Speciale giustizia

Buonasera a tutti da Lorena D'Urso benvenuti all'ascolto dello Speciale giustizia e dunque come già avevamo preannunciato ieri sera torneremo in questa puntata alla processo sulla presunta trattativa Stato-mafia in particolare all'ultima udienza prima della pausa estiva
L'udienza del venti luglio scorso e continueremo questa sera ad ascoltare l'arringa del professor Tullio Padovani illegale
Di Marcello Dell'Utri e l'ex senatore di Forza Italia Marcello Dell'Utri condannato in questo processo in primo grado a dodici anni di carcere
Allora ricordiamo brevemente il processo lo diciamo sempre contro gli ex ufficiali del ROS Subranni Mario Mori
E De Donno contro appunto Marcello Dell'Utri accusati di minaccia corpo politico dello Stato accusati di aver quindi veicolato le minacce di Cosa Nostra al governo lo scopo di imporre iniziative legislative a favore della mafia in cambio della fine
Delle stragi
In particolare per quanto riguarda la posizione di Marcello Dell'Utri secondo la Procura di Palermo fra la la fine del novantatré i primi mesi del novantaquattro i boss mafiosi o Luca Bagarella e Giovanni Brusca contattarono
A Vittorio Mangano l'ex stalliere di Arcore per chiedergli di riferire a Dell'Utri se che se non avessero ottenuto qualche vantaggio
Li Jill attivo le stragi sarebbero riprese e secondo l'accusa a sua volta Dell'Utri trasformandosi in cinghie di trasmissione tra corleonesi e pezzi delle istituzioni avrebbe decorato la minaccia fino a Silvio Berlusconi costringendolo
Di fatto a barare provvedimenti favorevoli a cosa a nostra come il famoso decreto Biondi e ha ancora per l'accusa Marcello Dell'Utri ha avuto un ruolo decisivo in questa situazione di convivenza gattopardesca curando la tessitura dei rapporti tra Cosa nostra e 'ndrangheta
Con il potere politico
E lo stesso Berlusconi chiamato a testimoniare sul loro convento quando era premier si è avvalso della ha facoltà di non rispondere
Le stesse menti raffinatissime ha detto nella sua la requisitoria il sostituto procuratore generale Giuseppe Fici che avevano sostenuto la coabitazione tra il potere criminale
E le istituzioni avviando la trattativa acconsentono atto Dorina di dire che lo stato si è fatto sotto dopo gli arresti di Bosso come Totò Riina i fratelli Graviano sempre secondo l'accusa i pezzi degli atti dello Stato che avevano sostenuto la trattativa
Avrebbero garantito una la latitanza protetta per Bernardo Provenzano nel frattempo nasce Forza Italia
Ha detto la alla procura generale nel giugno scorso nella sua requisitoria che appunto a ha descritto il presunto ruolo nella vicenda dell'ex senatore
Marcello Dell'Utri e lo ricordiamo la procura generale di Palermo ha chiesto alla Corte d'Assise d'Appello di confermare e le condanne inflitte in primo grado a boss ex carabinieri
E politici imputati appunto nel processo sulla presunta trattativa Stato-mafia
Dicevamo torniamo ad ascoltare la seconda parte della arringa difensiva del legale dell'ex senatore Marcello Dell'Utri
Tullio Padovani che rappresenta Dell'Utri in questo processo assieme
Agli avvocati Francesco Centonze Francesco Berto rotta padovani ha concluso la sua arringa difensiva al dibattimento di secondo grado
In questa udienza del venti luglio scorso un'arringa appassionata dedicata lo dicevamo già ieri sera a smontare
Gli assunti del primo verdetto che ha condannato Dell'Utri a dodici anni di carcere per minaccia a corpo politico dello Stato la verità per dal professor Padovani e che la prova degli incontri in cui Mangano avrebbe riferito la minaccia stragista di Cosa Nostra Dell'Utri per indurre a miti consigli Berlusconi
Non esiste non c'è uno straccio di prova che gli incontri siano avvenuti ha detto fra l'altro il professor Padovani
E ancora e la stessa Corte d'Assise per nell'avvocato Padova anni è stata la stessa Corte d'Assise a declassare la minaccia indicata nel capo di imputazione a semplice pressione se non percepisco la minaccia come posso essere condizionato si è chiesto il professor Padovani
Per il difensore le falle della a motivazione non un si esaurire vero qui
La Corte secondo il lega illegale di Dell'Utri è arrivata a dire che non c'è dubbio che Marcello Dell'Utri abbia riferito all'ex premier Silvio Berlusconi i suoi rapporti ai suoi incontri con Mangano
Non parliamo più cioè di Dell'Utri che riferisce cose specifiche ha detto padovani in ma di uno che ha relazioni con Cosa Nostra torniamo cioè all'accusa di concorso esterno e in associazione mafiosa
Da cui per i fatti successivi al mille novecentonovantadue però Dell'Utri è stato assolto è un modo disinvolto di trattare le sentenze che si assumono solo se ci conviene così lo sentirete il professor padovani dopo la sua arringa c'ha preso la parola illegale del Bosso Leoluca Bagarella l'avvocato Giovanni Anania che ha chiuso le arringhe difensive Point lo sapete il processo è stato rinviato al diciassette settembre per le repliche della procura generale il venti settembre
Dopo le eventuali repliche dei difensori la corte d'assise d'appello si ritirerà e in camera di consiglio per la sentenza ma riprendiamo dunque esattamente da dove ci eravamo fermati ieri sera per ragioni di programmazione e l'ascolto di questa udienza
Di questa seconda parte dell'udienza del processo d'appello Bagarella ed altri sulla presunta trattativa Stato-mafia del venti luglio scorso lo dicevamo l'ultima udienza prima
Della pausa estiva e continuiamo ad ascoltare l'avvocato Tullio padovani
Ora noi
Col meccanismo di fronte al quale ci troviamo assistiamo a un gioco di bussolotti in pratica si finisce col dire che esiste solo articolo trecentotrentotto ma tra
Un paradosso
Cioè il governo della repubblica il governo della repubblica cella organo che detiene la sovranità sta nella pubblica amministrazione
E sta lì
E lì tutelato poverino è uscito dal titolo primo
Il governo della Repubblica si è rimpicciolito
Allora
La sentenza
Non si sottrae a questa obiezione questa obiezione
Era stata formulata primo grado
è e la corte d'assise si rende conto che non si tratta di un'obiezione
Trascurabile
è costretta ad affrontarlo
è la sentenza che coso pone ma
Francamente oppone un argomento che io ho trovato di sconcertante assurdità
