"La sinistra italiana dopo il voto. Opposizione, governo, costituzione"

Aprire la discussione prima di dare
Poi lo spazio al di là introduzione di Cantaro
Per esprimere così il senso anche di questa iniziativa è per le ragioni che ci hanno spinto
A promuoverla
E poi qualche cosa anche sul modo in cui si svolgeranno i lavori di stamattina
La mia opinione è che la sinistra e sconfitta per varie ragioni
E parlo di sconfitta
Non di tenuta
Ma certamente una delle ragioni è il grave deficit culturale
Che si è manifestato in tutta la campagna elettorale e che a mio parere risalente
Non è cioè un fatto puramente occasionale
UniCredit culturale che si è riflettuto nella incapacità o mancanza di un'analisi
Dei processi profondi di questa società e di questo e direi di
Dell'intero pianeta perché problemi italiani come dirò nel mio intervento non sono soltanto nostri
Difetto di analisi e di comprensione anche dei sentimenti e delle spinte profonde di questa società
Che purtroppo si perpetua perché io vedo sulla stampa i commenti al voto tutti giocati sulla lettura di i popoli di cistico che fa riferimento a forze politiche di centro di sinistra o a errori di battute che possono essere state fatte non dibattito televisivo
Deficit di analisi che si è riflettuto anche sulle proposte poi proposte frammentate
Con poca capacità di esprimere un orizzonte complessivo di senso un progetto
E che hanno spesso lasciato disorientati persino gli elettori della nostra area
In quest'aria dei progressisti dalla sinistra che si presentava a questo appuntamento unità
Certo io capisco che i tempi della politica le scadenze che stanno sul tappeto le urgenze spingono tutti a accelerare processi decisioni anche tattiche necessaria
Far fronte al all'emergenza
Guai però a farsi prendere dalla da da da questa spirale del dei tempi della politica dimenticare invece la necessità
E di approfondire in modo critico e autocritico i processi che non abbiamo saputo interpretare
E di sviluppare le iniziative necessarie certo la mobilitazione proposta per il ventinove aprile mi sembra una risposta importante lo dico qui
Perché l'abbiamo condivisa come CRS la condivido personalmente
Però sarebbe un errore non accompagnare questa necessità dalla mobilitazione che io penso debba andare oltre il venticinque aprile su tutti i temi che saranno nel calendario delle l'attività parlamentare e di governo non accompagnarla a una ripresa molto forte della riflessione della comprensione dei dei processi dell'analisi
E che bisogna ricominciare daccapo come
Era nel costume dalla sinistra a intrecciare l'iniziativa politica e anche quella di Massa alla elaborazione alla proposta la capacità di spiegare e interpretare i fenomeni
Il CRS svolge questa questo ruolo di elaborazione
Direi strutturalmente e proprio per questo
Abbiamo ritenuto utile anche se non abbiamo preparato un se non una discussione breve che si è svolto subito dopo le elezioni
Una vera e propria analisi del voto lasciamo a cantare adesso l'introduzione dei nostri lavori
Che poi naturalmente dovranno essere aperti alla discussione molto franca molto libera
Con una sola raccomandazione non cercheremo di far parlare tutti coloro che lo vogliono
Però i tempi dell'artista degli interventi non debbono superare io sarò molto rigoroso in questo senso i quindici minuti
Bene la parola Antonio Cantaro
Diffuso diciamo
La sensazione tra di noi possiamo dircelo con grande franchezza
Di una sinistra sotto shock per il voto e credo che questo sia
Comprensibile anche legittimo ma come ricordava appunto Pietro
Questo il senso principale l'appello se volete che viene da questa prima iniziativa pubblica tra l'altro mi pare che proprio sia una delle primissime iniziative pubbliche
Da questa situazione di sciocco
Si esce appunto con uno sforzo suppletivo di analisi riflessione non certo come
Pure avviene c'è la tentazione di alcuni commentatori
Gli imputati al centro dello schieramento politico di non aver retto perché poi l'impressione anche nei pour parler
Che si poteva vincere se
Ora mi pare che il problema dei problemi vado molto mi scuserete anche alla sommarietà e della rapidità con cui vado al cuore di quello che io ritengo i problemi e poi la discussione e assolutamente aperte sono impressioni assolutamente
Personali riflettono opinioni personali il problema dei problemi che abbiamo di fronte a me non pare che sia quello della conquista del centro
Bensì quello di capire
Come è possibile che delle Ande delle destre che apparentemente
Sono espressione di minoranze sociali perlomeno nel personale punitivo che esprimono del codice genetico
Di cui
Portano l'impronta come è possibile che delle destre espressione di minoranze sociali abbiano potuto conquistare una maggioranza politica
O se volete
Con linguaggio d'altri tempi esercitare un'egemonia larga su strati operai popolari di giovani e di anziani io credo che il punto da cui dobbiamo partire la domanda essenziale torna ripete il problema dei problemi
Dal punto di vista sociale mi rendo conto che poi ci sono altri versanti dal tener conto cercherò di tenerne conto però il problema di fondo nel medio periodo che noi abbiamo secondo me e questo
Dico questo e dico minoranze per capirci
Perché se guardiamo appunto
A ciò che rappresenta la lega ciò che la questione leghista
Difficile sfuggire alla sensazione anche visiva vedendo i dibattiti leggendo rapidamente i loro programmi vedendo il tipo di personale che la questione leghiste ancora per larga parte
Da un punto di vista sociale e territoriale la questione della piccola borghesia dell'imprenditoria settentrionale del ruolo sociale di questa parte del Paese
Come finì l'altra parte ancora prevalentemente espressione di una certa media borghesia delle professioni e di certi stanati disperati del proletariato urbano meridionale
E Berlusconi un'incognita su cui scommettono come si è visto
Vecchi avventurieri del sale del sistema politico
E chiamiamoli così
Sezioni del rampanti Isma'sociale ed economico che avevano già cavalcato negli anni ottanta il craxismo e il Partito Socialista una minoranza insomma
Anche se mettiamo assieme queste cose siamo di fronte apparentemente sottolineava apparentemente ad una minoranza ma una minoranza è questo il punto che è sfuggito Giannoni nella campagna elettorale intendevo dire ai progressisti alla sinistra
Che nel giro di qualche mese ha dimostrato di possedere una espressività interclassista veramente sorprendente pensavamo che fosse solo la vecchia DC ad avere questo tipo di funzione di ruolo grazie alla mediazione di intermediazione della spesa pubblica su cui aveva fondato la sua centralità come partito di regime come partito politico
Ma invece nella campagna elettorale poi vedremo ma nella campagna elettorale in questi cinque sei mesi
Grazie a quello che è stato definito il collante Berlusconi questo è avvenuto
Come d'intervenire
Qui anche molto drasticamente sommariamente Micol dovrete do
Quello che io considero la ragione fondamentale
Di questo
Capacità delle destre
Io credo che a questo esito non si sarebbe potuti arrivare
Se non fosse mutato profondamente in questi anni
Il catalogo dei diritti e il regime sociale di larghi strati di ceto medio del lavoro dipendenze dipendenti in conseguenze delle politiche dei governi Amato eccellenti
Io credo che lì sia il passaggio decisivo
Per essere molto espliciti anche qui molto tranchant
La caduta verticale del centro l'insuccesso delle sinistre a mio parere non hanno cause molto distanti tra loro la sinistra si era illusa che c'anti Amati facessero il lavoro sporco per così dire che ne avrebbe beneficiato la sinistra
E che questa avrebbe provocato alla fine la scomparsa del centro questo e avvenuto in parte ma poi il consenso si è rivolto
A destra
Questo mi pare il problema di fondo il problema di ciò al di là di quello che si noi possiamo pensare di ciò che nell'immaginario ha rappresentato c'è andranno rappresentato nel politicamente Chan ma nell'immaginario concreto
Noi in campagna elettorale
Una proposta che aveva un suo valore un significato simbolico che era quella la tassazione dei BOT però quell'andava accompagnata da un'altra cosa che andava ricordato un'altra cosa
Il consolidamento di cui si è discusso tanto agli altri negli anni passati era già stato fatto dico solo questo esempio ma era stato fatto non sui titoli di Stato e sulla rendita
Ma sul risparmio quindi anche bisogna distinguere ma era stato fatto sul debito previdenziale che lo Stato ha nei confronti dei lavoratori i conti in tasca questi lavoratori in qualche misura seri sono fatte questo è solo un aspetto delle politiche
Di
Destrutturazione del regime sociale avvenuti in questi anni
E lì evidentemente scattata una molla
Errori o non errori
Di identificazione anche della sinistra con quel tipo di politica se questo è stato
La discussione di questi giorni e che si sta aprendo in questi giorni le formule magiche del tipo Partito Democratico Alleanza democratica
Servono poco a questa fase della discussione non possono
Far venire i consensi voti del Pubblico impiego romano i voti popolari che non si sono presi badate bene io questa la mia interpretazione posso sbagliarmi
Ad un'analisi sommaria dei voti che non si sono presi tanto nei quartieri operai di Mirafiori e di Milano
Tanto a Reggio Calabria a Catania e a Bari se c'è un dato che unifica assieme alla vittoria delle destre a me pare sia proprio quello
Piuttosto bisognerebbe riflettere perché bisogna anche riflettere sulla buona tenuta dell'Italia centrale
Sarà un caso che la sinistra è maggioritaria laddove il vituperato Stato sociale e un'istituzione in visita e vegeta della pratica quotidiana e nei e nella coscienza collettiva
E deve altresì far riflettere qui introduco un elemento più complicato forse più più difficile da condividere ma io lo penso e lo dico siamo in discussione aperta deve far riflettere anche
A contrario che laddove quello stato sociale è stato potenziato destrutturato più a fondo
Berlusconi vince sulla base di un messaggio che promette nuovo benessere nuovo benessere e nuova occupazione
Secondo ne abbiamo già sottovalutato
La campagna e lettura elettorale prima ancora per tutto il corso degli anni settanta la forza del progetto di un nuovo miracolo italiano
Di un nuovo miracolo italiano la forza del messaggio affidato alla deregolamentazione del mercato
E a quello che io chiamerei
Una sorta di Uefa fiscale che è stato il cuore ed continua a essere il cuore del progetto berlusconiano dico welfare fiscale esso che la formula può suscitare degli interrogativi
Perché credo che in qualche misura ha colpito nel segno quella proposta
Di Berlusconi e non di eliminare il benessere attraverso i servizi ma di spostarlo tramite il meccanismo delle detrazioni la per tassazione cioè di spostare risorse monetarie da affidare a sostituti privati
Si è capito nella parte profonda se volete del ceto medio del e delle dell'elettorato
Che non è che si voleva eliminare il welfare si voleva eliminare questo tipo di welfare
Che mai sicurezza eliminare il benessere ma si voleva trasferire una parte della produzione di benessere assoggetti e a quelli che si chiamano i sostituti privati fondi pensione fondi assicurazioni e così via
Io credo che questo errore che già commesso tante altre volte in passato dalla sinistra per esempio in tutta nei confronti d'esperienza degli anni ottanta Bata evitato dietro la demagogia e il folklore si muove un progetto economico sociale tutt'altro che peregrino
Il regalo Isma'non è finito in America non è finito perché le conseguenze si sono e alcuni messaggi abitualmente vengono cavalcate anche dall'Amministrazione Clinton per lo meno sul piano la struttura sociale del Paese proprio
Organica la tendenza reaganiana se potessi se possesso sarà questa espressione e potrebbe ancora e da secondo me ancora molto spazio
In Europa
Secondo capitolo del ragionamento che secondo me bisogna incominciare ad affrontare oggi
è quello del dopo-voto
Cioè quale giudizio dare dei primi atti e comportamenti politici delle destre in ordine al futuro governo e innanzitutto alle innovazioni radicali
Che dal punto di vista costituzionale si intende introdurre
L'allarme la preoccupazione specie a sinistra
Sono grandi
Non tanto per atti ad oggi esplicitamente autoritari
Quanto per tentativi di procedere surrettiziamente ad intimidire neutralizzare l'azione di singoli e istituzione ha ragione mi pare non so se fosse Zagrebelsky qualche giorno fa ho ieri stesso sull'Unità a sottolineare come la pubblicazione
O l'annuncio televisivo già dell'esistenza di nomi di persone del curare in qualche modo ora cosa oggi nella società contemporanea persino più grave dell'atto concreto comunque grave quanto l'atto concreto di epurazione per quello che crea
Di vuoto attorno
Di messaggio per quello che evoca dell'opinione
Io credo che è necessaria una grande determinazione nel respingere ogni tensione illiberale surrettiziamente illiberale e autoritario senza tuttavia cadere informe di allarmismo generico e indistinto
Come ha detto giustamente Barcellona l'adesione l'occasione della manifestazione del venticinque aprile
è una di queste occasioni ed è un anche delle occasioni che sta mostrando come il fronte possibile delle opposizioni è un fronte più largo anche delle file in senso stretto della sinistra e dei progressisti
E quindi è una manifestazione che va sostenuta però va anche di entità di contenuto altre cose che diceva Pietri aggiungere anche un'altra cosa
Dobbiamo essere in grado di uscire dalla tentazione della rivincita
O della rivincita tramite la manifestazione di piazza
Dobbiamo dire che questo venticinque aprile venticinque aprile di tutti gli italiani nel senso che il fra l'antifascismo l'antifascismo di tutti gli italiani
Chiamare la lega la lega antifascista dirci se c'è il venticinque aprile in piazza
Con molta calma con molta determinazione con molta serenità per evitare di trasformare queste una sorta di rivincita degli sconfitti no
Se non ci staranno lì altre forse non ci stia a Roma la forza e la serenità che dobbiamo avere nel proporre e riproporre il valore del venticinque aprile sta proprio in questo
Un terzo capitolo su cui vorrei solo accennare ma che sarà oggetto poi alla discussione del lavoro lo stesso del CRS
Nei prossimi mesi
Riguarda tutto il capitolo del processo elettorale della nuova legge elettorale come ha funzionato delle garanzie successive
Che vanno conquistate o rimeditata alla luce dalla nuova situazione
Non vorrei dire molto sul nuovo sistema elettorale perché credo che ci dovremmo ritornare in un incontro specifico
Soltanto vorrei osservare come
Molte cose non sono andate come auspicata dai
Fautori della riforma ma anche da quelli che la combatteva
è una riflessione un dato oggettivo ad esempio in termini di personalizzazione trent'territorializzazione della rappresentanza politica questo per lo meno a questo primo turno
Non solo non è avvenuto ma è diminuito
Rispetto al passato con elementi positivi ma anche con elementi preoccupa preoccupanti questo divorzio e frattura assoluta
Che la spettacolarizzazione alla razionalizzazione la competenza produce in un personale politico in un gran parte del personale politico che non ha nessun rapporto col territorio indebolisce secondo me alla fine alla rappresentanza politica
Altre cose invece hanno funzionato non è chiaro quanto casualmente ma hanno funzionato c'è stata ad esempio una notevole di polarizzazione alla competizione e in misura minore una certa semplificazione della frammentazione
Partitica
Attuale e invece la preoccupazione inferiore al documento più ravvicinato che a suo tempo avanzammo anche se decedesse
Che una modifica della legge elettorale proporzionale avrebbe avuto dei contraccolpi sul sistema di garanzie procedure quorum previsti dalla Costituzione
Il rischio che oggi sia troppo tardi ovviamente fondato Maccio credo non deve trattenerci nel futuro e non immediata scadenza dall'approfondire la questione dall'avanzare ipotesi di correzione sapendo che comunque c'è un problema chiave attorno al quale è possibile attivare anche iniziative mobilitare risorse
Ed è la questione radiotelevisiva
Questo è un problema che resterà al di là della vicenda di come si risolverà nei prossimi mesi la questione Berlusconi
Questo problema della peculiarità di questa minaccia e dell'informazione
E di questa peculiarità di questo sistema di impresa che produce quello che i giuristi chiamano un servizio pubblico in senso oggettivo
Lì rimane un problema è un ritardo nostro e l'esigenza di uno snodo decisivo per il funzionamento la democrazia lo dico senza cedere alle interpretazioni che dicono che Berlusconi ha vinto perché c'era la televisione Berlusconi ha vinto anche per questo ha costruito un sapiente
Equilibrio tra il messaggio e l'uso del mezzo però in ogni caso quello un problema di fondo è un problema nel cuore della democrazia italiana che non possiamo sottovalutati
Detti problemi più
Di medio Periodo di breve-medio periodo su cui dovremo lavorare io credo vorrei concentrare ora invece la riflessione sul tema immediato
Che al centro all'attenzione di queste ore dei prossimi giorni
Cioè la questione
Del governo
Problema
Che secondo me si articola in almeno due sotto Problemi
Il primo su cui non vorrei
Soffermarmi che la questione dell'opportunità e della legittimità politica istituzionale che la Premiership venga dal presidente La Repubblica affidata a un soggetto che è proprietario di un vasto impero economico editoriale
La seconda è che invece mi sta più a cuore
Che è quella della natura costituente o meno del governo che si andrà a costituire
E la dichiarata intenzione delle destre perlomeno di una parte delle destre di farle GT mare dall'attuale Parlamento e poi da una decisione plebiscitaria del corpo elettorale
Il progetto di una nuova costituzione
Io credo che l'avversione a questo progetto debba essere radicale
Che le opposizioni debbano avvalersi di tutti i possibili strumenti politici istituzionali e regolamentari
Ma questo è compito dell'azione politica dell'azione parlamentare
La preoccupazione che invece vuole sottoporre come questo verrà percepito dal paese perché non possiamo più non porci il problema di ogni cosa che facciamo ciò che provoca come neutralizzare la negli affetti di manipolativo i
Che possono derivare
Dal fatto che poi appunto
Sui mezzi televisivi sul pluralismo di questi mezzi televisiva avremo Problemi in ogni caso e in particolare nel merito come evitare che questa operazione venga vissuta rappresentata come un'operazione meramente conservatrice ostruzionistiche in Parlamento e così via
Perché anche qui la recente storia del craxismo del costo sì ed il Consiglio Isma'
E quella ancora più recente del plebiscitario Isma'referendario del Pdci zarismo televisivo
Ci dicono di quanto e di quale fascino goda l'arma dell'appello diretto al popolo
Che viene espressamente anche in questi giorni evocata
Tramite questo va detto un'inammissibile torsione dello strumento Telesalerno mo'confermativo di cui all'articolo centotrentotto strumento classicamente previsto dai costituenti come strumento a tutela delle opposizioni parlamentari battute
E di cui invece ora si vuol fare si preannuncia uso esplicitamente plebiscitario
Come evitare che tutto questo avvenga è molto complicato
Proprio per questa forza dimostrata in passato
Da questo richiamo l'appello al popolo e allora io credo ho provato già dirlo accennano nel nell'inserto il manifesto di domenica nel cerchio quadrato
Che dovremmo essere con noi stessi compiuto attenzione a certe condizioni di cui dirò dopo
Al variare l'ipotesi di porre noi stessi il problema di una diversa se a questo si deve arrivare elaborazione
Procedura per l'elaborazione scusate di una nuova costituzione
Non si tratta di alzare avventurista idealmente il tiro e la posta in gioco
Ma bisogna dire chiaramente che se l'attuale maggioranza parlamentare ha il diritto
