Speciale Giustizia

Buonasera a tutti in Arena nove sua benvenuti all'ascolto dello speciale giustizia anche questa sera vogliamo soffermarci sulla processo per l'omicidio dell'avvocato Enzo Fragalà
Processo che come sapete si è concluso il denti tre nel marzo scorso in primo grado con quattro condanne ma nessun ergastolo in due assoluzione una sentenza
La dura quindi ma non durissima per un omicidio contro un avvocato penalista di grido ex deputato di Alleanza Nazionale
La sentenza della prima sezione della Corte d'Assise di Palermo
Dice che farà galattica fu ucciso sebbene dovesse essere solo picchiato per dare una lezione a lui e a tutti i suoi colleghi avvocati
La colpa del legale fu quella di aver fatto collaborare alcuni suoi clienti con i magistrati un segnale pessimo per Cosa Nostra che già quando avvenne l'aggressione mortale di Fragalà nelle a febbraio due mila dieci
Era in difficoltà per via e delle collaborazioni
E dei il pentito
Antonino Abate Bosso del quartiere della calza in pugno quindi una malattia o un bastone
Questo Fragalà che era appena uscito dal sullo studio professionale a due passi dalla palazzo di giustizia di Palermo
Abate ha avuto la pena più alta trent'anni Francesco Arcuri fu colui che organizzò l'agguato per conto di una Bosso non ancora processato
Gregorio ordini Giovanni ha avuto ventiquattro anni Salvatore Ingrassia Antonino Siragusa invece curarono la parte logistica il primo non ha collaborato e avuto ventidue anni
L'altro ha ammesso invece i fatti indicato i correi ottenendo una condanna a a quattordici anni sono stati assolti invece Francesco Castronovo e Paolo Coppo
Contro i quali c'erano pure delle intercettazioni ma nessuna certezza sull'effettivo contributo prestato
Il collegio presieduto dalla consigliere Sergio Gulotta quindi non ha accolto del tutto le richieste dei pubblici ministeri Francesca Mazzocco
E Bruno Brucoli che avevano chiesto l'ergastolo per tutti e sei gli imputati ma a ordinato il e al risarcimento anche in favore della Camera
Appena lei Palermo dell'ordine degli avvocati del consiglio nazionale forense gli avvocati infatti si erano costituiti parte civile contro liti mafiosi e si può dire che è stato riconosciuto l'incanto accusatorio ha retto anche il movente che era stato individuato dalla procura di Palermo fu un omicidio U punitivo voluto dalla mafia naturalmente si dovranno leggere
Le motivazioni per valutare pienamente la decisione il motivo del delitto secondo i pubblici ministeri sarebbe strettamente collegato alle richieste di Fragalà nell'ambito delle difese dei propri e clienti
E di farli parlare e con i magistrati cosa che portò l'avvocato essere ritenuto pericoloso per Cosa Nostra
I carabinieri c'è da dire si sono basati sul contributo di Francesco Chiarello o pentito
Che affatto di aprire un'indagine in un primo al momento archiviata
Ma che ha preso pure lui versioni apparse contraddittoria Luís si sono aggiunti altri collaboranti e una una serie di intercettazioni effettuate da varie forze di di polizia
E non è dunque questa sera vogliamo tornare come dicevamo su questo processo lo abbiamo detto più volte un processo
Sottovalutato dai media che invece erano i radicali seguendo dal dal suo inizio dalle nel luglio due mila diciassette e così come abbiamo già fatto nelle precedenti puntate dello speciale giustizia
Vogliamo in particolare soffermarci sulla fase e conclusiva del dibattimento con l'ascolto delle lunghi requisitorie dei due pubblici ministeri che abbiamo già ascoltato ieri i due pm Francesca a Mazzocco Bruno Omo Brucoli nell'udienza
A del del sedici gennaio scorso è proprio da dove ci siamo interrotti ieri riprendiamo all'ascolto della requisitoria della dottoressa Francesca Mazzoni
Il teste coscia all'udienza dell'otto febbraio due mila e diciotto
Niente indica appunto tutte le indagini che sono state effettuate sul Chiarello e il il suo ruolo all'interno di Abate Luigi
Lei che aveva retto la famiglia mafiosa fino a febbraio del due mila e undici e il fatto che Abate Luigi appunto operasse al come capo di un gruppo che era composto appunto da Chiarello Francesco Bucchieri Gabriele Latorre Nunzio Pecoraro Maurizio uno Vincenzo e poi Chiarello fu arrestato nell'ombra nell'ambito dell'operazione Ibis del dodici luglio del due mila undici
Sempre il teste coscia riferito anche sul domicilio del Chiarello di cui già abbiamo parlato e del fatto che i due abitassero accanto
Un altro dato che conferma il l'inserimento del Chiarello e che diverse estorsioni che erano state poste in essere dal sì dall'Ingrassia Salvatore
Subito dopo l'arresto dell'Ingrassia dal giugno del due mila e dieci furono poi portati a continuate proseguite proprio dal Chiarello quindi evidentemente per esserci stata questa successione nell'estorsione i due fin dall'origine dovevano operare insieme
Infine si è riferito anche del fatto che emergono dagli atti di indagine altri casi in cui l'abitazione del Chiarello fosse stata usata per riunioni di esponenti di Cosa Nostra
E in particolare si è fatto riferimento alla conversazione del quindici sedici aprile del due mila undici pipe in cui si fa riferimento ad una riunione effettuata presso questa abitazione a cui parteciparono Parisi Gaspare Latorre Nunzio Abate Luigi e Buccheri Gabriele
Poi sempre per concludere sull'inserimento di Chiarello in quel gruppo di di soggetti esiste poi agli atti un'intercettazione il progressivo sei otto sei
Tra Chiarello Francesco e Filin Geri Giuseppina in cui Chiarello appunto racconta parlando con questa donna dice io ho fatto parte di questo gruppo di cella stavo con Ingrassia
Quindi prima prima che fosse arrestato
E con il coccodrillo quindi anche questo dialogo con ferma ulteriormente se ce ne fosse bisogno che il Chiarello effettivamente operava in quel gruppo
Lignano
All'elemento principale diciamo acquisito nel corso del dibattimento Vacca l'elemento di prova principale che costituito dalla confessione resa da Siracusa Antonino
Siracusa Antonino ha svolto due interrogatori innanzi al pm il due maggio del due mila diciassette il dodici gennaio del due mila e diciotto e poi ha svolto il suo esame dibattimentale il tre ottobre del due mila e diciotto in primo luogo
E chiaramente la prima valutazione non sappiamo che Siracusa Antonino pur avendo ammesso la sua partecipazione al fatto ha reso delle dichiarazioni che non sono perfettamente coincidenti con quelle del Chiarello e e quindi diciamo
Non confortano integralmente la la la tesi accusatoria per alcune posizioni
Bisogna innanzitutto comunque valutare
Ovviamente secondo quello che insegna la giurisprudenza l'attendibilità
Del soggetto perché il Siracusa ha cercato di accreditarsi come collaboratore di giustizia ma questa non è stato accolto come tale non è stato ritenuto tale proprio in virtù della particolarità del suo atteggiamento nelle nel corso delle dichiarazioni rese e questo non deriva soltanto dal pool da quello che ha detto in questo processo
Emerge in tutti i processi ai quali in quali nei quali lui è stato chiamato a riferire nei quali emersa Sempre una contraddittorietà almeno parziale di alcune circostanze
E una non completa apertura nei confronti della ricostruzione del fatto e della verità
Queste non sono mie valutazioni ma sono le valutazione dei giudici d'appello del procedimento Apocalisse che è stato la cui sentenza è stata prodotta
Che definitiva
E in quel contesto il punto di Siracusa chiedeva di essere sentito come nella qualità di collaboratore di giustizia di avere riconosciuta la relativa attenuanti i giudici non l'hanno concessa l'attenuante
Hanno osservato e siamo a pagina c'è mille sei della sentenza d'appello
Perché le dichiarazioni sono intervenute nel grado d'appello quindi era il giudice d'appello che doveva valutarle
