Tra gli argomenti discussi: Rassegna Stampa.
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giornalista, saggista, condirettore del Corriere dello Sport - Stadio
Cari amici di Radio radicale benvenuti a stampa regime la nostra rassegna stampa oggi lunedì nove maggio sono le sette e trentotto vi parla Alessandro Barbano che mi terrà compagnia in questa settimana vediamo subito il sommario
Dei titoli del giorno la sfida del G7 a Putin nuovi aiuti militari all'Ucraina con l'obiettivo di costringere le forze russe a ritirarsi
Avanti con le sanzioni e un impegno sull'embargo del pretorio russo su cui però l'Europa è ancora divisa e tratta con l'Ungheria e questo l'esito del vertice
Dei sette grandi allineati alla linea del presidente americano by delle e Draghi domani sarà a Washington il gas
Al centro della confronto fra il Presidente del Consiglio italiano il Presidente americano
E oggi la parata del nove maggio a Mosca la tesa per il discorso dello zar e l'ipotesi di una nuova chiamata del popolo russo alla mobilitazione generale
E l'offensiva mediatica di Zaleski anticipa lo shop del presidente russo inno un video tra le macerie di boro Giancane il presidente ucraino fa un parallelo con la seconda guerra mondiale accusa i russi di nazismo
Intanto la first lady americana Gil Baiano incontra la moglie del leader ucraino Olena Zaleski
è i piovono bombe ancora sul Don bus colpito una scuola decine di morti e dalle viscere dell'acciaieria sono stalla giunge il grido
Di disperazione dei combattenti del battaglione assediato non ci arrenderemo allarme della FAO e del World Food programme il grano Hamas stipato Nesi lusso o illesi l'osso Ucraini può scatenare una carestia nel Nordafrica e inflazione in tutto il mondo
E poi ancora il dibattito in Italia sulla guerra registra tensioni nella maggioranza alla vigilia del viaggio in America di Draghi Salvini torna a contestare l'invio di armi all'Ucraina e letta invece sostiene a spada tratta la linea del governo e in bocca il viaggio dei leader europei a Kiev
Il caso dei Talk fa discutere ancora polemiche su carta bianca Salvini difende Berlinguer no alla censura
E poi discuteremo ancora delle lezioni a Hong Kong del poliziotto che represse le proteste
Alla al regime cinese John Lee unico candidato di un'elezione farsa che completa la normalizzazione della città-stato ex colonia
Britannica parleremo anche di omicron e della campagna di vaccinazione che ci attende in autunno con il rischio di una nuova recrudescenza di casi secondo il giudizio del presidente dell'Aifa Palù e e parleremo anche e soprattutto dei referendum sulla giustizia che ci attendono al voto a giugno
Questo il sommario
Della nostra rassegna stampa vediamo adesso i titoli delle prime pagine dei quotidiani italiani il Corriere della Sera il G7 preme fermare Putin la Repubblica il G7 sfida Putin
La stampa Putin non deve vincere la guerra il Messaggero petrolio la UE rinvia ancora il giornale l'Italia litiga sulla NATO
Il fatto quotidiano la NATO boicotta il negoziato Draghi obbedisce Scholes no
Libero la lista dei Comuni che alzeranno le tasse la verità Kiev combatte per conto della NATO il tempo Draghi da by the end disarmato il quotidiano del sud
E il sud l'Eldorado degli investitori il mattino sanzioni la UE paralizzata il domani legni i gas e i trentacinque milioni dell'ex socio
Dei D'Alema e poi il foglio con un editoriale del direttore Claudio Cerasa con o senza sci pre il populismo di destra resta anti europeista mai in edicola questa mattina anche il L'Espresso il cui titolo e disarmo a sinistra
Un'inchiesta sulla dibattito che riguarda il nostro paese sulla guerra
E poi il Sole ventiquattro Ore con il suo consueto numero del lunedì guerre in Ucraina pronta la Rete UE contro cyber attacchi Effeti Music russe
Questi i titoli dei principali quotidiani presenti in edicola adesso entriamo nel cuore delle notizie la prima come vi dicevo
E quella del vertice del G7 che ha visto una convergenza delle cancellerie europee e atlantiche sulla linea del presidente by del
Quindi più aiuti ancora aiuti militari e l'Ucraina
E e soprattutto la l'impegno per raggiungere l'embargo del petrolio su cui però la UE edifica è divisa tratta con l'Ungheria le condizioni dell'embargo e quindi prende tempo come vedremo ce lo racconta anzitutto il Corriere
Della sera A pagina
Dieci e undici aiuti militari blocco sull'energia al G7 passa la dottrina di Baj delle questo il titolo del corrispondenza di Giuseppe Sarcina da Washington passa ancora una volta la linea D by the ne scrive
Il giornali di via Solferino il G7 segue la scia del presidente americano il leader di Regno Unito Germania Francia Italia Canada e Giappone
Condivido l'obiettivo strategico degli americani nel comunicato finale diffuso dopo il vertice virtuale di ieri si legge il G7 rassicura il presidente Zaleski sulla nostra capacità di assumere ulteriori impegni per aiutare l'Ucraina
A garantirsi un futuro di libertà
E democrazia nella concreto significa anzitutto fornire a chi è per tutte le armi di cui avrà bisogno in modo che possano difendersi oggi e costruire un meccanismo di deterrenza per altre aggressioni
Lo stesso presidente ucraino invitato al summit della presidenza di turno tedesca ha chiarito il nostro scopo finale e costringere le forze russe a ritirarsi completamente dal nostro intero territorio scrive Giuseppe Sarcina
Sul Corriere rate sera in altri termini Vladimir Putin non può vincere la guerra
Ed è il senso politico del vertice
A quanto risulta scrive il Corriere della Sera Zaleski non ha accennato alla possibilità di rinunciare alla Crimea pur di facilitare il negoziato con Vladimir Putin nel confronto di ieri ci sarebbero stati ipotesi Sonati accenni alla necessità di riattivare il dialogo
Con Mosca tanto che il documento e durissimo con Putin le sue azioni è scritto nel testo
Stanno ricoprendo di vergogna la Russia i sacrifici storici del suo popolo patiti nella seconda guerra mondiale
In un secondo passaggio si sottolinea come i paesi del G7 appoggino l'inchiesta sui crimini di guerra
Condotta dal procuratore della corte di giustizia internazionale quindi e censura durissima alla allo zar e avanti con le sanzioni il governo USA scrive Sarcina
Ancora ieri applicato restrizioni personali su ventisette dirigenti di Gazprom e bloccato l'accesso ad altri servizi finanziari usati dalle banche di Mosca i leader hanno fatto il punto sui risultati ottenuti l'industria russa comincia a soffrire
La mancanza di componenti tecnologiche avanzate come i semiconduttori
Tuttavia i sette hanno chiaramente convenuto che la mossa decisiva resti l'embargo di petrolio e di gas qui by viene però ha dovuto prendere atto che i tempi non potranno essere stretti
Come hanno ripetuto Mario Draghi e il cancelliere tedesco OLAF Scholz su questo punto come vi dicevo ci sono interpretazioni dive parzialmente divergenti tra i giornali
E la
La Repubblica parla apertamente di una in intesa sull'embargo al petrolio invece altri giornali vedono il bicchiere mezzo vuoto per esempio il Messaggero
E la stampa Messaggero titola petrolio la UE rinvia ancora la stampa come vedremo fa notare quanto complessa sia la trattativa
Con il premier magiaro
Orban sul tema del petrolio vedremo anche su che cosa riguarda questa trattativa Paolo Mastrolilli sulla Repubblica
Esordisce nel suo articolo del New York dicendo che il G7 si impegna a bandire il petrolio russo
Per strozzare la principale arteria dell'economia di Putin e la lega negargli ricavi di cui ha bisogno per finanziare la sua guerra poi la Gran Bretagna mette sul tavolo alte le forniture militari all'Ucraina
Per uno virgola sei miliardi di dollari mentre gli USA impongono per la prima volta sanzioni al leader della Gazprom banca
E alle tv che trasmettono la propaganda del Cremlino alle forniture industriali e anche ai servizi finanziari
Come vi dicevo il G7 anche Mastrolilli conferma l'impostazione di Sarcina
Sul Corriere della Sera sulla Repubblica stessa
Se essa lettura dell'esito del confronto fra i i grandi della terra il G7
Hanno for garantito sostegno oltre lo stanziamento di ventiquattro miliardi di dollari in aiuti prendendo cinque impegni scrive Mastrorilli primo bandire il petrolio russo ma in maniera ordinata
Che consente al mondo di assicurarsi alternative
Ovvio riferimento agli ostacoli che l'Ungheria