Assurdità nel senso etimologico
Assurdità significa che non si è mai sentito
Un argomento
Che compare per la prima volta
Ad hoc
Per reagire alla censura ma è inaudito cioè mai sentito prima
Che cosa obietta la sentenza A pagina ottocentocinquantasette
Obietta che bisognerebbe dare un'interpretazione ben diversa agli atti violenti
Di cui parla l'articolo duecentottantanove Rispetto all'uso della violenza verso il corpo politico di cui parla l'articolo trecentotrentotto
Mentre gli atti violenti del duecentottantanove sarebbero espressivi sintetizzo perno con leggere ma pagina ottocentocinquantasette questo concetto lo trovate espresso in modo direi corrispondente alle mie parole
Luca mentre nel caso dell'articolo duecentottantanove si tratterebbe in buona sostanza di atti violenti che non colpiscono direttamente le persone di coloro che fanno parte del governo
Ma colpiscono il Governo per così dire dall'esterno
Attraverso atti che sono oggettivamente violenti ma non colpiscono direttamente l'organo costituzionale e per esempio bisognerebbe indicare manifestazioni di piazza
Che a mezzo di atti violenti quali la predisposizione di barricate la pizza mento di incendi o impedisca al governo di riunirsi e quindi di esercitare le attribuzioni ecco qui ci starebbe il duecentottantanove
E non ci starebbe invece l'articolo trecentotrentotto che presupporrebbe l'esercizio di una violenza nei confronti delle persone fisiche dei componenti dell'organo questa sarebbe quindi la divisione dei compiti
La SIU l'actio finium regundorum
Violenza indiretta e l'articolo duecentottantanove violenza di retta nell'articolo trecentotrentotto
Ora
Perché dicevo che una tesi assurda in quanto inaudita perché è una distinzione che non ha corso nel sistema
Pagate signor Presidente e signori della Corte che secondo la Corte d'Assise di primo grado questa distinzione è originaria
è un in Cina aria
Cioè anche prima della riforma del due mila e sei
E l'articolo trecentotrentotto si sarebbe applicato all'uso della violenza personalmente diretta verso i componenti del governo mentre quella indiretta avrebbe costituito il fatto diretto a impedire o a turbare
Disciplinato meglio represso dall'articolo duecentottantanove quindi per la corte d'assise queste ore qualche cosa che risale alle origini
Ora una simile distinzione della violenza
Si proporrebbe soltanto in questo caso perché nell'ordinamento non è mai applicata si può distinguere la violenza in funzione del grado può essere assoluta può essere relativa può esercitarsi su persone o cose ma una distinzione
Che
Distingua
In base
Al fatto che la violenza si rivolta o meno personalmente a un soggetto
Piuttosto che alle cose non c'è perché ciò che conta nella violenza coercitiva è che essa sia utilizzata come strumento di condizionamento della volontà
Questo conta
Solo questo conta la direzione a limitare la libertà
Solo questo in modi con cui si esercita questa violenza per raggiungere questo obiettivo possono essere Diversity posso bruciare la macchina come ti posso colpire
Personalmente è la stessa cosa
Rispetto alla finalità che persegue e del resto
Rispetto ai corpi che non sono politici per esempio il corpo amministrativo il corpo giudiziario varrebbe forse questa distinzione
No
Non vorrei
Per questi la violenza riacquistare e udite udite la propria unità concettuale di retta e indiretta quindi rispetta un consiglio comunale la violenza potrebbe essere sia indiretta manifestazioni di piazza sia dirette rivolta ai membri del Consiglio perché se no
Bisognerebbe dire che la violenza indiretta non è punibile visto che non c'è una disposizione con cui fare i conti
E quindi si tratterebbe di una éscamotage ermeneutico che riguarderebbe soltanto ai corpi politici una cosa singolare il sisma
Dice la corte d'appello guardate che questo disegno appare del tutto coerente e razionale e cioè che il legislatore abbia attribuito maggiore gravità alla violenza che colpisce direttamente l'organo costituzionale
Trecentotrentotto rispetto all'atto violento che soltanto indirettamente all'effetto di impedire l'esercizio delle attribuzioni
E certo questo è un vi segno che lei si Emo pulito meno difatti nell'articolo duecentottantanove perché non è diretta e indiretta
No
Mettiamoci d'accordo
Se questa distinzione originaria vale fin dal mille novecentotrenta e nel mille novecentotrenta la presunta violenza indiretta che sarebbe stata rilevante in base all'articolo duecentottantanove era pulita
Come la reclusione da dieci a ventiquattro anni o nei casi proprio minori da tre a dieci
Molto più che nel caso dell'articolo trecentotrentotto
Quindi nell'assetto originario si poteva proporre questa distinzione
Si poteva dire che era perfettamente razionale che la violenza indiretta fonte pulita con ventiquattro anni di reclusione quella diretta invece soltanto in base all'articolo trecentotrentotto come si dice ora
In cui il rapporto si è invertito
Gli argomenti che valgono contingentemente a seconda di come tira il vento
In realtà non è così evidentemente
Perché non si può pensare che fino al due mila sei La sette o forse del tutto incoerente irrazionale
Paradossale secondo la ricostruzione della corte e che nel due mila sei si fosse ricostruita questa razionalità diciamo finalmente avete punito meno la violenza quella indiretta naturalmente
No
Ci vuole direi anche
Un po'
Di serietà
Nel proporre ricostruzioni armene
Tanto più che
Si arriva poi a dire che
A sostegno
Dell'intervento dell'articolo trecentotrentotto mila interviene militare ebbe
Un argomento per così dire per assurdo scusate dice la Corte ma se non poniamo la minaccia rivolta al governo
E dico ci troviamo di fronte a un paradosso perché perché mentre si punisce la minaccia rivolta un comune cittadino rivolta un corpo amministrativo per esempio in consiglio comunale e non poniamo quella rivolta al governo perché e manca l'atto violento
Ma vi sembrano assetto sensato bisognerà che anche il Governo sia tutelato contro le minacce no
E ci vorrà questa tutela ci vorrà
Domanda ci vuole
Questa tutela questa la domanda non è l'affermazione
Perché con questo argomento la Corte la corte di primo grado
Dimostra
Di non essersi nemmeno lontanamente