Giudice d'appello sottolinea la parzialità e intermittente reticenza delle dichiarazioni del Siracusa i giudici osservano che la strategia difensiva del Siracusa ha giocato esclusivamente sulla conferma di determinate situazioni
Già chiaramente desumibili dal contesto probatorio esistente all'atto dell'emissione della sentenza di primo grado
Difetta dunque del tutto quell'atteggiamento di fattiva e piena collaborazione nonché l'oggettiva utilità
Delle dichiarazioni a consentire agli inquirenti il pieno accertamento dell'attività criminosa e l'individuazione di tutti i responsabili che avrebbe giustificato il riconoscimento dell'invocata attenuante
Quindi anche in quel procedimento il Siracusa si è limitato ad ammettere
Ciò che non poteva essere contestato ciò che già emergeva dagli atti e annegato tutto ciò che secondo la sua prospettiva non poteva dirsi pienamente accertato esattamente il comportamento che ha tenuto nel presente procedimento
Quindi va analizzato con attenzione questo interrogatorio le dichiarazioni rese da Siracusa perché
Anche in questo caso abbiamo uguale riscontrato questo cioè il Siracusa ammesso ciò che ormai dagli atti emergeva in modo veramente indubitabile
è tutto ciò che invece poteva essere negato lo ha cercato di negare in modo anche maldestro
Quindi ripercorriamo il racconto di Siracusa delle sue battute essenziali
Innanzitutto egli dice nel tardo pomeriggio anche se c'è stata anche una piccola diciamo disquisizione sull'individuazione dell'orario
Comunque nel tardo pomeriggio diciamo rimaniamo sulla generico si trova in via dello spezzino e e Abate dice Non prendere impegni quella sera dovevamo avevamo da fare dovevamo dare quattro colpi di mazza a una persona
E io gli ho detto a chi glieli dobbiamo dare dice all'avvocato Fragalà
Gli ho detto scusa perché non ci mandiamo qualche altro e lui mi ha detto dice no lo dobbiamo fare noi perché Gregorio vuole che lo facciamo noi dice gli devo dare io i colpi di mazza
Come abbiamo detto il Siracusa aveva reso due interrogatori precedenti
E in cui la figura di Gregorio non era mai apparsa questo riferimento a Gregorio e l'avversione anche cambia Sparky di nelle altre versioni aveva detto che inizialmente non gli era stato detto che si trattava dell'avvocato Fragalà
Quindi nelle sue nelle suo dei suoi interrogatori e Siracusa Bach progressivamente a modificare le sue dichiarazioni quindi arriva a coinvolgere Gregorio di Giovanni come mandante
E i viene chiesto perché dovesse essere colpito il il Fragalà l'avvocato Fragalà di Cheryl che invece di fare l'avvocato fa il carabiniere
Poi racconta sempre Siracusa due dati importanti di essere stato incaricato di fare una telefonata lo studio per verificare se effettivamente a che ora l'avvocato sarebbe uscito dallo studio
è che poi fa arrivo Arcuri
Questo dato della presenza di Arcuri nel primo interrogatorio era stato contestato rinnegato dal Siracusa con grande forza con grande convinzione
Nell'interrogatorio del due maggio due mila e diciassette
Lui dice siamo stati sei persone tre persone che non c'entrano niente quindi queste tre persone metteva anche Arcuri
E dal primo giorno che ce lo dico la prima volta che lavoretto pure al carabiniere vi state sbagliando cosa state facendo
Dice perché dice ora siamo diventati sei tre persone che non c'entrano niente a me di loro non frega niente c'è addirittura io di Francesco con Francesco Arcuri che se la prende le mani dischi e ci passi la testa per questione di sua moglie
Francesco non c'entra niente qua non esiste completamente siamo soltanto io Salvatore Ingrassia e Tonino Abbate
Quindi di fronte a questa veemente affermazione dell'innocenza di Arcuri nel primo interrogatorio abbiamo quasi la versione finale in cui
Arcuri è presente
Arcuri dice avete capito quello che si deve fare Arcuri fa riferimento all'aggressione da farsi è Ingrassia conferma questo dato a a Siracusa
Quindi già nel primo interrogatorio dice ma come addirittura Francesco Arcuri e addirittura l'amante di mia moglie se fosse coinvolto non ve lo direi
Mente spudoratamente mente spudoratamente perché questa l'abbiamo dimostrato che Arcuri c'entrava eccome non era uno dei tre innocenti per nel primo interrogatorio lui voleva difendere
Sì sui movimenti di Arcuri appunto lui cosa dice quando è stato sentito in aula
Dopo circa un quarto d'ora venti minuti dieci minuti quello che sia era venuto Francesco Arcuri che si era allontanato con Salvatore
Lui si è allontanato con Antonio Abate per poco è ritornato e salvato Ingrassia ha detto a diciotto Nino Abbate Francesco alcuni se n'è andato quando è tornato a Torino Abate ci siamo salutati con Francesco Arcuri
C'ha detto Francesco Arcuri dice allora avete capito cosa si deve fare
Dopo solo questa parola salvato ringrazia gli domanda dice cosa voleva dice si è venuta a informare se c'eravamo organizzati con riferimento alla presenza di Francesco Arcuri in via dello specchio
E risulta lassù il la questo dato del risultato compatiti e la mente compatibile con i movimenti di Francesco Arcuri ricostruiti alla luce della nota della squadra mobile
Del ventiquattro luglio due mila e tredici perché Arcuri non viene visto non viene inquadrato dalle telecamere e poi parleremo della rilevanza di queste telecamere
Poste davanti la Fiaschetti e via della lanterna tra le quindici e venticinque e le diciassette e quarantasette
E tra le diciotto e quattordici e le diciannove ventitré
Quindi esiste piena compatibilità tra la presenza di Arcuri India dello specchio e il dato emergente dalla notazione della polizia
Viene chiesto a in a Siracusa perché nel primo interrogatorio avesse così con forza ha affermato l'innocenza di Arcuri
è diciamo non è riuscito a a spiegare il il il motivo
La mia domanda è questa lei come mai nel primo interrogatorio nega il ruolo di Francesco Arcuri
Anzi addirittura conferma dice io avrei motivo di risentimento ma io voglio essere così sincero da negare il ruolo di Francesco Arcuri
è vero e questo perché immaginavo che io quando io dicevo che la cosa di Francesco Arcuri che mi veniva più perché lui era l'amante di mia moglie e quindi lo accusavo per questo
Quindi questa la spiegazione quindi quando alla domanda in cui lei ribadiva che Arcuri non c'entrasse nulla effettivamente lei stava mentendo in quel momento sì sì sì
Il dato della telefonata allo studio come sappiamo è stato pienamente riscontrato perché il nella politica i carabinieri hanno riacquisito il dato di una telefonata ricevuta dallo studio legale diciotto e quarantasette
Che proveniva da una cabina pubblica in piazza Sturzo quindi un dato assolutamente riscontrato
A questo punto abbiamo il progressivo novecentocinque di cui abbiamo tanto parlato registrato sul mittente del Siracusa all'udienza del diciannove e zero nove viene più volte contestato a Siracusa
Come il fatto che nel dialogo ci fosse la frase
Ma ancora non sanno ha ha ripulito tutto chi di cupo Trigno più o meno questo la la fase il detta in dialetto
E Siracusa inizialmente dice nel suo imprime interrogatorio dice l'ho sentita migliaia di volte non me la sono spiegata non me la sono potuta mai spiegare dell'ultima versione dice
La doveva portare sì quali mandato che dice Inti ancora non sanno di cui Vito quindi ci sono più persone che devono venire con il coso di legno nell'ultima versione dice è Francesco Castronovo che effettivamente Ingrassia
Aveva incaricato di reperire la
La mazza
Quindi cominciano veramente qua i punti in cui la versione del Siracusa comincia a sembrare traballante già su questo dato perché mi dice no allora non stavano non venivano e quindi sono andato a prenderlo io e qua comincia alla la la deposizione a farsi
Poco meno convincente
Anche meno convincente sul fatto sulla battuta che dice non lo sentisse IST indù che disse e in cui non si capisce e almeno il Siracusa non ci ha aiutato a individuare chi fosse la persona che parlava