Pone alla UE secondo misurare misure per bloccare i servizi commerciali e finanziari
Terzo iniziative contro le banche quanto lotta contro la macchina della propaganda quinto campagna contro le élite finanziarie
E i familiari che appoggiano Putin
Vi dicevo il tema dell'embargo su cui l'Europa e molto tiepida e lo fa capire Abaidia in perché le condizioni per un embargo immediato del petrolio
Stanno lì sul tavolo ma l'Ungheria non lo accetta vuole delle compensazioni ne parla sempre il Corriere della Sera
Con la sua corrispondenza da Bruxelles scusate la Repubblica con la sua corrispondenza da Bruxelles il giorno clou scrive
La Repubblica sarà mercoledì nei progetti dei vertici europei sarà la data del via libera all'embargo del petrolio russo
Il Coreper il e l'organismo diciamo e dei ministri europei
Che possono definire le condizioni dell'embargo e già convocato per l'undici maggio è salvo imprevisti che possono accelerare ho rallentato e la decisione l'appuntamento sarà confermato del resto la UE sabato scorso ho dovuto sospendere la scelta inattesa di quel che sarebbe successo ieri al G7
E in effetti il segnale dice la repubblica del G7 è arrivato a Bruxelles e nelle altre capitali è stato letto con attenzione il documento finale c'è un passaggio che le cancellerie
E la Commissione europea hanno sottolineato calcando bene il pennarello lavoreremo insieme e con i nostri partner per garantire forniture energetiche mondiali stabili
E sostenibili e prezzi accessibili per i consumatori tradotto vuol dire rendete operativo l'embargo all'oro nero e noi vi aiuteremo nello stesso testo infatti c'è un invito esplicito a fermare gli acquisti petroliferi
Il bando è un punto essenziale su cui Washington non vuole rinunciare ma in cambio la Casa Bianca fa capire che sosterrà
Chi ha più difficoltà chi dipende di più dal pretorio del Cremlino dunque potrà contare sulla disponibilità
E questa dipendenza
Più che una vicinanza ideologica sarebbe ciò che scatena l'ostilità o o o meglio la resistenza di Orban ad accettare l'embargo secondo quanto riferisce il Messaggero nel suo articolo
A pagina due si continua a negoziare a oltranza scrivono Flavio pompe ittica Bri l Rossana sul Messaggero
Dopo le fumo fiumi fumate nere degli ultimi cinque giorni in particolare con l'Ungheria di Viktor Orban
Che ieri è tornato dall'usare nuovamente la posta l'obiettivo di nuovi contatti tra oggi e domani è quello di trovare la quadra nelle prossime trentasei ore
Nonostante Budapest sia stata più volte accusata di eccessiva vicinanza al Cremlino
A Bruxelles e prevale l'interpretazione per cui l'opposizione degli urbana sia tecnica e non politica vista la radicale dipendenza dell'Ungheria dal greggio russo
Ormanni che inizialmente aveva indicato in cinque anni la finestra di tempo minima per poter a dire addio
Al petrolio avrebbe chiesto un'eccezione permanenti oppure importanti compensazioni economiche per la riconversione industriale degli impianti nazionali quindi non ci sarebbe un'opposizione ideologica stante la vicinanza del leader magiaro alla regime di Mosca ma una
Resistenza legata a condizioni tecniche economiche obiettive e cioè la dipendenza
Della della l'Ungheria dalle forniture energetiche della Russia questo secondo quanto riferisce anche il messaggero su questo fronte
E vi dicevo ci solo anche c'è anche la stampa insomma si comprende che verso questa misura si arriverà in tempi più o meno rapidi soprattutto perché l'accelerazione impressa
Dalla regia dalla Presidente americano perché si fa strada nelle cancellerie europee e poi come vi ho detto
Oggi e il giorno della parata alla parata del nove maggio a Mosca e è stata anche anticipata da una rappresentazione mediatica di
Gesti
Che è stata promossa in via diffusa sul sul web Zaleski ieri è stato si è fatto riprendere il mezzo alle macerie della città di Bologna Giancarlo
E in un video in bianco e nero e affatto paralleli con la seconda guerra mondiale e accusato ancora una volta i russi di nazismo
E ha detto al G7 l'obiettivo per riavere l'intero Paese questa sembra la linea che si sta facendo strada dopo la timida apertura a riconoscere le ragioni russo sulla Crimea e forse chissà qualche aspettativa sul Don bus
E sembra che il leader ucraino abbia fatto marce indietro ricompattando il
Il il suo la sua linea strategica sulla difesa a oltranza del territorio ucraino nessuna concessione a Putin così come il G7 ha sancito
Loro spilli in oppure su a passo d'oca sulla Piazza Rossa scrive Francesco Battistini sul Corriere della Sera l'unica Mina da solo in bianco e nero loro si mettono sull'attenti al discorso di puntine
L'ho vista in piedi barcollando fra gli scheletri dei palazzi di boro Giancarlo
E a Mosca applaudano sotto le gigantesche zeta nero arancio Zabatta edu per la vittoria a zero basta una T-shirt nera con una scritta bianca fermo ucraini del se Vladimiro oggi caricherà l'armata russa dichiarando guerra al mondo e dirà di farlo per combattere le euro nazismo come fecero i sovietici col nazismo vero
Volodymyr gli risponde al suo solito modo caricando in una Rete
Caricando chiedo scusa in Rete un video dalle lugubri tinte Stiles Linder list commemorando anche rumori il settantesimo anniversario della grande guerra patriottica e dicendo allo zar
Che se c'è un nazista oggi quello abita al Cremlino durante i due anni di occupazione scrive Francesco Battistini sullo Corriere della Sera
I nazisti uccisero dieci mila civili in due mesi di occupazione
Invece la Russia ha già ucciso venti mila persone nell'unica possibile sfida per questo fatale nove maggio se fatale sarà scrive Francesco Battistini Zaleski
Ha scelto il più tetro dei teatri la boro Giancane porte della capitale
Che i russi cominciarono a martellare subito il primo giorno dell'invasione donne stuprate e e bambini a vivere da topi il sindaco del villaggio che diceva inorridito hanno fatto peggio dei nazisti Volodymyr passeggia virtualmente fra le macerie
I sottotitoli in inglese boro Giancane una delle molte vittime di questi crimini e il nove maggio il l'anniversario di veleni Mélanie alle sparate di Putin
Dalla parata militare si risponde con toni uguali in ucraina è stata organizzata una sanguinosa ricostruzione del nazismo una ripetizione fanatica di questo regime delle stesse idee
Parole e simboli una ripetizione dei suoi crimini perfino con tentativi di superare il maestro e toglierlo dal piedistallo della più del più grande male della storia umana
Quello che sta succedendo segna un nuovo record mondiale di xenofobia odio razzismo il bianco e nero di Zaleski alterna le bombe della Seconda guerra mondiale a quelle di oggi il male è tornato
Ma il nostro esercito lo sconfiggerà dice il leader di Kiev ora come lo sconfisse allora questo
Il
Lo show di
Mediatico di di Zaleski che risponde alla parata che oggi ci sarà a Mosca
Dalla dalla Rete
Richiamando ancora l'Occidente a difesa dell'Ucraina
Invasa e assediata dalla ferocia del regime sovietico e poi l'incontro a sorpresa come vi dicevo tra
La tasse lei di Olena moglie del presidente ucraino e Gil by del
Moglie del presidente americano in una località segreta
Anzi non in località al segretario del tu una una una una informazione inesatta ma in una scuola a uso road città al confine fra con la Slovacchia che in tempi normali conta più o meno cento mila abitanti ma che in queste settimane scrive
Giusi Fasano inviata a chi ebbe dal Corriere della Sera
Ne ospita quasi il doppio perché accoglie un fumé incessante di profughi in arrivo dall'est dell'Ucraina in fiamme
Si sono abbracciate scrive Giusi Fasano come fossero vecchie amiche Egill ha regalato Olena un bouquet di fiori
Sullo sfondo la scuola appunto trasformato in un rifugio temporaneo per le famiglie in fuga dalle zone dei combattimenti
La visita della first lady americana settant'anni è stato un atto molto coraggioso ha detto poi ai giornalisti la moglie di Zaleski che di anni ne ha quarantaquattro ed è alla sua prima visita pubblica dall'inizio del conflitto capiamo cosa significhi per lei venire qui durante una guerra quando sono in corso azioni militari
E dove le sirene suonano ogni giorno anche oggi è stato il il commento davanti alla sua ospite
Da quando è scoppiata la guerra ci fa sapere Giusi Fasano la moglie di Zaleski
E impegnata più che in ogni altra cosa nelle garantire corridoi umanitari sicuri per i profughi in fuga in particolare per i bambini malati