Nemmeno di scorcio nemmeno per caso posta il problema
Del disegno politico criminale che sta alla base della riforma del due mila sei
E non si è nemmeno lontanamente posta il problema delle implicazioni della tesi che ha sostenuto
Si è limitata a cercare di reagire a una presunta sconnessione e a una presunta incongruenza invocando l'articolo trecentotrentotto in modo il riflesso senza tener conto
Delle conseguenze a cui in questo modo s'andava incontro
E qui
è necessario che io apra una breve parentesi senza la quale non si capisce
La breve parentesi parte dall'assetto originario
Del titolo primo del Codice penale quello che si occupa dei delitti politici non della pubblica amministrazione i delitti politici che contiene gli attentati all'integrità all'indipendenza dello Stato contiene le incriminazioni l'insurrezione armata di guerra civile anche gli attentati
A contro gli organi costituzionali e contro le assemblee
Regionali i delitti politici cosiddetti
Nel mille novecentotrenta
L'assetto di questo titolo era molto semplice
Le incriminazioni politica erano costruite
Con condotte indefinite atti diretti a quindi qualsiasi tipo di condotta non connotata
Da requisiti modalità articolari qualsiasi atto o qualsiasi fatto diretto ha uno scopo uno scopo politico che di volta in volta veniva indicato qualsiasi fatto diretto a menomare l'indipendenza dello Stato
Qualsiasi fatto diretto a minare l'integrità territoriale dello Stato
Qualunque fatto diretto ad attentare a la costituzione dello Stato e così via dicendo finalità politica perseguite mediante condotte libere
Ora gli eventi politici che venivano così indicati
Diminuzione della integrità territoriale per esempio modifica della Costituzione
Menomazione dell'indipendenza dello Stato erano a ben guardare tutti tutti nessuno escluso
E venti
Che in linea di principio avrebbero dovuto e potuto qua essere perseguiti anche legittimamente soprattutto in un ordinamento democratico cioè menomare l'indipendenza dello Stato è un evento che si può perseguire legittimamente quando abbiamo concluse al trattato all'Unione Europea non abbiamo menomato l'indipendenza eccome ci siamo vincolati a un sistema che sì costringe in senso positivo a una uniformità
Che dobbiamo rispettare non siamo indipendenti come prima
E forse vuol dire che in questo modo si è compiuto un'attività criminosa ma certamente no
Ma certamente perché e certamente perché perché certamente
Nell'assetto originario
Nell'assetto del mille novecentotrenta
Questo sistema riproduceva un'antica incriminazione che includeva tutti questi fatti che si chiamava crimine di lesa maestà clima inglese maiestatis il primo inglese maiestatis era così concepito qualunque comportamento che perseguisse un fine politico
Ostile al sovrano
Non gradito tal sopra
E quindi uno strumento attraverso il quale il sovrano decideva se la condotta era o no penalmente rilevante
Perché tutto dipende all'UPI
Ed è per questo che nel mille novecentotrenta si possono trovare esemplificazioni dell'articolo duecentottantanove che ora farebbero inorridire illustri penalisti dicevano per esempio una minoranza petulante
Che si oppone attraverso l'ostruzionismo all'approvazione di una legge ecco
Ecco un comportamento che può determinare
Lesione delle attribuzioni e uno resta basito e dice come come
Un ostruzionismo parlamentare
Manifestazioni di piazza
E manifestazione di piazza ma manifestare
è un illecito in certi regimi ma certo non in democrazia ci saranno limiti ma anche se questi limiti venissero trasgredito di questo fatto sarebbe sufficiente una manifestazione non autorizzata potrebbe costituire un fatto diretto a
Avrebbe potuto nel trenta certo nel trenta avrebbe potuto
Perché per l'appunto
L'atipicità di questi comportamenti
Non era identificata sul versante della condotta e sul piano dell'evento si riferiva ad eventi
Che spettava al sovrano perseguire per esempio trattare cessioni territoriali modificare la Costituzione masse alle prospettava qualcun altro cult sovrano non stava bene allora
Potevano diventare crimini di lesa maestà
Quindi mano larga nella qualifica delle condotte perché l'organo detentore della sovranità che decide sulla rilevanza
E naturalmente
Anche una maggioranza che subentra un altro sovrano diventa giudice del passato dice ma come tu in passato hai ceduto questa isola detto io Pin Cremino per lesa maestà why
Vulnerato
L'integrità territoriale dello Stato
Quindi il modulo della lesa maestà è una figura proteiforme che può essere integrata da qualunque condotta di di rilevanza politica suscettibile di sminuire attaccare o ledere la sovranità nell'interpretazione che ne la sovranità dal sovrano
Quindi è uno strumento nelle mani del potere politico rispetto al quale il potere giudiziario Fum funge da cinghia di trasmissione il sovrano diciamo questi hanno fatto una manifestazione perché io rilasciasse lo Statuto incriminati attentato alla costituzione dello Stato il giudice ovviamente segue
è un sistema che può stare in piedi
Ma in teoria si però sta in piedi in certi regimi
Ma il primo che si è accorto che non poteva stare in piedi il primo
è un signore che si chiamava Pietro Leopoldo granduca di Toscana
Che nel mille settecentottantasei trenta novembre a abolito la lenza mai star nella riforma della legislazione criminale toscana il più alto bruno un vento di civiltà legislativa
Del Settecento e non solo del Settecento perché ci sono in questa riforma disposizioni che se venissero proposte oggetto utilitarie però scandalo
Scandalo per la la loro modernità Pietro Leopoldo era un uomo straordinario eccezionale il più grande dei sovrani illuminati il più illuminato di
E l'abolizione della lesa maestà seguiti per il fatto che il fine politico di per sé non può mai qualificare l'offesa
E allora bisogna che sia intrinsecamente illecito il mezzo è il mezzo con il quale si persegue il fine politico che deve essere intrinsecamente connotato
Da una criminosi età che ne giustifichi la repressione autonoma a prescindere dal fine politico e quindi Pietro Leopoldo
Molto semplicemente disse
Ma se il fine politico viene perseguito senza mezzi criminosi non può essere perseguito penalmente non può essere punito