E ritiene maturo il problema di una radicale riforma della Costituzione
Questo Parlamento non gode del mandato democratico per riformare la Costituzione
E che pertanto è necessario procedere all'elezione di una vera e propria assemblea costituente
Sulla base questo mi pare del tutto ovvio di un sistema elettorale proporzionale ad occupare le lezioni di quell'assemblea
Io credo che lo stesso argomento e la stessa ispirazione
Vado utilizzate in queste ore con tutto il garbo con tutta la prudenza che è necessaria in questi casi ma anche se volete a futura memoria vada prospettata al presidente della Repubblica per ciò che concerne l'attribuzione dell'incarico
Per la formazione del Governo
Presidente dovrebbe accertare
Nei suoi colloqui se Berlusconi accetta di essere il leader di una maggioranza di governo che vuole modificare la Costituzione che metta al centro del proprio programma questo
Elemento e che lo vuole modificare con quel tipo di procedura che va contro
La ratio disperazione dell'articolo centotrentotto
Perché se siamo a questo secondo me siamo già fuori dalla legalità costituzionale
E il Presidente della Repubblica garante politico della Costituzione deve spiegare al Paese il senso di queste scelte
E ciò vale da subito a prescindere da ogni considerazione sui problemi di compatibilità giuridica tra il ruolo di Berlusconi
Proprietario della Fininvest e il ruolo di Berlusconi Presidente del Consiglio
Io credo che su tutti questi aspetti l'opposizione dovrà vigilare e fare una rigorosa battaglia anche parlamentare ma intanto urge che i massimi organi di che istituzione di garanzia si assumano esplicitamente trasparente mente
Le responsabilità costituzionali che ad essi spetta
Se ciò male ma l'ha avuta malauguratamente non dovesse avvenire l'opposizione dovrà attivarsi già in sede di della procedura della formazione del governo e in occasione del voto di fiducia e dar vita a quegli atti simboli costituzionali di denuncia di una già avvenuta fuoriuscita dai binari della legittimità e della legalità costituzionale
Naturalmente io credo
Che questa iniziativa della sinistra dal fronte delle opposizioni
Sarà tanto più efficace
Se da subito essa assocerà alla versione i metodi alle procedure che le desse intendono seguire sul piano la riforma costituzionale
Anche una diversa proposta istituzionale che ne caratterizzi fortemente l'identità e l'immagine
Una proposta visibile nei contenuti e nei principi
Una diversa idea della democrazia del Governo e della rappresentanza della problema delle autonomie e del regionalismo
Coerente con i principi costituzionali di uguaglianza solidarietà e pluralismo che essa predica in generale per l'organizzazione della vita comunitaria e sociale questo nesso tra se volete tra prima e seconda parte della Costituzione
Che era stato del tutto esplicito esplicito sino alla metà degli anni Settanta
Si è spezzato nella nostra cultura
Nella coscienza la popolazione che aspiriamo a rappresentare
Lo stesso CRS che forse è stato il luogo
L'ala sinistra di più in questi anni ha tematizzato le ragioni culturali ideali dell'opposizione all'etica presidenzialista al federalismo leghista
Non è riuscita ad elaborare una cultura e una proposta di riforma democratica della rappresentanza parlamentare
Perlomeno non è riuscito a farla vivere fa delle cose riceverà Ingrao che protesta abbiamo dette con forza al parlamento monocamerale ad altre però non siamo riusciti a trasmetterle
Il forma democratica della rappresentanza parlamentare del governo del regionalismo dello stato sociale
Io credo che
I due piani vadano associate che grande lavoro vada fatto in questa direzione
Bisogna essere in grado di indicare un'altra direzione di marcia rispetto all'etica dell'egoismo sociale del capo salvifico della semplificazione plebiscitaria
Qui ed esprimo anche qui l'opinione del tutto personale
Però che un punto nodale
La sinistra deve riuscire in particolare a ripensare il modo in cui essa sinora declinato il rapporto tra valori e interessi
C'è stato una sorta
Di intreccio che si è visto anche in questa vicenda di questi mesi e poi nella campagna elettorale
Tra moderatismo verbale decisionismo tecnocratico in alcuni casi persino alcuni elementi giacobinismo
Con cui la sinistra per lo meno viene percepita dalla Società guarda quando io parlo di giacobinismo non intendo riferirmi alla proposta di tassazione dei Bot eccetera
Che le era discutibile avevo un grande valore come ho detto perché evocava perlomeno un elemento
E qui cattivo dire le distributivo io ero più favorevole l'ipotesi mi sembra più chiara dal punto di vista educativo l'ipotesi trentina che è stata anche l'ipotesi e altre componenti alla sinistra cioè l'introduzione del sette e quaranta ma io penso che quel giacobinismo
E quel decisionismo tecnocratico
Con cui la sinistra con cui la società vede la sinistra una parte della società vede la sinistra quella che ha votato a destra se volete la più evidenti inciampi in spaventa in Sabino Cassese
Quello rifiutare ogni forma di coinvolgimento e di partecipazione democratica nelle scelte e quella forma di illuminismo nelle intervenire
Sugli interessi sui conflitti sociali che poi ha portato a quella destrutturazione del catalogo dei diritti e dei regimi del Guelfa di cui abbiamo parlato
Ecco questo Bati pensato
Non mi convince Orlando quando dice sinistra dei valori contro la destra dei valori il problema che noi abbiamo perso quella fluidità quella declinazione evidente nel rapporto tra interessi e valori che abbiamo avuto sino a una certa fase dalla nostra
Della nostra storia questo nodo va ripensato probabilmente le cose che dico io non saranno condivise non sono condivisibili però mi pare questo il nostro
Non si può attestarsi su un fronte senza capire come le due cose entrano in comunicazioni in fluidificazione in comunicazione
Detto se volete in termini sommari le sinistre devo chiarire a se stessi al Paese che cosa sono
Che cosa vogliono rappresentare di quale progetto sociale si fanno interpreti e come intendono declinare questo progetto a partire dal modo in cui faranno opposizione al governo delle destre
Non servono secondo me i governi ombra
Non servono perché ormai al di là dell'efficacia
Pratico organizzativa che possono avere questi strumenti
Serve proprio per il valore simbolico che vogliamo sottolineare con la che deve la sinistra sottolineano la sua azione
Serve una funzione di valorizzazione massima del ruolo dell'opposizione in Parlamento e della funzione di garanzia di decisione della rappresentanza parlamentare
Contro l'etica dell'investitura del governo presidenziale daremmo una brutta immagine con la storia del Governo
Se vogliamo essere insediati in un punto e dare un'altra idea di un'altra etica dicono matura la decisione di che così la decisione della società
Complessa non basta il governo ombra bisogna prima di tutto pensare a come si rivaluta la decisione parlamentare il ruolo dell'opposizione in Parlamento
Non bastano a incalzare la maggioranza parlamentare
Perché mantenga le sue promesse elettorali e in caso contrario evidenziarle in anni fa l'inaffidabilità e l'altro il carattere demagogico dalla proposta servirà invece mostrare in particolare un'altra idea del lavoro
Per la sua funzione civile su e sociale della sua dignità oggi secondo me è il momento di un Piano del lavoro
Ma non campate Remo e poi chiudono intesa di parla di più sulla questione il federalismo
Noi lo combatteremo il federalismo ognuno dottor cercheremo un'altra funzione democratica
Se non individueremo
Dei grandi progetti delle grandi parole d'ordine che abbia dal punto di vista simboliche concreto una forza altrettanto evocativa bisogna assestarsi su un punto e fare delle gerarchie
Riteniamo che sia questo altro io ritengo di sì un grande piano del lavoro in cui le proposte ricche che ci sono dentro la sinistra ma che sono state messe da parte sull'altare di un realismo o sull'altare di una rappresentazione che veniva data
Maniera nobile da Spaventa ma che certo non parlava millimetri nelle passione degli interessi concreti della gente noi abbiamo bisogno di un Piano del lavoro abbiamo bisogno di mettere assieme e non di contrapporre gli strumenti della riduzione dell'orario di lavoro dei lavori socialmente utili
E di tutto ciò che significa una regolamentazione anche della flessibilità ma una regolamentazione non una deregolamentazione totale
Abbiamo bisogno di ridire parole chiare su che cosa intendiamo per welfare universalistico un Piano del lavoro e di rilancio e di riforma democratica dello Stato sociale
Va messo al centro perché quello è ciò che ci consentirà di avere in rapporto alle parole
Fortemente evocative fortemente dotate di fascino della destra
Uno strumento per contrattare concretamente qualcosa per far sì che quel patto che non è richiamiamo per un nuovo costituzione abbia un senso un significato badate la destra e in particolare la lega non crede più no al fatto che bisogna fare il patto non crede più all'idea di patto
Dall'atto con cui viene pensata la Costituzione come costituzione a termine costituzione poi tra l'altro non rigida ma flessibile rivedibile
Affatto che poi si pensa che tra sei mesi si scendevamo insieme al modo come entra nel governo non sono fatti folkloristici
C'è una parte del Paese che non crede più al patto ma non crede anche per responsabilità nostra perché il patto presuppone che uno poi dica delle cose
Ho finito
Bene
Mi pare che cantarono messo a fuoco il alcuni dei temi che la nostra discussione l'accento sul rischio il molo Tivo del nostro sistema costituzionale della nostra democrazia
E il problema tutto aperto delle prospettive delle risorse che la sinistra è capace di mettere in campo
Non solo per resistere a questo attacco
Ma per rilanciare perché badate io non credo
Che una logica di pura resistenza Possa alla fine darci gli strumenti per ribaltare una situazione che si presenta con i caratteri della gravità che abbiamo
Io il mito
Chi trova in fondo in piedi mi dispiace per il disagio al venire avanti perché c'è qualche seria
Poi comincerei subito il dibattito perché dobbiamo cercare di farlo il più serrato possibile ricordando che per dare la possibilità a molti di intervenire come mi sembra necessario io dovrò segnare il tempo di quindici minuti
Diciamo Panici
Prego
Dieci sì anche
Diamo Panici ho fatto il lavoratore dipendente fino a vent'anni circa anche l'operaio preso da un'altra ventina d'anni faccio l'avvocato laburista si occupa solo di cause di lavoro
Io dico che non sono molto angosciato dei risultati elettorali quanto dalla lentezza di reazione della sinistra
E questo è tanto più
E tanto più strana in quanto con il sistema elettorale maggioritario alla chiusura delle urne poi ci hanno detto anche durante prima si sa già chi ha vinto e chi ha perso e si e si sa già anche come si è vinto e come si è perso
Ora il ritardo nelle analisi e soprattutto il ritardo da come la vedo io nell'organizzare la controffensiva
Cioè vediamo dove abbiamo perso e andiamo a riconquistare quelle cose e questo l'unico aspetto che secondo me deve essere l'unico uno degli aspetti su cui riflettere velocemente però
Allora
Non sono particolarmente devastanti risultati elettorali perché perché non è affatto vero che c'è stata un'ondata di destra in tutta Italia per e questo basta vederli cioè se nel Lazio in Sicilia e in Piemonte avessimo preso metà dei seggi che ci aspetterà o
C'era una maggioranza di sinistra in questo Paese allora innanzitutto ecco andiamo a vedere dove si è perso e come si è perso
Dopodiché non possiamo dire ai progressisti calabresi della Basilicata del Molise che hanno fatto al loro lavoro dobbiamo andare ai nucleare alcuni punti al qualcuno punta punto evidentissime che abbiamo perso
Nelle grandi aree urbane allora la prima riconquista
Da fare non è tanto il centro io ancora non riesco a capire che cos'è ma sono le periferie
Perché Tor Bella Monaca le periferie romane la cintura torinese la cintura milanese se noi quei ceti popolari chicche davamo per acquisiti e qui una delle più grosse sciocchezze che ho sentito che la sinistra ha perso che ha paura della sinistra
è veramente una grossa sciocchezza perché obiettivamente e lì dove abbiamo perso l'abbiamo visto che la gente votava comunista quando c'era il comunismo
Sicuramente non ha paura della sinistra ha votato destra Roma
Nelle grandi aree metropolitane e aria della cintura torinese e milanese
Perché aveva paura di altro aveva paura cioè la paura non ha visto nella sinistra questo tipo di novità e poi anche un dato storico obiettivamente e e queste da rintuzzare subito perché noi sappiamo che forse questo è servito a delegittimare la sinistra come forza di governo respingiamo la subì anche perché in concreto oggi se c'è chi può garantire governabilità seria al Paese
Sono appunto le sinistre che tra l'altro anche la classe dirigente complessiva per garantire ricambio
Ecco quindi sgombrato in queste prime cose
E e che tipo di di discussione dobbiamo fare innanzitutto la questione istituzionale che adesso è diventato politico istituzionale però anche qui io da un annetto sento i cento riforma dello stadio letto i tanti articoli Di Pietro
Barcellona che ci diceva attenzione che la democrazia maggioritaria non si esaurisce con il sistema elettorale maggioritario perché quello è un primo pezzo un pezzetto costruito quello va subito immediatamente rafforzate le istituzioni di garanzia e di controllo
E perché questo perché quella costituzionale non è una democrazia fondata sul sistema maggioritario e allora una volta che mettiamo un sistema elettorale maggioritario che significa che cosa che come è successo adesso con il quarantuno per cento a nel sessantotto sette sessanta per cento di saggi parlarti il parlamentare la maggioranza assoluta quel quarantuno per cento se ci aggiungiamo l'altro dato storico
Che aumenta l'astensionismo e la partecipazione del cita i maggioritari quarantuno per cento è una minoranza
Del trentacinque già oggi ma sarà poi del trenta e allora dobbiamo difendere maggioranza e cioè quell'altro settanta per cento e come si difende si difende dicendo che quindi è stato scritto con tanta efficacia però purtroppo sembra che la i giuristi democratici abbaiano alla luna e si difende andando una volta che è stata plebiscitaria il la democrazia maggioritaria rafforzando le le altre istituzioni garanzie godono perché automatico è necessario ora queste inascoltate oltre l'altro aspetto che è stato detto benissimo mi sembra Pietro Barcellona tante volte
Purtroppo la discussione su questo non c'è stata che i valori comuni a tutti
Quelli che si fondano sulla Costituzione repubblicana tutti anche a quella minoranza del settanta per cento che non si rivede il che sta a destra e devono essere posti al riparo delle maggioranze politiche sono mutevoli perché ogni quattro anni sono Tilocca riscrivere
Perché dico dobbiamo accelerare la discussione la controffensiva su questo
Perché guardate che quella maggioranza del trenta per cento sei adesso Scalfari esce fuori qualche altra cosa Broccoletti si dimette si fa il suo Presidente da Repubblica e il Presidente della Repubblica
Dal tetto studino basta la maggioranza assoluta che è quella minoranza che abbiamo detto la più importante istituzione di controllo la Corte costituzionale sacre sappiamo tutti come è composta un terzo lo designa quel Presidente della Repubblica un terzo lo designa quella maggioranza due terzi della corte costituzionale nei tempi lunghi per fortuna può essere espressione di quella maggioranza maggioritaria che abbiamo visto e del CSM
E anche lì un terzo lo designa direttamente quella maggioranza degli altri già parlano di sistema maggioritario però il presidente del CSM ecco il Presidente della Repubblica eletto con quel tipo di maggioranza quindi a mio avviso la controffensiva subito perché perché e perché l'offensiva alla costituzione a me non mi spaventa tanto i mutamenti istituti prego
A cioè devo finire
A un altro minuto perché voleva attaccare la Costituzione perché sanno che c'è ci sta quel meccanismo di garanzia della Costituzione che se volessero liberalizzare i licenziamenti
Che peraltro già esistono Italie con centinaia di migliaia di senza vinti dal club esiste non esita la libertà di licenziare danza motivo
Ma purtroppo la duecentoventitré ad esempio l'articolo ventiquattro dice che se va licenziato e collettivamente più di cinque persone
Basta che licenzi basta che sia effettivamente di personale non è meglio quindi esiste la libertà di licenziare non esita libertà senza motivo ora perché dico dobbiamo organizzare la controffensiva perché attaccheranno i principi costituzionali perché è una legge che liberalizza si licenziamenti senza motivi individuali
Dubito che passerebbe sei resta in piedi quarantuno secondo comma il tre il quattro della Costituzione di più le gabbie salariali Guido non a parlare ma se ed hanno detto che c'è nel ce le faranno le gabbie salariali ecco
E ecco ma se c'è questa quest'assetto costituzionale se c'è il trentasette la Costituzione dubito che passi rampante che ad esempio c'è già una sentenza la Corte Costituzionale gennaio novantaquattro
Corte di cassazione del gennaio novantaquattro ha ritenuto illegittimo questo tipo di operazione quindi seguiamo intanto la destra anticipiamo un'ampia voi colpire la Costituzione i principi costituzionali beh principi fondamentali di li vediamo
Mi dispiace che non ho tempo per la questione sociale che è anche una anche essa incardinati se perché poi è una
Una causa delle sue una causa allo Stato fondamentale del nostro sconfitta passate in altro minuto su questa cosa no è un problema che riguarda tutti gli amici perché
E allora ecco non ci vogliamo con le illusioni del del sindacato perché la testa non valere niente a che fare con questo sindacato perché il sindacato ha già dato tutto quello che poteva dare anzi Berlusconi e la destra sociale di Fini dice che ha dato anche troppo la CISL a voler rimettere la scala mobile i salari reali sono fermi a dieci anni fa da tre anni salari nominali sono fermi e all'inflazione corre lista la sconfitta in quei venti milioni di lavoratori subordinati durano tutore l'hanno ritenuto tutelato nel reddito non alimenta un illusioni che il sindacato chissà quale riscossa può fare rete con il ventisei
De collaborazione del ventisei fatto da referendum epoca deve anche con un decreto legge che fanno e ed è quello che lei fa caricature di lavoro di ladri contribuire il sindacato sarà distinte sarà avrà grossi problemi di sopravvivenza perché gli ha già adesso che gli hanno detto cinque mila distacchi retribuiti finiscono figura di quando finiranno i due terzi delle risorse che sono che sono automatica ecco il nuovo insediamento sociale va fatto
Ringo Canducci le maniche tutti non pensando è illusorio che il sindacato si rianima dando anche una mano al sindaco la parte di sindacato ben intesa perché
Ci sta
La parte prevalente del sindacato confederale io veramente chiuso in cui sono generali le cui truppe sono già confluire in Forza Italia e poi finisco su questo veramente e mi scuso
Non ne hanno bisogno perché e qui una cosina che ho sentito rintuzzare da poco il Presidente degli opportunisti Siro Lombardini ha detto che è causa della disoccupazione e Berlusconi forse lo vuole praticare eh
Il fatto che
C'è un calo di domanda ma il calo di domanda ci sta quando milioni di persone non hanno più da spendere perché guadagna un milione e quattro al mese e allora quei milioni di persone
Non dobbiamo dare i buoni pasto buoni acquisti alla stando ai buoni per le vacanze gli dobbiamo dare un reddito ai sensi articolo settantasei dignitoso sufficiente e quindi lotte sociali
Da subito
Devo anche convenire
Ristretta soltanto da alcuni perciò vi raccomando non non
Mi fate insistere sui tempi i collari pari
I carabinieri