Continua il racconto di Siracusa quindi con questo ulteriore mutamento di versione prima diceva che aveva sentito questo dialogo migliaia di volte per capire chi potessero essere queste persone che non si erano che non erano ancora ritornate con il coso di legno nell'ultimo interrogatorio dibattimentale ricorda
A anzi accogliere questo dato emerge già dal secondo interrogatorio quindi con un mutamento della propria versione ricorda che il e il il chi le doveva portare era Francesco Castronovo
Dice va bene ora vediamo c'è un paio d'un anno a Francesco coccodrillo
Perché allora Francesco Tonino Abate gli ha detto a Ingrassia se gli poteva dove poteva trovare un ammazza
Dice va bene ora vediamo ciò vai a domanda Francesco coccodrillo si è allontanato salvato ringrazia dopo un quarto d'ora venti minuti quello che sia non mi ricordo è ritornato e dice apposto ce la fa a dire l'UI
Ma lui non è venuto quel giorno neanche a portare la massa
Alla contestazione sul perché non avesse detto prima questo dato
Dice allora le ripeto dottoressa io gli ho detto che non ricordavo di chi stavo parlando per non mettere in mezzo a Francesco Castro nove in questa situazione
Dato che c'era il collaboratore che diceva De Luca aveva preso parte a queste a questo pestaggio avevo cioè ero preoccupato per questo ragazzo che a me non mi interessa però non è giusto che io dovevo dire una cosa che non è vera queste la cosa che mi
Quindi diciamo
Al alla domanda ma perché Siracusa
Vuole tenere fuori
Cocco e Castronovo se non sono innocenti bisogna anche aggiungere una seconda domanda ma perché Siracusa vuole con sé tanto tenere fuori coppe Castronuovo al punto di mentire nei suoi interrogatori dicendo cose non vere
Proprio per dimostrare la loro innocenza
Perché inevitabilmente raccontando dettagli non veri perché nella sua prospettiva vanno a corroborare la tesi accusatoria nuovo c'è in modo direi decisivo alla propria credibilità poi lascia la moglie al al Bingo
Non ricorda con quale mezzo
Racconta che era andato a da in questo deposito di Martino apprendere la Mafai il passaggio per cui non non arriva Castronuovo con la Marrazza e e lui decide di andare lui a prender la non non l'ha spiegato bene o meno questo passaggio è rimasto avvolto in una in una nebbia
Comunque dice di avere preso l'ammazza
E di averla portata all'agenzia anche su questo diciamo iniziano le le perplessità perché vi sono molte contraddizioni relative alla disponibilità delle chiavi alla al al modo come fosse entrato poi racconta si inserisce qua il progressivo novecentonove già quando io avevo lasciato a Gabriella avevo preso la mazza
Mi stavo avviando per andare al tribunale al Politeama mentre che ero fermo nel semaforo di via Libertà mi è arrivata la telefonia nata di Tonino Abate che diceva che ero in ritardo
Arriva
Quindi come dicevamo nel dibattimento è emerso questo dubbio sulle chiavi non si ricorda se è entrato con se fosse aperto non fosse aperto se avesse le chiavi non se lo ricorda
Arriva sul posto nove c'era proprio Tonino fatalità c'era il posto e mi sono posteggiato
Anche questo viene contestato perché praticamente Siracusa si mette
Con la SIM con la macchina parcheggiata
A spina di pesce inserita tra le altre macchine con la propria macchina perché gli altri invece avevano un dirà un un Sh rubato
Quindi con una targa che non era riconducibile al loro quindi è l'unico che ha che va con la sua macchina si mette parcheggiato lì davanti a spina di pesce
E rimane lì fermo durante l'aggressione correndo tutti i rischi possibili che qualcuno parcheggiasse dietro di Luís che la qualcuno prendesse il numero della sua tarda
E per fare una una funzione che non si comprende bene quale sia perché sostanzialmente Luís rimane inattesa dentro la macchina
Non si preoccupava che stando con la macchina proprio davanti al luogo dove poi doveva avvenire l'aggressione qualcuno potesse prendere il numero di targa potesse rilevare qualche dato che riguardava lei
è l'ho pensato questo siccome non è che io non lo sapevo che dovrà succedere questa disgrazie che doveva marito e morire l'avvocato insomma questa è la spiegazione
Descrive poi il fatto che abbatte scende dalla macchina si mette il casco
Lui non vedeva bene dove lui lo colpiva perché ci accanto c'erano altre macchine non riusciva a vedere bene
E pensava diciamo che poi risalisse in macchina con Luís mentre invece sale sul motore con il motore in grassi era con i motori system si mette sopra il motore e se ne vanno
Loro girano verso Porta Carini io vado verso via Francesco di Paola piazza San Francesco di Paola e cinque diciamo in piazza San Francesco di Paola
E qua c'è l'episodio dell'Incendio del dell'ammazza perché lui nel primo interrogatorio non solo colloca il
L'Incendio dell'ammazza immediatamente dopo l'aggressione e chiede di verificare se ci fosse stato un incendio in via la Farina evidentemente sapendo che c'era stato un incendio in via la Farina ma dice che abbatterà con la macchina
E dice che esche nel suo interrogatorio del primo interrogatorio come dice lo stesso Siracusa io qui racconta il fatto che ci siamo visti al borgo vecchio e siamo andati a buttare l'ammazza e gli abbiamo dato fuoco invece non è stato così
Cioè le ripeto io quando ho detto questa cosa se l'ho detta magari l'ho detto per farmi credere di più
Che c'ero pure io quando hanno buttato la mazza invece loro hanno buttato la mazza e ci siamo visti al borgo vecchio
Quindi anche su queste un altro dato che lui nel primo interrogatorio racconta diverso da come è avvenuto in realtà ma chi ci dice
Che oggi siracusano stia dal non stia dando ancora una nuova versione inventata Sempre per farsi credere di più o per altri fini che
Al momento ci sfuggono perché
E lì consapevolmente ci dice nel primo interrogatorio detto queste cose per farmi credere di più
Quindi non sappia che è oggi dovremmo pensare che la sua versione eh quella definitiva quella reale
Poi salvato ringrazia mi accompagna a prendere il bambino prendiamo il bambino ci facciamo un giro del borgo incontriamo che incontriamo proprio Cacco come Castronovo che erano con la macchina
Ci facciamo un giro ci facciamo il giro del tribunale per vedere se c'era movimento in macchina eravamo io Salvatore Ingrassia coccole Castronovo con la macchina di Castronovo
Gli viene contestato anche il dato relativo ad aver sentito gridare una signora durante l'aggressione dato che aveva detto nel primo interrogatorio
E invece nel nel corso dell'esame dice di non ricordare perché nel primo interrogatorio dice dopo che l'UE ha dato i colpi io l'ho sentita la voce di una signora che buttava una ragazza una signora che buttava voci come infatti mi si è girato si è girato chiederle è scappato subito è scappato con la mazza sì con la mazza se n'è andato con la mazza
Non me lo ricordo
Un altro dato al abbastanza allarmante per chi deve ricostruire la verità
Da un lato dice per farmi credere di più ho detto che c'ero anch'io dall'altro lato dice in quel momento quando poi dice che l'incendio è stato riscontrato che lui
Secondo l'ultima versione Luigi è presente può non quando viene buttata la mazza ma quando viene incendiata
In quel momento quando io ho detto questa cosa io ero sul uno che era successo quella sera
Quindi esiste sicuramente un difetto del ricordo di Siracusa
Che ricordiamo era un soggetto dedito all'uso di stupefacenti che come dice la stessa sentenza Apocalisse veniva chiamato il drogato nell'ambiente criminale e che sicuramente ha dei problemi nel ricordare la scena
E queste emerge con chiarezza quando poi arriviamo al dato del casco perché in udienza ci dice che il casco era bianco dopo avere cambiato anche su questo diverse volte versione c'è adesso mi ricordo con lo sono sicuro il casco era bianco