Di cancro che hanno bisogno di cure ospedaliere lei ha cercato di organizzare trasferimenti nell'Ovest del suo Paese oppure nei Paesi occidentali e si è spesa per le loro cure
E la loro evacuazione dalle regioni sotto attacco costante dei russi così
La
First lady Ucraina e come vi dicevo alla a queste rappresentazioni mediatiche sì contro apparrà oggi e il
Lo show del regime russo nella sua parata del nove maggio
In come ma l'azione della guerra patriottica l'unica certezza scrive Marco Imarisio inviato a Mosca sul Corriere della Sera e che sulla Piazza Rossa
Sfileranno per prime due belle testate nucleari ieri mattina i missili da fine del mondo gli SS diciotto
Altrimenti detti Satan sono stati anche benedetti dai diaconi della chiesa ortodossa alla parata del nove maggio fecero la loro prima apparizione
Nel due mila e otto giusto tre mesi prima che la Russia invade S la Georgia sparirono per alcuni anni per fare ritorno in pianta stabile nel due mila tredici quando spirava un'orgia venti di guerra nel Donbass in Crimea la loro presenza alla celebrazione di oggi costituisce già un primo segnale un avviso al mondo occidentale
Dice Imarisio Vladimir Putin sa anche sa che tutti ma proprio tutti ascolteranno il suo discorso
Mai la festa della vittoria la più importante e sentita per i russi aveva avuto questa eco internazionale quello di oggi è un giorno che per il presidente sta e Russo rappresenta al tempo stesso una opportunità e un rischio molti analisti si dicono comma convinti del fatto che potrebbe usare queste ricorrenza Perri confezionare l'operazione
Militare speciali in Ucraina dopo una prima fase che ormai anche fonti molto vicine al Cremlino non esitano a definire disastrosa qualcosa deve pur cambiare altrimenti si rischia il pantano mentre la sola cosa che avanza
E l'effetto sempre più percepibile delle sanzioni economiche qualche traccia sui possibili contenuti c'è già
Nel suo messaggio rivolto agli altri paesi della federazione russa il presidente da una lesinato paragoni tra passato e presente
L'ipotesi della moltiplicazione generale viene giudicata però improbabile cioè il rischio che Putin possa chiamare alla guerra una parte ulteriore del popolo russo oltre ovviamente ai militari già impegnati
Anche perché scrive Imarisio potrebbe creare più problemi che vantaggi
Reali con decine di di migliaia di riservisti chiamati al fronte all'improvviso senza alcuna preparazione costretti a lasciare il loro lavoro la guerra totale renderebbe alle impopolare l'operazione militare speciale e chi l'ha decisa oltre a prevedere un costo economico folle alzerebbe anche le aspettative generali su un esercito che sta dando prova di non essere una invincibile armata
Putin potrebbe invece offrire quello che gli esperti chiamano sandwich da una parte un discosto che celebra una vittoria qualunque ti sia la presa di Mario pollo
Ho Dickerson la pazienza se da quelle parti si combatte ancora e dall'altra un discorso che prepara la popolazione a tempi più lunghi
E poi
Dice Imarisio l'attesa e sublimata dalla dalla discesa in campo del patriarca Kirill così solerte Sempre nel condividere le scelte del regime russo ieri mattina ha detto messa nella chiesa delle forze armate all'interno del Parco dei patrioti poco distante da Mosca la massima autorità spirituale del Paese
Ha affermato che la Russia non vuole invadere nessuno come invece fanno i Paesi più ricchi e potenti del mondo dice
Noi ci limitiamo a tutelare le nostre sacre frontiere così Kiril
E questo il la la la parata che si annuncia oggi nove maggio a Mosca
E poi gli ho detto
Che la guerra però prosegue nel Donbass
C'è stata ieri una nuova pioggia di bombe è stata colpita una scuola
Ci sono decine di morti
Purtroppo
C'è ancora la battaglia disperata che si combatte nell'acciaieria di ha sostato dove sono stati come sapete il evacuati civili nei giorni scorsi ma i combattenti del battaglione non hanno
Non hanno annunciato la resa e non vogliono arrendersi
Le bombe ieri hanno colpito dozzine di civili morti forse sino a una sessantina scrive Lorenzo Cremonesi A pagina otto sul Corriere della Sera rimasti intrappolati in un edificio scolastico
Del villaggio di Bill orobica potrebbe essere
Il bilancio dell'ennesimo bombardamento russo ieri mattina nel cuore del don Bassi conteso la denuncia arriva dal governatore della regione del Lugano Jean
Seria ai dai a suo dire circa novanta civili si erano rifugiati nei sotterranei della scuola quando l'artiglieria colpito appiccando un largo incendio i soccorritori avrebbero trovato due morti tra le macerie e portato in salvo una trentina di
Scampati ma sono circa sessanta le persone che sarebbero decedute intrappolate
Tra le
Ma serie
Siamo in un momento particolarmente delicato della guerra
Scrive Cremonesi a due mesi e mezzo dal suo inizio e in concomitanza oggi con le celebrazioni del settantesimo anniversario della grande guerra patriottica Baraldini Putin insiste per ottenere successi
Lo testimonia l'intensificazione dei bombardamenti in particolare nel Donbass assieme al tentativo in queste ore
Disco fingere definitivamente la resistenza delle centinaia di soldati volontari combattenti Ucraini forse meno di due mila ancora asserragliati nei sotterranei
Delle acciaierie azzimo Stal di Mario Paul molti dei quali feriti in una sorta di drammatica conferenza stampa on line tenute indiretta nei sotterranei due dei loro ufficiali hanno ribadito
La ferma intenzione di non consegnare le armi su questo
Come vi dicevo c'è una racconto dettagliato che ne fa la stampa con un'intervista alla
A a uno dei leader della resistenza del battaglione a Zoff
A pagina dodici e l'articolo
Di
Letizia tortello
ER Samo l'elenco non ci arrenderemo mai dice l'ufficiale del battaglione a Zoff nessuno ci ha dato armi mai usato civili come scudi umani e soprattutto
Qui si segnala per la prima volta una critica aperta anche al governo di Zaleski c'hanno lasciato soli dicono i combattenti dipendenti del battaglione siamo uomini con poche speranze di vita ma come
Ma combatteremo come dobbiamo fino alla fine il tenente Ilia Samorì legni corresponsabile dell'intelligenza del reggimento alzo parla oltre due ore con la stampa internazionale dalle viscere dell'acciaieria il nostro Governo dice ha fallito lo
La difesa di Mario Paul non ha garantito prima di tutto la sicurezza di amare la gente ci chiama eroi diventi molte persone hanno rinunciato alla loro vita per la città per il Paese per il popolo dell'Ucraina
Sapete potremmo facilmente ritirarci da Marie un pollo
Molti mi potremmo facilmente ritirarci del manipolo molti mesi fa quando abbiamo visto la situazione diventare critica abbiamo deciso di stare abbiamo anche avuto l'ordine di difendere ma di un po'problema è che molte delle autorità ufficiali
Hanno sabotato la difesa dell'Ucraina negli ultimi due anni la guerra iniziata otto anni fa e non il ventiquattro febbraio il governo ci ha lasciato soli ci sentiamo abbandonati
Questa la denuncia di IVA Samorì Elenco capo dell'Intelligence del battaglione a Zoff il nostro addestramento anni fa è stato sabotato dai funzionari della burocrazia dice
Dal Governo noi sapevamo che ci sarebbe stato
Una grande guerra con la Russia non abbiamo ricevuto armamenti dall'Occidente quello che abbiamo lo abbiamo raccolto da soli
Con contatti personali anche all'estero per cercare di addestrare la nostra gente siamo partiti come volontari riceviamo sostegno ma parole anche dei giornalisti internazionali la cosa interessante che siamo stati accusati di essere banditi paramilitari neonazisti e tutte queste strombazzate l'unica cosa per cui siamo radicali e la difesa della nostra terra
Abbiamo ucciso quasi due mila e cinquecento soldati nemici feriti più di cinque mila il quindici per cento delle perdite nemiche in tutto il paese così
Ilya salvo Elenco
E sull'andamento della guerra un esperto di intelligenza come
Marcelletti Andrea Marcelletti nel suo consueto punto strategico sulla stampa certifica che nel don Bassi per i russi c'è una situazione di stallo
E poi come vi ho detto prima c'è il viaggio che si annuncia del Presidente Dellai di a
Washington e l'incontro con il Presidente americano un viaggio importante si discuterà soprattutto dell'Energia in vista dell'impegno che l'Europa sta assumendo nei confronti del petrolio e poi anche nell'affrancamento della dipendenza del gas russo che per l'Italia rappresenta una fonte importantissima affrancamento che non può prescindere da un impegno dell'America a sostegno