Ma se viene perseguito con mezzi criminosi sarà punito per i mezzi non perché il fine
Sarà punito per i mezzi
Una soluzione di una trasparenza e di una direi civiltà giuridica ineguagliabile mille settecentottantasei
Dopo nessuno ha ripetuto questa formula
Non pensate che dopo il mille settecentottantasei è successo che tutti si adeguassero alla legislazione criminale toscana ma manco per idea
Manco per idea
Tutte le incriminazioni dell'ottocento e del novecento ripetono il modello della lesa maestà perché troppo comodo e il Codice del trenta figuriamoci fatto in pieno regime fascista ve l'immaginate com'era
Era appunto concepito col modulo della lesa maestà
La commissione Vassalli nel mille novecentottanta che cosa fece detto in sintesi ripropose il modello di Pietro Lo Porto
Si rifece al mille settecentottantasei per andare avanti bisogna tornare indietro a volte credetemi non fu facile farne cogliere la modernità fu così difficile che il Progetto rimase lì
Inerte
Vi ho detto perché quella Commissione non ebbe seguito
Non ebbe seguito a buon diritto io lo appresi molti anni dopo dallo stesso professor Vassalli fu trovato in un in un covo delle Brigate rosse l'Elenco il ministro si spaventò
Non volle correre questo rischio
Nel due mila sei però che il discorso è ritornato fuori ritornato fuori per circostanze contingenti che non vale la pena di ricordare ma è tornato fuori
E nel due mila sei si è ripreso questo disegno di politica criminale quello di Pietro Dapporto
Quello della Commissione Vassalle
Bisogna che i mezzi siano intrinsecamente illecito e allora rivisitando l'articolo duecentottantanove si è detto non qualunque fatto no una turbativa perché la turbativa se c'è la decide e lo stesso governo la turbativa non lo può decidere il giudice la turbativa dipende dalla percezione che ne ha intubato
E quindi alla fine è chi si dice se un fatto è reato no è la stessa persona offesa
Rispetto alla quale il fatto viene commesso ma noi non possiamo verificarlo dobbiamo stare la sua parola visto che si tratta di un organo politico di quel livello
Ecco che quindi nel due mila sei
Sia radicalmente intrapresa la strada Di Pietro le ho tolto e in questo caso
Il mezzo intrinsecamente illecito è stato limitato alla violenza non solo nell'articolo duecentottantanove ma anche in altre disposizioni
Nell'attentato alla Costituzione nell'attentato alla integrità dello Stato mezzi violenti io ho letto
Perché solo questo connota l'illiceità altrimenti se io mi batto per esempio per un assetto federale questo era il punto
Dello stato e io commette un fatto diretto a modificare la Costituzione avrei dovuto essere incriminato
Avrei dovuto essere incriminato perché questo diceva la disposizione questo diceva
E no lo devi fare con mezzi violenti se non lo fai con mezzi violenti non puoi essere incriminato poi sostenere batterti fare tutto quello che vuoi ma nominati violenti per ottenere per esempio un assetto federale
Per concludere concerto trattato così e via dicendo
Questo quando si tratta di violenza
Ma perché
Non si è parlato di minacce
La minaccia non si è inserita perché
Perché vedete la minaccia
Rapportata
All'attività politica
Rappresenta una forma
Di comportamento della cui Cremino sita
Non si può mai essere certi
Sia sul versante della qualifica di ingiustizia sia
Sul versante dello scopo che viene perseguito
Cosa ingiusto cos'è giusto sì io mi batto per un certo obiettivo quale il limite dell'ingiustizia se stiamo parlando di un'attività politica e di un organo politico che deve decidere qual è la il criterio di qualificazione qual è
E qual è il criterio in base al quale determino se quel comportamento se abbia effettivamente colpito un organo
C'è detentore della sovranità
Mentre se si tratta della violenza
Io infatti davanti agli occhi
Ho le ferite ho
Lei strade in fase bruciate
O i colpi esplosi la violenza
Visibile
Tangibile
E incontrovertibile la minaccia che cos'è rispetto a chi detiene la sovranità
Rispetto a un organo che ha tutti i potenti
Quando si tratta di valutare il male ingiusto rispetta un'attività politica
Chi è che valuta questa ingiustizia perché vedete
La minaccia passa sempre attraverso l'offeso e l'offeso che dice mi ha minacciato di queste imprese e questo per me è ingiusto per queste queste ragioni
E io stimo queste ragioni in rapporto alla sua dimensione personale
Ma se il governo che mi dice
Quand'è che la minaccia esiste o non esiste
Siamo tornati alla lesa maestà
Perché
Il governo potrebbe ogni volta dire ma sai che c'è che in questa campagna di stampa è una minaccia
è una minaccia perché esista dicendo che si organizzeranno scioperi si bloccheranno i pubblici servizi insomma questo francamente rappresenta una grossa pressione giudice pensaci tu
La lesa maestà che tornata eccola
E se non è il governo ma il giudice e prima del giudice il Pubblico ministero che stabilisce se c'è o non c'è che cosa abbiamo istituito in realtà che cosa
Visto che si tratta di un'attività che attinge all'organo della sovranità
Abbiamo istituito la Repubblica giudiziaria
La sovranità è stata trasferita armeni e bagagli
Di questo si tratta
Di questo si tratta di questo si tratta in questo processo
L'articolo duecentottantanove
Nella nuova dimensione tipica
E rivolto alla tutela degli organi costituzionali
Le cui funzioni si esprimono mediante gli atti politici
Puntualmente definiti secondo la giurisprudenza che li giudica insindacabili
Mi riferisco alla giurisprudenza del Consiglio di Stato come espressione della libertà politica riconosciuta dalla Costituzione i supremi organi decisionali dello Stato per la soddisfazione di esigenze unitarie ad esse inerenti e quindi liberi nella scelta dei fini ed in quei mondi
Da qualunque sindacato giurisdizionale
Quindi l'espunzione della minaccia dalla sfera della tipicità
Preserva l'atto politico dal sindacato giurisdizionale al quale sarebbe inevitabilmente soggetta
Una volta che si autorizzasse il giudice penale ad accertare impedimenti turbamenti o quant'altro
Attraverso riferimenti a uomini medico fermi medi altri parametri di questo genere
Ma vi rendete conto che il governo della repubblica ammesso che esistano i fatti che non esistono
è stato soggetto a un sindacato da parte di un organo giurisdizionale in termini di attività politica Sabran ma vi rendete conto