Questo dato che è un dato che evidentemente non si può accusare il Siracusa di avere maliziosamente detto che il casco era bianco
Ma sicuramente che perché chicche con tre contrastato da tutte le evidenze perché tutti i testimoni dicono che questo casco era scuro
Quindi sicuramente non è maliziosa e su questo punto la ricostruzione di Siracusa ma è dettata da una difficoltà da una confusione davano proprio delle difficoltà nella memoria e
Da condizionamenti legati proprio a problemi diciamo di tipo psicologico Pubblico ministero giusti fibrosi illustre zio sì
In genere se gli avvocati si seguono lo stesso mentre presente l'avvocato Debora speciale sì avvocato speciale avvocato Sinatra
Possiamo riprendere
Sì grazie Presidente dicevo il dato dell'Incendio museo anche se naturalmente non è stato possibile verificare a che di di che cosa si trattasse comunque in sei stato riscontrato che è avvenuto effettivamente l'incendio di un cassonetto nella notte tra il ventisei e il ventisette febbraio
Un altro dato significativo che va sottolineato e che a cui faremo riferimento poi quando si tratta di di valutare la qualificazione giuridica
Del del del fatto e anche alla domanda lei ha chiesto poi ha parlato con Abate di questa aggressione dopo questo fatto risponde Siracusa allora dopo che nei giornali uscivano queste notizie che l'avvocato era in fin di vita non mi ricordo se è stato l'indomani o il giorno successivo io gli ho detto gli dicevo ad Abate ciò detto o stava ammazzando e lui mi rispose mi dice sì jeans Signa fare l'avvocato
Vi si scusa invece di fare questo bordello perché non ci spararmi direttamente
No dice perché se no si capiva che eravamo stati noi
Questo è molto importante perché evidentemente i gli agli attori del del della vicenda per scelte uno di una strada per raggiungere lo stesso risultato di un agguato mafioso che però sarebbe stato evidentemente
Molto più evidente all'opinione pubblica avrebbe immediatamente indirizzato verso larghe la pista mafiosa che la reale chi sta che effettivamente stava dietro questo omicidio
Conferma di avere spento il telefono durante l'aggressione quindi conferma anche quella che era stata la valutazione degli inquirenti circa il fatto che la mancanza di segnale sia sul telefono
Di di Ingrassi siti sui telefoni Siracusa sul telefono di Ingrassia e sì anche sul telefono di Arcuri fosse effettivi ed sì anche sul telefono di alcuni fosse effettivamente il risultato di un'azione volontaria di spegnimento del telefono
E poi arriviamo alla fase del sopralluogo dopo il fatto
Che riferisce il Siracusa ha fatto appunto in compagnia di cocco e Castronovo
E qua si incentra no una delle tante contraddizioni che a si verificano nel racconto di Siracusa con riferimento soprattutto a questa seconda fase perché sulla fase preparatoria
Diciamo l'abbiamo trovato una fase antecedente all'omicidio è stato fino a un certo punto assolutamente lineare riscontrate a questo punto arriviamo veramente
A un a un momento di di di di contraddizione insuperabile ed è il dato relativo Sempre alla famosa ammazza che doveva essere portata da Castronovo
Perché
Viene contestato a a Siracusa quanto detto dallo stesso a pagina sessantanove settanta del verbale del gennaio del due mila diciotto diciotto
Viene chiesto ma quando la sera poi vi siete visti con Castronovo in questo famoso e qui in cui in questa fase in cui avviene poi il famoso sopralluogo
Mi avete detto perciò perché non c'hai portato l'ammazza o nessuno ha detto niente Siracusa no gli ho domandato gli ha domandato Ingrassia dice aspettava teche portabile ammazza che mi portavi la mattanza
E risponde Castronovo dice no non l'ho trovata in nessun posto non ti ho potuto aiutare e Salvatore gli ha detto dice almeno me lo venire a dire che io mi organizzavo in un'altra maniera queste la versione
Che fa Siracusa nell'interrogatorio del gennaio due mila diciotto sentito a dibattimento invece questa contestazione ma perché non hai portato la mazza e la risposta non ci sono riuscito
Scompare
Dal ricordo di Siracusa scompare anzi afferma non è possibile non l'ho mai detto mentre si tratta evidentemente di dichiarazioni registrate
E Siracusa spesso capisce che non è un dato indifferente
Perché se Castronovo se a Castro nove è stata chiesta la mazza prima dell'omicidio
E dopo l'omicidio gli viene detto ma perché non hai portato quell'ammazza
è evidente che Castronovo e consapevole e Ca'e capisce e sa ed è partecipe dell'omicidio perché l'ha saputo prima e dopo gli viene dopo l'omicidio gli viene chiesto ma allora tu non c'hai
Ho aiutato in questo in questo omicidio
Mentre secondo la tesi di Siracusa Cocche Castronovo sono all'oscuro solo all'oscuro di tutto secondo l'ultima versione fanno il sopralluogo dietro la il tribunale ecco qui Castronovo non sanno nulla dice siamo passati in fondo si vedevano solo delle macchine dei carabinieri eravamo in macchina insieme ma verosimilmente concreta astronomo non sapevano nulla
Ma se invece Castronovo H Solov'era stata chiesta la mazza prima e poi si è dovuto scusare per non averla portata non è possibile che nel momento in cui passano davanti al luogo dell'omicidio non sapessero nulla
E Siracusa spesso lo sa capisce l'importanza di questa cosa dice
Come mi sembra una cosa assurda e darci una conferma questi due ragazzi che avevamo fatto qualcosa di sbagliato però sono cose che ha detto con un registratore aperto e che è stato possibile contestargli
Poi c'è il punto altrettanto controverso relativo alla registrazione di Siracusa Ingrassia nelle telecamere dei dei attorno all'omicidio di questo abbiamo già fa abbiamo fu già fatto riferimento a queste alla scorsa udienza
Ed abbiamo elementi per ritenere che fossero e se effettivamente Siracusa Ingrassia ma non è possibile dimostrarlo
Con con certezza e lui stesso dice in realtà quando io ho visto il giornale mi sono sembrato io c'ho detto mi chiama quello vero io per dire hanno preso qualche fotografia in qualche immagine l'hanno messa la perché uno come Salvatore in graffio biondo io con i capelli neri cioè diciamo come somiglianza c'era fra me e Salvatore Ingrassia
Ora qua non si capisce non si capisce se veramente Siracusa menti menta se invece non
Non si rende conto della della situazione se ha un difetto nel ricordo così come è stato per il casco bianco può avere un difetto del ricordo anche di questa parte della della condotta
Non è possibile certamente attribuirgli piena piena fede e piena credibilità
E su questo diciamo questa è la mia conclusione con riferimento a Siracusa passo la parola mio collega
Buongiorno chiedo ancora scusa la corte io ho la necessità di rimanere seduto per esaminare gli atti sul PC io mi occuperò
Di un'altra fonte di prova di questo processo che è dato dalle dichiarazioni degli altri collaboratori di giustizia
Quindi dopo aver esaminato le dichiarazioni del primo collaboratore di giustizia Francesco Chiarello nel corso del processo sono stati sentiti altri collaboratori quali a vario titolo
E in maniera progressiva hanno chiamato pesantemente in causa tutti gli imputati di questo processo a partire da Bonomolo
Che ha confermato il ruolo di mandante dell'Arcuri in questo delitto all'udienza dell'otto marzo veniva appunto
Sentito sentito Bonomolo
L'attendibilità intrinseca ed estrinseca del collaboratore emersa con chiarezza dalla dal racconto dello stesso confortato anche dalle sentenze che abbiamo prodotto e che ci danno ci attestano la figura del Bonomolo quale soggetto
Inserito nel mandamento di portano voi Pagliarelli anche alla luce dei riscontri illustrati in udienza dal maggiore Marmora alla appunto all'udienza del ventidue marzo del due mila diciotto
Abbiamo riportato riporteremo nella requisitoria scritta uno stralcio delle dichiarazioni rese l'udienza Bonomolo Bonomolo perché è importante in questo processo in particolare il Bonomolo