Del necessità energetiche del nostro Paese questo il senso della visita di Draghi a Washington come c'è la raccontano
Un po'o tutti i giornali anzitutto ne parla Marco Galluzzo sul Corriere della Sera a Washington dobbiamo continuare a sostenere l'Ucraina spiega Mario Draghi la posizione dell'Italia
E dobbiamo andare avanti con il sesto pacchetto di sanzioni nei confronti della Russia e quindi piena adesioni alle alla linea del G7 era la linea del presidente baite allo stesso tempo dice Draghi dobbiamo fare ogni sforzo per raggiungere quanto prima un cessate il fuoco per dare slancio ai negoziati di pace
è un messaggio quello del pieno sostegno all'Ucraina che il premier esprime con forza al tavolo del G7 scrive
Marco Galluzzo mentre nella sua maggioranza continuerò i distinguo e Draghi lo ribadita lo ribadirà anche nella sua prima a Washington da Presidente del Consiglio il premier
Voleva stamattina negli Stati Uniti è il primo appuntamento ufficiale
E fissato proprio la Casa Bianca contro banche l'ultimo incontro con il presidente USA è stato a Palazzo Chigi a margine del G venti lo scorso ottobre sono passati poco più di sei mesi ma la guerra radicalmente stravolto lo scenario
Nello studio ovale uno dei temi forti sarà quello delle regia il gas liquido americano serve all'Italia per smarcarsi da Mosca
Draghi mercoledì sarà al Congresso invitato dalla speaker Nancy Pelosi
E in serata sarà premiato dall'Atlantico un SIL
Per il beige distingue est leadership Howard due mila ventidue a consegnarlo sarà già letti all'ente segretario americano al Tesoro ed ex presidente della Fred perché Draghi conosce dai tempi della BCE così il Corriere della Sera
Anche la Repubblica parla di questo viaggio del Presidente del Consiglio italiano
Il tema del del gas al centro del viaggio ne parlò Paolo Mastrolilli essere nella ma tela nell'articolo a pagina quattro Draghi dicono anch'immesso i ministri al lavoro per l'indipendenza del gas
Da dal gas di Mosca con impegno diretto anche dell'ENI che guidata da Claudio Descalzi che sarà award scendono nelle stesse ore del premier si conta di sostituire il settantotto per cento del metano russo nel due mila ventitré
Il cento per cento nel due mila ventiquattro nel prossimo semestre sarà rafforzata anche la capacità di rigassificazione e diventerà più importante
Viene fatto osservare ricevere maggiori quantità di gas liquido dagli USA attori cruciali anche sul petrolio come vedete
La sfida per l'affrancamento e biennale ne parla anche la stampa
Affascinazione
Con un'intervista a Olli Rehn governatore della banca centrale finlandese ed ex commissario all'economia
Dice Olli Rehn un embargo totale sul gas non sarebbe catastrofico dal punto di vista economico ma bisogna intervenire
Per rispondere all'andamento dell'inflazione per questo la BCE si prepara ad alzare i tassi di interesse e a proseguire nella riduzione di acquisti di titoli
Al tempo stesso però è pronta a introdurre nuovi strumenti per intervenire in caso di impennata degli estremi spread a liberare la strategia di Francoforte e appunto li rende governatore della banca centrale
Irlandese che e intervistato
Dalla Stampa a margine del seminario Global Europe di Salisburgo la UE lì chiede Marco Bresolin inviato a Salisburgo sta per approvare l'embargo sul petrolio il prossimo passo riguarderà il gas l'economia europea in grado di reggere il contraccolpo
E o li rende risponde e importante adottare sanzioni limitando il più possibile il costo per i cittadini ed è per questo che la commissione ha proposto un embargo graduale sappiamo bene
Che con il gas serra più complicato sto seguendo il dibattito in Germania e so che ci sono diverse stime sull'eventuale impatto macro economico a mio avviso sarà difficile
Ma non
Catastrofico così
Così il
O li venne intervistato dalla Stampa poi c'è anche una battuta di proprio del ministro Cingolani al Corriere della Sera che conferma questa strategia
Italiana supereremo il testo d'autunno dice Cingolani intervistato mi pare da dal direttore Luciano Fontana
In chiusura del Festival Città Impresa di vicenza nel due mila ventiquattro con ferma
Il ministro potremmo essere a regime il gas russo sarà sostituito completamente quindi è un impegno biennale stiamo stoccare Udo il gas nei Nisticò sono anche siamo già al quaranta per
Scusate per cento dice Cingolani ma ancora ancora otto miliardi di metri cubi per l'inverno prossimo e a questo ritmo avremo completato gli stock entro l'autunno intanto stiamo attivando accordi con l'Africa
Abbiamo assicurato già venticinque miliardi di forniture sui ventinove comprati nel due mila ventuno dalla Russia ventinove miliardi
Di gas russo che devono essere sostituiti dall'acquisto di gas da altri Paesi evidentemente
Questo l'impegno di Cingolani al nell'incontro con il direttore del Corriere della Sera
Abbiamo quindi analizzato
Il viaggio di Draghi che si annuncia a Washington un viaggio molto importante un viaggio con lo una maggioranza che però far registrare continua a far registrare divisioni pensioni oltre a quelle dei Cinquestelle anche la lega continua abbattere
Sul tema della necessita di non inviare armi all'Ucraina ieri Salvini nuovamente è tornato su questo tema e invece il PD si conferma
E il lo lo dice il difensore più strenuo della linea atlantista con un'intervista di Enrico Letta
Al al Corriere della Sera vediamo le due posizioni a confronto
Quella di Salvini
A pagina dieci
A pagina scusate dodici
Eccola qui il leader dei vista si dice d'accordo con l'ex ministro Graziano Delrio che alla stampa aveva detto e il disarmo l'unica logica non quella bellica
E poi c'è ancora la presa di posizione
Di
Tajani che a Rete quattro afferma le armi dell'Occidente vanno usati in Ucraina non sono d'accordo con Johnson le armi non vanno usati in Russia
C'è anche quella di Carlo Calenda dare le armi a lunga gittata significa una reazione sono favorevole a dare le armi all'Ucraina perché altrimenti la prossima volta puntini si rivolge ai Paesi baltici ma deve essere fatta in un certo modo
Però dice il Corriere della Sera il fronte pacifista si allarga
C'è una posizione
Apparentemente consonante con quella di conti all'interno del Movimento cinque Stelle che quella lì Di Maio ma sappiamo che non c'è consonanza tra la linea del ministro degli Esteri e quella
Del capo politico ma ieri Di Maio butta acqua sul fuoco
E dice quello che ha detto Conte sulla legittima difesa credo sia condivisibile dobbiamo supportare l'Ucraina il suo esercito allo stesso tempo l'Italia continuerà a lavorare per la pace lo ha detto a che tempo che fa chi assume una posizione invece
Molto netta sulla necessità di sostenere lo sforzo look militare anche dell'Ucraina e Enrico Letta che si fa intervistare da Roberto Grexit sul Corriere della Sera
E dice con molta chiarezza che anzitutto questa non è una guerra della NATO per procura
è un concetto dice che rigetto
La sofferenza di questa guerra Gava tutta sulle spalle del popolo e dei soldati ucraini solo loro possono dire a quali condizioni può arrivare la pace
E il segretario della NATO Stoltenberg dice no alla rinuncia alla Crimea
E e dice letta dice che il popolo ucraino che deve decidere e aggiunge che la missione della Crimea Istat illegale una constatazione ovvia ma il problema è che Putin non non è tutto e Putin a non dare segnali di pace dice letta e nel nostro dibattito non basta come leggo ad esempio nell'intervista del Corriere della Sera a De Benedetti
La sola ripetizione della parola pace se non si indica come se non ci si Sas non ci si assumono le responsabilità conseguenti
Perché equivarrebbe a non far nulla di fronte a puntini che non si ferma anti anzi equivarrebbe
A lasciare fare come a buccia Mario pollo o come assemblee mica quando i caschi blu si voltano dall'altra parte mentre otto mila bosniaci venivano trucidati dice
Enrico Letta poi e Letta parla anche dell'Europa
E e dice ora va fatta una confederazione europea che accolga subito non solo l'Ucraina
Ma anche Moldavia Georgia Macedonia del Nord Albania e Serbia e cinque grandi paesi Italia Francia Germania Spagna e Polonia devono muoversi ora uniti per la pace andare prima a Kiev e poi incontrare Putin
Non dobbiamo farci guidare dagli USA l'Europa e adulta questa guerra è in Europa e l'Europa deve fermarla