Quando parlo di Repubblica giudiziaria non parla a caso a tutti i giorni abbiamo situazioni di questo tipo tutti i giorni
Perché non ci sono i trafficanti d'uomini che ottengono le motovedette con la bandiera di una certa Guardia costiera
Non c'è la necessità se c'è la necessità non lo so sul piano politico
Ma comunque non c'è l'accondiscendenza Berti e certe soluzioni a fronte delle quali c'è
La virgolette minaccia di aprire le certi rubinetti
Destinati a portare immigrati a frotte questa cosa c'è costretti c'è anche questo e trecentotrentotto chi lo decide
Chi entra nel sindacato di questo
Lo facciamo deciderà il pubblico ministero benissimo mettiamoci d'accordo
L'Italia non è più una repubblica democratica fondata sul lavoro e una repubblica fondata sull'esercizio dell'azione penale la Repubblica giudiziaria ci piace prego accomodiamoci
La scelta del legislatore del due mila sei è univoca
Trascritta ed estremamente corretta
In uno Stato autoritario si può concepire una soluzione di questo tipo perché non lo Stato autoritario il potere giudiziario è servente servente
è il sovrano che dice senti questo me lo in crimini perché questo ma turbato questo invece non no là c'è stata
Ma in uno Stato democratico le cose non funzionano così
Non possono funzionare così se è uno dei soggetti chi esercita
Il potere di accusa terribile da nomi con potere come diceva il celebre magistrato francese
è o il giudice nell'esercizio della sua potestà giurisdizionale stabilisce
è un sindacato sull'atto politico
è cambiato lo Stato di diritto e un'altra cosa non c'è più non c'è più
E quindi
L'estraneità dei supremi organi decisionali dello Stato dalla previsione dell'articolo trecentotrentotto giustificata dalla ineludibile esigenza di evitare che una tutela onnicomprensiva della funzione politica
Si risolva nella negazione della libertà dei fini che costituisce il tratto identitario
Della attività politica
Non avevo torto secondo me quando vi dicevo che in questo processo la posta in gioco molto molto più elevata della testa di queste persone che pure è importante è vitale essenziale
A me interessa Marcello Dell'Utri perché io lo difendo e lo difendo con una punta di indignazione rispetto a un processo che vuoto a tal punto è arrivato tuttavia in grado d'appello ma ancor di più mi preoccupa
L'esito finale in una prospettiva
Conclusiva che ratifica s'è un assetto così sconsiderato come quello che la sentenza di primo grado
Ha messo in campo e da ultimo e ho concluso
Signor presidente e signori della Corte
Da ultimo consentitemi l'ultimo paradosso
La prova provata
Dirò di più l'apoteosi
Della strumentalizzazione dell'articolo trecentotrentotto
Chiamato a sanzionare il cosiddetto dialogo trattati vista
Percorrendo un sentiero
Inconsistente
Cioè quello della minaccia
Io come tutti i socket Cosa Nostra a partire dal mille novecentonovantadue ha messo in atto una strategia violenta prima nel territorio siciliano e poi in tutto il territorio nazionale
Si parte dall'omicidio Lima del dodici marzo novantadue poi c'è una infinita
Infinita per fortuna nomadi
Una straordinaria sequela
I lacrime e sangue di orrori
E di violenze che hanno colpito a cuore che il cuore di questo Paese
Non Elenco tutti
I fatti che voi conoscete da siciliani meglio di me
La sentenza mi pare distinguere tra
L'omicidio dell'onorevole Lima l'omicidio di Giovanni Falcone che avrebbero un carattere se ho ben inteso ritorsivo mentre invece dall'omicidio Borsellino di cui ieri correva tragico anniversario
Tragico necessario
Dall'omicidio
E Paolo Borsellino in poi avrebbe assunto un carattere intimidatorio quindi coercitivo
Ora fosse fondata non credo sia fondata e non credo sia fondata anche perché chiedo scusa ma perché stiamo in quest'aula
Perché c'è stato l'omicidio Lima
Solo per questo sanno questo non è un processo da Corte d'Assise trecentotrentotto non mi pare sia un reato compreso e la competenza della Corte d'Assise non è
Commesso territorialmente a Palermo
A Palermo il commesso l'omicidio Lima
Ed è per l'omicidio Lima
In virtù della commissione teologica che si è radicata una competenza territoriale non dimentichiamolo mai
E allora
Diamo qui perché
L'omicidio Lima come si esprimeva la memoria del Pubblico ministero
Il cinque novembre due mila dodici è la prima esecuzione della minaccia rivolta contro il governo tutto
I perché Lima
Ci trascina in quest'auto e ci tiene in questa corta
A prescindere al fatto ovviamente che
L'omicidio Lima sia oggetto del giudizio ma non ha nessuna importanza insegna la corte di cassazione ai fini della competenza
Sequela di atti violenti
Quindi la strategia
Coercitivo da
Si è espressa
Con atti violenti
Per indurre
Per coartare per piegare
Attraverso il terrore
Determinato da questa Furia selvaggia
Di cosa parla l'articolo duecentottanta no gli atti violenti
Gli atti violenti
Quindi
Per che non si sono colpiti e gli atti violenti di cui si dichiara
La funzione coercitiva
Perché non avrebbero colpito la trattativa
E qui a che potevano servire
La mia fatica è finita ora comincia la vostra e io spero che voi vogliate adottare una decisione conforma a giustizia perché Marcello Dell'Utri la richiede
E conforme direi al rispetto dei principi
Dei Cardini fondamentali su cui ancora speriamo che questa Repubblica rossa reggersi per ringrazia della pazienza
Grazie di scusi non presenta alcun intervento
Sì l'avvocato Anania per l'imputato Bagarella io chiedo scusa se mi allontana ringrazio laccioli sostituzione
L'avvocato Centonze purtroppo
Ultimo Julio non Pantuso oppure
Perché
Dicevo ultimo fui io dopo con tanto senno
Urlai
In Corte d'assise in primo grado
Dicendo trattativa non ci fu
Però non avevo ben messo a segno
La motivazione di questo mio convincimento
E questo
La linea che io terrò in tutto questo dibattimento
Fu in quest'aula
Che il Pubblico ministero
Contesto agli imputati l'aggravante
Se no ci troveremmo ci saremmo ritrovati davanti al giudice giudice di pace competente per materia aggiudicare e non può infliggere pene detentive Bagarella riportarle ventotto anni Torrino altro mio cliente ha bisogno di un altro difensore lì dove si troverà dove si trova non certo più di me