Racconta e di linea la figura
Dell'Arcuri soggetto per Bonomolo diceva di avere al suo fianco e al quale che mandava la commissione di messi a posto e pestaggi e ci dice un dato importante e cioè che il perché parlando in carcere con Auteri ebbe la conferma da parte dell'Haute ieri che già prima del ventitré febbraio del due mila dieci
Era in programma il delitto nei confronti dell'avvocato Fragalà
Il riscontro oggettivo alle a dichiarazione del Bonomolo in merito e per i ritenzione ci veniva ancora illustrato alla stessa udienza del monsone Marmora in particolare il Bonomolo che cosa ci dice ci dice che prima del febbraio del due mila dieci
Lui Auteri e alcuni pedinava no l'avvocato Fragalà in particolare utilizzerà il termine cielo curavamo
Pedinavamo avvocato Fragalà perché volevano verificare tutti i suoi i suoi spostamenti
L'elemento di prova importante perché da un lato riscontra le dichiarazioni di Chiarello sul proposito della compagine criminale di aggredire l'avvocato Fragalà già prima del ventitré febbraio del due mila dieci e dall'altro delinea fotografo un dato probatorio autonomo che si innesta unitamente agli altri prove del processo un ulteriore elemento che viene specificato del Bonomolo che dimostra la sua profonda conoscenza del territorio di tutti
I soggetti del sodalizio criminoso riguarda il coinvolgimento al fatto delittuoso del Siracusa così come riferito sempre dalla uteri in sostanza il Bonomolo ci dice che è già in tempi non sospetti
Gli era una preoccupazione all'interno della compagine criminale circa la possibile collaborazione di Siracusa Antonino perché individuato come soggetto più debole del commando
Inoltre il Bonomolo nel suo racconto fa riferimento anche al ruolo di un certo Coco l'individuazione di questo soggetto è rimasta incerta perché Bonomolo
Farà riferimento alla anche alla persona di Pietro Cocco che egli aveva comunque uscito quando era in libertà soggetto diverso da Paolo Cocco oggi imputato
Veniva quindi sentito alla sentito all'udienza del dieci gennaio due mila diciannove ex articolo duecentodieci Auteri Giuseppe
Egli nella sua deposizione affermava di non aver ovviamente mai parlato con Bonomolo aveva escluso di essere mai entrato in società per la gestione di slot machine diceva di non conoscere Pinuccio Cocco conosceva l'Arcuri esclusione anche ragione del rapporto di parentela e non aveva mai incontrato Siracusa
Sia fuori che all'interno del carcere tutte queste circostanze alla luce di quello che dico adesso devono assolutamente ritenersi mendaci quindi Lauter i è un soggetto da non credere perché come emerge dalla sentenza del processo Pedro irrevocabile
Che abbiamo depositato all'udienza del due maggio del due mila diciannove grazie anche alla deposizione del teste di PG affaticato e Larizza
Sentiti all'udienza del ventiquattro gennaio del due mila diciannove in realtà sono stati accertati in quella sentenza divenuta irrevocabile rapporti costanti di natura illecita tra Arcuri Eleuteri
Quindi questo ci fa capire come tutte narrato della uteri sia assolutamente scarsamente attendibile
Quindi già questa prima fonte di prova raccontata e delineata le dichiarazioni del Bonomolo sul coinvolgimento dell'Arcuri è importante all'udienza dell'otto marzo del due mila diciotto poi veniva sentita vitale Monica
Anche in questo caso abbiamo riportato uno stralcio della sua deposizione
Perché è importante evitare Monica perché proprio attraverso le prime dichiarazioni della collaboratrice APG operante è riuscita a fare un collegamento fra il contesto mafioso in cui è avvenuto il il delitto e gli odierni imputati in particolare dalle dichiarazioni della vitale emerge che l'aggressione all'avvocato Fragalà era appunto nato all'interno di dinamiche dalla famiglia mafiosa debbo governi Schio che responsabile della stessa aggressione era anche l'Arcuri che il fine non era quello di uccidere il difensore bensì di punirlo
E che dà informazioni confidenziali acquisite dalla sua amante parifica spari
Era un altro al momento del delitto
Racconterà anche che la conoscenza del Chiarello avviene grazie ad una presentazione proprio di Paolo Cocco imputato di questo procedimento confermerà agli stretti rapporti tra Chiarello e Castronovo ed il fatto che la moglie del Chiarello era sempre presso l'abitazione del Castronovo
Che Castronovo soggetto pur nuovamente pur non pienamente inserito nelle logiche di Cosa Nostra veniva comunque utilizzato per commettere pestaggi e che almeno una circostanza che è stato un incontro fra i sodali presso l'abitazione di Chiarello
Questi sono dati importanti che seppure indirettamente in parte riscontrano già le dichiarazioni che abbiamo delineato come visto quindi il primo dato importante
Sulla credibilità della della vitale e relazione al collegamento che è stato possibile fra la vicenda in esame e il contesto mafioso del mandamento di Porta Nuova della famiglia
Del borgo vecchio il fatto che la vitale delinea un momento è diverso da quello che invece effettivamente il movente accertato nel delitto
E chiaramente giustificabile dalla scarsa conoscenza rispetto al Chiarello e dalla scarsa caratura criminale della vitale Monica tra l'altro la vita l'acquisisce confidenza dal Parisi che seppur inserito nel contesto mafioso di riferimento tuttavia non era stato chiamato in causa per l'organizzazione è per l'esecuzione di di questo delitto eppure la vitale appunto quindi con riferimento alle cinque
Più superficiali ed inevitabili conoscenze rispetto al Chiarello delinea la figura dell'Arcuri verrà individuato come esecutore materiale ma appunto questo si giustifica rispetto alla minore
Caratura criminale rispetto al Chiarello e alla minore conoscenza dei fatti in questione comunque lo colloca l'Arcuri in maniera chiara nell'ambito del coinvolgimento di questo di questo delitto
Abbiamo già delineato nella parte riguardante il momento del diritto anche le deposizioni di due altri collaboratori di giustizia vara Ciro Prestigiacomo Onofrio si rinvia a tutto quanto è stato detto in merito al al al momento e poi abbiamo la collaborazione beh le dichiarazioni di Lombardo Franco lombardo Andrea sono dichiarazioni molto importanti in in questo in questo processo innanzitutto nella requisitoria scritta che depositeremo abbiamo indicato
Il percorso criminale di questi due collaboratori soggetti di spicco della famiglia mafiosa
Di Altavilla micio sono stati depositati gli interrogatori effettuati in merito al loro percorso criminale lombardo Andrea alla ha iniziato a collaborare con la giustizia il ventidue ottobre del due mila diciotto
Lombardo Francesco il padre ha iniziato a rendere dichiarazioni il sei febbraio del due mila diciannove abbiamo dato atto
Della loro attendibilità anche con riferimento all'ammissione di responsabilità fatta da entrambi dell'omicidio di un suo Vincenzo in relazione al quale si trovavano a a piede libero abbiamo anche depositato la sentenza
Panta Rei del sette febbraio del due mila diciannove sentenza numero dieci novantasette del due mila diciannove che confermano all'attendibilità intrinseca ed estrinseca di più di due collaboratori in più abbiamo anche dato atto che già in alcune sentenze
Si pensi alla sentenza dell'operazione Black procedimento numero quarantuno trentadue del due mila undici sia in abbreviato ossia in appello in secondo grado per quel filone dell'abbreviato in sé in dibattimento dinanzi al tribunale di Termini Imerese le loro dichiarazioni sono state valutate positivamente questa la condanna di numerosi imputati tra l'altro lombardo Andrea è stato anche sentito in merito all'omicidio Milazzo dinanzi alla corte alla Corte d'Assise