Un'iscrizione di autorità avrei preferito parlare più avanti anche perché ripeto ancora non mi sento sufficientemente in sintonia con le indicazioni che sono state date terreni discorsi di carattere introduttivo rispetto a quella che
Sulla base delle biglietto d'invito era stata individuata come una analisi del voto e quindi delle cause che l'hanno determinato prima ancora che una valutazione delle possibili terapie quindi delle possibili strategie dei tempi futuri ecco a me pare di di intendere di dite pure che questa sia una mia interpretazione forzata che in alcune delle interpretazioni che sono state in proposte nelle introduzione ci sia ancora al fondo la cultura del proporzionale
E so che in questa in platea sono presenti autorevoli personaggi che in fondo hanno sostenuto il no al referendum che si sono collocati in quel momento storico sul versante delle proporzionale comunque rimane il fatto che abbiamo operato queste elezioni sul l'ipotesi del sistema uninominale e bisognava in qualche modo scegliere quelle che sono le necessità che questo sistema determi ora non c'è dubbio che e la circostanza che il voto sia stato così collocato specialmente nelle aree urbane una serie di ulteriori analisi che si potrebbero fare rispetto alla collocazione territoriale di questo voto
Induce a ritenere che ha agevolato la destra il
La forzatura la il tenta di là la collocazione dell'aria di sinistra come una collocazione che anche lì in relazione al ma con lo scopo in cui errore compiuto dall'accoppiata Di Segni e di Martinazzoli ha portato a polarizzare sulle ali estreme il l'apparenza della contrapposizione elettorale
Anziché determinare quella convergenza sulle mezze ali verso il centro che il proprio modi tutti i sistemi elettorali uninominali
Questo è una un dato che ha da un lato agevolato Lalla di Fini sul versante della destra da un lato indebolito quella collocazioni di sinistra nella quale molti di noi continuano a riconoscersi
Lei insiste concreti analisti questa situazione potrebbero portare ad una serie di valutazioni ma insomma oggettivamente la storia di Alleanza democratica il rapporto iniziale di Alleanza democratica col gruppo di Segni
La stessa tecnica con la quale sono state ad alcuni proposte altri soltanto così lasciate intendere possibili candidature
Hanno sostanzialmente dato all'elettore a quelle letture che poteva essere conquistato
A quegli elettori che in qualche modo poteva rappresentare la forza per utilizzare la grande possibilità di cambiamento
No hanno messo di fronte ad una situazione di oggettiva difficoltà questo mi pare che sia il primo dato del quale va tenuto conto e sul quale bisogna cominciare a confrontarsi specialmente di fronte a prese di posizione che le già sui giornali di ieri e di stamattina quando un governo che certamente un governo caratteri caratterizzato sul versante della destra oggi si dice si qualifica come il governo del centro
Cioè già comincia a caratterizzarsi in una forma che in una forma che è una forma assolutamente anomala rispetto alla sua posizione di questo mi si mette in moto il secondo è la pesantissima responsabilità che una parte non insignificante della sinistra a sempre con l'appoggio di quel il gruppo di persone che non hanno avuto lungimiranza politica che individui emblematicamente dell'accoppiata Segni Martinazzoli che han lasciato passare una legge uninominale a turno secco
Io personalmente nel mio piccolo ho chiesto telefonicamente ad Elia che si dichiarava favorevole al meccanismo del del del doppio turno le dimissioni da ministro se quella tesi non fosse passa
Da un po'si è passati
Cosa che non ho sentito in nel nemmeno larvata mente prospettare ora la sinistra la sua ipotesi sul doppio turno la soltanto lampi al mente sbandierata nulla prospettata con una soluzione sulla quale oggettivamente si doveva giocare ogni concreta possibilità di i soldi a dire di battaglia politica e ciò nonostante il riscontro che si era avuto si è si era avuto le della dell'esito delle elezioni amministrative
Abbiamo giocato su quella buffonata
Delle lezioni al ventisette marzo anziché al quindici aprile
Perché uno spostamento di quindici giorni non poteva essere egli ha sarebbe stato drammatico anche se avesse dovuto implicare visto il re di rima il revirement dell'ultima ora del di Martinazzoli un cambiamento del sistema elettorale a doppio turno
Ora sfido chiunque a dirmi che oggi non ci sia il grandissimo rimosso per non aver determinato una situazione de di questo tipo e quindi un esito di di di questo genere
Ecco queste mi sembrano che mi sembra che siano alcune elementari indicazioni delle nostre responsabilità e quindi non c'è dubbio che la strategia che deve essere condotta nelle tempo Bradley deve tenere conto di queste considerazioni poi c'è l'altro versante ma non ho tempo per affrontarlo perché ripeto conduce ad un discorso di più ampio respiro sono su questo assolutamente d'accordo con l'introduzione no non credo che si possa pretendere che il Presidente del Consiglio della Repubblica Lucía Ida al presidente incaricato come possibile argomento della ai filler com'perimetro dell'incarico ma certamente il riscontro parlamentare e il dibattito pubblico deve tenere Kobe fermo il punto della immodificabilità del modello costituzionale del fondo
Beh su sulla base di un sistema specialmente di tipo maggioritario e che questo sia un riscontro sul quale la battaglia va condotte va condotta duramente questo ad amplissimo spettro
E spero con l'appoggio anche di alcuni che oggi in sede parlamentare daranno l'appoggio a questo governo questa sì è una battaglia seria perché non possiamo pensare che un meccanismo di tipo uninominale possa condurre a un mutamento delle regole costituzionali
Perché questo allora condurrebbe all'Effetto che ad ogni cambiamento se davvero si dovesse operaia regole l'alternanza si cambia la Costituzione e questo diventa un sistema paradossale questo va a piegato alla gente questo va chiarito idolo in un dibattito che forse può essere capito anche dal cittadino che pensa che tutto si risolve con la televisione
E con la Standa
Non sono questi di i di discorsi sui quali veramente si può pensare di arrivare ad un tipo di mutamento del quadro complessivo entro il quale non ci muoviamo questa è nel tempo breve la battaglia che deve essere condotta dalla sinistra ma nella prospettiva di un grande accorpamento nazionale sul meccanismo delle regole
Per quanto poi riguarda la prospettiva della futura battaglia elettorale quando che debba essere ebbene ci dobbiamo muovere nella logica dell'alternanza e la logica dell'alternanza ormai chiaramente distrutta la la la la legittimità del centro
Non può che condurre ad un confronto che si sposta sempre verso quella conflitti con quella conquista del centro che invece i nostri introduttore arriva ma soltanto in un passaggio della sua introduzione nel campo
Da fare
Valutazione che porta l'alternanza non ci sono dubbi il problema è se se l'alternarsi realizza oppure no attraverso una conquista cosiddetta del centro
Questo è un problema aperto di cui stiamo discutendo sai come
Sai
Il film
Fino
Senta io convengo con chi sostiene
Che le cause della sconfitta elettorale vengono da lontano e dal profondo della società quindi non sono per sottovalutare tutte le questioni politiche e di tattica
Gli elementi di forza della destra gli errori che ha fatto la sinistra hanno fatto i progressisti
E non sono neanche per sottovalutare i problemi immediati di lotta politica che abbiamo di fronte
Mi chiedo però se non dobbiamo fare un'analisi de di come si sono comportati nel voto
I vari raggruppamenti sociali ho pudore a chiamare a chiamarli classi
A cominciare da come hanno votato i lavoratori dipendenti
Perché versi partendo da lì
Qual è il lavoro di lunga lena che dobbiamo fare io fra l'altro sono uno di quelli che pensa che per rimontare questa sconfitta ci sarà bisogno di un lavoro di lunga lena
E che non c'è stato un inganno
Delle masse favorito dal controllo dei mezzi di comunicazione di massa di qualcuno inganno che facilmente si possa in qualche modo superare ma che c'è stato un profondo cambiamento di cultura e di atteggiamenti sociali che vada indagato
Dalle prime analisi che sono stato fatto pare che i lavoratori dipendenti nel voto non siano differenziate da altri gruppi sociali che grosso modo abbiano votato come gli altri
Non per una propria identità o per propri interessi di classe ma grosso modo come ha votato la comunità di cui essi fanno parte sono i dati che vengono dall'analisi del voto che è stata fatta nella provincia di Milano sono i dati che vengono dall'analisi del voto che è stata fatto Torino sono i dati che vengono dall'ASI del voto che è stata fatta in alcune realtà del Mezzogiorno
Quando dico questo non dico che i lavoratori dipendenti hanno tutti votati per Berlusconi
Ma dico che in qualche modo al nord come al sud
Nei luoghi dove l'economia tira dal Veneto alla Basilicata come dove l'economia è in crisi
Fra i settori dei lavoratori che sentono un pochino più garantiti quelli che sentono già messi fortemente margine meccanismo produttivo non è scattato un elemento di identificazione nel porto
Qualcuno ha votato per le destre qualcuno ha votato per i progressisti
Io mi chiederà intanto perché ma io penso intanto per un grande cambiamento culturale che è avvenuto in questo nostro Paese a partire per lo meno dal settantasette e vorrei che la la storia del conflitto d'sociale il nostro Paese si cominciasse periodi usare dal settantasette non dall'ottanta perché il settantasette l'anno del robot gay l'anno in cui la FIAT e in tre con una sua proposta di modernizzazione della produzione e delle relazioni nella produzione e a quel punto il collettivo omogeneo il delegato non sanno cosa rispondere
Nel laddove c'erano Boghetta gli operai e i delegati sono obbligati a chiedere di nuovo al capo che cosa succede che cosa succederà
E se questo succede le settantasette forse si capisce qualcosa di più per la sconfitta dell'ottanta
Questa modernizzazione che caratteristiche schematicamente ne cito tre la prima quella della competizione globale l'impresa si mette sui mercati mondiali
Ha bisogno di lui giocare la sua competitività senza nessun impaccio né quello dei vincoli sociali neanche quelli dello Stato nazione
Secondo
All'interno dell'impresa i lavoratori vengono divisi in due gruppi quelli che devono stare interni alla strategia dell'impresa sono invitati a partecipare la produzione seppure in via gerarchica è il famoso modelli dei circoli di alcune delle di qualità
Che dice ai lavoratori chi sta dentro le strategie dell'impresa a nell'impresa il suo tutore non in altro e chi sta ai margini sta ai margini
La terza questione è quella della segmentazione dei mercati il toyotismo la produzione flessibile di cosa ha bisogno di una società fortemente segmentata di consumi fortemente differenziati l'Electrolux che scopre che in definitiva le attese di consumo dei ceti che abito nel centro di New York sono uguali a quelle dei ceti che abito nel centro di Parigi e quelle invece che stanno in periferia sia per ISI che noi orca hanno altri interessi e altre attese di consumarlo ai prodotti vanno diversificato in qualche modo favorendo una diversificazione sociale favorendo una polarizzazione sociale in modo tale che poi appunto la produzione flessibile ci abbia il suo mercato e dietro questo si possono leggere se no mi molto più vasti
Dalla sedimentazione fra quelli che lavora uno e più più tre quelli che spazzano intorno ai computer e questi ultimi aumento non molto di più dei primi alla separazione fra nord e sud del mondo e non ci dobbiamo dimenticare che noi anche i più disgraziati di quelli che vivono qui in definitiva fanno parte di quella ristretta popolazione mondiale che in qualche modo qualche privilegio a ora se guardate bene io schematizzato molto ma per farmi capire le destre nel loro multiforme presentarsi culturalmente sono espressione di queste culture della modernità
Sono espressione del localismo che il simmetrico dell'aziendalismo già partecipare in via gerarchica della propria azienda e l'identità è la propria azienda non è più la classe
è
L'individuo la competizione
E il toyotismo si regge su una regola che detta brutalmente anche in giapponese si dice così ognuno deve farsi il collo fino a sputare sangue questa è la regola del toyotismo al di là poi di quelli che maldestramente l'hanno interpretato in Italia come se fosse una cosa particolarmente favorevole lavoratore la produzione l'individualismo i meriti insuccesso i cascami dell'i gruppi sono dentro il movimento di Berlusconi solo questa cultura
Come sono cultura anche Fisichella e la destra perché in questo modello così di difficile equilibrio la partecipazione in via gerarchica devi chiedere ai lavoratori di aderire alle strategie dell'impresa non siamo più al tempo del fordismo in cui l'ingegnere comanda e l'operaio obbedisce al massimo può lottare d'opporsi adesso devi partecipare
Beh questa partecipazione però non deve mettere in discussione il comando nell'impresa ci vuole della gerarchia allora Fisichella ci spiega appunto che la gerarchia uno dei valori sui quali la destra ha conquistato consenso
Dico questo per dire allora che le culture della destra sono culture moderne
E proprio la loro modernità di permette di terra indietro tirar dentro anche il peggio delle culture
La P due forse gli è sfuggita l'intervista del Gran Maestro Corona che spiega che la Ford che Forza Italia vista in Sardegna grazie alla massoneria
La ripresa massiccia dell'iniziativa di massa della mafia e della criminalità organizzata torniamo a portare la gente in piazza
Viva la mafia purché si dia lavoro perché me basta con i pentiti si mettono in prigione chi in qualche modo garantisce nel mio quartiere equilibrio sociale e qualche occasione di reddito
Be ma queste a mio parere sono culture che vengono trascinati dietro da una cultura delle detta culture della destra di mio parere su culture moderne anche conflittuali fra di loro
Perché forse l'antropologia dei Fisichella così pessimista l'uomo è corrotto in sé solo la gerarchia lo può illuminare governare
E l'antropologia di Berlusconi se ce n'è una io penso ce ne abbia una e tutto sommato più ottimista
No qualcuno ce la può fare anzi il sogno che tutti in qualche modo ce la si possa fare
Ma io penso che questo conflitto se non avrà una risposta da parte nostra correrà il rischio di spingere alpeggio la situazione io non vedo una grande rottura nelle culture delle destre concluso
Cioè l'opera il rischio che in qualche modo venga governata il federalismo separatista di Bossi con l'autoritarismo
Presidenzialista di Fini a mio parere possono indicare io una strada su cui è vero che ci sono delle contraddizioni culturali politiche nelle destre che hanno vinto ma è anche vero che la soluzione di queste contraddizioni può corre il rischio di spingere alpeggio la situazione non di aprire varchi
Come occuparli allora e chiudo perché l'ho già fatta luce lunga nella parte dell'analisi ma io penso che vadano vadano occupati per l'intanto ne sentivo un accenno nelle conclusioni che venivano fatte nell'introduzione interrogandosi se una ripresa della sinistra
Che deve avvenire tanti terreni su cui muoversi per l'immediato la difesa della costituzione dei valori costituzionali dell'antifascismo non possa questa ripresa se non partire da un'analisi approfondita della questione sociale e dei problemi di alto
Di alternativa mancata che questa questione sociale propone un analisi di cosa ha fatto il sindacato
Assumendo il sindacato come grande questione sociale dei progressisti finendo la con questa sorta di atteggiamento
Rispetto al sindacato ne parla uno che nel sindacato d'anni fa una dura battaglia di opposizione però non sono contento quando lei sinistri progressisti del sindacato o Pappano in questa maniera o è la fonte di tutti i mali e non sono solo i Cobas dirle oppure è una struttura di massa che in qualche modo va tenuta dentro
Nel fronte dei progressisti quindi in qualche modo quando il sindacato sbaglia già mettere un po'la sordina alle nostre critiche perché tutto sommato è un pezzo della sinistra
La questione sindacale la questione sociale come un pezzo su cui intervenire oggi aperto uno scontro durissimo dentro il sindacato
Che cosa è D'Antoni se non la proposta che dice rispetto a queste culture della modernità qui cercato di indicare non c'è un'alternativa sociale tanto meno sindacale bisogna decidere come starci dentro l'unità sindacale proposta da D'Antoni che è fatta tagliando le ali del sindacato conflittuale badate bene non c'era mica coi Cobas o con essere sindacato D'Antoni ce l'ha con la CGIL in quanto tale la cui rottura si pone come una delle condizioni per portare avanti questo processo di unità
Sindacale di sindacato unico costruito dall'alto
E viceversa
Egli simmetria D'Antoni poi non è un caso allora ci propone una società politica che è una società di sinistra centro di centrosinistra di nuovo che mette in marmo ai margini pezzo dello schieramento di sinistra dei progressisti
Ho detto questo e concludo perché l'ho fatta lunga ha ragione il presidente interrompervi per dire insomma che la questione sociale la questione sindacale
I problemi di alternativa rispetto al modo come si devono affrontare le grandi rivoluzioni a cominciare da come avvengono
Nelle strutture produttive nei rapporti produzione la ricostruzione di una identità sociale del lavoro dipendente sarà pure un caso che i deputati e i senatori impiegati operai sono meno del cinque per cento e questo Parlamento sarà pure un caso e io penso che devono essere i punti da cui si deve ripartire per camminare col passo dell'alpinista cioè il passo lento e metodico di chi sa che la rivincita c'è è possibile ma il tempo per costruirla è lungo
Molto d'accordo con cose sono state dette che mi sembra che inseriscono nella nostra agenda tre temi di riflessione il rapporto strettissimo
Il rapporto strettissimo che deve essere sembra
Ne avverte
Rapporto strettissimo tra la questione istituzionale e la
E la questione sociale
Vediamo
Il problema dell'analisi le trasformazioni intervenute nel processo di lavoro di cui si è riflettuto pochissimo
E la modernità della destra la quale non va non basta rispondere guardando indietro
Natalini voglio avvertire che gli iscritti sono già undici e che vi prego vivamente di rispettare il tempo perché altrimenti non so come fare
A me sembra che questo questa campagna elettorale abbia posto a tutti una grandissima questione democratica dico questo perché credo che sia questo il grande elemento rimosso anche della sinistra
E forse una chiave di lettura forte rispetto al perché siamo arrivati a un risultato che ha parzialmente sorpreso innanzitutto noi rispetto ai numeri agli esiti con cui si è configurata e su questa sorpresa forse bisognerebbe anche dire che abbiamo scontato un eccesso di presunzione rispetta i dati che non sono stati sufficientemente oggetto di analisi come forse era dovuto dopo le consultazioni amministrative di dicembre perché non si poteva non sapere che a Roma quando si vince la conseguente in percentuale su Fini
Si era in presenza di una coalizione che non si saliva bar non si sarebbe potuta ripetere nella futura campagna elettorale e non aver come dire valorizzare capitalizzato quell'esperienza forse una delle ragioni per cui si è arrivati impreparati alla consultazione elettorale di questo marzo
Dico questo perché a me sembra che l'altro dato come dire che accomuna come dire le diverse articolazioni in cui si è presentata da destra in questo Paese sia comunque un'idea autoritaria della democrazia
O meglio un anno l'idea della democrazia e a me sembra paradossale che queste questioni siano state poste leggevo oggi sul giornale diciamo questo intervento e la Parenti all'interno del la discussione ieri dei club Forza Italia su come è strutturata la forma partito o con la presunta forma articolo del del NARS di di Forza Italia appunto ecco a me sembra che non aveva insistito fino in fondo esattamente su questo