Ma comincia così il Processo
Che nel mille novecentonovantuno ci fu una ultima riunione provinciale di Cosa Nostra dice Giuffrè sarà preceduta sarà stata preceduta dall'altra riunione regionale
Dove si decise la morte di alcuni l'uccisione di alcuni uomini politici
Ivi compreso Lima
Mannino
Bambino
Ha scelto il giudizio dello fluido abbreviato ed è stato sciolto come noi sappiamo tutti noi siamo qui in Corte d'Assise oggi
Perché l'imputato Provenzano
Non era stato imputato dell'omicidio Lima quindi c'era una attrazioni nel frattempo si era formato il si era radicata la competenza avanti una volta dal sedici ed è per questo che noi oggi ci troviamo davanti a voi
Quindi è tutto un fatto procedurale non imputabile a l'associazione denominata Cosa Nostra
Ci disse in quella riunione prima disse si sentivano le mosche parteciparono tutti rappresentante i capi mandamento a quella riunione
Sì disse prima disse cercate vi ognuno di voi singolarmente per le vostre necessità un uomo politico augurio al quale chiedere qualche favore
Poi vedo l'omicidio Lima avvennero gli omicidi
L'omicidio Falcone poi avvenne l'omicidio di Borsellino
La notte dell'omicidio di Borsellino sul cofano dell'automobile all'aeroporto
Il ministro Martelli firmo il del credo
Che istituiva l'articolo quarantuno bis secondo comma di aggravamento della restituzione all'indomani di tutti i detenuti erano imputati di associazione compreso i cretini
Furono messi sul sull'aereo sulla nave con i primi metri e trovare una e spartiti a Pianosa e all'Asinara
Cominciarono i guai io ho interrogato se voi guardate
Le mie domande a tutti i personaggi sia politici
Sia dell'amministrazione da
E tutti quanti gli altri
Sono venuti della corte di cassazione precedendo procuratore generale
Ho chiesto tutti ma voi sapete come venivano trattati detenuti a Pianosa io ci sono stato l'indomani
No non lo sappiamo
Voi sapete che c'era la squadretta garbava legnata e bastonato ai detenuti
Noi non lo sappiamo l'unico che emerge nel folto di risolverlo è stato il prelevato il cappellano del carcere
Che era monsignor Fabio Fabbri che aveva ricevuto dalle guardie carcerarie di Pianosa
Una avvisaglia benché
Dei maltrattamenti e gravi per giunta se è vero che è un mio cliente diverso e un bel clan con Lo Schiaccianoci lo hanno tirato dietro una volta e li hanno costruito ovato con Lo Schiaccianoci un tentativo immaginato eccetera
C'erano violenza e minaccia da parte
Degli agenti di custodia
Nessuno ne sapeva parlare
Nessuno ne sapeva niente ed erano funzionari disertate direzione degli istituti di prevenzione per i
Martelli firmò
Il direttore era Nicolò Amato che poi divenne avvocato
Ci pensavo
Di applicare questo carcere duro a circa cinquecentocinquanta detenuti
Nella previsione di Amato
Ma immediatamente ci furono come reazione o non so perché
L'omicidio di due guardie carcerarie
A Poggio Reale campanello
Quell'altro non mi ricordo come si chiama il prefetto di Napoli immediatamente informato il capo della polizia circuisce la succedendo l'inferno
Sì suscita in me
Qualche sommossa
Popolare e comunque una violazione dell'ordine pubblico visse al dottore Parisi che ero il capo della polizia
Che intimo Dio Oscar Luigi Scalfaro il presidente della Repubblica quale immediatamente sui tetti dopo dodici giorni io il carcere di Poggioreale e l'altro carcere di Napoli che si chiama Secondigliano
Furono privati di quella potenzialità di carcere duro perché non Anpa devono andare tutti i detenuti
Siciliani e napoletani calabresi e pugliesi nelle carceri di Pianosa che poi era la sezione Agrippa soltanto e non il resto oppure alla finale
E allora Nicolò Amato congegno il principio di il rendere le carceri di massima sicurezza
Non quindi un fatto soggettivo degli imputati sottoposti all'articolo quaranta al nuovo quarantuno bis secondo comma ma di estenderlo anche alle carceri
Nicolò Amato ci rimase male salto tutto il resto e vado
Al clima di distensione
Ecco quello che mi mancava quando affermai che trattativa non ci fu
I familiari dei detenuti di Pianosa
Scrissero una lettera
Diretta al Capo dello Stato
Che era Oscar Luigi Scalfaro sappiamo come era stato nominato
Diretto al Vaticano al Papa ai cardinali alla stampa a circa dodici autorità del dell'epoca
Noi non conoscevamo questa lettera
Non sapevamo il contenuto di questa lettera lo abbiamo saputo soltanto allorché è stato interrogato il famoso Montiglio monsignor Fabbri
Dell'istituto di prevenzione e pena ma era la direzione abbia Fava a Roma aveva un ufficio a Roma accanto avviare nulla
Abbiamo saputo che i familiari
Avevano scritto questa lettera al Presidente della Repubblica dalla quale diceva
Tu a Natale
Quando c'è il freddo il Fai ben dentro al calduccio il più Ripani
I nostri familiari purtroppo non hanno neppure coperte
Siamo coscienti a fare un colloquio al mese
Costosissimi sono i viaggi per arrivare per raggiungere questi luoghi di detenzione
Noi quando morì Remo riprenderemo Graziadio e i nostri familiari renderanno il debito alla giustizia tu che cosa riservi Raiot al Padreterno
Questa lettere scomparse l'abbiamo trovato al termine del processo solamente come protocollata in entrata al ministero degli interni e abbiamo la copia di questa lettera
Che si esprime nei termini che ho riferito
La sentenza di primo grado e renderlo dove questa fosse una minaccia
Monti Gaetano Gifuni il primo segretario del presidente la Repubblica disse
Fu costretto a dire
In primo grado alla fine
Che lui Scalfaro gli aveva consegnato questa lettera però lui non ne conoscevano il contenuto del contenuto
E avevo uno stipendio di circa trenta mila euro al mese
Non sapeva che qual era il contenuto non sapeva dov'era questa lettera non sapeva manco parlare di questa lettera
La sentenza di primo grado l'altro ritenuto come una minaccia al Presidente della Repubblica
Per comprare al campo
Il Presidente della Repubblica in Italia si dice e si legge che regna ma non governa
Quindi non rientra tra quelle autorità come le assemblee l'ho sparato
Cui faceva riferimento il collega che vi ha preceduto
Non a quelle guarda in un TG di
Protezione come l'assemblea regionale come del Parlamento come il Ministero
Un privato cittadino io personalmente