Quindi dopo le dichiarazioni sul loro percorso criminale imperi in particolare di in primo luogo lombardo Andrea
Prendeva dichiarazioni in ordine all'omicidio Fragalà dichiarando di aver ricco ricevuto confidenze in carcere da Paolo Cocco
Quindi noi assistiamo
Oltre che al collaboratore Chiarello Francesco ad un altro collaboratore che cita e acquisisce notizie dirette da uno degli imputati di questo procedimento cioè il lombardo Andrea parla direttamente con cocco Paolo
In particolare in questa confidenza il cocco pur non negando mai o smentendo le affermazioni del Chiarelli e questo è un dato molto importante
Avrebbe confidato a Lombardo che gli si erano state attribuite solo responsabilità maggiori in ordine al delitto e che era stato informato del progetto del pestaggio già prima della sua esecuzione riferirà anche che dopo l'agguato
Cocco assieme a Ingrassia Castro nuove Siragusa
Si era recato sul luogo del delitto per verificare l'eventuale presenza di telecamere o altre circostanze che avrebbero potuto compromettere dice così i lombardi in un certo senso gli autori materiali del delitto
Quindi un dato importante il cocco nelle confidenze che fa Lombardo Andrea non dirà mai c'è non dirà mai che Chiarello mentiva dirà semplicemente che gli aveva dato è attribuito nel processo responsabilità maggiori rispetto a quelle effettivamente assunta il lombardo nel proseguo del racconto riferiva che Cocco chiaramente gli disse che gli autori effettivi del delitto erano Ingrassia Tonino Abate Siracusa e chiaroscuri aveva avuto il ruolo del mandante
Coco aveva attinto tutte le notizie riferite al lombardo Andrea
Dal suocero
Ingrassia Salvatore
I Lombardo precisavo poiché il sopralluogo avvenne dopo l'esecuzione del pestaggio in auto e la ragione derivava dal fatto che si era andati un po'oltre
Precisa ma anche che il motivo per cui Ingrassia informò il cocco del Progetto di fare il pestaggio scaturiva dal fatto che in generale il genero coadiuvava sempre suocero nelle attività delittuosa
In aggiunta riferendosi agli agli atti processuali già conosciuti confermava che dalle confidenze del cocco
La sua posizione in base alla statura era stata confusa con quella di Abbate che indicava come l'effettivo esecutore materiale assieme all'Ingrassia e al Siracusa presenti sul luogo del delitto
Inoltre il collaboratore riferiva che più volte aveva parlato con il cocco quindi non non solo in una circostanza
E quest'ultimo aveva fatto anche riferimento ad un bastone per colpire l'avvocato
E non bado poiché riferirà anche di un altro aspetto importante delle dinamiche che coinvolgono gli imputati di questo processo cioè dei famosi rimproveri
Subiti dal cocco in carcere perché incautamente lo stesso Cocco parlava con troppe persone dell'omicidio
In particolare dopo la notizia televisiva della collaborazione del Siracusa lo stesso Cocco ne parlo con il lombardo in maniera entusiasta scatenando però le ire degli altri imputati in quanto ovviamente ed evidentemente danneggiati da questi ulteriori rivelazioni del Siracusa di cui parte uno dei tanti rimproveri
Da parte di chi
Da parte dell'output dell'Arcuri sempre in carcere affinché il cocco non parla se con gli altri detenuti della vicenda
Di tutti i vari rimproveri subiti
In particolare e anche questo è un dettaglio rilevante
I Lombardo affermava che ero di questi temi all'Hui direttamente recapitato da ci resti di Girolamo che Lombardo già conosceva in virtù di una presentazione rituale fatta dal padre lombardo Franco
Quindi in questo contesto in questa fase dei rimproveri addirittura il lombardo Andrea ebbe il compito dire
Di recapitare accesi Gerolamo
L'ordine la parte dell'Arcuri di zittire il cocco
Con riguardo alle altre notizie acquisite in carcere sul fatto reato e veniamo ad un altro aspetto importante che poi verrà riscontrato dal padre di Lombardo Andrea
Riferiva che nell'eccellente di transito del tribunale
Il padre collaboratore quindi lombardo Franco unitamente all'ICA Pietro avevano commentato le dinamiche del delitto Fragalà dopo che in una delle udienze del processo Castronovo era stato invitato ad uscire
E quindi è rimasto a stazionare in questa cellette di transito del tribunale
Dai discorsi del padre di lirica venne fuori ancora una volta che il chiamiamolo un super mandante dell'omicidio era di giovani Gregorio ed erano comunque coinvolti nel delitto anche arco di Francesco ed Abate Antonini
I Lombardo precisava di un particolare episodio in cui vi fu una ricerca di informazione all'interno del carcere
Dell'abate del delitto precisava anche che dopo aver recuperato otto l'atto che interessava L'Abate
Parlando con tale Mazzucco Silvio soggetto imputato da Bach insieme ad un altro procedimento anche questi confido a Lombardo Andrea che L'Abate era coinvolto nell'omicidio Fragalà
Ulteriore circostanza con riferimento alla strategia processuale che Cocco avrebbe dovuto assumere in questo processo dopo le dichiarazioni del Siracusa
Il lombardo riferiva che cosa coppie confido che era intenzionato a rendere dichiarazioni spontanee in questo processo in ordine al fatto che quella sera
Era con ingressi e Castronuovo sui luoghi a fare il sopralluogo ma che era stato dissuaso perché ciò poteva compromettere la posizione degli altri imputati
Rispetto alle domande di difensore di in particolare in ordine al fatto che i cinesi non provvide a rimproverare direttamente lombardo
E a a rimproverare direttamente il cocco il lombardo riferiva che Coco in quel periodo anche questa circostanza di dettaglio importante
Non poteva partecipare l'attività di socialità e visto che Lombardo conosceva i cinesi anche in virtù delle precedenti attività delinquenziali abbiamo fatto riferimento alla presentazione rituale fatto dal padre lo informo direttamente lui
In ordine alla conoscenza della base Antonino
Il dichiarante aggiungeva pure Cordon preciso
Come detto molto spesso anche alla scorsa udienza nei dettagli che poi si riesce a scorgere la verità oggettiva
In particolare ci dice candidamente che il signor Abate l'aveva conosciuta all'interno del carcere prima
Non sono lo lo conosci tu non so il tempo prima comunque durante la benedizione al Pagliarelli l'avevo conosciuto se debbo fare una precisazione Presidente che non è inerente a questo procedimento dice Lombardo
Siamo stati anche insieme con il signor Abate durante uno spostamento che avvenuto al Pagliarelli alle celle del tribunale di Palermo questo in un periodo antecedente e signora banche in quel caso
Visto che era in buoni rapporti con mio papà
Mi diceva che il figlio era interessato ad aprire un'attività d'Altavilla Micia per cui mi chiedeva considerato che io ero un esponente del territorio di Altavilla se c'era la possibilità di aprire questa attività sul territorio sì mi potesse interessare è intervenuto è avvenuto sul pullman ed è facile rintracciare perché dai brogliacci quando vediamo trasferiti eccetera eccetera
Anche al cospetto delle domande dei difensori lombardo Andrea ribadiva tutte le circostanze indicate rimproveri ricevuti dal cocco e sul discorso del sopralluogo nonché su quella confidenza oppure su quel discorso fatto emerso nelle celle di stazionamento
Io non bado coi sotto regnava la circostanza in cui conobbe il Chiarello anche questo dato è il famoso discorso del pestaggio Maccarone verrà confortato e corroborato dalle dichiarazioni di Lombardo Franco
Perché in questo caso
Evidente l'attendibilità del più collaboratori in quella circostanza in cui si parlò di uno schiaffo che c'era e lo aveva preso era presente
In quella circostanza Rizzo Giovan Battista soggetto appartenente alla famiglia mafiosa di Bagheria mandamento più ampio
Di
Altavilla Misha
Soggetto reso Giovambattista coimputato e soggetto che ha aprì percorso numerose attività delinquenziali assieme ai due lombardo