Sarebbe sbagliato a firmare la pace negli USA come fu per l'ex Jugoslavia
Domani gli dice Roberto che lessi sarà Mario Draghi all'incontrario Bali deve piena condivisione dell'Alleanza atlantica risponde letta e innegabile che l'Intelligence USA abbia visto giusto nell'invasione
Mentre l'Europa si fidava ancora di punti ne ed è ineccepibile il loro sostegno all'Ucraina aggredita ma ripeto la sfida per la pace si gioca qui e deve condurre all'Europa e sono fuori luogo l'uscita di Boris Johnson quando dice che la guerra va apportata sul territorio russo poi diressi lo porta a ragionare sui distinguo di Conte suo alleato
E dice anche Giuseppe Conte diventato ti butti turbante sul sostegno all'Ucraina e vuole discutere l'invio di armi in Parlamento come sappiamo
Draghi non accetterà che su questo tema ci sia un voto parlamentare ma si limiterà out question-time
Al ritorno dal viaggio in negli Stati Uniti sono rispettoso dice
Enrico Letta dei travagli che la guerra porta con sé anche io da cattolico mi interrogo ma ma chiedo pieno rispetto per le nostre posizioni un guardo con attenzione
All'opera di mediazione del Papa e nostro dovere sostenerla con grande forza e non teme un ravvicinamento fra Conte e Salvini dopo i giorni feroci dell'Estate del Papeete
Mi pare una prospettiva assolutamente inimmaginabile dice letta confido fermamente che Conte non la persegua
E le alleanze in vista delle prossime amministrative sono lì a dimostrarle e poi
E poi e mette nel cassetto sostanzialmente la legge elettorale con una battuta e che i leader usano quando non vogliono fare
Le le riforme dice che la legge elettorale
Sì ed il voto attuale dice pessimo io sono per cambiarlo ma bisognerà lavorare sodo per arrivare a un accordo in Parlamento difficili in un tempo come questo mettere la legge elettorale come priorità le tre priorità sono la pace
Poi ancora la pace infine le misure sociali ed economici e quindi come dire la legge elettorale non mi interessa
E poi qui e perché perché sostanzialmente
Mi pare che la strategia di letta
Sia quella di difendere l'assetto bipolare della democrazia italiana del resto l'alleanza con i Cinquestelle pervicacemente difesa contro ogni ragione riformista e sta lì a dimostrare che e il segretario democratico pensa di trarre un dividendo da questa alleanza in una prospettiva ovviamente
Di una legge che garantisca il bipolarismo difficile pensare che Letta posso per sua Dessì
Ad accettare il la proprio il proporzionale anche se ovviamente
Come molti fanno segnalare come nei giorni scorsi lo stesso Polito sul Corriere della Sera ha detto è chiaro che oggi le aggregazioni politiche sono divise al loro interno dalle posizioni diverse
Che i partiti assumono rispetto alla difesa della democrazia la spaccatura che c'era il centrodestra tra Salvini e la Meloni la Meloni Atta l'autista e ha scelto una linea di difesa
Della linea
Del del G7 se vogliamo e saldi invece che contesta questa linea e dall'altra parte Conte e Letta divisi sull'altro fronte
Poi
Così Enrico Letta vi dicevo quindi due temi pone intervista del segretario democratico due temi importanti il il primo riguarda ovviamente
La
La trattative il negoziato con l'unione la la la la Russia la Luiss la seconda riguarda le questioni di politica interna e il destino dell'Europa anche allora ci sono vari commenti su questo fronte
Sul fronte della maggioranza slabbrata c'è un commento interessante
Di Alessandro De Angelis sulla stampa poi ce n'è uno di Claudio Cerasa ancora sul foglio vediamoli entrambi Alessandro De Angelis scrive sulla stampa
Della vigilia del viaggio di Mario Draghi
Negli Stati Uniti segnalando quanto sia difficile sostenere
Il peso della premiership quando il Paese si divide le forze politiche della maggioranza sono così tentennamenti sulla strategia da seguire
Se non ci fosse la guerra dice Alessandro De Angelis probabilmente la notizia sarebbe nonché Draghi va a Washington
Ma chi ci va solo ora dopo quindici mesi di governo a dispetto dell'enfasi data l'appuntamento soprattutto da parte dei suoi critici neanche fosse il viaggio con cui De Gasperi andò preparare la cacciata dei comunisti
Come forse una notizia che complice la lentezza di Baj viene nelle nomine e un anno che ancora non c'è il nuovo ambasciatore americano a Roma vacatio che mal si concilia con certa retorica dell'Italia il gendarme della NATO
E un senso di straordinarietà che cozza con una dimenticata consuetudine di presidenti del Consiglio italiani a Washington
Nell'ambito di un sistema di relazioni storicamente consolidate dice De Angelis ma proprio questo clima sottolineato dalle polemiche
Sul mancato passaggio in Aula del premier rivela il cuore politico dell'incontro ancor prima di sapere come si articolerà la discussione sui dossier del tavolo
Dalle armi pesanti alla questione energetica e cioè il tentativo di Draghi di dare una bussola strategica un Paese che nel suo discorso pubblico sull'Ucraina sembra averla perduta in tal senso riferire in Parlamento dopo l'esito dell'incontro e atteggiamento che rivela una certa serietà visto che l'esito e meno noto
Delle arcinote premesse anche parlamentari fissate nella risoluzione dello scorso primo mass masso che stabilisce la cornice politica e militare del nostro impegno
Votata da tutti anche da chi mena scandalo per i mancati chiarimenti Laura
In Germania ricorda De Angelis il capo dello Stato sta e Meier ha pubblicamente riconosciuto che la ripresa del rapporto con l'Ucraina e avvenuto grazie alla visita del leader della CDU
A chi ebbe
Free e dici Meyers infatti chi in casa svolge il suo ruolo di opposizione severa ha incontrato Zaleski per superare le criticità che avevano portato l'annullamento della visita del cancelliere Scholes lo ricordate
Scholes considerato compromesso
In qualche modo con la politica filorussa della della Germania e quindi il la sua visita fu rifiutata da Zaleski a ricucire questa frattura diplomatica dice De Angelis ci ha pensato il capo dell'opposizione
E il e il premier il cancelliere ha ringraziato un leader dell'opposizione dunque che all'estero rappresentato il suo Paese Draghi invece atterrerà a Washington o con un pezzo della sua maggioranza che si comporta da opposizione nell'ambito di un gioco tutto di posizionamento politico dove più dell'Ucraina centra la campagna elettorale italiana
E la differenza tra un sistema Paese un Paese fragile
Con una classe dirigente che solo un coagulo di vari interessi dentro cui c'è l'approccio confuso i rapporti con gli USA e chi vuole dare lezioni oggi da Palazzo Chigi fu così acquiescente con Trump da trasformare i servizi italiani indipendenti del ministero della Giustizia statunitense in una torrida settimana dell'agosto del due mila venti si riferisce a Giuseppe Conte che da Palazzo Chigi come sapete mise a disposizione
Della dell'attorney general americano ministro della giustizia il direttore dei servizi segreti per in qualche modo cerca le prove di un coinvolgimento russo nel nel nelle nel nel nel lei l'inquinamento delle lezioni americane tutto questo comporta una diminuzione del peso specifico dell'Italia perché in un'alleanza hai un ruolo sei un peso fatto anche di questioni internazionale
E non solo se si è allineato parola più volte usata dal premier nei suoi discorsi in Aler
In aula ma in queste circostanze già la linea mento e la sua tenuta sono un miracolo dice Alessandro De Angelis
Poi c'è Claudio Cerasa come vi dicevo sul foglio che parla Dei pacifisti e soprattutto della mancanza a destra di una posizione europeista per cui l'europeismo dice diventato una esclusiva della sinistra
Matteo Salvini e Giorgia Meloni scrive Cerasa
Subito dopo l'intervento di Mario Draghi al Parlamento europeo hanno commentato il discorso del Presidente del Consiglio in cui Draghi chiedeva all'Europa di essere più veloce
A costo di eliminare il meccanismo dell'unanimità questo è un tema centrale come sapete che apposto Draghi
In questi giorni e che trova eco anche nelle interviste come vedremo sui giornali di oggi l'unanimità ingabbia l'Europa ecco secondo quello che dice sarà Cerasa
Salvini Meloni
Hanno utilizzato queste parole per dire avete visto c'avevamo ragione noi
Che le regole dell'Europa vanno rifatte senonché dice Cerasa è Brai di vuole abolire le urla mi l'unanimità in nella direzione di una prospettiva federale ancora più coese piena invece e Salvini e Meloni vogliono IVA cambiare i trattati sull'unanimità per sfasciare l'Europa e tornare alla prospettiva lei Pregnana dell'Europa così detta dei popoli delle nazioni
