilmente potrà avanzare nominati può essere dialogo e negoziato con la Serbia senza la partecipazione degli Stati Uniti ha detto farci è importante che il gli Stati Uniti siano pronti a organizzare simili riunioni come quella di Berlino anche negli stessi Stati Uniti
La la mossa di Rita CD sembrerebbe anche essere in qualche modo questo parere mio
Come dire una reazione al l'indubbia l'indubbio attivismo della Russia che cerca di inserirsi nella nella dipendere un posto nel nel dialogo nel nei negoziati che riguardano in particolare la Serbia e Kosovo magari sfruttando anche la debolezza dell'Unione Europea
Questo la prego questa sono le premesse e per quanto riguarda così anche le dichiarazioni dei due principali protagonisti di questo vertice appunto il presidente cioè il Belgrado e Pristina attraverso quanto dichiarato dal presidente salvo wc dice
E dal suo omologo
Kosovaro taci e anche dal premier kosovaro Carradine la stampa italiana l'ha detto non ha dato particolare rilievo anzi ha dato scarso rilievo a questo vertice di lunedì ventinove aprile i pochi giornali che ne hanno parlato a non so sottolineato la l'assenza dell'Italia come per esempio il foglio che martedì in una in una breve a pagina tre scriveva
Che l'Italia appunto non era nemmeno a Berlino il conto degli eventi quali leader italiani non vengono invitati abbiamo smesso di tenerle pure lì in quei dissidi Balcani cinque le Storie di confine di cicatrici lungo le frontiere l'Italia aveva avuto un ruolo importante
A Berlino per il vertice ospitato dalla cancelliera tedesca Angela Merkel per parlare dei paesi che vorrebbero entrare nell'Unione europea nel due mila e venticinque
Non c'era però nemmeno l'Austria non c'era nemmeno Alexis Tsipras il primo ministro greco che pure dopo l'accordo sul nome con la Macedonia del Nord è diventato un personaggio chiave
Di questo possibile allargamento a Est l'incontro di ieri è stato l'idea della Merkel di ieri perché ovviamente l'articolo e di martedì trenta
è stato l'idea della Merkel per capire cosa bisognerà fare con i Balcani se farli entrare o lasciarli fuori dall'Unione Europea è una delle sfide imminenti è e sarà anche il tema di molti litigi
E non è Macron il presidente francese pensa sia meglio rimanere in ventotto per ora è semmai pensare a un'Europa a due velocità e aggiungere altre nazioni a velocità ridotta non è nei piani del Presidente l'allargamento a est
Chiedo scusa allargamento a Est prosegue il foglio
è stato uno dei temi principali del mandato di Federica Mogherini alto rappresentante per gli affari esteri e la politica di sicurezza dell'unione
L'obiettivo principale dell'incontro era parlare di Serbia e Kosovo le due nazioni che cercano di trovare una soluzione per porre fine loro conflitti la scorsa estate sembrava che a Belgrado e Pristina
Stessero per fare pace si parlava anche di un accordo per ridisegnare i confini tra le due nazioni su base etnica a quest'opzione la Germania si era opposta con forza e nella speranza di fare un po'di ordine ha deciso di organizzare l'incontro
Quello di lunedì
Anche gli Stati Uniti erano favorevoli a rimodellare le frontiere ma secondo la Merkel potrebbe creare un precedente che nei Balcani meglio non creare inoltre i problemi tra Serbia e Kosovo non si riducono all'aspetto territoriale lo scorso anno a Pristina
Ha fondato un esercito Elide a Belgrado non è piaciuta la Serbia vuole che il Kosovo metta fine
Un regime tariffario punitivo e il Kosovo vuole essere riconosciuto dalla Serbia ai leader europei servirà unione per venirne fuori i miei contro di lunedì solo un primo passo
Così il foglio punto ai leader europei servirà unione il problema è capire se ci sarà un'unione che che unione europea ci sarà soprattutto dopo le elezioni è ormai imminenti del ventisei maggio
L'assenza dell'Italia dal vertice di Berlino segnalata anche dal Corriere della Sera con il suo corrispondente dalla capitale tedesca Paolo Valentino il titolo
Cioè Berti Berlino vertice sul futuro dei Balcani ma l'Italia è esclusa questo leggiamo l'articolo è stato pubblicato sul sito internet Corriere.it
Assente l'Italia ormai invariabilmente esclusa dai tavoli dove si giocano le vere partite d'Europa il vertice sui Balcani occidentali svoltosi a Berlino non doveva e non poteva produrre decisioni definitive
Ma è servito ad aprire un dialogo complessivo non più evitabile sulla stabilizzazione di una regione mai veramente affrancata dei suoi conflitti endemici e potenzialmente esplosivi scrive Valentino che più avanti città la cancelliera Merkel secondo la quale serve un impulso speciale