Viene lasciato credere che in quel modo si potesse partecipare essere in qualche modo protagonisti di questa fase politica
C'è stato un grande errore strategico perché sono verissime come dire tutte le io condivido gran parte le cose sono state dette l'intervento precedente come dire sono molto ignoranti in materia però per parte mia solo per quel poco che so essere nomini recentemente laureato in storia a me sembra che c'è un'altra grande fase storia che è stata spesso evocata ma che non è mai stato analizzato seriamente che il diciannove
E su questo bisognerebbe riflettere su tutto quando si parla di cambiamento sistema elettorale allora come oggi all'epoca il passaggio inverso si passò dal come dire dal sistema uninominale un sistema proporzionale
Come sempre un cambiamento di sistema elettorale e indice di una crisi profonda degli equilibri di una società e all'epoca fu risolta in quella chiave ma con un dato che è comune sia allora che oggi che non fu come dire vissuta in modo attivo da parte delle masse popolari
Nel senso che non si ebbe la percezione che quello all'epoca era lo strumento per una forma di partecipazione realmente attiva da parte dei libici beceri subalterni dico questo perché anche oggi rispetto a quello che è avvenuto sul diciotto aprile
Del novantatré quando si è andati a votare sul sì e sul no al di là delle valutazioni sullo specifico
A me sembra che non si sia colta come dire il dato emergente che di fronte a tutto quello che avveniva eravamo tutti consciamente o inconsciamente spettatori passivi e non siamo stati in modo drammatico soprattutto in questa campagna elettorale
Quando come dire ci si è abituati ad assumere in questo è stato solo un altro grande eroe strategico il ruolo televisivo aldilà
Dell'importanza che esso poteva dire come unico luogo della discussione politica quando si sceglie di confrontarsi e di dare un'enfasi particolare a un dibattito televisivo come quello che c'è stato tra Occhetto e Berlusconi
Al di là di come i due concorrenti si siano comportati in quella contesa a me sembra che si va sull'operazione di riduzione del come dire
Dell'aspetto democratico di una di una vita sociale di un Paese che non è accettabile dalla cultura della sinistra perché in questo senso poi si perde quella che è la sua grande ricchezza quella che la sua grande storia
Perché a fronte come dire della disponibilità diffusa che c'era in termini di competenze intelligenze in questa campagna elettorale non c'è stato concretamente modo di valorizzarla tant'è che siamo arrivati al paradosso
Che l'atterrita di territorializzazione personalizzazione che non insita nel sistema elettorale sono state negate esattamente da questo perché un comunque
Tutte le candidature sono state pare paracadutata in una forma o nell'altra
Comunque dal vertice siano essi sia fu fosse fossero essi tavoli nazionali ottavo di regionali
Indipendentemente come dire dal valore delle singole persone perché i laburisti che al riguardo hanno come in una tradizione molto più antica della nostra e sono disposti a votare anche un maiale
Come sogno ricordare beh quantomeno però come dire c'è un meccanismo di e con partecipazione di confronto di controllo molto più forte e su questo a me sembra che si sia un messo come dire anche rispetto al ruolo che ha avuto la Magistro in quest'ultima fase
Un incomprensione di come nel momento in cui si vanno a mortificare i luoghi del potere in una società complessa come la nostra
E si perde la capacità di moltiplicare al tempo stesso i luoghi del controllo e questo vale la mondo del lavoro come a mille altri livelli poi è inevitabile che è una corporazione come la magistratura assumono un ruolo su di sé
Che come dire Baldi la di quelle che sono le sue connotazioni strutturali
In questo senso la vicenda P due Berlusconi e quello che questo può rappresentare rispetto a questa fase politica ha un valore simbolico molto più forte di come è stato evocato perché anche qui si è fatta fondamentalmente della demonizzazione del personaggio Berlusconi
In certi momenti per cui sono stati accennati alcune tematiche ma non si è mai fatte informazione documentazione corretta su quello che è realmente era è avvenuto in questo mese negli ultimi quindici anni voglio dire se si legge
Una storia di questo Paese non attraverso categorie semplificati per cui tutto è consociativismo adesso anche i CLN saranno il nuovo patto della cultura partitocratica e tutto quello che ne consegue
Ma si fanno in un'analisi molto puntuale ci si accorge che di fatto nel Progetto P due c'era da una parte uno di strutturazione del sistema politico esistente con tutte le garanzie che questo costituiva che esattamente quello che è avvenuto attraverso Tangentopoli
E insieme a questo una semplificazione innanzitutto le procedure democratiche attraverso i quali passano fondamentalmente anche come dire le operazioni di ristrutturazione sociale che è esattamente quello che sta avvenendo in questo senso la struttura di club che ricorda molto le sette di Forza Italia
E dentro ed è il tratto qualitativamente come dire caratterizzante di un'operazione di lungo periodo che attraversa tutti gli anni Ottanta
Rispetto a questo io credo che realmente come dire la grande frontiera su cui la sinistra si deve ricollocare e innanzitutto come dire ridare voce soggettività alle tante come dire
E anime che sono presenti all'interno la sua storia perché quando in questo Paese si è creduto
Nella capacità democratica che si era via via accumulata e cito soltanto due episodi il settantaquattro e il settantasei referendum sul divorzio e sull'aborto si è dimostrato questo questo vuoto più avanti di quanto le sue classi dirigenti molto spesso avessero sul posto
E l'ultimissima cosa su i dati non è vero che la sinistra in questo Paese ha soltanto il trentacinque per cento e che quindi questo è un popolo Bove che guiderà e guarderà sempre a destra perché anche lì c'è un dato il settantasei e c'era al trentacinque per cento ma c'era una sinistra extraparlamentare molto diffusa di oggi c'era un partito socialista che non era certo il Partito socialista di Bettino Craxi c'era comunque un'aria di sinistra che toccava punte molto più alte allora interroghiamo sul perché questo tipo di culture
E come dire non è stato visibile erano anche saputo accoglienza in questa alleanza dei progressisti grazie
Gli altri
Forse anch'io sono d'accordo nello spostare il discorso più che sulla questione istituzionale sulla questione sociale perché io ritengo che sia lì
Il motivo per cui la destra
E riuscito a vincere
Cioè lucida diciamo così ad assecondare magari anche per vertendo le anche distorcendo le alcune istanze dei alcune istanze fatte di cambiamento che venivano che erano largamente diffuse nella società
Quali sono secondo me queste il forte istanze di cambiamento io qui ovviamente le posso affrontare brevemente due forse prese ci riesco
Comunque la prima e nei confronti dello stato e delle sue istituzioni
La seconda nei confronti del del lavoro e infine la terza secondo me nei confronti della della memoria del passato e del futuro
Ecco per quanto riguarda il primo punto cioè nei confronti dello Stato di istituzione
Piaccia o no noi abbiamo assistito in questi ultimi anni
A un grande esodo di massa forse il più grande sito di massa almeno che abbiamo avuto sfiga verificare qui nel nostro Paese cioè e questo è stato era all'esodo dai luoghi e dalle forme della politica
Ecco secondo me la fuga della politica è stata proprio la rappresentazione estrema di quello che hanno significato negli anni ottanta qui in Italia
E io mi riferisco soprattutto ad esempio perché quello che conosco di più per i miei studi al mondo giovanile
Ecco la fuga intesa proprio come dissoluzione di ogni rapporto di appartenenza
Allo Stato al lavoro salariato e alla comunità politica cioè a quella comunità politica che solo nello Stato sì riconosce
E dovevano gli occhi dov'erano puntati gli occhi ad esempio del mondo giovanile in questi anni ottanta secondo me erano puntati su una ricerca che non ha tanto riguardato il potere la conquista del potere e come erano l'esempio gli obiettivi della mia generazione
Ma soprattutto la libertà ma attenzione un più che è una libertà astratta cioè la libertà astratta del cittadino dei diritti del cittadino proprio appuntato gli occhi l'agire su una libertà proprio spaziale immateriale concreta una mobilità estrema
Ecco un un modo diciamo un essere una libertà diciamo di essere e di agire senza nessuna un senza molte interferenze etiche o politiche
Una libertà secondo media affermare quando ciò era possibile in questo mondo del sempre uguale
Ecco di affermare il proprio una propria individualità ecco senza dei vincoli sociali forti duri perenni
E e senza identificazioni collettive forti e impegnative
Questo secondo me c'è una libertà diciamo così di vivere senza neanche precostituite senza radici profumi
Questo secondo me è stato l'humus di questa e generazione degli anni ottanta di questi primi anni novanta
Ora io capisco bene che questa concezione diciamo così proprio negativa della libertà c'è una libertà negativa è agli antipodi di coloro che soprattutto all'interno del mondo della sinistra della cultura di sinistra
Pensano invece credono alla libertà netto senso più positivo cioè di auto direzione
C'è una forte no una forte cesura fra le due concezioni di questa libertà i primi cioè quelli della libertà e quello che io chiamo il mondo giovanile di questi anni ottanta e novanta vogliono proprio ridurre l'autorità
No
E soprattutto l'autorità dello Stato l'autorità delle istituzioni delle istituzioni soprattutto e anche della società civile
I secondi cioè quelli che più sono dentro la cultura della sinistra secondo me vogliono che questa autorità sia posta nelle loro mani
Ecco questo secondo me è proprio il punto di importanza fondamentale
Cioè non si tratta tanto di di due interpretazioni diverse di un unico concetto
Eh ma proprio di due atteggiamenti profondamente divergenti inconciliabili nei confronti delle istituzioni e secondo me proprio nei confronti della vita
Ora questo di fronte a questo
Questo continuo diciamo così come dire incarnarsi ecco della sinistra
Nello stato e nelle istituzioni
Secondo me non solo hanno un sunto come forza di opposizione
Perché sempre più portata al compromesso per salvare lo Stato e per salvare le istituzioni
E secondo me è una strada che va ormai in senso diametralmente opposto a quella della da quella che percorre la società di questi ultimi anni
E d'altra parte
Las questa strada della sinistra
è lastricata da uno da uno dei stimoli più antichi più ancestrali che la cultura di sinistra
E cioè il pessimismo verso la società umana
Opera creazione degli individui e perciò stessa destinata a rimanere una sfera irridente irridenti scusatemi irridente cioè una specie di Cividati diavoli tanto per intende
E cioè c'è una versione la politica sottratta ad aderire all'etica da un mondo di valori precostituiti e solo per questo solo perché precostituiti universale
E il pregiudizio di confronti tutto ciò sì ho finito solo questo
Il pregiudizio nei confronti tutto ciò che prende corpo fuori dalla tutela non solo formale dalla legge e delle istituzioni
I io credo che la critica dello statalismo
Che la destra ha fatto durante la campagna elettorale ma molto ma anche molto prima è stato proprio il suo cavallo di battaglia che s'è riuscito no a così a penetrare affar suo a far breccia diciamo in un sociale che ormai era pronto ad accoglierlo
Ultima riflessione seconda riflessione è quella che volevo fare sulla sulla
Posso farla no venisse va a caccia
Gradirei perdiamo sicuramente una riflessione interessante ma purtroppo debbo come dire uguale per tutti credo che in ogni caso dalla riflessione dei Ilardi venga fuori una questione che la sinistra non ha messo a tema
In modo adeguato il rapporto tra la valorizzazione dell'individuo che è un tema molto diffusa e presente e la porta a Quetta il legame sociale il vincolo sociale
Questo è certamente uno uno dei punti su cui c'è una oscillazione pericolosa che bisogna affrontare con grande serietà e impegno cotture
Che viene da vecchio metropolitano
Mi faccio interprete di due esigenze della comunità e chiedo che sia di questi trenta secondi siano scomputati scorporate uno non fumate c'è qualcuno che fuma in salsa per favore c'è una tale folla dovrebbe essere ovvio ma non lo è la seconda è forse conviene dentro il nostro presidente poi faccia il suo intervento e recuperi quei trenta secondi che per ogni volta
No non lo dico per l'economia della scusabile proprio per scherzare partono i miei dieci minuti primo io credo che la Sala che oggi riunita Ra indica un problema
è un martedì un giorno difficile ognuno di noi c'è da fare allora il primo è partecipare anche momenti di analisi i partiti non danno più neanche questo
Direzione del mio partito si riunirà tra qualche giorno ancora non so quando a un mese circa venticinque giorni dal voto una delle ragioni dell'insuccesso dello schieramento che pure democratiche e progressiste che non utilizza risorse che ci sono neanche per la costruzione di quelle gioiose macchine secondo partecipa insieme
Ci sono molte le persone che non appartengono a a un uno schieramento a uno dei componenti dei progressisti e questo già dice anche qualcosa circa le reazioni al dopo-voto su come si sta discutendo
Cioè vi sono i più analisi la scelta era difficile Antonio Cantaro ha fatto una scelta di tenere qualche spunto analitico e poi proiettare su diciamo l'agenda avendo io credo che l'analisi d'essere molto approfondito dobbiamo costruire altri momenti specifici perché per esempio dico brevi flash ma sono utili alla discussione uno
Panici diceva che dobbiamo distinguere cioè dove si è perso il dolce vinte veniva fatto questi conti non vedo Panici ecco quelli che hanno perso come a Roma in realtà hanno guadagnato quattrocento mila voti
Il che vuol dire la loro sconfitta personale dovute al ritorno al voto e quindi capire il senso della mobilitazione questo risponde al documento di Lipari su se ci fosse stato un doppio turno non si cambia aveva insultato Mauro lo dimostro
Seconda osservazione di brandita amici ci sono regioni tranquilli dove è servita per esempio nel soggiorno non è vero non si sono persi voti ma si sono guadagnati seggi allora bisogna nell'auto assoluzione di chi avendo garantita diciamo sul cancro pezzetto di attività politica pensa che non c'è da discutere su quello che è successo lì eppure sbagliato
Terzo passaggio
Credo comunque sono d'accordo su cui resto fortemente un libri dobbiamo sgomberare il campo da ogni Querin Monia sul problemi del sistema elettorale perfino sentito nei giorni scorsi in una riunione politica a chi diceva riapriamo il problema perché diamo per acquisito questo sistema è stato frutto di una spinta referendaria che ci è piaciuto non c'è più su della gente imparato usarli attraverso questo sistema creato con la polarizzazione di cui si parlava perfino resistendo frantumando un centro che ha provato in controtendenza a tenere fermo il caso italiana ai suoi giochi di equilibri dobbiamo metterci anche per non discutere più trattino e così aggiungo se volessimo andare nel dettaglio che la prestazione del sistema insomma alla camera c'è un quarantasei per cento al fronte
Ha preso il cinquantasette per cento
Di seggi se avessimo fatto cinquantasette avessimo fatto un sistema premia gli davamo quel dieci per cento in più e comunque non so se più bene democratico dare il governo ha che ha preso il quarantasei per cento da solo
Ma chi avendo quel quattro cinque per cento per esempio Pannella per esempio altri eccetera Ora se lo mercanteggiare
Io non credo che sia utile discutere all'indice
Per il doppio turno sono tra quelli che ha detto no io volevo la riforma ma la voleva o meglio a faccia autocritica era un'illusione questo sistema già così come ha prodotto un risultato fatto una simulazione seggio per seggio
Circoscrizione per circoscrizione se ci fosse stato un doppio turno e facendo le ipotesi più favorevoli a noi e che cioè tutti quelli che non avevano già votato per Berlusconi si unissero e vota sul candidato
Un qualche candidato dell'opposizione si spostavano non più di trentacinque seggi dai trecentosessanta la carne meno trentacinque ne restano sempre più della maggioranza assoluta ne restarono trecentoventisei dunque
E si può migliorare una discussione ma non è il tema di oggi
La risposta sta che c'è stata nel fatto che c'è stata un'ondata
A destra dovuta fatti politiche dobbiamo politici dobbiamo interpretare per reazioni dice autocritica del sinistro benissimo io credo che sia importante agli non faccia l'autocritica disse
Fare l'autocritica di quell'altro
è un modo di conservare le proprie posizioni riprodursi difendersi e soprattutto una coazione a ripetere
Quelli che nascono da scissioni riproducono tendenza alle distinzione e separazione quelli che hanno predicato nuovi grande inizino a irlandesi contenitori nuove forme eccetera riproducono questo modello e non parlo solo del PDS
Chi ha pensato a fare una rete che prendeva più pesce di ha pensato di fare un grande contenitore pentola Alleanza democratica in custodia ripartiti ricominciano tutti con lo stesso gioco
Se si è perso e perché sono fatto questi giochi
Tutte queste persone farebbero bene a fare un passo indietro e lasciar parlare per esempio quante energie politica cioè nella società che voleva fare delle cose non le ha fatte che può ancora fare ed essere la vera leva la Venier risorsa
Per quel lento cammino in risalita passo da montanaro di cui diceva sale ultimo passaggio analitico
Nella relazione c'era capire
Che non ci troviamo di fronte ha qualcosa di poco
Inganno mascherati imbroglio ma c'è una sostanza politica all'altezza dei tempi non solo del nostro Paese ma del processo internazionale
Il primo passo per ricominciare a Cannes tre sono gli elementi strategici su cui si è dislocata la forza di Berlusconi e perciò ha vinto l'UE non ha vinto Bossi perciò ha vinto lui non ha vinto Fini
Primo
Sull'onda lunga di una critica al sistema dei partiti referendum etc una critica indifferenziate era evidente che il problema non era nuove maschere politica al posto di vecchie maschere politica
Ma se si può fare a meno di quel modo di formazione reclutamento e promozione del politica professionale e in assenza gli altri Circuiti
Associazionismo volontà visibili centrali dove si è andata a reclutare tra i soggetti sociali forti Berlusconi rappresenta io offro una identificazione un modello dalla imprenditoria la responsabilità verso il Paese politica sociale questo se collocato su un tema generale di questo tempo
Se i sistemi politici e rappresentative sono in crisi devono diventare residuali sono diciamo a tempo limitato per le classi dirigenti effettivamente chi può permettersi di cui fare queste secondo tema centrale il leghismo e le sue spinte di secessione hanno fatto paura
Berlusconi ha mostrato di affrontare il tema senza demonizzare se in bozza rimboccato le maniche ed entrato dentro il problem unità si unità no
Un forza Italia unità salvo ravvedere se riesce a gestire la contraddizione ma l'immagine che ha dato il ci sono ragioni logiche localistiche cedere non devono diventare eterno grazie bisogna tenere unito il Paese ha disposto un problema vero
Lo dico perché se vogliamo discutere il federalismo o non federalismo e ore leggiamo nuove frontiere al tema sottovalutiamo la forza del problema
Che ci sono questioni che spingono e dobbiamo dare noi anche una risposta perché se immaginiamo che ora il problema di fare quello che si è fatto in passato cioè negare i temi quando gli altri entrando ci lì agiscono in danno possibilità di soluzione facciamo un errore terza ragione è quella che diceva qui assunzione di responsabilità politica verso i problemi che ci sono riconoscendo che ci sono terzo un ruolo diciamo di responsabilità sociale