Che sostanzialmente è un Europa incapaci di produrre convergenze sulle grandi questioni che riguardano la politica estera la politica di difesa e la politica economica
All'interno del nostro continente conclude il direttore del Foglio le voci più squillanti che difendono l'Europa sono voci che vengono dal mondo della sinistra progressista pensate a Enrico letta o per dire a OLAF Scholz so perdono Sanchez
E il fenomeno è presto spiegato l'erosione dei consensi dei partiti tradizionali di destra a favore dei partiti populisti e antieuropeisti ha trasformato
Le agende dei partiti conservatori in agende dannatamente corrose dal populismo antieuropeiste incapacità da parte delle destre europee di essere pienamente emancipate dalla propaganda populista ha trasformato la difesa dell'Europa in una battaglia di sinistra
E l'assenza di solidi partiti conservatori tranne in Germania disposti a fare della difesa dell'integrazione europea una battaglia di buonsenso e non di parte è uno dei temi più importanti che i grandi d'Europa dovranno affrontare quando nei prossimi mesi
Si ritroveranno di fronte ai nuovi e vecchi anti europeisti con o senza cipria auguri conclude
Claudio Cerasa su questo tema
Su questo tema su cui si esercitano molti si esercita anche Massimo Adinolfi sulla mattino con un bellissimo articolo che riporta il saggio dello scrittore cieco Milan Kundera
Addirittura un punto saggio del mille novecentosessantasette poi mi pare un Tulli un un un pamphlet del mille novecentottanta sul concetto di Europa ma vado a prendere l'articolo di Adinolfi
E Kundera grande voce del dell'Europa
Grande romanziere
Eccolo qui a pagina
A pagina
L'ultima pagina il mattino
Mette i suoi editoriali nell'ultima pagina
Da ormai da molti anni eccola qui
Massimo Adinolfi no però Massimo Girotti gira pagina sette mi sono sbagliato eccolo qui
Quindi parla del discorso tenuto dal grande scrittore cieco al congresso degli scrittori cecoslovacchi nel mille novecentosessantasette quindi
Nove anni dopo i fatti d'Ungheria dopo l'invasione russa nell'Ungheria del cinquantasei e due anni prima della Primavera di Praga e poi un saggio ancora
Negli anni ottanta di Kundera dell'ottantatré sulla rivista se francese pubblicato sulla rivista francese lei debba
E allora che cosa significa dice Kundera esseri cechi ungheresi o polacchi
Sì domando lo scrittore
Significa poter doverlo tale per la propria sopravvivenza come nazione significa essere una piccola nazione nel senso stretto che Kundera assegna
A questa espressione e che non fa riferimento solo alla dimensione territoriale grande o piccola chi sia una piccola nazione è una nazione la cui esistenza autonoma e costantemente minacciata sempre in discussione
L'Europa centrale e dunque questa precaria comunità multinazionale scrive Adinolfi nonno un'entità unica
Politica ma una cultura un destino i cui confini sono immaginari e a ogni nuova situazione devono essere tracciati daccapo sono parole di Kundera queste
Kundera sa bene che dopo il quarantacinque individuare nella difesa della propria civiltà contro l'orso russo il senso stesso dell'identità nazionale dei piccoli Paesi dell'Europa centrale
Significa associare strettamente insignificanti di Europa e Occidente
E evidente invece che esiste una comune cultura europea
La quale include anche così come la letteratura e la musica russa
Ma è altrettanto evidente che nella percezione di un cittadino di Cracco odio di Brno o in quella del chirurgo Thomas protagonista del più fortunato romanzo di Kundera L'insostenibile leggerezza dell'essere
La Russia è un alter Oropa una civiltà altra non meno grande ma non per questo anzi proprio per questo anche minacciosa
Per quanto si avvicini all'Europa sembra dire Kundera restanti Occidente che del resto il modo in cui da Russia comprende se stesse in certi discorsi di Putin
E di certi ideologica di riferimento della Mosca di oggi come Alexandre di Udine
Questa maniera di pensare l'Europa
Urta però contro un grave limite
E l'Europa stessa che rischia di venire a mancare quel centro unitario che un tempo è stato per gli Europei il cristianesimo e che in tempi moderni è stato il valore della cultura nell'accezione più ampio del termine
La libertà il dubbio l'individuo la diversità i diritti che cosa è oggi si chiede Kundera
Se i Paesi centro orientali tenuti sotto scacco dal Patto di Varsavia
Possono scomparire dalla carta dell'Occidente
Senza che l'Europa muova un dito non è forse perché la loro vivace cultura europea non vuol dire più granché per Parigi o per Roma questo Kundera lo diceva nel sessantasette a proposito dell'Ungheria repressa nel sangue
E nell'indifferenza delle cancellerie europee
Ma vale quel messaggio anche per l'Ucraina
E globale come un monito alla coscienza degli europei questo vuol dire Adinolfi
Queste Lou e dunque la vera tragedia per lei sulle Kundera non la Russia ma l'Europa non l'egemonia russa ma l'indifferenza dell'Europa quarant'anni dopo la prova alla quale l'Unione Europea deve rispondere in
Pongo la medesima
La frase inviata per Telex nel cinquantasei morire per l'Ungheria morire per l'Europa può essere oggi
Capita mentre chi è per viene bombardata o deve apparire alle opinioni pubbliche europee in fatica ingombrante infine desueta
Questo l'interrogativo che ci pone ci interpella
Massimo Di Nolfo sui un interrogativo molto
Pregnante e naturalmente scritto sempre con l'eleganza che il il giornalista il filosofo
L'intervista del mattino mette nei suoi articoli
E poi di c'è chi è onesto Galli della Loggia anche Luís
Si rivolge provocatoriamente i pacifisti sul Corriere della Sera che invocano il negoziato dice da tutte le parti ma che cosa vuol dire negoziare e ma di che cosa su che cosa vogliono negoziare dice
Galli della Loggia pacifisti ma non lo dicono non precisano su che cosa vogliono negoziare e certo perché perché è molto difficile dire su che cosa si posta negoziare
I fautori del negoziato scrive a pagina trenta intimano a Draghi di darsi da fare per sollecitarlo ma si guardano bene dal dire quali a loro avviso potrebbero essere e i termini negoziare vuol dire procederà uno scambio dare qualcosa e ottenerne un'altra è bene che cosa secondo i pacifisti nostrani dovrebbe concedere ad esempio l'Ucraina e che cosa di analogo secondo loro potrebbe concedere Putin a Kiev
La verità è che il fronte pacifista scrive Galli della Loggia preferisce non parlare di contenuti del negoziato perché è maledettamente difficile
Immaginare i quali possono essere lo dimostra il fallimento di tutti i tentativi fatti finora compreso l'ultimo compiuto da Zaleski pochi giorni fa può Mosca infatti dopo gli altissimi prezzi politici militari ed economici che ha pagato per l'inversione
Accontentarsi del riconoscimento da parte di Kiev del possesso della Crimea e mettiamoci pure avendo un bus di qualche altare occupata di recente con la Giunta magari di un impegno ucraino una forma di neutralità e difficile crederlo
Dice Galli della Loggia e questo spiega anche quanto velleitaria fosse diciamo l'opzione diplomatica che lo stesso Papa Francesco aveva immaginato recandosi volendosi recare a Mosca salvo poi sentirsi respingere dal presidente russo
D'altra parte è ancora più difficile credere che l'Ucraina scrive della logge sia disposta a concedere quanto sopra è difficile credere che essa possa accontentarsi di nulla di meno che del completo ritiro di russi dei territori occupati
Di qualche forma di accordo sullo status della Crimea e del Donbass non chiede il riconoscimento da parte di Mosca del suo diritto entrare nella UE con una garanzia internazionale circa la propria neutralità altrettante concessioni che però a Putin non possono che risultare inaccettabili
Equivalente do in pratica a dichiarare ufficialmente la propria sconfitta in realtà per arrivare a una conclusione positiva
Ogni ipotesi di negoziato bisogno preliminarmente che la situazione sul campo si modifichi invia più o meno definitiva a favore di uno dei due contendenti
Ovvero che entrambi si trovino per una qualunque ragione nella comune impossibilità di continuare a combattere
Finché una di queste due ipotesi non si verifica ogni invocazione a mettersi intorno a un tavolo per arrivare a un cessate il fuoco è una soluzione del conflitto che ha ben poche possibilità di essere accolta