In questo di Berlino è un piccolo passo su una strada ancora lunga non abbiamo alcuna intenzione di dettare una soluzione dobbiamo avanzare senza tabù e senza far aumentare le tensioni gli ha fatto eco il presidente francese la delle trattative di pace
Mediate dall'unione europea sono sospese dalle state prosegue Paolo Valentino Belgrado non ha mai riconosciuto l'indipendenza di Pristina proclamata nel due mila otto
Mentre dopo la rottura negoziale il Kosovo ha imposto dazi punitivi del cento per cento su tutte le importazioni della Serbia
Il riconoscimento dell'indipendenza per l'uno la fine dei dazi per l'altro sono le precondizioni poste dai due Paesi per riprendere la trattativa controversa e anche l'idea appoggiata dai due presidenti il serbo Aleksandar Vučić il kosovaro Hashim Thaci di uno scambio di territori lungo linee etniche
Vučić soprattutto vive della scorciatoia per far ripartire i negoziati di adesione all'Unione europea oggi di fatto bloccati
Non osteggiata da Mogherini e da altri Paesi europei fra i quali la Francia sostenuta dagli Stati Uniti l'ipotesi della partizione etnica è opposta con veemenza dalla Germania
Che forse non ha torto considera ogni modifica dei confini come la ricetta per una nuova conflagrazione nell'intera area balcanica quanto agguerrite siano le parti lo ha confermato Facci
Il quale dopo il colloquio con Mogherini ha dichiarato che senza la partecipazione degli Stati Uniti non vi può essere alcun intesa
L'Unione europea fin qui si è rivelata incapace poi per illustrare il punto conclude Paolo Valentino si è incamminata
Camminato verso l'ambasciata americana dove ha incontrato l'ambasciatore granella così corrispondente del Corriere della Sera da Berlino
A anche anche Albania News che ha un portale di informazione sull'Albania in italiano portale realizzato in Italia
Titola ve vertice di Berlino finisce in un nulla di fatto assente l'Italia
Il vertice sui Balcani
Secondo Albania news servito ad aprire un dialogo complessivo non più evitabile riguardante la stabilizzazione della regione si cita ovviamente il premier albanese Edi Rama che ne ha approfittato per incontrare Merkel e Macrone per discutere sull'andamento della riforma del sistema giudiziario albanese e sull'integrazione dell'Albania dello nell'Unione Europea in vista anche della rapporto che la Commissione europea dovrebbe pubblicare entro la fine del mese
Nonostante tutti siano a conoscenza del fatto che le prospetti la prospettiva europea se la principale spinta per il compromesso e le riforme in questi Paesi
Scrive Albania news a Berlino all'allargamento dell'Unione europea non è stato un argomento di discussione anzi i circoli diplomatici di Berlino hanno confermato al quotidiano dove Chevelle che la Francia non ne vuole assolutamente sapere di ascoltare in questo momento tematiche riguardanti l'allargamento dell'Unione Europea
Poi si parla di appunto te la questione Kosovo Serbia della questione dei confini del dell'eventuale cambiamento dei confini e spartizione dei territori non osteggiato la Mogherini da altri Paesi europei tra i quali la Francia sostenuta dagli Stati Uniti ma opposta con veemenza dalla Germania
Albania news riprende in pratica un po'segue un po'quanto si scriveva Paolo Valentino sul Corriere della Sera
Un altro portale in italiano fra questa volta esservi Annoni Toro portale di informazione dalla serve sulla Serbia in italiano
Cita invece dare standard a quotidiano
Austriaco un articolo uscito prima del vertice uscito il diciotto aprile secondo Der Standard all'obiettivo del summit è disseppellire finalmente l'idea di uno scambio di territori tra il costo per la Serbia
A questo punto da Stato a questa conclusione del quotidiano austriaco arriva in base a quanto che ha raccolto da fonti diplomatiche
Serve monitor cita anche quotidiano né Nick che riporta una frase scrive spiega come anche la Merkel si opponga fermamente allo scambio di territori ma nel frattempo anche gli Stati Uniti si sarebbero distanziati da quest'idea
Perché si sono resi conto che associato con le questioni legali di sicurezza e la possibilità della sua realizzazione è discutibile e da Standa da riporta anche la valuta citato appunto da Sabian monitora