Dell'impresa la cultura delle imprese dell'imprenditore quello che Antonio chiama il una proposta di quel fa fiscale lo spostamento a sostituti privati del ruolo di benessere non negato ma dato dove si può secondo l'incapacità e le risorse di ogni regione Aprea come ipotesi appunto sostitutiva di un volo pubbliche che solo per la capacità dei privati può trovare un nel mercato una qualche responsabilità sociale dell'impresa poi messa di occupazione se così stanno le cose e credo di avere esaurito il mio tempo io in un minuto tre cose rapidissime
I temi della ripresa
Non settaria non parliamo di questioni istituzionali per l'analisi ma ora non possiamo immaginare ritorniamo al sociale sociale mentre sta in atto un rivolgimento istituzionale il pericolo è gravissima
Non so non mi sarò fatto capire neanche di Amia amici più cari ma il centotrentotto non rappresentava una difesa perché diceva se c'è l'accordo in quel Parlamento si può anche fare e non possiamo immaginare che oggi la nostra linea di difesa si per fare non il referendum plebiscitario e per farlo in Parlamento con i due terzi un eventuale stravolgimento bastano una quarantina cinquantina di volti non è detto che non si trovano in quel Parlamento ma sarà lo stesso qualcosa disse
Questione strategica su cui impegnarci oltre tutte le notazioni di allarme e il federalismo
Che rappresenta in quel ipotesi una divisione del Paese
è un'idea di benessere per chi se lo può permettere si vede sciogliere in due
Tematiche una che che federalismo vuol dire anche cento decentramento fine di Roma fine del centro fine del potere accentrato e auto-governo richieste sacrosante e della sinistra da sei
E delle parti democratica bisogna saper fare una proposta e risponderà questo se no viene solo di un'offerta in questo senso
Secondo se
Su quella strada si vuole proporre l'idea che ci sia un quel fardello Bardi è un abbandono di welfare per i calabresi il nodo istituzionale proporre questo sì che comunque il viscido al paese non è cuore del federalismo non lo volete
Volete che in Italia ci sia una clausola generale di patto come quella che c'è nella costituzione tedesca per cui i lender le regioni hanno come obiettivo costituzionale di provocare l'uniformità delle condizioni di vita e per i cittadini
Di tutto il Paese in qualunque regione siano queste e il chiude il crinale su cui il Paese può anche andare a Plebisciti a scontro e vincerà chi dice no non accettiamo la costruzione di gabbie di diversificazione
Non sottovalutiamo questo tempo
E non immaginiamo di poter resistere su una frontiera che dice semplicemente no al tema e discutiamo delle procedure istituzionale e costituzionale la sostanza è questa ed è così nuda che va affrontata e se abbiamo il coraggio di farlo
Le comete alla mia padre residente ferraioli
A me pare che il problema principale che abbiamo di fronte in questo momento è quello della difesa della Costituzione delle garanzie costituzionali
Io credo che questa difesa ci vede molto deboli
Si vede deboli non soltanto per ragioni numeriche
Ma proprio perché la Costituzione si è indebolita negli anni passati e anche se è vero che le autocritiche non servano a molto
Tuttavia dobbiamo pur riconoscere che a questi indebolimento la sinistra allarga mente contribuito da dieci anni in Italia non si parla d'altro che di cambiare la Costituzione
Per dieci anni non si è parlato altro che di riforme elettorali che di mutamento dei congegni istituzionali e la Costituzione si è indebolite nel senso comune e diventato anzi un problema all'ordine del giorno
Costante e continuo l'idea che la Costituzione doveva essere cambiate non si sa come non si sa perché ma doveva comunque essere cambiata in questo c'è una grande responsabilità
Della sinistra che tra l'altro
Si espresse in una politica subalterna alle proposte che venivano dal fronte della destra la proposta presidenziale di Craxi le proposte appunto che venivano
Dal partito socialista sulla magistratura e anziché difendere il senso della Costituzione che si è smarrito ormai a livello di coscienza collettiva c'è stato appunto questo partecipazione generale all'opera di demolizione nel senso comune della Costituzione
è vero non dobbiamo fare autocritiche però io credo che dobbiamo anche riconoscere che il disastro diciamo non è stato tanto di carattere elettorale
Perché dal punto di vista numerico la sinistra è più o meno quella che è sempre stata ma è il risultato della scelta maggioritaria
Una scelta maggioritaria che ha trasformato in maggioranza assoluta quella che era una maggioranza relativa corra apporti di forza che più o meno erano sono risultano oggi quelli che erano in passato
Io credo che
Dobbiamo riflettere autocriticamente su questo anche perché continuano ad essere proposti
E rincorse le proposte della destra sull'elezione diretta del Presidente del Consiglio e proposte ancora ulteriormente di accentuazione maggioritaria del nostro sistema elettorale
Detto questo è chiaro che oggi ci troviamo a fare i conti con una maggioranza che senza tanti complimenti pone come ormai all'ordine del giorno come prima questione latte modificata la Costituzione trasformando appunto in un tendenziale colpo di Stato perché non mi pare che si possa chiamare in altro modo quella che semplicemente una vittoria politica Lipari di Sheva non ci sono state garanzie sufficienti sul piano istituzionale ma perché non si è pensato prima non era chiaro veniva appunto
Sollevato da molti in passato di fronte ai sistemi maggioritari riprendevano dal piede e che venivano appoggiati dalla sinistra la necessità di rafforzare il sistema delle garanzie
A me pare che a questo punto il principale obiettivo di politica istituzionale
Sia quello di i impostare il re impostare in maniera radicale diciamo la difesa
Del dei principi costituzionali delle della Costituzione in quanto diciamo non tanto il non solo ovviamente anche di questa anche la prima così la Costituzione del quarantotto Marti il senso della natura di una Costituzione
Miglio appunto nelle sue dichiarazioni brutali ma chiare che nel mille pregio dalla chiarezza ha detto che la Costituzione impatto imposto dai vincitori sui vinti
Questa cosa che ci sembra tanto assurda e ridicola perché poi è seguita dalla a affermazione che la maggioranza semplice come del resto è scritto l'articolo centotrentotto può cambiare la Costituzione anche con il cinquantuno per cento e ci sarà poi un problema di ordine pubblico da affrontare
Di fronte al
Ai disordini ai conflitti sociali questa tesi di Miglio dobbiamo riconoscere che è una tesi che a parte il fatto che può essere praticata
Sul piano diciamo
Far male senza
è una tesi che corrisponde ad un senso comune nel senso comune l'idea che la maggioranza è padrone di tutto è purtroppo o una
Un principio che si è affermata
E fa parte del senso comune che la maggioranza a dispone anche dispone del potere legislativo la vecchia idea dell'inverno dell'dell'appunto dell'onnipotenza del legislatore questa cosa
Ma
Deve essere trasformata cioè dovuti l'idea della Costituzione come un patto che per sua natura
Deve coinvolgere gli estremi la la cui la Costituzione se serve a stabilire le regole la convivenza si civile è evidente che deve
Coinvolgere in Emishi perché altrimenti non è una Costituzione è una Costituzione soltanto se diciamo vede l'accordo di tutti o quanto meno di un arco amplissimo queste son le costituzioni e la loro rigidità va bene fa parte per definizione della natura di una Costituzione
E allora nettare che la prima cosa che occorre cominciare
Anche rimediando ad una certa leggerezza e responsabilità del passato affare
E che la sinistra incominci appunto attraverso convegni attraverso magari un grosso convegno che queste cose le affermi con grande fermezza richiamando il Presidente della Repubblica all'impossibilità appunto attraverso il semplice
La semplice revisione a semplice applicazione l'articolo centotrentotto di una modifica radicale dalla costituzione di una modifica dell'intera Costituzione
Attraverso quindi l'affermazione sul piano giuridico di regole appunto che ormai Mila i costituzionalisti consideravano acquisite
Il carattere diciamo non modificabili di nuclei fondamentali e di alcuni principi non soggetti a revisione
Dall'altro la modifica sul piano politico del senso comune e la restaurazione del senso che la Costituzione ha come patto fra opposti fra partì appunto in conflitto
Che serve a consentirne il conflitto in forme pacifiche è una cosa che deve essere pregiudiziale che deve consentire forme di ostruzionismo che devono essere annunciate per cui è vero che finito il consociativismo per cui non dovrà più essere possibile che si consenta né in Parlamento attraverso le assenze attraverso forme di fair play nei confronti dalla maggioranza che possano passare non soltanto sul piano costituzionale mezzi su tutte le decisioni che hanno a che fare con funzioni di garanzia e la televisione
E che ha non hanno a che fare con l'attività di governo secondo me ovviamente anche l'azione di governo ma soprattutto con le questioni di carattere né istituzionale e costituzionale io credo che l'ostruzionismo deve essere incondizionato e sarà tanto più credibile visto che in passato
Abbiamo appunto a commesso degli errori c'è stata una leggerezza che rischia di non far considerare credibile una difesa rigida intransigente della Costituzione che questo ostruzionismo si fondi su una rifondazione del senso comune di cos'è una Costituzione e questo è possibile
Attraverso l'assunzione di questo tema ridefinizione del senso di una Costituzione come obiettivo diciamo principale obiettivo mobilitate dalla politica istituzionale dalla sinistra
Abbiamo
Quindi chiederei poi di rapidamente nel giro di qualche minuto giura Lomborg poi la sala credo che lo dobbiamo lasciarla comunque al fine mattinata o comunque
Intorno alle due Cesare Salvi
Ma io intanto
Con condivido un po'quello che diceva couture Guidi all'inizio cioè anche risalire il suo il suo intervento anche rispetto alle cose che ci diceva Lipari dove questa legge elettorale si è rivelata sbagliata rispetto i discorsi che si erano fatti nello strumento del collegio uninominale qui e non è servito a quello a cui si si si diceva dovesse servire non solo nella fase delle candidature ma anche nella fase del voto degli elettori Veglie lo dico contro il mio interesse perché sono uno che è passato dei collegi maggioritari però l'impressione del candidato abbia pesato ben poco nelle nelle scelte degli elettori in realtà il collegio uninominale
è stato utilizzato nell'accezione europea non in quella statunitense cioè per dare un voto su schieramenti di governo però da questo punto di vista la legge ha funzionato
E ha funzionato allo stesso modo in cui avrebbero funzionato qualunque verso qualunque delle versioni della riforma elettorale io fo possono stare in campo a sinistra biglie con quarantasei per cento dei voti ha dato
La maggioranza in una delle due Camere la maggioranza assoluta e nell'altra si è avvicinato molto quindi non è che c'è stata una grande di sponsor il problema è perché gli elettori posti finalmente di fronte alla scelta su chi dovesse governare hanno hanno vanno dalla quelli mandato è stato quello e qui sono d'accordo su una seconda cosa che diceva l'epilogo Turri
Io la credo che si si discute molto sulle cause del risultato elettorale ci sono tante versioni da quelle aneddotiche che fanno riferimento a un certo dibattito televisivo una certa intervista rilasciata alla stampa da uno di questi compagni e così via ci sono state tante ragioni io credo che un'analisi seria debba essere fatta il più possibile con gli strumenti del ricerca scientifica sociologico
Per capire che cosa è successo e quindi mi del nostro è vero ragione colture di non averla fatta prima perché su questo voi che cessato il difetto di comunicazione politica che pure c'è stato un altra parte ha fatto una comunicazione politica efficacissima
Perché scientificamente fondata credo righe cioè e basata su un'analisi su una rilevazione su uno stupido
Della società italiana e qui davvero non possiamo permetterci di continuare in questo terrore dobbiamo davvero capire che la comunicazione politica funziona se e posta al servizio di un progetto e se questo progetto irrealistico risponde a dadi veri a una realtà sociale
A valori anche interessi o per esempio in queste discussioni le Sonatina fra le tante cose interessanti ho trovato particolarmente interessanti le cose che diceva assai questo penso che sia il tipo di analisi di cui abbiamo bisogno che dobbiamo su cui dobbiamo attrezzarci che dobbiamo mettere in campo nella fase che abbiamo davanti
Che credo non sarà di brevissimo respiro vogliono fra un momento in che senso libertà brevissima durata cioè non pensa un precipitare della della situazione
Questo quindi usiamo davvero il passo come era metodico e lento dell'alpinista e come si diceva in quell'intervento allora su questo credo molto rapidamente che
C'è ci sono questioni e temi che riguardano la società italiana media vanno anche al di là della Società italiana e e processi che attraversano le grandi società industriali le grandi democrazie contemporanee
Noi abbiamo ritenuto che l'ondata antiliberista cioè il clintonismo fosse il dato prevalente
Forse il dato prevalente oggi nel quadro generale e che quindi in discorso non abbiamo fatto
Che era un discorso conservatore da questo punto di vista c'era conservatore di alcuni principi costitutivi dello stato sociale quando si difende la sanità può i casi fa un discorso di conservazione naturalmente bisognerebbe dice che diventa più complicato perché bisogna spiegare perché non ha invece funzionato come lo si vuole cambiare
In Italia è un discorso conservatore altrove un discorso di cambiamento dello sono prevalse due altre grandi tendenze che ci sono però nel mobile lo dico perché altrimenti
E sembra che il problema ripeto torno a dire se in un certo dibattito si dice una cosa invece di un'altra o se si è sbagliato voi che son tutte cose vere degli errori fatti sono stati Dante o se c'era il candidato dice invece del candidato dai penso che le cose
Siano più di profondità due grandi tendenze la prima e la messa in discussione dello stato sociale la critica dello stato sociale
Che c'è ovunque che è un fenomeno che viene da lontano c'è un problema di burocratismo c'è un problema di eccesso eccesso dispensa eccessi di costi
Questo affatto Presa
Da noi più della controtendenza evidentemente anche perché la prima dell'ESA non l'abbiamo avuta
Una delle cause della crisi del re della del del regime della Prima Repubblica credo sia stato il fatto che alla ideologia di destra del pentapartito non ha corrisposto una pratica di destra e questo li ha portati alla rottura finanziare l'incapacità di continuare a conciliare
Una tendenza liberista rispetto a pratiche che erano invece assistenzialiste per la conservazione del consenso che ha portato tutta una serie di conseguenze che abbiamo vissuto cioè ecco come risponde la sinistra
Come si attrezza a rispondere al problema del rinnovamento della trasformazione profonda dello stato sociale e poi c'è un secondo avendo una seconda ondata una seconda tendenza in tutte queste democrazie contemporanee la critica alla contestazione delle forme tradizionali della politica
Della rappresentanza dei partiti così come sono
Noi vediamo questo succede il sì di così come sono sorti storicamente vediamo questo succedersi di elezione di dati che ci sono in Germania in Francia e nei Paesi scandinavi e così via dove c'è questo dato su questo punto
La grande operazione politica di Berlusconi unico in Europa è riuscito a coagulare tutto questo tutti questi elementi in un progetto
Complessivo che li ha messi tutti insieme li ha messi tutti insieme ed è apparso complessivamente credibile
Agli italiani e quindi noi da questo punto di vista non credo che abbiamo avuto un eccesso di innovazione anche sulla questione della politica pro interna un deficit di innovazione su questo tema
Quanto meno questo è stato credo una parte del giudizio che è stato chiesta dotato dal dagli elettori quindi credo che su questo bisogna riflettere studiare fare analisi
Fondate anche trovare gli strumenti di connessione fra la ricerca la discussione politica l'attività politica l'iniziativa politica e mettere in campo processi adeguati di innovazione in questo in questo senso e in questa direzione venendo più da vicino al tema
Della della fase che abbiamo davanti
L'abbiamo davanti una fase di grande ambivalenza in cui la sinistra rischia di avere un doppio rischio
O è quello della
Eccesso di enfasi
Sui pericoli
Regime già in atto il colpo di Stato e così via
E poi c'è il rischio opposto della sottovalutazione
Cioè di
Così
Accettare abbiamo avuto anche qualche sentore nel dibattito in questi giorni
Fondo che così adesso
Dico rispetto ai temi istituzionali io credo che molto l'opposizione debba anche per venire allegro alle cose che diceva da ultimo ferraioli
Molto debba misurarsi su una doppia capacità di commisurare il livello le forme l'intensità della sua opposizione al tipo di iniziativa di proposta che verrà dall'altra parte anche su questi temi istituzionali
E di mettere però fin in fondo in campo i propri progetti di cambiamento ed innovazione istituzionale
L'articolo centotrentotto io credo che giustamente con forza
Sia stato posto il tema che non c'è ci sono dei limiti all'uso dell'articolo centotrentotto io non so francamente quale altra quale di forma preventiva dell'articolo centotrentotto avrebbe consentito di risolvere questi problemi non certo quella che era stata approvata dalla Camera dei deputati perché lì si modifiche si manteneva diciamo il il il quorum della maggioranza assoluta per la seconda parte si prevedeva di alimentarla il ai due terzi della prima parte mi domando però lo dirò fra un momento se uno dei temi che non dobbiamo porre uno che riguarda un aspetto da una parte c'è la disciplina costituzionale l'informazione
Cioè voglio dire scientifici Ippoliti problema credo che sia sia di di altro genere
Quindi giusto con molta con forza anche opporsi a questo a questa facilità questo modo anche volgare con cui si parla delle istituzioni della costituzione del modo di cambiarlo
I limiti del potere dell'articolo centotrentotto la differenza fra potere costituito il potere costituente
Io non credo però che sarà questo il terreno di confronto nel Paese
Cioè non credo che ci troveremo di fronte per intenderci è una proposta formulata un'intesa che la maggioranza formuli sui tre cantoni sull'Unione Italiana lavoro su quant'altro credo che sarà più complesso il problema che abbiamo di fronte
E quindi penso che la questione vera da porre un'altra e e che anche di questo si è parlato questa mattina ma la questione centrale e quella della natura pattizia della Costituzione
Del fatto cioè che la Costituzione non può essere messa a disposizione di una ristruttura complessiva da dati di chiunque vinca una maggioranza parlamentare
E che è tanto più la fine del consociativismo impone questo è sopra lasciando ogni analisi unico ragionamento sull'uso di questa parola per ragioni di tanto più nel momento in cui c'è una democrazia dell'alternanza
O dovrebbe esserci e ci sono maggioranza e opposizione che si alternano tanto più quelle regole riguardano tutti perché altrimenti ogni volta c'è una partita in cui c'è in gioco tutti
Quindi proprio la fine di quel meccanismo e concludo proprio la fine di quel meccanismo proprio una concezione moderna avanzata della democrazia
Dell'alternanza della liberaldemocrazia vi propone in termini nuovi la questione del fatto che le regole sono comuni a tutti innanzitutto
A tutti gli elettori evidentemente a tutte le forze a tutte le forze politiche perché altrimenti la questione dell'alternanza