In questo passaggio abbiamo riportato anche qui alcuni stralci il lombardo chiarisce ancora una volta che il cocco non disse mai che che il Chiarello mentiva ma semplicemente che gli aveva attribuito soltanto colpe più ampie
Rispetto a quelle effettivamente avute
Sul movente del delitto poi riferiva di aver appreso in carcere da Gregori Salvatore Cusimano Antonino peraltro quest'ultimo cliente
In passato dall'avvocato Fragalà che l'agguato era da lì che da ricollegare al comportamento processuale che il difensore assumeva ovvero quello di dire lombardo di consigliare una sorta di concordato con l'autorità giudiziaria una sorta di patteggiamento
Sulle conoscenze del padre lombardo Franco Di Giovanni Arcudi di Giovanni Gregori di alcuni Francesco preferiva
All'udienza del quattro aprile del due mila diciannove voti poi veniva sentito il padre di Lombardo Andrea collaboratore di giustizia lombardo Franco
Il quale in primo luogo narra
Di due modelli momenti distinti in cui parlando con un altro imputato di questo processo cioè con Castronovo quindi lombardo Andrea acquisisce informazioni da Cocco lombardo Cacco rubato Franco acquisisce informazioni da Castronovo
Viene a sapere da Castronovo lombardo Franco del coinvolgimento nel delitto di alcuni e degli altri imputati del processo così ci dirà lombardo Franco quindi anche in questo caso siamo in presenza di un collaboratore di giustizia che acquisisce informazioni sul delitto direttamente da un altro imputato di questo processo
I lombardi in particolare racconta di una delle due circostanze in cui acquisire suddette informazioni e il Castronovo gli confidò chiaramente che responsabili dell'omicidio erano stati Arcuri e gli altri imputati
Racconta quindi riscontrando perfettamente
Lombardo Andrea
Giura di quell'occasione in cui si commento delle mi dell'omicidio e riferisce un altro dato importante ovvero della confidenza ricevuta sempre in carcere da Daniele Lauria secondo cui testualmente i picciotti lo dovevano fare
Sulle conoscenze di alcune di giovani Gregorio riferiva anche in questo caso riscontrando perfettamente il figlio
Sulle altre confidenze ricevute in ordine al delitto Fragalà riferiva di averne parlato con Diego Ciulla suo compagno di cella ed amico dell'Arcuri
Anche in questo caso il Ciulla in qualche modo chiamava in causa l'Arcuri come soggetto coinvolto nell'omicidio
Con riguardo a conoscenza del Chiarello riferisce anche Luigi di quel di quello schiaffo di quel di quel di quell'attrito avvenuto in in carcere ed è la presenza di Rizzo Giovan Battista soggetto di Altavilla minaccia
Lo stesso poi nel prosieguo dell'udienza riferire in ordine al proprio percorso criminale criminale
Alle motivazioni circa la scelta di collaborare i suoi rapporti col dica Pietro l'altro soggetto presente nelle cellette di transito assieme lombardo Franco lombardo Andrea quando accadde quel famoso allontanamento di Cassolnovo e i tre soggetti parlarono
Anche in quella circostanza del delitto
Seguito di queste dichiarazioni nella fase delle delle indagini
L'ufficio di procura delegava la PG una serie di accertamenti al fine di verificare l'attendibilità dei collaboratori
All'udienza del quattro aprile del due mila diciannove veniva sentito il la maggiore Ferrara con l'acquisizione della nota riepilogativa affidata al comando provinciale
La suddetta nota da parte di tutti i periodi di codetenzione dichiaranti degli spostamenti in carcere
Di soggetti tra cui tre spostamenti comuni di Lombardo Francesco Castronovo Francesco dei vari alloggiamenti presso le celle e le sezioni del carcere veniva verificata l'attività lavorativa svolta in carcere da alcuni detenuti indicati dei collaboratori
è
Veniva anche verificata l'attività lavorativa di Diego sulla indicato da lombardo Franco anche relazione sui rapporti con Francesco Arcuri e alla precedente attività lavorativa
Dalla disamina di tutti questi accertamenti espletate risultavano assolutamente riscontro riscontrate quantomeno in via estrinseca le ditte le dichiarazioni offerte dei collaboratori come prova contraria
La corte dopo la missione Della Corte all'udienza del diciotto aprile del due mila diciannove venivano sentiti nell'ordine
Castello Giovanni il quale riferiva di non conoscere Cocco seppur stranamente gli stessi avessero in condiviso la stessa sezione del carcere a distanza di soli due celle Castrogiovanni era uno di quei soggetti
A cui il Coco avrebbe confidato avrebbe fatto comunque delle rivelazioni
Diceva di non conoscerne lombardo Andrea né lombardo Franco riferiva di non aver rimproverato alcuno a domande del pm diceva espressamente Dino
Conoscere giudice Vincenzo può invece vedremo le dichiarazioni di giudice Vincenzo
Veniva sentito riga Pietro il quale ovviamente esclude Eva di aver visto nelle cellette di stazionamento del tribunale il Castronovo gita agitato
Eppure noi in udienza abbiamo visto quello che accade escludeva di aver mai parlato coniglio lombardo dell'imputato il processo Fragalà
Diceva di essere stato in cella con Siracusa il quale dopo aver rifatto vedere dei fotogrammi parlando di una perizia di un consulente sosteneva di dover essere scagionato
Giudice Vincenzo veniva sentito il quale diceva di aver conosciuto Cocco in carcere e che lo sentiva piangere diceva di aver conosciuto in carcere da anche fuori lombardo Andrea quindi confermando in questo caso sul punto le dichiarazioni di Lombardo Andrea
Diceva di aver conosciuto anche lombardo Franco
Di aver visto un paio di volte Arcuri di non aver anche lui ma ha rimproverato il cocco diceva di conoscere da bambino Castello Giovanni ed essere stato code tenuto con lui in carcere a quattro celle di distanza e di non aver mai avuto processi in comune
Così smentendo il castello il quale aveva sostenuto di non aver mai conosciuto giudice Vincenzo
Veniva sentito Ciulla Diego
Il quale confermava di essere stato per un certo periodo nella stessa sezione di al cui e che gli Arcuri gli aveva parlato del processo Fragalà
Però protestando la sua innocenza
Confermava di aver conosciuto lombardo Andrea lombardo Franco con il quale con quest'ultimo abbia condiviso la cella che erano in buoni rapporti
Confermava il fatto che lombardo Franco a volte gli portava i saluti di Arcuri per escludeva di Hammer mai detto espressamente lombardo Franco di consegnare un orologio per Arcuri questa è una circostanza di dettaglio che c'aveva riferito il collaboratore
Escludeva di aver mai detto lombardo Franco la fa la frase testuale si consumo Francesco
Confermava in relazione al suo rapporto stretto con Arcuri e questi un altro dato che conferma le dichiarazioni di Lombardo Franco il fatto che a volte per i colloqui suoi familiari si accordassero pervenire insieme ai familiari dell'Arcuri
Conferma ovviamente di aver lavorato presso negozi d'abbigliamento essa in via asciutti
Altro collaboratore sentito in questo processo venti giugno del due mila diciannove veniva sentito tanti lo Giuseppe
Anche in questo caso abbiamo attraverso le produzioni documenti documentari le sentenze abbiamo dato atto dell'attendibilità intrinseca ed estrinseca tra l'altro al collaboratore tanti le è stata riconosciuta l'attenuante di cui all'articolo otto della legge duecentotré del novantuno in sostanza il tanti lo confermava che Chiarello camminava con abbatti Antonino Abbati Luigi e Parisi quindi confermava la caratura criminosa e mafiosa del Chiarello
Confermava che Chiarello veniva mantenuto da loro del borgo dopo il suo arresto anche in questo caso venivano riscontrate le dichiarazioni del collaboratore Chiarello
Confermava che Ingrassi e Siracusa invece non avevano ricevuto somme di danaro da quelli del Borgo per il mantenimento altro dato riferito dal collaboratore Chiarello riferiva di aver fatto delegare a titolo personale a Rossi Gabriella quando il siracusano in carcere