E qui in Italia continuare invocare il negoziato per il negoziato come stiamo vedendo da settimane serve solo a uno scopo dice Galli della Loggia
Travestire con i panni del devoto amante della pace chi in realtà è contro l'invio di aiuti militari all'Ucraina né vuole la resa
Ma non ha il coraggio ne vuole la resa ma non ha il coraggio di dirlo
Questo è
Galli della Loggia sul Corriere della Sera
Stesso tenore anche Fabbri sul giornale
Lo vediamo un attimo leggiamo la parte finale del suo editoriale sul giornale
Oggi a Mosca scrive Roberto Fabbri
Ascolteremo un dittatore che dopo aver esibito missili e carri armati alterne dalle parole d'ordine del suo nazionale imperialismo a minacce all'Europa alleata degli Stati Uniti suggerirà come volentieri ripetono anche in Italia i suoi ammiratori di destra e di sinistra oltre a tanti miopi affaristi
Che noi europei dobbiamo sganciarci da quell'alleanza che non fa i nostri interessi bensì quelli lì quella degli angloamericani
Proporrà muso duro un nuovo ordine che rispetti il presunto diritto della Russia travestito da ragioni di sicurezza nazionale di soffocare la libertà di mezza Europa quella orientale per ricondurla a forza sotto il suo Tallone
Ma quell'obiettivo è solo la prima tappa scrive Roberto Fabbri esperto di Intelligence e di geopolitica che vediamo molto nelle sulle ai microfoni de La sette
Il velleitario disegno finali di Vladimir Putin e si chiama Eurasia
E non è altro che la sostituzione di Mosca a Washington nel ruolo di alleato forte dell'Europa occidentale una nuova egemonia che una superpotenza nucleare con un'economia da terzo mondo
Se oggi entrasse nella UE con i parametri attuali la Russia sarebbe al ventisettesimo posto su ventotto pretende di esercitare con l'aiuto del suo inquietante alleato cinese
Teniamoci stretti il nostro di nove maggio dice Roberto Fabbri la tragedia Ucraina ci ricorda il valore prioritario della libertà che non è una vuota parola retorica ma l'opposto della schiavitù
E per la quale bene sì vale la pena di combattere i nostri problemi per quanto seri
Sono poca e risolvibile cosa rispetto a quelli di un popolo quello russo che ancora nel due mila ventidue deve soggiacere a un uomo solo al comando che concilia la nostalgica di Stalin con i metodi di Hitler
Così Roberto Fabbri
Sul giornale sul tema della superamento della della regola dell'unanimità in Europa che
è stato sollevato nei giorni scorsi dal premier Draghi e sostenuto anche
Da Enrico Letta c'è anche una interviste interessante oggi che vi segnalo sul Messaggero di cui de erano stati leader liberale belga
Copresidente della conferenza sul futuro della dell'unione lo stallo sulle sanzioni colto il petrolio russo dice però sta ci dimostra la perfezione perché dobbiamo rivedere le regole di funzionamento dell'Unione Europea
E farla finita con l'unanimità e il potere di veto di un solo Paese ce lo hanno chiesto i cittadini durante un anno di lavori della conferenza sul futuro dell'Europa
Noi come parlamento uguale li abbiamo ascoltati ci siamo impegnati per attivare il processo di riforma dei trattati
Così vero stat
Diciamo ragione Ibra Romano Prodi che ha ha detto sul Messaggero che per quella regola indebolisce l'Europa dobbiamo abolire la regola dell'unanimità nella gran parte degli ambiti decisionali della UE dice però Statte
Il suggerimento che ci arriva dei cittadini di mantenerla soltanto in caso di ingresso di nuovi membri nell'Unione
E di modifiche i valori fondamentali mentre in tutti gli altri ambiti la richieste di liberarci né di andare avanti a maggioranza voglio segnalare che però per esempio la richiesta dell'Ucraina di entrare in Europa dovrebbe essere assunta all'unanimità e forse qualche resistenza ungherese potremmo pure aspettarci era il Parlamento dice ancora Gabriele Rossana che intervista cui vero state e pronto ad aprile il cantiere dei trattati cosa ci a spetta adesso e qui c'è il la road mappa
Spiegata da leader liberale belga oggi la presidente mezzo là formalizzerà la volontà di attivare l'iter di revisione poi prima della fine di giugno dovremo riuscire a inoltrare le nostre proposte di modifica al consiglio europeo dove siedono i capi di Stato e di governo che a maggioranza semplice dei suoi membri dovrà decidere se sostenere la richiesta del Parlamento e convocare una Convenzione
E ottimista si riusciranno a vincere le varie opposizioni visto che alla fine occorre la ratifica di tutti gli Stati UE le condizioni ci sono è un processo che serve a tutti i ventisette e che ci è stato richiesto chiaramente con forza degli stessi cittadini europei
Non solo dalla solita cerchia di Bruxelles dopo una ventina d'anni oltretutto molti paesi sono tornati TA a parlare la stessa lingua Francia e Germania sono impegnate per una serie di revisione dei trattati e con Mario Draghi anche l'Italia è tornata
Dopo molto tempo protagonista del dibattito europeo quindi la road mappa eh Parlamento europeo impegna il Consiglio europeo il Consiglio europeo convoca una convenzione che sostanzialmente una costituente in cui si stabiliscono le riforme dei trattati abolendo l'unanimità e poi
Quella costituente che è una riforma costituzionale viene rettificata dai singoli paesi dei ventisette paesi vi ricordo che il processo costituzionale nel due mila cinque purtroppo abortì perché due Paesi si opposero e fecero fallire la Costituzione europea è un percorso che oggi potrebbe trovare convergenze diverse ma che
E io ho letto di ostacoli perché la procedura dell'unanimità che abolisce l'unanimità perché di questo si tratta
è molto complessa
Su questo tema c'è un libro interessantissimo che vi segnalo che è sempre quello di Sergio fra Fabbrini grande conoscitore dell'Europa che invoca invece uno scatto delle cancellerie europee in questa direzione cioè un'Europa a due velocità che nasce su iniziativa
Di alcuni Paesi e i chi più forti gli storici i quali decidono di portare avanti questo progetto prescindendo
Da la diciamo dall'impantanarsi all'interno delle procedure costituzionali dell'Europa che rischiano forse di essere un limite quindi uno scatto politico sullo sul
Rispetto al percorso invece di una formazione della volontà politica all'interno
Dei contenitori e delle forme di cui l'Europa e oggi fatta staremo a vedere se il la superamento dell'unanimità si realizzerà e soprattutto in quali forme si realizzerà per intanto vi segnalo che
Perché oltre a questa pagina della guerra il caso dei Talk regista ancora polemiche sulla maglietta missione carta bianca dove come sapete la presenza di opinionisti di matrice filorussa
Ha fatto irritare i vertici della RAI
La Berlinguer conduttrice è un po'sotto accusa
C'è chi la difende
Dalla dal rischio di censure lo stesso Salvini oggi prende le sue difese che parla il Corriere della Sera
La via stretta per salvare Carta Bianca Salvini non la censura ma e ha fatto sapere il presi il l'amministratore delegato della RAI
Carlo Fuortes che il diciamo la dimensione del Talk dove vengono chiamati opinionisti di varia natura ai spine sì su tutto
è una dimensione che non e consona alla tv pubblica e che merita un suo superamento
Su questa evidentemente su questo assunto non possiamo che condividere la prospettiva strategica
Di Fortes ovviamente non passa per la soppressione di un programma perché quella sarebbe poi la ricerca di un capro espiatorio ma passa verso una modifica sostanziale
Della modello di fare informazione e di fare formazione dell'opinione pubblica
E superando la dimensione del tolto che rappresenta
Hanno a mio avviso una delle cause della crisi dell'opinione pubblica nella nostra democrazia per come è concepito il toro
Ma questo è un discorso lungo abbiamo affrontato in altre circostanze fermiamoci qui e spostiamoci a temi che ci portano alla chiusura della nostra
Trasmissione
Della nostra rassegna stampa
Vi segnalo il caso del centrodestra sulle elezioni siciliane parla stampa con un articolo a pagina quindici
E poi voglio segnalarmi alcune vicende che non riguardano ovviamente la guerra l'elezione Hong Kong del poliziotto che represse la protesta cinese John Lee
è stato eletto in un'elezione farsa in cui era l'unico candidato e quindi si completa quella normalizzazione
Della città-stato che il regime cinese ha voluto compiere anche qui nell'indifferenza evidentemente delle opinioni decide il pubblico occidentali delle cancellerie occidentali