Invece di essere quello che deve essere una moderna democrazia avanzata alternanza fra programmi di governo tra scelte sul governo del Paese diventa ogni volta una partita epocale
In cui si giocano tutto
Questa è la questione di fondo e allora a questo punto credo rispetto al progetto istituzionale
Bisogna concentrarsi sulle questioni di fondo c'è un'ipotesi centrista che Berlusconi sta portando avanti anche su questo terreno questo è il punto
Sono due anime di questa maggioranza c'è un doppio gioco dentro la maggioranza
Certamente ci sono due anime due prospettive
Cioè quella della rottura istituzionale c'è quella dell'epurazione c'è quella di portare fino in fondo l'idea abbiamo vinto e ci prendiamo tutto dalla Costituzione fino all'ultimo posto di usciere c'è un altro progetto invece in campo che è quello di presentarsi come forza della moderazione della serietà del centro di un credibile progetto istituzionale e allora e concludo perché ho finito il mio tempo ma come indicazione anche per tutti noi che lavoriamo su questo tema e per il CRS in particolare io credo che la questione federalismo la vera questione dovremo affrontare non saranno le tre repubbliche sarà un'altra questione che sintetizzo dicendo fisco e solidarietà
Quello sarà il punto vero
Credo che per quanto riguarda la questione del presidenzialismo il problema vero
Sarà quello di come noi stessi abbiamo avvertito un problema in questo campo la leadership diedi liberava il problema è come questa questione sicana in un sistema di pesi e contrappesi e garanzie
Perché è del tutto chiaro che un conto è una presidenzialismo innestato su un meccanismo nel quale l'informazione rimane monopolistica
Nel quale la magistratura e posta sotto sotto attacco e posta in discussione nel quale il Parlamento non serve a nulla non si sa che rapporti abbia questo premier un altro ipotesi che del resto
Noi come PDS abbiamo anche formalizzato nella passata legislatura e che ci sia indicazione di chi deve guidare il governo ma che sia dentro un sistema neo parlamentare con le implicazioni che sappiamo di revoca di crisi e così via che soprattutto veda
Un meccanismo di contrappesi di democratizzazione
E come abbiamo visto sulla pelle in questa campagna elettorale dove la moderna democrazia davvero ha bisogno di contrappesi e quindi antitrust nel sistema dell'informazione
Difesa rigorosa dell'indipendenza della magistratura statuto dell'opposizione in Parlamento potere dell'opposizione di chiedere l'attivazione dell'intervento della Corte Costituzionale immediatamente
Senza aspettare tre quattro anni che qualche cittadino abbia la possibilità di trovare il pretore che manda la questione alla Corte e così via
Graziani
Carlo D'Alema
Mi pare che tutti gli interventi cominciano con un'analisi delle ragioni della sconfitta
Non possiamo perdere molto tempo su questo aspetto ma certamente la campagna elettorale è stata condotta su temi che non potevano portare a un risultato diverso si è totalmente trascurato il tema scottante dell'occupazione della disoccupazione
Sì è centrato il fuoco sul problema degli equilibri finanziari del debito pubblico della stabilità del potere d'acquisto della moneta
E si è fatta perfino quella serie di interventi sciagurati sulla proposta di Bertinotti di tassare i redditi dei titoli del debito pubblico che proposta reazione che è stata fatta
Penso unicamente nell'intento cervellotico di assi con da assecondare un mito un mitico ceto medio possessore di queste piccole ricchezze di titoli del debito pubblico
E ci siamo perfino fatti scavalcare a destra perché personaggi che certamente non sono rivoluzionari
Come il ministro del Tesoro Barucci come il professor Monti sul Corriere della Sera
Due giorni fa perfino Modigliani hanno dichiarato la loro totale adesione in linea di principio salvo alcune garanzie contro le fughe di capitali salvo la necessità di concordare alcuni aspetti in sede comunitaria la loro piena adesione alla esigenza per mere ragioni equità attive di tassare anche i Bot da questo punto di vista è evidente che una campagna
Condotta in questa direzione senza nessun riguardo per le vere esigenze dei ceti giovanili e dei ceti dato oratori non poteva essere destinata che a questi risultati
Ma la cosa grave è che a me sembra che questo non sia stato uno sbaglio dal quale ci si potrebbe sempre ravvedere
Questo è stato un disegno lucido che ha voluto rivolgersi a un mitico ceto medio trascurando l'elettorato tradizionale dei partiti della sinistra così abbiamo perso l'elettorato giovanile
E adesso è evidente che prima di riconquistare questa fiducia ce ne vorrà
Secondo punto ce ne vorrà e perché io non penso a patto che questo sia un assetto politico incerto e destinato a un rapido crollo
Non lo è per due ragioni è un assetto politico stabile a mio avviso per due ragioni
Primo io non credo alla sbornia televisiva
Ne a Berlusconi come leader Berlusconi è un personaggio da palcoscenico
Dietro di lui ci sono forze molto più consistenti le forze del craxismo le forze dei ceti peggiori della Democrazia Cristiana alcune forze peggiori della P due e anche alcune frange cattoliche
Quindi dietro di noi ci sono delle forze politiche reali che si sono mascherate dietro Berlusconi non c'è un personaggio che improvvisamente in tre mesi ha messo su un partito ci sono vecchi partiti che in pochi mesi hanno cambiato la loro i la loro denominazione esteriore
Seconda ragione per cui un assetto stabile è che queste vecchie forze hanno stando trovando delle alleanze proprio nei ceti cattolici negli ultimi anni i ceti cattolici di destra i peggiori cioè di cattolici reazionari
Avevano conquistato alcune roccaforti del nostro apparato istituzionale
Il Quirinale la Banca d'Italia la presidenza dell'IRI la presidenza della Corte costituzionale
Non molleranno facilmente preferiranno tenersi queste grandi cariche che sono centri di potere e stipulare alleanze in quali termini non lo sappiamo
Con le nuove forze della destra quindi un assetto certamente consociativo certamente di coalizione ma certamente stabile
Terzo punto quali sono gli obiettivi che questa destra si propone solo obiettivi di sostanza conquistare la stampa
E ovviamente la televisione ce l'hanno già la magistratura e la scuola questi sono i tre obiettivi che le prime tre scalate che daranno il potere reale a questa nuova formazione politica
Gli aspetti economici è evidente che loro giocano sull'idea del mercato libero che consente a ognuno in una società aperta di fare strada
Berlusconi mi andò detto io non l'ho visto sì presente al convegno di Fiuggi dei suoi neoeletti alla guida di una Ferrari Testarossa questa è una cosa studiata perché significa un messaggio preciso
Voi lavorate sordo come ho lavorato sodo io e nella società che io vi propongo arriverete anche voi a guidare una Ferrari Testarossa
Quello che Berlusconi non ci fa vedere perché lui ci mostra evidentemente il vertice del successo che a suo avviso è aperto a ognuno di noi purché noi siamo sufficientemente disciplinati e laboriosi
Quello che lui non ci mostra è quello che accade negli strati inferiori
Quello che Berlusconi ha in mente una società strettamente gerarchizzata
In cui in ogni impresa in ogni Stato sociale in ogni struttura cioè chi comanda e c'è chi obbedisce progredisce soltanto quello che ubbidisce e si sforza di lavorare al massimo del suo sforzo in altri termini la società giapponese come è stata richiamata
Prima di me da Mario Sai e che io non voglio ripetere adesso perché quello che è stato retto è più che sufficiente
Da questo punto di vista anche la minaccia del federalismo è una minaccia concreta
Io non mi oppongo al federalismo alle tre le pubbliche per un sentimento patriottico che sarei felicissimo di avere ma purtroppo non me lo ritrovo e quindi non ce lo permette
D Italia potrebbero essercene anche trentatré l'importante che siano trentatré Italia democratiche e questo è quello che viceversa temiamo che non sia ma per Berlusconi e il federalismo significato preciso perché nella sua regione della Padania quando lui avesse un giorno le sue tre repubbliche i lavoratori di altre Regioni a cominciare dei lavoratori
I laureati del Mezzogiorno che oggi è migrando verso il Nord
Arriverebbero come lavoratori stranieri e quindi apparterrebbero a un altra disciplina giuridica e sindacale che è quello l'obiettivo che è sempre il doppio sindacato il sindacato gli indigeni e il sindacato dei dei lavoratori immigrati e questo è l'obiettivo nel mercato del lavoro
Non solo un mercato del lavoro affidato alla libera contrattazione individuale ma anche un mercato del lavoro del quali provenienti da altre regioni siano trattati come di immigranti clandestini o legittimati a seconda del caso
A questo punto la sinistra si deve attrezzare si deve dare degli obiettivi che facciano Presa l'obiettivo della piena occupazione
Ora noi sappiamo benissimo che la piena occupazione un requisito essenziale per la libertà del voto soltanto il cittadino il lavoratore che alla sicurezza e la stabilità del suo lavoro può esprimere un voto libero
L'obiezione ma in un sistema di garanzie noi sappiamo che il sistema degli eccessi sindacali hanno prodotto alla trascura Taggì dagli assenteismi alla riduzione della produttività
Noi dobbiamo dire chiaramente che non è il regime delle garanzie che produce a queste dei geni che conduce a queste degenerazioni queste degenerazioni non sono il frutto del sistema delle garanzie sono in flotta del clientelismo
Perché solo il lavoratore il quale sa di essere stato assunto per via clientelari e quindi di essere un intoccabile
Quello il lavoratore che trae vantaggio dalla sua posizione di protezione dobbiamo distinguere radicalmente tra sistema delle garanzie organizzazione sindacale da una parte e clientelismo dall'altra e denunciare le degenerazioni del mercato del lavoro come frutto del clientelismo e non come produttore e sistema delle garanzie
Solo così noi potremo recuperare gli elettori che abbiamo perso e soprattutto le classi giovanili
Un punto importantissimo non dobbiamo pensare che questo sia un lavoro di recupero a lunga scadenza questo è un recupero che dobbiamo fare immediatamente perché noi abbiamo delle scadenze immediate
Io sento i giuristi fare degli discetta azioni dottrinaria e sull'articolo centotrentotto
Sono sicuro che la destra lascerà i giuristi di Ribéry di discutere sul piano della dottrina
Sono altrettanto sicuro che se la destra deciderà di cambiare la Costituzione
Nel senso che allora potrà fare comodo lo faranno con una maggioranza semplice in Parlamento e proporranno un referendum così come la Costituzione prescrive
La tappa immediata di fronte a cui noi ci troviamo sarà il referendum per la revisione della Costituzione
Questa tappa non deve trovarci impreparati
Allora facciano pure i giuristi le loro discussioni dottrinali e che certamente sono utile per informare noi e per informare gli elettori ma al tempo stesso i partiti della sinistra si organizzino fin da oggi per una battaglia politica
Tatarella
Così cinque minuti diretto viene dieci sono
Dunque allora sono d'accordo sul fatto che ciascuno deve farsi la sua autocritica
Come diceva cotture
E quindi
Il punto di partenza non può che essere la constatazione lo stato di fatto che è terribile
Noi non ci possiamo consolare come diceva cotto di col numero degli eletti
Noi abbiamo ha perduto dei seggi a Roma col quaranta per cento e ne abbiamo guadagnati in alle regioni del Mezzogiorno col ventiquattro
Quindi vuol dire che molti dei seggi che sono stati conquistati nel a parte della città di Napoli molte seggi guadagnati
Nelle regioni meridionali centro meridionali sono seggi guadagnati unicamente per la divisione della destra che c'è stata che si è mantenuta che non si è saldata
E quindi sono seggi che esprimono deve realtà di minoranza
Seconda questione la situazione del settentrione se qui ne parliamo poco è una situazione
Ai limiti della tragedia lì i seggi sono stati perduti con la sedici per cento col quindici per cento in certe zone col venti per cento il massimo che abbiamo toccato il nelle nelle zone
Che una volta erano i più forti e il trenta per cento
Quindi
Qui dove abbiamo a che fare con una sinistra la quale e una forza fondamentalmente regionale
Che ha mantenuto e bisogna studiare perché ha ragione bisogna studiarlo se c'è tutti i metodi della cultura moderna ma lo sapevamo da tanto tempo che bisogna usare questi metodi e la cultura così
Perché
Per sapere perché si è mantenuto uno dei motivi per cui si è mantenuto e anche il fatto che l'insediamento tradizionale del vecchio partito maggiore la sinistra si è è rimasto stabile anche per effetto del potere locale eccetera
Quindi io credo che dobbiamo partire di qua
E incominciamo incominciando a faccia autocritica che c'è una certa sufficienza c'è una certa arroganza
Diciamo la verità
Anche nella sinistra da diciamo anche una certa boria qualche volta eccede che deve essere abbandonata con grande umiltà dobbiamo metterci a fare i conti con la realtà a cui siamo arrivati che andare sì come queste vedove nessuna sedute di analisi non di proposta beh andare anche perché per arrivare la proposta già state analisi soprano e non possiamo dimenticare quello che che per esempio nel Nord noi siamo arrivati a questi risultati
Perfetto di una politica di destra
Che ha prevalso nel movimento diciamo di sinistra
Che ha considerato che vorrà l'ingresso nella nella io la vicinanza con un sistema che si sapeva marcio poteva essere utile che ha travolto moralmente
C'è poco da fare ha travolto moralmente riservare dei leghisti Libuti quelli sono gente Case del Popolo diciamo che sono stati colpiti come di un nasce vita gravissima questa di questa faccenda
Quindi il crollo dei valori non è quando si dice il crollo dei valori della sinistra e e no insomma è che è una cosa così di vecchi vecchi eccetera sono sciocchezze se una sinistra non non pratica certi principi non li segue con fermezza
Però non non non non è capace di di rifiutare certi allettamenti accetta si finisce in quel modo la campagna elettorale
A a Milano è stata funestata diciamo da arresti a ripetizione di purtroppo assolutamente fondati
Seconda questione la una sinistra che non pratica la linea della salvaguardia dei diritti democratici fondamentali non è una sinistra la questione del diritto all'informazione
Oppure avviene abbiamo praticato uno per fortuna che è quello della difesa strenua dell'autonomia della magistratura questo è molto importante sistema però Ferrajoli faceva tutte le critiche anche su questo benissimo ma comunque abbiamo faticato questo ma il diritto all'informazione cioè detto lei condizioni della democrazia anche questo lo sapevamo non abbiamo praticato questa politica quindi facciamoci le nostre sacrosante
Autocritiche
Spesa terzo queste querele terza questione che è la lega che ha messo le mani sul fallimento dell'unità nazionale
Non è stata la sinistra
Perché abbiamo fatto una fatica immensa a dire che il il sistema della della della finanza straordinaria un sistema sbagliato che dovrà essere sostituito naturalmente quando ci ha messo le mani la Lega Calcio ha messo le mani nel modo peggiore teniamoci i nostri soldi
E
Appunto e questo lega Berlusconi fa fanno il sessanta per cento nei collegi del Nord c'è poco da fare
Quarta questione la questione sociale
Ne ha parlato sai è inutile ci ritorno sopra per non perder tempo quinta questione la critica dello stato sociale
E il modo di porre rimedio perché noi avevamo davanti a noi l'esempio del fallimento dei dei laburisti inglesi del fallimento dei socialdemocratici tedeschi persino dei socialdemocratici svedesi
E quindi bisogno di mettere mano a un ripensamento radicale dello stato sociale non ci siamo arrivati noi ci sono arrivati dopo dicendo beh facciamola finita qui e buonanotte ai suonatori
Chi chi c'ha i soldi si si difenda con le assicurazioni private chi non ce l'ha gli diamo un po'di di di carità
Altra questione ancora il la separazione tra l'amministrazione e la politica la Costituzione stabilisce l'imparzialità dell'amministrazione ma anche abbiamo avuto resistenze anche su questo
Dai municipi e dalle dalle regioni anche di sinistra e oggi siamo costretti a invocare come è giusto invocare la separazione ha poi amministrazione cioè l'amministrazione non è di proprietà della maggioranza ma deve essere il proprietario eccetera
Infine e sopra ogni altra cosa la confusione tra la questione della della del consociativismo col patto costituzionale
Il consociativismo è una tendenza di destra che doveva essere combattuta quando significava comunanza col Governo eccetera e così via dicendo non poteva essere confuso col patto costituzionale che doveva essere difeso ad ogni costo e adesso dobbiamo difendere ad ogni costo
C'è poco da fare perché non nasce una Costituzione migliore in coda in questa situazione qui eccetera certo che dobbiamo comportarci con intelligenza con le tattiche le cose eccetera
Tutto questo dico o ad ancor prima
E questa è una responsabilità di tante forze di sinistra perché a un certo punto
Abbiamo pensato è vero che che le questioni di contenuto fossero relativamente parlando secondari info gamma stesso
Comune che bisognava fare a incominciare dal momento che siamo tanto nel referendum ci siamo precipitate in quel referendum si poteva evitare il referendum
Ci siamo precipitate in quelle ferendo fatto quel referendum ed è evidente che si andava a quella legge che poi si è si è andato ovviamente e qui bisognava subito pensare al programma comune della sinistra
è stata una piccolissima minoranza che Anna ha cercato di lavorare in questo senso siamo arrivati all'all'elezioni senza nessun programma comune della sinistra
Dando e quel programma che evade la forza fondamentale aveva i limiti e gli errori che sono stati puniti da da finito esortati eccetera quindi adesso noi abbiamo delle scadenze immediate
Non possiamo prendere diciamo cioè certo che e questa cosa della della rivincita accetta chiede tempi lunghi e cere però ci sono le elezioni europee ci sono i referendum già indetti
I quali referendum già indetti con in modo podio dell'informazione o possono portare dei corpi drammatici ulteriormente e aveva alla sulla sul terreno della questione sociale e sul terreno da questo istituzionale
Quindi io credo che sia sulla e quindi no qui non c'è il tempo anzi analisi dovrebbe essere tanto approfondita accetta io ho fatto un elenco di questioni su ognuna di queste questioni da l'autocritica portali alti scopi Ivrea rilanciati a mettersi in movimento ecc se senza dubbio noi abbiamo adesso davanti a noi delle delle scadenze per le quali appunto
Il compito immediato deve essere di capire bene qual è la gravità della situazione quale la gravità delle de del quale la drammaticità anche del successo di questo tipo di destra che non hanno niente a che fare con la Thatcher con queste con quest'altro non c'è niente da roba da ridere tutta questa faccenda qui questa gente che la non non vuole il governo vuole il potere vuole praticare il potere con grande energia con grande fermezza dobbiamo sapere tutto questo rimboccarci le maniche e vengo e senza smettere di pensare incominciare a organizzarci e vedo per rispondere come diceva appunto Graziani alle scadenze che ci stanno davanti cercando di combattere meglio che possiamo
A me pare
Che le questioni che qui stiamo discutendo
Pongano un problema di scelta politica e di orientamento che non può essere rimandato
Io condivido la tesi che qui è stata da più parti illustrata sottolineata
Secondo cui la sconfitta della sinistra è legata al suo politica di continuità rispetto al sistema l'appoggio
Al governo Ciampi esemplare in proposito e alla sua accurata ricerca di posizioni moderate
E alla tesi che
La sconfitta della sinistra deriva dal fatto che essa è in ultima analisi ha assunto come proprio un modello largamente come proprio modello liberale liberista