Che un giorno in piazza
Mentre a con il fratello e altre persone D'Amico Salvatore G. cinesi Girolamo c'è proprio quella persona chiamata in causa da Lombardo come uno dei soggetti a cui era stato demandato il compito di rimproverare il cocco
Sì commentarono gli arresti avvenuti nella prima tranche del procedimento del delitto Fragalà esso pronunciata la frase
Che ha coccodrillo gli finì bene
Lo vedremo poi nell'esame della posizione del singolo imputato Castronovo tuttavia non ricordava quella frase chi l'avesse pronunciata confermava Chichiarelli Castronovo ero lì strettissimi rapporti
Verrà verrà poi risentito nuovamente all'udienza del ventisette giugno del due mila diciannove il collaboratore tantinello il quale integrava la sua deposizione confermando oltremodo gli stretti rapporti de Chiarello con il Castronovo
Anche in questo caso abbiamo riportato uno stralcio delle sue delle sue dichiarazioni
All'udienza del ventisette giugno due mila diciannove veniva sentito il maggiore Marmara in relazione alla nota del venticinque giugno del due mila diciannove acquisita proprio il consenso delle parti
è disposta dalla Corte d'Assise relazionare richiesta ex articolo cinquecentosette CPP formulate dalle discesa
Con la nota di riferimento la PG attestava i giorni in cui ci sia Bonomolo che Arcuri avevano effettuato i colloqui incapace quindi il riscontro oggettivo a quel riferito del Bonomolo
E rispetto al ruolo di alcuni nel pedinamento dall'avvocato Fragalà iperico detenzione di Chiarello Giardina Ingrassia le sezioni le celle operano costituiti
Il giorno ventisette febbraio del due mila dieci presso il comando dei vigili del fuoco giunge una richiesta di intervento dalla Polizia di Stato per incendio rifiuti in via Caltanissetta i vigili del fuoco raggiungiamo no a mezzanotte ventiquattro ventisette febbraio luogo spegnendo due contenitori
Ecologico spazzatura l'interno in fiamme
Altro collaboratore sentito in questo processo
è la Iacono Francesco Paolo
In data quindici ottobre del due mila diciannove attraverso avviso di deposto difensori questo ufficio rendeva noto l'inizio della collaborazione di questo ulteriore soggetto attinto da un'indagine in tema di traffico di sostanze stupefacenti che aveva in passato lavorato presso il bar Bubu Uccio sito di fronte a Porta Carini vicino sì al borgo vecchio che ha luogo dall'aggressione dell'avvocato Fragalà
All'udienza del quattordici novembre del due mila diciannove venivano acquisiti gli interrogatori è poste domande a chiarimento il lo Iacono nonostante alcune discrasie confermava il nucleo essenziale dei fatti così come dichiarato nell'interrogatorio in particolare il racconto dello Iacono si articolava sui due diverse fasi nel tempo
Egli riferiva che nel febbraio del due mila dieci quando lavorava presso quel bar fu chiamato dal titolare a consegnare dei caffè in un appartamento ubicato in via San Gregorio giunto in quell'abitazione noto la presenza di Di Giovanni Gregorio soggetto che conosceva sia dal punto di vista mafioso e sia come frequentatore del bar
Parlare con altri presidenti del fatto di dover dare una lezione a qualcuno
E soltanto ad andare via dal titolare del bar proprio mentre stava per allontanarsi sentiva che il bersaglio da colpire era l'avvocato Fragalà
Successivamente a distanza di tanti anni trasferito presso il carcere di Velletri a seguito dell'ordinanza di questo acconto dare applicata agli incontrò in quella sezione Siragusa Antonino soggetto che già conosceva
Udì in quel periodo di detenzione due colloqui inerenti il diritto fra cara che Siracusa ebbe con altri detenuti cioè Sebastiano pagano e Giancarlo Giugno nella sostanza da questi discorsi emerse che
Cocche Castronovo erano presenti sul luogo del delitto non dovevano essere fatti nomi di questi soggetti che gli avete sequestrati dagli inquirenti erano quali del Siracusa che effettivamente il soggetto ritratto nei filmati era proprio lui
A seguito di queste dichiarazioni veniva disposto un nuovo esame del Siracusa come abbiamo visto egli ha messo di aver parlato con giugno pagano del delitto ed in particolare con il primo perché da Luís coadiuvato nel preparare una memoria da leggere in udienza cosa che effettivamente affatto
Escludeva di aver mai fatto riferimenti pacco quel Castronovo come il soggetti presenti sui luoghi del delitto
E quindi di aver mai avuto un accordo in tal senso è finalizzato non fornì nomi
Al più forse qualche riferimento era uscito nei colloqui e nei discorsi che aveva fatto con pagano e giugno con questi soggetti in relazione al sopralluogo
La corte quindi ammetteva quali testi richiesti dalla difesa come proprio prova contraria rispetto alle dichiarazioni di Lo Iacono proprio la deposizione di Pagano e Giancarlo Giugno l'esistenza ed in particolare però
Giancarlo Giugno confermava di aver parlato con Siracusa del delitto Fragalà in relazione ad un memoriale che il Siracusa aveva in in intenzione di preparare in vista delle ultima udienza che giugno aiuto a compilare
Quale ulteriore prova richiesta dalle difese veniva ammessa la testimonianza di Salvatore Battaglia titolare del bar Bubu su e gli negava la circostanza relativa al trasporto di caffè presso l'appartamento imitato la corporatura ammetteva però di conoscere Giovanni Di Gregorio e da una descrizione di un appartamento posseduto nella via indicata dal dichiarante
In relazione a quest'ultima appendice processuale può dirsi che il dichiarante Lo Iacono come già anticipato che è da considerare
Alla stregua di un semplice osservatore ed ascoltatore di fatti peraltro un soggetto scollegato da qualsiasi dinamica prettamente mafiosa
Non ha fatto altro che udire casualmente dei discorsi tra Siracusa ed altri due code tenuti
Sebbene vi siano state delle contraddizioni nel nelle dichiarazioni del Lo Iacono però il nucleo essenziale il nocciolo essenziale del suo racconto è rimasto quello in particolare quello riguardante le confidenze ascoltate e il passaggio
In cui ascolta che Cocco e Castronovo erano presenti sul luogo del delitto avendo avuto quindi un ruolo esecutivo e che le immagini ritratte nei filmati riproducevano proprio la persona del Siracusa con riferimento alle parole ascoltate dal Iacono con riguardo a questo presunto accordo tra Siracusa Chiarello peraltro accordo smentito dal primo nell'esame che ha reso Siracusa e mai citato dal Chiarello
Però vi è da ricordare che agli atti di questo processo l'abbiamo già visto progressivamente
Vi è stata comunque una prima versione dei fatti costruita ad hoc e che è stata girata Chiarello versione che avrebbe dovuto all'inizio essere quella ufficiale ingresso in particolare come avevamo detto la scorsa udienza aveva riferito anche al Chiarello che Siracusa dalla copriti colpi di mazza mentre Ingrassia teneva la vittima ed era ed Abate era presente sui nuovi massima da uteri
Ecco ci fermiamo qui anche per questa sera con l'ascolto dell'udienza del sedici gennaio scorso davanti alla corte d'assise di Palermo udienza del processo per l'omicidio dell'avvocato Enzo Fragalà che come sapete si è concluso il ventitré marzo scorso con la quattro condanne nessun ergastolo e due assoluzioni in questi giorni in queste puntate dello speciale giustizia
Di siamo o proponendo la fase conclusiva del dibattimento in particolare in queste ultime nelle puntate stiamo ascoltando una lunga requisitoria dei due pubblici ministeri Francesca Mazzocco Bruno Broccoli
Domani sera nella puntata di domani sera termineremo l'ascolto di questa lunga requisitoria poi nelle prossime puntate la parola
Spetterà alle partiti civili e alle arringhe difensive intanto per questa sera la puntata dello Speciale giustizia termina qui a tutti grazie per l'attenzione da Lorena Durso una buona ascolto con i successivi programmi di radio radicale