Riporta la valutazione del diplomatico austriaco Albert romana secondo cui le eventuale scambio di territori distruggerebbe il Piano di Marti Ahtisaari che rappresenta lo spirito della Costituzione kosovara Marti Ahtisaari fu e il l'artefice di quella di quel Progetto per per un possibile accordo sull'indipendenza del Kosovo un accordo tra Serbia e Kosovo dopo la guerra che però poi fallì anche se è servito poi appunto per come base appunto poi dell'indipendenza kosovara e della sua attuale assetto costituzionale e istituzionale
Tra i giornali in che italiani che si sono occupati del vertice di Berlino c'è anche la verità
Che martedì trenta a pagina tredici in un articolo di Larissa Geisler
Descrive quello di del di di Berlino con un colpo di coda della Merkel per mettere fuori gioco Stati Uniti e Italia
E il vertice a Berlino con Macrone una sfida per il controllo dei futuri equilibri europei la Merkel prima di andarsene spera di inserirsi a gamba tesa nei Balcani
In modo da controllarne la gestione fatta in remoto dalle grandi potenze un modo per annettere definitivamente lo spazio geografico compreso tra Lubiana e Skopje alla sfera di influenza germanica
Poi che per motivi storici Berlino ha bisogno della copertura della narrativa europea e della foglia di fico dell'amicizia francese ecco l'obbligatorio invito e rappresentanti di Parigi
E Bruxelles a quali attori comprimari e si si cita poi però anche la la più in generale la questione che e della lavoro anche dell'Italia in questo scenario altamente subito l'Italia al momento la grande sconfitta da sempre ingaggiata nel contenimento dell'interesse tedesco nella regione che cinge il lago di Venezia immagino che Geisler si riferisca all'Adriatico ne esce sostanzialmente umiliata tuttavia la partita è ancora aperta un'eventuale impero impostazione della nostra politica estera in chiave europea euroatlantica
Potrebbe farci rientrare nel gioco al fianco di Washington e poi si cita il grande attivismo degli Stati Uniti di Trump che essa appoggia anche alla cosiddetta iniziativa dei Tre Marie lanciata alla presenza di Trump dalla Croazia dalla Polonia nel due mila e diciassette che per Washington è una riedizione in piccolo della strategia nord Atlantico ovvero il mezzo per tenere la Russia fuori dall'Europa agli Stati Uniti dentro e la Germania sotto
Più in generale
Distanziando cibo questo per quanto riguarda poco che abbiamo trovato per quanto riguarda il vertice sui Balcani occidentali che si è svolto a Berlino il ventinove di aprile invece più in generale sulle questioni più generali
In particolare sulla dialogo a Renato tra Kosovo e Serbia
Da da citare l'articolo pubblicato su Osservatorio Balcani Caucaso il sullo stesso ventinove lunedì ventinove pratico di mai Linda Lee Jong corrispondente di di osservatorio da cane causato da Pristina
E si spiega appunto come partito con grandi aspettative il processo di dialogo tra Kosovo e Serbia mediato dall'Unione Europea e oggi al palo con l'introduzione di tariffe doganali sui prodotti sardi da parte di Pristina e finora sterili proposte di scambi di
Territori si ricostruisce un po'tutta la vicenda si citano
Esperti e studiosi come Florian Bieber politologo e professore di all'Università di Graz in Austria dove lavora proprio sulle relazioni interetniche con focus sui Balcani poi trame nere Pantani professore di Teoria delle relazioni internazionali all'università di Sofia in Bulgaria e ancora James Cooper ex diplomatico ed esperto di Balcani e il si parla anche nella parte finale dell'articolo della par della possibile partizione dei territori tra Serbia e Kosovo
La in cui ai livelli io scrive che
Serbia e Kosovo si sono resi conto di essere sulla soglia di una nuova fase del dialogo bilaterale quando è iniziato a discutere apertamente della possibilità di partizioni e scambi di territori
Una discussione che non è stata avviata dall'Unione europea ma che Bruxelles ha dovuto alla fine riconoscere come un'opzione sul tavolo tuttavia le voci contro qualsiasi cambiamento di confine rimangono
Molto forti la Serbia ha bisogno di un accordo con il Kosovo per promuovere la propria candidatura all'Unione Europea e il Kosovo ha bisogno che la Serbia Inter in Unione Europea
Dove sarà soggetta ai vincoli comunitari sulle forze armate la sicurezza e le azioni politiche
Di politica estera quei così scrive e mai l'Italia citando appunto l'esperto l'ex diplomatico ed esperto americano Gencer Cooper e mai Linda Lee Hughes conclude notando opportunamente che l'attuale alto rappresentante dell'Unione Europea per gli affari esteri e la politica di sicurezza Federica Mogherini alla fine del mandato qui in i nuovi negoziati dovranno fare affidamento sulla nuova Commissione europea che emergerà dopo le elezioni europee previste per il prossimo maggio probabilmente il processo