Non ci vedo alcuna minaccia è stato questo l'imbuto della cosiddetta trattativa alla quale io non era arrivato assolutamente me ne sono reso conto solo in questi giorni perché forse ho qualche anno di più
Perché penso di più
Non so perché
E quindi alla trattativa dagli Stati
Immediatamente subito dopo questa lettera il Presidente della Repubblica chiamo una voce andavano occasionalmente perché ci andavano ogni settimana a trovarlo monsignor Curioni il segretario Fabbri
Che sono gli artefici del tutto la situazione fino a Rimini guardate bene studiata esaminate venne sul punto questa carta
Si recarono dal Presidente della Repubblica
Io guardi lì per lì risse negò lavato che era il direttore del carcere del DAP da dieci anni e che aveva fatto tantissimo per il carcere tantissimo dopo l'uccisione di Falcone e di Borsellino
Senza nessuna comunicazione domare sentono disoccupato senza nessuna spiegazione Sierre volto leggerete la dichiarazione del diavolo Amador portato anche in sentenza
Cioè il ricorso al precedente dal capo del consiglio dei ministri diciamo
Ciampi freddissima dice mi pare una cosa assurda se il ruolo seggi fu né non lo so niente
Abbiamo saputo tutto questo solo dai due prelati
E non è Velardi che a quanto pare a me è scappato
All'udienza del primo grado quando ho sentito parlare Fabbri monsignor Fabio che scelgono i pezzi da novanta discendono i veri mafiosi i ciociari tra questi due nel giro di un'ora già avevano sostituito Amato con il ministro Conso
Che era un teorico uno splendido giurista Amaury soltanto un teorico è un baciapile a quello che dice guardi che lui il vice direttore Capriotti ero pure un baciapile
C'è chi ci mettiamo Licei ci mettiamo acconto i cioè come direttore dal data che venga a Capriolo
Conto fu felice ci disteso sul viso sinistra io sul divano felice ci meglio soluzione di questa non c'è
Allora
Tutto dove risiede in quell'oretta
In quella lettera
Al seguito dello a quale Scalfaro sostituì Amato
Martelli si era dimesso ed era perché aveva ricevuto un avviso di garanzia ma anche lui parlerò
Nominato Capriotti
Parisi
Era creatura gli Oscar Scalfaro dal presidente quindi della Repubblica
Di Maggio che non aveva nessun titolo in nessun grado essendo un semplice magistrato di tribunale che per giunta ottava Biennale burro ricevendo lo stipendio dallo Stato italiano
Uno un grossissimo stipendi stava bene non aveva il vedo lui stesso si fa fare dalla dottoressa Ferrara il decreto di nomina afferrarlo
Dalla dottoressa Ferraro il decreto di nomina voi spesso lo porta al Consiglio dei ministri il quale immediatamente glielo firma guardaroba prese dall'altra bombola terror la notifica gran tutto in un'ora di tempo
E se nomina ci autonome una prece vicepresidente del DAP
Quindi
Non c'entravano niente che la signora Amato moglie di Nicolò Amato ci sia andata a lamentare con il Presidente della Repubblica del marito lo anche l'arrivo
Perché in un primo momento era lasciata questa l'ipotesi della defenestrazione di Nicolò Amato non c'entrava niente era tutta una manovra fatta e gestita dal Presidente della Repubblica
Non meno con ciò
Fece non non meno offre nominare dai dai due prelati Conso
Il Di Maggio e Capriotti
Era d'accordissimo
Per il clima di rissa in
Ciglione corno Parisi il direttore del capo della polizia
Il gioco è stato fatto
Ma dicono
Il rappresentante del DAP sono venuti qui
A dirlo
Non è il recidivo avevamo
Dalle varie Procure della Repubblica italiana
Assegnazione dell'uno detenuto pericoloso non è pericoloso
Conso conferma questo interrogato
Mai abbiamo ricevuto un elenco di nomi
Tutto sommato
Dice un funzionario magistrato del DAP nessuno è uscito dal carcere non ci sono confermati in sostanza cioè cento è più
Decreti
Di sottoposizione all'articolo quarantuno bis il secondo comma ma nessuno ha lasciato la in qualche galere giù tutti questi detenuti
Moltissimi sono stati riconfermati nel giro di quindici giorni
Non c'era nessuno se non sono Sicilia
Questo era l'oggetto della trattativa
Prima chi vuole va bene torri
A Provenzano voleva bene Madonia voleva bene ad altre persone
Ma certamente non ai vari Bingo palline che hanno ricevuto i benefici alto il mancato rinnovo il mancato rinnovo
Dell'articolo quarantuno bis della sottoposizione effettivamente conto nel primo interrogatorio civico dal giurista
So leggere le leggi e adesso applica anche applicare
C'è quindi per me questi non erano neppure soggetti ipotizzabili di essere sottoposti al quarantuno bis Stella Masashi vero è la verità alcuni gioielli stupidi
Solo perché erano imputati di quarantuno bis voi prosciolti furono spegnendo tutti a Pianosa intendevo aveva agrumi di Cristo perché ricevevano bastonate calci e maltrattamenti PC dice Borra
Questo
Secondo me
Quindi
Questo è il motivo e allora perché trattativa non ci fu
Sei fu una volontà
Espressa dal Presidente della Repubblica di nominare quelle persone nei punti-chiave dell'amministrazione penitenziaria quindi il ministro di Grazia e Giustizia al direttore del DAP il capo della polizia
Quelle persone nei punti-chiave dello Stato
In maniera da non rinnovata tutto questo è stato il peccato il peccato che hanno commesso questi imputati
Ora
Quindi mangia non ha trattato Scalfaro o nessuno
Ha imposto a quello di fare a quello di scrivere era quello di non rinnovare quindi dovevo la trattativa per esserci trattativa ci vogliono almeno due persone che tanto la botta è una risposta io voglio questo io ti posso dare questo
Mancando questo non c'è alcuna trattativa ma c'è stata solo una volontà
Specifica e diretta del capo dello Stato
Mi trova d'accordo
Con le critiche mosse dal precedente precedente difensore
Sull'applicazione della norma di legge dell'articolo duecentotrentotto
E quindi non in Moro su questo punto perché non era applicabile assolutamente all'articolo trecentotrentotto mera applicabile secondo me trecentoventuno duecentottantadue
La trattativa come viene raccontata
Fughe in seguito o durante il processo mafia appalti a Palermo
Imputati vicino fra gli altri
Detto il ministro dei lavori pubblici
Ciancimino Vito
Posto agli arresti domiciliari
I due ufficiali
A fronte delle stragi che c'erano state a Palermo
Sinagoga Vito Ciancimino De Donno