E d'altra parte che vuoi fare resta il fatto che un cobra era un baluardo di democrazia ad est e oggi certamente non lo è più il poliziotto che riprendeva le proteste eletto governatore a un congruo jolly era candidato unico
Lodi da Pechino l'Europa si limita a dire violato il pluralismo democratico l'articolo e di Guido Santevecchi sul Corriere della Sera A pagina diciassette
Vi segnalo sulla stampa una interessante intervista
Di
Giorgio mi pare si chiami Giorgio Palù Presidente Dellai fa alla sul tema dei vaccini si dice due cose sostanzialmente la prima che
Ci le sa il sasso Cobo due resterà col noi a lungo con un andamento stagionale e a ottobre tornerà forte e e soprattutto che sarà necessaria
La quarta dose sottovalutata in questo momento in Italia sia in altri Paesi come la Germania
Ma Lema ricorda Palù ha ricordato che per l'intera popolazione bisogna puntare su bacini aggiornati alle varianti e sotto varianti circolanti
E quando i primi saranno approvati verranno valutati probabilmente a settembre si potranno fare quindici aspetta un autunno in compagnia del corrida ancora e poi il tema che sta a cuore a Radio Radicale e a me personalmente allo stesso modo i referendum sulla giustizia che
Mobilitano
L'opinione pubblica ancorché nel dibattito se ne parla poco molto meno di quello che si dovrebbe purtroppo la guerra ovviamente un'emergenza che copre la le le varie sfumature del dibattito pubblico ma a giugno i gli italiani saranno chiamati a votare per una riforma quella vera quella più autentica quella che in qualche modo dà una spinta al cambiamento della giustizia e soprattutto c'è Stiffi cale
Una volontà del corpo elettorale di cambiare la giustizia italiana più di quanto non abbiano fin qui fatto
Le timide riforme che il governo ha varato un governo sostenuto dalla maggioranza dove ovviamente l'eterogeneità
Delle forze politiche e la presenza di forze palesemente giustizialiste ha impedito un processo riformatore autentico la riforma Cartabia dice Roberto Calderoli
A proposito della riforma su libero
Un pannicello caldo dice come mettere un cerotto
A uno che ha un tumore la gravità della malattia della giustizia non credo possa essere curato attraverso la carta abbia un qualcosa per far finta di cambiare qualcosa ma di fatto non è che cambi molto quindi l'unica possibilità
Ha solo e referendum mo'sostenuti promossi come sapete
Dal Partito radicale e
Sostenuti dalla lega
E ti chiameranno gli italiani ed esprimersi su cinque quesiti
Lui dice Calderoli incerto a mandarci il ventuno il dodici giugno a a insieme le amministrative dove votano otto milioni di italiani rispetto ai quarantacinque milioni di italiani in un solo giorno è un po'insomma una modo per dissuadere i cittadini dall'andare al voto il fatto poi di averlo fissato in una sola giornata nel primo fine settimana di scuole chiuse con il forte bisogno della gente di andare in vacanza
Mi sembra che tutto sia organizzato insieme a una campagna di cui si parla pochissimo
Che qualcuno abbia puntato su quella carta lì impedire l'influenza l'affluenza scusate e invece sul gioco sul tutti i temi dei referendum del Partito Radicale
Il Roberto Calderoli esponente della lega che li sostiene si
Spende chiarendo le l'importanza in questo passaggio nell'intervista di Libero fatto ad Antonio Rapisarda pagina undici
Se si interviene con modalità differenti per la candidatura a membro del CSM dice Calderoli
Dove qualunque magistrato possano in veramente candidarsi
Questo potrebbe cambiare molto gli schemi correntizia il fatto poi che anche gli avvocati vengano chiamati a giudicare la professionalità dei magistrati conta tanto perché oggi quasi tutti vengono giudicati il novanta per cento con l'ottimo no il novantanove per cento circa
Ci tocca correggere qui Calderoli e ancora che il giudice sia una parte indipendente rispetto al procuratore qui sta parlando del della separazione delle funzioni vuol dire avere veramente il giusto processo funzioni e carriere evidentemente c'è un equilibrio fra accusa e difesa e poi la parte terza che il giorno prima non faceva il procuratore ma sempre fatto solo il giudice
Un altro passo avanti dice
Calderoli sarebbe limitare l'abuso della custodia cautelare limitarlo per la reiterazione del reato solo ai casi più gravi queste un quesito fondamentale voglio ricordarlo che riguarda
Il presupposto del rischio di reiterazione del reato una delle tre condizioni
Che sono richieste per l'adozione di una misura cautelare le altre due sono il pericolo di fuga e l'incudine pericolo di inquinamento delle prove il pericolo di rischio il pericolo di reiterazione del reato
è un diciamo un presupposti o che in qualche modo Cozza anche con i principi costituzionali di presunzione di innocenza perché disporre la custodia cautelare sulla base di und una valutazione probabilistica del rischio che il reato si ripeta vuol dire dare per acquisito che la persona
Il reato lo abbia già compiuto
Ma quella persona nei confronti della quale la misura cautelare viene disposta non è stata né condannata ed è per la costituzione innocente quindi c'è una contraddizione in termini sta in termini se e innocente e cioè se non c'è prova
Detti abbia commesso il reato come poi tu disporre una misura sul rischio che il reato si ripeta vuol dire che tu stai dando per acquisito che il reato sia stato commesso quindi che consideri
Il sospetto del reato una prova stessa su cui fondare una misura limitative della libertà personale e questo è un principio e ho un un presupposto di violazione di quel principio di innocenza o di non colpevolezza sancito dall'articolo ventisette della Costituzione non a caso l'Italia a una percentuale di custodie cautelari che la più alta d'euro una delle più alte d'Europa ora limitare questo
Rischio solo ai reati più gravi reati evidentemente dove c'è un pericolo dell'incolumità pubblica che e comprensibile una compressione ma limitarlo in tutti gli altri
Reati e una norma e un di civiltà che il referendum
Promosso dal Partito Radicale sostenuto dalla lega sì
Propone di sostenere e poi da ultimo l'abolizione della legge Severino che toglierebbe di mezzo dice Calderoli un ostacolo siccome nessuno è colpevole
Se non dopo tre gradi di giudizio non si capisce perché esiste una legge che introduce un meccanismo del genere anche qui come sappiamo
La difesa della legge Severino si fonda sul presupposto che non si tratti di una norma che limiti diciamo la libertà personale ma di una norma amministrativa volta a tutelare il buon nome della pubblica amministrazione ai sensi dell'articolo novantotto della Costituzione
Se non che le modalità con cui interviene la cessazione della carica da parte di un politico coinvolto condannato in primo grado e quindi per la Costituzione ancora innocente e i tempi lunghi del processo determinano un impatto fortissimo non solo sull'autonomia
Politica e sulla carriera politica di un cittadino ma anche sulla sulla di sul diritto dei cittadini di scegliere
I propri rappresentanti e pur molte giunte sono state disfatte da inchieste della magistratura che poi sono rivelate un flop su questo vale per molte regioni meridionali ed è uno scandalo inaccettabile quindi
Questa e la necessità del referendum di correggere gli affetti distorsivi che la legge Severino ha prodotto nel rapporto fra politica e giustizia
Così Roberto Calderoli sulla libero intervistato a proposito dei referendum sui quali voteremo a giugno chiudo la rassegna stampa con una segnalazione che viene dalla Nuova Sardegna perché il dolore non sia più un nemico sabato a Cagliari c'è un convegno nazionale sulle terapie contro la sofferenza organizzarlo e la struttura semplice dipartimentale di terapia del dolore diretta da Tommaso Cocco attiva da anni all'ospedale Binaghi di Cagliari si parlerà di cure palliative essendo azioni di fine vita parteciperà fra gli altri anche Maria Antonietta Coscioni
Presidente dell'Istituto Luca Coscioni e conduttrice del programma la nuda verità su radio radicale
Questo è l'ultima segnalazione della mia rassegna stampa salone nove zero quattro io vi auguro una buona giornata ma noi ci risentiamo domani mattina alle sette e trentacinque
Per un'altra puntata di stampa e regime D'Alessandro Barbano una buona giornata a tutti
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