Appunto tra Serbia e Kosovo non riprenderà prima della fine del due mila e diciannove
Sempre dal sito internet di Osservatorio Balcani Caucaso www punto va caricata sul punto Org per allargare ulteriormente il discorso citiamo l'interessante intervista a Florian Bieber Florian libererà citato nell'articolo di Melinda li ho politologo professore dell'Università di Graz in Austria che lavora sulle relazioni interetniche con focus sui Balcani
è stato intervistato da Darwin muri dice per il quotidiano
Montenegrino Viesti e appunto Osservatorio Balcani Caucaso pubblica
Tradotto in italiano questa intervista molto lunga ne leggiamo la prima parte a partire dal dal titolo dell'articolo Bieber dice che l'Unione europea non tollererà all'infinito gli autocrati dei Balcani ma perché appunto per ora sostiene i leader autoritari il motivo principale risponde
Biber
Risiede nel fatto che negli ultimi cinque sei anni l'Unione europea si è concentrata sulle su altre priorità come Breaks it relazioni con gli Stati Uniti diverse crisi lasciando in secondo piano la questione dell'allargamento l'Unione europea non vuole occuparsi molto dei Balcani
Per cui le va bene ogni leader balcanico che sostiene di temere la situazione nel Paese sotto controllo di essere figlio europeo
Ovviamente
Non tutti i politici europei sono uguali ci sono governi che prestano attenzione a ciò che sta realmente accadendo nei Balcani la questione dell'allargamento
Non sarà mai una priorità assoluta nell'agenda dell'Unione Europea ma finché non le verrà prestata maggiore attenzione l'Unione continuerà a sostenere il leader balcanici che si offrono come garanti di stabilità a patto che si dichiarino filo europei
Si parla poi in particolare della questione il Montenegro appunto essendo una intervista fatta dalla quotidiano montenegrino Viesti
La leadership al potere in Montenegro dice Bieber sta sfruttando questa situazione a proprio vantaggio per nascondere i problemi interni sotto il tappeto e lo stesso vale per wc c'è il governo serbo
Ma non si può andare avanti così all'infinito non è questa la strada che porta l'Unione europea tale comportamento viene tollerato solo prima dell'adesione
Molti stati membri si opporrebbe all'ingresso nell'Unione Europea dei Paesi guidati da leader autocratici soprattutto a causa dei problemi avuti con l'Ungheria la Polonia la Romania e la Bulgaria se parlate con i diplomatici tedeschi francesi mi diranno che non vogliono altri Paesi simili nell'Unione
I funzionari europei non hanno nulla contro leader autocratici fintanto che restano fuori dall'Unione Europea ma molti di loro non vorranno sedere allo stesso tavolo con Djukanovic il leader montenegrino e Vučić il presidente serbo né farsi fotografare con loro
La domanda è in quale misura gli stati membri sono disposti ad accettare il Montenegro e la Serbia nell'Unione Europea questo tema ora non è sul tavolo ma un giorno lo sarà
E
Darwin Darwin muri ci domanda Bieber la Commissione europea ha più volte definito il Montenegro e altri Paesi dei Balcani occidentali come Paesi imprigionati anche lei è dello stesso parere
Come leader dei Balcani occidentali sono come leader dei Balcani occidentali sono riuscite imprigionare i loro Paesi l'espressione Paesi imprigionato secondo Bieber illustra bene l'attuale stato di cose nei Balcani la situazione però non è uguale in tutti i Paesi Montenegro questo fenomeno si manifesta in maniera molto più accentuata rispetto agli altri Paesi perché non c'è mai stato un cambio di vertice dello Stato
Il potere esecutivo non è mai stato svincolato per controllo del partito come è avvenuto in altri Paesi della regione dopo la caduta del comunismo il motivo principale di questa situazione risiede nella debolezza delle istituzioni nei Balcani compresi quei paesi dove c'è stato un cambio di regime le istituzioni non sono mai state sufficientemente rafforzate
Non sono diventate abbastanza forti da poter operare in modo indipendente è un processo difficile
Alcune persone Macedonia mi hanno raccontato quanto sia difficile cambiare questa dinamica quando ad esempio i giudici si aspettano che il governo dica loro come procedere in determinati casi