Voleva per conformarsi alle dichiarazioni accusatori che si era fatto ai che avevo fatto Angelo Siino che nel frattempo collaborava con la giustizia
Da qui dal linguaggio e dall'atteggiamento di Ciancimino
Si pensò da parte delle forze dell'ordine che è questo la potessero sapere lunga sull'associazione riconosciuta
Ho sul luogo dove dal Sud trascorrevano la latitanza Rina Provenzano biondino ce n'erano tantissimi allora latitanti
Raccontò al suo comandante morì
Il quale lo riferì a Subranni
E cioè inciso vi dirò che il Medio Oriente quando arrivava qualche mandato allora si chiamavano mandato di cattura sulle indagini Subranni al minimo che dicevano e dimore un minimo che dicevano è un cervo
Vedete quanto si potevano mettere l'accordo Rina
Con però Subranni e con moglie convergono e con gli altri vedete quando potevano essere d'accordo
Ne nasce è questo viene inteso come trattativa da principio per fortuna ora non se ne parla più dopo la sentenza ci fu un papello
Rina fece delle proposte
A Ciancimino gli parvero eccessive
Vennero i verbalizzanti che disponevano solo dal lavoro di FIFA non avendo alcun appoggio superiore
E queste proposte andarono sotto il nome di Babel'lo
Nel frattempo vi dico per inciso che Ciancimino Vito poi ha collaborato con la giustizia Vieusseux decidere la prima volta che essendo leader veramente che sento parlare di papello
Brusca
Giovanni Brusca collaboratore di giustizia
Sul punto dice
Riina Salvatore mi disse accompagnandolo con un gesto dell'avambraccio fu fatto
Ai fine della trattativa un papello tanto
E Brusca ripete guai
Non ha mai visto non ha mai saputo né di trattativa che ha preso solo in questo carcere mentre veniva tradotto leggendo il giornale
L'Espresso
Io ho fatto un papello tanto
Eppure Oscar ripete supinamente
Prima mi parlava di un papello
Ah papello
Si è dimostrato che la sentenza per fortuna fatto luce attraverso il mercurio vicina
Detenuto Cinà imputato in questo processo un dottore
Il papello non esiste
Non è mai esistito
Quindi allora i Brusca che si inventa ridammi disse io ho fatto un papello tanto o è prima che lo prende in giro e facciamo la pariglia con Bellini
Stiamo coltivando con Bellini qui nel distributore al profondo e ci siamo riuniti
Presente Di Matteo e la Barbera
E l'altro che si è suicidato in carcere si chiamava in carcere a Roma si è suicidato che era pure di Altofonte il padrone dello distributore di benzina
Ora mi verrà e ve lo dico
Cioè Gioè Antonino sì
Per cento contro grazie
Fecero delle diverse riunione con Bellini nel quale si presentò venendo a valle dal
Essendo sulla segregato in partenza dal generale Mori ed esegua date che che i superbig io soltanto in giro questo non so niente questo ci può interessare del recupero furto di di di guardi fa altri o di questo genere vedete che non c'entra niente
Bagarella
Fa parte dell'ala stragista
Non c'era presente
Brusca dice io in forma
Noi non abbiamo nessun riscontro in nessuna conferma che ci venga altrove così come dice la giurisprudenza riscontro esterno obiettivo e certo e individualizzante
Non abbiamo vicino lo informava Bagarella uomo Bagarella faceva parte dell'ala stragista di Cosa Nostra
E non era informato
Prima non era nemmeno informato di questo stavano facendo tutto qui
Allora dai ghibellini gli ha fregato un titolo di eroina
A questo signore
Ed è scomparso l'anno scorso ho versato lo scorso anno hanno nuovamente arrestato nel nord Italia
Perché problema vogliosa notizie false
Comunque
Non avevo avuto nessun seguito sul morì questa sua in tensione di collaborare al fine di scoprire e di fare arrestare
E allora a Brusca manca il riscontro su questo punto a cominciare dalle in conci dagli incontri ad Altofonte con Bellini
A Brusca mancano tutti giusto
Ora Bagarella è stato condannato alla pena di ventotto anni
è stato condannato dalla Corte d'Assise di Firenze per aver commesso le stragi è una sentenza Luigi protesta ancora innocente ma c'è una sentenza
Non vede i tassi USA ed è proprio ereditate avventuroso
I giudici di Firenze nella sentenza si sono accorti subito e dissero l'omicidio di Falcone e Borsellino sono degli omicidi privati
Invece tutto il resto
Comprese le fragili Italia quindi Firenze Roma Milano fanno parte di una strategia e quindi di una seguono un'altra attrattiva
Scusa
Dice questo la tendenza ma era già emerso per le dichiarazioni di umori e di De Donno che
Qualche cosa c'era stato qualche trattativa c'era stata in precedenza
E allora perché il Pubblico ministero che è la sì non lo ha contestato nel processo di Firenze
Sarebbe stata assorbita dai reati maggiori non avrebbero portato neppure una pena perché sarebbe il faldone alla pena dell'ergastolo ivi compreso la minaccia Allo stato Olga attuativa che ci chiavi
Ecco quella che abbiamo ascoltato questa sarà la seconda parte dell'udienza del venti luglio scorso del processo d'appello Bagarella ed altri sulla presunta trattativa Stato-mafia
All'ultima udienza prima della pausa estiva
Ed abbiamo sentito dapprima e la professor Tullio Padovani legale dell'ex senatore Marcello Dell'Utri che ha concluso la sua arringa difensiva appunto al dibattimento di secondo grado e lo avete sentito il professor Padovani non ha risparmiato critiche alla sentenza della Corte d'Assise di Palermo che ha condannato a pene pesantissime
Gli imputati del processo sulla presunta trattativa Stato-mafia Padovani ha parlato di deserto probatorio dichiarazioni di collaboratori cioè di giustizia contraddittorie
Assurdità inserite nella narrazione per tamponare falle offesa al diritto penale moderno provvedimenti giudiziari rispettati solo se convengono
Dopo l'arringa del professor Padovani ha preso la parola l'avete sentito illegale del boss Leoluca
Bagarella Giovanni Anania che ha chiuso le arringhe difensive il processo è stato rinviato al ne ha diciassette settembre per le repliche della procura generale il venti settembre dopo le eventuali repliche dei difensori la corte d'assise d'appello di Palermo ossi
Ritirerà in camera di consiglio per la sentenza
E noi per questa sera intanto ci fermiamo qui si conclude così ce la puntata dello speciale giustizia tutti grazie per l'attenzione da Lorena dur sono a buon ascolto con i successivi programmi di radio radicale