Che non può non portare verso sbocchi autoritarie che comunque è un terreno sul quale non vince la sinistra vince come i fatti ci hanno dimostrato le teste
E questo è
A mio parere
La questione su cui è
Occorre un chiarimento politico nella sinistra che non può essere rimandato nel tempo
E non può esserlo badate perché
Non è semplice sostenere questa tesi
E non lo è perché anche nelle elezioni la critica a questo orientamento
Di continuità e di moderazione e di assunzione di un modello liberale liberismo
Questa critica
Anche nelle elezioni non è passato
C'era stata una tendenza nel Paese
Nell'estate nella primavera dell'anno scorso in cui sembrava che questa critica assumesse una grande forza un grande impulso penso i risultati delle elezioni amministrative
A Milano e a Torino penso all'esito della grande manifestazione del venticinque di settembre ma questi dati non si sono ripetuti
Ad esempio nel rapporto fra il Partito democratico della sinistra e Rifondazione Comunista è il Partito democratico della sinistra
Che è andato nettamente avanti rispetto a Rifondazione Comunista che ha guadagnato voti in tutte le regioni mentre Rifondazione comunista ha perso voti rispetto al novantadue in regioni decisive
E incita decisi
E quindi e poi se guardiamo al voto operaio la cosa è ancora più drammaticamente prese
E siccome non è passata questa critica attenzione la forza che ha anche la linea opposta
Di chi sostiene oggi che la sconfitta delle sinistre derivi dal fatto che in ultima analisi il PDS non è andato fino in fondo su questo suo orientamento fondamentale
Fare un ragionamento opposto di quello che ha fatto adesso qui Tortorelle che condivido completamente
Basti pensare alla ad esempio l'articolo il molto bello da questo punto di vista di Bettiza l'altro giorno sulla stampa che invita il PDS
Sciogliere ogni velleitaria di unificazione della sinistra e a buttarsi più coraggiosamente su una linea che lo porti ad essere il partito democratico
Di una futura società italiane in cui da una parte c'è un partito repubblicano l'americana e moderati e dall'altro c'è un partito democratico come la
Ora io credo che noi dobbiamo chiederci perché
Questa critica non è andata avanti e non è passata diversi ministri
Alla linea ripeto moderata e di continuità col sistema di assunzione del modello liberale e liberista
Io non accetto la posizione che c'è in una minoranza del mio partito di Rifondazione Comunista che dice che questa critica non è passata perché è stata sbagliata la linea unitaria perché non si doveva fare la coalizione elettorale
Considero questa questa posizione una posizione che ci porta soltanto al disastro
Ma nel modo sul modo come è stata fatta l'unità
Su questo una discussione critica deve essere attento
Perché la verità delle cose che noi al venticinque settembre alla fine di quella grandiosi stima manifestazione abbiamo suonato la ritirata
Non abbiamo delineato una piattaforma sindacale
E su questa piattaforma sindacale non abbiamo aperto una fase di lotta come era indispensabile di fare perché tutti i tentativi che si sono fatti al momento in cui si è sentito il bisogno della coalizione elettorale di dare un'anima questa coalizione elettorale
Di darle un un programma una piattaforma lo sforzo che è stato fatto dalla Convenzione delle alternative in questa direzione
Non è stato accolto da nessuna forza politica della sinistra non è stato corto dal PDS Mann ultima Naldi non è stato nemmeno ha colto da Rifondazione Comunista
E se andiamo sì siamo andati alle elezioni
Senza una piattaforma il che ha fatto prevalere di fronte all'opinione pubblica la prima la posizione moderata e continuista l'accettazione del modello liberale liberista e insomma
Se questo è stato ebbe su questo a questo punto bisogna che ci sia una riflessione critica che ci porti a superare la condizione in cui abbiamo combattuto così male
Ist insieme alla nostra battaglia lite elettorale
Si può pensare
Di qualificare una unità in questa situazione
Lo dico col più ampio spirito unitario io credo dissi forse forse naturalmente
Perché adesso ci sono due condizioni nuove prima di tutto perché adesso siamo tutti all'opposizione sia pur costretti ma ci siamo non c'è più la divisione tra chi ha sostiene il governo e chi vuole essere all'opposizione è finita se Dio vuole la polemica rivolta a chi esprimeva una critica alla moderazione della sinistra del dirgli maturi soltanto l'opposizione non il governo adesso
All'opposizione ci siamo tutti
E ci siamo avendo fatto nella campagna elettorale come progressisti un'esperienza limitata e per molti aspetti discutibile figurarsi ne ha appena parlato
Ma per certi aspetti di grande interesse io mi sono permesso il collegio elettorale in cui ero candidato
Di andare a fare soprattutto le assemblee di base e vi devo dire che quella sebbene non erano mai comizi quando si era finito di parlare di parlare criticamente verso tutti si è sempre aperto un dibattito una discussione
Eh sì
E quell'esperienza assegnato in qualche modo una ripresa di contatto non Alleanza distico in senso elettorale soltanto ma anche del modo di affrontare insieme di nuovo i problemi nella situazione nuova
Che sentivamo essere presente a tanto maggior ragione e presente adesso ricordo con la destra
Ma se questa scommessa unitaria è indispensabile su una nuova qualificazione dell'unità della sinistra però bisogna anche saper ha portato i problemi che abbiamo davanti
Se non è possibile che Berlusconi diventi capo del governo perché è una grande azienda alle spalle
Se non è accettabile che venga proposta la modifica della Costituzione anche attraverso l'articolo trentotto perché un'assemblea con nominata consiste Emone nominale non è qualificata modificare la Costituzione ma cari amici
Giuristi che ci pone che giustamente questo problema ma ci rendiamo conto della portata del problema politico con queste sollevato
Su questi temi non si può mica soltanto fare come dire della propaganda fra di noi
Bisogna sapere che ci vuole un'iniziativa una mobilitazione di massa come quella contro la legge truffa che di lì nasce una una nuova possibilità di affrontare il grande tema
Deve difendere ed è riaffermare i principi costituzionali
Ma se vogliamo affrontare la questione sociale sia sotto l'aspetto sindacale sia sotto l'aspetto dello stato sociale anche qui ma qui dobbiamo partire da una nuova mobilitazione di forze mettere insieme le forze che ci sono nella CGIL e quelle delle sindacati autonomi nuovamente come abbiam fatto il venticinque di settembre bisogna proporsi una piattaforma sulle questioni della sanità della previdenza che diano un senso a questo a questo impegno così come
Sulla questione della scuola e della cultura e dell'informazione
Bisogna che facciamo una scommessa insieme cioè bisogna che sulla base di una critica sulle ragioni della nostra sconfitta si costruisca una piattaforma comune
Ma bisogna che questa piattaforma parta da questa critica se ci torniamo a fare una politica moderata
Ad aderire nuovamente in qualche modo un modello liberale liberista quella che è stata una sconfitta diventerà una disfatta se ci muoviamo in direzione opposta invece una riscossa è possibile
Vicino
Cosa che volevo dire Andrea in sostanza già dette Augusto Graziani c'è un economista non un giurista io sono totalmente d'accordo con lui
Mi pare che la questione principale oggi
Sia la questione della Costituzione
Penso di no
Vale la pena di una banalità ma vale la pena di dirla e la questione delle questioni perché
La definizione dell'assetto fondamentale che regge un paese per un periodo di tempo abbastanza lungo
L'assemblea costituente del quarantasei quarantasette ha definito l'assetto fondamentale di questo Paese
Per quarant'anni
Noi stiamo vivendo una fase costituente e questo mi pare il primo punto che non mi pare molto avvertito
Noto in molti interventi nei discorsi la tendenza in qualche modo ad appiattire la questione e a dire abbiamo perso cioè un governo di destra la democrazia alternanze fatta così
La prossima volta forse ci sarà un governo di sinistra
Ma questo non è
La normale alternanza politica che si teorizza dato una Costituzione consolidato con può avvenire in Francia
Ho in Germania o in Gran Bretagna dove vivono secondo la Costituzione ormai stabilizzata almeno fino a
Quindi realtà il punto all'ordine del giorno nella nuova Costituzione
Si è aperta una fase costituente e non ci sono esorcismi che tenga lo possiamo possiamo non volerlo può non piacere sono fatti oggettivi che si impongono questa fase costituente in realtà è già cominciato da tempo e comunque è cominciato ufficialmente clamorosamente
Con il referendum del diciotto aprile mille novecentonovantadue lì si è è finita la Costituzione italiana e quarantotto è realmente finita
Anche se ancora è stata dichiarata la morte ufficiale si è aperta una fase transitoria come sempre accade in questi casi siamo nel pieno di una fase transitoria le elezioni attuali sono un momento di passaggio
E non è un caso che una campagna elettorale che è stata condotta su altri temi in realtà ha rivelato la sua natura di fondo immediatamente
Chiuse le urne quando la maggioranza che si è costituito ha detto noi vogliamo fare un governo costituente e la nuova costituzione la vogliamo fare noi da soli non da soli
Allora noi siamo in una fase in cui bisogna chiarire bisogna decidere chi fa una nuova costituzione
E anche qui nel referendum del due giugno mille novecentoquarantasei si discuterà di quello che doveva fare una Costituzione
La monarchia perse
Dieci milioni di italiani che si venga a dire la monarchia perso no una parte fu immaginata un'altra parte accettò la sconfitta si riversò
Dei partiti ai partiti esistenti ma l'Assemblea costituente era fatta dai vincitori e i vincitori che fecero la costituzione contro coloro che erano stati sconfitti
E io sono d'accordo con ferraioli quando ricorda Miglio perché effettivamente lui ha fotografato esattamente la distruzione
Oggi ci sono dei vincitori dei vincitori che vogliono fare la loro costituzione
E chi sono gli sconfitti gli sconfitti sono a sinistra la sinistra non è ammessa al potere costituente in questo momento queste la posta in gioco e a me pare che a livello popolare non hanno capito perfettamente
Perfettamente in questo momento le sezioni del PDS sono pieni di gente infuriata perché sta chiedendo i treni per venire a Roma è ancora a braccetto organizzano per il venticinque Aprile perché ha chiarito che la posta in gioco è totale è clamorosa si tratta di stabilire che fa una nuova costituzione
Chi fa una nuova costituzione all'obiettivo principale al di là delle alchimie
Addio ai tatticismi al di là delle raffinate analisi giuridiche che pure non fatte se bisogna puntare sul Parlamento bisogna puntare su questo su sul centotrentotto bisogna bontà sua sembra cosciente sono tutte questioni tattiche
Sono tutte questioni che vanno valutate attentamente e i pro e i contro dev'essere chiaro l'obiettivo principale e fondamentale noi siamo in una fase in cui siamo minoranza minoranza del Paese vogliamo affermare il principio è il diritto di far parte di questo processo costituente non vogliamo una Costituzione che ci scarica addosso senza che noi ci partecipiamo questo mi pare l'obiettivo non è che abbiamo molti altri
Non è che abbiamo teatri qui non ci sono nemici dei mediante chi pensa di vinci immediati si illude si illude pianali sono state anche fatte è vero quello che qualcuno che ha detto metterlo moltissimo intervento di Santa perché era ma essere sconfitti si può essere sconfitto in tanti modi in questo momento noi stiamo rischiando una sconfitta clamorosa nel senso cioè che una Costituzione completamente scritta rifatta da questo Governo
Di maggioranza si imporrà a un'altra parte che non ha nessuna capacità questo punto di contrapporre noi dobbiamo entrare in questo processo costituente aveva la capacità su questo punto senza illudersi di di poter rovesciare il momento governativo la dobbiamo imporre la differenza tra momento governante e momento costituente tra ciò che spetta alla maggioranza di governo e ciò che invece spetta ad altri perché la Costituzione non è un fatto soltanto soltanto dalla maggioranza e su questo però non ci sono discorsi da fare in realtà o medici sono discorsi sono in funzione di qualcosa di visibile
Io come costituzionalista Alberto la tragedia Mihály tutti costituzioni stima console degli atti abbiamo su centoventotto milioni a fare se il venticinque aprile non ci saranno migliaia di persone in piazza abbiamo perduto
Abbiamo perduto la costituzione a quarantotto non si ha fretta perché c'erano i giuristi o perché era scritta serata del cinquantadue perché nella battaglia contro gli hutu ma che è un attacco totale distruttivo verso la costituzione era chiaro l'obiettivo si è fatta dal sessanta quando con Tambroni a dico la costruzione quarantotto il bene il male ha retto perché dietro c'erano movimenti popolari pronti a difenderlo oggi di fronte a l'inevitabile processo costituente che si è creato in questi partiamo da deposizioni debolezza qual è
Il fronte che riusciamo a schierare in campo quali sono le masse che visibili che entro che scendono in campo che ne siamo capaci capace di orientare se non c'è questo abbiamo già perduto
Ma abbiamo sentito tutti invocare analisi rigorose e sono stati indicati obiettivi molto ambiziosi avendo sentito interventi che per gran parte condivido e quindi la ripetizione sarebbe un affronto all'assemblea io però mi pongo una domanda che credo debba essere la nostra
Ingo carte queste analisi e indica di questi obiettivi a la sinistra il polo progressista tutti gli strumenti culturali e organizzativi necessari per realizzare queste finalità
La mia risposta in questo momento molto franca no
Non basta né il volontarismo nelle proclamazioni pubbliche nelle ostentazioni di buona volontà
Le analisi e gli strumenti organizzativi debbono essere ricostruiti
Io parto da un dato che qui è stato lasciato un po'in ombra
E da una questione che è aperta in molti morti
L'alleanza progressista di sinistra che si è presentata a queste elezioni
Deve essere considerato un dato in qualche misura da salvaguardare oppure no
Questo lavoro di creazione degli strumenti necessari per affrontare analiticamente e operativamente questa fase deve partire da questo dato oppure no
Io penso di sì
Scusate se sono molto assertivo purtroppo il tempo non c'è
Anche se credo che debbano essere cambiate molte cose nei rapporti tra le componenti di questo pollo
Nei punti di riferimento che si sceglie nella logica che presiede alla sua azioni in primo luogo deve essere abbandonata la politica dell'inconsapevolezza
Troppo si è quando qui si è detto oh Dio mio ma non lo sapevamo non è vero che non lo sapeva sapevamo tutto benissimo quello che sarebbe avvenuto
Sapevamo che questa destra avrebbe fatto questa proposta di riforma elettorale di riforma costituzionale chi dice il contrario dice una falsità smentita
Non solo da due mesi di campagna elettorale mai così esplicita
Ma da tutta la storia parlamentare di questi due a
Chi dice
Ma Dio mio adesso se si prendono le presidenze delle Camere alterano gli equilibri
Perché i presidenti delle Camere nominano il garante dell'editoria il consiglio d'amministrazione della RAI l'autorità antitedesco l'autorità sugli appalti l'autorità
Ma lo sapevamo benissimo allora gli effetti di sistema sono usciti dalla testa della e dalla cultura che la sinistra adoperato in questi anni che è stata tutta convertita nella tattica del giorno per o si recupera una dimensione strategica culturalmente boh politicamente oppure tutte le invocazioni che sono fatte sono assolutamente in un qui è stata ricordata la legge truffa ma allora la sinistra abbassato io vorrei che c'è un testimone
Che è Pietro Ingrao basso gran parte della sua battaglia proprio sulla consapevolezza degli effetti di sistema che quella legge avrebbe provocato non solo perché quelli si prendevano qualcosa di più
E allora
Credo che noi dobbiamo abbandonare alcune categorie che dico senza polemica perché non è che Antonio Cantaro le ha ricordate perché aderiva e ciò sono sorpresa
Sottovalutazione mancanza di previsione questi non sono chi si è fatto sorprendere prima da Bossi e poi da Berlusconi deve stare molto attento perché in futuro potrà essere sorpreso da qualsiasi cosa
In altri tempi questa si sarebbe chiamata per detta di capacità di analisi del reale determinata da una debolezza di cultura politica questo è il dato che abbiamo
Io non voglio far polemica badate non mi piace far polemica soprattutto su una condizione di debolezza ma le cose sono queste
E se allora se molte delle cose sono state dette
Come mai i gruppi dirigenti di partiti vecchi e nuovi movimenti alleanze questo ho detto non lo hanno sentito questo è un problema
è questo è un vero problema
E che non possiamo liquidare quando giustamente si ricordava io sono stato colpito dal fatto che i gruppi partire in nuovi eletti dei progressisti non si siano ancora mi tra tre giorni si va al elezione dei presidenti delle Camere probabilmente lunedì
Si potrebbe perfino a avviare la se underground dove
Che la direzione del PDS non non si sia ancora alcuni lo dico senza polemica per registrare dei dati di vischiosità che evidentemente debbono essere rimossi perché altrimenti tutti questi discorsi a chi si dicono
E allora rimangono in questi giorni abbiamo visto diciamocelo francamente da molte parti Garavini l'ha detto chiaramente non ci sono alcuni che si possono chiamare fuori e autoassolve più un residuo di vecchie abitudini
Che non la capacità di andare avanti e omissioni provato a buttar giù ve lo risparmio poi in analiticamente una specie di dizionario dei nuovi luoghi comuni della sinistra e che sono sogno segni centro leader opposizione Partito Democratico giù le mani dalla Costituzione ma che cosa c'è dietro
E io me lo domando seriamente
E allora dico tre cose perché poi
I problemi sono GRA
Prima questione io le lirico molto brutalmente semplicemente
Questo gridare al centro al centro
Mi sembra
Il finale del secondo atto delle tre sorelle quando Irina dice per tre volte a Mosca a Mosca cioè un luogo vagheggiato lontano e
E inesistente qui sono state dette cose sacrosante l'analisi della realtà sai cioè ricordato qual è la realtà
Della in industria e quindi di chi lavora nell'industria non ha votato progressista Ilardi ci ha ricordato i giovani e quelli tra diciotto e ventiquattro anni per il cinquantacinque per cento hanno votato Polo delle Libertà
Abbiamo parlato queste abbiamo fatto delle analisi
Il quello che si dice assenza di sogno e mancanza di idee forti e di un progetto legato alla realtà di questa società
Secondo
L'idea
Attenzione io grande paura che poi alla fine tutto il nostro lavoro se non è sorretto da questo tipo di capacità di interpretazione della realtà si dissolva
Nel dire abbiamo bisogno di un Berlusconi di sinistra prodotto con le stesse tenta
Mentre qui il problema è avere consapevolezza della quella che chiamo la Tecno politica e rendersi conto che può essere usata per arrivare anche alla individuazione forte
Delle figure rappresentative ma non del testimonial delle figure rappresentative di uno schieramento capace di presentarsi come rappresentativo di un project
Altrimenti anche il discorso sul Partito democratico e alle l'ennesima diversione rispetto a questi te
Io credo d'avere quasi esaurito il mio tempo per voglia allora dire
Due cose
La prima riguarda questa questione della Costituzione
Io son d'accordo
Ancora Rescigno che dobbiamo metterci d'accordo su che cosa significa questa questione della costi
Non possiamo rimanere a metà
O è una partita
Saldi accennava una sorta di moderatismo c'è l'interista riequilibratore di Berlusconi
E allora la partita va giocata
Con spirito fortemente conservatore nel senso che se c'è tutto sommato un atteggiamento tale
Da
Rendere