Non si tratta solo di pressioni da parte del potere il problema e che anche i dipendenti delle istituzioni statali sono abituati ad obbedire agli ordini
E
Più avanti ancora prosegue l'intervista per esempio cita il problema appunto che per esempio in IP partiti politici nei Balcani dei Paesi balcanici italiano molti iscritti
Perché e questo si spiega con il fatto che per ottenere un lavoro bisogna essere scritte un partito e questo dimostra che lo Stato non funziona in modo indipendente rispetto i partiti politici che non sono partiti democratici bensì agenzie per l'impiego controllate da una ristretta élite è un problema che affligge l'intera regione
All'interno di questa struttura i leader autoritari agiscono esclusivamente nel proprio interesse
E anche quando cadono la struttura resta in piedi come dimostra l'attuale situazione in Macedonia
In Kosovo invece
Non c'è solo un leader come Djukanovic il Montenegro Vučić in sede ma ce ne sono tre e si scontrano reciprocamente
Questa situazione in un certo senso contribuisce a rafforzare il pluralismo politico ma le istituzioni restano comunque imprigionate solo che non sono controllate da una bensì da più persone
Un eventuale cambio di potere in Montenegro e Serbia non comporterebbe alcun cambiamento immediato nel quadro istituzionale è un processo che richiede molto tempo le istituzioni non si costruiscono da un giorno all'altro
Milo giocano vice chiede a questo punto Darwin muri dice di solito Djukanovic è il leader
Montenegrino di solito reagisce le criticità alle critiche e proteste altre mobilitazioni antigovernative sostenendo che siano orchestrati da un nemico esterno ovvero dalla Russia pensa che la presenza della Russia nei Balcani sia davvero così forte da poter rappresentare una minaccia alla stabilità
Dei leader dei Balcani
Criteri di Del Prete noi difendere la Russia risponde Florian Biber svolge un ruolo distruttivo nei Balcani questo è fuori di dubbio d'altra parte però la leadership al potere in Montenegro utilizzano Anna Ratti va del nemico esterno in modo strumentale i suoi interessi sono d'accordo sul fatto che prima dell'ingresso del Montenegro nella NATO
La questione della presenza russa nel Paese era molto delicata perché la Russia aveva un forte interesse nell'impedire che il Montenegro aderisse alla NATO
Ma il Montenegro ormai è membro della NATO ed è una questione chiusa
Come anche chiusa la questione dell'indipendenza del Montenegro la decisione prese non si torna indietro
La Russia raccontare anche la proposta di risolvere la disputa sul nome tra la Macedonia e la Grecia ma quando l'accordo è stato raggiunto Mosca saluta lo ha salutato positivamente
I russi sono pragmatici non hanno interessi strategici nei Balcani vogliono solo creare caos per causare problemi all'Unione Europea
E impedire l'allargamento della NATO se falliscono si concentrano su altri obiettivi perché non hanno interessi strategici nei Balcani come in Ucraina e in altri Paesi confinanti con la Russia dove vogliono ad ogni costo bloccare l'allargamento della NATO
In sede la situazione un po'diversa perché il Paese non vuole aderire alla alla NATO la stabilità può essere costruita solo in una democrazia dotata di istituzioni indipendenti che poggia le sue basi sullo stato di diritto è il modo migliore per impedire derive autoritarie così Florian vivere in questa lunga intervista quelle di Darwin muri ci per il quotidiano montenegrino Viesti che poi prosegue
Si parla anche dei movimenti in vari movimenti di protesta in corso in questi mesi in molti paesi dei dei Balcani non abbiamo il tempo di leggeva ma vi rimandiamo alla pagina Facebook di passaggio su desta dove trovate l'indicato appunto la la traduzione di questa intervista che è stata pubblicata in italiano
Dal sito internet di osservatorio balcanica o coso www punto balcanica o a questo punto orga
E con questa citazione termina anche per questa settimana il supplemento del giovedì di passaggio a sud est
In onda ci risentiamo domenica sera alle ventuno come si apre domenica cinque maggio per la nuova puntata di passaggio a sud-est che sarà dedicata in modo particolare
Torneremo sull'argomento a cui abbiamo dedicato questo supplemento settimanale vale a dire il vertice
Sui Balcani occidentali che si è svolto lunedì ventinove a Berlino promosso e organizzato dalla cancelliera tedesca Angela Merkel insieme al presidente francese Emanuela macro
Grazie per l'ascolto un saluto da Roberto Spagnoli una buona giornata in compagnia di radio radicale