Pensabile o possibili una strategia per cui poi la dalla Costituzione si toccherà abbastanza ma non se ne stravolgeranno le caratteristiche allora la sinistra deve abbandonare l'atteggiamento degli anni passati che l'ha portata a commettere prima una serie di errori
Agganciandosi troppo facilmente alla
Al carro di della delegittimazione della Costituzione come struttura
In secondo luogo ad accettare delle distinzioni formalistica tra la possibilità di toccare la seconda parte e di non toccare la prima se si fosse letta qualche pagina del novantuno di Massimo Luciani
Su questo ma l'abitudine di leggere i libri abbastanza uscita
Da la nostra attenzione
In terzo luogo la questione del centotrentotto perché è vero che c'è grande il fascino del voto popolare però attenzione a una legge come quella sui poteri della bicamerale aperto un varco in questa direzione
Allora si deve abbandonare questo artigiano
Se si ritiene che c'è una linea moderata e allora ricostituì una capacità di tenuta dura intorno a quelli che noi riteniamo essere dati permanenti e importanti dalla Costituzione del quarantotto nella quale non bisogna ricominciare a parlare retoricamente solo in vista del venticinque aprile ma bisogna fare quella riflessione più approfondita che è mancato
Oppure il processo costituente a quella forza dirompente di cui parla Rescigno allora bisogna dice Rescigno entrarci ma qui la questione diventa vescovo
Perché io non credo che tutto si possa esaurire nella battaglia parlamentare o anche a noi nel milione di persone del venticinque aprile
Chiudo con un accento se voi leggete
Ora analisi del voto fatta dal Censis del voto politico così come era stata fatta del voto amministrativo voi vi rendete conto che c'è
Un elemento che caratterizza con una notevole continuità
Le due occasioni elettorali e che è rappresentata dal fatto che i cittadini
Che e le cittadine che hanno votato progressista sono per più di un terzo orientate non tanto a dislocare assi o non solo diventate a dislocasse secondo il criterio protezione libertà
O mercato diritti quanto partecipazione ode lega
Ecco questo è un punto importante e non è riprendere vecchi discorsi perché io mi chiedo se per esempio in questo momento
I gruppi parlamentari uno due dieci cento e il che vengono fuori dalla alle dal polo progressista non debbono porsi il problema
Di non essere soltanto chiusi nel palazzo a combattere una sacrosanta battaglia ma devono dichiararsi come il terminale parlamentare di questo tipo di società
Che cosa impegnativa e difficile cioè continuiamo
Ma in questi giorni mi arrivano dieci linee di invocazioni disperate prima di un certo tipo adesso arrivano di gruppi persone organizzazioni che ricordo Dio mio se qualcuno non ci fa da sponda
Questo clima ci ammazza allora io credo che il la prima vera responsabilità che questi gruppi si devono porre e il primo problema qui devono dare una risposta è questo
Dello stesso tempo questo ha poi il modo migliore perché le aree le condizioni per condizionare il processo costituente sei fanno questa dichiarazione
Che è molto impegnativa perché si tratterà di creare una interattività non berlusconiana su questo terreno
Luciani
La premessa dalla quale aveva preso le mosse Antonio Cantaro
Quella cioè secondo cui
Le questioni politiche
Le questioni politiche istituzionali affondano le proprie radici in più complesse questioni sociali più profondo è questione di carattere tengono alla struttura del sistema economico-produttivo mi trova evidentemente consenziente
Come mi trova consenziente la premessa da cui invece molla la breve introduzione Di Pietro Barcellona secondo la quale ci sarebbe una questione culturale gravissimo su questo tema sono già tornati in tanti
E ricordo che da questo punto di vista noi ci troviamo in grave difficoltà quante volte l'antifascismo è stato ritenuto una matrice consunta della Costituzione repubblicana
Quante volte si è parlato senza consapevolezza della Seconda Repubblica senza capire che cosa sarebbe stata la seconda Repubblica e che cos'era l'idea della Seconda Repubblica
Forse degli inconsapevoli ne abbiamo abbastanza
Se è vero però che queste due premesse sono esatte
E non meno vero che la questione oggi attuale anche se i tempi sono un po'più lunghi di quello che si può immaginare la questione attuale e quella della Costituzione
Siamo di fronte davvero a un passaggio epocale a un passaggio che può segnare ha ragione Rescigno la storia del nostro Paese per molte decine di anni così come è stato già nel quarantotto
Allora da questo punto di vista da questo punto di vista io ho l'impressione che noi siamo stretti dal due difficoltà
Da un lato non possiamo adottare una strategia un atteggiamento culturale difensivista dall'alto non possiamo operare cedimenti come facciamo ad equilibrare tra queste due diresse esigenza
E anzitutto perché abbiamo queste due diverse esigenze ma i difensivi Simo è evidente non paga perché alcune delle proposte che vengono avanzate dalla destra sono vostri corrispondono ahimè
Da un lato a bisogni reali dall'alto più ancora ha un senso comune che è stato alimentato anche grazie a quello che dicevo prima né in consapevolezza te la sinistra
Dall'altro non possiamo cedere non possiamo cedere perché abbiamo visto che la politica del cedimento non ha pagato non ci ha pagato mai la campagna elettorale e l'ho dimostrato lo ha dimostrato la storia del dibattito su riforme istituzionali tutti quanti questi ultimi anni
Allora qui in gioco ci sono due questioni fondamentali il così detto federalismo il cosiddetto presidenzialismo sono due termini che vengono usati a sproposito
Ma bisogna prendere una posizione sulla questione federalismo sua questo nel presidenzialismo ebbene io all'idea che siamo tutti ferie federalisti sinceramente non ci credo
Che significa il federalismo termine federalismo può designare tantissime cose
Quello che è certo però e che oggi in Italia questo termine
Viene utilizzato da altri i contenuti
Il significato di questo significante e dato da altri altri se ne sono già appropriati non possiamo dire Mazzi noi siamo federalisti però intendiamo per federalismo un'altra cosa che è diversa da quella che intendi tu perché ormai il federalismo qui oggi nell'Italia del mille novecentonovantaquattro significa ciò che altri fanno dire al termine federalismo
Quindi sì certo autonomismo sì certo il pluralismo istituzionale sì certo le grandi questioni che sono connesse la riforma dello Stato regionale
E da questo punto di vista possiamo anche dire che si intrecciano due possibili proposte di federalismo tra virgolette quella del dodici regioni la Fondazione Agnelli che bisognerebbe vedere meglio i contenuti ma perfettamente compatibile con il quadro costituzionale l'articolo centotrentadue della Costituzione riconosce la possibilità di creare nuove ragioni o di accorparne attraverso una procedura complessa che è più complessa di cui all'articolo centotrentotto ecco perché i tempi potrebbero non essere così prego
L'altra quella delle tre Repubbliche non è affatto compatibile con il quadro costituzionale perché presuppone un'idea che totalmente estranee alla costituzione e cioè l'idea che l'Italia non sia una nazione ma che vi siano tre nazioni tre etnie che si contendono il campo e che vanno in qualche modo armonizzate
Ma prima ancora separati
Allora su questo io non non mi sento garantito
Da una premessa che è quella siamo federalisti anche noi perché troppo pericoloso presidenzialismo ci si è detto qui che
L'esigenza di una riflessione sul leader
L'abbiamo avvertita anche a sinistra
C'è stato detto che proposta in questo senso sono state avanzate già prima e che queste proposte
Si muoveva nell'universo
Nel quale l'idea di una legittimazione diretta del leader si legava strettamente ad alcuni contrappesi turistici
Una ridefinizione sistema dell'informazione un perfezionamento l'associazionismo e chi più ne ha più ne metta
Ora sui rischi di questa scelta ha già richiamato l'attenzione Stefano Rodotà
Io mi voglio limitare soltanto ricordare primo che la proposta di elezione diretta del Presidente del Consiglio che viene etichettata in modo sbagliato sotto la comune rubrica presidenzialismo è una cosa che non sta né in cielo né in terra dal punto di vista del diritto costituzionale scusate non non non cerco di dimostrarlo qui
Credo che lo dimostra con altre sedi insomma ma è una cosa che popolo sta né in cielo né in terra
Altre idee di legittimazione diretta
Siamo sicuri che consentirebbero quella reductio ad unità TEM che manca di fronte ad una maggioranza litigiosa oppure non ci troveremmo di fronte a qualche cosa di ancora più grave è un ulteriore elemento di destabilizzazione perché attraverso la legittimazione poderosa del Presidente del Consiglio del Presidente dalla Repubblica o di quant'altri mai eletto direttamente dal popolo
Noi finiremmo per cadere in una situazione va in aria
Allora
Che cosa dire
Qui
è stato difficile per molti comprendere gli errori prima della sconfitta però questo è umano non comprenderli dopo la sconfitta forse non è tollerabile
Mi pare che dal dibattito risulti ormai chiaro come il problema centrale sia come difendere la Costituzione
Lo molte cose sono state dette inutile ritornarci su mi pare tuttavia che non sia stata fatta un'analisi sufficientemente attenta
A quelle che sono le vie che potrebbero essere percorse per questa trasformazione costituzionale che certamente è in progetto
Infatti io credo che queste vie possano essere almeno tre
E che sarebbe importante analizzarle per valutare quella che possono essere i modi di reagire che sarebbe che a mio parere dovrebbero essere DiVersi eventualmente complementari naturalmente
La via che finora si è delineata più come quella più probabile è quella che passa appunto per l'articolo centotrentotto e la Costituzione
Però se noi riflettiamo in concreto su come questa via dovrebbe realizzarsi noi vediamo come essa dovrebbe passare attraverso almeno due consultazioni pro popolari in aggiunta alle altre minori europee amministrative eccetera le quali offrirebbero probabilmente una occasione di rigiocare la partita almeno in certa misura
Questa ipotesi certamente presenta delle difficoltà per la diciamo per l'opposizione per chi voglia ospitare ad diverso risultato
Ma io credo che presenti delle forti difficoltà anche perché si propone l'operazione di trasformazione costituzionale
Questa è pressappoco la via che fu seguita De Gaulle in Francia ma non mi pare che la destra italiana abbia le carte che aveva de Gaulle all'epoca dell'avvento della Quinta Repubblica
Ci sono quindi parecchie ragioni che mi inducono a pensare che questa via sia presentata forse più per una come dire per tenere insieme i i vari gruppi e compongono la destra che non perché sia una via certamente praticabile può darsi che se le situazioni
Si mostrano tali da consentire di a Fabergé questa comporterebbe affrontare oltre alle europee e le amministrative almeno due
Votazioni
A come dire a a parti contrapposte quella sul referendum sulla riforma costituzionale e quella sulla successiva elezione del primo ministro del Presidente della Repubblica quindi significherebbe rigiocare due volte almeno una partita che in fondo a destra c'ha vinto che gialle assicura cinque anni tranquillo quasi tranquilla gestione del potere
Ci sono altre due ipotesi invece che mi pare siano molto più concrete molto più pericolose una è quella dei referendum che si giocheranno nella primavera del novantacinque
Alcuni dei quali comporteranno un attacco al sindacato che potrebbe distruggerlo che potrebbe mettere fuori fuoco il sindacato e in tutte le trasformazioni in senso autoritario in tutte le in tutti i casi in cui la destra conquistato durevolmente il potere in tutti i vari Paesi il sindacato è sempre stato un ostacolo da eliminare
Quindi referendum della primavera del novantacinque potrebbero essere quelli forse veramente il momento decisivo in cui in cui giocare la riforma della Costituzione
C'è poi una terza ipotesi che secondo me è la più probabile di tutte e che insomma non perché i referendum siano anziano prova non si non si realizzino ma che però mi sembra quella che in certo qual senso potrebbe legare tutto il resto e quindi anche il locale in vario modo in combinazione con
Ed è quella di una graduale con questa il potere passo passo
La prima mossa appunto alla nomina dei presidenti delle delle carte
Quella che a quelle conseguenze che dice la prima volta dato che i presidenti delle Camere in seguito a una serie di riforme fatte in questi ultimi anni hanno tutti questi poteri di nomina di tutta una serie di personaggi che dovrebbero avere un ruolo imparziale
La Rai garantite garante Antitrust tutte queste cose qua
Come niente la conquista delle presidenze delle camere può voler dire un poco alla volta la conquista di tutte queste posizioni
E la conquista del nella stessa le stesse lezioni poi della dei giudici costituzionali dei membri del CSM per i quali ci possono essere qualche difficoltà derivanti alle maggioranze qualificate ma tuttavia insomma una un passo per volta
Io direi che questa terza ipotesi quella cioè di una specie di politica del carciofo non mediante le quali si conquistano passo passo singole posizioni sia quella che sembri la più probabile perché sembra di gran lunga la meno rischiosa per una destra che voglia conquistare il potere la più facile da realizzare
Per cui si tratta di valutare come contrapporsi a queste diversi scenari e certamente la lotta contro questa terza ipotesi mi pare la più difficile perché richiede un impegno costante
Come dire meticoloso sul piano parlamentare ma anche su tanti altri piani perché non ha certamente che tutto si possa decidere soltanto sul piano parlamentare
Poi ci sono le altre due certamente non è che le altre due debbano essere accantonate perché sono anch'esse reali quanto ma sia che poi vengano realmente utilizzati Hondo
Quindi questo mi pare una riflessione che in qualche modo si integri a quanto qui è stato detto da molti che mi sembra sicuramente da condividere però ecco è giusto senz'altro fare le autocritiche le critiche c'era mi ha un po'sorpreso del fatto che non si guardi anche la posizione dell'avversario perché in fondo è sul ragionando sul quello che fa l'avversario che bisogna organizzare una difesa e nel caso questa difesa della Costituzione
Io e mi sono riservato l'ultimo posto non per trarre delle conclusioni per lasciare spazio a tutti gli interventi che via via si sono succeduti e quindi quello che svolgo è un intervento anche se mi sia consentito di sottolineare alcuni punti che mi sembrano importanti per il proseguimento del nostro lavoro che ha considera appena iniziato in questa discussione di stamattina
Mi sembra che è venuto con grande forza
L'esigenza di tenere uniti i problemi istituzionali e la questione sociale che non si può assolutamente dissociare la emergenza democratica l'emergenza costituzionale
Dall'emergenza sociale dal problema dell'occupazione del lavoro
Questo mi sembra un po'un punto da assumere come ispirazione anche del lavoro del CRS che del resto è stato presente anche in altre occasioni
Io sono convinto l'ho ripetuto più volte che i diritti non si difendono da soli che se non ci sono
Mobilitazioni e masse che scendono in campo come diceva anche Modugno i diritti sono destinati ad essere negati
E l'occasione del venticinque aprile l'abbiamo detto già all'inizio è un'occasione per mettere già in campo forse che si vede
Ma sono anche convinto
Ma sono anche convinto che
La mobilitazione non dura
E non è capace di incidere in profondità se non si struttura in qualche modo se non si dà cioè forme organizzative e certo bisogna rimettere a tema il problema del declino del partito
Se non si dà a strutture anche di rivendicazione e bisogna mettere a tema ente e la questione del sindacato come berretto qui è stato prospettato
Il terzo elemento che veniva fuori con grande incisività negli interventi che si sono susseguiti è quello della necessità di riprendere con grande lucidità un esame della realtà di confrontarsi con i dati della realtà e questo non significa che la realtà ci si dà in un modo immediato Six Cida attraverso la ricerca la cultura
Non esiste una realtà allo stato bruto che si presente e parla la facciamo parlare noi
Emilia Valeria più una breve parentesi molti stanno facendo riferimento in proprio a al mio ragionamento sull'importanza dell'immaginario perché l'immaginario di cui parlo io non è il sogno non è neanche il mito e un'immagine del mondo che serve a rappresentare la realtà e organizzarla che quindi in un rapporto di tensione non si identifica non si identifica certo con il reale ma non ne prescinde e proprio per questo il discorso andrebbe per le lunghe non c'è affatto da confondere l'immaginario con il sogno con la fantasia o peggio ancora con i fantasmi
Io credo che questo esame dalla realtà debba però partire da uno sguardo un po'più ampio da di quello che ha caratterizzato l'intera campagna elettorale voi non avete idea quando io
Ascoltavo i dibattiti che tipo di sofferenza subivo non solo per i contenuti ma anche per provincialismo calotte di caratterizzato per la mancanza di assoluto di riferimento agli scenari mondiali ed europei
Cosa che viceversa io riscontrabile ho avuto modo riscontra anche la settimana scorsa in Scandinavia discutendo con alcuni dirigenti della sinistra
Socialdemocratica e anche alcuni dirigenti del Partito comunista svedese che è presente invece in tutta la cultura europea
Che noi abbiamo chiamato come Cr sentiti in campo in in giorni che precedevano di poco poi accelerazione elettorale
E questo ci fa capire per esempio quando quanto sia improprio per esempio l'articolo di Gino Giugni per fare un una citazione
Che richiama la possibilità di una trasposizione in Italia del modello scandinava del modo dopo potrebbe di modelli sono sempre di moda prima c'era quello tedesco del se per lo scambio bene e se andate in il cardinale capite che il loro modello di stato sociale è in crisi drammatica che hanno gli stessi problemi che abbiamo noi
E che tutte le copertine dei giornali c'hanno l'immagine di Berlusconi non per prenderci in giro ma perché temono che cose simili possono verificarsi anche nei loro Paesi
E quindi non solo in Germania come già accaduto a proposito del direttore Der Spiegel ma infrange ma anche nei Paesi scandinavi che sono stati sempre il più grande polo a cui si è guardato lo scenario me mondiale è presente nelle loro discussioni e credo che io qui debba in qualche modo ricordarne alcuni elementi perché servono h capire le forze in campo i conflitti che ci sono punto di di riflessione di ogni dentro dibattito sul sulla crisi dello stato sociale sulla crisi della democrazia
E la riflessione su su come a partire dagli anni ottanta il processo di mondializzazione dell'economia impatta sull'economia nazionale e quindi stravolge strutture gerarchiche figure sociali e e ruoli
Quali sono gli elementi di questo di questo impatto
Sono
Una trasformazione nonostante l'affermazione empatica del mercato comune globale del del del rapporto tra le soglie dai mercati intimo il mercato globale non esiste esistono soltanto dei mercati regionali
In cui si è concentrato l'intervento del grande capitale e che hanno dato vita quello che alcuni economisti chiamano il modello Triarico cioè la banana europea che ruota attorno a Germania il Giappone l'America
E questo ha invertito una tendenza che è stata pretende fino agli anni Settanta cioè a un a un'espansione invece del mercato dei consumi questa immersione che ha portato a concentrarsi pensate alle alle autostrade informatiche che sono un grande costo infrastrutturale che privilegiano e aumento non la il rendimento di settori molto ristretti che non tondi accusati per operare
Una diffusione del sistema sanitario nel nelle valli del Belice ma soltanto a servizio di di chi vive nell'asse tra Francoforte Milano e Bruxelles
Queste queste e impatto ha trasformato totalmente anche la struttura dell'impresa si si parla oramai comunemente di